CSS CASA SILVANA PIANO DI LAVORO GENERALE ANNO 2016
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CSS CASA SILVANA PIANO DI LAVORO GENERALE ANNO 2016
Anffas Pavia Onlus Associazione di Famiglie di persone con Disabilità intellettiva/relazionale Iscritta al Registro Reg. Pers. Giuridiche DPGR N. 9833/2003 C.F. 96042200186 | P.IVA: 02347070183 Sede Legale: Via Spallanzani, 11 – 27100 Pavia Tel 0382 539438 | Fax 0382 539147 e-mail: [email protected] - www.anffaspv.it CSS CASA SILVANA Documento redatto in conformità alla DGR 2569/2014 PIANO DI LAVORO GENERALE ANNO 2016 Il presente piano di lavoro, sviluppa i valori e i principi a cui Anffas Pavia Onlus si ispira per adempiere alla mission associativa nonché alle delibere degli organi e della base associativa, e riprende la relazione programmatica 2016, licenziata dal Consiglio Direttivo il 17/11/2015 e approvata dall’Assemblea dei Soci il 28/11/2015, dal titolo rappresentativo del momento storico che stiamo vivendo “Non abbassare la guardia” . Il 7 novembre scorso la nostra Associazione ha concluso le celebrazioni per il 50° della sua fondazione con un convegno organizzato, nell’ambito del Festival dei Diritti promosso dal CSV di Pavia incentrato quest’anno sul tema della: “partecipazione”. Al convegno, il cui tema era: “50 ANNI DI VITA ASSOCIATIVA: la partecipazione come risorsa per l’Associazione, la famiglia, la società” era presente Roberto Speziale Presidente Nazionale di Anffas Onlus. Significativo il suo intervento: “Partecipazione, responsabilità e impegno”. Di seguito si riporta uno stralcio della relazione programmatica citata: “Cosa ci aspetta nei prossimi 50 anni? Certamente non possiamo permetterci di abbassare la guardia, non possiamo ancora dare per scontata la partecipazione alla vita sociale e quotidiana dei nostri cari. Dobbiamo essere presenti a livello delle istituzioni e della comunità per far rispettare i diritti sanciti da leggi che dovrebbero tutelare le persone con disabilità intellettiva e che dovrebbero garantirne l'inclusione sociale. L'Associazione ha il compito di farsi carico delle istanze e dare voce alle incongruenze tra legge e realtà. La nostra presenza, a livello locale, regionale e nazionale deve essere costante. La preparazione e l'informazione che tutti noi dobbiamo avere ci rende interlocutori efficaci a cui gli enti fanno riferimento. È necessario che tutti i soci siano PARTECIPI e consapevoli delle possibilità e dei cambiamenti in atto, tutti dobbiamo prenderci la RESPONSABILITA' di pensare, di sperimentare, di studiare perché solo così eviteremo che su di noi e sui nostri cari vengano prese decisioni che ci emarginerebbero nuovamente”. Ciò premesso, nel corso dell’anno 2016 Anffas PaviaOnlus intende svolgere le seguenti iniziative attività che di seguito vengono rappresentate per aree tematiche di intervento. 1. Area intra-associativa Si terranno Consigli Direttivi a una cadenza che nel rispetto delle previsioni statutarie risponda alla necessità di governo dell’associazione e n. 2 assemblee dei soci. L’Associazione garantirà la propria partecipazione agli incontri convocati da Anffas Lombardia Onlus e all’Assemblea Nazionale. Continueranno gli incontri conviviali (pizza e pranzi sociali) indispensabili alla reciproca conoscenza, organizzati da alcuni soci molto attivi Servizi in Pavia: CSS LOGHETTO – Via Mussini, 23 – tel. 0382 422077 CSS SCALA - Via Scala, 12/A – tel. 0382 460046 CSS CASA SILVANA – Via Felice Maggi, 6 – tel. 0382 470875 CASA SATELLITE – Via Ferrara, 2 – tel.0382 572760 IBAN Banca Prossima: IT45M0335901600100000018456 IBAN UBI Banca: IT28O0504811302000000051629 c/c postale: 33241332 Devolvi il 5 x 1000 ad ANFFAS PAVIA ONLUS C.F. 96042200186 Pagina 1 di 16 2. Area politiche sociali Famiglie giovani, sostenendole nella richieste dei loro diritti e partecipando anche a quei progetti (comunali, regionali o provinciali) che potranno essere utili ad attivare iniziative a favore di minori e giovani. Scuola: particolare attenzione sarà rivolta alla scuola per evitare che vengano meno l'assistenza, il sostegno ed i trasporti. La scuola rimane un momento fondamentale per l'inclusione sociale: è la situazione in cui i nostri figli possono relazionarsi con i loro pari e farsi conoscere per quello che sono, non peso ma risorsa, che consente a tutti di ri-pensarsi e valutare quali sono i valori fondamentali della società civile. L’Associazione è presente con propri rappresentanti negli organismi della scuola: GLIP (Gruppo di lavoro interistituzionale Provinciale) e CTI (Centro Territoriale Inclusione). Partecipa attivamente tramite il proprio SAI? alle iniziative di LEDHA legate alla scuola, (da ultimo con la campagna “vogliamo andare a scuola”) in stretto raccordo con la socia consulente SAI? e referente regionale Ledha. Lavoro: proseguiranno i nostri incontri con la Provincia perché favorisca l’ingresso nel mondo del lavoro dei nostri ragazzi anche se in questo periodo trovare lavoro è difficile per tutti. Un'occupazione adeguata, consentirebbe ai giovani di sentirsi utili e li aiuterebbe nella scelta di vivere una vita indipendente dalla famiglia. Anziani: verrà sempre riservata attenzione alle problematiche legate all’invecchiamento di famiglie e persone con disabilità. Importante rimane la nostra partecipazione attiva alle reti di associazioni Rete ADS-Amministratore di Sostegno, lo Sportello Antidiscriminazione del Comune di Pavia, la Consulta del Volontariato, il Consorzio Pavia in rete e altre reti informali dove possiamo portare il nostro punto di vista e condividere la nostra esperienza. 