5^Liceo Scientifico 19_5

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5^Liceo Scientifico 19_5
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO
Op. Scienze Applicate
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Presentazione del corso di studi:
Il Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate si inserisce nel novero dei percorsi liceali della
nuova Riforma. L’ impianto curricolare persegue un profilo culturale alto: i valori che lo
ispirano
sono quelli della civiltà occidentale nelle sue differenti componenti scientifica, umanistica,storicofilosofica.L’ anima formativa del percorso si struttura attorno ad un asse culturale preciso,
quello scientifico. Il metodo scientifico, specie in quanto affiancato all’ attività laboratoriale, offre
risorse
conoscitive profonde, particolarmente adatte ad alimentare razionalità critica e culturale, in un
orizzonte contemporaneo spesso vulnerato dalla semplificazione e dalla banalizzazione della
conoscenza.
Anche le discipline dell’ area umanistica e filosofica, attraverso le loro categorie di
pensiero,
contribuiscono alla costruzione rigorosa dei linguaggi dell’ universo della parola scritta, parlata
e
pensata. La durata quinquennale del corso di lingua inglese offre al liceale gli strumenti necessari al
dialogo con il mondo.
Ob iettivi gen erali d ell ’ind irizzo d i
stu d i:
L'opzione Scienze Applicate conserva i punti forza del Liceo Scientifico Tecnologico già presente
al “ FERRARI” e garantisce:
una solida preparazione culturale in campo letterario, storico e filosofico (Lingua e
letteratura italiana, Storia, Geografia, Filosofia);
un approfondito studio della lingua straniera (Inglese);
una preparazione scientifica completa e aperta alle nuove tecnologie (Matematica, Fisica,
Scienze della Terra, Biologia, Chimica, Informatica, Disegno e storia dell'arte);
un'attività sperimentale costante, che si avvale del patrimonio di laboratori e di
“ didattica laboratoriale” presenti nell'Istituto;
un percorso che persegue un profilo di competenza adatto alla prosecuzionedegli studi
all’ Universit
à.
Obiettivi specifici della classe (conoscenze, competenze, capacità da acquisire alla fine
dell'anno scolastico).
Si possono sintetizzare nei seguenti punti:
1. raggiungimento di un bagaglio culturale che presenti un livello sufficiente nei vari saperi e non
sia inficiato da gravi lacune su specifiche aree tematiche
2. capacità di esprimere correttamente i contenuti acquisiti relativamente alle singole discipline
3. sufficiente capacità nell'individuazione delle connessioni logiche tra i contenuti delle varie
discipline
4. acquisizione di un metodo di studio efficace tale da permettere una programmazione autonoma e
una autovalutazione delle abilità raggiunte
5. capacità di affrontare con esiti sufficienti tipologie di prove diversificate
Per ulteriori valutazioni si rinvia al profilo specifico delle singole discipline.
Obiettivi trasversali della classe
Sia per l'area linguistico-storico-letteraria che per l'area professionale sono stati individuati i seguenti
obiettivi trasversali:
Comportamentali:
-rispettare le regole
-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo
-collaborare con insegnanti e compagni di corso
Cognitivi:
-comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato
-analizzare i fenomeni complessi
-risolvere problemi
-produrre soluzioni
Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina, gli approfondimenti e le simulazioni delle prove
d’esame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie.
Simulazione prove effettuate il:
-Italiano: 13/04, 06/05.
-Matematica:25/02, 22/04, 19/05.
-Terza prova: 17/04, 06/05.
Metodologie didattiche (lezioni frontali, esercitazioni ecc..)
Le metodologie didattiche sono state studiate nell'ottica di fornire agli studenti gli strumenti che
consentano un loro più facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in
grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che sarà loro richiesta sul posto
di lavoro. Ciò è avvenuto attraverso:
1. lezioni frontali
2. esercitazioni in classe e per casa
3. lezioni interattive
4. uso dei laboratori multimediali
5. ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM, INTERNET ecc.)
Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a
quelli più complessi.
Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche, compiti scritti)
1. verifiche formative in itinere in classe e per casa
2. verifiche sommative in classe
3. interrogazioni orali
4. valutazione delle esperienze di laboratorio
5. valutazione dei progetti specifici attuati
6. rispetto dei tempi di consegna.
Negli specifici piani di lavoro sono presenti, laddove necessari, gli ulteriori strumenti utilizzati.
Attività integrative di recupero
1. Lezioni di recupero
2. Sostegno e integrazione in itinere
3. Processi individualizzati di recupero
PROFILO DELLA CLASSE
Storia e situazione della classe
La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilità acquisite:
-prima fascia (livello alto): formato da alunni con una buona preparazione di base, in grado di
comprendere le varie materie senza difficoltà, di rielaborare in modo autonomo e personale i
contenuti, usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso.
- seconda fascia (livello medio): formato da un gruppo eterogeneo di allievi, alcuni dei quali
evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base più che buona, ma presentano
qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline, unita talvolta a
un’ applicazione inferiore alle reali capacità; altri raggiungono livelli accettabili, dimostrando
talune
incertezze nell’ elaborazione e
nell’ esposizione dei
contenuti.
In generale gli studenti si sono distinti per un ' applicazione e un’ attenzione costanti nei
confronti
dello studio, e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline.
Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o più che buoni, anche se in alcune
discipline si sono riscontrate talvolta difficoltà.
La frequenza alle lezioni è stata costante; la partecipazione alle attività didattiche è stata sempre
adeguata da parte di quasi tutti gli studenti.
Consigli di classe
- 23 ottobre 2014
- 27 novembre 2014
- 7 gennaio 2015
- 19 marzo 2015
- 16 aprile 2015
- 7 maggio 2015
Quadro orario della classe:
Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate
Materia:LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Giuliana GIAI
Testo adottato: “ Il canone letterario” , Hermann Grosser, ed. Principato,
2011.
Obiettivi della disciplina:
1. individuare, attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere più rappresentative,
le linee fondamentali della storia della letteratura italiana
2. saper individuare, attraverso l'analisi dei testi, le tematiche fondamentali, le
caratteristiche stilistiche, la poetica dei vari autori
3. saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dell'epoca in
cui si collocano i vari autori
4. sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta, prosasticamente ricca ed efficace,
elaborando anche giudizi critici personali
5. saper affrontare, come lettori autonomi, testi di vario tipo, decodificandoli a seconda dei
generi e registri linguistici.
Metodologie didattiche attivate
Il metodo di trasmissione dei contenuti è stato normalmente quello della lezione frontale, integrato
con interventi e domande di verifica rapida. È stato privilegiato l'approccio letterario diretto, basato
sulla lettura e l'analisi dei più significativi brani, poetici e in prosa. L'analisi del testo letterario è
stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti, sia dal
punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche, lessicali, strutturali che ne
emergono.
Strumenti e modalità utilizzati
Testi in adozione, fotocopie fornite dall’ insegnante, Internet, linee del tempo, carte
geografiche.
Programma svolto
1.L'età del Realismo
· Il quadro storico-culturale di riferimento; il Positivismo.
· I simbolisti francesi
Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Arthur Rimbaud e le “ esistenze maledette” .
Stephane
Mallarmé.
Letture: da Les fleurs du mal e altre raccolte
· Il Naturalismo francese
G. Flaubert e l'"impassibilità" dell'autore, la novità del romanzo Madame Bovary
Letture: da Madame Bovary
· La Scapigliatura milanese: caratteri generali, vita di Bohème (cenni su Arrighi, Boito,
Tarchetti),
letture relative
· Giosuè Carducci
· La vita
· L'evoluzione ideologica e letteraria
· Le raccolte poetiche, con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare
Letture da Rime nuove e da Odi barbare
· Il Verismo e i problemi del Meridione d’ Italia
· Giovanni Verga
· Formazione ed esperienze culturali
· I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti
· La tecnica narrativa di Verga
Letture: da I Malavoglia e da Vita dei campi
2. Dal realismo al simbolismo
·
·
·
·
Il Decadentismo
Il quadro storico-culturale di riferimento
L'origine del termine "Decadentismo"
Estetismo e Decadentismo
·
·
·
·
·
·
Gabriele D'Annunzio
Una vita "inimitabile"
Un'eclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario
L'estetismo e l'identificazione tra vita e opere
Il superuomo-tribuno
Il poeta e il fascismo
· Giovanni Pascoli
· La vita
· La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico
· Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti
di Castelvecchio)
· I temi della poesia pascoliana
· Lo stile e le tecniche espressive
Letture: da Myricae e da Canti di Castelvecchio:
3. Il primo Novecento
· I poeti crepuscolari.
· G. Gozzano
Letture:
La signorina Felicita
· Il futurismo e l’ avanguardia italiana.
F. T. Marinetti e le “ parole in libertà”
Da La città carnale:
All’automobile da corsa
Da Zang Tumb Tumb:
Bombardamento
· Luigi Pirandello
· La vita e le opere
· La visione del mondo e la poetica. Relativismo e umorismo.
Letture:
Da Il fu Mattia Pascal:
“Io sono il fu Mattia Pascal”
·
·
·
·
Italo Svevo
La vita e il contesto culturale
La figura dell'inetto
La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4. Il rinnovamento del romanzo
C.Pavese, E.Vittorini, B.Fenoglio, P.Levi, I.Calvino (cenni)
Elenco letture:
Da Se questo è un uomo (P. Levi):
Da La luna e i falò (C. Pavese) e da Lavorare stanca
5. Il ‘900: p oesia p u ra, p oesia d if f icile
· Umberto Saba.
· La vita, la formazione, la poetica
· Il Canzoniere.
·Giuseppe Ungaretti.
· La vita, la formazione, la poetica
· L’Allegria
·Eugenio Montale.
