Saldatura a Gas

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Saldatura a Gas
UTENSILERIA
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Realizzare
una saldatura a gas
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I diversi tipi di saldatura
La brasatura
Saldatura di due pezzi di metallo
per fusione grazie ad un metallo
di apporto.
Questo vale a dire che il metallo di
apporto si fonde al contatto dei
pezzi già scaldati e penetra tra loro
per unirli.
metallo
d’apporto
metallo
di base
Esistono 2 tipi di brasatura:
• La brasatura tenera:
Brasatura allo stagno (temperatura di fusione < 450°c) utilizzata
per unire delle parti sottoposte a
leggere pressioni meccaniche
(esempio: canalizzazioni d’acqua
fredda).
Questo processo permette di saldare tutti i tipi di metallo.
acqua
fredda
• La brasatura forte:
Brasatura all’argento, al rame o
all’alluminio (temperatura > 450°c)
utilizzata per saldare parti
sottoposte a delle forti
sollecitazioni meccaniche
(esempio: tubi per acqua calda,
gas ). Questo processo non
permette di saldare lo stagno, lo
zinco e il piombo.
La saldobrasatura
Assemblaggio bordo a bordo di
due pezzi di metallo usando
l’ottone come metallo di apporto
(temperatura di fusione 900°c).
Questo processo è usato per degli
assemblaggi sottoposti ad elevate
pressioni meccaniche così come le
marmitte di un’automobile.
acqua calda
La saldatura o saldatura autogena
Assemblaggio di due pezzi di
metallo di stessa natura per
fusione di questi due pezzi. Si
portano i metalli alla temperatura
di fusione per permettere la loro
unione. E’ possibile usare un
metallo di apporto della stessa
natura delle parti da saldare.
Questo processo è usato per degli
assemblaggi sottoposti a delle
forti pressioni meccaniche e
necessita una temperatura di
riscaldamento di 1500°c (es: sedia,
bici, cancello, installazione
sanitaria…).
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Gli attrezzi
Attrezzi comuni
CANNELLO
BACCHETTA
DI SALDATURA
CARTA ABRASIVA
ACCENDINO
MORSA
Protezioni
GUANTI DI PROTEZIONE
OCCHIALI DI PROTEZIONE
TRASPARENTI
BUTANO
PASTA
DECAPANTE
BUTANO
Per la brasatura tenera e forte
LAMPADA
PER SALDARE
PINZA
A MORSA
LAMPADA
PER SALDARE
CARTUCCIA
DI GAS
CARTUCCIA
DI GAS
LANCE
FIAMMA MATITA
STAGNO
MANOMETRO
LANCE
BECCO PIATTO
Per la saldobrasatura e la saldatura autogena
CANNELLO
MANOMETRO
BOMBOLE
DI SALDATURA
TUBO
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Realizzare una brasatura
tenera
1. Pulite i pezzi internamente e
esternamente con della carta
abrasiva in modo tale da non
lasciare nessuna traccia.
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2. Ricoprite, con un pennello, i
pezzi da saldare con la pasta
decapante.
3. Incastrate i pezzi o posizionateli l’uno sull’altro a forma di
T. I pezzi andranno bloccati
grazie ad una morsa o una pinza a morsa.
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4. Se lavorate su una canalizzazione situata a ridosso di un
muro: proteggete il muro con
un parafiamma rigido o flessibile. Se lavorate con una morsa,
proteggete il tubo e la morsa
stessa, con una protezione sulle
ganasce della morsa.
5. Accendete il cannello o la lampada a saldare con un accendino e regolate la fiamma.
4
protezione
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6. Scaldate i pezzi da saldare
finché:
• il rame diventi rosso scuro
• il ferro e l’acciaio diventino
rosso chiaro.
7. Per la brasatura tenera:
allontanate la fiamma e
applicate il filo di stagno sulla
giuntura dei pezzi e spingete
fino all’apparizione di un
anello intorno alla giuntura.
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Per la brasatura forte:
avvicinate la bacchetta e
applicatela alla giuntura.
Bisogna continuare di scaldare
i pezzi ma non esporre la
bacchetta alla fiamma.
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8. L a s c i a t e r a ff r e d d a r e l a
saldatura e asciugate con uno
straccio.
Consigli
• E’ il calore dei pezzi che permette la fusione
dei metalli d’apporto e non la fiamma. E’ per
questo che se il metallo d’apporto non si fonde
al contatto con gli altri pezzi, è importante
allontanarlo e continuare a scaldare i pezzi.
• Verificate che non rimanga nessuna traccia
d’acqua nel tubo prima di effettuare la saldatura
altrimenti non reggerà.
• Lo stagno può avere un’anima decapante in
quel caso potete evitare di mettere la pasta
decapante.
• Per le canalizzazioni d’acqua, utilizzate dello
stagno senza piombo detto “ecologico”.
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Realizzare una
saldobrasatura
1. Pulite i pezzi internamente e
esternamente con della carta
abrasiva in modo tale da non
lasciare nessuna traccia.
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Consigli
Per quanto riguarda le superfici inferiori ai 4
mm di spessore, si consiglia di unire i pezzi da
saldare lasciandoli ad una distanza uguale alla
metà del loro spessore.
Per i pezzi di cui lo spessore
cianfreno
è compreso tra 4 e 10 mm,
è consigliato sagomare le
parti da saldare con
un’inclinazione d’angolo di 90°.
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2. Rivestite i pezzi da saldare di
pasta decapante.
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3. Saldate con dei punti i pezzi onde
evitare che si divaricano sotto
l’azione del calore.
Questo consiste nel unire i pezzi
da saldare con dei piccoli punti
di saldatura prima di cominciare
la saldobrasatura.
4. Saldate inclinando a 45°c la
bacchetta e il cannello.
Depositate un cordone regolare.
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45°
45°
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Realizzare una saldatura
con fiamma ossidrica
Preparate i pezzi da assemblare allo stesso modo che
per la brasatura (tappe 1 a 5).
6. Aprite le due bombole di gas del
kit di saldatura e accendete il
cannello con un accendino.
Otterrete una fiamma gialla che
sembra staccarsi dal cannello (A).
Diminuite progressivamente la
quantità di acetilene fino a
quando la fiamma si “riattacca”
al cannello (B).
A
B
C
Aumentate il debito di ossigeno per ottenere una
fiamma di colore bianco (C).
7. Saldate avvicinando ed inclinando il cannello
a 45°. La fiamma deve sfiorare le parti da saldare.
Immergete frequentemente la bacchetta di metallo integrativo
nella pasta decapante.
8. Spegnete il kit di saldatura.
7
45°
45°
Consigli
Nel caso in cui le bacchette fossero rivestite, non
avete bisogno della pasta decapante.