L`Imu torna alla Regione
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L`Imu torna alla Regione
1,00 www.friulisera.it ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 LO SMACCO. La sentenza 188 della Corte Costituzionale obbliga lo Stato a restituire parte dell’imposta L’Imu torna alla Regione Panontin: «Una vittoria per il Sistema integrato Regione-Autonomie locali | P. 05 | A PRESIDIARE L’INGRESSO DELLA PROMENADE SOLO UN AUTO POLEMICHE A NIZZA L A F R A N C I A M O S T R A I M I L I A R I , M A L A S E R A D E L L A S T R A G E C ’ E R A N O S O L O V I G I L I U R B A N I | P. 0 2 | OCCUPAZIONE Assunzioni in calo, ma più lavoro a donne e giovani u Bilancio in chiaroscuro quello presentato dall’Agenzia regionale per il lavoro del Fvg: da un lato i dati sulle comunicazioni obbligatorie indicano nel primo semestre un sensibile calo delle assunzioni (-14,1% su base annua), dall’alto il saldo tra assunzioni e cessazioni risulta positivo (+18.635 unità). Panariti prende tempo. |P. 04| UDINESE RIFLESSIONI PEÑARANDA SI PRESENTA: «NON CHIAMATEMI IL NUOVO SANCHEZ» Il Friuli si riappropri della storia u Giornata di presentazione per Adalberto Peñaranda. Il nuovo fenomeno dell’Udinese ha le idee chiare: «Sanchez? Ci assomigliamo, ma dimostrerò chi sono io. Punto a 10 gol». |P. 09| u La proposta: «Anziché progettare il trasferimento della statua di Vittorio Emanuele II, il Comune progetti la memoria dei nostri conterranei, senza i quali il mondo sarebbe meno bello» |P. 07| 2 ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] PRIMO PIANO LA DENUNCIA. A presidiare la Promenade des Anglais non c’era la polizia 22 CORPI IN UN GOMMONE Strage Nizza è polemica in strada solo vigili urbani Un filmato mostra delle transenne per deviare e due addetti al traffico ............................................................ ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Per dirla alla politicamente corretto, finito il momento del lutto, in Francia è scoppiata la polemica sulla strage di Nizza. E' insomma bufera sul governo francese dopo alcune rivelazioni del quotidiano Libération sulle disposizioni di sicurezza predisposte la sera dell'attentato di Nizza. Il quotidiano cita una fonte di polizia che ha avuto accesso alle immagini della videosorveglianza, finite poi alla stampa, secondo la quale c'era una sola vettura, della polizia municipale e non di quella nazionale, a sbarrare l'ingresso nella zona diventata pedona- Non era un posto di blocco ma solo una devizione per il traffico le la sera della festa, quando il camion guidato dal 31enne tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel è piombato sulla folla. Insomma a presidiare la Promenade des Anglais e le sue migliaia di turisti a noso in sù per vedere i fuochi d’artificio vi erano quelli che da noi chiameremmo due addetti al traffico, vigili urbani, con tanto di pettorina gialla per renderli più visibili. Unico schermo una vettura di servizio al centro della carreggiata, lato ma- IL CAMION DELLA STRAGE re e alcune transenne leggere. Secondo il quotidiano, che cita anche un testimone oculare non erano presenti agenti di polizia, come era stato detto dalle autorità, , ma solo due agenti della municipale per deviare il traffico. Non sarebbe stato necessario un camion per forzare quel blocco, bastava una utilitaria. La polemica ovviamente bypassa le autorità locali e arriva dritta dritta al governo municipale, repubblicano. Così dopo lo scoop del quotidiano parigino ecco che arrivano le prime ammissioni: “I poliziotti nazionali sono stati sostituiti dai colleghi della municipale intorno alle 20:30". Ma c’è di più, a dimostrazione che spesso la politica farebbe meglio a tacere, il 16 luglio, due giorni dopo la strage, il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve aveva parlato di "massiccia presenza della polizia nazionale sul lungomare" di Nizza, dicendo che "l'attentatore era riuscito a passare salendo sul marciapiede e travolgendo tutti". Ora lo stesso Cazeneuve che nella migliore delle ipotesi era mal informato, ma non per questo meno colpevole visto il suo ruolo, ha ora ordinato una indagine amministrativa per "stabilire la realtà di questo dispositivo di sicurezza mentre continuano inutili polemiche" e ha insistito sulla volontà del governo di "trasparenza e verità dovute alle vittime e alle loro famiglie". In realtà già poche ore dopo l'attentato il presidente della regione di Nizza ed ex sindaco della città, Christian Estrosi, aveva espresso dubbi sull'apparato di sicurezza disposto dal governo per proteggere le 30.000 persone che assistevano ai fuochi d'artificio. MIGRANTI, È NUOVA STRAGE AL FEMMINILE u Anche oggi vede la sua strage quotidiana di migranti. Questa volta è strage al femminile. Ventuno corpi in fondo ad un gommone, tutte ragazze giovani, uccise dalle inalazioni del carburante fuoriuscito dalla tanica dell'imbarcazione fatiscente mischiata ad acqua di mare. E' questo il terribile spettacolo che si sono trovati davanti i soccorritori a bordo della nave Acquarius di 'Medici senza frontiere', impegnata in operazioni di soccorso nel Mediterraneo. L’imbarcazione di soccorso ha recuperato 22 cadaveri dopo avere tratto in salvo 209 migranti al largo delle coste libiche. Fra i corpi un solo uomo e 21 donne. "Quando la nostra equipe si è avvicinata al primo gommone, ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo dell'imbarcazione in una pozza di carburante", ha detto Jens Pagotto, capomissione di Msf per le operazioni di ricerca e soccorso. "I sopravvissuti hanno passato diverse ore a bordo con i cadaveri. Molti di loro sono troppo traumatizzati per riuscire a raccontare quanto accaduto". L’OPINIONE Un “Renzi” francese per il dopo-Hollande u Tutto fa pensare che, alle elezioni presidenziali della prossima primavera per la successione a Hollande all'Eliseo, alla guida della 'gauche' ci sarà il socialista Emmsnuel Macròn, 38 anni. Gli analisti politici d'Oltralpe già lo definiscono “il Matteo Renzi in salsa francese”. Infatti è chiaramente un uomo di Sinistra, ma dice apertamente che vuol guardare anche al Centro e a Destra “perché i progressisti non stanno soltanto a Sinistra”. Il giovane ministro dell'Economia è la vera novità della politica francesi in alternativa allo schieramento di Nicolas Sarkozy. Nel 'santuario' della 'gauche' parigina ha pronunciato un discorso che è stato giudicato l'atto d'avvio della candidatura. Il programma del suo movimento (“En marche”) è semplice e chiaro: coniugare la giustizia sociale ('egalité') con la 'liberté'. Ha giustificato la sua svolta aperturista con il fatto che è imposta dalle sfide del mondo attuale, che sono inedite e immense. E quindi impongono di abbattere gli steccati ideologici. Parole di elogio e di gratitudine per Hollande e per l'icona socialista Michel Rocard, ma soprattutto accenti molto netti su “un capitalismo a breve termine che riduce, anziché aumentare, le opportunità di tutti” e sulla necessità di un radicale cambiamento e quindi di “una rifondazione del Paese, delle istituzioni e delle regole”. “La storia non è finita - ha ag- giunto Macròn -, ma è venuta a trovarci ed è ridiventata tragica con le guerre alle nostre porte, il terrorismo dilagante e un Pianeta in agonia”. Perciò, secondo lui, la marcia dev'essere collettiva per trovare soluzione ai problemi vecchi e nuovi, non limitandosi alle lamentazioni e alla demagogia del populismo. L'obiettivo è di cancellare le etichette di Destra o di Sinistra, ma formare una grande maggioranza, ritrovare la fiducia e la speranza specialmente tra i giovani. A contrastare Macròn ci sono Alexandre Jardin e il deputato socialista bretone Richard Ferrand, che hannp difeso la legge sul lavoro che nelle piazze francesi è stata duramente contestata “pur essendo la