5^Liceo Scientifico 19_5
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DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op. Scienze Applicate ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Presentazione del corso di studi: Il Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate si inserisce nel novero dei percorsi liceali della nuova Riforma. L’ impianto curricolare persegue un profilo culturale alto: i valori che lo ispirano sono quelli della civiltà occidentale nelle sue differenti componenti scientifica, umanistica,storicofilosofica.L’ anima formativa del percorso si struttura attorno ad un asse culturale preciso, quello scientifico. Il metodo scientifico, specie in quanto affiancato all’ attività laboratoriale, offre risorse conoscitive profonde, particolarmente adatte ad alimentare razionalità critica e culturale, in un orizzonte contemporaneo spesso vulnerato dalla semplificazione e dalla banalizzazione della conoscenza. Anche le discipline dell’ area umanistica e filosofica, attraverso le loro categorie di pensiero, contribuiscono alla costruzione rigorosa dei linguaggi dell’ universo della parola scritta, parlata e pensata. La durata quinquennale del corso di lingua inglese offre al liceale gli strumenti necessari al dialogo con il mondo. Ob iettivi gen erali d ell ’ind irizzo d i stu d i: L'opzione Scienze Applicate conserva i punti forza del Liceo Scientifico Tecnologico già presente al “ FERRARI” e garantisce: una solida preparazione culturale in campo letterario, storico e filosofico (Lingua e letteratura italiana, Storia, Geografia, Filosofia); un approfondito studio della lingua straniera (Inglese); una preparazione scientifica completa e aperta alle nuove tecnologie (Matematica, Fisica, Scienze della Terra, Biologia, Chimica, Informatica, Disegno e storia dell'arte); un'attività sperimentale costante, che si avvale del patrimonio di laboratori e di “ didattica laboratoriale” presenti nell'Istituto; un percorso che persegue un profilo di competenza adatto alla prosecuzionedegli studi all’ Universit à. Obiettivi specifici della classe (conoscenze, competenze, capacità da acquisire alla fine dell'anno scolastico). Si possono sintetizzare nei seguenti punti: 1. raggiungimento di un bagaglio culturale che presenti un livello sufficiente nei vari saperi e non sia inficiato da gravi lacune su specifiche aree tematiche 2. capacità di esprimere correttamente i contenuti acquisiti relativamente alle singole discipline 3. sufficiente capacità nell'individuazione delle connessioni logiche tra i contenuti delle varie discipline 4. acquisizione di un metodo di studio efficace tale da permettere una programmazione autonoma e una autovalutazione delle abilità raggiunte 5. capacità di affrontare con esiti sufficienti tipologie di prove diversificate Per ulteriori valutazioni si rinvia al profilo specifico delle singole discipline. Obiettivi trasversali della classe Sia per l'area linguistico-storico-letteraria che per l'area professionale sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali: Comportamentali: -rispettare le regole -lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi: -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina, gli approfondimenti e le simulazioni delle prove d’esame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie. Simulazione prove effettuate il: -Italiano: 13/04, 06/05. -Matematica:25/02, 22/04, 19/05. -Terza prova: 17/04, 06/05. Metodologie didattiche (lezioni frontali, esercitazioni ecc..) Le metodologie didattiche sono state studiate nell'ottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro più facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che sarà loro richiesta sul posto di lavoro. Ciò è avvenuto attraverso: 1. lezioni frontali 2. esercitazioni in classe e per casa 3. lezioni interattive 4. uso dei laboratori multimediali 5. ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM, INTERNET ecc.) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli più complessi. Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche, compiti scritti) 1. verifiche formative in itinere in classe e per casa 2. verifiche sommative in classe 3. interrogazioni orali 4. valutazione delle esperienze di laboratorio 5. valutazione dei progetti specifici attuati 6. rispetto dei tempi di consegna. Negli specifici piani di lavoro sono presenti, laddove necessari, gli ulteriori strumenti utilizzati. Attività integrative di recupero 1. Lezioni di recupero 2. Sostegno e integrazione in itinere 3. Processi individualizzati di recupero PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilità acquisite: -prima fascia (livello alto): formato da alunni con una buona preparazione di base, in grado di comprendere le varie materie senza difficoltà, di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti, usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso. - seconda fascia (livello medio): formato da un gruppo eterogeneo di allievi, alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base più che buona, ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline, unita talvolta a un’ applicazione inferiore alle reali capacità; altri raggiungono livelli accettabili, dimostrando talune incertezze nell’ elaborazione e nell’ esposizione dei contenuti. In generale gli studenti si sono distinti per un ' applicazione e un’ attenzione costanti nei confronti dello studio, e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline. Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o più che buoni, anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltà. La frequenza alle lezioni è stata costante; la partecipazione alle attività didattiche è stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti. Consigli di classe - 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015 Quadro orario della classe: Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate Materia:LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Giuliana GIAI Testo adottato: “ Il canone letterario” , Hermann Grosser, ed. Principato, 2011. Obiettivi della disciplina: 1. individuare, attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere più rappresentative, le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2. saper individuare, attraverso l'analisi dei testi, le tematiche fondamentali, le caratteristiche stilistiche, la poetica dei vari autori 3. saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dell'epoca in cui si collocano i vari autori 4. sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta, prosasticamente ricca ed efficace, elaborando anche giudizi critici personali 5. saper affrontare, come lettori autonomi, testi di vario tipo, decodificandoli a seconda dei generi e registri linguistici. Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti è stato normalmente quello della lezione frontale, integrato con interventi e domande di verifica rapida. È stato privilegiato l'approccio letterario diretto, basato sulla lettura e l'analisi dei più significativi brani, poetici e in prosa. L'analisi del testo letterario è stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti, sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche, lessicali, strutturali che ne emergono. Strumenti e modalità utilizzati Testi in adozione, fotocopie fornite dall’ insegnante, Internet, linee del tempo, carte geografiche. Programma svolto 1.L'età del Realismo · Il quadro storico-culturale di riferimento; il Positivismo. · I simbolisti francesi Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Arthur Rimbaud e le “ esistenze maledette” . Stephane Mallarmé. Letture: da Les fleurs du mal e altre raccolte · Il Naturalismo francese G. Flaubert e l'"impassibilità" dell'autore, la novità del romanzo Madame Bovary Letture: da Madame Bovary · La Scapigliatura milanese: caratteri generali, vita di Bohème (cenni su Arrighi, Boito, Tarchetti), letture relative · Giosuè Carducci · La vita · L'evoluzione ideologica e letteraria · Le raccolte poetiche, con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare · Il Verismo e i problemi del Meridione d’ Italia · Giovanni Verga · Formazione ed esperienze culturali · I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti · La tecnica narrativa di Verga Letture: da I Malavoglia e da Vita dei campi 2. Dal realismo al simbolismo · · · · Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento L'origine del termine "Decadentismo" Estetismo e Decadentismo · · · · · · Gabriele D'Annunzio Una vita "inimitabile" Un'eclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario L'estetismo e l'identificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo · Giovanni Pascoli · La vita · La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico · Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) · I temi della poesia pascoliana · Lo stile e le tecniche espressive Letture: da Myricae e da Canti di Castelvecchio: 3. Il primo Novecento · I poeti crepuscolari. · G. Gozzano Letture: La signorina Felicita · Il futurismo e l’ avanguardia italiana. F. T. Marinetti e le “ parole in libertà” Da La città carnale: All’automobile da corsa Da Zang Tumb Tumb: Bombardamento · Luigi Pirandello · La vita e le opere · La visione del mondo e la poetica. Relativismo e umorismo. Letture: Da Il fu Mattia Pascal: “Io sono il fu Mattia Pascal” · · · · Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dell'inetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture) 4. Il rinnovamento del romanzo C.Pavese, E.Vittorini, B.Fenoglio, P.Levi, I.Calvino (cenni) Elenco letture: Da Se questo è un uomo (P. Levi): Da La luna e i falò (C. Pavese) e da Lavorare stanca 5. Il ‘900: p oesia p u ra, p oesia d if f icile · Umberto Saba. · La vita, la formazione, la poetica · Il Canzoniere. ·Giuseppe Ungaretti. · La vita, la formazione, la poetica · L’Allegria ·Eugenio Montale. · La vita, le opere, le varie fasi della produzione poetica · Ossi di seppia Elenco letture: U. SABA Dal Canzoniere: Città vecchia La capra A mia moglie Mio padre è stato per me l’”assassino” Inverno G. UNGARETTI Dall’ Allegria: Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate più (alcune poesie in morte del figlio) E. MONTALE Da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, milioni di scale Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri Cenni su Carlo Emilio Gadda, Leonardo Sciascia, Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico. Criteri e griglia di valutazione Italiano INDICATORI 1.ADEGUATEZZA 2.ORGANIZZAZIONE DEL TESTO 3.CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO 4.RIELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI (IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI ) 5.CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto 1 2 3 Aderenza alla consegna; rispetto dei vincoli formali richiesti nella prova Pertinenza all’ argomento proposto Efficacia complessiva del testo Tipologia A e B: Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta ( tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale,ecc.) Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni. Ampiezza della trattazione Padronanza dell’ argomento Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto. Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi; capacità di argomentazione Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di argomentazione. Per tutte le tipologie: pertinenza, compiutezza e originalità delle informazioni, delle idee e delle interpretazioni. Correttezza ortografica Coesione testuale Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc TOTALE ……………/15 Susa, Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome..................................................................................................... Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova d'esame) 6 maggio 2015 1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da: a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo 2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da: a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert 3)Gabriele D’Annunzio compì l’impresa di Fiume nel: a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22 4) Le “epifanie” sono caratteristiche dell’opera di:: a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi 5) Le caratteristiche principali dell’opera di L. Pirandello, con particolare riferimento a “Il fu Mattia Pascal”. 6) L’età delle avanguardie (sintesi). (le ultime due domande devono essere svolte in non più di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro! MATERIA: STORIA Docente: Giuliana Giai Libro di testo adottato: Giardina-Sabbatucci-Vidotto “Storia” vol. 3 dal 1900 a oggi ed. 2011 Obiettivi didattici e disciplinari generali 1. conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2. essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale, economico, sociale, culturale 3. saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti, distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi. Programma svolto: A L’ ITALIA UMBERTINA 1.L’ arretratezza dell’ Italia umbertina 2. Le riforme del governo Depretis 3. Mafia e clientela in Sicilia 4. La crisi agraria e il protezionismo 5.Il governo di Crispi 6.Il fallimento coloniale di Crispi 7. I fatti di Milano a fine secolo B L'ITALIA NELL’ ETA’ GIOLITTIANA 1. Un liberale al governo 2. Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3. Le riforme sociali 4. Il decollo industriale 5. Legislazione sociale, opere pubbliche, riforme 6. La guerra di Libia 7. Socialisti e cattolici nell'età giolittiana 8 . I problemi del Mezzogiorno nell'età giolittiana C VENTI DI GUERRA 1.La Belle Epoque 2. Il Movimento Operaio 3.La questione femminile 4.L’ Europa vicina al collasso D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1. La crisi degli equilibri e la questione della “ responsabilità” del conflitto 2. L’ attentato di Sarajevo 3. Le ideologie della guerra 4. 1914: dalla guerra di movimento a quella di logoramento; il fronte orientale. 5. L’ Italia: neutralisti e interventisti; dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa; l’ intervento. 6. 1915 e 1916: la superiorità degli imperi centrali; le conseguenze della guerra sul piano interno; nuove armi e mezzi; il pacifismo umanitario e l’ antimperialismo socialista. 7.1917: l’ ingresso degli Stati Uniti; la situazione interna italiana; la disfatta di Caporetto; le controffensive alleate dopo l’ uscita di scena della Russia; il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8. I 14 punti di Wilson 9. La Conferenza del 1919 e i trattati. 10. La Società delle Nazioni: obiettivi, finalità. E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1.L’ Italia della “ vittoria mutilata” : l’ impresa di Fiume 2. Piccola e media borghesia, grande borghesia, classe operaia e contadini 3. La nascita del Partito popolare 4. Il Partito socialista 5. Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6. La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7. Il governo Giolitti 8. L’ occupazione delle fabbriche, gli scioperi e le loro conseguenze 9. Lo squadrismo fascista 10. La nascita del Partito Comunista italiano H IL MONDO IN CRISI: Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti; l’ elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt; il New Deal. I IL FASCISMO IN ITALIA 1. Il governo debole 2. La marcia su Roma 3. Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4. Il consolidamento del fascismo 5. Il delitto Matteotti; la secessione dell’ Aventino; le leggi fascistissime; la scelta liberista del regime; l’ inquadramento della gioventù e il controllo della stampa; la legge elettorale del ’ 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929; i Patti Lateranensi; l’ autarchia; la politica demografica del regime. 6. Gli oppositori del fascismo: concentrazione antifascista; movimento Giustizia e libertà, Partito comunista; le opposizioni liberali e cattoliche L IL NAZISMO IN GERMANIA 1.La sostanziale fragilità della repubblica di Weimar 2. La crisi del ‘ 29 e la crescita del partito nazista 3. Ideologia e struttura del Partito nazista 4. Hitler cancelliere 5. La formazione dello stato totale: l’ incendio del Reichstag; la nazificazione dell’ apparato burocratico; i rapporti col grande capitale; la notte dei lunghi coltelli; Hitler presidente del Reich. 6. Il regime totalitario: magistratura; Gestapo; l’ asservimento della cultura universitaria; il rogo dei libri e l’ arte degenerata; Goebbles; dalle leggi di Norimberga all’ Olocausto 7. L’ economia durante il nazismo M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1. La sconfitta della Polonia 2. L’ attacco alla Francia e l’ ingresso in guerra dell’ Italia 3. La caduta della Francia e il Governo Pétain; l’ appello di De Gaulle alla resistenza 4. L’ Attacco giapponese a Pearl Harbor 5.L’ attacco tedesco all’ Unione Sovietica; la partecipazione italiana all’ impresa di Russia; resistenza e riscossa dei sovietici; la battaglia di Stalingrado 6. Le sconfitte dell’ Asse in Africa 7. Il crollo militare dell’ Italia e la caduta del fascismo 8. La resistenza italiana e la repubblica di Salò; la resistenza nell’ Italia del Nord; 25-26 Aprile: l’ insurrezione 9. La sconfitta della Germania e del Giappone 10. Il collaborazionismo e la resistenza in Europa; l’ attentato a Hitler 11. Le conferenze di pace N L’ OLOCAUSTO 1.I caratteri del dominio nazista in Europa 2.Lo sfruttamento delle risorse umane 3.Il terrore e i lager O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1.Il primo governo de Gasperi 2.Le elezioni della Costituente e il referendum 3.La Costituzione repubblicana 4.Le elezioni del 1948 P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dell’ età bipolare: 1. fase della “ guerra fredda” 2. fase della coesistenza pacifica 3. fase della distensione 4. fase della “ seconda guerra fredda” 5. fase della nuova distensione 6. “ Anni di piombo” e società italiana (in collaborazione con AIVITER, progetto seguito nel corso dell’ anno scolastico, con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio). Criteri di valutazione, livello di sufficienza, scala numerica adottata Conoscenza Competenze Livelli Decimali Assenza di comprensione. Anche se guidato, non riesce ad utilizzare 2-3 Nessuna le conoscenze suggerite. Non sa parafrasare, analizzare o contestualizzare neppure un testo o un dato semplice. Numerosi e, talvolta, gravi gli errori commessi nell’ 4-5 Lacunosa e superficiale di compiti semplici e nell’ uso delle esecuzione conoscenze. Compie induzioni e deduzioni, ma parziali e imprecise. Produce analisi incoerenti manifestando difficoltà nel selezionare e ordinare i dati. Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in 6 Manualistica, essenziale modo semplice le competenze disciplinari. Argomenta con coerenza, ma non in modo approfondito. Compie analisi non complesse utilizzando un patrimonio concettuale adeguato. Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti 7-8 Completa complessi, pur permanendo alcune imprecisioni nella loro realizzazione. Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi complete e approfondite. Pur con qualche incertezza sa formulare valutazioni autonome. Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza 9-10 Organica e approfondita conoscenze esatte e rielaborate con originalità. Organizza, utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso, in modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite. Susa, Simulazione Prova di storia Nome e cognome..................................................................................................... Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova d'esame) 17 aprile 2015 1) Il “biennio rosso” fu: a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creò il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa 2) Nel corso della I guerra mondiale, nel 1917 accadde che: a- L'Italia subì la sconfitta di Caporetto b- L'Italia riportò una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A. Diaz d- L'Italia firmò la resa alla Francia e all'Inghilterra 3) A. Hitler organizzò il “complotto di Monaco” nel: a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921 4) I fatti di Palazzo d'Accursio del 1920 consistono in: a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante l'insediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante l'insediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma 5) I totalitarismi in Europa e il “totalitarismo imperfetto” in Italia. 