Bulletin de la Bibliothèque de Courmayeur

Transcript

Bulletin de la Bibliothèque de Courmayeur
• I segni zodiacali
pag. 10
• Personaggio:
il dott. Sincero
pag. 12
• Dal Comune
Anno 14 - N. 67 - Dicembre 2005
pag. 20
• Le ricette
pag. 24
67
Bulletin de la Bibliothèque de Courmayeur
Bimestrale della Biblioteca di Courmayeur
Autorizzazione Tribunale di Aosta n. 2 - 91
Sommario
ANNO 14 - N. 67 - DICEMBRE 2005
Direttore responsabile
Luca Mercanti
Hanno collaborato
a questo numero:
Egidio Biondi
Romano Blua
Auro Bucci
Stefano Campese
Fabrizia Derriard
Don Giuseppe Gerbaz
Antonio Grosso
Guy Lale Demoz
Carlo e Giuglietta Luber
Elisabetta Marrazzo
Chiara Michelotti
Ennio Mochet
Cesare Patella
Remigia Rey
Felice Rolla
Daniela Scalvino
Elio Smorto
Sara Stella
Samuel Vuiller
Asia, Claire, Lorenzo e Valentina
Chantal e Giorgia
L’Ufficio Tecnico Gestionale
Editing e stampa
Tipografia Marcoz - Morgex
Copertina
Gioia Pisani
Direzione e redazione
Biblioteca comunale
Tel. e fax 0165.831351
E-mail: [email protected]
Di questo numero
sono state stampate 1200 copie
LA TSAPLETTA
si riserva la facoltà di modificare i testi, pur
salvaguardandone il contenuto sostanziale,
ogni riduzione è considerata opportuna per
esigenze tecniche e di spazio.
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Editoriale
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pag.
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Biblioteca
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pag.
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Curiosità
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pag.
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Personaggio
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pag. 12
Associazioni
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pag. 14
Varie
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pag. 16
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pag. 17
Dal Comune
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pag. 18
Cucina
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pag. 24
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Sport
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BUON
Editoriale
I
l lungo ponte dell’Immacolata ha
aperto la stagione invernale in modo
eccellente. La neve, caduta in abbondanza, ha messo tutti d’accordo, evitando le
polemiche dell’anno scorso, quando le
piste dello Chécrouit furono aperte parzialmente e per giunta soltanto per i possessori di ski-pass stagionali. Fu quella
una scelta dolorosa, anche se dettata
dalla buona fede, che, però, ebbe quale
esito quello di scontentare sia gli sciatori
che usufruirono del privilegio di poter
fare la prima sciata della stagione (neve
poca, sassi tanti) che, ovviamente, coloro
che si recarono alle casse delle funivie per
poi vedersi negato l’accesso.
Le vacanze natalizie di quest’anno, se non
altro, proprio grazie alla neve si preannunciano migliori rispetto al passato. Il
Generale Inverno, quest’anno, non si è fatto
pregare più di tanto. Le piste da discesa si
presentano in buone condizioni. La Val
Ferret splendida in estate - in inverno è il
paradiso dello sci di fondo e delle passeggiate con le racchette da neve. Per completare l’offerta, Courmayeur propone un
ricco programma di manifestazioni e un
centro sportivo che può fare invidia anche
alle altre reginette delle Alpi.
Gli ingredienti per delle vacanze di natale divertimenti e rigeneranti al tempo
stesso ci sono proprio tutti. Gli stessi operatori turistici, spesso criticati per i prezzi alti e la qualità del servizio non all’altezza, stanno lavorando al fine di offrire
servizi di qualità sempre maggiore, per
soddisfare un turista che, si sa, è diventato sempre più esigente. Con un po’ di
pazienza da parte di tutti, sono certo che
il risultato sarà eccellente, perché gli
ingredienti base ci sono (il Monte Bianco
e una bellezza naturale che ha pochi
eguali), basta solo saperli amalgare bene
con le novità richieste da tutti, turisti e
giovani locali. Con la tanta buona
volontà che non non manca certo tra le
nostre montagne, credo che potremo brindare a un ottimo 2006.
A me non resta che augurare un buon
Natale e felice anno nuovo a tutti i lettori de La Tsapletta.
L.M.
NATALE
A
lcune persone si aspettano per
Natale di poter rientrare nella
nostra Chiesa consolidata e restaurata.
Purtroppo non è così. I lavori di restauro artistico, come già ho avuto modo di
ripetere più volte sono lunghi e delicati.
Sono sei le restauratrici che stanno operando ormai da mesi per la pulizia, la
stuccatura e poi il ripristino delle pitture
e delle decorazioni, ma ci vorrà ancora
tutto il mese di dicembre e forse anche
gennaio per portare a termine il lavoro.
Resta poi, tutto il resto dei lavori all’interno. Riposizionamento degli altari,
completamento dell’impianto elettrico e
di amplificazione, sistemazione della
sacrestia. Dobbiamo quindi avere un po’
di pazienza e speriamo per la festa di San
Pantaleone di poter rientrare nella nostra
Chiesa.
Colgo questa occasione per ringraziare
tutti coloro che collaborano a livello
AUGURI
finanziario, portando offerte, frutto a
volte di sacrifici e rinunzie.
Grazie anche a chi si è impegnato per la
vendita dei biglietti in occasione della
Lotteria estiva e che ha offerto i premi.
E’ stato un momento in cui si è vista la
collaborazione e la partecipazione di
residenti e turisti.
Con il ringraziamento auguro a tutti un
Natale sereno e pieno di luce. Non avere
la Chiesa parrocchiale agibile non ci
impedisce di accogliere nel nostro cuore
il redentore. Ci siamo ormai abituati,
essendo il nono Natale che viviamo in
questa situazione. L’importante è che il
nostro cuore sia caldo e accogliente e si
apra alla luce della salvezza che il Signore
Gesù è venuto a portare al mondo e
quindi a ciascuno di noi.
A tutti i lettori della Tsapletta BUON
NATALE e un 2006 portatore di pace.
Don Giuseppe Parroco
NONNINA ANITA
“90 anni” tanti baci dalle tue figlie e tutti (tanti...) nipoti e pronipoti.
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Biblioteca
NOVEMBRE
E
’ il mese dei ricordi. Il primo
novembre è la festa di Ognissanti
che riguarda un po’ tutti. Il due novembre si ricordano i defunti. Il cimitero è
ricoperto di fiori, dopo la Santa Messa
ci si reca tutti, in processione, al cimitero per assistere alla Benedizione ed ogni
persona si reca sulla tomba dei parenti e
amici per un salutino ed una preghiera.
E’ una giornata un po’ triste perché
tutti abbiamo qualche parente o amico
che ci ha lasciati. A parte tutto, questo è
un mese un po’ freddo, ma bellissimo,
gli alberi si sono trasformati assumendo
colori stupendi.
Il quattro novembre si ricordano i
caduti di tutte le guerre, dopo la Santa
Messa e la preghiera dei reduci, con la
Banda musicale, in testa al nostro corteo ci si reca sul piazzale del Municipio
dove sovrano risiede il monumento dei
caduti rappresentato da un baldo alpino in acciaio. “ Anche questo alpino ha
rischiato brutto durante la seconda
guerra”. Grazie a qualcuno è tornato al
suo posto. La cerimonia è continuata
con l’attenti e i discorsi del Sig.
Sindaco, del Colonnello Mosso della
Scuola Alpina e del capo del gruppo
dei reduci. Un alpino ed un’alpina in
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ni hanno fatto in piazza d’armi. In
armi hanno depositato la corona di
guerra sono andati non perché erano
alloro e la prima cerimonia si è prodisoccupati o per i soldi. La loro “deca”
lungata per l’inaugurazione del Parco
non bastava neanche per le sigarette le
della Rimembranza , rinnovato con un
“popolari” che costavano pochissimo,
bel cippo con i nomi dei caduti delle
ma sono andati perché credevano ed
due guerre e con la benedizione di
erano coscienti del loro dovere.
Don Giuseppe. Il parco è molto bello,
Ricordiamoli sempre.
malgrado ci sia sempre qualcuno che
Remigia
non è mai contento e trovi sempre
qualcosa da dire. I nostri caduti
vanno ricordati sempre perché
loro hanno fatto fino all’ultimo il
loro dovere e non hanno rinnePe terra n’en droumi et n’en ayaou tseut fret,
gato il giuramento che a vent’anDessu cetta montagne lo terren l’est tot blet.
Le s-ource n fan mà, lo cor l’est tot meurtri,
Pe qui n’en combati?
Lo mindzé bien choven no no s-arreuve pa,
De celia allé yà no s-âtre pouven pa,
Non sen mobilità, no pouven pa scappi
Pe qui n’en combati?
Choven no vint in devan de noutre brave dzen,
La mamma n’en quettà i mëtchio in plaouren,
Lo pappa tot tsagrin preyave Jesu-Cri
Pe qui n’en combati?
Lo son di mitrailleuse, no lo senten todzor,
la via l’est in dandzé de nët et pouë de dzor,
Combatre sen coudzì sensa jamë savei
Pe qui n’en combati?
Quan arrevon le lettre que vegnon di pay,
La mamma me demande quan l’est que pouì veni;
Dze préyo lo bon Dzeu que te vardèye in santé,
Pe qui n’en combati?
Therivel - Serin, 1950
1914 - 1918
Biblioteca
PRÉDJÈN
PATOUÉ
Quan on va a la Veulla è ià pé lé veladzo,
On sèn caze pamé lo prèdjé, qué damadzo
Portàn, l’è la lènva qué noouhe vioù l’an todzo prédjà
É la prumire qué noouha mamma no-z-a énhégnà.
L’è la lènva qué mé plé di pi,
Dzé la prèdjo di bon lèi avoué mé-z-amì.
Avoué llé dz’areuvo mieui a éspriméi mé-z-idéi,
Chèncha treu dusù lèi pènséi.
L’é comèn éira joulìa tsanhón.
Én pi fé partìa dé no tradichón.
Pouro patoué, l’é én très dé fére éira beurta fèn,
Én bièn dé famillie lo prèdjon picquie i tsén
Portàn, é diyon qué l’amon é qué lo san
É vòn fénque l’acoutéi i «Charaban”.
Tsanton “la clicca jeusta” é dzòyon i fiolé
É apréi a lè rache, sé jèion dé lo prédjé.
Courmayeur, mars 2004
Samuel VUILLER
A’ L’AIMABLE REDACTION DE LA “TSAPLETTA”
B
onjour mes amis, je viens vous
remercier de m’Envoyer régulièrement votre belle revue qui fait honneur
a votre commune, et que je lit avec un
intense plaisir. J’ai beaucoup apprecié
l’article sur Jules Verne de votre gente
demoiselle où madame Odile Sciaux,
car je suis moi aussi un admirateur de
Jules Verne, il berça mon enfance, et il la
berce encore. C’était vraiment un être
extraordinaire, lorsque l’on pense qu’il
écrivit tous ses romans d’aventures
d’Amiens emplit d’une imagination
débordante. Dans ma bibliothèque que
chez moi Bonnot, du Faubourg St
Honoré, et l’année dernière j’avais trouvé chez notre Librairie française à Aoste
un de ces derniers volume «LE BEAU
DANUBE JAUNE» dont je vous envoie
une «Rime Libre» que m’a inspiré ce
livre, ainsi que d’autres pour que vous
puissiez faire réapparaitre notre Français
de la Maison de Savoie sur cette revue,
afin de colmater ce vide, vous trouverez
aussi la chanson de Jean Ferrat «LA
MONTAGNE» qui est faite pour nous
Valdôtains et que j’ai même traduite en
«noutro dzen patoue». J’ose espérer que
nos amis Italiens ne se vexeront pas de la
poésie de Soeur Scolastique, car je sais
que nos amis Italiens apprécient la littérature Française, certainement mieux
que la notre, qui en ce moment renient
a eux-mêmes. J’espère qu’à l’avenir nous
pourrons collaborer ensemble, toujours
pour donner une meilleure image de
notre belle Vallée, éternellement belle,
comme la «THAÏS» de Jules Massenet,
qui perd de plus en plus son âme. Sur ce,
je vous quitte, et avec le plaisir de vous
lire, recevez mes amicales pensées
Valdôtaines et POUDZO.