migliore degli ultimi 5 anni”. Hanno comunque dato atto al giovane rivale, economista di vaglia, della possibilità che possa cambiare le cose. Hanno detto infatti che “non c'è nessuno che può far saltare il banco meglio di un ex banchiere”. Augusto Dell’Angelo MAIL [email protected] ANNO I CRONACA N° 106 OLBIA In carcere un sassarese con numerosi precedenti, contestate lesioni personali gravi, non si attendeva di finire in cella Disabile picchiato selvaggiamente in Sardegna, arrestato l'autore del pestaggio, è un 27enne .......................................................... ... ... REDAZIONE FRILISERA ... [email protected] . u Non bisogna mai cessare di puntualizzarlo, per la legge ognuno è innocente fino al terzo grado di giudizio. Se questo vale per la procedura penale quando i fatti sono incontestabili allora buon senso e amore per la verità devono prevalere ed il cronista deve sentirsi autorizzata a raccontare i fatti spingendosi perfino ad un giudizio, non giuridicamente rilevante, ma rilevante nella realtà delle cose. L'importante è non abusarne. E' il caso di quanto compiuto da Bachisio Angelo Angius, 27 anni, di Sassari, per il quale si sono aperte le porte del carcere nuorese di Badu'e Carros. Inequivocabile il filmato pubblicato sui social network in cui qualcuno lo riprende mentre aggredisce, senza un'apparente ragione, Luca Isoni, 37 anni, disabile di Olbia, davanti alla discoteca "La Luna", il 10 luglio scorso a San Teodoro, lasciandolo a terra privo di sensi. E non sono servite le parole di scuse pubblicate - e poi rimosse - su Facebook, stessa piattaforma su cui era finito il video del pestaggio, non è bastata nemmeno la ricostruzione giustificatoria fornita IL PESTAGGIO. Un fermo immagine del filmato postato su facebook dal legale nominato per difenderlo: per il Gip del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, che ha firmato l'ordinanza di custodia sollecitata dal pm Giorgio Bocciarelli, Angius è socialmente pericoloso e può ancora commettere reati dello stesso tipo. A pesare sono i suoi precedenti di polizia. Un pedigree che non lascia adito a dubbi, anzi viene da chiedersi come mai fosse ancora a piede libero e come lui tanti “bestioid” che si aggirano per le periferie di quasi tutti i centri abitati italiani. In passato Angius era stato accusato di lesioni personali, minaccia, detenzione abusiva di arma, fuga a seguito di un incidente stradale con feriti, guida in stato di ebbrezza, accensioni ed esplosioni pericolose, oltre che diffamazione. Non solo: nel gennaio del 2014 era stato anche arrestato perché, dopo essere stato allontanato da una discoteca di Sassari, era tornato armato di fucile e aveva minacciato un buttafuori. Una sfilza di reati che non erano bastati a prevenire l'aggressione di Luca Isoni. Bachisio An- NAPOLI. Dati drammatici sui maltrattamenti e traffico di cuccioli un nuovo business per i clan gelo Angius è stato raggiunto questa mattina all'alba dai carabinieri della Compagnia di Siniscola, coordinati dal capitano Andrea Senes, nella sua abitazione a Sassari ed è stato arrestato. Non se lo aspettava, evidentemente abituato a farne di tutti i colori quasi senza subirne conseguenze. I militari hanno sequestrato il suo cellulare e gli indumenti che indossava il giorno del pestaggio, alcuni ancora sporchi di sangue. Sono stati i carabinieri, in conferenza stampa a Nuoro, a ricostruire dettagliatamente l'accaduto. Una ricostruzione simile a quella fornita dall'avvocato Enrico Cossu, che difende Angius, anche se quest'ultima è stata incentrata sull'antefatto avvenuto qualche minuto prima del pestaggio. Il legale sostiene di avere in mano il video completo e di essere pronto a consegnarlo agli inquirenti. Luca Isoni sabato 9 esce di casa con il suo amico Bachisio Angius che lo aveva invitato, insieme ad altre persone, per festeggiare il compleanno in una discoteca di Sassari. Prima dell'alba il gruppo lascia il locale e, su proposta di Luca, si sposta a "La Luna". Tutti entrano, tranne il disabile che rimane all'esterno. Dopo poco il gruppo esce. Isoni litiga GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 3 con uno di loro, che prima lo insulta e poi lo colpisce con uno schiaffo. Tra i due scoppia una colluttazione. Interviene Bachisio Angius il quale, davanti all'obiettivo di un cellulare, colpisce ripetutamente Luca, lasciandolo a terra privo di sensi. Il ferito viene soccorso dal buttafuori, rifiuta il trasporto in ambulanza in ospedale e si fa accompagnare a casa. Ai familiari dice di essere caduto dalla moto, viene quindi accompagnato e medicato al pronto soccorso quindi dimesso con una prognosi di 45 giorni, ma tre giorni dopo salta fuori il video del pestaggio. Un filmato-choc che ha fatto il giro del web e che ha indignato l'opinione pubblica e il mondo politico-istituzionale. Lo stesso ministro Maria Elena Boschi ha definito il video "sconvolgente" e chiede "chiarezza e giustizia subito". Domenica 10 i carabinieri denunciano Angius, oggi l'arresto. "Siamo soddisfatti del lavoro svolto dalla Procura - commenta Nicola Di Benedetto, avvocato della famiglia Isoni - attendiamo che vengano chiariti tutti gli aspetti, ma il video è inequivocabile". Pronto alla battaglia in tribunale il legale di Angius, Enrico Cossu: "Depositeremo memorie e il video completo che racconta tutta la storia di quella serata". Intanto le indagini dei carabinieri proseguono per identificare tutte le persone, compreso il regista del filmato, che hanno assistito al pestaggio senza fare nulla e che ci immaginiamo sghignazzanti dinnazi a tanta violenza. TRAGEDIA. Una delle vittime aveva aperto oltre 100 nuove vie Combattimenti tra cani in Campania Morti due alpinisti u Il diciassettesimo rapporto della Lav redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della Lega Anti Vivisezione e per i diritti degli animali in Campania contiene i dati sulle attività criminali della cosiddetta “zoomafia” in Campania – dai combattimenti tra cani, al traffico di cuccioli, dalle corse clandestine di cavalli al contrabbando di fauna esotica e pesca. “La Campania si conferma, purtroppo, tra le regioni più a rischio criminalità zoomafiosa”, sostiene Ciro Troiano autore del Rapporto. “I profitti economici legati allo sfruttamento criminale degli animali – sostiene – rappresentano una fonte di guadagno importante per i vari gruppi di delinquenti dediti a tali traffici. Gruppi che estendono la loro azione criminale anche in altre regioni, si pensi al traffico di cuccioli, ai combattimenti tra cani o alle corse clandestine di cavalli”. L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto alle Procure ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i caduti sul Gran Sasso Minorenni, dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2015, sia a carico di noti che a carico di ignoti, e al numero indagati per reati a danno di animali. Per la Campania le risposte sono arrivate da 6 Procure Ordinarie su 10 (non hanno risposto le Procure di Avellino, Benevento, Napoli, e Torre Annunziata) e da tutte e due le Procure Minorili, quella di Napoli e quella di Salerno. “Il fatto che nell’ambito territoriale di competenza di alcune Procure statisticamente siano stati registrati meno procedi- menti penali per reati contro gli animali rispetto agli anni scorsi, – spiega Troiano – crediamo sia dovuto ad una minore attività di prevenzione e di repressione, e non già all’effettiva diminuzione di tali crimini”. “Purtroppo altri segnali indicano che il maltrattamento di animali, anche nelle sue forme organizzate, mantiene intatta la sua pericolosità e diffusione”, conclude il criminologo.Il fenomeno purtroppo non è solo in Campania ma la rete pare si estenda a livello nazionale ed internazionale soprattutto verso i paesi dell’Est. u Ancora un