Bulletin de la Bibliothèque de Courmayeur
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• I segni zodiacali pag. 10 • Personaggio: il dott. Sincero pag. 12 • Dal Comune Anno 14 - N. 67 - Dicembre 2005 pag. 20 • Le ricette pag. 24 67 Bulletin de la Bibliothèque de Courmayeur Bimestrale della Biblioteca di Courmayeur Autorizzazione Tribunale di Aosta n. 2 - 91 Sommario ANNO 14 - N. 67 - DICEMBRE 2005 Direttore responsabile Luca Mercanti Hanno collaborato a questo numero: Egidio Biondi Romano Blua Auro Bucci Stefano Campese Fabrizia Derriard Don Giuseppe Gerbaz Antonio Grosso Guy Lale Demoz Carlo e Giuglietta Luber Elisabetta Marrazzo Chiara Michelotti Ennio Mochet Cesare Patella Remigia Rey Felice Rolla Daniela Scalvino Elio Smorto Sara Stella Samuel Vuiller Asia, Claire, Lorenzo e Valentina Chantal e Giorgia L’Ufficio Tecnico Gestionale Editing e stampa Tipografia Marcoz - Morgex Copertina Gioia Pisani Direzione e redazione Biblioteca comunale Tel. e fax 0165.831351 E-mail: [email protected] Di questo numero sono state stampate 1200 copie LA TSAPLETTA si riserva la facoltà di modificare i testi, pur salvaguardandone il contenuto sostanziale, ogni riduzione è considerata opportuna per esigenze tecniche e di spazio. 2 Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3 Biblioteca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4 Curiosità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9 Personaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12 Associazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14 Varie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17 Dal Comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18 Cucina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 24 . Sport . . . BUON Editoriale I l lungo ponte dell’Immacolata ha aperto la stagione invernale in modo eccellente. La neve, caduta in abbondanza, ha messo tutti d’accordo, evitando le polemiche dell’anno scorso, quando le piste dello Chécrouit furono aperte parzialmente e per giunta soltanto per i possessori di ski-pass stagionali. Fu quella una scelta dolorosa, anche se dettata dalla buona fede, che, però, ebbe quale esito quello di scontentare sia gli sciatori che usufruirono del privilegio di poter fare la prima sciata della stagione (neve poca, sassi tanti) che, ovviamente, coloro che si recarono alle casse delle funivie per poi vedersi negato l’accesso. Le vacanze natalizie di quest’anno, se non altro, proprio grazie alla neve si preannunciano migliori rispetto al passato. Il Generale Inverno, quest’anno, non si è fatto pregare più di tanto. Le piste da discesa si presentano in buone condizioni. La Val Ferret splendida in estate - in inverno è il paradiso dello sci di fondo e delle passeggiate con le racchette da neve. Per completare l’offerta, Courmayeur propone un ricco programma di manifestazioni e un centro sportivo che può fare invidia anche alle altre reginette delle Alpi. Gli ingredienti per delle vacanze di natale divertimenti e rigeneranti al tempo stesso ci sono proprio tutti. Gli stessi operatori turistici, spesso criticati per i prezzi alti e la qualità del servizio non all’altezza, stanno lavorando al fine di offrire servizi di qualità sempre maggiore, per soddisfare un turista che, si sa, è diventato sempre più esigente. Con un po’ di pazienza da parte di tutti, sono certo che il risultato sarà eccellente, perché gli ingredienti base ci sono (il Monte Bianco e una bellezza naturale che ha pochi eguali), basta solo saperli amalgare bene con le novità richieste da tutti, turisti e giovani locali. Con la tanta buona volontà che non non manca certo tra le nostre montagne, credo che potremo brindare a un ottimo 2006. A me non resta che augurare un buon Natale e felice anno nuovo a tutti i lettori de La Tsapletta. L.M. NATALE A lcune persone si aspettano per Natale di poter rientrare nella nostra Chiesa consolidata e restaurata. Purtroppo non è così. I lavori di restauro artistico, come già ho avuto modo di ripetere più volte sono lunghi e delicati. Sono sei le restauratrici che stanno operando ormai da mesi per la pulizia, la stuccatura e poi il ripristino delle pitture e delle decorazioni, ma ci vorrà ancora tutto il mese di dicembre e forse anche gennaio per portare a termine il lavoro. Resta poi, tutto il resto dei lavori all’interno. Riposizionamento degli altari, completamento dell’impianto elettrico e di amplificazione, sistemazione della sacrestia. Dobbiamo quindi avere un po’ di pazienza e speriamo per la festa di San Pantaleone di poter rientrare nella nostra Chiesa. Colgo questa occasione per ringraziare tutti coloro che collaborano a livello AUGURI finanziario, portando offerte, frutto a volte di sacrifici e rinunzie. Grazie anche a chi si è impegnato per la vendita dei biglietti in occasione della Lotteria estiva e che ha offerto i premi. E’ stato un momento in cui si è vista la collaborazione e la partecipazione di residenti e turisti. Con il ringraziamento auguro a tutti un Natale sereno e pieno di luce. Non avere la Chiesa parrocchiale agibile non ci impedisce di accogliere nel nostro cuore il redentore. Ci siamo ormai abituati, essendo il nono Natale che viviamo in questa situazione. L’importante è che il nostro cuore sia caldo e accogliente e si apra alla luce della salvezza che il Signore Gesù è venuto a portare al mondo e quindi a ciascuno di noi. A tutti i lettori della Tsapletta BUON NATALE e un 2006 portatore di pace. Don Giuseppe Parroco NONNINA ANITA “90 anni” tanti baci dalle tue figlie e tutti (tanti...) nipoti e pronipoti. 3 Biblioteca NOVEMBRE E ’ il mese dei ricordi. Il primo novembre è la festa di Ognissanti che riguarda un po’ tutti. Il due novembre si ricordano i defunti. Il cimitero è ricoperto di fiori, dopo la Santa Messa ci si reca tutti, in processione, al cimitero per assistere alla Benedizione ed ogni persona si reca sulla tomba dei parenti e amici per un salutino ed una preghiera. E’ una giornata un po’ triste perché tutti abbiamo qualche parente o amico che ci ha lasciati. A parte tutto, questo è un mese un po’ freddo, ma bellissimo, gli alberi si sono trasformati assumendo colori stupendi. Il quattro novembre si ricordano i caduti di tutte le guerre, dopo la Santa Messa e la preghiera dei reduci, con la Banda musicale, in testa al nostro corteo ci si reca sul piazzale del Municipio dove sovrano risiede il monumento dei caduti rappresentato da un baldo alpino in acciaio. “ Anche questo alpino ha rischiato brutto durante la seconda guerra”. Grazie a qualcuno è tornato al suo posto. La cerimonia è continuata con l’attenti e i discorsi del Sig. Sindaco, del Colonnello Mosso della Scuola Alpina e del capo del gruppo dei reduci. Un alpino ed un’alpina in 4 ni hanno fatto in piazza d’armi. In armi hanno depositato la corona di guerra sono andati non perché erano alloro e la prima cerimonia si è prodisoccupati o per i soldi. La loro “deca” lungata per l’inaugurazione del Parco non bastava neanche per le sigarette le della Rimembranza , rinnovato con un “popolari” che costavano pochissimo, bel cippo con i nomi dei caduti delle ma sono andati perché credevano ed due guerre e con la benedizione di erano coscienti del loro dovere. Don Giuseppe. Il parco è molto bello, Ricordiamoli sempre. malgrado ci sia sempre qualcuno che Remigia non è mai contento e trovi sempre qualcosa da dire. I nostri caduti vanno ricordati sempre perché loro hanno fatto fino all’ultimo il loro dovere e non hanno rinnePe terra n’en droumi et n’en ayaou tseut fret, gato il giuramento che a vent’anDessu cetta montagne lo terren l’est tot blet. Le s-ource n fan mà, lo cor l’est tot meurtri, Pe qui n’en combati? Lo mindzé bien choven no no s-arreuve pa, De celia allé yà no s-âtre pouven pa, Non sen mobilità, no pouven pa scappi Pe qui n’en combati? Choven no vint in devan de noutre brave dzen, La mamma n’en quettà i mëtchio in plaouren, Lo pappa tot tsagrin preyave Jesu-Cri Pe qui n’en combati? Lo son di mitrailleuse, no lo senten todzor, la via l’est in dandzé de nët et pouë de dzor, Combatre sen coudzì sensa jamë savei Pe qui n’en combati? Quan arrevon le lettre que vegnon di pay, La mamma me demande quan l’est que pouì veni; Dze préyo lo bon Dzeu que te vardèye in santé, Pe qui n’en combati? Therivel - Serin, 1950 1914 - 1918 Biblioteca PRÉDJÈN PATOUÉ Quan on va a la Veulla è ià pé lé veladzo, On sèn caze pamé lo prèdjé, qué damadzo Portàn, l’è la lènva qué noouhe vioù l’an todzo prédjà É la prumire qué noouha mamma no-z-a énhégnà. L’è la lènva qué mé plé di pi, Dzé la prèdjo di bon lèi avoué mé-z-amì. Avoué llé dz’areuvo mieui a éspriméi mé-z-idéi, Chèncha treu dusù lèi pènséi. L’é comèn éira joulìa tsanhón. Én pi fé partìa dé no tradichón. Pouro patoué, l’é én très dé fére éira beurta fèn, Én bièn dé famillie lo prèdjon picquie i tsén Portàn, é diyon qué l’amon é qué lo san É vòn fénque l’acoutéi i «Charaban”. Tsanton “la clicca jeusta” é dzòyon i fiolé É apréi a lè rache, sé jèion dé lo prédjé. Courmayeur, mars 2004 Samuel VUILLER A’ L’AIMABLE REDACTION DE LA “TSAPLETTA” B onjour mes amis, je viens vous remercier de m’Envoyer régulièrement votre belle revue qui fait honneur a votre commune, et que je lit avec un intense plaisir. J’ai beaucoup apprecié l’article sur Jules Verne de votre gente demoiselle où madame Odile Sciaux, car je suis moi aussi un admirateur de Jules Verne, il berça mon enfance, et il la berce encore. C’était vraiment un être extraordinaire, lorsque l’on pense qu’il écrivit tous ses romans d’aventures d’Amiens emplit d’une imagination débordante. Dans ma bibliothèque que chez moi Bonnot, du Faubourg St Honoré, et l’année dernière j’avais trouvé chez notre Librairie française à Aoste un de ces derniers volume «LE BEAU DANUBE JAUNE» dont je vous envoie une «Rime Libre» que m’a inspiré ce livre, ainsi que d’autres pour que vous puissiez faire réapparaitre notre Français de la Maison de Savoie sur cette revue, afin de colmater ce vide, vous trouverez aussi la chanson de Jean Ferrat «LA MONTAGNE» qui est faite pour nous Valdôtains et que j’ai même traduite en «noutro dzen patoue». J’ose espérer que nos amis Italiens ne se vexeront pas de la poésie de Soeur Scolastique, car je sais que nos amis Italiens apprécient la littérature Française, certainement mieux que la notre, qui en ce moment renient a eux-mêmes. J’espère qu’à l’avenir nous pourrons collaborer ensemble, toujours pour donner une meilleure image de notre belle Vallée, éternellement belle, comme la «THAÏS» de Jules Massenet, qui perd de plus en plus son âme. Sur ce, je vous quitte, et avec le plaisir de vous lire, recevez mes amicales pensées Valdôtaines et POUDZO. SCRIPTA MANENT Guy LALE DÉMOZ 5 Biblioteca M entre raccoglievo il materiale per questo numero della Tsapletta, la cui uscita sapevo che avrebbe coinciso con le feste di Natale, mi sono fermata a pensare parecchie volte, chiedendomi quale tipo di materiale avrei dovuto ricercare, io come bibliotecaria, da pubblicare su questo numero ed alla fine ho pensato ad una piccola fiaba adatta a grandi e piccini, che potesse portare nelle vostre case, oltre all’atmosfera natalizia, un sorriso in più. Chiara MICHELOTTI UNO SCIOPERO STRAORDINARIO di Dino TICLI Il fatto è accaduto tanti anni fa quando ancora gli scioperi non erano molto conosciuti. Possiamo perciò considerarlo come il primo vero sciopero della storia. Una storia un po' strana, però; infatti a protestare furono tutti i Babbo Natale della Terra. Ecco perché. Allora come oggi, durante l'intero anno, nel loro rifugio al Polo Nord, i Babbo Natale preparavano con cura i regali, ed esaminavano ogni lettera ricevuta per essere pronti a distribuire i doni ad ogni dicembre.