Documento della classe V sez. A

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Documento della classe V sez. A
Ministero dell’Istruzione - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
LICEO CLASSICO e SCIENZE UMANE
PLAUTO
Sede: Via Renzini n° 70 – 00128 – Roma - Distretto XX – Cod. Mecc. RMPC21000P – Cod
Fisc. 97084590583
Tel. 06 121127400 Fax 06 67666329 E-mail: [email protected]
[email protected]
CLASSE
5A
Anno Scolastico 2015 /2016
 Documento del Consiglio di classe
(art. 5, DPR 323/98)
15 maggio 2016
1
INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
pag. 3
ELENCO ALUNNI
pag. 3
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
pag. 4
PROFILO DELLA CLASSE
pag. 5
SINTESI DEL PIANO DI LAVORO
Modalità di lavoro
pag. 6
Materiali e strumenti
pag. 6
Verifica e valutazione
pag. 7
Obiettivi raggiunti
pag. 7
Attività extra-curricolari
pag. 8
Tipologia 3a prova somministrata alla
classe
pag. 8
ATTUAZIONE ATTIVITÀ
EDUCATIVE
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE
pag. 9
ALLEGATO 1 –Programmi singole discipline
pag. 10
ALLEGATO 2 – Simulazioni prima, seconda e terza prova
pag. 11
ALLEGATO 3 – Griglie di valutazione prima, seconda e terza prova
pag. 12
FIRME COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
pag. 13
2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
CLASSE
V
SEZ.
A
CORSO: CLASSICO
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
Maschi
ISCRITTI
III LICEO
7
IV LICEO
8
V LICEO
6
12
1
/
19
11
/
/
19
11
/
7
17
Femmine
Ritirati/N.O.
Cambio sezione
Totale
ELENCO ALUNNI
N°
Cognome e Nome
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
Biglione Anita
Calabrese Paola
Consorti Simone
Di Nicola Erika
Gentili Chiara
Giangregorio Carmine
Gorga Michela
Grandoni Benedetta
Lupini Tiziano
Marcucci Francesca
Marrocco Andrea
Pepe Ilaria
Romano Giulia
Salvan Pietro
Saolini Marco
Talarico Ilaria
Vasselli Sara
COORDINATORE: prof. Claudio Adamo
3
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
MATERIA INSEGNATA
Chiariello Vito
IRC/Att.alternativa
De Siena Morena
Italiano
Adamo Claudio
Latino
Adamo Claudio
Greco
Lizzani Francesco
Storia
Lizzani Francesco
Filosofia
Pappalardo Riccardo
Lingua Inglese
Calanna Silvia
Matematica
Calanna Silvia
Fisica
Mancini M. Rosaria
Scienze
Raffaeli Paolo
Storia dell’Arte
Perini Eugenio
Educazione Fisica
CONTINUITÀ DIDATTICA
I
II
III
Si
Si
Si
Si
Si
Si
No
No
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
Si
Si
Si
4
PROFILO DELLA CLASSE
-
Storia del triennio conclusivo del corso di studi
-
Andamento didattico-disciplinare
-
Partecipazione al dialogo educativo
-
Frequenza
-
La classe ha quasi concluso un triennio di studi regolare quanto a continuità didattica,
con avvicendamenti riguardanti due sole discipline in una sola occasione ciascuna
OMISSIS
.
5
-
La frequenza, molto differenziata da elemento a elemento, ha conosciuto una certa
discontinuità nell’ultimo anno, anche in conseguenza di un calo di motivazione che
potremmo definire fisiologico
6
-
SINTESI DEL PIANO DI LAVORO
MODALITÀ DI LAVORO:
METODI SCELTI ED APPLICATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Interazione alunno-docente
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lavoro individuale
Lavoro di gruppo
Discussione di casi
Verifiche ed esperienze
Lezione seguita da esercizi
Insegnamento per problemi
Scoperta guidata
Altro:
Si
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
Si
Gruppi di lavoro
Processi individualizzati
Attività di recupero (corsi di recupero, sportelli, settimana pausa didattica, settimane di recupero in itinere)
Attività di sostegno e integrazione
Attività di approfondimento per l’eccellenza
sì/no
Si
