Con lo scooter sotto il furgone Gravissimo motociclista
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Con lo scooter sotto il furgone Gravissimo motociclista
L’ECO DI BERGAMO 36 Provincia MARTEDÌ 5 LUGLIO 2016 Con lo scooter sotto il furgone Gravissimo motociclista Masha e Orso fanno il pieno di bambini a Selvino San Paolo d’Argon. L’incidente all’incrocio di via Nazionale Ricoverato 42enne di Cenate Sotto Masha e Orso a Selvino Turismo SAN PAOLO D’ARGON MONICA ARMELI Sono gravi le condizioni del motociclista che ieri mattina è rimasto coinvolto in un incidente stradale a San Paolo d’Argon. L’uomo, V. O., 42 anni di Cenate Sotto, era in sella al suo scooterone Majesty quando, all’altezza dell’incrocio tra via Nazionale e via Baracca, vicino alla zona industriale, è stato travolto da un furgoncino. L’impatto è stato violento e il 42enne è stato scaraventato sull’asfalto, infilandosi sotto il mezzo pesante. Nello schianto si è procurato diversi traumi e ora è ricoverato all’ospedale Papa 1 Lo schianto ieri mattina Illeso il conducente del mezzo pesante. Strada chiusa 2 ore Giovanni XXIII di Bergamo. La prognosi rimane riservata. Erano le 7,25, ieri mattina, quando lo scooter stava transitando lungo via Nazionale, in direzione di Bergamo. In quell’istante un furgone Iveco che stava trasportando manufatti in cemento, stava attraversando l’intersezione stradale e si stava immettendo nel parcheggio di un locale di fronte. Al volante del mezzo pesante c’era A.D., 52enne di Trescore che è rimasto illeso. Ha avuto la peggio il centauro: il 42enne si è trovato davanti l’Iveco e non è riuscito a frenare in tempo per schivarlo. L’impatto è stato tremendo. V.O. è stato sbalzato a terra ed è scivolato sotto il mezzo pesante. Lo schianto gli ha provocati traumi sul corpo. Nemmeno il casco che stava indossando è riuscito ad attutire l’urto. Immediato l’allarme al 112. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118. Il 42enne è stato Presentato anche il calendario delle iniziative estive: il 23 luglio torna «A spasso con i lupi», minimarcia il 17 agosto Lo scooter rimasto incastrato sotto il furgone all’incrocio tra via Nazionale e via Baracca trasportato d’urgenza, in codice rosso, al Papa Giovanni XXIII. I rilievi sono stati effettuati dagli agenti della Polizia intercomunale dei Colli che indagano per ricostruire la dinamica e le cause dell’accaduto. Le forze dell’ordine hanno sentito il conducente dell’Iveco. I rilievi degli agenti sono stati effettuati anche dall’alto con il supporto di un drone. Dal punto di vista viabilistico lo scontro di ieri mattina ha causato qualche rallentamento lungo la Nazionale. Il tratto vicino all’incrocio con via Baracca è stato chiuso al traffico per circa due ore, per consentire agli agenti di effettuare tutti gli accertamenti del caso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Gromo Penna d’oro I premi ai vincitori Le premiazioni dei poeti vincitori del più longevo Premio di poesia dialettale lombarda, la «Penna d’Oro», sono fissate per sabato alle 20,30 in piazza Dante, cuore del borgo medievale di Gromo. Nell’antica piazza, trasformata per una sera in un originale palcoscenico, saranno proclamati e premiati i poeti vincitori di questa 58a edizione del Premio, ideato e fondato dal compianto poeta bergamasco Giacinto Gambirasio. In caso di maltempo la cerimonia di premiazione avrà luogo in Sala Filisetti. Ricordiamo che a questa edizione del Premio hanno partecipato 41 poeti che hanno presentato, scritte nelle diverse parlate lombarde, 77 poesie. Di queste 60 a tema libero (Sezione A del Premio) e 17 (sezione B) dedicate alla montagna, alle sue bellezze e ai suoi valori. I componimenti poetici sono stati esaminati da apposita giuria di esperti, formata dal presidente Lisander Brasca e dai giurati Marco Tamburelli e Giancarlo Giavazzi , che hanno stilato una graduatoria. riodo, data la coincidenza con l’estate che vede salire verso Valpiana escursionisti, proprietari di seconde case e alpeggiatori. «L’ordinanza di chiusura resta in vigore. La sicurezza del transito e l’incolumità delle persone - sottolinea Masinari – sono prioritarie. Contiamo di veder riconosciuta la somma urgenza dei lavori in quanto a monte della zona critica ci sono quattro famiglie residenti, compreso un agriturismo». Una prima stima ipotizza in circa 50.000 euro l’entità dei lavori necessari, che dovrebbero essere per l’80% a carico della Regione. La zona della frana a Gandino no posizionate delle barriere di contenimento in cemento ( new jersey ad altezza maggiorata) che eviteranno a ulteriori smottamenti di raggiungere la carreggiata, come avvenuto sabato. In una seconda fase si provvederà in alto, in località Clusven, ad asportare l’attuale sede stradale per circa 20-30 metri, posizionando una banchina in calcestruzzo ancorata a monte, che consenta il transito in sicurezza. Tutto sarà accompagnato da una regimentazione controllata dello scolo delle acque, per non insidiare di nuovo la scarpata». La notizia dell’intervento immediato è positiva, ma è destinata a creare disagi nel breve pe- del turismo bergamasco e