Bollettino novità Novembre 2011

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Bollettino novità Novembre 2011
Narrativa
Antonia Arslan, Il cortile dei girasoli parlanti, Piemme, 2011
"La bambina che giocava con il soldatino ussaro... Il prete che
andava a dir messa in un eremo di monaci bizantini... Zia Anja e zia
Nini, le migliori sferruzzatrici del paese... Gabriel Attarian, l'armeno
che voleva imparare l'italiano...". I personaggi di questo viaggio
palpitano di vitalità e di splendore. Si rimane intrappolati nelle loro
storie sospese tra due mondi: quello onirico, che vive di sogni e di
fiabe, e quello concreto, che narra di vita contadina, di terre lontane,
di affetti familiari, di fede. Sono ritagli autobiografici in cui la Arslan
declina i temi che più le sono cari: la questione armena e
l'insensatezza della guerra, ma anche la spontaneità dell'infanzia, la
natura madre e matrigna, l'odio che contamina e deturpa, la forza
invincibile dell'amore. Una galleria di voci e di volti, che parlano di
una sapienza antica, che non c'è più.
Alessandro Baricco, Mr Gwyn, Feltrinelli, 2011
Jasper Gwyn è uno scrittore. Vive a Londra e verosimilmente è un
uomo che ama la vita. Tutt'a un tratto ha voglia di smettere. Forse di
smettere di scrivere, ma la sua non è la crisi che affligge gli scrittori
senza ispirazione. Jasper Gwyn sembra voler cambiare prospettiva,
arrivare al nocciolo di una magia. Gli fa da spalla, da complice, da
assistente una ragazza che raccoglie, con rabbiosa devozione, quello
che progressivamente diventa il mistero di Mr Gwyn. Alessandro
Baricco entra nelle simmetrie segrete di questo mistero con il passo
sicuro e sciolto di chi sa e ama i sentieri che percorre. Muove due
formidabili personaggi che a metà romanzo si passano il testimone, e
se a Mr Gwyn tocca mischiare le carte del mistero, la ragazza ha il
compito di ricomporne la sequenza per arrivare a una ardita e
luminosa evidenza.
Daria Bignardi, Un karma pesante, Mondadori, 2011
"Quando ha sentito che a novembre compio quarantadue anni mi ha
guardata negli occhi e ha detto: 'Quarantadue è multiplo di sette.
Sarà un anno di grandi cambiamenti: stai pronta, Eugenia'." Eugenia
Viola non crede nei multipli di sette, ma è sempre stata fin troppo
pronta a mettersi in gioco. Era un'adolescente segnata da un dolore
prematuro e ossessionata dalla ricerca della propria identità: oggi è
una donna spericolata eppure saggia. Ciò che sa fare meglio, quel
che le toglie il sonno, è il suo lavoro di regista. Ma quando
improvvisamente la vita la obbliga a fermarsi, il film che ci racconta è
quello dei tanti pezzi di sé lasciati per strada. La tredicenne
affascinata dall'oscuro protagonista di un romanzo russo, la ragazza
che parte per Londra in fuga dalla malattia del padre, la ventenne
inquieta che approda nella Milano dei profondi anni Ottanta e poi
nella New York degli anni Novanta. Fino al presente rigoroso,
assediato dalle nevrosi degli Anni Zero ma riempito dall'amore
imperfetto per Pietro e per le figlie Rosa e Lucia, le uniche capaci di
ancorarla a terra.
Marco Buticchi, La voce del destino, Longanesi, 2011
Oggi è un'anziana clochard costretta a vivere per le strade di Parigi,
ma il suo passato le ha regalato fama e successo. Qualcuno la vuole
morta, ed è solo l'intervento di Oswald Breil e Sara Terracini a
salvare la vita di Luce de Bartolo. Ma qual è il segreto che
custodisce, così potente da sconvolgere l'ordine mondiale? Chi è
davvero quella donna? La sua storia inizia nell'Argentina fra le due
guerre e racconta un'amicizia straordinaria, quella fra Luce e una tra
le donne più ammirate di tutti i tempi: Eva Duarte. Mentre Luce
diventa il soprano più famoso al mondo, Eva sposa il colonnello Juan
Domingo Perón: nasce così il mito di Evita. Le due amiche incontrano
grandi soddisfazioni, ma anche tragedie e violenze che sembrano
sgorgare dalla fonte stessa del male: il nazismo. Il Reich sopravvive
alla sconfitta, ed è proprio in Argentina che il male nazista intreccia le
proprie trame oscure di rinascita con l'ascesa di Perón, per poi
estendere i propri tentacoli sino a raggiungere le stanze più inviolabili:
quelle delle alte sfere del Vaticano e della finanza più spregiudicata.
Andrea Camilleri, La setta degli angeli, Sellerio, 2011
"Tutto d'invenzione è il rustico paesotto: il paesaggio remoto, le otto
chiese (sette per gli abbienti, una per i contadini), il Circolo litigioso e
scalmanato; le scivolose segretezze, le aggressioni sbagliate fatte in
nome dell'onore, la foia atroce di un brigante dal nome biblico, l'astio
e le divisioni tra bassa aristocrazia di campagna, professionisti
borghesi, massari, campieri, nullatenenti. Assolutamente vera è
invece la faccenda, testimoniata da Filippo Turati e da Don Luigi
Sturzo. E personaggio storico è il protagonista Matteo Teresi,
avvocato dei poveri e dei deboli; e giornalista, che la sua animosa
attività di denuncia nutre di socialismo umanitario. Un fremito, un
rimbombo, un intollerabile fracasso investe il villaggio. Si teme
un'epidemia di colera. Corre l'anno 1901. Per un susseguirsi
sbrigliato di equivoci, si crede al contagio. A un'invasione del Maligno.
Nelle chiese si raccolgono e si mescolano le classi sociali. I preti,
tutti, tranne quello della parrocchia dei poveri, svampano dai pulpiti
sulle teste dei fedeli spauriti. Colgono l'occasione e infamano Teresi.
Lo accusano di essere un sovversivo: in lega con il diavolo, nelle sue
battaglie laiche.
