L`Imu torna alla Regione

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L`Imu torna alla Regione
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ANNO I
N° 106
GIOVEDI 21 LUGLIO 2016
LO SMACCO. La sentenza 188 della Corte Costituzionale obbliga lo Stato a restituire parte dell’imposta
L’Imu torna alla Regione
Panontin: «Una vittoria per il Sistema integrato Regione-Autonomie locali | P. 05 |
A PRESIDIARE L’INGRESSO DELLA PROMENADE SOLO UN AUTO
POLEMICHE A NIZZA
L A F R A N C I A M O S T R A I M I L I A R I , M A L A S E R A D E L L A S T R A G E C ’ E R A N O S O L O V I G I L I U R B A N I | P. 0 2 |
OCCUPAZIONE
Assunzioni in
calo, ma più
lavoro a donne
e giovani
u Bilancio in chiaroscuro quello
presentato dall’Agenzia regionale per il lavoro del Fvg: da un
lato i dati sulle comunicazioni
obbligatorie indicano nel primo
semestre un sensibile calo delle
assunzioni (-14,1% su base annua), dall’alto il saldo tra assunzioni e cessazioni risulta positivo (+18.635 unità). Panariti
prende tempo. |P. 04|
UDINESE
RIFLESSIONI
PEÑARANDA SI
PRESENTA: «NON
CHIAMATEMI IL
NUOVO SANCHEZ»
Il Friuli si
riappropri
della storia
u Giornata di presentazione per Adalberto Peñaranda. Il nuovo fenomeno
dell’Udinese ha le idee chiare: «Sanchez? Ci assomigliamo, ma dimostrerò
chi sono io. Punto a 10 gol». |P. 09|
u La proposta: «Anziché progettare il trasferimento della statua di
Vittorio Emanuele II, il Comune
progetti la memoria dei nostri
conterranei, senza i quali il mondo
sarebbe meno bello» |P. 07|
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ANNO I
N° 106
GIOVEDI 21 LUGLIO 2016
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PRIMO PIANO
LA DENUNCIA. A presidiare la Promenade des Anglais non c’era la polizia
22 CORPI IN UN GOMMONE
Strage Nizza è polemica
in strada solo vigili urbani
Un
filmato mostra delle transenne per deviare e due addetti al traffico
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...
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.
u Per dirla alla politicamente corretto, finito il momento del lutto, in
Francia è scoppiata la polemica sulla strage di Nizza. E' insomma bufera sul governo francese dopo alcune rivelazioni del quotidiano Libération sulle disposizioni di sicurezza predisposte la sera dell'attentato di Nizza. Il quotidiano cita una
fonte di polizia che ha avuto accesso
alle immagini della videosorveglianza, finite poi alla stampa, secondo la quale c'era una sola vettura, della polizia municipale e non di
quella nazionale, a sbarrare l'ingresso nella zona diventata pedona-
Non era un posto di
blocco ma solo una
devizione per il traffico
le la sera della festa, quando il camion guidato dal 31enne tunisino
Mohamed Lahouaiej Bouhlel è
piombato sulla folla. Insomma a
presidiare la Promenade des Anglais e le sue migliaia di turisti a noso in sù per vedere i fuochi d’artificio vi erano quelli che da noi chiameremmo due addetti al traffico, vigili urbani, con tanto di pettorina
gialla per renderli più visibili. Unico schermo una vettura di servizio
al centro della carreggiata, lato ma-
IL CAMION DELLA STRAGE
re e alcune transenne leggere. Secondo il quotidiano, che cita anche
un testimone oculare non erano presenti agenti di polizia, come era stato detto dalle autorità, , ma solo due
agenti della municipale per deviare
il traffico. Non sarebbe stato necessario un camion per forzare quel
blocco, bastava una utilitaria. La
polemica ovviamente bypassa le
autorità locali e arriva dritta dritta al
governo municipale, repubblicano.
Così dopo lo scoop del quotidiano
parigino ecco che arrivano le prime
ammissioni: “I poliziotti nazionali
sono stati sostituiti dai colleghi della municipale intorno alle 20:30".
Ma c’è di più, a dimostrazione che
spesso la politica farebbe meglio a
tacere, il 16 luglio, due giorni dopo
la strage, il ministro dell'Interno
Bernard Cazeneuve aveva parlato
di "massiccia presenza della polizia
nazionale sul lungomare" di Nizza,
dicendo che "l'attentatore era riuscito a passare salendo sul marciapiede e travolgendo tutti". Ora lo
stesso Cazeneuve che nella migliore delle ipotesi era mal informato,
ma non per questo meno colpevole
visto il suo ruolo, ha ora ordinato
una indagine amministrativa per
"stabilire la realtà di questo dispositivo di sicurezza mentre continuano inutili polemiche" e ha insistito
sulla volontà del governo di "trasparenza e verità dovute alle vittime e
alle loro famiglie". In realtà già poche ore dopo l'attentato il presidente
della regione di Nizza ed ex sindaco
della città, Christian Estrosi, aveva
espresso dubbi sull'apparato di sicurezza disposto dal governo per
proteggere le 30.000 persone che
assistevano ai fuochi d'artificio.
MIGRANTI, È
NUOVA STRAGE
AL FEMMINILE
u Anche oggi vede la sua strage quotidiana di migranti.
Questa volta è strage al femminile. Ventuno corpi in fondo
ad un gommone, tutte ragazze
giovani, uccise dalle inalazioni
del carburante fuoriuscito dalla tanica dell'imbarcazione fatiscente mischiata ad acqua di
mare. E' questo il terribile
spettacolo che si sono trovati
davanti i soccorritori a bordo
della nave Acquarius di 'Medici senza frontiere', impegnata
in operazioni di soccorso nel
Mediterraneo. L’imbarcazione
di soccorso ha recuperato 22
cadaveri dopo avere tratto in
salvo 209 migranti al largo delle coste libiche. Fra i corpi un
solo uomo e 21 donne. "Quando la nostra equipe si è avvicinata al primo gommone, ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo dell'imbarcazione in una pozza di carburante", ha detto Jens Pagotto, capomissione di Msf per le operazioni di ricerca e soccorso. "I
sopravvissuti hanno passato
diverse ore a bordo con i cadaveri. Molti di loro sono troppo traumatizzati per riuscire a
raccontare quanto accaduto".
L’OPINIONE
Un “Renzi” francese per il dopo-Hollande
u Tutto fa pensare che, alle
elezioni presidenziali della
prossima primavera per la
successione a Hollande all'Eliseo, alla guida della 'gauche'
ci sarà il socialista Emmsnuel
Macròn, 38 anni. Gli analisti
politici d'Oltralpe già lo definiscono “il Matteo Renzi in salsa
francese”. Infatti è chiaramente un uomo di Sinistra, ma
dice apertamente che vuol
guardare anche al Centro e a
Destra “perché i progressisti
non stanno soltanto a Sinistra”.
Il giovane ministro dell'Economia è la vera novità della politica francesi in alternativa allo
schieramento di Nicolas Sarkozy. Nel 'santuario' della
'gauche' parigina ha pronunciato un discorso che è stato
giudicato l'atto d'avvio della
candidatura.
Il programma del suo movimento (“En marche”) è semplice e chiaro: coniugare la
giustizia sociale ('egalité') con
la 'liberté'. Ha giustificato la
sua svolta aperturista con il
fatto che è imposta dalle sfide
del mondo attuale, che sono
inedite e immense. E quindi
impongono di abbattere gli
steccati ideologici.
Parole di elogio e di gratitudine per Hollande e per l'icona
socialista Michel Rocard, ma
soprattutto accenti molto netti su “un capitalismo a breve
termine che riduce, anziché
aumentare, le opportunità di
tutti” e sulla necessità di un
radicale cambiamento e quindi di “una rifondazione del
Paese, delle istituzioni e delle
regole”.
“La storia non è finita - ha ag-
giunto Macròn -, ma è venuta a
trovarci ed è ridiventata tragica con le guerre alle nostre
porte, il terrorismo dilagante e
un Pianeta in agonia”. Perciò,
secondo lui, la marcia dev'essere collettiva per trovare soluzione ai problemi vecchi e
nuovi, non limitandosi alle lamentazioni e alla demagogia
del populismo.
L'obiettivo è di cancellare le
etichette di Destra o di
Sinistra, ma formare una
grande maggioranza,
ritrovare la fiducia e la
speranza specialmente tra i
giovani.