È un lavoro che hanno sempre saputo svolgere con precisione. Possiedono infatti numerosi mezzi di trasporto adatti per andare in ogni luogo della Terra. Il Babbo Natale che compie il suo giro in Africa viaggia su un calesse trainato da quattro magnifici struzzi. Quello che va in Asia sta comodamente seduto in un baldacchino sulla groppa di un elefante. Una bella slitta trainata da renne, abituate al freddo, e usata dal Babbo Natale che viene da noi in Europa. Naturalmente un magnifico canguro, che oltretutto possiede una borsa capiente sulla pancia, trasporta il Babbo Natale australiano. Numerosi altri sono i 6 mezzi che usano, ma li lascio immaginare a voi. Purtroppo in quel lontano periodo stava accadendo qualcosa di molto preoccupante che mise presto in subbuglio l'intero Polo Nord.- È proprio una brutta situazione - disse il Babbo Natale addetto a distribuire doni in Cina, con i suoi panda da traino al suo fianco. - Lo sapete anche oggi l'orso postino ha portato pochissime lettere? - Purtroppo sì... e pensare che lo scorso anno ne ricevevamo centinaia ogni giorno - disse il Babbo africano strigliando il dorso delle sue zebre. - Per non dire di alcuni anni fa, quando eravamo sommersi dalle richieste dei bambini - aggiunse quello americano. - Sono veramente troppo poche queste lettere - intervenne quello giapponese sollevando una manciata di fogli, - e oltretutto bisogna considerare che almeno la metà le ha scritte il nostro buon orso postino che non sopporta di vederci così giù di morale. - Davvero? - domando sorridendo quello europeo. - Ma certo! Senti questa cosa dice: "Caro Babo Nattale, sonno un banbinno di sete anni e desiddero richevere ha Nattale una bela e sugossa bisteca di balena che non lo mai sagiata". - Hai ragione - esclamo sorridendo a quelle parole, - nessun'altro avrebbe saputo scrivere una simile lettera. Ma che cosa sta succedendo? - Ve lo dico io: i bambini non credono più che Babbo Natale esista e perciò hanno smesso di scriverci. - Ma come mai? Chi li ha convinti di questo? - Cosa vuoi, i genitori non hanno più la pazienza di raccontare ai bambini la storia di Babbo Natale. E poi in quest'era moderna, dove le carrozze sfrecciano a destra e a sinistra, dove centinaia di velieri solcano i mari, la gente corre indaffarata, i castelli e i palazzi sorgono come funghi, chi vuoi che abbia voglia e tempo di credere a noi? - Ma se nessun bambino ci scrive più, come faremo a portare loro i regali che desiderano? - E infatti, anche quest'anno, solo pochi riceveranno i doni: quelli che ci hanno scritto e i bambini più ricchi, perché ai loro genitori non interessa Babbo Natale. - Che brutta cosa! - Terribile, dico io! - Bisogna porvi rimedio! - Già, e come? - Protestiamo! - Protestiamo? - Certo! Con uno sciopero: quest'anno non porteremo i doni a nessuno. - Hai ragione! - Davvero! Inoltre stamperemo tanti volantini che distribuiremo con i nostri mezzi di trasporto, in tutta la Terra. Scriveremo così: "Babbo Natale quest'anno sciopera, perché nessuno vuole più credere in lui". E lo fecero davvero. Quell'anno i bambini di tutto il mondo ci rimasero molto male per non aver ricevuto neanche un dono; ma alla fine piccoli e grandi capirono i loro errori e furono davvero felici di avere riscoperto Babbo Natale, con il quale si scusarono di cuore, inviando fiumi di lettere. E i Babbo Natale, commossi, l'anno successivo portarono il doppio di regali. Da allora tutto e tornato normale, anche se girano brutte voci che dicono che l'orso postino da un po' di tempo a questa parte ha ricominciato a scrivere lettere a Babbo Natale. Biblioteca ANCHE IN BIBLIOTECA A nche in biblioteca è arrivata l’atmosfera natalizia, e con essa tanti libri colorati per bambini e ragazzi che parlano di Natale, di feste e regali. Ve ne elenco alcuni per stuzzicare il vostro interesse: ARRIVA IL NATALE!!! abbellire in modo originale carta e confezioni regalo. Ecco alcune delle idee proposte in questo libro: rami innevati; carta regalo con stencil; biglietti di auguri con corone, fiocchi di neve a mosaico, calendario dell’avvento ecc… Natale una storia magica… - Wolf Tony - Dami Editore Per ogni giorno dal 1° al 24 dicembre Raphie il coniglietto ed i suoi amici vi terranno compagnia nell’attesta dell’arrivo di Babbo Natale con una loro avvincente storia. L’albero di Natale decoralo con Babbo Natale - Edizioni Edicart Buon Natale Famiglia orsetti! Stan e Jan Berenstain Edizione il batello a vapore Che confusione nel Paese degli Orsi! Natale si avvicina e tutti sono più indaffarati che mai: i grandi fanno a gara per comprare dolci e lucine colorate, e i piccoli passano il tempo a compilare liste interminabili di regali…Orso Natale, però, è convinto che lo spirito del Natale sia un altro, fatto di allegria e voglia di stare insieme. Così quando sale sulla slitta è deciso a fare qualcosa per salvare la sua festa… E’ la vigilia di Natale e l’albero non è ancora stato decorato? Leggi il libro e pagina dopo pagina aiuta Babbo Natale a decorare l’albero pop-up. Natale arte creativa edizioni Usborne Un libro pieno di idee per realizzare tante decorazioni natalizie e biglietti d’auguri, nonché suggerimenti per PICCOLI POETI… TRA AUTUNNO E INVERNO P er festeggiare l’arrivo dell’inverno abbiamo pensato di proporre le nostre poesie per esprimere la gioia che e’ in noi quando pensiamo alle rosse foglie dell’autunno e ai bianchi prati invernali (Asia, Claire, Lorenzo e Valentina - classe V elementare). Il primo libro di Natale Edizioni Usborne Tutta la storia iniziata con l’Annunciazione a Maria, il sogno di Giuseppe, la nascita di Gesù fino alla strage degli innocenti raccontata ai bambini. Un libro completo, facilmente comprensibile consigliato per la lettura ad alta voce. Il libro è , inoltre, completo di splendide illustrazioni, e nella parte finale viene riportata la cartina ed una scheda dei personaggi. AUTUNNO MAGICO Autunno, stagione fresca e colorata Dolce come un alberello appena nato. Autunno è un bosco di mille colori È il cinguettio degli uccelli È la carezza del fiume leggiadro Che suona il violini. L.B. L’AUTUNNO L’autunno ha i suoi mille colori Lo guardo L’ammiro E ho voglia di dipingerlo Sento la gioia nel cuore. Dicembre va in carrozza Con i suoi colori. V.P. Auguro un Buon Natale e un Felice Anno nuovo a tutti i lettori delle Tsapletta. Chiara MICHELOTTI INVERNO Nella città addormentata Sotto un firmamento che brilla di gioia Tanti piccoli cuori battono impazienti, impazienti nell’attesa. Piccoli piedini si avvicinano alle finestre, e occhi attenti guardano piccole farfalle volare nel cielo leggere e libere; poi si addormentano aspettando il Natale. A.P. L’INVERNO La lieve neve scende e Cade giù dal cielo. I bambini giocano e si tuffano E la neve gioca insieme a loro Come una bambina bianca. C.C. 7 Biblioteca CORSI … CHE PASSIONE A nche in questo numero, ci tengo particolarmente ad aggiornare i lettori della “Tsapletta” sulle ultime attività della Biblioteca. Se nell’altro numero ho fatto il punto sull’andamento della stagione estiva parlando di mostre, adesso che l’estate ci ha abbandonato, ed è approdato, prima l’autunno, e poi l’inverno, è venuta l’ora dei corsi. La biblioteca ha infatti, organizzato parecchi corsi, sia per adulti che per bambini. Signora CAMPIGLIA Giuliana per frequentare un mini corso di due ore e mezza. Hanno realizzato in così poco tempo delle decorazioni con la pasta di cernit da applicare sopra una scatoletta di legno. Sono stati tutti bravissimi, e sono riusciti a creare oggetti davvero carini: chi la zucca (visto la vicinanza con la festa di Halloween), chi delle rose, chi degli orsacchiotti…insomma si sono sbizzarriti dando sfogo alla loro fantasia. Iniziando dai corsi per adulti abbiamo: • Corso di Yoga tenuto dal Signor FRAU Massimiliano • Corso di cucito tenuto dalla Signora LINTY Renata • Corso di piccola pasticceria Ha avuto un enorme successo il corso di piccola pasticceria tenuto presso la scuola materna Luisa Proment da CANEPA Enrico, infatti, i bambini sono stati divisi in due gruppi, per poter permettere a tutti gli interessati di partecipare. Il corso è stato articolato in tre lezioni dove • Corso di francese base e avanzato, entrambi tenuti dalla Signora TRUCHET Angelica • Corso di inglese base e avanzato, entrambi tenuti dalla Signora MORAN Felicity • Corso di Découpage base e perfezionamento tenuti dalla Signora CAMPIGLIA Giuliana • Corso di ballo liscio tradizionale e corso di ballo da sala tenuti dal Signor PASCAL Fabrizio Ed infine, abbiamo i corsi per i bambini sui quali vorrei soffermarmi un po’ di più. • Corso di pasta di Cernit: Mercoledì 26 ottobre 2005 alle ore 10.00 alcuni bambini si sono ritrovati in biblioteca insieme alla 8 • Corso di Découpage sulla pietra Mercoledì 9 novembre alle ore 10:00 sempre insieme alla Signora CAMPIGLIA Giuliana è stata organizzata una mattinata in cui i bambini hanno imparato a decorare le pietre con la tecnica del découpage, anche in questo caso i bambini sono stati molto attenti nel seguire le indicazione che venivano loro date, ed i risultati lo possono dimostrare!! Con l’aiuto di Giuliana hanno infatti realizzato un ottimo lavoro, decorando le pietre con stampe di animali ( pulcini, gatti, cani ecc.) “i piccoli cuochi” si sono cimentati nella preparazione di biscotti, crostatine ecc… Il primo gruppo a terminato il corso mercoledì 23 novembre, lasciando così spazio al secondo gruppo che finirà il corso il 14 dicembre. A tutti i partecipanti è stato fornito un piccolo kit, grazie al quale potranno continuare ad esercitarsi anche a casa! Chiara MICHELOTTI Biblioteca - Curiosità CONSIGLI DI LETTURA “CONTRO VENTO” La mia avventura più grande Fogar Ambrogio con Giacomo Schiavi Per 30 anni Ambrogio Fogar è stato l’uomo delle imprese impossibili, l’uomo che ha fatto trattenere il respiro e battere il cuore al mondo intero. Nel 1992 un incidente nel deserto del Turkmenistan ha cambiato improvvisamente la sua storia: un sasso urtato per caso ha fatto