Il ruolo dell`Organizzazione in una banca di medie dimensioni Il
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Il ruolo dell`Organizzazione in una banca di medie dimensioni Il
Il ruolo dell’Organizzazione in una banca di medie dimensioni Il caso Banca Marche ORGANIZZAZIONE IN BANCA: PROCESSI, MODELLI, METODI E STRUMENTI Capo Area Processi Aurelio Giacomelli L'agenda Un po’ di storia Lo scenario interno L’organigramma Adattarsi al cambiamento La gestione della progettualità interna Statistiche Direzione Centrale Tecnologia e Processi 2 L'agenda Un po’ di storia Lo scenario interno L’organigramma Adattarsi al cambiamento La gestione della progettualità interna Statistiche Direzione Centrale Tecnologia e Processi 3 Chi siamo La storia Banca Marche nasce nel 1994 ed è il risultato della fusione delle Casse di Risparmio di Pesaro, di Macerata e di Jesi, tre aziende radicate nel territorio ed attive da oltre 150 anni. Sin dalla sua nascita ha posto, come obiettivo primario, quello di essere la Banca della Regione, leader nello specifico mercato di riferimento e polo di attrazione per le realtà che operano dentro e fuori dei confini delle Marche. • 1994 Nasce la Banca delle Marche dalla fusione tra la Banca Carima S.p.A. di Macerata e la Cassa di Risparmio di Pesaro S.p.A. • 1995 Fusione per incorporazione con la Cassa di Risparmio di Jesi S.p.A. • 1997 Acquisizione del controllo della Carilo - Cassa di risparmio di Loreto S.p.A. e del Mediocredito Fondiario Centroitalia S.p.A. • 2003 Fusione per incorporazione della controllata Mediocredito Fondiario Centroitalia: si integrano in un unico soggetto le diverse capacità di offerta e servizio al mondo produttivo. • 2004 Viene costituita la Banca delle Marche Gestione Internazionale Lux S.A., società di gestione del risparmio di diritto lussemburghese. • 2005 Viene costituito il Medioleasing S.p.A. avente ad oggetto l'esercizio del leasing finanziario ed operativo. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 4 Chi siamo Banca Marche prevalentemente sviluppa nelle la propria Marche, attività territorio di tradizionale insediamento, ma allarga il proprio raggio di azione anche all'Italia centrale Abruzzo, Molise, Umbria, (Emilia Romagna, Lazio) dove intende fortemente ampliare la propria azione. Il successo di Banca Marche è caratterizzato sia dall'impegno nei confronti dei suoi clienti, sia all'attenzione con la quale segue lo sviluppo delle realtà imprenditoriali, sociali, culturali e sportive radicate nel territorio. Dimensione: Banca Marche può contare su: Più di 300 sportelli; Una rete interna di Private Bankers che opera su Marche, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Molise; Più di 3.000 dipendenti che lavorano al servizio di circa 350.000 clienti. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 5 Chi siamo Il bilancio (semestrale 2008) Utile netto: 67 milioni di euro Margine di interesse: 204,3 mil./€ (+14,5% sul 30/06/07) Margine di intermediazione lordo: 288,7 mil./€ (+12,1% sul 30/06/07) ROE annualizzato: 10,8% (effetto aumento di capitale a pagamento perfezionato durante il II° semestre 2007 – senza tale effetto ammonterebbe a 12,6%) Raccolta diretta: 14.393 mil./€ (+4,7% sul 31/12/07) Raccolta indiretta: 5.360 mil./€ Impieghi verso clientela ordinaria: 14.939 mil./€ (+3,5% sul 31/12/07) Il gruppo Direzione Centrale Tecnologia e Processi 6 L'agenda Un po’ di storia Lo scenario interno L’organigramma Adattarsi al cambiamento La gestione della progettualità interna Statistiche Direzione Centrale Tecnologia e Processi 7 Lo scenario Fattori interni: • Necessità di fornire risposte rapide alle esigenze del cliente (esterno/interno) • Aumento delle dimensioni aziendali • Necessità di coadiuvare lo sviluppo progettuale con la disponibilità di risorse • Evoluzione verso un modello aziendale basato sui processi • Necessità di tracciare lo stato di avanzamento e il carico delle risorse di tutte le iniziative, indipendentemente dalla dimensione Fattori esterni: • • elevata turbolenza del mercato e la conseguente necessità di dinamismo dei sistemi organizzativi crescente complessità normativa/operativa dei processi bancari Modalità organizzative volte ad agevolare le strategie d’impresa e fornire un adeguato supporto allo sviluppo progettuale, di