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LAB Microscopia Fluorescenza Imaging PARTEC: PIONIERI NELLA CITOMETRIA A FLUSSO & ANALISI CELLULARE Circa 60 brevetti nazionali ed internazionali nel campo dell’analisi di cellule e particelle dimostrano l’impegno e l’interesse verso l’innovazione tecnologica con lo sviluppo di sofisticati strumenti di Citometria a Flusso. Partec CyFlow® Counter Partec nel 1968 ha sviluppato la Citometria a Flusso (FCM), tecnica chiave che permette di analizzare cellule e particelle in modo rapido ed automatizzato. Le cellule da analizzare vengono marcate usando coloranti fluorescenti che legano il DNA o markers cellulari; successivamente le cellule, allineate secondo il principio della focalizzazione idrodinamica, vengono intercettate singolarmente da uno o più fasci di luce laser. Quando stimolate dal laser, le cellule emettono fluorescenza che viene rilevata ed amplificata da componenti optoelettroniche, insieme ai segnali di ‘scatter’ determinati dalla dimensione e complessità cellulare. L’elaborazione del segnale da parte di un computer consente di registrare i valori misurati per ogni singola cellula o particella. Attraverso FCM Partec fino a 16 differenti proprietà possono essere misurate contemporaneamente con una velocità di oltre 100.000 cellule al minuto. Inoltre con il modulo di ‘Cell Sorting’ è possibile separare fisicamente sottogruppi di cellule e di raccoglierle per analisi successive. La FCM è oggi utilizzata per un ampio spettro di applicazioni attraverso l’impiego di diversi tipi di sorgenti luminose e di parametri ottici/canali di fluorescenza. Grazie alla flessibilità, alla possibilità di strumentazione modulare ed all’esclusivo sistema di conteggio volumetrico, Partec trova largo impiego in campo medico/diagnostico, industriale, microbiologico, nelle biotecnologie, nelle scienze agrarie e veterinarie. I citometri a flusso vengono correntemente impiegati in area clinica e ricerca per analizzare campioni cellulari da sangue, biopsie tissutali o altri fluidi corporei, divenendo così una tecnica insostituibile in Immunologia, Ematologia, Patologia o 36 LAB marzo 2010 IL MONDO DEL LABORATORIO per lo studio di Cellule Tumorali, Analisi di DNA, di Apoptosi, Ciclo Cellulare e Cellule Staminali. Riconosciute applicazioni della FCM sono, ad esempio, il conteggio delle subpopolazioni linfocitarie, la determinazione del contenuto di DNA in campioni di origine animale e vegetale, la qualità dei lieviti nell’industrie delle bevande, la rilevazione della presenza di microorganismi nella produzione alimentare, nella biofarmaceutica e nell’analisi delle acque. Oltre 40 anni di esperienza e distributori in più di 60 Paesi nel mondo, hanno permesso a Partec di arrivare a ricoprire negli ultimi anni un ruolo di notevole importanza nella diagnosi a basso costo di HIV/AIDS, Malaria e Tubercolosi in paesi del Terzo Mondo. La visione porta alla nascita di soluzioni intelligenti. Dal 2002 Partec sviluppa, costruisce e distribuisce soluzioni diagnostiche dedicate alla lotta globale contro HIV/AIDS, Tubercolosi e Malaria. Una missione ambiziosa: rendere accessibile la diagnosi di quelli che oggi vengono chiamati ‘Global Killer Diseases’ per tutti i paesi del Mondo, anche per le aree più disagiate, attraverso la messa a punto di stru- mentazioni compatte e di sistemi di diagnostica rapidi, precisi e di facile utilizzo a costi contenuti. Nasce così Partec CyFlow® Counter, primo Citometro a Flusso trasportabile, studiato per rispondere alla crescente domanda di un robusto, semplice e accurato strumento per il monitoraggio dell’HIV e il follow-up di pazienti affetti da AIDS. Con la disponibilità del marchio CE e l’approvazione IVD, Partec Essential Healthcare ha reso disponibile una determinazione precisa del numero dei linfociti CD4 (negli adulti) e CD4% (in pazienti pediatrici). Seguendo questa filosofia nasce Partec CyScope®, microscopio a luce trasmessa e fluorescenza, ultracompatto per test rapidi e sensibili per la diagnosi di Tubercolosi e Malaria. Per la prima volta, viene offerto un microscopio a fluorescenza portatile e a batteria ricaricabile, progettato per essere utilizzato parecchie ore in modo indipendente dall’alimentazione elettrica. Sempre nell’ottica del contenimento costi, viene commercializzato il CyScope® Mini: microscopio essenziale a fluorescenza (LED 365nm) monoculare per diagnosi di Malaria. L’interesse per la microscopia a fluore- Partec CyScope® Research scenza porta alla produzione di strumenti sempre più precisi come Partec CyScope® Plus e Partec CyScope® Plus HP, che utilizzano sorgenti luminose LED ad alta emissione e di ultima generazione che permettono di rilevare segnali della luce blu, UV, violetta o rossa e della luce trasmessa. Tutti i LED sono regolabili in potenza e sono stabilizzati elettronicamente e termicamente ed hanno una durata di parecchie migliaia di ore ed una elevata efficienza. Per i microscopi Partec CyScope® l’upgrade della CCD Camera viene offerto come optional per l’acquisizione delle immagini su PC tramite collegamento con USB (software in ambiente Windows™). La CCD camera è una soluzione versatile per archiviare, analizzare o mostrare immagini di preparati direttamente sul monitor del PC. Tutti i microscopi Partec sono interamente sviluppati e prodotti in Germania seguendo la lunga e consolidata tradizione Tedesca nella fabbricazione di strumenti secondo tecniche di elevata qualità per ottica ed elettronica. Oltre ad assicurare Diagnosi sicure per Malaria e TB in moltissimi Paesi del Terzo Mondo, i microscopi Partec CyScope® sono adatti ad innumerevoli applicazioni quali immunofluorescenza, microbiologia e patologia cellulare per ogni tipo di laboratorio. Gli obiettivi forniti sono: 20x, 40x e 100x-immersione ad olio, con la possibilità di richiedere altri ingrandimenti. L’illuminazione risulta uniforme sull’intero campo visivo. Ma l’attitudine all’innovazione di Partec non si ferma qui. A breve uscirà sul mercato un nuovo microscopio rovesciato dalle caratteristiche uniche, Partec CyScope® Research: fino a 4 sorgenti luminose LED per segnali di luce trasmessa e fluorescenza. LAB Microscopia Fluorescenza Imaging STAZIONE PER MICROMANIPOLAZIONE Le tecniche di micro-manipolazione e microiniezione di Eppendorf, sono utilizzate in diversi settori applicativi da quelli della fecondazione in vitro con la tecnica ICSI, (intra Cito- plasmatic Sperm Injection), fino alla ricerca per la creazione di animali transgenici, o per trasferire in quantità programmate DNA, RNA, anticorpi, proteine, tossine, traccianti e coloranti in cellule viventi in modo altamente riproducibile. Le stazioni per micromanipolazione di cellule in sospensione si dividono in base alla tipologia di cellule con le quali devono essere utilizzate ovvero per cellule in sospensione e per cellule in adesione. Quelle per cellule in sospensione sono di solito composte da 2 microiniettori e due micromanipolatori (Eppendorf TransferMan NK 2) associati ad un microscopio rovesciato e sono progettate per applicazioni nel campo della fecondazione umana o animale e trovando il loro impiego soprattutto in ambito ospedaliero o veterinario o in laboratori che si occupano di animali transgenici. Le stazioni per micromanipolazione per cellule in adesione sono invece composte da un micromanipolatore (InjectMan) e da un microiniettore (FemtoJet) e trovano numerose applicazioni nel campo della biologia cellulare. Queste stazioni sono quindi utilizzate prevalentemente nell’ambito dei laboratori di ricerca che usano questi strumenti per introdurre in modo selettivo delle variazioni di diversa natura (farmaci, anticorpi, oligonucleotidi, coloranti fluorescenti) nel normale ciclo vitale delle cellule in vitro e studiare gli effetti di tali variazioni in modo immediato o nel tempo mantenendo la vitalità cellulare. La linea di strumenti per «cell technology di Eppendorf comprende, oltre a micromanipolatori , strumenti di elettroporazione e fusione cellulare, di microiniezione manuale ed elettronica. 