Si
Si
Si
Si
MATERIALI E STRUMENTI
Libro di testo ed altri libri
Dispense
Registratore
Videoregistratore
LIM e videoproiettore
Lettore Dvd
Softwares vari
Laboratori vari
Visite guidate e Viaggi di istruzione
Incontri con esperti
Altro:
Si
Si
No
No
Si
Si
Si
No
Si
Si
sì/no
7
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Strumenti di misurazione
Vedi Programmazione Dipartimenti
e n. di verifiche
per periodo scolastico
Strumenti di osservazione del
Si rimanda alla griglia elaborata e deliberata dal Collegio dei
comportamento e del
processo di apprendimento docenti inserita nel POF
Correzione di compiti svolti a casa Si
Brevi interrogazioni dialogate
Si
Esercitazioni
Si
Interrogazioni
Si
Questionario
Si
Strumenti per la verifica e la
Relazione
Si
valutazione
Prove scritte strutturate
No
Prove scritte semistrutturate
Si
Tema
Si
Problemi
Si
Vedi fascicolo studenti
Crediti formativi
Credito scolastico
Vedi fascicolo studenti
OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI RAGGIUNTI
Obiettivi finalizzati all’acquisizione di un metodo di lavoro.
Utilizzare in modo autonomo i libri di testo, i materiali didattici e gli strumenti di laboratorio; raccogliere, valutare e
ordinare dati in relazione ad uno specifico obiettivo e trarre deduzioni; sapersi esprimere correttamente nella normale
comunicazione orale e scritta con particolare riferimento all’acquisizione e all’utilizzo del linguaggio specifico delle
singole discipline; perfezionare un metodo di studio efficace; porsi domande e prospettare soluzioni; trarre
deduzioni.
Obiettivi finalizzati al potenziamento della motivazione.
Riconoscere e accrescere la consapevolezza delle proprie esigenze, potenzialità, capacità, carenze; contribuire con le
personali abilità e competenze ad arricchire le proposte scolastiche; sviluppare l’attitudine alla ricerca e alla
sperimentazione.
Obiettivi finalizzati al potenziamento del senso di responsabilità personale.
Partecipare alla vita scolastica, individualmente e nel gruppo di classe, in modo ordinato, pertinente e costruttivo;
rispettare le persone con cui si collabora, insegnanti, compagni, personale non docente; conoscere e rispettare il
regolamento d’Istituto, rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico,
dalla tempestiva e regolare esecuzione dei compiti assegnati a casa e in classe, dalla disponibilità e dal corretto
utilizzo del materiale didattico; consolidare l’educazione alla propria e altrui salute.
Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi disciplinari raggiunti sono riportati nelle relazioni finali dei singoli docenti
della classe allegate al presente documento.
8
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI NELL’ANNO SCOLASTICO
TIPOLOGIA
OGGETTO
LUOGO
DURATA
Mostra dell’Impressionismo
Vittoriano
Una mattinata
Approfondimennto delle
Monaco e
Cinque giorni
conoscenze di Italiano, Storia e
castelli della
Storia dell’Arte inerenti al
Baviera
Visite guidate
Viaggio di istruzione
Romanticismo
Sportello psicologico
Progetti e
Donazione del sangue
Manifestazioni
Emergency
culturali
Laboratorio teatrale
Spettacoli teatrali
Olimpiadi di Filosofia
Progetto solidarietà (Caritas)
AIRC-Arance della salute
Libera
Giornalino della scuola
YIF (Young International Forum)
Orientamento
Campus Orienta salone dello
studente
SIMULAZIONI TERZA PROVA
TIPOLOGIA
A
MATERIE COINVOLTE
Inglese, Scienze, Filosofia e
DATA
4-aprile-2016
Storia dell’Arte
A
Inglese, Scienze, Storia e
6-maggio-2016
Storia dell’Arte
9
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
1.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2.
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INIZIO ANNO