3. Area informativa e formativa Al fine di dare il proprio contributo alla crescita culturale sui temi afferenti la disabilità attraverso il ruolo attivo di genitori e familiari. con particolare riferimento al rafforzamento di politiche inclusive e dell’ empowerment l’Associazione intende proseguire la collaborazione tecnica e istituzionale con l’organismo regionale dei gli Enti Gestori Anffas Lombardia; proseguono inoltre le attività di Gruppo “Scuola dei diritti e dei doveri”: tenuto da un genitore grande esperto di welfare per informare e formare i genitori affinché diventino competenti e consapevoli dei diritti loro e dei loro figli e preparati ad affrontare e gestire il loro progetto di vita. La biblioteca: presso la nostra sede è stata arricchita di nuovi libri ed è fruibile dai soci ed aperta alla cittadinanza. L’allestimento è stato curato da una allieva dello SFA, durante un tirocinio socializzante, e da una nostra socia in veste di tutor. “E se dovesse succedere che…”: incontri promossi dal SAI?, condotti da professionisti sulle principali tematiche legate alla disabilità, con un taglio essenzialmente pratico e divulgativo, per poter essere utile strumento informativo, per il maggior numero di genitori e famigliari. 4. Area Comunicazione Al fine di diffondere il pensiero e le attività associative parteciperemo a manifestazioni pubbliche come “Il Festival dei Diritti”, “Alfabeti differenti”, “La Festa delle Diversità” e a tutti gli eventi che possono darci visibilità e l’occasione di esprimere i valori associativi. 5. Area Servizi Di seguito i servizi/progetti che proseguiranno e quelli che si attiveranno ex novo o con una nuova formulazione: 2 Organizzazione del tempo libero: sarà riformulata e non riservata alle comunità, ma anche ai soci che si trovano in famiglia, diversificando le attività secondo l’età e la fragilità delle persone con disabilità (piccoli, giovani, adulti). Si cercherà di creare sempre nuove occasioni di inclusione sociale e dare sollievo ai genitori con l’aiuto dei volontari. Il soggiorno estivo: occasione di sollievo per le famiglie e di vita adulta per i partecipanti .Le differenze tra gli ospiti anziani e i più giovani si fanno sempre più marcate. E’ allo studio una organizzazione differenziata, tenendo conto delle diverse problematiche e dell'impegno economico di famiglie e associazione. Servizio di sollievo semi-residenziale flessibile (da poche ore, fino all’intera giornata) creato per venire incontro ai bisogni delle famiglie di sollievo appunto rapido e flessibile N.1 posto di sollievo/residenzialità temporanea. Il SAI? offre accoglienza ascolto, informazioni e assistenza, opera anche come Sportello ADS. Agisce in convenzione con il Piano di Zona di Certosa e con quello di Corteolona dove è presente il 1° giovedì del mese. Casa Satellite: il servizio di scuola alloggio alla vita indipendente prosegue con figure educative ed assistenziali dipendenti Anffas. Uno dei ragazzi ha già iniziato a vivere in maniera indipendente in una casa di sua proprietà e per altri è previsto un potenziamento delle attività in vista del raggiungimento degli obiettivi di autonomia previsti CSS Loghetto CSS Casa Silvana e Scala: le 3 Comunità Socio Sanitarie accolgono rispettivamente n. 8, 10, 9 persone con disabilità in posti contrattualizzati dalla Regione. Per garantire un'assistenza sempre più adeguata è stato assunto un operatore OSS e diminuirà quindi la richiesta di personale all’agenzia interinale. Uno dei nostri educatori ha richiesto il part-time. Sarà assunto un educatore che potenzierà l'offerta educativa nelle CSS e in altri servizi dell’Associazione. I bisogni socio sanitari assistenziali degli utenti delle CSS sono in aumento e in cambiamento. per affrontare al meglio questi cambiamenti è in via di programmazione una nuova formazione mirata che avrà luogo nella prima parte del 2016. Progetto Casa ADELIA Casa Mia: l’obiettivo principale per il prossimo anno sarà la ristrutturazione di una villa, concessa in comodato trentennale da una famiglia socia nella villa con giardino che si chiamerà “Casa Adelia” (come la proprietaria madre della nostra ospite), verranno trasferiti gli ospiti della CSS Scala Questa nuova comunità è stata pensata e verrà realizzata secondo criteri strutturali e di arredamento innovativi per soddisfare le esigenze di persone con disabilità intellettive complesse e per quelle con un invecchiamento precoce. Il progetto è stato riconosciuto “emblematico” da Fondazione Cariplo (Bando Emblematici Minori 2015) che ha concesso un cofinanziamento di euro 120.000, per realizzata l’intero Progetto ne servono 350.000: ’ necessario l’impegno massimo di tutti per la raccolta fondi già iniziata con gli eventi organizzati in questi mesi (pranzo sociale e concerti) e proseguirà nel prossimo anno. 3 PIANO DI LAVORO CSS CASA SILVANA ANNO 2016 A partire dai contenuti esposti nel Piano Annuale Generale di Anffas Pavia Onlus, il Programma annuale della CSS e il conseguente piano organizzativo, è definito sulla base delle seguenti informazioni: - l’apertura del servizio per 365 giornate; - l’analisi delle caratteristiche individuali delle persone ospitate; - i bisogni e gli obiettivi identificati nei PEI; - il numero di persone con disabilità classificate come “utenza tipica” ospitate n. 10 di cui n. 5 femmine, n. 5 maschi, il più giovane ha 40 anni la più anziana ne ha 64; - il minutaggio settimanale minimo di 800 minuti da garantire per ogni persona ospitata; - il minutaggio extrastandard da garantire alle persone ospitate riconosciute con bisogni complessi ex decreto Regione Lombardia n. 7211/2011 (n. 1) - le risorse umane necessarie alla gestione diretta degli ospiti e alla corretta gestione dei voucher; - le risorse umane non adibite alla gestione diretta degli ospiti e necessarie alla gestione complessiva dell’UdO; - la presenza di volontari di supporto alla realizzazione delle attività; - il budget previsto in sede di bilancio preventivo per le spese relative alle risorse umane, alla gestione dei servizi accessori e alle specifiche attività; - il grado di soddisfazione rilevato annualmente tramite il questionario