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Spazio Approfondimento
HO VISTO COSE
di Massimo Sestini
Operazione Mare Nostrum, salvataggio di naufraghi siriani a bordo di un peschereccio da parte della fregata FREMM Bergamini della Marina Militare. 5 giugno 2014. © Massimo Sestini.
È una grande retrospettiva dedicata a Massimo Sestini, quella prevista presso l’Ex
Chiesa dell’Angelo a partire dal 10 ottobre. Intitolata Ho visto cose, e inserita nell’ambito dello Spazio Approfondimento, la mostra ripercorre trent’anni di carriera di
questo fotografo italiano, di fama internazionale, da sempre fedele a un unico principio: essere nel cuore della notizia, costi quel che costi.
Un percorso denso, ricco di immagini che, nell’insieme, delineano i contorni di un
viaggio trentennale nella vita pubblica e privata del nostro Paese. Sestini ci mostra
dai retroscena del potere ai momenti più drammatici, grotteschi, comici ed esclusivi
accaduti negli ultimi decenni. Ma non solo.
Davanti al suo obiettivo sono infatti trascorsi anche decenni di storia europea e
alcuni dei fatti più eclatanti a livello internazionale. Veri e propri scoop.
Fotoreporter, giornalista e paparazzo, per inseguire la notizia Sestini ha attraversato
in lungo e in largo il continente, sperimentando ogni genere fotografico. Con lui
«il concetto di paparazzata — scrive Michele Neri — si è allargato fino a contenere
un principio assoluto: mettere a nudo quella parte di realtà protetta, a esclusivo
godimento di altri, che rischia di essere oscurata».
Non si può tuttavia pensare alla carriera di Sestini senza considerare il rapporto
con la committenza, ovvero con i giornali e l’editoria. «L’obbligo di portare a casa lo
scatto — continua Michele Neri —, lo ha spinto a trovare modi diversi per avvicinarsi
all’evento. La scelta più duratura, è paradossale: da vent’anni, Sestini è diventato
un sorvolatore della vita e degli eventi. Le sue foto aeree, da centinaia di metri di
distanza, sono andate più vicine».
Fatti, momenti decisivi e personaggi colti in situazioni di scena e retroscena. Questo
è ciò che ci offre Sestini: «Tutto ciò che capita dev’essere conosciuto? Sì se è una
notizia. Sono almeno trent’anni che Massimo Sestini la pensa così [ ... ] Un testimone
dalle imprese impossibili: l’imbucato — per noi — nella Storia».
MASSIMO SESTINI
www.massimosestini.it
Sestini è nato a Prato nel 1963. Autodidatta, comincia fotografando concerti rock
e la cronaca per i quotidiani locali. I primi scoop arrivano a metà degli anni Ottanta.
Con lo scatto dell’attentato al Rapido 904 ottiene la sua prima copertina su Stern.
Da quel momento, oltre a seguire la cronaca, fondando l’Agenzia omonima,
si dedica ai grandi avvenimenti d’attualità e, parallelamente, inizia la sua carriera
di paparazzo. L’approccio tuttavia non cambia: essere sulla notizia, qualunque sia
il mezzo per arrivarci. È così il solo a riprendere il primo bikini di Lady D, ma sarà
anche testimone della tragedia della Moby Prince, nonché autore delle foto dall’alto
degli attentati a Falcone e a Borsellino.
Negli anni Novanta collabora con le principali agenzie e newsmagazine. Le foto
aeree diventano una costante, e arrivano le esclusive del Giubileo, del G8 a Genova
e dei funerali di Papa Wojtyla.
Nel 2007 inizia a collaborare con le Istituzioni. Nel 2012 s’immerge così con
i sommozzatori della Polizia nella Concordia appena affondata. Nel 2014 è a
bordo della Fregata Bergamini, testimone delle operazioni Mare Nostrum. La foto
dall’elicottero di un barcone di migranti tratti in salvo, scattata in quell’occasione,
vince il World Press Photo nel 2015, sezione General News.
Per informazioni
Organizzazione
Gruppo Fotografico Progetto Immagine
via Vistarini, 30 - 26900 Lodi
[email protected]
www.festivaldellafotografiaetica.it
Ufficio stampa
Machia Press Publishing srl a socio unico
Stefania Biamonti, +39 328 4285344
Sandro Iovine, +39 335 272951
[email protected]
SCHEDA TECNICA
HO VISTO COSE di Massimo Sestini
Titolo
Ho visto cose
Autore
Massimo Sestini
Area tematica
Spazio Approfondimento
Sede
Ex Chiesa dell’Angelo, via Fanfulla, 22 - Lodi
Periodo:
10-11 / 17-18 / 24-25 ottobre 2015
Orario
sabato e domenica, ore 9,30 - 23,00
Ingresso
L’ingresso al Festival è soggetto al pagamento di 10,00 €. Alle biglietterie verrà
fornito un braccialetto identificativo che permetterà l’accesso multiplo alle mostre
e a tutti gli incontri per tutta la durata del Festival. Il braccialetto è impermeabile e
non deve essere rimosso, pena la perdita del diritto di accesso.
Visita guidata con l’autore
consultare il sito del Festival
Copyright immagini
© Massimo Sestini
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Sandro Iovine, +39 335 272951
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