Tantillo

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Tantillo
Torino, 3 maggio 2012
Dall’ambiente alla tavola :
l’impronta dell’ambiente sulla sicurezza
alimentare
Radioattività: componente naturale dell ambiente,
con conseguente esposizione dell uomo a
radiazioni ionizzanti provenienti da sorgenti
naturali.
La radiazione naturale proviene dallo spazio
(specialmente dal Sole, che è in realtà un grosso
reattore nucleare) e dalle rocce contenenti radio
M. G. Tantillo
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FONTE: LE RADIAZIONI
IONIZZANTI
A cura di: G. Moschini, G.
Pavarin, M. Pelliccioni, E. Righi.
Univ. PD
Redazione e grafica: N. Bonasia,
C. Masiero
M. G. Tantillo
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Contaminazione radioattiva
Dispersione non controllata di isotopi
radioattivi artificiali, sotto forma di
polvere, liquidi o gas immessi
nell’ambiente (aria, acqua, suolo) per
cause accidentali e che può
contaminare le filiere alimentari
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EMERGENZA RADIOATTIVA
Ogni situazione determinata da incidenti che
producono, o possono produrre, una immissione di
radioattività nell'ambiente tale da comportare per le
popolazioni interessate dosi superiori ai valori stabiliti
dalla legge.
L'emissione di radionuclidi nell'ambiente può
dipendere da diverse cause e la quantità della
contaminazione dipende sostanzialmente dal tempo
che il radionuclide impiegherà per dimezzare la
propria radioattività.
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L’”emergenza” radioattiva si sviluppa su tre fasi:
•  fase iniziale, in cui il rischio è determinato dall'inalazione
del materiale radioattivo e dall'irraggiamento della nube
radioattiva
•  fase intermedia, che può durare fino ad alcune
settimane, in cui il rischio è determinato da irraggiamento
esterno da deposizione sul suolo, irraggiamento interno
da inalazione di particelle sospese o dall'ingestione di
cibo ed acqua contaminata
•  fase ritardata, che può variare da alcune settimane ad
alcuni anni, il cui il rischio può derivare dal consumo di
cibo e in generale dalla contaminazione dell'ambiente.
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Valutazione del rischio per la
contaminazione di ambiente e alimenti
radionuclidi
a vita corta
a vita lunga
basso valore tempo dimezzamento alto valore tempo dimezzamento
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Valutazione del rischio per la
contaminazione radioattiva
dell’uomo
la contaminazione interna
diretta indiretta
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Valutazione del rischio per la
contaminazione radioattiva dell’uomo
contaminazione interna
diretta
inalazione
assorbimento cutaneo
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Valutazione del rischio per la
contaminazione radioattiva dell’uomo
contaminazione interna
indiretta
catena alimentare
ingestione
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Radiazioni ionizzanti: i pericoli per la salute umana
Le radiazioni modificano - direttamente o indirettamente - la carica
elettrica degli atomi e delle molecole della materia irradiata,
producendo effetti significativi sui processi biologici dell organismo .
L'estensione del danno dipende dal tipo di radiazione ionizzante, dal
tipo di tessuto colpito e dalla quantità di radiazioni a cui il tessuto è
esposto.
Emissione radioisotopi
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Gray (Gy)
Quantità di radiazione che assorbita da 1 grammo di
materiale biologico, vi dissipa 10.000 erg di energia .
1 Gy corrisponde a una quantità di energia di 1 Joule (J)
assorbita da 1 kg di materia.
La gravità del rischio è proporzionale alla dose assorbita, ma non solo….
La gravità del rischio è legata al tipo di radiazione incidente…..
Potere penetrante delle diverse radiazioni
Alfa: radon-222, dell'uranio-238, plutonio-239
Beta: carbonio-14, potassio-40, stronzio-90 o cesio-137
Gamma: decadimento beta del potassio-40 e del cesio-137
e
decadimento alfa dell'uranio-238 e dei suoi prodotti di decadimento.
