PTOF 2016-19 - Istituto Comprensivo Don Bosco
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PTOF 2016-19 - Istituto Comprensivo Don Bosco
PianoTriennale dell’OffertaFormativa ISTITUTOCOMPRENSIVO“DonBosco”diFrancavillainSinni(Pz) Scuoladell’Infanzia•ScuolaPrimaria•ScuolaSecondariadiPrimoGradoadIndirizzoMusicale FRANCAVILLAINSINNI-CHIAROMONTE-FARDELLA-TEANA-CARBONE PTOFaggiornatodalCollegiodeiDocentiedapprovatodalConsigliodiIstituton.7del27/10/2016 AnniScolastici2016/2017-2017/2018-2018/2019 STAFFDIDIRIGENZA DirigenteScolastico D.S.G.A. DocenteCollaboratore MariaVITALE DomenicoG.ACCHIAPPATI GiuseppeMITIDIERI 2 IlP.T.O.F. PREMESSA “…l'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura dellacomunitàscolasticaalterritorioconilpienocoinvolgimentodelleistituzioniedellerealtàlocali.” (L.107del13/07/2015–Art.1–comma2) IlCollegiodeidocenti,sullabasedegliindirizzigeneraliperleattivitàdellascuolaedellesceltedi gestioneediamministrazionedefinitedalConsigliod’Istitutoedopoun’attentaletturadelterritorio, haelaboratoilPianoTriennaledell’OffertaFormativa. Il P.T.O.F. recepisce le indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione; riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della nostra realtà e scaturiscedalconfrontotralepeculiaritàformativedegliordiniegradidiscuola. Essocostituisceildocumentofondamentaledell’identitàculturale,formativa,progettualedellanostra scuolaedesplicitalaprogettazioneorganizzativanelquadrodell’autonomiascolasticaprevistadallaL. 59del1997esuesuccessivemodificazioni,resapienamenteattuativadallaL.107del13/07/2015,e nelrispettodelDM27/09/12-Indicazioniperilcurricoloperlascuoladell’infanziaeperilprimociclo d’istruzione,nonchédallenormedettatedalDl137/2008edall’attodiindirizzodell‘8settembre2009 perladefinizionedellenormegeneralisull’istruzione. Il P.T.O.F. sarà pubblicato sul sito della scuola e perciò visionabile e scaricabile dai genitori che lo vorranno.ÈstatoredattoconlapartecipazionedituttigliEntipresentisulterritorio. L’elaborazionedelP.T.O.Fhatenutopresentelaseguentenormativa: • Attodiindirizzo08/09/09 • Regolamentosullavalutazionedeglistudenti28/05/09 • DPR22/06/09,n.122 • DM 27/09/12 - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione • L13/07/2015,n.107 3 PIANOTRIENNALEDELL’OFFERTAFORMATIVA A.S.2016/2017-2017/2018-2018/2019 CONTESTO ASPETTISTORICO–GEOGRAFICO–ANTROPOLOGICI FRANCAVILLAINSINNI FrancavillainSinnièunpaesecollinarea425m/slm.Lesueoriginirisalgonoal16gennaio1395conla donazione da parte di Veceslao Sanseverino , conte di Chiaromonte, del feudo di Sant’Elania ai monaci Certosiniperl’edificazionediunaCertosa.L’8settembre1426ilRuggeroSanseverino,figliodiVenceslao e conte di Chiaromonte concesse ai Certosini di edificare casamenti e di riunire vassalli nei territori del Rubio, di Santa Elania e negli altri territori del monastero. Le esenzioni dalla prestazione di servizi personali, la libertà di muoversi, il regime impositivo particolarmente favorevole, la libertà di uso delle acqueedeipascoli,l’esenzionedalpagamentodeidazi,l’abbondanzadelleterredacoltivarediederoun diffusobenesserematerialeespiritualecheportòaduncelereincrementodemografico.lbenessereed un acquistato senso di appartenenza fecero sì che si giungesse in breve tempo alla costruzione di una chiesa sullo sperone,dettoFungalone.Intornoallachiesasorseilprimonucleoabitato,fatto di case in muratura, che con il continuo incremento demografico raggiunse in pochi anni notevoli dimensioni. La borgata prese il nome di "Francavilla" perché i coloni erano affrancati dal pagamento dei tributi. FrancavillasulSinnirimasesottoilcontrollodeiCertosinifinoall'abolizionedellafeudalità.Frail1808eil 1812,laCertosafudistruttadallearmatefrancesipermanodiGioacchinoMurat,cognatodiNapoleone Bonaparte nella Campagna d'Italia. Dopo l'Unità fece parte del circondano di Lagonegro e del Mandamento di Chiaromonte. La sua popolazione, che al censimento dei 1862, ammontava sull'intero territorio comunale a 3045 persone, era dedita all'agricoltura (biade, olivi, viti lino, canapa) con una fiorentissimapastoriziaericcaproduzionediformaggi.StoricamentehasemprefattopartedellaDiocesi d'AnglonaeTursi. Attualmente il paese conta circa 4.229 abitanti, distribuiti fra centro abitato, numerose frazioni e case sparse.Ilcentrostorico,chesièandatospopolandoinquestiultimianni,èprevalentementeabitatoda anziani e da famiglie straniere (rumeni, polacchi, russi). I quartieri periferici accolgono, invece, i nuclei familiari di più recente formazione. Dopo un l calo delle nascite, attualmente la popolazione è in lieve aumento,grazieallenasciterilevatenellefamigliestraniereresidentinelComune.Ilpaeseèbencollegato agli altri centri della Regione da una strada a scorrimento veloce. Sul territorio sono presenti: strutture sportive,Cineteatro,Scuoledimusicaedanza,A.C.L.I.Gruppidivolontariato,C.T.R.Centroparrocchiale, Pro–Loco,Serviziodiassistenzaaglianziani,AIDO,Associazione:“Misericordia”. 4 CHIAROMONTE-FARDELLA-TEANA-CARBONE Chiaromonte - Posto a un’altitudine di 794 m. s. 1. m., con una superficie di 70,58 kmq e con una popolazionedi2300abitanti,dominasullevallatedeifiumiSinni,SerrapotamoeSammarella. CircalafondazioneeilnomediChiaromontenonesistonodocumentistoricicertidafissarneladata.È sicuro però, che insediamenti umani esistevano già all’epoca del Neolitico, come dimostrano reperti archeologici rinvenuti nelle necropoli di Sotto la Croce. Chiaromonte vanta cinque aree di necropoli e un’area sacra. Tutti i reperti archeologici sono custoditi prevalentemente nei musei della “Siritide” di Policoro e di Metaponto. Oltre alle 200 statuette votive dell’area sacra a Chiaromonte fino a ora sono state recuperate poco meno di un migliaio di sepolture fra le quali una ventina sono quelle dette emergentioprincipesche.SarebbepiùchelogicoavereunMuseoinloco. Nel periodo medievale con la venuta dei Normanni, Chiaromonte era il capoluogo di una vastissima contea che da Scanzano e Policoro arrivava fino a San Chirico Raparo. I centri religiosi medievali nella contea chiaromontese furono l’Abbazia cistercense di Sagittario e la Certosa di S. Nicola in Valle di Chiaromonte. Fardella-LeoriginidiFardella,comeattestaunanticomanoscritto,risalgonoal1690,quandopartedella popolazione di Teana, stanca di sopportare i soprusi del marchese Missanello, preferì rifugiarsi nelle confinanti terre del principe di Bisignano, dove fondò il nuovo borgo, cui fu dato il nome di Fardella, a perennericordodiAnnaMariaFardella,mogliedelcontediChiaromonte,cheliavevaaccoltisottolasua protezione.IlprimonucleosorseintornoallachiesaMadreealpalazzosignoriledeiDeSalvo. Teana - Il territorio di Teana faceva parte della contea di Chiaromonte. Sotto il regno di Federico II era feudodellafamigliaSanseverino,aiqualirestòfinoal1343,quandoEufrasialaportòindoteaGiacomo Missanello. Fu successivamente rivenduta alla famiglia Donnaperna di Senise, con il titolo di Baronia. Il centrourbanoparecheesistessegiànelperiododeilongobardi,iqualiviavevanocostruitounafortezzae istituitoilGastaldato.NelX-XIsecolodivennecentroreligiosodeimonacibasilianiefuchiamatocastello diLatiniano,dall’XIsecolohaavutovariedenominazionieancoraoggidagliabitantieneidintorniviene denominataLaTigana,diderivazionegreco-latina. Carbone -Carbone, piccolo paese del Parco del Pollino, nasce e vive le sue vicende storiche sotto l’influsso del famoso Monastero di S. Elia e Anastasio che dal secolo XI fino al 1809, anno in cui venne emanatalaleggedisoppressionedeimonasteriresageneraledaGioacchinoMurat,èstatounodeicentri Basilianidiritogrecopiùfamosieimportantidell’interaItaliameridionale. Notizie storiche riportano un primo insediamento col nome Montedoro, per l’abbondanza delle messi. Essosorgeva,certamentetrailTorrenteSerrapotamoeilMonastero,nellaparteavalledelpaeseattuale. Successivamente,acausadiunincendiochelodistrusse,l’abitatositrasferìsudiuncollepiùaltoeprese il nome di Montechiaro. Nel 1432 anche Montechiaro fu distrutto da un incendio, una parte dei suoi abitantisitrasferirononeipressidelMonasteroandandoacostituireilnucleodellacomunitàmodernadi CarboneilcuinomederivadaLucaCarbonediArmentochefuilprimoAbatedelMonastero. OltreallevicendelegatealpredettoMonastero,Carbonehaattraversatoisecolinonpassandoindenne 5 aglieventistorici,agliechieairiflessidialcuniepisodichelohannointeressatoinmododiretto. L’abitatodiCarbonesorgesullaspondasinistradelTorrenteSerrapotamo.E’adagiatosudiunversantedi mediapendenza,espostoamezzogiornoesisviluppaprevalentementeinlunghezzaapartire daquota 600mslm,inprossimitàdell’alveodeltorrente,finoaraggiungerequota720mslm.perleabitazionipiù inalto.IlfossodiSanAntonioequellodellaValledelimitanoadestraeasinistral’abitato. Chiaromonte, Fardella, Teana e Carbone attualmente sono piccoli comuni montani, posti alle falde del montePollino,conunapopolazionecomplessivadiquattromilaabitanticirca,sparsisuunvastoterritorio accidentato, ricadenti tutti all’interno del Parco Nazionale del Pollino. Si tratta, in realtà, di un’area interna e marginale, interessata da un progressivo spopolamento dovuto alla continua emigrazione per carenza di opportunità occupazionali: manca qualsiasi attività industriale, langue l’artigianato, regge appena il settore commerciale; l’unica prospettiva rimane il turismo legato alla realtà Parco. I comuni sono quasi del tutto privi di attrezzature sportivo-ricreative e di agenzie educative, per cui la scuola divental’unicopuntodiriferimentoculturalepergiovani(pochi)eanziani(molti). LANOSTRASCUOLA L’Istituto Comprensivo “Don Bosco” opera su un territorio relativamente vasto, dislocato in 5 comuni, con 10 plessi tra scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado. La popolazione scolastica risiede principalmente nei comuni capoluogo di Francavilla e Chiaromonte; per gli alunni residenti dei comuni limitrofi, pertanto, raggiungere le sedi scolastiche presenta non pochi problemi. Solo nei comuni capoluogoesistonolescuoledell’infanzia,laprimariaelasecondariadiIgrado;icomunidiFardellaedi Teanahannosololascuoladell’Infanzia;ilcomunediCarbonesolounapluriclassedellascuolaprimaria. InquestoIstitutoComprensivo,nellaScuolasecondariadiprimogrado“DonBosco”diFrancavillainSinni èistituitoilcorsodiStrumentoMusicalesecondolanormativavigente(D.M.201/99)conl’insegnamento deiseguentistrumentimusicali:CHITARRA–CLARINETTO-PIANOFORTE–TROMBA. Nella sezione “S. Lucia” di Chiaromonte il medesimo corso è istituito con l’adozione dei seguenti strumenti:FLAUTO–VIOLINO–CHITARRA-PIANOFORTE. Taleinsegnamento,inriferimentoallefinalitàdell’istituto,intende: • • • • • arricchireedintegrarel’insegnamentodell’educazionemusicale,nelquadropiùampiodella formazionedellapersona; consentirealpreadolescenteunapiùconsapevoleappropriazionedellinguaggiomusicale; fornireaglialunniunamaggiorecapacitàdiletturaattivaecriticadelreale,unaulteriore possibilitàdiconoscenza,espressioneecoscienza,razionaleedemotiva,disé; dedicareparticolareattenzioneagliaspettidelfaremusica,inparticolarmodoallamusica d’insieme,cheponel’alunnoinrelazioneconsapevoleefattivaconaltrisoggetti; valorizzareleeccellenze,inmododarenderel’esperienzamusicalefunzionaleopropedeuticaalla 6 prosecuzionedeglistudi,nonchéalladiffusionedellaculturamusicalenelterritorio. Sempre in riferimento a tali finalità, Il nostro istituto aderisce al progetto di rete interscolastica tra 15 scuoledellaBasilicataperlacostituzionedell’”OrchestragiovaniledellaBasilicata. DaoltrediecianniilnostroIstitutoèanchecentrodiesamiTrinity,nonsolopergliinterni,maancheper alunnidialtriIstitutieadulti.Questocentrosiprefiggeiseguentiobiettivi: • • valorizzareleeccellenzeperpromuoveremaggioremotivazioneallostudioeall’apprendimento dellalinguastraniera; offrireaglialunnilapossibilitàdiconseguirelacertificazioneeuropeadellecompetenze linguistiche. Sonopresenti,inoltre,inseguitoalpiano“ScuolaDigitale”,[email protected],unanellascuolasecondariadiI grado“DonBosco”diFrancavillainSinnieunanellascuolasecondaria“S.Lucia”diChiaromonte. Nelle sedi della scuola secondaria di Francavilla e Chiaromonte sono stati modificati gli spazi presenti e resipiùfunzionalialleattivitàdidatticheeamministrative.Lascuolaharapportidicollaborazioneconle AmministrazioniComunali,entiprivatiedagenzieeducativepresentisulterritorio. Le risorse finanziarie cui la scuola può fare ricorso per l’implementazione delle sue iniziative sono riconducibilia: • • • FondidapartedelMIUR.perlefunzioniamministrativeedidattiche. FinanziamentidagliEE.LL. FinanziamentidaAziendePrivate 7 8 DOTAZIONEORGANICA ILCORPODOCENTE Infanzia Primaria SecondariaIgrado AmorosiAdemaImmacolata AbitanteMontinaSilvana AccattatoVincenzo CarracciuoloRosa AlagiaMariaEmilia Giuseppe AmatoDomenica CastelluccioAngiolina AmorosiGiuseppinaLucia ArbiaRosaria CupparoLena BonitoRosaAngela AugustiLuisa DeCiccoCherubina BoreaAntonietta CaldararoCostantina DeLucaGiuseppina ChiarelliFelicetta CantisaniPietro DonadioMariaTeresaFelicia CianciaInnocenza CelanoVincenzo FanueleClorinda CianciaMaddalenaPierina CianciaMariaRachele FerraiuoloVincenzina CianoCarmela CiancioMariaPina FerraraCarmela CianoGiuseppina CiminelliNatalina IorioDomenica CiminelliRosa ClementeDonato IsoldiMarisa CiriglianoMariaImmacolata DavidBeatrice MeleMariaCristina D'AngeloAngelina DeLorenzoCaterina RicciardulliMariaDomenica DeMariaMarianna DiSanzoBiancamaria SchettinoCarmelaAnna MitoloGiuseppina DimattiaSara SofiaRosalba DeodatiMariaTiziana FabianoItaloAntonio ViceconteAntoniettaG. DiGiacomoMariaRosaria FerraraPasqualina VitaleRosaAnna DonatoFilomena FortunatoSantino DelGaudioMarina FerraraLuigia GeraciAlfonsina CalcagnoLuisa GarofaloCarolinaRosaria LoBoscoPierina IannibelliMariarosaria GiordanelliAnna LuzziAngelina DeGiacomoMariaFrancesca GuidaWalter MitidieriGiuseppe 9 ILCORPODOCENTE Infanzia Primaria SecondariaIgrado InfantinoGiuseppina MitidieriUmberto LatronicoRosina PalladinoTeresina MagnanimoMonica PangaroAntonia Manago'Teresa PonzoEliana MangoGinaAntonietta SalernoMariaConcetta MartinoMariaGiuseppina SansanelliVitoGiovanni MaurellaAngela SpaltroMariaCristina MaurellaMariaGiuseppa VitaleBerardino OrofinoMaddalena PettinatoAntonietta PiescoAssunta PlacanicoAntonietta PlacanicoMariangela RealeRosamaria RicciardiRosaAssunta ScaldaferriSantina VitaleCaterina VitolaConcetta 10 PERSONALEA.T.A. PersonalediSegreteria CollaboratoriScolastici AcchiappatiDomenicoGiuseppe(DSGA) AbitanteFelicia CarlomagnoGiuseppina ArbiaTeresa GenoveseNatalino CelanoGiuseppina RubolinoRosinaRosalia CiminelliNicolaEgidio SarubbiMaria ArrigosiCarmela ViceconteAntonietta(exart.133) BertiniMariaAngela CaldararoRosa(exart.133) CoringratoRosalbaA. CostanzoRaffaele DragonettiFrancesco FerraraGennaro FittipaldiAntonio LoBoscoPompeaG.L. PaganoEgidia PascarelliGiuseppe PiescoDomenicoAngelo PlacanicoAdelina SarubbiMaddalena ScaleraMariaGiovanna TorneseMaria VitaleMichele 11 SCUOLEDELL’ISTITUTOCOMPRENSIVO–POPOLAZIONESCOLASTICA–TEMPOSCUOLA DENOMINAZIONE ORDINE SEDE SCUOLA N.CLASSI/ SEZIONI NUMERO Docenti Docenti Docenti ALUNNI comuni Sostegno IRC 61 6 ___ 57 6 1 34 4 -- 12 2 -- 6 2 -- 214 20 3 14ore 77 10 - 10ore 5 1+5oreresidue -- N.2ore (temposcuola) “M.C.Dattoli” FrancavillainSinni “G.Rodari”– FrancavillainSinni Infanzia Chiaromonte Infanzia Infanzia Infanzia InfanziaTeana Infanzia InfanziaFardella Infanzia “A.Ciancia” Primaria Chiaromonte Primaria Carbone Primaria N.3 (40oresett.) N.3 (40oresett.) N.2 (40oresett.) N.1 (40oresett.) N.1 (40oresett.) N.10 (Tempopieno) N.5 (Tempopieno) N.1pluriclasse 27oresett. A043 Italiano,storia geografia A059 Scienze matematiche “DonBosco” Francavillain Sinni “S.Lucia” Chiaromonte Secondaria diIgrado Secondaria diIgrado 6classia Tempoprolung (38oresett.) 4classi a30ore 111 68 N.1he 30min. 4he30 min. 3h N.1he 30min. N.1he 30min. Francavilla N.4+13h FrancavillaN.2 +N.15ore A345 Inglese Francavilla N.1 A245 Francese A028 Ed.Artistica A032 Ed.Musicale Francavilla 12ore Francavilla 12ore Francavilla 12ore A033 Tecnologia Francavilla 12ore A028 Ed.Fisica A077 Strumento musicale A043 Italiano,storia geografia A059 Scienze matematiche A345 Inglese A245 Francese A028 Ed.Artistica A032 Ed.Musicale A033 Tecnologia A028 Ed.Fisica A077 Strumento musicale Francavilla 12ore N.2 6ore Francavillain SinniN.4 Chiaromonte N.2+4ore Chiaromonte N.1+6ore Chiaromonte 12ore Chiaromonte 8ore Chiaromonte 8ore Chiaromonte 8ore Chiaromonte 8ore Chiaromonte 8ore N.1 4ore ChiaromonteN.4 12 Organicodi Potenziamento Organicodi Potenziamento Primaria N.4 Secondaria N.2 TERMINIDIRIFERIMENTO Finalità istituzionali • • • • • • • • • Rapporto diautovalutazione (RAV)EPDM • • Esigenzedeglistudenti • Esigenzedelcontesto • • • • • • • • Darepienaattuazioneall’autonomia. Innalzareilivellidiistruzioneelecompetenze. Contrastareledisuguaglianze. Prevenireerecuperarel’abbandonoeladispersionescolastica. Realizzareunascuolaaperta. Garantireildirittoallostudioepariopportunitàdisuccessoformativo. Carenzanelcontrolloenelmonitoraggiodelleazioni. Divarioneilivellidiapprendimentonellaclasseetraclassiparallele. MancatocollegamentonellapraticadidatticatraCurricolo,Progettazione e Valutazione: la scuola dispone di un curricolo, ma ha bisogno di svilupparelariflessioneinternasudiessoinmodopiùapprofondito. Mancato coinvolgimento, nella stesura del curricolo verticale, di tutti i docenti per la condivisione di linee metodologiche comuni, criteri di valutazioneecontinuitàeducativa. Poco incrementata la discussione tra i docenti per ciò che attiene la valutazionedeglialunninell’otticadellacontinuitàtraitreordinidiscuola Migliorare e consolidare, rispetto alla situazione di partenza, il livello qualitativodeglialunniefavorireillorosuccesso Migliorelecompetenzedigitaliediventaresoggettiattividellatecnologia Incrementareglistimoliculturalidapartedelleagenzieesterneallascuola Migliorare i collegamenti con i mezzi pubblici per raggiungere le sedi e i centrivicinioripiùgrandipersvolgereattivitàsportiveericreative,scuola calcio,palestre,centricommerciali. Migliorarespazi,arrediscolastici,tendeallefinestre,armadi,attrezziper attivitàmotorie. Migliorare il coordinamento della progettazione e rendere efficiente e funzionalel'organizzazionedeilaboratoriedeglistrumenti. Migliorareladotazionedistrumentitecnologici,PCeLIMdituttiiplessi perconsentirel'innovazionedelladidattica. Provvedereall'ammodernamentodelleattrezzaturedidattiche. Provvedere alla formazione in servizio e al sostegno nella didattica, relativamente alla lingua straniera e alle nuove tecnologie, dei docenti mancantiditalicompetenze. 13 MISSION Mission dell’Istituto Porrealcentrodell’azioneeducatival’alunnoeilsuoitinerariodiformazione personaleediapprendimento,conl’obiettivodiformareicittadinidioggie didomani,operandoperunascuoladell’inclusioneedell’innovazione. Formarecittadiniingrado dipartecipare consapevolmentealla costruzionedicollettività piùampieecomposite, sianoessequella nazionale,quella europea,quella mondiale. Attivareazioniper valorizzarele eccellenzee supportareglialunni indifficoltàdi apprendimento limitandola dispersionescolastica. Realizzareazioniper incentivarelaricerca azionediuna didatticachemigliori leproposte operative dell’Istituto. Predisporre/realizzare azionichefavoriscano lacontinuitàneitre ordinidiscuola Predisporreazioniche Valorizzinolapresenza diculturediverseche attraversol’interazione diventanoopportunità formative. Predisporrerealizzare azionichemirino adarepiena attuazione all’autonomia. Predisporreazioniche favoriscanola digitalizzazione dell’Istituto. 14 VISION Vision dell’istituto FAREDELL’ISTITUTOUNLUOGODIINNOVAZIONE,DIINCLUSIONEEDI INTEGRAZIONE,DIFORMAZIONE,DIVALORIZZAZIONEDIINTELLIGENZEEDI SVILUPPODICOMPETENZE. Mappa obiettivi primari Educazione interculturale eallapace Competenze linguistiche Italiano Cittadinanza attivae democratica Competenze matematicologichee scientifiche Rispetto dellalegalità Inglese Competenze Musicali Competenze nell'arte Rispetto delle differenze Competenze digitali Discipline motorie 15 OBIETTIVIFORMATIVIDELL’ISTITUTO: a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzodellametodologiaContentlanguageintegratedlearning; b) potenziamentodellecompetenzematematico-logicheescientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte,nelcinema,nelletecnicheeneimediadiproduzioneedidiffusionedelleimmaginiedei suoni,anchemedianteilcoinvolgimentodeimuseiedeglialtriistitutipubblicieprivatioperantiin talisettori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazionedell’educazioneinterculturaleeallapace,ilrispettodelledifferenzeeildialogotra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, nonché della solidarietà e della cura dei benicomuniedellaconsapevolezzadeidirittiedeidoveri; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilitàambientale,deibenipaesaggistici,delpatrimonioedelleattivitàculturali; f) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano,conparticolareriferimentoall’alimentazione,all’educazionefisicaeallosport, g) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,all'utilizzocriticoeconsapevoledeisocialnetworkedeimedia. h) Potenziamentodellemetodologielaboratorialiedelleattivitàdilaboratorio. i) Contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisognieducativispecialiattraversopercorsiindividualizzatiepersonalizzatiancheconilsupporto elacollaborazionedeiservizisocio-sanitariededucativedelterritorio. j) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppareeaumentarel'interazioneconlefamiglieelacomunitàlocale. k) Valorizzazionedipercorsiformativiindividualizzatiecoinvolgimentodeglialunniedeglistudenti. 16 OBIETTIVIPRIORITARIDELL’ISTITUTO PRIORITA’ SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLASECONDARIAI GRADO SCUOLAPRIMARIA Innalzamentolivellidi istruzione,potenziamentodei saperiedellecompetenze Prevenirel’abbandonoela dispersione Predisporreprogettidi Recupero/Potenziamento Predisporreprogettidi Recupero/Potenziamento Predisporreprogettidi Recuperoconattivitàdi tipolaboratorialeinpiccoli gruppieconl’utilizzodi softwarespecificieLIM Predisporreprogettidi Recuperoconattivitàditipo laboratorialeinpiccoligruppi econl’utilizzodisoftware specificieLIM Pariopportunitàsuccesso formativo Predisporreprogettidi recuperoperalunni straniericonattivitàdi tipolaboratorialeinpiccoli gruppieconl’utilizzodi softwarespecificieLIM Predisporreprogettidi recuperoperalunnistranieri conattivitàditipo laboratorialeinpiccoligruppi econl’utilizzodisoftware specificieLIM Valorizzazionecompetenze linguistiche,ancheL2(anche CLIL)editalianoL2 Promuoverelosviluppo dellapadronanzadella linguaitalianae arricchireillessicodei bambiniattraversola comunicazionedelle proprieemozioni, l’ascolto,Ilracconto,le filastrocche,le drammatizzazioni, l’invenzionediparole,il confrontotrasuonie significati,ilprimo approccioconlalingua scrittael’usodelle nuovetecnologie digitali. Predisporreprogettidi potenziamentolinguistico mediantel’attivazionedi attivitàlaboratoriali (scritturacreativa,teatro, giornalismo)el’usodella LIMedelPC. Predisporreprogettidi potenziamentolinguistico mediantel’attivazionedi attivitàlaboratoriali(scrittura creativa,teatro,giornalismo) el’usodellaLIMedelPC. Promuoverela sperimentazionedella linguaingleseattraverso semplicipercorsididattici, legatialvissutodei bambini(progetto“FIRST STEPSIII”incollaborazione conentiespecialisti esterni). Promuoverepercorsi didatticimiratial miglioramentodella pronunciaedellecapacità dicomprensione (Progetto “POTENZIAMENTOL2: LABORATORIODILINGUA INGLESECONTUTOR MADRELINGUA”in collaborazioneconentie specialistiesterni) Offrireaglialunnila possibilitàdiconseguirela certificazioneeuropea dellecompetenze Offrireaglialunnilapossibilità diconseguirelacertificazione europeadellecompetenze linguistiche(Progetto TRINITY). Incrementarelapratica eTwinningperpromuoverel l’usofunzionaledellaLingua Inglesemediantescambicon scuolepartnereuropee (ProgettoeTwinning). Valorizzazionecompetenze linguisticheinlinguastraniera ancheCLILeL2 17 Potenziamentocompetenze matematico-logiche scientifiche Potenziamentocompetenze espressive(arte,musica, cinema,media) Sviluppocompetenze cittadinanzaattiva, responsabile,solidale, inclusiva Sviluppocompetenzedi rispettoambientale Potenziamentodiscipline motorie Sviluppocompetenzedigitali linguistiche(Progetto TRINITY) Incrementarelapratica eTwinningper promuoverel’uso funzionaledellaLingua Inglesemediantescambi conscuolepartner europee (ProgettoeTwinning). Predisporreattivitàludiche Predisporreprogettidi chefavoriscanolosviluppo potenziamentoin delpensieromatematicoMatematicamediante scientifico(osservazione l’attivazionediattività delmondocircostantee laboratorialiel’usodella deifenomeninaturali, LIMedelPC. giochieattivitàperlo sviluppodelconcettodi quantità),ilprimo approccioconisimboli numericielascoperta dellospazioedellefigure. Promuovereattivitàche RealizzareLaboratori permettanoalbambinodi artisticiperlaproduzione esprimersiattraversoi dioggettiecomposizioni colorieildisegno,ilcanto, legatiallefestivitàedalle lamusicaeimovimentidel attivitàdidattiche corpoancheconilricorso allenuovetecnologie Realizzareun’orchestra scolastica Riconoscereipiù importantisegnidella propriaculturaedel territorio,leistituzioni,i servizipubblici,il funzionamentodelle piccolecomunitàedella città Promuovereall’interno delleattivitàcurricolario diprogettopercorsidi educazioneambientale Promuovereattivitàche permettanodigiocarecon ilpropriocorpoedi conoscerlo,di comunicare,diorientarsi nellospaziodiapprendere conilmovimento,di controllareiproprigestie sperimentareilimitidella propriafisicità Promuoverel’utilizzodelle Garantire,inmodo trasversale,il raggiungimentodegli obiettividiCittadinanzae Costituzione Predisporreprogettidi potenziamentoinMatematica mediantel’attivazionedi attivitàlaboratorialiel’uso dellaLIMedelPC. RealizzareLaboratoriartistici perlaproduzionedioggettie composizionilegatialle festivitàedalleattività didattiche Incrementareleattività relativeall’Orchestra scolastica“DONBOSCO” Partecipareinrete all’OrchestraGiovaniledella Basilicata” Garantire,inmodo trasversale,ilraggiungimento degliobiettividiCittadinanza eCostituzione Promuovereall’interno delleattivitàcurricolario diprogettopercorsidi educazioneambientale Realizzareprogettidi Educazionemotoriain collaborazioneconentie specialistiesterni (Progetto:“BENESSEREE SPORTPERLASCUOLA PRIMARIA”) Promuovereall’internodelle attivitàcurricolariodi progettopercorsidi educazioneambientale Partecipazioneagareegiochi sportivistudenteschi (progetto:“GIOCHISPORTIVI STUDENTESCHI”) Promuoverel’utilizzodelle Promuoverel’utilizzodelle 18 tecnologiedigitaliper veicolareapprendimenti legatiaivaricampidi esperienze tecnologiedigitali(LIM, PC,Tablet,Smartphone) nellapraticadidatticaper veicolareapprendimenti disciplinari Promuovereattivitàdi logicaedipensiero computazionalemediante l’adesioneall’ iniziativa“Programmail Futuro” Incrementarelapratica eTwinningper promuoverel’usodelleTIC nelladidatticaelapratica degliscambi,della collaborazioneedella comunicazioneinambienti digitalidedicati tecnologiedigitali(LIM,PC, Tablet,Smartphone)nella praticadidatticaperveicolare apprendimentidisciplinari 19 SINTESIDESCRITTIVADEIPROGETTIEAZIONICARATTERIZZANTI DENOMINAZIONE DETTAGLIO Progettifinanziaticonilfondod’Istituto PROGETTO“ISTRUZIONEDOMICILIARE” Lezioniadomicilioafavoridialunniimpeditiafrequentareper gravimotividisalute(peril20%). PROGETTO“TRINITY” Esamiperlacertificazionedellecompetenzelinguistiche (PrimariaFrancavillaeChiaromonte-SecondariaFrancavillae Chiaromonte) PROGETTORECUPEROEPOTENZIAMENTO Corsidirecuperoperalunnichehannodifficoltànel raggiungimentodegliobiettiviprevisti.Potenziamentodi linguaLatina.