6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non più di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro! DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op. Scienze Applicate MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Daniela MARTINA La classe non ha mostrato perlopiù particolare inclinazione nei confronti della materia ma si è applicata con discreta serietà anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti. Si è pertanto cercato di privilegiare l’aspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria. Il comportamento è stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre è stato costante l’impegno e lo studio. È ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi. Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 % ha riportato risultati sufficienti, prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero. Una terza simulazione sarà effettuata il giorno 19 maggio e sarà corretta seguendo sempre la griglia del Ministero. Durante le simulazioni è stato permesso l’uso di un formulario con le derivate e integrali principali, formulario che viene allegato al documento. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2. Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica, sapendo scegliere strategie di approccio 3. Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4. Trattare con competenza problemi di carattere tecnico, in modo particolare quelli relativi all'indirizzo di studi. METODI DI INSEGNAMENTO 1. 2. Lezione frontale seguita per lo più da esercizi applicativi Esercitazioni in classe STRUMENTI DI LAVORO 1. 2. 3. 4. Libri di testo Fotocopie e formulari Appunti LIM VERIFICHE - VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative, 3 simulazioni di seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25/02/2015 e 25/02/2015 e una terza che sarà effettuata in data 19/05/2015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17/04/2015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla. Ai fini di una valutazione globale si è tenuto conto di 1. Metodo di studio 2. 3. 4. 5. 6. Partecipazione all'attività didattica Impegno e applicazione Conoscenze acquisite Abilità raggiunte Comprensione Libro di testo Bergamini Trifone Barozzi – MATEMATICA BLU 2.0 - volume 5 - ZANICHELLI PROGRAMMA 1. Continuità e discontinuità di una funzione Contenuti Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità di una funzione. Cuspidi, punti angolosi e punti a tangenza verticale. Asintoti del diagramma di una funzione. Obiettivi Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva. Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti. Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione. Riconoscere i punti di discontinuità. Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana, come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione. 2. Derivate delle funzioni in una variabile. Applicazione del calcolo differenziale Contenuti Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica. Concetto funzione derivata di una funzione. Derivate di alcune funzioni elementari. Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuità e derivabilità. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange o del valor medio. Teoremi di De L’Hospital. Punti stazionari, punti a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi. Minimi e massimi relativi. Minimi e massimi assoluti. Concavità e flessi. Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi. Obiettivi Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva. Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale. Saper applicare la regola di De L’Hospital. Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici. Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi, massimi, flessi. Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico, analitico. Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici. 3. Calcolo integrale e applicazioni. Equazioni differenziali. Contenuti La primitiva di una funzione. Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito. Integrale indefinito e sue proprietà. Integrali indefiniti immediati. Metodi di integrazione indefinita: integrazione per sostituzione e integrazione per parti. Integrazione indefinita delle funzioni fratte. L’integrale definito. Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione. Proprietà di integrazione definita. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli – Barrow. Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dell’integrale definito. Calcolo dell’area di una superficie piana limitata da una o più curve. Calcolo del volume di un solido di rotazione. Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana. Area di una superficie di rotazione. Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili. Problema di Cauchy. Obiettivi Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito. Acquisire il concetto di primitiva di una funzione. Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita. Saper calcolare l’area di una superficie piana, il volume di un solido di rotazione, la lunghezza di un arco di una curva piana. 4. Analisi numerica. Risoluzione approssimata di equazioni: metodo di bisezione. Integrazione numerica: metodo dei trapezi. Obiettivi Saper risolvere un’equazione utilizzando i metodi numerici. Utilizzare metodi numerici per l’integrazione definita di una funzione Susa, 11 maggio 2015 L’insegnante Daniela Martina I rappresentanti: PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 2014/2015 MATERIA DI INSEGNAMENTO: INGLESE DOCENTE: D’AVINO GIUSEPPE CLASSE: 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate TESTO IN USO: M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Performer Culture & Literature 2 and 3, Ed. Zanichelli CONTENUTI Dal testo “ Performer Culture & Literature 2” MODULO 10 Coming of Age History 10.2 The first half of Victoria’ s reign p. 284, 285 10.2 Milestones: 1851, the Great Exhibition p. 285 Society 10.5 Life in Victorian town p. 290 10.5 Coketown, C. Dickens, Hard Times (1854) p. 291, 292, 293 10.7 The Victorian Compromise p. 299 Literature 10.8 The Victorian novel p. 300 10.8 Literary language: The Victorian novel p. 300 10.9 Charles Dickens and the children p. 301 10.9 Oliver Twist (1837-39) p. 302 10.9 Oliver Twist (1837-39), The story p. 302 10.9 Oliver wants some more, C. Dickens, Oliver Twist (1837-39) p. 303, 304 10.13 Dickens and a critique of education p. 308 10.13 The definition of a horse, C. Dickens, Hard Times (1854) p. 309, 310, 311 MODULO 11 A Two-Faced Reality History 11.1 The British Empire p. 324, 325 11.1 Milestones: 1877, Queen Victoria becomes Empress of India p. 325 Society 11.2 The Mission of the colonizer p. 326 11.2 The White Man’s Burden, Rudyard Kipling (1899) p. 326 Mapping History 11.3 British imperial trading routes p. 329 Science and Philosophy 11.4 Charles Darwin and evolution p. 330 11.4 Milestones: 1871, Darwin’ s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p. 330 Literature 11.5 Thomas Hardy and insensible chance p. 333 11.5 Jude the Obscure (1895), The story p. 334 11.5 Jude’ s obscurity p. 334 11.6 Robert Louis Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature p. 338 11.6 “ The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” (1886), The story p. 338 The Arts 11.8 New aesthetic theories p. 347 11.8 The Pre-Raphaelite Brotherhood p. 347 Literature 11.9 Aestheticism: Walter Pater and the Aesthetic Movement p. 349 11.9 Literary language: Aestheticism p. 349 11.10 Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy p. 351 11.10 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p. 352 11.10 The Picture of Dorian Gray (1891), The story p. 352 Dal testo “ Performer Culture & Literature 3” MODULO 13 The Drums of War History 13.1 The Edwardian age p. 404, 405 13.3 World War I p. 408 13.3 Milestones: 11th November 1918, the day the guns fell silent p. 409 Literature 13.5 Modern poetry: tradition and experimentation p. 415 13.6 The War Poets: Different attitudes to war, Rupert Brooke, Wilfred Owen p. 416 13.6 The Soldier, R. Brooke p. 418 13.6 Dulce et Decorum est, W. Owen p. 419, 420 13.12 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p. 431, 432 13.12 The Waste Land (1922): The Structure p. 432 13.12 The Fire Sermon, T.S. Eliot, The Waste Land (1922), Section III p. 435, 436 MODULO 14 The Great Watershed Culture 14.1 A deep cultural crisis p. 440 Psychology 14.2 Freud and the psyche p. 441 Literature 14.5 The modern novel p. 448 14.5 Milestones: 1922, Ulysses p. 448 14.5 The stream of consciousness and the interior monologue p. 449 14.5 Literary language: The interior monologue p. 449 14.5 The funeral, J. Joyce, Ulysses (1922), Part III, Hades: Episodes 6 p. 449 14.9 James Joyce: a modernist writer p. 463, 464 14.9 Dubliners (1914) p. 464 14.9 Eveline, J. Joyce, Dubliners (1914) p. 465, 466, 467, 468 14.13 Virginia Woolf and “ moments of being” p. 474, 475 14.13 Mrs Dalloway (1925), The story p. 475 14.13 Clarissa and Septimus, V. Woolf, Mrs Dalloway (1925), p. 476, 477, 478 The Arts 14.12 The Bloomsbury Group p. 473 MODULO 16 A New World Order Society 16.1 Britain between the wars p. 514, 515 16.1 Insights: The British Commonwealth of Nations p. 515 Literature 16.2 Wystan Hugh Auden and the committed writers p. 516, 517 16.2 The literature of commitment p. 516 16.2 Literary language: Committed poetry p. 516 16.2 Another Time (1940) p. 517 16.2 Refugee Blues, W.H. Auden, Another Time (1940) p. 518, 519 16.7 The Dystopian Novel p. 531 16.8 George Orwell and political dystopia p. 532, 533 16.8 Nineteen Eighty-Four (1949), The story p. 533 16.12 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p. 543, 544 16.12 The theatre of the Absurd Beckett p. 543 16.12 Literary Language: The theatre of the Absurd p. 543 16.12 Waiting for Godot (1952), The story p. 544 16.12 Nothing to be done, S. Beckett, Waiting for Godot (1952) p. 545 History 16.3 World War II and after p. 520, 521 16.3 Insights: The United Nations Organization p. 522 STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario) x Libri di testo e dizionari x Fotocopie □ Computer e videoproiettore x Lavagna □ LIM □ Laboratorio informatico □ Laboratorio di fisica e scienze □ Sussidi audiovisivi □ Laboratorio di disegno □ ALTRO …………….. VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE - 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario) x Interrogazione individuale □ Conversazione con la classe □ Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla (cloze-test, scelta multipla, vero/falso) □ Temi e relazioni □ Esercizi applicativi di regole □ Lettura e analisi