Quaresima. - Quarta Campana

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Quaresima. - Quarta Campana
La Quarta Campana
CURIOSITA’ E INFORMAZIONI DELLE PARROCCHIE DI BALBIANO E COLTURANO
Pro manoscritto
Numero 174
e-mail: [email protected]
Marzo 2006
Quaresima.
di don Paolo
Forse non c’è parola più “asciutta” di questa.
Quaresima è penitenza, deserto, silenzio,
rinuncia.
Tempo per riconoscere il proprio peccato, la
propria miseria, e provarne dolore.
Tempo di conversione alla Parola del
Signore che è più importante delle parole
degli uomini, anche delle nostre.
Tempo per mettersi alla prova e vincere le
tentazioni.
Tempo per rinunciare alle cose inutili o di
poco conto o per niente necessarie.
Tempo per guardarsi dentro, correggere e progettare.
Tempo per riconoscere la nostra piccolezza e la grandezza di Dio che si
chiama misericordia.
Tempo per chiedere perdono e per regalarlo a piene mani.
Tempo per riconciliarsi e fare la pace , con noi stessi, con gli altri, col mondo
intero.
Tempo per fare silenzio e non lasciarsi trascinare dal baccano del nostro
mondo.
Tempo per condividere il dolore e la sofferenza con chi patisce.
Tempo di grazia, perché nessuno se l’aspettava che qualcosa potesse
cambiare in noi, in questo tempo di Quaresima, e invece ci siamo già messi
sulla buona strada.
L’esercizio della “Via crucis” è ciò che caratterizza questo tempo di
Quaresima, nelle giornate di venerdì, dedicate al ricordo della passione e
morte del Signore Gesù e, per questo motivo, giornate aliturgiche, cioè senza
eucaristia, per “provare” l’amarezza dell’abbandono e dello stare senza Dio,
come Cristo sulla croce.
La “via crucis” è ciò che ci permette di sentirci in sintonia con Cristo
innocente che soffre e con tutti gli innocenti che soffrono e danno la vita
come lui sulla croce del loro dolore. E’ l’esercizio che ci fa sentire un
tutt’uno con la sofferenza di Cristo e del mondo. Una sofferenza e un dolore
che salvano, poiché la sofferenza salva il mondo.
La “via crucis”, cioè la strada della croce, è la strada della salvezza e della
redenzione dell’uomo, di ogni uomo.
Celebrando la “via crucis” noi celebriamo la sofferenza di Cristo e di ogni
innocente che soffre, con la piena coscienza che quel dolore e quel sangue
versato salvano il mondo intero
Su questa via della croce, celebrata ogni venerdì di quaresima nella mia
chiesa parrocchiale, io mi sento in sintonia con Cristo che soffre e con ogni
donna e uomo che soffre, mi sento solidale, mi sento amareggiato per il
dolore del mondo, mi sento solo e abbandonato da Dio…
Celebrerò ogni settimana questa “via crucis” nell’attesa che venga il giorno
della risurrezione, la Pasqua che trasfigura il dolore e che cambia la morte in
vita.
Vita in parrocchia.
Parroco di Colturano: don Paolo Tavazzi
Vicolo Mons. D. Rossi
Tel. 02 98 23 75 73
Parroco di Balbiano: don Paolo Tavazzi
Via Roma, 13
Tel. 02 98 18 625
N.B. Il parroco è presente a Colturano in casa
parrocchiale:
Martedì: dalle 17.00 alle 18.30 (salvo impegni scolastici)
Mercoledì: dalle 16.30 alle 18.30
Tempo di Quaresima.
Inizia Domenica 5 marzo il tempo sacro della Quaresima. Tempo di penitenza,
preghiera, silenzio, sobrietà, riconciliazione e ascolto del Signore.
Per la preghiera di giovani e adulti sarà a disposizione in fondo alla chiesa il
sussidio da usare in casa.
Per la carità saranno a disposizione le cassettine da portare a casa per la
raccolta in denaro. Quest’anno ci è stato proposto dalla Caritas diocesana di
aiutare la popolazione terremotata di Abbottabad in Pakistan, colpita dal
terremoto lo scorso 8 ottobre 2005 e di cui la televisione ha parlato si e no per
tre giorni e poi tutto è scomparso, ma il dolore e la miseria sono rimasti.
Raccomando a tutti la partecipazione alla “via crucis” di ogni venerdì nelle
nostre chiese parrocchiali.
Ricordo che, in spirito penitenziale e nel ricordo dei patimenti del Signore, è
possibile osservare l’astinenza ogni venerdì di Quaresima e il digiuno il primo
venerdì di Quaresima e il venerdì santo.
Ricordo anche che la Quaresima è l’occasione propizia per riconciliarsi con Dio
e con i fratelli attraverso il sacramento della Confessione.
2
Intenzioni delle SS. Messe.
Ricordo che chi desidera far celebrare la santa messa secondo una sua
intenzione, sia per i vivi che per i defunti, può chiedere a don Paolo.
L’offerta per la celebrazione di una santa messa è sempre di euro 12,50, di cui
10,00 euro rimangono al sacerdote celebrante, mentre 2,50 euro sono per le
necessità della Parrocchia.
La catechesi.
Continuano i cammini di catechesi nei soliti giorni e ai soliti orari.
Riprende la catechesi per gli adulti: a Balbiano durante la messa delle 17.00 di
ogni lunedì, a Colturano durante la messa delle 20.30 di ogni martedì..
Oratorio.
Orari di apertura e chiusura dei nostri due Oratori:
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
SABATO
DOMENICA
BALBIANO
CHIUSO
CHIUSO
CHIUSO
16.00-18.00
16.00-18.00
15.00-18.00
15.00-18.30
COLTURANO
CHIUSO
17.00-19.00
17.30-19.00
CHIUSO
CHIUSO
15.00-18.45
15.00-19.00
Il rispetto degli orari e dei giorni di apertura è anche un segno evidente della
serietà del servizio dei nostri Oratori.
Sabato 4 marzo è in programma la festa di Carnevale: a Balbiano, nel teatro
dell’Oratorio, al pomeriggio, alle ore 15.00; a Colturano, nel salone
dell’Oratorio, alla sera alle ore 21.00.
Siete tutti invitati a partecipare a questi momenti di festa.
