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Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXIV - n.1 - Gennaio-Maggio 2016 VERONESI NEL MONDO A RADUNO PER DISEGNARE IL FUTURO a a EDITORIALE Un convegno in ottobre a Verona per parlare del nostro futuro Carissimi amici Veronesi nel Mondo, in questi primi mesi dell’anno 2016, stiamo già lavorando per preparare un convegno a Verona per la metà di Ottobre, quando i Presidenti di tutti i Circoli del mondo accompagnati da un giovane rappresentante del circolo stesso saranno presenti; dico tutti perché per la prima volta ci conosceremo personalmente ed inizieremo un rapporto concreto che ci darà la possibilità di collaborare nei nostri programmi futuri e diventeremo il gruppo più forte nel mondo perché la nostra Verona sia rappresentata sempre meglio nella vostre comunità. E’ molto importante che il Presidente sia accompagnato dal delegato giovanile a Verona, in questo consesso, perché daremo continuità alla nostra Associazione ed inizieremo un nuovo modo di far vivere l’associazione per diventare più forti ed acquistare più peso presso le nostre Istituzioni. Avremo tre giorni per stare insieme, incontreremo le nostre Istituzioni pubbliche , visiteremo la nostra città , visiteremo il lago di Garda e le cantine della Valpolicella. Io sarò tutti e tre i giorni insieme a voi con grande amicizia. In questo anno abbiamo anche il rinnovo del direttivo dei Veronesi nel Mondo e spero che tutti i consiglieri attuali siano rieletti per poter continuare il lavoro fatto finora e far cosi diventare sempre più forte il nostro gruppo dirigente. Auguro a tutti i Veronesi che questo anno prosegua pieno di armonia, lavoro, cose buone, salute e prosperità . E nell’attesa di rivedervi tutti a Verona vi saluto con un abbraccio e con grande amicizia. Fernando Morando Presidente Associazione Veronesi nel Mondo L’ORGANIGRAMMA DELL’ASSOCIAZIONE Presidente Onorario Claudio Valente Consiglio di amministrazione Fernando Morando Presidente (in rappresentanza della Camera di Commercio) Benito Marchetti Vicepresidente (Provincia di Verona) Silvana Delva Vicepresidente (Comune di Verona) Nicolò Monaldi (Sezione giovani) Mons. Bruno Fasani (Curia) Massimo Mariotti (Regione Veneto) Sergio Ruzzenente (Soci) Luigino Confente (Circoli) Amedeo Prezzi Nicola Guido Vincenzi Revisori dei Conti: Angelico Luca Da sinistra in alto: Marchetti, Delva, Monaldi, Fasani, Mariotti In basso: Ruzzenente, Confente, Prezzi, Vincenzi, Valente Direttore Periodico: Mirko Aldinucci Segretario: Paolo Marconi Probiviri: Giuseppe Riccardo Ceni, Presidente Giorgio Gioco Giovanni Rana 3 IN BREVE Successo a Buenos Aires per il corso di lingua italiana del Circolo L’Arena Serata per il tesseramento “firmata” dal Circolo della Valdalpone Valentina Scandolara Una campionessa come ambasciatrice dei Veronesi Si è concluso in Argentina, organizzato dal Circolo Veronesi del Mondo L’Arena di Buenos Aires, il corso di lingua italiana che si svolge ormai da sette anni. A suggellare l’iniziativa, la consegna degli attestati. Spiega la professoressa Ingrid G.Mrhal: “insegno in questo corso da cinque anni e ho lavorato sia con i bambini fino ai 13 anni, sia, negli ultimi due anni, con adulti. Le persone che vengono ad imparare questa bellissima lingua sono molto attaccate alle tradizioni sia per le radici italiane, sia per essere state in Italia. I partecipanti del corso sono tutti molto coinvolti con le attività, sia quelle svolte nell’aula sia con i compiti da svolgere a casa una settimana per l’altra”. “In questo ultimo anno - prosegue l’insegnante - abbiamo lavorato principalmente con il libro di grammatica ed il libro degli esercizi, integrando in vari momenti canzoni italiane, temi di storia italiana, abitudini, cibi, costumi e molti altri temi che sorgono dalla curiosità degli alunni durante gli argomenti trattati”. “Sono molto felice e contenta di poter diffondere la vostra cultura che sento un po’ anche mia, nel mio paese”, conclude la professoressa Mrhal. Soddisfatto il presidente del Circolo Luciano Stizzoli, da sempre in prima linea nell’organizzare eventi e iniziative dedicata a Verona e all’Italia. Sabato 20 febbraio serata di tesseramento per l’anno 2016 per il Circolo Veronesi nel Mondo della Valdalpone. L’occasione è stata offerta da una cena organizzata dal Presidente di Circolo Luigino Confente assieme ai sui validi collaboratori e soci presso località Castello sopra San Giovanni Ilarione. Un’occasione per stare insieme, conoscersi e confrontarsi. Erano presenti il Presidente Morando, il Consigliere Vincenzi e il Segretario Marconi. Un’ambasciatrice d’eccezione per i Veronesi nel Mondo: è la giovane campionessa di ciclismo Valentina Scandolara, nata a Tregnago nel 1990, che ha al proprio attivo già numerose vittorie. Nel suo palmares compaiono numerose medaglie d’oro e vari podi (spicca, nella Penisola, un 2o posto in una tappa del Giro d’Italia), con tante vittorie all’estero, dall’Olanda alla Francia, con una vittoria al Giro dell’Ardèche, la convocazione ai giochi olimpici europei di Baku ai mondiali di Richmond, Virginia, dove è stata protagonista della fuga più pericolosa della giornata con l’australiana Lauren Kitchen; le due sono state riprese dal gruppo a soli 2 km dall’arrivo. In questo 2016 Valentina Scandolara corre per la Cylance Pro Cycling Team, squadra Californiana tra le migliori 10 al mondo, come lo era la squadra precedente, l’australiana Orica-Ais. Una campionessa nello sport e nella vita: ha partecipato infatti a pedalate benefiche in Brasile per raccogliere i fondi per i bisognosi. E’inoltre un’appassionata di Australia, dove ha numerosi contatti. Il presidente dei Veronesi nel Mondo Morando e il segretario Marconi l’hanno incontrata (foto sopra) facendo scaturire una bella collaborazione. 4 IN QUESTO NUMERO 2016 NO RADU NDO A URO O M L T NE FU NESI GNARE IL VERO ISE PER D ciazione o dell’Asso Periodic Veronesi XIV - n.1 o XXX do - Ann nel Mon -Maggio - Gennaio ANNO 44 N° 1 GENNAIO-MAGGIO 2016 Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo Autorizzazione del Tribunale di Verona del 6/6/1974 n.312 Presidente Fernando Morando Direttore responsabile Mirko Aldinucci Stampa: Pixalib Direzione, redazione, amministrazione: Corso Porta Nuova, 96 37122 Verona - Italia Tel. 045/597704 Fax 045/4950263 www.veronesinelmondo.eu [email protected] a EDITORIALE 03 Un convegno in ottobre per parlare del futuro 03 L’organigramma dell’associazione IN BREVE 04 Buenos Aires,Valdalpone, Scandolara ENTI E ASSOCIAZIONI 07 Lingua veneta, un patrimonio 08 Agroalimentare sugli scudi 09 Festival Biblico: fede e sapori 10 Capodanno veneto in un libro 11 Concorso per coprire l’Arena ATTIVITà ASSOCIATIVA 12 Filo diretto con il Brasile 13 Capitelli per tramandare le tradizioni 14 Avventura su due ruote 15 In Australia per avere futuro 16 Premiato il re delle arance dai circoli 17 Circolo di San Gallo in festa 17 Rossi e Cavinato veronesi speciali 18 Progetto per il Regno Unito 18 Dieci anni di InfoitaliaSpagna 19 Valpolicella rugby in festa 20 In Romania si