processo e applicativo Quindi… Direzione Centrale Tecnologia e Processi 8 Lo scenario Quindi… • Banca Marche per meglio governare gli eventi di cambiamento, di qualsivoglia origine (normativa, strategica, di mercato), ha attivato un processo di gestione sistematica, coordinata e organizzata della progettualità aziendale • Il Regolamento delle Banca attribuisce: alle Direzioni Centrali la responsabilità dell’iniziativa progettuale relativamente alle competenze delle Aree e dei Servizi di pertinenza; al Servizio Processi il presidio e la gestione del project management aziendale, compresi l’istruttoria delle iniziative, il coordinamento delle strutture aziendali coinvolte e la rendicontazione operativa; al Servizio Politiche Organizzative l’identificazione e la selezione della progettualità da inserire nel Portfolio strategico, l’assegnazione delle priorità alle singole componenti del Portfolio, il monitoraggio e la rendicontazione periodica all’Alta Direzione sulla progettualità strategica. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 9 L’organigramma Direzione Centrale Tecnologia e Processi 10 L’organizzazione in BM Direzione Tecnologia e Processi - Area Processi – Servizio Processi • Provvedere all’analisi, alla gestione e all’evoluzione dei modelli di processo ai fini dell’attuazione di procedure razionali, efficaci ed efficienti. • Presidiare lo sviluppo progettuale finalizzato alla realizzazione di nuovi prodotti/servizi/processi a supporto del business e della governance sulla scorta delle priorità attribuite • Assicurare il presidio del complessivo sviluppo applicativo e di processo della Banca, promuovendo ogni intervento utile a rimuovere cause di inefficienza e/o inefficacia che impediscono il conseguimento degli obiettivi nei tempi stabiliti. • Garantire l’evoluzione della normativa interna e la sua adeguatezza alle normative esterne. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 11 L’organizzazione in BM Area Risorse (in staff al DG) – Servizio Politiche Organizzative • Definire e proporre le politiche organizzative della Banca e del Gruppo (proposte di revisione dell’assetto organizzativo aziendale, la predisposizione del Regolamento delle strutture organizzative, i modelli di responsabilità su specifiche tematiche, …) • Definire il modello di dimensionamento dimensionamento per le strutture centrali. della rete e sviluppare analisi di • Presidiare i progetti a contenuto strategico curando le attività di “portfolio management” - verificare la coerenza della progettualità con gli obiettivi strategici aziendali (identificando e selezionando la progettualità da inserire nel Portafoglio, assegnare la priorità alle singole componenti del Portafoglio, effettuare la valutazione del Portafoglio in relazione ai vincoli sul budget e sulle risorse umane oltre che sui rischi e le opportunità). Direzione Centrale Tecnologia e Processi 12 Modello di servizio IT verso il business Relazione clienti e pricing Direzione Centrale Commerciale Prodotti/servizi Direzione Centrale Creazione Valore Filiali e monetica F M / S F Banca elettronica Finanza e risparmio gestito Direzione Centrale Tecnologia e Processi A M Processi (Demand) Direzione Centrale Amm.ne e Bilancio Area Finanza Bancassurance Area Risorse Gestione services Area Audit di Gruppo Governo commerciale Area Affari Generali Direzione Centrale Tecnologia e Processi 13 L'agenda Un po’ di storia Lo scenario interno L’organigramma Adattarsi al cambiamento La gestione della progettualità interna Statistiche Direzione Centrale Tecnologia e Processi 14 La gestione della progettualità Ideazione e pre-analisi di fattibilità Verifica fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura Principali caratteristiche del processo (1/2): • Strutturazione delle modalità di ideazione della richiesta di cambiamento, tramite la compilazione di un project charter (c.d. scheda progetto); • Tracciatura di tutte le iniziative in essere con attribuzione di un codice progetto, univoco è condiviso a livello interaziendale; • Definizione chiara del perimetro delle iniziative progettuali; • Suddivisione delle iniziative in progetti, interventi evolutivi e interventi sulla base del relativo livello di complessità; • Verifica preliminare di costi/benefici al fine di concentrare le risorse