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La gravità del rischio è condizionata dalla differente
radiosensibilità dei vari organi e tessuti irradiati
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Patogenesi conseguente all irradiazione:
(studi di radiopatologia e radiobiologia condotti su animali)
ž 
- 
- 
- 
- 
- 
Lesioni biologiche irreversibili a carico di macromolecole
(DNA):
Alchilazione, ossidazione, ecc. base puriniche e pirimidiniche
Perdita di una o più basi
Formazione di addotto chimico
Rottura filamento principale o di entrambi i filamenti
Formazione di legami crociati nel singolo filamento
Formazione di legami crociati tra filamenti diversi
Il danno da radiazioni non è collegato all'energia ad esse
associate, bensì all'azione ionizzante, che è in grado di produrre
alterazioni strutturali e funzionali rapidamente propagantisi in
seno alla materia vivente.
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Danni da radiazioni
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Unità di misura degli effetti biologici della
radiocontaminazione sull uomo
Per la misura degli effetti biologici dovuti alla dose di radiazioni assorbita, è
stato introdotto il concetto di equivalente di dose, che tiene conto della
dannosità più o meno grande, a parità di dose, dei vari tipi di radiazioni
ionizzanti.
L'unità di misura è il Sievert (Sv).
Di uso più comune sono i sottomultipli: millisievert (mSv) e microsievert
ž 
(Es. radiografia al torace comporta l'assorbimento di una dose di circa
0,14 mSv.)
ž 
La dose annualmente assorbita da ogni individuo per effetto della
radioattività naturale è in media di 2,4 mSv per anno.
Il limite massimo di dose stabilito dalla legge italiana per le persone è 1 mSv
per anno al di sopra della dose naturale di radiazioni
(20 mSv per lavoratori impegnati in attività che prevedono l uso o la
manipolazione di radioisotopi).
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Quando il rischio per l’uomo è reale ?
ž 
Il rischio è statisticamente significativo per la
popolazione per dosi > 100 mSv
ž 
Al di sotto di tale limite gli studi di
radiobiologia, radiopatotologia ed
epidemiologia non assicurano
l azzeramento del rischio…….
ž 
Altri studi indicano, a dosi basse di
esposizione, la presenza di un sistema di
difesa:
risposta adattativa
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Classificazione degli effetti negativi delle
radiazioni:
Effetti deterministici
(>1 Sv)
Effetti stocastici
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Somatici
Ereditari
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Effetti stocastici
Sono caratterizzati da :
-  - comparsa casuale tra gli individui esposti
-  - Manifestazione anche dopo lungo tempo
- 
dall’esposizione
-  - Incidenza caratterizzata da una dose-probabilità
-  - Manifestazione anche nel caso di esposizione a dose
bassissima
-  - Probabile non presenza di soglia limite
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Il controllo della radioattività ambientale è di
competenza del Ministero dell'Ambiente.
Il controllo della radioattività su alimenti e
bevande destinate al consumo umano è di
competenza del Ministero della Salute.
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Rete di Sorveglianza per la contaminazione
ambientale (art. 104 Dlgs 230/95)
Attualmente in Italia si controlla in
prevalenza la presenza nell’ambiente di
Cs 137 - Sr 90
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Raccolta dati
ž 
:
I dati delle analisi di radioattività effettuate
dai Centri Regionali di riferimento per il
Controllo della Radioattività Ambientale
(CRR) sono inviati anche al Ministero della
Salute per:
- Ottemperare al trattato EURATOM
ž  - Elaborazione della stima dei diversi
contributi all’esposizione della popolazione
ž 
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In seguito ad incidenti nucleari il Ministero della
salute in collaborazione con :
ž 
ž 
ž 
ž 
ž 
ISPRA
ISS
ARPA
AUSL
Istituti Zooprofilattici
effettua misure rapide della maggior parte dei
campioni critici, con identificazione dei radionuclidi
più importanti, per intraprendere le necessarie
misure.
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Alimenti critici
ž 
ž 
ž 
ž 
ž 
Latte
Grano
Riso
Organismi acquatici
Vegetali
ed anche
- aria, suolo, erba, sedimenti.