A contrastare Macròn ci sono
Alexandre Jardin e il deputato
socialista bretone Richard
Ferrand, che hannp difeso la
legge sul lavoro che nelle
piazze francesi è stata
duramente contestata “pur
essendo la migliore degli
ultimi 5 anni”.
Hanno comunque dato atto al
giovane rivale, economista di
vaglia, della possibilità che
possa cambiare le cose.
Hanno detto infatti che “non
c'è nessuno che può far
saltare il banco meglio di un ex
banchiere”.
Augusto Dell’Angelo
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ANNO I
CRONACA
N° 106
OLBIA In carcere un sassarese con numerosi precedenti, contestate lesioni personali gravi, non si attendeva di finire in cella
Disabile picchiato selvaggiamente in Sardegna,
arrestato l'autore del pestaggio, è un 27enne
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...
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u Non bisogna mai cessare di
puntualizzarlo, per la legge ognuno è innocente fino al terzo grado
di giudizio. Se questo vale per la
procedura penale quando i fatti
sono incontestabili allora buon
senso e amore per la verità devono
prevalere ed il cronista deve sentirsi autorizzata a raccontare i fatti
spingendosi perfino ad un giudizio, non giuridicamente rilevante,
ma rilevante nella realtà delle cose. L'importante è non abusarne.
E' il caso di quanto compiuto da
Bachisio Angelo Angius, 27 anni,
di Sassari, per il quale si sono
aperte le porte del carcere nuorese
di Badu'e Carros. Inequivocabile
il filmato pubblicato sui social
network in cui qualcuno lo riprende mentre aggredisce, senza
un'apparente ragione, Luca Isoni,
37 anni, disabile di Olbia, davanti
alla discoteca "La Luna", il 10 luglio scorso a San Teodoro, lasciandolo a terra privo di sensi. E
non sono servite le parole di scuse
pubblicate - e poi rimosse - su Facebook, stessa piattaforma su cui
era finito il video del pestaggio,
non è bastata nemmeno la ricostruzione giustificatoria fornita
IL PESTAGGIO. Un fermo immagine del filmato postato su facebook
dal legale nominato per difenderlo: per il Gip del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, che ha firmato l'ordinanza di custodia sollecitata dal pm Giorgio Bocciarelli, Angius è socialmente pericoloso e può ancora commettere reati dello stesso tipo. A pesare sono i
suoi precedenti di polizia. Un pedigree che non lascia adito a dubbi, anzi viene da chiedersi come
mai fosse ancora a piede libero e
come lui tanti “bestioid” che si aggirano per le periferie di quasi tutti
i centri abitati italiani. In passato
Angius era stato accusato di lesioni personali, minaccia, detenzione abusiva di arma, fuga a seguito
di un incidente stradale con feriti,
guida in stato di ebbrezza, accensioni ed esplosioni pericolose, oltre che diffamazione. Non solo:
nel gennaio del 2014 era stato anche arrestato perché, dopo essere
stato allontanato da una discoteca
di Sassari, era tornato armato di
fucile e aveva minacciato un buttafuori. Una sfilza di reati che non
erano bastati a prevenire l'aggressione di Luca Isoni. Bachisio An-
NAPOLI. Dati drammatici sui maltrattamenti e traffico di cuccioli un nuovo business per i clan
gelo Angius è stato raggiunto questa mattina all'alba dai carabinieri
della Compagnia di Siniscola,
coordinati dal capitano Andrea
Senes, nella sua abitazione a Sassari ed è stato arrestato. Non se lo
aspettava, evidentemente abituato a farne di tutti i colori quasi senza subirne conseguenze. I militari
hanno sequestrato il suo cellulare
e gli indumenti che indossava il
giorno del pestaggio, alcuni ancora sporchi di sangue. Sono stati i
carabinieri, in conferenza stampa
a Nuoro, a ricostruire dettagliatamente l'accaduto. Una ricostruzione simile a quella fornita dall'avvocato Enrico Cossu, che difende Angius, anche se quest'ultima è stata incentrata sull'antefatto avvenuto qualche minuto prima
del pestaggio. Il legale sostiene di
avere in mano il video completo e
di essere pronto a consegnarlo agli
inquirenti. Luca Isoni sabato 9
esce di casa con il suo amico Bachisio Angius che lo aveva invitato, insieme ad altre persone, per
festeggiare il compleanno in una
discoteca di Sassari. Prima dell'alba il gruppo lascia il locale e, su
proposta di Luca, si sposta a "La
Luna". Tutti entrano, tranne il disabile che rimane all'esterno. Dopo poco il gruppo esce. Isoni litiga
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con uno di loro, che prima lo insulta e poi lo colpisce con uno
schiaffo. Tra i due scoppia una
colluttazione. Interviene Bachisio
Angius il quale, davanti all'obiettivo di un cellulare, colpisce ripetutamente Luca, lasciandolo a terra privo di sensi. Il ferito viene
soccorso dal buttafuori, rifiuta il
trasporto in ambulanza in ospedale e si fa accompagnare a casa. Ai
familiari dice di essere caduto dalla moto, viene quindi accompagnato e medicato al pronto soccorso quindi dimesso con una prognosi di 45 giorni, ma tre giorni
dopo salta fuori il video del pestaggio. Un filmato-choc che ha
fatto il giro del web e che ha indignato l'opinione pubblica e il
mondo politico-istituzionale. Lo
stesso ministro Maria Elena Boschi ha definito il video "sconvolgente" e chiede "chiarezza e giustizia subito". Domenica 10 i carabinieri denunciano Angius, oggi l'arresto. "Siamo soddisfatti del
lavoro svolto dalla Procura - commenta Nicola Di Benedetto, avvocato della famiglia Isoni - attendiamo che vengano chiariti tutti
gli aspetti, ma il video è inequivocabile". Pronto alla battaglia in
tribunale il legale di Angius, Enrico Cossu: "Depositeremo memorie e il video completo che racconta tutta la storia di quella serata".
Intanto le indagini dei carabinieri
proseguono per identificare tutte
le persone, compreso il regista del
filmato, che hanno assistito al pestaggio senza fare nulla e che ci
immaginiamo sghignazzanti dinnazi a tanta violenza.
TRAGEDIA. Una delle vittime aveva aperto oltre 100 nuove vie
Combattimenti tra cani in Campania Morti due alpinisti
u Il diciassettesimo rapporto della
Lav redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della Lega Anti Vivisezione e per i diritti degli animali
in Campania contiene i dati sulle attività criminali della cosiddetta
“zoomafia” in Campania – dai combattimenti tra cani, al traffico di cuccioli, dalle corse clandestine di cavalli al contrabbando di fauna esotica e pesca. “La Campania si conferma, purtroppo, tra le regioni più a
rischio criminalità zoomafiosa”, sostiene Ciro Troiano autore del Rapporto. “I profitti economici legati allo sfruttamento criminale degli animali – sostiene – rappresentano una
fonte di guadagno importante per i
vari gruppi di delinquenti dediti a tali
traffici. Gruppi che estendono la loro
azione criminale anche in altre regioni, si pensi al traffico di cuccioli,
ai combattimenti tra cani o alle corse
clandestine di cavalli”. L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della
LAV ha chiesto alle Procure ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i
caduti sul Gran Sasso
Minorenni, dati relativi al numero
totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2015, sia a carico di
noti che a carico di ignoti, e al numero indagati per reati a danno di
animali. Per la Campania le risposte
sono arrivate da 6 Procure Ordinarie
su 10 (non hanno risposto le Procure
di Avellino, Benevento, Napoli, e
Torre Annunziata) e da tutte e due le
Procure Minorili, quella di Napoli e
quella di Salerno. “Il fatto che
nell’ambito territoriale di competenza di alcune Procure statisticamente
siano stati registrati meno procedi-
menti penali per reati contro gli animali rispetto agli anni scorsi, – spiega Troiano – crediamo sia dovuto ad
una minore attività di prevenzione e
di repressione, e non già all’effettiva
diminuzione di tali crimini”. “Purtroppo altri segnali indicano che il
maltrattamento di animali, anche
nelle sue forme organizzate, mantiene intatta la sua pericolosità e diffusione”, conclude il criminologo.Il
fenomeno purtroppo non è solo in
Campania ma la rete pare si estenda a
livello nazionale ed internazionale
soprattutto verso i paesi dell’Est.
u Ancora un incidente in montagna, due rocciatori sono morti dopo essere precipitati da una parete del Gran Sasso.
