Verbale incontro con stakeholder del 25 marzo 2015
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Verbale incontro con stakeholder del 25 marzo 2015
Verbale della riunione sulla Programmazione dell’Offerta Formativa – Incontro con le Parti Sociali – Il giorno 25 marzo 2015, alle ore 16.00, presso la sala Consiliare del Rettorato dell'Università degli Studi del Molise, si è svolto l’incontro con le Parti Sociali per la programmazione dell’offerta formativa dell’Università. Presenti: Associazione Industriali, ANCE, CGIL, Corpo Forestale dello Stato, Comune di Termoli, Direzione Regionale per i Beni Culturali e il Paesaggio, Istituto Turistico Alberghiero Termoli, Italia Nostra, Lega Ambiente, Ordine degli Avvocati, Ordine dei Dottori Commercialisti, Provincia di Campobasso, Ufficio Scolastico Regionale, WWF. Il Rettore dopo aver presentato i rappresentanti delle Parti Sociali intervenute, ha evidenziato il ruolo fondamentale svolto dall’ Ateneo nell’ambito territoriale della regione Molise per ciò che concerne il processo di sviluppo regionale ed il collegamento con il mercato del lavoro ed il sistema delle imprese con conseguente miglioramento delle condizioni economiche e sociali del territorio. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza di questi incontri con le Parti Sociali, utili a raccogliere pareri ed indicazioni relativi alle linee di programmazione ed alla valutazione ed implementazione dell’offerta formativa erogata o da progettare. Il Rettore ha poi illustrato le peculiarità dell’ Ateneo quali la ricerca, la formazione dei giovani e l’innovazione, comunicando l’attuale offerta formativa. La discussione d questo incontro si è concentrata su quattro macro aree: area giuridica, area turistica, area della comunicazione ed area agraria. I pareri e le proposte che verranno dalle Parti Sociali, ha sottolineato il Rettore, saranno prese in massima considerazione dall’Ateneo in quanto parte integrante del territorio nella formazione dei giovani e nella ricerca, in particolare per la definizione degli profili e degli sbocchi professionali dei laureati. Il Rettore ha citato le vari macro aree relativamente alla programmazione didattica e come si potrebbero rafforzare e o istituire ex novo filiere formative, in grado di interfacciarsi con le richieste provenienti dal mercato del lavoro. Dopo un’ampia discussione con le Parti Sociali, esaurita la parte di carattere generale, la riunione è proseguita in quattro sessioni separate relative alle altrettante macro aree di formazione. Per quanto concerne la sessione turistica è emersa la strategicità di tale settore nell’ambito dei processi di sviluppo regionale e nazionale, così come la necessità di ampliare e allargare un mercato del lavoro come quello turistico, caratterizzato spesso da fenomeni di precarietà e inadeguatezza. Il presidente dei corsi di laurea in Scienze turistiche e in Turismo e Beni culturali, prof. Rossano Pazzagli, ha illustrato ai presenti l’offerta formativa erogata nella sede di Termoli, che grazie alla sua localizzazione adriatica e alla sa articolazione interna (corso di laurea, corso di laurea magistrale, master, laboratori di ricerca e centro studi sui sistemi turistici) viene a configurarsi come un polo di interesse regonale e sovraregionale nel campo degli studi universitari sul turismo. I soggetti presenti hanno sottolineato l’utilità della formazione universitaria in campo turistico, volta sia all’innalzamento delle politiche pubbliche verso il settore, sia alla qualificazione delle imprese private e alla loro messa a sistema. È stato espresso apprezzamento per l’orientamento della formazione verso i settori ambientale e culturale, così come l’istituzione dell’intera filiera (L più LM) nella stessa sede. Tra le proposte è emersa quella avanzata dal vicesindaco del Comune di Termoli, dott. Maria Chimisso, la quale, anche in qualità di dirigente dell’Istituto Alberghiero, ha proposto di integrare l’offerta formativa dell’area turistica con corsi relativi all’Enogastronomia, in quanto ci potrebbero essere molte opportunità per collocare le nuove figure professionali non solo sul territorio regionale ma anche sulle regioni limitrofe a maggiore vocazione turistica. Il prof. Pazzagli evidenzia tuttavia, la presenza di vincoli normativi che non permettono da subito di istituire il nuovo indirizzo formativo richiesto. Lo stesso ritiene che per questo nuovo anno accademico eventualmente potrà essere offerto un insegnamento “a scelta” relativo all’enogastronomia all’interno del Corso di laurea in Scienze Turistiche, e che dall’anno accademico 2015-16 potrebbero essere progettato un indirizzo del corso di Scienze turistiche, per poi giungere eventualmente, dopo adeguata sperimentazione, ad attuare quanto richiesto dal rappresentante del Comune di Termoli attraverso la progettazione di un vero e proprio corso di laurea nelle materie enogastronomiche. Il prof. Pazzagli illustra per quanto concerne i rapporti col territorio il protocollo d’intesa con 26 Comuni delle aree interne per l’analisi territoriale delle stesse, volta alla realizzazione di progetti tesi alla valorizzazione del territorio, e la recente convenzione con il Parco nazionale della Majella per la realizzazione di una summer school sulle potenzialità turistiche delle aree protette e delle zone rurali e costiere. I rappresentanti di Italia Nostra, a tal proposito, evidenziano come sia importante la conoscenza dei monumenti e delle risorse ambientali del territorio nonché lo studio della legislazione ambientale in tema di aree protette e biodiversità. Il prof. Pazzagli, al riguardo, fa sapere che ogni anno vengono organizzate visite di studio per gli studenti del CdL in Scienze Turistiche in località di interesse storico ed ambientale (Trivento, Castel del Giudice, le Morge, Montemitro, Punta Aderci….). I rappresentanti di Italia Nostra inoltre mettono in luce l’opportunità di scambi culturali e di studio con i Paesi Balcanici attraverso progetti di ricerca, stage e tirocini. Ancora, sottolineano l’opportunità di stipulare una convenzione con Italia Nostra per la realizzazione di stage e tirocini. Anche altri soggetti hanno dato disponibilità ad ospitare studenti dei corsi di laurea sul turismo ai fini di un maggiore raccordo tra Università, territorio e imprese. La riunione si conclude con l’impegno a svolgere annualmente incontri come questo, utilì per far conoscere ai soggetti del territorio che cosa si fa all’università, ma soprattutto a quest’ultima per raccogliere continuamente pareri e proposte da tenere in considerazione per l’adeguamento e il rafforzamento dell’offerta formativa.