parla veronese 21 Che belle Giuliette! focus 23 Tuttogenealogia, un sito utile 5 L a p i a t t a f o r m a d i s e l f- p u b l i s h i n g per autori creativi e appassionati Pixalib è una società internazionale specializzata nella stampa e n e l l a v e n d i t a o n d e m a n d d i l i b r i c o n f e z i o n a t i c o n c u c i t u ra La mission di Pixalib consiste nel permettere a chiunque di creare e stampare il proprio libro, a partire da un esemplare, mediante un sof tware di impaginaz i o n e o n l i n e o t ra m i t e i l c a r i c a m e n t o d i u n fi l e p d f, e d i v e n d e r l o i n t u t t o i l m o n d o g ra z i e a l l a l i b r e r i a g ra t u i t a m e s s a a d i s p o s i z i o n e d e l l ’ a u t o r e . P i x a l i b è u n a p i a t t a f o r m a o n l i n e c h e p u ò e s s e r e u t i l i z z a t a d a i Ve r o n e s i n e l Mondo per permettere loro di essere più facilmente in contatto con parenti e amici, offrendo loro la possibilità di condividere documenti e notizie della prop r i a Te r ra d i p r o v e n i e n z a o d i r e s i d e n z a , a ffi n c h é i Ve r o n e s i i n p a t r i a o a l l ’e s t e r o p o s s a n o c o m u n i c a r e c o n p i ù f a c i l i t à i c o n t e n u t i d e l l a p r o p r i a c u l t u ra e storia mediante libri realizzati da loro stessi o dai loro autori preferiti. O v u n q u e v o i s i a t e n e l m o n d o , d e s i d e ra t e p u b b l i c a r e i l v o s t r o l i b r o? 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Dopo aver parlato della positiva esperienza dii iniziative come il festival “Spettacoli del Mistero” e il concorso con le scuole dedicato alla “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio veneto”, altri spunti di riflessione e approfondimento hanno riguardato la razionalizzazione delle spese regionali nel 2015, dovuta ai tagli da parte dello Stato. Oggi c’è una ripartenza – ha sottolineato l’assessore - e la Regione è riuscita a rifinanziare il capitolo dedicato con un primo importo di 200 mila euro. Si definiranno i criteri di assegnazione, anche arrivando all’ipotesi di appositi bandi. In considerazione del fatto che si sta lavorando ad un nuovo testo unico sulla cultura, l’assessore ha espresso l’intenzione di procedere parallelamente con una legge quadro dedicata al tema dell’identità e cultura veneta lavorando insieme alle Commissioni Consiliari, al Consiglio Regionale e in collaborazione con le associazioni. L’obiettivo è di incentivare e sostenere soprattutto i progetti strutturati in una logica di rete, che rappresenta una costante delle politiche regionali in campo culturale, sulla base di una adeguata programmazione. La cultura del Veneto – ha concluso – ha una sua fisionomia ben determinata, che si è venuta costruendo con un percorso millenario. Le politiche regionali in materia di identità e lingua veneta sono dirette a rivitalizzare le iniziative di ricerca che mirano alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio etnicoculturale del passato e, con coscienza e conoscenza della propria identità, ad aprirci alle sfide del futuro. Documento ufficiale in lingua veneta Il Consiglio Regionale del Veneto ha ufficialmente approvato per la prima volta un documento che contiene una versione scritta in veneto: la “Risoluzione 14”. Il testo originale in inglese della “Dichiarazione di Bruxelles” (firmato il 9 Dicembre a Bruxelles) è stato sottoposto per la traduzione veneta all’Academia de ła Bona Creansa, l’Academia che della “Lingua Veneta” fa promozione e tutela, con pubblicazioni scientifiche (come il primo manuale universitario di lingua veneta), laboratori didattici (da ultimi i Licei di Camposampiero) e attività divulgative (seminari e conferenze, anche all’estero), oltre a tenere gli ormai famosi Corsi di Veneto, che in soli due anni di lavoro hanno visto diplomare circa 350 persone, anche stranieri, in 20 Corsi di Lingua Veneta tenuti in 5 province venete. «Abbiamo subito accolto la richiesta di produrre la traduzione in lingua veneta dell’originale inglese: un’occasione importante per iniziare a portare la lingua veneta nelle istituzioni» ha commentato Alessandro Mocellin, Vicepresidente dell’Academia e docente dei Corsi di Veneto. Etichetta digitale sui prodotti alimentari Una nuova etichetta digitale sui prodotti alimentari, leggibile anche attraverso gli smartphone, a maggior tutela dei consumatori. E’ questo il progetto finanziato dalla Regione, presentato oggi nella sede dell’Unioncamere del Veneto a Marghera (Venezia), in risposta all’obbligo previsto dal Regolamento europeo CE 1169/2011 a cui dovranno rispondere le imprese. Ma questa etichetta (Food Label Check) diventa di fatto un’opportunità per i consumatori che saranno maggiormente informati e tutelati dal punto di vista della salute. 7 ENTI ISTITUZIONI Agroalimentare sugli scudi La Camera di Commercio promuove su più fronti le eccellenze veronesi Vinitaly all’insegna del wine tasting e di sport e cultura. Il segretario generale, Cesare Veneri e il vicesegretario, Riccardo Borghero hanno ricevuto due delegazioni di buyer stranieri dei paesi del Camerun, Togo, Laos, Thailandia, Singapore, Malesia e Vietnam, Usa e Canada. Un sommelier ha spiegato profumi, sapori e curiosità dei 94 vini scaligeri selezionati da Verona Wine Top. Sold out per le due degustazioni aperte al pubblico, come sempre accompagnate dai prodotti tipici veronesi. Durante la rassegna l’Arena del vino e dello sport ha ospitato i calciatori del Chievo assieme al patron Campedelli e alle vincitori della Challenge Cup, il team di Calzedonia assieme al mister Giani. Spazio anche al basket con la Tezenis. Vinitaly ha ospitato anche le degustazioni “business” organizzate in collaborazione con Veronafiere e Ice con i buyer di di Polonia e Azerbaijan, Brasile, Colombia, Spagna, Messico e Portogallo. Tutto pronto per Alimentaria Tutto pronto nel quartiere fieristico Gran Via di Barcellona per ‘Alimentaria’, la fiera che si svolge con cadenza biennale, dedicata ai prodotti agroalimentari. ‘40 anni a sostegno dell’industria agroalimentare e alla sua espansione all’estero’: questo lo slogan di Alimentaria 2016, manifestazione che apre i battenti lunedì 25 aprile per concludersi giovedì 28. Pizza, riso, sottoli e sottaceti, funghi secchi, biscotti e prodotti panificati rappresentano l’offerta delle imprese veronesi che prendono parte alla collettiva guidata dalla Camera di commercio di Verona allestita nel padiglione internazionale. Trattandosi di eccellenze scaligere, allo stand 8 si potranno anche assaggiare i vini vincitori del concorso enologico Verona Wine Top 2015. La precedente edizione ha registrato oltre 140.000 professionisti e circa 4.000 aziende espositrici e una considerevole presenza di visitatori internazionali, oltre il 30% del totale, provenienti da più di 143 paesi. Promozione di vini e oli Continua il tour europeo di promozione dei migliori vini e oli extravergini d’oliva veronesi, quelli selezionati dai concorsi della Camera di Commercio, Verona Wine Top e Verona Olive Oil Contest. Accompagnate