SCRIPTA MANENT
Guy LALE DÉMOZ
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Biblioteca
M
entre raccoglievo il materiale
per questo numero della
Tsapletta, la cui uscita sapevo che
avrebbe coinciso con le feste di
Natale, mi sono fermata a pensare
parecchie volte, chiedendomi quale
tipo di materiale avrei dovuto ricercare, io come bibliotecaria, da pubblicare su questo numero ed alla fine
ho pensato ad una piccola fiaba adatta a grandi e piccini, che potesse portare nelle vostre case, oltre all’atmosfera natalizia, un sorriso in più.
Chiara MICHELOTTI
UNO SCIOPERO
STRAORDINARIO
di Dino TICLI
Il fatto è accaduto tanti anni fa quando ancora gli scioperi non erano
molto conosciuti. Possiamo perciò
considerarlo come il primo vero sciopero della storia. Una storia un po'
strana, però; infatti a protestare furono tutti i Babbo Natale della Terra.
Ecco perché. Allora come oggi,
durante l'intero anno, nel loro rifugio al Polo Nord, i Babbo Natale preparavano con cura i regali, ed esaminavano ogni lettera ricevuta per essere pronti a distribuire i doni ad ogni
dicembre.È un lavoro che hanno
sempre saputo svolgere con precisione. Possiedono infatti numerosi
mezzi di trasporto adatti per andare
in ogni luogo della Terra. Il Babbo
Natale che compie il suo giro in
Africa viaggia su un calesse trainato
da quattro magnifici struzzi. Quello
che va in Asia sta comodamente
seduto in un baldacchino sulla groppa di un elefante. Una bella slitta
trainata da renne, abituate al freddo,
e usata dal Babbo Natale che viene
da noi in Europa. Naturalmente un
magnifico canguro, che oltretutto
possiede una borsa capiente sulla
pancia, trasporta il Babbo Natale
australiano. Numerosi altri sono i
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mezzi che usano, ma li lascio immaginare a voi. Purtroppo in quel lontano periodo stava accadendo qualcosa di molto preoccupante che mise
presto in subbuglio l'intero Polo
Nord.- È proprio una brutta situazione - disse il Babbo Natale addetto
a distribuire doni in Cina, con i suoi
panda da traino al suo fianco. - Lo
sapete anche oggi l'orso postino ha
portato pochissime lettere?
- Purtroppo sì... e pensare che lo
scorso anno ne ricevevamo centinaia
ogni giorno - disse il Babbo africano
strigliando il dorso delle sue zebre.
- Per non dire di alcuni anni fa,
quando eravamo sommersi dalle
richieste dei bambini - aggiunse
quello americano.
- Sono veramente troppo poche queste lettere - intervenne quello giapponese sollevando una manciata di fogli,
- e oltretutto bisogna considerare che
almeno la metà le ha scritte il nostro
buon orso postino che non sopporta
di vederci così giù di morale.
- Davvero? - domando sorridendo
quello europeo.
- Ma certo! Senti questa cosa dice:
"Caro Babo Nattale, sonno un banbinno di sete anni e desiddero richevere ha Nattale una bela e sugossa
bisteca di balena che non lo mai
sagiata".
- Hai ragione - esclamo sorridendo a
quelle parole, - nessun'altro avrebbe
saputo scrivere una simile lettera. Ma che cosa sta succedendo?
- Ve lo dico io: i bambini non credono più che Babbo Natale esista e perciò hanno smesso di scriverci.
- Ma come mai? Chi li ha convinti di
questo?
- Cosa vuoi, i genitori non hanno
più la pazienza di raccontare ai bambini la storia di Babbo Natale. E poi
in quest'era moderna, dove le carrozze sfrecciano a destra e a sinistra,
dove centinaia di velieri solcano i
mari, la gente corre indaffarata, i
castelli e i palazzi sorgono come funghi, chi vuoi che abbia voglia e
tempo di credere a noi?
- Ma se nessun bambino ci scrive
più, come faremo a portare loro i
regali che desiderano?
- E infatti, anche quest'anno, solo
pochi riceveranno i doni: quelli che
ci hanno scritto e i bambini più ricchi, perché ai loro genitori non interessa Babbo Natale.
- Che brutta cosa!
- Terribile, dico io!
- Bisogna porvi rimedio!
- Già, e come?
- Protestiamo!
- Protestiamo?
- Certo! Con uno sciopero: quest'anno non porteremo i doni a nessuno.
- Hai ragione!
- Davvero! Inoltre stamperemo tanti
volantini che distribuiremo con i
nostri mezzi di trasporto, in tutta la
Terra. Scriveremo così: "Babbo
Natale quest'anno sciopera, perché
nessuno vuole più credere in lui".
E lo fecero davvero. Quell'anno i
bambini di tutto il mondo ci rimasero molto male per non aver ricevuto
neanche un dono; ma alla fine piccoli e grandi capirono i loro errori e
furono davvero felici di avere riscoperto Babbo Natale, con il quale si
scusarono di cuore, inviando fiumi
di lettere. E i Babbo Natale, commossi, l'anno successivo portarono il
doppio di regali.
Da allora tutto e tornato normale,
anche se girano brutte voci che dicono che l'orso postino da un po' di
tempo a questa parte ha ricominciato a scrivere lettere a Babbo Natale.
Biblioteca
ANCHE IN BIBLIOTECA
A
nche in biblioteca è arrivata l’atmosfera natalizia, e con essa
tanti libri colorati per bambini e
ragazzi che parlano di Natale, di feste
e regali. Ve ne elenco alcuni per stuzzicare il vostro interesse:
ARRIVA IL NATALE!!!
abbellire in modo originale carta e
confezioni regalo. Ecco alcune delle
idee proposte in questo libro: rami
innevati; carta regalo con stencil;
biglietti di auguri con corone, fiocchi
di neve a mosaico, calendario dell’avvento ecc…
Natale una storia magica… - Wolf
Tony - Dami Editore
Per ogni giorno dal 1° al 24 dicembre Raphie il coniglietto ed i suoi
amici vi terranno compagnia nell’attesta dell’arrivo di Babbo Natale con
una loro avvincente storia.
L’albero di Natale decoralo con
Babbo Natale - Edizioni Edicart
Buon Natale Famiglia orsetti! Stan e Jan Berenstain
Edizione il batello a vapore
Che confusione nel Paese degli Orsi!
Natale si avvicina e tutti sono più
indaffarati che mai: i grandi fanno a
gara per comprare dolci e lucine
colorate, e i piccoli passano il tempo
a compilare liste interminabili di
regali…Orso Natale, però, è convinto che lo spirito del Natale sia un
altro, fatto di allegria e voglia di stare
insieme. Così quando sale sulla slitta
è deciso a fare qualcosa per salvare la
sua festa…
E’ la vigilia di Natale e l’albero non è
ancora stato decorato? Leggi il libro e
pagina dopo pagina aiuta Babbo
Natale a decorare l’albero pop-up.
Natale arte creativa
edizioni Usborne
Un libro pieno di idee per realizzare
tante decorazioni natalizie e biglietti
d’auguri, nonché suggerimenti per
PICCOLI POETI…
TRA
AUTUNNO
E INVERNO
P
er festeggiare l’arrivo dell’inverno abbiamo pensato
di proporre le nostre poesie per
esprimere la gioia che e’ in noi
quando pensiamo alle rosse
foglie dell’autunno e ai bianchi
prati invernali (Asia, Claire,
Lorenzo e Valentina - classe V
elementare).
Il primo libro di Natale
Edizioni Usborne
Tutta la storia iniziata con l’Annunciazione a Maria, il sogno di
Giuseppe, la nascita di Gesù fino alla
strage degli innocenti raccontata ai
bambini. Un libro completo, facilmente comprensibile consigliato per
la lettura ad alta voce. Il libro è ,
inoltre, completo di splendide illustrazioni, e nella parte finale viene
riportata la cartina ed una scheda dei
personaggi.
AUTUNNO MAGICO
Autunno, stagione fresca e colorata
Dolce come un alberello appena nato.
Autunno è un bosco di mille colori
È il cinguettio degli uccelli
È la carezza del fiume leggiadro
Che suona il violini. L.B.
L’AUTUNNO
L’autunno ha i suoi mille colori
Lo guardo
L’ammiro
E ho voglia di dipingerlo
Sento la gioia nel cuore.
Dicembre va in carrozza
Con i suoi colori. V.P.
Auguro un Buon Natale e un Felice
Anno nuovo a tutti i lettori delle
Tsapletta.
Chiara MICHELOTTI
INVERNO
Nella città addormentata
Sotto un firmamento che brilla di gioia
Tanti piccoli cuori battono impazienti,
impazienti nell’attesa.
Piccoli piedini si avvicinano alle finestre,
e occhi attenti guardano piccole farfalle
volare nel cielo leggere e libere;
poi si addormentano
aspettando il Natale. A.P.
L’INVERNO
La lieve neve scende e
Cade giù dal cielo.
I bambini giocano e si tuffano
E la neve gioca insieme a loro
Come una bambina bianca. C.C.
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Biblioteca
CORSI … CHE
PASSIONE
A
nche in questo numero, ci tengo
particolarmente ad aggiornare i
lettori della “Tsapletta” sulle ultime
attività della Biblioteca. Se nell’altro
numero ho fatto il punto sull’andamento della stagione estiva parlando di
mostre, adesso che l’estate ci ha abbandonato, ed è approdato, prima l’autunno, e poi l’inverno, è venuta l’ora
dei corsi.
La biblioteca ha infatti, organizzato
parecchi corsi, sia per adulti che per
bambini.
Signora CAMPIGLIA Giuliana per
frequentare un mini corso di due ore
e mezza. Hanno realizzato in così
poco tempo delle decorazioni con la
pasta di cernit da applicare sopra
una scatoletta di legno. Sono stati
tutti bravissimi, e sono riusciti a
creare oggetti davvero carini: chi la
zucca (visto la vicinanza con la festa
di Halloween), chi delle rose, chi
degli orsacchiotti…insomma si sono
sbizzarriti dando sfogo alla loro fantasia.
Iniziando dai corsi per adulti abbiamo:
• Corso di Yoga tenuto dal
Signor FRAU Massimiliano
• Corso di cucito tenuto dalla
Signora LINTY Renata
• Corso di piccola pasticceria
Ha avuto un enorme successo il
corso di piccola pasticceria tenuto
presso la scuola materna Luisa
Proment da CANEPA Enrico, infatti, i bambini sono stati divisi in due
gruppi, per poter permettere a tutti
gli interessati di partecipare. Il corso
è stato articolato in tre lezioni dove
• Corso di francese base e avanzato,
entrambi tenuti
dalla Signora TRUCHET Angelica
• Corso di inglese base e avanzato,
entrambi tenuti
dalla Signora MORAN Felicity
• Corso di Découpage base
e perfezionamento tenuti dalla
Signora CAMPIGLIA Giuliana
• Corso di ballo liscio tradizionale
e corso di ballo da sala tenuti
dal Signor PASCAL Fabrizio
Ed infine, abbiamo i corsi per i bambini sui quali vorrei soffermarmi un po’
di più.
• Corso di pasta di Cernit:
Mercoledì 26 ottobre 2005 alle ore
10.00 alcuni bambini si sono ritrovati in biblioteca insieme alla
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• Corso di Découpage sulla pietra
Mercoledì 9 novembre alle ore 10:00
sempre insieme alla Signora CAMPIGLIA Giuliana è stata organizzata
una mattinata in cui i bambini
hanno imparato a decorare le pietre
con la tecnica del découpage, anche
in questo caso i bambini sono stati
molto attenti nel seguire le indicazione che venivano loro date, ed i
risultati lo possono dimostrare!! Con
l’aiuto di Giuliana hanno infatti realizzato un ottimo lavoro, decorando
le pietre con stampe di animali ( pulcini, gatti, cani ecc.)