Il prossimo 19 marzo, alle ore 16.00, a Balbiano è in programma la
“Festa del papà”, per la quale si è già attivato il Laboratorio
creativo in Oratorio a Colturano che continua la sua attività ogni
domenica alle 15.30.
Celebrazione dei sacramenti.
Ricordo le date della celebrazione dei sacramenti dei nostri ragazzi e anche le
date degli incontri per i genitori degli stessi ragazzi:
Celebrazione dei sacramenti.
Prima Confessione: DOMENICA 07 MAGGIO, alle ore 15.00, nella chiesa
parrocchiale di Balbiano, insieme i ragazzi delle nostre due parrocchie.
Prima comunione: DOMENICA 14 MAGGIO, alle ore 09.45, a Balbiano;
DOMENICA 28 MAGGIO, alle ore 11.15, a Colturano.
3
Cresima: DOMENICA 30 APRILE, alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di
Sordio, i ragazzi delle nostre due parrocchie, insieme ai ragazzi delle altre
parrocchie della nostra unità pastorale.
Incontri per i genitori.
Gli incontri saranno fatti insieme sia per i genitori di Balbiano che di Colturano.
Prima confessione: DOMENICA 26 MARZO, alle ore 16.00, a Balbiano.
DOMENICA 23 APRILE, alle ore 16.00, a Colturano.
Prima comunione: DOMENICA 12 MARZO, alle ore 16.00, a Colturano.
DOMENICA 23 APRILE, alle ore 17.00, a Balbiano.
Cresima: DOMENICA 26 FEBBRAIO, alle ore 16.00, a Balbiano.
DOMENICA 09 APRILE, alle ore 16.00, a Colturano.
S. MESSA
COLTURANO
Domenica
11.15
Martedì
20.30
Mercoledì
17.00
Sabato
19.00
BALBIANO
Domenica
09.45
Lunedì e venerdì
17.00
Giovedì
20.30
Sabato
20.30
SS CONFESSIONI
Nel sacramento della
Confessione
ci incontriamo con la
Misericordia di Dio
che copre ogni peccato e solleva
ogni miseria e nello stesso
tempo ci riconciliamo con i
nostri fratelli.
COLTURANO : ogni sabato
dalle ore 18,00 alle 19,00
BALBIANO:
ogni sabato
dalle ore 15,00 alle 16,00
Gita parrocchiale 2006.
Reduci da una visita alla stupenda terra di Toscana nel 2005,
quest’anno proponiamo un viaggio nel Veneto.
Ancora una volta sarà una bella occasione per stare serenamente in
compagnia e per visitare dei luoghi stupendi del nostro paese.
Il programma di massima, che sarà più dettagliato sul prossimo
numero, prevede: la visita delle città di Vicenza e di Padova, con
la basilica di sant’Antonio; una escursione nella riviera del Brenta
per visitare le famose ville venete; la visita di Venezia col suo centro storico e le
sue isole di Murano, Burano e Torcello; un’altra escursione verso le antichissime
cittadine di Aquileia e Grado, testimonianze di un passato
romano e del primitivo cristianesimo; la visita della città
di Verona.
Il periodo sarà dal 28 agosto al 1 settembre 2006.
Sul prossimo numero informazioni più dettagliate.
4
I CRISTIANI VENUTI DALL’ISLAM
Carlo Vitali
Nel mese appena trascorso si è fatto un gran parlare di
Islam e forse sarà una di quelle dinamiche che ci
interesseranno molto da vicino anche per i mesi e anni a
venire.
A tal proposito stavo leggendo un bellissimo libro
sull’argomento che non esito a condividere con i lettori
della Quarta Campana.
Si tratta del libro “I cristiani venuti dall’Islam” di
Giorgio Paolucci e Camille Eid con prefazione di Samir
Kahil Samir (Edizioni Piemme, Eur 12,90).
Questo
libro
documenta
numerosi
percorsi
di
conversione al cristianesimo maturati da musulmani che
vivono in Italia. Abbandonare “la migliore comunità che
Dio abbia dato agli uomini”, come si definisce l’Islam,
viene giudicato il più grave dei tradimenti, meritevole di una punizione che
arriva sino alla pena di morte. Per questo motivo la scelta dei neo cristiani
richiede coraggio e determinazione e può essere compiuta in maniera meno
pericolosa in paesi come l’Italia dove la libertà di coscienza viene
maggiormente tutelata.
Nella prefazione del libro vengono scientificamente riportate le fonti dottrinali
del Corano e quelle interpretative delle scuole coraniche che palesano
evidenti contraddizioni. Rispetto all’apostasia (l’abbandono della religione
islamica verso un’altra religione) si scontra un approccio formalmente liberale
del Corano con una prassi religiosa al contrario che tende a criminalizzare
l’evento. Nell’Islam “si entra ma di fatto non si può uscire”.
La mancanza di libertà di culto, la scarsa chiarezza di alcune scuole coraniche
nel rispondere alle domande più profonde di alcuni fedeli e l’irragionevolezza
degli atti fondamentalistici portano alcuni fedeli ad abbandonare il credo
islamico per sposare altre confessioni.
Il libro racconta le esperienze personali di questi musulmani convertiti al
cristianesimo che hanno dovuto lottare con la loro comunità, la loro famiglia
e la società civile pagando a volte prezzi veramente alti quali l’isolamento o
l’espulsione sociale sino a conseguenze ancor più gravi.
Le storie presentate in questo libro testimoniano però che l’Islam non è,
come si ritiene, un universo del tutto impermeabile. La ricerca della Verità e il
fascino esercitato dall’incontro con l’esperienza cristiana possono risultare più
forti dei condizionamenti di natura giuridica, sociale e culturale incontrati
lungo il tortuoso cammino della conversione.
Il libro evidenzia a chiare lettere le problematiche di questo mondo che si
snodano su tre livelli: (i) l’impostazione eccessivamente dirigistica
dell’insegnamento e la mancanza di libertà religiosa che non consente
sempre al credente di trovare le ragioni profonde del proprio credo, (ii) il
fondamentalismo religioso che porta all’esasperazione della morale e di certi
divieti limitando ancora di più la libertà del credente e (iii) la preoccupante
commistione tra fondamentalismo religioso e potere politico che di fatto
fanno dell’Islam un modello di stato.