da Nicola Baldo e Andrea Bissoli, della Giunta dell’ente, e dal vice-segretario generale, Riccardo Borghero, 12 imprese del vino e dell’olio hanno incontrato buyer, importatori e giornalisti finlandesi ed estoni. Quella di Helsinki è la 15 tappa del tour che interessa soprattutto i mercati del nord Europa più sensibili alla qualità di vino e olio, molto meno al prezzo: mercati come la Polonia, la Lituania, la Repubblica Ceca, il Regno Unito, la Russia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi, la Danimarca e la Norvegia. Le esportazioni in Finlandia sono stazionarie sui 10 milioni di euro, negli ultimi tre anni, mentre in Estonia, il vino veronese sta guadagnando terreno. Le esportazioni sono aumentate del 39% nell’ultimo triennio e ammontano ora a 2 milioni di euro circa. ENTI ISTITUZIONI Festival Biblico: fede e sapori Eventi e piatti ad hoc per l’edizione 2016 dedicata a giustizia e pace Ogni anno il Festival Biblico sceglie un tema significativo del sentire comune, di un’esigenza valoriale e di discussione forte. Ogni edizione è un nuovo viaggio, diverso dai precedenti. Ecco il tema che animerà la XII edizione del Festival Biblico: Giustizia e Pace si baceranno Il titolo scelto per l’edizione 2016 in programma dal 19 al 29 maggio è estratto dal Salmo 85,11 ‘Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno’. Un tema che, attraverso la figura-icona di San Francesco, patrono dell’ecologia ma anche paladino di sentieri di pace, prosegue idealmente il cammino della scorsa edizione sul tema ambiente e cura, e si inserisce nella riflessione dell’anno giubilare. La Pace – intesa non solo come assenza di guerra – è la più grande questione del nostro tempo. Essa è anche giustizia e dignità umana e passa attraverso la misericordia, che è amore gratuito offerto a chi ha sbagliato. Da questo parte la riflessione del Festival Biblico sulla pace come bene comune fondamentale: la Pace colta nei suoi paradossi, all’interno delle emergenze contemporanee e delle conflittualità sociali, nelle crisi personali e, infine, attraverso la misericordia, come atteggiamento in grado di suscitare la pace nell’intreccio di giustizia e perdono. Emergono così un polo personale e uno sociale e politico, che definiscono la pace come questione locale e globale, individuale e psicologica, presente e futura con attenzione alla memoria della pace ferita. Lo specifico della pace biblica è l’aspetto personale integrale, ma le pagine della Scrittura fanno emergere anche l’altra polarità fondamentale, cioè la pace come dono di Dio, che l’uomo da sé non può ottenere totalmente. La pace si definisce come un compito sempre a venire. Inoltre le pagine bibliche fanno emergere, soprattutto nelle vicende dei profeti e dello stesso Gesù, il paradosso di una pace per cui bisogna lottare. Le città Ognuna delle città partecipanti si distingue per un proprio carattere e ap- proccio al tema: Verona, l’originalità. Dalla mongolfiera adorna di disegni alla Bibbia letta durante una gita in canoa sull’Adige. La Diocesi di Verona declina il tema della rassegna in eventi che riescono a far incontrare le Scritture in modo originale e divertente. Nel cuore della città, durante la manifestazione, alcuni ristoranti ospitano sapori e aromi dell’Antico e Nuovo Testamento, realizzando varianti di “Piatto Biblico”, pietanza preparata secondo le tradizioni culinarie locali. Padova, il futuro. Bambini, tecnologie e nuovi scenari. La diocesi di Padova privilegia convegni internazionali, nuove tecnologie e eventi per bambini. Un connubio che la pone sempre con uno sguardo avanti a cui sa affiancare grandi eventi di musica e di teatro. Rovigo, il dialogo. Scienza, fede, ecumenismo, teatro sono alcuni tra i linguaggi attivati a Rovigo, per un’alchimia che privilegia contaminazioni, aggregazione sociale e sorpresa in una città dalle mille potenzialità. Trento, le arti. Ultima arrivata nel progetto, Trento ha scelto l’esperienza Festival Biblico per allargare i propri confini culturali regionali e lo ha fatto puntando su eventi di qualità che uniscono riflessioni profonde alle arti, cinema e teatro. In attesa dell’inaugurazione ufficiale del 19 maggio nel Palazzo della Gran Guardia, la Diocesi di Verona - Vicariato Episcopale per la Cultura l’Università e il Sociale, in collaborazione con Diocesi di Vicenza e Società San Paolo, il patrocinio del Comune di Verona e il sostegno di numerosi enti e associazioni cittadine, ha proposto, sette occasioni di avvicinamento al Festival Biblico. 9 ENTI ISTITUZIONI Capodanno Veneto in un libro Racconta l’antichissimo rito rimasto in vigore fino all’invasione napoleonica E’stato presentato nella sede della Provincia il libro “Nostalgia dell’eterno ritorno nel Capodanno Veneto”, scritto da Moreno Menini. Erano presenti: Moreno Menini, autore del libro, e Marco Fill, General Manager della casa editrice Quiedit snc e il consigliere provinciale con delega alla Cultura Luca Zamperini. Il Capodanno Veneto del primo marzo era un antichissimo rito celebrato nelle campagne che, intorno al 1.000, Venezia riprese per celebrare la sua indipendenza politica e culturale da Bisanzio. Lo stile di questo calendario verrà conosciuto come Stile Veneto e resterà in vigore fino all’invasione napoleonica del 1797. Lo Stile Veneto fu adottato anche da altri stati europei dell’epoca, ma Venezia fu l’unica a mantenerlo ufficialmente per otto secoli. Con questo volume, Menini, appassionato di dialetto e storia locale, vuole offrire un aiuto a tutti coloro interessati a riportare in auge le antiche tradizioni. Il Calendimarzo, una delle antiche celebrazioni del Capodanno in Europa, s’inserisce all’interno di un unico ciclo festivo assieme a Santa Lucia, Natale e Carnevale, e mescola le arcaiche tradizioni della civiltà agricola alla più recente religione cristiana. La Repubblica di Venezia, nell’istituzionalizzarlo, abbandonò quella che fino a quel momento era stata l’usanza bizantina di iniziare l’anno con la Natività, il 25 dicembre. Il libro di Menini, nel ricostruire la storia e le caratteristiche di questo rito, sottolinea tre aspetti in particolare: le modalità di celebrazione tra le diverse popolazioni arcaiche; la vicenda dell’istituzionalizzazione del Capodanno da parte della Repubblica di Venezia; e il rapporto tra questa festività e l’iconografia dei calendari 10 illustrati medievali della zona. «In questo bel libro, - ha detto Zamperini - è evidente la passione dell’autore per la storia e il folklore del nostro territorio. Riscoprire queste tradizioni è essenziale per il recupero dell’identità locale, anche se purtroppo molte di esse sono andate perdute o dimenticate. Il lavoro di documentazione dietro questo libro è stato certamente non facile, per cui esprimo i miei vivi complimenti all’autore. Il primo marzo è storicamente una data molto importante per il Veneto, e questo volume rappresenta un’occasione per rispolverare una tradizione dimenticata e rendere partecipi del nostro passato anche le nuove generazioni». L’autore Menini ha detto: «Nel documentarmi per questo volume ho