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QUEGLI SCHELETRI NELL'ARMADIO A STELLE E STRISCE
Eccoci all’inizio di un nuovo anno, uno che promette scintille!
Cominciamo dall’argomento principe dell’ultima volta: il Pianeta X. Devo dire che l’articolo pubblicato su New Scientist in realtà non presenta la prova inconfutabile della sua esistenza, ma si limita a ipotizzarla in base a indizi molto forti (un “vuoto” nella fascia di Kuiper, dovuto appunto alla sua presenza che avrebbe “drenato” con la sua
gravità i numerosi asteroidi solitamente presenti nella zona). Eppure, ricorderete i passi che ho citato testualmente, tratti dal comunicato ANSA, i quali parlavano di una vera e propria scoperta effettuata da un team di astronomi britannici e argentini. Uno di essi si stupiva addirittura di come non fosse stato avvistato prima...
A cosa si può attribuire questa differenza a mio avviso piuttosto sostanziale? Incompetenza giornalistica, oppure qualcosa di più sottile?
D’altra parte, sempre in tema, è interessante scoprire che nel 1997 un tale Padre Malachi Martin, attivista vaticano, rilasciò un’intervista radiofonica ad Art Bell, nella quale affermava che il motivo per il quale il Vaticano ha costruito un grosso telescopio in cima a Mount Graham, in Arizona, violando oltre tutto le leggi federali sull’ambiente e
l’utilizzo (ma per il quale fu concessa dal Congresso una “esenzione speciale” nel 1988) è che sapeva dell’arrivo del “Pianeta X” entro (all’epoca) “cinque anni o poco più”. Mantenendo un margine di errore di un anno, la data di arrivo corrisponderebbe al maggio del 2003.
Sembra inoltre che l’Osservatorio Nazionale di Radioastronomia abbia rilevato delle frequenze radio emesse dal Pianeta X. Eppure non si tratta di una stella... forse qualcuno si sta occupando di decifrarli?
Comunque sia, malgrado i legittimi dubbi su un annuncio ufficiale che tutto sommato presenta alcune ambiguità, è ormai confermata non solo l’esistenza ma anche l’avvicinamento di questo grosso corpo celeste. Apparentemente un gruppo di 24 importanti personalità avrebbero avuto modo di osservarlo attraverso un collegamento diretto
col telescopio spaziale Hubble. Dall’ultimo rilevamento di novembre, avrebbe già incrementato la sua velocità di 1/3, e continua ad aumentare. Nelle prossime settimane dovremmo poterne sapere di più.
Non per essere sospettoso, ma il National Geographic ha recentemente annunciato l’inaspettato arrivo di tre nuove comete nel nostro sistema solare; una di queste, scoperta da un astronomo dilettante giapponese, sarà visibile dopo metà gennaio e dovrebbe essere talmente brillante da potersi osservare persino in alcune ore diurne! Ora,
non sarà che vogliono spacciare per cometa qualcosa che cometa non è? Quello che voglio dire, è che anche il Pianeta X potrebbe apparire somigliante a una cometa, con tutto quel codazzo di detriti spaziali che si porta dietro attraversando la fascia di Kuiper... ma forse sono troppo sospettoso. Lasciamo che gli eventi parlino da soli, e che
gli astronomi facciano il loro lavoro. Sia detto comunque una volta per tutte che annunci più o meno ufficiali sono stati fatti sin dal 1983, come dimostrano questi due articoli pubblicati nientemeno che sul Washington Post.
Si riferiscono alla scoperta da parte dell’IRAS, un satellite per osservazioni all’infrarosso, di un corpo celeste “grande quanto Giove”. Molte controversie sono nate attorno alle presunte foto scattate dall’IRAS, che vi ripropongo per dovere di cronaca. Se si tratti davvero del Pianeta X, non è dato sapere per certo. Io personalmente propendo
per la loro possibile autenticità...
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Passiamo ad un altro argomento, per scoprire qualche scheletro nell’armadio del buon falchetto Rumsfeld, quello che da mesi non fa altro che abbaiare all’insegna delle armi di distruzione di massa in possesso del feroce Saddam. Sono appena stati declassificati dei documenti i quali attestano il ruolo da lui avuto durante la guerra Iran-Irak,
in qualità di inviato in Medio Oriente dell’amministrazione Reagan. Amministrazione che era perfettamente a conoscenza dello sviluppo e dell’utilizzo “quasi quotidiano” di armi chimiche contro l’Iran da parte di Saddam Hussein. Non solo: Rumsfeld gli diede una mano autorizzando l’esportazione di agenti biologici, tra i quali l’antrace,
nonché composti essenziali per la fabbricazione di armi chimiche, e bombe a grappolo, vendute dalla sezione della CIA di stanza in Cile. Malgrado si sapesse dettagliatamente dell’utilizzo di gas nervino da parte degli iracheni, vennero loro forniti rapporti di intelligence relativi ai movimenti di truppe iraniane. La consegna
dell’amministrazione Reagan era di fare “qualunque cosa fosse necessaria e legale” per impedire che l’Irak perdesse la guerra. Ora, però, a distanza di tanti anni, qualcuno ci sta invece perdendo la faccia...
Per concludere, eccovi i risultati di un’indagine effettuata dall’istituto portoghese Coimbra, completata il 3 e diffusa il 6 gennaio 2003. In questa indagine, effettuata in tutti i paesi membri dell’Unione Europea e in quelli in procinto di entrare a farne parte, ad un campione di ben 278.000 persone sono state poste delle domande sulla
questione della guerra e della pace, ed è stato ricavato quanto segue:
Domanda 1: La guerra all’Irak è necessaria?
Sì: 37%
No: 58%
Nessuna opinione: 5%
Domanda 2: Si può evitare la guerra all’Irak?
Sì: 22%
No: 75%
Nessuna opinione: 3%
Domanda 3: L’America andrà in guerra?
Sì: 91%
No: 9%
Senza le Nazioni Unite?
Sì: 94%
No: 3%
Nessuna opinione: 3%
Domanda 4: La Guerra al Terrorismo è un successo?
Sì: 35%
No: 61%
Nessuna opinione: 4%
Domanda 5: Quale paese è una minaccia maggiore, la Corea del Nord oppure l’Irak?
Corea del Nord: 57%
Irak: 43%
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Domanda 6: Quale paese è la più grossa minaccia per la pace mondiale?
Cina: 1%
Irak: 3%
Iran: 3%
Israele: 12%
Libia: 1%
Corea del Nord: 5%
Gran Bretagna: 4%
U.S.A.: 71%
Vox populi...
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