ribaltare la sua Range Rover durante un raid OLIVO... OLIVE… E D a qualche anno a questa parte abbiamo riscoperto il gusto di un prezioso alimento: l’olio d’oliva, anche se le sue infinite qualità sono note sin dall’antichità. La mitologia presenta la nascita dell’olivo come regalo divino agli uomini, albero sacro e bene supremo. Gli antichi greci, nei giochi olimpici, premiavano i vincitori con una semplice corona di rami intrecciati. Ancora oggi l’ulivo è simbolo di pace e amicizia. Esso cresce in pianure fertili, in aride alture, e persino vicino al mare; l’unica cosa di cui ha bisogno per germogliare è il sole e il clima mite e dolce del Mediterraneo. Di uliveti sono ricche, infatti, tutte le terre che si affacciano su questo grande mare. I suoi frutti si conservano per lungo tempo e il loro succo, di colore giallooro, dona squisitezza e buon sapore a innumerevoli piatti della cucina mediterranea. Gli uomini nel corso dei secoli hanno imparato ad usare l’olio non solo per cucinare, ma anche per illuminare le notti buie, accedendo con esse le lanterne. Hanno imparato persino ad usarlo per addolcire il dolore, curarsi dalle malattie ed abbellire il corpo: l’olio, si sa, ha qualità terapeutiche. Nei testi di Ippocrate, medico greco tra le Parigi-Mosca-Pechino, pochi centimetri cha cambiano la sua vita dalla corsa all’immobilità per quasi 13 anni fino al 24 agosto 2005. “Controvento” è un’opera straordinaria, parole che ti aprono il cuore. Fogar ha voluto rispondere ad alcune delle persone che negli della malattia,non lo hanno abbandonato, ma hanno creduto in lui e nella sua forza. In queste pagine Fogar rivive i momenti avvincenti del suo passato, riconsidera il suo presente, spera per il suo futuro. “ Ho reinventato una vita senza voce e senza corpo, attaccato a una piccola speranza, al sogno di poter muovere un dito, una mano, toccarmi quel che resta dei baffi o grattarmi ancora il naso e sono qui a chiedere di vivere quel attimo ai dottori e alla scienza: voglio essere una cavia, voglio mettermi ancora una volta alla prova…” Ambrogio Fogar è nato a Milano il 13 agosto del 1941- E’ stato il primo navigatore italiano a fare il giro del mondo in barca a vela in solitario nel 1973, da est a ovest. Nel 1978 è stato per 74 giorni alla deriva nell’Atlantico, al largo delle isole Falkland, su una zattera. Nel 1983 ha tentato di raggiungere il Polo Nord a piedi, con una slitta e il cane Armaduk. Ha condotto per anni la trasmissione Jonathan: dimensione avventura. C.M. OLIO D’OLIVA figure più rappresentative della medicina antica, vengono indicati per diversi usi. Per esempio, un cucchiaio di olio al mattino è ritenuto una buona cura contro le malattie dello stomaco e della bile. Spalmato sul corpo risolve eczemi e arrossamenti. Nell’antichità, per ragioni di bellezza, le donne spalmavano il corpo e i capelli con l’olio d’oliva, infatti esso offre ai capelli, alla pelle e alle unghie salute e bellezza. Dieci punti che tutti dobbiamo conoscere e usare quotidianamente sull’olio d’oliva e che ci aiuteranno non solo a conoscerlo, ma anche a sfruttare tutte le sue eccellenti proprietà per un’alimentazione genuina, necessaria all’uomo moderno: - può sostituire il burro nella cucina; - è, di natura, il miglior olio per friggere; - per piatti ancora più genuini, può essere aggiunto anche alla fine della cottura della pietanza; - mescolato con diverse spezie (aglio, peperone, origano, basilico, ecc.) può sostituire le salse pronte per le insalate, per il pesce e per la carne; - non è pesante, ma al contrario, facilmente digeribile; - le calorie contenute in esso non fanno ingrassare; - aiuta il giusto sviluppo del sistema nervoso; - aiuta la prevenzione di malattie cardiovascolari; - olio d’oliva significa salute fisica, ma anche psichica; - l’olio d’oliva ha un ruolo importante per l’alimentazione equilibrata dell’uomo. I dieci punti sono tratti dal programma dell’Unione Europea, per la promozione del consumo dell’olio d’oliva. TORTA SEMPLICE ALLE MELE CON OLIO D’OLIVA tre uova, un bicchiere e mezzo di zucchero; mezzo bicchiere di olio d’oliva; uno yogurt; tre bicchieri di farina; due mele tagliate a dadini; mezza bustina di lievito (pane degli angeli); Mescolare il tutto, imburrare una teglia della forma desiderata e infornare per 15-20 minuti in forno preriscaldato a 180°. (Per misurare gli ingredienti usare lo stesso bicchiere). Elisabetta MARRAZZO 9 Curiosità STAGIONI E SEGNI ZODIACALI E d eccoci alla seconda puntata di stagioni e segni zodiacali, in questo numero parleremo dell’inverno e dei suoi segni zodiacali. INVERNO 21 DICEMBRE - 21 MARZO L’inverno è tradizionalmente il periodo in cui ghiaccia l’acqua dei laghi e di fiumi, cade la neve, i suoni della natura sono ovattati, la terra giace dormiente sotto un bianco mantello, gli alberi allungano le loro spoglie braccia verso un cielo grigio fiocamente illuminato, solo per poche ore, da un pallido sole. Per quanto gran parte della natura sembri morta, si tratta solo dell’apparenza superficiale: nel profondo della terra, forze vigorose sono impegnate in una metamorfosi, il cui risultato sarà evidente all’arrivo della primavera. Niente muore realmente, ma tutto si trasforma in uno stato differente, c’è una sensazione di attesa e di speranza e la vita si è trasferita dentro e sotto la terra. L’inverno comprende tre segni astrologici: Il Capricorno, segno cardinale di terra, l’Acquario, segno fisso d’aria e i Pesci, segno mobile d’acqua. In generale, le persone invernali sono maggiormente interessate a visioni più ampie. Possono essere individui dominanti che governano il proprio spazio con sicurezza, ma mostrano spesso anche un maggior livello di flessibilità, sensibilità, accettazione e spiritualità rispetto ai nati in qualunque periodo dell’anno. Sebbene i nati in inverno siano spesso persone quiete, molti di essi manifestano grande agitazione nei pensieri, negli ideali e nel lavoro. Più degli altri sono contraddistinti da un’attiva vita di fantasia e capacità di immaginazione; i più positivi e di successo tra i nati in inverno riescono a rendere oggettive queste visioni e a utilizzarle come fonte di creatività, senza lasciarsi ingannare da esse. Ciò a cui queste persone si sentono più legate non è tanto la società o le considerazioni personali, quanto il mondo delle idee. 10 CAPRICORNO 22 DICEMBRE - 20 GENNAIO ELEMENTO: Terra PIANETA: Saturno SIMBOLO: Il capricorno MOTTO: Io domino Il capricorno è il decimo segno dello zodiaco, ed è anche il primo di quelli che potrebbero essere chiamati i segni più universali, con Acquario e Pesci. Il capricorno simboleggia il modo di vedere serio della maturità, ma anche la consapevolezza di come lo spirito dell’individuo si lega all’Universo. La responsabilità del suo atteggiamento si manifesta nella tendenza al risparmio, al rifiuto dello spreco di energia e in un approccio estremamente prudente alle cose. L’animale che da il nome al segno può si pascolare in pianura per un certo periodo di tempo, ma poi di solito cerca una postazione più elevata, di dominio sulle montagne: ecco dunque l’ambizione, l’energia, la voglia di riuscire tipica del Capricorno. Esso avverte senza dubbio il valore del caso della vita, ma non per questo dimentica l’importanza della libera volontà e della determinazione. I capricorni tendono a essere dei conservatori, ma non sempre ciò li trattiene dall’aspirare alle alte vette, che spesso raggiungono grazie ad un’opera paziente e tenace; essi on si preoccupano del tempo necessario per raggiungere i propri fini: lavorano costantemente sui propri obiettivi, con attenzione e convinzione, e raramente si danno per vinti. Di solito i nati sotto questo segno accettano il ruolo che sono chiamati a svolgere nella vita, ma talvolta mancano della flessibilità necessaria a cambiare. Personaggi famosi nati sotto il segno del Capricorno: Nostradamus (24/12/1503) medico e astrologo molto famoso nel suo tempo, autore delle Centurie astrologiche previsioni astrologiche in versi di tutti gli avvenimenti importanti fino all’anno 3797. Alessandra Mussolini (30/12/1962) figlia di Romano ultimogenito di Benito Mussolini, ha intrapreso la carriera politica nella fila di Alleanza Nazionale-MSI, PARTECIPANDO ALLA SEDUTE DEL Parlamento italiano come deputato. Mel Gibson (03/01/1956) Attore cinematografico australiano, ha espresso la sua creatività anche come regista; vincitore di ben 5 premi oscar con il film Braveheart nel 1996 da lui diretto e interpretato. di ben 5 premi oscar con il film Braveheart nel 1996 da lui diretto e interpretato. ACQUARIO 21 GENNAIO - 19 FEBBRAIO ELEMENTO: Aria PIANETA: Urano SIMBOLO: il portatore d’acqua MOTTO: Io universalizzo L’acquario è l’undicesimo segno dello zodiaco. E’ governato dall’esplosivo piano Urano. Simboleggia quel pensiero avanzato che ci trasporta fuori dallo stato fisico e ci permette di vedere l’infinito in tutte le cose. L’Acquario rappresenta anche l’accettazione di tutti i punti di vista e la saggezza universale racchiusa nei pensieri e nelle azioni. Il Curiosità portatore d’Acqua porta con sé la verità trasparente e la saggezza eterna che tutti possiamo condividere. Il suo governatore, il pianeta Urano, si muove in maniera irregolare ed è abbastanza forte da vincere ogni resistenza: le sue energie devono essere domate e guidate nella giusta direzione senza tuttavia smorzarne la forza d’impatto. L’Acquario insegna il valore della scienza e dei poteri extrasensoriali, e rappresenta il nuovo millennio. Grazie alla tipica accettazione degli eventi che lo caratterizza, l’Acquario trascende le limitazione o le restrizione materiali,, ma il ruolo guida di Urano rende la sua personalità alquanto imprevedibile e eccentrica. Si dice che i nati sotto questo segno si comportino sempre in maniera molto particolare, e per questo comprendere un Acquario può rivelarsi un’impresa impossibile; non serve neanche cercare si regolare il suo comportamento legandolo ad attività ripetitive che richiedono generalmente costanza e coerenza: gli Acquari hanno bisogno di essere lasciati il più possibile liberi ed esprimere la propria fantasia e non devono sottostare a troppe restrizioni. La gioia è essenziale per la personalità dell’Acquario. Se viene rifiutato esso sente spesso frustrato e confuso, dato che si accosta alla vita con un atteggiamento fondamentalmente aperto e sono in genere molto più disponibili degli altri. Personaggi famosi nati sotto il segno dell’Acquario: Lucia Bosè (28/01/1930) nata a Milano, bellissima per il suo fascino latino, ha vinto il titolo di miss Italia nel 1947, aprendosi così le porte del cinema, in cui debutta nel 1950 con “Non c’è pace tra gli ulivi”. Rosaria Bindi (03/02/1949) Detta Rosy, nata a Sinalunga, in provincia di Siena, è una delle donne più attive della politica italiana; ricercatrice