Diapositiva 1

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Diapositiva 1
Noi della classe IA abbiamo voluto rappresentare la favola in vari
modi e tutto il lavoro svolto e‟ stato racchiuso in questo Power
point.. Ci siamo divisi in gruppi, ognuno con un ruolo diverso e
abbiamo collaborato tra di noi affinchè questo lavoro riuscisse
bene. Abbiamo voluto fare un confronto sulla favola “la lepre e la
Tartaruga” di ESOPO e la versione di uno scrittore moderno per
notarne la differenza, rappresentandola sotto forma di fumetto.
Abbiamo analizzato la favola, potendo così sviluppare delle carte
d‟Identità sui due personaggi , la morale e cioè il buon
insegnamento che ci dà questa favola. Inoltre ci siamo impegnati a
creare dei giochi linguistici, tra cui cruciverba, parole crociate,
mesostici e acrostici. Abbiamo, inoltre elaborato una favola in
coda, poesie e calligrammi con il tema di questa favola. Per
concludere abbiamo anche riprodotto con il DAS le scene della
favola con i rispettivi personaggi.
Abbiamo impiegato un po‟ di tempo, ma, con l‟impegno e la buona
volontà, ci siamo riusciti.
la classe I A
LA FAVOLA
-
e‟ Un racconto fantastico ;
-
e‟ breve;
-
I protagonisti sono quasi sempre animali che rappresentano
i vizi e le virtù umane;
-
la conclusione ha sempre una morale.
FAVOLE
Favole per grandi, favole per piccini.
Favole per tutti i bambini.
Favole per la gente, che restano nella mente.
Misteriose le parole degli animali e del bosco
Che offrono indicazioni e buone istruzioni.
I personaggi sono i vizi e le virtu‟,
che con la sua morale insegnano alla gioventu‟.
Sono brevi le storie da raccontare
e grande la morale che possiamo imparare.
La morale si sa‟
ci istruisce al buon comportamento senza sbagliare.
Senza dubitare, o son vecchie o son nuove ,
Le possiamo solo apprezzare.
LA LEPRE E LA TARTARUGA
DI ESOPO
ESOPO
scrittore greco antico
620 a.C. – 560 a.C.
CARTA DI IDENTITÀ
COGNOME:
NOME:
NATO IL:
CITTADINANZA:
RESIDENZA:
VIA:
STATO CIVILE:
PROFESSIONE:
LEPROTTI
Lepre
500 a. C.
a Atene
greca
Bosco delle Querce
dei Salici
nubile
Atleta
Altezza:
Pelo:
Occhi:
Peso:
Segni particolari:
70 cm
bianco e marrone
neri
7 kg
veloce
FIRMA:
CARTA DI IDENTITÀ
COGNOME:
TARTARUGOTTI
NOME:
Tartaruga
NATO IL:
500 a. C.
a Atene
CITTADINANZA:
greca
RESIDENZA:
Bosco della Querce
VIA
dei Salici
STATO CIVILE:
nubile
PROFESSIONE:
Bibliotecaria
Altezza:
40 cm
Corazza:
verde
Peso:
18 kg
Occhi:
neri
Segni particolari
lenta
FIRMA
LA FAVOLA
LA LEPRE UN GIORNO SI VANTAVA CON GLI ALTRI ANIMALI: NESSUNO PUÒ BATTERMI IN
VELOCITÀ - DICEVA - SFIDO CHIUNQUE A CORRERE COME ME. -LA TARTARUGA, CON LA SUA
SOLITA CALMA, DISSE: - ACCETTO LA SFIDA. -QUESTA È BUONA! - ESCLAMÒ LA LEPRE; E
SCOPPIÒ A RIDERE. -NON VANTARTI PRIMA DI AVER VINTO REPLICÒ LA TARTARUGA. - VUOI
FARE QUESTA GARA? -COSÌ FU STABILITO UN PERCORSO E DATO IL VIA.
LA LEPRE PARTÌ COME UN FULMINE: QUASI NON SI VEDEVA PIÙ, TANTO ERA GIÀ LONTANA. POI
SI FERMÒ, E PER MOSTRARE IL SUO DISPREZZO VERSO LA TARTARUGA SI SDRAIÒ A FARE UN
SONNELLINO. LA TARTARUGA INTANTO CAMMINAVA CON FATICA, UN PASSO DOPO L'ALTRO, E
QUANDO LA LEPRE SI SVEGLIÒ, LA VIDE VICINA AL TRAGUARDO. ALLORA SI MISE A CORRERE
CON TUTTE LE SUE FORZE, MA ORMAI ERA TROPPO TARDI PER VINCERE LA GARA.