Un libro veramente interessantissimo sia per conoscere la realtà islamica, a
noi forse non troppo chiara, sia per “rinfrescare” quei fondamenti del credo
cattolico che convincono un musulmano a rischiare la propria vita per
abbracciarli. Buona lettura.
5
LEGGIAMO I QUOTIDIANI ?
Chiacchierata con il signor Piero, gestore
dell’edicola presso via Municipio.
“Se devo fare dei numeri, ti dico che posso contare
sulle dita di una mano quanti comprano un
quotidiano tutti i giorni (parlo di Balbiano diciamo
“vecchia” e questa zona del comune) Spero proprio che
tanti lo comprino mentre vanno al lavoro;in caso
contrario vorrebbe dire che nessuno legge. Qualcuno
compra il giornale solo quando succede qualcosa di
grave nel paese, altrimenti niente. Si legge il giornale
del bar, alcuni vengono solo il sabato o la domenica.
Per fortuna c’è un buon movimento di persone di
passaggio e dai paesi vicini, e la vendita delle riviste e
delle pubblicazioni varie è buona.”
Il signor Piero mi spiega che non tutte le edicole sono
rifornite con le stesse pubblicazioni perciò spesso
vengono a cercare nella sua edicola quello che non si
trova troppo facilmente. Sono poco incoraggianti i
numeri che dichiara, ma sicuramente qualcuno leggerà
i quotidiani gratuiti distribuiti sul metrò, qualcuno li
leggerà in internet, qualcuno, non so, legge il giornale
del collega d’ufficio. Le famiglie di Balbiano sono circa
350 e i quotidiani venduti sono più o meno 5. Davvero
pochissimi. Sia chiaro che questo trafiletto non è stato
fatto per fare pubblicità al signor Piero (che non si
lamenta per niente del suo “stipendio”) ma solo perché
mi sono imbattuta per caso nella tesi di laurea
richiamata più sotto ed ho chiesto al signor Piero come
andavano le cose da noi. Pare che contribuiamo a
confermare la tesi….
( Daniela).
Dalla tesi di laurea:
“ La anomala crisi dei quotidiani a pagamento”, di Gemma Galfano, 22
anni, di Cesena. (http://www.lsdi.it/dossier/freepress2/)
La tesi parte da un’ analisi della scarsa diffusione dei quotidiani, presentando
un’ ampia documentazione statistica, anche sulle disastrose competenze
alfabetiche degli italiani –
Nel nostro paese – rileva l’autrice - la lettura sembra destinata a veder
sfumare la propria connotazione distintiva, fino quasi a venire considerata, in
alcuni gruppi sociali e/o di età, alla stregua di un disvalore, quasi una perdita
di tempo. E’ la televisione che guida il senso di appartenenza e l’identità
collettiva italiana: infatti, l’immagine, potentissimo mezzo di sollecitazione
visiva, crea un’identificazione tanto forte e immediata nel pubblico, che
l’antico potere della parola e della scrittura, viene meno. Nessun altro mezzo
di comunicazione di massa, nella storia, ha creato un’illusione percettiva così
intensa e così estesa: questo elettrodomestico è diventato ormai parte della
vita familiare e personale di tutti, riuscendo a creare un senso di intimità per
cui sembra che i «salotti televisivi» siano nelle nostre case – o viceversa.Sarà
per questo che il nostro Paese continua ad occupare le ultime posizioni della
classifica europea per numero di quotidiani venduti.
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“Tu’l sai, che non ti fu per lei amara
in Utica la morte, ove lasciasti
la vista ch’al gran dì sarà sì chiara”
Dante Alighieri- Purgatorio- Canto I
Santo cielo, non scappate. Non fatevi impaurire dal
titolo di questa pagina né dal titolo del libro che
vedete qui di lato. Le due cose sono strettamente
legate e creano una certa soggezione però scorrete
almeno i nostri commenti che vogliono quantomeno
invogliarvi a leggere. Non possiamo entrare proprio
nei particolari perché è pur sempre una specie di
“thriller” e ognuno poi decide alla fine se ne è valsa
la pena di arrivare a pagina 479.
Cristina: Reduce dalla lettura di Angeli e demoni e del Codice da Vinci,
che hanno avuto una grossa popolarità tra i lettori, mi sono buttata nello
stesso filone con L’ultimo Catone. Il libro è scorrevole e appassionante fino
a quando ci si accorge che i protagonisti sono un po’ troppo ovvi e le “prove”
rasentano la fantascienza. Il libro ha a che fare con religione, fede e cultura.
Protagonisti sono una guardia svizzera (un bellone hollywoodiano) con la
passione per Dante, una suorina di un non ben precisato ordine religioso e un
archeologo egiziano di religione cristiana copta. Finale piuttosto deludente;
mi aspettavo qualcosa di meglio. Nonostante un libro sia un racconto di
fantasia avrei voluto una fantasia più vicina alla realtà.
Daniela: L’unico pregio che riconosco al libro è quello di avermi riportata al
tempo delle scuole medie, alla Divina Commedia, Canto III dell’Inferno,
imparato a memoria: “Quivi sospiri, pianti e alti guai- risonavan per l'aere
sanza stelle,-per ch'io al cominciar ne lagrimai”. Fantasiosa la trama che
“costruisce” sui versi di Dante le prove cui sono sottoposti i pratagonisti per
arrivare al “Paradiso” (dove c’è non-vi-diciamo-cosa) . Il libro è scorrevole e
fin troppo ovvio in alcuni passaggi, come dice Cristina, ma purchè si legga ,
va bene anche lui. Se posso suggerire un titolo, non recentissimo ma
comunque molto avvincente proporrei : Q di Luther Blisset- Ed. Einaudi.
Verrete trasportati nel XVI secolo nel pieno periodo della riforma di Lutero,
tra passioni ed ideali, tra potere temporale e potere spirituale in una
minuziosa ambientazione storica. Ecco, questo è un libro che ho letto con la
curiosità e l’attesa di sapere cosa mi riservava il prossimo successivo.