· La vita, le opere, le varie fasi della produzione poetica
· Ossi di seppia
Elenco letture:
U. SABA
Dal Canzoniere:
Città vecchia
La capra
A mia moglie
Mio padre è stato per me l’”assassino”
Inverno
G. UNGARETTI
Dall’ Allegria:
Fratelli
I fiumi Veglia
Pellegrinaggio
Soldati
Mattina
Silenzio
Notte di maggio
Da Il dolore
Non gridate più
(alcune poesie in morte del figlio)
E. MONTALE
Da Ossi di seppia:
Spesso il male di vivere ho incontrato
I limoni
Da Satura:
Ho sceso, dandoti il braccio, milioni di scale
Da Le occasioni:
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda, Leonardo Sciascia, Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano
contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico.
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI
1.ADEGUATEZZA
2.ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
3.CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
4.RIELABORAZIONE
CRITICA DEI
CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE
DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI
MATERIALI FORNITI )
5.CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA,
MORFOSINTATTICA
LESSICO E STILE
DESCRITTORI
LIVELLO
Basso Suff alto
1
2
3
Aderenza alla consegna; rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova
Pertinenza all’ argomento
proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B:
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale,
scopo, destinatario, destinazione editoriale,ecc.)
Articolazione chiara e ordinata del testo
Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.
Ampiezza della trattazione
Padronanza dell’ argomento
Tipologia A: comprensione ed interpretazione del
testo proposto.
Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace; esattezza e
appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi;
capacità di argomentazione
Tipologia C e D: coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso; capacità di
contestualizzazione e di argomentazione.
Per tutte le tipologie: pertinenza, compiutezza e
originalità delle informazioni, delle idee e delle
interpretazioni.
Correttezza ortografica
Coesione testuale
Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc
TOTALE
……………/15
Susa,
Simulazione prova di Letteratura
Nome e cognome.....................................................................................................
Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova d'esame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da:
a- il simbolismo francese
b- il naturalismo francese
c- il verismo
d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato
da:
a- Arthur Rimbaud
b- Oscar Wilde
c- Charles Baudelaire
d- Gustave Flaubert
3)Gabriele D’Annunzio compì l’impresa di Fiume nel:
a- 1933-34
b- 1919-20
c- 1932-33
d- 1921-22
4) Le “epifanie” sono caratteristiche dell’opera di::
a- Joyce-Proust
b)- De Amicis-Gozzano
c- Pascoli-Joyce
d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dell’opera di L. Pirandello, con particolare riferimento a “Il fu
Mattia Pascal”.
6) L’età delle avanguardie (sintesi). (le ultime due domande devono essere svolte in non più di 10
righe sul retro del presente foglio)
Buon lavoro!
MATERIA: STORIA
Docente: Giuliana Giai

Libro di testo adottato:
Giardina-Sabbatucci-Vidotto “Storia” vol. 3 dal 1900 a oggi ed. 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali
1. conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le
connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti
2. essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di
vista politico-istituzionale, economico, sociale, culturale
3. saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti, distinguere i diversi aspetti di un
evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi.
Programma svolto:
A L’ ITALIA UMBERTINA
1.L’ arretratezza dell’ Italia umbertina
2. Le riforme del governo Depretis
3. Mafia e clientela in Sicilia
4. La crisi agraria e il protezionismo
5.Il governo di Crispi
6.Il fallimento coloniale di Crispi
7. I fatti di Milano a fine secolo
B L'ITALIA NELL’ ETA’ GIOLITTIANA
1. Un liberale al governo
2. Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale
3. Le riforme sociali
4. Il decollo industriale
5. Legislazione sociale, opere pubbliche, riforme
6. La guerra di Libia
7. Socialisti e cattolici nell'età giolittiana
8 . I problemi del Mezzogiorno nell'età giolittiana
C VENTI DI GUERRA
1.La Belle Epoque
2. Il Movimento Operaio
3.La questione femminile
4.L’ Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE
1. La crisi degli equilibri e la questione della “ responsabilità” del conflitto
2. L’ attentato di Sarajevo
3. Le ideologie della guerra
4. 1914: dalla guerra di movimento a quella di logoramento; il fronte orientale.
5. L’ Italia: neutralisti e interventisti; dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa; l’ intervento.
6. 1915 e 1916: la superiorità degli imperi centrali; le conseguenze della guerra sul piano interno;
nuove armi e mezzi; il pacifismo umanitario e l’ antimperialismo socialista.
7.1917: l’ ingresso degli Stati Uniti; la situazione interna italiana; la disfatta di Caporetto; le
controffensive alleate dopo l’ uscita di scena della Russia; il crollo militare della Germania e la fine
della guerra
8. I 14 punti di Wilson
9. La Conferenza del 1919 e i trattati.
10. La Società delle Nazioni: obiettivi, finalità.
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA
1.L’ Italia della “ vittoria mutilata” : l’ impresa di Fiume
2. Piccola e media borghesia, grande borghesia, classe operaia e contadini
3. La nascita del Partito popolare
4. Il Partito socialista
5. Fondazione e programma dei Fasci di combattimento
6. La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919
7. Il governo Giolitti
8. L’ occupazione delle fabbriche, gli scioperi e le loro conseguenze
9. Lo squadrismo fascista
10. La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI: Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti; l’ elezione e il
programma di Franklin Delano Roosevelt; il New Deal.
I IL FASCISMO IN ITALIA
1. Il governo debole
2. La marcia su Roma
3. Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente
4. Il consolidamento del fascismo
5. Il delitto Matteotti; la secessione dell’ Aventino; le leggi fascistissime; la scelta liberista
del
regime; l’ inquadramento della gioventù e il controllo della stampa; la legge elettorale del ’ 28 e
le
elezioni plebiscitarie del 1929; i Patti Lateranensi; l’ autarchia; la politica demografica del regime.
6. Gli oppositori del fascismo: concentrazione antifascista; movimento Giustizia e libertà, Partito
comunista; le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA
1.La sostanziale fragilità della repubblica di Weimar
2. La crisi del ‘ 29 e la crescita del partito nazista
3. Ideologia e struttura del Partito nazista
4. Hitler cancelliere
5. La formazione dello stato totale: l’ incendio del Reichstag; la nazificazione
dell’ apparato
burocratico; i rapporti col grande capitale; la notte dei lunghi coltelli; Hitler presidente del Reich.
6. Il regime totalitario: magistratura; Gestapo; l’ asservimento della cultura universitaria; il rogo
dei
libri e l’ arte degenerata; Goebbles; dalle leggi di Norimberga all’ Olocausto
7. L’ economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1. La sconfitta della Polonia
2. L’ attacco alla Francia e l’ ingresso in guerra dell’ Italia
3. La caduta della Francia e il Governo Pétain; l’ appello di De Gaulle alla resistenza
4. L’ Attacco giapponese a Pearl Harbor
5.L’ attacco tedesco all’ Unione Sovietica; la partecipazione italiana all’ impresa di Russia;
resistenza
e riscossa dei sovietici; la battaglia di Stalingrado
6. Le sconfitte dell’ Asse in Africa
7. Il crollo militare dell’ Italia e la caduta del fascismo
8. La resistenza italiana e la repubblica di Salò; la resistenza nell’ Italia del Nord; 25-26
Aprile:
l’ insurrezione
9. La sconfitta della Germania e del Giappone
10. Il collaborazionismo e la resistenza in Europa; l’ attentato a Hitler
11. Le conferenze di pace
N L’ OLOCAUSTO
1.I caratteri del dominio nazista in Europa
2.Lo sfruttamento delle risorse umane
3.Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA
1.Il primo governo de Gasperi
2.Le elezioni della Costituente e il referendum
3.La Costituzione repubblicana
4.Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA
Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dell’ età bipolare:
1. fase della “ guerra fredda”
2. fase della coesistenza pacifica
3. fase della distensione
4. fase della “ seconda guerra fredda”
5. fase della nuova distensione
6. “ Anni di piombo” e società italiana (in collaborazione con AIVITER, progetto seguito
nel
corso dell’ anno scolastico, con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio).
Criteri di valutazione, livello di sufficienza, scala numerica adottata
Conoscenza
Competenze
Livelli
Decimali
Assenza di comprensione. Anche se guidato, non riesce ad utilizzare
2-3
Nessuna
le conoscenze suggerite. Non sa
parafrasare,
analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice.
Numerosi e, talvolta, gravi gli errori commessi nell’
4-5
Lacunosa e superficiale
di compiti semplici
e nell’
uso
delle
esecuzione
conoscenze. Compie
induzioni e deduzioni, ma parziali e imprecise. Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltà nel selezionare e ordinare i dati.
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
6
Manualistica,
essenziale
modo semplice le competenze disciplinari. Argomenta con coerenza,
ma non in modo approfondito. Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato.
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
7-8
Completa
complessi,
pur
permanendo
alcune
imprecisioni
nella
loro
realizzazione. Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite. Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome.
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
9-10
Organica e
approfondita
conoscenze
esatte
e
rielaborate
con
originalità.
Organizza,
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso, in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite.
Susa,
Simulazione Prova di storia
Nome e cognome.....................................................................................................
Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova d'esame) 17 aprile 2015
1) Il “biennio rosso” fu:
a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creò il totalitarismo socialista
b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio
c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini
d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale, nel 1917 accadde che:
a- L'Italia subì la sconfitta di Caporetto
b- L'Italia riportò una grande vittoria a Caporetto
c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A. Diaz
d- L'Italia firmò la resa alla Francia e all'Inghilterra
3) A. Hitler organizzò il “complotto di Monaco” nel:
a- 1933
b- 1923
c- 1932
d- 1921
4) I fatti di Palazzo d'Accursio del 1920 consistono in:
a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna
b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante l'insediamento della nuova
amministrazione socialista a Roma
c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante l'insediamento della nuova
amministrazione socialista a Bologna
d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il “totalitarismo imperfetto” in Italia.