LA TARTARUGA SORRIDENDO DISSE: "NON SERVE CORRERE, BISOGNA PARTIRE IN TEMPO."
MORALE: SPESSO CON L‟APPLICAZIONE SI OTTIENE DI PIÙ CHE CON I DONI NATURALI NON
COLTIVATI.
DI COSA PARLA LA FAVOLA?

Questa favola parla di due animali, la lepre e la tartaruga, che iniziarono
a far discussione sulla loro velocita‟ e stabilirono cosi‟ una gara di corsa.
La lepre, consapevole della sua velocita‟ naturale, non si applico‟ piu‟ di
tanto e, appoggiatasi a un albero, si mise a dormire. Nel frattempo la
tartaruga si impegnava a camminare piu‟ veloce che poteva e con tutte le
sue forze riusci‟ a superare la lepre mentre dormiva tranquillamente.
LA MORALE
La morale ci vuol far capire che e‟ molto piu‟ importante
esercitarsi e sforzarsi per ottenere qualcosa che limitarsi a
cio‟ che si ha per dono naturale.
THE HARE AND THE TORTOISE
ONE OF AESOP’S FABLES
One day ..the
hare very
proud of its
speed,
challenges the
animals of the
forest to run
in a race….
The hare sure to win,
mocks and laughs at
the tortoise for its
slowness .
Annoyed by such
bragging, the tortoise
accepts the challenge
The hare over
confident about its
speed agrees with a
teasing smile.
They decide about
the starting and
finishing points and
the race begins.
In a few minutes
the hare is out of
sight.
When the hare looks
back to see where the
tortoise is, it realizes
that it is very far
behind him and
decides to have a
small nap under a
tree.
The tortoise is slow
but walking steadily
reaches the finishing
line and wins the race.
WHEN THE
STARTS
HARE WAKES UP IT
RUNNING AGAIN BUT
IT IS TOO LATE BECAUSE THE
HUMBLE TORTOISE IS THE
WINNER OF THE RACE.
THEN
THE HARE
ASHAMED
APOLOGIZES
FOR TEASING IT.
MORAL
OF THE STORY:
1)SUCCESS
DEPENDS ON USING
OUR SKILLS, NOT JUST HAVING
THEM
2)NOTHING
3)DOING
IS IMPOSSIBLE
THINGS SLOWLY AND
STEADILY IS BETTER THAN
ACTING QUICKLY AND
CARELESSLY.
LA LIEBRE Y LA TORTUGA
En el mundo de los animales vivía una liebre muy orgullosa y
vanidosa porque decía que era la más veloz. Por eso, siempre se
reía de la lenta tortuga.
- ¡Eh tortuga, no corras tanto que nunca vas a llegar a tu
meta! - Decía la liebre.
Un día la tortuga dijo:
- Estoy segura de poder ganarte una carrera. Pongamos
nuestras apuestas y veamos quién gana.
La liebre, muy divertida, aceptó.
Muy confiada en si misma, la liebre empezó a correr
veloz como el viento y sobrepasó a la tortuga. La liebre
se detuvo a mitad del camino en un prado verde y lleno
de flores, donde se quedó dormida, mientras la
tortuga siguió su camino a paso lento.
Cuando la liebre se despertó, corrió con todas sus fuerzas pero
ya era demasiado tarde, la tortuga había ganado la carrera.
Moraleja de la Fábula:
No hay que burlarse jamás de los demás.
 Paso a paso se va lejos.
 Si queremos que las cosas estén bien hechas, hay que
realizarlas con calma.

VERSI
CONCLUSIVI
La Tartaruga dalla sfida è uscita vittoriosa
e la Lepre si pentì di ogni cosa:
-
di essersi troppo vantata
-
e di essersi addormentata
Ora che la favola è finita
devo dire che mi ha molto divertita,
inoltre da questa storia ho imparato
CHE NULLA VA DATO PER SCONTATO
FAVOLA
IN CODA
Una Tartaruga e una Lepre discutevano su chi tra loro fosse la più veloce. Alla fine fissarono
un giorno e un punto di partenza per fare una gara di velocità. La Lepre fiduciosa della sua
naturale velocità, se la prese comoda, si sdraiò sul ciglio della strada e si addormentò. La
Tartaruga invece, consapevole della propria lentezza, non cessò di correre e avvantaggiandosi
sulla Lepre addormentata, giunse per prima al punto di arrivo ed ebbe il premio e la vittoria.