compilato da famigliari e/o ospiti; - le eventuali osservazioni suggerite dagli organi di vigilanza. Le risorse umane direttamente impiegate nella CSS nel 2016 sono così identificate: Titolo di studio Laurea in pedagogia Mansioni Educatore Scuole superiori Educatore Laurea in psicologia Educatore Infermiera Professionale Operatore Socio sanitario Ausiliario Socio Assistenziale Ausiliario Socio Assistenziale Ausiliario Socio Assistenziale Ausiliario Socio Assistenziale Infermiera OSS ASA ASA ASA ASA Ausiliario Socio Assistenziale ASA Operatore Socio Sanitario OSS Operatore Socio Sanitario Operatore Socio Sanitario OSS ASA 4 Tipologia contratto Dipendente CCNL ANFFAS Dipendente CCNL ANFFAS Dipendente P.Time CCNL ANFFAS Libero Professionista Dipendente CCNL Anffas Dipendente CCNL Anffas Dipendente CCNL Anffas Dipendente CCNL Anffas Dipendente ptime CCNL Anffas Dipendente ptime CCNL Anffas Dipendente ptime CCNL Anffas Dipendente CCNL Anffas Lavoratore somministrato C1 ASA Ore medie settimanali Al bisogno 36 al bisogno 4 36 36 36 36 24 4 Al bisogno Al bisogno Al bisogno Operatore Socio Sanitario OSS Operatore Socio Sanitario ASA Lavoratore somministrato C2 OSS Lavoratore somministrato Al bisogno Al bisogno L’equipe di riferimento è composta dall’educatore di riferimento dall’infermiera coordinatrice (Bianchi) e dagli operatori che rientrano nella turnazione regolare. Gli altri operatori indicati nella tabella possono essere impiegati nella CSS ed integrare l’equipe in caso di bisogno ai fini del rispetto dello standard gestionale. L’educatore di riferimento collabora, al fine di preservare l’unitarietà dell’azione educativa nelle 3 Udo, con gli educatori di riferimento degli altri servizi Anffas, per la programmazione educativa e l’attuazione di attività educative-animative comuni e può essere sostituito da questi ultimi in caso di bisogno. L’equipe può variare secondo il criterio della job rotation, ogni variazione dei componenti dell’équipe viene comunicata per tempo ai rappresentanti legali degli utenti. Le risorse umane non direttamente impiegate nella gestione diretta degli ospiti riferito a tutte e 3 CSS sono così definite Titolo di studio Laurea in scienze dei processi socioeducativi Ragioniere Mansioni Coordinatore Socio Educativo Coordinatore Amm.vo Tipologia contratto Dipendente CCNL ANFFAS Dipendente CCNL ANFFAS Operatrice di segreteria Addetta alla segreteria Dipendente CCNL ANFFAS Laurea in medicina Psichiatra Volontario Assistente Sociale Assistente Sociale Socio amico Volontario Ore medie settimanali 38 38 36 Al bisogno Al bisogno Dal bilancio preventivo 2016 approvato dall’Assemblea dei Soci nel novembre 2015 si prevede una spesa pari per le 3 CSS pari a € 809.335,60 Da bilancio consuntivo bozza 2015 la spesa per la CSS ha un segno negativo pari a € Per la specifiche si rimanda al bilancio economico preventivo allegato Il piano annuale della CSS Casa Silvana prevede la progettazione d’interventi orientati ai seguenti ambiti d’intervento: 1) 2) 3) 4) 5) 6) Educativa, di animazione, di socializzazione (allegato piano animazione e attività) Coinvolgimento del territorio Potenziamento/mantenimento delle abilità cognitivo/motorie Promozione del benessere Sostegno alle famiglie/caregiver Miglioramento della qualità organizzativa e assistenziale (VEDI PIANO ANNUALE) 5 1. Educativa, di animazione e di socializzazione. Le diverse attività sono organizzate attraverso la programmazione prevista dalla giornata tipo e la programmazione settimanale delle attività specifiche in cui vengono riassunte le attività personalizzate (allegate al PEI) e nei Piani di animazione. a) Interazioni all’interno della comunità Obiettivi: garantire una vita di relazione e vita affettiva soddisfacente. Creare e mantenere relazioni significative e positive all’interno della Comunità. Favorire rapporti individuali soddisfacenti ospite/operatore e ospite/ospite. Ridurre i comportamenti problema nell’approccio relazionale. Attività: Attività animative (laboratori creativi, attività anche all’esterno nel piccolo giardino orto di fronte all’ingresso). Attività di gruppo. Partecipazione a soggiorno estivo. b) Socializzazione e inclusione sociale all’esterno della comunità Obiettivi: garantire una vita di relazione e vita affettiva soddisfacente. Creare e avere relazioni amicali significative all’esterno della Comunità, anche in autonomia. Favorire l’inclusione sociale in contesti del territorio. Migliorare la qualità delle relazioni tra “pari” esterni alla comunità. Favorire relazioni amicali con volontari e amici “progetto amiche del cuore”. Mantenere le relazioni affettive parentali e amicali storiche. Estinzione dei comportamenti non adeguati tramite collaborazione tra l’equipe e i parenti. Qualificare la gestione del tempo libero secondo i propri bisogni e gusti personali. Incrementare la partecipazione ad attività e eventi interni ed esterni. Ridurre i comportamenti problema nell’approccio relazionale. Attività: Visite in CSS e a casa di parenti, volontari, amici. Partecipazione alla messa nel quartiere ed in altri quartieri. Gite in luogo d’interesse paesaggistico, turistico, culturale Partecipazione a soggiorni di vacanza. Partecipazione attiva alle attività promosse dall’associazione (Open day Anffas, pranzo sociale, “Festa della mamma”, gite, ecc.) Frequentazione e utilizzo dei servizi del territorio (a partire dai rapporti con la parrocchia e l’oratorio di S.Pietro in Verzolo, bar, ristoranti, cinema, teatri, spettacoli, impianti sportivi, fiere e mercatini, negozi e ipermercati, ecc.).Partecipazione al soggiorno all’interno del progetto amico Campus Rotary c) Dimensione comunicativa ed espressiva Obiettivi: favorire l’espressione di bisogni, sentimenti, emozioni, vissuti e pensieri. Attività: colloqui individuale. Attività animative (laboratorio di teatro sociale Casa Satellite, laboratori