universitaria. Nel 1996 è stata nominata ministro della sanità nel governo Prodi. Charles Darwin (12/02/1809) Naturalista inglese, formulò la teoria dell’evoluzione delle specie e scrisse a questo proposito il celebre libro L’origine delle specie (1859), che influenzò fortemente il pensiero scientifico. La sua teoria deriva dalle osservazione fatte durante un lungo viaggio che lo portò nell’America Meridionale e nelle isole Galàpagos. PESCI 20 FEBBRAIO – 20 MARZO ELEMENTO: Acqua PIANETA: Nettuno SIMBOLO: Pesci MOTTO: Io credo Quello dei Pesci è il dodicesimo e ultimo segno zodiacale considerato il più evoluto di tutti i segni. Non solo è l’ultimo segno d’acqua, ma è anche governato dal pianeta d’acqua Nettuno. Avendo Giove come co-governatore, condivide con il Sagittario le caratteristiche espansive e mobili. I Pesci rappresentano l’amalgamarsi dell’anima umana con il Cosmo, passo necessario perché possa ricominciare la successiva incarnazione in Ariete, e simboleggiano una profonda fede nella grande forza dell’Universo. I due Pesci che simboleggiano il segno nuotano liberamente nell’oceano cosmico e rappresentano i più elevati valori di amicizia e unità, ma anche la capacità di vedere in profondità nella vita e nella natura delle cose. I Pesci possono immergersi negli abissi e partecipare ai misteri più nascosti: essi ci insegnano a non avere paura di abbandonare la nostra forma terrena, poiché la morte è solo l’inizio di una nuova vita. La praticità non è certo il loro forte, mentre sono davvero dei maestri quando si tratta di comprendere o esprime- re sistemi e idee astratte. Si può senz’altro dire che siano dei sognatori, ma quando fanno dono all’umanità delle loro visioni si tratta di un regalo davvero importante. In generale, i Pesci sono portati a condividere con gli altri anche i propri beni materiali, amano l’amicizia e il cameratismo, ma hanno anche bisogno di tempo per poter star soli e corrono il rischio di cercare l’evasione dalla realtà o di diventare dei solitari. La profonda e complessa vita dei nati sotto questo segno li rende particolarmente attraenti nei confronti di color che cercano nella vita il contatto con il profondo. I Pesci hanno spesso una buona memoria, dovuta probabilmente alla loro impressionabilità. Inoltre essi tendono ad essere molto devoti, non solo in senso religioso, ma anche per ciò che riguarda altri sistemi o principi di fede. L’influenza di Giove si manifesta soprattutto nella generosità tipica di questo segno. I Pesci sono particolarmente sensibili e sanno immedesimarsi nelle difficoltà degli altri; di fronte a rovesci di fortuna, tendono a reagire con la comprensione. Personaggi famosi nati sotto il segno dei pesci: Bettino Craxi (24/02/1934) Uomo politico tra i più discussi, ha militato nelle liste del PSI, eletto per la prima volta in Parlamento nel 1968. Ronn Moss (02/03/1952) Attore cinematografico americano, noto soprattutto per i ruoli di rubacuori, è il “mascellone” Ridge della soap opera più seguita Beautiful. Sharon Stone (10/03/1958) Attrice americana, bellissima. Il suo carattere sembra rispecchiare il significato del suo cognome (stone in italiano pietra) fredda, per nulla timida, sempre alla ricerca di esperienze fatali. I testi sopra riportati sono tratti dal libro “Personology. Il linguaggio segreto delle date di nascita” - Gary Goldschneider, Joost Elffers - ed. Piemme. Chiara MICHELOTTI 11 Personaggio RICORDI E DIVAGAZIONI: IL E ra appena iniziato l’anno di grazia 1955 quando i casi della vita mi portarono a Courmayeur non per una gita, come sino ad allora era avvenuto, ma per guadagnarmi la pagnotta come impiegato comunale e precisamente come “applicato tecnico”. Era il mese di febbraio e nel salone dell’Hotel Ferrato si festeggiavano con un gran ballo i partecipanti alla “Kurrikala”, competizione di sci nordico a livelli europeo. Immaginatevi un ragazzo di 24 anni (quando la maggior età era a 21) che si trova proiettato in un ambiente sconosciuto in mezzo ad una festa della quale ignorava persino la ragione, ma che immediatamente lo coinvolge in un’allegria anche alcolica. Non poteva esserci miglior modo per iniziare la vita a Courmayeur. Il giorno dopo la presentazione al posto di lavoro dove l’indimenticabili segretario Comunale Lorenzo Quaizier (classe 1900), vera istituzione, (ha governato il Comune per quarantaquattro anni) mi spiega che dovevo mettere in piedi l’ufficio tecnico. Francamente non sapevo da dove cominciare. Era sindaco Edoardo Glarey, l’ultimo sindaco autenticamente contadino e 12 DOTTOR SINCERO con un grande tratto di signorilità, alto e magro, sempre giacca e cravatta, sottovoce i Courmayeurin lo chiamavano D’Annunzio perché era di Dolonne e Dolonne per la sua forma allungata era detta Fiume coma la città dell’avventura d’annunziana. Così, dopo il Segretario, mi convoca il Sindaco e mi dice che per prima cosa devo organizzare una “corvée” per la manutenzione della strada di Dolonne che era alquanto dissestata. Si certo, sicuro, ma che cosa sono le “corvées?” Ma come non lo sai? Sono prestazioni in natura che ogni cittadino è chiamato a dare al Comune, chi si rifiuta paga! Mi consegna un blocchetto di moduli di convocazione dove si dice, rigorosamente in francese, che il giorno tale a tale ora il Sig. Tizio dovrà trovarsi in tale luogo con pala e cariola (chi lo possieda anche con il mulo). Attenzione la prestazione del mulo è valutata di più di quella di del cittadino. Che ne dite? Questo oggi farebbe contenti gli animalisti ad oltranza. Così è incominciata la mia avventura a Courmayeur. In seguito ebbi modo di conoscere ed apprezzare meglio il Signor Edoardo Glarey e vi assicuro che a pochi uomini il titolo di Signore si addiceva così perfettamente. Più di una volta, al ritorno di qualche “corvée” che Lui personalmente sovrintendeva, fui suo ospite per un Matzon ristoratore ed ebbi così modo, tra l’altro, di prendere visione della sua raccolta di giornali valdostani in lingua francese stampati prima che il fascismo li facesse tacere. Certo che da allora ne ho viste di cose e di personaggi. Quello che ricordo con maggior rispetto e devozione è il mio secondo sindaco il Dott. Mario Sincero. Era stato mandato a Courmayeur dalla famiglia nel 1913 perché con l’aria buona sarebbe forse vissuto un po’ di più, essendo affetto da enfisema polmonare e a quei tempi non c’era nessuna cura. E’ vissuto fino a ottantasei anni fumando come un turco sino ai settantacinque. Dopo una vita passata a fare il medico condotto l’avevano convinto (chi?! Ve lo lascio indovinare) ad accettare di proporsi alla carica di Sindaco. Più tardi dirò anche come andavano le cose per la formazione delle liste delle elezioni comunali, ma ora voglio parlare diffusamente di quel personaggio assolutamente fuori dal comune che è stato il Dottor Sincero. Fu eletto per due mandati e fu quindi primo cittadino per dieci anni. Come medico era un diagnostico eccezionale, ma non credeva nella medici- Personaggio na. Sulla sua pelle aveva sperimentato che la natura era l’unico grande medico e soleva dire “se mi vantassi di aver salvato qualcuno dovrei anche sentirmi responsabile di tutti quelli che nonostante le mie cure sono andati al Creatore”. A proposito delle statistiche diceva “Courmayeur è una delle località che ha il più alto indice di mortalità, ma badate bene che non è tutta colpa mia, nelle statistiche rientrano anche le vittime della montagna che con me non hanno niente a che fare”. Tra le altre cose era un finissimo musicofilo e musicista, aveva anche composto una marcia per la banda di Courmayeur. Chissà che fine a fatto lo spartito!. Attraverso la costante frequentazione di casa Marone Cinzano, dove era apprezzato come medico e come intellettuale, era diventato intimo del Principe di Piemonte (poi Re di Maggio) e quando dovette ricorrere ai suoi buoni uffici per difendersi da accuse anonime quanto infamanti, il Principe lo accolse nel suo studio a palazzo reale di Torino facen- dogli vedere un pacco alto venti centimetri di lettere anonime che il Prefetto, su sua sollecitazione, gli aveva trasmesso e che illustravano il clima che già allora regnava a Courmayeur. Principale fondatore dello “SKI CLUB COURMAYEUR” era esperto di telemark . Sovente me ne descriveva l’eleganza, molti anni prima che tornasse di moda. Un episodio che si divertiva a raccontare era di quando aveva accompagnato la principessa Maria José a sciare in Val Ferret e la Principessa era rovinosamente caduta. Era toccato a Lui ripulirla dalla neve assestando bei colpi sul regale sedere, con tutto il seguito che non sapeva bene cosa fare. Al di là di episodi e anedotti ci sono esperienze significative che io ho vissuto a fianco di Sincero. La cosa più importante che voglio ricordare è che è stato il primo a voler mettere mano alla regolamentazione edilizia di Courmayeur; se in questo paese non sono avvenute le devastazioni urbanistiche che hanno deturpato altri comuni, moltissi- mo lo si deve alla sua lungimiranza. Vi assicuro che il clima non era idilliaco, ricordo sempre un incontro con la popolazione al Cinema Monte Bianco organizzato per spiegare i criteri e le ragioni del Piano Regolatore. Un courmayeurin DOC se ne uscì dicendo che se si continuava a mettere limitazioni si poveri abitanti di Courmayeur non restava che prendere la valigia e andarsene. Sotto la Sua seconda legislatura ebbero inizio i lavori per il traforo del Monte Bianco. Avrebbe voluto essere il Sindaco dell’inaugurazione! Ma questo non gli fu consentito, troppo aveva osato, e non fu rieletto la terza volta. Mi accorgo di essermi dilungato forse troppo, ma le cose che ricordo di quell’uomo eccezionale che mi onorava della sua confidenza, non oso dire amicizia, sarebbero ancora tantissime e non è detto che non ci ritorni sopra, sempre ricordando e divagando. Courmayeur, 28 - IX - 2005. Felice ROLLA 13 Associazioni CONSORZIO DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO DOLONNE: UNA SCOMESSA VINTA A poco più di due anni dalla fondazione del Consorzio Dolonne, costituito grazie alla caparbietà di alcuni e nonostante lo scetticismo di altri, si cominciano a vedere i risultati del lavoro svolto. In particolare in quest’ultima stagione si sono concretizzati alcuni progetti sui quali avevamo impostato la nostra attività. Innanzitutto si sono potute verificare l’efficacia dell’iniziale applicazione dei “ruoli” (quote dei consorziati) e la validità del regolamento della strada Dolonne-Plan Chécrouit. Ciò ha permesso di dare al consorzio quell’autonomia economica necessaria alla realizzazione di interventi privi della copertura finanziaria della Regione. Uno dei progetti ultimati è la messa in sicurezza del primo tratto della strada per lo Chécrouit, con disgaggi e posa di reti paramassi per un importo di oltre 100.000 euro interamente finanziati dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura.Altro intervento realizzato è stato la sistemazione dell’opera di presa sul torrente Dolonne che ha permesso di incrementare l’acqua per l’irrigazione dei terreni ridotta a causa dell’impossibilità di utilizzare la sorgente di Plan de La Gorge. Numerosi sono stati i sopralluoghi e gli incontri effettuati con la Deval relativi alla linea elettrica per la nuova telecabina. Mentre non è stato più possibile discutere sull’interramento dei cavi come a Pré-Saint-Didier, è stato invece ottenuto che i terreni soggetti al taglio degli alberi venissero lasciati puliti da tronchi e ramaglia. Più difficile risulta il dialogo con i vari enti interessati e la società Sorgenti Monte Bianco per il mantenimento dei diritti sulle acque delle sorgenti du Désé e di Plan de La Gorge. Nonostante le difficoltà, il Consorzio sta continuando a battersi affinché queste acque, da sempre utilizzate dai dolénèis, rimangano a servizio del villaggio. 