I corpi sono stati ritrovati stamattina da un elicottero, dopo che i
familiari avevano l'allarme per il
mancato rientro ieri sera. L'incidente è avvenuto sulla cima del
Monte Camicia. Le due vittime sono Roberto Iannilli, 60 anni e Luca
D'Andrea.
Si tratta di due alpinisti esperti,
confermano fonti del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. In particolare Roberto Iannilli ha aperto oltre 100 nuove vie
sulle montagne italiane. L’incidente sulla parete nord del monte
Camicia. Erano partiti ieri per una
arrampicata considerata complessa ma certamente alla portata
della loro esperienza. Dovevano
tornare in serata ma non hanno
più dato notizie a familiari ed amici
e non potevano di certo darne dato che la caduta probabilmente
repentina non gli aveva lasciato
scampo, tanto che i corpi appaiono irriconoscibili.
Questa mattina alle 8.30 l'elicottero dei soccorsi ha avvistato i due
cadaveri ed ha provveduto al recupero non senza difficoltà.
Le salme sono state portate a Teramo, presso l'ospedale Mazzini
dove verrano espletati gli accertamenti medico legali che la procura
deciderà di far svolgere.
E’ però probabile che non si vada
oltre l’ispezione cadaverica dato
che non vi è alcun dubbio sulla dinamica della caduta e sulla causa
della morte.
Resta l’amarezza di constatare
come anche alpinisti esperti e dotati di attrezzatura adeguata possano essere traditi dalla montagna che non perdona neppure il
più piccolo errore.
FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected]
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ECONOMIA / Regione
AGENZIA PER IL LAVORO. Presentati ieri i dati del primo semestre 2016 in Regione
In calo le assunzioni in Fvg flash
più lavoro per giovani e donne
L’aumento nel 2015 del lavoro a tempo indeterminato ha ridotto le cessazioni
in crescita (+2,5%) il lavoro femminile e le trasformazioni da apprendistato
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u Bilancio in chiaroscuro quello
presentato dall’Agenzia regionale
per il lavoro del Fvg: da un lato i dati
sulle comunicazioni obbligatorie
indicano nel primo semestre un sensibile calo delle assunzioni (-14,1%
su base annua), dall’alto il saldo tra
assunzioni e cessazioni risulta positivo (+18.635 unità). Questa apparente contraddizione è dovuta in
parte al fatto che molti imprenditori,
prima della fine del regime più favorevole delle contribuzioni, hanno
deciso di anticipare varie assunzioni
di lavoratori nel 2015, dall’altra si è
verificato un calo delle cessazioni (o
licenziamenti) grazie anche all’aumento dei contratti a tempo indeterminato. Questa incoerenza dei dati
permette all’assessore competente
(Loredana Panariti) di giustificare il
calo e di prendere tempo, schivando
le critiche di rito: «Alla luce di queste dinamiche sarebbe prematuro
certificare un rallentamento nella
MERCATO LAVORO. Una lavoratrice sul posto di lavoro
dinamica dell'occupazione». Accennando alla presenza di segnali
comunque incoraggianti, Panariti
ha sottolineato l’aumento significativo delle assunzioni con contratto
di apprendistato per i più giovani,
passati da 1.751 dei primi 5 mesi del
2015 ai 1.908 dello stesso periodo
del 2016 (+9%). In termini generali,
l’Agenzia ha rilevato una flessione
importante della disoccupazione,
scesa nei primi 6 mesi dell’anno da
BILANCIO SEMESTRALE. Fatturato in salita e ordini alle stelle
47 mila unità a 38 mila Resta critica
la situazione sul fronte dei voucher,
il cui utilizzo massivo non accenna a
diminuire, in particolare nella fascia
di età 20-29 anni, «Si tratta, ha concluso l’assessore - di uno strumento
che va riportato a quello che doveva
essere il suo utilizzo originario: favorire l’emersione del lavoro nero».
Attualmente, però, sostituisce di
fatto altre forme di occupazione e di
remunerazione, più costose per il
datore ma più vantaggiose per il lavoratore, spesso under 25.
In chiusura un dato positivo: l’aumento dell’occupazione femminile,
con un tasso di occupazione passato
dal 54,8% del primo trimestre 2015
al 56,6% di un anno dopo. L’incremento (+2,5%) risulta più intenso
rispetto alla media del Nordest
(+0,8%). Determinanti, secondo
Panariti, i vari incentivi (rifinanziati
dalla Regione) per le assunzioni a
tempo indeterminato di donne disoccupate per almeno 6 mesi o disoccupate con almeno 50 anni di
età.
EUROTECH
Stazioni mobili per
ricariche elettriche
u Dalla collaborazione fra Eurotech e FreeWire Technologies
sono nate le stazioni mobili per
la ricarica delle auto elettriche
'Mobi Charger'. La stazione
può essere spostata, a servizio
di più auto, per consentire una
ricarica sul luogo di lavoro, al
centro commerciale, o nei parcheggi pubblici.
«La ricarica delle auto elettriche
rappresenta e rappresenterà
un'esigenza sempre maggiore ha dichiarato Roberto Siagri,
presidente di Eurotech -. Mettendo a disposizione le nostre
tecnologie IoT aFreeWire Technologies, per lo sviluppo del
Mobi Charger, abbiamo consentito un notevole passo in
avanti nella creazione delle stazioni mobili di ricarica: comode,
per la loro flessibilità e adattabilità a spazi e luoghi differenti».
CONFCOMMERCIO-UD E UDINEIDEA. Plauso a Honsell
Fincantieri in crescita
Negozianti udinesi
più commesse in futuro dialogo e risultati
u Semestre positivo per il gruppo
Fincantieri, che registra risultati
coerenti con gli obiettivi del Piano
Industriale 2016-2020. Nel semestre l’azienda ha registrato un utile
di 5 milioni di euro, contro una perdita di 19 milioni dello stesso periodo del 2015.
A livello di gruppo il risultato risulta
positivo per 7 milioni di euro contro
i 12 milioni di euro di un anno fa. Per
quanto riguarda i ricavi, questo salgono a 2,266 miliardi di euro dai
2,220 miliardi di un anno fa. Notevole balzo avanti fatto dagli ordini
acquisiti, che passano a 5,851 miliardi di euro dai 4,170 miliardi del
semestre 2015. A questi segnali positivi, si aggiunge un carico di lavoro complessivo definito da record
da Fincantieri, pari a 21,8 miliardi di
euro e pari a circa 5,2 anni di lavoro
NAVE DA CROCIERA.
se rapportato ai ricavi del 2015.
Dal punto di vista commerciale,
dunque, l’azienda conferma la propria capacità di convertire con continuità importanti trattative commerciali in contratti: il valore acquisito al 30 giugno 2016 era pari a
19,290 miliardi di euro, contro i
12,044 miliardi del 30 giugno 2015,
con 103 navi in portafoglio. A questo si aggiunge la necessaria (e confermata) capacità di completare
progetti complessi nei tempi previsti: consegnate 4 navi da crociera,
tra cui tre prototipi:«Koningsdam»,
«Carnival Vista» e «Seven Seas
Explorer»; implementazione accelerata del piano industriale di
VARD, completata la chiusura del
cantiere di Vard Niteròi in Brasile,
sviluppate significative sinergie
con business Cruise e raggiunto rilevanti successi commerciali
nell’ambito della strategia di diversificazione.
Firmato, infine, un importante contratto con il ministero della Difesa
del Qatar che rappresenta il più rilevante traguardo commerciale degli ultimi 30 anni nel settore navale
militare.
Confcommercio Udine prende atto
«con soddisfazione» della presenza
del sindaco Honsell alla riunione di
oggi in Comune su temi chiave per il
futuro di Udine. «Abbiamo trovato
un sindaco disponibile all’ascolto –
commenta il presidente mandamentale Giuseppe Pavan – e soprattutto consapevole che la sofferenza
delle aziende cittadine nasce da fatti
reali, che coinvolgono anche le responsabilità del Comune: dalle
mancate risposte sulla viabilità al
recente rincaro, certo non gradito,
delle aree di sosta».
«Confcommercio - aggiunge Pavan
- approva la linea del dialogo che
pare imporre ora il sindaco alla sua
giunta, ma potremo dare un giudizio positivo sul confronto con l’amministrazione solo quando verificheremo concreta attenzione alle ri-
chieste di una categoria in forte disagio». Anche la presidente di UdineIdea, Arianna Calcaterra, alla luce della sinergia con Confcommercio, fa sapere che «Gli operatori
economici attendono chiarezza dal
Comune su vari temi, in primis la
pedonalizzazione di via Mercatovecchio e l’istituzione della Ztl in
piazza XX Settembre».