La Lepre si sentì così umiliata da non uscire più di casa. Da quel giorno non ebbe piu‟ il
coraggio di affacciarsi dalla finestra per paura di essere presa in giro dalle persone che
passavano, Si nascondeva dietro le tende, ma la gente se ne accorgeva e canticchiava una
canzoncina:
„‟Lepre perdente, fai ridere alla gente. Ti sei vantata e alla fine ti sei addormentata, piccola lepre
sfacciata‟‟
La Tartaruga, orgogliosa del suo premio, era, però, dispiaciuta che prendessero in giro la lepre.
Allora decise di andarla a trovare per diventare amiche. Parlarono e parlarono e dopo un po‟
uscirono insieme per il bosco. La lepre aveva imparato che con l‟applicazione si ottiene di più che
con i doni naturali.
LA FAVOLA E LA POESIA
La Competizione
Esopo una favola ideò
Che nei secoli viaggiò.
Essa racconta di una gara di velocità,
ma anche di impegno ed umiltà.
Una Tartaruga e una Lepre iniziarono una discussione
ed alla fine ognuna rimase della propria opinione.
Così una gara decisero di fare
perché le loro doti volevano dimostrare.
Fissarono il giorno e il punto della partenza
e presero il via, ma la Lepre lo fece con un po‟ di supponenza.
Infatti della sua velocità molto si fidò
così dopo sul ciglio della strada si sdraiò
e poi si addormentò
così la Tartaruga lentamente la superò.
La Tartaruga andò in fuga e senza voltare mai lo sguardo,
Impegnandosi al massimo arrivò per prima al traguardo.
La Tartaruga venne premiata
e la lepre restò sconsolata.
La favola ci vuole insegnare
che con l‟applicazione tutto si puo‟ superare.
Perciò bisogna ricordare che la velocità e‟ un‟ abilità
mentre la superbia non e‟ una qualità.
Se si adopera convinzione ed impegno,
non ci sono limiti a ciò che può l‟ingegno.
SE……
Se La favola fosse continuata……
la Lepre sarebbe giunta all‟ arrivo trafelata
e con rabbia avrebbe gridato
Che la Tartaruga aveva imbrogliato.
Si sa che chi non sa perdere,
sa solo offendere.
Ma la Tartaruga con onestà
le avrebbe detto che non e‟ tutto la velocità
e che per ottenere dei risultati,
impegno e perseveranza vanno utilizzati.
La lezione e‟ che se superiore agli altri ti vuoi considerare
un prezzo devi essere disposto a pagare.
Invece chi vive con serietà ed umiltà,
prima o poi raggiungerà la felicità.
UNA FAVOLA VI VOGLIO RACCONTARE
Una favola vi voglio raccontare.
Parla di due animali che al traguardo si vogliono affrettare.
Una Lepre e una Tartaruga
che lungo il bosco si mettono in fuga.
La Lepre lungo il tragitto si riposò
e la Tartaruga al traguardo arrivò.
Cari ragazzi, la favola ci vuole insegnare
che gli ostacoli si possono superare.
Con forza e volontà
ognuno alla propria meta arriverà.