14 L’attenzione è stata rivolta anche alla manutenzione dei sentieri intorno a Dolonne e, visti gli apprezzamenti ricevuti, negli anni prossimi potenzieremo questo tipo di interventi che ha anche un rilevante riscontro turistico. Molte sono state le occasioni in cui le persone sono state chiamate a partecipare a corvées per la pulizia generale e dei lavatoi di Dolonne, per il riordino della sede (gentilmente concessa al Consorzio dai proprietari del forno), per la pulizia del comprensorio sciistico e per la riapertura dell’antica latteria. Tutte attività in cui si sono riviste la buona volontà, la disponibilità e la voglia di cooperare della gente, qualità che contraddistinguevano la vita sociale dei nostri nonni. Sono proprio queste le occasioni in cui ci si accorge di quanto sia importante l’impegno delle persone in iniziative a favore del proprio paese e del suo territorio. Le cose da fare sono ancora molte. I progetti per l’anno prossimo sono già avviati e grazie all’impegno di tutti quelli che ci credono riusciremo ancora a concretizzarli. Fabrizia DERRIARD (presidente Consorzio di Miglioramento Fondiario Dolonne) Associazioni LES BADOCHYS “ Les Badochys”, è il gruppo folkloristico di Courmayeur. Esso è composto da molti giovani, tra cui ragazzi delle medie e del liceo. Ognuno di loro deve essere responsabile, partecipare alle prove e alle uscite, per portare avanti le tradizioni. È un gruppo molto numeroso, avendo i “Petits Badochys”. Sono abbastanza piccoli infatti quasi tutti iniziano questa tradizione dalla prima elementare. Sono molto graziosi con i loro vestitini in miniatura. Questa attività è molto bella e anche le uscite che effettuiamo. I vestiti sono caratterizzati da: - femmine: una gonna molto lunga nera, con una striscia rossa;una camicia con il colletto alto a pizzo;una giacchetta rossa; un paio di zoccoli neri; un nastro in vita di qualsiasi colore; un grembiule scelto dalla ragazza e infine una cuffietta nera, che una volta quand’era dritta, dicevano che contenesse la lettera dell’amoroso e quindi il ballerino non avesse possibilità con questa ragazza, mentre se non era dritta la ragazza non era occupata. - maschi: un paio di pantaloni neri; una giacca rossa; una camicia bianca;un papillon bianco e rosso e un paio di zoccoli neri. I balli tradizionali sono: la Badoche, la quadriglia, la mazurca, la polka e il walzer. Chantal e Giorgia AV V I S O Il 2006 sarà l’anno del CINQUANTESIMO anniversario del Gruppo Folcloristico “Lea Badochys”. Per l’occasione sarà prodotto un DVD sulla storia del gruppo. Per questo motivo chiediamo, a chiunque fosse in possesso di materiale video (di tutti i tipi!) riguardante il nostro gruppo, di farcelo avere. Tutto il materiale verrà restituito nel minor tempo possibile. Grazie a tutti per la collaborazione. LES BADOCHYS Per info: Daniela 0165.842719 - 347.4347707 ROTARY COURMAYEUR-VALDIGNE ADOZIONI A DISTANZA IN MADAGASCAR A nche quest’anno è stato consegnato il contributo annuale alle Suore di San Giuseppe di Aosta per la missione in Madagascar ed in particolare per le adozioni a distanza dei bambini ospitati nella missione di Vohilava (Madagascar) gestita dalle Suore della Congregazione di San Giuseppe. Di fronte ad un mondo dilaniato ancora purtroppo dalla miseria e dalle guerre, in cui ancora troppi uomini sono ai bordi della”strada” della vita, fa piacere sapere che la goccia di solidarietà del Club di Courmayeur, vada a lenire un poco di sofferenze ed in ogni modo vada a creare le condizioni per un futuro migliore per queste piccole creature. Sappiamo che non è sufficiente, sappiamo che si tratta di poca cosa, ma sappiamo anche quanto la concorrenza di tanti atti come questo, la perseveranza nel nostro impegno di servizio Rotariano possano veramente spingere l’uomo a coltivare la pace, l’amicizia e la solidarietà civile e la tolleranza. Ci hanno detto,ed è pur vero, che la povertà si annida ovunque,anche a pochi passi da casa nostra; ci hanno detto che non ci sarebbe bisogno di cercare bambini della nostra attenzione così lontani: noi cre- diamo che le sventure umane purtroppo ormai non abbiano confini e la globalità di queste grandi piaghe, dovunque si manifestino, sia ormai sotto gli occhi di tutti. Abbiamo accolto l’invito di questi amici e sicuramente guarderemo presto anche a bisogni di casa nostra : per ora il sorriso dei bambini adottati a distanza rappresentano, oltre che il migliore augurio di serenità per noi e per le nostre famiglie, un forte, semplice e solenne richiamo a realizzare concretamente i nostri ideali Rotariani. Elio SMORTO 15 Varie CANTARE INSIEME C hi non ha mai provato l’emozione di cantare in coro dovrebbe, almeno una volta nella vita, “buttarsi” in questa esperienza così gratificante. Le “ragazze” del coro “LO RIGOLÉ” vi aspettano!!! Antonella: 329.3380181 Daniela: 347.4347707 LA STRADA CHE COLLEGAVA ENTRELEVIE ALLA VAL VENY E sisteva una strada che collegava Entrelevie con il ponte delle capre e proseguiva poi verso la Val Veny. Questa strada era aperta a tutti, pedoni e autoveicoli, dalla quale partiva inoltre quel sentiero che portava a Dolonne ed alla palestra di roccia. Durante l’anno 2000 una frana cadde su questa strada e sull’impianto di betonaggio, situato in prossimità della stessa, VOCI NEL CIELO D alle falde delle montagne più alte, due voci solitarie, leggere come due piume echeggiano di valle in valle, si innalzano nel cielo e volano verso la terra di Liguria, alla ricerca degli amici più cari, per sussurrare a loro “Venite, venite quassù il paradiso è qui tra queste stupende montagne, tra questa gente fraterna e generosa”. Tra non molto le “nostre” montagne si coloreranno di un abito multicolore, ma la nostra vacanza purtroppo volge al termine, la nostra cinquantesima a Courmayeur. 10 ottobre 2005 Due vecchi genovesi Carlo e Giulietta LUBER 16 ferendo purtroppo un dipendente che vi lavorava. Per questo triste evento quel tratto stradale venne subito chiuso dall’autorità comunale a causa della sua momentanea pericolosità. Proprio su questo punto il direttivo della sezione dell’Union Valdôtaine di Courmayeur Mont-Blanc si chiede perché questa strada, di proprietà comunale, chiusa per la sua pericolosità, lo sia rimasta soltanto per il pubblico. Infatti, parte del tratto stradale è stata assorbita dall’impianto privato a proprio uso e consumo. E’ stata forse data in locazione alla stessa? Il direttivo locale della sezione non ha trovato risposta alcuna a questo quesito, per cui chiede delucidazioni in merito al Sindaco di Courmayeur ed alla sua Giunta. Courmayeur, 18 novembre 2005 Il direttivo della sez. dell’Union Valdôtaine di Courmayeur Mont-Blanc Stefano CAMPESE Sport KAPAP N ei numeri precedenti della rivista ho cercato di parlare dello sviluppo e della trasformazione di quello che comunemente chiamiamo “Arti marziali”, del mondo dei Sistemi di combattimento e della Difesa personale. In questo numero vorrei parlarvi dei Sistemi di combattimento israeliani approfittando del fatto di essere reduce da un fine settimana a Parma dove mi trovavo per aggiornarmi come insegnante di Difesa personale. Ospite del maestro Dario D’amico che organizzava l’evento è stato il Maggiore Avi Nardia, ufficiale dei Reparti Speciali della Polizia Israeliana, dove ha prestato servizio per 24 anni ed è uno dei più apprezzati insegnanti di Sistemi di combattimento che ci siano in circolazione con un curriculum veramente degno di nota. Avi Nardia nonostante la sua “caratura” si è rivelata persona semplice e modesta che con perizia ci ha guidati nel mondo del “Kapap” e del “Krav Maga”. Ma, cosa si cela dietro a questi nomi? Scopriamolo insieme. KRAV MAGA (Israeli Defense Tactis and Strategic System) in ebraico significa “Combattimento con Contatto”, è il Sistema ufficiale di Autodifesa e Combattimento corpo a corpo dei Servizi di Sicurezza e delle Forze di Difesa Israeliane Israeli Defense Forces). Il Krav Maga ha origine negli anni 40 in Israele, dove Imi Lichtenfeld (Istruttore militare di Kapap) congedatosi dall’Esercito israeliano (era Ufficiale dei Reparti Speciali) sulla base delle sue esperienze precedenti, crea un metodo adatto a tutti di rapido e facile apprendimento, basato essenzialmente sull’ efficacia e sulla praticità, da apprendere nel più breve tempo possibile. Per diversi anni è stato praticato solo in Israele e solo di recente ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo. Oggi, questo valido Sistema di combattimento, è praticato da civili e da diversi Reparti Speciali e Corpi di Polizia nel mondo. Il Sistema è adatto a tutti, indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla preparazione fisica, insegna a difendersi e fronteggiare le aggressioni dal punto di vista tecnico e psicologico. E fondamentale sviluppare la giusta tecnica fisica ed acquisire una corretta impostazione mentale, in questo modo la capacità di reagire di fronte ai pericoli migliora e di conseguenza si acquisisce maggiore fiducia in sè stessi. Il Krav Maga si basa su principi che permettono di apprendere tecniche altamente efficaci, con pochi allenamenti. KAPAP Acronimo Ebraico per Krav Panim l’Panim, combattimento corpo a corpo. Il Kapap non era solo un Sistema, ma una miscela di rigorosi condizionamenti fisici, addestramento con armi da fuoco ed esplosivi, addestramento alla sopravviven- za e Pronto Soccorso Avanzato. L’addestramento al combattimento a mani nude era una combinazione dei Sistemi occidentali di combattimento come la boxe, la lotta Greco-Romana e l’addestramento militare Britannico del coltello e del bastone. Attualmente non esiste una singola parola o termine per le tecniche di Autodifesa nel programma, Kapap include tutti i termini. Nell’IDF (Israeli Defense Forces) le Unità delle Forze Speciali hanno avuto il monopolio dell’Arte Marziale Israeliana, ed il Kapap si conosce come Lochama