38 LAB marzo 2010 IL MONDO DEL LABORATORIO Le caratteristiche specifiche dei tre micromanipolatori sono riassunte di seguito: 1.InjectMan NI 2, ideale per microiniezioni in cellule aderenti, dotato di movimento a Z. L’utilizzo combinato di Injectman e del microiniettore elettronico ad aria Femtojet permette di disporre di una potente stazione di lavoro per eseguire esperimenti di microiniezione semiautomatica in cellule aderenti. 2.TransferMan NK 2, caratterizzato da un controllo semplice ed intuitivo, ma di altissima precisione, per la micromanipolazione di cellule in sospensione: perfetto per ICSI, PGD, trasferimenti nucleari, trasferimenti di cellule ES ed iniezione di DNA nel pronucleo . 3.PatchMan NP 2, micromanipolatore base di facile utilizzo, particolarmente in- dicato per il posizionamento di elettrodi sopra e all’interno della cellula: è utilizzato in elettrofisiologia per il Patch clamping. Può anche essere impiegato per microiniezioni in piccoli organismi ed embrioni e in altre tecniche che richiedono un posizionamento preciso e un movimento continuo ed uniforme. Esistono, inoltre, tutta una serie di prodotti che consentono di semplificare e rendere più sicure le attività legate alla ricerca sulle cellule: microiniettori manuali, capillari e accessori vari. Ogni micromanipolatore richiede di essere supportato da un microscopio, per creare stazioni di lavoro personalizzate adattate ad ogni esigenza di utilizzo, così da garantire la massima flessibilità. I micromanipolatori vengono alloggiati su microscopi rovesciati o in alcuni casi (Inject-Man NI 2) anche su stereomicroscopi. I prodotti Eppendorf sono compatibili con i microscopi di tutte le maggiori case grazie a degli adattatori, specifici per ogni modello di microscopio, ma uguali per i tre micromanipolatori. FemtoJet Microiniettore semiautomatico per l’iniezione di volumi da piccoli a medi (fino a 100pl), è caratterizzato da un’ampia gamma di funzionalità, da un funzionamento semplice ed intuitivo e da un’alimentazione di pressione indipendente con compressore integrato. Lo strumento, grazie ad un ampio range di pressione (06.000 hPa), alla possibilità per il ricercatore di selezionare un tempo di iniezione da 0,1 a 99,9 s e ad un comando addizionale per l’iniezione manuale, è potenzialmente in grado di portare avanti qualunque esperimento di microiniezione. Tutti i maggiori parametri che influenzano un’iniezione possono essere programmati: tempo e pressione dell’iniezione e pressione di compensazione, per avere la certezza che ogni nuova iniezione sia realizzata con una soluzione fresca e non diluita. InjectMan NI 2 è progettato per interagire al meglio con FemtoJet e solo accoppiato al microiniettore semiautomatico è in grado di esprimere tutte le sue potenzialità. I due apparecchi insieme permettono di aumentare notevolmente la velocità delle operazioni di iniezioni: fino a trattare 200-300 cellule in un’ora! Il sistema elettronico di comunicazione tra i due è studiato per minimizzare i tempi di iniezione ed uscita dell’ago dalla cellula, così che il sistema sia immediatamente pronto per una nuova iniezione. Quando sono accoppiati permettono anche di avere la massima riproducibilità delle iniezioni, che possono essere dettagliatamente programmate, perché sia iniettata sempre esattamente la stessa quantità di sostanza news dalle aziende IMAGING MOLECOLARE La piattaforma MALDI Molecular Imager è un sistema basato sulla spettrometria di massa MALDI (ionizzazione e desorbimento laser assistito da matrice) TOF (tempo di volo) direttamente applicata sulle sezioni di tessuto CAMERE DIGITALI PER MICROSCOPIA Come distributore delle camere Digitali per Microscopia della società Canadese Lumenera, FKV presenta le ultime novità delle Camer Infinity. Le camere sono di due tipologie, CMOS o CCD. Le CMOS sono le camere più utilizzate grazie al loro rapporto costo prestazioni molto più favorevole rispetto alle CCD. Le CMOS della serie ‘Infinity 1’ sono disponibili con sensori da 1,5 – 2 – 3 e 5 Mpixel tutte con attacco passo ‘C’ pronte per essere montate sui microscopi di tutti i tipi purchè predisposti per uscita video o fotografica. L’attacco laterale è molto utile per uso su stativi fotografici per foto Macro. Il collegamento al PC avviene tramite porta USB 2.0, che oltre che al trasporto delle immagini fornisce anche l’alimentazione alle camere. Per applicazioni dove è richiesta una alta sensibilità si Bruker Daltonik e Carl Zeiss MicroImaging hanno siglato un accordo di collaborazione per l’integrazione degli scanner della serie MIRAX Carl Zeiss all’interno della piattaforma Bruker MALDI Molecular Imager. L’obiettivo di questa collaborazione è quello di poter offrire una soluzione completa ed integrata, per lo studio e l’analisi dei tessuti biologici, aggiungendo una importante informazione molecolare a quanto messo in evidenza dall’analisi istologica classica dei tessuti stessi. La piattaforma MALDI Molecular Imager è un sistema di imaging molecolare basato sulla spettrometria di massa MALDI (ionizzazione e desorbimento laser assistito da matrice) TOF (tempo di volo) direttamente applicata sulle sezioni di tessuto. Permette ai ricercatori di determinare la distribuzione spaziale, ad elevata risoluzione, di specifici peptidi o proteine, all’interno della sezione analizzata, dando la possibilità quindi di ottenere dei profili peptidici/proteici del tessuto in ogni singolo punto della sezione in esame. Il MALDI imaging inoltre è una tecnica non-targeted, in grado quindi di determinare la distribuzione spaziale di specifiche molecole, senza la necessità di conoscerne a priori l’identità. La maggiore limitazione della tecnica MALDI imaging nel mondo della ricerca patologica, fino a poco tempo fà, era data dalla difficile interpretazione dei risultati in un contesto istologico. Fino ad ora, questo ha richiesto un continuo sforzo e passaggio dall’immagine microscopica del tessuto a quella derivante dal MALDI imaging. L’integrazione dei risultati della sdcansione dell’immagine istologica, ad elevata risoluzione, con il software della piattafortma MALDI Molecular Imager permette ora una diretta sovrapposizione delle due immagini, acquisite sulla stessa sezione di tessuto, e garantisce l’integrazione e la corrispondenza totale, in termini di localizzazione spaziale, delle informazioni derivanti dalla colorazione istologica del tessuto e le informazioni molecolari ottenute grazie alla Spettrometria di massa MALDI imaging; questa integrazione permette quindi una reale istologia molecolare untargeted. Sören-Oliver Deininger, Specialista MALDI Imaging di Bruker Daltonics, commenta così: “Bruker è stata leader di mercato per quanto riguarda la tecnica MALDI imaging per molti anni. Molti dei nostri bervetti, quali la