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte
in non più di 10 righe sul retro del presente foglio)
Buon lavoro!
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO
Op. Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiù particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si è applicata con discreta serietà anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti. Si è
pertanto cercato di privilegiare l’aspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e
rigorosa teoria. Il comportamento è stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma
non sempre è stato costante l’impegno e lo studio.
È ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di
preparazione diversi.
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25
febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del
25 % ha riportato risultati sufficienti, prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta
dal Ministero.
Una terza simulazione sarà effettuata il giorno 19 maggio e sarà corretta seguendo sempre
la griglia del Ministero.
Durante le simulazioni è stato permesso l’uso di un formulario con le derivate e integrali
principali, formulario che viene allegato al documento.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1.
Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare
complessivamente
2.
Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica, sapendo
scegliere strategie di approccio
3.
Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo
4.
Trattare con competenza problemi di carattere tecnico, in modo particolare quelli
relativi all'indirizzo di studi.
METODI DI INSEGNAMENTO
1.
2.
Lezione frontale seguita per lo più da esercizi applicativi
Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1.
2.
3.
4.
Libri di testo
Fotocopie e formulari
Appunti
LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO
Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative, 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25/02/2015 e 25/02/2015 e
una terza che sarà effettuata in data 19/05/2015 e una come simulazione di terza prova effettuata
il 17/04/2015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta
multipla.
Ai fini di una valutazione globale si è tenuto conto di
1.
Metodo di studio
2.
3.
4.
5.
6.
Partecipazione all'attività didattica
Impegno e applicazione
Conoscenze acquisite
Abilità raggiunte
Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi – MATEMATICA BLU 2.0 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1. Continuità e discontinuità di una funzione
Contenuti
Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità
di una funzione.
Cuspidi, punti angolosi e punti a tangenza verticale.
Asintoti del diagramma di una funzione.
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva.
Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti.
Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di
indeterminazione.
Riconoscere i punti di discontinuità.
Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana, come applicazione geometrica del
concetto di limite di una funzione.
2. Derivate delle funzioni in una variabile. Applicazione del calcolo
differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica. Concetto funzione derivata
di una funzione.
Derivate di alcune funzioni elementari. Operazioni nella derivazione
Correlazione tra continuità e derivabilità.
Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange o del valor medio.
Teoremi di De L’Hospital.
Punti stazionari, punti a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi.
Minimi e massimi relativi. Minimi e massimi assoluti. Concavità e flessi.
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi.
Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva.
Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale.
Saper applicare la regola di De L’Hospital.
Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle
funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici.
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi, massimi,
flessi.
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico, analitico.
Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei
relativi grafici.
3. Calcolo integrale e applicazioni. Equazioni differenziali.
Contenuti
La primitiva di una funzione. Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito.
Integrale indefinito e sue proprietà.
Integrali indefiniti immediati.
Metodi di integrazione indefinita: integrazione per sostituzione e integrazione per parti.
Integrazione indefinita delle funzioni fratte.
L’integrale definito. Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione.
Proprietà di integrazione definita. Teorema della media. Funzione integrale.
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli – Barrow. Formula di
Leibniz-Newton per il calcolo dell’integrale definito.
Calcolo dell’area di una superficie piana limitata da una o più curve.
Calcolo del volume di un solido di rotazione. Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana.
Area di una superficie di rotazione.
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili. Problema di Cauchy.
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito. Acquisire il concetto di primitiva di una
funzione.
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita.
Saper calcolare l’area di una superficie piana, il volume di un solido di rotazione, la lunghezza di
un arco di una curva piana.
4. Analisi numerica.
Risoluzione approssimata di equazioni: metodo di bisezione. Integrazione numerica: metodo
dei trapezi.
Obiettivi
Saper risolvere un’equazione utilizzando i metodi numerici.
Utilizzare metodi numerici per l’integrazione definita di una funzione
Susa, 11 maggio 2015
L’insegnante
Daniela Martina
I rappresentanti:
PROGRAMMA SVOLTO
Anno Scolastico 2014/2015
MATERIA DI INSEGNAMENTO: INGLESE
DOCENTE: D’AVINO GIUSEPPE
CLASSE: 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO:
M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Performer Culture & Literature 2 and 3, Ed. Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo “ Performer Culture & Literature 2”
MODULO 10
Coming of Age
History
10.2 The first half of Victoria’ s reign p. 284, 285
10.2 Milestones: 1851, the Great Exhibition p. 285
Society
10.5 Life in Victorian town p. 290
10.5 Coketown, C. Dickens, Hard Times (1854) p. 291, 292, 293
10.7 The Victorian Compromise p. 299
Literature
10.8 The Victorian novel p. 300
10.8 Literary language: The Victorian novel p. 300
10.9 Charles Dickens and the children p. 301
10.9 Oliver Twist (1837-39) p. 302
10.9 Oliver Twist (1837-39), The story p. 302
10.9 Oliver wants some more, C. Dickens, Oliver Twist (1837-39) p. 303, 304
10.13 Dickens and a critique of education p. 308
10.13 The definition of a horse, C. Dickens, Hard Times (1854) p. 309, 310, 311
MODULO 11
A Two-Faced Reality
History
11.1 The British Empire p. 324, 325
11.1 Milestones: 1877, Queen Victoria becomes Empress of India p. 325
Society
11.2 The Mission of the colonizer p. 326
11.2 The White Man’s Burden, Rudyard Kipling (1899) p. 326
Mapping History
11.3 British imperial trading routes p. 329
Science and Philosophy
11.4 Charles Darwin and evolution p. 330
11.4 Milestones: 1871, Darwin’ s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p. 330
Literature
11.5 Thomas Hardy and insensible chance p. 333
11.5 Jude the Obscure (1895), The story p. 334
11.5 Jude’ s obscurity p. 334
11.6 Robert Louis Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature p. 338
11.6 “ The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” (1886), The story p. 338
The Arts
11.8 New aesthetic theories p. 347
11.8 The Pre-Raphaelite Brotherhood p. 347
Literature
11.9 Aestheticism: Walter Pater and the Aesthetic Movement p. 349
11.9 Literary language: Aestheticism p. 349
11.10 Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy p. 351
11.10 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p. 352
11.10 The Picture of Dorian Gray (1891), The story p. 352
Dal testo “ Performer Culture & Literature 3”
MODULO 13
The Drums of War
History
13.1 The Edwardian age p. 404, 405
13.3 World War I p. 408
13.3 Milestones: 11th November 1918, the day the guns fell silent p. 409
Literature
13.5 Modern poetry: tradition and experimentation p. 415
13.6 The War Poets: Different attitudes to war, Rupert Brooke, Wilfred Owen p. 416
13.6 The Soldier, R. Brooke p. 418
13.6 Dulce et Decorum est, W. Owen p. 419, 420
13.12 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p. 431, 432
13.12 The Waste Land (1922): The Structure p. 432
13.12 The Fire Sermon, T.S. Eliot, The Waste Land (1922), Section III p. 435, 436
MODULO 14
The Great Watershed
Culture
14.1 A deep cultural crisis p. 440
Psychology
14.2 Freud and the psyche p. 441
Literature
14.5 The modern novel p. 448
14.5 Milestones: 1922, Ulysses p. 448
14.5 The stream of consciousness and the interior monologue p. 449
14.5 Literary language: The interior monologue p. 449
14.5 The funeral, J. Joyce, Ulysses (1922), Part III, Hades: Episodes 6 p. 449
14.9 James Joyce: a modernist writer p. 463, 464
14.9 Dubliners (1914) p. 464
14.9 Eveline, J. Joyce, Dubliners (1914) p. 465, 466, 467, 468
14.13 Virginia Woolf and “ moments of being” p. 474, 475
14.13 Mrs Dalloway (1925), The story p. 475
14.13 Clarissa and Septimus, V. Woolf, Mrs Dalloway (1925), p. 476, 477, 478
The Arts
14.12 The Bloomsbury Group p. 473
MODULO 16
A New World Order
Society
16.1 Britain between the wars p. 514, 515
16.1 Insights: The British Commonwealth of Nations p. 515
Literature
16.2 Wystan Hugh Auden and the committed writers p. 516, 517
16.2 The literature of commitment p. 516
16.2 Literary language: Committed poetry p. 516
16.2 Another Time (1940) p. 517
16.2 Refugee Blues, W.H. Auden, Another Time (1940) p. 518, 519
16.7 The Dystopian Novel p. 531
16.8 George Orwell and political dystopia p. 532, 533
16.8 Nineteen Eighty-Four (1949), The story p. 533
16.12 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p. 543, 544
16.12 The theatre of the Absurd Beckett p. 543
16.12 Literary Language: The theatre of the Absurd p. 543
16.12 Waiting for Godot (1952), The story p. 544
16.12 Nothing to be done, S. Beckett, Waiting for Godot (1952) p. 545
History
16.3 World War II and after p. 520, 521
16.3 Insights: The United Nations Organization p. 522
STRUMENTI
(Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari
x Fotocopie
□ Computer e videoproiettore
x Lavagna
□ LIM
□ Laboratorio informatico
□ Laboratorio di fisica e scienze
□ Sussidi audiovisivi
□ Laboratorio di disegno
□ ALTRO ……………..
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre
- 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA
(Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale
□ Conversazione con la classe
□ Prove strutturate a risposta chiusa
x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test, scelta multipla, vero/falso)
□ Temi e relazioni
□ Esercizi applicativi di regole
□ Lettura e analisi di cartine e immagini □ Analisi di manufatti e materiali
□ Relazione di attività laboratoriale
□ Realizzazione di grafici e disegni
□ Giochi di ruolo
□ Simulazione attività professionale
□Lavoro di gruppo
□ Prestazioni in gare sportive
□ Esecuzione di esercizi ginnici
□ ALTRO
x test di comprensione
……………………………………..