vallivo, non possiamo permettere che paradisi così vengano rovinati da centraline e da strutture simili». Il consigliere M5S aggiunge di non essere «contro le centraline, ma a favore della tutela del territorio». Il secondo punto riguarda «l’autorizzazione di altre centraline sul Serio, prima di dare dei via libera è necessario fare un bilancio del bacino idrico». Poi «sulla scorta dei risultati vedremo se si possono costruire altre centraline e nel caso dove farle». In ogni caso «dove si costruiscono deve esserci anche un ritorno per il territorio, che oggi non c’è». In Val Vertova «si rischia di rovinare un patrimonio turistico e di non avere neppure ritorno econo- mico per la valle». Da parte sua Mario Barboni (Pd) spiega che la mozione «chiede di mettere uno stop per poter verificare se le due centraline sono opportune oppure ci sono da fare delle modifiche». Se poi «i dati diranno che si possono insediare queste centraline, valuteremo». Bisogna «garantire la naturalità dell’ambiente e il rispetto dell’utilizzo dell’acqua del Serio». Il capogruppo del Patto civico, Roberto Bruni, parla di «un’iniziativa del tutto sensata. Mi aspetto che venga approvata». La moratoria «può essere utile per avere quadro più preciso della situazione e i suoi tempi dipenderanno da quando si riuscirà ad avere chiarezza». Nelle file della maggioranza la consigliera leghista Silvana Saita dichiara: «Come ex sindaco di Seriate non sono contenta che si continui a massacrare il Serio. Sto cercando di verificare tutti gli aspetti di una nuova derivazione elettrica che vorrebbero fare nel cuore di Seriate». Il capogruppo di Ncd al Pirellone, Angelo Capelli, sostiene che «sicuramente è un tema importante conoscere i criteri con cui viene misurato l’effettivo deflusso del fiume. Permetterebbe di valutare le concessioni». Infine la consigliera della Lista Maroni, Lara Magoni, sostiene che «debba essere il buon senso a prevalere». Per la Regione «è di prioritaria importanza la tutela delle sue valli». Gandino, chiusa 20 giorni la «Strada dei monti» Viabilità Dopo la frana di sabato scorso, saranno posizionate barriere di contenimento. Si auspica un aiuto regionale Resterà chiusa per almeno una ventina di giorni a Gandino la «Strada dei monti» verso Valpiana e il rifugio Malgalunga, a seguito dello smotta- mento verificatosi sabato scorso poco a monte della località «Tiro al bersaglio», dove il tracciato sale in quota dopo aver attraversato gli opifici del Fondovalle. Ieri si è svolto un summit sul posto con il vicesindaco di Gandino, Maurizio Masinari, il responsabile dell’ufficio tecnico, Mario Sugliani, l’incaricato dell’Ufficio territoriale della Regione Mauro Fenice e il geologo Sergio Ghilardi dello Studio Gea, estensore del piano di messa in sicurezza (oltre 2.250.00 euro di impegno) proprio dell’area di Valpiana. «I tecnici – spiega Masinari – hanno confermato la criticità della situazione a monte, dove il verificarsi dello smottamento ha svuotato alla base un tratto di strada, con pericolo di ulteriori cedimenti. Per questo motivo da subito verran- Minicentraline sul Serio Mozione per una moratoria Consiglio regionale La proposta del M5S e dei consiglieri bergamaschi dopo la richiesta di due impianti in Val Vertova La Regione deve stabilire una moratoria per le nuove concessioni di derivazione sul bacino del Serio. A prevederlo è una mozione, proposta dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Dario Violi, e firmata nQx4Xy1pd+EE2Jeq5oY88e8j/nM1cNqeddDAqLiOWB4= in modo bipartisan da tutti i consiglieri bergamaschi presenti al Pirellone. Il documento sarà discusso oggi in Consiglio. La moratoria dovrà essere attiva «almeno fino a quando non saranno elaborati il bilancio idrologico regionale da parte di Arpa e il Programma di tutela e uso delle acque». Inoltre si chiede di «intervenire presso la Provincia di Bergamo affinché rispetti la moratoria». La mozione parte dal fatto che nei mesi scorsi la ditta Immobiliare «I Sole srl» aveva presentato in Provincia due istanze per la costruzione di due impianti idroelettrici, «Vertova I» e «Vertova II», da realizzarsi nei comuni di Gazzaniga e Vertova. Gli impianti idroelettrici progettati prevedono lo sfruttamento delle acque del torrente Vertova, affluente del Serio. Sottolinea Violi: «I temi sono essenzialmente due». Il primo è che «la Val Vertova è un gioiello Sono stati presentati domenica scorsa, a Selvino, gli eventi estivi organizzati da «Berto il castoro» insieme agli amici della Minimarcia, con il patrocinio del Comune e di Promoserio. Durante la giornata gli amici della minimarcia hanno raccolto fondi con la vendita dei vecchi gadget delle passate edizioni e il ricavato andrà in beneficenza all’Eritrea. Tanti i bambini che hanno ballato con «Berto il castoro» ma anche con «Masha e Orso». Il programma estivo vede in calendario il 23 luglio la decima edizione della camminata «A spasso coi lupi», con una grande novità: il raduno amatoriale nazionale del cane lupo cecoslovacco. Il 10 agosto ritorna la notte di San Lorenzo, il 17 agosto la Minimarcia di Selvino. Giambattista Gherardi Fabio Florindi