tecnologia laser smartbeamTM per l’acquisizione di spettri ad elevate qualità e risoluzione spaziale, e come anche ImagePrepTM per la semplice e riproducibile preparazione del campione, hanno spinto la tecnica MALDI imaging ad elevate livelli di interesse scientifico. Ora, la completa integrazione degli scanner MIRAX con la piattaforma MALDI Molecular Imager permette per la prima volta la totale valutazione dei risultati in un contesto istologico, traendo enorme vataggio dalle informazioni molecolari del MALDI imaging. possono invece usare le camere della serie Infinity 2 , dotate di sensore CCD da 1,4-2 e 3.3 Mpixel permettono di lavorare nelle condizioni a bassa illuminazione, quali in luce polarizzata ed in fluorescenza. Per applicazioni in fluorescenza sono inoltre disponibili le Camere della serie Infinity 3 con o senza raffreddamento del sensore. Vi è poi la Infinity 4-1 che con un megasensore da 11MPixel è in grado di acquisire con il formato fotografico 24x36mm. Tutte le camere sono dotate di due software, uno di sola cattura e memorizzazione, uno invece molto completo ed in italiano d’analisi e misura, Infinity Analyze, che permette di modificare, salvare misurare le immagini catturate o di altra provenienza. LAB IL MONDO DEL LABORATORIO marzo 2010 39 LAB Microscopia Fluorescenza Imaging MICROSCOPIA E IMAGING DIAGNOSTICO Test 1 Test 2 La società è un’importamte realtà nel settore della distribuzione di strumenti scientifici di alta tecnologia Il BioAFM Nanowizard II JPK di Lot Oriel è un microscopio a forza atomica di nuova generazione appositamente progettato per l’utilizzo nelle scienze biologiche e nei materiali soffici. Il sistema permette di lavorare in liquido in maniera del tutto sicura ed è compatibile con gran parte dei microscopi ottici invertiti commerciali: il Nanowizard II definisce un nuovo standard in applicazioni BioAFM grazie alla combinazione della tecnica AFM con le più comuni tecniche di microscopia ottica (DIC, Phase Contrast, Fluorescenza). Il Sistema Confocale Andor Revolution è un Microscopio confocale a tecnologia ‘SpinningDisk’ ideale per acquisizioni in condizioni di bassi livelli di luce e brevi tempi di esposizione. Il sistema è 40 LAB marzo 2010 IL MONDO DEL LABORATORIO modulare e permette all’utilizzatore di scegliere il setup ideale per le sue necessità. La sua estrema sensibilità consente di analizzare campioni preparati con bassa concentrazione di fluorofori, mantenendo al minimo i livelli di photobleaching e di fototossicità. Recentemente è stata introdotta una testata appositamente progettata per fare esperimenti di FRAP e fotoattivazione. Il Sistema di Imaging Multispettrale Nuance della CRI amplia le potenzialità del microscopio permettendo di realizzare acquisizioni multispettrali veloci ed accurate. Grazie alla tecnologia dei filtri tunabili a cristalli liquidi ed al potente software di analisi multispettrale è possibile rimuovere completamente l’autofluorescenza non desiderata dalle immagini acquisite, aumentando dunque il rapporto segnale-rumore. È possibile rilevare e separare fluorofori multipli presenti nello stesso campione - anche quando spettralmente sovrapposti e spazialmente colocalizzati - attraverso un processo di Spectral Unmixing. Le Camere CCD ed EMCCD per microscopia Andor Technology, in termini di efficienza quantica, range dinamico, efficienza del sistema di raffreddamento ad acqua fino a -100°C, e rumore, sono quanto di più avanzato ed efficiente disponibile oggi sul mercato. Le EMCCD sono CCD di grado scientifico di ultima generazione con doppio chip e doppio registro di lettura per aumentare sensibilità e velocità di acquisizione: Andor è leader sul mercato nella produzione di questa tipologia di camere. Le camere CMOS e CCD ProgRes della Jenoptik forniscono un’eccellente riproduzione del colore ed un’accurata riproducibilità dei dati, essenziali in campo biologico sia per analisi qualitative che quantitative. Il gruppo di camere ProgRes per analisi di routine sono caratterizzate dalla facilità di utilizzo, dall’alta risoluzione e dall’eccellente riproduzione dei colori. La maggiore sensibilità del gruppo di camere a colori e monocrome ProgRes per ricerca garantisce immagini eccezionali, soprattutto quando si lavora con bassi livelli di luce, elevate velocità di acquisizione e un ampio range dinamico. PIASTRE MULTIWELLS Due linee rispettivamente per saggi e per colture cellulari, permettono di effettuare determinazioni molecolari e cellulari La tecnica di microscopia confocale permette di determinare intimamente la struttura dei substrati, in abbinamento con sonde fluorescenti. Le determinazioni ottenute offrono un’immagine estremamente dettagliata dell’oggetto dell’indagine grazie alla possibilità di valutarne i piani interni e ricostruire l’immagine per strati, fino ad avere l’intera struttura del campione espressa nel più fine dettaglio. A tale scopo riteniamo di elevato interesse disporre di materiali che permettano di limitare i fenomeni aberrativi originati dal passaggio attraverso mezzi diversi dal substrato. Il vetro ed il quarzo, per le loro caratteristiche di trasparenza nel visibile e nell’ultravioletto, permettono alla luce di passare senza influenzarle; i supporti su cui sono montati vetro e quarzo devono invece essere qualitativamente pregiati, in particolar modo nelle misure di fluorescenza ove è richiesto che non vi siano fenomeni parassiti che alterino la rilevazione del segnale delle sonde. Iwaki, marchio di plastica per colture cellulari commercializzata da Bibby Scientific Italia, ha nella sua gamma di prodotti per colture una linea dedicata a misure in fluorescenza e per microscopia confocale. Due linee di piastre multiwells, rispettivamente per saggi e per colture cellulari, permettono di effettuare determinazioni rispettivamente a livello molecolare e a livello cellulare; le piastre sono in polistirene nero, a bassissimo livello di background di fluorescenza e grazie al design dei pozzetti viene ridotto al minimo il fenomeno del cross-talk tra pozzetti. Le piastre per saggi sono disponibili nei comuni formati da 96 e 384 pozzetti, permettendo di lavo- rare in ottica di high troughput mentre le piastre per colture cellulari sono disponibili nei formati da 6, 24 e 96 pozzetti., con aree di crescita differenti per permettere al ricercatore di bilanciare i costi dell’esperimento in funzione del formato. Parallelamente nella gamma di prodotti Iwaki sono presenti piastre da 35mm per colture cellulari con fondo in quarzo o in vetro, per la determinazione di misure di fluorescenza su cellule vive o morte a livelli di magnificazione nettamente superiori a quanto ottenibile comunemente con le plastiche. Il materiale che permette l’incollaggio del dischetto di vetro o quarzo al corpo in polistirene è un silicone atossico garantito contro la morte delle cellule adese. L’utilizzo delle piastre con fondo in quarzo permette la determinazione della fluorescenza alle più basse lunghezze d’onda dell’ultravioletto. Come innovazione alla linea Iwaki ha recentemente prodotto un modello di piastre con vetrino dotate di un micro reticolo posto sul fondo, per permettere la conta in funzione del tempo negli studi di colture cellulari ove siano richiesti dati ripetuti a tempi successivi per verificare e quantificare la crescita cellulare, valutando al contempo anche la morfologia delle stesse cellule. La griglia presente sul fondo