MODALITA’ DI RECUPERO
(Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2014/2015
Ore annuali previste
99
Ore svolte al 15/05
74
Ore previste dal 16/05 all’ 11/06
10
Susa,
/
/
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name
Class
Date_
Answer the following questions using (8 – 10) lines for each question
1) Compare Woolf’s way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features
For each multiple-choice question, choose the correct answer: a, b, c, or d
1) The Waste Land
a)
b)
c)
d)
describes the horrors of a modern alienated society
gives an image of man’s secret life
describes a world where all the people share what they possess
provides a record of England’s transformation into a new country
2) The interior monologue
a)
b)
c)
d)
is the verbal expression of the stream of consciousness
respects chronological order
has a formal logic
rejects the narrator completely
3) In “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” Stevenson implies that
a)
b)
c)
d)
evil always triumphs
good always wins over evil
man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society
man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kipling’s poem “The White Man’s Burden”
a)
b)
c)
d)
E’
was written when Queen Victoria became Empress
was written in the United Sates
came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race
condemned colonial expansion
consentito l’ uso del dizionario monolingue e bilingue
I.I.S. “ E.
FERRARI”
NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
CLASSE QUINTA
MATERIA: Lingua Straniera
DOCENTE:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Data
TERZA PROVA
Indicatori
Descrittori
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima
padronanza dell’ argomento e/o
capacità di rielaborazione personale
Pertinenti e completi (aderenti al
testo, esposti in modo coerente e
chiaro)
Discreti (esposti in modo chiaro o
vengono fornite le informazioni più
importanti)
Incompleti (mancano informazioni
importanti)
Ripetitivo e/o parzialmente errati
Superficiali, errati o generi
Accennati
Quasi nulli (o incomprensione della
domanda)
Corretto o complessivamente corretto
Errori non gravi che non pregiudicano
la comunicazione
Errori gravi o lievi ma diffusi
Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione
Adeguata
CORRETTEZZA
FORMALE
COMPETENZA
LESSICALE
Primo quesito
Secondo
quesito
2,5
2,5
2
2
1,5
1,5
1
1
0,5
0,5
0,5
0,5
0
0
1,5
1,5
1
1
0,5
0,5
1
0,5
1
0,5
Limitata
QUESITO LASCIATO IN
BIANCO: PUNTI ZERO
TOTALI
- Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 1,25 punti per ogni risposta corretta, ZERO punti per
ogni risposta errata;
- E’ consentito l’ uso del dizionario monolingue e bilingue.
CLASSE: -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Anno scolastico 2014/2015
MATERIA: FISICA
DOCENTE :
PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO
ARGOMENTI
1- RIPASSO – RECUPERI –APPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti
svolti negli anni precedenti
La carica elettrica. Legge di Coulomb. Campo elettrico “ E” Campi conservativi.
Potenziale ed energia potenziale. Circuitazione e flusso. Teorema di Gauss.
Capacità elettrica. Energia e densità di energia del campo elettrico. Condensatori.
Conservazione dell’ energia.
La corrente elettrica : leggi di Ohm. Resistenze. Effetto Joule.
Circuiti in corrente elettrica.
Elettromagnetismo. Campo magnetico. Campi prodotti da correnti.
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica “ B”
Moto di cariche in campo elettrostatico.
Interazioni magnetiche tra magneti, circuiti, cariche in moto.
Legge dell’ induzione.
Campi non conservativi. Flusso e circuitazione di B, teorema di Ampere.
Moto di cariche in campo magnetico. Forza di Lorentz. Legge dell’ induzione.
Moti di cariche in campo elettromagnetico.
Campi elettrici e magnetici variabili. Energia e densità del campo magnetico.
Equazioni di Maxwell.
Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC.
Macchine elettriche : alternatore, motore, trasformatore.
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico. Sistemi elettrici oscillanti.
Onde elettromagnetiche. Spettro.
Generazione, trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici.
Diodi, triodi. Raddrizzatori ed inverter.
4- RELATIVITA’
I postulati. Dilatazione dei tempi. Contrazione delle distanze.
Le trasformazioni di Lorentz. Composizione relativistica della velocità.
Spazio-tempo. Gli invarianti relativistici. Energia relativistica.
Cenni sulla relatività generale.
5- FISICA DELL’ATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dell’ esistenza degli atomi. Modelli atomici, validità e limiti
La scoperta dell’ elettrone. La carica elementare. Determinazione del rapporto e/m.
La spettroscopia come metodo di indagine. Lo spettro dell’ atomo di idrogeno.
La quantizzazione dell’ energia nella materia. Meccanica quantistica.
Dualismo onda corpuscolo. Effetto Compton. Ipotesi di De Broglie.
Principio di indeterminazione di Heisemberg. Funzione d’ onda.
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE – L’UNIVERSO
Il nucleo atomico. L’ antimateria.
La radioattività.
Le forze fondamentali. Il modello standard.
L’ espansione cosmica e la legge di Hubble. Il Big Bang.
CONTENUTI DELLA MATERIA
Come già specificato nel riepilogo del programma.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente.
Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra, trigonometria e geometria analitica ) al fine di
risolvere problemi sui contenuti affidati.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali. Colloqui di ripasso con l’
alunno. Attività di laboratorio. Uso di Lim.
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni orali ed in alternativa test. Prove scritte a base di problemi e/o test.
Relazioni e prove di laboratorio.
CRITERI DI VALUTAZIONE
CONOSCENZA
COMPRENSIONE
APPLICAZIONE
Nessuna
Nessuna
Scarsa
Frammentari e superficiale
Frammentaria e superficiale
Discontinua
Completa ma non approfondita
Completa ma non approfondita
Opportunistica
Competa ed approfondita
Completa ed approfondita
Adeguata
Completa, coordinata ed ampliata Completa, coordinata ed ampliata
Continua e completa
PROVE SCRITTE
Incapacità comprensive
Lavoro parziale con errori
Lavoro accettabile
Lavori completi, corretti, con imprecisioni
Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici : Gravemente insufficiente : 2-3-4 , insufficiente : 5
Sufficiente : 6 - buono : 7 - distinto : 8 - ottimo : 9 – 10.
Risultati complessivamente conseguiti : classe nella norma.
SCANSIONI TEMPORALI
Gli argomenti son stati sviluppati nell’ ambito di 6 moduli.come previsto nel piano di lavoro.
Susa, 11 maggio 2015
I Rappresentanti :
L’
-
-
Insegnante :
Materia:
Scienze naturali Docente: ABBA’ BLAIS Franca
Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica, biochimica e biotecnologie
G. Valitutti,N. Taddei, H. Kreuzen, e A.A.
Ed. Zanichelli
Il globo terrestre e la sua evoluzione. Edizione blu.
E.Lupia Palmieri, M. Parotto
Ed. Zanichelli
Libri di testo:
Analisi e descrizione della situazione della classe
1.
caratteristiche cognitive (livello di autonomia, metodo di studio e ritmo di apprendimento)
Gli studenti, nella quasi totalità presentano un buon livello di autonomia nello studio e
nell’apprendimento. Non in tutti i casi il metodo di studio è perfettamente funzionale, in genere perché
applicato in modo discontinuo.
2.
rispetto delle norme di comportamento
Le norme di comportamento vengono in genere rispettate, i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto
con gli altri. Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute.
3.
atteggiamento verso la materia
4.
impegno nelle attività didattiche e partecipazione al dialogo educativo
In genere è positivo e interessato.
L’impegno e la partecipazione alle attività didattiche è buono, per la maggior parte degli alunni costante
e produttivo.
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI
modulo 1: Dal carbonio agli idrocarburi
Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione
La nomenclatura IUPAC, Formule e conformazioni.
Combustione e sostituzione (alogenazione)
Isomeria strutturale, stereoisomeria, Isomeria ottica ed enantiomeri.
Concetto di insaturazione
Isomeria cis-trans
Meccanismo dell’addizione elettrofila (AE) al legame multiplo
Teoria della risonanza
Teoria degli orbitali molecolari
Meccanismo della SE
Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori
Distillazione frazionata
CONTENUTI
modulo 2 : Dai gruppi funzionali ai polimeri
Il gruppo funzionale
Alogenoderivati e loro nomenclatura.
Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E)
Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri. Alcoli primari, secondari e terziari.
Risonanza dello ione fenossido
Effetto induttivo
SN sul gruppo –OH
Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli
Nomenclatura di aldeidi e chetoni
Addizione nucleofila e formazione di emiacetali
Ossidazione di aldeidi e chetoni
Reazioni con basi forti
Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi)
SN acilica
Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione)
Ammine primarie, secondarie e terziarie
Ammidi
Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno
Sintesi dei polimeri (PET).
CONTENUTI
modulo 3: Le basi della biochimica
Formule di Fischer e di Haworth. Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica)
Zuccheri L e D. Anomeri α e β. Triosi, tetrosi, pentosi, esosi. Aldosi e chetosi
Maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio
Amido.Glicogeno.Cellulosa
Acidi grassi. Trigliceridi. Oli e grassi. Idrogenazione.Saponificazione.
Fosfogliceridi. Isoprenoidi. Steroidi.
Amminoacidi. L-α amminoacidi. Amminoacidi essenziali. Legame peptidico
Struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria.
Legame disolfuro.
Proteina coniugata. Gruppo prostetico.
Enzima e substrato. Classi enzimatiche. Modello chiave-serratura.
Regolazione enzimatica. Inibizione competitiva e non competitiva.
Basi puriniche e basi pirimidiniche. Filamenti antiparalleli. Filamenti complementari.
RNA messaggero, ribosomiale e di trasporto.
Complesso di duplicazione. Primasi, DNA polimerasi, DNA ligasi, telomerasi. Duplicazione semiconservativa.