3.
PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTI DIDATTICI
4.
FASCICOLI PERSONALI DEGLI ALUNNI
5.
VERBALI CONSIGLI DI CLASSE E SCRUTINI
6.
PAGELLE
7.
ELABORATI SCRITTI
8.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DI ATTRIBUZIONE
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Il presente documento sarà immediatamente affisso all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito
del Liceo “Plauto”.
10
ALLEGATO n. 1
CONTENUTI DISCIPLINARI singole MATERIE
-
OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN
RIFERIMENTO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA.
-
METODI E STRUMENTI DI VERIFICA
-
PROGRAMMA DI ___________________
-
LIBRO DI TESTO IN USO:
PROGRAMMA IRC
11
CLASSE 5 sez.
Anno scolastico 2015/2016
1.
La società contemporanea: postmodernismo e postsecolarizzazione. L’incertezza e la
liquidità come cifra esistenziale dell’attuale epoca e il ritorno al e del sacro.
2.
La novità del Concilio Vaticano II nel documento Gaudium et Spes. Il rapporto con il
mondo contemporaneo.
3.
Il Natale nei Vangeli di Matteo e Luca. Il Natale ortodosso.
4.
Il dialogo interreligioso: il rapporto tra Cristianesimo ed Ebraismo alla luce della visita di
Papa Francesco alla Sinagoga di Roma (17 gennaio 2016). Colloquio con gli alunni
5.
Il dialogo ecumenico: il rapporto tra Cattolici ed Ortodossi alla luce dell’incontro a Cuba tra
Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill. Colloquio con gli alunni.
6.
La Pasqua Ebraica e la Pasqua Cristiana: le fonti scritturistiche. La resurrezione di Gesù
secondo le esegesi contemporanee.
7.
La Laicità nel contesto contemporaneo. Il modello Francese e quello Americano.
Roma, 6 maggio 2016
L’insegnante
Prof. Vito CHIARIELLO
12
RELAZIONE FINALE DELL'INSEGNANTE
Anno Scolastico 2015 - 2016
Classe 5 sez __________
DOCENTE Vito CHIARIELLO
DISCIPLINA Insegnamento della Religione Cattolica
Situazione generale della classe
OMISSIS
Contenuti disciplinari
I contenuti sono stati regolarmente svolti secondo le Indicazioni Ministeriali e sono stati sviluppati
anche in funzione degli interessi degli alunni. Ampio spazio è stato destinato agli avvenimenti
contemporanei e significativi riguardanti il dialogo ecumenico e quello interreligioso.
Verifica e Valutazione
Per le verifiche si è utilizzato ogni elemento: intervento dal posto, contributo volontario, lezione
colloquiale.
La valutazione è espressa secondo gli indicatori approvati in sede di Collegio Docenti.
Libro di testo
FAMA’ Antonello, Uomini e Profeti, volume unico, Marietti Scuola
Roma, 6 maggio 2016
In fede
Vito CHIARIELLO
13
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
PROF.SSA DE SIENA
PROGRAMMA LETTERATURA ITALIANA CLASSE V A LC
Testo: BOLOGNA CORRADO - ROCCHI PAOLA: ROSA FRESCA AULENTISSIMA ED.
GIALLA
NEOCLASSICISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo
FOSCOLO: vita, pensiero e poetica
Sonetti: "Alla sera", "A Zacinto", "In morte del fratello Giovanni"
Le ultime lettere di Jacopo Ortis: storia e tematiche principali (lettera Vermiglia?)
Odi: "All'amica risanata", "A Luigia Pallavicini caduta da cavallo"
Dei sepolcri: tematiche principali; vv: 1-21, 71-90, 151-167, 226-235
Le Grazie: storia e tematiche principali; "Il velo delle grazie"; figura di Didimo
Chierico
LEOPARDI: vita (principalmente in funzione delle opere studiate), pensiero e poetica
Lo Zibaldone: struttura e tematiche principali
I Canti: "L'Infinito" (parafrasi); "A Silvia" (parafrasi); "Il passero solitario";
"Il sabato del villaggio"; "La ginestra"; "Canto notturno di un pastore
errante dell'Asia"
Le Operette Morali: "Dialogo della Natura e di un islandese"; "Cantico del
