Relazione semestrale
Transcript
Relazione semestrale
30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 6 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale INDICE Dati di sintesi Principali eventi del primo semestre 2002 Il Gruppo Enel Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Società di Revisione Il titolo Enel 7 8 10 11 12 INFORMAZIONI SULLA GESTIONE 28 Generazione ed Energy Management Infrastrutture, Reti e Mercato Energia elettrica Gas Terna Telecomunicazioni Servizi alle aziende e Attività diversificate 29 34 34 39 42 44 49 Capogruppo 53 Ricerca e sviluppo 58 Risorse umane 59 Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2002 e prevedibile evoluzione della gestione 62 Risultati economico-finanziari 65 Indice Aree di attività Risultati economici per area di attività 16 22 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale I risultati del semestre Quadro normativo e tariffario PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE Stato patrimoniale consolidato Conto economico consolidato Note illustrative Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato - Attivo Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato - Passivo Impegni e rischi non risultanti dallo Stato patrimoniale Informazioni sul Conto economico consolidato Allegati Imprese e partecipazioni rilevanti del Gruppo Enel al 30 giugno 2002 80 82 83 89 100 111 114 120 PROSPETTI CONTABILI DI ENEL SPA 136 138 Indice Stato patrimoniale Conto economico 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 4 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 141 DATI DI SINTESI 1° semestre 2002 2001 Dati economici (milioni di euro) 14.404 14.757 (1) 14.291 (2) Margine operativo lordo Ricavi 3.869 4.380 (1) 4.616 (2) Risultato operativo 1.448 1.991 (1) 2.350 (2) Utile netto del Gruppo 1.375 973 (1) 1.529 (2) Capitale investito lordo 48.350 47.191 (3) Capitale investito netto 44.206 43.039 (3) Indebitamento finanziario complessivo 23.932 21.930 (3) Patrimonio netto complessivo 20.274 21.109 (3) 2.093 2.645 Dati patrimoniali e finanziari (milioni di euro) Cash flow operativo Dati per azione (euro) (4) Utile netto per azione 0,23 0,16 (1) Patrimonio netto del Gruppo per azione 3,32 3,46 (3) 0,25 (2) Dati operativi Energia venduta sul mercato libero e vincolato (TWh) 96,8 Energia vettoriata per il mercato libero (TWh) 44,4 36,3 Energia netta prodotta (TWh) 76,4 77,7 (1) 73.068 72.661 (3) Dipendenti alla fine del periodo (n.) 103,6 86,1 (2) Indicatori di mercato Prezzo medio del greggio Brent (dollari/b) 26,6 123,6 119,5 Cambio medio dollaro/euro 0,898 0,898 3,50% 4,57% Euribor a sei mesi (media del semestre) (1) I dati si riferiscono al Conto economico consolidato pro forma che esclude Elettrogen e Valgen cedute nel corso del 2001 e include Infostrada dal 1° gennaio 2001. Sono inoltre riflessi gli impatti sull’ammortamento della differenza di consolidamento e sugli oneri finanziari derivanti dall’acquisizione di Infostrada stessa nonché dalla cessione di Elettrogen e Valgen. (2) Dati a suo tempo pubblicati e riferiti al perimetro di consolidamento vigente nel 1° semestre 2001. (3) Riferiti al 31.12.2001. (4) Calcolati sul numero di azioni post-raggruppamento (6.063.075.189). 7 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 23,1 Prezzo medio dell’olio combustibile ATZ (dollari/t) PRINCIPALI EVENTI DEL PRIMO SEMESTRE 2002 Gennaio • Finalizzazione dell’acquisizione del Gruppo Viesgo, operante in Spagna nel settore della generazione e distribuzione di energia elettrica, al prezzo di 1.870 milioni di euro, salvo conguaglio in relazione alle verifiche ancora in corso; • fusione per incorporazione di Infostrada in WIND, con effetto dal 1° gennaio 2002, e prosecuzione delle attività di integrazione tecnica e commerciale delle due entità; • scissione del ramo aziendale “vendita gas” (attività di vendita di gas naturale ai clienti residenziali e industriali) da Enel Distribuzione Gas a Enel Vendita Gas, con effetto dal 1° gennaio 2002; • acquisizione del Gruppo Marcotti, attivo nella distribuzione e vendita di gas naturale nell’Italia settentrionale e centrale, per un corrispettivo di 91 milioni di euro; • pieno accoglimento da parte del TAR Lombardia dei ricorsi di Enel contro la delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas con la quale erano stati fissati i criteri e le modalità di calcolo dei cosiddetti stranded cost sulla base di un meccanismo di computo ritenuto da Enel in violazione dei criteri indicati nella normativa di riferimento. Il 9 maggio 2002 sono decorsi i termini per un eventuale appello al Consiglio di Stato da parte dell’Autorità e, dunque, la decisione del TAR Lombardia si è definitivamente consolidata. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 8 Febbraio • Accordo tra Elettroambiente, società del Gruppo Enel specializzata nel trattamento e recupero energetico dei rifiuti, e il Gruppo Marcegaglia, finalizzato alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato a biomasse a Cutro (Crotone); • alleanza strategica di Enel Green Power con il Gruppo Camfin per lo sviluppo congiunto di iniziative nel settore delle tecnologie per l’ambiente e delle energie rinnovabili. Marzo • Acquisizione del 98,58% del capitale della Camuzzi Gazometri per un investimento complessivo di 1.043 milioni di euro (di cui 434 milioni di euro già corrisposti nel 2001 a titolo di acconto). L’operazione è stata finalizzata nel mese di maggio e ha consentito al Gruppo Enel di diventare il secondo operatore nel mercato della distribuzione di gas in Italia, con circa 1,7 milioni di clienti e una capacità distributiva annua superiore ai 3 miliardi di metri cubi; • accordo tra Enelpower e la brasiliana ANEEL (Agencia Nacional de Energia Electrica) per la costruzione e la successiva gestione di un tratto di linea ad alta tensione lungo circa 1.300 km che collegherà il Nord al Sud del Brasile. Il valore del progetto è di circa 400 milioni di euro, che si prevede di finanziare per il 70% mediante project financing; • chiusura della procedura per la cessione di Eurogen, aggiudicata al consorzio Edipower. Il trasferimento della proprietà è avvenuto il 31 maggio 2002, previa corresponsione del corrispettivo di 3.057 milioni di euro (soggetto a un eventuale aggiustamento prezzo che, come previsto contrattualmente, è in corso di definizione), oltre al rimborso del debito infragruppo pari a 751 milioni di euro; • avvio delle attività preliminari per la cessione di Interpower, quali la pubblicazione del bando di gara e la preparazione dell’Information Memorandum; • cessione da Enel Real Estate al Gruppo Deutsche Bank del 49% della Immobiliare Rio Nuovo al prezzo di 44 milioni di euro. Aprile • Sentenza del TAR della Lombardia favorevole a Enel Distribuzione in merito all’impugnazione del provvedimento sanzionatorio emesso dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas nel maggio 2001 che comminava una sanzione pecuniaria di 46,5 milioni di euro. L’Autorità, con atto notificato il 5 giugno 2002, ha impugnato dinanzi al Consiglio di Stato tale decisione del TAR Lombardia e si è in attesa della fissazione della data di discussione. Maggio • Avvio operativo della nuova organizzazione commerciale di Enel Distribuzione, basata su 25 Contact Center e 2.300 operatori che rispondono al Numero Verde 800 900 800, un servizio gratuito attivo 24 ore su 24 tutti i giorni, inclusi i festivi. Dal 7 maggio 2002 con una semplice telefonata si possono effettuare tutte le operazioni prima svolte agli sportelli; • l’Assemblea degli Azionisti del 24 maggio 2002 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ad acquistare, in una o più volte, fino a un massimo di 155 milioni di azioni ordinarie Enel, per un importo massimo di 1 miliardo di euro. A tutt’oggi tale delega non è stata ancora esercitata; • il nuovo Consiglio di Amministrazione, presieduto da Piero Gnudi e composto da Mauro Miccio, Franco Morganti, Fernando Napolitano, Francesco Taranto e Gianfranco Tosi ha nominato Paolo Scaroni Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel SpA. 9 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Giugno • Il Consiglio di Stato, con sentenza del 22 giugno 2002, ha accolto il ricorso in appello proposto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro la sentenza del TAR del Lazio che, a sua volta, aveva pienamente accolto il ricorso di Enel in merito al noto provvedimento con cui la suddetta Autorità autorizzava l’acquisto di Infostrada imponendo la cessione di 5.500 MW di capacità di generazione. Il Consiglio di Stato ha però annullato tale obbligo di cessione, rimandando agli ulteriori provvedimenti della stessa Autorità. IL GRUPPO ENEL Enel SpA Generazione ed Energy Management Infrastrutture Reti e Mercato Italia Attività internazionali Energia elettrica Gas Enel Produzione Electra de Viesgo Enel Distribuzione Camuzzi Enel Green Power CHI Energy Enel Trade Enel Distribuzione Gas Interpower EGI Deval Enel Vendita Gas Elettroambiente So.l.e. Enel Trade Enel.FTL Enel.si Enel Logistica Combustibili 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 10 Conphoebus Proprietà Rete di Trasmissione Nazionale Telecomunicazioni Terna WIND Servizi alle aziende e Attività diversificate Enel.it CESI Ape Enelpower Sfera Enel.Hydro Enel Real Estate Enel.Factor Enel Capital Enel.Re CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, COLLEGIO SINDACALE E SOCIETÀ DI REVISIONE Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale Presidente Piero Gnudi Presidente Bruno De Leo Amministratore Delegato e Direttore Generale Paolo Scaroni Sindaci effettivi Franco Fontana Gustavo Minervini Consiglieri Mauro Miccio Franco Morganti Fernando Napolitano Francesco Taranto Gianfranco Tosi Sindaci supplenti Francesco Bilotti Roberto Ulissi Società di Revisione KPMG SpA 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 11 IL TITOLO ENEL Nei primi sei mesi del 2002 i mercati azionari internazionali hanno registrato un ridimensionamento dei corsi correlato all’andamento sfavorevole del ciclo economico negli Stati Uniti e in Europa. Il fenomeno è altresì rimarcato da una generale sfiducia dei risparmiatori verso l’investimento azionario, dopo gli eventi che hanno colpito le grandi compagnie americane, anche in settori tradizionalmente protetti quali quello energetico. In tale contesto, il titolo Enel riporta, a fine giugno, un ridimensionamento pari all’8% circa rispetto ai valori di inizio anno, a fronte però di un calo del 13% circa dell’indice di borsa MIB30. Il titolo ha quindi mantenuto nel corso dell’anno una tendenza costantemente in linea o migliore di quella dei mercati azionari di riferimento, pur risentendo dell’andamento negativo del settore delle telecomunicazioni, insito nella componente di valore relativa a WIND. Sulla performance complessiva del titolo incide inoltre positivamente il dividendo unitario di 0,36 euro distribuito a giugno, superiore del 38,5% rispetto a quello dell’esercizio precedente (0,26 euro). Tale valore rappresenta un rendimento, calcolato alla data di stacco della cedola (24 giugno 2002), pari a circa il 6,5%, tra i più alti in Europa. I volumi giornalieri mediamente scambiati nel corso del primo semestre 2002 sono stati pari a circa 20 milioni di azioni. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 12 Andamento del titolo Enel e degli Indici MIB30 e FT-SE Electricity dal 1° gennaio 2002 (prezzo ufficiale/volumi giornalieri trattati) 300 7,00 275 6,50 250 225 6,00 200 150 az./mln. 5,50 125 5,00 100 4,50 50 25 4,00 Volumi Enel MIB30 FT-SE Electricity Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Aprile Marzo Febbraio 0 13 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 75 Gennaio euro 175 INFORMAZIONI SULLA GESTIONE PREMESSA Le seguenti informazioni sulla gestione del Gruppo Enel sono state predisposte a corredo dei prospetti contabili consolidati di Gruppo e delle relative note illustrative cui si fa rinvio per una più completa lettura. Tali informazioni sulla gestione sono conformi a quanto richiesto dall’art. 81 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. I RISULTATI DEL SEMESTRE Informazioni sulla gestione Quadro di riferimento 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 16 Lo scenario dell’economia italiana nel corso del primo semestre del 2002 risulta ancora fortemente condizionato dalla brusca frenata manifestata nell’ultimo trimestre del 2001. La produzione industriale giornaliera italiana, tra gennaio e maggio del 2002, al netto dei fattori stagionali è risultata inferiore del 3,1% rispetto al corrispondente periodo del 2001. Con il rafforzamento dell’euro sul dollaro, la debolezza del petrolio e il rilassamento della tensione registrata all’inizio dell’anno sui prezzi degli alimentari, l’inflazione ha segnato a giugno un aumento del 2,2%, in flessione rispetto ai primi mesi dell’anno. In tale contesto, e considerato il mantenimento della politica monetaria espansiva della Federal Reserve americana, la Banca Centrale Europea non ha modificato in questa prima parte del 2002 il proprio orientamento di politica monetaria, lasciando invariato al 3,25% il tasso ufficiale di riferimento. Per quanto riguarda i cambi, il rapporto medio tra dollaro ed euro è stato pari nel corso dei primi sei mesi del 2002 a 0,898, in linea con quello dello stesso periodo del 2001. In termini puntuali, il rapporto tra le due valute al 30 giugno 2002 è di 0,9975 a fronte di un valore pari a 0,8813 di fine 2001, con un apprezzamento della valuta europea del 13,2%. Sui mercati dei prodotti energetici, il prezzo medio nel primo semestre 2002 del petrolio greggio Brent per transazioni a pronti, pari a 23,1 dollari al barile (dollari/b), è inferiore del 13,2% rispetto a quello dello stesso periodo del 2001 (26,6 dollari/b). L’andamento puntuale nel periodo ha evidenziato, tuttavia, un costante e deciso trend al rialzo nella prima metà del semestre, dopo i minimi raggiunti alla fine dello scorso anno. Il prezzo è infatti passato da circa 19 dollari/b del 31 dicembre 2001, a quasi 27 dollari/b della prima decade di aprile 2002. Successivamente i prezzi si sono stabilizzati prevalentemente nella fascia fra 24 e 26 dollari/b, pur continuando a mostrare una volatilità giornaliera e settimanale particolarmente elevata. Il prezzo puntuale al 30 giugno 2002 è pari a 25,5 dollari/b. Tra le cause che hanno determinato il rialzo, oltre ai tagli produttivi prontamente decisi dall’OPEC, con il parziale appoggio dei Paesi esterni al cartello, rientrano fattori di ordine politico legati alla forte tensione del contesto mediorientale, che hanno avuto riflesso sul livello dei prezzi mediante un premio per il rischio di estensione del conflitto nell’area. Riguardo all’olio combustibile, i prezzi del primo semestre 2002, confrontati con quelli dell’analogo periodo del 2001, evidenziano una dinamica generalmente più sostenuta rispetto al greggio, con andamenti divergenti tra la tipologia a basso tenore di zolfo (BTZ) e quella ad alto tenore (ATZ). In particolare, Bilancio energia Italia (fonte GRTN) Milioni di kWh 1° semestre 2002 2001 Variazioni Produzione lorda Termoelettrica Idroelettrica Geotermoelettrica e altre fonti Totale produzione lorda Consumi servizi ausiliari Produzione netta Importazioni nette Energia immessa in rete Consumi per pompaggi Energia richiesta sulla rete 117.249 105.727 11.522 10,9% 21.878 30.013 (8.135) -27,1% 2.765 2.696 69 2,6% 141.892 138.436 3.456 2,5% (6.817) (6.480) (337) 5,2% 135.075 131.956 3.119 2,4% 25.403 24.581 822 3,3% 160.478 156.537 3.941 2,5% (5.386) (4.828) (558) 11,6% 155.092 151.709 3.383 2,2% Nella giornata del 21 giugno 2002, anche a seguito di fattori climatici, si è registrata la punta massima del fabbisogno in potenza sulla rete nazionale (50.974 MW), valore in crescita del 5,9% rispetto alla corrispondente punta massima di giugno 2001 (48.133 MW). Tale richiesta di potenza è stata fronteggiata mediante elettricità di fonte termoelettrica (61,8%), scambi con l’estero (11,5%) ed elettricità di fonte idroelettrica (25,7%), coprendo la parte rimanente con elettricità di fonte geotermoelettrica ed eolica. 17 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale La richiesta di energia elettrica in Italia è cresciuta del 2,2% rispetto ai primi sei mesi del 2001, passando da 151,7 miliardi di kWh a 155,1 miliardi di kWh. Il tasso di crescita è in linea con quello registrato nel primo semestre e nell’intero esercizio 2001, e migliore rispetto a quello del primo trimestre 2002 (+1,7%). La produzione lorda evidenzia un incremento del 2,5%, in linea con quello dell’energia immessa nella rete. Nell’ambito dei singoli comparti, la generazione termoelettrica cresce del 10,9% a fronte di un calo della produzione idroelettrica del 27,1%. Quest’ultima ha risentito delle sfavorevoli condizioni di idraulicità che hanno caratterizzato i primi mesi del 2002. La crescita delle importazioni consegue anche a lavori di adeguamento di alcune linee di interconnessione che, dal mese di settembre 2001, hanno consentito un incremento della capacità massima di trasporto. Informazioni sulla gestione i prezzi medi dell’olio combustibile (indice Platt’s CIF Med) nel primo semestre 2002 sono stati rispettivamente pari a 123,6 dollari a tonnellata (dollari/t) per l’ATZ e a 134,3 dollari/t per il BTZ. Nei primi sei mesi del 2001 i valori medi si erano posizionati a 119,5 dollari/t per l’ATZ e a 142,4 dollari/t per il BTZ; la variazione è quindi pari a circa +3% per l’ATZ e a circa -6% per il BTZ. Nel corso del primo semestre 2002, i prezzi del gas naturale sono risultati sostanzialmente inferiori rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, in relazione al livello e all’andamento delle quotazioni energetiche (inferiori di oltre il 10% rispetto al primo semestre 2001, anche se in tendenziale rialzo rispetto ai valori registrati nella fase finale dello stesso anno), nonché all’andamento del cambio euro/dollaro, cui i prezzi del gas sono strutturalmente correlati con differenti divari temporali. I prezzi del carbone da vapore sul mercato internazionale (indice Coal Week International per mix Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas) hanno subíto notevoli decrementi nei loro valori medi tra il primo semestre 2001 e il primo semestre 2002 passando, rispettivamente, da 41,81 dollari/t a 36,64 dollari/t (-12,4%). L’andamento al ribasso dei prezzi del carbone persiste dall’inizio del 2002 a causa principalmente di un eccesso di offerta rispetto alla domanda che nel corso del semestre si è rivelata molto debole. I risultati del Gruppo Enel Produzione, vendita e trasporto di energia elettrica in Italia Milioni di kWh 1° semestre 2002 2001 pro forma Variazioni 1° semestre 2001 Produzione netta Termoelettrica 60.729 55.855 4.874 8,7% 62.141 Idroelettrica 13.518 19.600 (6.082) -31,0% 21.708 2.098 2.163 (65) -3,0% 2.163 21 58 (37) -63,8% 59 76.366 77.676 (1.310) -1,7% 86.071 7.088 3.017 4.071 134,9% 3.170 Geotermoelettrica Altre fonti Totale produzione netta Vendite delle società di produzione Informazioni sulla gestione Acquisti di energia 11.776 9.034 2.742 30,4% 792 Da fornitori esteri 11.309 12.627 (1.318) -10,4% 12.627 Dal Gestore della Rete 15.212 18.697 (3.485) -18,6% 18.697 38.297 40.358 (2.061) -5,1% 32.116 Totale acquisti Vendite di energia Vendite sul mercato vincolato: Alta tensione 18 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Da fornitori nazionali 8.527 9.128 (601) -6,6% 9.128 Media tensione 21.259 28.205 (6.946) -24,6% 28.205 Bassa tensione 52.322 53.245 (923) -1,7% 53.245 82.108 90.578 (8.470) -9,4% 90.578 Alta tensione 7.464 8.357 (893) -10,7% 8.357 Media tensione 7.219 4.683 2.536 54,2% 4.683 Totale mercato vincolato Vendite sul mercato libero: 9 2 7 Totale mercato libero Bassa tensione 14.692 13.042 1.650 12,7% 13.042 Totale vendite di energia 96.800 103.620 (6.820) -6,6% 103.620 126.525 126.920 (395) -0,3% 126.920 Energia trasportata sulla rete di Enel Distribuzione 2 I dati del primo semestre 2001 oggetto di confronto sono esposti nella versione pro forma che esclude la produzione netta delle società Elettrogen e Valgen (la prima ceduta il 20 settembre 2001 e la seconda il 1° giugno 2001), riclassificandola come incremento degli acquisti da fornitori nazionali. La tabella riporta comunque, nell’ultima colonna, i dati a suo tempo pubblicati e riferiti al perimetro operativo a quel momento esistente. L’energia trasportata sulla rete di Enel Distribuzione è l’insieme di quella venduta direttamente ai clienti del mercato vincolato e di quella destinata al mercato libero canalizzata su tale rete. A decorrere dal 1° gennaio 2002 la remunerazione del trasporto di energia è fissata in misura unica, senza distinzione di tipologia del cliente finale. Le vendite sul mercato libero e vincolato registrano nel complesso un calo del 6,6%. Il mercato vincolato riporta una diminuzione del 9,4%, concentrata essenzialmente sull’alta e media tensione, indotta dalla progressiva apertura a favore del mercato libero, nonché dalla cessione delle reti urbane di Roma e Torino (avvenuta nel secondo semestre del 2001). A perimetro invariato tale contrazione sarebbe stata pari a circa il 6%. Le vendite sul mercato libero mostrano una crescita del 12,7% rispetto al primo semestre del 2001 grazie al notevole incremento (+54,2%) delle vendite in media tensione. La flessione delle vendite di energia in alta tensione ai clienti non vincolati, pari al 10,7%, è stata influenzata dalla possibilità per gli utilizzatori finali, a seguito della delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas n. 317/2001, di acquistare, tramite le aste indette dal Gestore della Rete, l’energia prodotta da impianti ammessi agli incentivi ex provvedimento CIP n. 6/92, oltre a una parte di quella importata. L’energia complessivamente trasportata sulla rete di Enel Distribuzione è pari a 126.525 milioni di kWh, sostanzialmente in linea con i volumi del primo semestre 2001 (126.920 milioni di kWh) a riprova che il calo dei volumi di vendita conseguente all’apertura del mercato è in sostanza recuperato attraverso il servizio del trasporto. Informazioni sulla gestione La produzione netta di energia del Gruppo Enel in Italia è pari nel semestre a 76.366 milioni di kWh, in diminuzione, a perimetro omogeneo, dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2001. Nell’ambito delle fonti di generazione, il primo semestre del 2002 ha visto un decremento della produzione idroelettrica (31,0%, pari a -6.082 milioni di kWh) per effetto della minore idraulicità, in massima parte compensata dalla crescita di quella termoelettrica (+8,7%, pari a +4.874 milioni di kWh). Le vendite effettuate direttamente dalle società di generazione passano da 3.017 milioni di kWh nei primi sei mesi del 2001 a 7.088 milioni di kWh nello stesso periodo del 2002, per effetto principalmente dei maggiori prelievi operati sulla rete da parte degli operatori del mercato libero. Risultati della gestione Sintesi dei risultati del primo semestre 2002 2002 1° semestre 2001 pro forma 12.724 13.378 (620) -4,9% 3.637 4.498 (861) -19,1% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 2.021 2.800 (779) -27,8% Risultato operativo 1.990 2.784 (794) -28,5% 1.887 1.620 267 16,5% 232 (118) 350 Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento (269) (520) 251 48,3% Risultato operativo (542) (793) 251 31,7% (207) (241) 14.404 14.757 (353) -2,4% 3.869 4.380 (511) -11,7% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 1.752 2.280 (528) -23,2% Risultato operativo 1.448 1.991 (543) -27,3% Milioni di euro Variazioni Energia elettrica, gas e servizi Ricavi Margine operativo lordo Telecomunicazioni Ricavi Margine operativo lordo Elisioni Ricavi Totale Gruppo Ricavi Margine operativo lordo I risultati del primo semestre 2001 sono esposti, a fini comparativi, nella versione pro forma che esclude le risultanze di Elettrogen e Valgen e include quelle di Infostrada (inclusi gli effetti indotti dall’acquisizione) relative al primo trimestre. La gestione economica riporta un margine operativo lordo di 3.869 milioni di euro, in flessione di 511 milioni di euro (-11,7%) rispetto a quello del primo se- 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 19 Informazioni sulla gestione 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 20 mestre 2001, determinato su base pro forma. La variazione è determinata da un miglioramento di 350 milioni di euro nel settore delle telecomunicazioni e da una flessione di 861 milioni di euro nell’attività elettrica, del gas e dei servizi, di cui 780 milioni di euro riferiti all’area Generazione ed Energy Management e 160 milioni di euro relativi alla contrazione del margine sulle importazioni di energia, in parte compensati dal miglioramento dell’area Infrastrutture, Reti e Mercato. I principali fattori che hanno inciso sui risultati dell’area Generazione ed Energy Management sono da ricercarsi nel venir meno a partire dal 2002 del bonus di 0,31 centesimi di euro riconosciuto per i soli anni 2000 e 2001 sulla produzione destinata al mercato vincolato (-202 milioni di euro), nella rilevazione sul primo semestre 2001 di maggiori ricavi a carattere non ricorrente (201 milioni di euro) e nell’onere imposto a partire dal 2002 conseguente alle disposizioni in materia di “certificati verdi” (73 milioni di euro). Ulteriori elementi di rilievo sono rappresentati dalla minore produzione idroelettrica, nonché dalla riduzione del differenziale positivo tra la componente tariffaria destinata alla copertura del costo del combustibile e l’onere sostenuto a tale titolo, in relazione al diverso andamento del mercato dei combustibili nei due periodi di riferimento. Effetti positivi sono stati invece prodotti dai maggiori margini conseguiti dalle attività internazionali (+89 milioni di euro), di cui 72 milioni di euro conseguiti dal Gruppo Viesgo, acquisito all’inizio del 2002. WIND registra una crescita dei ricavi del 16,5% rispetto ai primi sei mesi del 2001, con un margine operativo lordo che passa da un valore negativo di 118 milioni di euro a uno positivo di 232 milioni di euro. Il risultato operativo del Gruppo si attesta a 1.448 milioni di euro, evidenziando una flessione di 543 milioni di euro (-27,3%) sostanzialmente in linea, in valore assoluto, con quella del margine operativo lordo. L’utile netto di competenza del Gruppo è pari a 1.375 milioni di euro, a fronte di 973 milioni di euro del primo semestre 2001, sempre determinati su base pro forma. La crescita di 402 milioni di euro risente dei maggiori proventi straordinari netti che includono la plusvalenza conseguita sulla vendita di Eurogen, al netto dell’adeguamento dell’avviamento di WIND. Il miglioramento del risultato risente inoltre di un minor carico fiscale da collegare in via prioritaria alla già citata plusvalenza sulla cessione di Eurogen, soggetta a imposta sostitutiva. Il cash flow della gestione corrente è pari a 2.093 milioni di euro, a fronte di 2.645 milioni di euro nel primo semestre del 2001. La riduzione è imputabile alle maggiori risorse destinate al pagamento di imposte sul reddito, interessi passivi e altri oneri finanziari; il contributo dell’attività operativa è infatti pressoché costante, con un valore pari a circa 3.700 milioni di euro. La struttura patrimoniale al 30 giugno 2002 evidenzia un capitale investito netto di 44.206 milioni di euro (43.039 milioni di euro al 31 dicembre 2001) e un indebitamento finanziario complessivo di 23.932 milioni di euro, in crescita di 2.002 milioni di euro rispetto alla fine del 2001, risentendo anche del pagamento da parte della Capogruppo di dividendi per 2.183 milioni di euro. L’incidenza dell’indebitamento sul patrimonio netto complessivo a fine semestre è di 1,18, a fronte di un valore di 1,04 al 31 dicembre 2001 e di 1,3 al 30 giugno 2001. Gli investimenti complessivi (attività materiali e immateriali) del primo semestre 2002 sono pari a 2.271 milioni di euro, così ripartiti: Variazione Generazione ed Energy Management 473 246 Infrastrutture, Reti e Mercato 782 609 173 Telecomunicazioni 638 1.112 (474) Terna Servizi alle aziende e Attività diversificate TOTALE 227 65 31 34 313 192 121 2.271 2.190 81 Gli investimenti del primo semestre 2002 sono nel complesso in linea con quelli dello stesso periodo del 2001, rideterminati pro forma a perimetro omogeneo. La ripartizione per aree di attività evidenzia una crescita marcata nell’attività elettrica (impianti di generazione e reti di distribuzione) dovuta al programma di riconversione di impianti di produzione termica in ciclo combinato a turbogas e agli investimenti legati al progetto “contatore elettronico”. Questi ultimi sono stati pari a circa 100 milioni di euro. Nel settore delle telecomunicazioni, il dato del primo semestre 2001 include l’importo di 362 milioni di euro relativo al saldo riconosciuto per l’aggiudicazione della licenza UMTS. Al netto di tale elemento, gli investimenti in tale area calano di 112 milioni di euro, rispecchiando un momentaneo rallentamento. L’aumento registrato nell’area delle attività diversificate è legato essenzialmente all’avanzamento della costruzione di una linea di trasmissione ad altissima tensione in Brasile, attualmente considerata nell’ambito del settore ingegneria e costruzioni. Al 30 giugno 2002 i dipendenti del Gruppo sono 73.068 (contro 72.661 al 31 dicembre 2001). Nel corso del semestre il saldo tra cessazioni e nuove assunzioni è negativo (-1.062 dipendenti), mentre le variazioni intervenute nel perimetro operativo hanno comportato un incremento netto dell’organico pari a 1.469 dipendenti. Informazioni sulla gestione 1° semestre 2002 2001 21 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Milioni di euro QUADRO NORMATIVO E TARIFFARIO Informazioni sulla gestione Settore elettrico 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 22 Il 1° gennaio 2002 sono entrate in vigore nuove norme che disciplinano in maniera unitaria le condizioni tecniche ed economiche dei servizi di trasporto, misura e vendita di energia elettrica per il mercato libero e per quello vincolato. La normativa è stata inserita in un “Testo integrato” che sostituisce le disposizioni tariffarie precedenti. In particolare, è stata introdotta una disciplina del trasporto dell’energia elettrica unica per i clienti del mercato libero e per quelli del mercato vincolato, compatibile con l’avvio della Borsa dell’Elettricità e sostitutiva della precedente regolamentazione in materia di vettoriamento. Sempre all’inizio del 2002 sono entrate in vigore le nuove tariffe per i servizi elettrici regolamentati. Per le forniture domestiche, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha ridisegnato provvisoriamente le diverse componenti tariffarie, in attesa dell’entrata in vigore del meccanismo di tutela dei clienti in condizioni di disagio economico, in corso di definizione da parte del Governo. Per le forniture non domestiche, il Testo integrato fornisce i valori delle componenti tariffarie a copertura dei costi di trasporto, distribuzione e vendita delle opzioni tariffarie base. Nel complesso, la somma di tali componenti è rimasta sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente. Con riguardo al prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato, la componente destinata alla copertura dei costi fissi di produzione è stata fissata, per valori di fascia oraria, a un livello lievemente superiore a quello del 2001 (in media a 2,06 centesimi di euro al kWh a fronte di 2,05 centesimi di euro al kWh nel 2001). Come previsto dalla normativa già emanata in precedenza, dal 1° gennaio 2002 non è più in vigore la componente tariffaria di 0,31 centesimi di euro al kWh istituita per gli anni 2000 e 2001 a favore della produzione da impianti non incentivati destinata al mercato vincolato. Inoltre, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2002, le componenti tariffarie “di gradualità”, istituite per realizzare il graduale allineamento dei prezzi ai costi delle forniture non domestiche, sono state soppresse, determinando una riduzione dei prezzi delle forniture in bassa tensione di circa 0,7 centesimi di euro al kWh, e un aumento di quelli per la media e alta tensione rispettivamente di circa 0,15 e 0,62 centesimi di euro al kWh. Dal 1° gennaio 2002 ai clienti di Enel Distribuzione sono applicate le tariffe proposte nel settembre 2001 (in linea con i vincoli imposti) e approvate dall’Autorità. In aggiunta alle opzioni tariffarie base, Enel Distribuzione offre inoltre alla sua clientela, domestica e non, opzioni tariffarie speciali. I “certificati verdi” Il D.Lgs. n. 79/99 (Decreto Bersani) definisce un nuovo quadro normativo per la promozione dell’energia elettrica prodotta da “nuovi” impianti alimentati da fonti rinnovabili, in sostituzione di quello previsto dalla Legge 9/91 e dal provvedimento CIP n. 6/92. Le principali caratteristiche sono così sintetizzabili: • obiettivi quantitativi di produzione e importazione annuale di energia da nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili, con specifici obblighi posti a carico degli importatori e dei produttori; • remunerazione degli investimenti basata su meccanismi di mercato (vendita di “certificati verdi” e vendita dell’energia in due mercati separati), anziché su prezzi amministrati, con regole rigide per il loro aggiornamento. Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili che, in base alla Legge 9/91 e al provvedimento CIP n. 6/92, usufruiscono attualmente di convenzioni di acquisto con il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, continuano a beneficiare del ritiro garantito dell’energia a prezzi amministrati per la durata di otto anni a partire dalla data di messa in servizio. Gli obblighi posti a carico degli importatori e dei produttori decorrono dal 2002, anno a partire dal quale tali soggetti devono immettere nel sistema elettrico nazionale una quota di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili (entrati in esercizio, ripotenziati, riattivati od oggetto di rifacimento successivamente al 1° aprile 1999), pari al 2% dell’energia generata da fonti non rinnovabili importata o prodotta nell’anno precedente. L’obbligo può essere soddisfatto anche tramite acquisto di diritti (cosiddetti “certificati verdi”) da altri produttori o dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale. Per quanto riguarda il Gruppo Enel, nel 2002 l’obbligo è quantificato in circa 2.300 milioni di kWh. Disegno di legge di “Riforma e riordino del settore energetico” Il 19 luglio 2002 il Consiglio dei Ministri ha approvato, in sede preliminare, il disegno di legge di riordino e riforma del settore energetico. Il disegno, che tiene anche conto degli orientamenti emersi nel corso dell’indagine conoscitiva sul settore condotta nei primi mesi del 2002 dalla Xª Commissione della Camera dei Deputati, definisce le competenze dello Stato e delle Regioni alla luce del nuovo Titolo V della Costituzione con l’obiettivo di completare il processo di liberalizzazione dei mercati di elettricità e gas. 23 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Nel corso del primo semestre del 2002 è proseguito il processo di regolamentazione del settore gas. L’Autorità ha provveduto a disciplinare l’attività di stoccaggio, di rigassificazione e di distribuzione. Attualmente sono in vigore le tariffe di trasporto e per l’uso di terminali di rigassificazione per l’anno termico 1° ottobre 2001–30 settembre 2002, calcolate dalle imprese e approvate dall’Autorità, nel rispetto dei vincoli fissati dalla Delibera n. 120/01. Nel primo semestre 2002 sono state applicate le tariffe di distribuzione e vendita determinate per l’anno termico 1° luglio 2001–30 giugno 2002, sulla base del vincolo dei ricavi di distribuzione stabiliti dall’Autorità con la Delibera n. 237/00. L’Autorità ha modificato e integrato le disposizioni in materia di determinazione di tariffe di distribuzione del gas per tenere conto delle sentenze del TAR Lombardia che, pur confermando la legittimità di un sistema tariffario fondato sull’impiego del criterio parametrico, hanno riconosciuto legittima la determinazione delle tariffe sulla base di dati reali, qualora disponibili. L’Autorità ha infatti provveduto a disciplinare l’accesso prioritario ai nuovi terminali di rigassificazione per chi investe nella loro costruzione, prevedendo che ai finanziatori dell’impianto venga riservato l’80% della capacità del terminale per 20 anni. La norma avrà validità fino al raggiungimento di una capacità complessiva nazionale di rigassificazione di 25 miliardi di metri cubi annui e si applicherà solo per gli impianti che entreranno in esercizio entro il 31 dicembre 2010. L’Autorità, nelle more dell’adozione del codice di stoccaggio, ha stabilito i criteri transitori di accesso al servizio di stoccaggio validi dal 1° aprile 2002 e ha fissato i criteri per la determinazione delle relative tariffe in modo da assicurare una congrua remunerazione del capitale investito. Sulla base di questa normativa, le imprese di stoccaggio hanno sottoposto i corrispettivi tariffari all’approvazione dell’Autorità. L’Autorità ha infine stabilito le modalità per il riconoscimento in tariffa dei costi degli interventi da realizzare per aumentare la sicurezza sugli impianti dei clienti. Informazioni sulla gestione Settore del gas Informazioni sulla gestione 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 24 Le principali novità di interesse per Enel sono in sintesi le seguenti: • l’abrogazione, a partire dal 1° gennaio 2004, degli stranded cost relativi agli impianti di generazione. A parziale compensazione viene, inoltre, abrogata, a partire dal 1° gennaio 2002, la “penale idroelettrica”; • l’abrogazione degli incrementi della carbon tax a carico dei combustibili impiegati negli impianti di combustione e l’attribuzione al Governo del compito di introdurre un sistema alternativo di tassazione delle emissioni di CO2 basato sull’emission trading; • l’unificazione della proprietà e della gestione della rete di trasmissione nazionale e la quotazione in Borsa del soggetto derivante da tale processo. Viene, inoltre, garantita la “terzietà” di tale rete (nonché di quella analoga relativa al gas) rispetto agli operatori del settore e rispetto ai soggetti ancora a controllo pubblico, che non potranno detenere una quota superiore al 10% delle società proprietarie e gestrici delle reti in oggetto; • l’emanazione di indirizzi all’Autorità per la definizione delle tariffe relative alle reti di trasporto e distribuzione per il prossimo periodo regolatorio. Le nuove tariffe dovranno prevedere, fra l’altro, l’adeguamento della remunerazione ai livelli delle altre utility europee e l’applicazione del meccanismo del price cap solamente sui costi operativi e sugli ammortamenti, escludendo quindi il capitale investito; • l’ampliamento del mercato libero, con l’estensione della qualifica di idoneità a tutti i clienti finali non domestici a partire dal 1° gennaio 2004; • la ridefinizione dei rapporti fra Autorità di settore e Governo, attribuendo al Ministero delle Attività produttive un potere sostitutivo in caso di ritardi da parte dell’Autorità nell’esercizio delle sue funzioni. Superato l’esame da parte della Conferenza Stato-Regioni, previsto per i primi giorni di settembre 2002, il provvedimento tornerà in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e passerà poi al Parlamento per iniziare il normale iter legislativo. Settore telecomunicazioni I principali sviluppi relativi allo scenario regolamentare nel primo semestre 2002 possono essere riassunti come segue. Interconnessione flat per l’accesso a Internet Con la Delibera n. 5/02/CIR, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato le condizioni economiche per il servizio di interconnessione forfetario per l’accesso a Internet FRIACO (Flat Rate Internet Access Call Origination), prevedendo, rispetto ai prezzi inizialmente proposti da Telecom Italia, riduzioni dal 19% al 26%. Proposta di offerta di riferimento di Telecom Italia per l’anno 2001 Con la Delibera n. 4/02/CIR, AGCOM ha approvato l’offerta di riferimento pubblicata da Telecom Italia il 7 settembre 2001 riducendo le condizioni economiche dei servizi di interconnessione per la fonia (tra il -1,6% e il -17,7%) e confermando le condizioni economiche per i servizi in accesso disaggregato alla rete locale fissate con la Delibera n. 14/00/CIR. Proposta di offerta di riferimento di Telecom Italia per l’anno 2002 Il 18 aprile 2002 Telecom Italia ha pubblicato la propria proposta di offerta di riferimento per l’anno 2002 che attualmente è in corso di valutazione da parte dell’AGCOM. Rispetto all’offerta di riferimento per il 2001 approvata dall’AGCOM si segnala, in particolare, la riduzione delle tariffe di raccolta e di terminazione (riduzioni comprese tra -5% e -10%). Linee affittate Le condizioni economiche dell’offerta all’ingrosso di linee affittate di Telecom Italia sono state approvate dall’AGCOM il 20 febbraio 2002 (Delibera n. 59/02/CONS) e prevedono, rispetto ai prezzi della corrispondente offerta alla clientela finale, riduzioni del 10% sia per i circuiti diretti analogici sia per l’offerta standard dei circuiti diretti numerici e del 3% per l’offerta pianificata dei circuiti diretti numerici. Mobile Number Portability Il 25 febbraio 2002 è stato siglato un accordo quadro tra TIM, Omnitel, WIND, Blu e IPSE. L’avvio del servizio è avvenuto il 5 maggio 2002. 