Zehira, micro lotta o Lotar. Nel 1970 Il Sistema ha incluso una varietà di tecniche militari di combattimento corpo a corpo. Ciò che si è ottenuto è stato un micidiale Sistema con nessuna regola. Kapap è combattimento a contatto diretto con il nemico armato di pistole, mitra, coltelli ed ogni genere di armi portatili. CONCLUDENDO Come abbiamo visto, dal Maggio 1941, quando la prima unità di Forze Speciali Israeliane conosciuta con il nome Pal’mach,acronimo che in ebraico sta per Plugot Machatz, Plotone d’assalto,ai giorni nostri, Kapap, Krav Maga, e Close Quarter Combat (di cui parleremo un’altra volta),hanno avuto un notevole sviluppo e riconoscimento in tutto il mondo ed è tuttora in evoluzione come ogni buon sistema che si rispetti. Vorrei terminare con una frase detta dal Maggiore Avi Nardia poco prima che finisse lo stage: Studenti per sempre , insegnanti a volte. Buone Feste a tutti! Cesare PATELLA PICCOLI SCIATORI CRESCONO E ’ il nome di un’iniziativa legata a Torino 2006 che coinvolge i bambini di 12 sci club italiani, categorie baby, cuccioli, ragazzi e allievi. Si tratta di una gara-gioco a eliminazione diretta che sarà trasmessa su Rai 2 durante il programma mattutino dedicato all’Olimpiade. Fra i 12 club non poteva mancare il Courmayeur Monte Bianco, rappresentato da 6 maschi e da 6 femmine. Questi i loro nomi: Carolina Guichardaz e Edoardo Vergnano (classe 1992), Martina Gallieni e Davide Brignone (1993), Marta Colombati e Federico Guedoz (1994), Margherita Tabanelli e Dylan Pecchio (1995), Fabiana Peaquin e Matteo Rey (1996), Viola Calosi e Nicolas Datrino (1997). Le altre società coinvolte nell’iniziativa sono: Sestriere, Radici Group, Rovereto, Trento, Tarvisio, Cortina, Cimone, Abetone, Terminillo, Napoli ed Etna, a coprire l’intera penisola. I primi “scontri” sono avvenuti fra il 13 e il 18 dicembre sulle nevi di Andalo, Marilleva, Pinzolo, Madonna di Campiglio e Tonale, con il Courmayeur impegnato a Marilleva il giorno 15 contro lo sci club Sestriere. In programma due prove sportive, fra cui una gara di sci su un tracciato molto facile, abbinate a tre prove teoriche, di cui una relativa alla sicurezza sulle piste. Per i piccoli del Courmayeur, coinvolti come i grandi campioni nel grande sogno olimpico, è stata un’esperienza bellissima, vissuta con un unico obiettivo: partecipare e divertirsi. 17 Dal Comune UN PO’ DI CHIAREZZA R ispondo con piacere all’articolo della sig.ra Maria Vittoria Manetti, pubblicato sull’ultima Tsapletta di ottobre col titolo “Voglio la Verità !”. La trasparenza è uno dei principi alla base del buon andamento della Pubblica Amministrazione, trovo quindi giusto che i legittimi dubbi del cittadino trovino, quando possibile, un adeguato riscontro. Il primo dubbio della sig.ra Manetti riguarda una costruzione in fase di realizzazione nei prati a valle del sentiero che dal Pussey porta al Verrand. Secondo gli uffici comunali, gli interventi in questione sono stati autorizzati con concessione edilizia n. 27/05 per la realizzazione di nuovo fabbricato ad uso uffici, rilasciata a Società Brenva Srl, Biondetti Paolo, Pellin Renzo e Truchet Isabella, su progetto dello Studio INART, e con concessione edilizia n. 49/04 per la realizzazione di autorimesse e locali interrati, rilasciata a Società Brenva Srl, Biondetti Paolo, Società MAVI Srl. La zona è divenuta edificabile a seguito di un ricorso al TAR promosso dai proprietari dei terreni e perso dall’Amministrazione comunale, che invece intendeva non consentire alcuna nuova costruzione nella zona. L’area, in effetti, è individuata dalla cartografia degli ambiti inedificabili come soggetta a valanghe e classificata V2. In questo tipo di zone ogni intervento deve prevedere il parere favorevole degli uffici regionali competenti; parere in questo caso regolarmente ottenuto. Tutto risulta quindi regolare. Rispetto all’eventuale malafede di chi voglia trasformare gli uffici in case, posso garantire che l’Amministrazione comunale interverrà prontamente a sanzionare eventuali abusi. Concludo su quest’argomento, evidenziando che, secondo il PRGC attualmente vigente, i prati a monte del sentiero restano per fortuna inedificabili. Passando al Plan Gorret, dove la sig.ra Manetti chiedeva conto di un cantiere all’interno del bosco, informo i cittadini che in quella zona è stata rilasciata, alla società Carlin Srl, la concessione edilizia n. 4/2005 per la realizzazione di un nuovo edificio ad uso ufficio, su progetto dell’arch. Mazza Domenico. L’area oggetto degli interventi è al limite della zona boscata, dunque non in area protetta. La Polizia Municipale, nel caso in cui sia confermata l’irregolare mancata apposizione dell’apposito cartello indicante i lavori, provvederà a sanzionare i responsabili. Naturalmente, anche in questo caso il Comune provvederà a verificare il rigoroso rispetto della destinazione d’uso degli edifici concessionati, sanzionando eventuali abusi. Rispetto, infine, alla notizia che “i Fratelli Cristiani” hanno venduto il complesso immobiliare di Plan Gorret, devo dire che al Comune non risulta nulla. Spero quindi di aver dissolto, almeno in parte, i dubbi della sig.ra Manetti, che ringrazio per il senso civico dimostrato. In ogni caso, resto a disposizione per ogni chiarimento. Il Sindaco Romano BLUA GLI AUGURI DEL SINDACO G entili lettori, colgo l’occasione offertami dalla Tsapletta per porgerVi i più cordiali saluti e auguri per le festività natalizie e per presentarVi una sintesi delle attività che l’Amministrazione, da me presieduta, ha portato avanti nel primo semestre del 2005. Il Consiglio ha assunto 32 deliberazioni tra le quali segnalo le seguenti: - l’approvazione dello studio di fattibilità per la riqualificazione urbana; - quella presentata dal capogruppo di maggioranza Francesco Caligiana sull’emergenza Tunnel Monte Bianco; - l’approvazione del Rendiconto dell’Esercizio Finanziario 2004; - la Variante Cartografica per la classificazione della “zona cautela delle aree antropizzate”. Molto intensa è stata anche l’attività 18 degli altri organi amministrativi, come ben evidenziano i numeri di seguito riportati: 156 deliberazioni di Giunta, 322 determinazioni del Segretario, 108 determinazioni del Sindaco, 45 determinazioni della Ragioneria, ed altri atti ancora. Tutta questa mole di lavoro è stata resa possibile grazie al lavoro del personale così inquadrato: pianta organica 69 personale di ruolo 54 personale fuori ruolo 12, per contratti a termine e per sostituzioni dovute a congedi di vario genere. L’amministrazione ha sempre guardato con particolare attenzione alla salvaguardia del territorio e molte sono le opere portate a compimento o in via di attuazione come: - il consolidamento dell’area delimitata dal torrente Gollettes, che interessa la parte alta della pista di rientro Chécrouit-Dolonne; - il completamento dello studio di riassetto idrogeologico dell’area Val VenyChécrouit-Dolonne ed il successivo invio all’Assessorato regionale al Territorio per il finanziamento; - la sistemazione, con consolidamento, del versante a monte del piazzale della chiesa di Notre Dame de la Guérison; - l’approvazione del progetto definitivo del vallo paramassi Peterey, dichiarato opera di pubblica utilità. Sono poi stati avviati o completati molti altri interventi di sistemazione fognaria e idraulica, di costruzione paravalanghe e di cura e conservazione del verde per la salvaguardia ed il mantenimento dell’ambiente naturale, nostra vera ricchezza, ma anche capitale da sfruttare con Dal Comune sagacia e cautela. Sempre in questa ottica sono state investite risorse finanziarie ed umane nella cura di sentieri di media ed alta quota, essenziali per consentire ai turisti randonneurs o alpinisti di camminare in sicurezza e con indicazioni chiare sui tracciati. Sono pertanto state sistemate le vie di accesso ai rifugi Comino, Boccalatte, Borelli e Papillon, la strada ferrata del Mont Chétif e le passerelle per il Dalmati, Monzino e altre ancora. Per quanto concerne i lavori sul territorio, concludo comunicandovi che il movimento franoso sul versante nord occidentale del Monte della Saxe è sotto osservazione; sono in corso sondaggi geologici. Desidero adesso ricordare la difficile situazione, che abbiamo dovuto affrontare a causa della chiusura del Fréjus. Il dirottamento del traffico nel Tunnel del Monte Bianco ha creato sicuramente disagi, però l’Amministrazione si è impegnata su tutti i versanti, regionali e statali, per regolamentare i transiti dei TIR ed evitare che Courmayeur venisse letteralmente soffocata. Oggi fortunatamente la situazione è migliorata, ma resta il nostro impegno a vigilare e controllare che il numero di passaggi non superi i limiti concordati. turistici e di percepirne la diversità rispetto a quello italiano. Uno stimolo verso una maggiore coesione e condivisione degli obiettivi, di cui l’Amministrazione Comunale è da sempre sostenitrice, nell’ottica del rispetto delle regole e dei ruoli. In collaborazione anche con la Regione Valle d’Aosta si sono sottoscritti impegni che permetteranno di legare la nostra località all’evento olimpico Torino 2006, dal momento che Courmayeur è stata scelta come sede del raduno preolimpico di importanti squadre nazionali come quella Giapponese e Statunitense, che calcheranno il ghiaccio del Forum Sport Center al fine di meglio prepararsi nelle specialità di pattinaggio e del curling. Grazie alla struttura del Centro Sportivo, ma anche alla capacità tecnica di chi vi opera, la nazionale italiana di Hockey si è potuta allenare e ha richiesto anch’essa di poter effettuare il raduno pre-olimpico a Courmayeur. Da non sottovalutare inoltre, l’importanza che Courmayeur rivestirà nell’ambito della comunicazione di un colosso dell’industria come la Samsung che ha scelto la nostra località come sede della propria convention, una festa lunga quasi un mese, che porterà a visitare la nostra cittadina da oltre 1000 ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Sempre il Forum Sport Center sarà tradizionale sede del Courmayeur Noir in Festival che quest’anno avrà un eco ancor maggiore grazie alla continua evoluzione della formula che, al momento di scrivere questa nota, prevede l’allagamento dell’evento ad altre sedi, primo fra tutti lo Chalet de l’Ange, dove verranno proiettati film oggetto di approfondimento e dibattiti che si terranno all’interno del salotto Piacenza Cashmire. Inoltre Courmayeur è stata scelta, nell’ambito del Noir Festival, come sede dell’anteprima della Walt DisneyBuenavista “le cronache di Narnia”. La pellicola verrà proiettata il 10 dicembre, dopo soli 3 giorni dall’anteprima mondiale che si terrà a Londra, al cospetto della Regina d’Inghilterra. Una bella soddisfazione per la nostra località che ha saputo superare la concorrenza di tutte le sale cinematografiche europee. Un plauso e