Massimo Carlotto & Mama Sabot, Perdas de fogu, E/O, 2008
Sardegna 2008. Pierre Nazzari è un disertore ricattato e costretto a
fare il lavoro sporco in operazioni segrete o illegali. Finisce nelle mani
di una struttura parallela al servizio di un comitato d'affari locale e
viene obbligato a spiare Nina, una giovane ricercatrice veterinaria
che studia gli effetti dell'inquinamento bellico sugli animali nella zona
del poligono di Salto di Quirra. Mentre l'ex militare tenta di
conquistare la fiducia della giovane donna, il suo passato ritorna per
chiudere un conto lasciato in sospeso. Entrambi saranno costretti a
giocare una partita complicata e pericolosa il cui premio è la
sopravvivenza. Frutto di una lunga e meticolosa inchiesta condotta
da Massimo Carlotto e dal gruppo di scrittori uniti nella sigla Mama
Sabot, "Perdas de fogu" segna il ritorno di Carlotto al grande
romanzo d'inchiesta contemporaneo. Un'indagine mozzafiato con una
trama fitta di colpi di scena, il cui protagonista rappresenta una forte
novità nel panorama del noir. Una denuncia dei giochi sporchi di
ambienti politici e militari ai danni della nostra salute e sicurezza.
Sveva Casati Modignani, Un marito ideale, Sperling & Kupfer,
2011
Vi è mai capitato, durante la pausa pranzo, di correre a sbrigare una
commissione e, per puro caso, di vedere vostro marito seduto a un
tavolo di ristorante in compagnia di una bionda, mentre lo
immaginavate nel suo ufficio, chino sulle carte? No? Ad Alberta è
capitato. All'improvviso, tutte le certezze del suo matrimonio si sono
sciolte all'impietoso sole dell'evidenza. Abituata da sempre a sentirsi
ignorata, un giorno aveva incontrato quell'uomo bellissimo, che si era
incredibilmente accorto di lei e l'aveva corteggiata come un cavaliere
d'altri tempi, fino a sposarla. Ma ora, senza rendersene conto, Alberta
è diventata insignificante anche per lui...
Aldo Cazzullo, La mia anima è ovunque tu sia. Un delitto. Un
tesoro. Una guerra. Un amore, Mondadori, 2011
Alba, aprile 1945. In città è arrivato il tesoro della Quarta Armata. Il
denaro, il frutto delle requisizioni, le ricchezze che una forza di
occupazione accumula in guerra: tutto questo viene spartito tra la
Curia e i partigiani. Il vescovo affida la propria parte a un giovane
promettente: Antonio Tibaldi. Il capo dei partigiani rossi, Domenico
Moresco, tiene la propria parte per sé, tradendo l'amicizia del
compagno Alberto e la memoria della donna che entrambi hanno
amato. Alba, 25 aprile 2011. In un bosco sulla Langa viene ritrovato il
cadavere di Moresco, divenuto industriale del vino, capostipite di una
delle due grandi famiglie della città. Sul caso, oltre alla polizia, indaga
Sylvie, detective tanto spregiudicata quanto seducente, ingaggiata
dal capo dell'altra dinastia: Tibaldi. Alba, 1963. Un grande scrittore,
outsider della letteratura italiana, impiegato della Tibaldi Vini, sente
vicina la morte. E allora cerca di ricostruire la storia del tesoro, della
guerra partigiana, di un amore perduto. E intuisce i fili di una vicenda
destinata molti anni dopo a finire in un delitto, sulla cui scena si
agitano fantasmi del passato, comunisti, sacerdoti, fascisti, mogli
tradite e traditrici, figli forse illegittimi, passioni romantiche e sadiche.
Paulo Coelho, Aleph, Bompiani, 2011
Paulo Coelho torna con un meraviglioso viaggio alla scoperta di sé.
Paulo sta affrontando una profonda crisi di fede ed è alla ricerca di un
cammino che l'aiuti nella sua rinascita spirituale. L'unica vera
possibilità è di ricominciare tutto da capo. Così intraprende un viaggio
che lo condurrà attraverso l'Africa, l'Europa e l'Asia lungo il percorso
della Transiberiana, un viaggio che gli riporterà energia e passione.
Quello che Paulo non sa è che incontrerà Hilal, una giovane violinista
piena di talento, che ha amato cinquecento anni prima, ma che ha
tradito con un gesto di codardia talmente estremo da impedirgli di
raggiungere la felicità in questa vita. Insieme inizieranno un viaggio
mistico nel tempo e nello spazio che li porterà più vicino all'amore, al
perdono e al coraggio di superare tutti gli ostacoli che la vita,
inevitabilmente, ci presenta.
Michael Connelly, L’uomo di paglia, Piemme, 2011
Due settimane. Questo è quanto rimane a Jack McEvoy da
trascorrere alla sua scrivania nella redazione del Los Angeles Times.
La crisi della carta stampata in un'epoca in cui l'informazione viaggia
su internet, non risparmia neanche un reporter di nera che, dodici
anni prima, si era guadagnato la celebrità svelando al mondo
l'identità del Poeta, un serial killer che firmava i suoi omicidi con i
versi di Edgar Allan Poe. E anche se è abituato a scrivere di morte,
McEvoy non ha intenzione di andarsene con un elogio funebre di se
stesso: il suo ultimo articolo dovrà essere qualcosa di memorabile. La
sua occasione si chiama Alonzo Winslow, un giovane spacciatore
nero in galera per aver strangolato una donna bianca, chiudendone
poi il cadavere nel bagagliaio della macchina. Una confessione
estorta dalla polizia, un caso chiuso sbrigativamente, una storia che
odora di discriminazione lontano un miglio. Con queste premesse,
non è difficile rimettere in discussione l'esito delle indagini…
Alex Condor, Il segreto di Rembrandt, Mondadori, 2011
Owen Zeigler, un famoso gallerista londinese noto nell'ambiente
come esperto di pittura olandese del Seicento, viene brutalmente
ucciso creando sconcerto nel mondo dell'arte internazionale. Il figlio
Marshall, finora estraneo all'attività del padre, inizia a indagare alla
ricerca di qualche indizio che gli consenta di individuare il colpevole.
Owen era a conoscenza di un segreto in grado di gettare un'ombra
sinistra sulla figura del grande pittore Rembrandt, un segreto che può
avere effetti devastanti su uno dei mercati più redditizi e competitivi
del mondo e che l'assassino sembra voler proteggere a tutti i costi.