incidente in montagna, due rocciatori sono morti dopo essere precipitati da una parete del Gran Sasso. I corpi sono stati ritrovati stamattina da un elicottero, dopo che i familiari avevano l'allarme per il mancato rientro ieri sera. L'incidente è avvenuto sulla cima del Monte Camicia. Le due vittime sono Roberto Iannilli, 60 anni e Luca D'Andrea. Si tratta di due alpinisti esperti, confermano fonti del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. In particolare Roberto Iannilli ha aperto oltre 100 nuove vie sulle montagne italiane. L’incidente sulla parete nord del monte Camicia. Erano partiti ieri per una arrampicata considerata complessa ma certamente alla portata della loro esperienza. Dovevano tornare in serata ma non hanno più dato notizie a familiari ed amici e non potevano di certo darne dato che la caduta probabilmente repentina non gli aveva lasciato scampo, tanto che i corpi appaiono irriconoscibili. Questa mattina alle 8.30 l'elicottero dei soccorsi ha avvistato i due cadaveri ed ha provveduto al recupero non senza difficoltà. Le salme sono state portate a Teramo, presso l'ospedale Mazzini dove verrano espletati gli accertamenti medico legali che la procura deciderà di far svolgere. E’ però probabile che non si vada oltre l’ispezione cadaverica dato che non vi è alcun dubbio sulla dinamica della caduta e sulla causa della morte. Resta l’amarezza di constatare come anche alpinisti esperti e dotati di attrezzatura adeguata possano essere traditi dalla montagna che non perdona neppure il più piccolo errore. FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected] N° ISCRIZIONE R.O.C.: l DIRETTORE RESPONSABILE: FABIO FOLISI l UFFICI DI CORRISPONDENZA: ROMA 069291973, MILANO 0221118502 l CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: SMA SRLS, VIA SELVUZZIS 53 33100, UDINE TEL. 3318179155 - [email protected] l REG. TRIBUNALE: UDINE, N° 2 DEL 06/02/2015 l RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30/06/2003 N. 196): FABIO FOLISI l VERSIONE DIGITALE: PROVIDER: ONE.COM, KALVEBOD BRYGGE 24 DK-1560 COPENAGHEN V, DANIMARCA l TIPOGRAFIA SPECIALI: MEDIASTAMPA S.R.L. VIA DEL LITOGRAFO 4 BOLOGNA. TEL: 03928288201 4 ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] ECONOMIA / Regione AGENZIA PER IL LAVORO. Presentati ieri i dati del primo semestre 2016 in Regione In calo le assunzioni in Fvg flash più lavoro per giovani e donne L’aumento nel 2015 del lavoro a tempo indeterminato ha ridotto le cessazioni in crescita (+2,5%) il lavoro femminile e le trasformazioni da apprendistato ............................................................ ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Bilancio in chiaroscuro quello presentato dall’Agenzia regionale per il lavoro del Fvg: da un lato i dati sulle comunicazioni obbligatorie indicano nel primo semestre un sensibile calo delle assunzioni (-14,1% su base annua), dall’alto il saldo tra assunzioni e cessazioni risulta positivo (+18.635 unità). Questa apparente contraddizione è dovuta in parte al fatto che molti imprenditori, prima della fine del regime più favorevole delle contribuzioni, hanno deciso di anticipare varie assunzioni di lavoratori nel 2015, dall’altra si è verificato un calo delle cessazioni (o licenziamenti) grazie anche all’aumento dei contratti a tempo indeterminato. Questa incoerenza dei dati permette all’assessore competente (Loredana Panariti) di giustificare il calo e di prendere tempo, schivando le critiche di rito: «Alla luce di queste dinamiche sarebbe prematuro certificare un rallentamento nella MERCATO LAVORO. Una lavoratrice sul posto di lavoro dinamica dell'occupazione». Accennando alla presenza di segnali comunque incoraggianti, Panariti ha sottolineato l’aumento significativo delle assunzioni con contratto di apprendistato per i più giovani, passati da 1.751 dei primi 5 mesi del 2015 ai 1.908 dello stesso periodo del 2016 (+9%). In termini generali, l’Agenzia ha rilevato una flessione importante della disoccupazione, scesa nei primi 6 mesi dell’anno da BILANCIO SEMESTRALE. Fatturato in salita e ordini alle stelle 47 mila unità a 38 mila Resta critica la situazione sul fronte dei voucher, il cui utilizzo massivo non accenna a diminuire, in particolare nella fascia di età 20-29 anni, «Si tratta, ha concluso l’assessore - di uno strumento che va riportato a quello che doveva essere il suo utilizzo originario: favorire l’emersione del lavoro nero». Attualmente, però, sostituisce di fatto altre forme di occupazione e di remunerazione, più costose per il datore ma più vantaggiose per il lavoratore, spesso under 25. In chiusura un dato positivo: l’aumento dell’occupazione femminile, con un tasso di occupazione passato dal 54,8% del primo trimestre 2015 al 56,6% di un anno dopo. L’incremento (+2,5%) risulta più intenso rispetto alla media del Nordest (+0,8%). Determinanti, secondo Panariti, i vari incentivi (rifinanziati dalla Regione) per le assunzioni a tempo indeterminato di donne disoccupate per almeno 6 mesi o disoccupate con almeno 50 anni di età. EUROTECH Stazioni mobili per ricariche elettriche u Dalla collaborazione fra Eurotech e FreeWire Technologies sono nate le stazioni mobili per la ricarica delle auto elettriche 'Mobi Charger'. La stazione può essere spostata, a servizio di più auto, per consentire una ricarica sul luogo di lavoro, al centro commerciale, o nei parcheggi pubblici. «La ricarica delle auto elettriche rappresenta e rappresenterà un'esigenza sempre maggiore ha dichiarato Roberto Siagri, presidente di Eurotech -. Mettendo a disposizione le nostre tecnologie IoT aFreeWire Technologies, per lo sviluppo del Mobi Charger, abbiamo consentito un notevole passo in avanti nella creazione delle stazioni mobili di ricarica: comode, per la loro flessibilità e adattabilità a spazi e luoghi differenti». CONFCOMMERCIO-UD E UDINEIDEA. Plauso a Honsell Fincantieri in crescita Negozianti udinesi più commesse in futuro dialogo e risultati u Semestre positivo per il gruppo Fincantieri, che registra risultati coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020. Nel semestre l’azienda ha registrato un utile di 5 milioni di euro, contro una perdita di 19 milioni dello stesso periodo del 2015. A livello di gruppo il risultato risulta positivo per 7 milioni di euro contro i 12 milioni di euro di un anno fa. Per quanto riguarda i ricavi, questo salgono a 2,266 miliardi di euro dai 2,220 miliardi di un anno fa. Notevole balzo avanti fatto dagli ordini acquisiti, che passano a 5,851 miliardi di euro dai 4,170 miliardi del semestre 2015. A questi segnali positivi, si aggiunge un carico di lavoro complessivo definito da record da Fincantieri, pari a 21,8 miliardi di euro e pari a circa 5,2 anni di lavoro NAVE DA CROCIERA. se rapportato ai ricavi del 2015. Dal punto di vista commerciale, dunque, l’azienda conferma la propria capacità di convertire con continuità importanti trattative commerciali in contratti: il valore acquisito al 30 giugno 2016 era pari a 19,290 miliardi di euro, contro i 12,044 miliardi del 30 giugno 2015, con 103 navi in portafoglio. A questo si aggiunge la necessaria (e confermata) capacità di completare progetti complessi nei tempi previsti: consegnate 4 navi da crociera, tra cui tre prototipi:«Koningsdam», «Carnival Vista» e «Seven Seas Explorer»; implementazione accelerata del piano industriale di VARD, completata la chiusura del cantiere di Vard Niteròi in Brasile, sviluppate significative sinergie con business Cruise e raggiunto rilevanti successi commerciali nell’ambito della strategia di diversificazione. Firmato, infine, un importante contratto con il ministero della Difesa del Qatar che rappresenta il più rilevante traguardo commerciale degli ultimi 30 anni nel settore navale militare. Confcommercio Udine prende atto «con soddisfazione» della presenza del sindaco Honsell alla riunione di oggi in Comune su temi chiave per il futuro di Udine. «Abbiamo trovato un sindaco disponibile all’ascolto – commenta il presidente mandamentale Giuseppe Pavan – e soprattutto consapevole che la sofferenza delle aziende cittadine nasce da fatti reali, che coinvolgono anche le responsabilità del Comune: dalle mancate risposte sulla viabilità al recente rincaro, certo non gradito, delle aree di sosta». «Confcommercio - aggiunge Pavan - approva la linea del dialogo che pare imporre ora il sindaco alla sua giunta, ma potremo dare un giudizio positivo sul confronto con l’amministrazione solo quando verificheremo concreta attenzione alle ri- chieste di una categoria in forte disagio». Anche la presidente di UdineIdea, Arianna Calcaterra, alla luce della sinergia con Confcommercio, fa sapere che «Gli operatori economici attendono chiarezza dal Comune su vari temi, in primis la pedonalizzazione di via Mercatovecchio e l’istituzione della Ztl in piazza XX Settembre». GIUSEPPE PAVAN. MAIL [email protected] ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 5 REGIONE SENTENZA STORICA. La 188 obbliga lo Stato a restituire il maltolto Restituita la dignità al Fvg flash giudici: giù le mani dall’Imu ARPA FVG u «Questa sentenza della Corte Costituzionale è la miglior risposta che possiamo dare alla richiesta di maggiore tutela dell'Autonomia speciale e di quella comunale» È quanto ha dichiarato l'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin dopo il deposito della sentenza 188 del 14 giugno 2016, per effetto della quale le somme trattenute in eccedenza dallo Stato, derivanti dal sovragettito dell'Imu, dovranno essere restituite alla Regione e quindi alle comunità locali del suo territorio, con le modalità e tempistiche da concordare. Questa sentenza della alta Corte è il risultato delle resistenze sollevate dalla Regione riguardo alle norme nazionali in materia di accantonamento sulle compartecipazioni erariali spettanti alla Regionali e, nello specifico, il recupero di quote dei gettiti di imposta municipale. Secondo i giudici, tale accantonamento di risorse regionali in favore della Stato non rispetta il principio del contraddittorio con la Regione, in evidente violazione delle prerogative statutarie e del principio di leale collaborazione. STIME ERRATE. Le disposizioni del governo in materia hanno gravemente sottovalutato il gettito Insediato il Comitato scientifico CORTE COSTITUZIONALE. Il giudizio dell’alto tribunale effettivo dell'Ici e sovrastimato il gettito dell'Imu, determinando, come si legge nella sentenza: «L'accentuata contrazione delle risorse fiscali a disposizione della Regione in assenza di qualsiasi meccanismo compensativo». La Corte ha rilevato che questo ha prodotto effetti negativi anche per gli Enti locali che la Regione autonoma finanzia con oneri a carico del proprio bilancio. GIUBILO. Per l'assessore Panontin: «Si tratta di un'importante vit- toria per l'intero Sistema integrato Regione-Autonomie locali. Con questa pronuncia di portata "storica" la Corte costituzionale ha finalmente riaffermato la dignità dell'autonomia della Regione Fvg Giulia e tutelato gli Enti locali del suo territorio, individuando in modo deciso un limite delle manovre statali in materia di finanza pubblica. Ciò è frutto di un lungo lavoro da parte del mio assessorato, di quello alle Finanze e delle rispettive direzioni, che ringrazio». u Si è insediato oggi il neocostituito Comitato scientifico dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'ambiente (Arpa) del Fvg. Uno strumento che consentirà all'Agenzia di compiere un salto di qualità attraverso un costante confronto con le migliori professionalità in ambito scientifico presenti sul territorio regionale. ll Comitato rappresenta, infatti, un organismo a disposizione di Arpa FVG con funzioni di supporto per valutare, dal punto di vista dell'indirizzo scientifico, l'adeguatezza dell'azione dell'Agenzia rispetto ai propri compiti istituzionali. Compito del Comitato sarà dunque quello di esprimere dei pareri e degli indirizzi sulle problematiche affrontate dall'Agenzia, dal punto di vista dell'approccio metodologico e scientifico. Dovrà formulare delle proposte innovative, finalizzate a garantire il continuo allineamento ai migliori standard nazionali e internazionali. Infine, dovrà contribuire a sviluppare sinergie e relazioni volte a rafforzare i rapporti di Arpa con il mondo dell'Università e della Ricerca. VITO D’ASIO Il mosaico della Madonna di Anduins u Due anni di duro lavoro per un’opera che simboleggia il Friuli, le sue donne, la sua cultura, la sua autonomia: sabato 6 agosto alle 18 a Somp Ciùc di Anduins (Comune di Vito d’Asio) sarà inaugurato il monumento con mosaico “La Mari dal Friûl” (la madre del Friuli), realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo e collocato dai volontari locali a mano sulla sommità del colle panoramico. Un’opera di quasi 2 metri di diametro che si aggiunge a quella realizzata nel 2015, con pietre estratte da tutte le cave simbolo del territorio friulano (dal rosso di Verzegnis fino alla pietra piasentina di Torreano) per ricreare una mappa del Friuli con monti, fiumi, pianura e mare. A svettare su tutto la bandiera del Patriarcato del Friuli, alta sul pennone. Promoturismo punta sulla ospitalità di edicolanti, tassisti e baristi MOBILITÀ. Aumentare la sicurezza di pedoni e biciclette Operatori in prima fila Il percorso casa-lavoro in bici tutti a scuola di turismo Prosegue il progetto sperimentale in tre Comuni del Fvg u Entra nel vivo il progetto pilota promosso dalla Regione Fvg per incentivare i trasferimenti casa-lavoro in bici. È partito, infatti, il censimento dei lavoratori pendolari nell'area industriale di Buttrio, Moimacco e Premariacco (Ud). Il progetto che coinvolge un centinaio di aziende, prevede l’utilizzo di un questionario online per l’individuazione di alcuni indicatori necessari a studiare un modello di mobilità ciclabile lungo i percorsi casa-lavoro. In particolare si punta a evidenziare i mezzi principalmente utilizzati dai dipendenti per recarsi al lavoro, la presenza di parcheggi aziendali per auto, cicli e motocicli, le principali fasce orarie di ingresso e uscita dei lavoratori e i loro comuni di provenienza. L’assessore regionale Mariagrazia Santoro precisa: «L’aspetto BICICLETTE. più rilevante dell'analisi riguarda la propensione delle imprese ad effettuare modifiche alla propria organizzazione interna che possano favorire forme e modalità d'incentivazione all'utilizzo della bici. In questa direzione possiamo contare su esperienze positive già avviate all'estero o in Italia, ad esempio nella provincia di Bolzano». L’ambito dei tre Co- muni aderenti è stato considerato il più adatto per la sperimentazione grazia alla presenza di migliaia di lavoratori che si dirigono in poche grandi aziende ubicate lungo le strade statali a traffico intenso. «L’obiettivo - ha concluso l’assessore - è definire un modello di intervento per la mobilità lenta, da replicare in altre aree della regione». L’iniziativa rientra nell’ambito dei programmi regionali di attuazione del Piano nazionale della Sicurezza stradale ed è finanziato con un contributo regionale di 100 mila euro. Più consistente il bando da 2 milioni di euro pubblicato di recente dalla Regione a favore dei Comuni, finalizzato alla messa in sicurezza dei punti critici, con particolare riferimento alla tutela di pedoni e biciclette. u Trasformare tassisti, edicolanti, barman e bagnini nei migliori testimonial dell'accoglienza in Fvg è la “piccola grande rivoluzione" annunciata dal vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, presentando la campagna di comunicazione curata da PromoTurismo FVG oggi a Trieste nel Palazzo della Regione. «Ci siamo concentrati su di loro perché sono le persone che precedono anche gli addetti delle strutture ricettive - ha precisato Bolzonello - Assicurare una formazione uniforme di risposte turistiche da parte di questi operatori e sfruttare la loro grande competenza, è un vantaggio per tutta la comunità». L’assunto di base della iniziative è che un’accoglienza cordiale e preparata da parte degli stessi abitanti è la prima garanzia di ospitalità. Lo slogan prescelto la dice lunga: «Il primo benvenuto in Fvg arriva da te». Previsti due corsi di formazione di 8 ore rivolti ad edicolanti e tassisti in partenza entro fine luglio, corsi che saranno poi estesi a tutti gli operatori a contatto con i turisti. 