Geni, Codoni, Trascrizione. Inizio – allungamento – terminazione. Splicing, introni ed esoni.
Digestione dei carboidrati. Digestione dei lipidi.
Amminoacidi essenziali. Proteine nobili.
Funzioni delle proteine (strutturale, catalitica, ecc.). Digestione delle proteine.
CONTENUTI
modulo 4: Il metabolismo
Anabolismo e catabolismo. Vie cataboliche e vie anaboliche
ATP, NAD e FAD. Accoppiamento energetico. Fosforilazione
Glicolisi. Fermentazione lattica, fermentazione alcolica
Via dei pentoso fosfati
Glicogenosintesi.
VLDL, LDL, HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno. β-ossidazione.
Coenzima A. Corpi chetonici. Bilancio azotato.
Amminoacidi glocogenici e chetogeneici. Transaminazione e deaminazione ossidativa.
Metabolismo ammoniotelico, ureotelico e uricotelico. Ciclo dell’urea.
Metabolismo terminale: Decarbossilazione ossidativa. Piruvato deidrogenasi. Ciclo dell’acido citrico
Respirazione cellulare. Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica.
Fotosintesi, reazioni alla luce, reazioni al buio, ciclo di Calvin, rubisco, fase riduttiva e fase rigenerativa
Produzione di pane lievitato, birra, yogurt
Glicemia, lipidemia, colesterolemia. Ipoglicemia, iperglicemia. Insulina, glucagone.
CONTENUTI
modulo 5: Che cosa sono le biotecnologie. Le applicazioni delle biotecnologie
Metodi di ricombinazione naturale. Colture cellulari e bioreattori
Totipotenza, pluripotenza, AS e ES
DNA ricombinante, enzimi di restrizione, elettroforesi, ligasi, sonde, ibridazione, PCR, sequenziamento, terminatori
Clonaggio del DNA, vettori, geni marcatori. Biblioteche geniche, biblioteche di cDNA.
Clonazione. Microarray. Bioinformatica.
Immunofluorescenza, immunoistochimica. Proteomica
OGM, organismi transgenici. Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES.
Biotecnologie applicate. Terapia genica. Terapia cellulare
Oncogeni, oncosoppressori. Vaccini ricombinanti
Farmaci di origine naturale ed endogena, biopolimeri, terapie di sostituzione, immunosoppressiva, anticancro
Biocatalizzatori, resistenza alle patologie
Biorimedio, biodegradazione. Biocombustibili
CONTENUTI
modulo 1/a: I fenomeni vulcanici. I fenomeni sismici
Il vulcanismo. Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vucanica. Vulcanismo effusivo ed esplosivo.
I vulcani e l’uomo
Lo studio dei terremoti. Propagazione e registrazione delle onde sismiche
La «forza» di un terremoto. Gli effetti del terremoto
terremoti e l’interno della Terra. La distribuzione geografica dei terremoti. La difesa dai terremoti.
CONTENUTI
modulo 2/a: La tettonica delle placche
La dinamica interna della Terra. Alla ricerca di un modello.
Il flusso di calore. Il campo magnetico terrestre .
La struttura della crosta. L’espansione dei fondi oceanici. Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici.
La Tettonica delle placche. La verifica del modello. Moti convettivi e punti caldi.
CONTENUTI
modulo 3/a: Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici
L’atmosfera terrestre. L’idrosfera e il ciclo dell’acqua.
Dinamiche dell’atmosfera. La temperatura dell’atmosfera e i gas serra.
Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica. Moti millenari e variazioni climatiche.
I processi di retroazione. Gli esseri umani modificano il clima. L’andamento attuale della temperatura terrestre.
La riduzione dei ghiacci. Tropicalizzazione del clima e uragani. Ridurre le emissioni di gas serra.
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente
Studenti rappresentanti di classe
IIS E. FERRARI
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: Prof.ssa Vendrame Mara
CLASSE 5 L
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5° L durante il corso dell’ anno ha lavorato in modo
sistematico
ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti
dell’ insegnante di filosofia. La maggior parte degli alunni ha
dimostrato
crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento, anche di
fronte ad alcune lacune pregresse; in particolare, alcuni studenti hanno
saputo affrontare difficoltà peculiari legate alla competenza linguistica
della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di
apprendimento.
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le
conoscenze apprese, sia per la capacità di padroneggiare le competenze
acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate
all’ attualità. Gli alunni, dimostrando volontà di partecipazione
attiva
durante l’ anno scolastico, si sono mostrati capaci di esprimere uno
sguardo
critico e personale sugli argomenti affrontati.
CONOSCENZE E CAPACITÀ ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina.
- Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati.
- Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati.
- Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali.
- Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica.
- Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine.
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe.
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtà storico e
problematico.
- Raggiungere un’ adeguata maturazione attraverso l’ acquisizione di
una
progressiva
autonomia nello studio individuale.
- Acquisizione di uno spirito critico, mediante opportune riflessioni.
- Acquisizione di “ pratiche discorsive” atte a facilitare il dialogo all’
classe
in ambito filosofico.
interno del gruppo-
-
Educazione all’ impegno sociale.
-
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1. Hegel e la filosofia come comprensione del reale
2. L’ analisi dell’ esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard
3. Il progetto di emancipazione dell’ uomo in Feuerbach e Marx
4. La scienza dei fatti. Positivismo ed evoluzionismo: Comte, Darwin
5. Nietzsche e la crisi della società occidentale
6. Freud e la nascita della psicoanalisi
7. Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti:
1. Horkheimer e Adorno: la scuola di Francoforte
2. Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE
Durante il corso dell’ anno sono effettuate verifiche orali. La simulazione di terza prova
d’ esame
conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe). Le prove sono allegate
al documento.
MATERIALE DIDATTICO
Libro di testo:
La Comunicazione Filosofica 3 (vol. A e B). Autore: D. Massaro, Ed. Paravia.
Appunti forniti dall’ insegnante.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale: 2 ore
Data: 15-05-2015
Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognome…………………………………………..
a.s. 2014/2015
I.I.S. E. Ferrari
Corso L. Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova d’ esame di
FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L. Feuerbach bisogna esaminare l’ uomo per comprendere i suoi
bisogni…
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio …../1,25
2) Nello stadio “ metafisico”
di A. Comte si
ritrovano….
a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso l’
osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio …../1,25
3) Per A. Schopenhauer il mondo fenomenico ….
a) è certo
b) è oggettivo
c) è ben organizzato nella realtà
d) è illusorio
Punteggio..../1,25
4) Secondo C. Darwin le variazioni della specie….
a) insorgono grazie all’
ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio..../1,25
Punteggio totale …../5
Tipologia B quesiti a risposta singola max. 10 righe
1) Spiega brevemente la “ scelta della vita etica”
secondo S.A. Kierkegaard
Punteggio..... /5
2) Spiega che cosa denota il termine “ alienazione” per K. Marx
Punteggio..... /5
Punteggio totale …. /10
Punteggio complessivo ….. /15
A.S. 2014/2015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C
4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi: accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacità logiche
nell'individuazione della risposta esatta
Punteggio: 1,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI :
/5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia.
Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item.
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI
Nullo Inadeguato Parzialmente
adeguato
0
0,25
0,50
Adeguato
Completo
0,75
1
1. Pertinenza
della risposta
2. Conoscenza
dei contenuti
3. Abilità di
sintesi
4. Competenza
linguistica
5. Uso del
linguaggio
specifico della
disciplina
TOTALE Dom. n° 1 Dom. n° 2
PUNTI
/10
/5
/5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla: n. 4 quesiti a risposta chiusa X 1,25 punti ciascuno = totale 5 punti
Quesiti a risposta singola= n. 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp.
Descrizione degli indicatori:
1. PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO: incontra difficoltà a cogliere i problemi proposti
PARZIALMENTE ADEGUATO: coglie parzialmente i problemi proposti
ADEGUATO: coglie adeguatamente i problemi proposti
COMPLETO: coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2. CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO: conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO: conoscenze parzialmente corrette, con alcuni errori
ADEGUATO: corrette, nonostante qualche errore
COMPLETO: corrette ed approfondite
3. ABILITA ' DI SINTESI
INADEGUATO: incontra difficoltà a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO: organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna
ADEGUATO: sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato, completo ed
organico
COMPLETO: sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed
organiche.
4. e 5. COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA
INADEGUATO: si esprime con difficoltà; il linguaggio é lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO: si esprime con alcune imprecisioni lessicali, non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO: tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio é lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO: si esprime in maniera chiara, appropriata e fluente; il linguaggio é
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Enzo FERRARI”
Meccanica – Elettronica – Liceo Scientifico scienze applicate
I.P. Servizi Commerciali – I.P. Industria ed Artigianato
C.so Couvert n° 21 – 10059 SUSA (TO) Tel. 0122/622381 Fax 0122/622984
Documento di classe
5AL
Liceo Scienze Applicate
Anno Scolastico 2014/2015
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Luisa ROCHE
MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Tempo di lavoro didattico: 2 ore settimanali
Breve presentazione della classe
Ho ricevuto l’ incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014, nel
corso
degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante.
La classe, poco omogenea e coesa, è sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche
momento di maggiore effervescenza. Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se
con diversi livelli di partecipazione, impegno e risultati. Il rapporto con l'insegnante è sempre stato
cordiale.
I discenti hanno messo in evidenza le loro capacità ed attitudini attraverso una partecipazione ed
un impegno adeguati ma non costanti. La frequenza è stata abbastanza regolare sebbene il corso
abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della
classe a diversi progetti di istituto, pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi, ma non
subirà delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno.
La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento più responsabile e serio rispetto ai
livelli di partenza, ha migliorato le proprie competenze, ha sviluppato la capacità di comprendere in
modo più approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio più critico e
rielaborativo rispetto agli argomenti trattati, mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze
acquisite. Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti.
Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato : molto buono o pienamente sufficiente
per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a
livello personale, sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi.
L’ uso del linguaggio specifico della disciplina è generalmente corretto per tutti gli alunni.
Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la
riproduzione di opere d’ arte, che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in
campo
grafico.
Obiettivi didattici e formativi
In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
- conoscere i termini, i concetti artistici, le peculiarità stilistiche di singoli artisti e/o movimenti,
-condurre la lettura dell'opera d'arte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio
specifico della disciplina,
-analizzare, dedurre temi, concetti e stili dall'osservazione di un'opera d'arte
-La capacità di lettura critica di un’ opera d’ arte è stata raggiunta, con profitto diverso, da tutta
la
classe che sa operare collegamenti all'interno della disciplina e con le altre aree disciplinari. Gli
studenti hanno dimostrato capacità di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro.
Competenze disciplinari
Conoscere il patrimonio artistico,nazionale ed internazionale, attraverso lo studio di periodi, artisti e
opere più rappresentativi. Analizzare, commentare ed apprezzare criticamente un’ opera
d’ arte
individuando in essa i dati compositivi, i materiali, eventuali significati simbolici, il messaggio e lo
scopo per cui è stata realizzata. Conoscere i tratti salienti dello stile e dell’ orientamento di un
artista
o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento.
Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia
dell’ Arte. Individuare la struttura e l’ organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi.
Utilizzare la
normativa generale del disegno tecnico
Metodologia e strumenti didattici
La didattica si è sviluppata attraverso lezioni frontali, discussione collettiva, ricerca guidata per la
lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte, riproduzione di opere d’ arte; oltre al testo in
adozione sono
stati utilizzati testi monografici, materiale audiovisivo e documentazioni in rete. Alcuni argomenti
sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL. L’ isegnamento
CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento, da un lato, cioè l’ insegnamento della
propria disciplina, dall’ altro quello della lingua . Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non
un
unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione.(vedi parti segnate con *
all’ interno della programmazione
svolta). Gli
argomenti di storia dell’ arte:
Neoclassicismo,
Romanticismo, Impressionismo, Postimpressionismo, Macchiaioli, Divisionismo sono stati svolti
nella prima parte dell’ anno scolastico. Nel secondo periodo, invece, sono stati svolti i
seguenti
argomenti: Art Nouveau, Espressionismo, Razionalismo, Cubismo, Futurismo. Dadaismo,
Surrealismo, Astrattismo.
Libro di testo usato Terraroli Valerio, ARTE SET 2 edizione in tre volumi, dal Romanticismo
all’ Arte Contemporanea, volume 3, Skirà editore
Bompiani.
Tipologia prove di verifica
Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre, una verifica orale e
tre verifiche scritte nel secondo penta mestre, utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un
massimo di 10, 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in
vista
della
terza
prova
d’ esame.
Criteri di valutazione e griglie di valutazione
I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di
Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia
dell’ Arte dell’ istituto: pertinenza e
completezza dell’ informazione, capacità di sintesi, coerenza e correttezza espositiva, uso del
linguaggio specifico, capacità di lettura dell’ immagine. Per la valutazione di fine anno si è
tenuto conto, oltre che del
valore oggettivo delle singole prove, della partecipazione, dell'impegno, del metodo di studio, del
livello di apprendimento, del progresso e di eventuali problematiche personali del discente. Per
quanto concerne i criteri di valutazione cfr. parte generale del documento, si fa riferimento alla
tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni
in decimi e quelle in quindicesimi.
Attività di recupero
Le attività di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento; le
varie verifiche formative, soprattutto quelle realizzate al termine delle più significative unità
didattiche, hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero, che è stato
effettuato nel corso dell’ attività ordinaria, in orario curricolare.
Programma svolto
CONTENUTI
N.
MODULO
UNITA’DIDATTICHE
DAL ROMANTICISMO
ALL’IMPRESSIOISMO
-
1
la
Il Neoclassicismo Napoleonico: A.
Canova
Romanticismo: elementi caratterizzanti
Caspar Friedrich
Romanticismo storico: Géricault –
Delacroix
Italia tra purismo e storicismo: F. Hayez
La pittura del realismo: Curbet*
La scuola di Barbizon
Edmond Manet*
L’ alternativa al realismo i Preraffaelliti:
SCANSIONE
TEMPORALE
Settembre –
dicembre
2014
Scapigliatura
Verismo: elementi caratterizzanti
Pittura Impressionista*, elementi
caratterizzanti: Monet*, Renoir*, Degas*
LA BELLE EPOQUE
- Il simbolismo*: Paul Cézanne*, Toulouse Gennaio- Apile
2
Lautrec
2015
- Pointillistes*elementi caratterizzanti:
- G. Seurat*, Signac
- Paul Gauguin*
- Vincent Van Gogh*
- Munch
- Le secessioni: Klimt
- Le avanguardie storiche:
i fauves: Matisse, Kandinskij, Cézanne,
Picasso Braque*.
- Futurismo e futuristi: Boccioni, Severini
LA PRIMA META’ DEL
- De Stijl e il Neoplasticismo
Maggio 2015
900
3
- Il Bauhaus
- Wright
- La metafisica: DeChirico, Carrà
- Il surrealismo: Dalì
LA SECONDA META’
- Pollock*
Maggio- Giugno
DEL
900
4
- Fontana
2015
- Pop Art*
- Arte Povera
Gli argomenti che riportano * sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua
inglese secondo le direttive ministeriali.
-
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e
parte del modulo 4 (Pollock e Fontana).
Gli studenti
La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA
COGNOME NOME:
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla)
1) Antonio Canova is
a – A romantic painter
b – A romantic sculptor
c – A neo-classical painter
d – A neo-classical sculptor
.......... /punti 1,25
2) Vincent Van Gogh, in the painting “Notte stellata”, expresses
a – happiness of life
b – peasants’ work
c – infinity and solitude
d – nature’s beauty
........./punti 1,25
3 ) Andy W arhol is one of the main exponent of
a – Op Art
b – Public Art
c – Body Art
d – Pop Art
......../punti 1,25
4) Fattori, Lega, Signorini , great figures of the realism Italian movement “Macchiaioli”
a – show great care on the details.
b – are inspired by French romanticists as Géricault and Delacroix.
c – employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones.
d – applie the colour with plane brush strokes, creating contrasting chromatic zones without depth.
.........../punti1,25
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe)
1)Eugéne Delacroix con la storia del suo tempo attraverso l’esame della “Libertà che guida il popolo.”
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………./Punti 5
2 )Natura, riposo, divertimento in “Colazione sull’erba” di Edouard Manet e in” Un dimanche aprés midi a l’Ile
de la Garde Jatte” di Seurat.
Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
…………./Punti 5
Totale punti ………………./15
A.S. 2014/2015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi: accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacità logiche nell'individuazione
della risposta esatta
Punteggio : 1,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI
/5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia.
Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1,25.
Quesito 1
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo
0,25
Inadeguato Parzialmente Adeguato Completo
0,50
adeguato
1
1,25
0,75
Pertinenza
della risposta
Conoscenza
dei contenuti
Abilità di
sintesi
Uso del
linguaggio
specifico della
disciplina
PUNTI
/5
Quesito 2
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
Quasi nullo
Inadeguato
0,25
0,50
0
Pertinenza
della risposta
Conoscenza
dei contenuti
Abilità di
sintesi
Parzialmente
adeguato
0,75
Adeguato Completo
1
1,25
Uso del
linguaggio
specifico della
disciplina
PUNTI
Totale punti
/15
/5
voto:
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla: 4X 1,25= 5
Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10
Totale = 15 pp.
Descrizione degli indicatori:
1. PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO: incontra difficoltà a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO: coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO: coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO: coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2. CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO: conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO: conoscenze parzialmente corrette, con alcuni errori
ADEGUATO: corrette, nonostante qualche errore
COMPLETO: corrette ed approfondite
3. ABILITA ' DI SINTESI
INADEGUATO: incontra difficoltà a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO: organizza i contenuti in modo parzialmente corretto
con qualche lacuna
ADEGUATO: sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato, completo ed
organico
COMPLETO: sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed
organiche.
4. COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO: si esprime con difficoltà; il linguaggio é lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO: si esprime con alcune imprecisioni lessicali, non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO: tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio é lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO: si esprime in maniera chiara, appropriata e fluente; il linguaggio é
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia: Scienze motorie e sportive
Docente: Gallasso Luciana
Testo adottato: Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli. Ed D'Anna
COMPETENZE DISCIPLINARI
COMPETENZE
ABILITA’ (saper fare)
CONOSCENZE (sapere)
1. Acquisire consapevolezza 1.Utilizzare consapevolmente
1. Gestione autonoma ed
della propria corporeità intesa
il proprio corpo nel
organizzazione di personali
come conoscenza, padronanza
movimento e nella
percorsi motori e sportivi
e rispetto del proprio corpo
comunicazione
2.Ampliare le capacità
2.Realizzare progetti motori
2.Conoscere le qualità
condizionali e coordinative
che migliorino il
condizionali e coordinative ed i
potenziamento fisiologico
principi dell'allenamento
sportivo.
3. Rielaborare gli schemi
3 realizzare movimenti
3.Acquisire consapevolezza
motori di base
semplici e complessi adeguati della propria corporeità e saper
alle diverse situazioni spazio valutare le variazioni indotte
temporali
dalla pratica motoria e sportiva.