25 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Wireless Local Loop La gara per l’assegnazione delle licenze e delle frequenze per il Wireless Local Loop (WLL), bandita tramite annuncio sulla Gazzetta Ufficiale il 21 gennaio 2002, si è svolta il 7 maggio 2002. La gara prevedeva che per ciascuna area di estensione geografica, corrispondente al territorio di una singola regione italiana e delle Province autonome di Trento e Bolzano, fossero assegnate fino a 7 licenze nella banda 24,5-26,5 GHz e fino a 3 licenze nella banda 27,5-29,5 GHz, con un limite di una sola licenza per area di estensione geografica per uno stesso soggetto. Ventinove aziende sono state ammesse alla gara, con WIND, TIM e Omnitel in lizza per l’assegnazione delle frequenze WLL in tutte le regioni e le province autonome. WIND è risultata aggiudicataria di una licenza e di un blocco di frequenze in ognuna delle regioni italiane (nel caso delle Province autonome di Trento e di Bolzano sono state assegnate due distinte licenze). Informazioni sulla gestione Parità di trattamento interna-esterna Il 15 maggio 2002 l’AGCOM ha approvato la Delibera n. 152/02/CONS con cui sono state adottate alcune misure atte a garantire la piena applicazione del principio di parità di trattamento interna-esterna da parte di Telecom Italia. Sono state, tra l’altro, fissate condizioni più rigorose per ciò che concerne la contabilità regolatoria, la separazione funzionale tra rete e servizi e i test di prezzo che debbono essere superati da Telecom Italia preventivamente rispetto all’introduzione di una nuova offerta commerciale. AREE DI ATTIVITÀ RISULTATI ECONOMICI PER AREA DI ATTIVITÀ Milioni di euro 2002 1° semestre 2001 pro forma (1) Variazioni Generazione ed Energy Management Ricavi 5.794 6.165 (371) -6,0% Margine operativo lordo 1.487 2.267 (780) -34,4% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 811 1.630 (819) -50,2% Risultato operativo 790 1.628 (838) -51,5% Ricavi 9.902 11.365 (1.463) -12,9% Margine operativo lordo 1.681 1.597 84 5,3% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 1.039 771 268 34,8% Risultato operativo 1.029 757 272 35,9% Ricavi 413 376 37 9,8% Margine operativo lordo 275 235 40 17,0% Risultato operativo 150 117 33 28,2% 1.887 1.620 267 16,5% 232 (118) 350 Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento (269) (520) 251 48,3% Risultato operativo (542) (793) 251 31,7% Infrastrutture, Reti e Mercato Informazioni sulla gestione Terna Telecomunicazioni Ricavi Margine operativo lordo 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 28 Servizi alle aziende e Attività diversificate Ricavi 1.280 913 367 40,2% Margine operativo lordo 149 178 (29) -16,3% Risultato operativo (12) 75 (87) Capogruppo 1.029 2.284 (1.255) -54,9% Margine operativo lordo Ricavi 85 247 (162) -65,6% Risultato operativo 73 233 (160) -68,7% (5.901) (7.966) 2.065 (40) (26) (14) Rettifiche ed elisioni Ricavi Margine operativo lordo Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento (40) (26) (14) Risultato operativo (40) (26) (14) 14.404 14.757 (353) -2,4% 3.869 4.380 (511) -11,7% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 1.752 2.280 (528) -23,2% Risultato operativo 1.448 1.991 (543) -27,3% Totale Gruppo Ricavi Margine operativo lordo (1) I dati del primo semestre 2001 si riferiscono al Conto economico pro forma che esclude Elettrogen e Valgen e recepisce Infostrada (inclusi gli effetti derivanti dalla sua acquisizione) dal 1° gennaio 2001. GENERAZIONE ED ENERGY MANAGEMENT L’area include le attività di generazione dell’energia elettrica in Italia e all’estero, oltre al trading e sourcing di combustibili (in capo a Enel.FTL e alle sue controllate). La missione affidata all’area in oggetto nell’ambito della nuova struttura organizzativa del Gruppo consiste nel produrre e offrire al mercato energia, integrando tutti gli elementi della catena del valore: dal procurement del combustibile, al trading e risk management. Ai fini dell’analisi dei risultati sono state separate le “Attività internazionali” rappresentate dal Gruppo Viesgo (Spagna), acquisito all’inizio di gennaio 2002 e dalle controllate americane CHI Energy ed EGI. Risultati economici Generazione ed Energy Management Milioni di euro 1° semestre 2001 pro forma Variazioni Ricavi 5.360 6.136 (776) -12,6% Margine operativo lordo 1.382 2.251 (869) -38,6% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 764 1.618 (854) -52,8% Risultato operativo 764 1.618 (854) -52,8% Ricavi 446 29 417 Margine operativo lordo 105 16 89 Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 47 12 35 Risultato operativo 26 10 16 (12) - (12) Ricavi 5.794 6.165 (371) -6,0% Margine operativo lordo 1.487 2.267 (780) -34,4% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 811 1.630 (819) -50,2% Risultato operativo 790 1.628 (838) -51,5% 786 +5,6% Informazioni sulla gestione (1) Attività internazionali (2) Elisioni 29 Totale Capitale investito netto 14.919 (1) I dati del primo semestre 2001 escludono Elettrogen e Valgen. (2) I dati del primo semestre 2001 si riferiscono alla sola CHI Energy. (3) Il dato è riferito al 31 dicembre 2001. 14.133 (3) Italia Il settore, che ha in Enel Produzione la società capofila, opera in Italia attraverso le seguenti entità: • generazione di energia elettrica: - Enel Produzione (generazione termoelettrica e idroelettrica); Enel Green Power ed Elettroambiente (attive nel campo delle energie rinnovabili); - Eurogen, ceduta il 31 maggio 2002, e Interpower, destinata a essere ceduta entro la fine del 2002, in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa di riassetto del settore; • sourcing e trading dei combustibili e servizi logistici: - Gruppo Enel.FTL ed Enel Logistica Combustibili (B&F Logistics); • tecnologie legate allo sviluppo di fonti energetiche alternative: - Conphoebus. Il primo semestre del 2002 ha visto il completamento della procedura di cessione della controllata Eurogen, aggiudicata al consorzio Edipower per un corrispettivo di 3.057 milioni di euro, importo soggetto a un eventuale aggiustamento di prez- 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Italia 2002 Informazioni sulla gestione zo, così come contrattualmente pattuito. A tali importi si aggiunge il rimborso del debito infragruppo pari a 751 milioni di euro. Al consorzio Edipower partecipano Edison (40%), AEM Milano (13,4%), AEM Torino (13,3%), ATEL (13,3%), Unicredito Italiano (10%), Interbanca (5%) e Royal Bank of Scotland (5%). Dopo l’avvio della fase finale della gara di Eurogen sono iniziate le attività preliminari relative alla vendita di Interpower. In data 21 aprile 2002 Enel ha pubblicato il bando di gara che fissava come scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse il giorno 13 maggio, data in cui sono pervenute 19 lettere di interesse da parte di operatori nazionali, internazionali e consorzi. Successivamente Enel ha inviato l’Information Memorandum ai 19 potenziali acquirenti, invitandoli a presentare un’offerta non vincolante il 26 giugno. La fase successiva del processo vede i potenziali compratori, ammessi a procedere nella gara, svolgere le attività di due diligence in modo analogo a quanto accaduto per Elettrogen e Eurogen. Al termine di questa fase i compratori saranno invitati a presentare un’offerta vincolante per l’acquisto della partecipazione azionaria in Interpower. L’aggiudicazione della gara, con la firma del contratto di compravendita, è prevista entro la fine del 2002. Produzione di energia Produzione netta del Gruppo Enel in Italia Milioni di kWh 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 30 1° semestre 2001 pro forma 2002 Variazioni Termoelettrica 60.729 79,5% 55.855 71,9% 4.874 8,7% Idroelettrica 13.518 17,7% 19.600 25,2% (6.082) -31,0% 2.098 2,7% 2.163 2,8% (65) -3,0% 21 0,1% 58 0,1% (37) -63,8% 76.366 100,0% 77.676 100,0% (1.310) -1,7% Geotermoelettrica Altre fonti TOTALE I dati della produzione netta del primo semestre 2001 oggetto di confronto sono esposti nella versione pro forma che esclude l’attività di Elettrogen e Valgen (la prima ceduta il 20 settembre 2001 e la seconda il 1° giugno 2001). Il contributo di Eurogen alla produzione del primo semestre 2002 è relativo ai cinque mesi antecedenti la cessione. La produzione netta, come sopra rappresentata, riporta un calo dell’1,7%. La discesa è marcata nella fonte idroelettrica (-31,0% pari a -6.082 milioni di kWh) per effetto della scarsa idraulicità che ha caratterizzato soprattutto il primo trimestre del 2002. I primi mesi del 2001 avevano peraltro beneficiato di una idraulicità superiore alla norma. Tale calo è stato in buona parte compensato dalla fonte termoelettrica, in crescita dell’8,7% (+4.874 milioni di kWh). Contributi alla produzione termica lorda Milioni di kWh 2002 1° semestre 2001 pro forma Variazioni Olio combustibile 25.575 39,6% 21.999 36,8% 3.576 Gas naturale 20.351 31,4% 20.822 34,8% (471) -2,3% Carbone 15.882 24,5% 14.029 23,5% 1.853 13,2% Altri TOTALE 16,3% 2.934 4,5% 2.906 4,9% 28 1,0% 64.742 100,0% 59.756 100,0% 4.986 8,3% L’incremento della produzione si è concentrato principalmente sulle centrali alimentate a olio combustibile, e in misura minore su quelle a carbone. L’impiego del gas è pressoché costante nel valore assoluto non potendo ancora beneficiare dell’avvio degli impianti a ciclo combinato, in corso di conversione. Investimenti e impianti Investimenti in impianti di generazione in Italia 1° semestre 2002 2001 327 175 152 86,9% Impianti idroelettrici 31 37 (6) -16,2% Impianti geotermici 66 25 41 164,0% Impianti con fonti alternative 17 20 (3) -15,0% 441 257 184 71,6% Impianti termoelettrici TOTALE Variazioni Informazioni sulla gestione La crescita considerevole degli investimenti in impianti termoelettrici è legata essenzialmente ai lavori di riconversione a ciclo combinato delle centrali di La Casella, Priolo Gargallo, Porto Corsini e Pietrafitta di proprietà di Enel Produzione. Il primo semestre del 2002 ha visto parimenti un’intensa attività realizzativa nel campo geotermico; tuttavia l’incremento rispetto ai primi sei mesi del 2001 sconta il rallentamento intervenuto in quel periodo, poi recuperato nella seconda parte dell’esercizio. Potenza efficiente netta del Gruppo installata in Italia Enel Produzione Interpower Enel Green Power al 30.06.2002 Totale Italia Totale Italia al 31.12.2001 Variazione Termoelettrici 25.662 2.548 - 28.210 34.237 (6.027) Idroelettrici 12.899 63 1.381 14.343 15.061 (718) 33 MW Geotermici - - 573 573 540 Eolici e fotovoltaici - - 51 51 43 8 38.561 2.611 2.005 43.177 49.881 (6.704) TOTALE La riduzione della potenza efficiente netta installata in Italia detenuta dal Gruppo Enel conseguente alla cessione di Eurogen è pari a 7.008 MW, di cui 6.242 MW di natura termoelettrica e 766 MW idroelettrica mentre i nuovi impianti entrati in esercizio nel semestre hanno comportato un incremento di 304 MW. Risultati economici L’analisi dei risultati economici del settore Generazione ed Energy Management - Italia mostra nel primo semestre del 2002 un calo dei ricavi, passati da 6.136 milioni di euro a 5.360 milioni di euro (-776 milioni di euro, pari a -12,6%). I fattori che hanno maggiormente contribuito al decremento dei ricavi trovano origine nell’area della produzione di energia elettrica e sono così sintetizzabili: • riduzione unitaria (pari a circa 1,3 centesimi di euro al kWh), rispetto al primo semestre del 2001, della componente del prezzo di vendita dell’energia destinata a coprire il costo del combustibile, in funzione del diverso andamento dei prezzi di riferimento dei prodotti energetici, per un importo di circa 800 milioni di euro; • venir meno dal 2002 della componente di ricavo riconosciuta nel 2000 e nel 2001 all’energia elettrica prodotta per il mercato vincolato da impianti non incentivati (bonus di 0,31 centesimi di euro per kWh), con un effetto di 202 milioni di euro; • minori contributi dalla Cassa Conguaglio per produzione pregressa da impianti incentivati ex provvedimento CIP n. 6/92 per 84 milioni di euro e proventizzazione nel 2001 dell’accantonamento di 117 milioni di euro effettuato in precedenza a fronte di una stima di oneri per stranded cost; 31 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Milioni di euro • incremento dei ricavi per vendite di combustibili da parte di Enel.FTL a terzi e ad altri settori del Gruppo per circa 400 milioni di euro. Informazioni sulla gestione L’impatto dovuto ai suddetti fattori è stato in parte compensato dalla crescita dei volumi di attività registrati da Enel.FTL nei confronti di clienti esterni al Gruppo Enel e dalle vendite di gas naturale a Enel Trade. Nel primo semestre 2002 i relativi ricavi sono pari a 746 milioni di euro, in crescita di 387 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2001. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 32 Il margine operativo lordo si posiziona a 1.382 milioni di euro, in calo di 869 milioni di euro (-38,6%) rispetto ai 2.251 milioni di euro del primo semestre 2001, per effetto dei seguenti principali fattori: • riduzione di circa 250 milioni di euro del differenziale fra la componente tariffaria destinata alla copertura del costo del combustibile e l’onere sostenuto a tale titolo. Per effetto del meccanismo di determinazione della tariffa, tale differenza era particolarmente ampia nel primo semestre del 2001 e si è successivamente ridotta nel corso dell’esercizio, rimanendo comunque positiva in termini di valore assoluto per circa 50 milioni di euro; • diminuzione di circa 170 milioni di euro del margine lordo sulla produzione idroelettrica e geotermica, conseguente alla discesa dei volumi rispetto al primo semestre del 2001. Il suddetto margine deriva in buona parte dalla maggior valorizzazione della produzione idroelettrica e geotermica prodotta da impianti non rientranti nel perimetro del provvedimento CIP n. 6/92, a seguito dell’introduzione del prezzo unico di cessione dell’energia. Tale “rendita” viene solo parzialmente assorbita dal pagamento di un maggior onere per l’accesso alla rete di trasmissione nazionale. Alla formazione del margine lordo contribuiscono anche le vendite al Gestore della Rete di energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili incentivati ex provvedimento CIP n. 6/92; • venir meno del già citato bonus di 0,31 centesimi di euro al kWh, con un impatto di 202 milioni di euro; • proventizzazione, nel primo semestre 2001, degli accantonamenti di 117 milioni di euro, effettuati in precedenza a fronte della stima di oneri per stranded cost e il cui presupposto è venuto meno nel 2001 con l’emanazione delle specifiche normative; • riduzione di 84 milioni di euro dei contributi dalla Cassa Conguaglio per produzione pregressa da impianti incentivati ex provvedimento CIP n. 6/92; • accertamento nel primo semestre 2002 di oneri relativi ai cosiddetti “certificati verdi” per 73 milioni di euro; • incremento dei margini delle operazioni di trading di Enel.FTL, quantificabile in circa 30 milioni di euro, di cui 24 milioni di euro relativi al gas. Il minor contributo di Eurogen nel primo semestre del 2002, per effetto della cessione avvenuta alla fine del mese di maggio, è stato sostanzialmente compensato dai risparmi netti sul costo del lavoro e delle risorse esterne. Il risultato operativo passa da 1.618 milioni di euro a 764 milioni di euro, in calo di 854 milioni di euro (-52,8%), in leggero recupero rispetto alla diminuzione del margine operativo lordo, a seguito di minori accantonamenti di 15 milioni di euro ai fondi per rischi e oneri. Gli ammortamenti risultano sostanzialmente invariati. Attività internazionali Le attività internazionali sono attualmente rappresentate dal Gruppo Viesgo, operante in Spagna nella produzione (e in misura minore nella distribuzione) di energia elettrica, e dalle controllate americane CHI Energy ed EGI (generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili). Nel primo semestre del 2001 il Gruppo Enel ha operato all’estero unicamente tramite CHI Energy. Il Gruppo Viesgo è stato acquisito all’inizio del mese di gennaio 2002 per un controvalore di 1.870 milioni di euro (salvo conguaglio, in relazione alle verifiche tuttora in corso), cui si aggiunge un indebitamento di circa 150 milioni di euro accollato a Enel. La potenza netta installata degli impianti di Viesgo è pari a circa 2.200 MW, di cui circa il 73% termoelettrica (carbone e olio combustibile) e il restante 27% idroelettrica; i dipendenti sono circa 900. Termoelettrici Idroelettrici Eolici e fotovoltaici TOTALE CHI Energy EGI Gruppo Viesgo Totale - - 1.599 1.599 163 134 604 901 92 24 - 116 255 158 2.203 2.616 I ricavi del primo semestre 2002 sono pari, nel complesso, a 446 milioni di euro, dei quali 391 milioni di euro conseguiti da Viesgo. Quest’ultimo ha realizzato nei primi sei mesi del 2002 una produzione netta di 4.055 milioni di kWh (di cui 3.668 milioni di kWh da fonte termoelettrica) mentre quella delle società americane è stata pari a 798 milioni di kWh. La produzione netta della CHI Energy nei primi sei mesi del 2001 era di 331 milioni di kWh. La gestione ha generato un margine operativo lordo di 105 milioni di euro, di cui 72 milioni di euro relativi al Gruppo Viesgo e 33 milioni di euro a CHI Energy ed EGI. Il margine operativo lordo conseguito dalla CHI Energy nei primi sei mesi del 2001 era pari a 16 milioni di euro. Il risultato operativo si attesta a 26 milioni di euro a seguito della rilevazione di ammortamenti e accantonamenti per 79 milioni di euro, di cui 21 milioni di euro calcolati sulle differenze da consolidamento, ammortizzate in 20 anni. 33 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale MW Informazioni sulla gestione Potenza netta impianti di generazione esteri INFRASTRUTTURE, RETI E MERCATO La nuova struttura organizzativa del Gruppo ha individuato due specifiche aree operative, entrambe facenti capo a Enel Distribuzione in qualità di società capofila: • Infrastrutture e Reti, con la missione di gestire i business regolamentati sfruttando le sinergie di costo e di investimento di una gestione integrata. Tale area è destinata a raggruppare l’attività di distribuzione dell’energia elettrica e del gas; • Mercato, con la missione di sviluppare un’offerta integrata di prodotti e servizi di energia elettrica e gas tramite canali distributivi mirati. L’area raggrupperà le attività di vendita di energia elettrica e gas sul mercato libero e vincolato, oltre ai servizi di illuminazione pubblica e artistica (So.l.e.) e al franchising (Enel.si), nel settore dei servizi alla clientela diretta. Informazioni sulla gestione Ai fini dell’analisi gestionale, nell’attuale fase transitoria verso la definizione di regole che consentano di individuare i risultati di ciascuna delle due aree di cui sopra, si ritiene opportuno considerarle in via congiunta, separando all’interno i settori dell’energia elettrica e del gas. Risultati economici Infrastrutture, Reti e Mercato 1° semestre 2001 Ricavi 9.551 11.223 (1.672) -14,9% Margine operativo lordo 1.633 1.578 55 3,5% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 1.010 758 252 33,2% Risultato operativo 1.010 758 252 33,2% 351 142 209 147,2% 48 19 29 152,6% 123,1% Variazioni Energia elettrica 34 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 2002 Milioni di euro Gas Ricavi Margine operativo lordo Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 29 13 16 Risultato operativo 19 (1) 20 Ricavi 9.902 11.365 (1.463) -12,9% Margine operativo lordo 1.681 1.597 84 5,3% Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento 1.039 771 268 34,8% Risultato operativo 1.029 757 272 35,9% Capitale investito netto 11.300 9.942 1.358 13,7% Totale Energia elettrica Il raggruppamento include Enel Distribuzione (rete di distribuzione di energia destinata al mercato libero e vincolato e vendita di energia sul mercato vincolato), Deval (analoga a Enel Distribuzione ma limitata al territorio della Valle d’Aosta), Enel Trade (vendita di energia elettrica sul mercato libero), So.l.e (illuminazione pubblica e artistica) ed Enel.si (franchising). Aspetti di rilievo del semestre Il primo semestre del 2002 ha visto l’avvio dell’applicazione delle disposizioni in materia di trasporto, misura e vendita dell’energia elettrica contenute nel Testo integrato che disciplina la fornitura dei principali servizi forniti dai distributori. Con tale delibera l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha equiparato la disciplina del trasporto tra il mercato libero e quello vincolato, ope- rando un allineamento dei prezzi applicati ai clienti liberi e a quelli vincolati per la componente tariffaria relativa al trasporto, superando così gli squilibri della precedente normativa. Il mercato libero dell’energia elettrica ha proseguito la sua espansione, anche a seguito della riduzione, dal 1° gennaio 2002, delle soglie di idoneità, mediante l’estensione del diritto alla qualifica di clienti idonei alle imprese, ai consorzi di imprese e ai clienti finali aventi consumi annuali pari a 9 milioni di kWh annui e con dimensione minima di 1 milione di kWh per ciascun partecipante al consorzio, così come previsto dal Decreto Bersani. Al 30 giugno 2002 i siti registrati come “idonei” presso l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas sono 10.581 (8.525 quelli appartenenti a consorzi), con un consumo annuo pari a 124,2 miliardi di kWh. Sulla base di stime interne, il mercato libero effettivo per l’intero 2002 risulterebbe pari a 92 miliardi di kWh. 35 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Con riferimento al contenzioso instaurato da Enel Distribuzione innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Lombardia, avente per oggetto l’impugnazione del provvedimento sanzionatorio emesso dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (con Delibera n. 99 del 3 maggio 2001), il 4 aprile 2002 è stata depositata la sentenza di primo grado, pienamente favorevole alla società, mediante la quale il TAR ha accolto la domanda principale di Enel Distribuzione, dichiarando l’intervenuta estinzione dell’obbligazione di pagamento della sanzione pecuniaria (pari a 46,5 milioni di euro) a seguito del pagamento in misura ridotta (pari a circa 52.000 euro) eseguito dalla società stessa il 15 giugno 2001, ai sensi dell’art. 16 della Legge n. 689/91. L’Autorità con atto notificato il 5 giugno 2002 ha impugnato dinanzi al Consiglio di Stato la decisione del TAR Lombardia e si è in attesa della fissazione della data di discussione. Nel mese di marzo 2002 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Enel Trade, nonché della Capogruppo, prospettando un presunto abuso di posizione dominante sul mercato della vendita di energia elettrica ai clienti idonei, ai sensi dell’art. 82 del Trattato della Comunità Europea. La procedura prevede che, a conclusione della fase istruttoria, l’Antitrust comunichi a Enel Trade e alla Capogruppo gli eventuali addebiti, concedendo termine per memorie difensive e la possibilità di una audizione finale. Allo stato attuale il 15 febbraio 2003 rappresenta il termine ultimo per la conclusione del procedimento. Enel Trade sta collaborando con l’Antitrust fornendo i dati e le informazioni richieste e confida di poter adeguatamente dimostrare che la condotta negoziale e le strategie di marketing autonomamente adottate e oggetto dell’istruttoria sono state coerenti e conformi alle regole della concorrenza. Informazioni sulla gestione Nella prima parte del 2002 sono proseguite le operazioni finalizzate alla cessione delle reti di distribuzione di Enel Distribuzione alle aziende municipalizzate che ne hanno fatto richiesta. Gli eventi di maggior rilievo su tale versante riguardano le reti di Milano e Verona. Per la prima, Enel e AEM Milano hanno raggiunto un accordo che prevede la cessione del relativo ramo d’azienda al prezzo fissato il 31 marzo 2001 dal Collegio degli Arbitratori, pari a 424 milioni di euro, fermo restando il proseguimento delle cause pendenti dinanzi all’Autorità Giudiziaria di Milano. Il ramo serve circa 385.000 clienti tramite una rete che si sviluppa su circa 4.500 km. Relativamente alla rete di Verona, il Collegio degli Arbitratori ha formalmente concluso i lavori il 26 giugno 2002, indicando un valore del ramo d’azienda di 108 milioni di euro. I clienti serviti sono circa 90.000 con una rete di circa 1.800 km. In entrambi i casi sono attualmente in corso le istruttorie antitrust e il perfezionamento si prevede possa avvenire entro il corrente anno. Reti e investimenti Investimenti in reti di distribuzione di energia elettrica 2002 1° semestre 2001 79 72 7 9,7% Media tensione 309 280 29 10,4% Bassa tensione 324 212 112 52,8% TOTALE 712 564 148 26,2% Milioni di euro Informazioni sulla gestione Alta tensione 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 36 Variazioni L’incremento degli investimenti in media tensione è imputabile all’attuazione dei piani di miglioramento della qualità del servizio, in ottemperanza alle deliberazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas. L’incremento degli investimenti in bassa tensione riflette circa 100 milioni di euro di investimenti legati al progetto “contatore elettronico”. Nel primo semestre del 2002 il programma di sostituzione ha riguardato circa 1,6 milioni di contatori. Riguardo alle finalità degli interventi, l’intero incremento degli investimenti è da attribuire a quelli destinati alla crescita della qualità del servizio. Ciò in relazione alla citata sostituzione dei contatori, nonché al potenziamento della rete di media tensione e all’attuazione del programma di telecontrollo delle cabine di trasformazione in media e bassa tensione. Questi ultimi interventi hanno contribuito in maniera determinante alla significativa riduzione di oltre il 25% della durata cumulata delle interruzioni per utente di bassa tensione rispetto al primo semestre del 2001, favorita peraltro dal buon andamento meteorologico dei primi mesi del 2002. Nel corso dei primi sei mesi del 2002 sono proseguite le azioni volte al contenimento dell’impatto ambientale delle reti elettriche, in coerenza con i princípi e gli obiettivi strategici adottati dal Gruppo Enel, quali lo studio accurato dei tracciati delle linee elettriche, l’impiego di soluzioni tecnologiche innovative nella costruzione di nuovi impianti, l’utilizzo esclusivamente di cavo aereo isolato o interrato per la costruzione delle linee di bassa tensione e l’impiego del cavo aereo isolato o interrato anche per le linee a media tensione. Reti di distribuzione di energia elettrica km n. al 30.06.2002 Linee alta tensione Cabine primarie Linee media tensione Cabine secondarie Linee bassa tensione km n. al 31.12.2001 km n. Variazioni 20.125 - 20.154 - (29) - - 1.937 - 1.919 - 18 332.408 - 331.181 - 1.227 - - 407.518 - 405.372 - 2.146 710.828 - 708.905 - 1.923 - La maggior consistenza degli impianti riflette il programma delle attività costruttive, volte al miglioramento della qualità del servizio, avviate già a partire dall’esercizio 2000. Risultati economici Nelle analisi che seguono i ricavi conseguiti da Enel Distribuzione per vendite di energia sul mercato vincolato e trasporto per il mercato libero sono considerati congiuntamente. Ciò a seguito dell’introduzione dal 2002 della nuova normativa che ha previsto l’unificazione dei corrispettivi applicati per il servizio di trasporto ai clienti del mercato vincolato e a quelli del mercato libero e la determinazione in via unitaria dei ricavi ammessi ai fini del calcolo dei vincoli tariffari. In sostanza, la componente tariffaria riferita al “trasporto” costituisce l’elemento primario di remunerazione dell’attività di Enel Distribuzione, mentre le altre componenti della tariffa, fatturate ai soli clienti vincolati, rappresentano la copertura del costo di acquisto dell’energia e dell’utilizzo della rete di trasmissione nazionale. Il “margine vendita e trasporto energia”, pari alla differenza tra i ricavi da vendite e trasporto energia e la somma dei costi per acquisti di energia, utilizzo della rete di trasporto nazionale e vettoriamenti passivi, è il punto di partenza essenziale per l’analisi dei risultati economici di Enel Distribuzione nell’attuale contesto operativo e regolatorio. Informazioni sulla gestione I ricavi consuntivati nel primo semestre 2002 dalle società dell’area Infrastrutture, Reti e Mercato operanti nel settore elettrico, sono pari a 9.551 milioni di euro, in calo di 1.672 milioni di euro (-14,9%) rispetto a quelli dell’analogo periodo del 2001, che si erano attestati a 11.223 milioni di euro. Tale riduzione è dovuta ai seguenti principali fattori: • minori ricavi di Enel Distribuzione per vendite e trasporto di energia per 1.677 milioni di euro, prevalentemente a seguito della riduzione dei corrispettivi unitari medi; • minori ricavi da vendita di energia sul mercato libero per 131 milioni di euro; • maggiori ricavi dell’attività di trading dell’energia sui mercati internazionali pari a 63 milioni di euro; • maggiori ricavi dell’attività di franchising (Enel.si) e illuminazione pubblica (So.l.e.) per 20 milioni di euro; • maggiori ricavi di diversa natura per 53 milioni di euro. Vendite e trasporto energia (Enel Distribuzione e Deval) Milioni di kWh Trasportati Venduti per il sul mercato mercato libero vincolato Milioni di kWh Totale Milioni di euro c€/kWh Trasportati Venduti per il sul mercato mercato libero vincolato 1° semestre 2002 Totale Milioni di euro c€/kWh 1° semestre 2001 Alta tensione 21.672 8.527 30.199 626 2,07 19.401 9.128 28.529 649 2,27 Media tensione 22.504 21.259 43.763 1.916 4,38 16.931 28.205 45.136 2.627 5,82 241 52.322 52.563 5.563 10,58 10 53.245 53.255 6.506 12,22 44.417 82.108 126.525 8.105 6,41 36.342 90.578 126.920 9.782 7,71 Bassa tensione TOTALE I ricavi complessivi per vendita e trasporto di energia sono pari, nel primo semestre 2002, a 8.105 milioni di euro, in calo di 1.677 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2001. Le vendite sul mercato vincolato calano di 8.470 milioni di kWh mentre i volumi di energia trasportata per il mercato libero sono in crescita di 8.075 milioni di kWh; il totale dell’energia complessivamente “distribuita” rimane quindi sostanzialmente in linea con quello sviluppato nei primi sei mesi del 2001. L’andamento del ricavo medio, passato da 7,71 a 6,41 centesimi di euro per kWh, è stato influenzato essenzialmente dalla contrazione del ricavo unitario riconosciuto a copertura del costo variabile del combustibile, passato dai 5,30 centesimi di euro per kWh del primo semestre 2001 ai 4,00 centesimi di euro nell’analogo periodo del 2002. Dall’analisi per livelli di tensione si osserva che il calo del fatturato ha riguardato in misura differente tutti i comparti, in relazione sia al diverso andamento delle vendite sia al diverso effetto derivante dalla soppressione del meccanismo della gradualità. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 37 Informazioni sulla gestione In particolare, da tale analisi emerge che: • per l’alta tensione i ricavi tariffari sono risultati pari a 626 milioni di euro (-23 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2001) a fronte di un incremento dell’energia distribuita (+1.670 milioni di kWh, pari a +5,8%) e di un decremento del prezzo medio (-0,2 centesimi di euro al kWh) per effetto principalmente della modifica delle opzioni tariffarie applicate per il servizio di trasporto, parzialmente bilanciata dall’abolizione dello sconto di gradualità; • per la media tensione i ricavi tariffari sono risultati pari a 1.916 milioni di euro, con una riduzione di 711 milioni di euro rispetto al primo semestre 2001. Tale andamento riflette la flessione sia dell’energia distribuita (-1.373 milioni di kWh, pari a -3,0%) sia del prezzo medio (-1,4 centesimi di euro al kWh). La riduzione del prezzo medio deriva dalla già citata riduzione della componente a copertura del costo complessivo di generazione e dal diverso mix di clienti tra mercato vincolato (in calo di 6.946 milioni di kWh) e mercato libero (in crescita di 5.573 milioni di kWh); • per la bassa tensione i ricavi tariffari sono risultati pari a 5.563 milioni di euro, con una riduzione di 943 milioni di euro, a fronte di minor energia distribuita (-692 milioni di kWh, pari a -1,3%) e di una consistente riduzione del prezzo medio (-1,6 centesimi di euro al kWh). Quest’ultima è imputabile, in via principale, oltre alla già citata riduzione della componente a copertura del costo complessivo di generazione, all’abolizione della maggiorazione applicata tramite la componente di gradualità. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 38 Vendite di energia sul mercato libero Milioni di euro Milioni di kWh c€/kWh 1° semestre 2002 Milioni di euro Milioni di kWh c€/kWh 1° semestre 2001 Milioni di kWh c€/kWh Variazioni Alta tensione 407 7.464 5,45 555 8.357 6,64 -10,7% -17,9% Media tensione 433 7.228 5,99 416 4.685 8,88 54,3% -32,5% TOTALE 840 14.692 5,72 971 13.042 7,45 12,7% -23,2% Le vendite di energia sul mercato libero crescono nel primo semestre 2002 del 12,7% grazie alla dinamica della media tensione (+54,3%), mentre le forniture in alta tensione sono in flessione (-10,7%) a seguito della possibilità di alcuni clienti di acquisire direttamente dal Gestore della Rete energia prodotta da impianti incentivati ex provvedimento CIP n. 6/92 ed energia di provenienza estera. L’aumento delle vendite in media tensione è da collegare principalmente all’ingresso nel mercato libero di numerosi clienti riuniti in consorzi. In termini di ricavi, il primo semestre del 2002 riporta una discesa di 131 milioni di euro (-13,5%) in quanto il calo dei prezzi unitari di vendita (-23,2% in media) è risultato superiore alla crescita dei volumi. Così come per il mercato vincolato, l’impatto maggiore è stato determinato dalla riduzione della componente legata all’andamento dei prezzi dei combustibili. Un ulteriore elemento di contrazione dei ricavi è rappresentato dalla variazione regolamentare riguardante il trasporto di energia. Infatti, la nuova disciplina per l’anno 2002 fissata dalle Delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas n. 228/01 e 124/02 prevede la fatturazione da parte dei fornitori di energia dei corrispettivi per servizi di rete e scambio ai soli clienti che ne abbiano conferito il mandato, anziché alla totalità degli stessi come in precedenza. Sempre in base a tale nuova normativa, i gestori delle reti di distribuzione fatturano le componenti di trasporto ai clienti allacciati alle rispettive reti. Nel primo semestre del 2002 Enel Trade ha operato sui mercati internazionali dell’elettricità tramite le principali Borse Elettriche dei Paesi europei (Parigi e Francoforte) e svolgendo attività di trading direttamente con primari operatori internazionali sul mercato francese, tedesco e svizzero. I ricavi conseguiti sono pari a 63 milioni di euro e non trovano riscontro nel primo semestre del 2001. Nella prima parte del 2002 è proseguito lo sviluppo dell’attività di franchising (Enel.si) e dei servizi di illuminazione pubblica (So.l.e.) con conseguenti benefíci in termini di ricavi per circa 20 milioni di euro. Il risultato operativo registra una crescita di 252 milioni di euro (+33,2%) attestandosi a 1.010 milioni di euro a fronte di 758 milioni di euro nei primi sei mesi del 2001. L’incremento rispetto alla variazione del margine operativo lordo è pari a 197 milioni di euro. L’adeguamento del trattamento contabile dei contributi di allacciamento a forfait alla nuova realtà operativa ha determinato un effetto positivo di 235 milioni di euro. I contributi di allacciamento a forfait corrisposti dalla clientela del settore elettrico sino al 31 dicembre 2001 erano infatti contabilizzati a indiretta rettifica del costo degli investimenti effettuati sulle reti di distribuzione, in quanto a essi riferibili e correlabili. A partire dal presente esercizio, i contributi di allacciamento a forfait non risultano più correlati con i citati investimenti, in conseguenza della nuova realtà tecnica e della mutata natura degli investimenti stessi sempre più rivolti verso obiettivi di qualità del servizio e di salvaguardia ambientale; vengono pertanto considerati integralmente di competenza dell’esercizio in cui sono fatturati. Il beneficio descritto è stato in parte compensato da maggiori ammortamenti per 18 milioni di euro e maggiori accantonamenti per 20 milioni di euro. Gas Nel primo semestre del 2002 il Gruppo Enel ha proseguito il processo di espansione nel settore della distribuzione e vendita di gas tramite l’acquisizione dei Gruppi Marcotti e Camuzzi. 39 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Il margine operativo lordo cresce nel complesso di 55 milioni di euro (+3,5%) passando da 1.578 milioni di euro nel primo semestre 2001 a 1.633 milioni di euro. I fattori rilevanti che hanno concorso alla variazione sono così sintetizzabili: • contrazione di 99 milioni di euro del costo del lavoro in ambito Enel Distribuzione per effetto della riduzione dell’organico medio conseguente alle intense azioni di razionalizzazione dell’attività; • aumento dei ricavi diversi pari a 56 milioni di euro, come sopra specificato; • flessione del margine da vendita e trasporto di energia di Enel Distribuzione che si riduce di 71 milioni di euro, sul quale hanno pesato elementi negativi quali il citato allineamento dei prezzi del trasporto di energia, la cessione, nella seconda parte del 2001, delle reti di distribuzione di Roma e Torino, il previsto venir meno della componente tariffaria di gradualità, l’applicazione del meccanismo del price cap (con un impatto di circa l’1,2% rispetto al 2001), solo in parte bilanciati da una più favorevole distribuzione degli acquisti di energia all’interno delle varie fasce orarie; • riduzione del margine operativo lordo di Enel Trade di 26 milioni di euro per effetto di maggiori pressioni competitive sul mercato libero e per fattori legati al sourcing. Informazioni sulla gestione L’aumento dei ricavi diversi (+56 milioni di euro) riguarda il riconoscimento da parte del Gestore della Rete di un conguaglio sugli importi fatturati nel 2001 in seguito alla conclusione della procedura di accertamento dei reali prelievi di energia effettuati da Enel Distribuzione nel 2001 (circa 34 milioni di euro), nonché conguagli relativi al vettoriamento attivo verso lo stesso Gestore della Rete e altre società (circa 33 milioni di euro) al netto di minori proventi di varia natura per la differenza di 11 milioni di euro. Il 31 gennaio 2002 è stata finalizzata l’acquisizione del Gruppo Marcotti, costituito da sei società (Gead, Geico, Adda Gas, Coregas, Arda Gas e Gasdotti Comunali) attive nella distribuzione di gas naturale nelle Regioni Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Toscana, a un prezzo di 91 milioni di euro. Le società acquisite sono titolari di 149 concessioni di distribuzione e forniscono circa 70.000 clienti. Informazioni sulla gestione Con un accordo stipulato il 4 marzo 2002 Enel ha acquistato il 98,58% del capitale della Camuzzi Gazometri per un investimento complessivo pari a 1.043 milioni di euro di cui 434 milioni di euro già corrisposti nel 2001 a titolo di acconto. Dalla vendita sono state escluse le attività argentine, il Piacenza Calcio, le attività editoriali e di telecomunicazioni. L’operazione, ottenuto il nulla osta dalle competenti Autorità, è stata finalizzata nel mese di maggio 2002. Grazie a questa acquisizione il Gruppo Enel consolida la sua posizione di secondo operatore nel mercato della distribuzione del gas in Italia, con oltre 1,7 milioni di clienti e una capacità distributiva superiore ai 3 miliardi di metri cubi di gas. I risultati del Gruppo Camuzzi parteciperanno al consolidato del Gruppo Enel a decorrere dal secondo semestre del 2002. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 40 In ambito interno, con effetto dal 1° gennaio 2002, in ottemperanza alla normativa vigente, è divenuta operativa la scissione da Enel Distribuzione Gas a Enel Vendita Gas del ramo aziendale inerente all’attività di vendita del gas naturale ai clienti del mercato vincolato. Nella seconda parte dell’esercizio sarà avviato un ampio progetto di riorganizzazione societaria con l’obiettivo, da raggiungere entro il 2003, di ricondurre tutta l’attività a tre sole entità, dedicando la prima alla distribuzione (gestione della rete), la seconda alla vendita e la terza ai servizi di supporto. Risultati economici La notevole crescita dei ricavi, passati da 142 milioni di euro nel primo semestre del 2001 a 351 milioni di euro (+209 milioni di euro, pari a +147,2%) è relativa sia al mercato vincolato (+99 milioni di euro) sia a quello libero (+110 milioni di euro). Sul mercato vincolato, il perimetro operativo si è notevolmente ampliato rispetto a quello del primo semestre 2001 per effetto delle acquisizioni effettuate nel corso del 2001 e all’inizio del 2002. Nei primi sei mesi del 2002 il Gruppo Enel, tramite Enel Vendita Gas e alcune società minori, ha servito un totale di circa 700.000 clienti, erogando circa 770 milioni di metri cubi di gas e generando ricavi dalla sola vendita gas sul mercato vincolato per circa 220 milioni di euro. Enel Trade, la cui attività nel primo semestre 2001 era in fase di avvio, ha consuntivato ricavi per 122 milioni di euro, fornendo 652 milioni di metri cubi di gas. Il margine operativo lordo si è attestato a 48 milioni di euro, in crescita di 29 milioni di euro rispetto a quello del primo semestre del 2001 (+152,6%). Il miglioramento è dovuto alle società operanti sul mercato vincolato (+21 milioni di euro) e a Enel Trade (+8 milioni di euro). Si evidenzia peraltro che l’attività di trading sul gas effettuata da Enel.FTL (inclusa nell’area Generazione ed Energy Management) ha generato nel primo semestre del 2002 un margine operativo lordo di 24 milioni di euro. Il margine operativo lordo complessivamente generato dalle attività “gas” del Gruppo Enel è quindi pari a 72 milioni di euro a fronte di 19 milioni di euro nei primi sei mesi del 2001. Il risultato operativo migliora di 20 milioni di euro, passando da un valore negativo di 1 milione di euro a uno positivo di 19 milioni di euro, scontando 9 milioni di euro di maggiori ammortamenti rispetto alla crescita del margine operativo lordo. Informazioni sulla gestione Gli ammortamenti del primo semestre 2001 sono riferiti in gran parte alla differenza di consolidamento, di cui una quota rilevante è stata successivamente attribuita a incremento del valore delle immobilizzazioni materiali, cui si applica in media un’aliquota di ammortamento più bassa. Ciò spiega la crescita limitata degli ammortamenti tra i due periodi, pur in presenza di un notevole ampliamento del perimetro operativo. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 41 TERNA Terna è proprietaria della rete di trasmissione nazionale ed è responsabile all’interno del Gruppo delle attività di esercizio, manutenzione e sviluppo della stessa sulla base delle indicazioni del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale. Quest’ultimo, interamente controllato dal Ministero del Tesoro, è responsabile delle attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia, nonché della gestione unificata della rete di trasmissione nazionale. Nel corso del primo semestre 2002 la società ha consolidato la sua attività nel campo della manutenzione e realizzazione degli impianti di alta tensione. Sono state inoltre sviluppate nuove opportunità in ambiti non regolamentati, offrendo servizi specialistici sia nell’ambito del Gruppo, sia a clienti terzi. Risultati del primo semestre 2002 2002 1° semestre 2001 Ricavi 413 376 37 9,8% Costi operativi 138 141 (3) -2,1% 17,0% Informazioni sulla gestione Milioni di euro Variazioni Margine operativo lordo 275 235 40 Ammortamenti e accantonamenti 125 118 7 5,9% Risultato operativo 150 117 33 28,2% (48) -1,4% Capitale investito netto (1) 3.282 3.330 (1) Dato al 31.12.2001 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 42 Rispetto al primo semestre 2001 i ricavi crescono di 37 milioni di euro. In tale ambito il corrispettivo per l’utilizzo della rete di trasmissione nazionale registra un incremento di 14 milioni di euro, per effetto di modifiche tariffarie intervenute dal 1° gennaio 2002, che hanno di fatto innalzato il livello di remunerazione dell’attività. Le altre tipologie di ricavo registrano un aumento di 15 milioni di euro dei corrispettivi per la manutenzione delle reti di alta tensione di proprietà di Enel Distribuzione e un aumento dei proventi di varia natura pari a 8 milioni di euro. Il primo aumento consegue all’acquisizione da Enel Distribuzione del relativo ramo di attività, avvenuta il 1° giugno 2001, mentre i secondi includono maggiori rimborsi per danni di circa 4 milioni di euro e maggiori quote di contributi in conto impianti e proventi diversi per circa 4 milioni di euro. I costi operativi si riducono di 3 milioni di euro, nonostante l’ampliamento del perimetro di attività, beneficiando delle azioni intraprese per il contenimento degli stessi. Il margine operativo lordo si attesta a 275 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto ai primi sei mesi del 2001. Gli ammortamenti e accantonamenti crescono di 7 milioni di euro essenzialmente per i nuovi impianti entrati in esercizio, tra i quali la linea di trasmissione Italia-Grecia. Il risultato operativo, in aumento del 28,2%, si attesta a 150 milioni di euro. Investimenti e impianti Gli investimenti effettuati da Terna nel corso dei primi sei mesi del 2002 ammontano a 61 milioni di euro, rispetto ai 30 milioni di euro del primo semestre 2001 che risentivano di un rallentamento dell’attività, poi recuperato nella seconda parte dell’esercizio. Consistenza degli impianti Terna km n. km al 31.12.2001 Stazioni 270 - 268 - Trasformatori 553 - 550 - Stalli 3.654 - 3.649 - Linee - 33.883 - 33.580 Terne 1.795 37.514 1.786 37.218 Informazioni sulla gestione al 30.06.2002 La crescita delle linee considera l’entrata in esercizio sperimentale del collegamento Italia-Grecia, mentre l’incremento delle terne rappresenta il differenziale tra la realizzazione di nuovi collegamenti e la dismissione di tratte non più utilizzabili. 43 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale n. TELECOMUNICAZIONI Informazioni sulla gestione Il settore si identifica con il Gruppo WIND, che opera nei campi della telefonia mobile, fissa e dei servizi Internet. WIND rappresenta le offerte della telefonia mobile e quelle convergenti, Infostrada esclusivamente quelle di telefonia fissa, mentre Libero individua tutte le attività Internet, sia quelle tradizionali collegate alla telefonia fissa, sia quelle in fase di sviluppo per la telefonia mobile (Wap, GPRS e UMTS). 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 44 Nei primi sei mesi del 2002 il Gruppo WIND ha confermato la propria capacità di crescita nei tre segmenti di mercato del fisso, del mobile e di Internet, con un incremento dei ricavi totali, a perimetro di consolidamento equivalente, pari al 16,5% (al 20% se si considerano solo i servizi), rispetto al primo semestre del 2001, e un margine operativo lordo di 232 milioni di euro, equivalente al 12,3% dei ricavi. Nel corso di questo periodo, WIND ha introdotto alcune importanti innovazioni di mercato. In particolare, a giugno sono stati lanciati i nuovi servizi di messaggistica multimediale (MMS), che rappresentano un primo passo verso lo sviluppo di servizi mobili di nuova generazione, mentre è proseguita intensamente l’attività di predisposizione al lancio di servizi di telefonia fissa in accesso disaggregato (ULL, Unbundling del Local Loop), con l’installazione di apparati WIND in oltre 400 siti. Il semestre ha visto anche il completamento dell’integrazione con Infostrada, con la prosecuzione del processo di vendita incrociata sulla base clienti acquisita da quest’ultima. Come conseguenza di tale integrazione, il Gruppo WIND rappresenta oggi il più importante operatore nazionale alternativo all’operatore ex monopolista e uno dei più importanti nuovi operatori nel panorama europeo. Al 30 giugno 2002, il numero totale dei clienti del Gruppo WIND raggiunge i 26,3 milioni, di cui 7,2 milioni nella telefonia fissa, 8,1 milioni nella telefonia mobile e 11 milioni di clienti registrati per il servizio Internet. Scenario competitivo Telefonia mobile Al 30 giugno 2002 il numero di SIM card di telefonia mobile sul mercato italiano è pari a circa 52 milioni con una penetrazione sulla popolazione del 90%. L’incremento rispetto al 31 dicembre 2001 è di circa 1 milione di SIM card e di quasi il 2% in termini di copertura della popolazione. Come atteso, la crescita del mercato ha dato i primi segni di maturazione; due fattori di rilievo devono tuttavia essere considerati: • il mercato italiano è caratterizzato da un’elevata incidenza di “doppie carte” (clienti che possiedono più di una SIM card con lo stesso operatore o con operatori diversi). Tenendo conto di questo effetto, si può stimare che l’effettiva incidenza dei clienti di telefonia mobile sulla popolazione vada quindi corretta al ribasso (intorno all’86%); • la recente introduzione della “portabilità” del numero (MNP, Mobile Number Portability) ha accentuato il fenomeno di migrazione dei clienti fra i diversi operatori sul mercato, determinando un numero di attivazioni lorde che permane significativo e alquanto superiore all’entità degli incrementi netti. Inoltre, il mercato ha dato i primi segnali di concentrazione con un numero di operatori in attività inferiore rispetto all’insieme degli operatori licenziatari. WIND ha portato la propria base clienti da 7,9 milioni di SIM card al 31 dicembre 2001 a 8,1 milioni di SIM card al 30 giugno 2002, con una quota di mercato del 15%. L’incremento di circa 200.000 unità rispetto alla fine del 2001 è il risultato del Internet Nel primo semestre di quest’anno è proseguito il trend di crescita dei servizi Internet. Per quanto riguarda WIND, al 30 giugno 2002 il numero dei clienti registrati ha segnato un ulteriore aumento, attestandosi intorno agli 11 milioni circa. Di questi, circa 3,5 milioni sono attivi (hanno, cioè, utilizzato il servizio almeno una volta nell’ultimo mese). Il successo di WIND nel mercato dell’accesso Internet è confermato dal fatto che, nel corso del semestre, il numero di minuti trasportati ha continuato a essere superiore di circa il 30% al numero dei minuti di voce fissa, totalizzando circa 14,8 miliardi di minuti, con un incremento di quasi il 16% rispetto al primo semestre del 2001. Per quanto riguarda il mercato rappresentato dai cosiddetti portali, WIND ha unificato i tre portali precedenti (www.inwind.it, www.iol.it e www.libero.it) mantenendo il trademark “Libero” nella comunicazione. Nel corso del semestre, Libero ha mantenuto la leadership in Italia sia in termini di page view (con una media di 630 milioni di page view/mese) sia in termini di reach (penetrazione sul numero di utilizzatori di Internet) con il 54,8%. L’impegno del Gruppo Wind nello sviluppo dei prodotti ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line), che vengono commercializzati con il marchio “Libero ADSL” e “Verde ADSL”, è proseguito nonostante l’attivazione di un nuovo cliente richieda la collaborazione dell’operatore ex monopolista. Al 30 giugno 2002 risultavano installate circa 25.000 linee ADSL. 45 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Telefonia fissa Nel mercato della telefonia fissa, il numero di abbonamenti complessivamente acquisito dai nuovi operatori (con l’esclusione, quindi, di Telecom Italia Wireline) alla fine del primo semestre del 2002 ha sfiorato gli 11 milioni (rispetto ai 10 milioni registrati alla fine del 2001). WIND ha continuato ad acquisire nuovi clienti nella telefonia fissa, raggiungendo i 7,2 milioni a fine giugno 2002, pari ai due terzi del mercato totale degli operatori alternativi. Di particolare rilievo è stato il trend nell’acquisizione di clienti in preselezione dell’operatore (CPS, Carrier Pre-Selection) che si sono attestati intorno agli 1,9 milioni. Ciò significa che al 30 giugno 2002 quasi l’8% dei clienti sul mercato italiano aveva scelto WIND-Infostrada come operatore unico di servizi di telefonia fissa, rimanendo in rapporto con l’operatore dominante solo per quanto riguarda il canone relativo all’affitto del cosiddetto ultimo miglio. Riguardo ai servizi in Carrier Selection (CS), WIND mantiene un rapporto diretto di fatturazione con ulteriori 5,3 milioni di clienti. Complessivamente, circa il 30% dei clienti di telefonia fissa in Italia ha una relazione con il gruppo WIND-Infostrada. Questo risultato pone il gruppo all’avanguardia in Europa fra gli operatori alternativi agli ex monopolisti. Il traffico totale di voce fisso nel primo semestre 2002 è stato pari a circa 11,4 miliardi di minuti, che rappresenta una crescita di oltre il 18% rispetto al primo semestre del 2001. Informazioni sulla gestione saldo netto fra le nuove acquisizioni e le disattivazioni, queste ultime effettuate nell’ambito di una complessiva operazione di razionalizzazione volta a eliminare dalla propria base i clienti non più attivi. Il segmento delle carte prepagate continua a rappresentare la quasi totalità (circa il 98%) delle SIM card di WIND, in linea con quanto registrato sul mercato italiano nel suo complesso (dove l’88% circa delle carte attive è prepagato). Il traffico voce totale nel semestre è stato pari a 3,7 miliardi di minuti, con un incremento rispetto al primo semestre del 2001 del 28% circa. Informazioni sulla gestione Attività commerciali 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 46 Lo sviluppo della base clienti e dei ricavi di WIND è avvenuto in un contesto di introduzione continua di nuovi servizi ai clienti, legati sia allo sviluppo delle piattaforme tecnologiche utilizzate sia al posizionamento di WIND come operatore integrato di servizi mobili, fissi e Internet. Allo scopo di stimolare l’utilizzo dei servizi, incrementare il volume di traffico effettuato e aumentare i ricavi da interconnessione, sono proseguite le attività di commercializzazione del prodotto “Pieno WIND”, che permette a coloro che sottoscrivono l’opzione di ricaricare la propria carta per ogni secondo di chiamata ricevuta (sia da rete fissa sia da rete mobile). In febbraio WIND ha lanciato in promozione l’offerta integrata “Non solo ADSL”, che prevede un bonus per i clienti che sottoscrivano un abbonamento ADSL insieme al servizio di preselezione automatica dell’operatore. In marzo WIND ha lanciato “MinutoZero”, l’offerta che prevede – per i clienti ex Infostrada attivati in CPS – il primo minuto di conversazione gratuito su ogni chiamata urbana, interurbana e verso due cellulari WIND effettuata dal telefono di casa. Ad aprile WIND ha lanciato “Noi Tre”, offerta riservata ai clienti di telefonia fissa Infostrada e ai clienti mobili WIND. L’opzione può essere attivata su un numero di telefonia fissa Infostrada e prevedere fino a due numeri mobili WIND, con tariffe particolarmente vantaggiose per le chiamate fra i tre numeri prescelti dal cliente, senza distinzione tra fisso e mobile. Sempre ad aprile, WIND ha lanciato, primo fra gli operatori mobili nazionali, il servizio di MNP con l’operazione “passa a WIND”, che consente ai clienti di altri operatori mobili (sia che essi siano sottoscrittori di un abbonamento o che utilizzino una carta prepagata) di passare ai servizi WIND mantenendo il proprio numero di telefono e usufruendo di un bonus sul traffico generato, oltre all’adesione gratuita al servizio WIP (WIND Important Person). Al 30 giugno, WIND aveva già registrato circa 26.000 prenotazioni per il servizio di MNP. A giugno sono stati introdotti i messaggi multimediali (MMS) che consentono, su terminali predisposti, di inviare immagini, suoni e testi combinati fra loro verso un altro cellulare o una casella di posta elettronica. Sviluppo delle infrastrutture tecnologiche Le infrastrutture e i servizi realizzati dal Gruppo WIND sono di assoluta avanguardia tecnologica e permettono di offrire prodotti integrati di telefonia fissa, mobile e Internet unici in Italia e tra i primi nel mondo. Nel corso dei primi sei mesi del 2002 la realizzazione della rete è proseguita a ritmi sostenuti, comportando investimenti per circa 500 milioni di euro. Al 30 giugno 2002 risultavano installate 47 centrali di commutazione mobile (Mobile Switching Center, MSC) e 57 centrali di commutazione fissa (Access Switch, AS), che costituiscono il cuore della rete per i servizi di fonia e che assicurano l’accesso, il transito e la gestione del traffico. Grazie alla copertura di tutti i 231 distretti italiani, che rappresentano il 100% della popolazione, i servizi di telefonia fissa in CS e CPS sono disponibili su tutto il territorio italiano. La rete commutata di WIND è, inoltre, interconnessa con i principali operatori internazionali e le funzionalità di gateway internazionale sono assicurate dai due nodi dedicati, localizzati a Roma e a Milano. L’instradamento dei flussi di interconnessione internazionale è assicurato da un sistema LCR (Least Cost Routing) che valuta il costo e la qualità del servizio e instrada il traffico sull’operatore ottimale. Con riferimento alla rete di accesso radio, al 30 giugno 2002 erano operative circa 6.700 stazioni radiobase (Base Transceiver Station, BTS) gestite da 192 controllori di stazioni radiobase (Base Station Controller, BSC). La rete radio- Il 2 agosto 2002 WIND e Blu, il quarto operatore italiano di telefonia mobile, hanno concluso un contratto preliminare di cessione di ramo d’azienda. Sulla base di tali accordi, alla stipula del contratto definitivo, WIND acquisirà un ramo aziendale rappresentato dall’attuale base clienti di Blu (circa 600.000 clienti attivi al 30 giugno 2002), il call center di Palermo, circa 540 dipendenti, i diritti di uso del marchio oltre a 300 siti per stazioni radio-base e ad altri apparati. L’obbligazione delle parti alla sottoscrizione del contratto definitivo è sottoposta al verificarsi di alcune condizioni sospensive tra le quali le principali sono la decisione della Commissione Europea di compatibilità con la normativa sulla concorrenza e la sottoscrizione di circoscritti impegni di non concorrenza da parte di TIM e Vodafone-Omnitel. Andamento della gestione Milioni di euro 2002 1° semestre 2001 pro forma Ricavi 1.887 1.620 267 16,5% Costi operativi 1.655 1.738 (83) -4,8% Margine operativo lordo 232 (118) 350 Ammortamenti e accantonamenti 501 402 99 24,6% (269) (520) 251 48,3% 273 273 - - (542) (793) 251 31,7% 11.960 13.148 (1.188) -9,0% Ammortamento differenze da consolidamento Risultato operativo Capitale investito netto Variazioni I risultati del primo semestre 2001 sono esposti, a fini comparativi, nella versione pro forma che considera i dati di Infostrada dell’intero periodo, riflet- 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 47 Acquisizione del ramo d’azienda “Blu” Risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento Informazioni sulla gestione mobile copriva direttamente il 97% della popolazione italiana e l’83% del territorio. Nel corso del periodo è proseguito su tutto il territorio nazionale l’aggiornamento della rete mobile per il servizio GPRS (General Packet Radio Service) che consente di offrire alla clientela residenziale e aziendale, oltre ai servizi di telefonia mobile tradizionali, anche servizi dati con velocità di cifra molto superiore a quella standard GSM. Al 30 giugno 2002, il backbone trasmissivo aveva un’estensione di circa 18.000 km e permetteva di collegare 103 capoluoghi di provincia e gran parte delle principali città italiane. Grazie a questa infrastruttura trasmissiva, la quasi totalità del traffico di backbone è trasportata su mezzi propri senza necessità di mezzi affittati da terzi; ciò permette una significativa riduzione dei costi di trasmissione, un notevole miglioramento della capacità di gestione delle risorse trasmissive e una migliore qualità del servizio. I servizi di telefonia fissa e Internet sono disponibili su tutto il territorio nazionale anche per il traffico di tipo locale. Infine, per poter fornire accesso, alta capacità ed elevate prestazioni per servizi voce, dati e Internet anche a livello locale, oltre a ottimizzare i costi di interconnessione (soprattutto in vista dell’avvio dei servizi in unbundling) sono proseguite le attività inerenti ai progetti e alle realizzazioni delle reti metropolitane in fibra ottica (Metropolitan Area Network, MAN). In particolare, risultano realizzate infrastrutture (cavidotti e fibre) per circa 2.130 km. tendo anche nello stesso modo l’ammortamento della differenza da consolidamento conseguente all’acquisizione. Informazioni sulla gestione I ricavi complessivi registrano una crescita del 16,5%, passando da 1.620 milioni di euro nei primi sei mesi del 2001 a 1.887 milioni di euro nel periodo corrente. Considerando unicamente i ricavi verso clienti esterni al Gruppo Enel, pari nel primo semestre 2002 a 1.759 milioni di euro, la crescita si posiziona al 24,3%, confermando la progressiva affermazione di WIND sul mercato della telefonia fissa e mobile, nonché di Internet, mediante l’espansione del portafoglio di offerte di servizi e l’aumento del numero dei clienti. I costi operativi passano da 1.738 milioni di euro nel primo semestre 2001 a 1.655 milioni di euro nello stesso periodo del 2002, con una riduzione di 83 milioni di euro (-4,8%). In particolare i costi di roaming scendono di 125 milioni di euro come conseguenza dello sviluppo della rete di trasmissione mobile sul territorio nazionale e del conseguente ridimensionamento della fornitura richiesta agli altri operatori concorrenti. L’incremento delle altre voci di costo è correlato allo sviluppo dell’attività sopra descritto. Il margine operativo lordo passa da un valore negativo di 118 milioni di euro a uno positivo di 232 milioni di euro, con un miglioramento di 350 milioni di euro, beneficiando della crescita dei volumi e della minore incidenza dei costi operativi. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 48 Il risultato operativo ante ammortamento delle differenze da consolidamento migliora di 251 milioni di euro, passando da un valore negativo di 520 milioni di euro nel primo semestre 2001 a uno, sempre negativo, di 269 milioni di euro nei primi sei mesi del 2002. La dinamica è più contenuta rispetto a quella registrata dal margine operativo lordo a seguito di maggiori ammortamenti e accantonamenti per 99 milioni di euro. I soli ammortamenti sono in crescita di 116 milioni di euro per effetto dei consistenti investimenti sostenuti nello sviluppo della rete. Il risultato operativo rileva la medesima variazione di cui sopra essendo stabile l’ammortamento delle differenze di consolidamento nei due periodi di riferimento. SERVIZI ALLE AZIENDE E ATTIVITÀ DIVERSIFICATE Nell’ambito della nuova struttura organizzativa del Gruppo, l’area denominata “Servizi alle aziende e Attività diversificate” si propone di assicurare servizi competitivi alle società del Gruppo e di ottimizzare le proprie attività verso il mercato esterno. Fanno parte di tale area il settore immobiliare e servizi, l’ingegneria e costruzioni, i servizi informatici, nonché il settore idrico, la ricerca, i servizi di formazione e gestione amministrativa del personale, il factoring e i servizi assicurativi. Risultati economici del semestre Milioni di euro 2002 1° semestre 2001 Variazioni Ricavi 295 (63) -21,4% 84 87 (3) -3,4% Risultato operativo 47 44 3 6,8% 108,0% Ingegneria e costruzioni Ricavi 726 349 377 Margine operativo lordo (23) 21 (44) Risultato operativo (82) 15 (97) Servizi informatici 223 181 42 23,2% Margine operativo lordo Ricavi 77 72 5 6,9% Risultato operativo 28 28 - - 139 126 13 10,3% Altre attività Ricavi Margine operativo lordo 11 (2) 13 Risultato operativo (5) (12) 7 (40) (38) (2) 58,3% Elisioni Ricavi Totale settore Ricavi Margine operativo lordo Risultato operativo Capitale investito netto 1.280 913 367 40,2% 149 178 (29) -16,3% (12) 75 (87) 2.648 2.390 258 10,8% Immobiliare e servizi Nel settore operano le società Enel Real Estate (già Sei) e Dalmazia Trieste. Enel Real Estate è titolare della parte prevalente del patrimonio immobiliare strumentale a uso uffici del Gruppo, mentre in Dalmazia Trieste è concentrata la proprietà degli immobili civili destinati a essere ceduti. Oltre all’attività mirata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà, Enel Real Estate opera nei settori del facility management (fornitura di servizi di edificio quali manutenzione, pulizia, ristorazione ecc.) e della logistica dei materiali. I ricavi conseguiti nel primo semestre del 2002 sono pari a 232 milioni di euro, in calo di 63 milioni di euro (-21,4%) rispetto allo stesso periodo del 2001, per effetto della riduzione del perimetro operativo, conseguente ai conferimenti dei rami di attività immobiliare e di noleggio di veicoli effettuati nel corso del 2001. I ricavi verso soggetti esterni al Gruppo Enel sono pari a 44 milioni di euro a fronte di 31 milioni di euro nei primi sei mesi del 2001, con una crescita di 13 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro per maggiori vendite di immobili civili da parte di Dalmazia Trieste. Il margine operativo lordo si attesta a 84 milioni di euro nel primo semestre 2002, in calo di 3 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2001. La ri- 49 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 232 Margine operativo lordo Informazioni sulla gestione Immobiliare e servizi duzione indotta dai minori volumi di attività di Enel Real Estate è stata in gran parte bilanciata dai migliori risultati delle vendite di immobili da parte di Dalmazia Trieste. Il risultato operativo migliora di 3 milioni di euro, attestandosi a 47 milioni di euro principalmente per il minor carico di ammortamenti conseguente ai citati conferimenti di rami operativi. Nel mese di marzo 2002 Enel Real Estate ha ceduto al gruppo Deutsche Bank il 49% detenuto nella collegata Immobiliare Rio Nuovo per un corrispettivo di 44 milioni di euro rilevando una plusvalenza di 5 milioni di euro rispetto al valore iscritto nel bilancio civilistico e di 13 milioni di euro con riferimento ai valori del bilancio consolidato. Informazioni sulla gestione Ingegneria e costruzioni 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 50 Enelpower e le società da essa controllate – Enelpower UK, Enelpower Development and Contractor Saudi Arabia, Enelpower do Brasil e TSN – costituiscono il settore ingegneria e costruzioni del Gruppo Enel. Avendo individuato alcune aree di maggior interesse in Europa, Sud America, Medio Oriente e Africa, Enelpower ha partecipato nel corso del 2001 a iniziative volte alla progettazione e alla realizzazione di impianti industriali in campo energetico operando: • come developer, per lo sviluppo di iniziative volte alla realizzazione di complessi sistemi energetici, nelle quali la società è direttamente coinvolta anche come investitore, sia in Italia sia all’estero; • come EPC general contractor, per la realizzazione “chiavi in mano” di sistemi energetici complessi per conto di società del Gruppo Enel e per conto terzi a seguito della partecipazione a gare internazionali in Italia e all’estero. Backlog Gruppo Enelpower Milioni di euro Gruppo Enel Terzi Totale Backlog al 1° gennaio 2002 1.725 1.340 3.065 Riclassifica Elettrogen (364) 364 - 448 106 554 403 (212) 191 (341) (381) (722) Ordini del primo semestre 2002 Varianti Ricavi del primo semestre 2002 Riclassifica Eurogen (744) 744 - Backlog al 30 giugno 2002 1.127 1.961 3.088 La gestione del primo semestre 2002 ha visto le società del Gruppo Enelpower impegnate nella realizzazione di impianti destinati ai clienti finali oltre che nell’avanzamento dell’iniziativa di costruzione di una linea di trasmissione ad altissima tensione in Brasile. Tale impianto avrà la lunghezza di circa 1.100 km e sarà gestito in concessione trentennale dalla società controllata TSN. L’investimento complessivo previsto è di circa 310 milioni di euro, di cui circa 100 milioni di euro costituiscono l’investimento effettuato nei primi sei mesi del 2002. Il 7 marzo 2002 la stessa Enelpower ha siglato un accordo per la costruzione e la successiva gestione tramite concessione trentennale di un altro tratto di linea lungo circa 1.300 km, che collegherà il Nord al Sud del Brasile. Il progetto ha un valore complessivo di circa 400 milioni di euro che si prevede di finanziare per il 70% tramite un project financing curato da un istituto di credito locale. La realizzazione avverrà attraverso una società di scopo (Novatrans), di cui Enelpower deterrà il 90% del capitale. I ricavi del primo semestre 2002 (comprensivi dell’avanzamento dei lavori in corso di realizzazione) ammontano a 726 milioni di euro, in crescita di 377 mi- lioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2001 (+108,0%) per effetto degli ordini acquisiti nel corso dell’esercizio 2001. Il margine operativo lordo e il risultato operativo del primo semestre 2002 (entrambi negativi) sono influenzati dalle difficoltà che hanno riguardato alcune commesse nell’area Nord AfricaMedio Oriente. Il relativo impatto sul margine operativo lordo è pari a 70 milioni di euro, mentre quello sul risultato operativo è di 118 milioni di euro, scontando accantonamenti al fondo rischi per 48 milioni di euro. Nell’ambito degli oneri straordinari è stata rilevata una svalutazione di parti di impianto destinate a iniziative internazionali, che si sarebbero dovute sviluppare in Sud America e delle quali non si prevede la realizzazione, per un importo di 73 milioni di euro. I ricavi del primo semestre 2002 sono pari a 223 milioni di euro e presentano una crescita di 42 milioni di euro (+23,2%) rispetto ai primi sei mesi del 2001. Le prestazioni a clienti esterni al Gruppo Enel hanno generato nei primi sei mesi del 2002 ricavi per 20 milioni di euro, in crescita di 9 milioni di euro rispetto 51 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Enel.it, uno dei principali operatori nel mercato dell’Information & Communication Technology (ICT), ha la missione di gestire e sviluppare le attività informatiche del Gruppo Enel al fine di migliorarne la posizione competitiva rispetto al mercato. Valorizzando l’esperienza accumulata all’interno del Gruppo, la società ha inoltre sviluppato la propria presenza sul mercato esterno attraverso un portafoglio di offerta che comprende servizi di full outsourcing informatico, di stampa, postalizzazione e soluzioni integrate. Infatti, nel corso del primo semestre del 2002, Enel.it ha accresciuto la propria presenza sul mercato esterno anche attraverso l’offerta di un’ampia gamma di soluzioni personalizzate, acquisendo nuovi clienti anche mediante accordi commerciali con i principali operatori del mercato. Il fatturato esterno ammonta a 20 milioni di euro, a fronte dei 9 milioni di euro del primo semestre 2001. La gestione di Enel.it nel corso del semestre è stata contraddistinta principalmente dalle seguenti attività: • si è concluso nel mese di febbraio il progetto Contact Center per Enel Distribuzione con l’attivazione dell’ultimo Cluster comprendente i siti di Roma, Potenza, L’Aquila e Campobasso; • nel corso del primo trimestre sono state ampliate le funzionalità dei portali di Terna con servizi orientati alla clientela e di Enel Trade con servizi riguardanti la vendita di energia elettrica on line; • nel mese di marzo Enel.it ha reso disponibile il nuovo portale Business to Business di Enel Distribuzione denominato “EDB”. Tale portale è dedicato ai fornitori di materiali e agli appaltatori di Enel Distribuzione e consente tra l’altro di effettuare aste on line, di trasmettere via Web documenti commerciali e di richiedere la qualificazione nell’albo fornitori. Tale piattaforma verrà successivamente estesa ad altre società del Gruppo; • dal mese di gennaio sono state avviate le attività di monitoraggio remoto dei contatori elettronici tramite il sistema “Telegestore” che assicura l’attivazione dei dispositivi attraverso l’acquisizione delle informazioni relative alle apparecchiature già installate; a giugno risultano gestiti circa 400.000 contatori elettronici; • nel corso del semestre Enel.it ha ampliato il portafoglio dei clienti cui fornisce il servizio di posta ibrida ed è attualmente impegnata nella realizzazione di servizi a valore aggiunto (per es., servizi di creazione CD, archiviazione ottica, e-mail service, creatività ecc.) che consentiranno, assieme ai tradizionali servizi di elaborazione, trasmissione, stampa, imbustamento e recapito della corrispondenza, di fornire soluzioni più competitive e complete al mercato. Informazioni sulla gestione Servizi informatici al primo semestre 2001. La crescita dei ricavi captive consegue all’attribuzione a Enel.it dell’attività di postalizzazione delle fatture e della corrispondenza commerciale, in precedenza effettuate direttamente dalle società operative. Il margine operativo lordo si attesta a 77 milioni di euro, in crescita di 5 milioni di euro sul primo semestre del 2001. Il risultato operativo si mantiene stabile a 28 milioni di euro. Altre attività Informazioni sulla gestione Il settore idrico (Enel.Hydro) ha operato nel corso del primo semestre 2002 per l’avvio delle iniziative congiunte finalizzate alla gestione delle risorse idriche negli ambiti di Latina, del Sarnese Vesuviano e della Calabria, a seguito dell’aggiudicazione delle rispettive gare svolte nel 2001. La seconda parte dell’esercizio vedrà impegnata Enel.Hydro nella partecipazione a gare per l’aggiudicazione di aree strategiche, in particolare per la gestione dei servizi idrici in importanti zone della Sicilia. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 52 Enel.Factor anche nel semestre di riferimento ha continuato a operare esclusivamente nell’ambito del Gruppo Enel, come cessionaria di crediti ceduti dai fornitori delle società del Gruppo stesso ovvero da queste ultime. I volumi di attività si sono notevolmente incrementati. La società ha infatti generato un turnover di 971 milioni di euro, con una crescita di circa l’86% rispetto al primo semestre del 2001. Anche il monte crediti al 30 giugno 2002 è in crescita rispetto alla fine dell’esercizio, attestandosi a 784 milioni di euro (+12% sul 31 dicembre 2001). CAPOGRUPPO La Capogruppo, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società partecipate e ne coordina l’attività. Enel SpA svolge inoltre per tutte le società del Gruppo (con esclusione di WIND) la funzione di tesoreria centrale, provvede alla gestione e alla copertura dei rischi assicurativi, fornisce assistenza e indirizzi in materia di organizzazione e relazioni industriali e in materia contabile-amministrativa, fiscale e legale. L’analisi dei risultati economico-finanziari di Enel SpA e il loro confronto con quelli del primo semestre dell’esercizio precedente risentono ancora del processo di trasformazione della Capogruppo da azienda elettrica integrata a holding industriale. La gestione economica della Capogruppo nel primo semestre 2002 è sintetizzata nel seguente prospetto, ottenuto riclassificando e scomponendo opportunamente il Conto economico redatto ai fini civilistici. 1° semestre Milioni di euro 2002 2001 Variazione Vendite a società del Gruppo 886 2.101 (1.215) Altri ricavi da società del Gruppo 123 140 (17) 20 43 (23) 1.029 2.284 (1.255) Ricavi: Proventi diversi Totale ricavi Costi operativi: Costo del lavoro 29 29 - Acquisti combustibili 339 1.434 (1.095) Acquisti energia elettrica 459 425 34 94 108 (14) Prestazioni di servizi e godimento beni di terzi Altri costi 23 41 (18) 944 2.037 (1.093) MARGINE OPERATIVO LORDO 85 247 (162) Ammortamenti e accantonamenti 12 14 (2) RISULTATO OPERATIVO 73 233 (160) Totale costi operativi Dividendi e credito d’imposta Proventi (Oneri) finanziari netti RISULTATO ANTE COMPONENTI STRAORDINARIE E IMPOSTE Proventi (Oneri) straordinari netti Svalutazioni di partecipazioni 779 1.261 (482) (130) (204) 74 722 1.290 (568) 2.933 25 2.908 (4.436) (783) (3.653) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (781) 532 (1.313) Imposte sul risultato di periodo (792) 204 (996) 11 328 (317) UTILE NETTO DEL PERIODO 53 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale La società inoltre continua a detenere la titolarità dei contratti pluriennali per l’acquisto di energia elettrica dall’estero. Tale energia viene ceduta, ai prezzi stabiliti dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, a Enel Distribuzione. Informazioni sulla gestione Nel primo semestre 2002, la Capogruppo ha mantenuto, per vincoli contrattuali, la titolarità di alcuni contratti di acquisto di combustibile per produzione termica che è stato poi somministrato al costo alle società controllate dell’area Generazione ed Energy Management. L’attività di trasferimento di tali contratti a Enel.FTL – la società del Gruppo Enel responsabile dell’acquisto, della vendita, del trading dei combustibili e dei relativi servizi logistici – è entrata nella fase terminale e la sua conclusione definitiva è prevista entro la fine del presente esercizio. La Capogruppo ha conseguito nel semestre ricavi per complessivi 1.029 milioni di euro, di cui 1.009 milioni di euro da società del Gruppo. La riduzione delle vendite a società controllate è da collegare principalmente ai sopra citati trasferimenti di titolarità dei contratti di acquisito di combustibile a Enel.FTL (-1.089 milioni di euro), nonché alla riduzione del prezzo di cessione a Enel Distribuzione dell’energia importata (-111 milioni di euro). Informazioni sulla gestione Gli altri ricavi da società del Gruppo si riferiscono essenzialmente ai proventi per prestazioni di assistenza e consulenza rese alle controllate (management fees) e includono altresì il riaddebito degli oneri relativi al trattamento di previdenza integrativa dei dirigenti in quiescenza di competenza delle controllate stesse (9 milioni di euro). La riduzione rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente è da attribuire alla variazione del perimetro del Gruppo, a seguito delle cessioni intervenute nell’area della generazione e in quella della distribuzione dell’energia elettrica, come previsto dal Decreto Bersani. I proventi diversi includono principalmente ricavi dall’attività di permuta energia (8 milioni di euro) e dalla vendita di combustibile a terzi (1 milione di euro), oltre a sopravvenienze attive di varia natura (9 milioni di euro). In particolare, la variazione tra i due periodi è da collegare in massima parte all’accertamento nel 2001 di conguagli sui prezzi dell’energia acquistata da produttori nazionali in esercizi precedenti la cui rilevazione, interessando sia i contributi da Cassa Conguaglio sia i costi per acquisto energia, ha determinato anche sopravvenienze passive di pari importo incluse tra gli altri costi. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 54 Nel primo semestre 2002 la consistenza media del personale della Capogruppo risulta pari a 544 unità, rispetto alle 542 dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Gli acquisti di energia elettrica sono relativi ai contratti di importazione pluriennali, stipulati prima del nuovo assetto del settore elettrico, e ammontano a 10.736 milioni di kWh acquistati a un prezzo medio di 4,30 centesimi di euro al kWh (4,07 centesimi di euro al kWh nel primo semestre 2001). I costi per prestazioni di servizi e godimento beni di terzi si riferiscono ad addebiti sia da società del Gruppo (principalmente per servizi informatici, di edificio e di telecomunicazioni), sia da terzi. La variazione tra i due periodi in esame è in buona parte dovuta a minori acquisti di prestazioni e servizi da società del Gruppo. Il risultato operativo della Capogruppo nel primo semestre 2002 è diminuito di 160 milioni di euro rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. Tale decremento deriva principalmente dai minori margini conseguiti nell’attività di compravendita di energia elettrica in relazione essenzialmente all’andamento del prezzo dell’energia venduta a Enel Distribuzione, correlato a quotazioni dei combustibili particolarmente basse nel periodo di riferimento. I dividendi incassati e il relativo credito d’imposta, pari a 779 milioni di euro, si riferiscono agli utili conseguiti dalle società controllate nell’esercizio 2001 al netto dell’acconto distribuito da alcune di esse nel settembre 2001. Gli oneri finanziari netti sono pari a 130 milioni di euro. La riduzione rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente è attribuibile alla contrazione dell’indebitamento da collegare in massima parte alle cessioni di partecipazioni finalizzate nel semestre, nonché a tassi d’interesse più bassi. I proventi straordinari netti hanno influito sul risultato per 2.933 milioni di eu- Le imposte sul reddito si riferiscono all’imposta sostitutiva sulla plusvalenza conseguita con la cessione di Eurogen (539 milioni di euro), nonché all’accertamento di imposte anticipate sulla perdita fiscale del periodo (1.331 milioni di euro) il cui recupero è previsto con i risultati del secondo semestre 2002. Prevalendo quest’ultima componente correttiva, il saldo delle imposte determina pertanto un effetto positivo sul Conto economico. Per effetto di quanto sopra descritto, l’utile netto del primo semestre 2002 della Capogruppo si attesta a 11 milioni di euro. La prevista distribuzione alla Capogruppo delle riserve da ammortamenti anticipati che le società del Gruppo hanno fiscalmente affrancato nel periodo di imposta 2001, unitamente agli effetti di altre operazioni straordinarie in programma nel secondo semestre, dovrebbe peraltro consentire all’utile netto dell’esercizio 2002 di attestarsi su un livello analogo a quello del 2001. 