6 ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] CRONACA LIETO EVENTO: DOPO LA FOLLE CORSA SCORTATI DALLA VOLANTE IL BAMBINO È VENUTO ALLA LUCE AL PRONTO SOCCORSO DI TOLMEZZO Questa mattina il ritrovamento Secondo episodio di nascita “sprint” in Friuli, dopo Ruda Amaro E’ ANNEGATO IL puerpera giunta al casello della A23 è stata scortata dalla polizia DICIASSETTENNE u Secondo episodio di parto “di strada” in una settimana. Dopo l'episodio che ha visto nascere una bimba nella piazza di Ruda, questa mattina è stato il piccolo Enea a non voler proprio aspettare che la sua mamma arrivasse comodamente nella sala parto dell'ospedale di Tolmezzo. Il fatto questa mattina quando un auto uscita dal casello di Amaro della A23 si è fermata nei pressi di una auto della Polstrada per chiedere aiuto. Una donna in travaglio aveva proprio la sensazione di non poter più controllare le doglie, insomma il parto era imminente così la pattuglia della stradale si sono posti davanti la vettura della donna per scortarla più velocemente verso Tolmezzo, permettendole così di raggiungere nel minor tempo possibile il reparto maternità del nosocomio. Il bambino è nato praticamente all'ingresso del Pronto soccorso, dove il personale sanitario l'ha prontamente raggiunta e assistita. Il parto non ha avito complicanze. flash IN CODICE ROSSO Frontale a Nogaredo, grave una giovane u Certo la sua vecchia auto, una fiat 500 prima serie non l’ha protetta molto, così è rimasta seriamente ferita una 26 enne di Manzano in un grave incidente stradale questa mattina intorno alle 7, a Nogaredo di San Vito al Torre, sulla via che collega l’abitato del Palmarino con Trivignano Udinese. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Città Stellata, intervenuti sul posto per i rilievi, due auto si sono scontrate tra loro. Ad avere la peggio la ragazza che nell’impatto, molto violento ha riportato un trauma cranico, un trauma addominale e altre lesioni. È stata immediatamente soccorsa dall’equipe medica del 118, giunta sul luogo dello schianto con l’elicottero decollato dalla Centrale Operativa di Udine. La giovane è stata stabilizzata sul posto e quindi elitrasportata d’urgenza all’ospedale Cattinara di Trieste. La giovane è arrivata in codice rosso ed è in prognosi riservata. Illeso il conducente dell’altra vettura. La dinamico dei sinistro è al vaglio dei carabinieri. SCOMPARSO NEL TAGLIAMENTO u Quanto si era temuto già ieri pomeriggio si è purtroppo avverato, è stato trovato senza vita questa mattina alla ripresa delle ricerche il corpo di Emanuele Lo Castro di Colloredo di Prato. Il 17enne era scomparso ieri nelle acque del Tagliamento. Emanuele si era tuffato per fare il bagno con alcuni amici, fatale deve essere stato un gorgo che lo ha trascinato a fondo non dandogli scampo. Per tutta la giornata di ieri volontari e sommozzatori lo hanno cercato nella speranza che magari stremato fosse riuscito a guadagbnare la riva più a valle tracinato dalla corrente. Questa mattina è sceso in campo anche un elicottero dei Vigili del Fuoco di Bologna che dall’alto ha individuato il corpo semi sommerso del ragazzo all’altezza di Dignano a circa un chilomtro dal luogo dove aveva fatto il bagno. Secondo la ricostruzione di quanto avvenuto Emanuele si era immerso con tre amici, dopo il bagno anzichè riguadagnare la riva dal solito percorso dove l’acqua è più bassa si è avventurato in un punto dove probabilmente il fiume ha scavato una conca, a quel punto sarbbe sprofondato e trattenuto a fondo da un vortice che spesso si formano negli avvallamenti subacquei. Il ragazzo infatti è stato visto sparire, poi riemergere per una frazione di secondi, ma poi la forza dell’acqua deve avere avuto il sopravvento. Sembra invece meno probabile la tesi secondo cui il ragazzo avrebbe avuto un malore da congestione dato che, secondo le testimonianze stava cercando di uscire tranquillamente dall’acqua e non dava segni di malessere. Anche questo aspetto verrà comunque quasi certamente controllato se l’autorità giudiziaria, come è molto probabile, deciderà di svolgere accertamenti medico legali. Resta l’amarezza della perdita di una così giovane vita e la consapevolezza che questi episodi sono molto frequenti nella stagione estiva che spinge molti, soprattutto ragazzi, a cercare refrigerio dal caldo nelle acque fresche di fiumi e torrenti. Purtroppo però a volte questi sono traditori. MAIL [email protected] ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 7 CRONACA / Udine L’OPINIONE. A Udine ci vuole un monumento per testimoniare la radice dell’encomiabile “Modello Friuli” Friulani migranti in tutto il pianeta secolare epopea da non dimenticare «Anziché progettare il trasferimento della statua di Vittorio Emanuele II dal Giardino Ricasoli il Comune progetti la memoria dei nostri conterranei, senza i quali il mondo sarebbe meno bello» .......................................................... ... ... GIANFRANCO ELLERO ... [email protected] . u Se il Comune di Udine fosse conscio e orgoglioso rappresentante dell'intero Friuli, dopo aver innalzato monumenti che ricordano le imprese del popolo friulano in guerra, come la Resistenza, certo, e la Prima guerra Mondiale (si ricordi la Brigata Friuli annientata dai gas a Plezzo/Bovec all'alba del 24 ottobre 1917; il Battaglione Val Natisone che non ebbe neanche un disertore; le portatrici carniche …), non avrebbe alcuna remora a far erigere monumenti alle imprese del popolo friulano in pace: anziché progettare, quindi, il trasferimento della statua di Vittorio Emanuele II dal Giardino Ricasoli a Piazza XX Settembre, dovrebbe progettare la celebrazione del “Modello Friuli” nel quarantesimo del terremoto, come abbiamo già scritto, e anche la secolare emigrazione dei friulani, lavoratori apprezzati in tutto il mondo da molti secoli. L'idea di un monumento all'emigrazione friulana partì dalle manifestazioni del 1966, centenario dell'annessione all'Italia del Friuli centro-occidentale o Provincia di Udine (ufficialmente chiamata Provincia del Friuli nel Regno Lombardo-Veneto fino al 1866), e trovò eco a livello nazionale su “La Domenica del Corriere” del gennaio 1967. Ecco il testo di un articolo non firmato intitolato “Un monumento ai friulani nel mondo”: «Sono cento anni che i friulani sono venuti all'Italia, ma non si può dire che, per loro, le cose siano state radicalmente cambiate. Oggi, come quattro secoli fa, i friulani sono gente che parte dai “fogolârs” verso i paesi più lontani del mondo. Una tradizione di povertà, quindi, ma anche e soprattutto di lavoro, di onestà, di intraprendenza. Non è un caso se un funzionario di Ottawa disse recentemente: “Gli italiani possono essere divisi in due categorie: i friulani e gli altri”. Cominciarono, così dice la storia, nel 1500, quando finirono in mezzo alle pianure balcaniche a costruire fortezze contro i turchi. E li troviamo a Pietroburgo, a Odessa e in tutto l'Oriente cristiano. Ogni palazzo della grande Vienna del Settecento porta il segno delle loro mani, e anche Trieste è opera loro. Più il mondo