Breve Guida alla Brasatura - Scuola Saldatura Michelangelo

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Breve Guida alla Brasatura - Scuola Saldatura Michelangelo
Breve Guida alla Brasatura - Scuola Saldatura Michelangelo
La brasatura permette la realizzazione di giunti con la sola fusione della lega di apporto
mantenendo integri i lembi del giunto.
Si possono distinguere tre categorie di brasatura:
- BRASATURA FORTE: temperature superiori ai 450°C e inferiori al punto di fusione del
materiale del giunto; preparazione del giunto adatta a favorire la penetrazione della lega per
capillarità.
- BRASATURA DOLCE: temperature inferiori ai 450°C e inferiori al punto di fusione del
materiale del giunto; preparazione del giunto adatta a favorire la penetrazione della lega per
capillarità.
SALDOBRASATURA
La saldobrasatura tradizionale presuppone la preparazione del giunto tipica della saldatura
autogena a fusione e utilizza leghe di apporto fondenti a temperature inferiori ai metalli del
giunto, esempio tipico è la saldobrasatura di testa di un tubo di acciaio su una flangia di acciaio,
o una riparazione su ghisa o un riporto su bronzo.
Le leghe comunemente usate sono ottoni fondenti a temperature relativamente elevate: per la
saldobrasatura dell’acciaio tra 800÷950°C, per la ghisa tra 650÷800°C, per il rame e i bronzi
tra 850÷950°C.
La giunzione tra i due materiali base si realizza attraverso vari fenomeni fisici, il più importante è
la diffusione della lega d’apporto nella struttura intergranulare del materiale base.
La saldobrasatura, a differenza della brasatura, usando leghe di apporto a temperature
relativamente elevate non può sfruttare a pieno il fenomeno della capillarità tipico della
brasatura, non presuppone quindi i giunti a sovrapposizione tipici della brasatura. È invalso
l’uso di definire comunque saldobrasatura anche un sistema che utilizza leghe di apporto tipiche
della saldobrasatura tradizionale: gli ottoni, e la preparazione del giunto simile a quello della
brasatura, ed è questo il sistema di cui ci occuperemo in seguito e che d’ora in poi definiremo
saldobrasatura.
SALDOBRASATURA DELL’ACCIAIO (FERRO)
Realizzato il giunto in funzione del tipo di sollecitazione cui è soggetto, meglio al taglio, pulire in
modo da eliminare ossidi e impurezze, spalmare il disossidante e portare alla temperatura di
800÷950°C affinché la barretta di lega, normalmente ottone al silicio, preventivamente scaldata
e immersa nel disossidante, portata a contatto del giunto possa fondere e diffondersi nella
struttura intergranulare dei metalli del giunto stesso.
I giunti a T o tubo dentro tubo non richiedono particolari preparazioni perché formano un
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contenitore naturale atto a contenere il metallo di apporto.
Il disossidante maggiormente usato è quello liquido erogato da apparecchio vaporizzatore
mediante la
fiamma, con questo sistema il saldatore può continuamente apportare nuovo disossidante
attraverso la
fiamma dirigendola nella zona di saldatura.
SALDOBRASATURA DEL FERRO ZINCATO
È il sistema maggiormente usato per la giunzione di tubi e lamiere zincate ,la saldobrasatura
avviene a temperature inferiori a 900°C e pur portando a fusione lo strato protettivo di zinco
riducendone lo spessore, non ne provoca la sublimazione (930°C) e quindi la scomparsa. Il
giunto rimane protetto dalla zincatura anche nelle zone in prossimità della saldatura e quindi
preservato dalla corrosione.
Il disossidante maggiormente usato è quello liquido erogato da apparecchio vaporizzatore
mediante la fiamma, con questo sistema il saldatore può continuamente apportare nuovo
disossidante attraverso la fiamma dirigendola sia nella zona di saldatura che nelle zone limitrofe
evitando così di danneggiare la zincatura.
SALDOBRASATURA DEL RAME E BRONZO
Il sistema di preparazione dei giunti e i sistemi operativi sono simili ai precedenti.La temperatura
di bagnatura è di 850÷950°C, poiché il rame ha una alta conducibilità termica, si consiglia di
usare cannelli di notevole potenza.
I disossidanti usati sono quelli già descritti, in particolare quelli liquidi erogati da apparecchio
vaporizzatore mediante la fiamma.
SALDOBRASATURA DELL’ALLUMINIO
Il sistema di preparazione dei giunti e i sistemi operativi sono simili ai precedenti.
La lega di apporto usata è Al - Si =12%, dotata di buona scorrevolezza in combinazione con gli
appositi disossidanti, e fondente a 580°C. Se necessario ottenere un giunto di colore uguale
all’alluminio si usa la lega Al – Si = 5% fondente a 630°C, la temperatura è molto vicina a
quella di fusione dell’alluminio, è necessario quindi porre attenzione a non rifonderne i lembi.
La fiamma deve essere morbida e leggermente carburante.
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