sulle iniziative più “convenienti”; Direzione Centrale Tecnologia e Processi 15 La gestione della progettualità Ideazione e pre-analisi di fattibilità Verifica fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura Principali caratteristiche del processo (2/2): • Iter autorizzativo di “autorizzazione alla realizzazione” delle iniziative, strutturato su diversi livelli di delega; • Pianificazione e allocazione delle risorse su tutte le iniziative progettuali nel portafoglio progetti, sia per i progetti di maggiore impatto, sia per gli interventi evolutivi/manutentivi più piccoli; • Rilevazione condivisa degli stati di avanzamento lavori; • Monitoraggio puntuale degli impegni a consuntivo tramite la costante compilazione di un time-sheet da parte di ogni risorsa della Direzione Tecnologia e Processi; • Processo interamente supportato da specifica applicazione Intranet. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 16 La gestione della progettualità Ideazione e pre-analisi di fattibilità (1/2) Ideazione e preanalisi di fattibilità Verifica, fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura • Tipicamente una richiesta di cambiamento nasce dall’esigenza di raggiungere un nuovo obiettivo e si concretizza nell’istanza formulata da una funzione aziendale, al fine di risolvere problematiche operative, di adempiere a disposizioni normative, di rispondere all’evoluzione del mercato o, in generale, di migliorare/sviluppare prodotti o processi. • Per consentire un’adeguata allocazione delle risorse aziendali il richiedente dovrà svolgere una pre–analisi di fattibilità, al fine di individuare l’effettiva utilità/opportunità della proposta, in relazione sia ai costi/obblighi indotti sia ai ricavi/benefici attesi, coinvolgendo in tale fase anche il Servizio Processi, evitando così la proposizione di iniziative a bassa valenza o incoerenti con la progettualità già in essere. • La proposta deve essere formalizzata, tramite la compilazione di una scheda progetto, validata dal process-owner di riferimento (Direttore Centrale di competenza). Deve contenere informazioni di dettaglio quali titolo, descrizione, obiettivi e output previsti, benefici attesi (in termini chiari e, ove possibile, resi in termini quantitativi). Direzione Centrale Tecnologia e Processi 17 La gestione della progettualità Ideazione e pre-analisi di fattibilità (2/2) Ideazione e preanalisi di fattibilità Verifica, fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura • Relazioni programmatiche annuali: le Direzioni Centrali e le Aree/Servizi in Staff dovranno formulare annualmente, una breve relazione in cui sia espresso il disegno programmatico relativo ai processi presidiati e siano quindi illustrati i principali filoni di intervento con i macro-obiettivi che si intendono perseguire. • Le relazioni programmatiche dovranno contenere le evoluzioni funzionali richieste, prioritizzate secondo le varie tipologie di esigenze (business, governance, legale, etc.) fornendo (ove possibile) i relativi benefici associati. • Sulla base di queste relazioni la Direzione Tecnologia e Processi predispone il budget per l’anno successivo. Ogni richiesta va dettagliata con apposita scheda progetto. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 18 La gestione della progettualità Verifica di fattibilità e qualificazione della richiesta (1/2) Ideazione e pre-analisi di fattibilità Verifica, fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura • Verifica di adeguatezza: la richiesta viene esaminata al fine di rilevare incoerenze rispetto a quanto determinato nella fase di pre-analisi o laddove si ritenga necessario effettuare approfondimenti, eventualmente respingendo la richiesta • Analisi di fattibilità, dei requisiti e funzionale: il Servizio Processi coinvolge le strutture richiedenti, le strutture applicative e sistemi, nonché le altre strutture aziendali competenti, per effettuare l’analisi dei requisiti e la progettazione dell’iniziativa. Comprende l’identificazione delle soluzioni, la valutazione degli obiettivi e della fattibilità tecnica, l’impatto sui costi, l’impegno delle risorse, i benefici attesi e l’eventuale necessità di costituzione di un gruppo di lavoro, la durata di massima dell’iniziativa ed eventuali vincoli temporali. • Attribuzione della