“i piccoli cuochi” si sono cimentati
nella preparazione di biscotti, crostatine ecc… Il primo gruppo a terminato il corso mercoledì 23 novembre, lasciando così spazio al secondo
gruppo che finirà il corso il 14
dicembre. A tutti i partecipanti è
stato fornito un piccolo kit, grazie al
quale potranno continuare ad esercitarsi anche a casa!
Chiara MICHELOTTI
Biblioteca - Curiosità
CONSIGLI DI LETTURA
“CONTRO VENTO”
La mia avventura più grande
Fogar Ambrogio con Giacomo Schiavi
Per 30 anni
Ambrogio Fogar
è stato l’uomo
delle imprese
impossibili, l’uomo che ha fatto
trattenere
il
respiro e battere
il
cuore
al
mondo intero. Nel 1992 un incidente
nel deserto del Turkmenistan ha cambiato improvvisamente la sua storia: un
sasso urtato per caso ha fatto ribaltare la
sua Range Rover durante un raid
OLIVO... OLIVE… E
D
a qualche anno a questa parte
abbiamo riscoperto il gusto di un
prezioso alimento: l’olio d’oliva, anche
se le sue infinite qualità sono note sin
dall’antichità.
La mitologia presenta la nascita dell’olivo come regalo divino agli uomini,
albero sacro e bene supremo. Gli antichi greci, nei giochi olimpici, premiavano i vincitori con una semplice corona
di rami intrecciati. Ancora oggi l’ulivo è
simbolo di pace e amicizia. Esso cresce
in pianure fertili, in aride alture, e persino vicino al mare; l’unica cosa di cui
ha bisogno per germogliare è il sole e il
clima mite e dolce del Mediterraneo. Di
uliveti sono ricche, infatti, tutte le terre
che si affacciano su questo grande mare.
I suoi frutti si conservano per lungo
tempo e il loro succo, di colore giallooro, dona squisitezza e buon sapore a
innumerevoli piatti della cucina mediterranea. Gli uomini nel corso dei secoli hanno imparato ad usare l’olio non
solo per cucinare, ma anche per illuminare le notti buie, accedendo con esse le
lanterne. Hanno imparato persino ad
usarlo per addolcire il dolore, curarsi
dalle malattie ed abbellire il corpo: l’olio, si sa, ha qualità terapeutiche. Nei
testi di Ippocrate, medico greco tra le
Parigi-Mosca-Pechino, pochi centimetri
cha cambiano la sua vita dalla corsa
all’immobilità per quasi 13 anni fino al
24 agosto 2005.
“Controvento” è un’opera straordinaria,
parole che ti aprono il cuore. Fogar ha
voluto rispondere ad alcune delle persone che negli della malattia,non lo
hanno abbandonato, ma hanno creduto in lui e nella sua forza. In queste
pagine Fogar rivive i momenti avvincenti del suo passato, riconsidera il suo
presente, spera per il suo futuro. “ Ho
reinventato una vita senza voce e senza
corpo, attaccato a una piccola speranza,
al sogno di poter muovere un dito, una
mano, toccarmi quel che resta dei baffi
o grattarmi ancora il naso e sono qui a
chiedere di vivere quel attimo ai dottori
e alla scienza: voglio essere una cavia,
voglio mettermi ancora una volta alla
prova…”
Ambrogio Fogar è nato a Milano il 13
agosto del 1941- E’ stato il primo navigatore italiano a fare il giro del mondo
in barca a vela in solitario nel 1973, da
est a ovest. Nel 1978 è stato per 74 giorni alla deriva nell’Atlantico, al largo
delle isole Falkland, su una zattera. Nel
1983 ha tentato di raggiungere il Polo
Nord a piedi, con una slitta e il cane
Armaduk. Ha condotto per anni la trasmissione Jonathan: dimensione avventura.
C.M.
OLIO D’OLIVA
figure più rappresentative della medicina antica, vengono indicati per diversi
usi. Per esempio, un cucchiaio di olio al
mattino è ritenuto una buona cura contro le malattie dello stomaco e della
bile. Spalmato sul corpo risolve eczemi
e arrossamenti. Nell’antichità, per
ragioni di bellezza, le donne spalmavano il corpo e i capelli con l’olio d’oliva,
infatti esso offre ai capelli, alla pelle e
alle unghie salute e bellezza.
Dieci punti che tutti dobbiamo conoscere e usare quotidianamente sull’olio
d’oliva e che ci aiuteranno non solo a
conoscerlo, ma anche a sfruttare tutte le
sue eccellenti proprietà per un’alimentazione genuina, necessaria all’uomo
moderno:
- può sostituire il burro nella cucina;
- è, di natura, il miglior olio per friggere;
- per piatti ancora più genuini, può
essere aggiunto anche alla fine della
cottura della pietanza;
- mescolato con diverse spezie (aglio,
peperone, origano, basilico, ecc.) può
sostituire le salse pronte per le insalate, per il pesce e per la carne;
- non è pesante, ma al contrario, facilmente digeribile;
- le calorie contenute in esso non fanno
ingrassare;
- aiuta il giusto sviluppo del sistema
nervoso;
- aiuta la prevenzione di malattie cardiovascolari;
- olio d’oliva significa salute fisica, ma
anche psichica;
- l’olio d’oliva ha un ruolo importante
per l’alimentazione equilibrata dell’uomo.
I dieci punti sono tratti dal programma
dell’Unione Europea, per la promozione del consumo dell’olio d’oliva.
TORTA SEMPLICE
ALLE MELE CON OLIO D’OLIVA
tre uova,
un bicchiere e mezzo di zucchero;
mezzo bicchiere di olio d’oliva;
uno yogurt;
tre bicchieri di farina;
due mele tagliate a dadini;
mezza bustina di lievito (pane degli
angeli);
Mescolare il tutto, imburrare una teglia
della forma desiderata e infornare per
15-20 minuti in forno preriscaldato a
180°.
(Per misurare gli ingredienti usare lo
stesso bicchiere).
Elisabetta MARRAZZO
9
Curiosità
STAGIONI E
SEGNI ZODIACALI
E
d eccoci alla seconda puntata di stagioni e segni zodiacali, in questo
numero parleremo dell’inverno e dei
suoi segni zodiacali.
INVERNO
21 DICEMBRE - 21 MARZO
L’inverno è tradizionalmente il periodo
in cui ghiaccia l’acqua dei laghi e di
fiumi, cade la neve, i suoni della natura sono ovattati, la terra giace dormiente sotto un bianco mantello, gli
alberi allungano le loro spoglie braccia
verso un cielo grigio fiocamente illuminato, solo per poche ore, da un pallido sole. Per quanto gran parte della
natura sembri morta, si tratta solo dell’apparenza superficiale: nel profondo
della terra, forze vigorose sono impegnate in una metamorfosi, il cui risultato sarà evidente all’arrivo della primavera. Niente muore realmente, ma
tutto si trasforma in uno stato differente, c’è una sensazione di attesa e di
speranza e la vita si è trasferita dentro e
sotto la terra.
L’inverno comprende tre segni astrologici: Il Capricorno, segno cardinale di
terra, l’Acquario, segno fisso d’aria e i
Pesci, segno mobile d’acqua.
In generale, le persone invernali sono
maggiormente interessate a visioni più
ampie. Possono essere individui dominanti che governano il proprio spazio
con sicurezza, ma mostrano spesso
anche un maggior livello di flessibilità,
sensibilità, accettazione e spiritualità
rispetto ai nati in qualunque periodo
dell’anno. Sebbene i nati in inverno
siano spesso persone quiete, molti di
essi manifestano grande agitazione nei
pensieri, negli ideali e nel lavoro. Più
degli altri sono contraddistinti da un’attiva vita di fantasia e capacità di immaginazione; i più positivi e di successo tra
i nati in inverno riescono a rendere
oggettive queste visioni e a utilizzarle
come fonte di creatività, senza lasciarsi
ingannare da esse. Ciò a cui queste persone si sentono più legate non è tanto la
società o le considerazioni personali,
quanto il mondo delle idee.
10
CAPRICORNO
22 DICEMBRE - 20 GENNAIO
ELEMENTO: Terra
PIANETA: Saturno
SIMBOLO: Il capricorno
MOTTO: Io domino
Il capricorno è il decimo segno dello
zodiaco, ed è anche il primo di quelli
che potrebbero essere chiamati i segni
più universali, con Acquario e Pesci.
Il capricorno simboleggia il modo di
vedere serio della maturità, ma anche
la consapevolezza di come lo spirito
dell’individuo si lega all’Universo. La
responsabilità del suo atteggiamento si
manifesta nella tendenza al risparmio,
al rifiuto dello spreco di energia e in un
approccio estremamente prudente alle
cose. L’animale che da il nome al segno
può si pascolare in pianura per un
certo periodo di tempo, ma poi di solito cerca una postazione più elevata, di
dominio sulle montagne: ecco dunque
l’ambizione, l’energia, la voglia di
riuscire tipica del Capricorno. Esso
avverte senza dubbio il valore del caso
della vita, ma non per questo dimentica l’importanza della libera volontà e
della determinazione.
I capricorni tendono a essere dei conservatori, ma non sempre ciò li trattiene dall’aspirare alle alte vette, che spesso raggiungono grazie ad un’opera
paziente e tenace; essi on si preoccupano del tempo necessario per raggiungere i propri fini: lavorano costantemente sui propri obiettivi, con attenzione e convinzione, e raramente si
danno per vinti.
Di solito i nati sotto questo segno
accettano il ruolo che sono chiamati a
svolgere nella vita, ma talvolta mancano della flessibilità necessaria a cambiare.
Personaggi famosi nati sotto il segno
del Capricorno:
Nostradamus (24/12/1503) medico e
astrologo molto famoso nel suo
tempo, autore delle Centurie astrologiche previsioni astrologiche in versi di
tutti gli avvenimenti importanti fino
all’anno 3797.
Alessandra Mussolini (30/12/1962)
figlia di Romano ultimogenito di
Benito Mussolini, ha intrapreso la carriera politica nella fila di Alleanza
Nazionale-MSI, PARTECIPANDO
ALLA SEDUTE DEL Parlamento italiano come deputato.
Mel Gibson (03/01/1956) Attore cinematografico australiano, ha espresso la
sua creatività anche come regista; vincitore di ben 5 premi oscar con il film
Braveheart nel 1996 da lui diretto e
interpretato. di ben 5 premi oscar con
il film Braveheart nel 1996 da lui
diretto e interpretato.
ACQUARIO
21 GENNAIO - 19 FEBBRAIO
ELEMENTO: Aria
PIANETA: Urano
SIMBOLO: il portatore d’acqua
MOTTO: Io universalizzo
L’acquario è l’undicesimo segno dello
zodiaco. E’ governato dall’esplosivo
piano Urano. Simboleggia quel pensiero avanzato che ci trasporta fuori dallo
stato fisico e ci permette di vedere l’infinito in tutte le cose. L’Acquario rappresenta anche l’accettazione di tutti i
punti di vista e la saggezza universale
racchiusa nei pensieri e nelle azioni. Il
Curiosità
portatore d’Acqua porta con sé la verità trasparente e la saggezza eterna che
tutti possiamo condividere. Il suo
governatore, il pianeta Urano, si
muove in maniera irregolare ed è abbastanza forte da vincere ogni resistenza:
le sue energie devono essere domate e
guidate nella giusta direzione senza
tuttavia smorzarne la forza d’impatto.
L’Acquario insegna il valore della
scienza e dei poteri extrasensoriali, e
rappresenta il nuovo millennio.
Grazie alla tipica accettazione degli
eventi che lo caratterizza, l’Acquario
trascende le limitazione o le restrizione
materiali,, ma il ruolo guida di Urano
rende la sua personalità alquanto
imprevedibile e eccentrica. Si dice che
i nati sotto questo segno si comportino
sempre in maniera molto particolare, e
per questo comprendere un Acquario
può rivelarsi un’impresa impossibile;
non serve neanche cercare si regolare il
suo comportamento legandolo ad attività ripetitive che richiedono generalmente costanza e coerenza: gli Acquari
hanno bisogno di essere lasciati il più
possibile liberi ed esprimere la propria
fantasia e non devono sottostare a
troppe restrizioni. La gioia è essenziale
per la personalità dell’Acquario. Se
viene rifiutato esso sente spesso frustrato e confuso, dato che si accosta
alla vita con un atteggiamento fondamentalmente aperto e sono in genere
molto più disponibili degli altri.