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ž 
ž 
ž 
ž 
ž 
ž 
Ministero salute
International Committee for Radiological Protection
(ICPR)
-Valutazione del rischioPrende atto della correlazione lineare tra
esposizione a dosi medio-alte e mortalità oncogena
Suppone l’assenza di una soglia per esposizioni a
dosi basse
Adotta un criterio di proiezione nel tempo
Formula un modello di trasferimento da una
popolazione all altra
Effettua le mediazioni tra le popolazioni selezionate
Offre un interpretazione analitica tra esposizione
acuta e quella prolungata
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LEGISLAZIONE IN MATERIA DI RADIAZIONI IONIZZANTI
LEGGE 31-12-1962, N. 1860
Impiego pacifico dell'energia nucleare
D.P.R. 13-2-1964, N. 185
Sicurezza degli impianti e protezione sanitaria dei lavoratori e
della popolazione contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti
derivanti dall'impiego pacifico dell'energia nucleare
D. Lgs. 17-3-1995, N. 230
Attuazione delle Direttive Euratom 80/836, 84/467, 84/466,
89/618, 90/641 e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti
DLgs n. 241/2000 - (attuazione della Direttiva CE 96/29)
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Regolamenti UE: radionuclidi
Dopo Cernobyl:
u  1707/86
– definisce i limiti massimi per le
concentrazioni di elementi radioattivi in
alimenti
u  737/90
- 
- modifica valori di Cs 137 e 134
nel latte e alimenti per l’infanzia
(370Bq/Kg) e negli alimenti (600 Bq/Kg)
Bq = quantità di materiale radioattivo che produce 1 decadimento al secondo
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Regolamenti UE: radionuclidi
Disposizioni per emergenze future:
u  3954/87 – valori massimi di radioattività
negli alimenti per uso umano
(incompleto)
u  2218/89
- completamento delle tabelle
u  770/90
- valori di Cs 137 e 134 nei
mangimi
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Gestione del rischio di contaminazione
degli alimenti
Per poter ottimizzare la gestione del rischio occorre sapere:
ž 
Attitudine di accumulo e trasferimento degli elementi
radioattivi dall
ambiente agli alimenti, sopratutto alla
produzione primaria
ž 
Quale è la dose minima dei diversi elementi radioattivi
ritenuta sufficientemente non a rischio, in considerazione di
possibile accumulo con altre sostanze radiattive
ž 
Quali sono le azioni concrete che consentono di limitare il
passaggio dei radioisotopi dall ambiente alle produzioni
primarie
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Perché difficile la gestione del rischio di
radionuclidi negli alimenti?
ž 
Gli studi di tossicità normalmente eseguiti sulle
sostanze xenobiotiche eventualmente presenti
negli alimenti, non si adattano allo studio della
contaminazione da radionuclidi
ž  Quali
sono gli organi bersaglio?
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Sensibilità dei tessuti alle radiazioni ionizzanti
(teoria : Bergonie – Tribondesu ))
La sensibilità dei tessuti alle radiazioni ionizzanti è
inversamente proporzionale allo stadio di differenziazione
cellulare
Sono altamente sensibili:
-  Midollo osseo rosso
-  Tessuti linfoidi
-  Mucosa gastroenterica
-  Oogoni
-  spermatogoni
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Sensibilità dei tessuti alle radiazioni ionizzanti
(teoria : Bergonie – Tribondesu ))
ž 
Un tessuto è tanto più sensibile quanto più alto è
l’indice di proliferazione cellulare, mentre è
inversamente proporzionale al grado di
differenziazione cellulare.
ž 
Un embrione in fase di sviluppo è più sensibile alla
radiazione di un feto già formato, in particolare
l’embrione nei primi tre mesi è più sensibile di un
embrione nel secondo trimestre.