si allarga e più lontano vanno i friulani. Dall'Australia all'America, dall'Africa all'estremo Nord per loro ogni lavoro è un'occasione. Hanno scritto le pagine più tristi e quelle più belle della storia del lavoro italiano nel mondo. Li ritroviamo nell'elenco dei caduti a Marcinelle, li ritroviamo nella tragedia di Mattmark. Come testimoni sono dappertutto là dove la miseria e il bisogno spingono l'uomo ad accettare i lavori più rischiosi e più pesanti. Ma non è soltanto una storia di conquiste, è anche una povera storia di malattie e di morti. “Il popolo italiano – scrive Antonio Picarolo – non avrebbe seminato di tanti morti certe regioni del Sudamerica se avesse dovuto conquistarle con le armi alla mano”. Nessuno ha potuto, sino ad ora, fare una statistica esatta del numero dei caduti friulani nel mondo. Si parla di 250 mila, e sono disseminati in decenni e decenni di fatica e di storia. Ora, proprio in occasione del centenario, l'Ente Friuli nel Mondo ha lanciato una proposta: chiedere agli emigrati sparsi in ogni parte un contributo per erigere un monumento che ricordi, nel cuore del Friuli, il significato e il valore di questa grande testimonianza di civiltà. Non è ancora deciso come verran- no impiegati i fondi, se, cioè, si provvederà a realizzare un vero e proprio monumento o se la somma verrà invece utilizzata per la costruzione di qualche opera sociale che costituisca un elemento più attivo di ricordo». L'idea di chiedere ai fratelli emigrati dei soldi per erigersi un monumento nel cuore della Piccola Patria è davvero tutta friulana, e non pare abbia raggiunto lo scopo. L'Ente Friuli nel Mondo avrebbe dovuto allora indirizzare la proposta alla Regione, alla Provincia di Udine o al Comune capitale, ma provvediamo noi oggi al cam- bio di indirizzo, perché non è giusto che quella silenziosa, secolare epopea, nella quale è agevole scorgere la radice del “Modello Friuli”, venga dimenticata. Esistono già molti libri sulla nostra emigrazione, diranno “color che sanno”, e noi obiettiamo che esistono anche su Vittorio Emanuele II, eppure si vuole “riesumare” la sua statua: perché non crearne una, in aggiunta ai libri, e al Museo dell'emigrazione di Cavasso Nuovo, per ricordare ai visitatori e agli abitanti di Udine che senza i friulani (quei friulani) il mondo sarebbe meno bello e buono di com'è? LA POLEMICA. «Inutile investire su persone che tra pochi mesi andranno via» Artigiani, 70 mila euro per corsi ai profughi imbufalito il presidente Cna Udine, Coppeto Il presidente provinciale Cna Udine, Nello Coppeto, si dichiara «sconvolto e amareggiato» per un'iniziativa, proposta da Confartigianato e sposata dalla Regione, «che non ha mai toccato i "nostri" artigiani». Si riferisce ai 70 mila euro per corsi sui mestieri dedicati solo ai richiedenti asilo, una cifra messa a disposi- zione nell'assestamento del bilancio regionale 2016. L’iniziativa ha fatto imbufalire il presidente provinciale della Cna di Udine, Coppeto che ha così argomentato: «Con tutte le diffcioltà che hanno gli artigiani nel pagarsi i doverosi e costosi corsi di aggiornamento, la Regione e Confartigianato sponsorizzano corsi per degli stranieri che tra un mese o un anno andranno via? E quale sarebbe l'investimento che si fa per il nostro territorio, quale sviluppo economico si ritiene avremo? Perché, piuttosto, non si risponde alle richieste dei nostri artigiani, che non ricevono un euro di aiuto per mantenere il loro lavoro?». Flash INCONTRO GIOVANI Corsi per l’innovazione sociale u PolisLab 2. Sabato 23 luglio e 6 agosto dalle 9 alle 12 al Punto incontro giovani viale Forze Armate 6, nozioni per la corretta promozione dell’immagine e sviluppo di competenze imprenditoriali. 8 ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 CULTURA / & MAIL [email protected] spettacoli TRIESTE JAZZ STORY. Proseguono i concerti d’autore, domani sul palco Stefano Franco e Flavio Davanzo A S. Giusto, rigattieri di suoni e di emozioni serata dedicata alla grande musica anni ‘40 I “The Flampet Horns”, con la partecipazione straordinaria del sassofonista Franco Valussi FRANCO Stefano u MUSICHE DI ELLINGTON e lo swing dei più classici in una bella combinazione di tromba e sax tenore che produce i caldi colori armonici tipici degli anni '40. Questa la ricetta musicale della serata di domani, venerdì 22 luglio al Loft Story, il prestigioso locale ospitato dal suggestivo Bastione Rotondo del Castello di San Giusto, in via della Cattedrale 3 a Trieste dove, sotto la direzione artistica di Stefano Franco, già direttore artistico e ideatore del Muggia Jazz Festival, è nato il Music Club “Loft Story”. Nell'estate 2016, per accompagnare il pubblico ogni venerdì sera, dal tramonto in poi, nelle calde atmosfere del jazz d'autore, è partita una rassegna musicale jazzistica dal titolo “Jazz Story”. Un viaggio fantastico alla scoperta di un grande albero musicale, il jazz, che con i suoi rami abbraccia tutti i generi, dal blues, allo swing, al boogie woogie, alla tradizione del bebop. «Saranno - promette il direttore artistico - serate piacevolissime, ideate per avvicinare alla musica colta il maggior numero di persone possibile e dimostrare che ascoltare il jazz può essere molto divertente e alla portata di tutti». Il ciclo di concerti di qualità, che in caso di maltempo si terranno all'interno, prosegue domani, dunque, con l'esibizione di Stefano Franco e Flavio Davanzo (The Flampet Horns). Ospite d'eccezione, direttamente da Hong Kong, dove vive e lavora, Franco Valussi valente tenorista nonché disegnatore Disney. Stefano Franco, noto pianista jazz e honky-tonk piano, non ha bisogno di presentazioni. Dal potente pianismo ritmico, tiene il groove usando magistralmente un hi-hat amplificato al piede destro e una mano sinistra assolutamente incalzante. I Flampet Horns di Stefano Franco sono solisti regionali di livello assoluto che si destreggiano tra accompagnamenti, assoli e i famosi “specials” posti al- l'interno delle canzoni jazz quasi a ricreare le atmosfere delle Big band. In questa formazione la tromba, il trombone tenore e il sax contralto ricoprono esattamente le necessità polifoniche, rendendo gli arrangiamenti completi dal punto di vista sonoro e timbrico. Flavio Davanzo è particolarmente conosciuto e apprezzato a livello nazionale. Ha suonato con Toni Scott, Kenny Wheeler e John Taylor e la sua lunga e proficua collaborazione con Giancarlo Schiaffini è sfociata in 4 anni di dischi e concerti in Italia e all'estero. Insegna tromba jazz al Conservatorio di Udine ed è direttore della "Shipyard Big Band". Al suo attivo vanta una trentina di incisioni come turnista e alle spalle ha una lunga attività di arrangiatore presso il teatro Miela di Trieste. Franco Valussi, sassofonista tenore di fama mondiale, alterna la propria attività di disegnatore per la Disney Hong Kong con quella di ottimo musicista jazz diplomato in clarinetto al Coservatorio G. Tartini di Trieste. DAVANZO Flavio EVENTO. A Trieste unico live nel Nordest della band RONCHI DEI LEGIONARI l’orchestra in concerto Iron Maiden, colata di metallo Storica filarmonica in versione estiva “The Book of Souls World Tour” il 26 luglio in Piazza Unità L’ESTATE MUSICALE del Friuli Venezia Giulia entra nel vivo per quello che è uno degli eventi più attesi dell’anno. Hanno venduto oltre 90 milioni di dischi nel mondo dominando negli ultimi trent’anni la scena metal mondiale, influenzando band del calibro di Metallica, Slayer, Anthrax e Megadeth, loro sono gli Iron Maiden, tornati prepotentemente alla ribalta planetaria. La band ha pubblicato lo scorso 4 settembre il nuovo album in studio “The Book of Souls” che ha ottenuto un formidabile riscontro di pubblico e critica, arrivando alla prima posizione in ben 40 paesi, tra cui l’Italia in soli 7 giorni dalla sua