GIUSEPPE PAVAN.
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REGIONE
SENTENZA STORICA. La 188 obbliga lo Stato a restituire il maltolto
Restituita la dignità al Fvg flash
giudici: giù le mani dall’Imu
ARPA FVG
u «Questa sentenza della Corte
Costituzionale è la miglior risposta
che possiamo dare alla richiesta di
maggiore tutela dell'Autonomia
speciale e di quella comunale» È
quanto ha dichiarato l'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin dopo il deposito della
sentenza 188 del 14 giugno 2016,
per effetto della quale le somme
trattenute in eccedenza dallo Stato,
derivanti dal sovragettito dell'Imu,
dovranno essere restituite alla Regione e quindi alle comunità locali
del suo territorio, con le modalità e
tempistiche da concordare.
Questa sentenza della alta Corte è il
risultato delle resistenze sollevate
dalla Regione riguardo alle norme
nazionali in materia di accantonamento sulle compartecipazioni
erariali spettanti alla Regionali e,
nello specifico, il recupero di quote
dei gettiti di imposta municipale.
Secondo i giudici, tale accantonamento di risorse regionali in favore
della Stato non rispetta il principio
del contraddittorio con la Regione,
in evidente violazione delle prerogative statutarie e del principio di
leale collaborazione.
STIME ERRATE. Le disposizioni del governo in materia hanno
gravemente sottovalutato il gettito
Insediato il Comitato
scientifico
CORTE COSTITUZIONALE. Il giudizio dell’alto tribunale
effettivo dell'Ici e sovrastimato il
gettito dell'Imu, determinando, come si legge nella sentenza: «L'accentuata contrazione delle risorse
fiscali a disposizione della Regione
in assenza di qualsiasi meccanismo
compensativo». La Corte ha rilevato che questo ha prodotto effetti negativi anche per gli Enti locali che
la Regione autonoma finanzia con
oneri a carico del proprio bilancio.
GIUBILO. Per l'assessore Panontin: «Si tratta di un'importante vit-
toria per l'intero Sistema integrato
Regione-Autonomie locali. Con
questa pronuncia di portata "storica" la Corte costituzionale ha finalmente riaffermato la dignità dell'autonomia della Regione Fvg
Giulia e tutelato gli Enti locali del
suo territorio, individuando in modo deciso un limite delle manovre
statali in materia di finanza pubblica. Ciò è frutto di un lungo lavoro
da parte del mio assessorato, di
quello alle Finanze e delle rispettive direzioni, che ringrazio».
u Si è insediato oggi il neocostituito Comitato scientifico dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'ambiente (Arpa) del
Fvg. Uno strumento che consentirà all'Agenzia di compiere
un salto di qualità attraverso un
costante confronto con le migliori professionalità in ambito
scientifico presenti sul territorio
regionale. ll Comitato rappresenta, infatti, un organismo a disposizione di Arpa FVG con funzioni di supporto per valutare,
dal punto di vista dell'indirizzo
scientifico, l'adeguatezza dell'azione dell'Agenzia rispetto ai
propri compiti istituzionali.
Compito del Comitato sarà dunque quello di esprimere dei pareri e degli indirizzi sulle problematiche affrontate dall'Agenzia,
dal punto di vista dell'approccio
metodologico e scientifico. Dovrà formulare delle proposte innovative, finalizzate a garantire
il continuo allineamento ai migliori standard nazionali e internazionali. Infine, dovrà contribuire a sviluppare sinergie e relazioni volte a rafforzare i rapporti di Arpa con il mondo dell'Università e della Ricerca.
VITO D’ASIO
Il mosaico della
Madonna di Anduins
u Due anni di duro lavoro per
un’opera che simboleggia il Friuli,
le sue donne, la sua cultura, la sua
autonomia: sabato 6 agosto alle
18 a Somp Ciùc di Anduins (Comune di Vito d’Asio) sarà inaugurato il monumento con mosaico
“La Mari dal Friûl” (la madre del
Friuli), realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo e
collocato dai volontari locali a mano sulla sommità del colle panoramico. Un’opera di quasi 2 metri
di diametro che si aggiunge a
quella realizzata nel 2015, con
pietre estratte da tutte le cave
simbolo del territorio friulano (dal
rosso di Verzegnis fino alla pietra
piasentina di Torreano) per ricreare una mappa del Friuli con monti,
fiumi, pianura e mare. A svettare
su tutto la bandiera del Patriarcato del Friuli, alta sul pennone.
Promoturismo punta sulla ospitalità di edicolanti, tassisti e baristi
MOBILITÀ. Aumentare la sicurezza di pedoni e biciclette
Operatori
in
prima
fila
Il percorso casa-lavoro in bici
tutti a scuola di turismo
Prosegue il progetto sperimentale in tre Comuni del Fvg
u Entra nel vivo il progetto pilota
promosso dalla Regione Fvg per
incentivare i trasferimenti casa-lavoro in bici. È partito, infatti, il censimento dei lavoratori
pendolari nell'area industriale di
Buttrio, Moimacco e Premariacco (Ud). Il progetto che coinvolge un centinaio di aziende, prevede l’utilizzo di un questionario
online per l’individuazione di alcuni indicatori necessari a studiare un modello di mobilità ciclabile lungo i percorsi casa-lavoro.
In particolare si punta a evidenziare i mezzi principalmente utilizzati dai dipendenti per recarsi
al lavoro, la presenza di parcheggi aziendali per auto, cicli e motocicli, le principali fasce orarie
di ingresso e uscita dei lavoratori
e i loro comuni di provenienza.
L’assessore regionale Mariagrazia Santoro precisa: «L’aspetto
BICICLETTE.
più rilevante dell'analisi riguarda
la propensione delle imprese ad
effettuare modifiche alla propria
organizzazione interna che possano favorire forme e modalità
d'incentivazione all'utilizzo della
bici. In questa direzione possiamo contare su esperienze positive già avviate all'estero o in Italia, ad esempio nella provincia di
Bolzano». L’ambito dei tre Co-
muni aderenti è stato considerato
il più adatto per la sperimentazione grazia alla presenza di migliaia di lavoratori che si dirigono in poche grandi aziende ubicate lungo le strade statali a traffico intenso. «L’obiettivo - ha
concluso l’assessore - è definire
un modello di intervento per la
mobilità lenta, da replicare in altre aree della regione». L’iniziativa rientra nell’ambito dei programmi regionali di attuazione
del Piano nazionale della Sicurezza stradale ed è finanziato con
un contributo regionale di 100
mila euro.
Più consistente il bando da 2 milioni di euro pubblicato di recente
dalla Regione a favore dei Comuni, finalizzato alla messa in sicurezza dei punti critici, con particolare riferimento alla tutela di
pedoni e biciclette.
u Trasformare tassisti, edicolanti, barman e bagnini
nei migliori testimonial dell'accoglienza in Fvg è la
“piccola grande rivoluzione" annunciata dal vicepresidente della Regione
Sergio Bolzonello, presentando la campagna di comunicazione curata da PromoTurismo FVG oggi a Trieste nel Palazzo della Regione.
«Ci siamo concentrati su di
loro perché sono le persone che precedono anche gli
addetti delle strutture ricettive - ha precisato Bolzonello - Assicurare una
formazione uniforme di risposte turistiche da parte
di questi operatori e sfruttare la loro grande competenza, è un vantaggio per
tutta la comunità».
L’assunto di base della iniziative è che un’accoglienza cordiale e preparata da
parte degli stessi abitanti è
la prima garanzia di ospitalità. Lo slogan prescelto la
dice lunga: «Il primo benvenuto in Fvg arriva da te».
Previsti due corsi di formazione di 8 ore rivolti ad edicolanti e tassisti in partenza entro fine luglio, corsi
che saranno poi estesi a
tutti gli operatori a contatto
con i turisti.
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CRONACA
LIETO EVENTO: DOPO LA FOLLE CORSA SCORTATI DALLA VOLANTE IL BAMBINO È VENUTO ALLA LUCE AL PRONTO SOCCORSO DI TOLMEZZO
Questa mattina il ritrovamento
Secondo episodio di nascita “sprint” in Friuli, dopo Ruda Amaro E’ ANNEGATO IL
puerpera giunta al casello della A23 è stata scortata dalla polizia DICIASSETTENNE
u Secondo episodio di parto
“di strada” in una settimana.