realizzato l’importanza del Capodanno del primo marzo come elemento culturale e unificante di tutto il Veneto. È un motivo di orgoglio che il libro venga presentato qui a Verona, perché la prima attestazione del rito che abbiamo descrive proprio le celebrazioni svolte in questa città e racconta di come fosse diffuso in tutto il territorio. Spero che questo lavoro rappresenti un supporto storico e culturale per tutti coloro che vogliono riscoprire le nostre tradizioni, comprese le amministrazioni e gli enti locali». Da parte sua il General Manager QuiEdit–Fill: trova molto importante il patrocinio delle istituzioni per le iniziative di recupero delle tradizioni locali. “L’autore ha svolto un lavoro molto accurato di indagine e documentazione delle fonti, non solo scritte ma anche orali e iconografiche: ne è risultato un libro fruibile su più livelli, dal cittadino curioso alla ricerca di una lettura piacevole, agli studiosi per la loro attività accademica, ma anche alle Amministrazioni e ai Comuni del territorio che vogliano ricreare questa e molte altre usanze interessanti». ENTI ISTITUZIONI Concorso per coprire l’Arena Promosso dal Comune di Verona. Il bando scade il 9 settembre Il Comune di Verona ha deciso di indire un Concorso internazionale di idee per la copertura dell’Arena di Verona. L’iniziativa è finanziata dal Gruppo Calzedonia, che ha messo a disposizione per l’operazione 100 mila euro: 70 mila destinati ai progetti selezionati e 30 mila stanziati per i lavori della giuria, che dovrà essere di altissimo profilo. Al progetto vincitore saranno assegnati 40 mila euro, 20 mila al secondo classificato, 10 mila al terzo. Il bando, con scadenza il 9 settembre, è pubblicato sul sito internet del Comune ed è stato trasmesso, sia in italiano che in inglese, agli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della provincia di Verona, oltre che agli Ordini nazionali, al servizio bandi di progettazione “Europaconcorsi” e ad ulteriori siti di associazioni professionali di ingegneri e architetti in Italia e nel mondo. “Ringrazio il Gruppo Calzedonia per la sensibilità dimostrata nei confronti della città e del suo più importante monumento - ha dichiarato il Sindaco Flavio Tosi - l’Arena è una realtà storico-architettonica con specifica fruizione culturale, unica nel suo genere a livello mondiale, con un ruolo assolutamente fondamentale dal punto di vista socio-economico per l’intera vita cittadina. Attraverso il Concorso, quindi, l’Amministrazione comunale vuole vedere approfonditi, in una soluzione di equilibrata coesistenza e rispetto del monumento, il tema del perfezionamento della fruizione del manufatto quale luogo di spettacolo ed il contestuale miglioramento della salvaguardia e conservazione delle strutture antiche. L’idea, nelle sue linee generali, è stata illustrata nei mesi scorsi anche al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che si è detto disponibile a valutare senza preclusioni progetti di qualità”. Le proposte, articolate nel rispetto dei vincoli archeologici, architettonici e ambientali del delicato tessuto urbano in cui l’Arena è inserita, dovranno garantire il miglioramento della fruibilità dell’anfiteatro per le attività di spettacolo, con l’ideazione di una struttura di copertura apribile, la cui installazione dovrà avere caratteri di totale reversibilità. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale di Verona, infatti, oltre a salvaguardare la prestigiosa rassegna lirica estiva dal maltempo, è quello di migliorare lo stato di conservazione delle diverse componenti architettoniche dell’edificio - in particolare la cavea, i sottostanti voltati, gli arcovoli e i deambulatori - la cui principale criticità è rappresentata dagli effetti di dilavamento e disgregazione materica prodotti dalle acque piovane. L’Amministrazione comunale è impegnata ormai da anni nella conservazione e valorizzazione dell’Arena, monumento simbolo della città di Verona. L’anfiteatro romano meglio conservato e più conosciuto al mondo assieme al Colosseo, infatti, negli ultimi quindici anni è stato oggetto di un articolato programma di ricerche, indagini, studi, progetti ed interventi, alcuni dei quali conclusi. Un consistente programma di restauro e adeguamento funzionale e impiantistico sarà avviato nell’arco dei prossimi tre anni, grazie all’erogazione di 14 milioni di euro da parte di UniCredit e Fondazione Cariverona nell’ambito dell’art bonus. 11 ATTIVITà ASSOCIATIVA Filo diretto con il Brasile Il presidente Morando ha visitato alcuni dei principali Circoli Erechim (nello Stato del Rio Grande do Sul), Criciuma e Nova Veneza (Santa Catarina), San Paolo, Vitoria (Espirito Santo): queste le tappe del presidente dei Veronesi nel Mondo Fernando Morando in occasione della visita in Brasile che lo ha visto protoagonista in Sud America dal 26 dicembre fino al 13 febbraio. Morando, partendo da Rio de Janeiro, si è recato nelle sedi di alcuni tra i principali Circoli brasiliani incontrando i presidenti e i direttivi dei Veronesi nel Mondo. Circoli attivi, con numerosi soci, che hanno progetti imporAlcuni momenti delle visite compiute da Morando nei Circoli in Brasile; in particolare lo vediamo nel Circolo di Erechim con il presidente Anzilliero e alcuni soci.. C’è anche Fabris del Circolo di Criciuma. Altre foto nella sede Fainor con la presidente Gertrudes Castilhos Finor tanti come le Scuole per imparare la lingua italiana. Morando è stato accolto con molto calore e interesse per Verona, cui i veronesi-brasiliani pensano come fosse il paradiso terrestre. A Nova Veneza, in particolare, Morando è rimasto sorpreso nel vedere sistemata nella piazza principale una bellissima gondola ricevuta in regalo dal Comune di Venezia, attorniata da un bacino d’acqua e con una passerella che consente di raggiungere (e fare foto ricordo) dentro la tipica imbarcazione veneziana. 12 ATTIVITà ASSOCIATIVA CAPITELLI PER TRAMANDARE LE TRADIZIONI: IL PROGETTO DI FERNANDO ROVEDA Fernando Roveda, presidente dei Veronesi nel Mondo di Antonio Prado (Brasile), ha elaborato un progetto legato alla valorizzazione e diffusione delle tradizioni locali. Fin dalla suaideazione (2006) ha distribuito gratuitamente più di 15.000 kit per le scuole che lavorano al progett. L’ultima versione del progetto riguarda i capitelli costruiti sulle bordi delle strade, la cui storia è legata all’immigrazione italiana: immigrati italiani e loro discendenti, infatti, hanno continuato in suolo brasiliano la tradizione religiosa della costruzione di capitelli come era praticato in Italia. Di generazione in generazione, di promessa in promessa, la tradizione religiosa è stata mantenuta e continuata nel tempo, in città come Antonio Prado, che si trova nel nord-est di Rio Grande do Sul - Brasile. I capitelli sono piccoli oratori costruiti per onorare uno o più santi, scelti da un gruppo o da persone che vogliono ringraziare una conquista spirituale o materiale. La maggior parte dei capitelli presenti in Antonio Prado è frutto di una promessa per una grazia recevuta. Fino ad aprile/2016 sono stati