uscita. Il 2016 è invece l’anno del grande ritorno live del gruppo metal inglese con il “The Book of Souls World Tour” che da febbraio sta toccando e toccherà nell’ordine Stati Uniti, Sud America, Canada, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, prima del suo arrivo in Europa e nel nostro paese per tre soli concerti italiani, l’unico dei quali nel Nordest, si terrà a Trieste martedì 26 luglio, nella centralissima Piazza Unità d’Italia, gli altri a Milano (22 luglio) e Roma (24 lu- glio). Ad impreziosire la serata anche il support act dei The Raven Age, gruppo melodic metal nato a Londra nel 2009, realtà fra le più promettenti di questo genere al livello internazionale. Il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, dopo Bruce Springsteen, Green Day, Pearl Jam, si conferma una volta di più come meta di prima importanza per i grandi concerti internazionali e per il relativo turismo musicale, alla pari delle grandi città europee. Il live degli Iron richiamerà migliaia di persone anche da fuori regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia, paesi dove la band è amatissima. I biglietti sono ancora disponibili sul circuito www.ticketone.it. Info: www.azalea.it . u LA SOCIETÀ Filarmonica “G.Verdi” di Ronchi dei Legionari in versione estiva, suonerà domani venerdì 22 luglio alle 21 al Parco Excelsior di Ronchi dei Legionari, Verd’estate, dedicato all’amico Paolino Zonta. Sul palco il Coro Misto, diretto da Francesca Moret- ti, la Banda Giovanile e la Banda della Società Filarmonica, entrambe dirette da Alessandro Vigolo. Ingresso libero. La Società Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Ronchi dei Legionari, fondata nel 1869, opera in campo musicale da più di 140 anni. MAIL [email protected] ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 9 SPORT Calcio UDINESE. L’attaccante si presenta con umiltà. «Voglio fare il bene della squadra» Peñaranda “assaggia” il Friuli «Voglio fare almeno 10 reti» Amichevoli bianconere ECCO I PROSSIMI AVVERSARI NEI TEST FRIULANI Presentato il neo acquisto. «Sanchez? Non mi ispiro a lui, voglio dimostrare chi sono io» .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u «Sono venuto qui a portare il mio granello di sabbia per fare il bene di questa squadra». Si presenta così, quasi in punta di piedi, Adalberto Peñaranda, talento venezuelano classe 1997 pronto a stregare i tifosi dell'Udinese con giocate funamboliche, dribbling e accelerazioni. Oggi, accompagnato dal diesse Nereo Bonato, Peñaranda - uno tra i fiori all'occhiello del mercato estivo targato Udinese - ha “assaggiato” l'atmosfera dello stadio Friuli per la prima volta Che sfida sarà quella della serie A? «Sono molto giovane, ho tante cose da imparare da un calcio difficile come quello italiano. Pensiero al Watford per il futuro? No, ora sono concentrato soltanto sull'Udinese e voglio dare il mio meglio qui». In campo, quale posizione preferisce ricoprire? «Posso giocare da esterno sinistro, ma anche come punta o centrocampista “volante”». È reduce da 5 gol con la maglia del Granada. A che bottino punta in bianconero? «Spero di ripetermi qui e fare anche meglio, in uno stadio che trovo davvero bellissimo, per portare l'Udinese almeno nella metà alta della classifica. Punto a fare almeno 10 reti, il mio obiettivo è far mente non conosco i miei futuri compagni. Cercherò di adattarmi nel più breve tempo possibile, per essere subito pronto e a disposizione del mister e mettere in pratica quello che mi verrà chiesto di fare in campo». Qui è passato un certo Sanchez. Si ispira magari a lui? «La cosa certa è che Sanchez è un giocatore eccezionale e io ho un po' le sue caratteristiche, ma sono venuto qui per mostrare chi sono io, senza ispirarmi a qualcuno, ed è quello che farò in ogni partita che giocherò». Nereo Bonato ha fiducia nei mezzi del giovane venezuelano: «Potrà darci tanto e qui avrà l'occasione di mettere in mostra tutte le sue qualità, senza sovraccaricarlo di responsabilità. Può giocare in tutti i ruoli dell’attacco». PROSPETTO. Il venezuelano in maglia Granada vedere le mie qualità, giocare bene e divertirmi con questa maglia». Lei è il più giovane ad aver segnato una doppietta in Liga, facendo ancora meglio di Messi. «È stato un momento importantissimo della mia carriera, soprattutto perché ho tolto un record un grandissimo come Messi. Alla fine, però, penso più al presente». Risolti i problemini fisici patiti durante la Copa America? «Ho avuto qualche difficoltà, ma ora sto davvero bene e sono pronto a lavorare con il resto dei miei compagni. La Copa è stata una manifestazione spettacolare, abbiamo dimostrato grandi cose sebbene non partissimo con i favori del pronostico». Conosce qualcuno dell'Udinese? «Sono appena arrivato e sincera- PORDENONE. I capisaldi dei Giovanissimi sono pronti per un’esperienza con il club di serie A Tre giovani ramarri a Sassuolo sono Lovisa, Martini e Comisso .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Dal neroverde della Lega Pro a quello della serie A: doppio “salto” per Alessandro Lovisa, Riccardo Comisso e Nicholas Martini, giovani classe 2001 che si trasferiscono dal Pordenone al Sassuolo. Un grandissimo riconoscimento per il Settore giovanile. «L’attenzione di una società importante come il Sassuolo, ai vertici nazionali, rappresenta un riconoscimento della bontà del lavoro svolto in questi anni - com- menta il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa -. Merito di tutti: tecnici, dirigenti, ragazzi, famiglie e di tutti coloro che hanno collaborato alla crescita del nostro vivaio. Un vivaio in cui la società da sempre crede fortemente, base dell’intera attività». Il centrocampista Lovisa, il trequartista Martini e bomber Comisso nell’ultima stagione hanno disputato il campionato nazionale Giovanissimi con la squadra allenata da mister Fabio Bezerra. Tre gioielli con tanta voglia di emergere in un club “rampante” come il Sassuolo. Cinque avversari internazionali in arrivo per l'Udinese. È stato definito il quadro delle prossime amichevoli bianconere. Sabato, la squadra di mister Beppe Iachini è impegnata a Sofia contro il Cska alle 17, mentre il giorno seguente i friulani affrontano a Velden, in Austria, i sauditi dell'Al Ain - e non il Besiktas come inizialmente stabilito - alle 17.30. Il programma continua con il match del 29 luglio a Seeboden (18.30) con l'Akisharspor, il 2 agosto a Gmund la sfidante sarà l'Al Hilal, con fischio d'inizio alle 18. A chiudere, l'esordio al Friuli il 3 agosto alle 20.30 con il Middlesbrough. COPPA ITALIA. Avversaria una fra Spezia, Modena e Francavilla Arriva il tabellone Udinese il 13 agosto ........................................................ ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u L'Udinese comincerà la sua avventura in Coppa Italia il 13 agosto, salvo anticipi o posticipi. La squadra bianconera sarà impegnata nel terzo turno della Tim Cup e affronterà la qualificata della sfida tra lo Spezia e la vincente del primo turno Modena-Francavilla. I friulani sono stati inseriti nella parte alta del tabellone. La Coppa partirà il 31 luglio, con le partite che interesseranno 27 squadre di Lega Pro e 9 di serie D. Con l'eventuale passaggio del turno, i friulani potrebbero incrociare il Palermo, che se la dovrà vedere con una tra Bari, Cosenza o Frattese. Agli ottavi di finale, invece, possibile incastro contro il Napoli. Tra le curiosità proposte dal tabellone, l'ipotetico quarto di finale “regale” tra Juventus e Milan. Tutta da seguire anche la sfida tra altre due “big” che il sorteggio potrebbe mettere di fronte: anche Inter e Lazio potrebbero incrociare le armi nei quarti di finale della Tim Cup. APERTO 7 giorni su 7 EDICOLA-LIBRERIA - CARTOLERIA - SERVIZIO DI LAVANDERIA DROGHERIA - DETERSIVI ALLA SPINA - PICCOLA FERRAMENTA DISTRIBUZIONE BOMBOLE GPL ENI ANCHE A DOMICILIO SERVIZIO FAX E FOTOCOPIE B/N E COLORE - PAGAMENTO BOLLETTE SINERGIA fra i club Fer.Market di Tomasetig Maurizio Piazza Paolo Diacono, 5/A - 33047 Remanzacco (UD) Tel. 0432 639094 - fax 0432 639094 - [email protected] 10 ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] SPORT Vari OLIMPIADI. Il Cremlino: inaccettabile, si tratta di atleti puliti Pattinaggio Il Tas dice “niet” al ricorso Le Frecce volano niente Giochi per i 68 russi Porcia in evidenza Il Tribunale rigetta l’istanza contro la sospensione Iaaf .