Dopo l'episodio che ha visto
nascere una bimba nella piazza di Ruda, questa mattina è
stato il piccolo Enea a non voler proprio aspettare che la
sua mamma arrivasse comodamente nella sala parto dell'ospedale di Tolmezzo. Il fatto questa mattina quando un
auto uscita dal casello di
Amaro della A23 si è fermata
nei pressi di una auto della
Polstrada per chiedere aiuto.
Una donna in travaglio aveva
proprio la sensazione di non
poter più controllare le doglie,
insomma il parto era imminente così la pattuglia della
stradale si sono posti davanti
la vettura della donna per
scortarla più velocemente
verso Tolmezzo, permettendole così di raggiungere nel
minor tempo possibile il reparto maternità del nosocomio. Il bambino è nato praticamente all'ingresso del
Pronto soccorso, dove il personale sanitario l'ha prontamente raggiunta e assistita. Il
parto non ha avito complicanze.
flash
IN CODICE ROSSO
Frontale a Nogaredo,
grave una giovane
u Certo la sua vecchia auto,
una fiat 500 prima serie non l’ha
protetta molto, così è rimasta
seriamente ferita una 26 enne di
Manzano in un grave incidente
stradale questa mattina intorno
alle 7, a Nogaredo di San Vito al
Torre, sulla via che collega l’abitato del Palmarino con Trivignano Udinese. Per cause in corso
di accertamento da parte dei
carabinieri della Città Stellata,
intervenuti sul posto per i rilievi,
due auto si sono scontrate tra
loro. Ad avere la peggio la ragazza che nell’impatto, molto
violento ha riportato un trauma
cranico, un trauma addominale
e altre lesioni. È stata immediatamente soccorsa dall’equipe
medica del 118, giunta sul luogo dello schianto con l’elicottero decollato dalla Centrale Operativa di Udine. La giovane è
stata stabilizzata sul posto e
quindi elitrasportata d’urgenza
all’ospedale Cattinara di Trieste.
La giovane è arrivata in codice
rosso ed è in prognosi riservata.
Illeso il conducente dell’altra
vettura. La dinamico dei sinistro
è al vaglio dei carabinieri.
SCOMPARSO NEL
TAGLIAMENTO
u Quanto si era temuto già ieri
pomeriggio si è purtroppo avverato, è stato trovato senza
vita questa mattina alla ripresa
delle ricerche il corpo di Emanuele Lo Castro di Colloredo
di Prato. Il 17enne era scomparso ieri nelle acque del Tagliamento. Emanuele si era
tuffato per fare il bagno con alcuni amici, fatale deve essere
stato un gorgo che lo ha trascinato a fondo non dandogli
scampo.
Per tutta la giornata di ieri volontari e sommozzatori lo hanno cercato nella speranza che
magari stremato fosse riuscito
a guadagbnare la riva più a
valle tracinato dalla corrente.
Questa mattina è sceso in
campo anche un elicottero dei
Vigili del Fuoco di Bologna che
dall’alto ha individuato il corpo
semi sommerso del ragazzo
all’altezza di Dignano a circa
un chilomtro dal luogo dove
aveva fatto il bagno. Secondo
la ricostruzione di quanto avvenuto Emanuele si era immerso con tre amici, dopo il
bagno anzichè riguadagnare
la riva dal solito percorso dove
l’acqua è più bassa si è avventurato in un punto dove probabilmente il fiume ha scavato
una conca, a quel punto sarbbe sprofondato e trattenuto a
fondo da un vortice che spesso si formano negli avvallamenti subacquei. Il ragazzo infatti è stato visto sparire, poi
riemergere per una frazione di
secondi, ma poi la forza
dell’acqua deve avere avuto il
sopravvento.
Sembra invece meno probabile la tesi secondo cui il ragazzo
avrebbe avuto un malore da
congestione dato che, secondo le testimonianze stava cercando di uscire tranquillamente dall’acqua e non dava segni
di malessere. Anche questo
aspetto verrà comunque quasi certamente controllato se
l’autorità giudiziaria, come è
molto probabile, deciderà di
svolgere accertamenti medico
legali. Resta l’amarezza della
perdita di una così giovane vita e la consapevolezza che
questi episodi sono molto frequenti nella stagione estiva
che spinge molti, soprattutto
ragazzi, a cercare refrigerio dal
caldo nelle acque fresche di
fiumi e torrenti. Purtroppo però a volte questi sono traditori.
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CRONACA / Udine
L’OPINIONE. A Udine ci vuole un monumento per testimoniare la radice dell’encomiabile “Modello Friuli”
Friulani migranti in tutto il pianeta
secolare epopea da non dimenticare
«Anziché progettare il trasferimento della statua di Vittorio Emanuele II dal Giardino Ricasoli
il Comune progetti la memoria dei nostri conterranei, senza i quali il mondo sarebbe meno bello»
..........................................................
...
... GIANFRANCO ELLERO
... [email protected]
.
u Se il Comune di Udine fosse
conscio e orgoglioso rappresentante dell'intero Friuli, dopo aver
innalzato monumenti che ricordano le imprese del popolo friulano
in guerra, come la Resistenza,
certo, e la Prima guerra Mondiale
(si ricordi la Brigata Friuli annientata dai gas a Plezzo/Bovec
all'alba del 24 ottobre 1917; il
Battaglione Val Natisone che non
ebbe neanche un disertore; le portatrici carniche …), non avrebbe
alcuna remora a far erigere monumenti alle imprese del popolo
friulano in pace: anziché progettare, quindi, il trasferimento della
statua di Vittorio Emanuele II dal
Giardino Ricasoli a Piazza XX
Settembre, dovrebbe progettare
la celebrazione del “Modello
Friuli” nel quarantesimo del terremoto, come abbiamo già scritto, e anche la secolare emigrazione dei friulani, lavoratori apprezzati in tutto il mondo da molti secoli.
L'idea di un monumento all'emigrazione friulana partì dalle manifestazioni del 1966, centenario
dell'annessione all'Italia del Friuli
centro-occidentale o Provincia di
Udine (ufficialmente chiamata
Provincia del Friuli nel Regno
Lombardo-Veneto fino al 1866),
e trovò eco a livello nazionale su
“La Domenica del Corriere” del
gennaio 1967.
Ecco il testo di un articolo non firmato intitolato “Un monumento
ai friulani nel mondo”:
«Sono cento anni che i friulani sono venuti all'Italia, ma non si può
dire che, per loro, le cose siano
state radicalmente cambiate. Oggi, come quattro secoli fa, i friulani sono gente che parte dai “fogolârs” verso i paesi più lontani
del mondo. Una tradizione di povertà, quindi, ma anche e soprattutto di lavoro, di onestà, di intraprendenza. Non è un caso se un
funzionario di Ottawa disse recentemente: “Gli italiani possono
essere divisi in due categorie: i
friulani e gli altri”.
Cominciarono, così dice la storia,
nel 1500, quando finirono in mezzo alle pianure balcaniche a costruire fortezze contro i turchi. E li
troviamo a Pietroburgo, a Odessa
e in tutto l'Oriente cristiano. Ogni
palazzo della grande Vienna del
Settecento porta il segno delle loro mani, e anche Trieste è opera
loro. Più il mondo si allarga e più
lontano vanno i friulani. Dall'Australia all'America, dall'Africa all'estremo Nord per loro ogni lavoro è un'occasione. Hanno scritto le pagine più tristi e quelle più
belle della storia del lavoro italiano nel mondo. Li ritroviamo
nell'elenco dei caduti a Marcinelle, li ritroviamo nella tragedia di
Mattmark. Come testimoni sono
dappertutto là dove la miseria e il
bisogno spingono l'uomo ad accettare i lavori più rischiosi e più
pesanti. Ma non è soltanto una
storia di conquiste, è anche una
povera storia di malattie e di morti. “Il popolo italiano – scrive Antonio Picarolo – non avrebbe seminato di tanti morti certe regioni
del Sudamerica se avesse dovuto
conquistarle con le armi alla mano”.