(ScuolePrimarieeSecondarie-Francavillae Chiaromonte) PROGETTO:“ORCHESTRAGIOVANILEDONBOSCO”SCUOLA SEC.IGRADO Esibizionedell’orchestrascolasticainfunzionedelleattività teatralidellascuoladell’infanziaesecondariadiIgrado(Sc. SecondariadiIgrado–ClassidiStrumentomusicale) MANIFESTAZIONETEATRALE Rappresentazioneteatraledifineanno.(Sc.Primaria“A. Ciancia”-Classiquinte) “PROGETTOACCOGLIENZA” Serviziodipre-scuolaepost-scuola(PrimariaFrancavilla) PROGETTO“C’eraunavolta…UNAFIABAPERCRESCERE” Percorsoformativosullafiaba(InfanziaDattoli-Francavilla) FIABE,FAVOLEEFANTASIE Percorsoformativosullafiaba(InfanziaRodari–Francavilla) PROGETTO“IOEGLIALTRI” Percorsoformativosullasocializzazione(InfanziaChiaromonte, FardellaeTeana) Progetticurricolarinonfinanziati PROGETTOETWINNING Scambionlineconscuoleeuropee(scuolaprimariae secondariadiIgrado) PROGETTO“TEENSTAR”: Attivitàfinalizzatealrilassamentoedalcontrollodell’emotività (Sc.Primaria“A.Ciancia”-classiIAeIB) PROGETTO“GIOCHISPORTIVISTUDENTESCHI” Partecipazioneagareecompetizionisportiverelativamentea “Atleticaleggeracampestre”e“Atleticaleggerasupista” (ScuolasecondariaIgradoFrancavillainSinnieChiaromonte). MANIFESTAZIONEDINATALE RappresentazioneteatraleemusicalesulNatale(scuola 20 dell’infanzia) PROGETTO“Teatroascuola” Rappresentazioneteatrale(musical)pertutteleclassiatempo prolungatodellascuolasecondariadiIgradodiFrancavillain Sinni. PROGETTO“Copingpower” Gestirecomportamentiproblematiciepromuovereleabilità relazionaliall’internodellaclasse.ClasseIVBscuolaprimaria “A.Ciancia” PROGETTO:“Conosco,rispettoevivoilmiopaese” Conoscerelastoriadelpropriopaese.Scuolaprimariadi Carbone. ORCHESTRAGIOVANILEDELLABASILICATA ReteinterscolasticatrascuoledellaBasilicataperla costituzionedell’“OrchestragiovaniledellaBasilicata”. PROGETTO“LAMAGIADELLENOTE” Percorsodialfabetizzazionemusicaleeavvioallostrumento musicale(Cantoeflautodolcesoprano)(ScuolaPrimaria) PROGETTO“ICOLORIDELLEEMOZIONI” Attivitàfinalizzatealrilassamentoedalcontrollodell’emotività (Sc.Primaria“A.Ciancia”-classeIIIB) STORIAEPROBLEMIDELL’ALIMENTAZIONE Indaginestoricadell’alimentazionelocale.Classiseconde scuolasecondariadiIgradodiFrancavillainSinni. PROGETTO“INVENTASTORIE” Laboratoriodiscritturacreativadicostruzionedellibro.ClassiI AeIBscuolasecondariadiIgradodiChiaromonte. Studiosullavita,culturaenaturadeimonasterieconventi PROGETTO:“LEVALLIMONASTICHE:VITA,CULTURAE dell’areadelSinni.ScuolaSecondariadiIgradodiChiaromonte NATURADEIMONASTERIECONVENTIDELL’AREADELSINNI”” eFrancavillainSinni. Progetticurricolarifinanziatidaprivatioentiesterni “FIRSTSTEPSIV” PrimoapproccioallaLinguaInglese(Sc.Dell’Infanzia“Dattoli” e“Rodari”diFrancavillainSinni–Tuttelesezioni) “POTENZIAMENTOL2:LABORATORIODILINGUAINGLESE CONTUTORMADRELINGUA” LezionidiIngleseadoperadiundocentemadrelinguaperil potenziamentodellapronunciaedellacomprensione(Sc. Primaria“A.Ciancia”-classiterze,quarteequinte) PROGETTO“CONSULENZASCOLASTICASPECIALISTICA” Consulenzapsicologicascolasticaspecialistica(Scuole dell’Infanzia,PrimariaeSecondariadiIgradodiChiaromonte) PROGETTO“CONSULENZAPSICOLOGICASCOLASTICA SPECIALISTICA” Consulenzascolasticaspecialistica(InfanziaePrimaria Francavilla) PROGETTO“LASCUOLAVAINPISCINA” Corsodinuoto(SecondariadiIgradoFrancavilla) PROGETTO“ILTEATROASCUOLALASCUOLAATEATRO” Percorsodieducazioneteatrale(PrimariaFrancavilla:VAeV B) 21 PROGETTO“SOLIDARIETÀEACCOGLIENZA” ImpiegodivolontariinServizioCivileinItalia(Primaria FrancavillainSinni) PROGETTO“L’ABCDELL’ALIMENTAZIONE” PercorsodiEducazionealimentare(InfanziaChiaromonte) PROGETTO“EATANDSTAYACTIVE” PercorsodiEducazioneAlimentare(PrimariaChiaromonte) Progettiesternigratuiti PROGETTO”PALLARILANCIATAEMINIVOLLEY” Avviamentoallapallavolo(PrimariaFrancavilla) ProgettodiEducazioneambientalesullaraccoltadifferenziata eilriciclo PROGETTO“RICICLANDO” (InfanziaePrimaria–Chiaromonte) Progettoinreteconaltrescuolesullestrategieinnovativee creativeperl’inclusionescolasticaesocialeperglialunniBES. (InteroIstituto) PROGETTO“INCLUS1ONE” Progettiesterniacaricodellefamiglie GIORNATETEATRALI RappresentazioneteatraleinLinguaInglese(ScuolaSecondaria Igrado) SPETTACOLIEDEVENTI Partecipazioneaspettacoliteatrali,musicali,cinematografici propostidurantel’annoscolasticodaagenzieesterne,previa autorizzazionedeigenitori.(Tuttelescuole) VIAGGID’ISTRUZIONEEUSCITEDIDATTICHE Organizzazionediuscitedidatticheeviaggid’istruzionerelative alleattivitàdidatticheprogettateeaiprogetti(Scuole dell’Infanzia,ScuolePrimarieeScuoleSecondariediIgrado) ProgettiFinanziatidalMIUR PROGETTO“SPORTDICLASSE” Alfabetizzazionemotoriacontutorsportivo(Primaria Francavilla,ChiaromonteeCarbone) PROGETTO“AREEARISCHIO” Progettodirecupero:“Promuoverelostarbeneascuolae migliorareilprocessodiformazionedegliallievialfinedi prevenireildisagioeladispersionescolastica”–Scuola Primaria ProgettiPON PROGETTOPON-FSE Progettidiinclusionesocialeelottaaldisagiononchéper garantirel’aperturadellescuoleoltrel’orarioscolastico, soprattuttonelleareearischioeinquelleperiferiche. 22 Viaggidiistruzioneeuscitedidattiche Sc.Dell’Infanzia“DATTOLI”-Francavilla Alunnidi5anni:CARRISILAND Alunnidi3-4-5anni:Uscitasulterritorio(Rotondella:Terrazzo sulSinni) Scuoladell’Infanzia“RODARI”-Francavilla Alunnidi5anni:CARRISILAND Alunnidi3-4-5anni:Uscitasulterritorio(Crepuscolo) Scuoladell’InfanziaChiaromonte,FardellaeTeana Alunnidi5anni:CARRISILAND Alunnidi3-4-5anni:CentrovelicoPolicoro-Uscitasul territorio ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla IB:uscitasulterritorio ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla IIA-IIB:uscitasulterritorio ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla IIIA:MuseoCivicoArcheologicodiiLatronico ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla IIIB:MuseoCivicoArcheologicodiLatronico-Fattoria Didattica“Ilpiccolomulino”-Villaneto ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla IVA-IVB:Sibari–Museo-Fabbricadellaliquirizia–Uscitasul territorio:CastronuovoS.Andrea;visitaalMIGMostra InternazionaledellaGraficaeLaboratoriosutecnichegrafiche; visitaalmuseointern.delPresepio“VanniScheiwiller”e relativolaboratorio. ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla VA–VB:ViaggioaRoma–MontecitorioePalazzoMadama ScuolaPrimaria–Chiaromonte/Carbone Tutteleclassi:Matera ScuolaSecondariaIgradoFrancavillaeChiaromonte ClassiPrime:Ungiornonellastoria,Caprarica(Lecce). ClassiSeconde:CostieraAmalfitana ClassiTerze:LombardiaePiemonte. Tutteleclassi:partecipazionealFFGiffoni. 23 IMPATTOFABBISOGNORISORSEPROGETTAZIONEEXTRACURRICOLARE PROGETTO SCUOLA PRIMARIA (CLASSI/NUMERO ALUNNI) ProgettoTRINITY ClassiIVeV Recuperoe Potenziamento Manifestazione teatraledifine anno CDC Docentidilingua straniera ClassiIIeIII 3 1 Docentidelle Classiquintedi Francavilla 5 ScuolePrimarie Docenteorganico diFrancavillaedi dipotenziamento Chiaromonte SCUOLA SECONDARIAI GRADO (CLASSI/NUMERO ALUNNI) N. Docentedi italiano ClassiIIIB Orchestrascolastica I.C.“DonBOSCO” Musicaldifineanno Progettomusicale: Magiadellenote FABBISOGNORISORSE 1 FABBISOGNORISORSE CDC N. Docentidi lingua straniera 2 ClassiI,IIeIIIdi Docentidi Francavillae Italiano, Chiaromonte Matematica elingua straniera 7 Classi Strumento musicaledi Francavilla Docentidi strumento musicale 4 24 PROGETTAZIONECURRICOLARE+PROGETTAZIONEEDUCATIVA IlCurricolo AISENSIDELREGOLAMENTOMIUR16.11.2012 Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia, e attraverso le disciplinenellascuoladelprimociclodiistruzione,perseguendofinalitàspecificheposteincontinuità orizzontaleconl’ambientedivitadell’alunnoeverticaletraiduesegmenti. Icampidiesperienzasonoluoghidelfareedell’agiredelbambino,cheloaiutanoadorientarsinella molteplicitàenelladiversitàdeglistimoliedelleattività.Losviluppodellecompetenze,aquestaetà, vaintesoinmodoglobaleeunitario. La scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado) promuove l’organizzazione degli apprendimentiinmanieraprogressivamenteorientataaisaperidisciplinari. I“traguardiperlosviluppodellecompetenze”vengonopostialterminedellaScuoladell’Infanzia,della scuolaPrimariaedellaSecondariadiprimogrado. Essirappresentanoriferimentipergliinsegnanti,indicanopisteculturaliedidattichedapercorreree aiutanoafinalizzarel’azioneeducativaperlosviluppointegraledell’alunno. Itraguardicostituisconocriteriperlavalutazionedellecompetenzeatteseesonoprescrittivinellaloro scansionetemporale.Impegnanoleistituzioniscolasticheaffinchéciascunalunnopossaconseguirli,a garanziadell’unitàdelsistemanazionaleedellaqualitàdelservizio. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado. Per garantire una più efficace progressione degli apprendimenti nella scuola primaria gli obiettivi di Italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia,matematicaescienzesonoindicatianchealterminedellaterzaclasse. Lavalutazione,confunzioneformativa,precede,accompagnaesegueipercorsicurricolari.Leverifiche intermedie e le valutazioni periodiche finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle indicazioni e declinati nel curricolo. I risultati e i criteri delle valutazioni devono essere 25 comunicati alle famiglie in modo tempestivo e trasparente al fine di promuovere una costante partecipazioneecorresponsabilitàeducativa,nelladistinzionediruoliefunzioni. Nelrispettodellalibertàd’insegnamento,lascuola: 1. valorizzal’esperienzaelaconoscenzadegliallievi; 2. attuainterventiadeguatineiriguardidellediversità; 3. favorisce l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”; 4. favoriscel’esplorazioneelascoperta; 5. incoraggial’apprendimentocollaborativo; 6. promuovelaconsapevolezzadelpropriomododiapprendere 7. realizzapercorsiinformadilaboratorio. 26 ITALIANO Oralità La comunicazione orale e il modo naturale con cui il bambino prima e il ragazzo dopo entrano in rapporto con gli altri. Tale capacità di interagire e di elaborare il pensiero viene sviluppata il sistematizzata gradualmente a scuola. Essa, infatti, ha il compito di ampliare il lessico, ascoltare, produrreefarprodurrediscorsiperscopidiversi,semprepiùarticolatiemegliopianificati. Lettura La lettura è fondamentale sia per la socializzazione e sia per l'apprendimento dei contenuti. Essa sviluppalacapacitàdiconcentrazionediriflessionecritica,quindiutilissimaperfavorirelamaturazione degli allievi. Bisogna cercare e mettere in atto strategie tecniche opportune per lo sviluppo di tale competenzapercuivacostantementepraticatalaletturasuun’ampiagammaditestiperdiversiscopi. Ciascuninsegnantecercheràdiassicurarelecondizionidacuisorgonobisogniesoprattutto“gusto”di esplorazione dei testi scritti, perché lo sviluppo della competenza della lettura riguarda tutte le discipline. 27 Scrittura L'acquisizione della competenza della scrittura, all'inizio, comporta continue attenzioni alle abilità manuale e all'ortografia: ciò costituisce un indispensabile apprendistato e contemporaneamente un requisito per gli anni seguenti. I docenti impegneranno gli allievi gradualmente in questo complesso processo costituito da fasi specifiche (ideazione, pianificazione, stesura, revisione, autocorrezione) e fornirannotutteleindicazioniperlaproduzioneditestisiadistudiochefunzionali. In tutto il primo ciclo, l’apprendimento della scrittura richiede tempi “distesi”, allungati, per la stabilizzazioneeperl’acquisizionedisicurezza.Icontenutideitestisarannoesperienzeconcrete,scopi reali,conoscenzecondiviseenontrattazionigenericheastratte.Alterminedellascuolasecondariadi primo grado gli allievi dovrebbero essere in grado di riprodurre testi di vario tipo, coerenti, coesi e formalmentecorretti. Lessico Partendodall'inizialepatrimoniolessicale,sidovràoperaregradualmentel'espansionefinoalleparolechiavedellediversediscipline.Ècompitodeidocentidituttoilprimociclod'istruzionepromuoverela competenza lessicale rispettando gli stadi cognitivi del bambino prima e del ragazzo dopo, dando importanzaallalinguaviva,usataenoninformameccanicamnemonica. Findallascuolaprimariasaràfavoritolargousodeldizionarioperl’ampliamentodellessicocheman manodovràesserepadroneggiatonell’usoenellacrescentespecificità. Grammaticaeriflessionesugliusidellalingua Gli allievi, fin dall’infanzia, sono in possesso di una “grammatica implicita” che, pur non conoscendo ancoraconcetti,permettelorodidirefrasibenformate;èpropriosuquestaattitudinecheidocenti devonobasarsipercondurligradualmentealla“grammaticaesplicita”. Gli allievi devono acquisire, in progressione, consapevolezza e sicurezza nell’uso dello strumento linguistico: ciò va avviato nell’intero primo ciclo per poter giungere, in futuro, ad un uso critico e il liberodellalingua.Findaiprimianni,perciò,l’usodellalinguaelariflessionesudiessavannocurate costantemente ed insieme. L’acquisizione dell’ortografia e fondamentale. I contenuti della “grammaticaesplicita”edellariflessionesullalinguasono:lestrutturesintattichedellefrasisemplicie delle frasi complesse; le parti del discorso; gli elementi di coesione; il lessico; le varietà dell’italiano. Tutti gli aspetti morfologici e sintattici introdotti nella scuola primaria attraverso riflessioni sull'uso della lingua, devono essere ciclicamente trattati precisando e approfondendo per raggiungere una 28 sistematizzazione dei concetti. La riflessione sulla lingua, inoltre, si va ad intrecciare come una riflessionesullealtrelingueinunaprospettivainterculturaleenellostessotemposviluppaepotenzia le capacità di categorizzazione, di connessione, di analisi, di induzione e di deduzione. La scelta dei contenuti,deimetodi,deitempidovràcomunqueessereaffidataallaprofessionalitàdeldocente,che conoscelasuaclasse,ilcontesto,latradizione,illavoroparalleloconicolleghi. ITALIANO–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA lbambinosviluppalapadronanza dellalinguaitalianaearricchisceil propriolessico. SCUOLAPRIMARIA L’alunnopartecipaascambi comunicativiconcompagnie docenti(conversazione, discussione,scambiepistolari...) Sviluppafiduciaemotivazione attraversomessaggisemplici,chiari nell'esprimereecomunicareagli epertinenti,formulatiinun altrileproprieemozioni. registroilpiùpossibileadeguato Ascoltaracconta,inventae allasituazione. comprendelenarrazionidistorie. L’alunnocomprendetestiditipo Sperimentafilastrocche, diversoinvistadiscopifunzionali, drammatizzazioni. diintrattenimentoe/osvago,di studio,neindividuailsensoglobale Inventanuoveparole,cerca e/oleinformazioniprincipali, somiglianzeeanalogietrasuonie utilizzastrategiedilettura significati. funzionaliagliapprendimenti. Ragionasullalingua,scoprela L’alunnoleggetestiletteraridi presenzadilinguediverse. variogenereappartenentialla Siavvicinaallalinguascritta, letteraturadell’infanzia,siaavoce esploraesperimentaleprime alta,contonodivoceespressivo, formedicomunicazione. siaconletturasilenziosae Incontra anche le tecnologie autonoma,riuscendoaformulare sudiessisemplicipareripersonali. digitalieinuovamedia L’alunnoproducetesti(di invenzione,perlostudio,per comunicare)legatiallediverse occasionidiscritturachelascuola offre,rielaboratestimanipolandoli, parafrasandoli,completandoli, trasformandoli(parafrasie riscrittura). L’alunnosvolgeattivitàesplicitedi riflessionelinguisticasuciòchesi diceosiscrive,siascoltaosilegge, mostradicogliereleoperazioniche sifannoquandosicomunicaele diversesceltedeterminatedalla varietàdisituazioniincuilalingua siusa. SCUOLASEC.DIIGRADO L’alunnointeragisceinmodo efficaceindiversesituazioni comunicative,sostenendole proprieideecontestioraliescritti, chesianosemprerispettosidelle ideedeglialtri.Èconsapevolecheil dialogo,oltreaessereuno strumentocomunicativo,haanche ungrandevalorecivileeloutilizza perapprendereinformazionied elaborareopinioniriguardantivari ambiticulturaliesociali. Usainmodoefficacela comunicazioneoraleescrittaper collaborareconglialtri,per esempionellarealizzazionedi giochi,nell’elaborazionediprogetti enellavalutazionedell’efficaciadi diversesoluzionidiunproblema. Nell’attivitàdistudio,personalie collaborativi,usaimanualidelle disciplineoaltritestidistudio,al finediricercare,raccoglieree rielaborareidati,leinformazione,i concettieleesperienzenecessarie, ancheconl’utilizzodistrumenti informatici. Leggeconinteresseeconpiacere testiletteraridivariotipoe cominciaamanifestaregusti personaliperquantoriguarda opere,autoriegeneriletterari,sui qualiscambiaopinionicon compagnieconinsegnanti. Allafinediunpercorsodidattico produceconl’aiutodeidocentie deicompagnisempliciipertesti, utilizzandoinmodoefficace 29 L’alunnosviluppagradualmente abilitàfunzionaliallostudio, estrapolandodaitestiscritti informazionisuundato argomentoutiliperl’esposizione oraleelamemorizzazione, acquisendounprimonucleodi terminologiaspecifica, raccogliendoimpressionialtrui. l’accostamentodeilinguaggiverbali conquelliiconiciesonori. Imparaadapprezzarelalingua comestrumentoattraversoilquale puòesprimerestatid’animo, rielaborareesperienzeedesporre puntidivistapersonali.Ècapacedi utilizzareleconoscenze metalinguistichepermigliorarela comunicazioneoraleescritta. Variaopportunamenteiregistri informaleeformaleinbasealla situazionecomunicativaeagli interlocutori;riconosceeusa terminispecialisticiinbaseai campididiscorso 30 ITALIANO–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA • Saperascoltare • Inserirsiinmodoordinatonel dialogoonellaconversazione rispettandoiturnidiintervento • Individuare,nell’ascoltodiun racconto,alcunielementi:dichi siparla,cosasidice. • Individuare,nell’ascoltodiun racconto,leideecentrali,i luoghieitempielepersone dellanarrazione. • Cogliereirapportidicausa- effetto • Riconosceresimboligrafici. • Operaresecondoindicazioni • Illustraregraficamenteuntesto • Ordinaresequenzegrafiche SCUOLAPRIMARIA ClassiI,IIeIII AscoltoeParlato • Interagireinunaconversazione: formularedomandeedarerisposte pertinentisuargomentinotiedi esperienzadiretta;esplicitare conoscenze;raccontareesperienze personalie/ostoriefantastiche; esprimereopinioniepuntidivista. • Recitareuntestopoeticoopartediun copioneteatrale. Lettura • Leggerecorrettamenteecon espressionesiainmodalitàsilenziosa cheadaltavoce. • Leggereecomprenderetestidiversiper contenuto,strutturaegenere. Scrittura • Acquisirelastrumentalitànecessariaper laproduzionescritta. • Scriveretestiperscopidiversisotto dettaturaedinmodoautonomo, rispettandoleconvenzioniortografiche. AcquisizioneedEspansionedellessico ricettivoeproduttivo • Scoprireilsignificatodiparolenuovee usarlenellaproduzionepersonaleorale escritta. Elementidigrammaticaesplicitae riflessionesugliusidellalingua • Confrontarediversitipiditestiper individuarelecaratteristichespecifiche. • Conoscerelastrutturadellafrasedal puntodivistasintatticoemorfologico. • Conoscereeutilizzareleconvenzioni ortografiche. • Saperusareilvocabolario ClassiIVeV AscoltoeParlato SCUOLASEC.DIIGRADO AscoltoeParlato • Ascoltaretestiprodottidaaltri,anchetrasmessi daimedia,riconoscendonelafontee individuandoloscopoeleinformazioni principali. • Intervenireinunaconversazioneconpertinenza ecoerenza. • Utilizzareleproprieconoscenzesuitipiditesto permigliorarelacomprensionedurante l’ascolto. • Ascoltaretestiapplicandotecnichedisupporto allacomprensione. • Riconoscere,all’ascolto,alcunielementiritmici esonorideltestopoetico. • Narrareesperienze,eventi,trameselezionando leinformazionisignificative. • Descrivereoggetti,luoghi,personeepersonaggi usandounlessicoadeguatoall’argomentoealla situazione. • Riferireoralmentesuunargomentodistudio esplicitandoloscopoepresentandoloinmodo chiaro. • Argomentarelapropriatesisuuntema affrontatonellostudiocondatipertinentie motivazionivalide. Lettura • Leggereadaltavoceinmodoespressivousando pauseeintonazioniperseguirelosviluppodel testo. • Leggereinmodalitàsilenziosatestidivaria naturaeprovenienzaapplicandotecnichedi supportoallacomprensione. • Ricavareinformazioniimpliciteedespliciteda testiespositivi. • Ricavareinformazionisfruttandolevariepartidi unmanualedistudio. • Confrontare,suunostessoargomento, informazioniricavabilidapiùfonti. • Comprenderetestidescrittivi,individuandogli elementidelladescrizione(puntodivista dell’osservatoreecollocazionedeipersonaggi) • Leggeresemplicitestiargomentativie individuaretesicentrale • Leggeretestiletteraridivariotipoeforma (racconti,novelle,romanzi,poesie,commedie) individuandotemaprincipaleeintenzioni comunicativedell’autore. • Interagireinmodocorrettonellediverse situazionicomunicative;comprendere l’argomentodicuisiparla,formulando domandepreciseedandorisposte adeguate. Scrittura • Organizzareunasciaperundiscorso • Conoscereeapplicareleprocedurediideazione, oralesuuntemaaffrontatoinclasseo pianificazione,stesuraerevisionedeltestoa suunargomentodistudio. partiredall'analisidelcompitodiscrittura: • Recitareuntestopoeticoolapartedi utilizzarestrumentiperlarevisionedeltestoin uncopioneteatrale. vistadellastesuradefinitiva;rispettarele • Raccontareesperienzepersonalioil convenzionigrafiche. contenutoditestilettioascoltati. • Scriveretestiditipodiverso(narrativo, descrittivo,espositivo,regolativo, argomentativo)correttidalpuntodivista 31 morfosintattico,lessicale,ortografico,coerenti ecoesi,adeguatialloscopoealdestinatario. • Scriveretestidiformadiversasullabasedi modellisperimentati,adeguandoliasituazione, argomento,scopo,destinatario,eselezionando ilregistropiùadeguato. • Utilizzareneipropritesti,sottoformadi citazioneesplicitae/odiparafrasi,partiditesti prodottidaaltrietrattidafontidiverse. • Scriveresintesi,anchesottoformadischemi,di testiascoltatiolettiinvistadiscopispecifici. • Utilizzarelavideoscritturaperipropritesti, curandonel'impaginazione;scriveretesti digitali,anchecomesupportoall'esposizione orale. • Realizzareformediversediscritturacreativa,in prosaeinversi;scrivereoinventaretesti teatrali,perun'eventualemessainscena. Lettura • Consolidareletecnichedilettura silenziosaediletturaadaltavoce. • Leggereecomprendereilcontenuto,lo scopoelastrutturadivarietipologie testuali. Scrittura • Raccogliereidee,pianificareeprodurre testidivariotipo. • Conoscerelecaratteristichedel testi(versi,strofe,rime,frasi,periodi, capoversi). • Scoprirlafunzionedeisegnidi interpunzione. • Produrretesticorrettidalpuntodivista ortografico,morfosintatticoelessicale, rispettandolapunteggiatura. • Rielaboraretesti(parafrasare, riassumere,trasformare,completare) • Usareprogrammidivideoscrittura. AcquisizioneedEspansionedellessico ricettivoeproduttivo • Ampliare,sullabasedelleesperienzescolastiche edextrascolastiche,dellelettureediattività specifiche,ilpropriopatrimoniolessicale, • Realizzaresceltelessicaliadeguateinbasealla situazionecomunicativa,agliinterlocutorieal tipoditesto. • Utilizzaredizionaridivariotipo;rintracciare all'internodiunavocedidizionariole informazioniutiliperrisolvereproblemiodubbi linguistici. AcquisizioneedEspansionedellessico ricettivoeproduttivo • Usareinmodoappropriatoillessicodi baseedampliareleproprieconoscenze lessicali. • Conoscereillessicospecificodellevarie discipline. • Consolidarel’usodelvocabolario. Elementidigrammaticaesplicitae riflessionesugliusidellalingua • Scoprirelavariabilitàdellalinguanel tempoenellospazio. • Conoscerelaformazionedelleparolee lelororelazionidisignificato. • Conoscerelastrutturadellafrase. • Conoscerelepartideldiscorso • Consolidareleconvenzioniortografiche. Elementidigrammaticaesplicitaeriflessione sugliusidellalingua • Stabilirerelazionitrasituazionidi comunicazione,interlocutorieregistri linguistici;tracampididiscorso,formeditesto, lessicospecialistico. • Riconoscerelecaratteristicheelestrutturedei principalitipitestuali(narrativi,descrittivi, regolativi,espositivi,argomentativi). • Riconoscereleprincipalirelazionifrasignificati delleparole. • Conoscereiprincipalimeccanismidiformazione delleparole:derivazione,composizione. • Riconoscerelastrutturaelagerarchialogicosintatticadellafrasecomplessaalmenoaun primogradodisubordinazione. • Riconoscereinuntestolepartideldiscorso,o categorielessicali,eilorotrattigrammaticali. • Riconoscereiconnettivisintatticietestuali,i segniinterpuntivielalorofunzionespecifica. • Rifletteresuiproprierroritipici,segnalati dall'insegnante,alloscopodiimpararead autocorreggerlinellaproduzionescritta. 32 I N G L E S E E F R A N C E S E (secondalinguacomunitaria) L’apprendimentodellalinguaingleseediunasecondalinguacomunitaria,oltreallalinguamaternae discolarizzazione,permetteall’alunnodisviluppareunacompetenzaplurilingueepluriculturale.La consapevolezza della cittadinanza europea attraverso il contatto con due lingue comunitarie, lo sviluppodiunrepertoriodiversificatodirisorselinguisticheeculturaliperinteragireconglialtriela capacità di imparare le lingue concorrono all’educazione plurilingue e interculturale, nell’ottica dell’educazionepermanente. Perfacilitareiprocessicherendonopossibiliquestirisultatiènecessariocheall’apprendimentodelle lingue venga assicurata sia trasversalità in “orizzontale”, sia continuità in “verticale”. Attraverso la progettazioneconcordatadegliinsegnantid’Italiano,delleduelinguestraniereedialtredisciplinesi realizza la trasversalità in orizzontale come area di intervento comune per lo sviluppo linguisticocognitivo. La continuità verticale si realizza dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado mediante la progressione degli obiettivi relativi alle diverse competenze e lo sviluppo delle strategieperimpararelelingue. Nella scuola primaria, l’insegnamento della lingua inglese si baserà sulla capacità del bambino di acquisirepronunciaeintonazioneefavoriràlanaturaleintegrazionetraelementidellanuovalingua e il sistema della lingua materna e della lingua di scolarizzazione attivando un processo e di ampliamentoedidifferenziazionedellecomponentilinguistiche. Nella scuola secondaria di primo grado l’insegnante guiderà l’alunno a riconoscere gradualmente, rielaborare e interiorizzare modalità di comunicazione e regole della lingua che egli applicherà in modosemprepiùautonomoeconsapevole,nonchéasvilupparelacapacitàdirifletteresugliusiedi sceglieretraformeecodicilinguisticidiversiquellipiùadeguatiaisuoiscopieallediversesituazioni. Rispetto alla seconda lingua comunitaria che viene introdotta nella scuola secondaria di primo grado, l’insegnante terrà conto delle esperienze linguistiche già maturate dall’alunno per ampliare l’insiemedellesuecompetenze.Nellaprospettivadell’educazioneplurilingue,lanuovalinguadovrà essere considerata come una opportunità di ampliamento e/o di approfondimento del repertorio linguistico già acquisito già acquisito dall’alunno e come occasione per riutilizzare sempre più consapevolmentelestrategiediapprendimentodellelingue. Nell’apprendimento delle lingue la motivazione nasce dalla naturale attitudine degli alunni a comunicare, socializzare, interagire e a “fare con la lingua”. L’insegnante avrà cura di alternare diversestrategieeattività(canti,filastrocche,giochi,giochidiruolo,attivitàdiTPR,comunicazione congestieparole,analisidimaterialeautentico,confrontocontradizionieaspetticulturalidialtri paesi attraverso corrispondenza e partecipazione a progetti con altre scuole europee. Il tutto 33 mediatoeveicolatodallenuovetecnologieinformatichecheconsentirannodiampliarespazi,tempi emodalitàdicontattoeinterazionesocialetralevarierealtà. Si potranno inoltre creare situazioni in cui la lingua straniera sia utilizzata, in luogo della lingua di scolarizzazione,perpromuovereeveicolareapprendimenticollegatiadambitidisciplinaridiversi. A tutto ciò l’insegnante affiancherà gradualmente attività di riflessione per far riconoscere le convenzioni in uso, le somiglianze e le diversità tra lingue e culture diverse a fine di sviluppare consapevolezzaplurilingueesensibilitàinterculturale.Epersvilupparecapacitàdiautovalutazionee consapevolezzadicomesiimpara. INGLESE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA Ragionasullalingua,scoprela presenzadilinguediverse, riconosceesperimentala pluralitàdeilinguaggi,si misuraconlacreativitàela fantasia. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO L’alunnocomprendebrevimessaggi oraliescrittirelativiadambiti familiari. L’alunnocomprendeoralmenteperiscritto ipuntiessenzialitestiinlinguastandardsu argomentifamiliariodistudiocheaffronta normalmenteascuolaeneltempolibero. Descriveoralmenteeperiscritto,in modosemplice,aspettidelproprio vissutoedelproprioambienteed elementichesiriferisconobisogni immediati. Interagiscenelgioco;comunicain modocomprensibile,anchecon espressioniefrasimemorizzate,in scambidiinformazionisempliceedi routine. Descriveoralmentesituazioni,racconta avvenimentiedesperienzepersonali, esponeargomentidistudio. Interagisceconpiùinterlocutoriincontesti familiarisuargomentinoti. Leggesemplicitesticondiversestrategie adeguatealloscopo. Leggetestiinformativiascoltaspiegazioni attinentialcontenutodistudiodialtre Svolgecompitisecondoleindicazioni discipline. dateinlinguastranierae Scrivesempliciresocontiecomponebrevi dall’insegnante,chiedendo lettereomessaggirivoltiacoetaneie eventualmentespiegazioni. familiari. Individuaalcunielementiculturalie coglierapportitraformelinguistichee usidellalinguastraniera. Individuaelementiculturaliveicolatidalla linguamaternaodiscolarizzazioneeli confrontaconquelliveicolatidallalingua straniera,senzaatteggiamentidirifiuto. Affrontasituazioninuoveattingendoalsuo repertoriolinguistico;usalalinguaper apprendereargomentianchegliambiti disciplinaridiversiecollaborafattivamente conicompagninellarealizzazionedi attivitàeprogetti. Autovalutalecompetenzeacquisiteedè consapevoledelpropriomododiapprendere. 34 INGLESE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA Sperimentarelalinguainglese attraversosemplicipercorsididattici, legatialsuovissuto. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO ClassiI,IIeIII ASCOLTO Comprenderevocaboli,istruzioni, espressioniefrasidiusoquotidiano relativiasestessi,aicompagniealla famiglia. ASCOLTO Comprendereipuntiessenzialidiun discorso,acondizionechevengausata unalinguachiaraechesiparlidi argomentifamiliari,inerentiallascuola, altempolibero,ecc. Individuarel'informazioneprincipaledi programmiradiofoniciotelevisivisu PARLATO avvenimentidiattualitàosuargomenti Produrrebrevifrasiriferiteasituazioni cheriguardanoipropriinteressi,a noteealpropriocontestodivita. condizionecheildiscorsosiaarticolato Interagireconicompagniocon inmodochiaro. interlocutoriesterniutilizzandolessico Individuare,ascoltando,terminie estrutturenote. informazioniattinentiacontenutidi studiodialtrediscipline. LETTURA Comprenderebrevimessaggidivario PARLATO tipo,cogliendoparoleefrasiacquisite Descrivereopresentarepersone, alivelloorale. condizionidivitaodistudio,compiti quotidiani;indicarechecosapiaceo SCRITTURA nonpiace;esprimereun'opinionee Scrivereparoleesemplicifrasiattinenti motivarlaconespressioniefrasi alleattivitàsvolteeadinteressi connesseinmodosemplice. personaliedelgruppo. Interagireconunoopiùinterlocutori, comprendereipuntichiavediuna conversazioneedesporreleproprie ClassiIVeV ideeinmodochiaroecomprensibile. ASCOLTO Gestireconversazionidiroutine, Comprenderedialoghi,istruzioni, facendodomandeescambiandoideee espressioni,frasidiusoquotidianoe informazioniinsituazioniquotidiane testimultimedialisuargomentinoti, prevedibili. identificandoparolechiaveesenso globale. LETTURA(COMPRENSIONE SCRITTA) PARLATO Leggereeindividuareinformazioni Descriverepersone,animali,luoghie espliciteinbrevitestidiusoquotidiano oggettiutilizzandoillessicoacquisito. einletterepersonali. Riferireinformazionipersonali, Leggereglobalmentetesti avvalendosianchedellamimicaedei relativamentelunghipertrovare gesti. informazionispecificherelativeai Interagireconcompagnieadulti propriinteressieacontenutidistudio utilizzandoespressioniefrasiadeguate dialtrediscipline. alcontesto. Leggeretestiriguardantiistruzioniper l'usodiunoggetto,perlosvolgimento digiochi,perattivitàcollaborative. LETTURA Leggerebrevistorie,semplicibiografie Leggereecomprenderesemplicitesti etestinarrativipiùampiinedizioni corredatidaimmaginicogliendoil graduate. significatoglobale,illessicoele strutturenote. SCRITTURA Produrrerisposteaquestionarie SCRITTURA formularedomandesutesti. Produrremessaggisempliciebreviper Raccontareperiscrittoesperienze, presentarsi,performulareauguri,per esprimendosensazionieopinionicon ringraziareoinvitarequalcuno,per frasisemplici. chiedereedarenotizie. Scriverebreviletterepersonalial RIFLESSIONESULLALINGUAE 35 SULL’APPRENDIMENTO Confrontareparolesimilicomesuono, maconsignificatodiverso. Cogliereilsignificatodiparoleed espressioniinrelazionealcontesto d’uso. Riconoscerestruttureefinalizzarlealle intenzionicomunicative. destinatarioebreviresocontichesi avvalganodilessicosostanzialmente appropriatoedisintassielementare. RIFLESSIONESULLALINGUAE SULL'APPRENDIMENTO Rilevaresempliciregolaritàedifferenze nellaformaditestiscrittidiuso comune. Confrontareparoleestrutturerelative acodiciverbalidiversi. Rilevaresemplicianalogieodifferenze tracomportamentieusilegatialingue diverse.Riconoscerecomesiapprende echecosaostacolailproprio apprendimento. L'alunnocomprendebrevimessaggi oraliescrittirelativiadambitifamiliari. Comunicaoralmenteinattivitàche richiedonosolounoscambiodi informazionisempliceedirettosu argomentifamiliarieabituali. Descriveoralmenteeperiscritto,in modosemplice,aspettidelproprio vissutoedelproprioambiente. Leggebreviesemplicitesticon tecnicheadeguatealloscopo. Chiedespiegazioni,svolgeicompiti secondoleindicazionidateinlingua stranieradall'insegnante. Stabiliscerelazionitrasemplici elementilinguistico-comunicativie culturalipropridellelinguedistudio. Confrontairisultaticonseguitiinlingue diverseelestrategieutilizzateper imparare.adeguate 36 FRANCESE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASECDIIGRADO L'alunnocomprendebrevimessaggioraliescrittirelativi adambitifamiliari. Comunicaoralmenteinattivitàcherichiedonosolouno scambiodiinformazionisempliceedirettosuargomenti familiarieabituali. Descriveoralmenteeperiscritto,inmodosemplice, aspettidelpropriovissutoedelproprioambiente. Leggebreviesemplicitesticontecnicheadeguateallo scopo. Chiedespiegazioni,svolgeicompitisecondole indicazionidateinlinguastranieradall'insegnante. Stabiliscerelazionitrasemplicielementilinguisticocomunicativieculturalipropridellelinguedistudio. Confrontairisultaticonseguitiinlinguediverseele strategieutilizzateperimparare. FRANCESE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASECDIIGRADO ASCOLTO Comprendereistruzioni,espressioniefrasidiusoquotidiano sepronunciatechiaramenteeidentificareiltemageneraledi brevimessaggioraliincuisiparladiargomenticonosciuti. Comprenderebrevitestimultimedialiidentificandoneparole chiaveeilsensogenerale PARLATO Descriverepersone,luoghieoggettifamiliariutilizzando paroleefrasigiàincontrateascoltandooleggendo. Riferiresempliciinformazioniafferentiallasferapersonale, integrandoilsignificatodiciòchesidiceconmimicaegesti. Interagireinmodocomprensibileconuncompagnooun adultoconcuisihafamiliarità,utilizzandoespressioniefrasi adatteallasituazione. LETTURA Comprenderetestisemplicidicontenutofamiliareeditipo concretoetrovareinformazionispecificheinmaterialidiuso corrente. SCRITTURA Scriveretestibreviesempliciperraccontareleproprie esperienze,perfaregliauguri,perringraziareoperinvitare qualcuno,ancheconerroriformalichenoncompromettano peròlacomprensibilitàdelmessaggio. RIFLESSIONESULLALINGUAESULL'APPRENDIMENTO Osservareleparoleneicontestid'usoerilevareleeventuali 37 FRANCESE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASECDIIGRADO variazionidisignificato. Osservarelastrutturadellefrasiemettereinrelazione costruttieintenzionicomunicative. Confrontareparoleestrutturerelativeacodiciverbalidiversi. Riconoscereiproprierrorieiproprimodidiapprenderele lingue. 38 MATEMATICA Leconoscenzematematichecontribuisconoallaformazioneculturaledellepersoneedellecomunità e, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il fare e il pensare, rappresentano lo strumentopercapire,interpretareecollegareifenomeninaturali. Nellascuoladell’infanzialafamiliaritàconinumeripuònasceredaquellichesiusanonellavitadi ogni giorno. Operando con essi i bambini sviluppano i primi concetti sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, e costruiscono le prime fondamentali competenze del contare. Muovendosinellospazioscopronoiprimiconcettigeometricididirezioneeangolo;descrivendole formedioggetti,scopronoleformegeometricheeleloroproprietà. Nella scuola primaria si incrementa la capacità razionale come consapevolezza dell’attività della menteintuttelesuepotenzialitàsecondotreaspettifondamentali: 1. unaspettoconcettuale,ciòcheilbambinodeveapprendere; 2. un aspetto espressivo - linguistico, cioè il linguaggio matematico che conduce ad ordinare e sistemarel’esperienza; 3. unaspettodideduzioneeragionamentoincuiilproblemaèstrumentoprivilegiatodiquesto lavoro. Nella scuola secondaria di 1 grado si sviluppa un'attività più specifica di matematizzazione, formalizzazioneegeneralizzazione. 39 L'alunnoanalizzalesituazionipertradurleinterminimatematici,perriconoscereschemiricorrenti, per stabilire analogie e differenze, per scegliere le azioni da compiere e concatenarle in modo efficaceperlarisoluzionedeiproblemi. Particolare attenzione deve essere dedicata allo sviluppo delle capacità espositive, analitiche e sintetiche dei procedimenti logici. Intesa in questa ottica la matematica non si presenta come un insieme rigido di regole da memorizzare e applicare, ma come occasione per affrontare e porsi problemieperesplorareepercepirerelazioni. MATEMATICA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA Laconoscenzadelmondo Ordine,misura,spazioenatura Ilbambinoraggruppaeordina secondocriteridiversi; confrontaevalutaquantità; compiemisurazionimediante semplicistrumenti; collocacorrettamentenellospazio sestesso,oggettiepersone; osservaifenomeninaturaliegli organismiviventiconattenzionee sistematicità; utilizzaunlinguaggioappropriato perdescrivereleosservazioniole esperienze. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO L’alunnosviluppaunatteggiamentopositivo rispettoallamatematica,anchegraziea esperienzeincontestisignificativi,chegli hannofattointuirecheglistrumenti matematicichehaimparatosianoutiliper operarenellarealtà. L’alunnoriconoscecheglioggettipossono apparirediversiasecondadeipuntidivista. L’alunnopercepisceerappresentaforme, relazioniestrutturechesitrovanoinnatura ochesonostatecreatedall’uomo, utilizzandoinparticolarestrumentiperil disegnogeometrico(riga,compasso, squadra)eipiùcomunistrumentidimisura. L’alunnosimuoveconsicurezzanelcalcolo scrittoementaleconinumerinaturaliesa valutarel’opportunitàdiricorrereaduna calcolatrice. L’alunnodescriveeclassificafigureinbasea caratteristichegeometricheeutilizza modelliconcretidivariotipoanchecostruiti eprogettaticonisuoicompagni. L’alunnoriescearisolverefaciliproblemi mantenendoilcontrollosiasulprocesso risolutivo,siasuirisultati,spiegandoa paroleilprocedimentoseguito. L’alunnoutilizzarappresentazionididati adeguateelesautilizzareinsituazioni significativeperricavareinformazioni. L’alunnoaffrontaiproblemiconstrategie diverseesirendecontocheinmolticasi possonoammetterepiùsoluzioni. L’alunnoimparaacostruireragionamenti(se purenonformalizzati)easostenerele proprietesi,grazieadattivitàlaboratoriali, alladiscussionetraparieallamanipolazione dimodellicostruiticonicompagni L'alunnosimuoveconsicurezzanel calcoloaritmeticoedalgebrico,ne padroneggialediverse rappresentazioniestimalagrandezza deinumerieilrisultatodioperazioni. Riconosceedenominaleformedel pianoedellospazioenecogliele relazionifraglielementi. Comprendeedecodificailtestodiun problema,neesplicitaicontenutied individualaformularisolutiva (diretta/inversa). Analizzaeinterpreta rappresentazionididati. Riconosceerisolveproblemiin contestidiversivalutando criticamenteleinformazioni. Spiegailragionamentoseguitoedè capacediconfrontarloconaltri diversi. Produceargomentazioniinbasealle conoscenzeacquisite. Sostieneleproprieconvinzionicon ragionamentilogici.Accettadi cambiareopinionericonoscendola logicadiargomentazionicorrette. Utilizzaeinterpretaillinguaggio matematico(pianocartesiano, formule,equazioni...)enecoglieil rapportocollinguaggionaturale. Nellesituazionidiincertezzasi orientaconvalutazionidiprobabilità. Maturaunatteggiamentopositivo versolamatematicaecomprende l'utilitàdeglistrumentimatematici. 40 MATEMATICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA NUMERI(contare) Contareoggetti,immagini, persone. Scegliereoggettiinbasealla grandezzaeallaquantità. Aggiungere,togliereevalutarele quantità. Classificareperforma,colore, grandezza. Mettereinrelazioneoggettireali conlasequenzanumerica. Riconoscereisimbolinumerici. LEFIGUREeilSENSOdello SPAZIO Riconoscere,disegnare, confrontareeordinarefigure familiari. Riconoscerefiguresimilie congruenti Procedereinbaseadeterminati criteri Riprodurresequenzegrafiche Trovareeidentificareposizionicon semplicirelazioni(vicinoa...) Distingueresullabasedella lateralizzazione Stabilirerelazionitralequantità (piùalto,piùbasso) Completareunaseriesecondo criteridati(dalpiùgrandealpiù piccolo) Riconoscererappresentarepiccole quantità Utilizzaregrandezzenon convenzionalipermisurareoggetti DATIEPREVISIONI Riordinareinmodoinformale materialidiusocomune(riordino deigiochi,dell’aula...) Mostraredaticonrappresentazioni grafiche(insiemi,disegni...)econ l’usodioggetticoncreti. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO ClassiI,IIeIII NUMERI(contare) Contareoggettieconfrontare raggruppamentidioggettientrole unitàdimigliaia,insensoprogressivoe regressivo;numerareper2,per3… Leggere,scrivereerappresentarei numerinaturaliinbase10entrole unitàdimigliaia,conoscereilvalore posizionaledellecifre. Utilizzareparticolaristrategieper eseguirerapidamentecalcolimentali. Conoscereconsicurezzaletabelline. Eseguirelequattrooperazionicon padronanzadeglialgoritmi. Avviarealconcettodifrazionecome suddivisioneinpartiugualidiuna figura,diuninsiemedioggetti,di numerinaturali. Esercitareconcretamenteilcambio utilizzandol’euro. CLASSEI INUMERI(contare) Eseguirelequattrooperazioni, ordinamentieconfronticoninumeri conosciuti(naturali,razionaliedecimali Darestimeapprossimateperilrisultatodi uncalcolo. Individuaremultipliedivisoridiun numeronaturaleemultipliedivisori comuniapiùnumeri. Scomporreinumeriinfattoriprimie comprendereilsignificatoel’utilitàdel M.C.D.edelm.c.m.. Utilizzarelanotazioneusualedipotenza conesponenteinteropositivo. Eseguiresempliciespressionidicalcolo coninumerirazionaliedessere consapevolidelsignificatodelleparentesi. Esprimeremisureutilizzandopotenzedel 10. SPAZIOEFIGURE Percepirelapropriaposizionenello spazioeperstima. Riconoscerelaposizionedioggetti nellospazioriconoscendonele specificherelazioni. Eseguireunsemplicepercorso partendodalvissutoperarrivare costruiresemplicimappe. Riconoscere,nelmondocircostantee neldisegno,alcunedelleprincipali formegeometrichedelpianoedello spazio,riflettendosullerelazionitra formaeuso. Costruireedisegnareconstrumenti varileprincipalifiguregeometriche. RELAZIONI,DATIEPREVISIONI Classificareoggettiefiguresecondoun criteriodato,utilizzandoadeguate rappresentazionigraficheedescrizioni orali. Utilizzaretabelleograficiper rappresentarerelazioni. Misuraregrandezzeconcampioni arbitrarie/oconvenzionali.. Individuareinambitidiesperienze situazioniproblematicheeipotesidi soluzioni;comprendereiltestodiun problemamatematicoindividuandoe trascrivendodatiutili,richieste, SPAZIOEFIGURE Riprodurrefigureedisegnigeometrici utilizzandoinmodoappropriatoecon accuratezzaopportunistrumenti. Conosceredefinizionieproprietà(angoli, assidisimmetriaediagonali). Riprodurrefigureedisegnigeometriciin baseaunadescrizione. Determinarel’areadisemplicifigure pianeapplicandoleformule. RELAZIONIEFUNZIONI Interpretare,costruireetrasformare sempliciformulechecontengonolettere. DATIEPREVISIONI Saperindividuareall’internodiuntestoi datidiunproblema. Essereingradodimettereinrelazionei datidiunproblema. Individuarediversestrategierisolutive. CLASSEII ILNUMERO Eseguirelequattrooperazioniconi numerirazionali,utilizzandoglialgoritmi scritti Darestimeapprossimateperilrisultatodi un’operazioneecontrollarelaplausibilità delcalcolo.. Utilizzarefrazioniequivalentienumeri 41 MATEMATICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO procedure. CLASSEIVeV NUMERI Analizzarenumerinaturaliedecimali comprendendoilvaloreposizionale dellecifre,ilsignificatoel’usodello zeroedellavirgola. Eseguirelequattrooperazionicon numerinaturaliedecimalicon padronanzadeglialgoritmi,usando metodiestrumentidiversificatiper controllarelacorrettezzadelcalcolo ancheattraversolastimadell’ordinedi grandezza. Calcolareinrelazionereciprocamultipli edivisoridinumerinaturalie riconoscereinumeriprimi. Utilizzarecorrettamentenumeri frazionaripersimbolizzarepartidi grandezze,insiemienumeri. Riconoscerescritturediverse(frazione decimale,numerodecimale)dello stessonumero,dandorilievoalla notazioneconlavirgola. Rappresentareinumerinaturali, decimalienegativisullaretta. Riconoscereledifferenzetradiversi sistemidinumerazionechesonostati inusoinluoghieculturediversedalla nostra. decimaliperdenotareunostessonumero razionaleindiversimodi. Utilizzareilconcettodirapportofra numeriomisureedesprimerloinforma decimalee/omediantefrazioni. Conoscerelaradicequadratacome operatoreinversodell’elevamentoal quadrato. Eseguireespressionidicalcoloconi numerirazionali. Esprimeremisureutilizzandopotenzedel 10. SPAZIOEFIGURE Descrivere,denominareeclassificare figuregeometriche,identificando elementisignificativiesimmetrie. Riprodurreunafigurautilizzandogli strumentiopportuni. Utilizzareilpianocartesianoper localizzarepunti. Costruireeutilizzaremodellimateriali nellospazioenelpiano,come supportoallacapacitàdivisualizzazione Riconoscerefigureruotate,traslatee riflesse. Costruireemisuraregliangoli, utilizzandoproprietàestrumenti. Utilizzareedistinguerefraloroi concettidiperpendicolarità, parallelismo,orizzontalitàeverticalità. Riprodurreinscalaunafigura assegnata. Conoscereilconcettodiperimetroe area;scoprireeapplicareleformule SPAZIOEFIGURE Riprodurrefigureedisegnigeometrici utilizzandoinmodoappropriatoecon accuratezzaopportunistrumenti. Conosceredefinizionieproprietà(angoli, assidisimmetriaediagonalidescrizionee codificafattadaaltri). Riprodurrefigureedisegnigeometriciin baseaunadescrizioneecodificafattada altri. Determinarel’areadellefigurepiane, applicandoleformuleescomponendole infigurepiùsemplici. Riprodurrefiguresimiliinvaricontesti Risolvereproblemiutilizzandole proprietàgeometrichedellefigure. Conoscereeapplicareilteoremadi Pitagora. RELAZIONIEFUNZIONI Interpretare,costruireetrasformare formuleperesprimererelazionie proprietà Esprimerelerelazionidiproporzionalità comeuguaglianzadifrazioni. DATIEPREVISIONI Comprendereedecodificareiltestodiun problema. Sapermettereinrelazioneinrelazionei datidiunproblemastimandonela correttezzadeirisultati. Individuareesceglierelestrategie risolutivepiùvalide. CLASSEIII ILNUMERO Eseguirelequattrooperazioniconi 42 MATEMATICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO perilcalcolodelperimetrodell’areadi figurepoligonali. Conoscereleprincipalimisuresolide. numerirelativi Sapercontrollarellprocedimentoeil calcolodiun’operazioneconinumeri relativi. Descrivereconun’espressionenumerica lasequenzadioperazionichedàla soluzionediunproblema. Conoscereilconcettodirapportoe proporzione,conoscereecomprendereil significatodipercentualeesaperla calcolareutilizzandostrategiediverse Utilizzarelanotazionedipotenzacon esponentepositivo,negativoerazionale. Conoscereeapplicarelaradicequadrata elaradicediindicen. Esprimeremisureutilizzandopotenzedel 10 Saperechenonesistefrazioneonumero decimalecheelevatoalquadratodà2o altrinumeriinteri. Utilizzarleproprietàassociativae distributivaperraggruppareoperazioni aritmeticheedalgebriche. RELAZIONI,DATIEPREVISIONI Individuare,descrivereecostruire,in contestidiversi,relazionisignificative. Osservareedescriveregrafici utilizzandoanchegliindicatoridi tendenzacentrale(media,modae mediana) Rappresentareproblemicontabellee graficicheneesprimonolastruttura. Utilizzareleprincipaliunitàdimisura edesprimereequivalenze,anchenel contestodelsistemamonetario. Calcolarelaprobabilitàdiunevento. Riconoscereedescrivereregolaritàin unasequenzadinumeriodifigure. SPAZIOEFIGURE Riprodurrefigureedisegnigeometrici utilizzandoinmodoappropriatoecon accuratezzaopportunistrumenti. Rappresentarepunti,segmentiefigure geometrichenelpianocartesiano. Riprodurrefigureedisegnigeometriciin baseaunadescrizioneecodificafattada altri. Conoscereeapplicareilteoremadi Pitagora, Conoscereeapplicareiteoremidi Euclide. Rappresentareoggettiefigure tridimensionali Calcolarel’areaevolumedeisolidipiù comuni. Risolvereproblemiutilizzandole conoscenzearitmeticheedalgebriche RELAZIONIEFUNZIONI Interpretare,costruireetrasformare formuleperesprimererelazionie proprietà Esprimerelarelazionediproporzionalità direttaeinversa. Usareilpianocartesianoper rappresentarerelazioni,funzionieper rappresentareilorografici. Risolvereproblemiutilizzandoequazioni 43 MATEMATICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO diI°grado. DATIEPREVISIONI Comprendereedecodificareiltestodiun problemariformulandoedesplicitandoi contenuti. Scegliereedutilizzarevalorimedi(moda, medianaemediaaritmetica)adeguatialla tipologiaeallecaratteristichedeidati. Sapervalutarlavariabilitàdiuninsiemedi datiesaperindividuarelestrategie risolutivepiùopportune. Insemplicisituazionialeatorie, individuareglieventielementari, assegnareadessiunaprobabilitàe calcolarelaprobabilità. Riconoscerecoppiedieventi complementariincompatibili, indipendenti. 44 SCIENZE Laricercasperimentale,individualeedigruppo,rafforzaneiragazzilafiducianellepropriecapacità dipensiero,ladisponibilitàacollaborare,ricevendoedandoaiuto,aimpararedall'errore. Nell'apprendimentodellescienzeunruolofondamentalesvolgonoleesperienzeconcrete,realizzate consemplicitàegradualità,inaulaoinlaboratorio. La gradualità, la chiarezza e la semplicità del processo di insegnamento-apprendimento sono le condizioniperfarnascerenegliallievilafiducianelleloropossibilità. Nelpercorsodistudioèimportantepotenziarel'aspettometodologico,privilegiareilragionamento elestrutturedipensieroedevitareilnozionismo.Èimportante,perquesto,concentrarel'impegno sui grandi organizzatori concettuali tipo: causa/effetto, sistema, stato/trasformazione, equilibrio, energiaecc. La valorizzazione delle competenze acquisite deve essere di aiuto all'alunno per costruire valide sequenzediesperienze,utiliasvilupparegliargomentibasilaridituttiisettoriscientifici. SCIENZE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO lbambinocoglieletrasformazioni naturali. Osservaifenomeninaturaliegli organismiviventisullabasedi criterieipotesi,conattenzionee sistematicità. Utilizzaunlinguaggioappropriato perdescrivereleosservazioniele esperienze. Usasemplicisimboliperregistrare. Esplora,ponedomande,discute, confrontaipotesi,spiegazioni, soluzionieazioni. Ècuriosoedesplorativo. L’alunnoanalizzaunfenomenoe raccontainformachiaraciòcheha imparato. L’alunnohacapacitàoperative progettualiemanualicheutilizzain contestidiesperienza-conoscenza perunapproccioscientificoai fenomeni L’alunnoimparaadidentificare anchedasologlielementi,glieventi elerelazioniingioco,senza banalizzarelacomplessitàdeifattie deifenomeni. L’alunno,conlaguida dell’insegnanteeincollaborazione conicompagni,formulaipotesie previsioni,osserva,registra, classifica,schematizza,identifica relazionispazio/temporali,prospetta soluzionieinterpretazioni,prevede alternative,produce rappresentazionigraficheeschemi dilivelloadeguato. L’alunnofariferimentoinmodo pertinenteallarealtàeinparticolare all’esperienzainclasse,in laboratorio,infamigliaperdare supportoallesueconsiderazioni motivazionealleproprieesigenzedi chiarimento. L’alunnoesploraesperimenta,il laboratorioèall’aperto,losvolgersidei piùcomunifenomenicheneinterpreta lecause;ricercasoluzioniaiproblemi, utilizzandoleconoscenzeacquisite. Sviluppasemplicischematizzazionie modellizzazionedifattiefenomeni. Riconoscereilproprioorganismo struttureefunzionamentialivelli microscopiciemacroscopici;e consapevoledellesuepotenzialitàe deisuoilimiti. Haunavisionedellacomplessitàdel sistemadeiviventiedellaloro evoluzioneneltempo:riconoscenella lorodiversitàibisognifondamentalidi animaliepiante. Èconsapevoledelruolodellacomunità umanasullaterra,delcaratterefinito dellerisorseedell’ineguaglianza dell’accessoadesse. Collegalosviluppodellescienzeallo sviluppodellastoriadell’uomo. Hacuriositàeinteresseversoi problemilegatiall’usodellascienzanel campodellosvilupposcientificoe tecnologico. 