Gallo
Silvestre"
ROMANTICISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo
MANZONI: vita, pensiero e poetica
Odi: "Cinque Maggio"; "Pentecoste"
I Promessi Sposi: storia, tematiche principali, analisi personaggi principali
Tragedie: Adelchi: storia e tematiche principali; "Coro Atto III"
NATURALISMO ---> VERISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo
VERGA: vita, pensiero e poetica
I Malavoglia: storia e tematiche principali
Mastro-don Gesualdo: storia e tematiche principali
Novelle: "Rosso malpelo"; "La roba"
14
CARDUCCI: vita, pensiero e poetica
Poesie: "Pianto antico"; "Inno a Satana" (ultime 9 strofe); "Nevicata";
"Dinanzi alle terme di Caracalla"
DECADENTISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo
PASCOLI: vita, pensiero e poetica
Il Fanciullino: tematiche principali; "La poetica pascoliana I"
Myricae: "Lavandare"; "X Agosto"
Canti di Castelvecchio: "Nebbia"; "Il gelsomino notturno"
Primi poemetti: "Italy"
Altro: "Temporale"
D'ANNUNZIO: vita, pensiero e poetica
Il Piacere: trama e tematiche principali; "Il ritratto di Andrea Sperelli" e
concetto di Superuomo
Concetto di vita come opera d'arte
Poesie: "La pioggia nel pineto"; "L'onda"
SVEVO: vita, pensiero e poetica
Rapporto con Joyce e Freud
Novella: "Il buon vecchio e la bella fanciulla"
La coscienza di Zeno: storia tematiche principali: "Preambolo" (pagine 749-51)
PIRANDELLO: vita, pensiero e poetica
Uno, nessuno, centomila: tematiche generali; brano "Non conclude"
Sei personaggi in cerca d'autore: tematiche generali; brano "L'ingresso dei
sei personaggi”
L'Umorismo: tematiche principali; brano "Essenza, caratteri e materia
dell'umorismo"
Tematica della "rivoluzione copernicana" e crisi dell'uomo moderno
Novelle per un anno: tematiche principali; brano "Ciàula scopre la luna"
Il fu Mattia Pascal: caratteri generali; brano "Il fu Mattia Pascal" (cap. XVIII)
CREPUSCOLARISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo; poesia "Chi sono?" Palazzeschi
GOZZANO: vita, pensiero e poetica
brano: "La signorina Felicita ovvero La Felicità" vv. 1-48 e 73-84
15
FUTURISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo
MARINETTI: brano "Manifesto tecnico della letteratura futurista"
UNGARETTI: vita, pensiero e poetica
poesie: L’Allegria: “San Martino del Carso”, “Veglia”,
QUASIMODO: vita, pensiero e poetica
poesie: “Vento a Tìndari”, “Ed è subito sera”.
MONTALE: vita, pensiero e poetica
poesie: Ossi di seppia: “I limoni”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”
Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
PROGRAMMA DANTE – DIVINA COMMEDIA, PARADISO ; CLASSE VA cl, ANNO
SCOLASTICO 2015-2016
Canti
Genere di lavoro sul canto
Parafrasi versi specifici
I
Riassunto, analisi complessiva,
Completo
tematiche principali
III
Riassunto, analisi complessiva,
vv. 91-108 (Piccarda Donati)
tematiche principali
VI
VIII
Riassunto, analisi complessiva,
vv. 28-96 (storia Aquila
tematiche principali
Romana)
Riassunto, analisi complessiva,
vv. 31-148 (Carlo Martello)
tematiche principali
XI
XII
Riassunto, analisi complessiva,
vv. 43-117 (Elogio San
tematiche principali
Francesco)
Riassunto, analisi complessiva,
vv. 22-45 (“Campioni” chiesa);
tematiche principali
106-126 (discorso sui
Francescani)
XVII
Riassunto, analisi complessiva,
vv. 1-99 (Cacciaguida)
tematiche principali
XXXIII
Riassunto, analisi complessiva,
Completo
tematiche principali
La docente
DE SIENA MORENA
16
Prof.ssa De Siena Morena
Anno scolastico 2105-16
CLASSE V A LC
RELAZIONE FINALE
Italiano
OMISSIS
17
Liceo classico statale PLAUTO
Programma di LATINO della classe V A – Anno scolastico 2015-2016
Insegnante: prof. Claudio ADAMO
LETTERATURA