Personaggi famosi nati sotto il segno
dell’Acquario:
Lucia Bosè (28/01/1930) nata a
Milano, bellissima per il suo fascino
latino, ha vinto il titolo di miss Italia
nel 1947, aprendosi così le porte del
cinema, in cui debutta nel 1950 con
“Non c’è pace tra gli ulivi”.
Rosaria Bindi (03/02/1949) Detta
Rosy, nata a Sinalunga, in provincia di
Siena, è una delle donne più attive della
politica italiana; ricercatrice universitaria. Nel 1996 è stata nominata ministro
della sanità nel governo Prodi.
Charles
Darwin
(12/02/1809)
Naturalista inglese, formulò la teoria
dell’evoluzione delle specie e scrisse a
questo proposito il celebre libro
L’origine delle specie (1859), che
influenzò fortemente il pensiero scientifico. La sua teoria deriva dalle osservazione fatte durante un lungo viaggio
che lo portò nell’America Meridionale
e nelle isole Galàpagos.
PESCI
20 FEBBRAIO – 20 MARZO
ELEMENTO: Acqua
PIANETA: Nettuno
SIMBOLO: Pesci
MOTTO: Io credo
Quello dei Pesci è il dodicesimo e ultimo segno zodiacale considerato il più
evoluto di tutti i segni. Non solo è l’ultimo segno d’acqua, ma è anche governato dal pianeta d’acqua Nettuno.
Avendo Giove come co-governatore,
condivide con il Sagittario le caratteristiche espansive e mobili. I Pesci rappresentano l’amalgamarsi dell’anima
umana con il Cosmo, passo necessario
perché possa ricominciare la successiva
incarnazione in Ariete, e simboleggiano
una profonda fede nella grande forza
dell’Universo. I due Pesci che simboleggiano il segno nuotano liberamente nell’oceano cosmico e rappresentano i più
elevati valori di amicizia e unità, ma
anche la capacità di vedere in profondità nella vita e nella natura delle cose. I
Pesci possono immergersi negli abissi e
partecipare ai misteri più nascosti: essi ci
insegnano a non avere paura di abbandonare la nostra forma terrena, poiché la
morte è solo l’inizio di una nuova vita.
La praticità non è certo il loro forte,
mentre sono davvero dei maestri quando si tratta di comprendere o esprime-
re sistemi e idee astratte. Si può senz’altro dire che siano dei sognatori, ma
quando fanno dono all’umanità delle
loro visioni si tratta di un regalo davvero importante. In generale, i Pesci
sono portati a condividere con gli altri
anche i propri beni materiali, amano
l’amicizia e il cameratismo, ma hanno
anche bisogno di tempo per poter star
soli e corrono il rischio di cercare l’evasione dalla realtà o di diventare dei
solitari. La profonda e complessa vita
dei nati sotto questo segno li rende
particolarmente attraenti nei confronti
di color che cercano nella vita il contatto con il profondo. I Pesci hanno
spesso una buona memoria, dovuta
probabilmente alla loro impressionabilità. Inoltre essi tendono ad essere
molto devoti, non solo in senso religioso, ma anche per ciò che riguarda
altri sistemi o principi di fede.
L’influenza di Giove si manifesta
soprattutto nella generosità tipica di
questo segno. I Pesci sono particolarmente sensibili e sanno immedesimarsi nelle difficoltà degli altri; di fronte a
rovesci di fortuna, tendono a reagire
con la comprensione.
Personaggi famosi nati sotto il segno
dei pesci:
Bettino Craxi (24/02/1934) Uomo
politico tra i più discussi, ha militato
nelle liste del PSI, eletto per la prima
volta in Parlamento nel 1968.
Ronn Moss (02/03/1952) Attore cinematografico americano, noto soprattutto per i ruoli di rubacuori, è il
“mascellone” Ridge della soap opera
più seguita Beautiful.
Sharon Stone (10/03/1958) Attrice
americana, bellissima. Il suo carattere
sembra rispecchiare il significato del
suo cognome (stone in italiano pietra)
fredda, per nulla timida, sempre alla
ricerca di esperienze fatali.
I testi sopra riportati sono tratti dal libro
“Personology. Il linguaggio segreto delle
date di nascita” - Gary Goldschneider,
Joost Elffers - ed. Piemme.
Chiara MICHELOTTI
11
Personaggio
RICORDI E DIVAGAZIONI: IL
E
ra appena iniziato l’anno di grazia
1955 quando i casi della vita mi
portarono a Courmayeur non per una
gita, come sino ad allora era avvenuto,
ma per guadagnarmi la pagnotta come
impiegato comunale e precisamente
come “applicato tecnico”.
Era il mese di febbraio e nel salone
dell’Hotel Ferrato si festeggiavano con
un gran ballo i partecipanti alla
“Kurrikala”, competizione di sci nordico a livelli europeo. Immaginatevi un
ragazzo di 24 anni (quando la maggior
età era a 21) che si trova proiettato in
un ambiente sconosciuto in mezzo ad
una festa della quale ignorava persino la
ragione, ma che immediatamente lo
coinvolge in un’allegria anche alcolica.
Non poteva esserci miglior modo per
iniziare la vita a Courmayeur.
Il giorno dopo la presentazione al posto
di lavoro dove l’indimenticabili segretario Comunale Lorenzo Quaizier (classe
1900), vera istituzione, (ha governato il
Comune per quarantaquattro anni) mi
spiega che dovevo mettere in piedi l’ufficio tecnico. Francamente non sapevo
da dove cominciare.
Era sindaco Edoardo Glarey, l’ultimo
sindaco autenticamente contadino e
12
DOTTOR SINCERO
con un grande tratto di signorilità, alto
e magro, sempre giacca e cravatta, sottovoce i Courmayeurin lo chiamavano
D’Annunzio perché era di Dolonne e
Dolonne per la sua forma allungata era
detta Fiume coma la città dell’avventura d’annunziana. Così, dopo il
Segretario, mi convoca il Sindaco e mi
dice che per prima cosa devo organizzare una “corvée” per la manutenzione
della strada di Dolonne che era alquanto dissestata. Si certo, sicuro, ma che
cosa sono le “corvées?” Ma come non lo
sai? Sono prestazioni in natura che ogni
cittadino è chiamato a dare al Comune,
chi si rifiuta paga!
Mi consegna un blocchetto di moduli
di convocazione dove si dice, rigorosamente in francese, che il giorno tale a
tale ora il Sig. Tizio dovrà trovarsi in
tale luogo con pala e cariola (chi lo possieda anche con il mulo). Attenzione la
prestazione del mulo è valutata di più
di quella di del cittadino. Che ne dite?
Questo oggi farebbe contenti gli animalisti ad oltranza. Così è incominciata la mia avventura a Courmayeur.
In seguito ebbi modo di conoscere ed
apprezzare meglio il Signor Edoardo
Glarey e vi assicuro che a pochi uomini
il titolo di Signore si addiceva così perfettamente. Più di una volta, al ritorno
di qualche “corvée” che Lui personalmente sovrintendeva, fui suo ospite per
un Matzon ristoratore ed ebbi così
modo, tra l’altro, di prendere visione
della sua raccolta di giornali valdostani
in lingua francese stampati prima che il
fascismo li facesse tacere.
Certo che da allora ne ho viste di cose e
di personaggi. Quello che ricordo con
maggior rispetto e devozione è il mio
secondo sindaco il Dott. Mario
Sincero. Era stato mandato a
Courmayeur dalla famiglia nel 1913
perché con l’aria buona sarebbe forse
vissuto un po’ di più, essendo affetto da
enfisema polmonare e a quei tempi non
c’era nessuna cura. E’ vissuto fino a
ottantasei anni fumando come un turco
sino ai settantacinque. Dopo una vita
passata a fare il medico condotto l’avevano convinto (chi?! Ve lo lascio indovinare) ad accettare di proporsi alla
carica di Sindaco. Più tardi dirò anche
come andavano le cose per la formazione delle liste delle elezioni comunali,
ma ora voglio parlare diffusamente di
quel personaggio assolutamente fuori
dal comune che è stato il Dottor
Sincero. Fu eletto per due mandati e fu
quindi primo cittadino per dieci anni.
Come medico era un diagnostico eccezionale, ma non credeva nella medici-
Personaggio
na. Sulla sua pelle aveva sperimentato
che la natura era l’unico grande medico
e soleva dire “se mi vantassi di aver salvato qualcuno dovrei anche sentirmi
responsabile di tutti quelli che nonostante le mie cure sono andati al
Creatore”. A proposito delle statistiche
diceva “Courmayeur è una delle località che ha il più alto indice di mortalità,
ma badate bene che non è tutta colpa
mia, nelle statistiche rientrano anche le
vittime della montagna che con me non
hanno niente a che fare”. Tra le altre
cose era un finissimo musicofilo e
musicista, aveva anche composto una
marcia per la banda di Courmayeur.
Chissà che fine a fatto lo spartito!.
Attraverso la costante frequentazione di
casa Marone Cinzano, dove era apprezzato come medico e come intellettuale,
era diventato intimo del Principe di
Piemonte (poi Re di Maggio) e quando
dovette ricorrere ai suoi buoni uffici per
difendersi da accuse anonime quanto
infamanti, il Principe lo accolse nel suo
studio a palazzo reale di Torino facen-
dogli vedere un pacco alto venti centimetri di lettere anonime che il Prefetto,
su sua sollecitazione, gli aveva trasmesso e che illustravano il clima che già
allora regnava a Courmayeur.
Principale fondatore dello “SKI CLUB
COURMAYEUR” era esperto di telemark . Sovente me ne descriveva l’eleganza, molti anni prima che tornasse di
moda. Un episodio che si divertiva a
raccontare era di quando aveva accompagnato la principessa Maria José a
sciare in Val Ferret e la Principessa era
rovinosamente caduta. Era toccato a
Lui ripulirla dalla neve assestando bei
colpi sul regale sedere, con tutto il
seguito che non sapeva bene cosa fare.
Al di là di episodi e anedotti ci sono
esperienze significative che io ho vissuto a fianco di Sincero. La cosa più
importante che voglio ricordare è che è
stato il primo a voler mettere mano alla
regolamentazione edilizia di Courmayeur; se in questo paese non sono avvenute le devastazioni urbanistiche che
hanno deturpato altri comuni, moltissi-
mo lo si deve alla sua lungimiranza. Vi
assicuro che il clima non era idilliaco,
ricordo sempre un incontro con la
popolazione al Cinema Monte Bianco
organizzato per spiegare i criteri e le
ragioni del Piano Regolatore. Un courmayeurin DOC se ne uscì dicendo che
se si continuava a mettere limitazioni si
poveri abitanti di Courmayeur non
restava che prendere la valigia e andarsene. Sotto la Sua seconda legislatura
ebbero inizio i lavori per il traforo del
Monte Bianco. Avrebbe voluto essere il
Sindaco dell’inaugurazione! Ma questo
non gli fu consentito, troppo aveva
osato, e non fu rieletto la terza volta.
Mi accorgo di essermi dilungato forse
troppo, ma le cose che ricordo di quell’uomo eccezionale che mi onorava
della sua confidenza, non oso dire amicizia, sarebbero ancora tantissime e non
è detto che non ci ritorni sopra, sempre
ricordando e divagando.
Courmayeur, 28 - IX - 2005.
Felice ROLLA
13
Associazioni
CONSORZIO DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO DOLONNE:
UNA SCOMESSA VINTA
A
poco più di due anni dalla fondazione del Consorzio Dolonne,
costituito grazie alla caparbietà di alcuni e nonostante lo scetticismo di altri,
si cominciano a vedere i risultati del
lavoro svolto. In particolare in quest’ultima stagione si sono concretizzati
alcuni progetti sui quali avevamo
impostato la nostra attività.