un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per questo risultato, in primis l’amico Giorgio Godetti. Innumerevoli poi le azioni di programmazione per il futuro, a breve e medio termine, con approfonditi studi dei mercati e contatto con i possibili patner, al fine di mantenere e possibilmente aumentare la capacità ricettiva della località. Un lavoro a volte duro e oscuro, ma che comporta grandi soddisfazioni, ma anche impegno e senso di responsabilità. Il Sindaco Romano BLUA Il Sindaco Romano BLUA TURISMO R elativamente al turismo, usando un paradosso si potrebbe dire che “tutto è stato rivoluzionato nel segno della continuità”, nel senso che un nuovo, vigoroso impulso è stato dato all’Assessorato al Turismo, pur mantenendo linee e programmi precedentemente concordati. Questo ha portato a grandi risultati dal punto di vista della comunicazione e dell’immagine, dal momento che le testate giornalistiche locali, nazionali ed internazionali si sono occupate di Courmayeur. Tuttavia l’immagine è sostanza, anche perché grandi impegni sono stati assunti dall’Amministrazione che , per citare alcuni campi di azione, si è mossa sul piano della promozione turistica, della pianificazione turistica e della comunicazione. E’ proseguito, infatti, il lavoro di collaborazione instaurato con il Consorzio operatori turistici Valle del Monte Bianco che hanno svolto azioni di promozione turistica per tutta la località, partecipando a fiere, incontri professionali nonché assistendo i molti operatori turistici e giornalisti finalmente ritornati a Courmayeur, fatto che fa ben sperare per le prenotazioni della prossima stagione invernale. Il Comune ha promosso inoltre una serie di incontri professionali di approfondimento, anche questi organizzati dall’ottimo Consorzio, che hanno permesso di confrontare i diversi sistemi 19 Dal Comune BILANCIO DELL’ AMMINISTRAZIONE S aluto i lettori della Tzapletta che mi permette da queste pagine di fare un breve resoconto dell’attività svolta dall’Amministrazione, durante i primi sei mesi del 2005. Non è evidentemente possibile toccare tutti i temi trattati in un Comune; mi limiterò pertanto a considerare alcuni aspetti particolarmente delicati. SETTORE ENERGETICO DA FONTI RINNOVABILI (Acqua fluente) Un grande sforzo in termini economici e di risorse umane è stato profuso per dotare il Comune di una propria quota di produzione di energia elettrica alfine di ridurre l’impegno economico dell’ente sul fronte energetico, settore cui dedichiamo particolare attenzione. Centralina del Plan di litse Il progetto esecutivo è pronto, le servitù di passaggio sono state quasi tutte acquisite e le autorizzazioni in deroga agli ambiti in edificabili ottenute. La centralina potrà pertanto entrare in funzione a fine 2007 o inizio 2008. Centralina di La Thuile I progetti dell’opera sono stati consegnati alla Valdigne Energie che ha richiesto un adeguamento del progetto con variazione del tracciato della condotta forzata in galleria, in modo da ottimizzare il rendimento economico dell’intervento. Centrale gemellata Val Veny e Ferret Definita l’acquisizione della concessione di derivazione delle acque delle Dore Veny e Ferret con il pagamento dei relativi canoni, il Comune costituirà una società per costruire e gestire la centrale, non appena sarà possibile risolvere alcune problematiche di carattere autorizzativi ed amministrativo. SETTORE OPERE IGIENICHE NEL DOMAINE SKIABLE CHECROUIT-VAL VENY L’Amministrazione è da sempre impegnata nella promozione del nostro comprensorio sciistico e pertanto è importante che tutte le infrastrutture ed in particolare quelle igieniche funzionino al meglio, considerato il grande numero 20 di ospiti presenti sulle piste di Chécrouit e della Val Veny nel periodo invernale. Reti fognarie Val Veny e Chécrouit. Terminati i lavori sui rami PeindeintPutud e Peuterey-Purtud, è stata collaudata tutta la rete fognaria della Val Veny. Per quanto riguarda Chécrouit, è stata affidata la progettazione dei rami ancora mancanti. SETTORE IMPIANTI A FUNE Il nuovo impianto di arroccamento di Dolonne, il rifacimento della Pra Neyron e la nuova funivia del Monte Bianco rilanciano Courmayeur nel campo dell’offerta turistica, rendendola nuovamente competitiva sul mercato. Occorre sottolineare che i due impianti principali (Dolonne-Chécrouit e Funivia del Monte Bianco) dispongono di un numero di posti macchina al comperto che pochissime stazioni sono in grado di offrire alla clientela. Telecabina Dolonne Gli appalti delle parti elettromeccaniche sono stati vinti dalla Leitner,mentre per le opere civili i lavori sono stati affidati alla Società CODELFA del gruppo Gavio che ha iniziato ad organizzare il cantiere. Funivia del Monte Bianco Il VIA ha dato parere favorevole alle soluzioni ipotizzate per il parcheggio coperto e per la rotonda d’accesso. I sondaggi in quota, nelle zone a rischio, sono stati effettuati in modo da poter fare le dovute valutazioni in fase di progettazione definitiva ed esecutiva. L’Amministrazione provvederà tramite i previsti accordi di programma alla riqualificazione della frazione La Palud e delle aree interessate dall’impianto. SETTORE IDROGEOLOGICO Domaine skiable Val Veny-ChécrouitDolonne Grande attenzione va prestata al territorio, nostra ricchezza inesauribile se viene curato e rispettato. In quest’ottica è stato eseguito lo studio di riassetto idrogeologico del domaine skiable Val Veny-Chécrouit-Dolonne, sulla base del quale sono previsti interventi con il finanziamento dell’Assessorato regionale Territori ed Ambiente e tramite i Consorzi di miglioramento fondiario. SETTORE IDRICO La richiesta di acqua potabile raggiunge in certi periodi dell’anno picchi rilevanti per cui è necessario cercare continuamente nuove fonti di approvvigionamento, utili a fronteggiare con tranquillità qualsiasi domanda d’acqua. Acquedotto della Val Veny I prelievi effettuati al Plan di-z-éve hanno dato risultati positivi e pertanto si procederà con le acquisizioni dal Consorzio di miglioramento fondiario. A fine ottobre, il progetto preliminare è stato inviato al FOSPI per la richiesta di finanziamento. Concludo questo resoconto con alcune puntualizzazioni sul Piano regolatore, strumento di pianificazione urbanistica essenziale per lo sviluppo armonico di qualsiasi agglomerato urbano. L’ufficio Urbanistica dell’Amministrazione Regionale ci fece pervenire all’inizio dell’anno una richiesta di integrazione della documentazione presentata. I giornali parlarono allora di bocciatura del Piano regolatore di Courmayeur, senza sapere che il documento di pianificazione non era ancora stato esaminato. Preciso poi ancora che Courmayeur è uno dei pochi Comuni valdostani ad aver inviato il piano, nel rispetto dei tempi indicati dalla Regione. La nostra Amministrazione ha risposto puntualmente alle richieste di integrazione della documentazione (approfondimenti cartografici, riqualificazione dei pascoli, coordinamento con i Comuni confinanti, dati statistici informatici…). Con la prossima consegna di questi elaborati, i tecnici dell’Urbanistica potranno iniziare ufficialmente l’esame del Piano regolatore di Courmayeur. Ringrazio La Tzapletta e auguro a tutti un buon Natale ed un sereno anno nuovo. Il Vicesindaco Ennio MOCHET Dal comune ASSESSORATO AL BILANCIO ari Lettori, siamo giunti alla fine del 2005 e doveroso è da parte dell’Assessore al Bilancio e Programmazione comunicare ai concittadini come sono state utilizzate le risorse finanziarie, relazionando sulla base di quanto illustrato in Consiglio Comunale nello scorso mese di luglio. Il bilancio del secondo semestre 2005 non è ancora possibile, mancando ancora poco meno di un mese alla sua conclusione e pertanto i dati, che vi esporrò, sono relativi al primo semestre. C VARIAZIONI DI BILANCIO Ne sono state fatte tre: nella prima, l’importo più significativo è stato per il pagamento dei terreni espropriati per la nuova cabinovia di Dolonne, nella seconda per la cauzione a valere sulla nuova centralina di produzione di energia elettrica alla confluenza della Dora di Veny e Ferret che in futuro comporterà benefici economici alla comunità. Nell’ultima per una prima sistemazione a verde del piazzale Monte Bianco PROGETTI INTERREG Il Museo Transfrontaliero dell’Ange Questo centro museale, che ha come “partner” l’Amministrazione di Chamonix, ha comportato un investimento globale di Euro 1.041.300,00 di cui 732.150,00 a Courmayeur e 309.150,00 a Chamonix, con un onere per la nostra Amministrazione di euro 146.430,00 grazie al finanziamento del Fondo Europeo per l’80%. L’intento è che il “Jardin de l’Ange” diventi, con questo sforzo economico, il polo culturale transfrontaliero di Courmayeur in modo che ci ripaghi dell’incremento delle spese correnti connesse alla gestione ordinaria della struttura. Il Progetto SITRALP Il progetto Sitralp, sul miglioramento della viabilità, coinvolge anche i Comuni di Pont-Saint-Martin, BourgSaint-Maurice e il Syndicat Intercommunal Haute Vallée de L’Arve. Il preventivo di spesa globale è di Euro 1.146.500,00 di cui 886.800,00 per infrastrutture da eseguire a Courmayeur. La nostra Amministrazione dovrà sostenere un costo effettivo di 296.800,00 euro, grazie ai finanziamenti europei. Postazioni Internet A breve, diverranno operative due postazioni internet: all’Aiat e al Centro Sportivo Courmayeur. L’Amministrazione Regionale, attraverso l’INVA spa, fornirà questo servizio telematico, che permetterà di collegarsi direttamente al sito regionale, e successivamente, entro la fine dell’anno a quello comunale per avere tutte le informa- zioni concernenti l’amministrazione, il territorio, i servizi. Sentieri Questo Assessorato ha programmato una serie di lavori, secondo un piano pluriennale, per ripristinare i sentieri. Dopo aver fatto la gara di appalto, stiamo ora seguendo i lavori, che sono già iniziati. Concludo con alcune informazioni tecnico-contabili: le spese di immagine e promozione non sono considerate spese di investimento ma fanno parte di quelle correnti e pertanto devono essere coperte con entrate proprie, il che limita alquanto le possibilità di intervento; le manifestazioni promosse dall’Amministrazione, al Centro Sportivo Courmayeur, possono essere finanziate con una partecipazione alle spese oppure con un contributo; per l’Azienda le due modalità comportano contabilmente una entrata nel primo caso ed un disavanzo di gestione, nel secondo. Ringrazio ancora “la Tzapletta” per lo spazio concesso e porgo a tutti i concittadini i migliori Auguri di buon Natale e per un felice Nuovo Anno. L’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Egidio BIONDI OPERE PUBBLICHE G entili lettori e lettrici, colgo l’occasione offertami dalla Tzapletta, che ringrazio, per informarvi sull’attività che l’Assessorato ai Lavori Pubblici e Viabilità, da me presieduto, ha portato avanti nel primo semestre del 2005. Opere pubbliche appaltate - A giugno sono iniziati i lavori per costruire la nuova struttura, che sarà adibita a cinema-teatro, con la palificazione ed il potenziamento delle strutture portanti del vecchio par- cheggio. Il cantiere non dovrebbe creare disagi alla popolazione. Anche per il parcheggio di via Marconi i primi lavori sono stati quelli di posizionamento dei pali di perimetrazione per passare poi allo scavo. - E’ in corso la gara di appalto dell’acquedotto intercomunale Courmayeur-Pré-saint-Didier. - Sono in fase di ultimazione le fognature della Val Veny. - E’ stato realizzato il primo tratto della rete fognaria del Villair. - E’ in fase di consolidamento il versante Golette-Chétif. Illuminazione pubblica Il tratto stradale via Regionale-funivia Chécrouit è stato dotato di 5 punti luce, mentre a La Palud ne sono stati posizionati 2. E’ poi stata completata l’illuminazione di Plampincieux. Area mercatale L’area di piazzale Grivel è stata dotata delle infrastrutture necessarie all’adeguamento alle norme sanitarie. 