45 SCIENZE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO L’alunnohaatteggiamentidicura, checondivideconglialtri,edi rispettoversol’ambientenaturaledi cuiconosceeapprezzailvalore. L’alunnohacuradelpropriocorpo consceltaadeguatadi comportamentiediabitudini alimentari. SCIENZE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO Riconoscerelecaratteristichedei viventi. Ordinareeraggruppareper colore,forma,grandezza,odore. Distingueresullabasedella lateralizzazione. Localizzareecollocareanimalie vegetalinelloroambiente naturale. Collocareneltempounvivente Registrareregolaritàeciclicitànei sistemiviventi. ClassiI,IIeIII ESPLORAREEDESCRIVEREOGGETTIE MATERIALI Saperosservareglioggetti,individuando leparticostituentieimaterialidicui sonofatti. Seriareeclassificareoggettiinbasealle loroproprietà. Individuarestrumentieunitàdimisura appropriatiallesituazioniproblematiche inesame;usaremisureeutilizzarela matematicaconosciutapertrattarei dati. Osservarefenomeniecoglieregliaspetti caratterizzanti. OSSERVAREESPERIMENTARESUL CAMPO Osservareimomentisignificativinella vitadellepianteedeglianimali, individuandonesomiglianzee differenze. Osservarelecaratteristichedeiterrenie delleacque. Osservareedinterpretarele trasformazioniambientalinaturalie antropologiche. Osservareeconoscereifenomeni atmosfericiemetterliinrelazioneaicicli stagionali. ClassiIeII Esplorareesperimentarelo svolgersideipiùcomunifenomeni. Riconoscerenelproprioorganismo strutturefunzionamentialivelli macroscopiciemicroscopici. Riconoscerenellalorodiversitài bisognifondamentalidianimalie piante. Svilupparesemplicischemie modellidifattiefenomeni ricorrentiamisuraappropriata. L’UOMO,IVIVENTIEL’AMBIENTE Riconoscereedescriverele caratteristichedelproprioambiente. Rispettareilpropriocorpo(salute, alimentazione,sicurezza). Conoscerel’interazionediviventienon viventiinunambiente. ClassiIVeV OGGETTI,MATERIALIE ClasseIII Esploraresperimentarelosvolgersi deipiùcomunifenomeni, immaginarneeverificarnelecause, ricercaresoluzioniproblemi utilizzandoleconoscenzeacquisite. Avereunavisionedellacomplessità deiviventiedellaloroevoluzione neltempo. Essereconsapevolidelruolodella comunitàumanasullaterra,del caratterefinitodellerisorsee dell’ineguaglianzadell’accessoad esse. Avereunavisionedellacomplessità deiviventiedellaloroevoluzione neltempo. Avereunavisionedellacomplessità deiviventiedellaloroevoluzione neltempo. Essereconsapevolidelruolodella comunitàumanasullaterra,del caratterefinitodellerisorsee dell’ineguaglianzadell’accessoad esse. Avereunavisionedellacomplessità deiviventiedellaloroevoluzione 46 TRASFORMAZIONI Individuaregrandezzesignificative relativeaisingolifenomenieprocessied identificareleunitàdimisuraegli strumentidimisuraappropriati. Riconoscereregolaritàneifenomeni. Osservare,utilizzareecostruiresemplici strumentidimisura. Individuareleproprietàdialcuni materiali;realizzaresemplici esperimenti. Rappresentareecostruiremodelli interpretatividifattiefenomeni. OSSERVAREESPERIMENTARESUL CAMPO Osservarel’ambientecircostantee individuareglielementichelo caratterizzanoeilorocambiamentinel tempo. Osservareesperimentarelastruttura delsuoloelecaratteristichedell’acqua. Ricostruireeinterpretarealcuniaspetti delsistemasolare. L’UOMO,IVIVENTIEL’AMBIENTE Conoscereilcorpoumanoelefunzioni deivariapparatiesistemi;conoscere funzionietipidicellule. Curarelapropriasalute(alimentazione, movimentoesport);acquisireleprime informazionisullariproduzioneesulla sessualità. Riconoscerechelavitadiogni organismoèinrelazioneconaltreforme divita. Osservareeinterpretarele trasformazioniambientaliconseguenti all’azionemodificatricedell’uomo. neltempo. 47 TECNOLOGIA Lostudiodellatecnologiafavoriscel’interazionetrapiùabilitàdeldiscente,quelleditipocognitivo, operativo,metodologicheesociali.Èopportunopromuovereunaculturatecnicaalfinedifavorire una pratica tecnologica etica e responsabile, lontana da inopportuni specialismi, attenta alla condizione umana nella sua interezza. Sostenere, anche, forme di pensiero e atteggiamenti che preparino interventi trasformativi dell’ambiente circostante attraverso un uso consapevole e intelligentedellerisorseenelrispettodivincolidivariogenere. La didattica laboratoriale, intesa come modalità di accostamento in modo attivo e operativo a situazioni o fenomeni oggetto di studio, rappresenta il riferimento costante per lo studio della tecnologia. I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità rappresentano ormai un elemento fondamentale di tutte le discipline. Attraverso il loro uso, conoscenze teoriche e pratiche si combinano e concorrono alla comprensione di sistemi complessi. La padronanza di tecnologie informatiche,spessoacquisitaaldifuoridell’ambientescolastico,vaarricchitaconlosviluppodiun atteggiamento critico rispetto alla ricaduta che l’informatizzazione e la comunicazione tecnologica hannooggialivelloambientale,sanitario,relazionale. TECNOLOGIA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA Ilbambinocompie misurazionimediante semplicistrumenti. Provainteressepergli artefattitecnologici,li esploraenescoprefunzioni epossibiliusi. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO L’alunnorealizzaoggetti seguendounadefinita metodologiaprogettuale cooperandoconicompagnie valutandoiltipodimaterialiin funzionedell’impiego. L’alunnoèingradodidescriveree classificareutensiliemacchine cogliendonelediversitàinrelazioneal funzionamentoealtipodienergiaedi controllocherichiedonoperil funzionamento. L’alunnorilevaletrasformazioni diutensilieprocessiproduttivieli inquadranelletappepiù significativedellastoriadella umanità,osservandooggettidel passato. Conoscelerelazioni forma/funzione/materialiattraverso esperienzepersonali,anchesemolto semplici,diprogettazioneerealizzazione. Èingradodirealizzareunsemplice progettoperlacostruzionediunoggetto coordinandorisorsematerialie organizzativeperraggiungereunoscopo. L’alunnoesaminaoggettie processiinrelazioneall’impatto conl’ambienteerilevasegnie Eseguelarappresentazionegraficainscala simbolicomunicativianalizzandoi dipezzimeccaniciodioggettiusandoil prodotticommerciali. disegnotecnico. L’alunnoesploraeinterpretail Iniziaacapireiproblemilegatialla mondofattodall’uomo,individua produzionedienergiaehasviluppato lefunzionediunartefattoedi sensibilitàperiproblemieconomici, unasemplicemacchina,usa ecologiciedellasalutelegatiallevarie oggettiestrumenti formeemodalitàdiproduzione. coerentementeconleloro 48 TECNOLOGIA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO funzionieacquisiscei Èingradodiusarelenuovetecnologie fondamentaliprincipidisicurezza. (TIC)eilinguaggimultimedialiper supportareilpropriolavoro,avanzare ipotesievalidarle,perautovalutarsieper presentareirisultatidellavoroe condividerliconglialtri. TECNOLOGIA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA Utilizzaremacchinee strumentitecnologici, scoprirnelefunzionie possibiliusi. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASECONDARIAIGRADO VEDEREEOSSERVARE Eseguiresemplicimisurazionierilievi sull’ambienteconosciuto. Leggerericavareinformazioniutilida guideoistruzioni. Rappresentareoggettiimpiegando alcuneregoledeldisegnotecnico. Effettuareprovediesperienzesulle proprietàdeimaterialicomuni. Conoscerelefunzioniprincipalidiuna nuovaapplicazioneinformatica Usaretabelle,mappe,diagrammi, disegnietestiperrappresentaredati. PREVEDEREEIMMAGINARE Effettuarestimeapprossimativesupesi emisuredioggetti. Riconoscereidifettidiunoggettoe immaginarepossibilimiglioramenti. Pianificarelafabbricazionediun sempliceoggetto. Utilizzareinternetpereffettuare ricercheinerentiavisiteeviaggidi istruzione. INTERVENIREETRASFORMARE Smontaresemplicioggettiemeccanismi. Eseguireinterventididecorazione, riparazioneemanutenzionesulproprio corredoscolastico. Realizzareoggettidicartoncino, descrivendolasequenzadelle operazioni. Utilizzareletecnologieinformatichenel propriolavoroperreperireinformazioni, comunicareesocializzare. Riconoscerel'influenzadelclimasullavitadelle piante. Riconoscerelecaratteristichedeiterreni. Riconoscereleprincipalilavorazionideiterreni eletecnichediirrigazione. Riconoscereisistemidiriproduzionedelle piante. Riconoscereisistemidilottacontrolepiante infestantieiparassiti. Riconoscereiprincipifondamentalidella silvicoltura. Riconoscereiprincipalisistemidiallevamento. Riconoscereiproblemiambientalilegati all'allevamentoeall'agricoltura Riconoscereglielementifondamentalidi un'aziendaagraria. Comprendereesaperutilizzareitermini specifici Riconoscerelaclassificazionedeimetalli Riconoscereleprincipaliproprietàfisiche, chimicheetecnologiche. Riconoscereiciclidilavorazione. Riconoscereiproblemilegatiall'ambiente relativiallalavorazionee all'utilizzodeidiversimateriali Riconoscereiprincipalielementidelcomputer elelorofunzioni. Riconoscerelacorrettaposizioneed illuminazioneperlavorarealcomputer. Riconoscereesaperutilizzareglielementibase delsistemaoperativo Windows. Colorare,salvareestampareidisegnirealizzati. Gestireautonomamenteleapplicazionidel pacchettoMSOfficeperprodurretestidivario tipo,presentazioni,foglidicalcolo. 49 STORIAEGEOGRAFIA Findallascuoladell’infanzia,ilbambinovieneguidatoaprenderecoscienzadellapropriaidentità,a riconoscere ed applicare le prime regole sociali e a prendere coscienza delle proprie azioni, valutandone le conseguenze. Attraverso domande continue e insistenti, inizia a soddisfare l’innata curiositàeascoprireilmondochelocirconda. La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, con i suoi segni leggibilisulterritorio,siaffiancaallostudiodelpaesaggio,nellasuadimensionespaziotemporale. Lastoria,perlasuacomplessità,richiedelaformulazionediunpercorsobenarticolato,chepermetta didistribuirelungol’arcodituttalascuolaprimariaesecondariadiprimogrado,idiversicompitidi apprendimento, curando le aree di sovrapposizione con la geografia, in considerazione dell’intima connessionechec’ètraipopolieleregioniincuivivono. In particolare alla scuola primaria sono assegnate le conoscenze storiche che riguardano il periodo compreso dalla comparsa dell’uomo alla tarda antichità; alla scuola secondaria le conoscenze che riguardano il periodo compreso dalla tarda antichità agli inizi del XXI secolo. L’ultimo anno della scuolasecondariadiprimogradovienededicatoallostudiodellastoriadelNovecento. Allageografiaspettaildelicatocompitodicostruireilsensodellospazio,accantoaquellodeltempo, con il quale va costantemente correlato. Gli allievi devono attrezzarsi di coordinate spaziali per orientarsinelterritorio,abituandosiadanalizzareognielementonelsuocontestospazialeeinmodo multiscalare,daquellolocalefinoaicontestimondiali.Ilraffrontodellapropriarealtà(spaziovissuto) 50 conquellaglobale,eviceversa,èagevolatodallacontinuacomparazionedirappresentazionispaziali, letteeinterpretateascalediverse,servendosianchedicartegeo-grafiche,difotografieeimmagini da satellite, del globo terrestre, di materiali prodotti dalle nuove tecnologie legate ai Sistemi InformativiGeografici. Ilcurricolorelativoall’areaantropologicacontribuisceaformarelacoscienzacivicadeicittadinieli motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio culturale, dei beni comuni e dell’ambiente.Intalmodol’educazionealpatrimonioculturalefornisceuncontributofondamentale allacittadinanzaattiva STORIA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO Ilbambinosviluppailsenso dell’identitàpersonale,la consapevolezzadelleproprie esigenzeedeiproprisentimenti. Conosceletradizionidellafamiglia edellacomunitàesviluppareun sensodiappartenenza. Inventastorieedesprimersi attraversodiverseformedi rappresentazione. Racconta,inventa,ascoltae comprendelenarrazionielalettura distoria. L’alunnousalalineadeltempoper collocareunfattoounperiodostorico. Conosceelementisignificatividel passatodelsuoambientedivita. Saraccontareifattistudiati. Conoscegliaspettifondamentalidella preistoria,dellaprotostoriaedella storiaantica. Organizzalaconoscenza,tematizzando eusandosemplicicategorie. Producesemplicitestiecomprende testistorici,sausarecartegeo-storiche ediniziaadusarestrumentiinformatici, sottolaguidadeldocente. Usalalineadeltempopercollocareun fattoounperiodostorico. Conosceleciviltàstudiateeindividuale relazionitragruppiumaniecontesti spaziali. Riconosceletraccestorichepresentisul territorioecomprendel’importanzadel patrimonioartisticoeculturale L'alunnohaincrementatolacuriositàper laconoscenzadelpassato.Siinformain modoautonomosufattieproblemi storici. Conosceimomentifondamentalidella storiaitalianadalleformediinsediamento edipoteremedievaliallaformazionedello statounitario,allaformazionedella Repubblica. Conosceiprocessifondamentalidella storiaeuropeamedievale,modernae contemporanea. Conosceiprocessifondamentalidella storiamondiale,dallacivilizzazione neoliticaallarivoluzioneindustriale,alla globalizzazione. Conoscegliaspettiessenzialidellastoria delsuoambiente. Conosceeapprezzaaspettidelpatrimonio culturale,italianoedell'umanità. Haelaboratounpersonalemetododi studio,comprendetestistorici,ricava informazionistorichedafontidivario genereelesaorganizzareintesti. Saesporreleconoscenzestoriche acquisiteoperandocollegamentiesa argomentareleproprieriflessioni. Usaleconoscenzeeleabilitàper orientarsinellacomplessitàdelpresente, comprendereculturediverse,capirei problemifondamentalidelmondo contemporaneo. Riflette,siconfronta,discute congliadultieconglialtri bambini. 51 STORIA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA Ricostruireeordinareeventi. Osservareecogliere caratteristiche,relazioni, trasformazioni. Collocareuneventoneltempoe nellospazio. Operareconconcettitopologici. Decodificaremessaggiedati dell’osservazione. Riconoscereunprocessoinun prodottofinito. Comprendereeinterpretarefatti edeatti. Decodificaresegniculturalie sociali. Comunicareutilizzando appropriatamenteiconnettivi temporali,topologicieitermini convenzionalidimisurazionedel tempo. Usareipiùsempliciterminidi misurazionedeltempo Descrivereleproprieproduzioni. Decodificaremessaggiedati dell’osservazione. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO ClassiI,IIeIII USODELLEFONTI Conoscereivaritipidifontieutilizzarle perlaricostruzionedelpassato. USODELLEFONTI Conoscerealcuneprocedureetecnichedi lavorodeisitiarcheologicinelle bibliotecheenegliarchivi. Usarefontididiversotipo(documentarie, ORGANIZZAZIONEDELLE iconografiche,narrative,materiali,orali, INFORMAZIONI digitalietc.)perprodurreconoscenzesu Organizzaredelleinformazionida temidefiniti. rappresentaregraficamenteeriferire oralmenteesperienzevissuteenarrate. ORGANIZZAZIONEDELLEINFORMAZIONI Distinguerelasuccessioneela Selezionareeorganizzareleinformazioni contemporaneità. conmappe,schemi,tabelle,graficie Usareglistrumenticonvenzionaliper risorsedigitali. misurareiltempo. Costruiregraficiemappespazio temporali,perorganizzareleconoscenze STRUMENTICONCETTUALI studiate. Comprenderelevicendestoriche Collocarelastorialocaleinrelazionecon attraversol’ascoltoelaletturaditesti. lastoriaitaliana,europea,mondiale. Organizzareleconoscenzeacquisitein Formulareeverificareipotesisullabase semplicischemitemporali(sullalinea delleinformazioniprodotteedelle deltempo). conoscenzeelaborate. Confrontarediversiperiodistoriciper coglieresomiglianzeedifferenze. STRUMENTICONCETTUALI Comprendereaspettiestrutturedei PRODUZIONESCRITTAEORALE processistoriciitaliani,europeie Riferireerappresentareleconoscenze mondiali. acquisiteinmodidiversi. Conoscereilpatrimonioculturale collegatoconitemiaffrontati. ClassiIVeV-USODELLEFONTI Usareleconoscenzeappreseper Fontidivariotipoperricostruireil comprendereproblemiecologici, passato. interculturaliediconvivenzacivile. ORGANIZZAZIONEDELLEINFORMAZ PRODUZIONESCRITTAEORALE LeggereeutilizzarecartestoricoProdurretesti,utilizzandoconoscenze geograficheperrappresentaree selezionatedafontidiinformazione confrontarequadridiciviltà. diverse,manualisticheenon,cartaceee digitali STRUMENTICONCETTUALI Argomentaresuconoscenzeeconcetti Usareilsistemadimisuraoccidentale appresiusandoillinguaggiospecificodella deltempostorico(avantiCristo–dopo disciplina. Cristo)ecomprendereisistemidi . misurastoricodialtreciviltà. Elaborarequadridisintesirelativialle civiltàstudiate. PRODUZIONESCRITTAEORALE Operareconfrontitraleciviltàstudiate. Utilizzarematerialecartaceoedigitale perricavareeprodurreinformazioni. Esporresiaoralmentecheperiscrittole conoscenzeapprese,usandoillessico specifico. 52 GEOGRAFIA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA Ilbambinocogliele trasformazioninaturali. L’alunnosiorientanellospazio circostanteesullecarte Osservaifenomeninaturaliegli geografiche,utilizzandopunti cardinaliecoordinate. organismiviventisullabasedi criterieipotesi,conattenzione Sirendecontochelospazio esistematicità. geograficoècostituitodaelementi fisicieantropicilegatidarapportidi Ècuriosoedesplorativo. connessionee/odi Utilizzaunlinguaggio interdipendenza. appropriatoperdescriverele Utilizzaillinguaggiodellageoosservazionieleesperienze. graficitàperinterpretarecarte Usasemplicisimboliper geograficheeperrealizzare registrare. semplicischizzicartograficiecarte tematiche. SCUOLASEC.DIIGRADO L'alunnoosserva,leggeeanalizza sistemiterritorialivicinielontani. Èingradodiconoscereelocalizzarei principali“oggetti”geograficifisici (monti,fiumi,laghi,...)eantropici (città,portieaeroporti, infrastrutture...)dell’Europaedel Mondo. Utilizzaopportunamenteconcetti geografici(adesempio:ubicazione, localizzazione,regione,paesaggio, ambiente,territorio,sistema antropofisico...),cartegeografiche, fotografieeimmaginidallospazio, grafici,datistatisticipercomunicare efficacementeinformazionispaziali sull'ambientechelocirconda. Individua,conosceedescrivegli elementicaratterizzantidei paesaggi(dimontagna,collina, pianura,costieri,vulcanici,ecc.)con Saagireemuoversiconcretamente, particolareattenzioneaquelli facendoricorsoacartementali,che italiani. implementainmodosignificativo Èingradodiconoscereelocalizzare attingendoall'esperienzaquotidianae iprincipali“oggetti”geograficifisici albagagliodiconoscenze. (monti,fiumi,laghi,...)eantropici (città,porti,eaeroporti, infrastrutture...). Saaprirsialconfrontoconl'altro, attraversolaconoscenzadeidiversi contestiambientaliesocio-culturali, Ricavainformazionigeografichedauna superandostereotipiepregiudizi. pluralitàdifonti(cartografichee Riconoscenelpaesaggioglielementi satellitari,fotografiche,artistico- fisicisignificativieleemergenze letterarie. storiche,estetiche,artistichee architettoniche,comepatrimonio naturaleeculturaledatutelaree valorizzare. Valutaipossibilieffettidelledecisionie delleazionidell'uomosuisistemi territorialiallediversescalegeografiche 53 GEOGRAFIA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA Riconoscereipiùimportanti segnidellasuaculturaedel territorio,leistituzioni,iservizi pubblici,ilfunzionamentodelle piccolecomunitàedellacittà. SCUOLAPRIMARIA ClassiI,IIeIII ORIENTAMENTO Orientarsinellospaziocircostante utilizzandopuntidiriferimento,indicatori topologiciecartementali. LINGUAGGIODELLAGEOGRAFICITÀ Rappresentareoggettieambientie tracciarepercorsinellospaziocircostante. PAESAGGIO • Conoscereilproprioambienteedistinguere glielementifisiciedantropicichelo caratterizzano. REGIONEESISTEMATERRITORIALE • Scoprirenelproprioambientegliinterventi operatidall’uomo. ClassiIVeV-ORIENTAMENTO • Utilizzarelabussolaeipunticardinaliper orientarsinellospazioesullecarte geografiche. • Conoscereattraversol’osservazioneindiretta l’Italia,l’Europaeidiversicontinenti. SCUOLASEC.DIIGRADO ORIENTAMENTO Orientarsisullecarteeorientarele carteagrandescalainbaseaipunti cardinali(ancheconl'utilizzodella bussola)eapuntidiriferimentofissi. Orientarsinellerealtàterritoriali lontane,ancheattraversol'utilizzodei programmimultimedialidi visualizzazionedall'alto. LINGUAGGIODELLAGEOGRAFICITÀ Leggereeinterpretarevaritipidicarte geografiche(daquellatopograficaal planisfero),utilizzandoscaledi riduzione,coordinategeografichee simbologia. Utilizzarestrumentitradizionali(carte, grafici,datistatistici,immagini,ecc.)e innovativi(telerilevamentoe cartografiacomputerizzata)per comprendereecomunicarefattie fenomeniterritoriali. PAESAGGIO Interpretareeconfrontarealcuni caratterideipaesaggiitaliani,europei • Scoprireicaratterifisicidiunterritorio. emondiali,ancheinrelazioneallaloro • Usarecartedivariotipo. evoluzioneneltempo. • Conoscereleregioniitaliane Conosceretemieproblemiditutela • Localizzaresullecartegeograficheleregioni delpaesaggiocomepatrimonio italiane,dell’ItaliainEuropaenelmondo. naturaleeculturaleeprogettare • Conoscereleregionifisicheeicaratteri azionidivalorizzazione. principalideicontinentiedeglioceani. PAESAGGIO REGIONEESISTEMATERRITORIALE Individuareglielementichecaratterizza-no Consolidareilconcettodiregione ipaesaggiitaliani,europeiemondiali. geografica(fisica,climatica,storica, Utilizzareanchelostudiodeiquadridi economica)applicandoloall'Italia, civiltàperconfrontarepaesaggidiversi. all'Europaeaglialtricontinenti. Capirequalisonoglielementidivalore Analizzareinterminidispaziole ambientaleeculturaledasalvaguardare. interrelazionitrafattiefenomeni demografici,socialiedeconomicidi REGIONEESISTEMATERRITORIALE portatanazionale,europeae Acquisireilconcettodiregionegeografica. mondiale. Conoscereleregioniitaliane. Utilizzaremodelliinterpretatividi Individuarenelproprioambienteproblemi assettiterritorialideiprincipaliPaesi ditutelaevalorizzazionepatrimonioe europeiedeglialtricontinenti,anche proporresoluzioniidonee. inrelazioneallaloroevoluzione Localizzaresullacartageograficaleregioni storico-politico-economica. italiane. LINGUAGGIODELLAGEOGRAFICITÀ 54 RELIGIONE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA (Ilséel’altro) L’alunnoscopreneiraccontidel Vangelolapersonael’insegnamento diGesù,dacuiapprendecheDioè PadredituttiechelaChiesaèla comunitàdiuominiedonneunitanel suonome,persviluppareunpositivo sensodiséesperimentarerelazioni sereneconglialtri,anche appartenentiadifferentitradizioni culturaliereligiose. SCUOLAPRIMARIA L’alunnoriflettesuDio CreatoreePadre,suidati fondamentalidellavitadi Gesùesacollegareicontenuti principalidelsuo insegnamentoalletradizioni dell’ambienteincuivive; riconosceilsignificato cristianodelNataleedella Pasqua,traendonemotivoper interrogarsisulvaloreditali festivitànell’esperienza personale,familiareesociale. SCUOLASEC.DIIGRADO L’alunnoèapertoallasinceraricerca dellaveritàesainterrogarsisul trascendenteeporsidomandedi senso,cogliendol’intrecciotra dimensionereligiosaeculturale.A partiredalcontestoincuivive,sa interagireconpersonedireligione differente,sviluppandoun’identità capacediaccoglienza,confrontoe dialogo. Individua,apartiredallaBibbia,le tappeessenzialieidatioggettividella storiadellasalvezza,dellavitae (Ilcorpoinmovimento) RiconoscechelaBibbiaèil dell’insegnamentodiGesù,del L’alunnoriconosceneisegnidelcorpo librosacropercristianied cristianesimodelleorigini.Ricostruisce l’esperienzareligiosapropriaealtrui ebreiedocumento glielementifondamentalidellastoria percominciareamanifestareanchein fondamentaledellanostra dellaChiesaeliconfrontaconle questomodolapropriainteriorità, cultura,sapendoladistinguere vicendedellastoriacivilepassatae l’immaginazioneeleemozioni. daaltretipologieditesti,tra recenteelaborandocriteriper cuiquellidialtrereligioni; avviarneunainterpretazione identificalecaratteristiche consapevole. (Linguaggi,creatività,espressione) essenzialidiunbranobiblico, Riconosceilinguaggiespressividella L’alunnoriconoscealcunilinguaggi safarsiaccompagnare fede(simboli,preghiere,riti,ecc.),ne simboliciefigurativicaratteristici nell’analisidellepaginealui individualetraccepresentiinambito delletradizioniedellavitadeicristiani piùaccessibili,percollegarle locale,italiano,europeoenelmondo (segni,feste,preghiere,canti, allapropriaesperienza. imparandoadapprezzarlidalpuntodi gestualità,spazi,arte),perpoter Siconfrontaconl’esperienza vistaartistico,culturaleespirituale. esprimereconcreativitàilproprio religiosaedistinguela Coglieleimplicazionietichedellafede vissutoreligioso. specificitàdellapropostadi cristianaelerendeoggettodi salvezzadelcristianesimo; riflessioneinvistadisceltedivita identificanellaChiesala (Idiscorsieleparole) progettualieresponsabili.Iniziaa comunitàdicoloroche confrontarsiconlacomplessità L’alunnoimparaalcuniterminidel credonoinGesùCristoesi dell’esistenzaeimparaadarevaloreai linguaggiocristiano,ascoltando impegnanopermetterein propricomportamenti,per sempliciraccontibiblici,nesanarrare praticailsuoinsegnamento; relazionarsiinmanieraarmoniosacon icontenutiriutilizzandoilinguaggi coglieilsignificatodei sestesso,conglialtri,conilmondo appresi,persviluppareuna Sacramentiesiinterrogasul chelocirconda. comunicazionesignificativaanchein valorecheessihannonella ambitoreligioso. vitadeicristiani. (Laconoscenzadelmondo) L’alunnoosservaconmeravigliaed esploraconcuriositàilmondo, riconosciutodaicristianiedatanti uominireligiosicomedonodiDio Creatore,persvilupparesentimentidi responsabilitàneiconfrontidella realtà,abitandolaconfiduciae speranza. 55 EDUCAZIONEFISICA Nelprimociclol’educazionefisicapromuovelaconoscenzadiséedellepropriepotenzialitànella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea,nonchédelcontinuobisognodimovimentocomecuracostantedellapropriapersonae delpropriobenessere. Attraverso il movimento, con il quale si realizza una vastissima gamma di gesti che vanno dalla mimicadelvolto,alladanza,allepiùsvariateprestazionisportive,l’alunnopotràconoscereilsuo corpoedesplorarelospazio,comunicareerelazionarsiconglialtriinmodoadeguatoedefficace. Laconquistadiabilitàmotorieelapossibilitàdisperimentareilsuccessodelleproprieazionisono fonte di gratificazione che incentivano l’autostima dell’alunno e l’ampliamento progressivo della sua esperienza, arricchendola di stimoli sempre nuovi. L’attività motoria e sportiva, soprattutto nelleoccasioniincuifasperimentarelavittoriaolasconfitta,contribuisceall’apprendimentodella capacitàdimodulareecontrollareleproprieemozioni. Partecipare alle attività motorie e sportive significa condividere con altre persone esperienze di gruppo, promuovendo l’inserimento anche di alunni con varie forme di diversità ed esaltando il valoredellacooperazioneedellavorodisquadra.L’attivitàsportivapromuoveilvaloredelrispetto diregoleconcordateecondiviseeivalorieticichesonoallabasedellaconvivenzacivile. 56 ED.FISICA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA Ilbambinoriconosceisegnali delcorpoeconosceilproprio corpo. Raggiungeunabuona autonomiapersonale. Provapiacerenelmovimentoe indiverseformediattivitàedi destrezzaquali:correre,starein equilibrio,coordinarsiinaltri giochiindividualiedigruppo cherichiedonol’usodiattrezzie ilrispettodelleregole. Controllalaforzadelcorpo, valutailrischio,sicoordinacon glialtri. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO L’alunnoacquisisceconsapevolezza diséattraversol’ascoltoe l’osservazionedelpropriocorpo,la padronanzadeglischemimotorie posturali,sapendosiadattarealle variabilispazialietemporali. L’alunno,attraversoleattivitàdigioco motorioesportivo,chesono esperienzeprivilegiatedovesiconiuga ilsapere,ilsaperfareeilsaperessere, hacostruitolapropriaidentità personaleelaconsapevolezzadelle propriecompetenzemotorieedei proprilimiti. Utilizzaillinguaggiocorporeoe motoriopercomunicareed esprimereipropristatid’animo, ancheattraversola drammatizzazioneeleesperienze ritmico-musicali.Sperimentauna pluralitàdiesperienzeche permettonodiconosceree apprezzaremolteplicidiscipline sportive. Utilizzagliaspetticomunicativorelazionalidellinguaggiocorporeo- motorio-sportivo,oltreallospecifico dellacorporeità,dellesuefunzionie delconsolidamentoedellosviluppo delleabilitàmotorieesportive. Possiedeconoscenzeecompetenze relativeall’educazioneallasalute,alla Conoscelediversepartidel Sperimenta,informasemplificatae prevenzioneeallapromozionedi corpoelorappresentainstasie progressivamentesemprepiù correttistilidivita. inmovimento. complessa,diversegestualità Ècapacediintegrarsinelgruppo,di Raggiungeunabuona tecniche. cuicondivideerispettaleregole, autonomiapersonale Simuovenell’ambientedivitaedi dimostrandodiaccettareerispettare nell’alimentarsi,nelvestirsie scuolarispettandoalcunicriteridi l’altro. nell’igienepersonale. sicurezzaperséeperglialtri. Ècapacediassumersiresponsabilità Conosceilpropriocorpoele Riconoscealcuniessenzialiprincipi neiconfrontidelleproprieazioniedi differenzesessuali. relativialpropriobenesserepsicoimpegnarsiperilbenecomune. Conosceilpropriocorpoed fisicolegatiallacuradelproprio Sperimentaicorrettivaloridellosport esercitalepotenzialitàritmiche corpoeauncorrettoregime (fairplay)elarinunciaaqualunque edespressive. alimentare. formadiviolenza,attraversoil Conosceiprincipidiuna Comprendeall’internodellevarie riconoscimentoel’esercizioditali correttaalimentazione. occasionidigiocoedisportilvalore valoriincontestidiversificati. Imparaadaverecuradisé,sa checosafabeneechecosafa male.. delleregoleel’importanzadi rispettarle,nellaconsapevolezza chelacorrettezzaeilrispetto reciprocosonoaspettiirrinunciabili nelvissutodiogniesperienza ludico-sportiva. ED.FISICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA Conoscerelepartidelproprio corpo. Giocareconilpropriocorpo, comunicare,esprimersiconla SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO CLASSIIII,IVeV ILCORPOELASUARELAZIONECON LOSPAZIO Padroneggiareglischemimotoridi ILCORPOELASUARELAZIONECONLOSPAZIOE ILTEMPO Saperutilizzareetrasferireleabilitàperla realizzazionedeigestitecnicideivarisport. 