di cartine e immagini □ Analisi di manufatti e materiali □ Relazione di attività laboratoriale □ Realizzazione di grafici e disegni □ Giochi di ruolo □ Simulazione attività professionale □Lavoro di gruppo □ Prestazioni in gare sportive □ Esecuzione di esercizi ginnici □ ALTRO x test di comprensione …………………………………….. MODALITA’ DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario) Recupero individuale in itinere ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2014/2015 Ore annuali previste 99 Ore svolte al 15/05 74 Ore previste dal 16/05 all’ 11/06 10 Susa, / / ALUNNI DOCENTE SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE Name Class Date_ Answer the following questions using (8 – 10) lines for each question 1) Compare Woolf’s way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences 2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question, choose the correct answer: a, b, c, or d 1) The Waste Land a) b) c) d) describes the horrors of a modern alienated society gives an image of man’s secret life describes a world where all the people share what they possess provides a record of England’s transformation into a new country 2) The interior monologue a) b) c) d) is the verbal expression of the stream of consciousness respects chronological order has a formal logic rejects the narrator completely 3) In “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” Stevenson implies that a) b) c) d) evil always triumphs good always wins over evil man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society man can live a life of respectability and depravity at the same time 4) Kipling’s poem “The White Man’s Burden” a) b) c) d) E’ was written when Queen Victoria became Empress was written in the United Sates came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race condemned colonial expansion consentito l’ uso del dizionario monolingue e bilingue I.I.S. “ E. FERRARI” NOME E COGNOME DEL CANDIDATO CLASSE QUINTA MATERIA: Lingua Straniera DOCENTE: GRIGLIA DI VALUTAZIONE Data TERZA PROVA Indicatori Descrittori CONOSCENZA DEI CONTENUTI Lo studente dimostra ottima padronanza dell’ argomento e/o capacità di rielaborazione personale Pertinenti e completi (aderenti al testo, esposti in modo coerente e chiaro) Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni più importanti) Incompleti (mancano informazioni importanti) Ripetitivo e/o parzialmente errati Superficiali, errati o generi Accennati Quasi nulli (o incomprensione della domanda) Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione Errori gravi o lievi ma diffusi Errori gravi che pregiudicano la comunicazione Adeguata CORRETTEZZA FORMALE COMPETENZA LESSICALE Primo quesito Secondo quesito 2,5 2,5 2 2 1,5 1,5 1 1 0,5 0,5 0,5 0,5 0 0 1,5 1,5 1 1 0,5 0,5 1 0,5 1 0,5 Limitata QUESITO LASCIATO IN BIANCO: PUNTI ZERO TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 1,25 punti per ogni risposta corretta, ZERO punti per ogni risposta errata; - E’ consentito l’ uso del dizionario monolingue e bilingue. CLASSE: -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 2014/2015 MATERIA: FISICA DOCENTE : PERONO GIUSEPPE PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI 1- RIPASSO – RECUPERI –APPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti La carica elettrica. Legge di Coulomb. Campo elettrico “ E” Campi conservativi. Potenziale ed energia potenziale. Circuitazione e flusso. Teorema di Gauss. Capacità elettrica. Energia e densità di energia del campo elettrico. Condensatori. Conservazione dell’ energia. La corrente elettrica : leggi di Ohm. Resistenze. Effetto Joule. Circuiti in corrente elettrica. Elettromagnetismo. Campo magnetico. Campi prodotti da correnti. 2- ELETTROMAGNETISMO Vettore Induzione magnetica “ B” Moto di cariche in campo elettrostatico. Interazioni magnetiche tra magneti, circuiti, cariche in moto. Legge dell’ induzione. Campi non conservativi. Flusso e circuitazione di B, teorema di Ampere. Moto di cariche in campo magnetico. Forza di Lorentz. Legge dell’ induzione. Moti di cariche in campo elettromagnetico. Campi elettrici e magnetici variabili. Energia e densità del campo magnetico. Equazioni di Maxwell. Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC. Macchine elettriche : alternatore, motore, trasformatore. 3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA Oscillatore armonico. Sistemi elettrici oscillanti. Onde elettromagnetiche. Spettro. Generazione, trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici. Diodi, triodi. Raddrizzatori ed inverter. 4- RELATIVITA’ I postulati. Dilatazione dei tempi. Contrazione delle distanze. Le trasformazioni di Lorentz. Composizione relativistica della velocità. Spazio-tempo. Gli invarianti relativistici. Energia relativistica. Cenni sulla relatività generale. 5- FISICA DELL’ATOMO - FISICA QUANTISTICA Prove dell’ esistenza degli atomi. Modelli atomici, validità e limiti La scoperta dell’ elettrone. La carica elementare. Determinazione del rapporto e/m. La spettroscopia come metodo di indagine. Lo spettro dell’ atomo di idrogeno. La quantizzazione dell’ energia nella materia. Meccanica quantistica. Dualismo onda corpuscolo. Effetto Compton. Ipotesi di De Broglie. Principio di indeterminazione di Heisemberg. Funzione d’ onda. 6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE – L’UNIVERSO Il nucleo atomico. L’ antimateria. La radioattività. Le forze fondamentali. Il modello standard. L’ espansione cosmica e la legge di Hubble. Il Big Bang. CONTENUTI DELLA MATERIA Come già specificato nel riepilogo del programma. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente. Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra, trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali. Colloqui di ripasso con l’ alunno. Attività di laboratorio. Uso di Lim. METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test. Prove scritte a base di problemi e/o test. Relazioni e prove di laboratorio. CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa, coordinata ed ampliata Completa, coordinata ed ampliata Continua e completa PROVE SCRITTE Incapacità comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi, corretti, con imprecisioni Lavoro completo e corretto Griglia di valutazione in termini numerici : Gravemente insufficiente : 2-3-4 , insufficiente : 5 Sufficiente : 6 - buono : 7 - distinto : 8 - ottimo : 9 – 10. Risultati complessivamente conseguiti : classe nella norma. SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nell’ ambito di 6 moduli.come previsto nel piano di lavoro. Susa, 11 maggio 2015 I Rappresentanti : L’ - - Insegnante : Materia: Scienze naturali Docente: ABBA’ BLAIS Franca Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica, biochimica e biotecnologie G. Valitutti,N. Taddei, H. Kreuzen, e A.A. Ed. Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione. Edizione blu. E.Lupia Palmieri, M. Parotto Ed. Zanichelli Libri di testo: Analisi e descrizione della situazione della classe 1. caratteristiche cognitive (livello di autonomia, metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti, nella quasi totalità presentano un buon livello di autonomia nello studio e nell’apprendimento. Non in tutti i casi il metodo di studio è perfettamente funzionale, in genere perché applicato in modo discontinuo. 2. rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate, i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri. Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute. 3. atteggiamento verso la materia 4. impegno nelle attività didattiche e partecipazione al dialogo educativo In genere è positivo e interessato. L’impegno e la partecipazione alle attività didattiche è buono, per la maggior parte degli alunni costante e produttivo. PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI modulo 1: Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC, Formule e conformazioni. Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale, stereoisomeria, Isomeria ottica ed enantiomeri. Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dell’addizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata CONTENUTI modulo 2 : Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura. Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri. Alcoli primari, secondari e terziari. Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo –OH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie, secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET). CONTENUTI modulo 3: Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth. Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D. Anomeri α e β. Triosi, tetrosi, pentosi, esosi. Aldosi e chetosi Maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio Amido.Glicogeno.Cellulosa Acidi grassi. Trigliceridi. Oli e grassi. Idrogenazione.Saponificazione. Fosfogliceridi. Isoprenoidi. Steroidi. Amminoacidi. L-α amminoacidi. Amminoacidi essenziali. Legame peptidico Struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria. Legame disolfuro. Proteina coniugata. Gruppo prostetico. Enzima e substrato. Classi enzimatiche. Modello chiave-serratura. Regolazione enzimatica. Inibizione competitiva e non competitiva. Basi puriniche e basi pirimidiniche. Filamenti antiparalleli. Filamenti complementari. RNA messaggero, ribosomiale e di trasporto. Complesso di duplicazione. Primasi, DNA polimerasi, DNA ligasi, telomerasi. Duplicazione semiconservativa. Geni, Codoni, Trascrizione. Inizio – allungamento – terminazione. Splicing, introni ed esoni. Digestione dei carboidrati. Digestione dei lipidi. Amminoacidi essenziali. Proteine nobili. Funzioni delle proteine (strutturale, catalitica, ecc.). Digestione delle proteine. CONTENUTI modulo 4: Il metabolismo Anabolismo e catabolismo. Vie cataboliche e vie anaboliche ATP, NAD e FAD. Accoppiamento energetico. Fosforilazione Glicolisi. Fermentazione lattica, fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi. VLDL, LDL, HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno. β-ossidazione. Coenzima A. Corpi chetonici. Bilancio azotato. Amminoacidi glocogenici e chetogeneici. Transaminazione e deaminazione ossidativa. Metabolismo ammoniotelico, ureotelico e uricotelico. Ciclo dell’urea. Metabolismo terminale: Decarbossilazione ossidativa. Piruvato deidrogenasi. Ciclo dell’acido citrico Respirazione cellulare. Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica. Fotosintesi, reazioni alla luce, reazioni al buio, ciclo di Calvin, rubisco, fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato, birra, yogurt Glicemia, lipidemia, colesterolemia. Ipoglicemia, iperglicemia. Insulina, glucagone. CONTENUTI modulo 5: Che cosa sono le biotecnologie. Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale. Colture cellulari e bioreattori Totipotenza, pluripotenza, AS e ES DNA ricombinante, enzimi di restrizione, elettroforesi, ligasi, sonde, ibridazione, PCR, sequenziamento, terminatori Clonaggio del DNA, vettori, geni marcatori. Biblioteche geniche, biblioteche di cDNA. Clonazione. Microarray. Bioinformatica. Immunofluorescenza, immunoistochimica. Proteomica OGM, organismi transgenici. Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES. Biotecnologie applicate. Terapia genica. Terapia cellulare Oncogeni, oncosoppressori. Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena, biopolimeri, terapie di sostituzione, immunosoppressiva, anticancro Biocatalizzatori, resistenza alle patologie Biorimedio, biodegradazione. Biocombustibili CONTENUTI modulo 1/a: I fenomeni vulcanici. I fenomeni sismici Il vulcanismo. Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vucanica. Vulcanismo effusivo ed esplosivo. I vulcani e l’uomo Lo studio dei terremoti. Propagazione e registrazione delle onde sismiche La «forza» di un terremoto. Gli effetti del terremoto terremoti e l’interno della Terra. La distribuzione geografica dei terremoti. La difesa dai terremoti. CONTENUTI modulo 2/a: La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra. Alla ricerca di un modello. Il flusso di calore. Il campo magnetico terrestre . La struttura della crosta. L’espansione dei fondi oceanici. Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. La Tettonica delle placche. La verifica del modello. Moti convettivi e punti caldi. CONTENUTI modulo 3/a: Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici L’atmosfera terrestre. L’idrosfera e il ciclo dell’acqua. Dinamiche dell’atmosfera. La temperatura dell’atmosfera e i gas serra. Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica. Moti millenari e variazioni climatiche. I processi di retroazione. Gli esseri umani modificano il clima. L’andamento attuale della temperatura terrestre. La riduzione dei ghiacci. Tropicalizzazione del clima e uragani. Ridurre le emissioni di gas serra. Susa 15 maggio 2015-05-09 La Docente Studenti rappresentanti di classe IIS E. FERRARI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: Prof.ssa Vendrame Mara CLASSE 5 L RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5° L durante il corso dell’ anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dell’ insegnante di filosofia. La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento, anche di fronte ad alcune lacune pregresse; in particolare, alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltà peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento. Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese, sia per la capacità di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate all’ attualità. Gli alunni, dimostrando volontà di partecipazione attiva durante l’ anno scolastico, si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati. CONOSCENZE E CAPACITÀ ACQUISITE - Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina. - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati. - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione filosofica dei vari autori affrontati. - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali. - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima problematica. - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine. Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe. COMPETENZE ACQUISITE - Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtà storico e problematico. - Raggiungere un’ adeguata maturazione attraverso l’ acquisizione di una progressiva autonomia nello studio individuale. - Acquisizione di uno spirito critico, mediante opportune riflessioni. - Acquisizione di “ pratiche discorsive” atte a facilitare il dialogo all’ classe in ambito filosofico. interno del gruppo- - Educazione all’ impegno sociale. - Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI: PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO 1. Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2. L’ analisi dell’ esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3. Il progetto di emancipazione dell’ uomo in Feuerbach e Marx 4. La scienza dei fatti. Positivismo ed evoluzionismo: Comte, Darwin 5. Nietzsche e la crisi della società occidentale 6. Freud e la nascita della psicoanalisi 7. Weber Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti: 1. Horkheimer e Adorno: la scuola di Francoforte 2. Husserl e la Fenomenologia CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dell’ anno sono effettuate verifiche orali. La simulazione di terza prova d’ esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe). Le prove sono allegate al documento. MATERIALE DIDATTICO Libro di testo: La Comunicazione Filosofica 3 (vol. A e B). Autore: D. Massaro, Ed. Paravia. Appunti forniti dall’ insegnante. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Quadro orario settimanale: 2 ore Data: 15-05-2015 Firma docente Mara Vendrame Nome e Cognome………………………………………….. a.s. 2014/2015 I.I.S. E. Ferrari Corso L. Couvert 21 (Susa) Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Simulazione terza prova d’ esame di FILOSOFIA Tipologia C quesiti a risposta multipla 1) Secondo L. Feuerbach bisogna esaminare l’ uomo per comprendere i suoi bisogni… a) metafisici b) irrazionali c) sensibili d) idealisti Punteggio …../1,25 2) Nello stadio “ metafisico” di A. Comte si ritrovano…. a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b) concetti elaborati attraverso l’ osservazione c) concetti propri della metodologia scientifica d) concetti astratti Punteggio …../1,25 3) Per A. Schopenhauer il mondo fenomenico …. a) è certo b) è oggettivo c) è ben organizzato nella realtà d) è illusorio Punteggio..../1,25 4) Secondo C. Darwin le variazioni della specie…. a) insorgono grazie all’ ambiente b) avvengono a partire dalla creazione divina c) insorgono in modo spontaneo e casuale d) si verificano in brevi periodi di tempo Punteggio..../1,25 Punteggio totale …../5 Tipologia B quesiti a risposta singola max. 10 righe 1) Spiega brevemente la “ scelta della vita etica” secondo S.A. Kierkegaard Punteggio..... /5 2) Spiega che cosa denota il termine “ alienazione” per K. Marx Punteggio..... /5 Punteggio totale …. /10 Punteggio complessivo ….. /15 A.S. 2014/2015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi: accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacità logiche nell'individuazione della risposta esatta Punteggio: 1,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o non fornita TOTALE PUNTI : /5 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia. Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item. LIVELLO DELLA PRESTAZIONE INDICATORI Nullo Inadeguato Parzialmente adeguato 0 0,25 0,50 Adeguato Completo 0,75 1 1. Pertinenza della risposta 2. Conoscenza dei contenuti 3. Abilità di sintesi 4. Competenza linguistica 5. Uso del linguaggio specifico della disciplina TOTALE Dom. n° 1 Dom. n° 2 PUNTI /10 /5 /5 PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla: n. 4 quesiti a risposta chiusa X 1,25 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n. 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti Totale complessivo = 15 pp. Descrizione degli indicatori: 1. PERTINENZA DELLA RISPOSTA INADEGUATO: incontra difficoltà a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO: coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO: coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO: coglie in maniera eccellente i problemi proposti 2. CONOSCENZA DEI CONTENUTI INADEGUATO: conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO: conoscenze parzialmente corrette, con alcuni errori ADEGUATO: corrette, nonostante qualche errore COMPLETO: corrette ed approfondite 3. ABILITA ' DI SINTESI INADEGUATO: incontra difficoltà a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO: organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna ADEGUATO: sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato, completo ed organico COMPLETO: sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche. 4. e 5. COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA INADEGUATO: si esprime con difficoltà; il linguaggio é lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO: si esprime con alcune imprecisioni lessicali, non utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO: tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante alcune imprecisioni il linguaggio é lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO: si esprime in maniera chiara, appropriata e fluente; il linguaggio é lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Enzo FERRARI” Meccanica – Elettronica – Liceo Scientifico scienze applicate I.P. Servizi Commerciali – I.P. Industria ed Artigianato C.so Couvert n° 21 – 10059 SUSA (TO) Tel. 0122/622381 Fax 0122/622984 Documento di classe 5AL Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 2014/2015 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: Luisa ROCHE MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Tempo di lavoro didattico: 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto l’ incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014, nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante. La classe, poco omogenea e coesa, è sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza. Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione, impegno e risultati. Il rapporto con l'insegnante è sempre stato cordiale. I discenti hanno messo in evidenza le loro capacità ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti. La frequenza è stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto, pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi, ma non subirà delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno. La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento più responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza, ha migliorato le proprie competenze, ha sviluppato la capacità di comprendere in modo più approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio più critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati, mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite. Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti. Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato : molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale, sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi. L’ uso del linguaggio specifico della disciplina è generalmente corretto per tutti gli alunni. Per quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere d’ arte, che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico. Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: - conoscere i termini, i concetti artistici, le peculiarità stilistiche di singoli artisti e/o movimenti, -condurre la lettura dell'opera d'arte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina, -analizzare, dedurre temi, concetti e stili dall'osservazione di un'opera d'arte -La capacità di lettura critica di un’ opera d’ arte è stata raggiunta, con profitto diverso, da tutta la classe che sa operare collegamenti all'interno della disciplina e con le altre aree disciplinari. Gli studenti hanno dimostrato capacità di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro. Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artistico,nazionale ed internazionale, attraverso lo studio di periodi, artisti e opere più rappresentativi. Analizzare, commentare ed apprezzare criticamente un’ opera d’ arte individuando in essa i dati compositivi, i materiali, eventuali significati simbolici, il messaggio e lo scopo per cui è stata realizzata. Conoscere i tratti salienti dello stile e dell’ orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento. Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dell’ Arte. Individuare la struttura e l’ organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi. Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si è sviluppata attraverso lezioni frontali, discussione collettiva, ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte, riproduzione di opere d’ arte; oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici, materiale audiovisivo e documentazioni in rete. Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL. L’ isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento, da un lato, cioè l’ insegnamento della propria disciplina, dall’ altro quello della lingua . Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione.(vedi parti segnate con * all’ interno della programmazione svolta). Gli argomenti di storia dell’ arte: Neoclassicismo, Romanticismo, Impressionismo, Postimpressionismo, Macchiaioli, Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dell’ anno scolastico. Nel secondo periodo, invece, sono stati svolti i seguenti argomenti: Art Nouveau, Espressionismo, Razionalismo, Cubismo, Futurismo. Dadaismo, Surrealismo, Astrattismo. Libro di testo usato Terraroli Valerio, ARTE SET 2 edizione in tre volumi, dal Romanticismo all’ Arte Contemporanea, volume 3, Skirà editore Bompiani. Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre, una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre, utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10, 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova d’ esame. Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dell’ Arte dell’ istituto: pertinenza e completezza dell’ informazione, capacità di sintesi, coerenza e correttezza espositiva, uso del linguaggio specifico, capacità di lettura dell’ immagine. Per la valutazione di fine anno si è tenuto conto, oltre che del valore oggettivo delle singole prove, della partecipazione, dell'impegno, del metodo di studio, del livello di apprendimento, del progresso e di eventuali problematiche personali del discente. Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr. parte generale del documento, si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi. Attività di recupero Le attività di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento; le varie verifiche formative, soprattutto quelle realizzate al termine delle più significative unità didattiche, hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero, che è stato effettuato nel corso dell’ attività ordinaria, in orario curricolare. Programma svolto CONTENUTI N. MODULO UNITA’DIDATTICHE DAL ROMANTICISMO ALL’IMPRESSIOISMO - 1 la Il Neoclassicismo Napoleonico: A. Canova Romanticismo: elementi caratterizzanti Caspar Friedrich Romanticismo storico: Géricault – Delacroix Italia tra purismo e storicismo: F. Hayez La pittura del realismo: Curbet* La scuola di Barbizon Edmond Manet* L’ alternativa al realismo i Preraffaelliti: SCANSIONE TEMPORALE Settembre – dicembre 2014 Scapigliatura Verismo: elementi caratterizzanti Pittura Impressionista*, elementi caratterizzanti: Monet*, Renoir*, Degas* LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo*: Paul Cézanne*, Toulouse Gennaio- Apile 2 Lautrec 2015 - Pointillistes*elementi caratterizzanti: - G. Seurat*, Signac - Paul Gauguin* - Vincent Van Gogh* - Munch - Le secessioni: Klimt - Le avanguardie storiche: i fauves: Matisse, Kandinskij, Cézanne, Picasso Braque*. - Futurismo e futuristi: Boccioni, Severini LA PRIMA META’ DEL - De Stijl e il Neoplasticismo Maggio 2015 900 3 - Il Bauhaus - Wright - La metafisica: DeChirico, Carrà - Il surrealismo: Dalì LA SECONDA META’ - Pollock* Maggio- Giugno DEL 900 4 - Fontana 2015 - Pop Art* - Arte Povera Gli argomenti che riportano * sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali. - Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana). Gli studenti La docente LUISA ROCHE SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME: Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is a – A romantic painter b – A romantic sculptor c – A neo-classical painter d – A neo-classical sculptor .......... /punti 1,25 2) Vincent Van Gogh, in the painting “Notte stellata”, expresses a – happiness of life b – peasants’ work c – infinity and solitude d – nature’s beauty ........./punti 1,25 3 ) Andy W arhol is one of the main exponent of a – Op Art b – Public Art c – Body Art d – Pop Art ......../punti 1,25 4) Fattori, Lega, Signorini , great figures of the realism Italian movement “Macchiaioli” a – show great care on the details. b – are inspired by French romanticists as Géricault and Delacroix. c – employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones. d – applie the colour with plane brush strokes, creating contrasting chromatic zones without depth. .........../punti1,25 Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugéne Delacroix con la storia del suo tempo attraverso l’esame della “Libertà che guida il popolo.” ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………./Punti 5 2 )Natura, riposo, divertimento in “Colazione sull’erba” di Edouard Manet e in” Un dimanche aprés midi a l’Ile de la Garde Jatte” di Seurat. Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………./Punti 5 Totale punti ………………./15 A.S. 2014/2015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Tipologia Mista B+C 2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi: accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacità logiche nell'individuazione della risposta esatta Punteggio : 1,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o non data PUNTI /5 QUESITI A RISPOSTA APERTA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia. Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1,25. Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE INDICATORI Nullo 0 Quasi nullo 0,25 Inadeguato Parzialmente Adeguato Completo 0,50 adeguato 1 1,25 0,75 Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Uso del linguaggio specifico della disciplina PUNTI /5 Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE INDICATORI Nullo Quasi nullo Inadeguato 0,25 0,50 0 Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Parzialmente adeguato 0,75 Adeguato Completo 1 1,25 Uso del linguaggio specifico della disciplina PUNTI Totale punti /15 /5 voto: PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla: 4X 1,25= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp. Descrizione degli indicatori: 1. PERTINENZA DELLA RISPOSTA INADEGUATO: incontra difficoltà a cogliere le tematiche proposte PARZIALMENTE ADEGUATO: coglie parzialmente le tematiche proposte ADEGUATO: coglie adeguatamente le tematiche proposte COMPLETO: coglie in maniera eccellente le tematiche proposte 2. CONOSCENZA DEI CONTENUTI INADEGUATO: conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO: conoscenze parzialmente corrette, con alcuni errori ADEGUATO: corrette, nonostante qualche errore COMPLETO: corrette ed approfondite 3. ABILITA ' DI SINTESI INADEGUATO: incontra difficoltà a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO: organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna ADEGUATO: sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato, completo ed organico COMPLETO: sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche. 4. COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO INADEGUATO: si esprime con difficoltà; il linguaggio é lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO: si esprime con alcune imprecisioni lessicali, non utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO: tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante alcune imprecisioni il linguaggio é lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO: si esprime in maniera chiara, appropriata e fluente; il linguaggio é lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato Materia: Scienze motorie e sportive Docente: Gallasso Luciana Testo adottato: Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli. Ed D'Anna COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1. Acquisire consapevolezza 1.Utilizzare consapevolmente 1. Gestione autonoma ed della propria corporeità intesa il proprio corpo nel organizzazione di personali come conoscenza, padronanza movimento e nella percorsi motori e sportivi e rispetto del proprio corpo comunicazione 2.Ampliare le capacità 2.Realizzare progetti motori 2.Conoscere le qualità condizionali e coordinative che migliorino il condizionali e coordinative ed i potenziamento fisiologico principi dell'allenamento sportivo. 