espressivi anche con il supporto di volontario servizio Civile in particolare laboratorio di animazione musicale condotto da 2 volontari di cui una anche socia referente della Comunità a cui partecipano anche alcuni utenti esterni). d) Dimensione delle autonomie Obiettivi: mantenere / migliorare le autonomie necessarie a gestire e curare la propria persona (igiene, abbigliamento, alimentazione). Mantenere / migliorare le competenze di cura del proprio aspetto estetico. Mantenere / migliorare le autonomie necessarie a gestire gli spazi di vita personali e comuni. Attività: tutte le attività legate all’igiene personale e all’abbigliamento. Laboratorio di cura del sé. Attività domestiche (apparecchiare / sparecchiare tavoli, rifarsi il letto, mantenere in ordine la propria camera, mantenere in ordine gli spazi comuni al termine di un’attività collettiva, aiuto in lavanderia o in cucina ecc.).Laboratorio di scrittura lettura dei quotidiani. Acquisti personali. 6 e) Dimensione identitaria Obiettivi: acquisire e agire ruoli sociali attivi e riconosciuti socialmente. Attività: impegni e responsabilità in ambito comunitario finalizzate al benessere comune (es. turnistica in lavori domestici es. preparazione caffè per gli altri ospiti, amici e operatori). 2. Coinvolgimento del territorio Le diverse attività sono organizzate attraverso la programmazione settimanale delle attività specifiche in cui vengono riassunte le attività personalizzate. (V. allegato PEI e Piani di Animazione). Obiettivi: promuovere l’inclusione sociale. Permettere di agire ruoli sociali attivi e riconosciuti socialmente. Attività: partecipazione a progetti in collaborazione con altre realtà del territorio a partire dalla partecipazione all’animazione liturgica delle messa domenicale di S. Pietro in Verzolo . Recita del S. Rosario nel mese di maggio nei locali della CSS promosso dalla Parrocchia per tutta la comunità parrocchiale con la partecipazione attiva di alcuni utenti. Organizzazione di piccoli eventi/ iniziative aperte al territorio es (es. Open day anffas e Progetto Musica in Città promosso da l’Associazione Ghislieri Musica che ha portato il “Quartetto Liuti da Milano” ad esibirsi nella CSS. Al termine del concerto gli utenti insieme ai musicisti hanno intonato canti natalizi). 3. Potenziamento/mantenimento delle abilità cognitivo/motorie residue Le attività afferenti a quest’area sono organizzate attraverso la programmazione settimanale delle attività in cui vengono riassunte le attività personalizzate (v. programma allegato al PEI e Piano di animazione) laddove non è più possibile un potenziamento si lavora al controllo e se possibile alla limitazione dei processi di regressione dovuti all’invecchiamento per gli utenti più anziani. a) Ambito motorio Obiettivi: avere una forma fisica adeguata al proprio benessere psico-fisico, mantenimento del tono muscolare adeguato all’età biologica. Mantenere le abilità e le competenze motorie residue Attività: si affiancano a quelle già svolte presso i centri diurni, passeggiate, cicli di ginnastica/riabilitativa secondo il bisogno riconosciuto dal medico attuati presso il centro specializzato “Fisiolab” da fisioterapista che opera a titolo gratuito. b) Ambito cognitivo Obiettivi: mantenere le abilità cognitive raggiunte. Mantenere / rinforzare le competenze di scrittura e lettura. Eseguire compiti semplici. Sperimentare la gestione di situazioni problematiche. Affrontare e risolvere problemi in maniera adeguata. Essere in grado di far fronte, anche se pur in minima parte, ai propri bisogni personali. Attività: uso PC, giochi da tavolo, programmi tv, visione dvd, laboratorio di scrittura, lettura dei quotidiani; laboratorio musicale 4. Promozione del benessere Le diverse attività sono organizzate sia contestualmente all’emersione di situazioni di bisogno (in caso di problemi di salute), sia attraverso la programmazione della giornata tipo (attività predefinite che scandiscono le attività quotidiane di tutti gli ospiti), sia con la programmazione settimanale delle attività specifiche in cui vengono riassunte le attività personalizzate e/o di gruppo (vedi programma allegato a Pei e Piano di animazione). 7 a) Dimensione sanitaria-assistenziale Obiettivi: garantire e mantenere un buono stato di salute. Monitorare lo stato di salute psico-fisico dell’ospite. Garantire l’assistenza alla persona nelle situazioni di malattia grazie al supporto dell’infermiera coordinatrice che fa parte dell’equipe multiprofessionale agisce in stretto raccordo con i medici di medicina generale di ciascun utente Attività: prevenzione di situazioni che possono procurare malesseri psico-fisici. Esami e visite di controllo. Assistenza nelle situazioni di malessere psico-fisiche. Collaborazione con le figure sanitarie esterne (medico di famiglia, specialisti anche all’interno dei CDD, guardia medica, ecc.). Si segnala l’attuazione nella CSS di menu’ bilanciato elaborato da ambulatorio endocrino nutrizionale “ASP Santa Margherita”, sotto la responsabilità di docente di scienze e tecniche dietetiche applicate dell’Università degli studi di Pavia, sulla base della tipologia di utenti e delle più ricorrenti problematiche di cui sono affetti, anche in relazione all’invecchiamento (sovrappeso, ipercolesterolemia, ipertensione, diabete, ecc.) che segue la stagionalità, tiene conto del menu’ somministrato agli ospiti nei servizi diurni CSE e CDD. Detto menù è ulteriormente modulato sulla base di esigenze individuali specifiche (vedi menu’). b) Dimensione emotiva e affettiva Obiettivi: gestire ed elaborare i bisogni e le esperienze vissute. Trovare sostegno e contenimento in situazioni d’ansia o di agitazione. Prevenire, gestire ed elaborare di vissuti ansiogeni ossessivi Prevenire / gestire comportamenti etero aggressivi. Migliorare la capacità di tollerare e gestire frustrazioni legate alla sfera