registrati dal progetto ribattezzato “Nostro patrimonio, nostra storia”, 45 capitelli in tutto il comune di Antonio Prado e sono stati distribuiti 1,760 kits di vernice e l’occorrente per assemblare i capitelli di Antonio Prado in miniatura. Il progetto è sviluptato nella casa d’origine di Roveda, a Belfiore di Verona, ed è finanziato grazie alla legge di incentivazione alla cultura federale; beneficia della sponsorizzazione della ditta Nordeste Alimentos di Antonio Prado. Molti i temi emersi durante gli incontri. La collaborazione di Erechim è molto importante, mentre a San Paolo Morando ha potuto incontrare uno dei degli iscritti di più lunga data ai Veronesi nel Mondo. Carla Flangini, del Circolo San Zeno di San Paolo ha potuto raccontare la sua storia che l’ha vista diventare brillante professoressa di portoghese; il suo Circolo organizza numerosi eventi. A Vitoria, ancora, Morando ha avuto l’opportunità di incontrare il presidente Joao Otavio De Carli che gli ha parlato dell’organizzazione del Circolo, che comprende anche una struttura ad hoc dedicata alle persone più anziane. Nell’area, come scritto in passato da questo giornale, operano importanti imprenditori veronesi che hanno fatto fortuna in diversi settori, dai pullman agli aerei alle... carriole. Perché i veronesi hanno sempre una marcia in più. 13 ATTIVITà ASSOCIATIVA Avventura su due ruote Mille chilometri in mountain bike: tante emozioni al Trail Immigranti 2016 Grande successo e grandi emozioni per il Trail Immigranti 2016, il viaggio sulle strade del Brasile in mountain bike: mille km tra Rio Grande del Sud e Santa Catarina per apprtofondire la cultura italiana e mostrare agli amici italiani che parteciperanno un po’ di quello che gli immigrati hanno portato fino a qui e che si conserva di generazione in generazione. La grande avventura si è sviluppata nei mesi di febbraio e marzo grazie al progetto dell’Associazione veronesi del mondo di Erechim, la casa madre di Verona, l’associazione italiana veneta di Concordia e l’associazione Giro di Vale. All’iniziativa, che ha rappresentato l’ideale seguito del Trail Brasil 2013 e del Trail Italia 2014 ha preso parte il vicepresidente dei Veronesi nel Mondo Benito Marchetti, testimone di un’iniziativa che regala emozioni a chi ne è protagonista e a chi la segue da spettatore. 14 ATTIVITà ASSOCIATIVA In Australia per avere futuro Libro-video reportage racconta e analizza il fenomeno degli italiani nelle farm Italiani in Australia in cerca di un futuro migliore. Raccolgono mele, angurie, arance, zucchine e broccoli con orari e ritmi massacranti per tre mesi di fila. A 16 mila chilometri da casa. Sono sempre di più i giovani italiani che, delusi dalla mancanza di opportunità di lavoro nella Penisola o in cerca di un’esperienza di vita e di lavoro significativa, tentano la fortuna nelle farm australiane. Il fenomeno è raccontato e delineato, con dati e testimonianze, in “Giovani Italiani in Australia”, libro di Michele Grigoletti (ricercatore di origine veronesi trapiantato a Sydney), Silvia Pianelli (giovane giornalista free lance bergamasca oggi in pianta stabile a Melbourne) e del regista Matteo Maffessanti - che include un impattante video reportage: “88 giorni nelle farm australiane”. Il titolo è ispirato al numero di giorni necessari per l’ottenimento del secondo visto vacanza-lavoro. Un’opera promossa dalla Fondazione Migrantes, Ente Pastorale della Cei, presentata sabato 23 aprile a Palazzo Barbieri in un affollatissimo incontro promosso dall’Associazione Veronesi nel Mondo. Il lavoro di ricerca, durato due anni e basato sui dati degli ultimi dieci, cerca di capire le motivazioni delle partenze, i benefici e i sentimenti vissuti negli 88 giorni, le aspettative. E conclude che l’Australia offre opportunità, anche solo remunerative, anche solo a livello di meritocrazia, che l’Italia non dà. Nel 2013-2014, sono stati 3.150 (+77,5% rispetto all’anno precedente) gli italiani che hanno lavorato nell’agricoltura per completare i giorni necessari al fine di prolungare la permanenza in Australia. Sono quasi uno su tre, esattamente il 27,3%, gli italiani che rinnovano il visto per altri dodici mesi. In tutto, sinora, poco meno di 10 mila connazionali. Il libro rileva che l’eta media degli italiani in Australia è più alta di chi tenta l’avventura da altri Paesi europei, mentre la componente maschile - anche questa un’anomalia - è nettamente predominante. Il video-reportage è iniziato ad aprile 2015 a Griffith, nel New South Wales, durante la stagione della raccolta delle zucche e delle angurie, del riso e del cotone; ed è proseguito e a Shepparton, Tatura e Murchison, nel Victoria, durante la stagione della raccolta di mele, pere e pomodori, in zone accomunate tra loro dalla pre- senza di una storica comunità italiana, stabilitasi negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Agricoltori italiani e italo-australiani che ora si trovano a dar lavoro a un nuovo ciclo di emigrati e che vedono ripetersi, nei nuovi giovani italiani, la loro storia di lavoro, sacrifici e speranze. Nel sito internet www.88days.com sono raccolte le testimonianze di chi sta cercando e ha cercato fortuna nelle farm dall’altra parte del mondo con i numeri aggiornati. Un ringraziamento particolare va al Consigliere Comunale Vittorio Di Dio, al suo collaboratore Marco Rigo e al Sindaco Flavio Tosi, sempre sensibili ai temi dei Veronesi nel Mondo. 15 ATTIVITà ASSOCIATIVA Premiato il re delle arance Fedeltà al lavoro per Mario Brighenti, titolare di una farm in Australia Si è svolta domenica 24 gennaio in Gran Guardia l’edizione numero 38 del premio Fedeltà al lavoro, dedicato a chi si è particolarmente distinto nel mondo economico, contribuendo a valorizzare l’immagine Verona. Tre i veronesi nel mondo che sono stati premiati c’è Mario Brighenti il cui padre emigrò ad inizio secolo in Australia partendo da Brenzone ed è oggi titolare di una “Farm”, azienda agricola di 300 ettari che produce ed esporta arance negli Usa e nel sud est asiatico. Premiati anche Lucio Dalla Bernardina dal Brasile fondatore di un’ azienda metallurgica, originario di Castelnuovo del Garda e Hugo Jorge Menini dall’ Argentina titolare di un’ azienda metalmeccanica ed originario di Colognola ai Colli. Brighenti, 69 anni, di Griffith ha creato un impero dal nulla, lavorando tanto, facendo tesoro di quanto gli è stato tramandato dai genitori. Il premio per lui, come ha scritto sul quotidiano L’Arena Barbara Bertasi, è stata una «grande ed inattesa soddisfazione» che ora si unisce anche alla «gioia» di trovarsi per alcuni giorni in Italia, a Brenzone, dove ha le sue radici. Brighenti è ospite della cugina Anna Brighenti, titolare dell’Hotel Brenzone, un posto e un mondo che ama e che concretizza quello che, fino al 1991, Mario aveva vissuto solo nei racconti della madre Alide Pedrocchi e del padre Giuseppe.Loro emigrarono nel 1938, per lavorare, nel piccolo villaggio di Lake Wyangan, vicino a Griffith. Da dipendente, Giuseppe arrivò ad acquistare una sua azienda agricola dove esordì coltivando la vite. Poi, dopo