Marshall si rende conto che è proprio questo il motivo per il quale suo
padre è stato ucciso e dovrà agire con la massima prudenza, perché
può essere lui stesso la prossima vittima. Riuscirà a scoprire la
verità? Di chi si può davvero fidare? Sopravviverà abbastanza a
lungo per fare luce su un segreto tenuto nascosto per secoli?
Bernard Cornwell, L’ultima fortezza, Longanesi, 2011
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John Moore è poco più di un ragazzo quando, nell'estate del 1779,
viene mandato a difendere, alla testa di un pugno di uomini, un
avamposto britannico a est del Massachusetts, durante la guerra di
indipendenza americana. Da quell'ultima fortezza, in cima a un
boscoso e impervio grumo di terra che domina la baia di Penobscot,
la corona inglese spera di organizzare la propria riscossa. Ma il
governo del Massachusetts, deciso a "catturare, uccidere o
distruggere gli invasori", mette insieme una spedizione punitiva
inviando un'imponente flotta contro il nemico. La battaglia, che
scriverà una delle pagine più drammatiche e significative di quella
guerra fratricida, avrà però un esito sorprendente. Questa è la storia
di quella battaglia ed è la storia dimenticata, o volutamente nascosta
da qualcuno, di John Moore: è la storia di un eroe.
Clive Cussler, Corsair, Longanesi, 2011
Ha ordinato attacchi kamikaze contro obiettivi in Occidente. Ha
torturato e decapitato ostaggi. Non è soltanto il terrorista islamico più
pericoloso in circolazione: è uno spietato corsaro. Forse per questo si
nasconde dietro il nome di un vero corsaro, Suleiman Al-Jama. Ma
l'autentico Al-Jama, morto un secolo prima, non avrebbe mai
appoggiato i suoi atti. E gli scritti che ha lasciato, inneggianti alla
pace fra le religioni, se ritrovati potrebbero cambiare le sorti di una
guerra sotterranea in corso da troppi anni. Il corsaro non può
permetterlo. E quando il segretario di stato americano scompare in
un misterioso incidente aereo, proprio alla vigilia di
un'importantissima conferenza di pace in Libia, gli Stati Uniti
reagiscono nell'unico modo possibile in una situazione internazionale
così delicata: ingaggiano la Oregon di Juan Cabrillo. Quella che
Cabrillo e il suoi uomini devono affrontare, però, non è una semplice
missione di recupero ostaggi. In gioco c'è il ritrovamento e la
diffusione di una testimonianza unica e dirompente. In gioco c'è
l'equilibrio mondiale. Tra il deserto infuocato e il mare aperto infestato
dai moderni pirati, agli ordini del corsaro Al-Jama, Cabrillo e la
Oregon stanno per affrontare la battaglia più pericolosa della loro
carriera.
Emma Dante, Trilogia degli occhiali, Rizzoli, 2011
Tre spettacoli autonomi, eppure legati, per rappresentare i temi della
povertà, della malattia e della vecchiaia. In Acquasanta un
mendicante rievoca la sua vita da marinaio, ancorato alla prua di una
nave immaginaria: "(...) Spicchiato è stato lasciato a terra perché ha
dichiarato il proprio amore al mare, " "a guagliona sua". Il castello
della Zisa è la storia di Nicola, un ragazzo down, che abitava nel
quartiere popolare che dà nome all'opera. Da lungo tempo
addormentato, in sogno si convince di avere una missione: difendere
il castello che vede fuori dalla finestra. In Ballarini, due vecchi
danzano e tirano fuori da un baule i loro ricordi: lui una bottiglia di
spumante, lei un carillon. Sulle note ilei Ballo del mattone,
festeggiano un capodanno di tanti anni prima.
Alessandro D’Avenia, Cose che nessuno sa, Mondadori, 2011
Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e
misteriosa: l'inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e
conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la
amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella
segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa.
Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si
trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida
perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Accanto
a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l'irriverente
nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente,
e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un
professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di
ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a
Margherita il coraggio di Telemaco nell'"Odissea": così che il viaggio
sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.
Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi, Feltrinelli, 2011
A dieci anni l'età si scrive per la prima volta con due cifre. È un salto
in alto, in lungo e in largo, ma il corpo resta scarso di statura mentre
la testa si precipita avanti. D'estate si concentra una fretta di
crescere. Un uomo, cinquant'anni dopo, torna coi pensieri su una
spiaggia dove gli accadde il necessario e pure l'abbondante. Le sue
mani di allora, capaci di nuoto e non di difesa, imparano lo stupore
del verbo mantenere, che è tenere per mano.
Giorgio Faletti, Tre atti e due tempi, Eianudi, 2011
Io mi chiamo Silvano ma la provincia è sempre pronta a trovare un
soprannome. E da Silvano a Silver la strada è breve". Con la sua
voce dimessa e magnetica, sottolineata da una nota sulfurea e intrisa
di umorismo amaro, il protagonista ci porta dentro una storia che,
lette le prime righe, non riusciamo piú ad abbandonare. Con "Tre atti
e due tempi" Giorgio Faletti ci consegna un romanzo composto come
una partitura musicale e teso come un thriller, che toglie il fiato con il
susseguirsi dei colpi di scena mentre ad ogni pagina i personaggi
acquistano umanità e verità. Un romanzo che stringe in unità fili
diversi: la corruzione del calcio e della società, la mancanza di futuro
per chi è giovane, la responsabilità individuale, la qualità dell'amore e
dei sentimenti in ogni momento della vita, il conflitto tra genitori e figli.
E intanto, davanti ai nostri occhi, si disegnano i tratti affaticati e
sorridenti di un personaggio indimenticabile. Silver, l'antieroe in cui
tutti ci riconosciamo e di cui tutti abbiamo bisogno.
Nicci French, Il paziente, Sperling & Kupfer, 2011
Londra. Un bambino dai capelli rossi aspetta la mamma nel cortile
della scuola. Lei però è in ritardo. Andare a casa da solo è proibito,
ma lui conosce la strada. Si avvicina titubante al cancello. Esce. Da
quel momento di Matthew non si ha più traccia. È notte fonda. Frieda
Klein, psicanalista londinese, cammina per le vie deserte della città. E
una delle sue vecchie abitudini: quando le fantasie disturbate dei
pazienti la seguono fuori dalla porta dello studio, rubandole il sonno,
non c'è altro rimedio che immergersi nel silenzio e nel buio della
metropoli addormentata. Quella notte, però, niente riesce a placare le
sue ansie. Da qualche giorno la dottoressa Klein ha un nuovo
paziente, Alan. Un uomo dalla mente tormentata, braccato da sogni
inquietanti. Soprattutto uno: la visione di un bambino con i capelli
rossi... Mentre la vicenda del piccolo Matthew, scomparso all'uscita di
scuola, scuote l'opinione pubblica inglese, Frieda si trova, per la
prima volta nella sua carriera, ad avere paura. Le sue indagini,
parallele a quelle della polizia, la portano a scavare nei segreti di un
torbido caso di rapimento ancora irrisolto.
Camilla Grebe, Åsa Träff, Nel buio, Piemme, 2011
Siri Bergman è tranquilla, rassicurante, dominata da quella calma
apparente che dà ai suoi pazienti la certezza di potersi affidare a lei.
Perché da una psicoterapeuta è questo che ci si aspetta. Eppure, da
quando suo marito è morto, lasciandola sola in una casa che parla di
lui in ogni dettaglio, nulla è più come prima. Era stata un'idea di
Stefan quella di vivere fuori Stoccolma, immersi nella natura
silenziosa. Ora però quel silenzio tiene Siri sveglia la notte, preda di
una paura irrazionale dalla quale trova troppo spesso rifugio
nell'alcol. La sensazione che qualcuno la spii nel buio parrebbe
essere una semplice ossessione, fino al giorno in cui qualcuno inizia
davvero a minacciarla, lasciando tracce inquietanti della propria
presenza. E quando, tra le onde che lambiscono il pontile davanti al
suo cottage, Siri scorge il corpo inanimato di Sara Matteus, una sua
giovane paziente con un passato di droga e di violenze, la situazione
precipita…
Elly Griffiths, La palude delle ossa, Garzanti, 2011
È il crepuscolo sulla costa del Norfolk, la marea è ancora bassa e la
distesa del mare riflette un cielo azzurro e freddo. La sepoltura che
emerge dalle rocce è rimasta per decenni prigioniera dell'acqua.
Pallide ossa di un braccio si nascondono fra le sue pietre. La squadra
di studiosi ha appena iniziato a scavare e raccogliere i reperti, ma
Ruth Galloway, antropologa forense, lo capisce subito: quelle ossa
non sono di una sola persona. In quella fossa si celano i resti di sei
corpi. Ma c'è di più. La fossa è molto vicina a Sea's End House,
l'antica dimora della famiglia Hastings. Tutti la conoscono, molti la
temono, ma nessuno è davvero al corrente dei misteri che si celano
dietro le sue mura. Solo Ruth può sciogliere il dilemma, lei è l'unica in
grado di leggere la lingua silenziosa delle ossa. Ma non è facile.
Adesso Ruth, che ha sempre vissuto sola con il suo gatto nella casa
ai confini della palude del Saltmarsh, ha una bambina piccola di cui
occuparsi. Ecco perché è costretta a chiedere aiuto all'ultima persona
a cui vorrebbe rivolgersi: l'ispettore Nelson, il padre della bambina…
Peter Hoeg, I figli dei guardiani di elefanti, Mondadori, 2011
"Ho trovato una porta per uscire dalla prigione, una porta che si apre
verso la libertà. Scrivo queste pagine per mostrartela." Comincia così
il nuovo romanzo di Peter Hoeg. La prigione è ovviamente una
metafora, è la vita che non viviamo ma da cui ci lasciamo vivere. A
raccontare è Peter, un quattordicenne appassionato di calcio. Peter è
figlio del pastore dell'unica chiesa e la madre è organista, ma i suoi
non sono due genitori normali, e ogni tanto, senza preavviso,
spariscono nel nulla. Conoscendo la loro tendenza a truffare il
prossimo, quando scompaiono per l'ennesima volta lasciandosi alle
spalle poche tracce, Peter decide di battere sul tempo la polizia e
parte alla ricerca dei genitori per impedire che si mettano
definitivamente nei guai, condannando i figli all'orfanotrofio. Con lui ci
sono anche il fratello maggiore Hans, che sembra "nato con ottocento
anni di ritardo" tanto il suo animo è cavalleresco, la sorella Tute,
incantatrice dalla memoria prodigiosa, e il cane Basker III, tutto
sommato il più normale della compagnia.
Paul Hoffman, Le quatto cose ultime, Nord, 2011
Per dieci anni ha vissuto nel Santuario dei Redentori. Per dieci anni
ha patito la fame e il freddo. Per dieci anni ha subito terribili punizioni
e atroci torture. E, per tutto quel tempo, ha avuto un unico obiettivo:
fuggire. E ci è riuscito. Eppure, dopo aver conosciuto il mondo al di
fuori del Santuario, Cale è tornato, pronto a obbedire al proprio
destino: diventare la Mano Sinistra di Dio e redimere i peccati
dell'umanità. Annientandola. Investito di un potere pressoché
assoluto, Cale arruola i detenuti del Purgatorio, le carceri del
Santuario dove sono rinchiusi i nemici dell'Unica Vera Fede, e li invia
subito in battaglia: decine, centinaia, migliaia di uomini mandati
consapevolmente al massacro come monito per il resto dell'esercito.
Per i Redentori, è la prova della sua risolutezza e il primo passo
verso la vittoria finale. Per lui, invece, è il primo passo verso la
vendetta. Sotto quella maschera di spietata ferocia, infatti, Cale
nasconde una tempesta di emozioni contrastanti
Howard Jacobson, L’enigma di Finkler, Cargo, 2011
Marito distratto e insaziabile infedele, uomo di spiccata personalità e
umorismo tagliente, Samuel Finkler è un personaggio televisivo,
filosofo pop e autore di best seller quali L’esistenzialista ai fornelli e Il
palpeggio socratico. E così Finkler tra una battuta e l’altra trasforma
Schopenhauer in un manualetto per superare le difficoltà in amore,
Hegel diventa essenziale nei preparativi per le vacanze e il Tractatus
di Wittgenstein svela il segreto per memorizzare in meno di un’ora più
di cento codici pin. Samuel Finkler è indubitabilmente un uomo di
successo. Ma è anche l’incarnazione e prototipo dell’Ebreo… almeno
per Julian Treslove. Suo amico ma anche suo opposto: sentimentale
e scialbo, che nella sua vita non è mai riuscito a combinare granché,
infatti sopravvive facendo il sosia di celebrità ai party di gente
altolocata. I due sono amici sin dai tempi della scuola, ma Treslove
ha sempre avuto con Finkler un rapporto ambivalente, fatto di
ammirazione, competizione, invidia e soprattutto curiosità per
quell’universo “altro” e sconosciuto che è l’ebraismo.
Conn Iggulden, La città bianca : la stirpe di Gengis Khan,
Piemme, 2011
Gengis Khan è morto, ma il suo nome si è già tramutato in leggenda
tra le genti mongole. Il suo successore, chiamato a dimostrare di
essere degno di quel privilegio, ha raccolto un'eredità gloriosa e al
contempo impegnativa. È Ogedai, il suo terzo figlio, che il Gran Khan
ha designato come proprio erede. Contro ogni previsione e destando
scetticismo in un popolo abituato a imbracciare le armi, il nuovo khan
ha scelto di coltivare una parentesi di pace e per due anni ha
dedicato energie e risorse a coronare un sogno cullato a lungo:
costruire nella distesa smisurata e selvaggia delle pianure una città
bianca, una nuova grande capitale degna dell'impero creato da suo
padre. Ora però che Karakorum è terminata, con le sue ampie strade
e i palazzi rivestiti di marmo, i generali e i loro eserciti hanno risposto
alla chiamata e si accingono a prestare giuramento al nuovo signore.
E Ogedai sa che non può tenere a freno oltre lo spirito guerriero della
sua gente, e nuove terre attendono di essere conquistate, nuovi
sentieri chiedono di essere tracciati…
Greg Iles, La notte non è un posto sicuro, Piemme, 2011
Nelle vesti di pubblico ministero, Penn Cage ha fatto condannare
decine di assassini al braccio della morte. Credeva di aver visto il
peggio, di aver fatto le scelte più difficili. Mai si sarebbe immaginato
di dover affrontare il rischio più grande una volta eletto sindaco della
sua città. Natchez, nel sud degli Stati Uniti, ha tutta l'aria di un posto
tranquillo, a parte qualche tensione razziale latente. In realtà,
nasconde il suo vero volto anche a Cage. Un volto che si svela nella
notte, sui casinò galleggianti ormeggiati alle rive del Mississippi,
moltiplicatisi da quando la tentazione dei soldi facili ha fatto dilagare il
gioco d'azzardo. Un volto più nero delle peggiori aspettative, se è
vero che uno dei casinò, il Magnolia Queen, è un covo di
prostituzione e di combattimenti clandestini. La soffiata arriva a Cage
da un vecchio amico che adesso lavora nel locale. Ma poco dopo la
confessione l'uomo viene ritrovato ucciso, con un proiettile in petto e
morsi di cane su tutto il corpo…
Lauren Kate, Torment, Mondolibri, 2011
Quando Daniel apre le ali e si allontana nel cielo, Luce si sente
smarrita. Rimarrà in un collegio della California per chissà quanto
tempo, a mille miglia da casa, senza di lui. È questo il dolore più
grande: perché lui è il suo amore da sempre, l'angelo caduto che dà
un senso alla sua vita. Luce stenta a capire quello che succede. A lei,
a loro, al mondo. Infuria una guerra tra potenze celesti e infernali,
ombre minacciose la incalzano. E poi ci sono le insidie del cuore:
l'incontro con un ragazzo dolce e incredibilmente normale…
Sophie Kinsella, Ho il tuo numero, Mondaodir, 2011
Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro?
Ti senti persa, naturalmente. È quello che capita a Poppy, una
scombinata fisioterapista prossima alle nozze con un affascinante
docente universitario. Proprio quando il telefono le serve per una
faccenda a dir poco urgente! Perché tra le altre cose, nel bel mezzo
di una festa con le amiche ha appena perso il suo prezioso anello di
fidanzamento, uno smeraldo come non ne ha mai visti nella sua
intera esistenza. Poppy è nel panico, e mentre cerca affannosamente
l'anello perduto cosa vede in un cestino dei rifiuti? Un cellulare nuovo
di zecca che sembra aspettare proprio lei. È un attimo. Ed è suo. Non
può permettersi il lusso di rimanere scollegata, non in questo
momento. Ma di chi è quel telefono? E a cosa si riferiscono gli strani
messaggi che riceve? Poppy non ha il tempo di farsi troppe
domande. Ha un anello da ritrovare, un matrimonio da organizzare e
qualche cosuccia in sospeso con i suoi futuri suoceri. Ma non sa che
quel telefono e lo sconosciuto con cui si troverà a condividerlo le
metteranno a soqquadro la vita...
Robert Ludlum, Il dominio di Bourne, Rizzoli, 2011
Luci stroboscopiche, una bionda dagli occhi azzurro ghiaccio e una
Beretta calibro 22. Questo sogno ricorrente che tormenta Jason
Bourne, l'ex agente della CIA dalla memoria spezzata. Un flashback
di immagini intermittenti che lo sfida a comporre il puzzle della sua
stessa identità, e ad affrontare una nuova missione. Una missione dal
nome affascinante: Terre rare. Sarà questa, infatti, la posta in gioco
nelle guerre del prossimo futuro: le terre ricche di preziosi elementi
chimici indispensabili a sviluppare tecnologie d'avanguardia,
soprattutto in campo militare: droni, missili radar-guidati, disturbatori
di frequenze radio, cannoni ipersonici, per questo la Severus Domna,
una potente organizzazione terroristica con ramificazioni in tutto il
pianeta, vuole mettere le mani sul sito californiano i Indigo Ridge l'unico al mondo in grado di contrastare il primato cinese
ell'estrazione di lantanio, neodimio e altri ossidi strategici.