affettiva e/o sessuale. Estinzione dei comportamenti e delle manifestazioni che eccedono i limiti di tolleranza imposti dalle regole dei diversi contesti. Attività: colloqui individuali o di piccolo gruppo. Attività di prevenzione per passaggi all’atto o successivo intervento, secondo quanto previsto nei PEI. Dette attività educative relazionali si integrano con le indicazioni condivise con le figure sanitarie specialiste se presenti (psichiatria, geriatria, neurologo). c) Dimensione relazionale Obiettivi: Supportare l’ospite nella gestione delle relazioni interne ed esterne alla comunità. Favorire la vita di relazione. Attività: Attività animative ( laboratori creativi, teatro integrato di Casa Satellite. Attività di gruppo. Visite di amici e parenti in CSS e a casa di parenti, volontari, amici. Gite in luogo d’interesse paesaggistico, turistico, culturale Partecipazione al soggiorno vacanza. Anche quello nell’ambito del Progetto “Amico campus Rotary”. Frequentazione e utilizzo dei servizi comunitari, come bar, ristoranti, cinema, teatri, spettacoli, supermercati, impianti sportivi, scuole, ecc.(in particolare parrocchia e oratorio di S. Pietro in Verzolo ). d) Dimensione psico-fisica Obiettivi: avere una forma fisica adeguata al proprio benessere psico-fisico e all’età biologica. Attività: a complemento di quanto viene fatto nei servizi diurni (CDD e nel CSE) passeggiate, soggiorno marino, attività di ginnastica/riabilitazione individualizzata su indicazione medica presso Fisiolab di Pavia a cura di fisioterapista che opera titolo gratuito. 5. Sostegno alle famiglie/caregiver Le attività di sostegno alle famiglie sono assunte dal Servizio SAI? anche sportello ADS per ciò che riguarda il servizio di segretariato per le pratiche inerenti l’invalidità e l’Amministratore di Sostegno e l’esercizio del ruolo di ADS e tutore, il supporto all’orientamento dei rapporti con le diverse Istituzioni e dei percorsi da intraprendere a tutela dei diritti del famigliare disabile e della famiglia 8 stessa, la consulenza sulla rete dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, e dall’equipe educativa nello specifico in particolare nelle persone dell’educatore e dell’infermiera , oltre ai colloqui ordinari programmati, tramite colloqui, contatti telefonici, scambio email, su richiesta della famiglia , in merito a eventuali problematiche relazionali o comportamentali, sanitarie o ogni altra esigenza che la famiglia/rappresentante legale dell’ospite abbia a manifestare. 6. Miglioramento della qualità organizzativa e assistenziale strumenti Gli strumenti che saranno utilizzati per il miglioramento della qualità organizzativa e assistenziale sono i seguenti: - dati emergenti dall’elaborazione del questionario della Customer Satisfaction che annualmente viene somministrato a famigliari, segnalazione di disservizi, apprezzamenti proposte; - dati emergenti dall’elaborazione del questionario della Job Satisfaction che annualmente viene somministrato agli operatori ed eventuali proposte; - riunioni d’équipe mensili (educatore referente infermiera coordinatrice e personale dedicato all’assistenza, secondo la necessità è presente uno o entrambi i coordinatori e/o la Vicepresidente delegata CSS) ; - riunioni tra educatori , coordinatore socioeducativo e/o amm.vo. e/o responsabili associativi (presidente, vice presidente delegata); - riunioni di tutto il personale indette dalla Presidente; - verifiche semestrali dei PEI per valutare la necessità di modifiche e aggiornamenti. Sistema di valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del piano annuale CSS CASA SILVANA Entro il 30 marzo di ogni anno sarà predisposta dal Coordinatore socioeducativo in collaborazione con il referente educativo della CSS e dell’Infermiera Coordinatrice una relazione dove saranno riportate le attività realizzate nel corso dell'anno precedente, i risultati conseguiti, le eventuali criticità e le azioni migliorative previste, utilizzando sia criteri qualitativi che quantitativi specificamente individuati . La valutazione del piano annuale, sarà effettuata attraverso il monitoraggio dei risultati prodotti dalle attività (indicatori di risultato), individuati attraverso gli strumenti sopra indicati. A questa relazione nel mese di aprile verrà allegata la relazione integrativa al bilancio e la relazione consuntiva di Anffas Pavia Onlus 2015 che vengono redatti e approvati nella relazione dei soci entro il mese di Aprile. Diffusione dei risultati Annualmente la relazione dove sono evidenziati i risultati conseguiti a seguito degli obiettivi e delle attività proposte, le eventuali criticità rilevate e le azioni migliorative previste per l'anno successivo verrà resa disponibile sul sito web e in CSS. Pavia, 30 marzo 2015 Il Coordinatore Socio educativo Elisabetta Carini Per il Consiglio Direttivo La Presidente Mauretta Cattanei 9 PROGRAMMA ANNUALE DI VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLE ATTIVITA’ CSS CASA SILVANA ANNO 2016 Relazione annuale 2015 che descrive le azioni realizzate nel corso dell'anno, i risultati conseguiti, le eventuali criticità e le azioni migliorative Le attività realizzate sono state suddivise per ambito di lavoro e per ciascun ambito sono stati individuati degli indicatori specifici di esito. Ambito di lavoro 1) Educativo, di animazione e di socializzazione Strumenti Piano di animazione Indicatori: Attuazione del piano di animazione risultante dalle registrazioni diario unico, monitoraggio attività, rivalutazione pei Modalità: attività previste dal PEI e sue rivalutazioni Tempi di verifica annuale: Esito: sono state realizzate le attività individuali e di gruppo previste nei Progetti Individualizzati e nei piani di animazione così specificati: Progetto Cura del sé Coinvolto le 5 utenti una volta alla settimana con l’obiettivo di valorizzare la propria immagine, mantenere la