è impressa a stampa e non è a rilievo, permettendo quindi di non dare interferenza con la crescita e garantendone l’uso anche in applicazioni delicate. La numerazione riportata nelle intersezioni della griglia permette un’agile localizzazione del punto osservato anche in misure successive. Tutti i prodotti Iwaki sono forniti sterili per eliminare contaminazioni esterne. news dalle aziende LA ‘NUOVA DIMENSIONE’ DELLA MICROSCOPIA E IMAGING DIAGNOSTICO Laser Optronic presenta gli strumenti di misura ottica per controllo qualità e analisi 3D non distruttive (sia ‘stand alone’ che OEM) di PhaseView, azienda che introduce una tecnologia innovativa nel settore della microscopia e dell’imaging diagnostico. È noto che le telecamere CCD possono misurare solo l’intensità e la lunghezza d’onda della luce. La fase della luce, per qualsiasi radiazione da EUV a IR, non può essere rilevata da telecamere elettroniche convenzionali. Per i sistemi di imaging convenzionali, la fase aggiunge una terza dimensione che permette: l’analisi della superficie in 3D (Reflection Mode) la visualizzazione del contrasto, della struttura 3D e dell’aberrazione (transmission mode) di ottenere i parametri di propagazione del fascio di luce (sensing mode). Con ‘Digital Wavefront Technology’, brevetto esclusivo della società PhaseView, è possibile ottenere soluzioni altamente efficienti, veloci e immediate per la misura simultanea e con risoluzione eccezionale della fase e dell’intensità. Ciò permette di non dover più cercare compromessi tra risoluzione e range dinamico, anche utilizzando strumenti d’imaging standard. Lo strumento si basa sulla legge di propagazione della luce che regola la relazione tra la fase e l’intensità durante la propagazione del fascio. La variazione d’intensità lungo l’asse di propagazione è governata dal principio di conservazione dell’energia; quindi le differenze di intensità sono collegate alla curvatura del fronte d’onda. Un insieme di due o più immagini rilevate in posizioni diverse sull’asse di propagazione permette di impostare equazioni differenziali che governano tale legame. PhaseView ha sviluppato un innovativo algoritmo che risolve queste equazioni e quindi rileva la fase a sistema fisso; i prodotti, progettati e realizzati con Wave Gruge & GetWave questa tecnologia, forniscono soluzioni brillanti per moltissime applicazioni, anche le più esigenti e in diversi contesti di analisi, sia di laboratorio che in ambienti di produzione. Sul fronte dell’imaging diagnostico, le soluzioni PhaseView sono impiegate con successo in applicazioni di: oftalmologia, quali ad esempio la chirurgia refrattiva e misure di aberrometria corneale ad alta risoluzione, nell’individuazione tempestiva di glaucoma, analisi post-operatorie sulla cornea, caratterizzazione delle ‘cicatrici’ in seguito a chirurgia LASIK (per citarne alcune); di biofotonica, i.e. per imaging e monitoraggio ‘in-situ’ di cellule, senza dover utilizzare mezzi di contrasto, per analisi morfologica delle cellule in 3D al rallentatore e molto altro. Per quanto riguarda gli impieghi in microscopia, si spazia da applicazioni sia di analisi 3D che di controllo qualità di superfici (semiconduttori, celle solari), misure di rugosità, e altro ancora. LAB Microscopia Fluorescenza Imaging MICROSCOPI PER ANALISI MULTI-STANDARD Misura® HSMN per la determinazione del comportamento delle ceneri; doppia ottica per piccoli campioni cilindrici (3x2 mm) e piramidi di 19 mm di altezza Expert System Solutions produce strumenti avanzati di laboratorio, basati su sistemi ottici, che sono utilizzati in vari campi industriali e rappresentano i più innovativi strumenti di ricerca e sviluppo nell’analisi termica ottica. Perfezionati e sviluppati per soddisfare le esigenze dei clienti, i prodotti della linea Misura sono in grado di superare i limiti classici della micro- scopia riscaldante, della dilatometria meccanica e dell’analisi termica differenziale (DTA). I microscopi riscaldanti Misura raggiungono gradienti di temperature da 0,1 a 80°C al minuto e quindi sono in grado di riprodurre le tensioni termiche che si presentano realmente nei processi industriali. Recentemente l’azienda ha messo a punto Misura HSMN, strumento pro- gettato per rispettare i metodi di analisi forniti dalle normative internazionali per la determinazione del comportamento di fusione delle ceneri (ASTM D1857, DIN 51730, ISO 540, CEN/TS 15370-1), in grado di analizzare fino a quattro campioni contemporaneamente. È formato da tre unità principali installate su un banco ottico: una lampada alogena come fonte di luce, un forno elettrico con movimentazione e inserimento del campione, sistema ottico dotato di microscopio e software di raccolta immagini. Il campione è collocato su un piccolo piastrino di allumina sulla parte finale della termocoppia. Il microscopio proietta l’immagine del campione situato nel forno attraverso una finestra di quarzo e una 2 IL RIFERIMENTO DELLA MODERNA MICROANALISI La microscopia FTIR estende l’analisi infrarossa a campioni molto piccoli, fino a pochi micron, utilizzando tutte le tecniche tipiche dell’infrarosso. Nel caso di campioni piccoli difficilmente separabili dalla matrice in cui sono inseriti, diventa semplice ottenere lo spettro di questi ultimi puri. Ciò facilita la loro caratterizzazione chimica, unitamente al vantaggio di non dover distruggere il campione, in quanto non è necessario dover separare l’inclusione o il particolare. Il microscopio Nicolet iN10 MX di Thermo Scientific rappresenta il nuovo modello di riferimento della moderna microanalisi, produttiva ed economica. Il design efficiente dell’ottica integrata e un nuovo approccio software all’utilizzo dello strumento permettono agli utilizzatori di ogni livello di esperienza di ottenere sempre i migliori risultati. Questo innovativo modello di microscopio IR permette di effettuare analisi in microscopia infrarossa con la massima sensibilità, senza la necessità di avere uno spettrofotometro FTIR esterno. Il design integrato garantisce la massima resa in energia infrarossa e permette di analizzare campioni anche senza la necessità di utilizzare un detector ad azoto liquido, tipico della microscopia FTIR. La tecnologia Imaging offre la possibilità di analizzare i campioni con estrema sensibilità spaziale, fino a 2 micron, e di effettuare mappatu- re anche di 1 cm in tempi rapidi. È possibile poi elaborare immagini relative alla composizione chimica del campione e alla distribuzione dei suoi costituenti, anche in modo totalmente automatico. Nella mappa colorimetrica si può osservare l’esempio di analisi di un film di polipropilene con inclusioni molto piccole e distribuite in più zone. L’analisi è stata eseguita con tecnica imaging, in trasmissione: si riconosce la presenza di polimero ossidato che dà origine ai puntini neri. Le zone rosse-arancioni indicano la presenza di gruppi C-O che si creano per effetto dell’ossidazione del polimero. Si può notare la corrispondenza tra le zone ossidate e i puntini neri. È così possibile individuare facilmente e rapi- telecamera di registrazione, con un ingrandimento di ~5x. Questo strumento è in grado di acquisire e immagazzinare immagini di un campione soggetto a un ciclo termico, in un tempo predeterminato o in intervalli di temperatura, mentre tutti i parametri dimensionali sono misurati automaticamente durante il test, per identificare i punti caratteristici