un’inondazione, altra frutta ed arance. Mario è ora a capo dell’azienda Sumar Produce PTY LTD, sorta di impero dell’arancia che 16 impiega annualmente, oltre alla figlia Johanna e al figlio Bart, una sessantina di dipendenti. L’agrume viene coltivato, confezionato ed esportato in moltissimi Paesi: «In Giappone, America, India, Gran Bretagna e altri, ma non in Italia», sorride Mario pensando alle nostre produzioni e «considerate le diverse leggi del mercato europeo».Brighenti, 25 anni fa, acquistò 1000 acri di terra dei quali 400 ad aranceto. Nel clima desertico che caratterizza Griffith, le arance maturano praticamente sempre: «Quelle da mangiare da giugno a novembre e quelle da spremuta da novembre a giugno», spiega. «Inoltre, grazie alla produzione continua, che garantisce un prodotto sempre fresco, siamo riusciti a crearne uno nuovo: un succo che imbottigliamo in contenitori di plastica nei quali, senza aggiungere conservanti, si mantiene naturalmente per un mese e mezzo. Una grande soddisfazione che sta dando ancora più lustro alla nostra ‘farm’ dove coltiviamo anche più qualità di mandarini e limoni». Una «farm» che Mario deve amare particolarmente visto che il nome, «Suman», è la sintesi del nome della moglie Susan e del suo, Mario.Solo nel 1991 Mario ha potuto vedere Brenzone: «Sono arrivato con mio padre ed è stato come rendere reale un sogno, quello che lui tratteggiava nei suoi racconti. Amo l’Australia perché ci sono nato ed ho la mia famiglia, ma amo anche questo luogo magnifico, dove ho le mie radici. Sono stato a Campo, dove c’è ancora la casa diroccata di mia madre, e a Marniga, dove c’è quella ristrutturata del papà. Ho conosciuto gente e quando arrivo tutti mi fanno festa». Stavolta, ha scritto ancora Bertasi su L’Arena è venuto per essere onorato: «Il riconoscimento ricevuto alla Gran Guardia, nella bellissima Piazza Bra a Verona, è stato inaspettato e gradito: un dono», dice. Fernando Morando, presidente dell’Associazione Veronesi nel Mondo - il cui segretario è Paolo Marconi - aggiunge: «Mario, dopo il padre che visse fino a 99 anni lavorando duramente, ha saputo concretizzare quell’esperienza aprendo un’azienda che impiega molte famiglie e porta alto il nome dei veronesi nel mondo. Perché lui è uno dei tanti veronesi che, nel mondo, si sono distinti». DAI CIRCOLI Circolo di San Gallo in festa Tradizionale momento conviviale per una quarantina di soci Associazione Veronesi del Circolo di Rorschach di San Gallo (Svizzera) in festa. Come ogni anno gli associati del Circolo elvetico si sono incontrati per un allegro momento conviviale che si è svolto il 14 novembre 2015 presso il ristorante Paradies di Rorschach. Il presidente Omero Allegrini ha salutato i soci presenti; oltre una quarantina i presenti, che hanno trascorso una bellissima serata con la cena, la tombola, la musica e il ballo come testimoniano le immagini inviate alla nostra redazione. FILIPPO ROSSI E MICHELE CAVINATO, DUE VERONESI “SPECIALI” Il segretario dell’ Associazione Paolo Marconi ha incontrato un veronese nel mondo “speciale”: si tratta di Filippo Rossi (con lui a sinistra nella foto) nato e cresciuto in Valdonega che oggi lavora a Ginevra per UNHCR. Rossi ha iniziato a lavorare per l’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) 16 anni fa, prima come in volontario in Kosovo (2000 – 2001) e Sri Lanka (2002), poi con un contratto di consulenza in Afghanistan (2003) e a partire dal 2004 è entrato a far parte a tutti gli effetti dell’organizzazione servendo tre mandati rispettivamente in Darfur (Sudan), Colombia e Siria. Dal 2012 è a Ginevra e al momento lavora nell’ufficio regionale Europeo che coordina la gestione dell’emergenza lungo la cosidetta ‘rotta Balcanica’. Con lui Michele Cavinato, che dal 2014 vive e lavora a Ginevra come consigliere giuridico principale presso l’ UNHCR – ufficio per il medio oriente ed il nord africa. Ha iniziato a lavorare con l’Alto Commissariato in Burundi dove ha vissuto da 2001 al 2004. Nel 2004 è si è trasferito nella Repubblica Democratica del Congo per lavorare con la Missione delle Nazioni Uniti per il Mantenimento della Pace. E’ successivamente tornato a lavorare con l’Alto Commissariato in Uganda (2005-2009) ed in Belgio (2009-2013). 17 DAI CIRCOLI Progetto per il Regno Unito Missione del consigliere Monaldi in Inghilterra. A Venezia il meeting Giovani Nel mese di aprile sono stato in Inghilterra ad incontrare i giovani veronesi presenti in quella nazione. Sono davvero tanti e impegnati in diversi settori dell’economia locale. Londra è certamente una delle capitali europee più importanti e i Veronesi nel Mondo torneranno in loco con una missione in grado di operare una sintesi tra le varie anime attive sul territorio. Si tratterà di replicare la modalità che ha portato alla creazione del circolo di Parigi e sono certo che i risultati non tarderanno ad arrivare. Ho incontrato, in particolare, i giovani veronesi che vivono e lavorano a Salsbury, circa un’ora e mezza dalla capitale, in ambito ospedaliero, una colonia di giovani virtuosi italiani cui il sistema sanitario inglese ha attinto a piene mani vista la qualità della formazione maturata proprio presso l’Università di Verona. Le basi per la nascita di una rap- presentanza dei Veronesi sono state posto: in accordo con il Presidente Morando si capirà come ora come mettere quell’entusiasmo giovanile nelle condizioni di essere utile ad altri giovani scaligeri che dovranno recarsi in quei luoghi per lavorare o studiare. Il tutto in attesa di definire i dettagli dell’Assemblea dei Veronesi nel Mondo, prevista per il prossimo autunno, in cui ho proposto che forte sia la rappresentanza dei giovani ad accompagnare i responsabili delle delegazioni provenienti da tutti i continenti. A giugno, invece, il Meeting dei Giovani Veneti nel Mondo avrà luogo in quel di Venezia. A rappresentare l’associazione sarà Matteo Bovo, giovane molto legato all’associazione e che già ha partecipato a missioni in America del Sud e segnatamente in Brasile dove ha avuto modo di sviluppare contatti con i nostri connazionali di tutte le generazioni la presenti. Nicolò Monaldi L’AMBASCIATORE SI CONGRATULA PER I 10 ANNI DI INFOITALIASPAGNA Nel 2016 Infoitaliaspagna compie dieci anni di vita. La veronese Patrizia Floder Reitter è direttore ed editore della rivista che propone argomenti d’interesse per i connazionali che vivono, lavorano e si spostano nel Paese Iberico. Giornalista professionista, residente in Spagna dal 2002, Patrizia già nel 2004 aveva ricevuto il Premio all’italianità nel settore della comunicazione per l’attività svolta a favore dei connazionali all’estero, con un altro periodico diffuso in Andalusia. L’Ambasciatore uscente, Pietro Sebastiani, ha inviato una lettera di felicitazioni per il traguardo di questi dieci anni della rivista, molto seguita anche dalle aziende spagnole che operano in Italia. L’Ambasciatore ha rilevato come “sin dagli inizi la rivista Infoitaliaspagna, in una pregevole veste grafica, a colori, con cadenza bimestrale e a distribuzione gratuita, racchiudeva in un unico prodotto editoriale un saldo punto di riferimento per l’informazione italiana in Spagna”. Il capo missione a Madrid ha avuto parole di apprezzamento anche per la nuova versione online della pubblicazione “che in tempi più recenti ha continuato a conciliare l’informazione politica bilaterale, sociale, culturale ed economica con la gestione delle informazioni di servizio per la collettività, anche in stretto e proficuo contatto con la nostra Ambasciata e le sedi consolari di Madrid e Barcellona”. Sottolineando il lavoro svolto dalla veronese Patrizia, l’Ambasciatore ha scritto: “Della tua linea editoriale desidero evidenziare in particolare il taglio attuale e autorevole degli articoli, la puntualità con cui hai sempre informato, la qualità dei reportage proposti, le eccellenti qualità professionali e umane che guidano il Tuo lavoro”. 