Il libro “L’ultimo Catone” è disponibile anche nella sezione “novità” della
nostra Biblioteca (da poco spostata nello spazio polifunzionale ricavato nella
nuova palestra) che ha i seguenti orari:
•
•
•
MARTEDI
GIOVEDI
SABATO
dalle ore 10 alle 12
dalle ore 14,30 alle 17,30
dalle ore 10,30 alle 12,30
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COLTURANO IN PILLOLE
Daniela
Da “Il cittadino” del 5 gennaio 2006
(…)Recentemente la giunta Penati ha dato il via libera al progetto
preliminare del braccio d’asfalto che per poco più di tre chilometri collegherà
le provinciali Cerca e Binasca. Ecco dunque che per il 2006 è previsto lo
schema definitivo del percorso e per l’anno successivo l’avvio del sospirato
cantiere.(…) Ciascun chilometro dell’opera avrà un costo pari a 4 milioni di
euro .Totale costo dell’opera 12 milioni di euro .(..)D’altra parte, la bretella si
inserisce in un contesto certamente delicato, a ridosso degli abitati di
Colturano e Melegnano e proprio accanto ad una zona di elevato pregio
ambientale quale Rocca Brivio e valle dell’Addetta.(…) «Il nuovo progetto
comporta un leggero aumento della lunghezza del tracciato, come pure un
allargamento della piattaforma stradale in ragione della realizzazione a lato di
una pista ciclabile». «Abbiamo in programma una mitigazione dell’impatto
paesaggistico nei confronti del quartiere Montorfano a Melegnano e dell’area
verde di pregio collocata subito prima del viadotto sulla roggia Vettabbia”
Da “Il Cittadino” dell’11 gennaio 2006
(…) I dati dicono che i comuni a maggior tasso di crescita fra il primo
gennaio e fine novembre-dicembre 2005 sono stati i comuni di Cerro al
Lambro, Dresano e Mulazzano, tutti oltre la soglia dei nuovi cento
abitanti.(…)
COMUNE
Abitanti
all’1/1/05
4.455
2.533
Abitanti al
31/12/05
4.572
2.659
+ 117
+ 126
Mulazzano
Melegnano
5.244
16.438
5.352
16.383
+ 108
- 55
Colturano
2.004
1.992
- 12
Cerro al Lambro
Dresano
+/-
(..)La tendenza di fondo non manifesta da anni segni di inversione (il
sudmilano è estremamente appetibile per
“fuggire” da Milano).
Differenziati sono gli
ingredienti con cui
tale
risultato
si
raggiunge.
A
Melegnano
ad
esempio
è
ormai
palese
il
sostegno
fornito dagli immigrati
non italiani: se non ci
fossero i 917 stranieri
censiti, il comune più
importante
sarebbe
un filo sopra i 15.000
abitanti, per la metà oltre i 50 anni di età(…) E.Dolcini
8
Da “Il Cittadino” del 3 febbraio 2006
L’Asl di Milano 2 guidata da Luigi Miglio ha realizzato un sistema
completamente informatizzato che garantirà la qualità del servizio di
assistenza (guardia medica, ndr) tutto il giorno nei festivi e prefestivi e dalle
20 alle 8, nei giorni feriali. (…) A partire più o meno da maggio, (…)gli utenti,
«dovranno chiamare la centrale al numero semiverde 848 800 804 (il primo
scatto è a carico dell’assistito, il resto dell’Asl) presidiata da tre dottori:
questi potranno dare una consulenza telefonica, dirottare la chiamata sul
“118”, oppure mandare sul posto uno dei medici di guardia dislocati sul
territorio».(…)La Guardia medica di Melegnano, deve provvedere ai pazienti
di Colturano, Dresano, Vizzolo, San Zenone, Cerro e Carpiano (Cristina
Vercellone)
Da “Il Cittadino” del 3 febbraio 2006
Si popola di attività a Colturano la palestra comunale, inaugurata prima di
Natale a fianco del municipio.(..) Oggi prende avvio ad esempio un primo
corso di difesa e autodifesa personale in 8 lezioni. Il corso, di martedì e
venerdì dalle 18.30 alle 19.30 (obbligo dei 18 anni per l’iscrizione) insegnerà
le nozioni minime per fare fronte a tentativi di aggressione e altre minacce
alla persona, con tanto di attestato di frequenza. Informazioni al
338/9361332, conclusione il 28 febbraio. Partiti anche i corsi di ballo
dell’Accademia “Clava Cubana” di Mediglia, il martedì, mercoledì e giovedì
sera dalle 20.30; in cartellone salsa, bachata, merengue, liscio unificato e
danze standard (informazioni 333/6240358). A battesimo anche i corsi di
karate dello Shotokan Club di Melegnano (338/9361332), e di minivolley
dell'Asd New Futursport (380/3905686).
Da “Il Cittadino” del 14 febbraio 2006
Allarme droga nel Sudmilano. Nei giorni scorsi, in collaborazione con il
Consiglio nazionale ricerche di Pisa, l’Asl Milano 2 ha svolto un’indagine tra
300 studenti di scuola media superiore distribuiti nei 46 comuni di
competenza dell’ente sanitario. Tra le aree interessate dalla ricerca, dunque,
Melegnano, San Donato, San Giuliano, Vizzolo Predabissi, Carpiano,
Colturano e Paullo. Il quadro che emerge non è per nulla confortante: in
quinta superiore quasi il 30 per cento degli studenti consuma hascisc e il 6
per cento fa uso di cocaina.(..) L’età media dei consumatori di sostanze
proibite sembra abbassarsi sempre più. (..) Che fare allora? «Certamente ribadisce Lucchini ,direttore del dipartimento dipendenze dell’Asl - occorrono
piani di prevenzione mirati, calibrati sulle esigenze e il grado di maturità dei
giovani consumatori. In questo senso, attraverso sedute di approfondimento
sui pericoli legati alla droga e un costante dialogo alunni-insegnanti, è in
primis la scuola chiamata ad arginare il fenomeno. In secondo luogo, diviene
necessario agire sui luoghi normalmente frequentati dai ragazzi». In
collaborazione con palazzo Broletto, Lions e Rotary di Melegnano hanno
avviato campagne di prevenzione presso il liceo scientifico, il Benini e il Piero
della Francesca.( Stefano Cornalba).
9
A conclusione della terza
Rassegna Teatrale del febbraio 2006
possiamo essere contenti di quello che ci siamo
sentiti dire:
“Veniamo sempre volentieri a Balbiano perché siete
un pubblico fantastico.” (Davvero, hanno detto
così). “Mi sono divertito a portare lo spettacolo
dove il pubblico voleva, avete risposto alle battute
in maniera favolosa.” “Ci è capitato qualche di recitare e chiederci alla fine
dello spettacolo , cosa non avesse funzionato. Voi ci date soddisfazione.”