57 mimicaeconiltravestimento secondoimmaginazionee creatività. Orientarsinellospazio. Apprendereconilmovimento: cercare,scoprire,giocare, saltare,correre. Controllareiproprigestie sperimentareilimitidellapropria fisicità. Eseguiregiochiliberieguidati, conpiccoliattrezziesenza, individualmente,incoppiaoin gruppo. Leggereeinterpretareimessaggi delproprioealtruicorpo, rispettandoloeavendonecura. base. Organizzareiproprimovimentiin baseaparametriditempoespazio. ILLINGUAGGIODELCORPOCOME MODALITÀCOMUNICATIVO- ESPRESSIVA Utilizzareinformaoriginalee creativamodalitàespressivee corporee,ancheattraversoformedi drammatizzazioneedanza, esprimendoemozioni,statid’animo esentimenti. Elaborareedeseguiresemplici sequenzedimovimentoanchecon l’aiutodellinguaggiomusicale. ILGIOCO,LOSPORT,LEREGOLEEIL FAIRPLAY Conoscerelediversepropostedi giochi-sportindividualiecollettivi, rispettandoleregolecodificate. Utilizzarenumerosigiochiderivanti dallatradizionepopolare. Partecipareallevarieformedi gioco,collaborandoconaltri. Rispettareleregolenella competizionesportivaeviverein modoserenoeconsapevolele vittorieosconfitte. SALUTEEBENESSERE, PREVENZIONEESICUREZZA Adottarecomportamentie atteggiamentiadeguati,evitando danniasestessoeaglialtri. Riconoscereilrapportotra alimentazione,eserciziofisicoe salute,assumendoadeguati comportamentiestilidivita salutistici. Acquisireconsapevolezzadelle funzionifisiologicheedeiloro cambiamentiinrelazione all’eserciziofisico. Saperutilizzarel’esperienzamotoriaacquisita perrisolveresituazioninuoveoinusuali. Utilizzareecorrelarelevariabilispaziotemporalifunzionaliallarealizzazionedelgesto tecnicoinognisituazionesportiva. Sapersiorientarenell’ambientenaturalee artificialeancheattraversoausilispecifici (mappe,bussole). ILLINGUAGGIODELCORPOCOMEMODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA Conoscereeapplicaresemplicitecnichedi espressionecorporeaperrappresentareidee, statid’animoestoriemediantegestualitàe posturesvolteinformaindividuale,acoppie,in gruppo. Saperdecodificareigestidicompagnie avversariinsituazionedigiocoedisport. Saperdecodificareigestiarbitraliinrelazione all’applicazionedelregolamentodigioco. GIOCO,SPORT,REGOLEEFAIRPLAY Padroneggiarelecapacitàcoordinative adattandoleallesituazionirichiestedalgiocoin formaoriginaleecreativa,proponendoanche varianti. Sarealizzarestrategiedigioco,metteinatto comportamenticollaborativiepartecipain formapro-positivaallesceltedellasquadra. Conoscereeapplicarecorrettamenteil regolamentotecnicodeglisportpraticati assumendoancheilruolodiarbitroodigiudice. Sapergestireinmodoconsapevolelesituazioni competitive,ingaraenon,conautocontrolloe rispettoperl’altro,siaincasodivittoriachedi sconfitta. SALUTEEBENESSERE,PREVENZIONEE SICUREZZA Essereingradodiconoscereicambiamenti morfologicicaratteristicidell’etàedapplicarsia seguireunpianodilavoroconsigliatoinvistadel miglioramentodelleprestazioni. Essereingradodidistribuirelosforzoin relazionealtipodiattivitàrichiestaedi applicaretecnichedicontrollorespiratorioedi rilassamentoaconclusionedellavoro. Saperdisporre,utilizzareeriporre correttamentegliattrezzisalvaguardandola propriael’altruisicurezza.Saperadottare comportamentiappropriatiperlasicurezza propriaedeicompagniancherispettoapossibili situazionidipericolo.Praticareattivitàdi movimentopermigliorarelapropriaefficienza fisicariconoscendoneibenefici. Conoscereedessereconsapevolideglieffetti nocivilegatiall’assunzionediintegratori,di sostanzeilleciteocheinduconodipendenza. 58 ARTE-IMMAGINEEMUSICA L’arteorientalapropensionedeibambiniadesprimerepensieriedemozioniconimmaginazionee creatività. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche,chesonoingradodistimolarelacreativitàecontagiarealtriapprendimenti.Ilinguaggia disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educatiperchésviluppinoneibambiniilsensodelbello,laconoscenzadisestessi,deglialtriedella realtà. Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo, l’alunno impara a utilizzare e fruire del linguaggio visivo e dell’arte, facendo evolvere l’esperienza espressiva spontanea verso forme sempre più consapevoli e strutturate di comunicazione. Il percorso permette agli alunni di esprimersi e comunicare sperimentando attivamente le tecniche e i codici propri del linguaggio visivoeaudiovisivo;dileggereeinterpretareinmodocriticoeattivoilinguaggidelleimmaginie quellimultimediali;dicomprendereleopered’arte;diconoscereeapprezzareibeniculturalieil patrimonioartistico,educandoliadunacittadinanzaattivaeresponsabile.Conl’educazioneall’arte eall’immagine,caratterizzatadaunapproccioditipolaboratoriale,l’alunnosviluppalecapacitàdi osservare e descrivere, di leggere e comprendere criticamente le opere d’arte. Lo sviluppo di 59 queste capacità è una condizione necessaria per creare un atteggiamento di curiosità e di interazionepositivaconilmondoartistico. L’apprendimentodellamusicaconstadipraticheediconoscenze,enellascuolasiarticolasudue dimensioni:a)produzione,mediantel’azionediretta(esplorativa,compositiva,esecutiva)conesui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; b) fruizione consapevole,cheimplicalacostruzioneel’elaborazionedisignificatipersonali,socialieculturali, relativamenteafatti,eventi,operedelpresenteedelpassato. Ilcanto,lapraticadeglistrumentimusicali,laproduzionecreativa,l’ascolto,lacomprensioneela riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazionedellecomponentipercettivo-motorie,cognitiveeaffettivo-socialidellapersonalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando rispostaabisogni,desideri,domande,caratteristichedellediversefasced’età. ARTEEIMMAGINE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO Ilbambinoinventastorieesi esprimeattraversodiverseforme dirappresentazione. Siesprimeattraversoildisegno,la pitturaelealtreattività manipolativeeutilizzadiverse tecnicheespressive. Esploraimaterialiadisposizionee liutilizzaconcreatività. Esploralepossibilitàoffertedalle tecnologieperfruiredellediverse formeartistiche,percomunicaree peresprimersiattraversodiesse. L’alunnoutilizzaglielementi grammaticalidibasedellinguaggio visualeperosservare,descriveree leggereimmaginistatiche(quali fotografie,manifesti,opered’arte)e messaggiinmovimento(qualispot, brevifilmati,videoclip,ecc.) Utilizzaleconoscenzesullinguaggio visualeperprodurreerielaborarein modocreativoleimmagini attraversomolteplicitecniche,di materialiedistrumentidiversificati (grafico-espressivi,pittoricie plastici,maancheaudiovisivie multimediali). Leggegliaspettiformalidialcune opere;apprezzaopered’artee oggettidiartigianatoprovenientida altripaesidiversidalproprio. Riconosceiprincipalibeniartisticoculturalipresentinelproprio territorio,emetteinattopratichedi rispettoesalvaguardia. L’alunnopadroneggiaglielementidella grammaticadellinguaggiovisuale,legge ecomprendeisignificatidiimmagini staticheeinmovimento,difilmati audiovisiviediprodottimultimediali. Leggeleoperepiùsignificativeprodotte nell’arteantica,medievale,modernae contemporanea,sapendolecollocarenei rispettivicontestistorici,culturalie ambientali;riconosceilvaloreculturale diimmagini,diopereedioggetti artigianaliprodottiinpaesidiversidal proprio. Riconosceglielementiprincipalidel patrimonioculturale,artisticoe ambientaledelproprioterritorioeè sensibileaiproblemidellasuatutelae conservazione. Realizzaunelaboratopersonalee creativo,applicandoleregoledel linguaggiovisivo,utilizzandotecnichee materialidifferentianchecon l’integrazionedipiùmediaecodici espressivi. Descriveecommentaopered’arte,beni culturali,immaginistatichee multimediali,utilizzandoillinguaggio verbalespecifico. 60 ARTEEIMMAGINE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO ESPRIMERSIECOMUNICARE Rappresentarelarealtàcircostante mediantel’elaborazionecreativadi produzionipersonalieautentiche. Trasformareimmaginiematerialiin modocreativoeoriginale Sperimentaretecnichediverseperla realizzazionediprodottidivariotipo. Riconoscereinuntestoiconico-visivo glielementigrammaticalietecnicidei linguaggivisualeeaudiovisivo. ESPRIMERSIECOMUNICARE Ideareeprogettareelaboratiricercando soluzionicreativeoriginali,ispirateanche dallostudiodell’arteedellacomunicazione visiva. Utilizzareconsapevolmenteglistrumenti,le tecnichefigurative(grafiche,pittorichee plastiche)eleregoledella rappresentazionevisivaperunaproduzione creativacherispecchilepreferenzeelo stileespressivopersonale. Rielaborarecreativamentematerialidiuso OSSERVAREELEGGERELEIMMAGINI comune,immaginifotografiche,scritte, Osservareedescrivereun’immaginee elementiiconicievisiviperprodurrenuove glioggetti,utilizzandoleregoledella immagini. percezionevisivael’orientamento Scegliereletecnicheeilinguaggipiù spaziale. adeguatiperrealizzareprodottivisivi Individuareinun’immaginegli seguendounaprecisafinalitàoperativao elementigrammaticalietecnicidel comunicativa. linguaggiovisivo(linee,forme,colore) Conoscereedutilizzareillinguaggio OSSERVAREELEGGERELEIMMAGINI delfumetto. Utilizzarediversetecnicheosservativeper descrivere,conunlinguaggioverbale COMPRENDEREEAPPREZZARELE appropriato,glielementiformaliedestetici OPERED’ARTE diuncontestoreale. Analizzare,classificareedapprezzarei Leggereeinterpretareun’immagineo benidelpatrimonioAmbientale, un’operad’arteutilizzandogradiprogressivi artistico–culturale. dianalisi,riconoscendoneicodiciele regolecompositive,nonchélescelte creativeestilistichedell’autore. COMPRENDEREEAPPREZZARELEOPERE D’ARTE Leggereecommentarecriticamente un’operad’artemettendolainrelazione conglielementiessenzialidelcontesto storicoeculturaleacuiappartiene. Possedereunaconoscenzadellelinee fondamentalidellaproduzioneartisticadei principaliperiodistoricidelpassatoe dell’artemodernaecontemporanea,anche appartenentiacontesticulturalidiversidal proprio. Conoscereletipologiedelpatrimonio ambientale,storico-artisticoemusealedel territoriosapendoneleggereisignificatiei valoriestetici,storiciesociali. Ipotizzarestrategiediinterventoperla tutela,laconservazioneelavalorizzazione deibeniculturali. 61 MUSICA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze SCUOLADELL’INFANZIA Ilbambinosviluppainteresseper l’ascoltoelaproduzionedel linguaggiosonoromusicale. Comunica,esprimeemozioni, raccontaattraversoformedi rappresentazionee drammatizzazione. SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO L’alunnoutilizzaglielementi grammaticalidibasedellinguaggio visualeperosservare,descriveree leggereimmaginistatiche(quali fotografie,manifesti,opered’arte)e messaggiinmovimento(qualispot, brevifilmati,videoclip,ecc.) Utilizzaleconoscenzesullinguaggio visualeperprodurreerielaborarein modocreativoleimmaginiattraverso molteplicitecniche,dimaterialiedi strumentidiversificati(graficoespressivi,pittoricieplastici,ma ancheaudiovisiviemultimediali). Leggegliaspettiformalidialcune opere;apprezzaopered’arteeoggetti diartigianatoprovenientidaaltri paesidiversidalproprio. Riconosceiprincipalibeniartisticoculturalipresentinelproprio territorio,emetteinattopratichedi rispettoesalvaguardia. L’alunnopartecipainmodoattivoalla realizzazionediesperienzemusicali attraversol’esecuzionee l’interpretazionedibranistrumentalie vocaliappartenentiagenerieculture differenti. Fausodidiversisistemidinotazione funzionaliallalettura,all’apprendimento eallariproduzionedibranimusicali. Èingradodiideareerealizzare,anche attraversomodalitàimprovvisativeo partecipandoaprocessidielaborazione collettiva,messaggimusicalie multimediali,nelconfrontocriticocon modelliappartenentialpatrimonio musicale,utilizzandoformedinotazione e/osistemiinformatici. Sadaresignificatoalleproprie esperienzemusicali,dimostrandola propriacapacitàdicomprensionedi eventi,materiali,operemusicali riconoscendoneisignificati,anchein relazionealcontestostorico-culturali. Saanalizzaregliaspettiformalie strutturaliinsitineglieventienei materialimusicali,facendousodiun lessicoappropriatoeadottandocodici rappresentatividiversi,ponendoin interazionemusicheditradizioneoralee scritta. Valutainmodofunzionaleedesteticociò dicuifruisce,riescearaccordarela propriaesperienzaalletradizionistoriche eallediversitàculturalicontemporanee. Integraconaltrisaperiealtrepratiche artisticheleproprieesperienzemusicali, servendosianchediappropriaticodicie sistemidicodifica. Orientalosviluppodelleproprie competenzemusicali,nell’otticadella costruzionediun’identitàmusicaleche muovadallaconsapevolezzadelle proprieattitudiniecapacità,dalla conoscenzadelleopportunitàmusicali offertedallascuolaedallafruizionedei contestisocio-culturalipresentisul territorio. 62 MUSICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA SCUOLASEC.DIIGRADO Ascoltaremusicadivariotipo. Percepireisuonieirumoripresenti nell’ambienteeimpararea riconoscerli. Produrresuonierumoricon oggettidivariotipo. Produrremusicautilizzandolavoce eilcorpo. Sperimentareecombinare elementimusicalidibase, producendosequenzesonoromusicali. Esplorareiprimialfabetimusicali, utilizzandoisimbolidiuna notazioneinformalepercodificarei suonipercepitieriprodurli. Utilizzarelerisorseespressivedella vocalità,glistrumentielenuove tecnologiesonoreinmodocreativoe consapevole. Eseguirecollettivamentee individualmentebranivocalie strumentalicurandol’intonazionee l’espressione. Coglierelafunzioneesteticainbrani musicalidivariogenere Riconoscereeclassificareglielementi essenzialidellinguaggiomusicale. Utilizzaresistemisimbolicie convenzionalienonperrappresentare glielementibasilaridibraniedeventi sonori. Riconosceregliusielefunzionidella musicanellarealtàmultimediale (cinema,televisione,computer). Eseguireinmodoespressivo, collettivamenteeindividualmente,brani vocaliestrumentalididiversigeneriestili, ancheavvalendosidistrumentazioni elettroniche. Improvvisare,rielaborare,comporrebrani musicalivocaliestrumentali,utilizzando siastruttureaperte,siasemplicischemi ritmico-melodici. Riconoscereeclassificareanche stilisticamenteipiùimportantielementi costitutividellinguaggiomusicale. Conoscere,descrivereeinterpretarein modocriticoopered’artemusicalie progettare/realizzareeventisonoriche integrinoaltreformeartistiche,quali danza,teatro,artivisiveemultimediali. Decodificareeutilizzarelanotazione tradizionaleealtrisistemidiscrittura. Orientarelacostruzionedellapropria identitàmusicale,ampliarnel’orizzonte valorizzandoleproprieesperienze,il percorsosvoltoeleopportunitàofferte dalcontesto. Accedereallerisorsemusicalipresentiin reteeutilizzaresoftwarespecificiper elaborazionisonoreemusicali. 63 CittadinanzaeCostituzione Ècompitopeculiarediquestocicloscolasticoporrelebasiperl’eserciziodellacittadinanzaattiva, potenziandoeampliandogliapprendimentipromossinellascuoladell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano diapprendereilconcretoprendersicuradisestessi,deglialtriedell’ambienteechefavoriscano formedicooperazioneedisolidarietà.Questafasedelprocessoformativoèilterrenofavorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativichecostituisconolacondizioneperpraticarelaconvivenzacivile. OBIETTIVI • Promuoverelacittadinanzaattiva; • prendersicuradisestessi,deglialtriedell’ambiente; • favorireformedicooperazioneedisolidarietà. • Costruireilsensodilegalità. • Sviluppareun’eticadellaresponsabilità. • Promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita (a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinariechepossonoriguardarelapuliziaeilbuonusodeiluoghi,lacuradelgiardino odelcortile,lacustodiadeisussidi,ladocumentazione). • Favorireformedipartecipazionealledecisionicomuni. • ConoscerelaCostituzionedellaRepubblicaitaliana,conparticolareriferimentoa: Ø dirittiinviolabilidiogniessereumano(articolo2); Ø paridignitàsociale(articolo3); Ø dirittoallavoro(articolo4); Ø libertàdireligione(articolo8); Ø varieformedilibertà(articoli13-21); Ø organizzazionedellanostrasocietà(articoli35-54); Ø istituzionipolitiche(articoli55-96). Èresponsabilitàdituttiidocentigarantire,inmodotrasversale,ilraggiungimentodegliobiettividi CittadinanzaeCostituzione. 64 Educazioneall’ambiente Lineeguidaperl’educazioneambientaleeallosvilupposostenibile09-12-09 Le“...lineeguidasipropongonodifornirealcuniorientamentiinnovativiinmateriadieducazione ambientaleeallosvilupposostenibile(EASS)perl’elaborazionedeicurricolidapartedegliistituti scolastici e per l’organizzazione delle attività educative e didattiche, al fine di facilitarne un’adozione graduale, progressiva e operativa, il più possibile coerente con le Indicazioni per il curricolo.Nelcontempo,leLineeguidavalorizzanoquantoprevistodalDocumentodiindirizzoper la sperimentazione di Cittadinanza e Costituzione (prot. n. AOODGOS 2079 del 4 marzo 2009) e soprattutto quanto autonomamente è stato realizzato e capitalizzato nelle scuole in materia di educazioneambientaleedisvilupposostenibile”. “...leproposteeducativeedidatticherelativeall’areadiapprendimentoEducazioneambientalee allosvilupposostenibilemirerannoapromuoverenellostudente: lacomprensionedelleproblematicheriferiteallecomponentinaturaliesocialidell’ambienteedel territorioincuivive; la consapevolezza che è possibile rispettare, conservare, migliorare e valorizzare l’ambiente e il territorioelaborandoprogettispecificidiinterventodaproporreancheaisoggettiistituzionalidella comunitàdiappartenenza; la riflessione sul valore delle risorse naturali – quali la disponibilità di acqua, la varietà degli ecosistemi ed i loro equilibri, la ricchezza della biodiversità, etc. - come bene comune e come dirittouniversaleperrilanciarenellefamiglie,nellecomunitàdeipari,nellaScuola,negliambienti di vita, comportamenti di consumo “critico” e “responsabile” di queste risorse, avendo cura del lorosvilupposostenibileafavoredellegenerazionifuture,oltrecheperilbene-essereeilbene– starediquelleattuali. L’educazioneall’ambienteeallosvilupposostenibile,comesiègiàchiarito,rappresentaun’areadi apprendimentocherichiede,perlasuatraduzionedidattica,l’elaborazionediprogettifinalizzatia promuoverel’acquisizionedicompetenze.” 65 Dall’integrazioneall’inclusione La nozione di inclusione, oggetto della nuova normativa d’indirizzo per la programmazione didattica delle scuole (D.M. del 27/12/2012 e C.M. n°8 del 6/3/2013), apporta una significativa precisazionerispettoallaprecedentenozionediintegrazione. Conilconcettodiintegrazione,l’azionesifocalizzasulsingolosoggettoacuisiimputanodeficito limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamentodeglistessieperessereintegratonelsistema,peraccedereaquellocheperglialtri corrisponde alla normalità. Il concetto di inclusione estende l’azione sul contesto oltre che sul soggetto. Sitrattadiuncambiamentodiprospettivacheimponealsistemascuolaunanuovaimpostazione che va oltre il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze per rivolgere una particolare attenzione al superamento degli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione che possono determinarel’esclusionedalpercorsoscolasticoeformativo. Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive, la scuola deve individualizzare la propria proposta culturale alle caratteristiche dei singoli,valorizzandoledifferenzeepromuovendolosviluppodellepotenzialitàindividuali. All’internodiquestacornicediriferimento,lascuolaèchiamataarispondereinmodopuntualeai bisognipeculiaridiqueglialunnilacuispecificitàrichiedeattenzioniparticolari. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione che li ostacola nell’apprendimentoetalvoltanellapartecipazioneallavitasociale.Inquesticasiinormalibisogni educativichetuttiglialunnihanno,siarricchisconodiqualcosadiparticolare.Pertanto,ilbisogno educativodiviene“speciale”. Gli studenti con BES richiedono prassi di integrazione e di inclusione che da un lato affermino il ruolo centrale di ogni allievo e dall’altro valorizzino le diversità come ricchezza per l’intera comunitàscolastica. Alla specificità individuale di ogni allievo la scuola è chiamata a rispondere con interventi e competenzedidatticheepedagogichediversificateebenintegratetraloro. 66 Affinchéladiversitàsiaeffettivamenteunaricchezzapertuttalacomunitàscolastica,lascuolaè tenutaadoperarescelteorganizzativechecoinvolganol’interocontestoscolastico,lefamiglie,le risorsepresentisulterritorio. L’IstitutoComprensivo“DONBOSCO”sipropone,quindi,dipotenziarelaculturadell’inclusioneper rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi,manifestiBisogniEducativiSpeciali. Atalfineintende: creareunambienteaccoglienteedinclusivo; promuoverel’attivapartecipazionedituttigliallievialprocessodiapprendimento; centrarel’interventosullaclasseinfunzionedell’alunno; favorirel’acquisizionedicompetenzecollaborative; promuovereculturepoliticheepraticheinclusiveattraversounapiùstrettacollaborazionefratutte lecomponentidellacomunitàeducante. TutteleazioniposteinesseresonostatedeclinatenelPianoAnnualeperl’Inclusività(PAI),previsto dallaD.M.del27dicembre2012edallaC.M.n°82013edeliberatodalCollegiodeiDocentidel28 giugno2013,cheèparteintegrantedelPOF. IlPAInonvainterpretatocomeun“pianoformativoperalunniconBES”adintegrazionedelPOF, ma è uno strumento per la progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondoedilfondamentosulqualesviluppareunadidatticaattentaaibisognidiciascuno,lelinee guidaperunconcretoimpegnoprogrammaticoperl’inclusione. DESTINATARI Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni EducativiSpecialicomprendenti: disabilitàcertificate(Legge104/92,Legge517/77); disturbievolutivispecifici(Leggen°170/2010,Legge53/2003) alunni con svantaggio socio-economico, linguistico-culturale, disagio comportamentale e relazionale(DirettivaMinisterialeesuccessivaCircolareoperativa) 67 SOGGETTICOINVOLTI Dirigente Scolastico, collaboratori del D.S. personale docente e non docente, Referente per la disabilità,FunzioniStrumentali,GLHO,GLI,equipemedicaASL,CTR,CTS,famiglia,associazionied altrientipresentisulterritorio. AZIONI AnalisiquantitativadeglialunniconBESpresentinellesingoleclassi,acuradeiCdCodeiteamdei docenti; compilazione della tabella di rilevazione quantitativa dei BES complessiva d’Istituto (di seguitoriportata)acuradelGLI. Perquantoattieneallospecificodidattico: Individualizzazione(percorsidifferenziatiperobiettivicomuni); Personalizzazione(percorsieobiettividifferenziati); strumenticompensativi; misuredispensative; Tutte le azioni devono essere utilizzate secondo una programmazione personalizzata con riferimentoallarecentenormativaealledirettivedelPOF. 68 L’AZIONEDIDATTICO/EDUCATIVAEGLIINTERVENTIINATTO Alivellodiclasse: PERGLIALUNNI DIVERSAMENTEABILI PERGLIALUNNICOND.S.A. PERALUNNICONSVANTAGGIOSOCIOECONOMICO,LINGUISTICOCULTURALE, COMPORTAMENTALE-RELAZIONALE. Inbaseallalegge5Febbraio1992 InbaseallaLegge8Ottobre InbaseallaDirettivaMinisterialedel n°104,l’insegnantedisostegno 2010n°170ealDecretoN. 27/12/2012elasuccessivaCircolare specializzato,insiemeaidocenti 5669del12.7.2011,recanti Ministerialedel06/03/2013,perquesta dellaclasseodisezione,identificai Nuovenormeinmateriadi tipologiadialunniepercoloroche bisognieducativispeciali disturbispecificidi sperimentanodifficoltàderivantidalla dell’alunnoeconlafamiglia, apprendimentoinambito nonconoscenzadellalinguaitaliana(es. proponeecostruisce: scolastico,lascuolaattivale alunnidioriginestranieradirecente -ilprofilodinamicofunzionale procedurenecessarieper immigrazione),sonoattivatipercorsi -ilpianoeducativoindividualizzato l’individuazionedieventuali didattico/educativiindividualizzatie dell’alunno. rischiDSA,idocentiredigono personalizzati,mediantelastesuradiun LaValutazionedeglialunnidisabili ilPianoDidattico ècoerentecongliinterventi Personalizzatoeprocedono pedagogico–didatticistabilitinel allaValutazioneinmodo P.E.I. coerentecongliinterventi Inoltrelacollaborazioneconenti pedagogico-didattici. PianoDidatticoPersonalizzato. locali,istituzionalienon,favorisce ulteriormenteilprocessodi integrazioneematurazione dell’alunno. InriferimentoaglialunniconD.S.A.eaglialunniconsvantaggiosocio-economico-linguistico-culturale, comportamentale-relazionaleprividiqualsiasicertificazioneattestantel’eventualedisturboe/o disagio,vienepredispostounPianoDidatticoPersonalizzato,ancheinattesadelrilasciodidette certificazioni,cosìcomerecitanolesuindicatecircolari. Esso viene deliberato e adottato dal CdC e dal team dei docenti, sulla base di considerazioni pedagogicheedidattiche,opportunamenteverbalizzate.Possonoessereprevistemisurecompensative e dispensative, strategie didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. 69 LostessodeveriportarelafirmadelDirigenteScolastico(osuodelegato),deidocentiedellafamiglia, alfinedievitarecontenzioso. MODALITÀDIINTERVENTOALIVELLODIISTITUTO L’Istituto propone attività di aggiornamento e formazione che formino tutti i docenti ai temi dell’educazione inclusiva, migliorando la loro capacità di attivare le metodologie dell’apprendimento cooperativoedeltutoring. Rilevazione,monitoraggioevalutazionedelgradodiinclusivitàdellascuolafinalizzateadaccrescerela consapevolezzadell’interacomunitàeducantesullacentralitàelatrasversalitàdeiprocessiinclusiviin relazioneallaqualitàdei“risultati“educativi. Promozione di attività di sensibilizzazione generale, alleanze extrascolastiche, informazione e coinvolgimentodellefamiglie. 70 Verificaevalutazione DPR22giugno2009N.122 (artt.2,3DL1settembre2008,N.137eartt.2e3L.169/2009) Il presente regolamento provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità degli alunni. Finalitàecriteridellavalutazione: • la valutazione è espressione dall’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioniscolastiche; • la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimentoscolasticocomplessivodeglialunni; • leverificheintermedieelevalutazioniperiodicheefinalisulrendimentoscolasticodevono esserecoerenticongliobiettividiapprendimentoprevistidalpianodell’offertaformativa; • il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenzadellavalutazione,nelrispettodelprincipiodellalibertàdiinsegnamento; • per essere ammessi all’anno successivo sarà gli alunni devono conseguire la sufficienza in ognidisciplina,nonchénelcomportamento; • per l’ammissione all’esame di Stato di terza media gli alunni dovranno conseguire la sufficienzaintuttelematerie,compresoilvotoincondotta; • al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenereiprocessidiapprendimentoefavorirel’orientamentoperlaprosecuzionedegli studi; • le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie un’informazione quadrimestrale circa il processodiapprendimentoelavalutazionedeglialunni. 