percezione corporea e migliorare nel contempo l’igiene e le autonomie correlate. Progetto Teatro sociale Ha coinvolto una persona una volta alla settimana, con l’obiettivo di aumentare i momenti di inclusione sociale, (trattandosi di un progetto di teatro sociale integrato condotto da una registra esperta, che ha coinvolto altri due utenti provenienti dalle altre 2 CSS, tutti gli utenti di Casa Satellite, le due educatrici delle altre CSS e alcuni volontari) e nel contempo migliorare la capacità di esprimere emozioni attraverso la gestualità, potenziando altresì la capacità di memorizzare e migliorare la qualità del linguaggio. Spettacolo finale nel mese di maggio “Storie che disegnano cicogne” con la partecipazione come spettatori degli ospiti della comunità. Progetto Partecipiamo alla S. Messa Ha coinvolto stabilmente 5-6 utenti accompagnate a turno da volontarie. Alcuni degli utenti hanno contribuito attivamente all’animazione liturgica della S. Messa della Parrocchia di S. Pietro in Verzolo, ogni domenica mattina, leggendo la preghiera dei fedeli e/o partecipando all’offertorio. Progetto Il mio Canto Libero Attività di animazione musicale: 1 pomeriggio a settimana 7 utenti sono stati coinvolti in attività di canto corale seguiti da una volontaria socia Anffas esperta di canto affiancata, nella seconda parte dell’anno, da 10 un volontario alla musicista alle tastiere. In occasione della Festa della Repubblica presso il cortile teresiano i partecipanti al laboratorio sono stati invitati dal Prefetto a cantare l’inno nazionale. A novembre, in occasione della visita del presidente di Anffas Nazionale gli utenti si sono esibiti in canti corali per omaggiare la visita del presidente. 2) Soggiorno Estivo Indicatori: partecipazione di tutti gli 8 utenti al soggiorno estivo Esiti: tutti gli utenti della CSS hanno partecipato al soggiorno estivo promosso da Anffas Pavia Onlus dal 6 al 17 agosto 2015 che per la prima volta si svolgeva al mare in località Pinarella di Cervia, presso la casa per ferie Baciccia dotata di spiaggia attrezzata. A turno tutti gli utenti hanno potuto affiancare o sostituire all’attività di spiaggia altre attività che hanno consentito di conoscere e godere delle attrazioni naturalistiche turistico culturali del territorio visitato: la famosa oasi naturalistica “Casa delle farfalle” la pineta di Tagliata di Cervia, il Parco dei divertimenti di Mirabilandia, la vita serale di Rimini, la Rocca di S. Leo, come da relazione dell’educatore referente del soggiorno estivo. 3) Coinvolgimento del/nel territorio 3.1 “Progetto Tempo Libero”: Obiettivo: l’ampiamento delle possibilità di inclusione sociale secondo le loro inclinazioni gusti possibilità Strumenti: Pei, area inclusione sociale Indicatori: diario unico, monitoraggio attività Durata annuale Modalità: partecipazione ad eventi iniziative attività uscite promosse nell’ambito del Progetto Esiti: secondo la rendicontazione delle attività a cura del collaboratore referente Progetto Tempo Libero, a turno tutti gli utenti della CSS sono stati convolti positivamente in attività a piccolo gruppo o individualizzate aventi come obiettivo l’ampiamento delle loro possibilità di inclusione sociale secondo le loro inclinazioni gusti possibilità (v. rendicontazione allegata a cura della responsabile). Il Progetto tempo Libero è formalmente terminato nel novembre 2015, dal 1° gennaio 2016 l’educatore che lo ha realizzato è stato assunto con contratto di lavoro dipendente destinato a divenire educatori di riferimento della CSS, pertanto le attività sin qui promosse dal Progetto verranno inserite stabilmente nell’ambito delle attività direttamente promosse e realizzate dalla CSS. (V. prospetto riassuntivo Attività inclusive 2015 Tempo libero+GVA). 3.2 Convenzione con GVA (Gruppo Volontari pro Anffas) Obiettivo: meglio orientare la realizzazione di attività di tempo libero inclusive da parte del volontari dell’Associazione Strumenti: Pei area inclusione sociale, diario unico, scheda monitoraggio attività Indicatori: sottoscrizione convenzione e prosecuzione attività Modalità: partecipazione ad attività promosse da GVA. Esiti: rendicontazione del coordinatore socioeducativo sulle attività promosse dal GVA e sui partecipanti (v. allegato).La convenzione è stata firmata, il GVA ha promosso alcune attività tra cui la più significativa è la partecipazione di 2 giorni all’evento sportivo nazionale promosso dal CSI a Verona (30 e 31 maggio 2015) denominata “La grande Sfida” ed il soggiorno Marino a Lido di Pomposa (5 -9 settembre 2015) a cui hanno partecipato n. 3 utenti della CSS. Al termine dell’anno la Presidente del 11 GVA ha comunicato l’intenzione di non proseguire nelle attività poiché l’Associazione ha deliberato lo scioglimento dell’Associazione e una successiva ripresa della collaborazione sotto altra forma da definirsi. (V. prospetto riassuntivo Attività inclusive 2015 Tempo libero+GVA) 3.3 Attuazione del progetto di servizio Civile Nazionale (SNC) “Non siamo soli…”: Indicatori: inserimento in CSS di n. 1 volontario di Servizio Civile Nazionale dal 8 settembre 2015. Modalità: partecipazione regolare del volontario SNC alla vita della CSS sotto la supervisione dell’operatore locale di progetto a supporto delle attività animative inclusive previste dai pei e dai piani di animazione. Esiti: completamento del progetto annuale da parte del volontario all’inizio del mese di settembre 2016. Anffas Pavia Onlus ha concorso alla nuova progettazione promossa dal “Consorzio Pavia in rete” per partecipare al nuovo bando nazionale di servizio civile con l’obiettivo di avere un nuovo volontario per il prossimo anno. 4. Potenziamento/mantenimento delle abilità cognitivo/motorie Strumenti PEI PAI e Piano di Animazione. Indicatori: specifici per ogni PEI/PAI. Modalità: attività individuali o di gruppo. Esiti: sono state realizzate tutte le attività programmate, previe verifiche semestrali dei PEI per valutare la necessità di modifiche e aggiornamenti. E’ proseguita la collaborazione con il fisioterapista di Fisiolab che a titolo gratuito effettua cicli di fisioterapia settimanali (n. 10 sedute) a beneficio degli utenti che ne abbiano bisogno secondo prescrizioni mediche. 