dei materiali. Ottiche differenti, progettate specificatamente per inquadrare interamente campioni fino a 19 mm di altezza, possono essere installate su questi strumenti in funzione delle dimensioni dei campioni da analizzare (cilindro di 3x2 mm, cubo di 3-7 mm di lato, piramide di 11-19 mm di altezza). damente la presenza di impurezze e la loro distribuzione. Le zone verdi-blu corrispondono al polimero non ossidato. Microscopio Nicollet iN10MX NUOVO STEREO MICROSCOPIO CON FOTOCAMERA INTEGRATA Vision Engineering, grazie ai suoi oltre cinquant’anni di esperienza nell’ottica, è riuscita a unire le sue capacità tecniche per aggiungere una fotocamera integrata ad alta risoluzione al Mantis, il consolidato stereo microscopio della società, realizzando il nuovo Stereo Microscopio Mantis Elite – Cam. Mantis è uno stereo microscopio a tecnologia brevettata che permette agli operatori di ispezionare i componenti con grande comodità. Attraverso un visore senza oculari, facilita infatti la visione e ottimizza la precisione e la produttività. Fornito di ingrandimenti fino a 20x, attraverso una torretta 42 LAB marzo 2010 IL MONDO DEL LABORATORIO intercambiabile porta lenti, permette agli operatori di utilizzare facilmente e con versatilità due obiettivi. Gli operatori possono passare istantaneamente da bassi ad alti ingrandimenti senza spostare il campione e quindi Mantis è ideale per essere usato alternativamente per l’ispezione e la rilavorazione dei prodotti. Ora, con una fotocamera integrata ad alta risoluzione, lo strumento è ancora più versatile. Infatti Mantis Elite - Cam sviluppa tutti i vantaggi per l’ispezione presenti nel Mantis e aggiunge i benefici della visione ottica e digitale simultanea attraverso la capacità di acquisire immagini. I formati delle immagini acquisite includono BMP, JPEG e PNG. La connessione avviene attraverso una porta USB 2.0 con un software per il PC facile da usare. Vision Engineering progetta e produce microscopi senza oculari e a pupilla allargata per le applicazioni industriali e di laboratorio. Dal 1958, anno della sua fondazione, più di 300.000 sistemi sono stati installati nel mondo per lavori di ispezione e misura. La sede centrale della compagnia è a Woking, Inghilterra, con impianti di produzione in America e Inghilterra. Uffici regionali si trovano in tutto il Nord America, Giappone, Europa e Sud Est Asiatico. news dalle aziende Microscopio Perception MICROSCOPIA A FORZA ATOMICA Assing opera in nicchie di mercato nella strumentazione e nell’ingegneria. Grazie al proprio know-how è in grado di proporre soluzioni integrate che l’hanno resa una delle più interessanti realtà italiane Perception Silver aperta Della divisione dedicata alla strumentazione scientifica, fanno parte i sistemi per analisi dei materiali, che vanno dalla microscopia elettronica (Assing distribuisce il marchio Zeiss) a tutte le tecniche che utilizzano i raggi X (diffrazione, fluorescenza, EPMA), dalla strumentazione per analisi superficiali ai sistemi per litografia elettronica e controllo maschere, ai sistemi per crescita epitassiale MBE. Di particolare rilievo sono i sistemi per la microscopia a scansione di sonda e fluorescenza portatile. La massiccia presenza d’ingegneri e tecnici assicura, infatti, risposte competenti e tempestive nel post vendita. L’organizzazione periodica di corsi di formazione e aggiornamento, costituisce un ulteriore servizio, offerto all’utilizzatore finale. La divisione Esarc, invece, comprende il Centro Ricerche e Progetti che si è sviluppato attraverso la pluridecennale collaborazione con importanti enti di ricerca nazionali ed internazionali. Ha in Italia Laboratori Pubblici / Privati nei settori ambiente e nanostrutture. La divisione Medical, si rivolge soprattutto al mondo dei raggi X (imaging medicale). Cat Medical System, società del Gruppo, produce soluzioni integrate per la radiologia (telecomandati, sezioni ossee, analogiche e digitali dirette), soluzioni informatiche (user friendly), inoltre che personalizza progetti originali, adeguandoli ad esigenze specifiche dell’utilizzatore. La microscopia a scansione a sonda (SPM) trova applicazione nei più svariati settori, quali lo studio dei metalli, dei semiconduttori, delle ceramiche, delle membrane sintetiche e biologiche, i fenomeni d’abrasione, corrosione, adesione, contaminazione e permette di acquisire immagini con una risoluzione che va dai micron alla scala atomica. Il principio di funzionamento su cui si basa la tecnica SPM è la scansione tridimensionale della superficie del campione che avviene tramite una sonda, posta in prossimità del campione, se non addirittura in contatto. La sonda interagisce con il campione, fornendo informazioni puntuali sulla struttura superficiale del campione. La diversa natura dell’interazione rilevabile dipende dalla tipologia di sonda utilizzata, che dà luogo alle diverse tecniche della microscopia a scansione a sonda. Le tre tecniche principali sono: AFM (Atomic Force Microscopy), STM (Scanning Tunneling Microscopy) e SNOM (Scanning Near Optical Microscopy). Assing, in collaborazione con il CNR-ISM, ha sviluppato Perception, un microscopio a scansione a sonda che con un unico strumento permette di compiere analisi in modalità AFM, STM e SNOM. READING AVANZATO NELLA ROUTINE CLINICA La soluzione offre una tecnologia d’imaging allo stato dell’arte, ottimizzata per l’uso sia nelle applicazioni cliniche di routine sia in quelle di reading avanzato, per affiancare i medici durante il corso di tutta l’analisi Siemens ha presentato a RSNA 2009 il nuovo software syngo.via, soluzione basata su tecnologia client-server per la lettura delle immagini cliniche rilevate in multimodalità. Studiato per migliorare l’efficienza dei sistemi di lettura delle immagini diagnostiche, il sistema rivoluziona i sistemi di refertazione consentendo la preparazione degli esami in modo automatizzato anche nei casi che riguardano più ambiti clinici. syngo.via integra i dispositivi di imaging e i sistemi IT, come gli scanner Siemens MRI, CT e PET-CT e il nuovo Picture Archiving and Communications System, syngo.plaza. La soluzione offre una tecnologia d’imaging allo stato dell’arte, ottimizzata per l’uso sia nelle applicazioni cliniche di routine sia in quelle di reading avanzato, per affiancare i medici durante il corso di tutta l’analisi clinica. La funzione Automated Case Preparation permette di caricare automaticamente le immagini nell’applicazione dedicata, classificandole nello specifico layout sulla base delle caratteristiche dell’ambito clinico. Nel caso in cui si richieda la consultazione di un esame di una CT cardiaca, ad esempio, syngo.via seleziona l’applicazione cardiaca adatta, rimuove in automatico vasi sanguigni e tessuto osseo, seleziona una fase cardiaca appropriata e visualizza le immagini nel layout corrispondente. La funzionalità Case Navigator permette di categorizzare le varie fasi del workflow, allineando le immagini a ogni singolo step corrispondente. Il software di Siemens integra automaticamente i risultati in un report personalizzato e riferito a un contesto clinico specifico, per un accesso e una condivisione rapida delle immagini. L’integrazione IT permette di acquisire immagini che diventano immediatamente disponibili su una rete. Le immagini create con le più recenti tecnologie CT, come CT Dual Energy, possono essere utilizzate da qualsiasi postazione connessa alla