Mamma mia, che bello, grazie. A parlare non è solo Paolo Starvaggi,
camaleontico, generoso, ed eclettico mattatore della prima serata in
programma, ma tutta la compagnia. Grazie a tutti: alle compagnie, che
sempre volentieri accettano (e si ricandidano) di recitare nel nostro Oratorio
e a tutto il pubblico che ha assistito agli spettacoli.
Foto Andreghetti
6 gennaio 2006
“Dirottate su
Betlemme”
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CORSO DI RICAMO
Oratorio di Balbiano- venerdi, 14,30/16,30
Ci stiamo esercitando, sul nostro “imparaticcio”:
sfilature , orlo a giorno,
angoli e
punto
rammendo. Già vediamo i primi risultati
prendere forma: le colonnine, le losanghe, la scaletta…. che bello.
Laura, la nostra insegnante ci ha detto che tra un po’ ci farà
ricamare un asciugamano così per la fine di questo corso avremo
realizzato il nostro primo lavoro. Abbiamo constatato che la
manualità non ci manca ma che siamo grandemente penalizzate
dalla….vista. Ma come dice Antonietta:”Non è mai troppo tardi”
perciò occhiali, lente di ingrandimento e via….Tra un punto e
l’altro c’è il tempo di raccontarsi qualcosa , di ridere, di ricordare,
di conoscersi.
Antonietta, Emma, Elena, Teresa, Anna, Carolina, Cristina, Sonia,
Daniela, Luigina.
LA RICETTA DEL MESE (provata e piaciuta)
CRUMBLE DI MELE
(dosi per 4 persone)
120 gr di burro
2 uova intere
100 gr di farina
60 gr di zucchero
½ bicchiere di latte
4 mele affettate
½ bustina di lievito
100 gr di mandorle
cannella
Preparazione: tagliare le mele a fettine sottili. Frullare la farina con lo
zucchero, il burro ammorbidito, le uova, mezzo cucchiaino di cannella, il
lievito per dolci sciolto in mezzo bicchiere di latte a temperatura ambiente e
le mandorle (usate quelle senza buccia, mettetele in un tegamino
antiaderente per qualche minuto a tostare poi tritatele nel mixer). Distribuite
metà dell’impasto sul fondo di una teglia non molto grande, disporvi sopra le
mele a fettine, quindi ricoprire con l’altra metà del composto. Cuocere in
forno a 200° C per circa 30 minuti. Lasciatelo raffreddare e se volete
cospargetelo con zucchero a velo.
11
CLASSIFICA
FANTAPRONOSTICO
Aggiornata al 24/2/2006
NAZZARI PARIDE
BRUNO ANDREA
FABBIANI DARIO
CATALDI ANGELO
MARRA MIMMO
VAGHI BRUNO
SAVOLDI MAURIZIO
NAZZARI ROBERTA
SAVOLDI ERNESTO
REBUSCINI GIORGIO
ESTEVAO
BIANCHI ANGELO
MADONINI ARTEMIO
NALTI TERESIO
FORTELLI LAURA
MANDRINI DAVIDE
BRUNO STEFANO
PICCOLINI GIORGIO
98
93
88
87
84
83
82
82
82
81
81
80
77
76
75
74
73
69
SAVOLDI PATTY-BABY
BARALDO ANDREA
RHO GIAN MARIA
BRUNAZZI ALESSANDRO
PAVESI DAVIDE
BARALDO STEFANO
AMOROSO TOMMASO
NAZZARI ELENA
ATTARDI ANDREA
RAGUSA FRANCESCO
PIFFERI RENATO
BARALDO GABRIELE
BASSI SERGIO
RAGUSA NICOLO’
BUTTA PAOLO
BRUSCAGIN GUIDO
MAZZADI ALESSANDRO
68
68
66
65
63
62
60
57
54
53
52
52
52
51
49
44
39
CALCIOBALILLA COPPIE “LUI/LEI”
Il 19 febbraio hanno avuto inizio le dispute fra i vari contendenti la conquista
del titolo di Coppia Campione. Le squadre in gioco si affronteranno in gare
con gironi di andata e ritorno dando così vita ad un entusiasmante
campionato all’insegna dell’allegra competizione. Come ogni altra, seppur
elementare, iniziativa proposta dal nostro Oratorio, anche questo campionato
nasce con il solo intendimento di aggregazione e svago a favore di tutti
coloro che nelle semplici cose sanno riscontrare i sani principi della collettività
nella quale far crescere i nostri ragazzi.
Dario
SPAZIO VERDE - NEL GRANDE GIARDINO
PIANTE e FIORI -FRUTTA e VERDURA- RIVENDITA GIORNALI
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MANUTENZIONE CALDAIE PER RISCALDAMENTO - Con l’entrata
in vigore del Decreto Legislativo 192/2005 la manutenzione delle caldaie per
riscaldamento individuale cambia in questo modo:
Ø Le caldaie con oltre 8 anni di anzianità
Ø e le caldaie a camera aperta (tipo B) installate all’interno dell’abitazione
obbligo di manutenzione ogni 2 anni (da effettuarsi da parte del tecnico del centro
di assistenza autorizzato per la caldaia in uso)
Ø Per tutti gli altri tipi di caldaie (per esempio quelle installate fuori dai locali)
obbligo di manutenzione ogni 4 anni.
Il modello “H” è stato sostituito dal modello “G” che NON va più consegnato in
posta ma, almeno per il momento, va conservato insieme al libretto d’impianto.