5.Promozione del benessere con particolare attenzione all’area sanitaria e alle ricadute positive sul benessere psicofisico degli utenti dalla prosecuzione dell’attuazione del menù bilanciato secondo il gradimento e le esigenze individuali e dalla partecipazione al soggiorno marino Strumenti: pai/menù; soggiorno marino Indicatori: gradimento del menù, andamento peso e pressione così come rilevati nei diari. Modalità: aggiustamento del menù secondo le indicazioni mediche sulla base di esigenze specifiche rilevate dall’infermiera e attenzione al gradimento individuale nel limite del possibile. Esiti: Come riportato nella relazione sanitaria 2015 dell’Infermiera allegata , i menù suddivisi tra periodo invernale ed estivo, sono risultati graditi a tutti. Naturalmente per far sentire le festività e le altre ricorrenze, compleanni e farle vivere come in famiglia, si sono introdotti dei menù ad hoc, molto graditi. Pe quanto riguarda il peso corporeo, rilevato una volta al mese, salvo necessità diverse, si è mantenuto mediamente stabile per tutti gli abitanti ad eccezione per un utente che nel corso dell’anno ha perso circa 9 KG, peso ora stabilizzato. Tale calo ponderale non è ascrivibile a patologie sanitarie, in quanto le varie e ripetute indagini diagnostiche non hanno evidenziato eventi patologici in atto, pertanto, anche da valutazione psichiatrica il calo è da riferirsi a stati ansiogeni derivanti dalla sua patologia, si è quindi rivista la terapia neurolettica. Dal punto di vista pressorio, i controlli vengono effettuati mensilmente, salvo diverse necessità e quindicinali o settimanali per utenti con terapia antipertensiva. I parametri relativi alla PA si sono mantenuti nei valori mediamente normali, senza subire variazioni di rilievo, Indubbiamente questo è da attribuirsi anche al controllo dell’alimentazione. Il soggiorno marino ha giovato complessivamente a tutti in particolare a chi facilmente soffre di affezioni respiratorie. 12 6. Sostegno alle famiglie/care giver Strumenti: raccolta dei dati di customer e richieste specifiche dei famigliari care giver Indicatori: numero riunioni attuate, telefonate o verbali di colloquio Modalità: colloqui di condivisione pei, aggiornamenti, diretti, telefonici, via email promossi dall’equipe o su richiesta del care giver. Esiti: sono stati attuati con grande sforzo da parte dell’equipe per conciliare le esigenze di familiari e care giver, tutti i colloqui di condivisione dei PEI programmati. Sono state evase con grande impegno da parte di tutte le figure, in special modo da quella sanitaria, tutte le richieste di incontro o di contatto telefonico e o via email pervenute alle varie figure dell’equipe, compreso il coordinatore educativo, da parte dei familiari/care giver. Tutti i familiari/care giver sono stati invitati a tutti gli eventi promossi nell’ambito delle attività della CSS e dell’Associazione con particolare riguardo a quelli per i 50 anni di attività. 7. Miglioramento della qualità organizzativa e assistenziale Analisi dei dati rilevati dalle Customer satisfaction. Strumenti: raccolta dei risultati customer familiari /care giver ; operatori ; utenti 2015; raccolta segnalazioni e criticità e/o proposte; Indicatori: rielaborazione risultati customer familiari/ care giver e operatori; Modalità: socializzazione dei risultati; azioni di miglioramento. Esiti: 7.1.Customer familiari/care giver abbiamo inviato n. 10 questionari con la scheda per segnalare apprezzamenti e reclami ne sono tornati 5 con i seguenti risultati Tutti e 5 hanno espresso giudizi complessivamente positivi in tutte e 3 le aree indagate con particolare riguardo (n. 4 “molto”, n. 1 “abbastanza”) all’assistenza educativa, all’assistenza infermieristica, alla disponibilità alla comunicazione da parte della CSS e alla soddisfazione delle aspettative rispetto al momento dell’inserimento del congiunto nella “Casa”, la vacanza al mare ha ottenuto la massima soddisfazione da parte di tutti. Il questionario per l’Ente Gestore oltre che un adempimento previsto dalla normativa regionale, è uno strumento di informazione non solo della conoscenza della Comunità da parte dei famigliari/rappresentati legali, loro percezione a qualità dei servizi erogati. Il numero ridotto di questionari pervenuti fa riflettere l’Ente Gestore circa i motivi di questo “silenzio”: i famigliari/rappresentati legali non hanno risposto perché sono soddisfatti e ritengono di non dover aggiungere altro; i famigliari/rappresentanti legali che non hanno risposto non ritengono il questionario uno strumento utile a comunicare bisogni/istanze loro o dei loro famigliari/assistiti. Gli esiti sono stati socializzati con gli interessati con l’invio di comunicazione via posta elettronica o via posta ordinaria, una copia è disponibile in CSS. 7.2. Customer Operatori Css Anno 2015. Per una scelta di principio legata alla metodologia di lavoro che prevede accanto all’equipe di riferimento una trasversalità di lavoro degli operatori tra le 3 CSS per garantire pur nella specificità di ciascuna CSS una stessa unitarietà di intenti e linea educativa i questionari non vengono suddivisi tra CSS pertanto si dà un esito complessivo dei 3 servizi : sono stati consegnati n. 23 questionari, (lo scorso anno 18), compresi i collaboratori dell’Agenzia Interinale. Ne sono tornati n. 15 (17), n. 2 (7) questionari sono stati firmati, n. 13 (10) sono tornati in forma anonima. E’ stata fatta una sola osservazione. La soddisfazione percepita è nel complesso -abbastanza positiva- in tutte le aree indagate: Sono emersi i seguenti punti di forza: importanza del proprio lavoro, valore della job rotation, rapporto con gli utenti, aiuto tra colleghi, condivisione dei valori dell’Ente che vive contemporaneamente due realtà: quella di associazione di famiglie e quella di ente gestore di una pluralità di servizi chiamato ad agire i valori associativi all’interno di molteplici vincoli. 