Nessuno ha potuto, sino ad ora,
fare una statistica esatta del numero dei caduti friulani nel mondo. Si parla di 250 mila, e sono
disseminati in decenni e decenni
di fatica e di storia. Ora, proprio in
occasione del centenario, l'Ente
Friuli nel Mondo ha lanciato una
proposta: chiedere agli emigrati
sparsi in ogni parte un contributo
per erigere un monumento che ricordi, nel cuore del Friuli, il significato e il valore di questa
grande testimonianza di civiltà.
Non è ancora deciso come verran-
no impiegati i fondi, se, cioè, si
provvederà a realizzare un vero e
proprio monumento o se la somma verrà invece utilizzata per la
costruzione di qualche opera sociale che costituisca un elemento
più attivo di ricordo».
L'idea di chiedere ai fratelli emigrati dei soldi per erigersi un monumento nel cuore della Piccola
Patria è davvero tutta friulana, e
non pare abbia raggiunto lo scopo.
L'Ente Friuli nel Mondo avrebbe
dovuto allora indirizzare la proposta alla Regione, alla Provincia
di Udine o al Comune capitale,
ma provvediamo noi oggi al cam-
bio di indirizzo, perché non è giusto che quella silenziosa, secolare
epopea, nella quale è agevole
scorgere la radice del “Modello
Friuli”, venga dimenticata.
Esistono già molti libri sulla nostra emigrazione, diranno “color
che sanno”, e noi obiettiamo che
esistono anche su Vittorio Emanuele II, eppure si vuole “riesumare” la sua statua: perché non
crearne una, in aggiunta ai libri, e
al Museo dell'emigrazione di Cavasso Nuovo, per ricordare ai visitatori e agli abitanti di Udine che
senza i friulani (quei friulani) il
mondo sarebbe meno bello e buono di com'è?
LA POLEMICA. «Inutile investire su persone che tra pochi mesi andranno via»
Artigiani, 70 mila euro per corsi ai profughi
imbufalito il presidente Cna Udine, Coppeto
Il presidente provinciale Cna
Udine, Nello Coppeto, si dichiara «sconvolto e amareggiato» per
un'iniziativa, proposta da Confartigianato e sposata dalla Regione, «che non ha mai toccato i
"nostri" artigiani». Si riferisce ai
70 mila euro per corsi sui mestieri dedicati solo ai richiedenti
asilo, una cifra messa a disposi-
zione nell'assestamento del bilancio regionale 2016. L’iniziativa ha fatto imbufalire il presidente provinciale della Cna di
Udine, Coppeto che ha così argomentato: «Con tutte le diffcioltà che hanno gli artigiani nel
pagarsi i doverosi e costosi corsi
di aggiornamento, la Regione e
Confartigianato sponsorizzano
corsi per degli stranieri che tra un
mese o un anno andranno via? E
quale sarebbe l'investimento che
si fa per il nostro territorio, quale
sviluppo economico si ritiene
avremo? Perché, piuttosto, non si
risponde alle richieste dei nostri
artigiani, che non ricevono un
euro di aiuto per mantenere il loro lavoro?».
Flash
INCONTRO GIOVANI
Corsi per
l’innovazione sociale
u PolisLab 2. Sabato 23 luglio e 6
agosto dalle 9 alle 12 al Punto incontro giovani viale Forze Armate
6, nozioni per la corretta promozione dell’immagine e sviluppo di
competenze imprenditoriali.
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CULTURA / &
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spettacoli
TRIESTE JAZZ STORY. Proseguono i concerti d’autore, domani sul palco Stefano Franco e Flavio Davanzo
A S. Giusto, rigattieri di suoni e di emozioni
serata dedicata alla grande musica anni ‘40
I “The Flampet Horns”, con la partecipazione straordinaria del sassofonista Franco Valussi
FRANCO Stefano
u MUSICHE DI ELLINGTON e
lo swing dei più classici in una
bella combinazione di tromba e
sax tenore che produce i caldi colori armonici tipici degli anni '40.
Questa la ricetta musicale della
serata di domani, venerdì 22 luglio al Loft Story, il prestigioso
locale ospitato dal suggestivo Bastione Rotondo del Castello di
San Giusto, in via della Cattedrale
3 a Trieste dove, sotto la direzione
artistica di Stefano Franco, già direttore artistico e ideatore del
Muggia Jazz Festival, è nato il
Music Club “Loft Story”. Nell'estate 2016, per accompagnare il
pubblico ogni venerdì sera, dal
tramonto in poi, nelle calde atmosfere del jazz d'autore, è partita
una rassegna musicale jazzistica
dal titolo “Jazz Story”. Un viaggio
fantastico alla scoperta di un grande albero musicale, il jazz, che
con i suoi rami abbraccia tutti i
generi, dal blues, allo swing, al
boogie woogie, alla tradizione del
bebop.
«Saranno - promette il direttore
artistico - serate piacevolissime,
ideate per avvicinare alla musica
colta il maggior numero di persone possibile e dimostrare che
ascoltare il jazz può essere molto
divertente e alla portata di tutti».
Il ciclo di concerti di qualità, che
in caso di maltempo si terranno
all'interno, prosegue domani,
dunque, con l'esibizione di Stefano Franco e Flavio Davanzo (The
Flampet Horns). Ospite d'eccezione, direttamente da Hong
Kong, dove vive e lavora, Franco
Valussi valente tenorista nonché
disegnatore Disney.
Stefano Franco, noto pianista jazz
e honky-tonk piano, non ha bisogno di presentazioni. Dal potente
pianismo ritmico, tiene il groove
usando magistralmente un hi-hat
amplificato al piede destro e una
mano sinistra assolutamente incalzante. I Flampet Horns di Stefano Franco sono solisti regionali
di livello assoluto che si destreggiano tra accompagnamenti, assoli e i famosi “specials” posti al-
l'interno delle canzoni jazz quasi a
ricreare le atmosfere delle Big
band. In questa formazione la
tromba, il trombone tenore e il sax
contralto ricoprono esattamente
le necessità polifoniche, rendendo
gli arrangiamenti completi dal
punto di vista sonoro e timbrico.
Flavio Davanzo è particolarmente
conosciuto e apprezzato a livello
nazionale. Ha suonato con Toni
Scott, Kenny Wheeler e John Taylor e la sua lunga e proficua collaborazione
con
Giancarlo
Schiaffini è sfociata in 4 anni di
dischi e concerti in Italia e all'estero. Insegna tromba jazz al Conservatorio di Udine ed è direttore
della "Shipyard Big Band". Al suo
attivo vanta una trentina di incisioni come turnista e alle spalle ha
una lunga attività di arrangiatore
presso il teatro Miela di Trieste.
Franco Valussi, sassofonista tenore di fama mondiale, alterna la
propria attività di disegnatore per
la Disney Hong Kong con quella
di ottimo musicista jazz diplomato in clarinetto al Coservatorio G.
Tartini di Trieste.
DAVANZO Flavio
EVENTO. A Trieste unico live nel Nordest della band
RONCHI DEI LEGIONARI l’orchestra in concerto
Iron Maiden, colata di metallo
Storica filarmonica
in versione estiva
“The Book of Souls World Tour” il 26 luglio in Piazza Unità
L’ESTATE MUSICALE del
Friuli Venezia Giulia entra nel vivo per quello che è uno degli eventi più attesi dell’anno. Hanno venduto oltre 90 milioni di dischi nel
mondo dominando negli ultimi
trent’anni la scena metal mondiale, influenzando band del calibro
di Metallica, Slayer, Anthrax e
Megadeth, loro sono gli Iron Maiden, tornati prepotentemente alla
ribalta planetaria.
La band ha pubblicato lo scorso 4
settembre il nuovo album in studio “The Book of Souls” che ha
ottenuto un formidabile riscontro
di pubblico e critica, arrivando alla prima posizione in ben 40 paesi,
tra cui l’Italia in soli 7 giorni dalla
sua uscita.
Il 2016 è invece l’anno del grande
ritorno live del gruppo metal inglese con il “The Book of Souls
World Tour” che da febbraio sta
toccando e toccherà nell’ordine
Stati Uniti, Sud America, Canada,
Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, prima del suo arrivo in Europa e nel nostro paese per tre soli
concerti italiani, l’unico dei quali
nel Nordest, si terrà a Trieste martedì 26 luglio, nella centralissima
Piazza Unità d’Italia, gli altri a
Milano (22 luglio) e Roma (24 lu-
glio).