Comunicazione non verbale e
prossemica
4.Il gioco,lo sport, le regole, il 4.Elaborare tecniche,strategie, 4. Conoscere gli aspetti tecnici
fair-play. Consolidare i valori
regole adattandole alle
e tattici dei giochi e degli sport
sociali dello sport
capacità, esigenze, spazi e
praticati. Sport e : societa'tempi di cui si dispone..
disabilita'-informazione-tifo
5. Sicurezza, salute, benessere
5.Assumere comportamenti
5.Fare proprii stili di vita,
e prevenzione.
funzionali alla sicurezza ed
corrette abitudini alimentari e
alla salute in palestra, a casa,
comportamenti attivi nei
a scuola, all'aperto, in strada confronti della salute dinamica.
Primo soccorso e trattamento
dei traumi più comuni
Metodologie
Spiegazioni verbali, dimostrazioni pratiche ed esercitazioni, passando dal globale all’ analiticopercettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attività trasferibili a carattere tassonomico.
Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo
miglioramento nel conseguire un obiettivo definito. Prove pratiche, scritte ed orali. Utilizzo di
tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti.
Valutazione
La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche
e teoriche, sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioè:
- l'interesse e la partecipazione attiva alle lezioni (più riposi non giustificati da motivi di salute
nell'attività pratica abbassano la media)
- l’ impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza
- il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo.
Recupero e sostegno
Recuperi a breve termine, individualizzati, nelle ore di lezione, facendo ricorso,dove necessario, a
verifiche aggiuntive pratiche, scritte o orali.
PROGRAMMA SVOLTO
Contenuti e tempi
N.
MODULO
1
Test motori per il
controllo
delle qualità condizionali
e coordinative .
2
Attività a corpo libero
3
Piccoli e grandi attrezzi di
palestra
Gli anelli per gli studenti
Il nastro per le studentesse.
L'utilizzo degli elastici per
l'allenamento della forza e della
mobilità articolare.
Comunicazione non verbale e
prossemica.
Gennaio-Febbraio
4
Percorsi polivalenti. I
processi energetici
Percorso polivalente (esempio
test d'ingresso SUISM). I
processi energetici nell'attività
motoria. Sport e : societa'disabilita'-informazione-tifo
Simulazioni 3^prova d'esame
Marzo
5
Atletica leggera. Giochi
sportivi di squadra
UNITA’DIDATTICHE
Test di Ruffier. Test sulla forza
braccia con piegamenti a terra.
Sargent-test. Test sulla mobilità
del rachide e forza addominali
da supini. Test di coordinazione
con la palla (a scelta
pallavolo,calcio,basket)
SCANSIONE
TEMPORALE
Settembre-Ottobre
Lavori di gruppo con
Novembre-Dicembre
progettazione e presentazione di
un riscaldamento alla classe.
.Esempi di allenamenti in
circuit-training,intervaltraining,power-trining.le
posizioni di controllo
dell'eutonia.I principi dell'
allenamento sportivo.
La tecnica del lancio del disco. Aprile
Studio del regolamento dell'Hitball e gioco di squadra.
Simulazioni di 3^prova d'esame
6
Orienteering
Tecniche di orientamento
Maggio
Strumenti e sussidi / Materiali didattici
libro di testo, appunti, fotocopie, lavagna, sussidi audiovisivi, palestra e palestrina con tutte le attrezzature
presenti.
Tipi e numero di prove
Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali
(scelta multipla, vero/falso) - quesiti a risposta aperta - relazioni giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive
numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre
numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritte/orali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME
tipologia mista
:
Scienze Motorie e Sportive
Studente
1) Nel gioco dell’
classe
data
hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica?
2) Spiega che cosa si intende per "Indice di Recupero Immediato" e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attività in regime di “ stady-state” ?
1. la quantità di ossigeno assunto è maggiore della quantità di ossigeno consumato
2. la quantità di ossigeno assunto è minore della quantità di ossigeno consumato
3. la quantità di ossigeno assunto è uguale alla quantità di ossigeno consumato
4. è un’ attività che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocità sulla distanza di 80 mt l’
1. processi anaerobici alattacidi
2. processi anaerobici lattacidi
3. processi aerobici
4. tutti i processi precedenti in uguale misura
energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con
5) Le azioni possono essere coordinate in modo :
1. automatico, volontario e istintivo
2. riflesso e automatico
3. riflesso, automatico e volontario
4. istintivo, riflesso, automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se :
1. l’ atleta effettua il lancio senza traslocazione
2. il disco viene impugnato saldamente dall’ atleta durante il lancio
3. il disco cade al di fuori di un settore di 45°
4. l’ atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE
MATERIA:
Informatica
Prof.:
Capuana Gregorio.
Classe e indirizzo: 5 A Lico scientifico tecnologico
Anno scolastico:
2014/2015
Profilo della classe:
Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poiché hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico, non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per l’
vari
assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei
anni.
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre, cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dell’
rete.
architettura
di
Per quanto riguarda l’
area informatica-scientifico-tecnologica, gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti, con delle eccellenze, solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale.
La classe, durante questo anno scolastico, non è stata seguita assiduamente dal docente di
informatica perché per motivi di malattia è stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo).
Gli
all’
studenti
si
apprendimento
sono
sempre
dimostrati
volenterosi
dimostrando interesse.
1. OBIETTIVI DISCIPLINARI:
Conoscenze:
Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di:
1. Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati.
2. Utilizzo del linguaggio C / C++.
3. Concetti di array monodimensionali e bidimensionali.
4. Algoritmi di ordinamento, risoluzione di algoritmi matematici.
e
disponi bili
5. Progettazione concettuale: modello E-R.
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe.
Competenze:
1. Programmare in C/ C++ un algoritmo.
2. Classificare le tipologie e topologie di reti di computer.
3. Conoscenza dei protocolli.
4. Comprendere le necessita dei database.
5. Conoscere i vantaggi di un DBMS.
6. Individuare le entità e le relazioni tra le entità all’interno di una situazione complessa.
7. Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati.
8. Conoscere il concetto di dipendenza funzionale.
9. Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione.
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe.
Capacità:
L’ allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e
razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++). Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dell’
l’
1.
2.
3.
4.
5.
architettura di rete. Inoltre, deve sapere i principi fondamentali su cui si basa
analisi e la progettazione di un database.
Esprimere un algoritmo in linguaggio C++.
Individuare le tipologie di reti.
Individuare le parti di un protocollo.
Individuare le tecnologie di trasmissione.
Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R.
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo
Argomento
MODULO 1
LINGUAGGIO C/C++
Unità didattica
1.
2.
3.
4.
5.
Tipico ambiente di sviluppo c/
c++
Variabili e tipi di dato
Variabili locali e globali
Passaggio di parametri per
riferimento e per valore.
Generazione numeri casuali,
lancio di un dado (rand, srand,
time(0) )
PERIODO
OTT.-GEN
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
MODULO 2
ARCHITETTURA DI
RETE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Ricorsione (fattoriale,
simulazione gioco
d’ azzardo “ craps” ).
Tipi di dati strutturati array
monodimensionali,
Matrici (array multidimensionali)
Stack Di Funzione
Puntatori in C: dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori,
operazione di deriferimento
e di puntatore, operatori sui
puntatori.
Le espressioni con i puntatori e
l’ aritmetica dei puntatori.
Relazione tra puntatori e vettori.
Riferimenti come alias all'interno
delle funzioni.Riferimenti
pendenti.
Algoritmi di ordinamento ( bubble
sort, insert sort, selection sort).
CLASSIFICAZIONE RETI
PER ESTENSIONI:LANMAN-WAN-GAN
TOPOLOGIA DI RETE:
STELLA, ANELLO, A BUS,
AD ALBERO, MAGLIATE
NON COMPLETAMENTE
CONNESSE,
COMPLETAMENTE
CONNESSE.
TECNOLOGIA DI
TRASMISSIONE: POINT-TO
POINT, MULTIPOINT
MODELLI CLIENT/SERVER
E PEER TI PEER
TRASFERIMENTO DATI:
LINEA SIMPLEX, LINEA
HALF DUPLEX, LINEA
FULL-DUPLEX
CLASSIFICAZIONE DELLE
RETI PER TECNICA DI
COMMUTAZIONE
COMMUTAZIONE A
PACCHETTO: HEADER ,
PAYLOAD
COMMUTAZIONE A
CIRCUITO
BROADCASTING/
MULTICASTING.
PROTOCOLLO ISO/OSI:
LIVELLI, PROBLEMI TIPICI
DEI LIVELLI, ELEMENTI
FISICI CHE COMPONGONO
GLI STRATI.
MODELLO TCP/IP:
LIVELLI, PROBLEMI TIPICI
DEI LIVELLI, ELEMENTI
FISICI CHE COMPONGONO
GLI STRATI.
IEEE 802.3 : ETHERNET
INDIRIZZI
IP,PROTOCOLLO IP.
DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE,
MASCHERA DI RETE.
15. INDIRIZZI IP: CLASSE A,
B,C, D,E.
MODULO 3
PROGETTAZIONE
CONCETTUALE :
MODELLO E-R
1.
INTRODUZIONE AI
DATABASE
2. NECESSITA’ DEI
DATABASE
3. MODELLAZIONE DEI DATI
4. MODELLO ENTITA’ RELAZIONE (entità forte e
debole, istanza, attributi,
dominio di un attributo,
identificatori e descrittori,
relazione, grado, cardinalità)
5. CHIAVI E ATTRIBUTI
(chiave primaria, proprietà
degli attributi, chiavi
alternative, chiavi composte,
chiavi artificiali, chiavi
esterne.
6. RELAZIONE TRA GLI
ATTRIBUTI E LE ENTITA’
(attributi che descrivono
relazioni, domini per le
chiavi).
7. PROGETTO DI UN
DATABASE (oggetti di un
database, nominare gli oggetti,
definizione degli oggetti,
individuare le entità, definire
gli attributi.
8. DOCUMENTAZINE DEL
PROGETTO (matrici tra entità
e attributi, matrice entitàentità. Matrice entitàattributo).