rete stessa, mentre MR Protocol planning può essere effet- tuato da remoto, trasferendo automaticamente allo scanner le informazioni necessarie. Il sistema è progettato per integrarsi con i sistemi PACS e i Radiology Information Systems di tutti i maggiori produttori. Con il nuovo PACS di Siemens, syngo.plaza, il processo di image routing viene guidato automaticamente, senza dover inviare le immagini al sistema e passando facilmente da un’applicazione all’altra grazie all’interfacciautente unificata. I risultati della lettura dell’immagine possono essere consultati da remoto via web portal. Il service agreement di Siemens garantisce il mantenimento allo stato dell’arte del cuore del sistema syngo.via e delle applicazioni cliniche con aggiornamenti continui, accessibili attraverso un’infrastruttura remota sicura. A ciascun cliente è offerto inoltre un supporto dedicato da remoto 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. LAB IL MONDO DEL LABORATORIO marzo 2010 43 LAB Microscopia Fluorescenza Imaging SCANNER PER DIGITALIZZAZIONE DI VETRINI ISTOLOGICI Hamamatsu presenta il nuovo sistema Nanozoomer 2.0, scanner per la digitalizzazione di Vetrini istologici, equipaggiato con un sensore TDI (Time Delay Integration) di nuova generazione. Il sistema permette l’acquisizione dell’immagine del vetrino in tempi rapidi, con un alta dinamica con una risoluzione fino a 0.23um/pixel. Due sono le tipologie di scanner disponibili: NDP-RS con caricatore da 6 vetrini e NDPHT con caricatore da 210 vetrini. E’ possibile inoltre gestire i vetrini citologici nei caricatori in modo remoto dal software di controllo, con la possibilità di una scansione su diversi piani di messa a fuoco, definendo il numero di piani di acquisizione oltre che la distanza tra un piano ed il successivo (modalità multilayer). Il software di controllo fornito da Hamamatsu, offre molteplici funzioni, tra le quali la possibilità di impostare il sistema per acquisizione del singolo vetrino o l’acquisizione in continua di tutto il caricatore. Per ogni acquisizione potrà essere creata un’ anteprima di immagine con riconoscimento codice (se riportato sul vetrino). Questo scanner può essere completato con l’opzione fluorescenza: un modulo composto da una lampada ad alta efficienza , un’ ottica di collimazione e un portafiltri dicroici motorizzato, ottenendo uno strumento versatile e permettendo la scansione di un vetrino sia in campo chiaro che in fluorescenza. Le applicazioni tipiche del ‘vetrino digitale’ e gestibili tramite i software forniti, possono spaziare dalla consultazione in remoto (‘second opinion’, consultazione, deposito immagini via web / rete), la diagnosi, l’analisi quantitativa, fino ad applicazioni di tipo ‘educational’. MICROSCOPIO BIOLOGICO “BIO-TOP” Il microscopio biologico ‘Bio-Top’ di International PBI è dotato delle seguenti caratteristiche tecniche: testata trinoculare inclinata a 30° e ruotabile a 360° - regolazione della distanza interpupillare (48-75 mm) e differenza diottrica (± 5 mm) selettore per applicazioni foto/video - obiettivi Planacromatici UIS PL4x/0.10, PL10x/0.25, PL40x/0.65 retrattile, PL100x/1.25 OIL retrattile - oculari a larghissimo campo EWF10/22mm - tubo portaoculari 30 mm - revolver portaobiettivi a 5 posizioni (click-stop), girevole in entrambi i sensi con fermo a scatto in corrispondenza degli obiettivi, inclinato verso lo stativo del microscopio per agevolare l’inserimento dei vetrini - tavolo portapreparati equipaggiato con tavolo traslatore incorporato con comandi coassiali, dimensioni: 185x142 mm, escursione tavola (traslazione X 75 mm , traslazione Y 55 mm) - pinzetta fermavetrini per posizionare contemporaneamente 2 vetrini - condensatore di ABBE Swing Condenser N.A.: 0.9/0.25 dotato di diaframma a iride regolabile - il condensatore è regolabile in altezza mediante comando dedicato e centrabile con doppia manopola, diametro 32 mm - messa a fuoco macro e micrometrica mediante manopole coassiali bilaterali con passo minimo di regolazione pari a 0.002 mm, con frizione di scorrimento regolabile e regolatore di fine corsa - stativo completamente realizzato in alluminio compatto e robusto - sistema di illuminazione esterno dotato di lampada alogena 12V/30W, regolabile in intensità luminosa mediante comando posto sullo stativo - filtri in dotazione blu, verde e giallo, diametro 44 mm - manuale di istruzioni in italiano. TERMOCAMERE AD ALTA SENSIBILITÀ TERMICA Le nuove termocamere Testo sono in grado di offrire la migliore sensibilità termica nella classe 160 x 120 pixel. Grazie a una risoluzione < 0,05 °C ( testo 881) e < 0,08 °C (testo 875), questi strumenti garantiscono un’altissima qualità delle immagini. Testo 881, assicura l’azienda, è attualmente la termocamera con la migliore sensibilità termica nella sua fascia di prezzo. Grazie alla funzione TwinPix, il software per PC IRSoft di Testo è in grado di eseguire un’ulteriore analisi durante l’elaborazione delle immagini. Le termocamere con fotocamera digitale integrata memorizzano simultaneamente un’immagine reale e una a infrarossi. Grazie alla uova funzione denominata TwinPix, le due immagini possono essere sovrappo- 44 LAB marzo 2010 IL MONDO DEL LABORATORIO ste nel software per PC. Le informazioni contenute nell’immagine termica e in quella reale vengono quindi visualizzate insieme in un’unica immagine. Impostando i punti di riferimento corrispondenti nell’immagine reale e in quella a infrarossi, le immagini vengono perfettamente sovrapposte. Grazie alla funzione TwinPix, è possibile integrare senza problemi anche scene con oggetti misurati a distanze diverse, e visualizzare tutto simultaneamente in un’unica immagine. Utilizzando la funzione di sovrapposizione delle immagini, l’utente può orientarsi meglio all’interno dell’immagine, localizzando in modo molto più preciso i danni durante l’analisi. Inoltre, grazie alla funzione TwinPix, i clienti rie- scono a comprendere meglio l’analisi termografica. Un certificatore energetico, un consulente termografico o un tecnico di manutenzione è in grado quindi di spiegare meglio la diagnosi termografica al proprio cliente, mostrandogli chiaramente i punti deboli dell’edificio nell’immagine reale. Pannelli radianti news dalle aziende inVia Reflex Raman microscope IMAGING CHIMICO ULTRARAPIDO Velocità senza paragoni e versatilità sono il risultato di una combinazione ideale di harware, software, ottica e meccanica, fusi in perfetta sinergia Renishaw, affermata nel mercato degli strumenti per microscopia Raman, presenta qui StreamLineTM Plus come risposta alla richiesta di una sempre maggior rapidità nell’imaging chimico: una combinazione di software, hardware e firmware che ottimizza raccolta, processo e visualizzazione dei dati. StreamLineTM Plus è ad oggi il sistema modulare di Raman Imaging più veloce presente sul mercato – con tempi di acquisizione per spettro che possono scendere fino a 6 ms. Ad esempio, l’immagine ad elevata risoluzione di una compressa farmaceutica intera può richiedere meno di 4 minuti. La combinazione della focalizzazione in linea (che previene il danneggiamento del campione), di uno stage XY dotato di elevata velocità (HSES) e la lettura sincronizzata della carica dal rivelatore CCD consentono di raccogliere immagini rapidamente e a risoluzione spaziale variabile. L’area dell’immagine non è limitata dal campo visuale dell’obiettivo del microscopio ed una volta