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Contaminazione radioattiva esterna ed interna
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Fasi della trasmissione di
radiocontaminanti alle filiere alimentari
ž  Ricaduta
dall’atmosfera (fallout)
ž  Emissione diretta dal suolo
ž  Assunzione radicale
ž  Ingresso nelle filiere alimentari
- Acquatiche (alghe , predatori)
- Terrestri (vegetali – uomo;
vegetali, animali – uomo)
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La contaminazione radioattiva
LA CATENA ALIMENTARE
atmosfera
deposizione terreno
irraggiamento diretto
vegetali
ingestione
animali
ingestione
latte e derivati
ingestione
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Catene ambientali e alimentari:
ricaduta sull’uomo
ž  Atmosfera
> uomo (irrad. Esterna, inalazione)
ž  Atmosfera > suolo > foraggi > animali > latte
> uomo
ž  Atmosfera > suolo > Foraggi e mangimi >
animali da carne > uomo
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Radioattività nelle acque
ž  Acque
doci > acquedotti > uomo
ž  Acque dolci > irrigazione > vegetali/
animli > uomo
ž  Acque dolci > plancton > pesci > uomo
ž  Acque marine > plancton > molluschi >
crostacei > pesci > uomo
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Radionuclidi che contribuiscono
maggiormente all’irradiazione interna
tramite ingestione di alimenti
ž  Rischio
nel breve periodo:
I 131 ( T/2= 8 gg)
Rischio nel lungo periodo:
Cs 137
(T/2 = 30 anni)
Sr 90
(T/2 = 29 anni)
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Comportamento I-131
Dilavamento dell’atmosfera ad opera della
pioggia e deposito sugli ortaggi (foglia
larga), foraggi, immediatamente
trasferimento al latte prodotto da animali al
pascolo
ž  Viene assunto in modo completo in 2 h e si
distribuisce nella tiroide per il 40% - 35%
ž  Eliminazione tiroide con un tempo di
dimezzamento di 80 gg
ž 
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Comportamento del Cs 137
Si deposita al suolo, si fissa saldamente,
non disponibile per i vegetali
ž  Assorbimento fogliare diretto
ž  Tende a distribuirsi in modo omogeneo in
alimenti di o.a. e o.v,
ž  Assorbimento uomo 50-80% della quantità
ingerita
ž  Si distribuisce in tutto il corpo e soprattutto
nei tessuti molli
ž 
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Contaminazione pascoli
ž 
ž 
ž 
ž 
Iodio 131 = T/2 8 gg
Cesio 137 T/2 30 anni
Stronzio 90 T/2 29 anni
Vie di Contaminazione per gli animali: inalatoria,
digerente, cutanea
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Filiera produzione latte
aria > foraggi > vacche > latte > uomo
ž  Catena “rapida” (2 – 5 gg)
ž  Importante per : I131 – Sr90 – Sr 89 –
Cs137
ž 
ž  Rischio
elevato per i Bambini
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Filiera produzione carne
Aria > acqua > suolo > foraggi e mangimi
> bovini, suini, pollame > carne > uomo
ž  Catena importante per Cs 137
ž  Catena più lenta
ž  Il Cs perdura nell’ambiente per decenni
Rischio elevato per tutti i consumatori
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Filiera Prodotti della pesca
ž  Aria,
laghi, fiumi, mari > plancton>
alghe, piante acquatiche > molluschi,
crostacei, pesci >uomo
ž  Prodotti
di fissazione (Sr90, Cs137) e di
attivazione neutronica (Mn54, Co80,
Zn105)
Rischio ??
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Valutazione rischio: prodotti della
pesca
ž 
INDAGINE SULLA PRESENZA DI URANIO NELL AMBIENTE MARINO
ANTISTANTE LA COSTA EMILIANO-ROMAGNOLA
ž 
GAIDOLFI L., ACHILLI L., BETTINELLI M., FABBRI S., GAZZOLA A., GIOVANARDI
O., REPETTI M., SPEZIA S., TERZONI C., VIOLANTI S., 2001,
AIRP – Atti del Convegno Nazionale di Radioprotezione: Dosimetria
personale ed ambientale.