Innanzitutto si sono potute verificare
l’efficacia dell’iniziale applicazione dei
“ruoli” (quote dei consorziati) e la validità del regolamento della strada
Dolonne-Plan Chécrouit. Ciò ha permesso di dare al consorzio quell’autonomia economica necessaria alla realizzazione di interventi privi della copertura finanziaria della Regione.
Uno dei progetti ultimati è la messa in
sicurezza del primo tratto della strada
per lo Chécrouit, con disgaggi e posa
di reti paramassi per un importo di
oltre 100.000 euro interamente finanziati
dall’Assessorato
regionale
dell’Agricoltura.Altro intervento realizzato è stato la sistemazione dell’opera di presa sul torrente Dolonne che ha
permesso di incrementare l’acqua per
l’irrigazione dei terreni ridotta a causa
dell’impossibilità di utilizzare la sorgente di Plan de La Gorge.
Numerosi sono stati i sopralluoghi e
gli incontri effettuati con la Deval relativi alla linea elettrica per la nuova telecabina. Mentre non è stato più possibile discutere sull’interramento dei
cavi come a Pré-Saint-Didier, è stato
invece ottenuto che i terreni soggetti al
taglio degli alberi venissero lasciati
puliti da tronchi e ramaglia. Più difficile risulta il dialogo con i vari enti
interessati e la società Sorgenti Monte
Bianco per il mantenimento dei diritti
sulle acque delle sorgenti du Désé e di
Plan de La Gorge. Nonostante le difficoltà, il Consorzio sta continuando a
battersi affinché queste acque, da sempre utilizzate dai dolénèis, rimangano
a servizio del villaggio.
14
L’attenzione è stata rivolta anche alla
manutenzione dei sentieri intorno a
Dolonne e, visti gli apprezzamenti
ricevuti, negli anni prossimi potenzieremo questo tipo di interventi che ha
anche un rilevante riscontro turistico.
Molte sono state le occasioni in cui le
persone sono state chiamate a partecipare a corvées per la pulizia generale e
dei lavatoi di Dolonne, per il riordino
della sede (gentilmente concessa al
Consorzio dai proprietari del forno),
per la pulizia del comprensorio sciistico e per la riapertura dell’antica latteria. Tutte attività in cui si sono riviste
la buona volontà, la disponibilità e la
voglia di cooperare della gente, qualità
che contraddistinguevano la vita sociale dei nostri nonni. Sono proprio queste le occasioni in cui ci si accorge di
quanto sia importante l’impegno delle
persone in iniziative a favore del proprio paese e del suo territorio.
Le cose da fare sono ancora molte. I
progetti per l’anno prossimo sono già
avviati e grazie all’impegno di tutti
quelli che ci credono riusciremo ancora a concretizzarli.
Fabrizia DERRIARD
(presidente Consorzio di Miglioramento
Fondiario Dolonne)
Associazioni
LES BADOCHYS
“
Les Badochys”, è il gruppo folkloristico di Courmayeur. Esso è composto da molti giovani, tra cui ragazzi delle
medie e del liceo.
Ognuno di loro deve essere responsabile, partecipare alle prove e alle uscite, per
portare avanti le tradizioni.
È un gruppo molto numeroso, avendo i
“Petits Badochys”.
Sono abbastanza piccoli infatti quasi
tutti iniziano questa tradizione dalla
prima elementare. Sono molto graziosi
con i loro vestitini in miniatura.
Questa attività è molto bella e anche le
uscite che effettuiamo.
I vestiti sono caratterizzati da:
- femmine: una gonna molto lunga
nera, con una striscia rossa;una camicia
con il colletto alto a pizzo;una giacchetta rossa; un paio di zoccoli neri; un
nastro in vita di qualsiasi colore; un
grembiule scelto dalla ragazza e infine
una cuffietta nera, che una volta quand’era dritta, dicevano che contenesse la
lettera dell’amoroso e quindi il ballerino non avesse possibilità con questa
ragazza, mentre se non era dritta la
ragazza non era occupata.
- maschi: un paio di pantaloni neri; una
giacca rossa; una camicia bianca;un
papillon bianco e rosso e un paio di
zoccoli neri.
I balli tradizionali sono: la Badoche, la
quadriglia, la mazurca, la polka e il walzer.
Chantal e Giorgia
AV V I S O
Il 2006 sarà l’anno del CINQUANTESIMO anniversario del Gruppo
Folcloristico “Lea Badochys”. Per l’occasione sarà prodotto un DVD sulla
storia del gruppo. Per questo motivo chiediamo, a chiunque fosse in possesso di materiale video (di tutti i tipi!) riguardante il nostro gruppo, di farcelo
avere. Tutto il materiale verrà restituito nel minor tempo possibile.
Grazie a tutti per la collaborazione.
LES BADOCHYS
Per info: Daniela 0165.842719 - 347.4347707
ROTARY COURMAYEUR-VALDIGNE
ADOZIONI A DISTANZA IN MADAGASCAR
A
nche quest’anno è stato consegnato
il contributo annuale alle Suore di
San Giuseppe di Aosta per la missione in
Madagascar ed in particolare per le adozioni a distanza dei bambini ospitati
nella missione di Vohilava (Madagascar)
gestita dalle Suore della Congregazione
di San Giuseppe.
Di fronte ad un mondo dilaniato ancora purtroppo dalla miseria e dalle guerre,
in cui ancora troppi uomini sono ai
bordi della”strada” della vita, fa piacere
sapere che la goccia di solidarietà del
Club di Courmayeur, vada a lenire un
poco di sofferenze ed in ogni modo vada
a creare le condizioni per un futuro
migliore per queste piccole creature.
Sappiamo che non è sufficiente, sappiamo che si tratta di poca cosa, ma sappiamo anche quanto la concorrenza di tanti
atti come questo, la perseveranza nel
nostro impegno di servizio Rotariano
possano veramente spingere l’uomo a
coltivare la pace, l’amicizia e la solidarietà civile e la tolleranza. Ci hanno
detto,ed è pur vero, che la povertà si
annida ovunque,anche a pochi passi da
casa nostra; ci hanno detto che non ci
sarebbe bisogno di cercare bambini della
nostra attenzione così lontani: noi cre-
diamo che le sventure umane purtroppo
ormai non abbiano confini e la globalità
di queste grandi piaghe, dovunque si
manifestino, sia ormai sotto gli occhi di
tutti.
Abbiamo accolto l’invito di questi amici
e sicuramente guarderemo presto anche
a bisogni di casa nostra : per ora il sorriso dei bambini adottati a distanza rappresentano, oltre che il migliore augurio
di serenità per noi e per le nostre famiglie, un forte, semplice e solenne richiamo a realizzare concretamente i nostri
ideali Rotariani.
Elio SMORTO
15
Varie
CANTARE INSIEME
C
hi non ha mai provato l’emozione di
cantare in coro dovrebbe, almeno una
volta nella vita, “buttarsi” in questa esperienza così gratificante. Le “ragazze” del coro
“LO RIGOLÉ” vi aspettano!!!
Antonella: 329.3380181
Daniela: 347.4347707
LA STRADA CHE COLLEGAVA
ENTRELEVIE ALLA VAL VENY
E
sisteva una strada che collegava
Entrelevie con il ponte delle capre e
proseguiva poi verso la Val Veny. Questa
strada era aperta a tutti, pedoni e autoveicoli, dalla quale partiva inoltre quel
sentiero che portava a Dolonne ed alla
palestra di roccia.
Durante l’anno 2000 una frana cadde su
questa strada e sull’impianto di betonaggio, situato in prossimità della stessa,
VOCI NEL CIELO
D
alle falde delle montagne più
alte, due voci solitarie, leggere
come due piume echeggiano di valle in
valle, si innalzano nel cielo e volano
verso la terra di Liguria, alla ricerca
degli amici più cari, per sussurrare a
loro “Venite, venite quassù il paradiso
è qui tra queste stupende montagne,
tra questa gente fraterna e generosa”.
Tra non molto le “nostre” montagne si
coloreranno di un abito multicolore,
ma la nostra vacanza purtroppo volge
al termine, la nostra cinquantesima a
Courmayeur.
10 ottobre 2005
Due vecchi genovesi
Carlo e Giulietta LUBER
16
ferendo purtroppo un dipendente che vi
lavorava. Per questo triste evento quel
tratto stradale venne subito chiuso dall’autorità comunale a causa della sua
momentanea pericolosità.
Proprio su questo punto il direttivo della
sezione dell’Union Valdôtaine di
Courmayeur Mont-Blanc si chiede perché questa strada, di proprietà comunale, chiusa per la sua pericolosità, lo sia
rimasta soltanto per il pubblico. Infatti,
parte del tratto stradale è stata assorbita
dall’impianto privato a proprio uso e
consumo.
E’ stata forse data in locazione alla stessa?
Il direttivo locale della sezione non ha
trovato risposta alcuna a questo quesito,
per cui chiede delucidazioni in merito al
Sindaco di Courmayeur ed alla sua
Giunta.
Courmayeur, 18 novembre 2005
Il direttivo della sez. dell’Union Valdôtaine
di Courmayeur Mont-Blanc
Stefano CAMPESE
Sport
KAPAP
N
ei numeri precedenti della rivista ho
cercato di parlare dello sviluppo e
della trasformazione di quello che comunemente chiamiamo “Arti marziali”, del
mondo dei Sistemi di combattimento e
della Difesa personale. In questo numero
vorrei parlarvi dei Sistemi di combattimento israeliani approfittando del fatto di
essere reduce da un fine settimana a
Parma dove mi trovavo per aggiornarmi
come insegnante di Difesa personale.
Ospite del maestro Dario D’amico che
organizzava l’evento è stato il Maggiore
Avi Nardia, ufficiale dei Reparti Speciali
della Polizia Israeliana, dove ha prestato
servizio per 24 anni ed è uno dei più
apprezzati insegnanti di Sistemi di combattimento che ci siano in circolazione
con un curriculum veramente degno di
nota. Avi Nardia nonostante la sua “caratura” si è rivelata persona semplice e
modesta che con perizia ci ha guidati nel
mondo del “Kapap” e del “Krav Maga”.
Ma, cosa si cela dietro a questi nomi?
Scopriamolo insieme.
KRAV MAGA
(Israeli Defense Tactis and Strategic
System) in ebraico significa “Combattimento con Contatto”, è il Sistema ufficiale di Autodifesa e Combattimento
corpo a corpo dei Servizi di Sicurezza e
delle Forze di Difesa Israeliane Israeli
Defense Forces). Il Krav Maga ha origine
negli anni 40 in Israele, dove Imi
Lichtenfeld (Istruttore militare di Kapap)
congedatosi dall’Esercito israeliano (era
Ufficiale dei Reparti Speciali) sulla base
delle sue esperienze precedenti, crea un
metodo adatto a tutti di rapido e facile
apprendimento, basato essenzialmente
sull’ efficacia e sulla praticità, da apprendere nel più breve tempo possibile. Per
diversi anni è stato praticato solo in
Israele e solo di recente ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo. Oggi, questo
valido Sistema di combattimento, è praticato da civili e da diversi Reparti Speciali
e Corpi di Polizia nel mondo. Il Sistema è
adatto a tutti, indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla preparazione fisica,
insegna a difendersi e fronteggiare le
aggressioni dal punto di vista tecnico e
psicologico. E fondamentale sviluppare la
giusta tecnica fisica ed acquisire una corretta impostazione mentale, in questo
modo la capacità di reagire di fronte ai
pericoli migliora e di conseguenza si
acquisisce maggiore fiducia in sè stessi. Il
Krav Maga si basa su principi che permettono di apprendere tecniche altamente efficaci, con pochi allenamenti.
KAPAP
Acronimo Ebraico per Krav Panim
l’Panim, combattimento corpo a corpo. Il
Kapap non era solo un Sistema, ma una
miscela di rigorosi condizionamenti fisici,
addestramento con armi da fuoco ed
esplosivi, addestramento alla sopravviven-
za e Pronto Soccorso Avanzato.