natura di progetto, intervento evolutivo, intervento: Classificazione INTERVENTI Codifica I-AAAA-XXXX INTERVENTI EVOLUTIVI PROGETTI E-AAAA-XXXX P-AAAA-XXXX Criteri di classificazione Costo contenuto entro i 13.000,00 Euro (sia esterno che relativo alle risorse interne impiegate) e che comunque prevede un impegno interno non superiore a 10 gg./uomo. Tutte le proposte che superano il lim ite di costo fissato per gli interventi, ma che non presentano le caratteristiche necessarie ad essere classificate come progetti. Un progetto soddisfa i seguenti requisiti: unicità e non ripetitività dell’iniziativa; complessità; forte trasversalità dell’iniziativa sulle strutture organizzative della Banca; necessità di costituzione di gruppi di lavoro interdisciplinari per assicurare un forte presidio sull’iniziativa; perseguimento di obiettivi di diretta pertinenza dell’Alta Direzione e degli organi amministrativi (ad es., attuazione di iniziative previste nei piani strategici, attuazione di rilevanti adeguamenti alle disposizioni normative). Rientrano in tale classificazione, in ogni caso, quelle iniziative che comportano una stima di costo (sia esterno che relativo alle risorse interne impiegate) superiore a € 100.000,00. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 19 La gestione della progettualità Verifica di fattibilità e qualificazione della richiesta (2/2) Ideazione e pre-analisi di fattibilità Verifica, fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura • Verifica di coerenza:vengono esaminati la congruenza con la pianificazione strategica; per tale analisi il Servizio si avvarrà del supporto del Servizio Pianificazione e Controllo di Gestione e del Servizio Politiche Organizzative, gli impatti sui budget degli Enti Gestori, la coerenza con la pianificazione operativa aziendale e quindi con gli interventi/progetti già presentati, verificando in particolare eventuali sovrapposizioni o discordanze. • Attribuzione delle priorità: Tenendo conto della necessità di combinare l’esigenza di raggiungimento degli obiettivi con la disponibilità delle risorse (umane ed economiche), la priorità delle iniziative progettuali viene attribuita d’intesa con l’utente (per i casi particolare di sovrapposizione le decisioni potranno essere portate al Comitato di Direzione) sulla base dei benefici economici attesi, rischio economico-finanziario (legato alla dimensione dei costi), adempimenti normativi, risorse necessarie alla realizzazione. • Definizione della struttura di progetto (GDL): le richieste ricevute saranno valutate dal Servizio Processi o dal Servizio Politiche Organizzative (per i progetti di carattere strategico) per l’individuazione del capo progetto/programma e più in generale per la definizione dell’organigramma di progetto/programma. Tale fase si applica soltanto alle iniziative di particolare rilevanza laddove in fase di analisi sia stata individuata la necessità di formalizzazione di un gruppo di lavoro. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 20 La gestione della progettualità Autorizzazione Ideazione e preanalisi di fattibilità Verifica, fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura • Iter autorizzativo con differenti livelli di delibera sulla base della qualificazione data alla richiesta: INTERVENTI: autorizza Responsabile Servizio Processi INTERVENTI EVOLUTIVI: autorizza Responsabile Area Processi PROGETTI: autorizza Direttore Centrale Tecnologia e Processi • L’iter autorizzativo tiene in considerazione tutti gli elementi emersi nella fase precedente, permettendo la selezione delle iniziative sulla base dei costi/benefici espressi Direzione Centrale Tecnologia e Processi 21 La gestione della progettualità Realizzazione e controllo (1/2) Ideazione e preanalisi di fattibilità Verifica, fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura • Pianificazione e stato avanzamento lavori: tramite interfaccia web la Direzione Tecnologia e Processi pianifica i task di lavoro relativi ad ogni iniziativa progettuale, dettagliando lavoro fatto e da fare, % di avanzamento, data inizio e data fine, risorse coinvolte. La pianificazione va registrata da ogni struttura per la parte di propria competenza. Il Servizio Processi svolge una funzione di supervisione della pianificazione di ogni iniziativa progettuale attivata, verificandone la coerenza complessiva. • Controllo: vengono effettuati, con periodicità trimestrale o più frequentemente per le iniziative di particolare rilevanza, con le funzioni richiedenti, degli incontri di stato avanzamento lavori per condividere lo stato del progetto, valutare le priorità delle iniziative concorrenti in essere, ottimizzare il portafoglio progetti/interventi tramite l’eliminazione/accorpamento delle iniziative presenti laddove ne sussistano i presupposti, valutare eventuali criticità emerse. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 22 La gestione della progettualità Realizzazione e controllo (2/2) Ideazione e preanalisi di fattibilità Verifica, fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura • Il personale della Direzione Centrale Tecnologia e Processi alimenta giornalmente il TIME REPORTING, registrando gli impegni spesi su tutte le attività progettuali e non; • Monitoraggio puntuale dell’impegno delle risorse; • Utilizzo del dato per fini di bilancio IAS 14 (Cost Allocation). Direzione Centrale Tecnologia e Processi 23 La gestione della progettualità Chiusura Ideazione e preanalisi di fattibilità Verifica, fattibilità e qualificazione della richiesta Autorizzazione Realizzazione e controllo Chiusura • Ogni funzione aziendale partecipante deve comunicare, in modo formale, al Servizio Processi il proprio benestare al rilascio; • Il rilascio è sempre preceduto dalla compilazione di un sistema di checklist (applicativa, sistemistica e organizzativa), anch’esso inglobato all’interno del frame-work web realizzato, al fine di assicurare lo svolgimento di tutte le attività necessarie a mitigare i rischi del passaggio in produzione; • Ogni struttura della Direzione Tecnologia e Processi dichiara concluse le attività di propria pertinenza sul progetto; il Servizio Processi coordina la gestione progettuale, chiudendo formalmente, a seguito dalla condivisione con le funzioni richiedenti, le iniziative progettuali completate. Direzione Centrale Tecnologia e Processi 24 Una statistica Statistiche: composizione del portafoglio progetti Portafoglio progetti al 30-9: ripartizione percentuale Iniziative progettuali ancora in corso al 30-9-2008 o chiuse nel 2008 Intervento evolutivo Intervento Progetto Schede in istruttoria 23% 29% Portafoglio progetti al 30-9: valori assoluti 6% 450 390 400 42% 350 300 277 250 Ripartizione dei progetti in strategici e non strategici 200 100% 150 90% 80% 70% 221 26 non strategici 100 58 60% 50 50% 40% 30% 20% strategici 32 0 Intervento evolutivo 10% Intervento 0% 1 Direzione Centrale Tecnologia e Processi Progetto Schede in istruttoria 25 I Risultati Statistiche: confronto tra nuove richieste e richieste completate Nuove richieste vs. Completati (2008) 300 246 250 260 200 Completati 2008 150 128 Nuove richieste 2008 103 100 50 12 14 0 Intervento evolutivo Intervento Progetto Direzione Centrale Tecnologia e Processi 26 I Risultati Costi ripartiti per Direzione di riferimento Impegno interno stimato (gg/uomo) 12000 10000 8000 Impegno interno stimato 6000 4000 2000 Altri DC Commerciale DC Amministrazione e Bilancio DC Creazione Valore DC Tecnologia e Processi 0 Costi esterni stimati (€) € 25.000.000,00 € 20.000.000,00 € 15.000.000,00 Costi esterni stimati € 10.000.000,00 € 5.000.000,00 DC Commerciale Altri DC Creazione Valore Direzione Centrale Tecnologia e Processi DC Amministrazione e Bilancio Iniziative progettuali ancora in corso al 30-9-2008 o chiuse nel 2008 DC Tecnologia e Processi €- 27 I Risultati Ripartizione in tema di ambiti di intervento del portfolio progetti Ripartizione per Direzione Centrale DC Tecnologia e Processi 60% 50% 40% 30% 20% Altri DC Creazione Valore 10% 0% DC Amministrazione e Bilancio Iniziative progettuali ancora in corso al 30-9-2008 o chiuse nel 2008 DC Commerc iale Impegno interno stimato Costi esterni stimati Direzione Centrale Tecnologia e Processi 28 I Risultati Ripartizione % della finalità del cash-out per interventi evolutivi (Confronto Gruppo – Campioni di riferimento) Dati CIPA Direzione Centrale Tecnologia e Processi 29 Grazie per l’attenzione Banca delle Marche S.p.A. Direzione Generale Jesi – AN Centro Direzionale Fontedamo Via Ghislieri, 6 [email protected] Direzione Centrale Tecnologia e Processi 30