Per le caldaie di nuova installazione c’è l’obbligo di inviare anche la Scheda
identificativa dell’impianto con la seguente modalità:
per i comuni con più di 40.000 abitanti va inviata al proprio
Comune
per i comuni con meno di 40.000 abitanti va inviata alla
propria sede provinciale (per il nostro Comune : Provincia di
Milano, Settore Energia, Corso di Porta Vittoria 27, 20122
Milano)
Per le famiglie è un risparmio significativo perché con la vecchia
normativa la manutenzione era obbligatoria ogni anno per tutti i tipi
di caldaia. La Provincia può effettuare controlli a campione per
verificare il rispetto della normativa.
www.adiconsum.it
http://www.provincia.milano.it/ambiente/energia/certificazione_utente.shtml
DRESANO- Domenica 19 Marzo 2006- “…AL DI LA’ DELL’8 MARZO”
Mani rosa, mani in arte. Mostra-mercato, ormai alla terza edizione. L’ETNICO
è il filo conduttore della giornata. Bancarelle, esposizioni, e nel pomeriggio
giochi, trucca-bimbi, ed intrattenimento per i bambini. Ci sarà anche un laboratorio
per la costruzione di aquiloni. La manifestazione si terrà in via dei Giardini a Dresano
(dove c’è la Farmacia) e in caso di maltempo nel nuovo Auditorium. (Dalle ore 10 fino
al tardo pomeriggio).
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ALBERO FRONDOSO
Paolo Butta
Nella nostra campagna ci sono ancora alberi d’alta
statura, anche se in numero assai ridotto rispetto a
quello che doveva essere un tempo. Essi s’innalzano
quasi maestosi anche se scheletrici. I rigori di
quest’inverno
particolarmente
freddo
non
impediranno il rigoglio primaverile dello sviluppo
fogliare. Quella dell’albero è una bell’immagine. Non
è un caso che, da sempre, ha avuto il significato
simbolico di una nuova nascita, della vita che torna di
nuovo nonostante gli assalti di tutti gli elementi. E’
così semplice che anche negli scritti dei primi padri
della Chiesa troviamo quest’immagine associata
all’evento di Cristo Signore crocefisso e risorto.
S.Ambrogio scrive che “il Cristo è l’Albero della Vita”
(De Isaac et anima 5,43). In un Inno Pasquale
attribuito a san Cipriano la croce è un albero che
raggiunge il cielo e i cui frutti portano la vita eterna (Hymnus de Pascha). S.Ignazio
d’Antiochia all’inizio del II secolo, parlando di coloro che negavano le sofferenze di
Cristo, scrive: “fuggite questi cattivi polloni che portano un frutto di morte, e se uno
lo assaggia muore all'istante. Essi non appartengono alla pianta del Padre. Se lo
fossero apparirebbero come rami della croce e il loro frutto sarebbe incorruttibile”
(Lettera ai Tralliani XI, 1). Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers, sul finir del VI
secolo d.C. compone diversi inni tra cui il famoso “Vexilla regis prodeunt” in cui ancor
oggi si canta così: ”Albero bello e fulgido, ornato di porpora regale, tra tutti eletto a
reggere le sante membra di Cristo”. In un altro inno dello stesso Venanzio, il Crux
fidelis, si canta: ” O Croce fedele, il più nobile fra tutti gli alberi! Nessuna selva ne
produce uno simile per fiore, fronda, frutto. Dolce legno, che con dolci chiodi sostieni
il dolce peso”. Per San Bonaventura, dottore della Chiesa, l’albero della croce diventa
una pianta meravigliosa: “O croce, arbusto che da salvezza, irrigato da una fonte
viva, il cui fiore aromatico è frutto desiderato”(dal libretto Lignum Vitae). L’innologia
ambrosiana comprende anche questo: ”Albero santo e nobile, croce di Cristo, tronco
su tutti amabile, dolce è il tuo frutto!” (Dalle Lodi della settimana santa). Dai discorsi
di S.Vincenzo Ferrer (+ 1419): ”quando Cristo fu su l'albero della croce, allora fu
restituito all'albero il frutto, ed egli riparò tutti i mali derivati dal peccato d’Adamo nel
giusto ordine, prima quelli dell'anima, poi quelli del corpo”.
L’ immagine dell’albero della croce ha dunque una lunghissima tradizione nella storia
della cristianità. Recentemente (2003) il defunto papa Giovanni Paolo II ha ripreso
quest’immagine in occasione di una veglia con i giovani: ” Nella sua costante fioritura,
l'albero della Croce porta sempre frutti rinnovati di salvezza.”. Non è un caso. La
carità pastorale imponeva (ed impone) di predicare il Cristo crocefisso nell’immagine
semplice ed efficace dell’albero affinché tutti capissero l’avvenimento centrale della
fede cristiana. La pietà popolare corre dietro volentieri a questa realtà che è la Realtà
di cui valga la pena di occuparsi, davanti alla quale si deve operare una scelta. Il
cristiano che sceglie di seguire il Signore crocefisso “non ha sempre un’ultima via di
fuga dai compiti e dalle difficoltà terrene nell’eterno, come chi crede nei miti della
redenzione, ma deve assaporare fino in fondo la vita terrena come ha fatto Cristo
(«mio Dio, perché mi hai abbandonato?») e solo così facendo il crocefisso e risorto è
con lui ed egli è crocefisso e risorto con Cristo” (D. Bonhoeffer, Resistenza e Resa). La
croce non è una favola. E’ concreta, tremendamente concreta. Interessante la
posizione di un grande uomo di scienza, Umberto Veronesi, direttore di un Istituto
Oncologico. In una recentissima intervista, parlando dei malati di tumore, dice di
essere a volte ammirato dal “sentimento nobile dell’associazione del dolore, da parte
d’alcuni pazienti, a quello della croce di Cristo”. E’ la posizione del non credente che fa
fatica a comprendere l’avvenimento d’amore sull’albero della croce in cui il Padre
sceglie di abbandonare il Figlio per il fatto d’essere Amore, un Figlio che accetta la
volontà del Padre di morire per salvare e guarire tutti gli uomini, uno Spirito che
14
riabilita i peccatori (tutti noi), colma d’amore gli abbandonati, ridà speranza ai malati
di tumore e vivifica pure i morti. Il dolore diventa potenza e mezzo di salvezza e
guarigione che, nella relazione trinitaria sull’albero della croce, è veramente l’unica
speranza per l’uomo. Forse, noi malati di peccato, qualcosa dobbiamo cambiare nel
nostro modo di esprimere parole, smettendola di usarle in maniera dura e spietata, di
considerare in altro modo il prossimo, che poi non è così molto peggio di me, di stare
accanto a chi soffre nel corpo ma anche perché si sente solo e poco considerato. Di
cose ce ne sarebbero da cambiare. Il cristiano è colui che sa cogliere ogni domenica a
Messa i frutti dell’albero della croce del suo Signore per portarli nella propria realtà e
ridarle una speranza di gioia, che non muore mai. Questo è l’albero ricco di fronde.