L’addestramento al combattimento a
mani nude era una combinazione dei
Sistemi occidentali di combattimento
come la boxe, la lotta Greco-Romana e
l’addestramento militare Britannico del
coltello e del bastone. Attualmente non
esiste una singola parola o termine per le
tecniche di Autodifesa nel programma,
Kapap include tutti i termini. Nell’IDF
(Israeli Defense Forces) le Unità delle
Forze Speciali hanno avuto il monopolio
dell’Arte Marziale Israeliana, ed il Kapap
si conosce come Lochama Zehira, micro
lotta o Lotar. Nel 1970 Il Sistema ha
incluso una varietà di tecniche militari di
combattimento corpo a corpo. Ciò che si
è ottenuto è stato un micidiale Sistema
con nessuna regola. Kapap è combattimento a contatto diretto con il nemico
armato di pistole, mitra, coltelli ed ogni
genere di armi portatili.
CONCLUDENDO
Come abbiamo visto, dal Maggio 1941,
quando la prima unità di Forze Speciali
Israeliane conosciuta con il nome
Pal’mach,acronimo che in ebraico sta per
Plugot Machatz, Plotone d’assalto,ai giorni nostri, Kapap, Krav Maga, e Close
Quarter Combat (di cui parleremo un’altra volta),hanno avuto un notevole sviluppo e riconoscimento in tutto il mondo
ed è tuttora in evoluzione come ogni
buon sistema che si rispetti. Vorrei terminare con una frase detta dal Maggiore Avi
Nardia poco prima che finisse lo stage:
Studenti per sempre , insegnanti a volte.
Buone Feste a tutti!
Cesare PATELLA
PICCOLI SCIATORI CRESCONO
E
’ il nome di un’iniziativa legata a
Torino 2006 che coinvolge i bambini di 12 sci club italiani, categorie baby,
cuccioli, ragazzi e allievi. Si tratta di una
gara-gioco a eliminazione diretta che
sarà trasmessa su Rai 2 durante il programma
mattutino
dedicato
all’Olimpiade.
Fra i 12 club non poteva mancare il
Courmayeur Monte Bianco, rappresentato da 6 maschi e da 6 femmine. Questi
i loro nomi: Carolina Guichardaz e
Edoardo Vergnano (classe 1992),
Martina Gallieni e Davide Brignone
(1993), Marta Colombati e Federico
Guedoz (1994), Margherita Tabanelli e
Dylan Pecchio (1995), Fabiana Peaquin
e Matteo Rey (1996), Viola Calosi e
Nicolas Datrino (1997). Le altre società
coinvolte nell’iniziativa sono: Sestriere,
Radici Group, Rovereto, Trento,
Tarvisio, Cortina, Cimone, Abetone,
Terminillo, Napoli ed Etna, a coprire
l’intera penisola.
I primi “scontri” sono avvenuti fra il 13
e il 18 dicembre sulle nevi di Andalo,
Marilleva, Pinzolo, Madonna di
Campiglio e Tonale, con il Courmayeur
impegnato a Marilleva il giorno 15 contro lo sci club Sestriere.
In programma due prove sportive, fra
cui una gara di sci su un tracciato molto
facile, abbinate a tre prove teoriche, di
cui una relativa alla sicurezza sulle piste.
Per i piccoli del Courmayeur, coinvolti
come i grandi campioni nel grande
sogno olimpico, è stata un’esperienza
bellissima, vissuta con un unico obiettivo: partecipare e divertirsi.
17
Dal Comune
UN PO’ DI CHIAREZZA
R
ispondo con piacere all’articolo
della sig.ra Maria Vittoria Manetti, pubblicato sull’ultima Tsapletta di
ottobre col titolo “Voglio la Verità !”.
La trasparenza è uno dei principi alla
base del buon andamento della Pubblica
Amministrazione, trovo quindi giusto
che i legittimi dubbi del cittadino trovino, quando possibile, un adeguato
riscontro.
Il primo dubbio della sig.ra Manetti
riguarda una costruzione in fase di realizzazione nei prati a valle del sentiero
che dal Pussey porta al Verrand.
Secondo gli uffici comunali, gli interventi in questione sono stati autorizzati
con concessione edilizia n. 27/05 per la
realizzazione di nuovo fabbricato ad uso
uffici, rilasciata a Società Brenva Srl,
Biondetti Paolo, Pellin Renzo e Truchet
Isabella, su progetto dello Studio
INART, e con concessione edilizia n.
49/04 per la realizzazione di autorimesse e locali interrati, rilasciata a Società
Brenva Srl, Biondetti Paolo, Società
MAVI Srl.
La zona è divenuta edificabile a seguito
di un ricorso al TAR promosso dai proprietari
dei
terreni
e
perso
dall’Amministrazione comunale, che
invece intendeva non consentire alcuna
nuova costruzione nella zona. L’area, in
effetti, è individuata dalla cartografia
degli ambiti inedificabili come soggetta
a valanghe e classificata V2. In questo
tipo di zone ogni intervento deve prevedere il parere favorevole degli uffici
regionali competenti; parere in questo
caso regolarmente ottenuto.
Tutto risulta quindi regolare. Rispetto
all’eventuale malafede di chi voglia trasformare gli uffici in case, posso garantire che l’Amministrazione comunale
interverrà prontamente a sanzionare
eventuali abusi. Concludo su quest’argomento, evidenziando che, secondo il
PRGC attualmente vigente, i prati a
monte del sentiero restano per fortuna
inedificabili.
Passando al Plan Gorret, dove la sig.ra
Manetti chiedeva conto di un cantiere
all’interno del bosco, informo i cittadini
che in quella zona è stata rilasciata, alla
società Carlin Srl, la concessione edilizia
n. 4/2005 per la realizzazione di un
nuovo edificio ad uso ufficio, su progetto dell’arch. Mazza Domenico. L’area
oggetto degli interventi è al limite della
zona boscata, dunque non in area protetta. La Polizia Municipale, nel caso in
cui sia confermata l’irregolare mancata
apposizione dell’apposito cartello indicante i lavori, provvederà a sanzionare i
responsabili.
Naturalmente, anche in questo caso il
Comune provvederà a verificare il rigoroso rispetto della destinazione d’uso
degli edifici concessionati, sanzionando
eventuali abusi. Rispetto, infine, alla
notizia che “i Fratelli Cristiani” hanno
venduto il complesso immobiliare di
Plan Gorret, devo dire che al Comune
non risulta nulla.
Spero quindi di aver dissolto, almeno in
parte, i dubbi della sig.ra Manetti, che
ringrazio per il senso civico dimostrato.
In ogni caso, resto a disposizione per
ogni chiarimento.
Il Sindaco
Romano BLUA
GLI AUGURI DEL SINDACO
G
entili lettori,
colgo l’occasione offertami dalla
Tsapletta per porgerVi i più cordiali
saluti e auguri per le festività natalizie e
per presentarVi una sintesi delle attività
che l’Amministrazione, da me presieduta, ha portato avanti nel primo semestre
del 2005.
Il Consiglio ha assunto 32 deliberazioni
tra le quali segnalo le seguenti:
- l’approvazione dello studio di fattibilità per la riqualificazione urbana;
- quella presentata dal capogruppo di
maggioranza Francesco Caligiana sull’emergenza Tunnel Monte Bianco;
- l’approvazione del Rendiconto
dell’Esercizio Finanziario 2004;
- la Variante Cartografica per la classificazione della “zona cautela delle aree
antropizzate”.
Molto intensa è stata anche l’attività
18
degli altri organi amministrativi, come
ben evidenziano i numeri di seguito
riportati:
156 deliberazioni di Giunta, 322 determinazioni del Segretario, 108 determinazioni del Sindaco, 45 determinazioni
della Ragioneria, ed altri atti ancora.
Tutta questa mole di lavoro è stata resa
possibile grazie al lavoro del personale
così inquadrato:
pianta organica 69
personale di ruolo 54
personale fuori ruolo 12, per contratti a
termine e per sostituzioni dovute a congedi di vario genere.
L’amministrazione ha sempre guardato
con particolare attenzione alla salvaguardia del territorio e molte sono le
opere portate a compimento o in via di
attuazione come:
- il consolidamento dell’area delimitata
dal torrente Gollettes, che interessa la
parte alta della pista di rientro
Chécrouit-Dolonne;
- il completamento dello studio di riassetto idrogeologico dell’area Val VenyChécrouit-Dolonne ed il successivo
invio all’Assessorato regionale al
Territorio per il finanziamento;
- la sistemazione, con consolidamento,
del versante a monte del piazzale della
chiesa di Notre Dame de la Guérison;
- l’approvazione del progetto definitivo
del vallo paramassi Peterey, dichiarato
opera di pubblica utilità.
Sono poi stati avviati o completati molti
altri interventi di sistemazione fognaria
e idraulica, di costruzione paravalanghe
e di cura e conservazione del verde per
la salvaguardia ed il mantenimento dell’ambiente naturale, nostra vera ricchezza, ma anche capitale da sfruttare con
Dal Comune
sagacia e cautela. Sempre in questa ottica sono state investite risorse finanziarie
ed umane nella cura di sentieri di media
ed alta quota, essenziali per consentire
ai turisti randonneurs o alpinisti di
camminare in sicurezza e con indicazioni chiare sui tracciati. Sono pertanto
state sistemate le vie di accesso ai rifugi
Comino, Boccalatte, Borelli e Papillon,
la strada ferrata del Mont Chétif e le
passerelle per il Dalmati, Monzino e
altre ancora.
Per quanto concerne i lavori sul territorio, concludo comunicandovi che il
movimento franoso sul versante nord
occidentale del Monte della Saxe è sotto
osservazione; sono in corso sondaggi
geologici.
Desidero adesso ricordare la difficile
situazione, che abbiamo dovuto affrontare a causa della chiusura del Fréjus. Il
dirottamento del traffico nel Tunnel del
Monte Bianco ha creato sicuramente
disagi, però l’Amministrazione si è
impegnata su tutti i versanti, regionali e
statali, per regolamentare i transiti dei
TIR ed evitare che Courmayeur venisse
letteralmente soffocata.
Oggi fortunatamente la situazione è
migliorata, ma resta il nostro impegno a
vigilare e controllare che il numero di
passaggi non superi i limiti concordati.
turistici e di percepirne la diversità
rispetto a quello italiano. Uno stimolo
verso una maggiore coesione e condivisione degli obiettivi, di cui
l’Amministrazione Comunale è da sempre sostenitrice, nell’ottica del rispetto
delle regole e dei ruoli.
In collaborazione anche con la Regione
Valle d’Aosta si sono sottoscritti impegni
che permetteranno di legare la nostra
località all’evento olimpico Torino
2006, dal momento che Courmayeur è
stata scelta come sede del raduno preolimpico di importanti squadre nazionali come quella Giapponese e
Statunitense, che calcheranno il ghiaccio
del Forum Sport Center al fine di
meglio prepararsi nelle specialità di pattinaggio e del curling.
Grazie alla struttura del Centro
Sportivo, ma anche alla capacità tecnica
di chi vi opera, la nazionale italiana di
Hockey si è potuta allenare e ha richiesto anch’essa di poter effettuare il raduno pre-olimpico a Courmayeur.
Da non sottovalutare inoltre, l’importanza che Courmayeur rivestirà nell’ambito della comunicazione di un colosso
dell’industria come la Samsung che ha
scelto la nostra località come sede della
propria convention, una festa lunga
quasi un mese, che porterà a visitare la
nostra cittadina da oltre 1000 ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
Sempre il Forum Sport Center sarà tradizionale sede del Courmayeur Noir in
Festival che quest’anno avrà un eco ancor
maggiore grazie alla continua evoluzione
della formula che, al momento di scrivere questa nota, prevede l’allagamento
dell’evento ad altre sedi, primo fra tutti
lo Chalet de l’Ange, dove verranno
proiettati film oggetto di approfondimento e dibattiti che si terranno all’interno del salotto Piacenza Cashmire.
