Apogee Duet 2

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Apogee Duet 2
_test audio
info
Apogee
www.apogeedigital.com
distribuito da
Soundwave
www.soundwave.it
€ 639,00
qualità audio; display
OLED a colori; fattura pregiata
prezzo d’acquisto impegnativo
Interfaccia audio portatile per Mac a 24 bit/192 KHz
con connessione USB 2.0 e con 2 input e 4 output analogici
Apogee Duet 2
Già da qualche tempo sul mercato,
Duet 2 è la seconda iterazione di questa interfaccia audio di Apogee e presenta sostanziali novità, sia cosmetiche
sia tecnologiche, rispetto alla Duet originale. Per quanto riguarda l’aspetto e
l’interazione con l’utente, la finitura tutta metallica della prima Duet viene so-
tori sia i convertitori
stituita dal contrasto tra il corpo in al-
AD/DA, con il supporto
luminio e la superficie superiore in pla-
per qualità fino a 24 bit/192
stica nera che ora ospita, invece delle
KHz. Inoltre, abbiamo ora a disposi-
due file di led, un display OLED a colo-
zione due coppie di output assegnabi-
scia più alta della casa. Soft
ri. Il pannello superiore della Duet 2 è
li separatamente l’una dall’altra: l’usci-
Limit è una tecnologia proprietaria di
fornito anche di due touchpad confi-
ta stereo per la cuffia e le uscite left e
Apogee che – spiega l’azienda – in-
gurabili, posti immediatamente sopra
right per gli speaker; questa possibilità
terviene sul segnale analogico prima
la familiare manopola rotativa.
consente configurazioni differenziate
della conversione A/D “arrotondan-
Dal punto di vista tecnico, la prima no-
per l’ascolto e il preascolto, molto utili
do” in maniera morbida e trasparente
vità sostanziale è che il tipo di connes-
ad esempio per i DJ e non solo. Anche
le variazioni d’ampiezza più marcate;
sione passa dalla FireWire 400 della pri-
il cavo breakout è stato ridisegnato e
in questo modo si ottiene il risultato
ma generazione all’USB 2.0 della Duet
semplificato: ora prevede due connet-
di contenere i picchi e di ottimizzare i
2: considerando anche la direzione che
tori bilanciati da 1/4” per gli speaker e
livelli del segnale prima che esso entri
ha preso Apple nelle ultime generazio-
due ingressi XLR/jack da 1/4”combina-
nel convertitore A/D, sfruttando quindi
ni di portatili, questa rappresenta una
ti negli stessi connettori. Apogee ha in-
meglio il range dinamico di quest’ulti-
scelta quasi naturale. Novità importan-
trodotto nella Duet 2 anche la tecno-
mo; inoltre, sottolinea ancora Apogee,
ti anche “sotto il vestito”: sono stati ag-
logia Soft Limit, atta a prevenire il clip-
dona un lieve calore dal “gusto analo-
giornati e riprogettati sia i preamplifica-
ping digitale, prima riservata solo alle
gico” al suono. Il manuale dà alcune in-
interfacce audio di fa-
dicazioni sui tipi di segnali e strumenti per i quali l’utilizzo del Soft Limit è
appropriato, e su quali invece non lo
è: starà comunque al gusto e alle pre-
050 APPLICANDO 317 - 10.2012
D Davanti c’è la
ferenze di chi si occupa della registra-
presa per la cuffia;
zione se utilizzarlo o meno, dato che
sul retro
è in ogni caso disattivabile.
dell’interfaccia
Altre due nuove funzioni introdotte nel-
troviamo la presa
la Duet 2 e assenti nella Duet originale
d’alimentazione, la
sono le opzioni Dim Outputs e Sum to
porta I/O cui
Mono, entrambe assegnabili anche ai
collegare il breakout
pulsanti touch del pannello della sche-
cable e la porta
da. La funzione Dim abbassa il volume
USB 2.0
di 15 dB ed è utile quando si desidera
Apogee Duet 2
abbassare il livello della cuffia o degli
la scheda al Mac senza averlo
speaker, ad esempio perché c’è biso-
installato, appare sul display
gno di comunicare qualcosa, ma non
OLED della Duet 2 un mes-
si vuole escludere del tutto la riprodu-
saggio di alert che ci avvi-
zione. La funzione Sum to Mono è utile
sa di procedere con l’in-
per verificare, in fase di produzione, la
stallazione del software
compatibilità mono delle registrazioni
(da scaricare dal sito del
stereo e per evidenziare eventuali pro-
produttore). Una Quick
blemi di fase o di cancellazione o di en-
Start Guide cartacea pre-
fatizzazione di frequenze sovrapposte.
sente nella confezione ci
guida alla prima configura-
Prima installazione
zione del dispositivo.