Ad impreziosire la serata anche il
support act dei The Raven Age,
gruppo melodic metal nato a Londra nel 2009, realtà fra le più promettenti di questo genere al livello internazionale. Il capoluogo del
Friuli Venezia Giulia, dopo Bruce
Springsteen, Green Day, Pearl
Jam, si conferma una volta di più
come meta di prima importanza
per i grandi concerti internazionali e per il relativo turismo musicale, alla pari delle grandi città
europee.
Il live degli Iron richiamerà migliaia di persone anche da fuori
regione e dalle vicine Austria,
Slovenia e Croazia, paesi dove la
band è amatissima.
I biglietti sono ancora disponibili
sul circuito www.ticketone.it. Info: www.azalea.it .
u LA SOCIETÀ Filarmonica
“G.Verdi” di Ronchi dei Legionari in versione estiva,
suonerà domani venerdì 22
luglio alle 21 al Parco
Excelsior di Ronchi dei Legionari, Verd’estate, dedicato all’amico Paolino Zonta. Sul palco il Coro Misto,
diretto da Francesca Moret-
ti, la Banda Giovanile e la
Banda della Società Filarmonica, entrambe dirette
da Alessandro Vigolo. Ingresso libero. La Società Filarmonica “Giuseppe Verdi”
di Ronchi dei Legionari,
fondata nel 1869, opera in
campo musicale da più di
140 anni.
MAIL [email protected]
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SPORT Calcio
UDINESE. L’attaccante si presenta con umiltà. «Voglio fare il bene della squadra»
Peñaranda “assaggia” il Friuli
«Voglio fare almeno 10 reti»
Amichevoli bianconere
ECCO I PROSSIMI
AVVERSARI NEI
TEST FRIULANI
Presentato il neo acquisto. «Sanchez? Non mi ispiro a lui, voglio dimostrare chi sono io»
..........................................................
...
... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
.
u «Sono venuto qui a portare il
mio granello di sabbia per fare il
bene di questa squadra». Si presenta così, quasi in punta di piedi,
Adalberto Peñaranda, talento venezuelano classe 1997 pronto a
stregare i tifosi dell'Udinese con
giocate funamboliche, dribbling e
accelerazioni. Oggi, accompagnato dal diesse Nereo Bonato,
Peñaranda - uno tra i fiori all'occhiello del mercato estivo targato
Udinese - ha “assaggiato” l'atmosfera dello stadio Friuli per la prima volta
Che sfida sarà quella della
serie A?
«Sono molto giovane, ho tante cose da imparare da un calcio difficile come quello italiano. Pensiero al Watford per il futuro? No,
ora sono concentrato soltanto sull'Udinese e voglio dare il mio meglio qui».
In campo, quale posizione
preferisce ricoprire?
«Posso giocare da esterno sinistro, ma anche come punta o centrocampista “volante”».
È reduce da 5 gol con la maglia del Granada. A che bottino punta in bianconero?
«Spero di ripetermi qui e fare anche meglio, in uno stadio che trovo davvero bellissimo, per portare
l'Udinese almeno nella metà alta
della classifica. Punto a fare almeno 10 reti, il mio obiettivo è far
mente non conosco i miei futuri
compagni. Cercherò di adattarmi
nel più breve tempo possibile, per
essere subito pronto e a disposizione del mister e mettere in pratica quello che mi verrà chiesto di
fare in campo».
Qui è passato un certo Sanchez. Si ispira magari a
lui?
«La cosa certa è che Sanchez è un
giocatore eccezionale e io ho un
po' le sue caratteristiche, ma sono
venuto qui per mostrare chi sono
io, senza ispirarmi a qualcuno, ed
è quello che farò in ogni partita
che giocherò».
Nereo Bonato ha fiducia nei mezzi del giovane venezuelano: «Potrà darci tanto e qui avrà l'occasione di mettere in mostra tutte le
sue qualità, senza sovraccaricarlo
di responsabilità. Può giocare in
tutti i ruoli dell’attacco».
PROSPETTO. Il venezuelano in maglia Granada
vedere le mie qualità, giocare bene e divertirmi con questa maglia».
Lei è il più giovane ad aver
segnato una doppietta in
Liga, facendo ancora meglio di Messi.
«È stato un momento importantissimo della mia carriera, soprattutto perché ho tolto un record un
grandissimo come Messi. Alla fine, però, penso più al presente».
Risolti i problemini fisici
patiti durante la Copa America?
«Ho avuto qualche difficoltà, ma
ora sto davvero bene e sono pronto a lavorare con il resto dei miei
compagni. La Copa è stata una
manifestazione spettacolare, abbiamo dimostrato grandi cose
sebbene non partissimo con i favori del pronostico».
Conosce qualcuno dell'Udinese?
«Sono appena arrivato e sincera-
PORDENONE. I capisaldi dei Giovanissimi sono pronti per un’esperienza con il club di serie A
Tre giovani ramarri a Sassuolo
sono Lovisa, Martini e Comisso
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... REDAZIONE SPORTIVA
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.
u Dal neroverde della Lega Pro a
quello della serie A: doppio “salto” per Alessandro Lovisa, Riccardo Comisso e Nicholas Martini, giovani classe 2001 che si trasferiscono dal Pordenone al Sassuolo. Un grandissimo riconoscimento per il Settore giovanile.
«L’attenzione di una società importante come il Sassuolo, ai vertici nazionali, rappresenta un riconoscimento della bontà del lavoro svolto in questi anni - com-
menta il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa -. Merito di tutti: tecnici, dirigenti, ragazzi, famiglie e di tutti coloro che hanno collaborato alla crescita del nostro
vivaio. Un vivaio in cui la società
da sempre crede fortemente, base
dell’intera attività». Il centrocampista Lovisa, il trequartista Martini e bomber Comisso nell’ultima
stagione hanno disputato il campionato nazionale Giovanissimi
con la squadra allenata da mister
Fabio Bezerra. Tre gioielli con
tanta voglia di emergere in un club
“rampante” come il Sassuolo.
Cinque avversari internazionali in
arrivo per l'Udinese. È stato definito il quadro delle prossime
amichevoli bianconere. Sabato, la
squadra di mister Beppe Iachini è
impegnata a Sofia contro il Cska
alle 17, mentre il giorno seguente i
friulani affrontano a Velden, in
Austria, i sauditi dell'Al Ain - e
non il Besiktas come inizialmente
stabilito - alle 17.30. Il programma continua con il match del 29
luglio a Seeboden (18.30) con l'Akisharspor, il 2 agosto a Gmund la
sfidante sarà l'Al Hilal, con fischio d'inizio alle 18. A chiudere,
l'esordio al Friuli il 3 agosto alle
20.30 con il Middlesbrough.
COPPA ITALIA. Avversaria una fra Spezia, Modena e Francavilla
Arriva il tabellone
Udinese il 13 agosto
........................................................
...
... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
.
u L'Udinese comincerà la sua
avventura in Coppa Italia il 13
agosto, salvo anticipi o posticipi.
La squadra bianconera sarà impegnata nel terzo turno della Tim
Cup e affronterà la qualificata
della sfida tra lo Spezia e la vincente del primo turno Modena-Francavilla. I friulani sono
stati inseriti nella parte alta del
tabellone. La Coppa partirà il 31
luglio, con le partite che interesseranno 27 squadre di Lega Pro e
9 di serie D.
Con l'eventuale passaggio del
turno, i friulani potrebbero incrociare il Palermo, che se la dovrà
vedere con una tra Bari, Cosenza
o Frattese. Agli ottavi di finale,
invece, possibile incastro contro
il Napoli. Tra le curiosità proposte dal tabellone, l'ipotetico quarto di finale “regale” tra Juventus
e Milan. Tutta da seguire anche la
sfida tra altre due “big” che il sorteggio potrebbe mettere di fronte: anche Inter e Lazio potrebbero incrociare le armi nei quarti di
finale della Tim Cup.
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SPORT Vari
OLIMPIADI. Il Cremlino: inaccettabile, si tratta di atleti puliti
Pattinaggio
Il Tas dice “niet” al ricorso Le Frecce volano
niente Giochi per i 68 russi Porcia in evidenza
Il Tribunale rigetta l’istanza contro la sospensione Iaaf
..........................................................
...
... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
.
u Il Tribunale arbitrale dello
sport di Losanna ha detto “niet”. Il
Tas ha rigettato l'istanza presentata dai 68 atleti russi sospesi dalla
Federazione internazionale di
atletica nel novembre 2015, decisione presa in seguito al primo
rapporto Wada.