LA CASCINA
Edoardo Guzzeloni
In cascina è bello perché c’è: il maiale, la vacca, il vitello, i cani, i gatti. Noi
bambini di campagna giochiamo a nascondino e ci buttiamo giù dal fienile sul
mucchio di granoturco e ci divertiamo un mondo.
Nelle cascine di un tempo si usavano i cavalli e i buoi per lavorare i campi di
granoturco, di frumento, di riso, di soia o i prati, mentre nelle cascine di oggi
si usano i trattori (John Deere, Fendt, New Holland) . Oltre ai trattori servono
anche molte macchine come aratri, erpici, seminatrice, (seminatrice da sodo)
e silos. Queste macchine tolgono
tanta fatica agli uomini e agli
animali .
A noi bambini di campagna piace
molto
vederle
lavorare
e
impariamo tante cose. Si aspetta
che nasca il seme in primavera,
che cresca durante l’estate, che
maturi bene in autunno e che
faccia una buona produzione.
Con la mietitrebbia si taglia il
granoturco, il frumento, la soia e
il riso (con i cingoli).
Per tutto questo l’agricoltura è importantissima, perché da essa si ricava
tutto quello che mangiamo.
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“ LA QUARTA CAMPANA”
Il giornalino viene distribuito
a tutte le famiglie e
l’abbonamento è un semplice
modo per dimostrare il
concreto interesse per la
propria parrocchia.
L’abbonamento per l’anno
2006 è di
Euro 5,50 e può essere
versato direttamente al
Parroco.
15
Calendario liturgico
MARZO
04 Sabato
Balbiano
Colturano
15-16 SS. Confessioni
18-19 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva 19.00 S. Messa prefestiva
def. Scarpini Antonio
05 Domenica – I di 09.45 S. Messa pro populo
def. Rocco e Luigi
11.15 S. Messa pro populo
Quaresima
06 Lunedì
17.00 S. Messa def. Fam.
Massè
07 Martedì
15.30 Ora del S. Rosario
20.30 S. Messa def. Lorenzo,
Edvige
08 Mercoledì
09 Giovedì
e
Giuseppe
e
Adorazione Eucaristica
17.00 S. Messa def. Fam. Nalti
20.30 S. Messa def. Fam.
Faccioli
10 Venerdì – Feria aliturgica 17.00 Via crucis
20.45 Via crucis
11 Sabato
15-16 SS. Confessioni
18-19 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva 19.00 S. Messa prefestiva
def. Massazzi
12 Domenica – II di 09.45 S. Messa pro populo
def. Umberto e Luigi
11.15 S. Messa pro populo
Quaresima
13 Lunedì
17.00 S. Messa def. Fam.
Bertolotti
14 Martedì
20.30 S. Messa def. Angelo e
Maria
15 Mercoledì
16 Giovedì
17.00 S. Messa def. Luigi
20.30 S. Messa def. Anime
del Purgatorio
17 Venerdì
18 Sabato
17.00 Via crucis
20.45 Via crucis
15-16 SS. Confessioni
18-19 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva 19.00 S. Messa prefestiva
def. Rancati Teresa (Legato)
19 Domenica – III di 09.45 S. Messa pro populo
def. Stefano
11.15 S. Messa pro populo
Quaresima
20 Lunedì – Solennità di s. 17.00 S. Messa def. Fam.
Giuseppe, sposo della B. V. Quinzanini
Maria
21 Martedì
20.30 S. Messa def. Talento
Pasquale
22 Mercoledì
17.00 S. Messa def. Emilio,
Renzo e Prassede
23 Giovedì
20.30 S. Messa def. Giuseppe
e Maria
24 Venerdì – Feria aliturgica 17.00 Via crucis
20.45 Via crucis
25 Sabato – Solennità 15-16 SS. Confessioni
18-19 SS. Confessioni
dell’Annunciazione del Signore 20.30 S. Messa prefestiva 19.00 S. Messa prefestiva
def. Gazzaneo Maria
16
def. Tina
26 Domenica – IV di 09.45 S. Messa pro populo
11.15 S. Messa pro populo
Quaresima
27 Lunedì
17.00 S. Messa def. Eusebio
Carlo
28 Martedì
20.30 S. Messa def. Angelo e
Maria
29 Mercoledì
17.00 S. Messa def. Bbarbieri
Luciano (Legato)
30 Giovedì
20.30 S. Messa def. Erminia e
Luigi
31 Venerdì – Feria aliturgica 20.45 Via crucis
17.00 Via crucis
APRILE
01 Sabato
15-16 SS. Confessioni
18-19 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva 19.00 S. Messa prefestiva
def. Bellani Ovidio e Lucio
02 Domenica – V di 09.45 S. Messa pro populo
def. Rocco e Luigi
11.15 S. Messa pro populo
Quaresima
03 Lunedì
04 Martedì
05 Mercoledì
17.00 S. Messa def. Fabio
Comunione agli ammalati e 20.30 S. Messa def. Umberto e
anziani
Luigi
e
Adorazione
15.30 Ora del s. Rosario
eucaristica
17.00 S. Messa def. Fam.
Locatelli
06 Giovedì
20.30 S. Messa def. Anime
del Purgatorio e Adorazione
Eucaristica
07 Venerdì – Feria aliturgica 20.45 Via crucis
08 Sabato – “In traditione 15-16 SS. Confessioni
Symboli”
20.30 S. Messa prefestiva
def. Massazzi
09 Domenica – delle Palme 09.45 S. Messa pro populo
Comunione agli ammalati e
anziani
17.00 Via crucis
18-19 SS. Confessioni
19.00 S. Messa prefestiva
def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe
11.15 S. Messa pro populo
nella Passione del Signore
CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMO
Il sacramento del battesimo viene celebrato comunitariamente la penultima
domenica di ogni mese a Colturano e l’ultima domenica di ogni mese a
Balbiano.
I genitori che desiderano celebrare il battesimo dei loro figli sono pregati di
contattare il parroco almeno un mese prima della celebrazione.
Le prossime celebrazioni:
APRILE a Colturano, DOMENICA 23 (ore 15.00); a Balbiano, LUNEDI’
17 ( “Lunedì dell’Angelo” ore 15.00).