18 DAI CIRCOLI Valpolicella rugby in Francia La squadra under 14 della società presieduta da Segio Ruzzenente a Nancy Sin dalle origini del rugby il “tour” è stato uno dei momenti più importanti nella storia delle federazioni e dei club. Il primo di questi risale al 1888 e coinvolse ventidue giocatori inglesi che salparono verso Nuova Zelanda e Australia, dove giocarono un totale di venticinque partite. Da allora la tradizione dei lunghi viaggi che portavano le nazionali europee a giocare contro quelle dell’Emisfero Sud e viceversa si è rinnovato ogni anno, estendendosi ben presto alle singole società. E il Rugby Club Valpolicella non è da meno, con il Presidente Sergio Ruzzenente che fin dalla fondazione nel 1974 si è impegnato per organizzare partite all’estero. Esperienze importanti dal punto di vista sportivo ma anche umano, come quando la squadra visitò Città del Capo in piena Apartheid. L’ultimo “tour” del club giallorosso in ordine di tempo ha coinvolto durante le vacanze pasquali l’Under 14, che si è recata a Nancy per una cinque giorni all’insegna del rugby e del turismo. Promotore dell’iniziativa Gianfranco Piccoli, veronese appassionato di rugby che nel 1948 emigrò con la famiglia in Francia dove ha giocato in seconda divisione e nella Nazionale Militare. I giorni Oltralpe sono stati molto intensi dal punto di vista sportivo ma non solo. Le due squadre hanno tenuto due allenamenti congiunti nel weekend mentre il lunedì di Pasquetta si sono sfidate in campo: ad imporsi al termine di tre tempi da venti minuti il Nancy, ma i giallorossi hanno tenuto testa egregiamente. Racconta Alessandro Cecchini, dirigente dell’Under 14 che ha accompagnato i ragazzi insieme all’allenatore Mario Disetti: “E’ stata una partita molto bella, ma tutta l’atmosfera ci ha emo- zionato. Sono stati suonati gli inni nazionali e abbiamo osservato un minuto di silenzio per le vittime degli attacchi terroristici di Bruxelles”. Negli altri giorni, invece, si sono tenute visite guidate alla città organizzate da David Fumex, responsabile minirugby e formazione del club Nancy Seichamp e professore di Storia che nel corso delle uscite ha evidenziato l’influenza dell’architettura italiana sull’urbanistica cittadina. Le due squadre sono state anche ricevute presso il Comune di Nancy dove hanno ricevuto il saluto delle autorità cittadine. In segno di ringraziamento la società di San Pietro in Cariano ha offerto alcuni doni, tra cui un’immancabile bottiglia di Valpolicella. L’arrivederci con la squadra della Lorenza è per il 2017, quando gli atleti francesi arriveranno in riva all’Adige rinnovando ancora una volta la tradizione degli scambi. 19 DAI CIRCOLI In Romania si parla veronese Intensa attività del Circolo di Campulung Muscel Il Circolo dei Veronesi nel Mondo di Campulung Muscel conta 62 iscritti che provengono anche da altre zone della Romania. Presieduto da Iulian Zanvetor (nella foto piccola a destra) ha come vicepresidente Cristina Dobrin, segretaria Simona Niticala e cassiere Alberto Mezaroba. Negli ultimi 12 mesi ha organizzato un paio di eventi conviviali e, nell’estate dello scorso anno ha organizzato una scuola estiva, durante il mese di giugno, per un gruppo di 50 ragazzi, figli dei soci e anche di alcuni simpatizzanti, presso una scuola della città, dove il Circolo ha avuto a disposizione alcune sale dotate di mezzi informatici utili allo svolgimento delle attività. I contenuti del corso hanno riguardato molteplici obiettivi: l’apprendimento di nozioni semplici di lingua italiana e l’italiano in rete, dedicato alla ricerca di risorse relative alla lingua italiana; in particolare, si trattava di cercare in rete siti riguardanti turismo italiano, veneto e veronese, gastronomia e arte italiana, storia, letteratura, usi e costumi veneti. Sono stati messi a disposizione dei corsisti vari materiali: risorse multimediali, esercizi, anche online, da svolgere entro scadenze predeterminate, indirizzi relativi a risorse reperibili in rete e utili ai fini dello svolgimento e dell’eventuale approfondimento delle attività programmate (testi elettronici, siti didattici, iniziative culturali), testi destinati alla lettura e allo studio. Per gli stessi corsisti e altre persone interessate, ogni sabato e domenica sono state previste circa 2 ore per presentare opere classiche messe in scena all’Arena di Verona. Il Circolo ha l’intenzione di ripetere l’esperienza del 2015, con una nuova edizione della scuola estiva. 20 CONSEGNATA LA FASCIA A PREZZI E ZANELLA Il Direttivo dell’Associazione ha ricevuto il Presidente del Circolo australiano di Melbourne Renzo Zanella. Per l’ occasione il Presidente Morando ha consegnato la fascia presidenziale a Zanella e al Presidente del Circolo di Montreal Amedeo Prezzi. Nella foto da sinistra Delva, Renzo Zanella, Morando, Prezzi e Marchetti. DAI CIRCOLI Che belle Giuliette! Grande partecipazione e tanta allegria per la festa organizzata a Charleroi A fine febbraio si è svolta a Charleroi la Festa delle Giuliette organizzata dal Circolo dell’Associazione Veronesi del mondo. Questo il “diario” dell’evento: venerdi 26 febbraio. Sono le ore 10. Dalla Sala des « Porions» situata a Monceau sur Sambre in periferia di Charleroi, si possono udire rumori che lasciano supporre che una attività si sta preparando. Voci che si fanno sentire, domande, risposte, che testimoniano di una sana eccitazione. Chiasso, tavole, sedie che si spostano, qualche nota di musica. Una squadra di fedelissimi che si sono giurati di darsi da fare affinchè l’Evento sia un grande successo. sabato 27 febbraio. Il giorno della festa delle Giuliette. Sono le ore 19. Più di duecento invitati si presentano all’entrata della sala. Per due giorni Verona non è più la Città di Romeo e Giulietta. Infatti, i due innamorati si sono trasferiti a Charleroi. Con un abbraccio, una stretta di mano,un gesto amicale essi accolgono il folto gruppo di partecipanti pronti a varcare la porta di entrata. Accolti le braccia aperte dai membri del comitato, i soci veronesi ed i loro amici sono invitati a sedersi alla tavola della felicità. Menù veronese, bibite veronesi,……dialetto veronese. (Come vala, no ghe male). Musica di circostanza, Canti del passato ma sempre