21 Dal Comune Piazzale Monte Bianco Quest’area rappresenta, per Courmayeur, il suo biglietto da visita e pertanto è opportuno completare al più presto le opere di rifinitura come il collegamento tra le rotonde e la statale 26, la sistemazione delle aree verdi e la dotazione di punti luce opportuni.Per questi interventi la RAVA ha dato un contributo di 240.000 euro. Parcheggio Monte Bianco Gli introiti relativi alle cessioni dei posti macchina, al 20 luglio, ammontavano a 75.000 euro. Un bilancio sarà possibile a fine anno. Sgombero neve Per le operazioni di sgombero neve, nella stagione invernale 2004-2005, date le scarse precipitazione, si sono risparmiati 53.000 euro. APPALTI ANNUALI E ALTRI INTERVENTI Interventi di asfaltatura euro134.000 - Posizionamento segnaletica euro 36.000 - Interventi di manutenzione sentieri bassi (ditta Jacquemod) euro 46.800 - Interventi su sentieri alti (Dario Brocherel) euro 23.500 - Cura del verde ornamentale (appalto biennale 2004-2005 alla ditta Jacquemod) euro 66.500 - Acquisto fiori (appalto biennale 2004-2005 alla Floricoltura Valdostana) euro 59.000 - Falciatura delle erbacce nelle scarpate e nelle valli (appalto biennale) euro 47.000 - Costruzione delle cunette, dopo il Ponte delle Capre, sulla strada della Val Veny. - Messa a norma della tribuna del campo sportivo. - Costruzione di un muro a protezione dei magazzini comunali dalla Dora. - Acquisto di 3 tensostrutture per le feste nei villaggi. - Completamento numerazione civica - Sistemazione verde sul piazzale Monte Bianco - Interventi di manutenzione ordinaria su ringhiere in ferro ed in legno Progetto Interreg - SITRALP Questo progetto ha come finalità la costruzione di un sistema di Trasporto Pubblico efficiente ed efficace nell’area di Courmayeur e della Valdigne per ridurre gli effetti della congestione da traffico privato. La Direzione regionale Trasporti, capofila di progetto, ha provveduto ad affidare alla società Tridge lo studio del Bacino di Traffico per la zona Courmayeur-Valdigne. Come potete notare gli interventi sono stati numerosi ed importanti per la cura del territorio, per l’offerta di servizi primari per la valorizzazione della nostro bellissimo paese. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e credo che, negli ultimi anni, Courmayeur abbia cambiato aspetto, diventando più elegante e rilassante per tutti coloro che vi soggiornano. Concludo, augurandovi un buon 2006. L’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Viabilità Antonio GROSSO OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA MIGLIORIE E MESSA IN SICUREZZA PISTE DI FONDO VAL FERRET S i rende noto che in data 09/11/05 sono terminati in tempo utile i lavori di messa in sicurezza sulle piste di fondo della Val Ferret, aggiudicati alla Ditta Edilscavi Monte Bianco di Courmayeur, con Determinazione del Settore Tecnico Gestionale n. 182 del 11/10/2005 per un importo contrattuale di € 22.337,60 oltre l’IVA. Progetto e direzione lavori a cura dell’Ufficio Tecnico Gestionale. Le opere realizzate, richieste dal Consorzio Val Ferret (gestore piste e Foyer), si sono rese necessarie, non solo per rispettare gli standard di sicurezza della pista, essendo questa classificata in base alla Legge Regionale nr. 9 del 17/03/92, con Decreto dell’Ass. Reg. al Turismo n. 6 /98, ma anche per apportare delle migliorie, finalizzate ad 22 una battitura sempre più affinata e possibile, anche in condizioni di scarso innevamento. Grazie alla preziosa consulenza del Direttore piste, Sig. Cesare Ollier, sono state inoltre apportate alcune varianti migliorative per snellire, nel complesso, tutto il circuito invernale. Nella fattispecie gli interventi riguardano: La località Planpincieux, dove alla partenza della pista, è stata completamente rifatta la palizzata in tondi di legno trattato con protezione in rete (lunga 180,00 ml.) sul bordo della scarpata sulla Dora. Poco superato il Foyer, per un tratto di ml. 16,00, è stato rifatto il muro di sostegno della pista (crollato), realizzando poi un cordolo in C.A. in som- mità, previa sottomurazione della fondazione con una scogliera a secco spinto fino alla difesa spondale del fiume. Il fondo in terra battuta della parte iniziale della pista è stato risanato con riporto di materiale drenante ed è stata creata una rete per lo scolo delle acque superficiali. Sulla salita in direzione Cappella Marone, è stata allargata la pista per un tratto di 25,00 ml. verso destra, realizzando un corposo ed omogeneo riempimento, previa intubazione di una canale di scolo stradale, per evitare la congiunzione del passo alternato con il passo classico in un brutto restringimento. L’opera ha migliorato nettamente l’assetto del territorio e lo stato dei luoghi. Il fondo verrà inerbito in primavera con essenze autoctone. Dal Comune della stazione forestale di Pré Saint Didier. - Ass. Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Servizio Direzione assetto del territorio e risorse idriche. - Ass. Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Servizio Dissesti di Versante e difesa del Suolo. In loc. Planpincieux, segnaliamo la pulizia di un canale di scolo e rifacimento della tubazione in sottopasso alla pista (doppio tubo Dn. 60 cm. Lungh. ml. 6) In loc. Meyentzet sono state realizzate opere di difesa dal fiume ed è stato corretto l’assetto della pista con movimento terra, per facilitare il passaggio del mezzo battipista sulla variante esistente. In loc. Arpnouvaz (tratto non censito sulla cartografia piste), sono stati spostati trovanti, sassi e quant’altro di ostacolo, intervento finalizzato alla battitura di un anello improvvisato, anche per allenamenti, evidentemente più in quota, in caso di particolari condizioni meteo-ambientali (poca neve o neve primaverile) A Pra Sec è stato ripulito, con mezzi meccanici, l’alveo del ruscello sulla destra orografica del fiume per ml. 200,00 (attraversamento pista) che esonda abitualmente in primavera a danno anche della strada comunale. Inoltre, sono stati realizzati numerosi spostamenti di massi, livellamenti mirati del terreno, piccole varianti per non ledere ed invadere le zone delicate del campo da golf, ed interventi laddove erano state segnalate difficoltà di avanzamento del mezzo battipista. Vista la presenza dei numerosi vincoli gravanti sul territorio, tutti i lavori anzidetti sono stati eseguiti, in conformità alle prescrizioni impartite dai Servizi Regionali in materia di protezione e difesa dell’ambiente, ovvero: - Ass. Istruzione e Cultura, Direzione Tutela Beni paesistici. - Ass. Agricoltura e risorse naturali, Direzione Flora, Fauna, Caccia e Pesca, Servizio Aree Protette (Siti Interesse Comunitario). - Ass. Agricoltura e risorse naturali, Direzione Foreste con la supervisione Va considerato, in ogni caso, che tali opere non avrebbero avuto corso senza aver ottenuto i permessi dai legittimi proprietari dei fondi ove si è intervenuto, che vogliamo quindi con la presente ringraziare, per il consenso accordato al passaggio, alle sistemazioni e migliorie effettuate, nell’esclusivo pubblico interesse dello sviluppo dello sci di fondo (anche di portata agonistica ed allenamenti) che vede una sempre maggiore affluenza anche internazionale, in uno scenario unico e di incomparabile bellezza ed attrazione. Un ringraziamento particolare va rivolto al Consorzio Val Ferret ed al Direttore piste di fondo che da sempre partecipano in maniera costruttiva al mantenimento e miglioramento delle piste comunali della Val Ferret. Informazioni dall’Ufficio Tecnico del Comune Cucina LE RICETTE DEI NOSTRI CHEF E’ con Auro Bucci del ristorante La Clotze che apriamo questo spazio: saranno alcuni noti ristoratori di Courmayeur a proporre le loro ricette. Ricette che prendono spunto dalla tradizione, ricette rivisitate, ricette del recupero che ci insegnano a non buttare via nulla. Grazie a questi “artisti della cucina” riscopriremo i prodotti del territorio valdostano, i loro profumi, la loro bontà nella loro semplicità. Buon appetito... ZUPPA DI CASTAGNE Un modo interessante di usare il panettone Ingredienti: TORTINO CALDO DI PANETTONE E CIOCCOLATO 500 g. di castagne , 3 gambi di sedano, 20 g. di lardo, 1 cipolla, 1 scalogno , 1 spicchio d’aglio, 1 pomodoro, 1\2 litro di vino rosso , 3 litri di brodo (possibilmente di cappone), 1 verza , 1\2 cotechino , una manciata di tagliolini. Preparare un soffritto con lardo, cipolla, scalogno e aglio. Aggiungere il sedano e far stufare bene. Aggiungere la verza e bagnare con il vino rosso. Far ridurre e unire le castagne. Allungare con il brodo di cappone e unire il pomodoro, far bollire il tutto per 15 minuti e poi passare al frullatore e quindi al colino. Tagliare la verza a pezzetti e farla sbiancare in acqua salata, scolarla e raffreddarla. Tritare il cotechino (dopo averlo cotto). Cuocere i tagliolini e saltarli in padella con poco olio d’oliva. Versare la zuppa nelle fondine, guarnire con la verza, un ricciolo di tagliolini e un poco di cotechino tritato caldo, un giro d’olio extra vergine e servire. Ingredienti per sei persone: 130 g. di panettone, 75 g. di cioccolato bianco, 30 g. di liquore all’arancio, 2 uova, 3 tuorli, 100 g. di burro, 50 g. di farina, 25 g. di fruttosio (o 50 g. di zucchero semolato). Montare le uova e il fruttosio fino alla spuma. A parte far sciogliere burro e cioccolato (a bagnomaria) unendoli poi piano piano al primo composto. Unire la farina aiutandosi con la spatola. Tagliare a dadini il panettone, inzupparlo nel liquore all’arancia e quindi incorporarlo al composto base. Riempire degli stampi da forno per 3\4 e lasciarli riposare in frigorifero per 3 - 4 ore. Infornare a 190 ° per circa 10 minuti. Servire caldo decorando eventualmente con frutta di stagione ed una crema inglese.