MAGGIO a Colturano, DOMENICA 21 (ore 15.00); a Balbiano,
DOMENICA 28 (ore 15.00).
17
RENDICONTO ECONOMICO AL 26 FEBBRAIO 2006
BALBIANO (Parrocchia S.Giacomo Maggiore)
COLTURANO
REDDITO
REDDITO
Offerte messe feriali e festive
Offerte varie per opere parrocchiali
Abbonamento “La Quarta Campana”
Rassegna teatrale
Offerte per celebrazioni messe
Giornali e riviste
Interessi e competenze bancarie
TOTALE REDDITO
SPESE
Remunerazioni e regalie
La Quarta Campana
Culto
Tasse
Utenze
Giornali e riviste
Rassegna teatrale
Manutenzione e riparazioni
Spese varie
TOTALE SPESE
REDDITO MENO SPESE
SALDO AL 31 GENNAIO
SALDO CORRENTE
8 marzo
Festa della donna
“Stasera sarò così
stanca che anche la
puzza delle mimose
mi sembrerà
fantastica….”
18
827,21
450,00
60,00
551,04
140,00
40,00
10,34
(Parrocchia S.Antonino Martire)
Offerte messe feriali e festive
Offerte varie per opere parrocchiali
Abbonamento “La Quarta Campana”
Offerte per celebrazioni messe
Interessi e competenze bancarie
2.078,59 TOTALE REDDITO
SPESE
210,00
100,00
110,00
105,99
168,96
164,48
320,16
400,00
130,00
Remunerazioni e regalie
La Quarta Campana
Culto
Tasse
Utenze
1.709,59 TOTALE SPESE
+ 369,00 REDDITO MENO SPESE
8.942,51 SALDO AL 31 GENNAIO
+ 9.311,51 SALDO CORRENTE
358,09
120,00
30,50
20,00
45,44
574,03
190,00
100,00
110,00
33,07
41,00
474,07
+ 99,96
22.353,32
+ 22.453,28
Calendario pastorale
MARZO
BALBIANO
COLTURANO
04 Sabato
05 Domenica
06 Lunedì
15.00 Festa di carnevale
Catechesi ragazzi/e sospesa
17.00 Catechesi adulti
21.00 Catechesi giovani-famiglie
21.00 Festa di Carnevale
Catechesi ragazzi/e sospesa
18.00 Catechesi superiori
07 Martedì
11 Sabato
12 Domenica
13 Lunedì
14 Martedì
18 Sabato
19 Domenica
20 Lunedì
21 Martedì
25 Sabato
26 Domenica
27 Lunedì
28 Martedì
APRILE
01 Sabato
02 Domenica
03 Lunedì
04 Martedì
08 Sabato
09 Domenica
20.30 Catechesi adulti
11.00 Catechesi dopo-Cresima
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
16.00 Incontro genitori prima
comunione
18.00 catechesi superiori
17.00 Catechesi
21.00 Catechesi giovani-famiglie
21.15 Redazione de “La quarta 20.30 Catechesi adulti
campana”
11.00 Catechesi dopo- Cresima
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
16.00 Festa del Papà
17.00 Catechesi adulti
18.00 Catechesi superiori
21.00 Catechesi giovani-famiglie
20.30 catechesi adulti
11.00 Catechesi dopo- Cresima
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
16.00 Incontro genitori prima
confessione
17.00 Catechesi adulti
18.00 Catechesi superiori
21.00 catechesi giovani-famiglie
20.30 Catechesi adulti
11.00 Catechesi dopo- Cresima
Catechesi ragazzi/e
17.00 Catechesi adulti
21.00 Catechesi giovani-famiglie
Catechesi ragazzi/e
18.00 Catechesi superiori
20.30 Catechesi adulti
11.00 Catechesi dopo- Cresima
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
16.00 Incontro genitori Cresima
19
PROQUARTIANO
QUARTIANO (LO)
Ex scuole elementari – Via 4 Novembre 65
Sabato 18 marzo 2006 (dalle ore 13 alle 18,30)
Domenica 19 marzo 2006 (della 9,00 alle 18,30)
24’ edizione
Brùti e Bèi
Mercato dell’usato
(libero a tutti)
Si raccoglierà e si cercherà di vendere di tutto: mobili, libri, bigiotteria, fai da
te, CD (non taroccati), bici, moto, auto, giornaletti, utensili, soprammobili,
giocattoli, pizzi, chincaglieria, peluches in buono stato e confezionati, quadri,
fiori, ecc., ecc.
(esclusi: lampadari, capi di abbigliamento, alimentari).
§
§
§
§
§
§
§
§
§
§
§
§
20
La merce deve essere tassativamente “usata”.
Tutto il materiale dovrà essere consegnato alla Proquartiano da
martedì 14 marzo a venerdì 17 marzo 2006 dalle ore 21 alle ore 23
(presso le ex scuole elementari di Quartiano). Il ricevimento della
merce sarà comunque effettuato fino all’esaurimento dello spazio
disponibile.
Per la consegna è indispensabile presentarsi con un documento di
identità.
La Proquartiano si riserva di selezionare la merce da porre in vendita.
E’ possibile richiedere precedentemente il materiale occorrente per
precatalogare i propri oggetti. Per coloro che avessero un numero
consistente di oggetti da consegnare (più di 20) è obbligatoria la
precatalogazione.
Il materiale per precatalogare si potrà ritirare nelle domeniche 26
febbraio e 5 – 12 marzo dalle ore 11.00 alle 12.00 presso la sede della
Proquartiano.
La vendita sarà gestita dalla Proquartiano. Il prezzo della merce posta
in vendita deve essere stabilito dal proprietario (una percentuale
andrà a favore delle iniziative della Proquartiano). La merce venduta
sarà pagata al proprietario.
Da lunedì 20 marzo a mercoledì 22 marzo 2006 (ore serali) la merce
invenduta sarà restituita e quella venduta pagata ai proprietari.
E’ POSSIBILE ANCHE UN “MERCATO” GESTITO DAI BAMBINI (solo
oggetti inerenti alla loro età)
Per informazioni: 02 9813611 (sera) anche fax
Informazioni, richieste di materiale per precatalogare, accordi per
consegne al di fuori degli orari prefissati: 338 9532632
e-mail: [email protected] sito: www.proquartiano.it