I requisiti di sistema indicati dal produt-
Anche il software è qui nel-
tore prevedono: Mac Intel con proces-
la sua nuova versione, Mae-
sore da 1,5 GHz o più veloce, 2 GB di
stro 2. A luglio di quest’anno
memoria RAM minimi, 4 GB consiglia-
è stato rilasciato anche un aggiorna-
ti, OS X 10.6.4 o successivo. L’interfac-
mento che rende l’installazione com-
cia viene alimentata dal bus USB ma è
patibile con Mountain Lion. Il softwa-
presente nella confezione anche un ali-
re richiede di riavviare il Mac.
comparissero i tooltip al passaggio del
A Il cavo breakout
mentatore, nel caso la propria configu-
Dopo aver installato il software e riav-
mouse sui controlli. Maestro 2 permet-
dispone di due
razione lo dovesse rendere necessario.
viato, collegando la Duet 2 a una porta
te, tra le tante cose, di impostare il livel-
ingressi combinati
La Duet 2, dichiara Apogee, funziona
USB appare un messaggio sul Mac che
lo dell’input in base allo strumento col-
(XLR e 1/4”) per
con qualsiasi applicazione Core Audio,
ci chiede se intendiamo usare la Duet
legato (ad esempio Mic o Inst), di atti-
microfoni e
ma è necessario installare il software
come periferica audio di input e output.
vare o disattivare l’alimentazione phan-
strumenti e due
tom 48V per i microfoni a condensato-
uscite di linea
Utilizzo
re, di attivare il Soft Limit (che può es-
bilanciate
Le connessioni della Duet 2 sono: sul
sere solo acceso o spento, non regola-
retro, una porta USB 2.0 per la con-
to) e così via.
nessione al Mac, una porta per il ca-
Molto comodi i due touchpad assegna-
vo breakout con cui collegare input e
bili: la loro funzione può essere impo-
output analogici e la presa d’alimen-
stata nel software scegliendo tra una
tazione; davanti c’è la presa stereo da
manciata di opzioni tra le quali “Mute”,
1/4” per la cuffia (la sezione cuffia ci è
“Toggle Headphone source” (per com-
sembrata anch’essa di ottima qualità).
mutare la sorgente per le cuffie tra i va-
Sulla superficie superiore ci sono la ma-
ri output), “Clear Meters”. La manopola
nopola rotativa, i due touchpad sensi-
è precisa e consente di eseguire in ma-
bili al tocco e il display per il feedback
niera agevole anche le regolazioni più
visuale di alcune funzioni. La mano-
fini. Il display a colori, chiaro e ben leg-
pola centrale serve da controller mul-
gibile pur se di piccole dimensioni, con
tifunzione: la pressione commuta tra
i suoi indicatori di livello e le sue mol-
i diversi ingressi e uscite e ruotando si
teplici icone è molto utile per riceve-
regola, a seconda dei casi, il livello di
re un immediato feedback visivo del-
ingresso o il volume.
le regolazioni che effettuiamo sul di-
Il software Apogee Maestro 2 consen-
spositivo. Bisogna leggere il manua-
A La Duet 2 si differenzia dalla Duet originale,
te di personalizzare la configurazione
le d’uso, in inglese, per imparare a ge-
tra le varie altre cose, per il comodo display OLED
del dispositivo. La sua interfaccia è pu-
stire le operazioni sul dispositivo e sul
a colori e per i due pratici touchpad assegnabili
lita ed elegante, però sarebbe utile se
software Maestro 2, ma le interfacce,
prima del collegamento: se si collega
APPLICANDO 317 - 10.2012 051
_test Apogee Duet 2
D Anche il software
nei collegamenti, forse a fare in modo
di controllo,
che la postazione di lavoro sia un po’
Maestro 2, è stato
più ordinata e a lasciare magari cabla-
aggiornato
ta la propria postazione fissa e portare con sé solo l’interfaccia con il breakout cable, senza dover staccare e riattaccare tutto ogni volta.