Inoltre Courmayeur è stata scelta, nell’ambito del Noir Festival, come sede
dell’anteprima della Walt DisneyBuenavista “le cronache di Narnia”. La
pellicola verrà proiettata il 10 dicembre,
dopo soli 3 giorni dall’anteprima mondiale che si terrà a Londra, al cospetto
della Regina d’Inghilterra. Una bella
soddisfazione per la nostra località che
ha saputo superare la concorrenza di
tutte le sale cinematografiche europee.
Un plauso e un ringraziamento a tutti
coloro che hanno lavorato per questo
risultato, in primis l’amico Giorgio
Godetti.
Innumerevoli poi le azioni di programmazione per il futuro, a breve e medio
termine, con approfonditi studi dei
mercati e contatto con i possibili patner,
al fine di mantenere e possibilmente
aumentare la capacità ricettiva della
località.
Un lavoro a volte duro e oscuro, ma che
comporta grandi soddisfazioni, ma
anche impegno e senso di responsabilità.
Il Sindaco
Romano BLUA
Il Sindaco
Romano BLUA
TURISMO
R
elativamente al turismo, usando
un paradosso si potrebbe dire che
“tutto è stato rivoluzionato nel segno
della continuità”, nel senso che un
nuovo, vigoroso impulso è stato dato
all’Assessorato al Turismo, pur mantenendo linee e programmi precedentemente concordati.
Questo ha portato a grandi risultati dal
punto di vista della comunicazione e
dell’immagine, dal momento che le
testate giornalistiche locali, nazionali ed
internazionali si sono occupate di
Courmayeur. Tuttavia l’immagine è
sostanza, anche perché grandi impegni
sono stati assunti dall’Amministrazione
che , per citare alcuni campi di azione, si
è mossa sul piano della promozione turistica, della pianificazione turistica e della
comunicazione.
E’ proseguito, infatti, il lavoro di collaborazione instaurato con il Consorzio
operatori turistici Valle del Monte
Bianco che hanno svolto azioni di promozione turistica per tutta la località,
partecipando a fiere, incontri professionali nonché assistendo i molti operatori
turistici e giornalisti finalmente ritornati a Courmayeur, fatto che fa ben sperare per le prenotazioni della prossima stagione invernale.
Il Comune ha promosso inoltre una
serie di incontri professionali di approfondimento, anche questi organizzati
dall’ottimo Consorzio, che hanno permesso di confrontare i diversi sistemi
19
Dal Comune
BILANCIO DELL’
AMMINISTRAZIONE
S
aluto i lettori della Tzapletta che mi
permette da queste pagine di fare
un breve resoconto dell’attività svolta
dall’Amministrazione, durante i primi
sei mesi del 2005. Non è evidentemente possibile toccare tutti i temi trattati
in un Comune; mi limiterò pertanto a
considerare alcuni aspetti particolarmente delicati.
SETTORE ENERGETICO
DA FONTI RINNOVABILI
(Acqua fluente)
Un grande sforzo in termini economici
e di risorse umane è stato profuso per
dotare il Comune di una propria quota
di produzione di energia elettrica alfine
di ridurre l’impegno economico dell’ente sul fronte energetico, settore cui dedichiamo particolare attenzione.
Centralina del Plan di litse
Il progetto esecutivo è pronto, le servitù
di passaggio sono state quasi tutte
acquisite e le autorizzazioni in deroga
agli ambiti in edificabili ottenute. La
centralina potrà pertanto entrare in funzione a fine 2007 o inizio 2008.
Centralina di La Thuile
I progetti dell’opera sono stati consegnati alla Valdigne Energie che ha
richiesto un adeguamento del progetto
con variazione del tracciato della condotta forzata in galleria, in modo da
ottimizzare il rendimento economico
dell’intervento.
Centrale gemellata Val Veny e Ferret
Definita l’acquisizione della concessione di derivazione delle acque delle Dore
Veny e Ferret con il pagamento dei relativi canoni, il Comune costituirà una
società per costruire e gestire la centrale,
non appena sarà possibile risolvere alcune problematiche di carattere autorizzativi ed amministrativo.
SETTORE OPERE IGIENICHE
NEL DOMAINE SKIABLE CHECROUIT-VAL VENY
L’Amministrazione è da sempre impegnata nella promozione del nostro comprensorio sciistico e pertanto è importante che tutte le infrastrutture ed in
particolare quelle igieniche funzionino
al meglio, considerato il grande numero
20
di ospiti presenti sulle piste di
Chécrouit e della Val Veny nel periodo
invernale.
Reti fognarie Val Veny e Chécrouit.
Terminati i lavori sui rami PeindeintPutud e Peuterey-Purtud, è stata collaudata tutta la rete fognaria della Val Veny.
Per quanto riguarda Chécrouit, è stata
affidata la progettazione dei rami ancora mancanti.
SETTORE IMPIANTI A FUNE
Il nuovo impianto di arroccamento di
Dolonne, il rifacimento della Pra
Neyron e la nuova funivia del Monte
Bianco rilanciano Courmayeur nel
campo dell’offerta turistica, rendendola
nuovamente competitiva sul mercato.
Occorre sottolineare che i due impianti
principali (Dolonne-Chécrouit e
Funivia del Monte Bianco) dispongono
di un numero di posti macchina al
comperto che pochissime stazioni sono
in grado di offrire alla clientela.
Telecabina Dolonne
Gli appalti delle parti elettromeccaniche
sono stati vinti dalla Leitner,mentre per
le opere civili i lavori sono stati affidati
alla Società CODELFA del gruppo
Gavio che ha iniziato ad organizzare il
cantiere.
Funivia del Monte Bianco
Il VIA ha dato parere favorevole alle
soluzioni ipotizzate per il parcheggio
coperto e per la rotonda d’accesso. I
sondaggi in quota, nelle zone a rischio,
sono stati effettuati in modo da poter
fare le dovute valutazioni in fase di progettazione definitiva ed esecutiva.
L’Amministrazione provvederà tramite i
previsti accordi di programma alla
riqualificazione della frazione La Palud
e delle aree interessate dall’impianto.
SETTORE IDROGEOLOGICO
Domaine skiable Val Veny-ChécrouitDolonne
Grande attenzione va prestata al territorio, nostra ricchezza inesauribile se
viene curato e rispettato. In quest’ottica
è stato eseguito lo studio di riassetto
idrogeologico del domaine skiable Val
Veny-Chécrouit-Dolonne, sulla base
del quale sono previsti interventi con il
finanziamento dell’Assessorato regionale Territori ed Ambiente e tramite i
Consorzi di miglioramento fondiario.
SETTORE IDRICO
La richiesta di acqua potabile raggiunge
in certi periodi dell’anno picchi rilevanti per cui è necessario cercare continuamente nuove fonti di approvvigionamento, utili a fronteggiare con tranquillità qualsiasi domanda d’acqua.
Acquedotto della Val Veny
I prelievi effettuati al Plan di-z-éve
hanno dato risultati positivi e pertanto
si procederà con le acquisizioni dal
Consorzio di miglioramento fondiario.
A fine ottobre, il progetto preliminare è
stato inviato al FOSPI per la richiesta di
finanziamento.
Concludo questo resoconto con alcune
puntualizzazioni sul Piano regolatore,
strumento di pianificazione urbanistica
essenziale per lo sviluppo armonico di
qualsiasi agglomerato urbano. L’ufficio
Urbanistica
dell’Amministrazione
Regionale ci fece pervenire all’inizio
dell’anno una richiesta di integrazione
della documentazione presentata. I
giornali parlarono allora di bocciatura
del Piano regolatore di Courmayeur,
senza sapere che il documento di pianificazione non era ancora stato esaminato. Preciso poi ancora che Courmayeur
è uno dei pochi Comuni valdostani ad
aver inviato il piano, nel rispetto dei
tempi indicati dalla Regione.
La nostra Amministrazione ha risposto
puntualmente alle richieste di integrazione della documentazione (approfondimenti cartografici, riqualificazione
dei pascoli, coordinamento con i
Comuni confinanti, dati statistici informatici…). Con la prossima consegna di
questi elaborati, i tecnici dell’Urbanistica potranno iniziare ufficialmente
l’esame del Piano regolatore di
Courmayeur.
Ringrazio La Tzapletta e auguro a tutti
un buon Natale ed un sereno anno
nuovo.
Il Vicesindaco
Ennio MOCHET
Dal comune
ASSESSORATO AL BILANCIO
ari Lettori,
siamo giunti alla fine del 2005 e
doveroso è da parte dell’Assessore al
Bilancio e Programmazione comunicare ai concittadini come sono state utilizzate le risorse finanziarie, relazionando sulla base di quanto illustrato in
Consiglio Comunale nello scorso mese
di luglio. Il bilancio del secondo semestre 2005 non è ancora possibile, mancando ancora poco meno di un mese
alla sua conclusione e pertanto i dati,
che vi esporrò, sono relativi al primo
semestre.
C
VARIAZIONI DI BILANCIO
Ne sono state fatte tre:
nella prima, l’importo più significativo
è stato per il pagamento dei terreni
espropriati per la nuova cabinovia di
Dolonne, nella seconda per la cauzione a valere sulla nuova centralina di
produzione di energia elettrica alla
confluenza della Dora di Veny e Ferret
che in futuro comporterà benefici economici alla comunità. Nell’ultima per
una prima sistemazione a verde del
piazzale Monte Bianco
PROGETTI INTERREG
Il Museo Transfrontaliero dell’Ange
Questo centro museale, che ha come
“partner” l’Amministrazione di
Chamonix, ha comportato un investimento globale di Euro 1.041.300,00
di cui 732.150,00 a Courmayeur e
309.150,00 a Chamonix, con un
onere per la nostra Amministrazione
di euro 146.430,00 grazie al finanziamento del Fondo Europeo per l’80%.
L’intento è che il “Jardin de l’Ange”
diventi, con questo sforzo economico,
il polo culturale transfrontaliero di
Courmayeur in modo che ci ripaghi
dell’incremento delle spese correnti
connesse alla gestione ordinaria della
struttura.
Il Progetto SITRALP
Il progetto Sitralp, sul miglioramento
della viabilità, coinvolge anche i
Comuni di Pont-Saint-Martin, BourgSaint-Maurice e il Syndicat Intercommunal Haute Vallée de L’Arve. Il
preventivo di spesa globale è di Euro
1.146.500,00 di cui 886.800,00 per
infrastrutture
da
eseguire
a
Courmayeur. La nostra Amministrazione dovrà sostenere un costo effettivo di 296.800,00 euro, grazie ai finanziamenti europei.
Postazioni Internet
A breve, diverranno operative due
postazioni internet: all’Aiat e al Centro
Sportivo Courmayeur. L’Amministrazione Regionale, attraverso l’INVA
spa, fornirà questo servizio telematico,
che permetterà di collegarsi direttamente al sito regionale, e successivamente, entro la fine dell’anno a quello
comunale per avere tutte le informa-
zioni concernenti l’amministrazione, il
territorio, i servizi.
Sentieri
Questo Assessorato ha programmato
una serie di lavori, secondo un piano
pluriennale, per ripristinare i sentieri.
Dopo aver fatto la gara di appalto, stiamo ora seguendo i lavori, che sono già
iniziati.
Concludo con alcune informazioni
tecnico-contabili:
le spese di immagine e promozione
non sono considerate spese di investimento ma fanno parte di quelle correnti e pertanto devono essere coperte
con entrate proprie, il che limita
alquanto le possibilità di intervento;
le manifestazioni promosse dall’Amministrazione, al Centro Sportivo
Courmayeur, possono essere finanziate
con una partecipazione alle spese
oppure con un contributo; per
l’Azienda le due modalità comportano
contabilmente una entrata nel primo
caso ed un disavanzo di gestione, nel
secondo.
Ringrazio ancora “la Tzapletta” per lo
spazio concesso e porgo a tutti i concittadini i migliori Auguri di buon
Natale e per un felice Nuovo Anno.
L’Assessore al Bilancio
e alla Programmazione
Egidio BIONDI
OPERE PUBBLICHE
G
entili lettori e lettrici,
colgo l’occasione offertami dalla
Tzapletta, che ringrazio, per informarvi sull’attività che l’Assessorato ai
Lavori Pubblici e Viabilità, da me
presieduto, ha portato avanti nel
primo semestre del 2005.