impostati i parametri sperimentali, in funzione della risoluzione richiesta, si ottiene un’immagine unica, scevra da artefatti, che non è il risultato di un collage di immagini chimiche più piccole. L’integrazione del software Renishaw WiRE 3.2 con StreamLine Plus offre notevoli benefici: la possibilità di creare un’immagine in luce bianca mediante il montaggio di microimmagini - su di essa vengono poi selezionate le aree da mappare, la possibilità di eseguire diversi esperimenti in successione automatica e la funzione di visualizzare e manipolare le immagini chimiche già durante l’acquisizione dei dati. Un software completo, dotato degli strumenti chemiometrici più all’avanguardia, permette di processare e creare immagini chimiche di elevata qualità per le diverse esigenze. Il risultato è un flusso di lavoro intuitivo che parte dal momento in cui si carica il campione fino alla redazione del rapporto finale. Il software WiRE 3.2 offre un’ampia gamma di nuovi strumenti fra cui la possibilità di gestire rivelatori multipli, la ri-confi- Questa è la prima immagine Raman di un’impronta digitale completa - esempio di imaging chimico su grandi superfici gurazione automatica dello spettrometro per una cambio laser rapido e senza l’intervento manuale e una migliorata integrazione di altre tecniche analitiche (tandem systems). Streamline Plus è una tecnica innovativa che sta rendendo il Raman imaging praticabile a livello clinico” e con cui è possibile ottenere una riduzione dei tempi da 2 a 4 volte. DAL LABORATORIO AL CONTROLLO DI PROCESSO IN LINEA Versatile spettrometro in fibra ottica con sensore InGaAs per le più diverse applicazioni industriali nel range 900-2500 nm Il nuovo spettrometro NIRQuest è un prodotto firmato Ocean Optics, affermata a livello mondiale nella fotonica miniaturizzata e nei sensori per l’ossigeno. Come tutti gli strumenti Ocean Optics, anche NIRQuest è uno spettrometro in fibra ottica, che lavorando nel range del vicino infrarosso, può essere facilmente integrato come supporto di controllo qualità in linea di produzione, per offrire una verifica real time da 900 a 2500 nm, a vantaggio dell’efficienza produttiva. Lo strumento è stato realizzato per le più svariate applicazioni, dal rilevamento dell’umidità nei farinati e nelle carni, dalla caratterizzazione dei materiali per la componentistica dedicata ai semiconduttori all’analisi dei livelli batterici nella produzione di alimenti e bevande e non ultima l’analisi chimica in campo farmaceutico. NIRQuest rappresenta le nuove tecnologie per il rilevamento ottico d’ultima generazione che sempre più stanno prendendo piede anche in ambito produttivo, operando la transizione dal laboratorio analisi alle linee di processo. I disposi- tivi per sensoristica, le sorgenti luminose e le soluzioni ottiche per la campionatura consentono di realizzare strumenti modulabili e facilmente integrati con i processi di produzione. L’approccio modulare che contraddi- stingue i sistemi Ocean Optics come il nuovo NIRQuest rende possibile la verifica campionata e offre un’ottima ripetibilità di analisi per le applicazioni in linea, adattandosi con un ottimo rapporto qualità/prezzo alle più svaria- te condizioni di lavoro, rimanendo sensibile alle esigenze della nuova economia. NIRQuest utilizza un rivelatore InGaAs-array dalle alte prestazioni, installato all’interno di un banco ottico compatto dotato di controllo di temperatura termoelettrico ed elettronica a basso rumore. Lo spettrometro si collega facilmente ad un PC tramite connessione USB 2.0 o RS-232. Inoltre, lo spettrometro può essere integrato assieme al router di rete Ocean Optics Remora, per trasformare l’intero sistema in un server dati spettrali controllabile da remoto, avvalendosi della connettività Ethernet o di una connessione Wi-Fi esistente. Il controllo da PC, attraverso le numerose soluzioni software disponibili, consentono agli utenti di eseguire la cattura dei dati in real time, o in alternativa di sfruttare l’acquisizione dei dati come feedback di controllo per la linea di produzione. Questa funzionalità può risultare particolarmente utile nell’elaborazione dati in processi automatizzati, o per simulatori solari, che funzionano in modo sincronizzato. LAB IL MONDO DEL LABORATORIO marzo 2010 45 LAB Microscopia Fluorescenza Imaging PER LA MISURAZIONE DELLO SPESSORE DI ACCOPPIATI PLASTICI Nel suo servizio di distribuzione di strumenti scientifici e allestimento laboratori, Labo Scientifica presenta il microscopio OM100T per la misurazione dello spessore di accoppiati plastici. Il controllo dello spessore dei materiali e del collante negli accoppiati utilizzati nel confezionamento degli alimenti, interessa sia il produttore che l’utilizzatore di film e contenitori plastici. Il corretto quantitativo dei componenti, infatti, assicura la veridicità dei costi di produzione e allo stesso tempo l’efficienza dell’imballaggio in termini di permeabilità, resistenza meccanica, cessioni e alterazioni ambientali. Oltre ai test funzionali di permeabilità e prove di migrazione, è necessario effettuare una prova visiva con strumenti adeguati. A tale scopo è stato sviluppato il microscopio OM100T, che permette in modo estremamente semplice l’osservazione diretta e la misura degli spessori dei componenti di una frazione di accoppiato plastico. L’immagine viene acquisita e misurata per mezzo di un software dedicato e i dati restituiti in un foglio di calcolo. La testata trinoculare inclinata a 30° è ruotabile a 360° e permette non solo la regolazione della distanza interpupillare (55-75mm) ma anche la differenza diottrica (±5mm). Ha in più un selettore per applicazioni Foto /Video, per ottimizzare l’acquisizione dell’immagine. Gli obiettivi planacromatici ad elevata distanza di lavoro (PLL 4x/0.10 WD 25.4 mm, PLL 10x/0.25 WD 11,0 mm, PLL 20x/0.40 WD 6.0 mm, PLL 40x/0.60 WD 3.7 mm), e gli oculari a larghissimo campo (EWF10/21mm), rendono l’utilizzo dello strumento ancora più semplice, permettendo una vasta gamma di applicazioni. Il revolver portaobiettivi a 5 posizioni (click-stop), è girevole in entrambi i sensi e dotato di fermo a scatto in corrispondenza degli obiettivi. Oltre a queste fondamentali caratteristiche, lo strumento OM100T è dotato di tavolo porta-preparati (equipaggiato con tavolo traslatore incorporato con comandi coassiali), di meccanismo di messa a fuoco macro e micrometrico (mediante manopole coassiali bilaterali con passo minimo di regolazione pari a 0.002mm), di stativo completamente realizzato in acciaio compatto e robusto, e d’illuminatore (esterno allo stativo dello strumento, dotato di lampada Alogena 6V/30W, regolabile e centrabile dotato di lente condensatrice e di diaframma a iride). LA VISIONE MICROSCOPICA A PORTATA DI MANO TM 3000 microscopio elettronico da tavolo Da decenni la possibilità di spingersi ad osservare dettagli sempre più piccoli delle cose che ci circondano e’ considerata quasi una necessità. Nanotecnologie, nanoparticelle, microprocessori sono ormai parole di uso quotidiano nella scienza ma Configurazione Viva Tome Il motore propulsore di Carl Zeiss è da oltre 150 anni la tecnologia ottica. Dopo il successo dei primi microscopi destinati all’università di Jena, l’azienda si è affermata anche nei settori della ricerca biomedica e della tecno- 46 LAB marzo 2010 IL MONDO DEL LABORATORIO anche nella nostra vita di tutti i giorni. Il microscopio elettronico (SEM) è