Il numero di input e output della Duet
2, e dei canali gestibili, non è elevato,
è tuttavia adeguato al tipo di utilizzo
dell’interfaccia, che il produttore propone come soluzione di registrazione
in qualità da studio per musicisti quali cantanti, chitarristi, bassisti, tastieri-
sia hardware sia software, sono suffi-
applicato sulla parte inferiore e lo svi-
sti e così via, anche in situazioni di mo-
cientemente intuitive da poter essere
luppo orizzontale dell’interfaccia la
bilità. La Duet 2 può essere quindi uti-
produttivi in breve tempo. Naturalmen-
rendono stabile sulla superficie d’ap-
le in tutti gli scenari in cui due ingressi
te è preferibile avere già dimestichez-
poggio. La soluzione del cavo breakout
e due uscite audio sono sufficienti ma
za con il software audio con cui inten-
potrebbe essere considerata poco co-
non si intende fare compromessi sulla
diamo utilizzare la Duet 2; in ogni ca-
moda o non elegante, ma aiuta l’appa-
qualità audio, con l’ulteriore importan-
so, il manuale del dispositivo propo-
recchio a mantenere una buona porta-
te vantaggio della portabilità.
ne delle procedure di configurazione
bilità. Apogee ha di recente introdot-
Un’interfaccia, la Duet, che si era fatta
per le applicazioni più diffuse. La ver-
to, spinta proprio dalle richieste degli
già apprezzare per l’eccellente qualità
satilità delle opzioni mixer del softwa-
utenti, anche un Breakout Box opzio-
del suono “impacchettata” in un form
re Maestro 2 vanno naturalmente in-
nale (da acquistare a parte), che può
factor compatto, è stata ulteriormente
crociate con le opportune impostazio-
essere utilizzato come alternativa al
migliorata da Apogee, uno degli spe-
ni sul software musicale in uso (per il
cavo breakout fornito in dotazione.
cialisti più apprezzati dell’audio digita-
corretto funzionamento e per evitare
Il Breakout Box è uno scatolotto d’al-
le in campo professionale, che ha uti-
spiacevoli feedback, è sempre oppor-
luminio che ospita due input da 1/4”,
lizzato per la Duet 2 la componentisti-
tuno fare attenzione alla regolazione
due input XLR e due output bilancia-
ca di ultima generazione. In più, l’inte-
dei livelli e alle impostazioni di routing
ti XLR. Chiaramente la differente dota-
razione è stata resa ancora più agevole
del segnale).
zione di connessioni del Breakout Box
grazie al display OLED a colori e ai due
I prodotti Apogee si fanno sempre ap-
non modifica le caratteristiche tecni-
tasti sensibili al tocco. La contropartita
prezzare per la trasparente integrazio-
che della Duet 2, che rimane in grado
è un costo d’acquisto di una certa con-
ne con Mac OS X. Alcune operazioni sul-
di gestire solamente due canali analo-
sistenza, tuttavia non si può dire che
la manopola della Duet 2 vengono ad
gici in input e quattro canali analogi-
non sia proporzionato alla qualità ge-
esempio sottolineate da un feedback
ci in output. Il Breakout Box serve so-
nerale offerta dalla Duet 2.
visivo in sovraimpressione sullo scher-
lo a offrire una più estesa versatilità
—Mirko Roccia
mo del Mac. In generale essi possono
ricordare, come impostazione progettuale, i prodotti Apple, per il mix
di eleganza, finiture pregiate, robustezza e naturalezza nell’interazione
con l’utente.
D Il Breakout Box
Pur nella natura portatile e da desktop
è un accessorio
del prodotto, la Duet 2 appare solida
opzionale separato,
nella costruzione; lo strato gommoso
da acquistare a parte
052 APPLICANDO 317 - 10.2012
Questa recensione è stata concessa da APPLICANDO
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