.Rischio: organismi filtratori
(Co 60, Fe59, Ce 144, Zr 92, Rh 106)
Presenza di radionuclidi artificiali nella catena
alimentare: oggi!
ž 
L'indicatore più accurato di contaminazione artificiale
(originata da esplosioni di ordigni atomici o di centrali
nucleari), è il cesio-137
ž 
Il livello di contaminazione attualmente riscontrabile
nelle derrate alimentari è assai contenuto.
ž 
Gli unici radionuclidi rilevabili in specifici alimenti,
come i funghi o il sono il Cs-137 e lo Stronzio-90.
M. G. Tantillo
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Reg. CE 616/2000: allegato
ž 
ž 
Funghi, tartufi
Mirtilli
Attualmente i livelli di concentrazione di attività di Cs
137 e Cs 134 sono inferiori alla Minime Attività
Rilevabili (MAR), tranne che funghi e tartufi, anche se
inferiori al limite di 600 Bq/kg
(fonte: CRR –Dip. Prov. ANCONA)
ž 
Bq = quantità di materiale radioattivo che produce 1 decadimento al
secondo;
M. G. Tantillo
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I MACROMICETI DEL GENERE BOLETUS COME INDICATORI
AMBIENTALI DELLA DISTRIBUZIONE E DELL'EVOLUZIONE
DELL'INQUINAMENTO RADIOATTIVO E CONVENZIONALE
Nonnis Marzano F., Bracchi P.G., Meloni S., Triulzi C.
Università degli studi di Parma – Pavia
Monitoraggio dei bioindicatori :
es. muschio, licheni, insetti
Azioni di controllo Ufficiale
(sanità animale)
a) Controllo livelli di I 131, Cs 137, Sr 90
- nei foraggi, mangimi, ecc.
- nel latte di stalla
- nel sangue, urine di animali esposti
b) Rinvio della macellazione di animali
contaminati da Cs 137
c) Anticipo della macellazione di animali
contaminati da Sr 90
d) Adozione di provvedimenti in relazione ai risultati dei controlli
M. G. Tantillo
Ispezione delle carni ? (mattatoio?)
ž 
Controllo del sangue per contaminazione da Cs 137
ž 
Controllo di CS 137 nelle carni
ž 
Controllo Sr nelle ossa
ž 
Controllo di I 131 rumine/stomaco, mammella
Adozione di eventuali provvedimenti
M. G. Tantillo
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Comunicazione al consumatore finale…….
Strumenti per la valorizzazione di provenienza
ambientale dei prodotti alimentari:
-  Etichetta Ecolabel (Reg. CE 1980/00)
-  Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD)* (ISO
14025)
Certificazioni volontarie!
per garantire il consumatore e legare la qualità dell ambiente alla
qualità dell alimento
* Enviromental Product Declaration
…Disastro FUKUSHIMA: Quale rischio ?
Gravità : 7^ grado
(scala INES)
USMAF E PIF in prima linea
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…. ma anche
Collaborazione tra RASFF e ECURIE ( secondo Reg. 297/2011)
Quale strumento “univocamente rafforzato”, adottato sulla base
dell’art.53 del Reg 178/2002, al fine di garantire tutela alla salute
umana, animale o all’ ambiente.
M. G. Tantillo
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Dopo Fukushima
Dopo Fukushima….altri 4 Regolamenti.
ž 
ž 
ž 
ž 
Reg. UE 506/2011
Reg. UE 657/2011
Reg.UE 961/2011
Reg. UE 1371/2011
(23 maggio)
(7 luglio)
(28 settembre)
(21 dicembre)
Nel 2011 sono stati effettuati 182 campionamenti: tutti esito negativo
Nel 2012 circa 2400 (alimenti e mangimi) = 19 positività (1,2%)
M. G. Tantillo
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Viviamo nel rischio di una società
a rischio?
“L'uomo ha scoperto la bomba atomica,
però nessun topo al mondo
costruirebbe una trappola per topi!!!”.
Grazie per l’attenzione !