CALLIGRAMMI
CALLIGRAMMI
FAVOLA A FUMETTI
autori
Versione antica: ESOPO
versione moderna: JAMES THURBER
COS’È LA VELOCITA’
Spazio percorso in metri o km
Tempo impiegato a percorrerlo in secondi o in
ore
La lepre si sposta in un
determinato tempo da un
punto ad un altro del
percorso, per conoscere la
sua
velocità
dovrò
effettuare una divisione tra
lo spazio percorso e il tempo
impiegato
velocità = spazio : tempo
GIOCHI LINGUISTICI
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D
O
1. Il contrario di sfortuna
2. Animale lento presente nella favola
3. Persona che non smette mai di parlare di sè
4. Cosa da superare in una gara
5. Animale veloce presente nella favola
6. Lo raggiunge chi vince una gara
A
ACROSTICI
FANTASTICA
AVVENTURA DA
VEDERE
O
LEGGERE
ATTENTAMENTE
LIBERA
EGOISTA
TROPPO
TARDI
TENTO’
TAGLIARE
TRAGUARDO
PRESUNTUOSA
ROZZA…
ESAGERATA
CATENA DI PAROLE
CRUCIVERBA
A S T O V Z E B U Z A O P Q R
G L O P F R B A S H S W J
U N L E P F U T I
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G O S T B G
R L M E E A Q M L D T P O R A
A D L G G H R N O R I
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R V B S V L A M E P A I
A C R O S T I
S B O
C O N V Q U T A
T Z O L O C A T S O Z Z V W R
F Z A Z J
B H W K O Y A Z X U
TROVA LA PAROLA MISTERIOSA:
a) TARTRUGA
e) PARTENZA
i) ALLEGRA
b) LEPRE
f) GARA
FAVOLA
c) OSTACOLO
g) ACROSTICO
d) ARRIVO
h) VANITOSA
CRUCIVERBA
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A
L
ORIZZONTALI
1. LA Più VELOCE DELLE PROTAGONISTE DELLA FAVOLA
6. UGUALE CON UNA “E” E SENZA UNA “U”
7. LA VINCITRICE NELLA FAVOLA
8. ARTICOLO DETERMINATIVO MASCHILE SINGOLARE
11. FINITO A METà
13. IL PADRE DI UN PRINCIPE
14. VOCALI IN RETE
15. VERBO SAPERE- MODO INDICATIVO – TEMPO PRESENTE – PRIMA PERSONA SINGOLARE
16. LA TARTARUGA ARRIVò … TRAGUARDO
VERTICALI
1. UN AGGETTIVO ADATTO ALLA TARTARUGA
2. UGUALI CON UNA “E” E SENZA UNA “U”
3. SINONIMO DI INFANTILE (SENZA ULTIMA VOCALE)
4. GROSSO TOPO
9. SI PUò COSì CHIAMARE UN FIUME
10. ARTICOLO INDETERMINATIVO MASCHILE SINGOLARE
12. LA CHIEDE CHI VUOLE METTERE IN PAUSA UN CONFLITTO
MESOSTICI
ALLEGRA
VITTORIA
RIUSCITA
DALLA TARTARUGA
FEDELE PRESENZA
DELLA
VITA
OLTRE
LA NOSTRA
FANTASIA…..
TRAGUARDO
RAGGIUNTO
DALLA
GENTILE E
UMILE
TARTARUGA
ARRIVATA
DOPO
ORE DI IMPEGNO
SINONIMI E CONTRARI
PAROLA
SINONIMO
CONTRARIO
VELOCE
CELERE
LENTO
TRAGUARDO
ARRIVO
PARTENZA
DORMIRE
APPISOLARSI
SVEGLIARSI
LENTEZZA
FLEMMA
VELOCE
DONO
REGALI
COMPERA
APPLICAZIONE
ATTENZIONE
DISINTERESSE
VANTAGGIO
PROFITTO
SVANTAGGIO
STRADA
CAMMINO
SENTIERO
CORRERE
AFFRETTARSI
RISTAGNARE
FAVOLA
MITO
REALTA’
VITTORIA
TRIONFO
SCONFITTA
LA FAVOLA NON E‟ SOLO LA CHIAVE DI ACCESSO
PER LA FANTASIA, MA RAPPRESENTA ANCHE
UNA SPECIE DI MANUALE PER LA VITA,
PER CAPIRE LA DIFFERENZA TRA IL BENE ED IL
MALE
E APPRENDERE I VALORI UNIVERSALI COME
L‟AMORE E IL RISPETTO DEGLI ALTRI
Ringraziamo tutti voi, per averci
assistito a questo spettacolo
all‟improvviso.
Siete stati pazienti pur ragazzini,
perché lo sappiamo, siamo un po‟
birichini.
Ci siamo impegnati come non mai,
per sorprendervi più che mai.
Così non ve ne scorderete più e ne
parlate ancora di più.
SCUOLA MEDIA G. MAMELI, AMANTEA
LA NOSTRA CLASSE
SCUOLA MEDIA G. MAMELI, AMANTEA
1 A – ANNO 2015/2016