9. INDIVIDUARE LE
RELAZIONI (relazioni 1-1,
N-N, relazione ricorsiva).
10. AFFINARE LO SCHEMA
(entità che partecipano alle
relazioni, unificare le relazioni
uno a uno, semplificare le
relazioni molti a molti,
relazioni complesse, relazioni
ridondanti, esempi di
MAR-15
MAGGIO
applicaizoni).
11. I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei
dati e terminologia, funzioni
fondamentali dei database
relazionali, regole per derivare
le tabelle, proprietà delle
tabelle relazionali, chiave
primaria e chiave esterna)
12. LE REGOLE DI
INTEGRITA’ (integrità
referenziale, integrità
dell’ entità, regole di
inserzione, regole di
cancellazione,regole di
modifica.
MODULO
MODULO 4
ARGOMENTO
LABORATORIO:
PROGRAMMAZIONE IN
C
UNITA’ DIDATTICA
1. Vettori monodimensionali
PERIODO
SETTEMBREGIUGNO
2. Vettori bidimensionali
3. Calcolo determinante di una
matrice quadrata 2X2.
4. Struct esterne e annidate.
5. Algoritmi di ordinamento:
Insertion sort.
Bubble sort
Selection sort
6. Rappresentazione di un
numero reale e immaginario
utilizzando una struct e
calcolo del modulo del
numero complesso.
MODULO 5
LABORATORIO:
PROGRAMMAZIONE IN
C++
1. Array bidimensionali.
2. Risoluzione sistemi lineari del
2° ordine con Cramer in C++ .
3. Simulazione lancio di un dado:
rand, srand,time.
4. Fattoriale
5. Simulazione di un gioco
d’azzardo (CRAPS).
SETTEMBREGIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO:
Lezioni svolte durante l’anno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale
(word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui
argomenti, presentati dettagliatamente in questo documento, sono stati presi dai seguenti
volumi:
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP. 1 – CAP. 4- CAP. 5- APPENDICE:
PROGRAMMI APPLICATIVI)
Autori: Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE :ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++, VOLUME 2 (UNITA’ 6 CAP. 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 - 8) e
VOL. 3 (UNITA’ 1), per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate.AUTORI: CAMAGNI- NIKOLASSY
CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE
LEZIONI:
ARGOMENTO: Architettura di rete:
Livelli applicativi del modello TCP/IP: Http, Https, FTP, SMTP, SSH.
ARGOMENTO: LINGUAGGIO C/ C++
-Union in c
ARGOMENTO: PROGETTAZIONE DI UN DATABASE:
NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE:
-NORMALIZZAZIONE
- SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE
- PRIMA FORMA NORMALE
- RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE
-RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3. METODOLOGIE
Si è privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria, mentre nell'attività di laboratorio si è
largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati. Si è utilizzato per ogni
lezione teorica la LIM, con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente.
Non si sono rese necessarie vere e proprie attività di recupero, in quanto le carenze di alcuni allievi
erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte. La simulazione di terza prova d’ esame è stata svolta
su 6 domande, 4 a risposta chiusa (con opzioni : a,b,c,d,) e 2 a risposta aperta.
SIMULAZIONE 3 PROVA:
I.I.S. ENZO FERRARI- SUSA
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA ALUNNO:
DATA:
1. Cosa si intende per chiave primaria:
a)
b)
c)
d)
CLASSE V
Rafforza l’integrità referenziale completando l’associazione tra 2 entità.
È formata da un attributo privo di significato.
È un attributo che completa una relazione attraverso l’identificazione dell’entità padre
Identifica univocamente le istanze dell’entità.
2. Cosa si intende per integrità referenziale:
a) Nessun valore deve essere univoco.
b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi.
c) Identifica univocamente le istanze dell’entità.
d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata.
3. Un protocollo connectionless:
a)
Suddivide il flusso di dati in entità (frame, pacchetti) che vengono instradate singolarmente in
modo indipendente l’una dall’altra, senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatario/i
(ESEMPI: ETERNET e UDP)
b) È utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei
pacchetti e non è tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto.
c) È un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es. : commutazio ne di
circuito).
d) È un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica “end to end” tra gli
agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato.
4. Per realizzare il modello OSI dell’ISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici:
a) Scheda di rete , hub (PHYSICAL LAYER), switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY (
NETWORK LAYER).
b) Non è necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano, soltanto, nel livello fisico.
c) E’ necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano, soltanto, nel livello fisico.
d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nell’APPLICATION LAYER e negli strati più bassi non si hanno
dispositivi fisici.
5. Scrivere in linguaggio ANSI C solo l’algoritmo di ordinamento del Bubble Sort.
……………………
…………………..
…………………..
…………………..
…………………..
……………………
……………………
……………………
……………………
……………………
6. Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus, vantaggi/svantaggi e quali protocolli è
possibile usare nelle due topologie di rete.
…………………….
……………………
…………………..
…………………..
……………………
…………………..
…………………..
…………………….
…………………….
…………………….
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA
CLASSE V^ LICEO
ALUNNO:
Quesi
ti
1
2
3
VALUTAZIONE
RISPOSTA
CORRETTA
1,5
RISPOSTA
CORRETTA
1,5
RISPOSTA
CORRETTA
1,5
RISPOSTA SBAGLIATA
0
RISPOSTA SBAGLIATA
0
RISPOSTA SBAGLIATA
0
VOTO
4
RISPOSTA
CORRETTA
1,5
5
Algoritm Algoritmo
o
presente in
presente
C
in C
parzialme
corretto nte corretto
RISPOSTA SBAGLIATA
0
Algoritmo presente in
C ma strutturalmente
non corretto
Risposta mancante
0
4,5
6
Risposta
ampiamente
discussa
4,5
3
Risposta
parzialmente
discussa
3
1
Risposta
presente ma
inadeguata
1,5
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
/15
MATERIALI DIDATTICI
LIBRO DI RIFERIMENTO:
Lezioni svolte durante l’anno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale
(word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui
argomenti, presentati dettagliatamente in questo documento, sono stati presi dai seguenti
volumi:
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP. 1 – CAP. 4- CAP. 5- APPENDICE:
PROGRAMMI APPLICATIVI)
Autori: Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE :ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++, VOL. 2 (UNITA’ 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL. 3 (UNITA’ 1),
per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate.AUTORI: CAMAGNI- NIKOLASSY
CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nell'intero anno scolastico: 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15
maggio a fine anno scolastico). Il docente per motivi di salute è stato assente nel mese di ottobre
(frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba
sinistra), pertanto il livello di apprendimento è stato verificato in modo adeguato alle ore svolte.
Data: 15-05-2015
Firma del docente
Ing. Capuana Gregorio
Materia: RELIGIONE
Docente: TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati: SUSSIDI DELL’
OBIETTIVI
Conoscenze :
INSEGNANTE E SITI WEB
Competenze:
- Capacità
DIDATTICI E
DISCIPLINARI
1 La comprensione
Iniziare gli
allievi, a
conoscere i
primi concetti
fondamentali
della
religione, in
particolare la
religione
cattolica, in
relazione alla
loro vita, al
senso della
loro vita e in
relazione
all’ incontro
interdisciplin
are e
interreligioso
con culture e
religioni
diverse;
conoscenze
dei valori
morali ed
etici della
religione e
confronto con
altri tipi di
valori di
colture e di
religioni
diversi in
base alle
questioni
etiche
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
Il contesto di vita: si
intendono i fenomeni e i
documenti religiosi cioè le
situazioni di vita che hanno a
che fare con la dimensione
religiosa.
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni,
2 -Il saper utilizzare
strategie, categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico,
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose,
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
Le competenze funzionali:
l’ applicazione delle
conoscenze e abilità religiose
a contesti concreti anche di
vita quotidiana.
LA CAPACITÀ
DELLA PERSONA
DI
IDENTIFICARE,
COMPRENDERE,
INTERPRETARE,
ESPRIMERE E
VALUTARE
I FENOMENI E I
DOCUMENTI
RELIGIOSI,
COGLIENDONE I
POSTULATI E
CONTENUTI
FONDAMENTALI,
IL METODO, I
MODELLI E GLI
SCHEMI
LINGUISTICI
PER POTER
ESPRIMERE LA
PROPRIA E
ALTRUI
ESPERIENZA DEL
MONDO
TRASCENDENTE,
E SAPER
RISPONDERE
ALLE
PROBLEMATICHE
RELIGIOSE DEL
PROPRIO
CONTESTO DI
VITA
SVOLGENDO UN
RUOLO ATTIVO
NELLA SOCIETÀ
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2
Le competenze
funzionali: l’ applicazione delle
conoscenze e abilità religiose a
contesti concreti anche di vita
quotidiana;……………………...
……………………..
PERCORSO FORMATIVO
Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
-
Questioni di Bioetica
etica sociale
Ragione e fede al confronto
Psicanalisi e religione
I maestri del dubbio
Ecologia e morale cristiana
Lineamenti di dottrina sociale
Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo
Il Buddismo
Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
-
La personalità: virtù umane e virtù cristiane e vizi capitali
Questioni di etica sessuale: la sessualità e l'amore e i problemi giovanili
L'impegno sociale, civile, e politico.
La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale
Educazione alla responsabilità
Temi di filosofia cristiana: il problema di Dio nei filosofi, filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE; PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film
con schede preparate dall’insegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno
no
Strumenti e sussidi / Materiali didattici
Schede tematiche, testi di religione, film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO
PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE. IN MOLTI SI È
RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE. LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA
1.
caratteristiche cognitive (livello di autonomia, metodo di studio e ritmo di
apprendimento)
buona
2.
rispetto delle norme di comportamento buona
3.
atteggiamento verso la materia buona
4.
impegno nelle attività didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte