STEVE McQUEEN: UNA VITA SPERICOLATA
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STEVE McQUEEN: UNA VITA SPERICOLATA
STEVE McQUEEN: UNA VITA SPERICOLATA La storia della travagliatissima realizzazione di "Le 24 ore di Le Mans", progetto cinematografico cruciale nella vita di Steve McQueen. CREDITS Regia: Gabriel Clarke; John McKenna Steve McQueen (materiale d'archivio) Chad McQueen Neile Adams John Sturges (materiale d'archivio) Lee H. Katzin (materiale d'archivio) Alan Trustman Jonathan Williams Titolo originale: Steve McQueen: The Man & Le Mans Genere: Documentario Produzione e durata: USA, Regno Unito 2015, 112' colore Distribuzione: I wonder pictures Bello, ricco e maledetto, nel 1970 Steve McQueen sfrutta il suo potere contrattuale per interpretare e produrre Le 24 ore di Le Mans, opera controversa, manomessa e irrisolta sulla più celebre delle corse automobilistiche. Flop destinato allo status di cult, specie per gli amanti dei motori. La recente scoperta di moltissimo girato inedito anima la realizzazione di questo documentario, fluviale e visivamente ispirato, al netto di alcune cadute di tono. In costante bilico tra scintillio digitale e grana della pellicola, realtà e ricostruzione, passato e presente, il lavoro di Gabriel Clarke e John McKenna sceglie il tono dell’elegia per raccontare un uomo magnetico e irrequieto, ossessionato dal sogno di portare al cinema l’esperienza e il brivido della corsa: Le 24 ore di Le Mans era un film senza sceneggiatura, qualcosa di maggiormente simile al più costoso documentario mai realizzato, piuttosto che a un’opera hollywoodiana interpretata da una star osannata. Un fallimento professionale e umano a cui viene romanticamente attribuita la successiva disillusione di McQueen, la sua perdita dell’innocenza. Ma se il fuoricampo racconta mirabilmente un individuo, e soprattutto un’epoca avventata e pericolosa, il discorso sull’eterna tensione del cinema ad aspirare alla “verità” diventa paradossalmente il maggior limite di un film che preferisce sempre l’affabulazione e l’epica all’evocato primato del reale. FilmTV A trentacinque anni dalla sua morte, Steve McQueen: The Man & Le Mans rende omaggio all'uomo, all'attore, unione indissolubile, e a un film che l'assenza di sceneggiatura, le traversie produttive e il fiasco finanziario resero un cult. Diretto da Lee H. Katzin, che subentrò a John Sturges, congedato per divergenze inconciliabili, Le 24 ore di Le Mans fu il progetto più ambizioso di un uomo che sognava in grande e faceva dell'estremo il suo modo di essere al mondo. Visionario e intrepido, per lui il 'dato reale' era un'opinione parziale, Steve McQueen voleva girare a velocità di corsa il film sulle corse mai realizzato. Quarantacinque piloti professionisti, venticinque auto da corsa (Porsche 908 e 917, Ferrari 512, Matra e Corvette) e due sceneggiatori in competizione avrebbero 'scritto' il suo sogno e gareggiato nella corsa di endurance più famosa e celebrata. Testimonianze e brani di corse originali ritrovate quarant'anni dopo da Chad McQueen riemergono lo spirito di un artista inquieto, tormentato e 'vinto' dalla sua stessa passione. Una passione totale che gli costò sei milioni di dollari e danni incalcolabili alla carriera e alla vita privata. Derek Bell, cinque volte vincitore sul circuito francese, David Piper, pilota che perse una gamba durante le riprese, Jonathan Williams, incaricato di recare la 'camera' su una Porche 908, Chad McQueen, il secondo figlio, Neile Adams, attrice ed ex moglie, e Siegfried Rauch, co-protagonista di McQueen nel film, ricompongono il ritratto di un uomo in fuga. Una corsa che contemplava l'eccesso e che lo condusse in Messico a cercare una cura alternativa per un mesotelioma provocato dall'amianto, lo stesso riscontrato in molte tute indossate dai piloti negli anni Sessanta. Una gara persa la sua che lo uccise a (soli) cinquant'anni fermandogli il cuore, interrompendone la vita fuori norma e consacrandolo icona di stile. MyMovies www.cineclubpeyote.it Mercoledì 3 FEBBRAIO 2016, ore 21.30 Cinema Eden Puianello