Marina, Mander, La prima vera bugia, Et al. Edizioni, 2011
Una storia di solitudine metropolitana, consumata in silenzio tra una
facciata di apparente benessere e le pareti di un appartamento al
settimo piano, “un pianeta anni luce lontano” dalla vita che il
protagonista, Luca, vorrebbe. E la sua voce a raccontarcela, in un
lungo, tenero, divertente e agghiacciante, struggente e conturbante
monologo. Luca è un bambino sveglio che ha imparato presto ad
adattarsi alle circostanze: un padre scomparso nel nulla, una madre
taciturna che “ogni tanto ci prova con un papà nuovo” nella speranza
di ricostruire “una famiglia a forma di famiglia”, una nonna lontana
alla quale il vento “ha spettinato tutte le idee”. Luca si fa compagnia
da solo, con il gatto e le parole: legge, fantastica. Una mattina
d’inverno, però, la madre non si alza per accompagnarlo a scuola,
quando Luca rincasa lei dorme ancora e pare non ci sia verso di farla
risvegliare. Che fare? Luca decide di far crescere dentro di sé la sua
prima vera bugia...
Giusi Marchetta, L’iguana non vuole, Rizzoli, 2011
Emma, ventotto anni, ha lasciato Napoli per lavorare in una classe a
Torino. Non avrebbe voluto: le mancano una città e un amore di
nome Gianni. Anziché insegnare latino si trova a seguire il caso di
Andrea, un ragazzo autistico che reagisce con violenza alla cattiveria
di alcuni professori. E intorno a lei vede solo la rassegnazione di chi
accetta contratti impossibili o di chi, arreso, scappa all'estero. Con
stupore Emma si renderà conto che è proprio il suo ragazzino pieno
di problemi a insegnarle che non bisogna più accettare i ricatti di
questo Paese. Contro le crisi di Andrea, infatti, la famiglia le ha
suggerito di ricorrere all'iguana, suo immaginario totem personale: se
l'iguana non vuole, quella cosa non si fa. Evocare l'animale serve a
renderlo innocuo fino a quando, però, il ragazzo non si trattiene più e
sfoga la sua rabbia. Così, a fine anno, quando su tutti si abbatterà
una serie di ingiustizie pubbliche e personali, Emma maturerà l'idea
che un dio in forma d'iguana sarebbe d'accordo nel punire subito i
colpevoli di un'Italia che non funziona più. Lei è pronta a seguirlo.
Herta Müller, Oggi avrei preferito non incontrarmi, Feltrinelli,
2011
"Sono convocata. Giovedì alle dieci in punto." Una giovane donna
senza nome, in una città rumena, un appuntamento obbligato e
temuto con i servizi segreti del regime di Nicolae Ceausescu. Durante
il tragitto in tram per presentarsi all'interrogatorio, immagini e figure
della vita attraversano la mente della protagonista: l'infanzia in una
cittadina di provincia e il desiderio semierotico da lei provato per il
padre, il primo matrimonio con un uomo che "non era capace di
picchiarmi e perciò si disprezzava", i racconti strazianti del nonno
sulla deportazione. E poi la giovane amica Lilli, uccisa da una
sentinella alla frontiera con l'Ungheria mentre tentava di fuggire dal
paese; e Paul, le sue giornate e le sue notti trascorse fin troppo
spesso nell'alcol, ma anche i momenti di felicità vissuti insieme a lui.
Tutto si affaccia alla memoria e si intreccia al presente. Con questo
romanzo Herta Müller ci offre un'esplorazione toccante e magistrale
su come la dittatura arrivi a impadronirsi di ogni fibra dell'umano.
Joyce Carol Oates, Doppio nodo, Bompiani, 2011
In questo thriller psicologico, Joyce Carol Oates costruisce un
intreccio serrato intorno alla figura di un serial killer e alle persone
che vengono colpite, e trasformate, dai suoi crimini. Persone come
Matt McBride. Matt aveva appena finito la scuola superiore quando il
corpo mutilato della prima vittima, un'adolescente molto popolare,
venne scoperto ai margini dei Pine Barrens, nel New Jersey. Anche
se la conosceva appena, Matt aveva provato da allora un profondo
senso di colpa per non essere riuscito a impedire quella atrocità..
Ora, un'altra giovane donna è scomparsa, e Matt conosce anche lei.
E forse, anche più intimamente di quanto non sia disposto ad
ammettere. A poco a poco, viene sopraffatto da un'ossessione che
non riesce né a comprendere né a controllare. Il suo matrimonio, in
apparenza felice, inizia a vacillare, mentre il suo strano
comportamento gli attira i sospetti della polizia... Incatenato al mistero
della donna scomparsa, Matt percorrerà il labirinto dei suoi ricordi
sino a confrontarsi non solo con il terribile assassino, ma anche con
la sua coscienza sepolta.
Téa Obreht, L’amante della tigre, Rizzoli, 2011
Ci sono storie delle quali non potremmo mai fare a meno, storie che
ci appartengono come un nome, un destino. Per Natalia, giovane
medico in un Paese balcanico uscito dalla guerra, a contare
soprattutto sono le storie che le raccontava suo nonno: quella
misteriosa di Gavran Gailé, il mitico uomo senza morte; e quella della
tigre di Galina, giunta in montagna dallo zoo della Città bombardata a
terrorizzare o a sedurre le persone che incontra. E adesso che il
nonno se ne è andato - andato a morire lontano da tutto e da tutti in
uno sputo di villaggio di là della frontiera - tocca a Natalia provare a
far luce sul mistero dei suoi ultimi giorni. E insieme riavvolgere il filo
di quelle storie, per ritrovare finalmente il bandolo, doloroso e
irrinunciabile, della memoria.
Boris Pahor, Dentro il labirinto, Fazi, 2011
Radko Suban, torna a Trieste dopo la drammatica esperienza del
lager e la degenza nel sanatorio dove l'amore per l'infermiera
francese Arlette gli ha fatto riscoprire il gusto per la vita. La città
natale, con i suoi caffè che un tempo echeggiavano delle
conversazioni di una intellighenzia tra le più brillanti d'Europa, è la
stessa di ieri ma Radko fatica a riconoscerla, mentre le grandi
potenze ne tengono ancora in sospeso il destino. La comunità
slovena è più straziata che mai dopo la costituzione della Jugoslavia
che un tempo sembrava incarnare l'anima della resistenza a tutti i
fascismi e che già versa, appena nata, nella peggiore caricatura
totalitaria. Arlette, che prometteva di aiutarlo con la sua presenza, gli
scrive ma si guarda bene dal raggiungerlo….
Valeria Parrella, Lettera di dimissioni, Einaudi, 2011
Scendendo a capofitto per i rami delle generazioni, Clelia riesce a
trovare il suo posto sull'asse del tempo: ha una data d'inizio, il 1914,
e persino una capostipite, la nonna Franca, giunta dalla Russia a
Napoli. Innamorata della vita, Clelia cresce con i piedi piantati nella
provincia e lo sguardo rivolto alla città. Quando Clelia incontra Gianni
non ha dubbi su cosa fare: insieme trovano quarantadue metri quadri
in cui sostenersi "l'un l'altra come due carte da gioco poggiate in
piedi". Per mantenersi lavora come maschera in un teatro, e proprio
in teatro farà presto carriera. Appagata dal successo, Clelia sembra
non accorgersi di scegliere sistematicamente il "male minore". La
storia di Clelia procede di pari passo con quella dell'Italia, e ci
restituisce il ritratto di un Paese che ha progressivamente rinunciato
al pubblico per il privato, all'etica per il guadagno, ma che con
ostinazione ciascuno di noi continua ad amare.
Valentina Pattavina, La libraia di Orvieto, Fanucci, 2010
Matilde, una quarantenne romana solitaria e dall'animo ferito, si reca
a Orvieto, per cercare rifugio. Viene accolta da una comunità
semplice e compatta, da un gruppo variegato ed eterogeneo di
persone le cui esistenze si intrecciano a formare una catena
indissolubile. Al centro della vita di Matilde ci sono da sempre i libri, e
adesso anche la libreria in cui le offrono lavoro. Le sue giornate si
dipanano secondo ritmi lenti, a piedi o in sella all'inseparabile
bicicletta, alla continua scoperta di scorci della città e dell'animo
umano. Gli eventi e i passaggi di tempo sono scanditi dalle sue
letture, come se tra le righe di un racconto o i versi di una poesia si
nascondesse il mistero del suo dolore. Ma anche Orvieto ha i suoi
segreti, celati nelle case, nelle viscere dei pozzi, nei boschi di
castagni che la circondano. Sarà un castagno millenario e maestoso
ad aprire e chiudere la storia, a mostrarci il corpo di un impiccato
appeso a uno dei suoi rami, in una cornice oscura e dai contorni
imperscrutabili; un fatto accaduto dieci anni prima e ormai
dimenticato, che torna alla ribalta per un caso fortuito e condizionerà
pesantemente le sorti dell'intera comunità.
Kathy Reichs, Virals, Rizzoli, 2011
Tory Brennan ha il gusto dell'avventura e la passione per la scienza.
Quando arriva a Morris Island per andare a vivere insieme a suo
padre, Tory fa amicizia con un gruppo di ragazzi che come lei sono
fanatici delle esplorazioni scientifiche. Insieme si divertono ad
analizzare al microscopio conchiglie e fossili fino a quando non si
imbattono, con orrore, in ossa umane. Cole Island, quarant'anni
prima. Katherine Heaton è una giovane innamorata della natura e
degli animali che ha fatto un'importante scoperta. L'isola ospita alcuni
esemplari di aquila calva, una specie rarissima. Sta per divulgare la
notizia quando scompare senza lasciare traccia. La polizia indaga
senza esito. Caso archiviato. Ora, però, Tory ha ragione di sospettare
che i resti umani da lei rinvenuti possano essere quelli di Katherine
Heaton. Ma perché la polizia si rifiuta di riaprire il caso? E che fine
hanno fatto i quaderni della giovane vittima? Ma soprattutto, quale
misteriosa trasformazione è in atto nel corpo di Tory e dei suoi amici
dal giorno in cui hanno raccolto un cucciolo sottoposto a segretissimi
esperimenti nei laboratori scientifici dell'isola?
Marcello Simoni, Il mercante di libri maledetti, Newton
Compton, 2011
Anno del Signore 1205. Padre Vivïen de Narbonne viene braccato da
un manipolo di cavalieri che indossano strane maschere. Il monaco
possiede un libro molto prezioso, che non vuole cedere agli
inseguitori. Tentando di fuggire, precipita in un burrone. Tredici anni
dopo Ignazio da Toledo, di ritorno da un esilio in Terrasanta, viene
convocato a Venezia da un facoltoso patrizio per compiere una
missione: dovrà recuperare un libro molto raro intitolato "Uter
Ventorum", lo stesso libro posseduto da Vivïen. Il manoscritto in
questione conterrebbe precetti derivati dalla cultura talismanica
caldaico-persiana e sembrerebbe in grado di evocare gli angeli, per
poter partecipare della loro sapienza. Ignazio si metterà alla ricerca
del libro, che secondo le indicazioni è tenuto in custodia nella Chiusa
di San Michele presso Torino. Ma alla Chiusa di San Michele,
anziché trovare il libro, Ignazio si imbatte in un mistero: l'"Uter
Ventorum" è stato smembrato in quattro parti nascoste in Linguadoca
e in Castiglia.
Gilbert Sinoué, La terra dei gelsomini, Neri Pozza, 2011
È il maggio del 1816 e a Londra i ministri degli Esteri britannico e
francese stanno per firmare un accordo che segnerà inesorabilmente
le sorti di una parte del mondo cruciale dal punto di vista politico ed
economico: il Medio Oriente. L'Impero Ottomano infatti ha i giorni
contati e la sua caduta sta per lasciare un vuoto di potere dall'Egitto
all'Iraq al Libano alla Palestina. Inglesi e francesi si spartiscono le
future zone di influenza in un patto segreto tra le loro diplomazie,
noto alla storia come "trattato Sykes-Picot". Ma, chiede JeanFrancois Levent, un giovane diplomatico francese presente alla firma
degli accordi, e gli arabi? "Gli arabi non esistono, sono solo un
miserabile aggregato di tribù, piccole fazioni gelose le une delle altre
e incapaci di coesione", è la sprezzante risposta del ministro inglese.
Haley Tanner, Cose da salvare in caso di incendio,
Longanesi, 2011
Vaclav ha dieci anni e un sogno: diventare un mago famoso in tutto il
mondo. Ma il sogno più grande è fare di Lena, una compagna di
scuola molto speciale, la sua incantevole assistente. Nasce così,
all'insegna della magia, l'amicizia che cambierà la vita dei due
ragazzini. Vaclav vive con i genitori, ebrei russi emigrati nella terra
delle grandi opportunità, in un modesto appartamento di Brooklyn.