71 Lavalutazionedelcomportamentodeglialunnièespressa: • nella scuola primaria dal docente, o dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio,formulatosecondolemodalitàdeliberatedalcollegiodeidocenti; • nellascuolasecondariadiprimogradoconvotonumericoespressocollegialmente; Lavalutazionedelcomportamentoconvotoinferioreaseidecimiinsedediscrutiniointermedioo finale è decisa dal consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statutodellestudentesseedeglistudenti,purchéprimasiastatadataallostudenteunasanzione disciplinare.Inoltre,l’insufficienzaincondottadovràesseremotivataconungiudizioeverbalizzata insedediscrutiniointermedioefinale;allavalutazionefinaledell’esamediStato,conclusivodel primo ciclo dell’istruzione, concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova scrittanazionale,eilgiudiziodiidoneità. La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita al comportamento, alle discipline e alleattivitàsvoltesullabasedelpianoeducativoindividualizzato; inriferimentoatalialunni,perl’esameconclusivodelprimociclo,sonopredisposteproved’esame differenziate, utilizzando le risorse finanziarie disponibili, comprensive della prova a carattere nazionale. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere contodellespecifichesituazioni. Le classi II e V della scuola primaria e le classe III della scuola secondaria di primo grado (in occasionedell’esamediStato)sosterrannoleprovenazionalidivalutazionepropostedall’INVALSI. 72 LacommissionePOFhaelaboratolaseguentegrigliadivalutazionedegliapprendimenti: Votoindecimi Applicazione Comprensione Produzione Linguaggio 2/3 Denotauna conoscenzanon valutabilein riferimentoai contenuti disciplinari Nonapplicaprincipi, Comprendesolo regoleeprocedure. pocheinformazioni percui l’interpretazione fornitanonrisulta pertinente Nonrielaborale conoscenzeele informazioni. Siesprime utilizzandostrutture sintattico-lessicali inadeguate 4 Possiedeuna conoscenza frammentariae lacunosadei contenuti disciplinari Applicaprincipi, regoleeprocedure inmodoparzialee occasionale Comprendesolo pocheinformazioni percui l’interpretazione fornitarisultanon deltuttopertinente Rielaborale conoscenzeele informazioniin modoframmentario Siesprime utilizzandostrutture sintatticheelessico inadeguato Possiedeuna conoscenza incompletadei contenuti disciplinari Applicacon incertezzaprincipi, regoleeprocedure Comprende superficialmentele informazioniche interpretainmodo nonsempre pertinente Rielaborale conoscenzele informazioniin modopoco organico Siesprime utilizzandoun linguaggionon sembraappropriato ecorretto Possiedeuna conoscenza essenzialedei contenuti disciplinari Applicainmodo essenzialeprincipi, regoleeprocedure Comprendere informazionimolto essenzialeene fornisceuna interpretazionenel complesso accettabile Rielaborale conoscenzele informazioniin modoessenziale Siesprime utilizzandostrutture sintattichesemplici echiareeconuna semplice terminologia Possiedeuna conoscenza abbastanzacorretta deicontenuti disciplinari Applicainmodo abbastanzacorretto principi,regole procedure Comprendele informazioniene fornisceuna interpretazione pertinente Rielaborale conoscenzele informazioniin modopertinente Siesprime utilizzandoun linguaggio generalmente correttoe appropriato Possiedeunabuona conoscenzadei contenuti disciplinari Applicainmodo correttoprincipi, regoleprocedura Comprendele informazioniene fornisceuna corretta interpretazione Rielaborale conoscenzeele informazioniin modocompleto Siesprime utilizzandoun linguaggiocorretto eappropriato Possiedeuna conoscenza approfonditadei contenuti disciplinari Applicainmodo autonomoprincipi, regoleeprocedure Comprendein modocompletole informazioniene fornisceadeguata interpretazione Rielaborale conoscenzele informazioniin modocompletoe autonomo Siesprimeinmodo chiaroecorretto Possiedeuna conoscenza approfonditaeben strutturatadei contenuti disciplinari Applicainmodo autonomoecritico principi,regolee procedure Comprendeed interpretale informazioniin modocompletoe pertinente Rielaborale conoscenzeele informazioniin modocriticoil completo Siesprime utilizzandoun linguaggiofluidoe vario,mostrando proprietà,ricchezza econtrollodei mezziespressivi 5 6 7 8 9 10 Conoscenze 73 Organicodell’autonomia FABBISOGNO: a. PosticomuniediSostegno SCUOLAINFANZIAePRIMARIA Annualità A.s.2016-17 Scuola dell’infanzia A.s.2017-18 A.s.2018-19 Scuola primaria A.s.2016-17 A.s.2017-18 A.s.2018-19 Fabbisognoperiltriennio Postocomune Postodi sostegno N.20 ReligioneN.10,30ore N.18 ReligioneN.10,30ore N.18 ReligioneN.10,30ore N.31+N.5oreresidue Religione • FrancavillaN.12ore • ChiaromonteN.10ore • CarboneN.2ore N.31+N.5oreresidue Religione • FrancavillaN.12ore • ChiaromonteN.10ore • CarboneN.2ore N.31+N.5oreresidue ReligioneN.12ore • FrancavillaN.12ore • ChiaromonteN.10ore • CarboneN.2ore N.1 N.3 N.3 N.3 Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale,pluriclassi….) PrevisteN.10sezioni Tempodi40oresettimanali PrevisteN.9sezioni Tempodi40oresettimanali PrevisteN.9sezioni Tempodi40oresettimanali Classi a Tempo pieno previste N. 15 +1pluriclasse–modulo27ore Classi a Tempo pieno previste N. 15 +1pluriclasse–modulo27ore Classi a Tempo pieno previste N. 15 +1pluriclasse–modulo27ore 74 SCUOLASECONDARIADIPRIMOGRADO Classedi concorso/s ostegno A.s.2016-17 A.s.2017-18 A.s.2018-19 A043 Italiano, storia, geografia FrancavillaN.4posti +13ore Chiaromonte: N.2posti+4ore FrancavillaN.4posti+ 13ore Chiaromonte: N.2posti+4ore FrancavillaN.4posti+ 13ore Chiaromonte: N.2posti+4ore A059 Scienze matemat. FrancavillaN.2+15h FrancavillainSinniN.3 Chiaromonte Chiaromonte N.1+6ore N.1+6ore FrancavillainSinniN.3 Chiaromonte N.1+6ore A345 FrancavillaN.1 FrancavillainSinniN.1 FrancavillainSinniN.1 Inglese ChiaromonteN.12ore ChiaromonteN.12ore ChiaromonteN.12ore A245 FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore Francese ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore A028 FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore Ed.Artistica ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore Ed. Musicale FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore A033 FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore Tecnologia ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore A028 FrancavillaN.12ore ChiaromonteN.8ore FrancavillaN.12ore FrancavillaN.12ore ChiaromonteN.8ore ChiaromonteN.8ore FrancavillaN.4 FrancavillainSinniN.4 FrancavillainSinniN.4 ChiaromonteN.4 ChiaromonteN.4 ChiaromonteN.4 FrancavillainSinni N.2posti FrancavillainSinniN.2 posti ChiaromonteN.1 posto ChiaromonteN.1 posto ChiaromonteN.1posto FrancavillaN.6ore FrancavillaN.6ore FrancavillaN.6ore ChiaromonteN.4ore ChiaromonteN.4ore ChiaromonteN.4ore A032 Ed.Fisica A077 Strumento musicale AD00 Sostegno Religione FrancavillainSinniN.2 posti Motivazione: indicareilpiano delleclassi previsteeleloro caratteristiche N.6classi atempo prolungato (moduloa38ore) N.4classi atemponormale (moduloa30ore) “““" ““““ ““““ ““““ ““““ ““““ ““““ ““““ 75 b. Postiperilpotenziamento Tipologia(es.postocomune primaria,classediconcorso scuolasecondaria,sostegno…)* n. docenti PostocomuneScuolaprimaria N.4 A032ScuolasecondariaIgrado N.1 AD00-PostodisostegnoScuola Secondaria N.1 Motivazione Potenziamentoumanistico,linguisticoescientifico Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di linguanonitaliana. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale….. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella culturamusicalenellaScuolaPrimaria. Potenziamento e interventi individualizzati per alunni con BESeDSA c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametricomeriportatinelcomma14art.1legge107/2015. Tipologia n. Assistenteamministrativo 5 Collaboratorescolastico 20 Altro 2(Decreto Delegato 1974 - ex art. 113) N.B.idatisoprariportatisonoprevisionaliinquanto,aisensidellaC.M.22del21dicembre2015,iltermine ultimodelleiscrizionièfissatoperil22febbraio2016. 76 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE TRIENNIO 2016-19 Attivitàformativa Personalecoinvolto Prioritàstrategicacorrelata PROGETTAZIONEE VALUTAZIONEPER COMPETENZE Docenti Elaborazionediuncurricoloverticaletralescuole deitreordiniperlacertificazionedelle competenze,compresequelletrasversali Docenti Provvedereallaformazioneinservizioeal sostegnonelladidattica,relativamentealle nuovetecnologie,deidocentimancantiditali competenze INNOVAZIONE DIGITALENELLA DIDATTICA COMPETENZE LINGUISTICHE DocentiScuolaPrimaria SICUREZZA, PREVENZIONE,PRIMO SOCCORSO Figure sensibili (docenti e non) Provvedereallaformazionedellefigure impegnati in azioni di sensibilisulletematichedellasicurezza responsabilità di cui al D.lgs. 81/2008 PersonaleATA Provvedereallaformazioneinservizio, INNOVAZIONE DIGITALENELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA Prepararegliinsegnantinonancora specializzatiall’insegnamentodellalingua inglese. relativamenteallenuovetecnologie FORMAZIONEEAGGIORNAMENTOANNOSCOLASTICO2016-17 Con la legge 107/15 laformazionedei docenti assume un carattere ”obbligatorio, permanente e strutturale”, rientrando all'interno degli adempimenti della funzione docente. Il provvedimento, è ritenutofondamentale per la diffusione continua delle competenze didattiche all'interno delle istituzioni scolastiche. Le attività di formazione, infatti, sono definite dalla scuola incoerenzaconilpianotriennaledell'offertaformativaeconilpianodimiglioramentodaessastilato. Perl’anno2016/2017ilPianodelleattivitàdiformazioneverteràsulleseguentitematicheemodalità: q FORMAZIONESULLADIDATTICAPERCOMPETENZE(Periodo:Novembre-Dicembre) “Percorsididatticipercompetenzeegestionedellavalutazioneconrubrichevalutative” TEMATICAINCONTRO Ripensarelascuola:ilcostruttodi“competenza” DATA ORE DURATA 2,30h dalle 77 Evoluzionedelconcettodicompetenza Apprendimento:nuovavisione KeyCompetenceseLifeLongLearning 7.11.2016 17,00 Lunedì alle19,30 Riflessidell’evoluzionesocialesullaprofessionalità docente 21.11.2016 Alcunemetodologiedidattiche:diversiapproccicon particolareriferimentoailaboratori Lunedì 2,30h dalle 17,00 alle19,30 Passaggichiaveperlacostruzionediprogetti didattici: - - Messaafuocodellacompetenza Definizionedisituazione-problema,dicompiti autentici,dicompitidirealtà Articolazionedellalogicadidattica Valutazione:strumentidianalisidelle competenzeconparticolareriferimentoalle “rubrichevalutative” 28.11.2016 Lunedì 2,30h dalle 17,00 alle19,30 Modalitàeprocedureperlacostruzionedi“rubriche valutative”condiversiesempipraticiperlascuola primariaesecondariadi1° 12.12.2016 Lunedì 2,30h (daconfermare) dalle 17,00 alle19,30 TOTALEORE10 q DISLESSIAAMICA:corsoonline.(Periodo:Gennaio–Marzo) q FORMAZIONE DEL TEAM DIGITALE E ISCRIZIONE DI 10 DOCENTI ALLA FORMAZIONE IN SERVIZIO ALL’INNOVAZIONE DIDATTICA E ORGANIZZATIVA (PNSD) NELL’AMBITO DELL’ADESIONEALPON“PERLASCUOLA,COMPETENZEEAMBIENTIPERL’APPRENDIMENTO” -PROGRAMMAZIONE2014-2020FSE_SNODIFORMATIVITERRITORIALI. 78 INCLUS1ONE–Strategieinnovativeperl’inclusionescolasticaesocialedialunniBES(Proposto da Enfor – ente di formazione professionale e approvato nel Collegio Docenti n. 6 in data 13 gennaio 2016 e deliberato dal Consiglio d’Istituto n. 3 in data 11 febbraio 2016). (Periodo: Novembre–Maggio) q AGGIORNAMENTO PER IL PERSONALE ATA SULLA PIATTAFORMA GECODOC DI ARGO (DEMATERIALIZZAZIONE)corsoonlinePERIODONOVEMBRE-DICEMBRE Datainizio:08.11.2016 q Distribuzionedelleoreperazioneeistitutoscolasticoprevistenelprogetto“Inclus1one” ISIS Senise IC Francavill Latronico aS.S. IC ICSenise Corsodiformazione“Valutazionedeibisogniepianificazioneinterventi” Totale ore 28 Disabilitàeutilizzodell’ICF-CYnellascuola 3 3 3 3 12 PDPePEIsubaseICF 4 4 4 4 16 Corsodiformazione“StrumentiestrategiesocioeducativeperalunniconBES” 36 Disturbispecificidell’apprendimento 3 3 3 3 12 DisturbidelloSpettroAutistico 3 3 3 3 12 Multiculturalismoeinclusione 3 3 3 3 12 Corsodiformazione“Tecnologieafavore deiBES” 3 3 3 3 12 Gathering 20 20 20 20 80 Seminari“BESeGenitorialità” 3 3 3 3 12 Laboratorisulladiversitàper bambini/adolescenti 15 15 15 15 60 ProgettidiinserimentosocialedialunniBES 60 60 Attivitàdisupervisionetecnica 15 15 132 57 57 57 303 Totaleorediattività Tuttal’attivitàprevede: • L’interazioneconesperti/relatori; 79 • Ilmonitoraggiodeiprocessiedeirisultati; • La produzione di documenti e/o di altro materiale didattico da utilizzare nella prassi professionale; • Lavalorizzazionedelleesperienzerealizzateedellecompetenzeacquisite. 80 FABBISOGNODIATTREZZATUREEINFRASTRUTTUREMATERIALI Infrastruttura/attrezzatura Fontidifinanziamento Migliorarespazi,arrediscolastici,armadi,attrezziper attivitàmotorie Migliorareladotazionedistrumentitecnologici,PCe LIMdituttiiplessiperconsentirel'innovazionedella didattica Provvedereall'ammodernamentodelleattrezzature didattiche EntiLocali ProgettoPONeFESR EntiLocali PIANONAZIONALESCUOLADIGITALE OBIETTIVI AZIONI ProgettoPON-FESR Dueclassi2.0-ScuolaSec.diIgrado SCUOLALABORATORIOPERMANENTEDI INNOVAZIONE IIBFrancavillainSinni IIBChiaromonte Miglioramentodelledotazionitecnologiche SCUOLALABORATORIOPERMANENTEDI PARTECIPAZIONEETRASPARENZAOPENDATA SCUOLALABORATORIOPERMANENTEDI EDUCAZIONEEFORMAZIONEDIGITALE Registroelettronico Sitodellascuola ANIMATOREDIGITALE 81 PrioritàdelRAV ePianodimiglioramento PRIORITÀDELRAV PRIORITÀ TRAGUARDI CURRICOLO,PROGETTAZIONEEVALUTAZIONE Elaborazionediuncurricoloverticaletralescuoledei treordiniperlacertificazionedellecompetenze, compresequelletrasversali Progettareunpercorsodiapprendimentogradualee omogeneodamonitorareattraversogrigliedi rilevazionedellecompetenze Promuovereincontritradocentideivariordinidi scuolaperindividuarestrategiemetodologicodidatticheecriteridivalutazionecomuni Superamentodeldivariodeilivellidiprestazione all'internodelleclassi NUCLEOINTERNODIVALUTAZIONE 1. GiuseppeMitidieri 2. ItaloFabiano 3. CianciaMaddalena 4. PangaroAntonia 5. CiancioMariaPina 6. ScaldaferriSantina 7. CiancioInnocenza 8. MitidieriUmberto 9. CantisaniPietro 10. MangoGinaAntonietta 82 PIANODIMIGLIORAMENTO PRIORITÀ TRAGUARDI AZIONI Elaborazionediuncurricolo verticaletralescuoledeitre ordiniperlacertificazionedelle competenze,compresequelle trasversali Progettareunpercorsodi apprendimentogradualee omogeneodamonitorare attraversogrigliedi rilevazionedellecompetenze Promuovereincontritradocenti dellascuolasecondariadiIgrado perindividuarestrategie metodologico-didatticheecriteri divalutazionecomuni Attuazionediprogettidirecupero Superamentodeldivariodei livellidiprestazioneall'interno Attuazioneprogettodi delleclassi potenziamentodellecompetenze musicalinellascuolaPrimaria:“LA MAGIADELLENOTE”:APPRENDERE LAMUSICASEGUENDOUNPERCORSO CHEVA“DALLAPRATICAALLA TEORIA”(daPdM) Costituzionedeidipartimenti disciplinariverticali Attuazionediprogettiperil potenziamentoelavalorizzazione delleeccellenze:ProgettoTrinity AZIONI MODALITÀ Progettodirecuperoe potenziamento:FAVORIREIL SUCCESSOSCOLASTICO Inorarioscolasticoedextrascolastico Potenziamentoe valorizzazionedelle eccellenze:ProgettoTrinity (Certificazioneesternadelle competenzeinLinguaInglese) RISORSE DocentidiItaliano, Recupero:attivitàditipolaboratorialeinpiccoligruppi IngleseediMatematica conutilizzodisoftwarespecifici,eL.I.M. dellescuoleprimariee Potenziamento:leaderdigruppo,attivitàlaboratoriale secondariedell’Istituto (scritturacreativa,teatro,giornalismo),usodellaL.I.M. ePC Docentidell’organicodi potenziamento Inorarioextrascolastico DocentidiLinguaInglese dellescuoleprimariee secondariedell’Istituto. Corsodipreparazione:attivitàaudio-oraliincentrate sugliobiettivieilformatdelsyllabusTrinityingruppi dilivellorelativiaigradeprescelti(grade1-2:gruppidi alunniclassiquarteequintedellascuolaprimaria; grade3-4:gruppidialunniclassisecondeeterzedella scuolasecondaria) Sessioneesami:SecondoformatdelSyllabusTrinity nelprimoperiododigiugno Progettodipotenziamento dellecompetenzemusicali nellascuolaPrimaria:La magiadellenote: APPRENDERELAMUSICA SEGUENDOUNPERCORSO CHEVA“DALLAPRATICA ALLATEORIA” Progettodidattico“Magiadellenote”:FAREMUSICA persviluppareneidiscentiunamaggiorecapacitàdi ascolto,dicomprensione,diconsapevolezzatecnica, teoricaedestetica.Leattivitàsisvolgerannoinorario scolasticoper2hallasettimananelleclassiterze, quarteequintedellascuolaprimaria“A.Ciancia”;n.2 orenellaclasseterzae1hnelleclassiquartaequinta dellascuolaprimariadiChiaromonte. Docentedimusica dell’organicodi potenziamento 83 Costituzionedin.4dipartimenticonlapartecipazione dituttiidocentideitreordinidiscuola: Progetto:“Idipartimenti disciplinariverticali” • • • • Ambitolinguistico Ambitomatematico-scientifico-tecnologico Ambitostorico-geografico Ambitoespressivo(Musica,Arte,Ed.Fisica) Docentidellostesso ambitodisciplinaredei treordinidiscuola L’ambitoeducativo-comportamentale(ed.alla legalità,cittadinanza,convivenzacivile…)saràcomune atuttiidipartimenti. Previsionedin.5incontridurantel’annoalfinedi: • • • • • • Definiregliobiettivi,articolareladidatticadella disciplinaeicriteridivalutazioneinvistadiuna migliorecontinuitàneitreordinidiscuola Operareunconfrontoapertoecondivisodelle diversepropostedidattichedeidocentiriguardo alladidatticadelladisciplina Promuovereesperimentaremetodologie didatticheplurime,adeguateallediverse situazioni. Sceglierelemodalitàdiverificaecreareverifiche comuni Costruireunarchiviodiverifiche Scegliereilibriditestoeimaterialididattici Potenziamentoditutteleazioniprevistedai dipartimentidisciplinariverticali Costituzionedigruppidilavoroformatidadocentidei treordinidiscuola,cheincontinuitàconleazionidei dipartimentidisciplinarioperinoperlarealizzazione deiseguentiobiettivi: Progetto“Continuitàe Orientamentoscolastico” • • • • Elaborareuncurricoloverticalepercompetenze Prevederemodellicomunidiprogettazione didatticaemodalitàcomunidivalutazionedelle competenze Attivaremetodologieperpreparareglialunniad affrontareinmodoleproveINVALSI Costituireunabancadatid'Istitutoconleprove strutturateeidatisugliesiti Tuttiidocenti dell’Istituto;inparticolare idocentidelleclassi ponteeidocentidi ItalianoeMatematica Tutte le discipline , in modo particolare le Aree matematico- scientifica e linguistico- espressiva, devonoseguirepercorsicondivisiecoesipergiungere ad un miglioramento formativo che si esprime attraverso migliori risultati conseguiti da tutti gli alunni. 84 INDICE PTOFpianoterritorialeoffertaformativa ………………..…………… 3 Organigramma ……………………………… 8 Dotazioneorganica ……………………………… 9 Scuoledell’istitutocomprensivo ……………………………… 12 Sintesidescrittivadeiprogetti ……………………………… 20 Ilcurricolo ……………………………… 25 CittadinanzaeCostituzione …………………………….. 64 Educazioneall’ambiente …………………………….. 65 Dall’integrazioneall’inclusione …………………………….. 66 Verificaevalutazione …………………………….. 71 Organicodell’autonomia …………………………….. 74 Programmazioneattivitàformativedelpersonale …………….………..….. 77 PrioritàdelRAVePianodiMiglioramento 82 ……………………………… 85 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO” Via Matteo Cosentino, 190 85034 - FRANCAVILLA in SINNI C.F. 82000710762 Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763 E-mail: [email protected] PEC:[email protected] Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/ Francavilla in Sinni, 18/10/2016 Prot. N. 2239 C/1 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P. C. Al Consiglio d’Istituto Ai Genitori Al Personale ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; VISTO il comma n. 14 dell’art.1 della Legge 13 Luglio, N. 107 recante: la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola; PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa; 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) e delle piste di miglioramento che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento, parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa; TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologico - didattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento e delle sollecitazioni continue offerte sia in situazioni collegiali formali (team, consigli di classe e collegio dei docenti nelle sue articolazioni), sia negli incontri informali in ufficio e presso le sedi di servizio; ATTESO che l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valorizzazione di: • metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali); • modalità di apprendimento per problem solving, ricerca-azione, esplorazione e scoperta; • situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci metacognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio); ATTESO che l’intera Istituzione scolastica è coinvolta nel PNSD con l’individuazione dell’animatore digitale, del team per l’innovazione e dell’ulteriore gruppo di docenti impegnati nella formazione suddetta; RITENUTO che il comune intento è quello di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni portatori di bisogni educativi comuni e talvolta speciali; EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente ATTO D’INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione. Le linee di indirizzo saranno articolate in alcuni punti, prioritari in rapporto al contesto e alle risorse: 1. 2. 3. 4. Garantire flessibilità, efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi Valorizzare le potenzialità degli alunni e delle risorse umane presenti Recepire, integrare ed orientare le proposte formative provenienti dal territorio Operare per la continuità, interculturalità, inclusività. Il POFT dovrà essere fondato su un percorso unitario, basato sui seguenti principi pedagogici, condivisi da tutti gli operatori scolastici: dirigente scolastico, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici e tutti coloro che a vario titolo assumono la responsabilità dell’azione educativa e nell’erogazione del servizio scolastico: Ø rispetto dell’unicità della persona: la scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno; Ø equità della proposta formativa; Ø imparzialità nell’erogazione del servizio; Ø continuità dell’azione educativa; Ø significatività degli apprendimenti; Ø qualità dell’azione didattica; Ø collegialità. PIANIFICAZIONE COLLEGIALE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE • • • Pianificare un’Offerta Formativa Triennale (POFT) coerentemente con i traguardi di apprendimento e di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, con le esigenze del contesto territoriale, con le istanze particolari dell’utenza della scuola, nell’ottica del Curricolo verticale finalizzato all’acquisizione delle competenze disciplinari e delle competenze trasversali di cittadinanza (in quest’ottica ripensare anche l’orientamento in uscita). Finalizzare le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative al diritto al successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio); all’individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito (ai sensi dell’art. 29 della legge 107/2015), al contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, al potenziamento dell’inclusione scolastica; Orientare i percorsi formativi offerti nel POFT al potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica e di comportamenti responsabili; al potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali (musica, arte, tecnologia, scienze motorie); • • Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale. Integrazione dell’offerta territoriale con quella dell’Istituto. Prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e valutabili i processi e le azioni previste nel POFT. PIANIFICAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA E INNOVAZIONE DELLE PRATICHE DI CLASSE Nella gestione della classe: • privilegiare modelli didattici e di apprendimento che coinvolgano direttamente e attivamente gli alunni in situazioni in cui ciascuno possa avere la possibilità di soddisfare bisogni educativi comuni (di essere accettato e valorizzato, di autostima, di dimostrare la propria competenza, di auto realizzarsi, di appartenere al gruppo e di socializzare …). • A questo proposito si richiamano le principali azioni indicate dalla ricerca e ricordate in occasioni diverse: richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per l’apprendimento attivo degli alunni, apprendimento collaborativo, problem solving e ricerca, discussione guidata, riflessione metacognitiva su processi e strategie, transfer di conoscenze e abilità, compiti di realtà ... • privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa, evitando il ricorso al voto numerico nella fase di apprendimento di un nuovo compito e privilegiando il giudizio orientativo che confermi aspetti positivi della prova e, contestualmente, indichi aspetti da rivedere con esercizi assegnati mirati. Tale modalità valutativa è da privilegiare per incoraggiare i nostri alunni a proseguire con sicurezza e con la sensazione di essere capaci, di avere la possibilità di migliorare, di avere altre opportunità. • In presenza di risultati di apprendimento appena sufficienti o insufficienti, ossia non circoscritti a un numero molto esiguo di alunni in difficoltà (da seguire comunque con intervento individualizzato e al di là della presenza o meno di certificazioni, diagnosi o individuazioni di BES) è bene riflettere sulle scelte didattiche operate che non hanno prodotto i risultati attesi e cambiare strategie e modalità di gestione della classe e della relazione educativa. • A tale proposito si sottolinea che la qualità di un intervento didattico è riconducibile al suo valore aggiunto, ossia progresso nell’apprendimento e nella partecipazione dell’alunno che si riesce a ottenere con l’intervento educativo e didattico, nonostante e al netto delle variabili assegnate che lo caratterizzano (“la famiglia non lo segue, non sta attento, non si impegna a casa, dà fastidio, è demotivato …. ecc.”). • Applicazione dei principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/09. • curare l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività degli alunni, che facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere insieme. • Gli ambienti fisici e la loro organizzazione (materiali, esposizioni di lavori prodotti dagli alunni, mappe concettuali, presentazioni, cartelloni, raccolte, angoli attrezzati) sono significativi della vita della classe e dei processi attivi che in essa si realizzano. • In presenza di comportamenti inadeguati e di disturbo, è necessario che i docenti che rilevano tali comportamenti con una certa frequenza riflettano sulle modalità di gestione delle relazioni di classe, per rivederle e sperimentare nuovi approcci. Ciò in considerazione del fatto che non sempre il ricorso all’autorità sortisce gli effetti sperati che, al contrario, molto spesso, si ottengono con l’autorevolezza (robustezza di metodi e strategie), con l’entusiasmo professionale, con la passione educativa e con il desiderio vivo di rimuovere a ogni costo quegli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle potenzialità individuali. • A questo proposito si rammenta a tutti la necessità di concordare linee educative, regole di comportamento e modalità organizzative della classe unitarie e applicate sistematicamente con coerenza e costanza. • Dopo la lezione riflettere sulle situazioni emerse e osservate, registrare le criticità su cui ritornare, rilevare punti di forza da utilizzare e su cui far leva, cogliere le opportunità offerte dagli stessi alunni per rivedere modalità e scelte, risorse metodologiche, umane, strumentali, esistenti e nuove, necessarie per migliorare i processi e i risultati. • Privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni di insegnamento (presentazione dell’obiettivo, richiamo e accertamento dei prerequisiti di conoscenza e abilità necessari per il nuovo apprendimento, presentazione del compito di apprendimento, esercitazioni di verifica, valutazione formativa) e le attività di apprendimento (ricerca, produzione di mappe, schemi, progetti, documenti e prodotti multimediali, presentazioni) . • In questa direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove tecnologie, in particolare la LIM di cui alcune aule sono dotate. • Inserimento nel POFT di azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale docente e Ata, finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità e all’ efficacia dell’azione educativa. SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE • • • • Tener presente la componente ATA sia nella redazione del PTOF, per quanto richiamato dalla vigente normativa, sia nella concreta attuazione dei progetti, come previsione di compartecipazione nella loro realizzazione, sia nell’accesso ai compensi. Individuare le aree di intervento didattico e/o organizzativo che potrebbero essere strutturate con successo o essere implementate attraverso l’utilizzo dell’organico potenziato. L’Istituto mira a soddisfare le esigenze delle famiglie e dell’utenza, anche attraverso: Ø la valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili; Ø la valorizzazione delle potenzialità positive espresse dal territorio; Ø la collaborazione attiva e proficua con il territorio: con l’utenza, l’Amministrazione Comunale, le Associazioni, gli Enti, l’ Università; Ø la sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione. Per quanto riguarda le pratiche gestionali ed organizzative, l’Istituto opera avendo come riferimento i criteri di efficacia ed efficienza. Per perseguire le priorità individuate e migliorare la qualità dell’offerta formativa, l’Istituto realizza le seguenti azioni: Ø il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità; Ø la condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli spazi offerti dalla Contrattazione integrativa di Istituto; Ø l’ascolto costante e il lavoro per interpretare le esigenze dell’utenza; Ø la ricerca continua delle migliori modalità di comunicazione con le famiglie; Ø il reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard del servizio sin qui assicurati e l’implemento di essi anche reperendo fonti di finanziamento diverse da quelle ministeriali. CONCLUSIONE Quanto espresso nel PTOF costituirà la motivazione per la selezione delle aree di utilizzo dell’organico potenziato e l’individuazione del fabbisogno di posti ad esso relativo. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Vitale Piano di Miglioramento (PDM) 2016/17 dell'istituzione scolastica PZIC878004 I.C. "DON BOSCO" FRANCAVILLA IN SINNI (PZ) Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 21) Indice Sommario • • • • 1. Obiettivi di processo o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) o 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo o 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato o 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali o 3.2 Tempi di attuazione delle attività o 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo 4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento o 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV o 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola o 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica o 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 2 di 21) 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) Priorità 1 Elaborazione di un curricolo verticale tra le scuole dei tre ordini per la certificazione delle competenze, comprese quelle trasversali. Traguardi • Progettare un percorso di apprendimento graduale e omogeneo da monitorare attraverso griglie di rilevazione delle competenze. Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo • 1 Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. • 2 Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza • 3 Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche Priorità 2 Promuovere incontri tra docenti dei vari ordini di scuola per individuare strategie metodologico-didattiche e criteri di valutazione comuni. Traguardi Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo • 1 Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle prove. • 2 Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. • 3 Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto 1 Obiettivo di processo Fattibilità (da 1 a 5) elencati Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento Elaborazione di 4 griglie di valutazione che utilizzino criteri 3 12 Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 3 di 21) comuni per la correzione delle prove. 2 Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. 4 3 12 3 Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza 4 3 12 4 Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche 4 3 12 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza Obiettivo di processo in via di attuazione Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle prove. Risultati attesi Recupero delle conoscenze e abilità sulla base degli standard prefissati. Indicatori di monitoraggio Conoscenze, abilità e competenze per i livelli di base, intermedio e avanzato. Modalità di rilevazione Questionari cartacei e online e tabulazione e socializzazione dei dati. ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo in via di attuazione Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Risultati attesi Diminuzione del divario tra opportunità ed esiti. Raggiungimento di una maggior equità nei risultati dell’apprendimento. Azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola. Definizione di un curriculum verticale efficace. Indicatori di monitoraggio Effettiva collaborazione dei tre ordini di scuola nella realizzazione del progetto. Vantaggi, svantaggi e difficoltà riscontrate. Continuità verticale nelle programmazioni dei consigli di sezione e di classe. Risultati prove di valutazione comuni. Modalità di rilevazione Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 4 di 21) Esame comparato delle programmazioni. Incontri formali per l’analisi della documentazione dei processi e la valutazione degli esiti. Esame dei risultati delle prove di verifica e tabulazione dei dati. Questionari cartacei e online. ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo in via di attuazione Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza Risultati attesi Potenziamento del livello di alcune competenze chiave europee (1-2-3-4-6-8) Indicatori di monitoraggio Presenza nelle progettazioni di obiettivi relativi alle competenze chiave europee. Raggiungimento degli obiettivi previsti relativi alle competenze 1-2,3,4, 6,8. Modalità di rilevazione Esame comparato delle programmazioni. Esame dei risultati delle prove di verifica e tabulazione dei dati. Questionari cartacei e online, tabulazione e socializzazione dei dati. ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo in via di attuazione Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche Risultati attesi Recupero delle conoscenze e abilità sulla base degli standard prefissati. Indicatori di monitoraggio Conoscenze, abilità e competenze per i livelli di base, intermedio e avanzato. Modalità di rilevazione Questionari iniziali e finali per rilevare i bisogni personali e i gli obiettivi raggiunti. ----------------------------------------------------------- Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 5 di 21) 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo Obiettivo di processo Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle prove. Azione prevista AZIONE 4: Progetto “Continuità e Orientamento scolastico” Effetti positivi a medio termine Curricolo verticale per competenze elaborato dall’Istituto; modelli comuni di progettazione didattica e modalità comuni di valutazione delle competenze;• costituzione di una banca dati d'Istituto con le prove strutturate e i dati sugli esiti. Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Maggior equità nei risultati dell’apprendimento. Potenziamento delle capacità di comprensione, di riflessione, di ricerca di strategie per risolvere problemi in ambiti diversi. Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle prove. Azione prevista AZIONE 5: Progetto : “I dipartimenti disciplinari verticali” Effetti positivi a medio termine Azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola. Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva. Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 6 di 21) Azione prevista AZIONE 5: Progetto : “I dipartimenti disciplinari verticali” Effetti positivi a medio termine Azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Azione prevista AZIONE 5: Progetto “Percussione creativa: APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN PERCORSO CHE VA “DALLA PRATICA ALLA TEORIA” Effetti positivi a medio termine Allestimento di un laboratorio di musica attrezzato di strumenti attraverso i quali si potrà svolgere il progetto in tutta la sua interezza: strumentario Orff. Organizzazione dell’orchestra scolastica della Scuola Primaria. Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Sviluppo cognitivo: memoria, attenzione, ragionamento, linguaggio, capacità di apprendimento; sviluppo psicomotorio: abilità motorie, sociali, comunicative; sviluppo emotivo relazionale: autostima, equilibrio psicofisico, capacità relazionali... Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Azione prevista AZIONE 4: Progetto “Continuità e Orientamento scolastico” Effetti positivi a medio termine Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 7 di 21) Curricolo verticale per competenze elaborato dall’Istituto; modelli comuni di progettazione didattica e modalità comuni di valutazione delle competenze; costituzione di una banca dati d'Istituto con le prove strutturate e i dati sugli esiti. Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Maggior equità nei risultati dell’apprendimento; potenziamento delle capacità di comprensione di riflessione, di ricerca di strategie per risolvere problemi in ambiti diversi. Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Azione prevista AZIONE 3: Progetto di recupero e potenziamento: FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO (Matematica Italiano e Latino - Italiano per alunni stranieri) Effetti positivi a medio termine Miglioramento e consolidamento, rispetto alla situazione di partenza, del livello qualitativo degli alunni e promozione del loro successo scolastico nell’area linguistica e logicomatematica Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Miglioramento generale dell’attività didattica e un dialogo più collaborativo e costruttivo tra i docenti e tra docenti ed alunni Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Azione prevista AZIONE 1: Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze: Progetto Trinity Effetti positivi a medio termine Miglioramento delle competenze linguistiche relativamente alla pronuncia e alla fluenza nella conversazione Effetti negativi a medio termine Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 8 di 21) Effetti positivi a lungo termine Aumento della motivazione all’apprendimento della Lingua Inglese con l’aspettativa della gratificazione esterna Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza Azione prevista AZIONE 1: Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze: Progetto Trinity Effetti positivi a medio termine Miglioramento delle competenze linguistiche relativamente alla pronuncia e alla fluenza nella conversazione. Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Aumento della motivazione all’apprendimento della Lingua Inglese con l’aspettativa della gratificazione esterna. Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza Azione prevista AZIONE 2: Progetto “Percussione creativa: APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN PERCORSO CHE VA “DALLA PRATICA ALLA TEORIA”.(A.S.2015/16) Effetti positivi a medio termine Allestimento del laboratorio musicale nella scuola Primaria con strumentario Orff. Organizzazione dell’orchestra scolastica della Scuola Primaria. Manifestazione finale . Effetti negativi a medio termine Nessuno Effetti positivi a lungo termine Sviluppo cognitivo: sviluppo della memoria, dell’attenzione, del ragionamento, del linguaggio, delle capacità di apprendimento; sviluppo psicomotorio: sviluppo di abilità motorie, sociali, comunicati Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 9 di 21) Effetti negativi a lungo termine Nessuno ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza Azione prevista AZIONE 2: Progetto “LA MAGIA DELLE NOTE"- LABORATORIO DI CANTO E FLAUTO: APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN PERCORSO CHE VA “DALLA PRATICA ALLA TEORIA” Effetti positivi a medio termine • Allestimento di un laboratorio di musica attrezzato di strumenti attraverso i quali si potrà svolgere il progetto in tutta la sua interezza: flauto e strumentario Orff. • Manifestazione di fine anno di canto e flauto. Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Sviluppo cognitivo: memoria, attenzione, ragionamento, l linguaggio, capacità di apprendimento; sviluppo psicomotorio: abilità motorie, sociali, comunicative; sviluppo emotivo relazionale: autostima, equilibrio psicofisico, capacità relazionali. Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Obiettivo di processo Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche Azione prevista AZIONE 3: Progetto di recupero e potenziamento: FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO (Matematica Italiano e Latino - Italiano per alunni stranieri) Effetti positivi a medio termine Miglioramento e consolidamento, rispetto alla situazione di partenza, del livello qualitativo degli alunni e promozione del loro successo scolastico nell’area linguistica e logicomatematica. Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Miglioramento generale dell’attività didattica e un dialogo più collaborativo e costruttivo tra i docenti e tra docenti ed alunni. Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 10 di 21) Effetti negativi a lungo termine ----------------------------------------------------------- Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 11 di 21) 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali Obiettivo di processo Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle prove. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di attività professionali Docenti Ore aggiuntive presunte Costo previsto Azione 4 - Azione 5: 40 (per anno Incontri formali scolastico) durante le ore funzionali all’insegnamento Fonte finanziaria 0 Personale ATA Altre figure Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 --- Consulenti 0 --- Attrezzature 0 ---- Servizi 0 --- Altro 0 --- Obiettivo di processo Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di attività professionali Docenti Ore aggiuntive presunte Azione 4 - Azione 5: 40 (per anno Incontri formali scolastico) durante le ore funzionali all’insegnamento Costo previsto Fonte finanziaria 0 Personale ATA Altre figure Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 12 di 21) Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro Obiettivo di processo Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di attività professionali Ore aggiuntive presunte Costo previsto Docenti 110 (per anno scolastico) 3850 (per anno scolastico) Azione 1 Insegnamento (n. 4 docenti) Azione 2 (n.1 docente organico di potenziamento senza costi aggiuntivi) Fonte finanziaria Personale ATA Altre figure Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori --- Consulenti ---- Attrezzature ---- Servizi ---- Altro ---- Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 13 di 21) Obiettivo di processo Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di attività professionali Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria Docenti 250 (per anno scolastico) 8750 (per anno scolastico) FIS Azione 3: Insegnamento docenti di Italiano e Matematica + docenti organico di potenziamento (senza costo aggiuntivo) Personale ATA Altre figure Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 --- Consulenti 0 --- Attrezzature 0 --- Servizi 0 ---- Altro 0 --- 3.2 Tempi di attuazione delle attività Obiettivo di processo Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle prove. Tempistica delle attività Attività Set Azione 5: Progetto : “I dipartimenti disciplinari verticali” azione (in corso) Ott Azione 4: azione azione Progetto (attuata o (attuata o “Continuità e conclusa) conclusa) Orientamento scolastico” Nov Dic Gen Feb azione (in corso) azione (in corso) Mar Apr Mag Giu azione azione (in (in corso) corso) azione (in corso) Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 14 di 21) Obiettivo di processo Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Tempistica delle attività Attività Set Ott Azione 5: Progetto : “I dipartimenti disciplinari verticali” azione azione (attuata o (attuata o conclusa) conclusa) Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag azione (in corso) azione (in azione (in Azione 4: corso) corso) Progetto “Continuità e Orientamento scolastico” Giu azione azione (in corso) (in corso) azione (in corso) azione (in corso) Obiettivo di processo Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza Tempistica delle attività Attività Set Ott azione azione AZIONE 1: Potenziamento (attuata o (attuata o e valorizzazione conclusa) conclusa) delle eccellenze: Progetto Trinity (A.S. 2015/16) Nov Dic Gen AZIONE 2: Progetto “LA MAGIA DELLE NOTE"LABORATORIO DI CANTO E azione (attuata o conclusa) Mar Apr azione azione azione azione (attuata o (attuata o (attuata o (attuata o conclusa) conclusa) conclusa) conclusa) azione azione azione azione AZIONE 2: (attuata o (attuata o (attuata o (attuata o Progetto conclusa) conclusa) conclusa) conclusa) “Percussione Creativa"APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN PERCORSO CHE VA “DALLA PRATICA ALLA TEORIA”(A.S. 2015-16) azione azione AZIONE 1: Potenziamento (attuata o (attuata o e valorizzazione conclusa) conclusa) delle eccellenze: Progetto Trinity (A.S. 2016/17) Feb azione (attuata o conclusa) azione (in azione (in corso) corso) azione (attuata o conclusa) azione (attuata o conclusa) azione (in azione corso) azione (in corso) Mag Giu azione (in corso) azione (in corso) Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 15 di 21) FLAUTO: APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN PERCORSO CHE VA “DALLA PRATICA ALLA TEORIA”.(A.S. 2016/17) Obiettivo di processo Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen azione azione azione azione Azione 3: Progetto azione (in corso) (in corso) (in corso) (in corso) (in corso) di recupero e potenziamento: FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO (Matematica Italiano e Latino - Italiano per alunni stranieri) - A.S. 2016/17 Feb Mar Apr Mag azione (in corso) azione azione azione azione azione Azione 3:Progetto (attuata o (attuata o (attuata o (attuata o (attuata o di recupero e conclusa) conclusa) conclusa) conclusa) conclusa) potenziamento: FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO (Matematica,Italiano e Latino - Italiano per alunni stranieri)A. S. 2015/16 Giu azione (in corso) azione (attuata o conclusa) 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni Obiettivo di processo Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle prove. Data di rilevazione 20/06/2017 Indicatori di monitoraggio del processo Conoscenze, abilità e competenze per i livelli di base, intermedio e avanzato. Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 16 di 21) Strumenti di misurazione Questionari cartacei e online e tabulazione e socializzazione dei dati Criticità rilevate Mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze indicate per oltre il 50% della popolazione scolastica interessata. Progressi rilevati Atteggiamento positivo degli alunni di fronte alle prove di verifica interne ed esterne al servizio scolastico, nonché rispetto alle relazioni tra coetanei e con gli adulti. Modifiche/necessità di aggiustamenti In virtù dei risultati ottenuti, predisporre attività di potenziamento e/o recupero, sulle discipline coinvolte. Obiettivo di processo Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione. Data di rilevazione 20/06/2017 Indicatori di monitoraggio del processo Effettiva collaborazione dei tre ordini di scuola. Vantaggi, svantaggi e difficoltà riscontrate. Continuità verticale nelle programmazioni dei consigli di sezione e di classe. Risultati delle prove di valutazione comuni. Liv. soddisfazione docenti. Strumenti di misurazione Esame comparato delle programmazioni. Incontri formali per l’analisi della documentazione dei processi e la valutazione degli esiti Esame dei risultati delle prove di verifica e tabulazione dei dati. Questionari cartacei e online e tabulazione dati. Criticità rilevate Mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze indicate per oltre il 50% della popolazione scolastica interessata. Progressi rilevati Atteggiamento positivo degli alunni di fronte alle prove di verifica interne ed esterne al servizio scolastico, nonché rispetto alle relazioni tra coetanei e con gli adulti. Modifiche/necessità di aggiustamenti In virtù dei risultati ottenuti, predisporre attività di potenziamento e/o recupero, sulle discipline coinvolte. Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 17 di 21) Obiettivo di processo Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di cittadinanza Data di rilevazione 20/06/2017 Indicatori di monitoraggio del processo 1) Presenza nelle progettazioni di obiettivi relativi alle competenze chiave europee. 2) Raggiungimento degli obiettivi previsti relativi alle competenze 1-2,3,4, 6,8. Strumenti di misurazione 1) Esame comparato delle programmazioni. 2) Esame dei risultati delle prove di verifica e tabulazione dei dati. 3) Questionari cartacei e online, tabulazione e socializzazione dei dati. Criticità rilevate Mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze indicate per oltre il 50% della popolazione scolastica interessata. Progressi rilevati Atteggiamento positivo degli alunni di fronte alle prove di verifica interne ed esterne al servizio scolastico, nonché rispetto alle relazioni tra coetanei e con gli adulti. Modifiche/necessità di aggiustamenti In virtu dei risultati ottenuti, predisporre attività di potenziamento e/o recupero, sulle discipline coinvolte. Obiettivo di processo Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche Data di rilevazione 20/06/2017 Indicatori di monitoraggio del processo Conoscenze, abilità e competenze per i livelli di base, intermedio e avanzato Strumenti di misurazione Questionari iniziali e finali per rilevare i bisogni personali e i gli obiettivi raggiunti. Criticità rilevate Mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze indicate per oltre il 50% della popolazione scolastica interessata. Progressi rilevati Atteggiamento positivo degli alunni di fronte alle prove di verifica interne ed esterne al servizio scolastico, nonché rispetto alle relazioni tra coetanei e con gli adulti. Modifiche/necessità di aggiustamenti In virtù dei risultati ottenuti, predisporre attività di potenziamento e/o recupero, sulle discipline coinvolte. Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 18 di 21) 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Priorità 1A Esiti Risultati scolastici Data rilevazione 20/06/2017 Indicatori scelti Effettiva collaborazione dei tre ordini di scuola. Vantaggi, svantaggi e difficoltà riscontrate Continuità verticale nelle programmazioni dei consigli di sezione e di classe. Risultati delle prove di valutazione comuni. Liv. soddisfazione docenti. Risultati attesi Diminuzione del divario tra opportunità ed esiti. Raggiungimento di una maggior equità nei risultati. Un’azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola. Definizione di un curriculum verticale efficace. Risultati riscontrati in attesa di riscontro. Differenza in attesa di valutazione. Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica Coinvolgimento dell'intero collegio dei docenti alla riformulazione del piano, in caso di mancato raggiungimento dei risultati attesi. 