13 E le seguenti criticità: riduzione del numero di questionari restituiti, rispetto al 2014; comunicazione tra i vari livelli dell’organizzazione in particolare non conoscenza circa il fatto che le proprie idee vengano portate a conoscenza del Consiglio Direttivo; rapporto con i volontari non percepito come sostegno al proprio lavoro. 7.3. Customer utenti . Sono stati somministrati questionari di soddisfazione semplificati a tutti gli utenti che occupano i posti a contratto e all’utente che occupa il posto di residenzialità temporanea Pur essendo nettamente prevalenti le risposte positive emergono alcune risposte parzialmente positive ed alcune del tutto negative riferite al rapporto coi compagni, all’abitare la Comunità e ai pasti consumati. L’educatore con il resto dell’equipe si è fatto carico di approfondire il senso di queste risposte in particolare quelle riferite agli aspetti relazionali e all’abitare nella Casa. Nondimeno i risultati complessivamente di segno positivo ottenuti confermano che gli utenti della CSS Casa Silvana al pari di quelle altre 2 manifestano puntualmente un grado di soddisfazione maggiore di quello espresso dai loro parenti/rappresentanti legali. Obiettivi annuali: miglioramento della qualità organizzativa e assistenziale Dall’analisi sin qui compiuta si stabiliscono i seguenti obiettivi ed azioni di miglioramento Obiettivo 1: consolidare le attività di animazione, socializzazione e di inclusione del e nel territorio attuando collaborazioni più stabili con le realtà del territorio in particolare con la Parrocchia e l’oratorio di S. Pietro in Verzolo valorizzando sempre di più l’attività del laboratorio di animazione musicale che si è arricchita dell’apporto di un secondo volontario musicista Obiettivo 2: collegato all’obiettivo precedente aumentare per quanto possibile la partecipazione delle famiglie/tutori e amiche del cuore al Progetto di vita del loro congiunto/assistito riuscendo a comunicare meglio ed in maniera più semplice ed efficace un’ idea di Comunità che è luogo di prossimità e di inclusione valorizzando quello che viene fatto quotidianamente dal loro congiunto e con il loro congiunto Obiettivo 3: partecipazione di tutti gli utenti alla seconda edizione della vacanza estiva al mare dall’8 al 18 agosto 2016; Obiettivo 4: attuazione di un piano formativo che coinvolga a vario titolo tutto il personale in servizio nelle CSS, dal titolo “Lo sviluppo del capitale umano nelle CSS” che abbia tra i suoi focus l’umanizzazione delle cure e la comunicazione. 14 Sistema di valutazione del programma annuale Per ciascun ambito sono individuati gli obiettivi e gli indicatori specifici di esito come da tabella riepilogativa. Ambiti di lavoro Strumenti Indicatori Modalità Tempi di verifica Annuale Esiti Educativa, di animazione, di socializzazione (Piano animazione) Piano di animazione Attuazione del piano di animazione risultante dalle registrazioni/ Diari monitoraggio Partecipazione di tutti gli utenti alla vcanza Attività previste dai PEI Al termine della vacanza Relazione a cura della referente della vacanza Monitoraggio diari Registrazioni attività Partecipazione ad eventi ed iniziative, collaborazioni Annuale -Relazione annuale Completamento del progetto del volontario SNC e ipotesi di inserimento di un nuovo volontario nell’ambito della nuova progettazione Specifici per ogni PEI -Partecipazione regolare del/dei volontari alla vita della CSS sotto supervisione dell’Operatore Locale di Progetto Annuale -Completamento del progetto da parte del/dei volontari SNC (n.12 mesi) Attività individuali o di gruppo secondo PEI Semestrale (rivalutazio ne PEI) Relazione annuale PAI Monitoraggi diari con particolare attenzione agli indicatori peso, pressione a cura dell’infermiera Mensile e al bisogno Relazione annuale (area “sanitaria”) Raccolta dei risultati Customer e Richieste specifiche dei familiari/ Numero di riunioni attuate, telefonate o verbali di colloquio Gradimento del menù, aggiustamento secondo indicazioni mediche sulla base di esigenze specifiche rilevate dall’infermiera Colloqui per condivisione PEI o su richiesta dei familiari/ caregiver; Contatti telefonici via mail Annuale Relazione annuale Vacanza al mare Coinvolgimento del /nel territorio compreso di PEI area inclusione sociale -Progetto Servizio Civile Nazionale Potenziamento/man teni mento delle abilità cognitivo/motorie Promozione del benessere (in particolare prosecuzione attuazione menù bilanciato monitorato dall’Infermiera ) Sostegno alle famiglie/caregiver PAI PEI e Piano di Animazione 15 Relazione annuale Caregiver Ambiti di lavoro Strumenti Indicatori Modalità Miglioramento della qualità organizzativa e assistenziale -Attuazione del Piano di formazione Lo sviluppo del Capitale umano in CSS -Risultato questionari di gradimento e questionario degli apprendimenti -Partecipazione regolare degli operatori a tutti i moduli del corso - Socializzazione dei risultati del corso con tutto il personale -Socializzazione dei risultati Customer operatori, familiari/ caregiver, utenti; azioni di miglioramento - Raccolta dei risultati Customer operatori, familiari/ caregiver, utenti; raccolta segnalazioni criticità e/o proposte -Rielaborazione risultati Customer operatori, familiari/ caregiver, utenti; segnalazioni disservizi e/o proposte Il Coordinatore Socio educativo Elisabetta Carini Per il Consiglio Direttivo La Presidente Mauretta Cattanei 16 Tempi di verifica Dopo la fine del corso Esiti Annuale Relazione annuale