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha detto “niet”. Il Tas ha rigettato l'istanza presentata dai 68 atleti russi sospesi dalla Federazione internazionale di atletica nel novembre 2015, decisione presa in seguito al primo rapporto Wada. Il 13 novembre dello scorso anno, la Iaaf aveva sospeso la Federazione russa dopo che era venuto a galla lo scandalo doping. “Il Tas conferma la validità della sentenza Iaaf, secondo la quale gli atleti sospesi dalla federazione nazionale non sono eleggibili per le competizioni sotto egida Iaaf”, si legge nel dispositivo emanato dal Tribunale svizzero. Il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Rio russi pare sfumato. La Russia, dunque, non avrà alcun atleta ai nastri di partenza dei Giochi, eccetto la mezzofondista Yulia Stepanova, che con le sue accuse ha scoperchiato il pentolone del doping “di Stato”, e Daria Klischina, specializzata nel lungo, che vive e si allena negli Stati Uniti. Restano con il famoso cerino in mano i 68 che ISINBAYEVA. «È il funerale dell’atletica», ha commentato puntavano sul principio di responsabilità soggettiva e chiedevano dunque di essere ammessi a Rio Rio. Tra loro anche Yelena Isinbayeva, stella del salto con l'asta che vanta anche due ori olimpici. «È il funerale dell'atletica», ha commentato con amarezza. Non si è fatta attendere la reazione del Cremlino. «La decisione è inaccettabile, si tratta di atleti che non hanno nulla a che fare con il doping e che si stavano regolarmente preparando per Rio. I loro test venivano prelevati da agenzie antidoping straniere» ha commentato Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin. Nei prossimi giorni, il Cio dovrà esprimersi sul bando della Russia da tutte le gare internazionali. Quanto influirà la sentenza Tas? u DUE VITTORIE e tanti buoni risultati. È il riassunto di quanto ottenuto dalle Frecce Azzurre del Pattinaggio Corsa Libertas Porcia nella recente gara di Lusia del Gran Premio Giovani. In attesa della prossima tappa della kermesse, prevista domenica 24 luglio a Piancavallo, la società purliliese ha ben figurato. Ha brillato, in particolare, la stella della più piccola della squadra, Ester Rebellato, capace di vincere la gara nella 400 metri in linea riservata ai Giovanissimi 1. Il secondo successo è opera di Aurora Sisani (Esordienti 1) nella 1.000 m in linea, gara che ha visto anche il 10° posto di Giorgia Fasan. Sfuma per un soffio la vittoria per Alexia Sisani, che arriva seconda nella 3.000 m, e porta a casa anche la settima piazza nei 300. In evidenza anche Nicola Morelli, capace di centrare la terza piazza fra gli Esordienti 1 sempre nei 1.000 m in linea. Sesto, nella stessa gara, Alessandro Pusiol. Oltre a queste prestazioni da podio, la Libertas Porcia si è comportata positivamente anche nelle altre competizioni, conquistando il sesto posto finale a squadre. Giulio Sartori è arrivato settimo fra i Giovanissimi 2 nella 600 m in linea, mentre Alexia Piva (Esordienti 2) ha tagliato il traguardo al nono posto nella 1.200 m in linea. Stesso piazzamento per Vanessa Fasan nella 300, mentre la giovane atleta è arrivata 13a nella 3.000. Decimo posto, infine, per Tommaso Lombardi (Esordienti 2) nella 1.200 m in linea, mentre Roger Piva si è piazzato 12° nella 3.000 in linea e 13° nella 300. Ora, lo sguardo si sposta verso Piancavallo: domenica, c'è ancora tanta voglia di ben figurare. L’aria “di casa” potrà certamente dare nuovi stimoli. Calcio TOUR DE FRANCE. Terzo Fabio Aru, gran protagonista di giornata Froome, è sua anche la crono La maglia gialla trionfa e ipoteca anche la vittoria finale INTERNAZIONALI .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Insaziabile. Incontentabile. Definitelo come volete, ma Chris Froome è stato protagonista anche oggi al Tour de France. Il britannico del Team Sky dipinge un'altra pennellata indelebile sulla Grand Boucle 2016, conquistando la cronoscalata di 17 chilometri da Sallanches a Megève. Per Froome è la seconda vittoria di tappa, dopo quella ottenuta a Bagneres de Luchon, ma soprattutto un altro mattone pesante sulla conquista finale della corsa. Prova di forza, oggi, per la maglia gialla che ha rifilato 21 secondi allo specialista Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) e 33” a un ottimo Fabio Aru, ciclista azzurro dell'Astana. Quindicesimo, con un gap flash L’INGHILTERRA VA KO, ITALIA IN FINALE AGLI EUROPEI U19 LEADER. Chris Froome Domani tappa da scalatori, con 4 Gran premi della montagna di 1'23”, Vincenzo Nibali. Grazie a questo trionfo, Froome ha ulteriormente dilatato il suo distacco dagli inseguitori. Il princi- pale “tallonatore”, Bauke Mollema del team Trek Segafredo, è ora distante 3 minuti e 52” dal leader. Adam Yates (Orica Bikeexchange) chiude il podio a 4 minuti e 16” dalla maglia gialla. Il primo degli italiani è Fabio Aru, settimo, staccato di 6'08” dalla vetta. Insomma, sul Tour 2016 ci sono sempre più salde - le mani di Chris Froome. Domani, è in arrivo la diciannovesima tappa della corsa e sarà una frazione bella tosta. I ciclisti sono attesi dai 146 chilometri da Albertville a Saint Gervais Mont Blanc, “sfida” che presenta ben quattro Gran Premi della montagna. Un appunamento da scalatori veri e che potrebbe trovare in Aru un sicuro protagonista. Il podio, del resto, non è così distante. Basta crederci. E Fabio è uno che non molla. Spagna, nuovo Ct È Julen Lopetegui u L’era di Vicente del Bosque si è chiusa. E ora, parte quella con Julen Lopetegui al timone. È l’ex allenatore del Porto il nuovo commissario tecnico della Spagna. Ha già allenato le selezioni giovanili, vincendo l’Europeo Under 21 nel 2013. EX PORTO. Lopetegui u FEDERICO DIMARCO sforna un'altra doppietta e l'Italia può festeggiare. La Nazionale Under 19, guidata da Paolo Vanoli, regola per 2-1 l'Inghilterra e festeggia l'approdo alla finalissima. Protagonista, ancora una volta, Dimarco: il terzino scuola Inter e adesso all'Empoli - segna prima su rigore e poi raddoppia su punizione, prima che un autogol nel finale provochi qualche brivido. Ma gli azzurri possono festeggiare, e con loro gli “udinesi” Alex Meret e Mauro Coppolaro, in campo per tutti i 90'. Ora è tempo di pensare alla finale: gli azzurrini saranno impegnati domenica contro la Francia, che ha battuto il Portogallo 3-1. 11 ANNO I N° 106 GIOVEDI 21 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] Udine Bollettino emesso il 21 luglio 14:30 Mattino Pomeriggio Sera sereno velature diffuse velature sparse Ore di sole 7 1 2 temperatura 19¡C 32¡C 28¡C vento precipitazioni debole 6Km/h NNE debole 6Km/h SO debole 2Km/h variable - - - 3600 m 4100 m 4000 m gioved“ 21 luglio zero termico 75-80% attendibilitˆ Mattino Pomeriggio Sera quasi sereno velature sparse velature sparse Ore di sole 6 5 2 temperatura 21¡C 32¡C 28¡C vento precipitazioni debole 6Km/h NNE debole 4Km/h SO debole 4Km/h SE - - - 3600 m 4100 m 3900 m venerd“ 22 luglio zero termico 75-80% attendibilitˆ Mattino Pomeriggio Sera parz nuvoloso variabile parz nuvoloso Ore di sole 5 3 2 temperatura 20¡C 31¡C 27¡C vento precipitazioni debole 6Km/h N debole 9Km/h OSO debole 4Km/h variable - - - zero termico 3900 m 3900 m 3750 m sabato 23 luglio attendibilitˆ 70-75%