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola Momenti di condivisione interna Riunioni formali Persone coinvolte Docenti dei tre ordini di scuola Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 19 di 21) Strumenti Sito web Opuscoli Considerazioni nate dalla condivisione 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola Metodi/Strumenti Pubblicazione dati sul sito della scuola Destinatari Personale scolastico Tempi Entro la fine dell’anno scolastico Metodi/Strumenti Riunioni formali (Collegio Docenti, Consiglio di classe, Interclasse tecnica,…) Destinatari Docenti Tempi Entro la fine dell’anno scolastico Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno Metodi/Strumenti Pubblicazione opuscoli Destinatari delle azioni Tutti i genitori Tempi Entro la fine dell’anno scolastico Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 20 di 21) Metodi/Strumenti Pubblicazione dati sul sito della scuola Destinatari delle azioni Tutti i genitori Tempi Entro la fine dell’anno scolastico Metodi/Strumenti Incontri con i genitori Destinatari delle azioni Tutti i genitori Tempi Entro la fine dell’anno scolastico Metodi/Strumenti Riunioni formali ( interclasse, Consiglio di classe, Consiglio d’Istituto) Destinatari delle azioni Rappresentanti genitori Tempi Entro la fine dell’anno scolastico 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo Nome Ruolo Maria Vitale Dirigente Scolastico Giuseppe Mitidieri Collaboratore alla predisposizione del piano Italo Fabiano Collaboratore alla predisposizione del piano Maddalena Ciancia Collaboratore alla predisposizione del piano Antonia Pangaro Collaboratore alla predisposizione del piano Maria Pina Ciancio Collaboratore alla predisposizione del piano Santina Scaldaferri Collaboratore alla predisposizione del piano Innocenza Ciancia Collaboratore alla predisposizione del piano Umberto Mitidieri Collaboratore alla predisposizione del piano Pietro Cantisani Collaboratore alla predisposizione del piano Gina Antonietta Mango Collaboratore alla predisposizione del piano Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 21 di 21) Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO” Via Matteo Cosentino, 190 85034 - FRANCAVILLA SUL SINNI C.F. 82000710762 Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/ Indicazioni del progetto Titolo del progetto LA PIANIFICAZIONE (PLAN) Responsabile del progetto Tempi di attuazione Pianificazione obiettivi operativi Relazione tra la linea strategica del progetto e il progetto POTENZIAMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE PROGETTO TRINITY Docente referente: Triennio 2016/2019 (Marzo/aprile/maggio) Obiettivi operativi Indicatori di valutazione Promuovere un impiego comunicativo reale della lingua straniera; offrire modelli di conversazione e pronuncia autentici; gratificare gli studenti meritevoli attraverso un riconoscimento esterno del loro percorso di studio; introdurre una consuetudine alla certificazione delle competenze comune ad altre scuole presenti sul territorio; promuovere maggiore motivazione allo studio e all’apprendimento della lingua straniera; dimostrare la validità/spendibilità del percorso scolastico curricolare attraverso la pubblicizzazione degli eventuali risultati positivi ottenuti. Utilizzare la lingua in situazioni reali. Esprimersi , seguendo modelli autentici, evidenziando pronuncia corretta e migliore fluenza nella conversazione. Incrementare la propria motivazione all’apprendimento della Lingua Inglese con l’aspettativa della gratificazione esterna. Acquisire consapevolezza della validità/spendibilità del proprio percorso scolastico. Tale iniziativa, ormai decennale, nasce dalla volontà di offrire agli alunni sostegno e ulteriore potenziamento delle abilità in vista della prova d’esame Trinity per il conseguimento della certificazione europea delle competenze linguistiche. Dopo un’attenta analisi dei bisogni e delle competenze consolidate, si ritiene opportuno, orientativamente, proporre gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria per il grado 1 e il grado 2 e gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di I g per il grado 3 e il grado 4( ove le condizioni lo rendano possibile). Sia nella scuola primaria che nella secondaria di I g si sceglie di non coinvolgere gli alunni delle classi iniziali ( rispettivamente prima, seconda e terza primaria e prima secondaria) per dar loro la possibilità di maturare in modo ottimale le competenze necessarie per affrontare gli esami previsti negli anni successivi. Nella scuola primaria la preparazione agli esami trova supporto anche dalla realizzazione di un corso di potenziamento della lingua inglese con tutor madrelingua finanziato da uno sponsor esterno. L’intervento dell’insegnante madrelingua sarà in compresenza con l’insegnante curricolare per un totale di 20 ore per classe e avrà lo scopo principale di abituare gli alunni all’ascolto e all’interazione con un modello naturale di lingua straniera. Il progetto si collega alle linee strategiche del piano di miglioramento e ne costituisce parte integrante. LA REALIZZAZIONE (DO) Docenti coinvolti Sc. Primaria di Francavilla in Sinni: n.2 docenti Sc. Secondaria I g.” Don Bosco” di Francavilla in Sinni: n.1 docente Sc. Secondaria I g. “S. Lucia” di Chiaromonte: n.1 docente Destinatari Gruppi di alunni classi quarte e quinte (Sc. Primaria) Gruppi di alunni delle classi seconde e terze ( Sc. Sec. I grado) Tempi di attuazione Periodo: Marzo/aprile/maggio (Triennio 2016/2019) Primaria Francavilla Giorno: Sabato Orario: 8:30 – 10:30 Secondaria di I grado Francavilla e Chiaromonte Giorno: da stabilire Orario: da stabilire Ore previste Per ogni anno: Sc. Primaria: 25 ore per insegnante (Tot. 50 ore) Sc. Secondaria I g. 30 ore per insegnante ( Tot. 60 ore) Periodo della sessione di esami Primo periodo di giugno. MONITORAGGIO E RISULTATI (CHECK) Risultati relativi agli indicatori di progetto Approvazione progetto: Dicembre 2015 Pubblicizzazione e ricezione progetto: gennaio 2016 Selezione alunni : febbraio 2016 Avvio corsi di preparazione: Febbraio /Marzo Iscrizione alunni:Marzo 2016 Sessione d’esame: Giugno 2016 Risultati degli obiettivi del progetto Analisi risultati ottenuti Pubblicizzazione risultati ottenuti questionario gradimento (docenti, alunni, famiglie) RIESAME E Preparazione di materiale per lo svolgimento delle varie fasi didattiche e MIGLIORAMENTO organizzative; (ACT) Revisione dell’approccio previsto alla luce della qualità e dei risultati relativi alla partecipazione degli alunni; Revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano alla luce dei successi ottenuti in fase di certificazione; PROGETTO TRINITY TEMPISTICA ATTIVITÀ S Consegna certificati 2015 X Preparazione progetto 2015/2016 O N D G F M A M G X Iscrizione scuola e scelta periodo X Approvazione progetto X X Incontro con le famiglie Selezione alunni e scelta del grade X Avvio corsi X Iscrizioni alunni X Sessione d’esame X Report alle famiglie X Consegna certificati 2016 X Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO” Via Matteo Cosentino, 190 85034 - FRANCAVILLA SUL SINNI C.F. 82000710762 Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/ Indicazioni del progetto PROG. Titolo del progetto PROGETTO DI MIGLIORAMENTO CONTINUITA' E ORIENTAMENTO LA PIANIFICAZIONE (PLAN) Responsabile del progetto Tempi di attuazione Pianificazione obiettivi operativi Docente referente: Triennio 2016/2019 Obiettivi operativi Indicatori di valutazione Promuovere la cultura della valutazione finalizzata al miglioramento continuo. Coinvolgere di tutto il personale dell’Istituto nei processi di innovazione curando la formazione e l’aggiornamento e definendo protocolli per la gestione degli stessi processi. Delineare un curricolo per competenze dell’Istituto caratterizzato dallo sviluppo di una continuità orizzontale e verticale, dall’attività di insegnamentoapprendimento basata sull’azione interdisciplinare, dalla progressiva implicazione di ogni ambito dell’esperienza scolastica attraverso una visione sistemica dell’ambiente formativo. Introdurre un modello di lavoro innovativo , a livello capillare, sostenuto ed accompagnato, in modo costante,anche da forme di autoaggiornamento e/o formazione estesa a tutti i docenti. Curare la condivisione e Migliorare gli esiti di apprendimento conseguiti dagli studenti dell'Istituto in termini di potenziamento dei risultati; valorizzare gli ambienti di apprendimento e l’attenzione alla loro cura (sviluppo del curricolo implicito veicolato dagli spazi e dalla loro significatività); costruire forme di progettazione e programmazione condivisa e frutto di un lavoro collaborativo tra docenti di differenti ordini, in particolare tra le classi ponte. registrare la relazione tra processi di insegnamento ed esiti di apprendimento. Relazione tra la linea strategica del progetto e il progetto Essendo l’attività legata alla definizione e realizzazione del piano di miglioramento fondamentale nell’impostazione del POF, si è ritenuto necessario coinvolgere i Docenti dei vari ordini di scuola dell'Istituto. Il gruppo di lavoro opera per attivare processi innovativi dall'anno scolastico 2015-16 . Gli esiti della valutazione esterna ( RAV) hanno restituito un quadro relativo ai risultati ottenuti dagli alunni, alla fine del loro percorso formativo, che mette in luce la frammentarietà del percorso. Aspetto che incide negativamente sulla loro formazione. Centrare la propria attività verso la costruzione di un curricolo verticale, oltre a consentire una visione progettuale che assicuri coerenza e coesione all’intera formazione di base, garantisce la progressiva armonizzazione delle metodologie e strategie didattiche, degli stili educativi, e delle pratiche insegnamento/apprendimento. Il curricolo verticale potrebbe rispondere ai bisogni educativi e formativi, fornendo a tutti gli allievi uguaglianza di opportunità in una età decisiva per la loro crescita. LA REALIZZAZIONE (DO) Docenti coinvolti Sono coinvolti tutti i docenti dell’Istituto; in particolare i docenti delle classi ponte e i docenti di italiano e matematica. Destinatari Tutti gli studenti, in particolare gli alunni delle classi ponte (alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia e alunni delle classi prime della scuola primaria; alunni delle classi quinte della scuola primaria e alunni delle classi prime della secondaria di 1° grado) A partire dall’ A.S. 2015/2016 per tutto il triennio successivo. Tempi di attuazione Attività previste Formazione su modalità di progettazione sulla didattica laboratoriale; Elaborazione, somministrazione di prove oggettive comuni per valutare le competenze di italiano e matematica; Valutazione dei risultati, secondo un protocollo definito dai docenti Costruzione di un protocollo per valutazione degli apprendimenti e rilevazione dei livelli in uscita a conclusione dell’anno scolastico (gennaio – giugno ) Definizione del curricolo dell’istituto per le restanti competenze: o comunicazione nelle lingue straniere o competenze di base in scienze e tecnologia o competenze digitali o imparare ad imparare o MONITORAGGIO E RISULTATI (CHECK) spirito di iniziativa e intraprendenza Risultati attesi a medio e a lungo termine Risultati relativi agli indicatori di progetto Risultati degli obiettivi del progetto Curricolo verticale per competenze elaborato dall’Istituto; modelli comuni di progettazione didattica e modalità comuni di valutazione delle competenze; costituzione di una banca dati d'Istituto con le prove strutturate e i dati sugli esiti. RIESAME E MIGLIORAMENTO (ACT) Realizzare una maggior equità nei risultati dell’apprendimento diminuendo il numero degli alunni che si collocano nei livelli 1-2 nelle prove Invalsi e nelle prove strutturate comuni di competenza organizzate dall’Istituto, rafforzando le capacità di comprensione, di riflessione, di ricerca di strategie per risolvere problemi in ambiti diversi. Analisi delle programmazioni dei consigli di sezione e classe; esame dei risultati delle prove di valutazione comuni; rilevazione del livello di soddisfazione dei docenti dell’attività di formazione; incontri formali per l’analisi della documentazione dei processi e la valutazione degli esiti . PROGETTO “CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO SCOLASTICO TEMPISTICA ATTIVITÀ Commissione docenti per elaborare il curricolo e stabilire i criteri per le progettazioni didattiche Commissioni di docenti per stabilire e concordare indicatori,criteri, prove e standard da raggiungere. Somministrazione delle prove di ingresso concordate tra i docenti. Verifiche esiti , valutazione e comunicazione dei risultati alle famiglie Resoconto finale delle attività svolte e statistica dei risultati S O N D G F M A M G X X X X X X Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO” Via Matteo Cosentino, 190 85034 - FRANCAVILLA SUL SINNI C.F. 82000710762 Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/ Indicazioni del progetto Titolo del progetto LA PIANIFICAZIONE (PLAN) Responsabile del progetto Tempi di attuazione Pianificazione obiettivi operativi PROGETTO DI MIGLIORAMENTO: Progetto di Recupero e Potenziamento: “FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO” Docente referente: Dirigente scolastico Triennio 2016/2019 Obiettivi operativi Indicatori di valutazione Recupero delle conoscenze e abilità sulla base degli standard prefissati. Potenziamento della preparazione e rilevazione delle attitudini. Relazione tra la linea strategica del progetto e il progetto Accrescere la condivisione dei metodi, dei contenuti e dei criteri di verifica e valutazione fra le classi. Migliorare e rendere più trasparenti la collaborazione e la comunicazione fra famiglie e docenti. Migliorare anche la comunicazione fra docenti. Il progetto si propone di migliorare e consolidare, rispetto alla situazione di partenza, il livello qualitativo degli alunni e favorire il loro successo scolastico nell’area linguistica e logicomatematica. Con esso si intende codificare, documentare adeguatamente, incrementare e diffondere le attività di recupero e potenziamento già in atto nell’istituto(T.P. a 38 ore settimanali) fra le sezioni. I criteri, gli indicatori e le verifiche saranno condivise con azioni più incisive e mirate per sviluppare un miglioramento generale dell’attività didattica e un dialogo più collaborativo e costruttivo tra i docenti e tra docenti ed alunni. La scelta di tale approccio deve emergere dalla volontà di costruire un percorso stimolante, riproducibile ed efficace che aiuti la scuola a mettere in atto interventi fruttuosi e funzionali al successo formativo degli allievi. LA REALIZZAZIONE (DO) Descrizione fasi fondamentali dell’attuazione Fase 1 Gruppi di lavoro di docenti di area linguistica e matematica per fare formazione su innovazioni metodologiche e tecnologiche. Commissioni di docenti per stabilire e concordare indicatori,criteri, prove e standard da raggiungere. Diffusione dell’attività di recupero e potenziamento,inserita nel POF e pubblicata sul sito della scuola. Somministrazione delle prove di ingresso concordate tra i docenti. Verifiche ,esiti, valutazione. Formazione di gruppi di recupero e potenziamento. Inizio delle attività di recupero e potenziamento Elaborazione di verifiche formative e sommative secondo criteri condivisi e oggettivi. Elaborazione di eventuali percorsi individualizzati. Comunicazione alle famiglie sui risultati conseguiti dagli alunni. Bilancio finale delle attività svolte e statistica dei risultati. Fase 2 Valutazione e riesame delle metodologie e dei criteri di valutazione adottati ed eventuale miglioramento. Valutazione quadrimestrale basata sulle schede degli alunni. Formazione di gruppi di recupero e potenziamento sulla base dei risultati delle schede di valutazione. Verifiche esiti e valutazione. Comunicazione dei risultati alle famiglie. Resoconto finale delle attività svolte e statistica dei risultati. Modalità di approccio Area linguistica: il gruppo di docenti imposterà il proprio lavoro facendo ricorso alla pratica laboratoriale; si metterà in atto una didattica costruttivista che mette in crisi le vecchie istanze di insegnamento; dalla tradizionale posizione frontale a quella di supporto indiretto allo scopo di fornire,sostenere e garantire l’autonomia e la collaborazione: la classe si trasforma in comunità di ricerca che apprende attraverso la cooperazione e la collaborazione strutturata nel circle time. le attività di recupero verranno affrontate, a piccoli gruppi, integrando la lezione frontale con attività laboratoriali, uso di L.I.M. Il potenziamento: leader di gruppo, attività laboratoriale(scrittura creativa, teatro, giornalismo), uso della L.I.M. e PC Matematica: la tradizionale lezione frontale viene integrata con attività di tipo laboratoriale ( learning by doing) con utilizzo di materiale povero(cartoncino, forbici,matita ecc.); si lavorerà per piccoli gruppi, software specifici, giochi matematici e utilizzo di L.I.M. Le attività ovviamente saranno calibrate in maniera diversa a seconda che si tratti di recupero o potenziamento. Docenti coinvolti Destinatari Docenti di Italiano e di Matematica Docenti dell’Organico di Potenziamento Classi primaria e secondaria Tempi di attuazione All’inizio dell’a.s. (Settembre/Ottobre): Somministrazione di prove di ingresso concordate fra docenti delle classi quinte della primaria e docenti delle classi prime della secondaria. Analisi delle prove per: o Conoscere i livelli iniziali di conoscenze, abilità e competenze che fanno parte del curriculum di ogni alunno. o Organizzare le azioni di miglioramento per risolvere i problemi emersi. o Strutturare le prove valutandone l’efficacia e la fattibilità. Verifiche esiti e valutazione: o formazione di gruppi di alunni per il recupero e il potenziamento basati su criteri generali di valutazione come: osservazione della situazione iniziale, possesso dei prerequisiti, interiorizzazione delle conoscenze, capacità di utilizzo pratico-operativo, criticità personali e/o della classe( alunni con DSA, alunni stranieri). Inizio delle attività di recupero e potenziamento in orario scolastico ed extrascolastico. Al termine del primo quadrimestre (inizio Febbraio): costituzione di gruppi di alunni per recupero e potenziamento sulla base dei risultati quadrimestrali. Al termine del primo quadrimestre( fine Giugno): verifiche e valutazione; diffusione dei dati e monitoraggio finale degli esiti. MONITORAGGIO E RISULTATI (CHECK) RIESAME E MIGLIORAMENTO (ACT) Risultati relativi agli indicatori di progetto Risultati degli obiettivi del progetto Il monitoraggio delle attività svolte verrà effettuato in entrata, a medio termine e in uscita. Il monitoraggio del processo di miglioramento si effettuerà armonizzando le attività del team di miglioramento e dei gruppi di lavoro dell’area linguistica e dell’area logico-matematica con le attività delle funzioni strumentali; la documentazione prodotta dai gruppi di lavoro verrà trasmessa alle funzioni strumentali per la successiva rielaborazione e diffusione. Verifica finale che tenga conto della situazione di partenza degli alunni e degli interventi applicati ai sottogruppi del recupero e del potenziamento. Questionari iniziali( per rilevare i bisogni personali e, in base a questi, per capire cosa fare) Questionari finali ( sul grado di soddisfazione; questi ultimi verranno estesi anche ai genitori. I risultati, tabulati ed analizzati, verranno pubblicati sul sito della scuola e comunicati alle famiglie. Questi risultati serviranno per valutare l’efficacia del progetto di miglioramento relativo al recupero e al potenziamento. Le azioni di miglioramento, ove necessario opportunamente modificate e migliorate, diventeranno strutturali,riproducibili e funzionali al successo scolastico degli alunni. Progetto di Recupero e Potenziamento: “FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO” TEMPISTICA ATTIVITÀ Riunione dei dipartimenti di Italiano e Matematica per fare formazione su innovazioni metodologiche e didattiche Commissioni di docenti per stabilire e concordare indicatori,criteri, prove e standard da raggiungere. Somministrazione delle prove di ingresso concordate tra i docenti , formazione dei gruppi di recupero e di potenziamento e avvio corsi per la fase 1. Socializzazione dell’attività di recupero e potenziamento,inserita nel POF e pubblicata sul sito della scuola Verifiche esiti fase 1 e Comunicazione alle famiglie. Formazione di gruppi di recupero e potenziamento per la fase 2 sulla base dei risultati delle schede di valutazione e avvio corsi. Verifiche esiti e valutazione della fase 2 e comunicazione dei risultati alle famigli Resoconto finale delle attività svolte e statistica dei risultati S O N D G F M A M G X X X X X X X X Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO” Via Matteo Cosentino, 190 85034 - FRANCAVILLA SUL SINNI C.F. 82000710762 Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/ Indicazioni del progetto Titolo del progetto PROGETTO DI MIGLIORAMENTO: I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI LA PIANIFICAZIONE (PLAN) Responsabile del progetto Tempi di attuazione Pianificazione obiettivi operativi Docente referente: Dirigente scolastico Triennio 2016/2019 Obiettivi operativi Relazione tra la linea strategica del Indicatori di valutazione Definire gli obiettivi, articolare la didattica della disciplina e i criteri di valutazione in vista di una migliore continuità nei tre ordini di scuola; operare un confronto aperto e condiviso delle diverse proposte didattiche dei docenti riguardo alla didattica della disciplina; promuovere e sperimentare metodologie didattiche plurime, adeguate alle diverse situazioni. scegliere le modalità di verifica e creare verifiche comuni; costruire un archivio di verifiche; scegliere i libri di testo e i materiali didattici; promuovere proposte di innovazione; promuovere e condividere proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale. Individuare gli obiettivi formativi di ciascuna disciplina. Prevedere azioni di continuità dall’Infanzia alla secondaria declinando competenze, abilità e conoscenze necessarie alla crescita educativa e culturale degli alunni. Stabilire i livelli minimi accettabili che tengano conto degli obiettivi trasversali e disciplinare da raggiungere al termine di ogni ordine di scuola. I dipartimenti disciplinari verticali nascono a sostegno della didattica e della progettazione formativa, LA REALIZZAZIONE (DO) progetto e il progetto promuovono lo scambio continuo di idee, di pareri e di decisioni funzionali alla pianificazione, facilitano il confronto del processo di INSEGNAMENTO/ APPRENDIMENTO e la partecipazione collettiva agli obiettivi, ai programmi e alle modalità di attuazione del POF. Innescano un’azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola. Tale progetto, quindi, concorre al miglioramento dell’O. F. e al superamento delle criticità evidenziate nel RAV. Numero dipartimenti Ambito linguistico Ambito matematico - scientifico-tecnologico Ambito storico-geografico Ambito espressivo (Musica,Arte, Ed. Fisica) L’ambito educativo-comportamentale (ed.alla legalità, cittadinanza, convivenza civile…) sarà comune a tutti i dipartimenti. MONITORAGGIO E RISULTATI (CHECK) Docenti coinvolti Docenti dello stesso ambito disciplinare dei tre ordini di scuola Destinatari Tempi di attuazione Alunni e docenti dei tre ordini di scuola n. 5 incontri annuali: Prima dell’inizio delle attività didattiche (inizi Settembre) All’inizio dell’a.s. ( fine Settembre) Al termine del primo quadrimestre (inizio Febbraio) Prima della scelta dei libri di testo (fine AprileMaggio) alla fine dell’a.s. (giugno) Risultati relativi agli indicatori di progetto Risultati degli obiettivi del progetto Analisi dei risultati ottenuti in itinere ed al termine dell’attività mediante questionari sottoposti ai docenti dei tre ordini di scuola. Analisi risultati ottenuti Pubblicizzazione risultati ottenuti questionario gradimento (docenti, alunni) RIESAME E MIGLIORAMENTO (ACT) Preparazione di materiale per lo svolgimento delle varie fasi didattiche e organizzative; Revisione dell’approccio previsto alla luce della qualità e dei risultati relativi alla collaborazione tra i docenti all’interno dei dipartimenti, alle attività svolte ed agli obiettivi raggiunti. PROGETTO DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI TEMPISTICA ATTIVITÀ S Indicazioni per la Progettazione annuale X Organizzazione generale dei dipartimenti X Preparazione progetti da inserire nel POF X Monitoraggio e valutazione dell’attività svolta Indicazioni per la scelta dei libri di testo O N D G F M A M X G X X Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO” Via Matteo Cosentino, 190 85034 - FRANCAVILLA SUL SINNI C.F. 82000710762 Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/ Indicazioni progetto del Titolodelprogetto LA PIANIFICAZIONE (PLAN) Responsabiledel progetto Tempidi attuazione Pianificazione obiettivioperativi Progetto“Lamagiadellenote:APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN PERCORSO CHE VA“DALLAPRATICAALLATEORIA”. Docentereferente: Triennio2016-2019 Obiettivioperativi Indicatoridivalutazione Favorirelosviluppo Impostazione della voce armoniosodelbambino attraverso la pratica della sottovariaspetti:sviluppo respirazione fisiologica e cognitivo:sviluppodella delcanto. memoria,dell’attenzione, delragionamento,del Migliorarela linguaggio,dellecapacitàdi coordinazionemotoria apprendimento;sviluppo lateraleebilaterale psicomotorio:sviluppodi attraversolapratica abilitàmotorie,sociali, ritmica,ancheconl’usodi comunicative;sviluppo semplicistrumentini emotivorelazionale: ritmicie/omelodici. sviluppodell’autostima, dell’equilibriopsicofisico, Migliorarela dellecapacitàrelazionali, coordinazionemotoria dellecapacitàcomunicative, lateraleebilaterale dellecapacitàdicoscienza attraversolapratica edespressionedelle ritmica,ancheconl’usodi emozioni. semplicistrumentini ritmicie/omelodici Relazione tra la Tale progetto è perfettamente integrato con le linee linea strategica del strategichedelPdMperisuoicaratteriinnovativiconnessi progetto e il agli obiettivi formativi relativi al Potenziamento delle competenzenellamusica,nell’arte: progetto Implementazionediunprogettodidatticoilcuisenso • ultimo non è fare solo “propedeutica” e “stimolare alla musica” ma è FARE MUSICA e sviluppare progressivamenteunamaggiorecapacitàdiascolto,di comprensione, di consapevolezza tecnica, teorica ed estetica nel comunicare con questa straordinaria formad’arte. Promozione di un approccio alla musica istintivo ma • volto al tempo stesso ad un approfondimento graduale della comprensione mediante un percorso che va “ dalla pratica alla teoria”, mirato al raggiungimento graduale di un saper fare musica in formasemprepiùcomplessa. LA REALIZZAZIONE (DO) Docenticoinvolti DocentediMusicadell’organicodipotenziamento Destinatari Sc.Primaria“A.Ciancia”:N°12oresettimanali (2hsett.:classiIII,IVeVSez.AeB;) Sc.PrimariaChiaromonte:N°4oresettimanali (2hsett.InClasseIIIe1hsett.NelleclassiIV–V) MONITORAGGIO ERISULTATI (CHECK) Risultatirelativiagli indicatoridiprogetto • • Risultatidegliobiettividelprogetto Organizzazione • dell’orchestrascolastica • dellaScuolaPrimaria. • Sviluppoarmoniosodel bambinosottovariaspetti: sviluppocognitivo:sviluppo dellamemoria, dell’attenzione,del ragionamento,del linguaggio,dellecapacitàdi apprendimento;sviluppo psicomotorio:sviluppodi abilitàmotorie,sociali, comunicative;sviluppo emotivorelazionale: sviluppodell’autostima, dell’equilibriopsicofisico, dellecapacitàrelazionali, dellecapacità comunicative,delle capacitàdicoscienzaed espressionedelleemozioni. Analisirisultatiottenuti Pubblicizzazionerisultatiottenuti questionario gradimento (docenti, alunni, famiglie) RIESAMEE • Preparazionedimaterialeperlosvolgimentodellevariefasididattichee MIGLIORAMENTO organizzative; (ACT) • Revisionedell’approccioprevistoallalucedellaqualitàedeirisultati; Progetto“LAMAGIADELLENOTE”:APPRENDERELAMUSICASEGUENDOUNPERCORSOCHEVA“DALLAPRATICAALLATEORIA”. ATTIVITÀ Presentazioneprogetto eorganizzazionedelle attività Avvioattivitànelle classi. Resocontointermedio delleattivitàsvoltee statisticadeirisultati parziali Esibizioneorchestrain unamanifestazionedi fineanno Resocontofinaledelle attivitàsvoltee statisticadeirisultati TEMPISTICA S O N D G F M A M G X X X X X