Stesse origini ha Lena, che non ha i genitori, abita con una giovane
zia sbandata e passa molto tempo da sola. Si esprime soprattutto
con le emozioni, perché l'inglese non è la sua lingua madre e spesso
non trova le parole giuste. Ma ci pensa Vaclav ogni volta a
regalargliele, aiutandola a leggere il mondo quando per lei diventa
indecifrabile. Un giorno la madre di Vaclav scopre un segreto
sconvolgente sulla piccola Lena. E da quel giorno la bambina
sparisce, come per effetto di un numero di magia. Cosa le è
successo? Chi si occuperà di lei? Chi la proteggerà? Per sette anni
Vaclav, ogni sera, addormentandosi, si porrà queste domande...
Dragan Velikić, Via Pola, Zandonai, 2009
"La città delle ombre apre il suo cuore pietroso." Siamo a Pola,
crocevia di popoli e culture differenti, la "Siberia marittima", come
ebbe a definirla James Joyce, che la elesse a momentaneo quanto
sofferto esilio e che appare tra i protagonisti di questo. In un vorticare
di personaggi illustri e sconosciuti, reali e immaginari, costruttori folli
e scrittori visionari, prostitute e psicopatici, si staglia, nella sua
allucinata nitidezza, la figura di Bruno Gasparini, neuropsichiatra e
memoria storica della città. Le confessioni dei suoi pazienti lo
trascinano via via in un abisso di sogni malati, fino a farlo sprofondare
nel gorgo di un'ossessione necrofila. A imprigionarlo come in una
ragnatela è il fascino cupo di una Pola - scrive Claudio Magris nella
sua Prefazione - "essenzialmente balcanica, lontanissima da quella
della letteratura istriana italiana, in cui l'Adriatico è un soffio di
gentilezza veneta".
Valerio Varesi, La sentenza, Frassinelli, 2011
1944, carcere di San Francesco a Parma. Il rombo degli aerei alleati
fa tremare le pareti e il cuore di uomini capaci dei delitti più atroci,
adesso tutti pronti a sostituire con il crocefisso la pistola o il coltello.
Tranne uno. Lo chiamano Bengasi. È un avventuriero inquieto e per
lui le bombe sarebbero una liberazione. Stesso anno, stessa notte.
Carcere di San Vittore a Milano. Il bombardamento della città sfiora le
mura senza toccarle. Un gruppetto di prigionieri comuni è convocato
dalla guardia fascista. Tutti temono il peggio, ma ce n'è uno che nella
vita è sempre riuscito a cavarsela, sempre ai margini, sempre
disposto a tutto. Forse, pensa, anche questa è un'opportunità.
Bengasi riesce a scappare, e sa che la sua unica possibilità di
salvezza è la guerriglia, quella dei partigiani nascosti lì, tra le
montagne. L'altro coglie al volo la proposta del fascista e accetta di
infiltrarsi nella Quarantasettesima brigata Garibaldi, partigiani del
Parmense, come spia. Accetta anche il suo nome di battaglia, Jim.
Jim e Bengasi sono due uomini ai quali una notte ha cancellato il
passato e regalato un futuro. Sono due partigiani per caso. La
montagna unisce i loro destini, l'amicizia li rende inseparabili...
Fabio Volo, Le prime luci del mattino, Mondadori, 2011
Elena non è soddisfatta della sua vita. Il suo matrimonio si trascina
stancamente, senza passione né curiosità. Suo marito è diventato ormai
come un fratello: "Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo.
Abbiamo stupidamente pensato che due infelicità unite potessero dar vita
a una felicità". Ha sempre deciso in anticipo come doveva essere la sua
vita: la scuola da fare, l'università, l'uomo da sposare... perfino il colore
del divano. È diventata moglie prima di diventare donna. Finché un giorno
sente che qualcosa inizia a scricchiolare. La passione e il desiderio si
affacciano nella sua quotidianità, costringendola a mettersi in discussione.
Elena si rende conto che un altro modo di vivere è possibile. Forse lei si
merita di più, forse anche lei si merita la felicità. Basta solo trovare il
coraggio di provare, di buttarsi, magari di sbagliare. "Per anni ho
aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare
che cambiassi io".
Saggistica e varia
Pino Aprile, Giù al sud. Perché i terroni salveranno l’Italia, Piemme, 2011
Alain de Botton, Del buon uso della religione: una guida per i non credenti, Guanda, 2011
Pietro Citati, Elogio del pomodoro, Mondadori, 2011
Gherardo Colombo, Il perdono responsabile. Si può educare al bene attraverso il male? Le
alternative alla punizione e alle pene tradizionali, Ponte alle Grazie, 2011
Roberta De Monticelli, Dal vivo: meditazioni e versi sotto le stelle, Dalai, 2011
Donne del Risorgimento, Il Mulino, 2011
Manuele Fior, Cinquemila chilometri al secondo, Coconino press, 2011
Ernesto Galli della Loggia, Aldo Schiavone, Pensare l’Italia, Einaudi, 2011
Alba Marcoli, La rabbia delle mamme, Oscar Mondadori, 2011
Non è un Paese per donne, Mondadori, 2011
Vinicio Ongini, Noi domani: un viaggio nella scuola multiculturale, Editori Laterza, 2011
Nicola Sorrentino, Cosa mangiamo: la guida completa per conoscere segreti e proprietà di tutti
gli alimenti, Mondadori, 2011
Storia locale
Barbara Baraldi, 101 misteri di Bologna (che non saranno mai risolti), Newton e Compton, 2011
Margherita Bianchini, 101 storie su Bologna che non ti hanno mai raccontato, Newton Compton
editori, 2011
Katia Brentani, Bologna, la dolce. Curiosando sotto i portici fra antichi sapori, Damster, 2011
Audiolibri
Fabio Geda, Nel mare ci sono i coccodrilli: storia vera di Enaiatollah Akbari, letto da Paolo
Briguglia, Emons Italia, 2010
Jean de La Fontane, Marco Messeri legge Favole, Emons Italia, 2010
Marguerite Yourcenar, L'opera al nero letto da Maddalena Crippa, Emons Italia, Feltrinelli, 2011