uno strumento, forse il più comunemente usato, che permette di penetrare questo mondo. Consente infatti di avere una visione tridimensionale di ciò che stiamo osservando ad altissimi ingrandimenti, ben sopra il milione. Subito, però, pensando al SEM, vengono in mente costi altissimi di acquisto e di gestione, difficoltà di preparazione dei campioni, capacità tecniche da acquisire in lunghe ore passate davanti al monitor. Hitachi, una multinazionale giapponese con decenni di esperienza da leader nel settore della microscopia elettronica, nel 2007 compie una piccola rivoluzione: inventa il microsco- pio elettronico da tavolo, il TM1000. E’ piccolo, un cubo di mezzo metro di lato, è ‘leggero’, costa relativamente poco, ma soprattutto e’ estremamente semplice da usare. Durante la promozione dello strumento abbiamo visto campioni di tutti i tipi: fiori, insetti, pietre, vetri. Nessuna preparazione e’ necessaria: si mette il campione nella camera e, dopo due minuti, si puo’ arrivare ai dieci mila ingrandimenti. Tutti lo possono fare, anche chi non ha mai visto prima un microscopio elettronico. Tanti studenti e tanti bambini hanno usato questo strumento divertendosi davvero. Proprio questo era lo scopo principale di Hitachi nell’inventare questo tipo di strumen- to: cercare di stimolare i giovani ad appassionarsi di scienza, mostrando la sua parte migliore e piu’ divertente. Certo nessuno poteva immaginare il successo straordinario di questo strumento nel mondo. Ad oggi ne sono stati venduti piu’ di mille, con applicazioni nei piu’ svariati settori produttivi, tessile, cosmetico, meccanico, elettronico e di ricerca, minerologia, entomologia, biologia. Altre case hanno seguito l’idea e ora ci sono diversi modelli disponibili. Proprio in questi giorni, Hitachi ha annunciato il successore del TM1000, il TM3000. Ancora piu’ piccolo, piu’ leggero, piu’ semplice da usare e piu’ performante (arriva fino a 30.000X). IL VOLTO ECONOMICO DELL’IMAGING MOLECOLARE logia medicale, delle soluzioni sistemiche per l’industria automobilistica, dei semiconduttori e dell’ingegneria meccanica, nonché nei beni di consumo di elevata qualità come lenti oftalmiche, obiettivi fotografici e binocoli. Il Settore Microscopia è oggi guidato dalla società MicroImaging GmbH. A caratterizzare la microscopia Zeiss, oltre alla qualità dell’ottica, è la continua introduzione di soluzioni tecniche e tecnologiche innovative. Su queste basi è avvenuto il lancio di VivaTome. Sviluppato in collaborazione con Arox Ltd., lo strumento rappresenta la soluzione entry-level Zeiss per l’imaging molecolare, che consente l’osservazione in vivo dei processi cellula- ri dinamici con una straordinaria qualità di immagine. Tale tecnologia consente di effettuare il sezionamento ottico su campioni in vivo, producendo immagini ad altissima risoluzione, prive di artefatti e con elevata efficienza luminosa. Rappresenta la scelta risolutiva se si desidera equipaggiare il proprio microscopio per l’osservazione e la documentazione dei processi cellulari in vivo. La tecnologia che dà origine a VivaTome è tanto innovativa quanto efficiente: per la prima volta la velocità dello spinning disk è stata combinata con l’efficienza dell’illuminazione strutturata. In questo modo l’incrementazione del frame-rate di acquisizione a valori ele- vatissimi consente l’acquisizione dei dettagli anche minimi nei veloci processi tipici delle cellule in vivo. Le qualità di VivaTome possono essere sintetizzate in un breve elenco: elevatissima velocità di acquisizione; eccellente rapporto segnale-background; sezionamento simultaneo e ad ampio campo; illuminazione a semplice luce bianca; scelta flessibile della lunghezza d’onda di eccitazione; compatibilità con molteplici microscopi Carl Zeiss di nuova e vecchia generazione; semplicità di impiego; gestione attraverso la piattaforma software AxioVision; possibilità di integrazione in sistemi multi-purpose; possibilità di installazione su microscopi dritti e rovesciati. CALEIDOS-NEXXUS.IT TUTTO il mondo farmaceutico è A PHARMINTECH L’unico evento in Europa dedicato esclusivamente all’industria farmaceutica. Tutte le tecnologie e le soluzioni innovative, dalle materie prime alla distribuzione. IMAGING SU PIANTE E VEGETALI Un innovativo sistema proposto da uno dei principali player internazionali nelle misure di luminescenza per applicazioni in ricerca Berthold Technologies (Bad Wildbad, Germania) è considerato uno dei leader mondiali nelle misure di luminescenza per applicazioni in ricerca. La linea di prodotti comprende luminometri per tubi, per micropiastre, lettori per piastre multimodali e strumentazione per imaging in vitro e in vivo (alcune tecniche per generare e/o rilevare luce in materiale biologico sono brevettate e possono essere richieste licenze da parti terze: è compito dell’utilizzatore, quindi, valutare se la propria attività infranga, o meno, qualche brevetto). Per quanto riguarda l’imaging in vivo, sulla base delle esperienze effettuate con lo strumento NightOWL, Berthold Technologies ha sviluppato di recente il sistema NightSHADE per l’imaging su vegetali e piante. Le applicazioni riguardano in particolare la ricerca genica, lo studio del ritmo circadiano, la regolazione di crescita e lo screening di farmaci. Possono essere effettuate misure di bassi livelli di Bioluminescenza (luciferasi) misure in chemiluminescenza (ROS), nonché misure in fluorescenza (GFP e altri fluorofori) su capsule Petri, micropiastre o direttamente su foglie, funghi e piante intere. Sono disponibili 3 modelli: NightSHADE LULu, dotato di una camera emCCD per misure in bio e chemiluminescenza; NightSHADE IKLu, dotato di una camera a CCD a lenta scansione super sensibile, per maggiori richieste di sensibilità in luminescenza; NightSHADE LUFlu, per misure sia in luminescenza che in fluorescenza, dotato oltre che della camera emCCD anche di un’unità per misure in fluorescenza (illuminazione e filtri GFP). La cabina di alloggiamento campioni è dotata di una flangia per l’accesso di diverse connessioni. La camera standard è montata in alto e può essere opzionalmente montata di lato usando il relativo kit di conversione. Lo strumento può anche essere dotato di due camere, una posta in alto e una di lato. Lo strumento viene controllato dal software IndiGOTM, caratterizzato da diverse funzioni per l’acquisizione e l’elaborazione delle immagini, quali zoom, ricerca del picco, overlay, plot di superficie e impostazione della scala di colori; si possono acquisire immagini singole o sequenze di immagini. Tutte le immagini vengono esportate in formato TIF; i dati grezzi e i dati processati vengono salvati separatamente in accordo con le regole GLP. Sono inoltre disponibili diversi accessori, tra cui: illuminazione LED per analizzare la crescita delle piante, tavolo girevole per ruotare il campione fino a 360°, controllo temperatura, controllo umidità, epi-illuminazione e illuminazione spot. Un luogo d’incontro su cui convergeranno delegazioni da 22 Paesi. Solo a Pharmintech sarete parte della comunità internazionale che guida l’evoluzione dell’industria farmaceutica. A BOLOGNA 12-14 maggio 2010 BolognaFiere, ingresso piazza Costituzione Orario: 10.00 - 17.30 www.pharmintech.it Con il patrocinio di: LB 985 NightSHADE Segreteria organizzativa: Ipack-Ima spa - corso Sempione 4 - 20154 Milano - Italy tel. +39 023191091 - fax +39 0233619826 - [email protected]