55 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Le svalutazioni di partecipazioni si riferiscono principalmente al settore delle telecomunicazioni (4.221 milioni di euro). Infatti, alla luce dei recenti andamenti dei mercati delle telecomunicazioni, che riflettono un ridimensionamento delle aspettative di crescita del settore e che, inevitabilmente, influenzeranno anche WIND, si è ritenuto necessario effettuare una stima del valore del business telecomunicazioni del Gruppo, sulla base di una valutazione prudenziale dei flussi di cassa futuri attualmente prevedibili. Da tale stima è emersa la necessità di svalutare la partecipazione WIND detenuta da Enel Investment Holding BV (38,725%) di 3.733 milioni di euro, portando il valore residuo al 30 giugno 2002 di tale partecipazione a 3.098 milioni di euro. Si evidenzia al riguardo che la partecipazione WIND di Enel Investment Holding BV rappresenta la contropartita ricevuta nell’agosto del 2001 a seguito del conferimento alla WIND stessa del 100% di Infostrada, acquisita in data 31 marzo 2001. Il valore di libro è quindi in massima parte rappresentato dall’avviamento corrisposto a seguito di tale acquisizione. Per effetto della suddetta svalutazione la situazione contabile al 30 giugno 2002 di Enel Investment Holding BV (interamente controllata dalla Capogruppo) ha evidenziato una perdita di 4.221 milioni di euro e un patrimonio netto negativo per 2.218 milioni di euro. Conseguentemente è stato necessario svalutare integralmente la partecipazione in Enel Investment Holding BV (2.003 milioni di euro) e costituire un fondo oneri da partecipazione per la quota di patrimonio netto negativa da ripianare (2.218 milioni di euro). Occorre comunque osservare che la partecipazione in WIND detenuta direttamente dalla Capogruppo (pari al 34,7%) è iscritta a un valore di 325 milioni di euro, che considera svalutazioni per 1.420 milioni di euro effettuate negli esercizi precedenti ai soli fini fiscali. Pertanto, il costo storico, pari a 1.745 milioni di euro, risulta inferiore di 1.031 milioni di euro rispetto al valore determinato pro quota in base alla suddetta valutazione prudenziale del business telecomunicazioni del Gruppo. Le svalutazioni di partecipazioni includono inoltre 174 milioni di euro relativi a Enelpower che nel semestre ha subíto, essenzialmente in relazione a difficoltà incontrate nell’esecuzione di alcune commesse e a oneri di carattere straordinario, una perdita di 175 milioni di euro, pervenendo così a un patrimonio netto negativo di 42 milioni di euro. Informazioni sulla gestione ro e sono in massima parte riconducibili alla plusvalenza generata dalla cessione di Eurogen al consorzio Edipower (2.901 milioni di euro soggetti a un eventuale aggiustamento di prezzo che, come previsto contrattualmente, è in corso di definizione). La situazione patrimoniale della Capogruppo al 30 giugno 2002 confrontata con quella al 31 dicembre 2001 e redatta in forma riclassificata è esposta nella seguente tabella: Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione Immobilizzazioni nette: Materiali e immateriali Finanziarie Totale 27 25 2 18.325 21.184 (2.859) 18.352 21.209 (2.857) 32 23 9 - 1 (1) Capitale circolante netto: Clienti Rimanenze Cassa Conguaglio netta Altre attività Crediti netti verso controllate e collegate Informazioni sulla gestione 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 1 1 631 1.208 313 50 263 (177) 302 (479) Fornitori (457) (663) 206 Altre passività (424) (230) (194) Crediti (Debiti) tributari netti Totale 1.128 115 1.013 Capitale investito lordo 19.480 21.324 (1.844) Fondi diversi (2.411) (154) (2.257) Capitale investito netto 17.069 21.170 (4.101) Patrimonio netto 11.178 13.350 (2.172) 5.891 7.820 (1.929) 17.069 21.170 (4.101) Indebitamento finanziario complessivo 56 2 1.839 TOTALE Le immobilizzazioni finanziarie si riducono di 2.859 milioni di euro per effetto dei seguenti movimenti intervenuti nel semestre: • cessione, in data 31 maggio 2002, di Eurogen, il cui valore di libro era pari a 106 milioni di euro. Inoltre, nell’ottica di razionalizzazione del settore immobiliare, la Capogruppo ha ceduto a valore di libro (325 milioni di euro) a Enel Real Estate la sua partecipazione in Dalmazia Trieste; • azzeramento del valore delle partecipazioni in Enel Investment Holding per 2.003 milioni di euro e in Enelpower per 132 milioni di euro (già illustrato nel commento della gestione economica); inoltre anche alla luce dell’andamento dei mercati di riferimento sono stati svalutati alcuni investimenti nel campo del corporate venture capital per 31 milioni di euro. Il valore di iscrizione di alcune società controllate e collegate che presentano perdite è stato rettificato mediante svalutazioni pari a 10 milioni di euro, sino a concorrenza della corrispondente frazione di patrimonio netto; • recupero dalla controllata Enel Distribuzione Gas, che nel maggio 2002 ha acquisito il 98,58% del capitale della Camuzzi Gazometri, dell’anticipo di 434 milioni di euro versato nell’ottobre 2001; • aumenti di capitale sociale in società controllate per un totale di 182 milioni di euro, di cui 144 milioni di euro attinenti al settore delle telecomunicazioni e 38 milioni di euro in società diverse. Il capitale circolante netto è positivo per 1.128 milioni di euro, con una variazione di 1.013 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2001. La variazione consegue in prevalenza ai seguenti fenomeni: • l’incremento delle altre attività è da imputare alla contabilizzazione di 1.331 milioni di euro relativi a imposte differite attive la cui recuperabilità è prevista nel secondo semestre dell’esercizio in corso; • l’incremento dei crediti netti verso controllate e collegate è dovuto al diverso andamento delle posizioni di credito e debito delle singole società per l’IVA di Gruppo, nonché alla rilevazione a fine anno di debiti e crediti verso le partecipate per interessi sui conti correnti di finanziamento, registrati nel corso dell’esercizio alla voce Ratei; • i debiti tributari netti aumentano per l’accertamento dell’imposta sostitutiva sulla plusvalenza realizzata sulla cessione di Eurogen; • i debiti verso fornitori sono influenzati dai trasferimenti di titolarità dei contratti di acquisito di combustibile; • infine, le altre passività al 30 giugno 2002 risultano influenzate anche dall’accertamento dei ratei per interessi sui conti correnti di finanziamento intersocietari. Informazioni sulla gestione I fondi diversi aumentano di 2.257 milioni di euro principalmente per la già citata costituzione di un fondo oneri da partecipazioni di 2.260 milioni di euro per le quote di patrimonio netto negativo da ripianare di Enel Investment Holding ed Enel Power. L’ammontare del patrimonio netto al 30 giugno 2002 considera, rispetto a quello di fine 2001, il pagamento di 2.183 milioni di euro per dividendi e il risultato del semestre pari a 11 milioni di euro. L’indebitamento della Capogruppo al 30 giugno 2002 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2001 sono riepilogati nella seguente tabella: Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione Indebitamento a medio e lungo termine: Mutui 2.432 2.674 (242) Obbligazioni 5.924 5.956 (32) Obbligazioni proprie e altre partite (546) (556) 10 Quote accollate alle società controllate (4.451) (5.215) 764 Indebitamento a medio e lungo termine 3.359 2.859 500 Finanziamento a WIND Telecomunicazioni Spa (505) (492) (13) Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine 2.854 2.367 487 5.428 5.454 (26) Indebitamento a breve termine: Indebitamento a breve verso banche Situazione finanziaria netta a breve verso società controllate e collegate Indebitamento a breve termine Disponibilità presso banche e titoli a breve (2.355) 104 (2.459) 3.073 5.558 (2.485) (36) (105) 69 Posizione finanziaria netta a breve termine 3.037 5.453 (2.416) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO COMPLESSIVO 5.891 7.820 (1.929) 57 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale L’indebitamento finanziario netto complessivo è sceso da 7.820 a 5.891 milioni di euro, con una diminuzione di 1.929 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a medio e lungo termine, pari a 2.854 milioni di euro, evidenzia un aumento di 487 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta a breve si attesta a 3.037 milioni di euro, registrando un decremento complessivo pari a 2.416 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2001. Le variazioni menzionate hanno prodotto, tra l’altro, un ribilanciamento tra indebitamento a medio e lungo termine e indebitamento a breve termine; la dilatazione di quest’ultimo nel biennio passato si era resa opportuna al fine di conferire alla struttura finanziaria della società quella flessibilità necessaria a recepire l’effetto delle dismissioni previste in attuazione del Decreto Bersani. L’indebitamento a breve termine ha consentito, tra l’altro, di beneficiare del livello contenuto dei tassi di interesse a breve termine che ha continuato a caratterizzare anche il primo semestre 2002. RICERCA E SVILUPPO Informazioni sulla gestione L’attività di ricerca e sviluppo vede impegnato il Gruppo Enel su due versanti: • “ricerca di sistema”, svolta a favore di tutti gli attori del sistema elettrico italiano, regolamentata dalla normativa di riassetto del settore elettrico e remunerata da un’apposita componente tariffaria. Tale attività è svolta dal CESI, di cui Enel detiene attualmente il 43,92%; • “ricerca competitiva”, finalizzata a ricadute dirette all’interno del Gruppo, che vede impegnate risorse qualificate nell’ambito di Enel Produzione e di Enel Green Power. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 58 Nel corso del primo semestre 2002 le attività di “ricerca di sistema” sono proseguite mediante lo sviluppo del programma triennale (2000-2002) già consegnato all’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas il 19 novembre 2001. Al fine di consentire un confronto e una valutazione diretta da parte degli utilizzatori finali di tale ricerca, il CESI ha organizzato nel primo semestre del 2002 il secondo Convegno Annuale sulla Ricerca di Sistema, con la presentazione e la diffusione del corrispondente Rapporto Annuale 2001. Sempre al fine di una più ampia diffusione dei risultati, sono stati tenuti corsi su “Problematiche ambientali del Sistema Elettrico” e “Borsa elettrica, volatilità dei prezzi e simulatori di mercato”, nonché un seminario su “I prezzi zonali nella disciplina del mercato elettrico”. È stato infine aperto il sito Web della “ricerca di sistema” (all’indirizzo www.ricercadisistema.it) con le informazioni salienti sulle attività sviluppate e in corso di realizzazione. La documentazione tecnica (circa 1.000 rapporti) è per ora accessibile solo all’Autorità, in attesa di istruzioni per le modalità di accesso pubblico. Sul lato della “ricerca competitiva”, i primi sei mesi del 2002 hanno visto gli sforzi concentrarsi su studi e sperimentazioni principalmente nel campo dell’utilizzo di combustibili a basso costo, della minimizzazione delle emissioni inquinanti nelle centrali a carbone, nonché in quello della diagnostica e affidabilità degli impianti. RISORSE UMANE Politiche di sviluppo delle risorse Informazioni sulla gestione Nel corso del primo semestre del 2002 ha preso avvio l’attività di comunicazione interna sui valori e sugli orientamenti che sono alla base delle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane del Gruppo Enel. Ciò attraverso un piano articolato di iniziative di comunicazione diffusa al personale del Gruppo – programmate anche per il secondo semestre – che hanno consentito di sviluppare una riflessione e una condivisione sui principali fattori di sviluppo organizzativo a sostegno del cambiamento. Con riferimento alle attività di sviluppo, nel corso dei prossimi mesi saranno definiti e attivati – anche con il supporto di adeguati sistemi informativi – i processi di valutazione integrata delle risorse umane sulla base del sistema professionale di Gruppo, sul quale proseguirà l’attività di revisione e integrazione di nuove aree e ruoli professionali, al fine di garantire una costante aderenza del sistema stesso al processo di evoluzione dell’azienda. È stato inoltre avviato, nel quadro del più ampio sistema di formazione e sviluppo, un piano di formazione istituzionale rivolto a popolazioni aziendali trasversali al Gruppo (neo-assunti laureati, neo-quadri e neo-dirigenti) finalizzato a favorire la condivisione dei valori fondamentali della cultura Enel, a sviluppare senso di appartenenza al Gruppo, oltre che a rafforzare le conoscenze e le capacità ritenute cruciali. Sistemi di remunerazione e incentivazione Piani di stock option In data 28 marzo 2002 il Consiglio di Amministrazione di Enel ha approvato il piano di stock option per l’anno 2002 e il relativo regolamento attuativo, in esecuzione della delega conferita dall’Assemblea Straordinaria del 25 maggio 2001. Il piano prevede che ai dirigenti individuati dal Consiglio di Amministrazione vengano assegnati diritti personali (“opzioni”) relativi alla sottoscrizione di un corrispondente numero di azioni ordinarie Enel di nuova emissione. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’assegnazione di n. 39.245.000 opzioni in favore di circa 380 dirigenti del Gruppo. Il piano prevede che le opzioni – una volta realizzatesi le condizioni di esercizio – possano essere esercitate per una quota del 30% a decorrere dal 2003, per una quota del 30% a decorrere dal 2004 e per il residuo 40% a decorrere dal 2005; in ogni caso le opzioni non potranno essere esercitate oltre il 31 dicembre 2007. L’esercizio delle opzioni è condizionato al raggiungimento dei parametri di performance fissati dal Consiglio di Amministrazione. Più in dettaglio, il piano dispone che tutte le opzioni assegnate divengano esercitabili qualora nel corso del 2002 venga superato l’importo di riferimento del margine operativo lordo e l’andamento dell’azione Enel risulti superiore – secondo i criteri di calcolo indicati nel regolamento – a quello di uno specifico indice di riferimento. Nell’ipotesi in cui anche uno solo degli obiettivi ora indicati non venga raggiunto tutte le opzioni assegnate decadono automaticamente. Il prezzo di sottoscrizione (strike price) è stato fissato a 6,426 euro per azione, pari alla media aritmetica dei prezzi di riferimento di Borsa dell’azione Enel nel periodo compreso tra il 28 febbraio e il 28 marzo 2002. 59 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale La gestione dei sistemi di remunerazione nel Gruppo è orientata da tempo all’integrazione fra sistemi di valutazione e sistema premiante, ponendo particolare attenzione a quanto avviene nel mercato. A tale proposito, al fine di assicurare un coerente confronto retributivo del Gruppo rispetto al mercato, nel corso del primo semestre 2002 è stato avviato il processo di aggiornamento delle valutazioni dei ruoli manageriali (dirigenti e un certo numero di quadri) per tenere conto delle recenti evoluzioni organizzative. Con riguardo ai preesistenti piani di stock option deliberati da Enel SpA e da WIND non si evidenziano elementi di novità rispetto a quanto compiutamente descritto in sede di bilancio consolidato 2001. Relazioni industriali Informazioni sulla gestione Il 26 marzo 2002 si è concluso, con la firma del verbale di “classificazione”, il confronto preventivo con le Organizzazioni Sindacali sull’Area Rete di Enel Distribuzione, durato oltre un anno. Ciò ha consentito di avviare la ristrutturazione dell’Area Amministrativa e procedere a una ‘verifica’ dell’Area Commerciale. Il 19 aprile 2002 è stato sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali nazionali il verbale “di armonizzazione”, cioè di raccordo, tra la normativa prevista dal contratto di settore e quella definita dai contratti aziendali precedentemente in vigore. Nel secondo semestre dell’esercizio l’attività di relazioni industriali sarà focalizzata principalmente sul tentativo di definire, congiuntamente ai rappresentanti dei datori di lavoro (inclusa la Confindustria), la regolamentazione di settore sul diritto di sciopero, nonché di addivenire a un accordo pluriennale, in sede aziendale, sul premio di risultato. Organico 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 60 Consistenza al 31.12.2001 72.661 Variazione di perimetro e acquisizioni: Gruppo Camuzzi Gruppo Viesgo Altre acquisizioni Cessioni di aziende e rami aziendali 2.167 941 110 (1.749) 1.469 Assunzioni 643 Cessazioni (1.705) (1.062) Consistenza al 30.06.2002 73.068 L’organico del Gruppo registra una crescita netta di 407 dipendenti nel corso dei primi sei mesi del 2002 a seguito delle movimentazioni sopra riassunte. In particolare, i mutamenti intervenuti nel perimetro operativo hanno comportato un incremento netto di 1.469 dipendenti, mentre il saldo tra assunzioni e cessazioni è negativo per 1.062 unità. La cessione di Eurogen ha determinato l’uscita dal Gruppo di 1.738 dipendenti, mentre le cessazioni dal servizio sono rappresentate principalmente da esodi consensuali incentivati. Al 30 giugno 2002 i dipendenti impegnati nelle attività del Gruppo all’estero sono 1.562. Il mix dell’organico evidenzia una crescita delle figure di profilo più elevato (quadri e dirigenti) conseguente al posizionamento del Gruppo verso attività a sempre maggior valore aggiunto per la clientela. Organico per categoria professionale n. addetti al 30.06.2002 al 31.12.2001 905 859 46 5.310 5.153 157 Impiegati 43.093 43.284 (191) Operai 23.760 23.365 395 TOTALE 73.068 72.661 407 Dirigenti Quadri Variazione Informazioni sulla gestione L’evoluzione degli organici delle singole aree di attività registra una riduzione nel settore Generazione ed Energy Management, principalmente a seguito della cessione di Eurogen, e un incremento nell’area Infrastrutture, Reti e Mercato per l’espansione nell’attività di distribuzione e vendita del gas (acquisizione del Gruppo Camuzzi e di operatori minori). Organico per aree di attività % al 30.06.2002 Capogruppo n. addetti % al 31.12.2001 542 0,7% 534 0,7% Generazione ed Energy Management 13.756 18,8% 15.046 20,8% Infrastrutture, Reti e Mercato 54,5% 41.193 56,4% 39.629 Terna 3.203 4,4% 3.214 4,4% Telecomunicazioni 8.261 11,3% 8.428 11,6% Servizi alle aziende e Attività diversificate 6.113 8,4% 5.810 8,0% 73.068 100,0% 72.661 100,0% TOTALE GRUPPO 61 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale n. addetti FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2002 E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Accordo con Gazprom per fornitura di gas dalla Russia Enel.FTL e la società russa Gazprom, in data 3 luglio 2002, hanno firmato un accordo ventennale per la fornitura a Enel, a partire dal 2005, di 3 miliardi di metri cubi di gas provenienti dalla Russia. L’operazione si inquadra nella strategia di Enel di diversificazione delle forniture e di approvvigionamento diretto di gas dai Paesi produttori, con l’obiettivo di importare direttamente, entro cinque anni, 18 miliardi di metri cubi destinati alle proprie centrali termoelettriche e alla vendita sul mercato italiano. Definizione della nuova struttura organizzativa di Gruppo Informazioni sulla gestione Il 5 luglio 2002 è stata avviata la nuova struttura organizzativa del Gruppo Enel che prevede il raggruppamento delle società del Gruppo all’interno di cinque aree, in modo da facilitare la focalizzazione e la specializzazione dei diversi business. Si mantengono a livello di corporate l’indirizzo strategico e le principali decisioni operative, mentre la gestione dell’ottimizzazione economica e delle sinergie operative viene demandata alle nuove aree di business: area Generazione ed Energy Management, area Infrastrutture e Reti, area Mercato, area Telecomunicazioni, area Servizi alle Aziende e Attività diversificate. Inaugurazione del cavo di interconnessione tra Italia e Grecia 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 62 Il 9 luglio 2002 è stato inaugurato il cavo sottomarino di interconnessione tra Italia e Grecia, lungo 163 km e posato sul fondale fino a una profondità di 1.000 metri. Il progetto, sviluppato e realizzato da Enel, ha rappresentato un costo totale di 339 milioni di euro, il 40% del quale finanziato dall’Unione Europea. Capofila nella realizzazione è stata Enelpower. La gestione del cavo è stata trasferita al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, mentre la proprietà resta a Enel tramite la controllata Terna. Inaugurazione del 500° negozio Enel.si A un anno dall’apertura del primo negozio, il 26 luglio 2002 Enel.si ha inaugurato a Livorno il suo 500° negozio, nell’ambito di una strategia di sviluppo che prevede di arrivare a 2.500 punti vendita entro il 2004. I negozi Enel.si offrono una vasta gamma di servizi e prodotti innovativi per famiglie e aziende nel campo dell’impiantistica elettrica, della climatizzazione degli ambienti, della sicurezza, dell’uso razionale dell’energia e della domotica. Conclusione dell’arbitraggio tra Enel e AGSM Verona Alla fine del mese di luglio 2002 si è concluso l’arbitraggio tra Enel e AGSM Verona per la cessione, ai sensi del Decreto Bersani, della rete di distribuzione elettrica nei Comuni di Verona e Grezzana, che viene valutata 108 milioni di euro. Il ramo d’azienda serve 90.000 clienti e ha un’estensione della rete elettrica di oltre 1.800 km. Protocollo d’intesa con Assopetroli Enel Green Power e Conphoebus hanno siglato, in data 31 luglio 2002, un protocollo d’intesa con Assopetroli, l’associazione di categoria che rappresenta circa 1.000 società per la fornitura di prodotti energetici, con lo scopo di promuovere l’utilizzo delle fonti rinnovabili e il risparmio energetico sia negli impianti di proprietà sia presso i clienti serviti. Acquisizione del ramo d’azienda “Blu” Informazioni sulla gestione Il 2 agosto 2002 WIND e Blu, il quarto operatore italiano di telefonia mobile, hanno concluso un contratto preliminare di cessione di ramo d’azienda. Sulla base di tali accordi, alla stipula del contratto definitivo, WIND acquisirà un ramo aziendale rappresentato dall’attuale base clienti di Blu (circa 600.000 clienti attivi al 30 giugno 2002), il call center di Palermo, circa 540 dipendenti, i diritti di uso del marchio, oltre a 300 siti per stazioni radio-base e ad altri apparati. L’obbligazione delle parti alla sottoscrizione del contratto definitivo è sottoposta al verificarsi di alcune condizioni sospensive tra le quali le principali sono la decisione della Commissione Europea di compatibilità con la normativa sulla concorrenza e la sottoscrizione di circoscritti impegni di non concorrenza da parte di TIM e Vodafone-Omnitel. Cessione della rete di distribuzione ad AEM Milano Provvedimento di blocco delle tariffe In data 31 agosto 2002 il Governo ha adottato un provvedimento di sospensione dell’aumento delle tariffe elettriche che comporterà per il Gruppo Enel minori ricavi e minori margini, nei tre mesi di validità del decreto (settembrenovembre 2002), pari a circa 40 milioni di euro, al netto dell’eventuale ulteriore adeguamento che, come previsto dalla regolamentazione vigente, viene fissato nel mese di ottobre con effetti sull’ultimo bimestre dell’anno. Prevedibile evoluzione della gestione Nella seconda parte dell’esercizio in corso proseguirà il processo di liberalizzazione del mercato elettrico attraverso la cessione di Interpower e delle reti metropolitane di Milano e Verona. Le modifiche del quadro regolatorio intervenute all’inizio del 2002 avranno un impatto sui margini reddituali in linea con quanto già riscontrato nella prima metà dell’anno. La riduzione del margine operativo lordo conseguente alla cessione di capacità produttiva e di reti di distribuzione, nonché alle modifiche del quadro regolatorio, sarà in parte compensata dall’ulteriore crescita della contribuzione di WIND, del Gas (Camuzzi) e dalla ulteriore riduzione dei costi operativi che beneficeranno, in particolare, del minor costo del personale, conseguente alla riduzione dell’organico indotta dagli esodi incentivati. L’indebitamento finanziario beneficerà dell’effetto delle suddette cessioni di attività e si posizionerà a fine esercizio su un livello inferiore a quello del 30 giugno 2002. 63 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Il 7 agosto 2002 Enel e AEM Milano hanno raggiunto un accordo che prevede la cessione a quest’ultima della rete di distribuzione di energia elettrica nei Comuni di Milano e Rozzano alle condizioni stabilite il 31 marzo 2001 dal Collegio degli Arbitratori, che prevedevano una valutazione di 424 milioni di euro. Resta fermo il proseguimento delle cause pendenti avanti all’Autorità Giudiziaria di Milano. RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI Informazioni sulla gestione La gestione economica del Gruppo Enel per il primo semestre 2002 è riportata in sintesi nel seguente prospetto, ottenuto esponendo, con criteri conformi alla prassi internazionale, i dati del Conto economico redatto secondo lo schema di legge. Al fine di effettuare un confronto omogeneo, il Conto economico del primo semestre 2001 è esposto nella versione pro forma che non considera le risultanze di Elettrogen e Valgen (la prima ceduta il 20 settembre 2001 e la seconda il 1° giugno 2001) e include quelle di Infostrada (acquisita il 1° aprile 2001) dal 1° gennaio 2001. Sono altresì riflessi gli impatti delle suddette variazioni di perimetro sugli oneri finanziari e sull’ammortamento delle differenze di consolidamento, oltre ai relativi impatti fiscali. La variazione del perimetro di consolidamento del primo semestre 2002 rispetto all’analogo periodo del 2001, considerato su base pro forma, è limitata al Gruppo Viesgo (acquisito l’8 gennaio 2002), ad alcune società minori operanti nel settore del gas (acquisite all’inizio del 2002), al Gruppo Powerco, nonché alle attività di distribuzione dell’energia elettrica nelle aree di Roma e Torino (cedute nel secondo semestre del 2001). Poiché tali variazioni non assumono dimensioni tali da inficiare la comparabilità dei dati, il Conto economico pro forma del primo semestre 2001 non riporta alcuna rettifica a esse relativa. Viene comunque esposto anche il Conto economico del primo semestre 2001 nella versione a suo tempo pubblicata. Le variazioni riportate nel prospetto e i commenti successivi sono riferiti al confronto con il Conto economico del primo semestre 2001 pro forma. % 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 66 Milioni di euro Ricavi: Energia elettrica e contributi da Cassa Conguaglio Servizi di telecomunicazione Altri servizi, vendite e proventi diversi Totale ricavi Costi operativi: Costo del lavoro Consumi di combustibili Energia elettrica da terzi Interconnessioni e roaming Servizi e godimento beni di terzi Combustibili per trading e gas per la distribuzione Materiali Altri costi Costi capitalizzati Totale costi operativi MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti e accantonamenti: Ammortamenti economico-tecnici Accantonamenti e svalutazioni Totale ammortamenti e accantonamenti RISULTATO OPERATIVO Proventi (Oneri) finanziari netti Proventi (Oneri) da partecipazioni RISULTATO ANTE COMPONENTI STRAORDINARIE E IMPOSTE Proventi (Oneri) straordinari netti RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul risultato del periodo UTILE DEL GRUPPO E DI TERZI Risultato di pertinenza di terzi UTILE DEL GRUPPO 2002 % 1° semestre 2001 pro forma % % 1° semestre 2001 Variazioni 10.140 1.759 2.505 14.404 70,4 12,2 17,4 100,0 11.433 1.415 1.909 14.757 77,5 9,6 12,9 100,0 (1.293) 344 596 (353) -11,3 24,3 31,2 -2,4 11.372 1.141 1.778 14.291 79,6 8,0 12,4 100,0 1.784 2.298 2.188 717 2.048 12,4 16,0 15,2 5,0 14,2 1.878 2.296 2.329 770 2.047 12,7 15,6 15,8 5,2 13,9 (94) 2 (141) (53) 1 -5,0 0,1 -6,1 -6,9 1.891 2.607 1.743 672 2.007 13,2 18,2 12,2 4,7 14,0 853 791 347 (491) 10.535 3.869 5,9 5,5 2,4 -3,4 73,2 26,8 631 511 335 (420) 10.377 4.380 4,3 3,5 2,3 -2,8 70,5 29,5 222 280 12 (71) 158 (511) 35,2 54,8 3,6 -16,9 1,5 -11,7 358 490 322 (415) 9.675 4.616 2,5 3,4 2,3 -2,9 67,6 32,4 2.202 219 2.421 1.448 (606) (21) 15,3 1,5 16,8 10,0 -4,2 -0,1 2.217 172 2.389 1.991 (519) - 15,0 1,2 16,2 13,3 -3,5 - (15) 47 32 (543) (87) (21) -0,7 27,3 1,3 -27,3 -16,8 2.104 162 2.266 2.350 (521) - 14,7 1,1 15,8 16,6 -3,6 - 821 544 1.365 74 1.291 84 1.375 5,7 3,7 9,4 0,5 8,9 0,6 9,5 1.472 29 1.501 692 809 164 973 9,8 0,2 10,0 4,7 5,3 1,1 6,4 (651) 515 (136) (618) 482 (80) 402 -44,2 1.829 457 2.286 921 1.365 164 1.529 13,0 3,2 16,2 6,4 9,8 1,1 10,9 -9,1 -89,3 59,6 -48,8 41,3 Ricavi I fattori che hanno in parte compensato l’impatto dei fenomeni di cui sopra sono i seguenti: • incremento di 417 milioni di euro dei ricavi conseguiti dalle società operanti all’estero, a seguito essenzialmente dell’acquisizione del Gruppo Viesgo; • maggiori ricavi dalle vendite dirette delle società di generazione operanti in Italia (+267 milioni di euro) per l’incremento delle quantità vendute (+4.071 milioni di kWh, pari a +134,9%) che consegue principalmente ai maggiori prelievi operati sulla rete da parte degli operatori del mercato libero a seguito della nuova disciplina per il bilanciamento e lo scambio di energia elettrica introdotta dalla delibera dell’Autorità n. 317/2001. Le società di generazione hanno inoltre conseguito nei primi sei mesi del 2002 proventi per 98 milioni di euro a fronte delle operazioni di copertura poste in essere per limitare gli impatti sui propri ricavi derivanti dalla volatilità dei prezzi dei prodotti energetici, nell’ambito dell’attuale meccanismo di determinazione della componente tariffaria a copertura del costo del combustibile; • ricavi delle operazioni di trading dell’energia elettrica sui mercati internazionali, avviate da Enel Trade nel 2002, pari a 63 milioni di euro. Servizi di telecomunicazione I ricavi di WIND verso clienti terzi sono passati da 1.415 milioni di euro nei primi sei mesi del 2001 a 1.759 milioni di euro nello stesso periodo del 2002, registrando una crescita di 344 milioni di euro (+24,3%) connessa alla progressiva 67 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Energia elettrica e contributi da Cassa Conguaglio Come indicato e motivato in sede di analisi dei risultati dell’area Reti, Infrastrutture e Mercato, i ricavi da vendita di energia elettrica sul mercato vincolato sono considerati congiuntamente a quelli derivanti dal trasporto dell’energia destinata al mercato libero; per omogeneità, anche i dati del primo semestre 2001 sono esposti in modo uniforme. I ricavi da vendita, trasporto di energia e contributi dalla Cassa Conguaglio si riducono di 1.293 milioni di euro (-11,3%) rispetto al primo semestre 2001 per effetto principalmente dei seguenti fenomeni: • riduzione dei ricavi da vendite sul mercato vincolato e trasporto di energia che calano di 1.704 milioni di euro a seguito del calo delle quantità vendute (-9,4% pari a -8.470 milioni di kWh) e alla contrazione della componente destinata alla copertura del costo dei combustibili termici, passata da 5,3 centesimi di euro al kWh nel primo semestre del 2001 a 4,0 centesimi di euro al kWh nei primi sei mesi del 2002. L’impatto sui ricavi è stato in parte attenuato dalla crescita di 8.075 milioni di kWh (+22,2%) dell’energia trasportata per il mercato libero; • riduzione di 131 milioni di euro dei ricavi da vendite sul mercato libero a seguito della discesa dei prezzi dei prodotti energetici di riferimento, in parte compensata dalla crescita dei volumi di vendita (+12,7%); • riduzione di 293 milioni di euro dei contributi dalla Cassa Conguaglio, di cui 202 milioni di euro per il venir meno a partire dal 1° gennaio 2002 della componente di 0,31 centesimi di euro al kWh a titolo di maggiore valorizzazione (rispetto al prezzo all’ingrosso) riconosciuta dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas negli anni 2000 e 2001 all’energia prodotta e destinata al mercato vincolato. Il primo semestre del 2002 registra inoltre una riduzione di 84 milioni di euro dei contributi su produzione pregressa da impianti incentivati ex provvedimento CIP n. 6/92. Informazioni sulla gestione I ricavi del primo semestre 2002 sono pari a 14.404 milioni di euro, in calo di 353 milioni di euro (-2,4%) rispetto ai primi sei mesi del 2001. La variazione è analizzata con riferimento alle principali componenti. affermazione dell’offerta commerciale proposta, nonché alla crescita del mercato di riferimento. Informazioni sulla gestione Altri servizi, vendite e proventi diversi Crescono nel semestre di 596 milioni di euro (+31,2%) principalmente in relazione alle seguenti attività: • ingegneria e costruzioni, con un incremento di 238 milioni di euro (da 135 a 373 milioni di euro); • vendita di gas naturale sul mercato libero da parte di Enel Trade, in crescita di 110 milioni di euro; • vendita di gas naturale sul mercato vincolato, in aumento di 95 milioni di euro; • trading di combustibili, con un incremento di 104 milioni di euro; • servizi informatici, facility management, franchising e illuminazione pubblica, in crescita di circa 37 milioni di euro. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 68 I proventi diversi del primo semestre 2001 includevano 117 milioni di euro dovuti alla proventizzazione del fondo oneri da stranded cost; le componenti di carattere non ricorrente rilevate nei primi sei mesi del 2002 sono pari a 67 milioni di euro e si riferiscono a conguagli effettuati dal Gestore della Rete e da altri operatori su prelievi e trasporto di energia dell’esercizio precedente. La riduzione di circa 50 milioni di euro registrata da tali voci di ricavo è stata compensata, nel primo semestre del 2002, da maggiori corrispettivi per l’utilizzo della rete di trasmissione nazionale, in crescita di 14 milioni di euro, dall’effetto della variazione di perimetro pari a 17 milioni di euro e da maggiori vendite di immobili e di materiali vari per circa 20 milioni di euro. Costi operativi I costi operativi passano da 10.377 milioni di euro nel primo semestre del 2001 a 10.535 milioni di euro nello stesso periodo del 2002 registrando un aumento di 158 milioni di euro (+1,5%), qui di seguito analizzato. Costo del lavoro Il costo del lavoro si riduce nel complesso di 94 milioni di euro (-5,0%). Il calo, escludendo l’incidenza della variazione di perimetro (+29 milioni di euro, relativi essenzialmente al Gruppo Viesgo) e dell’area Telecomunicazioni (+7 milioni di euro), perviene a 130 milioni di euro e rappresenta un risparmio del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2001, a fronte di una discesa dell’organico medio pari al 9,6%. Il maggior costo unitario medio riflette l’aumento indotto dal rinnovo del contratto di settore, oltre alla normale dinamica retributiva. Combustibili per produzione termica ed energia elettrica da terzi I costi per consumi di combustibili destinati alla produzione termica sono pari a 2.298 milioni di euro, di cui 2.193 milioni di euro relativi alle società italiane e 105 milioni di euro sostenuti dal Gruppo Viesgo. I primi calano di 103 milioni di euro a fronte di un aumento della produzione termoelettrica netta dell’8,7%. Il diverso andamento trova fondamento nei minori prezzi unitari dei prodotti energetici vigenti nel primo semestre 2002 rispetto allo stesso periodo del 2001. I costi per acquisti di energia elettrica scendono nel semestre di 141 milioni di euro (-6,1%) a fronte di una riduzione del 5,1% nei volumi acquistati. I minori costi unitari mediamente sostenuti derivano in prevalenza dalla riduzione delle quotazioni dei prodotti energetici cui sono legati i prezzi di parte degli acquisti di energia. Interconnessioni e roaming I costi per interconnessioni e roaming, esclusivi del settore telecomunicazioni, Altre tipologie di costi operativi Nell’ambito delle altre tipologie di costi operativi si evidenzia quanto segue: • i costi per acquisto di combustibili per l’attività di trading e di gas per la distribuzione passano da 631 milioni di euro nel primo semestre 2001 a 853 milioni di euro nell’analogo periodo del 2002, con una crescita di 222 milioni di euro (+35,2%). I dati riflettono l’ampliamento della clientela conseguente alle acquisizioni di società distributrici di gas effettuate nel corso del 2001 e all’inizio del 2002, lo sviluppo dell’attività di trading di combustibili intrapresa tramite Enel.FTL e di quella sul mercato libero del gas da parte di Enel Trade; • i costi per consumi di materiali si incrementano di 280 milioni di euro (+54,8%) essenzialmente per i maggiori fabbisogni legati alla crescita dell’attività di ingegneria e costruzioni per clienti terzi e alle maggiori capitalizzazioni del periodo. Queste ultime passano da 420 milioni di euro nei primi sei mesi del 2001 a 491 milioni di euro nel periodo corrente; • gli altri costi si incrementano di 12 milioni di euro, passando da 335 milioni di euro a 347 milioni di euro nel primo semestre 2002 per effetto della rilevazione di 87 milioni di euro di oneri connessi al sistema dei “certificati verdi”, compensati da una riduzione di altre voci pari a 75 milioni di euro. Le sopravvenienze e minusvalenze sono inferiori di 49 milioni di euro e i contributi sulle licenze di telecomunicazione calano di 13 milioni di euro. 69 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Servizi e godimento beni di terzi I costi per servizi e godimento di beni di terzi ammontano a 2.048 milioni di euro, in linea nel loro complesso con il dato del primo semestre 2001 (2.047 milioni di euro) a fronte di una serie di variazioni di segno contrapposto. Le principali sono qui di seguito sintetizzate: • aumento di 127 milioni di euro dei costi per servizi e appalti, assorbiti dall’attività di ingegneria e costruzioni in conseguenza dei maggiori volumi di attività; • incremento pari a 60 milioni di euro dei costi per locazioni, noleggi e relativi oneri accessori conseguenti alla cessione di rami di attività in tali settori nel corso del 2001 e alle operazioni di outsourcing effettuate; • incremento di 34 milioni di euro dei costi dell’area Telecomunicazioni per manutenzione della rete e per servizi in outsourcing legati allo sviluppo della rete stessa e alla crescita dei volumi di attività; • maggiori costi per 26 milioni di euro assorbiti nel semestre dalle attività internazionali per effetto dell’ampliamento del perimetro operativo; • riduzione dell’onere per la restituzione della maggior valorizzazione dell’energia prodotta da fonte idro-geotermica (penale idroelettrica) pari a 243 milioni di euro, a seguito della minore produzione idroelettrica. Informazioni sulla gestione diminuiscono nel semestre di 53 milioni di euro (-6,9%), a seguito dei benefíci derivanti dallo sviluppo delle reti di WIND, che ha consentito di terminare, nel corso del terzo trimestre del 2001, l’accordo di roaming con Telecom Italia Mobile e di ridurre il traffico canalizzato sugli altri operatori. I costi di roaming presentano un calo di 125 milioni di euro (da 175 a 50 milioni di euro) mentre l’onere per interconnessioni cresce di 72 milioni di euro (da 595 a 667 milioni di euro) a causa del notevole incremento del traffico. Margine operativo lordo Il margine operativo lordo si attesta nel primo semestre del 2002 a 3.869 milioni di euro, con una riduzione di 511 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2001 (-11,7%). La variazione è così rappresentabile in sintesi: Milioni di euro Miglioramento del margine di WIND Informazioni sulla gestione 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 130 Maggior margine attività elettriche internazionali e settore gas 118 Taglio della tariffa di c€ 0,31 al kWh riconosciuta ai produttori nel 2000 e nel 2001 (202) Diminuzione della produzione idroelettrica (170) Maggior rimborso dei costi per combustibile termico nel 1° semestre 2001 (250) Minori proventi di carattere non ricorrente (134) Oneri per “certificati verdi” Minor margine da vendita e trasporto energia Enel Distribuzione Minori margini della Capogruppo (in prevalenza per attività di import di energia) Altri fenomeni TOTALE 70 350 Riduzione del costo del lavoro (al netto area Telecomunicazioni e variaz. di perimetro) (87) (71) (162) (33) (511) Il miglioramento del settore telecomunicazioni è commentato in sede di analisi di tale area di attività. La riduzione del costo del lavoro è analizzata allo specifico punto del presente capitolo. Il maggior contributo, pari a circa 100 milioni di euro, è fornito dal settore elettrico nell’ambito dell’area Infrastrutture, Reti e Mercato. Il contributo fornito alla variazione del margine operativo lordo dall’espansione internazionale è pari a 89 milioni di euro (di cui 72 milioni di euro relativi al Gruppo Viesgo) mentre il settore della distribuzione e vendita del gas ha generato un maggior margine di 29 milioni di euro. Gli impatti negativi derivanti dal venir meno della componente tariffaria di 0,31 centesimi di euro, dalla contrazione della produzione idroelettrica, dal differenziale sul rimborso dei costi dei combustibili e sull’onere per “certificati verdi”, sono descritti nel capitolo relativo all’area Generazione ed Energy Management. I minori proventi di carattere non ricorrente si riferiscono alla proventizzazione del fondo oneri per stranded cost (117 milioni di euro) effettuata nel primo semestre 2001, e a minori contributi su produzione pregressa da impianti incentivati ex provvedimento CIP n. 6/92 (84 milioni di euro), parzialmente compensati da conguagli effettuati dal Gestore della Rete e da altri operatori su prelievi e trasporto di energia dell’esercizio precedente (67 milioni di euro). Il minor margine operativo lordo conseguito dalla Capogruppo (riferito essenzialmente all’attività di importazione di energia elettrica) è analizzato nel relativo capitolo, così come il leggero calo del margine da vendita e trasporto di energia di Enel Distribuzione. Nell’ambito degli altri fenomeni, le difficoltà incontrate da Enelpower su alcune commesse nell’area Nord Africa-Medio Oriente hanno determinato un impatto negativo di 70 milioni di euro. Risultato operativo Il risultato operativo del primo semestre 2002 è pari a 1.448 milioni di euro, in calo di 543 milioni di euro (-27,3%) rispetto a quello registrato nei primi sei mesi del 2001. La variazione assoluta è sostanzialmente in linea con quella del margine operativo lordo in quanto gli ammortamenti e accantonamenti evi- denziano una crescita di 32 milioni di euro. In particolare, gli ammortamenti si riducono di 15 milioni di euro seppure con andamenti difformi nelle varie aree di attività. Nel settore telecomunicazioni gli ammortamenti sono in crescita di 116 milioni di euro per l’entrata in esercizio di rilevanti investimenti sulle reti. L’allargamento del perimetro di consolidamento, principalmente a seguito dell’acquisizione Viesgo, determina un incremento di 71 milioni di euro, mentre la diminuzione attribuibile alle restanti aree è pari a 202 milioni di euro. Tale effetto è imputabile essenzialmente all’adeguamento del trattamento contabile dei contributi di allacciamento a forfait alla nuova realtà tecnica, descritto in sede di analisi dei risultati del settore elettrico dell’area Infrastrutture, Reti e Mercato. Gli accantonamenti e svalutazioni registrano una crescita di 47 milioni di euro in massima parte riferibile al settore ingegneria e costruzioni per rischi e oneri su commesse. Informazioni sulla gestione Oneri finanziari netti Evidenziano un aumento di 87 milioni di euro (+16,8%), di cui circa 50 milioni di euro conseguenti al deprezzamento del Real brasiliano, valuta di riferimento dell’iniziativa di realizzazione di una linea di trasmissione ad altissima tensione nel Paese sudamericano. L’impatto del maggior indebitamento medio rispetto a quello del primo semestre 2001 è stato sostanzialmente compensato dalla flessione dei tassi d’interesse sul mercato, di cui il Gruppo ha potuto beneficiare grazie alla politica di gestione dell’esposizione finanziaria. Proventi straordinari netti I proventi straordinari netti del primo semestre 2002 sono pari a 544 milioni di euro confrontati con un ammontare di 29 milioni di euro nei primi sei mesi del 2001. Quest’ultimo dato si riferisce al Conto economico pro forma che non considera Valgen nel perimetro di consolidamento, escludendo quindi anche il provento straordinario conseguito con la cessione avvenuta il 1° giugno 2001. I proventi di natura straordinaria rilevati nel primo semestre del 2002 sono pari a 2.459 milioni di euro, rappresentati dalle seguenti partite: • plusvalenza derivante dalla cessione di Eurogen, pari a 2.340 milioni di euro; • altre plusvalenze di natura straordinaria per 13 milioni di euro; • sopravvenienze attive e insussistenze del passivo di varia natura pari a 106 milioni di euro, di cui 57 milioni di euro relativi a imposte di esercizi precedenti, legate in massima parte a operazioni straordinarie. Gli oneri straordinari ammontano a 1.915 milioni di euro e si riferiscono ai seguenti elementi: • svalutazione per 1.511 milioni di euro della differenza da consolidamento relativa alla partecipazione in WIND, determinata su basi prudenziali in relazione agli andamenti dei mercati di riferimento del settore delle telecomunicazioni, che riflettono un ridimensionamento delle aspettative di crescita; • oneri per incentivi all’esodo del personale pari a 223 milioni di euro; • svalutazione, per 73 milioni di euro, di parti d’impianto destinate a iniziative internazionali nel settore dell’Engineering & Contracting, di cui allo stato attuale, anche in considerazione delle situazioni contingenti dei Paesi in cui esse si sarebbero dovute sviluppare (Sud America), non si prevede la realizzazione; • svalutazione, per 59 milioni di euro, di impianti oggetto di smantellamento in conseguenza del piano di trasformazione di parte della capacità produttiva in cicli combinati a turbogas; • sopravvenienze di diversa natura per i restanti 49 milioni di euro. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 71 Risultato prima delle imposte Il risultato ante imposte si riduce di 136 milioni di euro (-9,1%) per effetto delle seguenti componenti: Milioni di euro Riduzione del risultato operativo (543) Aumento degli oneri finanziari netti e da partecipazioni (108) Incremento dei proventi straordinari netti TOTALE 515 (136) Informazioni sulla gestione Imposte sul reddito 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 72 Le imposte sul reddito presentano un’incidenza del 5,4% sul risultato ante imposte a fronte del 46,1% del primo semestre 2001, riesposto pro forma. La notevole riduzione dell’incidenza è influenzata in via prioritaria dalla tassazione della plusvalenza sulla cessione di Eurogen in base all’aliquota del 19%, oltre al rilascio dell’eccedenza del fondo imposte differite originariamente contabilizzato sulle rettifiche di consolidamento relative a tale partecipata. Nel determinare le imposte di competenza del semestre è stata considerata una stima prudenziale dei benefíci conseguenti all’applicazione della “Legge Tremontibis” (incentivazione fiscale sugli investimenti). L’incidenza fiscale normalizzata, relativa al solo risultato ordinario (con esclusione degli effetti connessi alla cessione di Eurogen, di quelli relativi al settore delle telecomunicazioni, nonché dei benefíci della Tremonti-bis) è pari nel primo semestre del 2002 a circa il 47%, in linea con quella normalizzata dell’esercizio 2001. I flussi finanziari del primo semestre 2002 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario, posto a confronto con quello del primo semestre 2001 a suo tempo pubblicato. Esso è riferito a un perimetro di attività che includeva Elettrogen e Valgen, cedute nel corso del 2001, e l’attività di Infostrada a decorrere dal 1° aprile 2001. I flussi del primo semestre 2002 si riferiscono al nuovo perimetro, che considera anche l’attività delle nuove società operanti nel settore del gas (con esclusione del Gruppo Camuzzi) e del Gruppo Viesgo, acquisito a inizio 2002. Milioni di euro 1° semestre 2002 2001 Variazione CASH FLOW DELLA GESTIONE CORRENTE 1.365 2.202 2.104 98 Svalutazioni di immobilizzazioni 1.602 501 1.101 144 (224) 368 26 (4) 30 (2.362) (935) (1.427) (145) (92) (53) 751 617 134 74 921 (847) 3.583 4.253 (670) Variazione netta fondi diversi Variazione netta fondi TFR Minusvalenze/plusvalenze ed elementi straordinari Proventi finanziari Oneri finanziari Imposte sul reddito Liquidità generata dall’attività d’esercizio prima delle variazioni del capitale circolante netto (74) Informazioni sulla gestione 1.291 Ammortamenti (Aumento)/Diminuzione: Rimanenze (502) (47) (455) 160 (976) 1.136 (164) (145) (19) Crediti netti verso Cassa Conguaglio 241 1.412 (1.171) Debiti 120 (913) 1.033 Altre passività 245 91 154 3.683 3.675 8 145 92 53 Crediti Ratei e risconti attivi Liquidità generata dall’attività operativa Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati Imposte sul reddito pagate Liquidità generata dalla gestione corrente (702) (440) (262) (1.033) (682) (351) 2.093 2.645 (552) CASH FLOW PER L’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Investimenti in immobilizzazioni immateriali (207) (559) 352 (2.064) (1.576) (488) Investimenti/disinvestimenti netti in partecipazioni consolidate (al netto delle disponibilità liquide delle società acquisite) 806 (8.127) 8.933 Investimenti in immobilizzazioni finanziarie e altre (60) (34) (26) 33 1.235 (1.202) Investimenti in immobilizzazioni materiali Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali Altre variazioni delle immobilizzazioni Liquidità impiegata nell’attività di investimento (50) (23) (27) (1.542) (9.084) 7.542 CASH FLOW PER L’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO Variazione dei debiti a medio e lungo termine Variazione dei debiti a breve termine e linee di credito Dividendi pagati e riserve distribuite Pagamento imposte sostitutive per affrancamento riserve Aumenti di capitale versati da terzi Liquidità impiegata nell’attività di finanziamento CASH FLOW GENERATO (IMPIEGATO) NEL PERIODO DISPONIBILITÀ LIQUIDE INIZIALI Disponibilità liquide iniziali WIND DISPONIBILITÀ LIQUIDE FINALI 747 2.239 (1.492) 1.325 5.694 (4.369) (2.183) (1.578) (605) (402) - (402) 57 191 (134) (456) 6.546 (7.002) 95 107 (12) 587 491 96 - 61 (61) 682 659 23 73 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Utile dell’esercizio (Gruppo e terzi) La variazione degli elementi patrimoniali intervenuta a seguito della cessione di Eurogen e dell’acquisizione di partecipazioni di controllo (Gruppo Viesgo, Gruppo Camuzzi ecc.) nel corso del primo semestre 2002 è dettagliata nella seguente tabella: Milioni di euro Differenze da consolidamento (20) Immobilizzazioni materiali 561 Immobilizzazioni finanziarie Informazioni sulla gestione 72 Totale immobilizzazioni 2.295 Capitale circolante netto (128) Fondi e altre partite 139 Debiti finanziari (53) TOTALE 2.253 Cash flow della gestione corrente 74 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 1.682 Immobilizzazioni immateriali La liquidità generata dalla gestione corrente nel primo semestre del 2002 ammonta a 2.093 milioni di euro a fronte di 2.645 milioni di euro nei primi sei mesi del 2001. I minori flussi di 552 milioni di euro derivano principalmente da maggiori esborsi per imposte sul reddito (per effetto delle imposte sostitutive sulle plusvalenze straordinarie) e oneri finanziari, in quanto la liquidità generata dall’attività operativa non evidenzia variazioni di rilievo tra i due periodi in esame (3.683 milioni di euro nel primo semestre del 2002 a fronte di 3.675 milioni di euro nell’analogo periodo del 2001). I benefíci derivanti dalla gestione del capitale circolante netto (+678 milioni di euro in termini di differenziale sui flussi) hanno consentito di compensare il minor apporto dell’attività di esercizio (-670 milioni di euro) che rispecchia il diverso livello del margine operativo lordo conseguito nei due periodi in esame. Cash flow per l’attività di investimento La liquidità assorbita dall’attività di investimento nel corso del primo semestre 2002 è pari a 1.542 milioni di euro. Nei primi sei mesi del 2001 il fabbisogno aveva raggiunto 9.084 milioni di euro per effetto dell’acquisizione di Infostrada. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali del primo semestre 2002 ammontano a 2.271 milioni di euro, mentre l’incasso risultante dalla cessione di Eurogen, al netto degli esborsi per l’acquisizione di partecipazioni consolidate, è pari a 806 milioni di euro. Tale importo non considera l’indebitamento delle società oggetto di cessione e acquisizione ed è al netto degli acconti già versati nel corso del 2001 e delle disponibilità liquide delle società acquisite. Cash flow per l’attività di finanziamento Nel primo semestre del 2002 si sono manifestati esborsi pari a 2.183 milioni di euro connessi al pagamento dei dividendi da parte della Capogruppo a valere sul risultato dell’esercizio 2001, nonché il primo versamento dell’imposta sostitutiva dovuta a seguito dell’affrancamento delle riserve da ammortamenti anticipati, pari a 402 milioni di euro. Tali necessità finanziarie, unitamente a quelle assorbite dall’attività d’investimento sono state coperte in misura quasi ugua- le dalla gestione corrente (2.093 milioni di euro) e dal ricorso all’indebitamento per 2.072 milioni di euro, di cui 1.325 milioni di euro a breve termine. L’aumento dell’indebitamento a breve termine (debito verso il sistema bancario ed emissione di commercial paper) ha permesso di rendere più flessibile la gestione finanziaria, in un periodo caratterizzato da notevoli flussi in entrata e in uscita, consentendo inoltre di beneficiare del livello contenuto dei tassi di interesse a breve termine vigenti nel primo semestre del 2002. Nell’ambito della variazione dell’indebitamento a medio e lungo termine, il primo semestre del 2002 ha visto l’erogazione a Enel Green Power, da parte della Banca Europea per gli Investimenti, di un finanziamento di 300 milioni di euro con scadenza a 15 anni per interventi sul proprio parco impianti, oltre all’ulteriore utilizzo da parte di WIND dei Facility Agreement per circa 900 milioni di euro. L’indebitamento finanziario complessivo al 30 giugno 2002 e le variazioni rispetto alla situazione al 31 dicembre 2001 sono i seguenti: Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione Indebitamento a medio e lungo termine: Finanziamenti bancari 9.709 8.695 1.014 Obbligazioni 8.124 7.962 162 Obbligazioni proprie e altre partite (546) (556) 10 17.287 16.101 1.186 329 538 (209) 17.616 16.639 977 Debiti verso altri finanziatori Indebitamento a medio e lungo termine Indebitamento a breve termine: Finanziamenti bancari: 700 500 200 Utilizzi di linee di credito revolving Finanziamenti a 18 mesi 2.363 2.421 (58) Altri finanziamenti a breve verso banche 3.131 2.985 146 6.194 5.906 288 1.498 604 894 11 30 (19) Indebitamento a breve termine 7.703 6.540 1.163 Crediti finanziari per operazioni di factoring (705) (644) (61) - (18) 18 (682) (587) (95) (1.387) (1.249) (138) 6.316 5.291 1.025 23.932 21.930 2.002 Commercial paper Altri debiti finanziari a breve termine Crediti finanziari verso collegate Disponibilità presso banche e titoli a breve Posizione finanziaria netta a breve termine INDEBITAMENTO FINANZIARIO COMPLESSIVO 75 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale L’effetto combinato dei vari flussi finanziari ha determinato un incremento delle disponibilità liquide iniziali di 95 milioni di euro. Le disponibilità liquide finali, pari a 682 milioni di euro, sono rappresentate da disponibilità presso banche e conti postali pari a 648 milioni di euro, e da altre attività finanziarie a breve per un importo di 34 milioni di euro. I fondi disponibili presso banche sono costituiti in prevalenza da fondi destinati alla copertura di esborsi da effettuarsi nei primi giorni di luglio 2002, alcuni di essi collegati all’attività di ristrutturazione del debito finanziario del Gruppo Camuzzi. Informazioni sulla gestione Cash flow generato nel periodo e disponibilità liquide La situazione patrimoniale al 30 giugno 2002, riclassificata secondo criteri gestionali e confrontata con quella al 31 dicembre 2001, è la seguente: Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione 49.627 48.917 710 719 1.399 (680) 50.346 50.316 30 Clienti 7.273 6.863 410 Rimanenze 2.404 1.932 472 787 870 (83) (5.903) (6.176) 273 (199) (995) 796 (6.358) (5.619) (739) Totale (1.996) (3.125) 1.129 Capitale investito lordo 48.350 47.191 1.159 Immobilizzazioni nette: Materiali e immateriali Finanziarie Totale Capitale circolante netto: Altre attività e Cassa Conguaglio netta Fornitori Debiti tributari netti Informazioni sulla gestione Altre passività Fondi diversi: Fondo trattamento di fine rapporto (1.418) (10) (489) (430) (59) Fondo imposte differite nette (966) (1.219) 253 (1.261) (1.085) (176) Totale (4.144) (4.152) 8 Capitale investito netto 44.206 43.039 1.167 Patrimonio netto del Gruppo 20.139 20.966 (827) 135 143 (8) Patrimonio netto complessivo 20.274 21.109 (835) Indebitamento finanziario complessivo 23.932 21.930 2.002 TOTALE 44.206 43.039 1.167 Fondi altri 76 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale (1.428) Fondo previdenza integrativa Patrimonio netto di terzi Le immobilizzazioni nette sono pressoché in linea con quelle di fine esercizio (+30 milioni di euro). Le immobilizzazioni materiali e immateriali si incrementano di 710 milioni di euro per effetto principalmente dei seguenti movimenti: • investimenti del semestre pari a 2.271 milioni di euro; • incrementi indotti dalle acquisizioni effettuate nel semestre (incluse le differenze da consolidamento) pari a 3.720 milioni di euro; • ammortamenti a carico del semestre pari a 2.202 milioni di euro; • diminuzioni conseguenti alla cessione di Eurogen pari a 1.469 milioni di euro; • svalutazione della differenza da consolidamento di WIND pari a 1.511 milioni di euro; • dismissioni di carattere ordinario e svalutazioni per complessivi 99 milioni di euro. Le immobilizzazioni finanziarie diminuiscono nel complesso di 680 milioni di euro a causa dei seguenti movimenti: • consolidamento integrale del Gruppo Viesgo a seguito del completamento dell’acquisizione. Il bilancio al 31 dicembre 2001 riportava tra le immobilizzazioni finanziarie una prima quota pari al 12,5% del capitale Viesgo, pari a 234 milioni di euro, oltre a un acconto di 94 milioni di euro; tali partite non sono ovviamente più presenti al 30 giugno 2002; • analogamente, è stato riclassificato l’acconto di 434 milioni di euro corrisposto nel 2001 per l’acquisto del Gruppo Camuzzi; • aumento di 50 milioni di euro delle partecipazioni in società collegate, di cui 45 milioni di euro relativi a partecipate del Gruppo Camuzzi; Il capitale investito netto, per effetto anche della riduzione di 8 milioni di euro dei fondi diversi, passa da 43.039 milioni di euro di fine 2001 a 44.206 milioni di euro al 30 giugno 2002, con una crescita di 1.167 milioni di euro. Esso è coperto dal patrimonio netto (di Gruppo e di terzi), pari a 20.274 milioni di euro, e dall’indebitamento complessivo di 23.932 milioni di euro. Quest’ultimo presenta un’incidenza sul patrimonio netto di 1,18 (1,04 al 31 dicembre 2001). 77 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Il capitale circolante netto, negativo a fine 2001 per 3.125 milioni di euro, perviene al 30 giugno 2002 a un valore, sempre negativo, di 1.996 milioni di euro. La variazione di 1.129 milioni di euro è imputabile ai seguenti principali elementi: • incremento di 410 milioni di euro dei crediti verso clienti, concentrato in massima parte nei settori del trading dei combustibili, della distribuzione del gas naturale e dell’ingegneria e costruzioni in conseguenza della crescita dei volumi di attività; • incremento di 472 milioni di euro delle rimanenze, riferito in massima parte alla crescita dei lavori in corso su ordinazione del settore ingegneria e costruzioni; • riduzione di 273 milioni di euro dei debiti verso fornitori per effetto di un normale andamento stagionale; • riduzione di 796 milioni di euro dei debiti tributari netti a seguito del pagamento del saldo delle imposte sul reddito 2001, del primo acconto sulle imposte 2002, nonché della prima rata dell’imposta sostitutiva sull’affrancamento delle riserve da ammortamenti anticipati, al netto dell’incremento del credito per IVA; • aumento di 739 milioni di euro delle altre passività, principalmente per la crescita degli acconti ricevuti da clienti del settore ingegneria e costruzioni, oltre alla normale crescita dei ratei e risconti passivi riscontrabile nelle situazioni infrannuali e legata a elementi quali la 13ª mensilità ecc. Informazioni sulla gestione • incrementi delle altre partecipazioni e partite diverse per complessivi 32 milioni di euro. PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO Milioni di euro CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI al 30.06.2002 - al 31.12.2001 al 30.06.2001 - - IMMOBILIZZAZIONI Immateriali 13.738 13.913 14.374 Materiali 35.889 35.004 36.493 Finanziarie Totale immobilizzazioni 1.399 786 50.316 51.653 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Totale attivo circolante RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO 80 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 719 50.346 2.404 1.932 1.757 11.676 9.835 9.057 1.264 1.248 932 648 547 535 15.992 13.562 12.281 389 227 319 66.727 64.105 64.253 PASSIVO Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 al 30.06.2001 6.063 6.063 6.263 1.453 1.453 1.253 Altre riserve 2.244 2.244 2.258 Utili portati a nuovo 9.004 6.980 6.974 Utile dell’esercizio/periodo del Gruppo 1.375 4.226 1.529 20.139 20.966 18.277 Patrimonio netto del Gruppo Capitale e riserve di azionisti terzi 135 143 268 20.274 21.109 18.545 FONDI PER RISCHI E ONERI 4.871 4.095 5.236 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1.428 1.418 1.561 Obbligazioni 8.124 7.962 8.462 Debiti verso banche - finanz. a medio e lungo termine 9.708 8.695 6.379 Debiti verso banche - finanz. a breve termine 6.194 5.906 11.225 Debiti verso altri finanziatori: commercial paper 1.498 604 - 340 568 557 13.176 12.966 11.354 39.040 36.701 37.977 1.114 782 934 66.727 64.105 64.253 14 20 90 Altri conti d’ordine 45.646 48.194 45.859 Totale conti d’ordine 45.660 48.214 45.949 Patrimonio netto del Gruppo e di terzi DEBITI Debiti verso altri finanziatori: altri finanziamenti Fornitori e debiti diversi Totale debiti RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO CONTI D’ORDINE Garanzie prestate 81 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Capitale Riserva legale Prospetti contabili consolidati e Note illustrative PATRIMONIO NETTO CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Milioni di euro 2002 1° semestre 2001 2001 27.725 VALORE DELLA PRODUZIONE 13.633 13.840 Variazione dei lavori in corso su ordinazione Ricavi delle vendite e delle prestazioni 395 133 515 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 491 415 934 Altri ricavi e proventi 398 340 622 14.917 14.728 29.796 Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 6.214 5.110 10.989 Per servizi 2.436 2.432 5.112 371 268 615 Per il personale 1.784 1.891 3.722 Ammortamenti 2.183 2.104 4.445 80 75 249 Totale valore della produzione Prospetti contabili consolidati e Note illustrative COSTI DELLA PRODUZIONE Per godimento di beni di terzi Svalutazioni (85) 89 258 Accantonamenti per rischi 102 47 230 Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione 37 40 120 347 322 578 13.469 12.378 26.318 1.448 2.350 3.478 PROVENTI E ONERI FINANZIARI 82 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari 14 4 2 143 92 205 Interessi e altri oneri finanziari 751 617 1.317 Totale proventi e oneri finanziari (594) (521) (1.110) (33) - (85) Proventi 2.459 1.037 3.444 Oneri 1.915 580 1.126 544 457 2.318 1.365 2.286 4.601 RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Totale delle partite straordinarie Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Risultato dell’esercizio/periodo Risultato di pertinenza di terzi UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO DEL GRUPPO 74 921 649 1.291 1.365 3.952 84 164 274 1.375 1.529 4.226 NOTE ILLUSTRATIVE Prospetti contabili consolidati e Note illustrative La presente relazione semestrale consolidata del Gruppo Enel è predisposta in ossequio al combinato disposto dell’art. 2428 cod. civ. e del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58. Tale relazione è conforme a quanto indicato all’art. 81 del D.Lgs. citato, redatta applicando le norme che disciplinano il bilancio d’esercizio e consolidato ed è accompagnata dalle “Informazioni sulla gestione” del Gruppo, cui si rinvia per una organica e completa lettura. Sono inoltre allegati i prospetti dello Stato patrimoniale e del Conto economico della Capogruppo Enel SpA. I principali aspetti che hanno caratterizzato la gestione economica della stessa nel semestre, nonché le variazioni di rilievo intervenute nei saldi patrimoniali, sono illustrati nell’apposito capitolo delle “Informazioni sulla gestione”, cui si rinvia. Forma, struttura e perimetro di riferimento della situazione contabile consolidata Le principali differenze di perimetro che influenzano il Conto economico del primo semestre 2002 rispetto a quello dell’analogo periodo del 2001 sono rappresentate dall’uscita di Elettrogen (avvenuta nel settembre 2001), di Valgen (ceduta all’inizio di giugno 2001), nonché dalla presenza di Infostrada, nel 2001, per il solo secondo trimestre, essendo stata acquisita il 31 marzo 2001. A ciò si aggiungono gli impatti delle citate acquisizioni di Viesgo, del Gruppo Marcotti e di altri distributori minori di gas naturale, acquisiti nel corso del secondo semestre del 2001, nonché la cessione delle reti di distribuzione dell’energia elettrica di Roma e Torino, avvenuta anch’essa nello stesso periodo. Le Note illustrative evidenziano, per le principali voci della situazione contabile consolidata, gli effetti connessi alle sopra citate variazioni del perimetro. Ai fini di una più agevole comparazione dei risultati economici tra i due semestri di riferimento, nell’ambito delle “Informazioni sulla gestione” è riportato un Conto economico pro forma del primo semestre 2001 che non considera le risultanze di Elettrogen e Valgen e include quelle di Infostrada per l’intero periodo. Sono altresì riflessi gli impatti delle suddette variazioni di perimetro sugli oneri finanziari e sull’ammortamento delle differenze da consolidamento, oltre ai relativi impatti fiscali. Il commento gestionale ai risultati economici del Gruppo esposto nel capitolo “Risultati economico-finanziari” della sezione “Informazioni sulla gestione” ha quindi come termine di confronto il suddetto Conto economico pro forma del primo semestre 2001. 83 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale L’area di consolidamento comprende la Capogruppo Enel SpA e le società nelle quali la stessa esercita direttamente o indirettamente un controllo attraverso la maggioranza dei diritti di voto, così come definito dall’art. 2359 cod. civ. Come evidenziato nell’elenco delle partecipazioni in allegato, sono state escluse dal perimetro del consolidato alcune società e consorzi in considerazione della loro scarsa rilevanza. L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale, tutte con l’esercizio sociale coincidente con l’anno solare, è riportato anch’esso in allegato e costituisce parte integrante della presente nota. Nel corso del primo semestre 2002 l’area di consolidamento ha subíto alcune modifiche di rilievo rispetto alla fine dell’esercizio precedente, a seguito della cessione di Eurogen (effettuata alla fine del mese di maggio) e delle seguenti acquisizioni: • Gruppo Viesgo (generazione e distribuzione di energia elettrica sul mercato spagnolo), operazione finalizzata all’inizio del mese di gennaio; • Gruppo Marcotti (distribuzione e vendita del gas naturale), anch’essa conclusa nello stesso mese di gennaio; • Gruppo Camuzzi (distribuzione e vendita del gas naturale, raccolta e trattamento dei rifiuti urbani), acquisito nell’ultima parte del semestre, per cui il bilancio consolidato recepisce unicamente i saldi patrimoniali al 30 giugno 2002. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Le situazioni contabili oggetto di consolidamento, approvate, per le principali controllate, dai rispettivi Consigli di Amministrazione, sono redatte in conformità ai criteri previsti dalle norme di legge, interpretati e integrati dai princípi contabili predisposti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti e applicabili, dagli IFRS, emanati dallo IASB. Tali princípi sono applicati in misura sostanzialmente omogenea nell’ambito del Gruppo. Si è infine proceduto, ove necessario, all’eliminazione delle poste di natura fiscale e all’adeguamento ai princípi contabili adottati dalla Capogruppo. Criteri e procedure di consolidamento 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 84 I principali criteri di consolidamento, in linea con quelli utilizzati nei precedenti esercizi, sono i seguenti: • la differenza tra il costo di acquisizione delle partecipazioni e la relativa quota del patrimonio netto è imputata a rettifica delle specifiche voci dell’attivo e del passivo sulla base della valutazione effettuata all’atto dell’acquisto o all’atto dell’acquisizione del controllo, se ottenuto a seguito di acquisti successivi. L’eventuale residuo positivo è iscritto nelle immobilizzazioni immateriali nella voce Differenze da consolidamento; se negativo è iscritto alla voce del patrimonio netto consolidato Riserva di consolidamento; • le quote del risultato economico e del patrimonio netto delle società consolidate di competenza di azionisti terzi sono esposte in un’apposita voce del Conto economico e del patrimonio netto; • gli utili e le perdite non ancora realizzati derivanti da operazioni fra società del Gruppo di entità significativa sono eliminati, così come le partite che danno origine a debiti e crediti, costi e ricavi fra le società consolidate; • i dividendi distribuiti all’interno del Gruppo sono eliminati dal Conto economico consolidato e riattribuiti alle riserve iniziali di patrimonio netto; • le rettifiche apportate alle situazioni contabili delle singole società per eliminare poste di natura fiscale e per uniformarle, ove necessario, ai princípi contabili utilizzati dalla Capogruppo, nonché le altre rettifiche di consolidamento, tengono conto, quando applicabile, del loro effetto fiscale anticipato o differito, rilevato nelle apposite voci; • le situazioni contabili delle società consolidate operanti in Paesi non inclusi nell’area euro sono convertite in euro applicando alle voci dello Stato patrimoniale i cambi correnti alla fine del periodo (USD = 0,9975; Lst = 0,6498; Real Brasiliano = 2,7938; SR Rial = 3,6971) e alle voci di Conto economico i cambi medi del semestre (USD = 0,8979; Lst = 0,6217; Real Brasiliano = 2,1959; SR Rial = 3,3674). Le differenze cambio derivanti dall’applicazione di tale metodo di conversione sono rilevate alla voce del patrimonio netto Utili portati a nuovo. Il Gruppo non opera attualmente in Paesi considerati ad alto grado d’inflazione. Princípi contabili e criteri di valutazione Per la redazione della situazione contabile consolidata al 30 giugno 2002 sono confermati i princípi contabili e i criteri di valutazione utilizzati per il bilancio dell’esercizio 2001. Tali criteri sono in linea con quanto previsto dall’art. 2426 cod. civ., integrato dai princípi contabili elaborati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. I princípi e i criteri più significativi sono illustrati nel seguito. Le principali aliquote utilizzate sono le seguenti: Aliquote economico-tecniche Fabbricati civili 2,5% Centrali idroelettriche (*) 2,5% Centrali termoelettriche (*) 5,0% Centrali geotermoelettriche 8,0% Centrali con fonti energetiche alternative Linee di trasporto Stazioni di trasformazione Reti a media e bassa tensione di distribuzione Impianti e reti di telecomunicazioni Attrezzature industriali e commerciali (*) A esclusione dei beni gratuitamente devolvibili. 4,7% 2,85% 5,0% 5,0-5,5% 5,0-18,0% 25,0% 85 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Immobilizzazioni materiali Sono rilevate in base al costo di acquisizione o di produzione comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e delle rivalutazioni monetarie effettuate ai sensi di legge. I contributi di allacciamento a forfait corrisposti dalla clientela del settore elettrico sino al 31 dicembre 2001 erano contabilizzati a indiretta rettifica del costo degli investimenti effettuati sulle reti di distribuzione, in quanto a essi riferibili e correlabili. A partire dal presente esercizio, al contrario, i contributi di allacciamento a forfait non risultano più correlati con i citati investimenti, in conseguenza della nuova realtà tecnica e della mutata natura degli investimenti stessi sempre più rivolti verso obiettivi di qualità del servizio e di salvaguardia ambientale; vengono pertanto considerati integralmente di competenza dell’esercizio in cui sono fatturati. Il costo delle immobilizzazioni materiali, come sopra definito, viene svalutato in caso di perdite durevoli di valore e ripristinato (al netto dei soli ammortamenti) qualora vengano meno tali presupposti. I costi per manutenzioni di carattere ricorrente sono imputati al Conto economico del periodo in cui sono sostenuti. Le immobilizzazioni in oggetto sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in base ad aliquote che riflettono la residua possibilità di utilizzazione dei cespiti (aliquote economico-tecniche). I beni gratuitamente devolvibili sono ammortizzati lungo la durata della relativa concessione, se inferiore alla vita utile come sopra definita. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Immobilizzazioni immateriali Riflettono il residuo da ammortizzare delle spese a utilità pluriennale, iscritte in base al costo di acquisizione o di realizzazione comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili. Il costo così definito viene svalutato in presenza di perdite durevoli di valore e ripristinato (al netto dei soli ammortamenti) qualora vengano meno tali presupposti. L’ammortamento viene calcolato a quote costanti ed è determinato in base alla prevista utilità economica. L’avviamento viene rilevato nell’attivo patrimoniale se acquisito a titolo oneroso ed è ammortizzato in quote costanti in cinque anni o su un periodo diverso se ritenuto maggiormente rappresentativo della realtà economico-aziendale sottostante. Tale criterio viene applicato anche per le differenze da consolidamento. È inoltre rilevato il contributo straordinario dovuto in conseguenza della soppressione del Fondo Previdenza Elettrici (FPE), previsto dalla legge n. 488 del 23 dicembre 1999 (Legge Finanziaria 2000) e ammortizzato in un periodo di 20 anni, come consentito anche dalla stessa legge. Le aliquote economico-tecniche sono applicate in misura dimezzata sugli incrementi patrimoniali del periodo. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, in quanto scarsamente rilevanti, e quelle in altre imprese, sono valutate in base al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. Nel caso in cui vengano meno i motivi delle svalutazioni, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate e la rettifica è imputata a Conto economico come rivalutazione. Gli acconti versati per l’acquisizione di partecipazioni sono rilevati nei crediti delle immobilizzazioni finanziarie. Rimanenze Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo di acquisto calcolato con il metodo della media ponderata, non superiore al valore corrente di mercato. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il metodo della percentuale di completamento. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 86 Crediti e attività finanziarie I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzo e classificati fra le Immobilizzazioni finanziarie e nell’attivo circolante in relazione alla loro natura e destinazione. I crediti immobilizzati per i quali non è prevista la corresponsione di interessi sono esposti al loro valore attuale determinato sulla base del tasso corrente al momento della loro iscrizione. Gli altri titoli dell’attivo circolante sono valutati al minore fra il costo di acquisto e il valore di mercato, determinato per quelli quotati, sulla base della media dei prezzi rilevati presso la Borsa Valori nel mese di giugno. Ratei e risconti Sono determinati in funzione del principio della competenza temporale. I disaggi di emissione e altri oneri su prestiti sono addebitati al Conto economico in misura sistematica lungo la durata di ciascun prestito. Fondi per rischi e oneri Trattamento di quiescenza e obblighi simili Rappresenta in massima parte la stima del valore attuale del debito per trattamenti pensionistici integrativi a favore dei dirigenti italiani del Gruppo in quiescenza alla data del 1° aprile 1998. Accoglie altresì le indennità sostitutive del preavviso relative al personale del settore elettrico in servizio che ne abbia maturato il diritto ai sensi del Contratto collettivo di lavoro e di accordi sindacali vigenti. Imposte Le imposte sul reddito del periodo sono iscritte al fondo imposte e calcolate applicando al risultato semestrale prima delle imposte l’aliquota fiscale stimata su base annua. Il fondo per imposte accoglie altresì le passività per imposte differite, salvo quelle relative a riserve in sospensione d’imposta, che sono contabilizzate nel momento e nei limiti in cui se ne prevede la tassazione. Le attività per imposte anticipate sono iscritte all’attivo nell’ambito degli altri crediti, limitatamente a quelle per le quali sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero. Altri fondi per rischi e oneri Sono stanziati al fine di coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo sono indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato È accantonato in conformità alle leggi e ai contratti di lavoro in vigore e riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti alla data di chiusura del periodo, al netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge, nonché delle quote destinate ai Fondi Pensione. Debiti Sono iscritti al valore nominale. Contributi in conto impianti I contributi ricevuti a fronte di specifiche opere il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni materiali sono rilevati tra i risconti passivi nel momento in cui sussiste il titolo giuridico a percepirli e il loro ammontare è ragionevolmente determinabile e privo di vincoli. Essi sono accreditati al Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono. Ricavi I ricavi per vendite e trasporto di energia elettrica e gas si riferiscono ai quantitativi distribuiti nel periodo, ancorché non fatturati, e sono determinati integrando con opportune stime quelli rilevati in base a prefissati calendari di lettura. Tali ricavi si basano, ove applicabili, sulle tariffe e i relativi vincoli previsti dai provvedimenti di legge e dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas in vigore nel periodo di riferimento. I ricavi del settore delle telecomunicazioni per traffico, interconnessione e roaming sono rilevati a Conto economico in base all’utilizzo effettuato da ciascun cliente e operatore telefonico, secondo la competenza temporale dell’utilizzazione. I ricavi per le altre prestazioni e cessioni di beni sono rilevati al momento della fornitura della prestazione o al momento del passaggio di proprietà dei beni stessi. Criteri di conversione delle poste in valuta I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa dall’euro sono convertiti in euro ai cambi storici delle relative operazioni. A fine periodo si provvede ad adeguare direttamente le partite in valuta diversa dall’euro ai cambi in quel momento vigenti, rilevando le differenze emerse tra le componenti di reddito di natura finanziaria. Operazioni in strumenti finanziari derivati Per fronteggiare il rischio di oscillazione dei tassi d’interesse, dei cambi e dei prezzi delle commodity vengono stipulati contratti derivati a copertura sia di specifiche operazioni sia di esposizioni complessive. 87 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Contributi in conto esercizio Sono rilevati a Conto economico nel momento in cui sussiste il titolo giuridico a percepirli e il loro ammontare è ragionevolmente determinabile e privo di vincoli. I differenziali di interesse attivi e passivi, maturati alla fine del periodo sugli strumenti finanziari derivati di copertura specifica su tassi di interessi, vengono registrati per competenza temporale nel Conto economico fra gli oneri e proventi finanziari in modo coerente con gli oneri derivanti dalle passività di riferimento. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Gli strumenti finanziari derivati di copertura di rischi cambio specifici sono valutati ai cambi vigenti alla data di chiusura del periodo e i relativi oneri e proventi sono imputati al Conto economico come differenze di cambio nell’ambito delle voci Altri proventi e Altri oneri finanziari. Analogamente, i premi o gli sconti sono rilevati per competenza nel Conto economico lungo la durata del contratto di copertura. Gli utili e le perdite dei contratti derivati su cambi e commodity, finalizzati alla copertura del rischio implicito nel vigente sistema di rimborso del costo del combustibile, attualmente stabilito dalla normativa di riferimento, sono imputati a Conto economico nell’ambito degli altri ricavi e proventi del valore della produzione. Vengono sospesi gli utili e le perdite sui contratti derivati riferiti alla competenza di costi e ricavi non ancora maturati. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 88 Gli strumenti finanziari derivati sorti con finalità di copertura ma per i quali l’attività o la passività oggetto della copertura originaria viene estinta anticipatamente o non è specificatamente identificabile vengono valutati alla data di chiusura del periodo al minore tra il costo e il valore di mercato; gli effetti della valutazione vengono rilevati tra gli oneri finanziari. Oneri ambientali Gli oneri ambientali si riferiscono alla prevenzione, riduzione e monitoraggio dell’impatto ambientale delle attività produttive e sono imputati in aumento delle immobilizzazioni materiali cui si riferiscono qualora ne prolunghino la vita utile, la capacità o la sicurezza. I rischi e gli oneri sono accantonati nell’apposito fondo rischi quando sia probabile o certo che la passività venga sostenuta e l’importo possa essere ragionevolmente stimato. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO - ATTIVO Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali - Euro 13.738 milioni Movimenti delle immobilizzazioni immateriali al 31.12.2001 Incrementi Svalutazioni Ammort. Passaggi in eserc. e altri movim. Costi di impianto e di ampliamento 35 5 - (12) 14 42 Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità 127 11 - (33) 5 110 458 70 - (79) 8 457 2.840 8 - (9) 7 2.846 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Differenze da consolidamento Immobilizzazioni in corso e acconti al 30.06.2002 46 6 - (5) 8 55 8.056 1.690 (1.511) (306) 3 7.932 174 57 - - (29) 202 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Milioni di euro Altre: Contributo straordinario per soppressione Fondo Previdenza Elettrici 1.751 - - (48) (51) 1.652 Sviluppo software 82 5 - (21) 3 69 Oneri per la liberalizzazione delle frequenze 41 2 - (2) - 41 303 49 - (32) 12 332 Diverse Totale altre TOTALE 2.177 56 - (103) (36) 2.094 13.913 1.903 (1.511) (547) (20) 13.738 Gli incrementi registrati nel corso del primo semestre dell’esercizio 2002, pari a 1.903 milioni di euro, sono così sinteticamente analizzabili: Incrementi Milioni di euro Differenza da consolidamento su acquisizione Gruppo Camuzzi 887 Differenza da consolidamento su acquisizione Gruppo Viesgo 708 Differenza da consolidamento su acquisizioni altre società area Gas 84 Altre differenze da consolidamento 11 Investimenti area Telecomunicazioni 132 Altri incrementi TOTALE INCREMENTI 81 1.903 Le singole voci che costituiscono le immobilizzazioni immateriali sono di seguito commentate. I costi d’impianto e di ampliamento si riferiscono principalmente a costi di start up a suo tempo sostenuti da WIND oltre a oneri per operazioni di costituzione di società, di modifiche degli statuti e di aumenti del capitale sociale. L’ammortamento è calcolato su un periodo di 5 anni. I costi di ricerca sviluppo e pubblicità si riferiscono alle spese sostenute da WIND per le campagne pubblicitarie di lancio di attività e marchi, per la commercializzazione di nuovi servizi e per la comunicazione al mercato della rinnovata immagine a seguito dell’integrazione con Infostrada. L’ammortamento è calcolato su un periodo di 5 anni. I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono costituiti quasi interamente dai costi sostenuti da WIND per l’acquisizione di software applicativi a titolo di proprietà e a titolo di licenza d’uso a tempo in- 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 89 determinato. Le principali applicazioni riguardano la gestione della rete, la fatturazione e gestione clienti, lo sviluppo dei portali Internet e la gestione amministrativa dei sistemi aziendali. L’ammortamento è calcolato a quote costanti in relazione alle residue possibilità di utilizzazione (mediamente tra i 3 e i 5 esercizi). Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono gli oneri sostenuti da WIND per le attività necessarie alla partecipazione alla gara per l’aggiudicazione della licenza per l’installazione e l’esercizio di sistemi di comunicazioni mobili di terza generazione (UMTS – IMT 2000) e, successivamente, per il rilascio della licenza stessa, per un ammontare complessivo di 2.447 milioni di euro. Detta licenza è stata rilasciata in data 10 gennaio 2001 per una durata iniziale di 15 anni (in fase di proroga per estendere il termine a 20 anni) a partire dal 1° gennaio 2002. Il costo sarà ammortizzato a decorrere dall’avvio del relativo servizio commerciale lungo la durata della licenza stessa. La voce comprende inoltre circa 340 milioni di euro relativi agli oneri sostenuti da Infostrada (ora incorporata in WIND) per il diritto di passaggio sulla rete delle Ferrovie dello Stato nonché per il diritto di utilizzo delle linee a fibre ottiche esistenti su tale rete, entrambe acquisiti in data 7 aprile 1998. Il diritto di passaggio sulla rete è ammortizzato lungo la durata dello stesso (30 anni) mentre quello di utilizzo della rete è ammortizzato in 20 anni. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 90 La voce Avviamento si riferisce in prevalenza a importi già iscritti all’attivo di alcune società operanti nel settore della distribuzione del gas e trova fondamento nelle concessioni all’esercizio della relativa attività negli ambiti territoriali in cui operano. Tale costo è ammortizzato in un periodo di 10 anni, tenuto conto della durata media residua delle concessioni stesse. Il valore delle differenze da consolidamento al 30 giugno 2002 risulta così composto: Milioni di euro WIND Saldo al 30.06.2002 Ammortamento 1° semestre 2002 Periodo di ammortamento 6.006 273 15 anni Camuzzi 890 - non applicato Viesgo 691 18 20 anni CHI Energy ed EGI 139 4 20 anni Società dell’area gas 179 10 10 anni 27 1 diversi 7.932 306 Altre TOTALE La voce accoglie le differenze tra il prezzo di acquisto (comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione) e l’ammontare del patrimonio netto delle partecipate al momento dell’acquisizione. Il periodo di ammortamento di 15 anni adottato per le differenze da consolidamento del settore telecomunicazioni è in linea con la prassi internazionale e con la durata delle varie concessioni. Con riferimento al Gruppo Camuzzi e alle altre società acquisite nel settore della distribuzione e vendita del gas naturale è prevista per la seconda parte dell’esercizio in corso un’operazione di riorganizzazione societaria basata su fusioni per incorporazione e scissioni. In tale sede si procederà alla puntuale attribuzione alle specifiche voci patrimoniali delle differenze tra i valori delle partecipazioni e i rispettivi patrimoni netti, sulla base, in particolare, di apposite perizie estimative del valore delle immobilizzazioni materiali. Allo stato attuale, non essendo ancora disponibili i risultati di tali perizie, la differenza in Relativamente alla CHI Energy e alla EGI, operanti nel settore della generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel continente americano, la ripartizione della differenza da consolidamento su 20 anni è correlata alla durata dei contratti pluriennali di vendita dell’energia in capo alle stesse. Le immobilizzazioni in corso e acconti accolgono i costi sostenuti a fronte di progetti di particolare rilievo, quali l’introduzione del sistema informativo SAP, la realizzazione di un sistema di telecontrollo e telegestione (“contatore elettronico”) e di gestione cartografica della rete di distribuzione elettrica (Sigraf). Il contributo straordinario dovuto in conseguenza della soppressione del Fondo di previdenza per i dipendenti di Enel e delle aziende elettriche private (FPE), è stato istituito dalla Legge n. 488 del 23 dicembre 1999 (Legge Finanziaria 2000). Le variazioni del periodo riflettono la quota di ammortamento e l’uscita di Eurogen dal perimetro di consolidamento. I costi per lo sviluppo del software concernono programmi applicativi in esercizio, sviluppati per uso interno e a utilizzazione pluriennale, ammortizzati in tre esercizi. Gli oneri per la liberalizzazione delle frequenze sono relativi al contributo previsto dal Decreto Ministeriale del 25 marzo 1998, n. 113, per il ristorno degli oneri sostenuti dal Ministero della Difesa a seguito delle modifiche, operate nel 1998, al piano nazionale di ripartizione delle frequenze. Tale contributo è ammortizzato in base alla durata residua della licenza per l’esercizio della telefonia mobile (DCS 1800). 91 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Il valore relativo a WIND è emerso in misura prevalente al momento dell’acquisizione di Infostrada (ora incorporata nella stessa WIND), effettuata in data 31 marzo 2001 e per una quota minore in sede di acquisto del 5,63% del capitale da Deutsche Telekom nel mese di luglio del 2000. Alla luce dei recenti andamenti dei mercati delle telecomunicazioni, che riflettono un ridimensionamento delle aspettative di crescita del settore che inevitabilmente influenzerà anche WIND, si è ritenuto necessario effettuare un riesame del valore residuo al 30 giugno 2002 della differenza da consolidamento in oggetto. Il mutamento dello scenario competitivo e di medio e lungo termine trova riscontro nell’andamento dei valori borsistici del settore. Nel periodo dal 1° gennaio al 31 agosto 2002 l’indice settoriale europeo FT-SE-TLC è calato del 37% (di cui -26% dal 1° aprile) a fronte di una discesa del 24% dell’indice globale FT-SE 300. In conseguenza di tali fenomeni si è proceduto a una stima del valore del business telecomunicazioni del Gruppo, sulla base di una valutazione prudenziale dei flussi di cassa futuri attualmente prevedibili. Da tale stima è emersa la necessità di svalutare per perdita durevole di valore il saldo residuo della differenza da consolidamento al 30 giugno 2002, per un ammontare di 1.511 milioni di euro, contabilizzato tra gli oneri straordinari del Conto economico. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative oggetto è stata allocata alla voce Differenze da consolidamento e ammortizzata (per la parte relativa alle partecipate diverse dalla Camuzzi, consolidata solo in via patrimoniale) su un periodo di 10 anni, in base alle considerazioni evidenziate in merito alla voce Avviamento. Le considerazioni sopra riportate per le società del settore gas sono estensibili anche alla differenza da consolidamento emersa a seguito dell’acquisizione del Gruppo Viesgo, per il quale è allo studio un progetto di riorganizzazione societaria. In ogni caso, il periodo di ammortamento di 20 anni, ritenuto ragionevole per lo specifico settore di attività, è sostanzialmente in linea con la vita media del parco cespiti acquisito, sul valore del quale si determinerà l’eventuale capienza ai fini della puntuale allocazione della differenza da consolidamento. La voce Diverse comprende principalmente costi per migliorie su immobili di terzi sostenuti da WIND e Infostrada per lavori di predisposizione e adattamento effettuati presso i siti tecnologici, oneri accessori su finanziamenti, oltre a componenti a utilità pluriennale iscritti all’attivo del bilancio della CHI Energy e ammortizzati sulla base della vita utile residua. Immobilizzazioni materiali - Euro 35.889 milioni Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Movimenti delle immobilizzazioni materiali Milioni di euro Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Passaggi Investim. in esercizio Ammort. Svalut. Acquisizione di aziende Dismiss. Eurogen 5.372 110 29 (131) (1) 85 (263) (16) 5.185 26.906 1.027 410 (1.415) (57) 1.895 (1.042) (202) 27.522 149 Attrezzature ind. e comm. 145 11 3 (20) - 5 (3) 8 Altri beni 325 55 6 (70) - 8 (1) 95 418 32.748 1.203 448 (1.636) (58) 1.993 (1.309) (115) 33.274 2.256 861 (448) - (1) 37 (160) 70 2.615 35.004 2.064 - (1.636) (59) 2.030 (1.469) (45) 35.889 Totale beni in esercizio Immobilizz. in corso e acconti TOTALE 92 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale al 31.12.2001 Dismiss. ordinarie e altri movimenti al 30.06.2002 L’ammontare delle rivalutazioni obbligatorie ai sensi di legge e delle rettifiche ex lege n. 292/1993 incluse nei valori lordi da ammortizzare al 30 giugno 2002 è il seguente: Milioni di euro Terreni e fabbricati 2.265 Impianti e macchinario 8.872 Attrezzature, altri beni e impianti in costruzione 14 TOTALE 11.151 Nella seguente tabella vengono riportati i valori lordi al 30 giugno 2002 delle immobilizzazioni soggette ad ammortamento, i relativi fondi di ammortamento e i valori netti che ne derivano. Viene altresì riportata l’incidenza percentuale al 30 giugno 2002 del fondo ammortamento sul valore lordo dei cespiti confrontata con quella al 31 dicembre 2001: Valore Fondo lordo ammort.to Valore netto Milioni di euro Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni TOTALE BENI IN ESERCIZIO Incidenza percentuale fondo ammortamento al 30.06.2002 al 31.12.2001 8.167 2.982 5.185 36,5% 36,8% 69.269 41.747 27.522 60,3% 60,5% 73,0% 539 390 149 72,4% 1.022 604 418 59,1% 59,0% 78.997 45.723 33.274 57,9% 58,0% Immobilizzazioni materiali classificate per destinazione Milioni di euro Valore lordo Fondo ammortamento economico-tecnico Valore netto 17.151 9.500 7.651 - idroelettrici 8.141 3.273 4.868 - geotermoelettrici 1.720 925 795 117 21 96 27.129 13.719 13.410 3.310 - con fonti energetiche alternative Totale impianti di produzione Linee di trasporto e stazioni di trasformazione Reti di distribuzione energia Reti di telecomunicazioni 6.584 3.274 33.629 24.268 9.361 3.692 994 2.698 Reti di distribuzione gas 1.832 832 1.000 Immobili e altri beni (2) 6.131 2.636 3.495 Totale beni in esercizio 78.997 45.723 33.274 2.615 - 2.615 81.612 45.723 35.889 Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE (1) I valori comprendono anche quelli relativi ai terreni e fabbricati industriali. (2) In prevalenza fabbricati destinati a uffici, magazzini ecc. Le immobilizzazioni includono beni gratuitamente devolvibili, per un valore netto di libro di 2.865 milioni di euro, prevalentemente riferibili agli impianti di produzione idroelettrici (2.832 milioni di euro, di cui 351 milioni di euro relativi agli impianti spagnoli del Gruppo Viesgo). Il D.Lgs. n. 79/99 (di attuazione della direttiva 96/92/CE in materia di mercato interno dell’energia elettrica) ha introdotto la data di scadenza delle concessioni di grandi derivazioni di acque di cui sono titolari le società del Gruppo Enel in Italia, fissandola al 2029. La Legge n. 340 del 24 novembre 2000 ha altresì prorogato al 2020 le concessioni concernenti le aree demaniali destinate all’esercizio degli impianti di produzione di energia termoelettrica. A tali date, salvo rinnovo della concessione, dovranno essere devolute gratuitamente allo Stato, in condizione di regolare funzionamento, tutte le opere di raccolta e di regolazione, le condotte forzate, i canali di scarico e gli impianti che insistono su aree demaniali. Le Province autonome di Trento e Bolzano, in funzione della facoltà loro conferita dal decreto di cui sopra, hanno anticipato la scadenza al 2010. Le concessioni relative agli impianti idroelettrici del Gruppo Viesgo presentano varie scadenze, comprese nel periodo dal 2032 al 2065. Dettaglio degli investimenti 1° semestre Milioni di euro 2002 2001 Impianti di produzione: - idroelettrici 31 37 327 175 - geotermoelettrici 66 25 - con fonti energetiche alternative 17 20 441 257 - termoelettrici Totale impianti di produzione Linee di trasporto e stazioni di trasformazione 156 30 Reti di distribuzione di energia elettrica 712 564 Reti di telecomunicazioni 506 516 Terreni e fabbricati, altri beni e attrezzature 249 209 2.064 1.576 TOTALE INVESTIMENTI 93 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale - termoelettrici Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Impianti di produzione: (1) L’ammontare complessivo degli investimenti mostra un notevole incremento rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, dovuto al piano di riconversione a ciclo combinato turbogas di alcune centrali termoelettriche, all’avvio della fase di costruzione di una linea di trasporto di energia elettrica in Brasile e a una più marcata attività di realizzazione rispetto ai primi sei mesi del 2001 nell’area della distribuzione di energia elettrica. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Le svalutazioni si riferiscono quasi interamente all’onere straordinario legato all’avvio nel primo semestre 2002 di ulteriori lavori di trasformazione di impianti in cicli combinati a turbogas. Gli incrementi dovuti alle acquisizioni di aziende si riferiscono essenzialmente al Gruppo Viesgo (1.421 milioni di euro), al Gruppo Camuzzi (575 milioni di euro) e alle società minori dell’area gas (34 milioni di euro). Come descritto nell’ambito delle “Informazioni sulla gestione”, al 31 maggio 2002 è stato completato l’iter per la vendita di Eurogen al consorzio Edipower; ciò ha comportato il deconsolidamento di attività materiali per un ammontare di 1.469 milioni di euro. Immobilizzazioni finanziarie - Euro 719 milioni Dettaglio delle immobilizzazioni finanziarie 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 94 Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione 17 Partecipazioni: - in imprese controllate non consolidate 27 10 - in imprese collegate 337 287 50 - in altre imprese 105 335 (230) Totale partecipazioni 469 632 (163) 8 7 1 118 136 (18) - 434 (434) (94) Crediti verso imprese controllate non consolidate e collegate Crediti verso altri: - acconti d’imposta sul TFR Legge n. 662/1996 - acconto su acquisizione Camuzzi - acconto su acquisizione Viesgo - altre partite Totale crediti verso altri Altri titoli TOTALE - 94 102 87 15 220 751 (531) 22 9 13 719 1.399 (680) Variazione Partecipazioni in imprese controllate non consolidate al 30.06.2002 al 31.12.2001 Metan Gas Sicilia Srl Milioni di euro 2 1 1 Mobilmat SpA 7 8 (1) 12 12 - Enel M@p SpA WIND-PPC Holding NV 5 - 5 Alfin Srl 1 - 1 - 1 (1) 27 10 17 Enel Finance Ireland Ltd. TOTALE Le società di cui sopra non sono state oggetto di consolidamento in quanto scarsamente rilevanti; Mobilmat, WIND-PPC Holding ed Enel M@p, inoltre, non risultano ancora operative. Partecipazioni in imprese collegate Quota % al 31.12.2001 Variazione 120 49,00% 127 49,00% (7) Immobiliare Porta Volta SpA 5 49,00% - - 5 Immobiliare Progetto Ostiense SpA 2 49,00% - - 2 109 49,00% 109 49,00% - 12 28,57% 16 28,57% (4) AES Distrib. Salvador. Y Comp. 7 20,00% 8 20,00% (1) Star Lake Hydro Partnership 5 49,00% 6 49,00% (1) Lotti & Associati SpA 6 40,00% 6 40,00% - Estel SpA - - 3 39,78% (3) Q-Channel SpA 2 24,00% 2 24,00% - Megamind Spa 2 30,00% 2 30,00% - FSB SpA - 25,86% 2 21,04% (2) 3 40,26% - - 3 13 25,00% - - 13 Leasys SpA Euromedia Luxembourg One SA MyCasa Network Inc. Compagnia Porto di Civitavecchia SpA Gesam SpA 13 40,00% - - 13 T.E.S.A. Piacenza SpA 31 40,00% - - 31 7 - 6 - Altre TOTALE 337 287 1 50 Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, a eccezione delle quote detenute in alcuni consorzi e imprese di valore complessivo non significativo, che sono iscritte al costo d’acquisto o di sottoscrizione. La variazione rispetto al 31 dicembre 2001 è connessa principalmente all’acquisizione del Gruppo Camuzzi, titolare delle partecipazioni T.E.S.A. Piacenza e Gesam, iscritte per un valore di 44 milioni di euro, all’acquisizione, in ambito Generazione ed Energy Management, di una quota del 25% nella società Compagnia Porto di Civitavecchia per un corrispettivo di 13 milioni di euro, nonché a svalutazioni di partecipazioni di venture capital (Euromedia Luxembourg One e FSB) per 6 milioni di euro. Partecipazioni in altre imprese Quota % Milioni di euro Electra de Viesgo al 30.06.2002 Quota % al 31.12.2001 Variazione - - 234 12,50% (234) 56 7,56% 60 7,74% (4) - 1,50% 3 1,50% (3) Sheldon Springs Hydro Associates 10 1,00% 11 1,00% (1) Lower Saranac Hydro Partners LP 4 1,00% 4 1,00% - Digital Persona Inc. - 8,37% 6 8,37% (6) Selecta SpA 1 4,30% 3 5,00% (2) Eutilia N.V. 2 9,81% 2 9,81% - Cam Tecnologie SpA 5 10,00% - - 5 20 8,50% - - 20 7 - 12 - (5) Echelon Corporation ETF Group Geotermica Salvadoreña SA Altre TOTALE 105 335 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Immobiliare Foro Bonaparte SpA al 30.06.2002 (230) A seguito del completamento dell’acquisizione del Gruppo Viesgo, tutte le società che lo compongono sono ora oggetto di consolidamento integrale; ne 95 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Quota % Milioni di euro Prospetti contabili consolidati e Note illustrative consegue quindi il riassorbimento della partecipazione minoritaria detenuta alla fine dell’esercizio precedente. Nel corso del primo semestre 2002, attraverso Enel Green Power, è stata acquisita una quota pari all’8,5% della società elettrica Geotermica Salvadoreña. L’operazione rientra in un progetto di collaborazione in base al quale Enel Green Power parteciperà allo sviluppo della produzione elettrica da fonti geotermiche nella Repubblica del Salvador. La parte rilevante delle partecipazioni già detenute alla fine dell’esercizio precedente, riferite in prevalenza all’attività di venture capital, è stata oggetto di svalutazione per un ammontare complessivo di 21 milioni di euro, a seguito di un allineamento ai valori correnti di mercato. L’acconto d’imposta sul TFR riflette quanto versato secondo le modalità di legge. Il saldo è remunerato nella stessa misura prevista per gli adeguamenti del trattamento di fine rapporto. Il decremento è conseguente alla riduzione dell’organico. Gli acconti erogati nell’esercizio 2001 per l’acquisto dei Gruppi Camuzzi e Viesgo sono stati riassorbiti nel semestre per la finalizzazione delle operazioni, come già in precedenza delineato. Le altre partite riguardano principalmente prestiti concessi a dipendenti, remunerati ai tassi correnti di mercato, per l’acquisizione della prima casa di abitazione e per gravi necessità familiari. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 96 Attivo circolante Rimanenze - Euro 2.404 milioni Rimanenze Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione - combustibili per la produzione termica 506 537 (31) - materiali, apparecchi e altre giacenze 266 280 (14) Totale 772 817 (45) Immobili civili destinati alla vendita 304 304 - 69 38 31 Materie prime, sussidiarie e di consumo: Prodotti finiti Lavori in corso su ordinazione 1.221 707 514 Acconti 38 66 (28) TOTALE 2.404 1.932 472 Il minor valore delle rimanenze di combustibili per la produzione termica riflette sostanzialmente la riduzione delle quantità in giacenza rispetto a quelle di fine esercizio a seguito della cessione di Eurogen, il cui effetto è stato solo in parte compensato dall’ingresso del Gruppo Viesgo. Tali rimanenze evidenziano una valutazione (determinata con il metodo del costo medio ponderato) sostanzialmente in linea con i valori correnti di mercato dell’ultimo periodo del semestre. Le giacenze di prodotti finiti sono costituite da apparecchi telefonici e relativi accessori destinati alla vendita. La crescita dei lavori in corso su ordinazione è stata determinata principal- mente dallo sviluppo dell’attività del settore ingegneria e costruzioni per le commesse acquisite sui mercati internazionali. L’incremento è correlato a quello degli acconti ricevuti dai clienti e rilevati nel passivo. Crediti - Euro 11.676 milioni Crediti al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione - vendita e trasporto di energia elettrica 5.095 5.041 54 - telecomunicazioni 1.153 1.177 (24) - altre attività Totale Imprese controllate non consolidate e collegate Cassa Conguaglio Settore Elettrico 993 633 360 7.241 6.851 390 32 33 (1) 353 417 (64) Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Clienti: Altri: - crediti verso l’Erario per imposte dirette e indirette 1.291 600 691 - crediti per imposte anticipate 2.155 1.361 794 604 573 31 4.050 2.534 1.516 11.676 9.835 1.841 - altri crediti Totale TOTALE L’incremento dei crediti verso la clientela delle attività diverse dalla vendita e trasporto di energia elettrica e dei servizi di telecomunicazione è da correlarsi principalmente all’incremento dell’attività di trading dei combustibili, all’ampliamento del perimetro dell’attività di distribuzione del gas naturale e ai maggiori volumi sviluppati dal settore ingegneria e costruzioni verso i clienti terzi. I crediti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico accolgono 276 milioni di euro relativi a importi spettanti al Gruppo a titolo principalmente di contributi per la produzione pregressa di energia elettrica da fonti incentivate, e 77 milioni di euro di proventi spettanti al CESI per la ricerca di sistema svolta. I crediti sono fronteggiati da debiti verso la stessa Cassa per 539 milioni di euro (359 milioni di euro al 31 dicembre 2001); il debito netto è quindi pari a 186 milioni di euro. Al 31 dicembre 2001 la posizione netta verso la Cassa Conguaglio evidenziava un credito netto di 58 milioni di euro. La variazione è dovuta principalmente alla fatturazione, a partire dal 2002, di componenti tariffarie oggetto di versamento alla Cassa Conguaglio anche ai clienti del mercato libero che si avvalgono della rete Enel per il trasporto di energia. Sino al 31 dicembre 2001 il rapporto riguardava i soli clienti del mercato vincolato. L’incremento del credito verso Erario per imposte dirette e indirette riflette il normale andamento nel periodo infrannuale, caratterizzato dal versamento del primo acconto delle imposte sul reddito dell’esercizio in corso. I crediti per imposte anticipate si incrementano di 794 milioni di euro, di cui 561 milioni di euro relativi alla rilevazione della quota di competenza della Capogruppo, al netto delle rettifiche operate in sede di consolidamento. Un ulteriore incremento di 111 milioni di euro è rappresentato dai crediti contabilizzati da WIND sulla perdita del semestre, mentre l’impatto derivante dalla variazione dell’area di consolidamento è pari a 122 milioni di euro. I crediti per imposte anticipate calcolate sulle perdite fiscalmente rilevanti di WIND sono pari nel complesso a 766 milioni di euro, di cui 174 milioni di euro riferiti a perdite con riporto senza limiti temporali e 592 milioni di euro recuperabili nel periodo dal 2004 al 2007. 97 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Milioni di euro Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - Euro 1.264 milioni Milioni di euro Partecipazioni in imprese collegate al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione - 32 (32) 524 532 (8) 34 40 (6) 558 572 (14) 706 644 62 1.264 1.248 16 Altri titoli: - obbligazioni Enel in portafoglio - altri titoli a reddito fisso Totale Crediti finanziari Prospetti contabili consolidati e Note illustrative TOTALE La voce Partecipazioni in imprese collegate al 31 dicembre 2001 si riferiva unicamente al 49% detenuto nella società Immobiliare Rio Nuovo, ceduto nel corso del primo semestre 2002 per un corrispettivo di 44 milioni di euro. Le obbligazioni Enel in portafoglio si riferiscono alla “Serie speciale riservata al personale”. I crediti finanziari al 30 giugno 2002 sono rappresentati essenzialmente da anticipazioni su operazioni di factoring e la variazione consegue allo sviluppo di tale attività. Disponibilità liquide - Euro 648 milioni 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 98 al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione Depositi bancari Milioni di euro 620 519 101 Depositi postali 26 26 - 2 2 - 648 547 101 Denaro e valori in cassa TOTALE I depositi bancari accolgono le giacenze liquide connesse alla gestione operativa. Il saldo di fine periodo è costituito prevalentemente da fondi destinati alla copertura di esborsi da effettuarsi nei primi giorni di luglio 2002. Le disponibilità liquide non sono gravate da vincoli che ne limitino il pieno utilizzo, fatta eccezione per 39 milioni di euro vincolati a garanzia di operazioni intraprese dalla Chi Energy Inc. e dalla EGI. Ratei e risconti Ratei e risconti attivi - Euro 389 milioni Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione - componenti di natura finanziaria 2 1 1 - componenti di natura operativa 20 4 16 22 5 17 (13) Ratei Totale Risconti - componenti di natura finanziaria 51 64 - componenti di natura operativa 316 158 158 Totale 367 222 145 TOTALE 389 227 162 Le variazioni dei ratei e risconti riflettono il normale andamento nel periodo infrannuale. La notevole crescita dei risconti di natura operativa è imputabile principalmente alla 14a mensilità e oneri relativi. ------------------ Entro il 31.12.2002 Dal 01.01.2003 al 31.12.2006 Oltre il 31.12.2006 Totale CREDITI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Crediti verso altri Totale 31 146 43 220 31 146 43 220 7.073 185 15 7.273 CREDITI DEL CIRCOLANTE Crediti commerciali Crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico Crediti verso altri Totale 329 24 - 353 1.619 2.413 18 4.050 9.021 2.622 33 11.676 99 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Milioni di euro Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Ripartizione dei crediti per scadenza INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO - PASSIVO Patrimonio netto Movimentazione del patrimonio netto Milioni di euro Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Saldo al 31.12.2000 Riserva legale Altre Utili portati riserve a nuovo 3.146 Utile del periodo Totale 5.462 2.188 18.312 6.263 1.253 Conversione dei bilanci delle società estere e altri movimenti - - - 6 - 6 Distribuzione di riserve - - (902) (451) - (1.353) Destinazione del risultato dell’esercizio 2000: - a riserve - - - 1.963 (1.963) - - a dividendi - - - - (225) (225) Ridenominazione del capitale in euro e raggruppamento delle azioni (200) Risultato dell’esercizio 2001 Saldo al 31.12.2001 Conversione dei bilanci delle società estere e altri movimenti 200 - - - - - - - - 4.226 4.226 6.063 1.453 2.244 6.980 4.226 20.966 - - - (19) - (19) Destinazione del risultato dell’esercizio 2001: 100 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Capitale - a riserve - - - 2.043 (2.043) - - a dividendi - - - - (2.183) (2.183) Utile netto del semestre SALDO AL 30.06.2002 - - - - 1.375 1.375 6.063 1.453 2.244 9.004 1.375 20.139 Capitale - Euro 6.063 milioni Il capitale sociale è rappresentato da 6.063.075.189 azioni ordinarie di nominali 1 euro ciascuna, dopo le operazioni di ridenominazione in euro e il conseguente raggruppamento delle azioni stesse, verificatisi nel secondo semestre del 2001. Al 30 giugno 2002, sulla base delle risultanze del libro Soci e delle informazioni a disposizione, non risultano iscritti, oltre al Ministero del Tesoro (con circa il 68% del capitale sociale), azionisti che posseggano una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale. Riserva legale - Euro 1.453 milioni La riserva legale rappresenta il 24% del capitale sociale della Capogruppo. Altre riserve - Euro 2.244 milioni Le altre riserve, pari a euro 2.244 milioni, sono così composte: Riserva ex lege n. 292/1993 - Euro 2.215 milioni Evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a società per azioni. In caso di distribuzione di dividendi a valere su tale riserva, sugli ammontari distribuiti non spetta l’attribuzione del credito d’imposta né la tassazione in capo ai percettori, in quanto non costituisce distribuzione di utile ai sensi dell’art. 44, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917. Altre - Euro 29 milioni La voce include principalmente la riserva di consolidamento, sorta in sede di prima redazione del Bilancio consolidato. Utili portati a nuovo - Euro 9.004 milioni I movimenti del semestre si riferiscono all’impatto derivante dalla conversione delle situazioni contabili delle controllate estere espresse in valute diverse dall’euro (principalmente il dollaro USA e il Real brasiliano) nonché al residuo del risultato 2001 non distribuito a titolo di dividendo. In particolare, un importo di 1.396 milioni di euro rappresenta quanto rinviato a nuovo dalla Capogruppo. Raccordo tra il patrimonio netto e l’utile della Capogruppo e dati consolidati Effetti del consolidamento dei bilanci delle società controllate Eliminazione utili infragruppo 11 11.178 328 13.350 1.381 9.107 1.221 7.737 (24) (150) (15) (117) 7 4 (5) (4) 1.375 20.139 1.529 20.966 Altre rettifiche di consolidamento SALDI DEL CONSOLIDATO Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Saldi della Capogruppo Utile del Patrimonio 1° semestre netto 2001 al 31.12.2001 Gli effetti del consolidamento dei bilanci delle società controllate riflettono la differenza tra i patrimoni netti, i risultati delle partecipate, i rispettivi valori di libro delle partecipazioni e i dividendi contabilizzati, considerando inoltre le differenze di consolidamento, i loro ammortamenti e lo storno delle svalutazioni di partecipazioni rilevate a livello civilistico e i relativi effetti fiscali, ove ottenibili. 101 L’eliminazione degli utili infragruppo riguarda principalmente lo storno dei margini conseguiti dall’attività captive di realizzazione di impianti di generazione e trasmissione. Fondi per rischi e oneri Movimentazione dei fondi per rischi e oneri Milioni di euro Per trattamento di quiescenza e obblighi simili Per imposte al 31.12.2001 Cessione Eurogen Acquisizioni di aziende Accantonamenti Utilizzi al 30.06.2002 430 22 (24) - 61 489 2.581 666 (7) (195) 76 3.121 384 Altri: - Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi: . contenzioso legale 369 27 (10) (5) 3 . altri 674 115 (116) (7) 41 707 Totale 1.043 142 (126) (12) 44 1.091 - Fondo oneri da ristrutturazione strumenti finanziari 11 - - - - 11 - Fondo oneri per incentivi all’esodo 30 156 (26) (1) - 159 Totale 1.084 298 (152) (13) 44 1.261 TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI 4.095 986 (183) (208) 181 4.871 Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili - Euro 489 milioni Il fondo accoglie per 411 milioni di euro il valore attuale delle previste future prestazioni previdenziali ai dirigenti in quiescenza delle società italiane del Gruppo. Gli accantonamenti sono costituiti dall’adeguamento del valore at- 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Milioni di euro Utile del Patrimonio 1° semestre netto 2002 al 30.06.2002 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative tuale delle future prestazioni pensionistiche dei dirigenti in quiescenza per 11 milioni di euro e dall’indennità sostitutiva del preavviso relativa al personale in servizio e ad agenti per la differenza. Gli utilizzi si riferiscono alle erogazioni ordinarie effettuate nel corso del periodo per le suddette prestazioni previdenziali. L’incremento conseguente alla variazione del perimetro si riferisce al fondo pensioni aziendale delle società del Gruppo Viesgo. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 102 Fondo per imposte - Euro 3.121 milioni Il fondo per imposte è riferito alle imposte sul reddito di competenza maturate alla fine del semestre, alle imposte differite stanziate direttamente dalle società consolidate e a quelle rilevate sulle rettifiche di consolidamento. Queste ultime sono correlate all’eliminazione degli ammortamenti calcolati sulla base delle aliquote massime fiscali ordinarie che eccedono quelli determinati in base alle aliquote economico-tecniche di riferimento. Le imposte differite stanziate direttamente dalle società controllate si riferiscono in massima parte agli ammortamenti anticipati considerati in sede di determinazione dell’imponibile fiscale per l’esercizio 2001, avendo affrancato quelli precedenti (ai soli fini IRPEG), così come consentito dalla Legge Finanziaria 2002, rilevando i relativi effetti sul bilancio dell’esercizio 2001. La cessione di Eurogen ha determinato l’utilizzo del fondo imposte differite per 195 milioni di euro, di cui 121 milioni di euro riferiti alle rettifiche di consolidamento e 74 milioni di euro alla riserva per ammortamenti anticipati (non assoggettata ad affrancamento). Tali importi sono stati rilevati nel Conto economico del semestre a riduzione dell’onere fiscale sull’operazione, rappresentato dall’imposta sostitutiva (determinata in base all’aliquota del 19%) rilevata dalla Capogruppo sull’ammontare della plusvalenza civilistica. Altri - Euro 1.261 milioni Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi - Euro 1.091 milioni Il saldo è riferito alle seguenti componenti: Contenzioso legale - Euro 384 milioni Il fondo è destinato a coprire le potenziali passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso. Esso include la stima dell’onere a fronte dei contenziosi sorti nel semestre oltre all’aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte negli esercizi precedenti, in base alle indicazioni dei legali interni ed esterni. Non vengono invece considerati gli effetti di quelle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere non sia ragionevolmente quantificabile. Per queste ultime si rinvia al paragrafo “Impegni e rischi non risultanti dallo Stato patrimoniale”. Altri - Euro 707 milioni Gli altri importi accantonati si riferiscono a rischi e oneri di varia natura, connessi principalmente all’esercizio e alla trasformazione degli impianti, a contenziosi con enti locali per tributi e canoni di varia natura (determinati anche in base alle indicazioni dei legali esterni), alla stima degli oneri connessi al piano di integrazione tra WIND e Infostrada, nonché a contributi posti a carico dei titolari di concessioni di servizi di telecomunicazioni pubbliche, per i quali è stato impugnato il relativo provvedimento istitutivo in quanto ritenuti non legittimi, accertati comunque in via prudenziale. Gli accantonamenti del semestre riguardano rischi su commesse dell’attività di ingegneria e costruzioni pari a 53 milioni di euro, la quota maturata dei suddetti contributi sui servizi di telecomunicazioni uguale a 24 milioni di euro (determinata sulla base del disposto della normativa impugnata), la stima di oneri su franchigie assicurative pari a 14 milioni di euro e oneri di varia natura per la differenza di 24 milioni di euro. Gli utilizzi conseguono alla definizione di vertenze in materia di appalti e forniture pari a circa 40 milioni di euro, a 14 milioni di euro di oneri sostenuti nel processo di integrazione di Infostrada in WIND, a oneri su commesse completate, franchigie assicurative, definizione di contenziosi su tributi locali ecc. pari alla differenza di 62 milioni di euro. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Fondo oneri da ristrutturazione strumenti finanziari - Euro 11 milioni Accoglie gli oneri derivanti dalla ristrutturazione di contratti derivati (swap e swap option) accesi in esercizi precedenti con controparti finanziarie per effettuare coperture dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse su debiti a medio e lungo termine che sono stati rimborsati anticipatamente. Gli oneri accantonati al fondo coprono i potenziali costi su contratti di copertura dal rischio di oscillazioni dei tassi che sono stati riassegnati ad altre partite di indebitamento non ancora coperte contro tale rischio. Fondo oneri per incentivi all’esodo - Euro 159 milioni Accoglie l’accantonamento per la stima degli oneri straordinari connessi alle offerte (collettive e individuali) di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di lavoro derivante da esigenze organizzative. Gli accantonamenti dell’esercizio sono legati in massima parte al nuovo piano di incentivazione proposto al personale nell’aprile del 2002. L’utilizzo si riferisce ai dipendenti che, a seguito dell’adesione alle suddette offerte, hanno cessato il proprio rapporto di lavoro nel corso del semestre. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Movimentazione del fondo trattamento di fine rapporto Milioni di euro Saldo al 31.12.2001 1.418 Accantonamenti 105 Erogazioni ordinarie (79) Cessione Eurogen (43) Acquisizione di aziende e altri movimenti SALDO AL 30.06.2002 27 1.428 Il fondo accoglie gli importi accantonati a favore del personale per il trattamento di fine rapporto di lavoro dovuto ai sensi di legge, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti per “spese sanitarie”, per “acquisto prima casa abitazione” e per “acquisto azioni Enel SpA”, nonché delle quote destinate al Fondo Pensione Dirigenti del Gruppo Enel (FONDENEL) e al Fondo Pensioni Dipendenti del Gruppo Enel (FOPEN). 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 103 Debiti Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Obbligazioni - Euro 8.124 milioni Debiti verso banche per finanziamenti a medio e lungo termine - Euro 9.708 milioni Tali voci riflettono il debito relativo a prestiti obbligazionari e altri finanziamenti a medio e lungo termine in euro e altre valute. L’indebitamento a medio e lungo termine in essere al 30 giugno 2002 comprende 1.406 milioni di euro di obbligazioni garantite dallo Stato Italiano (1.438 milioni di euro a fine 2001) e finanziamenti bancari garantiti dallo Stato Italiano pari a 385 milioni di euro (451 milioni di euro a fine 2001). Analisi dell’indebitamento Milioni di euro Saldo al 30.06.2002 Saldo al 31.12.2001 2002 2003 Quote con scadenza nel 2004 2005 2006 oltre Obbligazioni - tasso fisso quotate 2004-2031 5.075 5.075 - - 3.000 750 225 1.100 - tasso variabile quotate 2006-2009 452 252 - - 200 - 166 86 - tasso fisso non quotate 2005-2008 194 195 - - - 76 45 73 - tasso variabile non quotate 2002-2021 2.139 2.157 10 18 20 21 20 2.050 - tasso fisso da Org. Comunitari 2003-2010 244 263 34 54 38 39 37 42 - tasso var. da Org. Comunitari 2003-2009 20 20 4 4 3 3 3 3 8.124 7.962 48 76 3.261 889 496 3.354 Totale Finanziamenti bancari 104 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Periodo di scadenza - tasso fisso 2002-2012 84 89 7 11 11 9 8 38 - tasso variabile 2002-2011 6.666 5.853 103 887 633 286 334 4.423 - tasso fisso da Org. Comunitari 2002-2009 355 429 108 79 47 36 30 55 - tasso var. da Org. Comunitari 2004-2016 2.603 2.324 28 49 56 100 233 2.137 9.708 8.695 246 1.026 747 431 605 6.653 17.832 16.657 294 1.102 4.008 1.320 1.101 10.007 Totale TOTALE Il saldo delle obbligazioni a tasso variabile non quotate comprende l’importo di 524 milioni di euro relativo alle obbligazioni della “Serie speciale riservata al personale 1994-2019” riacquistate da Enel SpA e rilevate nella voce Altri titoli dell’attivo circolante. Indebitamento finanziario per valuta e tasso di interesse Milioni di euro Euro Dollari USA Saldo al 30.06.2002 Tasso medio di interesse % Saldo al 31.12.2001 Tasso medio di interesse % 17.504 4,70% 16.295 4,94% 49 4,10% 53 4,57% Sterline inglesi 13 9,71% 17 9,74% Franchi svizzeri 57 6,90% 65 6,95% 10,55% Corone danesi Yen Altre valute Totale valute non euro TOTALE - - 1 173 2,39% 183 2,59% 36 7,75% 43 7,75% 328 362 17.832 16.657 Movimentazione dell’indebitamento Milioni di euro Saldo al 31.12.2001 Rimborsi Accensioni Var. area consolid. Differenze di cambio Saldo al 30.06.2002 Obbligazioni: - a tasso fisso 5.533 (20) - - - 5.513 - a tasso variabile 2.429 (18) - 200 - 2.611 TOTALE 518 (80) 4 4 (7) 439 8.177 (174) 1.216 53 (3) 9.269 16.657 (292) 1.220 257 (10) 17.832 Rispetto al 31 dicembre 2001 le obbligazioni e i finanziamenti bancari a medio e lungo termine presentano nel complesso un incremento di 1.175 milioni di euro, di cui 1.220 milioni di euro relativi a nuove accensioni, 257 milioni di euro conseguenti alle variazioni dell’area di consolidamento, 292 milioni di euro riferiti a rimborsi e 10 milioni di euro dovuti a differenze di cambio. I rimborsi effettuati nel semestre hanno riguardato prevalentemente prestiti in scadenza. Nel corso del semestre è stato stipulato un contratto di finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), garantito dalla Capogruppo, per un totale di 300 milioni di euro, a favore di Enel Green Power, con una durata di 15 anni e tasso di interesse variabile. Tale prestito contribuirà al finanziamento di progetti di investimento relativi a nuove costruzioni e all’ammodernamento e potenziamento di impianti esistenti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili. Le rimanenti accensioni sono in massima parte riferibili all’utilizzo da parte di WIND dei Facility Agreement sottoscritti con pool di banche il 28 settembre 2001 e il 4 dicembre 2001 e destinati al finanziamento dell’espansione della rete. Tali contratti prevedono per tutta la loro durata il rispetto di alcuni vincoli di patrimonio netto e di indebitamento massimo, nonché di alcuni ratios finanziari, in funzione dei quali è regolata la possibilità di utilizzo e lo spread applicabile. Al 30 giugno 2002 circa il 67% dell’indebitamento a medio e lungo termine era espresso a tassi variabili. Tuttavia, allo scopo di ridurre l’ammontare dell’indebitamento soggetto a fluttuazioni del tasso di interesse, alla stessa data erano in essere strumenti derivati per un importo nominale complessivo di 7.080 milioni di euro, di cui 6.543 milioni di euro di interest rate swap, 180 milioni di euro di swaption, 150 milioni di euro di forward rate agreement e 207 milioni di euro di interest rate collar. Tenuto conto di tali coperture, la quota di debito ancora esposta a fluttuazioni di tasso di interesse, ponderando opportunamente il nominale degli interest rate collar e delle swaption, si può stimare in circa il 45% del totale. Il valore corrente al 30 giugno 2002 degli strumenti finanziari derivati su tassi di interesse risulta negativo per 124 milioni di euro. Tale importo è al netto di 10 milioni di euro di ratei maturati e di 11 milioni di euro già accantonati al fondo oneri da ristrutturazione strumenti finanziari. Debiti verso banche per finanziamenti a breve termine - Euro 6.194 milioni Debiti verso altri finanziatori: commercial paper - Euro 1.498 milioni L’indebitamento verso il sistema bancario per finanziamenti a breve termine comprende, tra l’altro, l’utilizzo di linee di credito revolving per complessivi 2.363 milioni di euro e finanziamenti a 18 mesi per 700 milioni di euro. Sono inoltre giunte a scadenza linee di credito revolving per 516 milioni di euro. 105 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale - a tasso fisso - a tasso variabile Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Finanziamenti bancari: Prospetti contabili consolidati e Note illustrative I debiti rappresentati da commercial paper si riferiscono alle emissioni in essere a fine semestre nell’ambito del programma lanciato nel 2001 da Enel Investment Holding BV per complessivi 1.500 milioni di euro. Tale importo è denominato in euro (per 881 milioni), in dollari (per un controvalore pari a 347 milioni di euro), in sterline (per un controvalore pari a 117 milioni di euro) e in franchi svizzeri (per un controvalore pari a 153 milioni di euro). Gli ammontari denominati in valute diverse dall’euro sono oggetto di integrale copertura dal rischio cambio mediante operazioni di currency swap. L’aumento dell’indebitamento finanziario a breve termine (debito verso il sistema bancario ed emissione di commercial paper), complessivamente pari a 1.182 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2001, ha permesso di mantenere un notevole grado di flessibilità nella gestione dell’esposizione complessiva, in un periodo caratterizzato da notevoli flussi in entrata e in uscita, consentendo inoltre di beneficiare del livello contenuto dei tassi di interesse a breve termine vigenti nel primo semestre del 2002. Debiti verso altri finanziatori: altri finanziamenti - Euro 340 milioni La riduzione di 228 milioni di euro rispetto al saldo di fine 2001 deriva dalla riduzione di 217 milioni di euro del finanziamento erogato dal Gruppo France Télécom a WIND in relazione alla discesa della quota detenuta nel capitale della stessa dal 43,37% al 26,575%, avvenuta nel 2001. Fornitori e debiti diversi - Euro 13.176 milioni 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 106 Fornitori e debiti diversi al 30.06.2002 al 31.12.2001 Acconti Milioni di euro 1.472 801 671 Debiti verso fornitori 5.901 6.174 (273) Debiti verso imprese controllate e collegate Variazione 14 12 2 1.490 1.595 (105) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 844 819 25 Debiti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico 539 359 180 2.916 3.206 (290) 13.176 12.966 210 Debiti tributari Altri debiti TOTALE Acconti - Euro 1.472 milioni La crescita degli acconti è da attribuirsi in massima parte allo sviluppo dell’attività di ingegneria e costruzioni nei confronti della clientela esterna al Gruppo Enel. Debiti verso fornitori - Euro 5.901 milioni Accolgono i debiti per forniture di energia, combustibili, materiali, apparecchi, nonché quelli relativi ad appalti e prestazioni diverse a fronte di attività svolte entro il 30 giugno 2002. La riduzione del saldo è in relazione al normale andamento stagionale. Debiti verso imprese controllate e collegate - Euro 14 milioni Accolgono principalmente i debiti commerciali verso Leasys (2 milioni di euro) nonché quelli verso Euromedia Luxembourg One SA (8 milioni di euro) ed Enel M@p (4 milioni di euro) a fronte delle quote di capitale ancora da versare. Debiti tributari - Euro 1.490 milioni al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione Debito per IVA 301 - 301 92 89 3 Imposta erariale e addizionali sul consumo di energia elettrica 125 123 2 Imposta sostitutiva per affrancamento riserve da ammortamenti anticipati 310 712 (402) Imposte sul reddito 573 570 3 89 101 (12) 1.490 1.595 (105) Ritenute d’imposta in qualità di sostituto Altri TOTALE La variazione è essenzialmente determinata dalla crescita del debito per IVA di 301 milioni di euro e dalla riduzione del debito per imposta sostitutiva relativa all’affrancamento della riserva da ammortamenti anticipati pari a 402 milioni di euro a seguito dei pagamenti effettuati. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale - Euro 844 milioni La voce comprende essenzialmente l’accertamento del debito residuo verso l’INPS per il contributo straordinario dovuto in conseguenza della soppressione del Fondo Previdenza Elettrici (euro 631 milioni). Nel semestre il debito è diminuito di 19 milioni di euro a seguito della cessione di Eurogen. I debiti verso istituti previdenziali assistenziali e assicurativi, pari a 213 milioni di euro, sono relativi ai contributi a carico delle società gravanti sia sulle retribuzioni erogate sia sugli oneri maturati e non corrisposti al personale per ferie e festività abolite, maturate e non godute, lavoro straordinario e altre indennità del mese di giugno, pagate in luglio, nonché ai debiti relativi alle trattenute al personale dipendente. Debiti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico - Euro 539 milioni La posizione verso la Cassa Conguaglio è analizzata in sede di commento della corrispondente voce dell’attivo patrimoniale. Altri debiti - Euro 2.916 milioni Altri debiti Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione 202 533 (331) Debiti per canoni acqua e contributi urbanizzazione 91 110 (19) Debiti verso clienti per depositi cauzionali e rimborsi 1.452 1.371 81 Debiti verso Min. Tesoro per licenza UMTS 325 325 - Debiti verso Ferrovie dello Stato per rete TLC 304 304 - Traffico telefonico prepagato 136 126 10 Debiti verso il personale Altri TOTALE 406 437 (31) 2.916 3.206 (290) La riduzione del saldo rispetto al 31 dicembre 2001 deriva essenzialmente dalla corresponsione del trattamento di fine rapporto ai dipendenti che hanno cessato l’attività entro il 31 dicembre 2001. 107 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Milioni di euro Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Debiti tributari Ratei e risconti Ratei e risconti passivi - Euro 1.114 milioni Ratei e risconti passivi Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione - componenti di natura finanziaria 194 192 2 - componenti di natura operativa 186 28 158 380 220 160 Ratei Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Totale Risconti - componenti di natura finanziaria 16 17 (1) - componenti di natura operativa 718 545 173 734 562 172 1.114 782 332 Totale TOTALE I ratei passivi di natura operativa riflettono accertamenti non presenti a fine anno, quali la quota di 13a mensilità maturata; i risconti passivi risentono della variazione del perimetro di consolidamento, nonché dei contributi in conto impianti erogati a Enel Green Power a fronte di investimenti in corso di realizzazione per lo sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 108 ------------------ Ripartizione dei debiti per scadenza Milioni di euro Entro il 31.12.2002 Dal 01.01.2003 al 31.12.2006 Oltre il 31.12.2006 48 4.722 3.354 8.124 6.440 2.809 6.653 15.902 Totale DEBITI FINANZIARI Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Totale debiti finanziari 1.511 63 264 1.838 7.999 7.594 10.271 25.864 516 956 - 1.472 5.824 61 16 5.901 14 - - 14 1.222 268 - 1.490 ALTRI DEBITI Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate e collegate Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Altri debiti Debiti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico Totale altri debiti Ratei passivi TOTALE 837 7 - 844 2.225 344 347 2.916 539 - - 539 11.177 1.636 363 13.176 380 - - 380 19.556 9.230 10.634 39.420 Garanzie e altri conti d’ordine I conti d’ordine accolgono gli ammontari relativi a cauzioni, fideiussioni, rischi e impegni diversi come di seguito evidenziato: Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 Variazione 14 20 (6) 14 20 (6) GARANZIE PRESTATE ALTRI CONTI D’ORDINE Impegni assunti verso fornitori per: - acquisti di energia elettrica 5.093 5.001 92 29.900 33.643 (3.743) - forniture varie 2.502 2.797 (295) - appalti 1.439 1.194 245 Impegni per acquisti di valute a termine 3.069 1.978 1.091 Impegni per vendite di valute a termine 2.276 2.197 79 598 602 (4) 52 52 - 712 712 - 5 18 (13) Totale 45.646 48.194 (2.548) TOTALE 45.660 48.214 (2.554) - acquisti di combustibili termici Impegni per posizioni aperte su contratti derivati su combustibili Garanzie diverse a favore di istituti mutuanti Titoli di terzi ricevuti in custodia e deposito Canoni di leasing a scadere Impegni per acquisti di energia elettrica Milioni di euro Periodo 01.07.2002-2006 3.212 2007-2011 1.881 2012-2016 - 2017 e oltre - TOTALE 5.093 I suddetti impegni si riferiscono esclusivamente a forniture dall’estero in quanto, dal 1° gennaio 2001, gli acquisti di energia elettrica da produttori nazionali sono effettuati dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, a seguito di specifico decreto del Ministro delle Attività produttive. Impegni per acquisti di combustibili termici Milioni di euro Gas Olio naturale combustibile Carbone Orimulsion Servizi Altri logistici combustibili Totale Periodo 01.07.2002-2006 7.532 914 182 57 285 103 9.073 2007-2011 7.993 44 - - - - 8.037 2012-2016 7.993 - - - - - 7.993 2017 e oltre 4.797 - - - - - 4.797 28.315 958 182 57 285 103 29.900 TOTALE 109 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale - ELCOGAS SA Totale Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Fideiussioni rilasciate a garanzia di altre imprese: Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Trattandosi di forniture con prezzi variabili, per lo più espressi in valuta estera, gli importi sono stati determinati in funzione dei parametri e dei cambi in essere alla fine del semestre. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 110 Il Gruppo Enel acquista elettricità dall’estero nonché combustibili sul mercato internazionale dei prodotti petroliferi e del gas naturale, risultando pertanto esposto al rischio di cambio, nonché a quello di oscillazione del prezzo di mercato dei prodotti energetici. L’attuale regime di applicazione della nuova struttura tariffaria riduce sensibilmente l’esposizione del Gruppo Enel al rischio di cambio, nonché alla variazione dei prezzi delle commodity derivanti dall’acquisto dei combustibili e dalle importazioni di elettricità. La struttura tariffaria prevede infatti una quota di rimborso per il costo del combustibile e per le importazioni, indicizzata, fra gli altri parametri, al prezzo di un paniere di combustibili fossili quotati sui mercati internazionali. Sulla base di tale indicizzazione, variazioni nel prezzo del combustibile e fluttuazioni nel tasso di cambio si riflettono nelle tariffe. Di conseguenza, l’esposizione del Gruppo Enel alle variazioni del prezzo delle commodity e alle fluttuazioni del tasso di cambio sugli acquisti di combustibile è collegata principalmente al mero effetto dello sfasamento temporale intercorrente fra l’acquisto del combustibile e il periodo preso a riferimento per la determinazione della componente tariffaria a copertura del costo dei combustibili. In aggiunta, l’esposizione al rischio è anche influenzata dalla diversa composizione del paniere di materie prime utilizzate nel processo produttivo rispetto a quello preso a riferimento nella tariffa. In considerazione del forte incremento nella volatilità registratasi sul mercato dei cambi e delle commodity e tenuto conto che il prossimo avvio della Borsa dell’Energia comporterà un’interruzione del meccanismo vigente, il Gruppo ha avviato un’attività di copertura sistematica del rischio di cambio e di prezzo delle commodity legato al citato sfasamento temporale. Le operazioni di copertura sono state poste in essere dalla Capogruppo, per quanto riguarda le coperture in cambi, e da Enel.FTL, per la copertura del rischio commodity. Tale attività di copertura si estende anche alle componenti del meccanismo tariffario connesse alla composizione del paniere di riferimento. La parte più rilevante degli impegni per operazioni su valute a termine che, per la loro strutturazione, sono iscritte nei conti d’ordine sia tra gli impegni per acquisti sia tra quelli per vendite è collegata all’attività di copertura del rischio di cambio e di prezzo delle commodity. I titoli di terzi ricevuti in custodia e deposito si riferiscono per 712 milioni di euro alle azioni WIND custodite presso l’emittente stessa. IMPEGNI E RISCHI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE Controversie 111 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Contenzioso in materia ambientale Il contenzioso in materia ambientale, essendo relativo all’installazione e all’esercizio di impianti elettrici, presenta problematiche comuni per Enel Distribuzione e per Terna, succedute alla Capogruppo nei relativi rapporti. La trattazione dell’argomento può, pertanto, essere comune alle due società, per le quali la problematica ambientale più impegnativa è allo stato quella connessa agli effetti dei campi elettromagnetici emessi dagli impianti. Le due società subentrate alla Capogruppo sono convenute in vari giudizi, civili e amministrativi, nei quali vengono richiesti lo spostamento o la modifica delle modalità di esercizio di linee elettriche adducendo la presunta potenziale dannosità delle stesse, anche se gli impianti sono stati installati nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. Soltanto in un numero limitato di casi sono state avanzate richieste di risarcimento dei danni alla salute per effetto dei campi elettromagnetici. Sotto il profilo delle decisioni intervenute in materia, va segnalato che solo in sporadici casi si sono avute pronunce sfavorevoli, peraltro tutte impugnate. Allo stato attuale non vi sono sentenze negative passate in giudicato e in nessun caso è stata accolta domanda di risarcimento danni alla salute. Di recente si è intensificato il ricorso a procedure di urgenza in materia, per ottenere, in via cautelare, la sospensione o la modifica delle condizioni di esercizio degli impianti da parte di residenti in prossimità degli stessi, che lamentano presunte patologie da essi imputate all’esistenza delle linee elettriche. Con specifico riguardo a Enel Distribuzione, vanno segnalate anche controversie stragiudiziali e taluni procedimenti civili e amministrativi concernenti i campi elettrici e magnetici delle cabine di media e bassa tensione poste all’interno di edifici, peraltro sempre ampiamente rispettosi dei limiti di induzione previsti dalla normativa nazionale. La situazione relativa al suddetto contenzioso potrebbe evolversi in senso più favorevole per Enel a seguito dell’entrata in vigore, in data 22 marzo 2001, della legge quadro sulla tutela dall’inquinamento elettromagnetico (36/2001), che si pone come legge specifica della materia e detta i princípi fondamentali cui le Regioni devono attenersi nella loro attività di legiferazione. La nuova disciplina quadro è volta ad armonizzare l’intera materia sul territorio nazionale, dal momento che rientra nelle funzioni proprie dello Stato l’emanazione di appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relativi ai “limiti di esposizione”, ai “valori di attenzione” e agli “obiettivi di qualità”. L’emanazione di tali decreti è attesa a breve. La nuova normativa riguarda sia le infrastrutture a bassa frequenza, quali le linee di trasmissione e distribuzione e le cabine di distribuzione, sia le infrastrutture ad alta frequenza, quali quelle utilizzate per la telefonia, inclusi i servizi di telefonia mobile. È previsto, inoltre, un programma di dieci anni per il risanamento dell’intera rete nazionale e per Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Giudizi in materia tariffaria In materia si ricordano le impugnative con le quali alcune imprese ad altissimo consumo di energia elettrica contestano, in toto o parzialmente, la legittimità dei provvedimenti con cui il CIP prima e l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas dopo hanno determinato di volta in volta le tariffe elettriche. Tutte le decisioni sin qui intervenute hanno confermato la legittimità dei provvedimenti impugnati. Va comunque detto che l’eventuale annullamento di tali provvedimenti, pur potendo generare una serie di richieste di rimborsi da parte delle imprese nei confronti di Enel, non appare suscettibile di pregiudicare la sua posizione, atteso che all’eventuale annullamento dovrebbe comunque far seguito da parte dell’Autorità l’emissione di un nuovo provvedimento atto a individuare nel sistema tariffario soluzioni in grado di reintegrare Enel degli oneri già riconosciuti. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative l’adeguamento della stessa ai nuovi livelli di esposizione, nonché la possibilità di recupero integrale o parziale, tramite le tariffe, degli oneri sostenuti dai proprietari delle linee di trasmissione e distribuzione e delle cabine secondo criteri che saranno determinati dall’Autorità, ai sensi della Legge 481/95, trattandosi di costi sopportati nell’interesse generale. Sono pendenti inoltre talune vertenze in materia urbanistica, paesaggistica e ambientale, connesse con la costruzione e l’esercizio di alcuni impianti di produzione e di linee di trasmissione e distribuzione. L’esame di tali vertenze, anche in base alle indicazioni dei legali, fa ritenere, in linea generale, remoti eventuali esiti negativi. Per un numero limitato di giudizi non si possono escludere in via assoluta esiti sfavorevoli le cui conseguenze potrebbero consistere, oltre che nell’eventuale risarcimento dei danni, nel sostenimento di oneri connessi alle modifiche degli impianti e alla temporanea indisponibilità degli impianti stessi. Si tratta di oneri allo stato attuale non oggettivamente determinabili e non compresi quindi in sede di determinazione del “Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi”. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 112 Contenzioso relativo all’acquisizione Infostrada Nel marzo del 2001 Enel ha proposto ricorso innanzi al TAR del Lazio per ottenere l’annullamento, previa sospensione della sua esecuzione, del provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che, nell’autorizzare l’operazione di acquisizione di Infostrada da parte di Enel, ha imposto a quest’ultima la cessione di 5.500 MW della propria capacità di generazione. Con sentenza del 14 novembre 2001 il TAR del Lazio ha pienamente accolto il ricorso di Enel. Tale decisione è stata appellata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato innanzi al Consiglio di Stato, che, con sentenza del 22 giugno 2002, ha accolto il ricorso in appello, annullando la decisione di primo grado del TAR del Lazio. Il Consiglio di Stato, però, ha anche accolto uno dei motivi di ricorso di Enel e ha, pertanto, annullato le condizioni imposte dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato riguardanti la cessione di 5.500 MW di potenza, rimandando agli ulteriori provvedimenti della stessa Autorità. Le motivazioni di tale decisione sono attese a breve. Contenzioso relativo agli stranded cost Gli stranded cost sono costi derivanti da impegni e decisioni di investimento che le imprese elettriche hanno assunto anche a seguito delle scelte governative di politica economica quando il mercato elettrico non era concorrenziale, che si sarebbero potuti recuperare in regime di monopolio, ma che non sono recuperabili in regime di concorrenza. La materia è stata regolamentata dai Decreti del Ministro dell’Industria, di concerto con il Ministro del Tesoro, del 26 gennaio 2000 e del 17 aprile 2001. In base a tale normativa il livello degli stranded cost da riconoscere a ogni singola impresa titolare di impianti originariamente detenuti da Enel dipende non solo dalle caratteristiche degli impianti in possesso dell’impresa stessa, ma anche da quelle dell’intero complesso di tali impianti. Ne discende che l’acquisizione a titolo definitivo degli stranded cost si determina solo al termine del periodo di riferimento e non singolarmente per ogni esercizio. Durante il periodo di recupero, la differenza complessivamente maturata tra i ricavi riconosciuti e la quota del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica sarà recuperata come stranded cost se positiva, mentre nulla sarà dovuto se negativa. Nel maggio 2001 l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, con la Delibera 114/01, ha fissato le modalità di calcolo dei parametri necessari alla determinazione dei costi non recuperabili. La metodologia prevista dall’Autorità non consente di assicurare la reintegrazione dei costi in misura pari ai “ricavi riconosciuti” per il complesso degli impianti rilevanti, creando un grave pregiudizio per Enel che ha provveduto a impugnare la delibera. Il TAR della Lombardia, con sentenza del 9 gennaio 2002, ha pienamente accolto il ricorso di Enel e annullato la delibera nella parte in cui non esclude dal computo dei costi non recuperabili l’energia prodotta con impianti idroelettrici e geotermoelettrici. Il 9 maggio 2002 sono decorsi i termini per un eventuale appello al Consiglio di Stato da parte dell’Autorità; pertanto la decisione del TAR della Lombardia si è definitivamente consolidata. 113 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Gli accordi tra Enel e France Télécom, quali soci di WIND, prevedono che l’Assemblea ordinaria, sia in prima sia in seconda convocazione, sia validamente costituita e deliberi secondo le maggioranze di legge. L’Assemblea straordinaria, sia in prima sia in seconda convocazione, delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino almeno l’83% del capitale sociale. Dei nove componenti il Consiglio di Amministrazione, sei (tra cui l’Amministratore Delegato) sono designati da Enel, mentre i restanti tre (tra cui il Presidente) sono designati da France Télécom. Il Consiglio si riunisce validamente con la presenza di almeno sette amministratori e delibera a maggioranza, salvo che per una serie di materie – tra cui l’approvazione del budget e del business plan – per le quali è previsto un quorum deliberativo rafforzato di sette amministratori. I patti parasociali prevedono, altresì, un periodo di lock-up fino alla quotazione della società, decorso il quale il socio che intende cedere la partecipazione deve prima offrirla in prelazione all’altro socio. Restano in ogni caso vietati i trasferimenti a soggetti che siano concorrenti, rispettivamente, di Enel e France Télécom. In caso di stallo decisionale del Consiglio di Amministrazione (per tre riunioni consecutive) o dell’assemblea dei soci, le parti possono rimettere la vertenza a un terzo, il quale è tenuto a risolverla secondo la prospettazione di uno dei due ricorrenti (senza, cioè, potere individuare una terza soluzione). La parte soccombente, esercitando la “deadlock put option”, potrà obbligare la parte vincitrice ad acquistare tutte le azioni che detiene in WIND. L’inadempimento di una delle parti ad alcune delle specifiche obbligazioni assunte negli accordi, qualora accertato dal Collegio Arbitrale eventualmente investito della controversia, dà il diritto alla parte non inadempiente di acquistare, esercitando la “default call option”, tutte le azioni di WIND detenute dalla parte inadempiente. Le parti hanno, inoltre, assunto l’obbligo di finanziare WIND secondo le previsioni del budget e/o del business plan di volta in volta approvati, nonché di non svolgere attività in concorrenza con quelle di WIND. Le eventuali iniziative industriali/commerciali di WIND all’estero richiedono il preventivo consenso di France Télécom qualora si pongano in concorrenza con le attività esercitate da France Télécom medesima. France Télécom può obbligare Enel ad acquistare (“France Télécom’s put option”) l’intera partecipazione in WIND detenuta dalla medesima France Télécom qualora vengano poste in essere specifiche iniziative e/o deliberazioni consiliari a essa non gradite e non tempestivamente revocate. A seguito dell’acquisizione di Infostrada è stato rivisto il patto parasociale di WIND al fine di prevedere un meccanismo di aggiustamento della partecipazione di France Télécom che ristabilisse la percentuale di azioni detenute dalla società francese prima dell’acquisizione di Infostrada da parte di Enel. Tale meccanismo prevede una call option (“France Télécom’s call option”) a favore di France Télécom da esercitarsi su uno specifico numero di azioni nel periodo intercorrente tra il 31 luglio 2003 e il 31 gennaio 2004. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Accordi Enel - France Télécom INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Valore della produzione Valore della produzione Milioni di euro 1° semestre 2002 2001 Variazione Ricavi delle vendite e delle prestazioni: Prospetti contabili consolidati e Note illustrative - ricavi da vendita di energia 11.073 342 137 205 - ricavi da vendita di combustibili 625 256 369 (1.128) (380) - contributi da Cassa Conguaglio Settore Elettrico 104 484 - corrispettivo utilizzo rete nazionale 368 354 14 - contributi di allacciamento 294 297 (3) 1.759 1.141 618 196 98 98 13.633 13.840 (207) - servizi di telecomunicazione - altre vendite e prestazioni Totale Variazione dei lavori in corso su ordinazione 395 133 262 Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 491 415 76 Altri ricavi e proventi 398 340 58 14.917 14.728 189 TOTALE 114 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 9.945 - ricavi da vendita di gas Ricavi delle vendite e delle prestazioni - Euro 13.633 milioni I ricavi da vendita e trasporto di energia elettrica presentano nel primo semestre 2002 una riduzione di 1.128 milioni di euro per effetto principalmente della contrazione della componente tariffaria destinata alla copertura del costo dei combustibili e della riduzione delle quantità vendute sul mercato vincolato italiano, conseguente alla progressiva apertura dello stesso. Tali impatti sono in parte attenuati dall’ampliamento del perimetro operativo (essenzialmente per l’apporto del Gruppo Viesgo), dalle maggiori vendite dirette sul mercato effettuate dalle società di generazione e dalla crescita dei volumi di energia trasportati sulla rete di Enel Distribuzione a favore del mercato libero. I ricavi da vendita di gas naturale (escluso trading) si incrementano di 205 milioni di euro in seguito essenzialmente alle acquisizioni di nuove società e allo sviluppo dell’attività di Enel Trade sul mercato libero. Le risultanze economiche del Gruppo Camuzzi saranno oggetto di consolidamento dal 1° luglio 2002, avendo il Gruppo Enel finalizzato l’acquisizione alla fine del mese di maggio 2002. I ricavi da vendita di combustibili crescono di 369 milioni di euro in relazione allo sviluppo dell’attività di Enel.FTL. La riduzione dei contributi da Cassa Conguaglio Settore Elettrico deriva per 228 milioni di euro dal venir meno, a partire dal 1° gennaio 2002, della componente di 0,31 centesimi di euro per kWh sulla produzione di energia elettrica destinata al mercato vincolato, da una riduzione di 145 milioni di euro dei contributi su produzione pregressa da impianti incentivati ex provvedimento CIP n. 6/92 e da componenti minori pari a 7 milioni di euro. I ricavi dei servizi di telecomunicazione si incrementano di 618 milioni di euro per la crescita dei volumi di traffico e per il contributo delle attività di Infostrada (ora incorporata in WIND) sull’intero semestre, a differenza del 2001, quando tale apporto era stato limitato al solo secondo trimestre, stante l’acquisizione finalizzata il 31 marzo 2001. Le altre vendite e prestazioni aumentano di 98 milioni di euro in relazione alla crescita dei ricavi delle attività di servizi informatici, immobiliari, di franchi- sing, di illuminazione pubblica, alle vendite di immobili gestiti a magazzino, nonché ai ricavi diversi dalle vendite di energia conseguiti dal Gruppo Viesgo. Variazione delle rimanenze di lavori in corso su ordinazione - Euro 395 milioni La voce registra un incremento di 262 milioni di euro rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente riflettendo lo sviluppo dell’attività di costruzione per committenti terzi svolta principalmente da Enelpower sui mercati internazionali. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Incremento di immobilizzazioni per lavori interni - Euro 491 milioni Evidenzia una crescita di 76 milioni di euro conseguente alla maggiore attività di realizzazione interna di impianti avutasi nel primo semestre del 2002, principalmente nell’area delle reti di distribuzione di energia elettrica. Altri ricavi e proventi - Euro 398 milioni L’incremento di 58 milioni di euro considera i proventi, pari a 98 milioni di euro, conseguiti nel primo semestre del 2002 dalle società di generazione italiane a fronte delle operazioni di copertura poste in essere per limitare gli impatti sui propri ricavi derivanti dalla volatilità dei prezzi dei prodotti energetici nell’ambito dell’attuale meccanismo di determinazione della componente tariffaria a copertura del costo del combustibile. Tali proventi sono stati in parte compensati da minori sopravvenienze attive e da altre voci di ricavo pari alla differenza di 40 milioni di euro. Costi della produzione Milioni di euro 1° semestre 2002 2001 Variazione Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci: - acquisti di combustibili 2.968 2.814 154 - acquisti di energia elettrica da terzi 2.188 1.743 445 - acquisti di gas naturale per rivendita e distribuzione 159 97 62 - acquisti di materiali 899 456 443 1.104 Totale 6.214 5.110 Servizi 2.436 2.432 4 371 268 103 Personale 1.784 1.891 (107) Ammortamenti immobilizzazioni materiali 1.636 1.786 (150) 547 318 229 80 75 5 Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci (85) 89 (174) Accantonamenti per rischi 102 47 55 37 40 (3) Godimento beni di terzi Ammortamenti immobilizzazioni immateriali Svalutazioni Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione TOTALE 347 322 25 13.469 12.378 1.091 L’incremento dei costi per acquisti di combustibili, pari a 154 milioni di euro, è legato principalmente allo sviluppo dell’attività di trading e all’acquisizione del Gruppo Viesgo, solo parzialmente bilanciati dagli effetti dell’uscita di Elettrogen dal Gruppo, avvenuta nel settembre del 2001. L’incremento dei costi per acquisti di energia elettrica da terzi è connessa al- 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 115 Costi della produzione l’uscita di Elettrogen, divenuta fornitrice terza del Gruppo, e all’acquisizione del Gruppo Viesgo. I maggiori costi per acquisti di gas naturale destinato alla distribuzione e alla vendita sono correlati all’ampliamento del perimetro di tale attività a seguito delle acquisizioni effettuate nella seconda parte dell’esercizio 2001 e all’inizio di quello in corso. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Gli acquisti di materiali, se esaminati congiuntamente alla relativa variazione delle scorte, evidenziano una crescita di 269 milioni di euro conseguente in massima parte allo sviluppo dell’attività di ingegneria e costruzioni. I costi per servizi si mantengono in linea con quelli del primo semestre 2001. In sintesi, la riduzione dell’onere per la restituzione della maggior valorizzazione dell’energia prodotta da fonte idro-geotermica (penale idroelettrica) per 302 milioni di euro, conseguente alla minore produzione idroelettrica e all’uscita di Elettrogen e Valgen dal Gruppo nel corso del 2001, è stata di fatto bilanciata dall’impatto delle altre variazioni di perimetro e dalla crescita dei costi connessa allo sviluppo delle nuove attività. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 116 Le spese per godimento beni di terzi evidenziano una crescita complessiva di 103 milioni di euro, attribuibile essenzialmente alla variazione del perimetro di consolidamento, all’incremento dei costi di gestione della rete di telecomunicazione a seguito del suo sviluppo, nonché ai maggiori costi per locazioni e noleggi conseguenti alle cessioni di rami di attività effettuate in tali settori nel corso del 2001. Il costo del personale diminuisce in valore assoluto di 107 milioni di euro per l’effetto congiunto dell’uscita di Elettrogen e della riduzione dell’organico nell’ambito dell’attività elettrica tradizionale, solo parzialmente compensata dalle nuove acquisizioni. Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella del semestre precedente, nonché quella effettiva al 30 giugno 2002. Consistenza media 1° semestre 2002 Dirigenti 1° semestre 2001 Consistenza Variazione al 30.06.2002 871 834 37 905 5.323 5.193 130 5.310 Impiegati 42.319 44.752 (2.433) 43.093 Operai 23.348 27.054 (3.706) 23.760 TOTALE 71.861 77.833 (5.972) 73.068 Quadri Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali diminuiscono di 150 milioni di euro per l’effetto combinato delle nuove capitalizzazioni, delle variazioni di perimetro e dei contributi di allacciamento a forfait che, a partire dal 2002, sono considerati integralmente di competenza dell’esercizio in cui sono fatturati, come precedentemente descritto. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali si incrementano di 229 milioni di euro in massima parte per effetto delle variazioni di perimetro e del maggior ammontare delle differenze da consolidamento, scaturite dalle acquisizioni effettuate. Le svalutazioni si riferiscono a crediti (77 milioni di euro) e a immobilizzazioni (3 milioni di euro). Nel loro complesso evidenziano nel periodo una crescita di 5 milioni di euro. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti si riferiscono allo stanziamento al “Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi” già commentato nella relativa voce del passivo. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative L’aumento degli oneri diversi di gestione, pari a 25 milioni di euro, deriva da una crescita, per un importo pari a 87 milioni di euro, degli oneri relativi ai cosiddetti “certificati verdi”, solo parzialmente compensata dalla riduzione delle sopravvenienze passive e di altre poste minori. Tale onere deriva dall’obbligo, previsto dalla normativa in materia di liberalizzazione del mercato elettrico (D.Lgs. 79/99, cosiddetto “Decreto Bersani”), di immettere nell’anno 2002 una quota di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 2% dell’energia convenzionale prodotta o importata nell’anno 2001. Qualora tale quota di elettricità non possa essere prodotta direttamente dalla società, la normativa prevede la possibilità di acquisire, dal Gestore della Rete o da altri produttori, certificati verdi per un equivalente ammontare. Proventi (Oneri) finanziari netti 1° semestre 2002 2001 Variazione 14 4 10 Altri proventi finanziari 143 92 51 Totale proventi 157 96 61 29 Proventi da partecipazioni Oneri finanziari: - su prestiti obbligazionari 198 169 - su prestiti da banche 383 381 2 - altri 170 67 103 Totale TOTALE 751 617 134 (594) (521) (73) Gli oneri finanziari netti evidenziano un aumento di 73 milioni di euro, di cui circa 50 milioni di euro conseguenti al deprezzamento del Real brasiliano, valuta di riferimento per il progetto di realizzazione di una linea di trasmissione ad altissima tensione nel Paese sudamericano. L’impatto del maggior indebitamento medio rispetto a quello del primo semestre 2001 è stato sostanzialmente compensato dalla flessione dei tassi d’interesse sul mercato, di cui il Gruppo ha potuto beneficiare grazie alla politica di gestione dell’esposizione finanziaria. Rettifiche di valore di attività finanziarie Rettifiche di valore di attività finanziarie - Euro (33) milioni L’importo si riferisce essenzialmente a svalutazioni di partecipazioni in altre imprese (per lo più nel settore del corporate venture capital) e per importi di minore entità alle quote di perdite di imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto. 117 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Milioni di euro Proventi (Oneri) straordinari netti Proventi (Oneri) straordinari netti - Euro 544 milioni I proventi straordinari, pari a 2.459 milioni di euro, includono plusvalenze da cessioni pari a 2.353 milioni di euro (di cui 2.340 milioni di euro per la vendita di Eurogen) e sopravvenienze attive e insussistenze del passivo di varia natura pari a 106 milioni di euro. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Gli oneri straordinari, pari a 1.915 milioni di euro, includono la svalutazione della differenza da consolidamento relativa a WIND per 1.511 milioni di euro (commentata nell’analisi delle attività immateriali), incentivi all’esodo del personale pari a 223 milioni di euro, svalutazioni di impianti e parti d’impianto (in relazione ai piani di trasformazione in cicli combinati a turbogas e all’abbandono di iniziative in ambito Engineering & Contracting) pari a 132 milioni di euro e sopravvenienze passive di varia natura per i restanti 49 milioni di euro. Imposte sul reddito dell’esercizio 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 118 Imposte sul reddito dell’esercizio - Euro 74 milioni Le imposte sul reddito presentano un’incidenza del 5,4% sul risultato ante imposte a fronte del 40,3% del primo semestre 2001. La notevole riduzione dell’incidenza è influenzata in via prioritaria dalla tassazione della plusvalenza sulla cessione di Eurogen in base all’aliquota del 19%, oltre al rilascio dell’eccedenza del fondo imposte differite originariamente contabilizzato sulle rettifiche di consolidamento relative a tale partecipata. Nella determinazione delle imposte di competenza del semestre è stata anche considerata una stima prudenziale dei benefíci conseguenti all’applicazione della “Legge Tremontibis” (incentivazione fiscale sugli investimenti). L’incidenza fiscale normalizzata, relativa al solo risultato ordinario (con esclusione degli effetti connessi alla cessione di Eurogen, di quelli relativi al settore delle telecomunicazioni, nonché dei benefíci della Tremonti-bis), è pari nel primo semestre del 2002 a circa il 47%, in linea con quella normalizzata dell’esercizio 2001. L’incidenza del primo semestre 2001 si presentava in termini assoluti inferiore all’aliquota normalizzata, beneficiando anch’essa, seppure in misura più ridotta, della tassazione di plusvalenze in base all’imposta sostitutiva del 19%. Le imposte del periodo includono altresì imposte anticipate pari a 111 milioni di euro calcolate sulla perdita di WIND. ------------------ Rapporti con parti correlate I rapporti con parti correlate, di entità non significativa per l’insieme del Gruppo, si riferiscono principalmente alla locazione di immobili di proprietà della società collegata Immobiliare Foro Bonaparte e ai servizi di noleggio di autoveicoli forniti alle società del Gruppo da parte della collegata Leasys. Tutte le transazioni sono concluse alle normali condizioni di mercato. ALLEGATI IMPRESE E PARTECIPAZIONI RILEVANTI DEL GRUPPO ENEL AL 30 GIUGNO 2002 In conformità a quanto disposto dagli artt. 38 e 39 del D.Lgs. 127/91 e dall’art. 126 della Deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, sono forniti di seguito gli elenchi delle imprese controllate e collegate di Enel SpA al 30 giugno 2002, a norma dell’art. 2359 cod. civ., nonché delle altre partecipazioni rilevanti. Tutte le partecipazioni sono possedute a titolo di proprietà. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Per ogni impresa sono indicati: la denominazione, la sede legale, l’attività, il capitale sociale, la valuta, la percentuale di possesso del Gruppo, le società del Gruppo che possiedono una partecipazione nell’impresa e le rispettive percentuali di possesso. 