3. Rielaborare gli schemi 3 realizzare movimenti 3.Acquisire consapevolezza motori di base semplici e complessi adeguati della propria corporeità e saper alle diverse situazioni spazio valutare le variazioni indotte temporali dalla pratica motoria e sportiva. Comunicazione non verbale e prossemica 4.Il gioco,lo sport, le regole, il 4.Elaborare tecniche,strategie, 4. Conoscere gli aspetti tecnici fair-play. Consolidare i valori regole adattandole alle e tattici dei giochi e degli sport sociali dello sport capacità, esigenze, spazi e praticati. Sport e : societa'tempi di cui si dispone.. disabilita'-informazione-tifo 5. Sicurezza, salute, benessere 5.Assumere comportamenti 5.Fare proprii stili di vita, e prevenzione. funzionali alla sicurezza ed corrette abitudini alimentari e alla salute in palestra, a casa, comportamenti attivi nei a scuola, all'aperto, in strada confronti della salute dinamica. Primo soccorso e trattamento dei traumi più comuni Metodologie Spiegazioni verbali, dimostrazioni pratiche ed esercitazioni, passando dal globale all’ analiticopercettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attività trasferibili a carattere tassonomico. Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito. Prove pratiche, scritte ed orali. Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti. Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche, sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioè: - l'interesse e la partecipazione attiva alle lezioni (più riposi non giustificati da motivi di salute nell'attività pratica abbassano la media) - l’ impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo. Recupero e sostegno Recuperi a breve termine, individualizzati, nelle ore di lezione, facendo ricorso,dove necessario, a verifiche aggiuntive pratiche, scritte o orali. PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi N. MODULO 1 Test motori per il controllo delle qualità condizionali e coordinative . 2 Attività a corpo libero 3 Piccoli e grandi attrezzi di palestra Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse. L'utilizzo degli elastici per l'allenamento della forza e della mobilità articolare. Comunicazione non verbale e prossemica. Gennaio-Febbraio 4 Percorsi polivalenti. I processi energetici Percorso polivalente (esempio test d'ingresso SUISM). I processi energetici nell'attività motoria. Sport e : societa'disabilita'-informazione-tifo Simulazioni 3^prova d'esame Marzo 5 Atletica leggera. Giochi sportivi di squadra UNITA’DIDATTICHE Test di Ruffier. Test sulla forza braccia con piegamenti a terra. Sargent-test. Test sulla mobilità del rachide e forza addominali da supini. Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolo,calcio,basket) SCANSIONE TEMPORALE Settembre-Ottobre Lavori di gruppo con Novembre-Dicembre progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe. .Esempi di allenamenti in circuit-training,intervaltraining,power-trining.le posizioni di controllo dell'eutonia.I principi dell' allenamento sportivo. La tecnica del lancio del disco. Aprile Studio del regolamento dell'Hitball e gioco di squadra. Simulazioni di 3^prova d'esame 6 Orienteering Tecniche di orientamento Maggio Strumenti e sussidi / Materiali didattici libro di testo, appunti, fotocopie, lavagna, sussidi audiovisivi, palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti. Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla, vero/falso) - quesiti a risposta aperta - relazioni giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritte/orali 3 nel pentamestre SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME tipologia mista : Scienze Motorie e Sportive Studente 1) Nel gioco dell’ classe data hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica? 2) Spiega che cosa si intende per "Indice di Recupero Immediato" e come si calcola 3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attività in regime di “ stady-state” ? 1. la quantità di ossigeno assunto è maggiore della quantità di ossigeno consumato 2. la quantità di ossigeno assunto è minore della quantità di ossigeno consumato 3. la quantità di ossigeno assunto è uguale alla quantità di ossigeno consumato 4. è un’ attività che prevede solo processi anaerobici alattacidi 4) In una gara di velocità sulla distanza di 80 mt l’ 1. processi anaerobici alattacidi 2. processi anaerobici lattacidi 3. processi aerobici 4. tutti i processi precedenti in uguale misura energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 5) Le azioni possono essere coordinate in modo : 1. automatico, volontario e istintivo 2. riflesso e automatico 3. riflesso, automatico e volontario 4. istintivo, riflesso, automatico e volontario 6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se : 1. l’ atleta effettua il lancio senza traslocazione 2. il disco viene impugnato saldamente dall’ atleta durante il lancio 3. il disco cade al di fuori di un settore di 45° 4. l’ atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana Punteggio RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA: Informatica Prof.: Capuana Gregorio. Classe e indirizzo: 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico: 2014/2015 Profilo della classe: Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali poiché hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno seguito un metodo didattico unico, non permettendo agli studenti di poter recuperare in modo adeguato i periodi persi per l’ vari assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei anni. Sono stato il loro docente dall a fine di settembre, cercando di recuperare il loro gap sia dal punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari dell’ rete. architettura di Per quanto riguarda l’ area informatica-scientifico-tecnologica, gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti, con delle eccellenze, solo da un limitato numero di allievi che hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio personale. La classe, durante questo anno scolastico, non è stata seguita assiduamente dal docente di informatica perché per motivi di malattia è stato assente per circa due mesi (ottobre e marzo). Gli all’ studenti si apprendimento sono sempre dimostrati volenterosi dimostrando interesse. 1. OBIETTIVI DISCIPLINARI: Conoscenze: Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di: 1. Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati. 2. Utilizzo del linguaggio C / C++. 3. Concetti di array monodimensionali e bidimensionali. 4. Algoritmi di ordinamento, risoluzione di algoritmi matematici. e disponi bili 5. Progettazione concettuale: modello E-R. Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe. Competenze: 1. Programmare in C/ C++ un algoritmo. 2. Classificare le tipologie e topologie di reti di computer. 3. Conoscenza dei protocolli. 4. Comprendere le necessita dei database. 5. Conoscere i vantaggi di un DBMS. 6. Individuare le entità e le relazioni tra le entità all’interno di una situazione complessa. 7. Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati. 8. Conoscere il concetto di dipendenza funzionale. 9. Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione. Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe. Capacità: L’ allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente un linguaggio di programmazione (C o C++). Deve conoscere la struttura ed il funzionamento dell’ l’ 1. 2. 3. 4. 5. architettura di rete. Inoltre, deve sapere i principi fondamentali su cui si basa analisi e la progettazione di un database. Esprimere un algoritmo in linguaggio C++. Individuare le tipologie di reti. Individuare le parti di un protocollo. Individuare le tecnologie di trasmissione. Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello E-R. Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI: PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO Modulo Argomento MODULO 1 LINGUAGGIO C/C++ Unità didattica 1. 2. 3. 4. 5. Tipico ambiente di sviluppo c/ c++ Variabili e tipi di dato Variabili locali e globali Passaggio di parametri per riferimento e per valore. Generazione numeri casuali, lancio di un dado (rand, srand, time(0) ) PERIODO OTT.-GEN 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Ricorsione (fattoriale, simulazione gioco d’ azzardo “ craps” ). Tipi di dati strutturati array monodimensionali, Matrici (array multidimensionali) Stack Di Funzione Puntatori in C: dichiarazione e inzializzazione dei puntatori, operazione di deriferimento e di puntatore, operatori sui puntatori. Le espressioni con i puntatori e l’ aritmetica dei puntatori. Relazione tra puntatori e vettori. Riferimenti come alias all'interno delle funzioni.Riferimenti pendenti. Algoritmi di ordinamento ( bubble sort, insert sort, selection sort). CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONI:LANMAN-WAN-GAN TOPOLOGIA DI RETE: STELLA, ANELLO, A BUS, AD ALBERO, MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE, COMPLETAMENTE CONNESSE. TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE: POINT-TO POINT, MULTIPOINT MODELLI CLIENT/SERVER E PEER TI PEER TRASFERIMENTO DATI: LINEA SIMPLEX, LINEA HALF DUPLEX, LINEA FULL-DUPLEX CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE COMMUTAZIONE A PACCHETTO: HEADER , PAYLOAD COMMUTAZIONE A CIRCUITO BROADCASTING/ MULTICASTING. PROTOCOLLO ISO/OSI: LIVELLI, PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI, ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI. MODELLO TCP/IP: LIVELLI, PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI, ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI. IEEE 802.3 : ETHERNET INDIRIZZI IP,PROTOCOLLO IP. DETERMINAZIONE GEN-FEBB INDIRIZZO DI RETE, MASCHERA DI RETE. 15. INDIRIZZI IP: CLASSE A, B,C, D,E. MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE : MODELLO E-R 1. INTRODUZIONE AI DATABASE 2. NECESSITA’ DEI DATABASE 3. MODELLAZIONE DEI DATI 4. MODELLO ENTITA’ RELAZIONE (entità forte e debole, istanza, attributi, dominio di un attributo, identificatori e descrittori, relazione, grado, cardinalità) 5. CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria, proprietà degli attributi, chiavi alternative, chiavi composte, chiavi artificiali, chiavi esterne. 6. RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITA’ (attributi che descrivono relazioni, domini per le chiavi). 7. PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database, nominare gli oggetti, definizione degli oggetti, individuare le entità, definire gli attributi. 8. DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entità e attributi, matrice entitàentità. Matrice entitàattributo). 9. INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1, N-N, relazione ricorsiva). 10. AFFINARE LO SCHEMA (entità che partecipano alle relazioni, unificare le relazioni uno a uno, semplificare le relazioni molti a molti, relazioni complesse, relazioni ridondanti, esempi di MAR-15 MAGGIO applicaizoni). 11. I DATABASE RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia, funzioni fondamentali dei database relazionali, regole per derivare le tabelle, proprietà delle tabelle relazionali, chiave primaria e chiave esterna) 12. LE REGOLE DI INTEGRITA’ (integrità referenziale, integrità dell’ entità, regole di inserzione, regole di cancellazione,regole di modifica. MODULO MODULO 4 ARGOMENTO LABORATORIO: PROGRAMMAZIONE IN C UNITA’ DIDATTICA 1. Vettori monodimensionali PERIODO SETTEMBREGIUGNO 2. Vettori bidimensionali 3. Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2. 4. Struct esterne e annidate. 5. Algoritmi di ordinamento: Insertion sort. Bubble sort Selection sort 6. Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso. MODULO 5 LABORATORIO: PROGRAMMAZIONE IN C++ 1. Array bidimensionali. 2. Risoluzione sistemi lineari del 2° ordine con Cramer in C++ . 3. Simulazione lancio di un dado: rand, srand,time. 4. Fattoriale 5. Simulazione di un gioco d’azzardo (CRAPS). SETTEMBREGIUGNO LIBRO DI RIFERIMENTO: Lezioni svolte durante l’anno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti, presentati dettagliatamente in questo documento, sono stati presi dai seguenti volumi: INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP. 1 – CAP. 4- CAP. 5- APPENDICE: PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori: Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE :ATLAS CORSO DI INFORMATICA LINGUAGGIO C E C++, VOLUME 2 (UNITA’ 6 CAP. 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 - 8) e VOL. 3 (UNITA’ 1), per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate.AUTORI: CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI: ARGOMENTO: Architettura di rete: Livelli applicativi del modello TCP/IP: Http, Https, FTP, SMTP, SSH. ARGOMENTO: LINGUAGGIO C/ C++ -Union in c ARGOMENTO: PROGETTAZIONE DI UN DATABASE: NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE: -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE 3. METODOLOGIE Si è privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria, mentre nell'attività di laboratorio si è largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati. Si è utilizzato per ogni lezione teorica la LIM, con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente. Non si sono rese necessarie vere e proprie attività di recupero, in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento. 5. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Le verifiche sono sempre state orali e scritte. La simulazione di terza prova d’ esame è stata svolta su 6 domande, 4 a risposta chiusa (con opzioni : a,b,c,d,) e 2 a risposta aperta. SIMULAZIONE 3 PROVA: I.I.S. ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA ALUNNO: DATA: 1. Cosa si intende per chiave primaria: a) b) c) d) CLASSE V Rafforza l’integrità referenziale completando l’associazione tra 2 entità. È formata da un attributo privo di significato. È un attributo che completa una relazione attraverso l’identificazione dell’entità padre Identifica univocamente le istanze dell’entità. 2. Cosa si intende per integrità referenziale: a) Nessun valore deve essere univoco. b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i principi. c) Identifica univocamente le istanze dell’entità. d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella associata. 3. Un protocollo connectionless: a) Suddivide il flusso di dati in entità (frame, pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente l’una dall’altra, senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatario/i (ESEMPI: ETERNET e UDP) b) È utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non è tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto. c) È un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es. : commutazio ne di circuito). d) È un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica “end to end” tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato. 4. Per realizzare il modello OSI dell’ISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici: a) Scheda di rete , hub (PHYSICAL LAYER), switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER). b) Non è necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano, soltanto, nel livello fisico. c) E’ necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano, soltanto, nel livello fisico. d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nell’APPLICATION LAYER e negli strati più bassi non si hanno dispositivi fisici. 5. Scrivere in linguaggio ANSI C solo l’algoritmo di ordinamento del Bubble Sort. …………………… ………………….. ………………….. ………………….. ………………….. …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… 6. Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus, vantaggi/svantaggi e quali protocolli è possibile usare nelle due topologie di rete. ……………………. …………………… ………………….. ………………….. …………………… ………………….. ………………….. ……………………. ……………………. ……………………. GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO ALUNNO: Quesi ti 1 2 3 VALUTAZIONE RISPOSTA CORRETTA 1,5 RISPOSTA CORRETTA 1,5 RISPOSTA CORRETTA 1,5 RISPOSTA SBAGLIATA 0 RISPOSTA SBAGLIATA 0 RISPOSTA SBAGLIATA 0 VOTO 4 RISPOSTA CORRETTA 1,5 5 Algoritm Algoritmo o presente in presente C in C parzialme corretto nte corretto RISPOSTA SBAGLIATA 0 Algoritmo presente in C ma strutturalmente non corretto Risposta mancante 0 4,5 6 Risposta ampiamente discussa 4,5 3 Risposta parzialmente discussa 3 1 Risposta presente ma inadeguata 1,5 Risposta mancante 0 VOTO TOTALE /15 MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO: Lezioni svolte durante l’anno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti, presentati dettagliatamente in questo documento, sono stati presi dai seguenti volumi: INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP. 1 – CAP. 4- CAP. 5- APPENDICE: PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori: Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE :ATLAS CORSO DI INFORMATICA LINGUAGGIO C E C++, VOL. 2 (UNITA’ 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL. 3 (UNITA’ 1), per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate.AUTORI: CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI Ore svolte dal docente nell'intero anno scolastico: 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico). Il docente per motivi di salute è stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra), pertanto il livello di apprendimento è stato verificato in modo adeguato alle ore svolte. Data: 15-05-2015 Firma del docente Ing. Capuana Gregorio Materia: RELIGIONE Docente: TALLARICO LUCIANO CLASSE 5 LICEO Testi adottati: SUSSIDI DELL’ OBIETTIVI Conoscenze : INSEGNANTE E SITI WEB Competenze: - Capacità DIDATTICI E DISCIPLINARI 1 La comprensione Iniziare gli allievi, a conoscere i primi concetti fondamentali della religione, in particolare la religione cattolica, in relazione alla loro vita, al senso della loro vita e in relazione all’ incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse; conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche e interpretazione delle significati religiosi attraverso i 1quali si esprime il Il contesto di vita: si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioè le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa. mondo trascendente e le esperienze religiose delle diverse culture e tradizioni, 2 -Il saper utilizzare strategie, categorie e modelli per la soluzione di specifiche problematiche religiose 3 -Il saper utilizzare correttamente il linguaggio specifico, le fonti idonee per rispondere alle problematiche religiose, 4 -Il saper apprezzare le manifestazioni religiose sapendone valutare Le competenze funzionali: l’ applicazione delle conoscenze e abilità religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana. LA CAPACITÀ DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE, COMPRENDERE, INTERPRETARE, ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI, COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI, IL METODO, I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE, E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETÀ le conseguenze in ambito individuale e sociale 2 Le competenze funzionali: l’ applicazione delle conoscenze e abilità religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana;……………………... …………………….. PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi Programma A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO - Questioni di Bioetica etica sociale Ragione e fede al confronto Psicanalisi e religione I maestri del dubbio Ecologia e morale cristiana Lineamenti di dottrina sociale Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo Il Buddismo Fede e scienza B) PROBLEMATICHE GIOVANILI - La personalità: virtù umane e virtù cristiane e vizi capitali Questioni di etica sessuale: la sessualità e l'amore e i problemi giovanili L'impegno sociale, civile, e politico. La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale Educazione alla responsabilità Temi di filosofia cristiana: il problema di Dio nei filosofi, filosofia e fede oggi Tempi di svolgimento del programma PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE; PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE Metodologie Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dall’insegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento Recupero e sostegno no Strumenti e sussidi / Materiali didattici Schede tematiche, testi di religione, film VALUTAZIONE LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE. IN MOLTI SI È RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE. LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1. caratteristiche cognitive (livello di autonomia, metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2. rispetto delle norme di comportamento buona 3. atteggiamento verso la materia buona 4. impegno nelle attività didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto Tipi e numero di prove Dibattiti e schede aperte