A001008 In principio era ammessa solo la posizione del missionario
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A001008 In principio era ammessa solo la posizione del missionario
A001008, 1 A001008 FONDAZIONE INSIEME onlus. Da PANORAMA del 13/11/2006 <<EROS COME CHIESA COMANDA. TRE SITI INTERNET, AUTORIZZATI DALLA CEI, SPIEGANO AI FEDELI COME RISOLVERE I PROBLEMI A LETTO. ANCHE CON MOLTA FANTASIA>> di Ignazio Ingrao, giornalista. Per la lettura completa del pezzo si rimanda al settimanale citato. In principio era ammessa solo la posizione del missionario, che i religiosi francesi avevano imposto agli indigeni tahitiani, giudicati troppo fantasiosi in amore. Ma ora anche l'ultimo tabù è caduto: la Chiesa si fa avanti, anche liberando la fantasia, per aiutare le coppie con problemi sessuali. Impotenza, frigidità, calo del desiderio? D'ora in poi non saranno più un dramma da nascondere per i fedeli: basta contattare i sessuologi del Progetto Amos di Torino (www.bussola.it/progettoamos), i volontari di Aiuto famiglia a Genova (www.aiutofamiglia.it) o il call center della Fondazione Beltrame Quattrocchi a Roma (www.prontofamiglia.it). E per chi vuole approfondire c'è la Scuola superiore di specializzazione in bioetica e sessuologia, con sede a Messina, promossa dall'Università Pontificia Salesiana. Fino a oggi sono oltre 800 gli studenti che hanno frequentato questa sorta di master sul «kamasutra cattolico», che affronta temi fino a pochi anni fa relegati al segreto del confessionale. E tutto avviene con la benedizione dell'Ufficio per la pastorale della famiglia della Conferenza episcopale. Motore di questa specie di rivoluzione della Chiesa italiana è Sergio Nicolli, trentino. «Abbiamo bisogno di una Chiesa non bigotta e castrante rispetto all'esperienza dell'amore, ma coraggiosa nell'esaltare e nel difendere la qualità di un amore capace di realizzare le attese profonde di ogni uomo e di ogni donna», scandisce don Sergio. E sfida ogni oscurantismo: «Superando il moralismo e i divieti, amore e sessualità vanno presentati come punti centrali della proposta cristiana fin dall'adolescenza». Per spiegare alle coppie cattoliche come far bene l'amore, la Chiesa ricorre agli specialisti. Tra questi, i coniugi Michelangelo ed Enrica Tortalla, promotori del Progetto Amos. Lui è medico e sessuologo: insieme con la moglie in questi anni ha seguito centinaia di coppie. Ora i due lanciano un appello: «È un peccato che spesso ci si trovi a scoprire le disfunzioni sessuali in un tribunale ecclesiastico». Perciò è «importante che la coppia che si accorge di avere un disagio sessuale non stia mesi o anni a soffrire ma abbia la forza e il coraggio di chiedere aiuto a un consultorio, a un medico, a uno psicoterapeuta». Per Michelangelo Tortalla «vedere una coppia che si vuole bene ma in cui è presente un vaginismo da anni o una disfunzione erettiva mi fa sempre molta impressione. Vale sempre la pena di tentare un cammino». A001008, 2 Il Progetto Amos punta ad accompagnare le coppie nel tempo: «Sessuati si nasce ma sessuali si diventa» spiega Tortalla «come abbiamo imparato ad andare in bicicletta e siamo caduti qualche volta, così per imparare a vivere una buona sessualità ci vogliono tempo, informazioni, e non bisogna drammatizzare di fronte a qualche piccolo inceppamento». Le équipe del Progetto Amos, formate da sessuologi, ginecologi, andrologi e psicoterapeuti, svolgono anche un'attività di prevenzione delle disfunzioni: «Crediamo sia importante fare cammini formativi, mentre in genere si dedicano più energie alla cura. È importante stare vicino alle giovani coppie, non per dare loro la risposta giusta, ma per aiutarli a farsi la domanda giusta, per costruire la loro affettività, sessualità, senso della vita» osserva Tortalla. E cita Benedetto XVI che al tema dell'eros ha persino dedicato la sua prima lettera enciclica.