Acqua: dalla contrazione muscolare alla performance. Ruolo dell

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Acqua: dalla contrazione muscolare alla performance. Ruolo dell
Acqua: dalla contrazione muscolare alla performance. Ruolo dell’idratazione nello sport. Antonio Paoli Dipartimento di Scienze Biomediche – Università di Padova “Le acque precedono ogni forma e sostengono ogni creazione.” M. Eliade L’acqua è un componente fondamentale del nostro organismo ma ha un suo ruolo anche nello sport. La sua funzione più chiara ed evidente è quella correlata al mantenimento dell’omeostasi termica tramite la sudorazione. Durante l'esercizio fisico aumenta notevolmente la sudorazione e con essa aumenta notevolmente la necessità di reintrodurre acqua. Infatti la principale conseguenza di questa elargita sudorazione è la disidratazione. La quantità di sudorazione è direttamente correlata con l'intensità e la durata dell'esercizio fisico e delle condizioni ambientali. In ambiente con elevata umidità relativa, ad esempio del 100%, l'aria è già satura di vapore acqueo e in queste condizioni è impossibilitata l'evaporazione del sudore e quindi non ha luogo il processo di raffreddamento della cute; in queste condizioni il sudore non potendo evaporare, gocciola. D'altra parte in condizioni di aria secca il sudore evapora molto più rapidamente dalla cute e ciò consente un efficace raffreddamento della pelle stessa. Vi sono molti dati che indicano come condizioni di disidratazione siano in grado di influenzare negativamente la performance. Spesso l’idratazione di partenza non è adeguata e la perdita di liquidi andrebbe monitorata. Una perdita maggiore di liquidi del 2% del peso corporeo porta ad una riduzione della performance. Quando la predita raggiunge il 4% o più la diminuzione della performance diventa importante con difficoltà di concentrazione, cefalee, irritabilità, insonnia, aumento della temperatura corporea e della frequenza respiratoria. Ma la disidratazione non influenza solo la prestazione di endurance ma anche quella di forza, infatti una condizione di disidratazione va ad interferire con i meccanismi di contrazione muscolare provocando una riduzione dello sviluppo della forza anche in presenza di un’aumentata eccitabilità periferica muscolare. ​Poiché l’assimilazione dei liquidi dipende dalla velocità di svuotamento gastrico e di assorbimento intestinale, è consigliato bere tra i 150 e i 350mL di liquidi a intervalli regolari di circa 15­20 minuti l’uno dall’altro. Anche il tipo di liquido da apportare è oggetto di discussione ma la cosa importante è il valore di idratazione di partenza, prima della partita o della gara, e questa può essere controllata adeguatamente con l’acqua introdotto quotidianamente, Le caratteristiche dell’acqua che si introduce sono egualmente importanti e quindi la scelta del tipo di acqua da bere quotidianamente diventa un fattore non trascurabile. Tra le caratteristiche da valutare positivamente nella scelta dell’acqua c’è, ad esempio, il valore del PRAL (potential renal acid load) che deve essere possibilmente neutro o leggermente alcalino, la leggerezza dell’acqua che favorisce l’assunzione di quantità adeguata di liquido ed altri ancora.