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 120 ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NELL’AREA DI CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE AL 30.06.2002 (1) Capitale sociale al 30.06.2002 Valuta % di possesso del Gruppo 6.063.075.189 Euro - 18.000 Euro 100,00 Pragma Energy SA Distribuzione di gas 309.600 Euro 100,00 GE.AD. SpA Enel Distribuzione Gas SpA Roma Amministrazione del personale 500.000 Euro 100,00 Enel SpA 99,00 CISE Tecnologie Innovative Srl 1,00 Arda Gas Srl Cremona Distribuzione di gas 49.400 Euro 100,00 Enel Distribuzione Gas SpA 100,00 Avisio Energia SpA Trento Distribuzione di gas 6.500.000 Euro 100,00 Enel Distribuzione Gas SpA 100,00 Barras Electricas Galaico Asturianas SA Lugo (Spagna) Distribuzione di energia 2.610.562.500 elettrica ESP 54,85 Electra de Viesgo I SA 54,85 Barras Electricas Generación SL Lugo (Spagna) Produzione di energia elettrica ESP 100,00 Barras Electricas Galaico Asturianas SA 100,00 BioEnergy Srl Albino (Bergamo) Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 51.000 Euro 80,00 Powerco SpA 80,00 Brindisipower Srl Brindisi Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 10.000 Euro 70,00 Powerco SpA 70,00 Camuzzi Gazometri SpA (1) (2) Milano Progettazione, costruzione 54.139.160 e gestione di impianti per pubblici servizi Euro 98,58 Enel Distribuzione Gas SpA 98,58 Carbones Colombianos del Cerrejon SA Bogotà (Colombia) Sfruttamento di giacimenti minerari COP 100,00 Pragma Energy SA Aburra BV 60,00 40,00 Carbonpower Srl Brindisi Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 10.000 Euro 70,00 Powerco SpA 70,00 8.550.000 Euro 43,92 Enel SpA Terna SpA Interpower SpA 35,92 5,00 3,00 14,25 USD 100,00 Denominazione Sede legale Attività Roma Holding industriale Aburra BV Amsterdam (Olanda) Holding di partecipazioni Adda Gas SpA Cremona Ape Gruppo Enel SpA Detenuta da % Controllante Enel SpA Controllate CHI Energy Inc. (1) Ricerche, servizi di prova e collaudo Stamford Produzione di energia (Connecticut elettrica da fonti rinnovabili - USA) CISE Tecnologie Innovative Srl Roma Servizi di ricerca Concert Srl Roma Certificazione di prodotti, attrezzature e impianti Conphoebus SpA Catania Coregas SpA Enel Green Power International SA 100,00 100,00 600.000 Euro 100,00 Enel SpA 10.000 Euro 100,00 Enel Produzione SpA CESI SpA Ricerca nel settore delle energie rinnovabili 7.000.000 Euro 100,00 Enel SpA Cremona Distribuzione di gas 1.136.212 Euro 100,00 GE.AD. SpA Geico SpA Cosid SpA Roma Distribuzione di gas 1.022.335 Euro 100,00 Ctida Srl Milano Trattamento delle acque 500.000 Euro 75,00 Dalmazia Trieste SpA Roma Attività immobiliare 3.904.760 Euro 100,00 Deval SpA Aosta Distribuzione e vendita di energia elettrica in Valle D’Aosta 37.500.000 Euro 51,00 Enel SpA 51,00 Ecogas Srl Milano Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 45.900 Euro 51,00 Powerco SpA 51,00 EGI Ltd. (1) Hamilton (Bermuda) Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 12.000 USD 100,00 Enel Green Power International SA Electra de Viesgo SL Santander (Spagna) Holding di partecipazioni nel settore elettrico 578.752.115 Euro 100,00 Enel Producción Espana SL 83,36 Enel Distribución & Trading SL 16,64 Electra de Viesgo I SA Santander (Spagna) Distribuzione di energia 63.106.270,50 elettrica Euro 100,00 Electra de Viesgo SL Elettroambiente SpA Roma Tutela dell’ambiente e smaltimento dei rifiuti 24.535.000 Euro 70,48 Enel Capital SpA Milano Venture capital 8.500.000 Euro 100,00 Enel SpA 99,00 CISE Tecnologie Innovative Srl 1,00 Enel Distribución & Trading SL Barcellona (Spagna) Distribuzione di energia elettrica 77.792.000 Euro 100,00 Enel Distribuzione SpA Enel SpA Enel.Hydro SpA Enel Real Estate SpA Enel SpA 50,00 50,00 100,00 50,00 50,00 100,00 75,00 100,00 100,00 100,00 70,48 100,00 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative 712.410.000 70,00 30,00 121 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale CESI - Centro Elettrotecnico Milano Sperimentale Italiano Giacinto Motta SpA 228.637.000 100,00 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 122 Capitale sociale al 30.06.2002 Valuta % di possesso del Gruppo Euro 100,00 100.000.000 Euro 12.500.000 Euro Enel Finance International SA Lussemburgo Finanziaria 100.629.000 Euro Enel.FTL SpA Roma Trading e logistica dei combustibili 100.000.000 Enel Green Power SpA Pisa Enel Green Power International SA Denominazione Sede legale Attività Enel Distribuzione SpA Roma Distribuzione di energia 6.119.200.000 elettrica Detenuta da % Enel SpA 100,00 100,00 Enel SpA 100,00 80,00 Enel SpA 80,00 100,00 Enel Produzione SpA Enel Distribuzione SpA 75,00 25,00 Euro 100,00 Enel SpA 99,19 Enel Produzione SpA 0,80 CISE Tecnologie Innovative Srl 0,01 Produzione di energia 716.607.150 elettrica da fonti rinnovabili Euro 100,00 Enel SpA Lussemburgo Holding di partecipazioni 126.650.000 nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili Euro 100,00 Enel Green Power SpA 67,11 Enel Investment Holding BV 32,89 Enel Investment Holding BV 99,99 Enel Distribuzione Gas SpA Roma Distribuzione di gas Enel.Factor SpA Factoring Roma 100,00 Enel Holding Luxembourg SA Lussemburgo Finanziaria 6.237.390 Euro 99,99 Enel.Hydro SpA 9.390.000 Euro 100,00 Enel SpA 100,00 Enel Investment Holding BV Amsterdam (Olanda) Holding di partecipazioni 1.593.050.000 Euro 100,00 Enel SpA 100,00 Enel Ireland Finance Ltd. Dublino (Irlanda) Finanziaria 1.000.000 Euro 100,00 Enel Produzione SpA Enel Distribuzione SpA Enel.it SpA Roma Servizi informatici 70.200.000 Euro 100,00 Enel SpA 99,99 CISE Tecnologie Innovative Srl 0,01 Enel Logistica Combustibili SpA Roma Servizi logistici relativi ai combustibili 100.000 Euro 100,00 Enel SpA Enelpower SpA Milano Ingegneria e costruzioni 127.600.000 Euro 100,00 Enel SpA 99,99 CISE Tecnologie Innovative Srl 0,01 Enelpower Contractor and Development Saudi Arabia Ltd. Riyadh (Arabia Saudita) Costruzione, gestione e manutenzione di impianti 5.000.000 SR 51,00 Enelpower SpA 51,00 Enelpower do Brasil Ltda Rio De Janeiro Ingegneria nel settore (Brasile) elettrico 1.242.000 R$ 99,99 Enelpower SpA 99,99 Enelpower UK Ltd. Londra Ingegneria nel settore (Regno Unito) elettrico 1.000 GBP 100,00 Enelpower SpA 100,00 Seriate (Bergamo) Ingegneria civile e meccanica, sistemi idrici 75,00 25,00 100,00 Enel Producción Espana SL Barcellona (Spagna) Produzione di energia elettrica 389.708.000 Euro 100,00 Enel Produzione SpA 100,00 Enel Produzione SpA Roma Produzione di energia elettrica 6.352.138.606 Euro 100,00 Enel SpA 100,00 Enel.Re Ltd. Dublino (Irlanda) Riassicurazione 3.000.000 Euro 99,99 Enel Real Estate SpA (già Sei SpA) Roma Attività immobiliare e servizi 1.223.427.364 Euro 100,00 Enel SpA Enel.Hydro SpA Enel Service UK Ltd. Londra Servizi nel settore (Regno Unito) energetico 100 GBP 100,00 Enel.FTL SpA Enel Holding Luxembourg SA 99,99 99,99 0,01 100,00 Enel.si - Servizi integrati SpA Roma Impiantistica e servizi energetici 5.000.000 Euro 100,00 Enel SpA 99,00 CISE Tecnologie Innovative Srl 1,00 Enel Trade SpA Milano Commercializzazione di energia elettrica 2.500.000 Euro 100,00 Enel SpA 100,00 Enel Vendita Gas SpA Roma Vendita di gas 100.000 Euro 100,00 Enel SpA 100,00 Energy Cost Control Srl Roma Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 11.000 Euro 60,00 ESTEL SpA Trieste Servizi di telecomunicazioni 11.500.000 Euro 99,86 Eurogen SpA (1) Roma Produzione di energia elettrica Euro 100,00 Gasdotti Comunali Srl Cremona Distribuzione di gas GE.AD. SpA Piacenza Holding di partecipazioni nel settore della distribuzione di gas 102.740.489 Powerco SpA WIND SpA Enel SpA 60,00 99,86 100,00 48.880 Euro 100,00 Enel Distribuzione Gas SpA 100,00 598.143,52 Euro 100,00 Enel Distribuzione Gas SpA 100,00 Capitale sociale al 30.06.2002 Valuta % di possesso del Gruppo 4.160.000 Euro 100,00 Enel Distribuzione Gas SpA GE.AD. SpA Adda Gas SpA 50,23 48,88 0,89 25.000 Euro 100,00 Enel.Hydro SpA Enel Green Power SpA 50,00 50,00 250.000 Euro 100,00 Enel Distribuzione Gas SpA 100,00 94.588.758 Euro 100,00 Enel SpA 100,00 1.400.000 Euro 100,00 WIND SpA 100,00 694.000 Euro 100,00 WIND SpA Mondo WIND Srl 99,28 0,72 95.000 Euro 100,00 WIND SpA IT-net SpA 99,00 1,00 Brindisi Produzione di energia 18.928.500 elettrica da fonti rinnovabili e industrializzazione di prodotti high-tech Euro 100,00 Elettroambiente SpA Enel SpA 96,23 3,77 Lugano (Svizzera) Trading di carbone 100.000 CHF 51,00 Enel.FTL SpA 51,00 1.000 GBP 100,00 Attività Geico SpA Cremona Distribuzione di gas Idrogest Scrl Cagliari Attività nel settore idrico Impregest Srl Roma Distribuzione di gas Interpower SpA Roma Produzione di energia elettrica Italia On Line SpA Milano Sviluppo e gestione di servizi Internet IT-net SpA Roma Servizi informatici di rete Mondo WIND Srl Roma Commercializzazione di prodotti e servizi di telecomunicazioni Powerco SpA Pragma Energy SA Pragma Energy Services Ltd. Londra Servizi amministrativi (Regno Unito) S.A.M.I.G. Srl L'Aquila Esercizio di pubblici servizi S.C.C. Srl Roma Distribuzione di gas Sfera - Società per la formazione e le risorse aziendali SpA Roma Formazione e reimpiego risorse umane Detenuta da Pragma Energy SA % 100,00 45.000 Euro 100,00 Enel Distribuzione Gas SpA 100,00 1.500.000 Euro 100,00 Enel SpA 12.360.096 Euro 100,00 Enel SpA Enel Produzione SpA Enel Distribuzione SpA Terna SpA Enelpower SpA Enel Green Power SpA Enel Real Estate SpA Enel.Hydro SpA So.l.e. - Società luce Roma elettrica SpA Gruppo Enel Impianti e servizi di pubblica 4.600.000 illuminazione Euro 100,00 Enel SpA 99,98 CISE Tecnologie Innovative Srl 0,02 So.l.e. Milano H Scrl Roma Realizzazione impianti di illuminazione pubblica 10.000 Euro 70,00 Terna Trasmissione Elettricità Rete Nazionale SpA Roma Esercizio della proprietà 2.036.050.000 della rete di trasmissione dell'energia elettrica e sua manutenzione Euro 100,00 T.S.N.- Transmissora Sudeste Nordeste SA Rio De Janeiro Realizzazione, esercizio (Brasile) e manutenzione di reti di trasmissione dell'energia elettrica R$ 98,20 Vampa Gas SpA Roma Distribuzione di gas Viesgo Generación SL Santander (Spagna) Produzione e vendita di energia elettrica WEBiz 2 BV Amsterdam (Olanda) WEBiz 3 NV WEBiz Holding BV 73.810.000 So.l.e. SpA Enel SpA Enelpower SpA 100,00 74,08 4,71 4,71 4,71 4,71 2,36 2,36 2,36 70,00 100,00 98,20 420.000 Euro 100,00 Enel SpA 100,00 430.137.183 Euro 100,00 Electra de Viesgo SL 100,00 Venture capital 18.000 Euro 100,00 Enel SpA 100,00 Bruxelles (Belgio) Venture capital 23.950.000 Euro 100,00 WEBiz Holding BV WEBiz 2 BV 99,99 0,01 Amsterdam (Olanda) Venture capital 20.000 Euro 100,00 Enel SpA WEBiz 2 BV 80,00 20,00 712.291.485 Euro 73,42 WIND Telecomunicazioni SpA Roma Servizi di telecomunicazioni Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Sede legale Enel SpA 34,70 Enel Investment Holding BV 38,72 (1) Le imprese possedute dalla Camuzzi Gazometri SpA, dalla CHI Energy Inc. e dalla EGI Ltd. consolidate con il metodo integrale formano oggetto di elenchi separati. In data 31 maggio 2002 è stata ceduta Eurogen SpA, consolidata quindi solo economicamente per il periodo 01.01.02 - 30.05.02. (2) Consolidata solo patrimonialmente in quanto acquisita alla fine del semestre. 123 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Denominazione ELENCO DELLE IMPRESE POSSEDUTE DALLA CAMUZZI GAZOMETRI SPA INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE AL 30.06.2002 Denominazione Valuta % di possesso del Gruppo Progettazione, costruzione 54.139.160 e gestione di impianti per pubblici servizi Euro 98,58 Raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti Euro 100,00 Sede legale Attività Milano Milano Capitale sociale al 30.06.2002 Detenuta da % Controllante Camuzzi Gazometri SpA Enel Distribuzione Gas SpA 98,58 Controllate Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Aimeri SpA 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 124 23.400.000 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 Basil Gas Srl Milano Distribuzione di gas 260.000 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 Brembo Gas Srl Milano Distribuzione di gas 26.000 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 Camuzzi Finance SA Lussemburgo Finanziaria 30.986,69 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 Camuzzi Trade SpA Milano 750.000 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 C.A.R.T. Abruzzi Srl Orio al Serio Assunzione di partecipazioni (Bergamo) nel settore idrico 18.000 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 Co.Im Gas SpA Santa Maria Gestione di impianti di 1.479.000 a Colle (Lucca) distribuzione e vendita di gas Euro 80,00 Camuzzi Gazometri SpA 80,00 Gescoservizi Srl Milano Servizi alle imprese Iridea Srl Milano Consulenza e assistenza aziendale La Riccia Srl Taranto Mariani Energia Duemila SpA Milano Plenia SpA Milano Vendita di gas Sabina Gas Srl Cittaducale (Rieti) Distribuzione di gas Smarin SpA Taranto Raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti Tekna Srl Milano Assunzione di partecipazioni nel settore dello smaltimento dei rifiuti Approvvigionamenti nel settore del gas 46.800 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 1.250.000 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 Attività immobiliare 10.400 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 Distribuzione di gas 7.737.111,20 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 20.750.000 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 10.000 Euro 100,00 Camuzzi Gazometri SpA 100,00 516.000 Euro 80,00 Camuzzi Gazometri SpA Tekna Srl 50,00 30,00 10.400 Euro 85,00 Camuzzi Gazometri SpA 85,00 ELENCO DELLE IMPRESE POSSEDUTE DALLA CHI ENERGY INC. INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE AL 30.06.2002 (1) Denominazione Sede legale Capitale sociale(2) al 30.06.2002 % di possesso Valuta del Gruppo Detenuta da % Controllante CHI Energy Inc. Stamford (Connecticut - USA) 14,25 USD 100,00 Enel Green Power International SA 100,00 Controllate Agassiz Beach LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - Aquenergy Systems Inc. Greenville (South Carolina - USA) 10.500 USD 100,00 Consolidated Hydro Southeast Inc. 100,00 Asotin Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. Autumn Hills LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - Aziscohos Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD Barnet Hydro Company LP Burlington (Vermont - USA) - - 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 CHI Acquisition II Inc. Sweetwater Hydroelectric Inc. 67,50 Beaver Valley Holdings Ltd. 100,00 49,00 100,00 10,00 90,00 Beaver Falls Water Power Company Philadelphia (Pennsylvania - USA) - - Beaver Valley Holdings Ltd. Philadelphia (Pennsylvania - USA) 2 USD 100,00 Hydro Development Group Inc. 100,00 Beaver Valley Power Company Philadelphia (Pennsylvania - USA) 30 USD 100,00 Hydro Development Group Inc. 100,00 Bedard Electrics Inc. New York (New York - USA) 150.200 USD 100,00 Hydro Development Group Inc. 100,00 Black River Hydro Assoc. New York (New York - USA) - - Boott Hydropower Inc. Boston (Massachusetts - USA) - - 100,00 CHI Energy Inc. BP Hydro Associates Boise (Idaho - USA) - - 100,00 CHI Idaho Inc. CHI Magic Valley Inc. 68,00 32,00 BP Hydro Finance Partnership Salt Lake City (Utah - USA) - - 100,00 BP Hydro Associates Fulcrum Inc. 75,90 24,10 Canastota Wind Power LLC Wilmington (Delaware - USA) - - 100,00 Essex Company (Cataldo) Hydro Power Associates New York (New York - USA) - - 100,00 Hydro Development Group Inc. CHI Black River Inc. CHI Acquisitions Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. CHI Acquisitions II Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 CHI Argentina USA Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 75,00 (Cataldo) Hydro Power Associates 67,50 75,00 100,00 100,00 50,00 50,00 100,00 CHI Black River Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 CHI Canada Inc. Montreal (Québec - Canada) 800 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 CHI Dexter Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 CHI Finance Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 CHI Hydroelectric Company Inc. St. John (Newfoundland - Canada) - - 100,00 CHI Canada Inc. 100,00 CHI Highfalls Inc. Wilmington (Delaware - USA) - - 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 CHI Idaho Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 CHI Magic Valley Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 CHI Minnesota Wind LLC Wilmington (Delaware - USA) - - 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 CHI Mountain States Operations Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 CHI Operations Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 CHI Patagonia Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 CHI Phillippines Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 CHI Power Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 CHI Power Marketing Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 CHI S.F. LP Montreal (Québec - Canada) - - 100,00 CHI Hydroelectric Co. Inc. CHI Canada Inc. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 49,00 1,00 99,00 CHI Universal Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 CHI West Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 CHI Western Operations Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 Coneross Power Corporation Inc. Greenville (South Carolina - USA) 110.000 USD 100,00 Aquenergy Systems Inc. 100,00 Consolidated Hydro Mountain States Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 Consolidated Hydro New Hampshire Inc. Wilmington (Delaware - USA) 130 USD 100,00 CHI Universal Inc. 100,00 100,00 Consolidated Hydro New York Inc. Wilmington (Delaware - USA) 200 USD 100,00 CHI Energy Inc. Consolidated Hydro Southeast Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions II Inc. 100,00 Consolidated Hydro Vermont Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 125 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 49,00 CHI Minnesota Wind LLC Prospetti contabili consolidati e Note illustrative 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 126 Capitale sociale(2) al 30.06.2002 % di possesso Valuta del Gruppo Detenuta da Denominazione Sede legale Consolidated Pumped Storage Inc. Wilmington (Delaware - USA) 80 USD 100,00 CHI Energy Inc. % Consolidated Pumped Storage Arkansas Inc. Wilmington (Delaware - USA) 90 USD 100,00 Consolidated Pumped Storage Inc. 100,00 Coosa Pines Energy LLC Wilmington (Delaware - USA) - - 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 Coosa Pines Energy Holdings LLC Wilmington (Delaware - USA) - - 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 Copenhagen Associates New York (New York - USA) - - 100,00 Hydro Development Group Inc. CHI Dexter Inc. Crosby Drive Investments Inc. 100,00 50,00 50,00 Boston (Massachusetts - USA) - - 100,00 Asotin Hydro Company Inc. 100,00 Eagle & Phoenix Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 Echo Summit Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 Essex Company Boston (Massachusetts - USA) - - 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 Florence Hills LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - Fulcrum Inc. Boise (Idaho - USA) 992,5 USD Hadley Ridge LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - Highfalls Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) - - Hope Creek LLC Minneapolis (Minnesota - USA) Hosiery Mill Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) Hydrodev Inc. Montreal (Québec - Canada) - - Hydro Development Group Inc. New York (New York - USA) 12,25 USD 100,00 CHI Acquisitions II Inc. 100,00 Hydro Energies Corporation Burlington (Vermont - USA) 5.000 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 Iroquorp Ltd. New York (New York - USA) - - 100,00 Hydro Development Group Inc. 100,00 Iroquorp Acquisitions Inc. New York (New York - USA) - - 100,00 Hydro Development Group Inc. 100,00 Jack River LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - 49,00 CHI Minnesota Wind LLC Jessica Mills LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - 49,00 CHI Minnesota Wind LLC Joseph Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD Julia Hills LLC Minneapolis (Minnesota - USA) Kings River Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) - - 100 USD - - 100 USD 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 100,00 Consolidated Hydro Mountain States Inc. 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 100,00 CHI Finance Inc. 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 49,00 100,00 49,00 100,00 49,00 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 100,00 CHI Canada Inc. 100,00 100,00 CHI Acquisitions II Inc. 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 100,00 CHI Finance Inc. 49,00 49,00 100,00 49,00 100,00 Kinneytown Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 LaChute Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 Lawrence Hydroelectric Associates LP Boston (Massachusetts - USA) - - 100 USD - - Les Développements Hydroelectriques CHI Inc. Montreal (Québec - Canada) Littlefield Hydro Company Portland (Maine - USA) Littlefield Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD Littleville Power Company Inc. Boston (Massachusetts - USA) - - Lower Saranac Corporation New York (New York - USA) 2 USD 100,00 Essex Company Crosby Drive Investments Inc. 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 Littlefield Hydro Company Inc. CHI Universal Inc. 100,00 CHI Energy Inc. 92,50 7,50 100,00 10,00 90,00 100,00 100,00 Hydro Development Group Inc. 100,00 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 100,00 CHI Acquisitions II Inc. 100,00 Mascoma Hydro Corporation Concord (New Hampshire - USA) - - Metro Wind LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - Mill Shoals Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD Minnewawa Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD Newbury Hydro Company LP Burlington (Vermont - USA) - - 100,00 CHI Acquisitions II Inc. Sweetwater Hydroelectric Inc. North Canal Waterworks Boston (Massachusetts - USA) - - 100,00 Essex Company 100,00 Notch Butte Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 Optigaz Inc. Kirkland (Québec - Canada) - - 60,00 CHI Canada Inc. 60,00 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 Ottauquechee Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 49,00 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 99,00 CHI Patagonia Inc. 99,00 1,00 Patagonia Investments L.P. Wilmington (Delaware - USA) - - Pelzer Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 Consolidated Hydro Southeast Inc. 100,00 Phoenix Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 Pioneer Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 Pyrites Associates New York (New York - USA) - - 100,00 Hydro Development Group Inc. CHI Dexter Inc. 99,00 50,00 50,00 Ruthton Ridge LLC Minneapolis (Minnesota - USA) Schoolfield Hydro Company Inc. % di possesso Valuta del Gruppo Detenuta da - Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 Sheldon Vermont Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) - - 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 Slate Creek Hydro Associates LP Los Angeles (California - USA) - - Slate Creek Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD Soliloquoy Ridge LLC Minneapolis (Minnesota - USA) Somersworth Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) - - 100 USD 49,00 CHI Minnesota Wind LLC % - 95,00 Slate Creek Hydro Company Inc. 100,00 CHI Acquisitions II Inc. 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 100,00 CHI Universal Inc. 49,00 95,00 100,00 49,00 100,00 Southwest Transmission LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 49,00 Spartan Hills LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 49,00 St. - Felicien Cogeneration Limited Partnership Montreal (Québec - Canada) - - 59,90 Hydrodev Inc. CHI S.F. LP 2,40 57,50 - - Summit Energy Limited Partnership Wilmington (Delaware - USA) 100,00 CHI Energy Inc. Summit Energy Storage Inc. Summit Energy Storage Inc. Wilmington (Delaware - USA) 8.200 USD Summit Finance Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD Sun River LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - Sweetwater Hydroelectric Inc. Concord (New Hampshire - USA) 250 USD The Great Dam Corporation Boston (Massachusetts - USA) 100 USD TKO Power Inc. Los Angeles (California - USA) - - 100,00 CHI West Inc. Triton Power Company New York (New York - USA) - - 100,00 CHI Highfalls Inc. Highfalls Hydro Company Inc. Tsar Nicholas LLC Minneapolis (Minnesota - USA) Twin Falls Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) Twin Lake Hills LLC Minneapolis (Minnesota - USA) Ware Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) - - 10 USD - - 69,32 CHI Energy Inc. 100,00 Summit Energy Storage Inc. 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 100,00 CHI Acquisitions II Inc. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Sede legale 1,00 99,00 69,32 100,00 49,00 100,00 100,00 Lawrence Hydroelectric Associates LP 100,00 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 100,00 CHI Acquisitions Inc. 49,00 CHI Minnesota Wind LLC 100,00 50,00 50,00 49,00 100,00 49,00 100 USD 100,00 CHI Finance Inc. 100,00 Western New York Wind Corporation New York (New York - USA) 300 USD 100,00 CHI Energy Inc. 100,00 Willimantic Hydro Company Inc. Wilmington (Delaware - USA) 100 USD 100,00 CHI Acquisitions Inc. 100,00 Willimantic Power Corporation Hartford (Connecticut - USA) - - 100,00 Willimantic Hydro Company Inc. 100,00 Winter's Spawn LLC Minneapolis (Minnesota - USA) - - 49,00 CHI Minnesota Wind LLC (1) Tutte le imprese svolgono attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. (2) In molti casi le partecipate sono costituite in forme societarie che non richiedono il versamento di un capitale sociale. 49,00 127 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Capitale sociale(2) al 30.06.2002 Denominazione ELENCO DELLE IMPRESE POSSEDUTE DALLA EGI LTD. INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE AL 30.06.2002 (1) Sede legale Controllante EGI Ltd. Hamilton (Bermuda) Controllate Agricola Rio Sahuil Ltda Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Agricola Y Constructora Rio Guanehue SA Celabi Ltd. Central American Power Services Inc. Conexión Energetica Centroamericana SA Conexión Energetica Centroamericana El Salvador SA Constructora Cerro Pitren Ltda 128 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Denominazione Capitale sociale(2) al 30.06.2002 % di possesso Valuta del Gruppo Detenuta da % 12.000 USD 100,00 Enel Green Power International SA 100,00 Santiago (Cile) 200.000.000 CLP Santiago (Cile) - - 2 1 5.000 USD USD GTQ 4.000.000 SVC 200.000.000 CLP 99,90 Agricola Y Constructora Rio Guanehue SA 99,90 100,00 Empresa Electrica Panguipulli SA 99,93 Energia de Los Lagos Ltda 0,07 100,00 Dowill Finance Company 100,00 100,00 EGI Ltd. 100,00 100,00 EGI Guatemala SA 98,00 Mesoamerica Power Development Ltd. 2,00 100,00 Grupo EGI SA de cv 99,95 EGI Holdco El Salvador SA de cv 0,05 99,90 Agricola Y Constructora Rio Guanehue SA 99,90 100,00 EGI Chile Ltd. 100,00 100,00 EGI Ltd. 100,00 100,00 Energia Global de Costa Rica SA 100,00 100,00 EGI Ltd. 100,00 100,00 Mesoamerica Power Development Ltd. 99,98 EGI Ltd. 0,02 100,00 Mesoamerica Power Development Ltd. 99,95 EGI Ltd. 0,05 100,00 EGI Ltd. 100,00 100,00 EGI Guatemala SA 99,98 Mesoamerica Power Development Ltd. 0,02 100,00 ZMZ General SA 100,00 100,00 Energia de Los Lagos Ltda 99,99 Energia Alerce Ltda 0,01 100,00 Energia de Los Lagos Ltda 99,90 Energia Alerce Ltda 0,10 100,00 Jeffco Ltd. 99,90 Dowill Finance Company 0,10 100,00 Energia Alerce Ltda 99,99 Jeffco Ltd. 0,01 99,00 EGI Ltd. 99,00 100,00 EGI Ltd. 100,00 100,00 EGI Guatemala SA 99,00 Mesoamerica Power Development Ltd. 1,00 100,00 EGI Holdco El Salvador SA de cv 99,95 Mesoamerica Power Development Ltd. 0,05 100,00 Tecnoguat Holdings Ltd. 99,00 Tecnoguat SA 1,00 45,00 EGI Jimenez Ltd. 45,00 100,00 Dowill Finance Company 100,00 100,00 EGI Ltd. 100,00 49,00 Electrificadora Ecologica SA 49,00 85,00 Electrificadora Ecologica SA 85,00 Georgetown (Cayman Island) Stamford (Connecticut - USA) Guatemala San Salvador (El Salvador) Santiago (Cile) Dowill Finance Company EGI Chile Ltd. EGI Costa Rica Viento SA EGI Guacimo Ltd. EGI Guatemala SA Georgetown (Cayman Island) Georgetown (Cayman Island) Santa Ana (Costarica) Georgetown (Cayman Island) Guatemala 1.000 1 100.000 1 5.000 USD USD CRC USD GTQ EGI Holdco El Salvador SA de cv San Salvador (El Salvador) 200.000 SVC EGI Jimenez Ltd. EGI Project Services SA Georgetown (Cayman Island) Guatemala 1 5.000 USD GTQ Electrificadora Ecologica SA Empresa Electrica Panguipulli SA Santa Ana (Costarica) Santiago (Cile) 1.200.000 - CRC - Empresa Electrica Puyehue SA Santiago (Cile) 11.169.752.000 CLP Energia Alerce Ltda Santiago (Cile) 1.000.000 CLP Energia de Los Lagos Ltda Santiago (Cile) 15.414.240.752 CLP Energia Global SA de cv Energia Global de Costa Rica SA Generadora de Occidente Ltda Stamford (Connecticut - USA) Santa Ana (Costarica) Guatemala 50.000 100.000 5.000 MXN CRC GTQ Grupo EGI SA de cv San Salvador (El Salvador) 200.000 SVC Grupo EGI Matanzas SA Guatemala 5.000 GTQ Grupo Hidroverde Ltd. Jeffco Ltd. Mesoamerica Power Development Ltd. Molinos de Viento del Arenal SA Operacion Y Mantenimiento Tierras Morenas SA P.H. Don Pedro SA P.H. Guacimo SA Georgetown (Cayman Island) Georgetown (Cayman Island) Hamilton (Bermuda) Santa Ana (Costarica) Santa Ana (Costarica) 100 100 12.000 9.709.200 30.000 USD USD USD USD CRC Santa Ana (Costarica) Santa Ana (Costarica) 100.001 50.000 CRC CRC P.H. Rio Volcan SA Tecnoguat SA Santa Ana (Costarica) Guatemala 100.001 1.000.000 CRC GTQ Tecnoguat Holdings Ltd. ZMZ General SA Georgetown (Cayman Island) Santa Ana (Costarica) 100 500.000 USD CRC 29,93 EGI Ltd. 40,00 EGI Ltd. Energia Global de Costa Rica SA 43,14 EGI Ltd. 100,00 Grupo EGI Matanzas SA Tecnoguat Holdings Ltd. 75,00 EGI Ltd. 51,00 EGI Costa Rica Viento SA (1) Tutte le imprese svolgono attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. (2) In alcuni casi le partecipate sono costituite in forme societarie che non richiedono il versamento di un capitale sociale. 29,93 30,00 10,00 43,14 99,00 1,00 75,00 51,00 ELENCO DELLE IMPRESE CONTROLLATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2002 Capitale sociale al 30.06.2002 Valuta % di possesso del Gruppo Evergy SA Atene (Grecia) Servizi di telecomunicazioni 12.100.000 Euro 100,00 Mobilmat SpA Milano Finanziaria WIND-PPC Holding NV Amsterdam (Olanda) Holding di partecipazioni nel settore delle telecomunicazioni Attività Detenuta da WIND-PPC Holding NV % 100,00 10.000.000 Euro 85,00 WIND SpA 85,00 45.000 Euro 50,00 WIND SpA 50,00 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Sede legale ELENCO DELLE IMPRESE COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2002 Denominazione Sede legale Attività Capitale sociale al 30.06.2002 Aes Distribuidores San Salvador Produzione di energia Salvadoreños Y Compania (El Salvador) elettrica da fonti rinnovabili S. en C. de cv Valuta % di possesso del Gruppo 200.000 SVC 20,00 Grupo EGI SA de cv 20,00 Detenuta da % Celtica Energy Srl Livorno Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 46.800 Euro 50,00 Powerco SpA 50,00 Compagnia Porto di Civitavecchia SpA Civitavecchia Costruzione di infrastrutture (Roma) portuali 516.000 Euro 25,00 Enel Produzione SpA 25,00 Conphoebus Technology Service SpA Catania Servizi di facility management 1.000.000 Euro 50,00 Enel Real Estate SpA 50,00 EPV Holdings LLC Wilmington (Delaware - USA) Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili - - 37,14 CHI Power Inc. 37,14 Euform.it SpA (già Eform.it SpA) Roma Servizi formativi 500.000 Euro 49,00 Enel.it SpA 49,00 Euromedia Luxembourg One SA Lussemburgo Venture capital 52.500.000 USD 28,57 Enel SpA 28,57 Futuro Ambiente Srl Vicenza Produzione di energia 5.000.000 elettrica da fonti rinnovabili Euro 35,00 Powerco SpA 35,00 Gesam SpA Lucca Distribuzione di gas 28.546.672 Euro 40,00 Camuzzi Gazometri SpA 40,00 Immobiliare Foro Bonaparte SpA Roma Attività immobiliare 55.000.000 Euro 49,00 Enel Real Estate SpA 49,00 Immobiliare Porta Volta SpA Milano Attività immobiliare 100.000 Euro 49,00 Enel Real Estate SpA 49,00 Immobiliare Progetto Ostiense SpA Roma Attività immobiliare 100.000 Euro 49,00 Enel Real Estate SpA 49,00 Leasys SpA Roma Noleggio di veicoli, 319.200.000 gestione di autoparchi e di mezzi di trasporto in genere Euro 49,00 Enel Real Estate SpA 49,00 Lotti & Associati SpA Roma Ingegneria e costruzioni Megamind SpA Roma Distribuzione commerciale Montepower Srl Montebelluna Produzione di energia (Treviso) elettrica da fonti rinnovabili 5.164.570 Euro 40,00 Enel.Hydro SpA 40,00 103.200 Euro 30,00 Mondo WIND Srl 30,00 104.000 Euro 49,00 Powerco SpA 49,00 Q-Channel SpA Roma Servizi nel settore sanitario 1.607.141 Euro 24,00 Enel.it SpA 24,00 Sard. Eco. Energy Srl Siniscola (Nuoro) Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 30.000 Euro 50,00 Powerco SpA 50,00 Star Lake Hydro Partnership St. John Produzione di energia (Newfoundland elettrica da fonti rinnovabili - Canada) - - 49,00 CHI Hydroelectric Company Inc. 49,00 129 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Denominazione Prospetti contabili consolidati e Note illustrative ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE NON CONSOLIDATE AL 30.06.2002 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 130 Capitale sociale al 30.06.2002 Valuta % di possesso del Gruppo Montesegale Attività immobiliare (Pavia) 10.400 Euro 100,00 Climare Scrl Sestri Levante Attività nel settore energetico (Genova) 30.600 Euro 66,66 Data Gas Srl Roma Distribuzione di gas 46.000 Euro Enel Green Power Hellas SA Atene (Grecia) Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 58.700 Enel M@p SpA Roma Servizi di misurazione, telegestione e connettività mediante comunicazione su rete elettrica Hydro Gestioni SpA Milano Hydro Gestioni Impianti Tecnologici Scrl Milano Metan Gas Sicilia Srl Roma Distribuzione di gas Novatrans Energia SA Denominazione Sede legale Alfin Srl Attività Detenuta da Camuzzi Gazometri SpA % 100,00 Enel Distribuzione SpA 66,66 100,00 Cosid SpA S.C.C. Srl Vampa Gas SpA 40,00 30,00 30,00 Euro 100,00 Enel Green Power SpA 100,00 5.000.000 Euro 100,00 Enel Distribuzione SpA CISE Srl 99,00 1,00 Attività nel settore idrico 104.000 Euro 51,00 Enel.Hydro SpA 51,00 Attività nel settore idrico 25.822 Euro 51,00 Enel.Hydro SpA 51,00 1.500.000 Euro 93,33 Enel Distribuzione Gas SpA 93,33 Rio De Janeiro Realizzazione, esercizio 1.959.000 (Brasile) e manutenzione di reti di trasmissione dell'energia elettrica R$ 90,00 Enelpower SpA 90,00 ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE VALUTATE AL COSTO AL 30.06.2002 Capitale sociale al 30.06.2002 Valuta % di possesso del Gruppo 1.225.000 Euro 45,00 Enel.Hydro SpA 45,00 San Salvador Produzione di energia (El Salvador) elettrica da fonti rinnovabili 200.000 SVC 20,00 Grupo EGI SA de cv 20,00 Central Parks SpA Roma Progettazione, realizzazione e gestione di sistemi idrici 329.550 Euro 40,00 Enel.Hydro SpA 40,00 C.I.N.S.- Consorzio Industriale Nazionale Superconduttori Roma Attività di ricerca sui materiali 51.645,70 Euro 20,00 CISE Tecnologie Innovative Srl 20,00 25.000.000 Lit. 20,00 IT-net SpA 20,00 1.800.000 Euro 20,44 Aimeri SpA 20,44 50.000 Euro 40,00 Enel Distribuzione SpA 40,00 51.645,68 Euro 50,00 Enel.Hydro SpA 50,00 200.000.000 Lit. 49,00 Enel.Hydro SpA Enel Green Power SpA 29,00 20,00 10.000.000 Lit. 46,25 Enel.Hydro SpA 46,25 30.000 Euro 24,98 Enel.Hydro SpA 24,98 Attività Acque di Calabria SpA Bari Assunzione di partecipazioni nel settore idrico Aes Distribuidores Salvadoreños Ltda de cv Detenuta da % Cittadella Telematica Scrl Savona Servizi telematici Codemonte SpA (in liquidazione) Novara - CODEV - Consorzio Distribuzione Elettricità Voghera Pavia Distribuzione elettricità Consorzio CORARC Seriate (Bergamo) Coordinamento ricerca scientifica Consorzio di Gestione Centro Iside Prignano Cilento (Salerno) Monitoraggio e sicurezza reti idriche Consorzio ISAS - Istituto Superiore per l'Ambiente e lo Sviluppo Matera Formazione, ricerca e servizi vari Consorzio Progetto Torre di Pisa Pisa Coordinamento studi restauro Torre di Pisa Ecoalbenga SpA Albenga (Savona) Raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti 1.549.350 Euro 48,00 Aimeri SpA 48,00 Ecofin Srl Aosta Raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti 10.400 Euro 37,50 Aimeri SpA 37,50 Eneco Energia Ecologica Srl Predazzo (Trento) Teleriscaldamento 1.239.510 Euro 49,02 Avisio Energia SpA 49,02 Enelco SA Atene (Grecia) Costruzione, gestione e 200.000.000 manutenzione di impianti GRD 50,00 Enelpower SpA 50,00 FSB SpA Marcon (Venezia) Progettazione di sistemi di automazione di impianti industriali 491.439 Euro 25,86 WEBiz Holding BV Enel Capital SpA 22,50 3,36 Hipotecaria de Santa Ana Ltda de cv San Salvador Produzione di energia (El Salvador) elettrica da fonti rinnovabili 100.000 SVC 20,00 Grupo EGI SA de cv 20,00 Hydrodev Limited Partnership Montreal (Québec - Canada) - - 49,00 CHI Canada Inc. Hydrodev Inc. 48,00 1,00 HydroLazio Scrl Bologna Attività nel settore idrico 510.000 Euro 30,00 Enel.Hydro SpA 30,00 Idrolatina Srl Latina Assunzione di partecipazioni nel settore idrico 650.000 Euro 23,00 Enel.Hydro SpA 23,00 1.040.000 Euro 50,00 Enel.Hydro SpA 50,00 Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili Istedil - Istituto Sperimentale Guidonia per l'Edilizia SpA (Roma) Tecnologia, sicurezza, costruzioni Macomer Scrl (in liquidazione) Sesto San Giovanni (Milano) - 25.500 Euro 20,51 Aimeri SpA 20,51 MyCasa Network Inc. Wilmington (Delaware - USA) Creazione, sviluppo e 10.646,857 commercializzazione di piattaforme hardware e software di comunicazione USD 40,26 WEBiz Holding BV Enel Capital SpA 36,23 4,03 Panaenergy Group SA Stamford Produzione di energia (Connecticut elettrica da fonti rinnovabili - USA) 200 USD 50,00 EGI Ltd. 50,00 Sarnese Vesuviano Srl Roma 1.550.000 Euro 46,50 Enel.Hydro SpA Ctida Srl 45,00 1,50 Assunzione e gestione di partecipazioni nel settore idrico Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Sede legale 131 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Denominazione Prospetti contabili consolidati e Note illustrative 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 132 Denominazione Sede legale Attività Seso Srl Borgosesia (Vicenza) Raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti Capitale sociale al 30.06.2002 Valuta % di possesso del Gruppo 309.840 Euro 40,00 Aimeri SpA 40,00 Detenuta da % Sicilia Hydro SpA Enna Attività nel settore idrico 103.290 Euro 33,50 Enel.Hydro SpA 33,50 SIET - Società Informazioni Esperienze Termoidrauliche SpA Piacenza Studi, progetti e ricerche in campo termotecnico 1.128.648 Euro 41,55 Enel.Hydro SpA 41,55 Teggs SpA Milano Creazione e commercializzazione di software di comunicazione e per ufficio 121.500 Euro 40,00 WEBiz Holding BV Enel Capital SpA 36,00 4,00 T.E.S.A. Piacenza SpA Piacenza Smaltimento dei rifiuti, igiene ambientale e attività nel settore idrico 51.200.000 Euro 40,00 Camuzzi Gazometri SpA 40,00 ELENCO DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI AL 30.06.2002 Attività Capitale sociale al 30.06.2002 Valuta % di possesso del Gruppo 260.000 Euro 14,00 Camuzzi Gazometri SpA 14,00 Detenuta da % Centro Energie Viterbo SpA Viterbo Ricerca nel settore delle energie rinnovabili CO.FA.S.E. Srl Canazei (Trento) Cogenerazione di energia elettrica e termica 25.500 Euro 14,00 Avisio Energia SpA 14,00 Depurazione Trentino Centrale Scrl Trento Depurazione delle acque 10.000 Euro 15,00 Enel.Hydro SpA 15,00 Exstream Solutions Inc. Cambridge Trasmissione di contenuti 11.940,79 (Massachusetts multimediali e sviluppo di - USA) piattaforme distance learning USD 15,09 WEBiz Holding BV Enel Capital SpA 13,58 1,51 Gestenergy Srl Milano Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 10.400 Euro 17,88 Powerco SpA 17,88 Insula SpA Venezia Servizi di manutenzione urbana di Venezia 2.064.000 Euro 12,00 Enel.Hydro SpA 12,00 International Multimedia University SpA Gualdo Tadino Formazione a distanza (Perugia) 619.800 Euro 13,04 Sfera SpA 13,04 Investenergy Srl Milano Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 10.200 Euro 17,87 Powerco SpA 17,87 MIX Srl Milano Promozione servizi Internet 99.000 Euro 19,50 Italia On Line SpA IT-net SpA 9,75 9,75 Nexo SA Manno (Svizzera) Applicazioni e infrastrutture telematiche 2.890.000 CHF 17,74 WEBiz Holding BV Enel Capital SpA 15,97 1,77 Oristano Ambiente Srl Santa Giusta Gestione impianti (Oristano) di depurazione 15.600 Euro 18,00 Enel.Hydro SpA 18,00 Servizi Pubblici Teramani SpA Teramo Attività nel settore idrico 258.225 Euro 15,00 C.A.R.T. Abruzzi Srl 15,00 Solena Group Inc. (già Global Plasma System Group Inc.) Washington (District of Columbia - USA ) Ricerca nel settore energetico 25.000.000 USD 12,00 Powerco SpA 12,00 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative Sede legale 133 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Denominazione PROSPETTI CONTABILI DI ENEL SPA STATO PATRIMONIALE ATTIVO Milioni di euro CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI al 30.06.2002 - al 31.12.2001 al 30.06.2001 - - IMMOBILIZZAZIONI Immateriali Materiali Finanziarie Totale immobilizzazioni 18 14 42 9 11 12 23.619 27.234 27.886 23.646 27.259 27.940 ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Prospetti contabili di Enel SpA Totale attivo circolante RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale 136 - - 1 6.971 5.323 7.819 524 532 569 37 105 133 7.532 5.960 8.521 274 131 284 31.452 33.350 36.746 PASSIVO Milioni di euro al 30.06.2002 al 31.12.2001 al 30.06.2001 PATRIMONIO NETTO Capitale 6.063 6.063 6.263 Riserva legale 1.452 1.452 1.253 Altre riserve 2.255 2.255 2.254 Utili portati a nuovo 1.397 2 2 11 3.578 328 11.178 13.350 10.100 2.737 485 482 12 12 13 Obbligazioni 5.924 5.956 6.462 Debiti verso banche 7.860 8.128 13.795 Utile dell’esercizio/periodo Patrimonio netto FONDI PER RISCHI E ONERI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO 3.464 5.294 5.471 17.248 19.378 25.728 277 125 423 31.452 33.350 36.746 CONTI D’ORDINE Garanzie prestate 7.691 7.875 4.067 Altri conti d’ordine 42.837 29.492 42.364 Totale conti d’ordine 50.528 37.367 46.431 137 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Fornitori e altri debiti Totale debiti Prospetti contabili di Enel SpA DEBITI CONTO ECONOMICO Milioni di euro 2002 1° semestre 2001 2001 VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni 673 806 1.537 Altri ricavi e proventi 356 1.518 2.441 1.029 2.324 3.978 798 1.842 3.103 88 103 228 6 5 11 Per il personale 29 29 56 Totale valore della produzione COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Prospetti contabili di Enel SpA Per godimento di beni di terzi 2 2 3 - - 12 Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci - 4 5 Accantonamenti per rischi - 1 15 Altri accantonamenti 10 11 75 Oneri diversi di gestione 23 94 136 Totale costi della produzione 956 2.091 3.644 73 233 334 3.387 Differenza tra valore e costi della produzione PROVENTI E ONERI FINANZIARI 138 30 GIUGNO 2002 Relazione semestrale Ammortamenti Svalutazioni Proventi da partecipazioni in imprese controllate 779 1.261 Altri proventi finanziari 412 465 789 Interessi e altri oneri finanziari 542 669 1.174 Totale proventi e oneri finanziari 649 1.057 3.002 (4.436) (783) (1.381) 2.940 32 3.043 7 7 37 Totale delle partite straordinarie 2.933 25 3.006 Risultato prima delle imposte (781) 532 4.961 Imposte sul reddito (792) 204 1.383 11 328 3.578 RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi Oneri RISULTATO DELL’ESERCIZIO/PERIODO RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ENEL S.p.A. Relazione della società di revisione 30 giugno 2002 2 Progetto grafico Imaginali - Roma Impaginazione IMAGE DESIGN - Roma coordinamento: Claudio Polito Revisione testi postScriptum di Paola Urbani Fotolito Photolyto Capitolina - Roma Stampa Varigrafica Alto Lazio - Nepi (Viterbo) Finito di stampare nel mese di ottobre 2002 su carta ecologica Fedrigoni Freelife Cento Pubblicazione fuori commercio Enel Società per azioni Sede legale in Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale sociale Euro 6.063.075.189 interamente versato Codice Fiscale e Registro Imprese di Roma n. 00811720580 R.E.A. di Roma n. 756032 Partita IVA n. 00934061003 www.enel.it