Opere pubbliche appaltate
- A giugno sono iniziati i lavori per
costruire la nuova struttura, che sarà
adibita a cinema-teatro, con la palificazione ed il potenziamento delle
strutture portanti del vecchio par-
cheggio. Il cantiere non dovrebbe
creare disagi alla popolazione.
Anche per il parcheggio di via
Marconi i primi lavori sono stati
quelli di posizionamento dei pali di
perimetrazione per passare poi allo
scavo.
- E’ in corso la gara di appalto dell’acquedotto intercomunale Courmayeur-Pré-saint-Didier.
- Sono in fase di ultimazione le fognature della Val Veny.
- E’ stato realizzato il primo tratto
della rete fognaria del Villair.
- E’ in fase di consolidamento il versante Golette-Chétif.
Illuminazione pubblica
Il tratto stradale via Regionale-funivia
Chécrouit è stato dotato di 5 punti
luce, mentre a La Palud ne sono stati
posizionati 2. E’ poi stata completata
l’illuminazione di Plampincieux.
Area mercatale
L’area di piazzale Grivel è stata dotata
delle infrastrutture necessarie all’adeguamento alle norme sanitarie.
21
Dal Comune
Piazzale Monte Bianco
Quest’area rappresenta, per Courmayeur, il suo biglietto da visita e pertanto è opportuno completare al più
presto le opere di rifinitura come il
collegamento tra le rotonde e la statale 26, la sistemazione delle aree verdi
e la dotazione di punti luce opportuni.Per questi interventi la RAVA ha
dato un contributo di 240.000 euro.
Parcheggio Monte Bianco
Gli introiti relativi alle cessioni dei
posti macchina, al 20 luglio, ammontavano a 75.000 euro. Un bilancio
sarà possibile a fine anno.
Sgombero neve
Per le operazioni di sgombero neve,
nella stagione invernale 2004-2005,
date le scarse precipitazione, si sono
risparmiati 53.000 euro.
APPALTI ANNUALI
E ALTRI INTERVENTI
Interventi di asfaltatura euro134.000
- Posizionamento segnaletica euro
36.000
- Interventi di manutenzione sentieri
bassi (ditta Jacquemod) euro 46.800
- Interventi su sentieri alti (Dario
Brocherel) euro 23.500
- Cura del verde ornamentale (appalto biennale 2004-2005 alla ditta
Jacquemod) euro 66.500
- Acquisto fiori (appalto biennale
2004-2005 alla Floricoltura Valdostana) euro 59.000
- Falciatura delle erbacce nelle scarpate e nelle valli (appalto biennale)
euro 47.000
- Costruzione delle cunette, dopo il
Ponte delle Capre, sulla strada della
Val Veny.
- Messa a norma della tribuna del
campo sportivo.
- Costruzione di un muro a protezione dei magazzini comunali dalla
Dora.
- Acquisto di 3 tensostrutture per le
feste nei villaggi.
- Completamento numerazione civica
- Sistemazione verde sul piazzale
Monte Bianco
- Interventi di manutenzione ordinaria su ringhiere in ferro ed in legno
Progetto Interreg - SITRALP
Questo progetto ha come finalità la
costruzione di un sistema di
Trasporto Pubblico efficiente ed efficace nell’area di Courmayeur e della
Valdigne per ridurre gli effetti della
congestione da traffico privato. La
Direzione regionale Trasporti, capofila di progetto, ha provveduto ad affidare alla società Tridge lo studio del
Bacino di Traffico per la zona
Courmayeur-Valdigne.
Come potete notare gli interventi
sono stati numerosi ed importanti per
la cura del territorio, per l’offerta di
servizi primari per la valorizzazione
della nostro bellissimo paese. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e
credo che, negli ultimi anni,
Courmayeur abbia cambiato aspetto,
diventando più elegante e rilassante
per tutti coloro che vi soggiornano.
Concludo, augurandovi un buon
2006.
L’Assessore ai Lavori Pubblici
e alla Viabilità
Antonio GROSSO
OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA MIGLIORIE
E MESSA IN SICUREZZA PISTE DI FONDO VAL FERRET
S
i rende noto che in data 09/11/05
sono terminati in tempo utile i
lavori di messa in sicurezza sulle piste
di fondo della Val Ferret, aggiudicati
alla Ditta Edilscavi Monte Bianco di
Courmayeur, con Determinazione del
Settore Tecnico Gestionale n. 182 del
11/10/2005 per un importo contrattuale di € 22.337,60 oltre l’IVA.
Progetto e direzione lavori a cura
dell’Ufficio Tecnico Gestionale.
Le opere realizzate, richieste dal
Consorzio Val Ferret (gestore piste e
Foyer), si sono rese necessarie, non
solo per rispettare gli standard di sicurezza della pista, essendo questa classificata in base alla Legge Regionale nr. 9
del 17/03/92, con Decreto dell’Ass.
Reg. al Turismo n. 6 /98, ma anche per
apportare delle migliorie, finalizzate ad
22
una battitura sempre più affinata e
possibile, anche in condizioni di scarso
innevamento. Grazie alla preziosa consulenza del Direttore piste, Sig. Cesare
Ollier, sono state inoltre apportate
alcune varianti migliorative per snellire, nel complesso, tutto il circuito
invernale.
Nella fattispecie gli interventi riguardano:
La località Planpincieux, dove alla partenza della pista, è stata completamente rifatta la palizzata in tondi di legno
trattato con protezione in rete (lunga
180,00 ml.) sul bordo della scarpata
sulla Dora.
Poco superato il Foyer, per un tratto di
ml. 16,00, è stato rifatto il muro di
sostegno della pista (crollato), realizzando poi un cordolo in C.A. in som-
mità, previa sottomurazione della fondazione con una scogliera a secco spinto fino alla difesa spondale del fiume.
Il fondo in terra battuta della parte iniziale della pista è stato risanato con
riporto di materiale drenante ed è stata
creata una rete per lo scolo delle acque
superficiali.
Sulla salita in direzione Cappella
Marone, è stata allargata la pista per un
tratto di 25,00 ml. verso destra, realizzando un corposo ed omogeneo riempimento, previa intubazione di una
canale di scolo stradale, per evitare la
congiunzione del passo alternato con il
passo classico in un brutto restringimento. L’opera ha migliorato nettamente l’assetto del territorio e lo stato
dei luoghi. Il fondo verrà inerbito in
primavera con essenze autoctone.
Dal Comune
della stazione forestale di Pré Saint
Didier.
- Ass. Territorio, Ambiente e Opere
Pubbliche, Servizio Direzione assetto
del territorio e risorse idriche.
- Ass. Territorio, Ambiente e Opere
Pubbliche, Servizio Dissesti di
Versante e difesa del Suolo.
In loc. Planpincieux, segnaliamo la
pulizia di un canale di scolo e rifacimento della tubazione in sottopasso
alla pista (doppio tubo Dn. 60 cm.
Lungh. ml. 6)
In loc. Meyentzet sono state realizzate
opere di difesa dal fiume ed è stato corretto l’assetto della pista con movimento terra, per facilitare il passaggio
del mezzo battipista sulla variante esistente.
In loc. Arpnouvaz (tratto non censito
sulla cartografia piste), sono stati spostati trovanti, sassi e quant’altro di
ostacolo, intervento finalizzato alla
battitura di un anello improvvisato,
anche per allenamenti, evidentemente
più in quota, in caso di particolari condizioni meteo-ambientali (poca neve o
neve primaverile)
A Pra Sec è stato ripulito, con mezzi
meccanici, l’alveo del ruscello sulla
destra orografica del fiume per ml.
200,00 (attraversamento pista) che
esonda abitualmente in primavera a
danno anche della strada comunale.
Inoltre, sono stati realizzati numerosi
spostamenti di massi, livellamenti
mirati del terreno, piccole varianti per
non ledere ed invadere le zone delicate
del campo da golf, ed interventi laddove erano state segnalate difficoltà di
avanzamento del mezzo battipista.
Vista la presenza dei numerosi vincoli
gravanti sul territorio, tutti i lavori
anzidetti sono stati eseguiti, in conformità alle prescrizioni impartite dai
Servizi Regionali in materia di protezione e difesa dell’ambiente, ovvero:
- Ass. Istruzione e Cultura, Direzione
Tutela Beni paesistici.
- Ass. Agricoltura e risorse naturali,
Direzione Flora, Fauna, Caccia e
Pesca, Servizio Aree Protette (Siti
Interesse Comunitario).
- Ass. Agricoltura e risorse naturali,
Direzione Foreste con la supervisione
Va considerato, in ogni caso, che tali
opere non avrebbero avuto corso senza
aver ottenuto i permessi dai legittimi
proprietari dei fondi ove si è intervenuto, che vogliamo quindi con la presente ringraziare, per il consenso
accordato al passaggio, alle sistemazioni e migliorie effettuate, nell’esclusivo
pubblico interesse dello sviluppo dello
sci di fondo (anche di portata agonistica ed allenamenti) che vede una sempre maggiore affluenza anche internazionale, in uno scenario unico e di
incomparabile bellezza ed attrazione.
Un ringraziamento particolare va
rivolto al Consorzio Val Ferret ed al
Direttore piste di fondo che da sempre
partecipano in maniera costruttiva al
mantenimento e miglioramento delle
piste comunali della Val Ferret.
Informazioni
dall’Ufficio Tecnico del Comune
Cucina
LE RICETTE DEI NOSTRI CHEF
E’ con Auro Bucci del ristorante La Clotze che apriamo questo spazio:
saranno alcuni noti ristoratori di Courmayeur a proporre le loro ricette.
Ricette che prendono spunto dalla tradizione,
ricette rivisitate, ricette del recupero che ci insegnano a non buttare via nulla.
Grazie a questi “artisti della cucina” riscopriremo i prodotti del territorio valdostano,
i loro profumi, la loro bontà nella loro semplicità.
Buon appetito...
ZUPPA DI CASTAGNE
Un modo interessante di usare il panettone
Ingredienti:
TORTINO CALDO
DI PANETTONE
E CIOCCOLATO
500 g. di castagne , 3 gambi di sedano, 20 g. di lardo,
1 cipolla, 1 scalogno , 1 spicchio d’aglio,
1 pomodoro, 1\2 litro di vino rosso , 3 litri di brodo
(possibilmente di cappone), 1 verza ,
1\2 cotechino , una manciata di tagliolini.
Preparare un soffritto con lardo, cipolla, scalogno e
aglio. Aggiungere il sedano e far stufare bene.
Aggiungere la verza e bagnare con il vino rosso. Far
ridurre e unire le castagne. Allungare con il brodo di
cappone e unire il pomodoro, far bollire il tutto per 15
minuti e poi passare al frullatore e quindi al colino.
Tagliare la verza a pezzetti e farla sbiancare in acqua
salata, scolarla e raffreddarla.
Tritare il cotechino (dopo averlo cotto).
Cuocere i tagliolini e saltarli in padella con poco olio
d’oliva. Versare la zuppa nelle fondine, guarnire con la
verza, un ricciolo di tagliolini e un poco di cotechino
tritato caldo, un giro d’olio extra vergine e servire.
Ingredienti per sei persone:
130 g. di panettone, 75 g. di cioccolato bianco, 30 g. di
liquore all’arancio, 2 uova, 3 tuorli, 100 g. di burro,
50 g. di farina, 25 g. di fruttosio (o 50 g. di zucchero
semolato).
Montare le uova e il fruttosio fino alla spuma. A
parte far sciogliere burro e cioccolato (a bagnomaria)
unendoli poi piano piano al primo composto. Unire
la farina aiutandosi con la spatola. Tagliare a dadini il
panettone, inzupparlo nel liquore all’arancia e quindi incorporarlo al composto base. Riempire degli
stampi da forno per 3\4 e lasciarli riposare in frigorifero per 3 - 4 ore. Infornare a 190 ° per circa 10
minuti. Servire caldo decorando eventualmente con
frutta di stagione ed una crema inglese.