Il 13 novembre dello scorso anno,
la Iaaf aveva sospeso la Federazione russa dopo che era venuto a
galla lo scandalo doping. “Il Tas
conferma la validità della sentenza Iaaf, secondo la quale gli atleti
sospesi dalla federazione nazionale non sono eleggibili per le
competizioni sotto egida Iaaf”, si
legge nel dispositivo emanato dal
Tribunale svizzero. Il sogno di
partecipare alle Olimpiadi di Rio
russi pare sfumato.
La Russia, dunque, non avrà alcun
atleta ai nastri di partenza dei Giochi, eccetto la mezzofondista Yulia
Stepanova, che con le sue accuse ha
scoperchiato il pentolone del doping “di Stato”, e Daria Klischina,
specializzata nel lungo, che vive e si
allena negli Stati Uniti. Restano con
il famoso cerino in mano i 68 che
ISINBAYEVA. «È il funerale dell’atletica», ha commentato
puntavano sul principio di responsabilità soggettiva e chiedevano
dunque di essere ammessi a Rio
Rio. Tra loro anche Yelena Isinbayeva, stella del salto con l'asta che
vanta anche due ori olimpici. «È il
funerale dell'atletica», ha commentato con amarezza.
Non si è fatta attendere la reazione
del Cremlino. «La decisione è
inaccettabile, si tratta di atleti che
non hanno nulla a che fare con il
doping e che si stavano regolarmente preparando per Rio. I loro
test venivano prelevati da agenzie
antidoping straniere» ha commentato Dmitri Peskov, portavoce di
Vladimir Putin. Nei prossimi giorni, il Cio dovrà esprimersi sul bando della Russia da tutte le gare internazionali. Quanto influirà la
sentenza Tas?
u DUE VITTORIE e tanti
buoni risultati. È il riassunto
di quanto ottenuto dalle
Frecce Azzurre del Pattinaggio Corsa Libertas Porcia nella recente gara di Lusia del Gran Premio Giovani.
In attesa della prossima tappa della kermesse, prevista
domenica 24 luglio a Piancavallo, la società purliliese
ha ben figurato.
Ha brillato, in particolare, la
stella della più piccola della
squadra, Ester Rebellato,
capace di vincere la gara
nella 400 metri in linea riservata ai Giovanissimi 1. Il
secondo successo è opera
di Aurora Sisani (Esordienti
1) nella 1.000 m in linea, gara che ha visto anche il 10°
posto di Giorgia Fasan. Sfuma per un soffio la vittoria
per Alexia Sisani, che arriva
seconda nella 3.000 m, e
porta a casa anche la settima piazza nei 300. In evidenza anche Nicola Morelli,
capace di centrare la terza
piazza fra gli Esordienti 1
sempre nei 1.000 m in linea.
Sesto, nella stessa gara,
Alessandro Pusiol.
Oltre a queste prestazioni
da podio, la Libertas Porcia
si è comportata positivamente anche nelle altre
competizioni, conquistando
il sesto posto finale a squadre. Giulio Sartori è arrivato
settimo fra i Giovanissimi 2
nella 600 m in linea, mentre
Alexia Piva (Esordienti 2) ha
tagliato il traguardo al nono
posto nella 1.200 m in linea.
Stesso piazzamento per Vanessa Fasan nella 300,
mentre la giovane atleta è
arrivata 13a nella 3.000.
Decimo posto, infine, per
Tommaso Lombardi (Esordienti 2) nella 1.200 m in linea, mentre Roger Piva si è
piazzato 12° nella 3.000 in
linea e 13° nella 300.
Ora, lo sguardo si sposta
verso Piancavallo: domenica, c'è ancora tanta voglia
di ben figurare. L’aria “di casa” potrà certamente dare
nuovi stimoli.
Calcio
TOUR DE FRANCE. Terzo Fabio Aru, gran protagonista di giornata
Froome, è sua anche la crono
La maglia gialla trionfa e ipoteca anche la vittoria finale
INTERNAZIONALI
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u Insaziabile. Incontentabile. Definitelo come volete, ma Chris
Froome è stato protagonista anche
oggi al Tour de France. Il britannico del Team Sky dipinge un'altra pennellata indelebile sulla
Grand Boucle 2016, conquistando la cronoscalata di 17 chilometri da Sallanches a Megève. Per
Froome è la seconda vittoria di
tappa, dopo quella ottenuta a Bagneres de Luchon, ma soprattutto
un altro mattone pesante sulla
conquista finale della corsa.
Prova di forza, oggi, per la maglia
gialla che ha rifilato 21 secondi
allo specialista Tom Dumoulin
(Giant-Alpecin) e 33” a un ottimo
Fabio Aru, ciclista azzurro dell'Astana. Quindicesimo, con un gap
flash
L’INGHILTERRA
VA KO, ITALIA
IN FINALE AGLI
EUROPEI U19
LEADER. Chris Froome
Domani tappa da
scalatori, con 4 Gran
premi della montagna
di 1'23”, Vincenzo Nibali.
Grazie a questo trionfo, Froome
ha ulteriormente dilatato il suo distacco dagli inseguitori. Il princi-
pale “tallonatore”, Bauke Mollema del team Trek Segafredo, è ora
distante 3 minuti e 52” dal leader.
Adam Yates (Orica Bikeexchange) chiude il podio a 4 minuti e
16” dalla maglia gialla. Il primo
degli italiani è Fabio Aru, settimo,
staccato di 6'08” dalla vetta.
Insomma, sul Tour 2016 ci sono sempre più salde - le mani di Chris
Froome. Domani, è in arrivo la diciannovesima tappa della corsa e
sarà una frazione bella tosta. I ciclisti sono attesi dai 146 chilometri da Albertville a Saint Gervais
Mont Blanc, “sfida” che presenta
ben quattro Gran Premi della
montagna. Un appunamento da
scalatori veri e che potrebbe trovare in Aru un sicuro protagonista. Il podio, del resto, non è così
distante. Basta crederci. E Fabio è
uno che non molla.
Spagna, nuovo Ct
È Julen Lopetegui
u L’era di Vicente del Bosque si
è chiusa. E ora, parte quella
con Julen Lopetegui al timone.
È l’ex allenatore del Porto il
nuovo commissario tecnico
della Spagna. Ha già allenato le
selezioni giovanili, vincendo
l’Europeo Under 21 nel 2013.
EX PORTO. Lopetegui
u FEDERICO DIMARCO
sforna un'altra doppietta e l'Italia può festeggiare. La Nazionale Under 19, guidata da
Paolo Vanoli, regola per 2-1
l'Inghilterra e festeggia l'approdo alla finalissima. Protagonista, ancora una volta, Dimarco: il terzino scuola Inter e adesso all'Empoli - segna
prima su rigore e poi raddoppia su punizione, prima che
un autogol nel finale provochi
qualche brivido. Ma gli azzurri possono festeggiare, e con
loro gli “udinesi” Alex Meret e
Mauro Coppolaro, in campo
per tutti i 90'. Ora è tempo di
pensare alla finale: gli azzurrini saranno impegnati domenica contro la Francia, che ha
battuto il Portogallo 3-1.
11
ANNO I
N° 106
GIOVEDI 21 LUGLIO 2016
MAIL [email protected]
Udine
Bollettino emesso il 21 luglio 14:30
Mattino
Pomeriggio
Sera
sereno
velature diffuse
velature sparse
Ore di sole
7
1
2
temperatura
19¡C
32¡C
28¡C
vento
precipitazioni
debole 6Km/h NNE
debole 6Km/h SO
debole 2Km/h variable
-
-
-
3600 m
4100 m
4000 m
gioved“
21
luglio
zero termico
75-80%
attendibilitˆ
Mattino
Pomeriggio
Sera
quasi sereno
velature sparse
velature sparse
Ore di sole
6
5
2
temperatura
21¡C
32¡C
28¡C
vento
precipitazioni
debole 6Km/h NNE
debole 4Km/h SO
debole 4Km/h SE
-
-
-
3600 m
4100 m
3900 m
venerd“
22
luglio
zero termico
75-80%
attendibilitˆ
Mattino
Pomeriggio
Sera
parz nuvoloso
variabile
parz nuvoloso
Ore di sole
5
3
2
temperatura
20¡C
31¡C
27¡C
vento
precipitazioni
debole 6Km/h N
debole 9Km/h OSO
debole 4Km/h variable
-
-
-
zero termico
3900 m
3900 m
3750 m
sabato
23
luglio
attendibilitˆ
70-75%