di attualità. Bandiere e colori giallo blù simboli della città di Verona che primeggiano. Atmosfera delle grandi occasioni, ambiente festivo. La gioia di ritrovarsi si rispecchia nel clamore che non finisce di amplificarsi. Carlo, il presentatore invita i responsabili a radunarsi per iniziare la parte academica della serata. Ci sono la Deputata della Vallonia, Signora Veronique Salvi. Il Presidente dell’Associazione Veronesi nel Mondo, sede di Verona Fernando Morando Il Presidente dell’Associazione Vero- 21 DAI CIRCOLI nesi nel Mondo, Circolo di Charleroi, Gianni De Nardi Il Presidente dell’Associazione Veronesi nel Mondo, sede di Lussemburgo Vito Spinosa. Dopo i saluti di benvenuti a tutti, le autorità troveranno le parole giuste per ringraziare dell’invito, e per ricordare quanto siano importante per noi veronesi di Charleroi le radici che ci legano alla bella città di Verona. La parte academica si conclude con un simpatico scambio di regali. Musica maestro! I balli e canti proseguiranno fino alle piccole ore del mattino, fino a quando il clamore si farà più discretto, e che le luci si spegneranno. Volti stanchi ma felici. Il silenzio torna ad impadronirsi della sala... ma non e finita. CONVOCAZIONE ASSEMBLEA CONVOCAZIONE DIDIASSEMBLEA Gli aventi diritto sono convocati in Assemblea dei Soci dell' Associazione Veronesi nel Mondo che si terrà inconvocati Verona presso la Sala Verde nel Verona Mercato in viaVeronesi Sommacampagna 63. Gli aventi diritto sono in Assemblea deipalazzo Soci di dell' Associazione nel Mondo che si Domenica 28 febbraio terrà riin Verona presso la Sala Verde nel palazzo di Verona Mercato in via Sommacampagna 63. Ore 13. L’afflusso dei partecipanti • alle ore 23:50 del 19 giugno 2016 in prima convocazione; corda la frequentazione della vigilia. • alle ore 18:00 del 20 giugno 2016 in seconda convocazione Il menù sempre squisito, l’accoglien• alle ore 23:50 del 19 giugno 2016 in prima convocazione; za si fà con lo stesso calore umano. per discutere e deliberare sul seguente l’atmosfera? Sempre la stessa,…… • alle ore 18:00 del 20 giugno 2016 in seconda convocazione calorosa. ORDINE DEL GIORNO Complimenti, félicitations, alla squadra di fedeli, a tutte le personne senza per discutere e deliberare sul seguente 1 Approvazione bilancio consuntivo 2015 e previsione 2016 le quali niente sarebbe stato possibi2 Varie ed eventuali le. Il loro lavoro ha permesso che la ORDINE DEL GIORNO Festa delle Giulette 2016 si concluda IL PRESIDENTE con la sensazione di essere riusciti in Morando Fernando qualcosa di grande e importante. 1 Approvazione bilancio consuntivo 2015 e previsione 2016 22 2 Varie ed eventuali IL PRESIDENTE FOCUS Tuttogenealogia, un sito utile Ricerca genealogica, informazioni utili e curiosità nel progetto di Bertotti TuttoGenealogia.it nasce dalla affettuosa curiosità di Luca Bertotti (nella foto con il presidente dei Veronesi nel Mondo Morando) per l’intricata storia della propria famiglia, alla quale sin dal 2000, anno della prima versione, egli aveva inizialmente dedicato una serie di pagine web che raccoglievano il frutto delle proprie fortunate ricerche genealogiche. La passione che animava Luca lo spinse, con un’eccellente intuizione, ad affiancare a quello che era già un magnifico album di genealogia familiare una vera e propria “porta” sulla storia degli antenati, con la realizzazione di TuttoGenealogia.it, un accogliente quanto aggiornato salotto virtuale, la cui anima, il Forum, divenne ben presto luogo di utili scambi tra appassionati, studiosi, genealogisti in erba o più esperti investigatori familiari. Con il passare degli anni il Forum ha saputo esercitare, anche grazie al contributo di alcuni utenti, competenti e disponibili, una forza centripeta che ha raccolto attorno a sé migliaia di persone, divenendo punto di riferimento a livello nazionale e sovranazionale per un numero sempre più elevato di iscritti. Anche grazie ad essi TuttoGenealogia.it è ormai una pagina aperta sull’universo della ricerca genealogica per coloro che si accingono a svolgere uno studio approfondito o per chi, semplicemente, desideri condividere le proprie esperienze in questa materia poco conosciuta, accessoria alla storia ma dalla quale la storia stessa non può prescindere. Oggi, dopo tanti anni, tanta passione e tanto impegno, il testimone è passato da Luca ad uno Staff formato dai suoi più stretti collaboratori, validi e altrettanto appassionati genealogisti, le cui esperienze si sono diversificate in numerosi settori e il cui scopo è mantenere questa comunità viva, dinamica, preservandola da ogni azione atta a snaturarne le intrinseche qualità di disponibilità e servizio amichevole. Con il passaggio di consegne il sito ed il forum sono stati aggiornati ed ampliati. Ci sono stati anche alcuni cambiamenti, resi inevitabili dall’evoluzione della rete, delle sue risorse disponibili, e dalla maggiore diversificazione delle richieste d’aiuto, sempre più in aumento anche dall’estero. Alcune pagine sono state aggiornate, altre sono state aggiunte e nel Forum è oggi possibile trovare anche uno spazio interamente dedicato agli utenti di lingua straniera. All’inizio di una ricerca genealogica inevitabilmente ci si pongono delle domande: come dimostro un legame di parentela? Quali sono i documenti di cui posso venire in possesso? Dove posso trovare questo o quel documento? A chi mi devo rivolgere per chiedere un determinato atto? Che grado di parentela c’è tra me e un mio familiare? Queste e molte altre domande possono trovare la giusta risposta in TuttoGenealogia.it, dove l’intervento dello Staff, dei Collaboratori, dei Moderatori e di tutti gli utenti è animato dalla comune passione di chi desidera conoscere e far conoscere la Storia della propria Famiglia. Cosa si trova nel sito? Notizie ed eventi; Sezioni Speciali che spiegano come, cosa e dove cercare; Recensioni; Una Comunità viva e dinamica, sempre disponibile; Un database dei Cognomi Italiani; Un database dei Genealogisti professionisti e non; Una ricca raccolta di Siti Consigliati. SESSANT’ ANNI FA MARCINELLE: EVENTI Un fitto calendario di appuntamenti celebrerà quest’anno la duplice ricorrenza del 70esimo anni- . versario degli accordi italo-belgi sull’immigrazione e del 60esimo della tragedia di Marcinelle. La rete diplomatica, culturale e consolare italiana in Belgio ha organizzato, in collaborazione con istituzioni italiane e belghe, iniziative per ricordare gli accordi del 1946, all’origine del trasferimento in Belgio di decine di migliaia di lavoratori italiani, e la catastrofe di Marcinelle, che l’8 agosto 1956 provocò la morte di 262 minatori fra cui 136 italiani e 95 belgi. Fra le iniziative principali, quelle del Musee du Bois du Cazier, dove l’8 agosto si terrà un solenne omaggio alle vittime di Marcinelle alla presenza delle più alte autorità italiane e belghe. A Blegny Mine, una performance multimediale avrà come teatro le strutture dell’ex sito minerario. In calendario anche lo spettacolo teatrale Lampedusa beach, la mostra fotografica “L’età del carbone” e un convegno. 23 a