Letteratura dell’Età augustea. Classificazione e inquadramento dell’attività letteraria in base
alle generazioni degli autori e ai circoli di appartenenza. Orazio e l’adesione degli
intellettuali al programma del Circolo di Mecenate. L’Orazio della delusione successiva alla
battaglia di Filippi (epodi), l’Orazio satirico e l’Orazio lirico. L’Ars poetica e i principi della
misura e dell’equilibrio.

La grande elegia latina. Tibullo e la reverìe; le due donne di Tibullo e il loro mancato
rispecchiamento nel modello reale. Il problema del Corpus Tibulliano: Sulpicia e Ligdamo.
Properzio e l’altro modo di comporre elegie. La figura di Cinzia e l’ideale amore del poeta, i
rapporti coi modelli ellenistici, il mito e lo stile di Properzio. Le Elegie Romane.
Ovidio e l’ultima stagione dell’elegia latina. Vanità, erudizione e raffinatezza nella
produzione ovidiana. L’esilio a Tomi e la fase più mesta della poesia di Ovidio.

Letteratura dell’Età Giulio-Claudia: linee generali che determinano interessi e taglio
dell’attività degli autori. I rapporti fra intellettuali e regime alla base del distacco
dall’impegno politico e civile degli scrittori; gli studi settoriali a carattere scientifico. Plinio
il Vecchio, Cornelio Celso, Pomponio Mela, Gaio Manilio, Germanico, Vitruvio Pollione e
Columella.

La storiografia da salotto: Velleio Patercolo, Curzio Rufo e Valerio Massimo.

La favolistica e Fedro.

Lucio Anneo Seneca e la stagione del Neostoicismo. Vita e opere di Seneca: il valore
paideutico della riflessione filosofica; il linguaggio dell’ethos; il rapporto con Nerone dal
Quinquennium felix alla Congiura dei Pisoni. Il Ludus de morte Claudii come rivelazione di
un aspetto insolito della personalità di Seneca. Gli studi a carattere scientifico delle
Naturales Quaestiones; le tragedie e il loro valore educativo e apotropaico. La lingua di
Seneca fra modernismo e asianesimo.

Persio e il circolo di Anneo Cornuto: argomenti e stile delle satire.

Marco Anneo Lucano: le biografie lucanee e i punti controversi della vita del poeta; la
tradizione della Pharsalia, il suo stato di conservazione e le congetture sulla sua forma
18
originaria.Valore storico del Bellum Civile e sua funzione polemica nei riguardi del
principato; la polemica di Lucano nei confronti del Deismo e la contrapposizione dell’epica
storica a quella mitologica. Lingua e stile di Lucano e sua fortuna nelle epoche successive.

Petronio e il Satyricon: problemi di collocazione cronologica dell’autore e dell’opera.
Intreccio e significato del Satyricon; lingua e stile dell’autore; le varie angolazioni da cui si
può guardare il Satyricon, satura menippea, fabula milesia e parodia del romanzo greco.
Petronio come mediatore fra i generi letterarii precedenti al romanzo latino e le forme e gli
schemi della narrativa delle epoche successive.

Quintiliano e la riforma del sistema scolastico: il De causis corruptae eloquentiae.
L’Institutio
Oratoria:
piano
dell’opera
e
dipendenza
dal
modello
ciceroniano
dell’impostazione quintilianea. L’ideale della concinnitas e il modello del perfetto oratore.
Le posizioni del retore in merito ad autori e correnti letterarie.

Marco Valerio Marziale: vita e opere. L’epigramma come documento della vita quotidiana a
Roma.

Publio Cornelio Tacito: cenni biografici, formazione culturale, evoluzione del pensiero e
dello stile. La questione del Dialogus de oratoribus; le monografie e l’approdo alla storia
universale.

Decimo Giunio Giovenale e il tramonto della satira. Lo sdegno di Giovenale come nota
dominante della sua poesia. Argomento e messaggio delle satire IV, VI e X. Le satire più
tarde come momento di incupimento e chiusura dell’autore in un moralismo rigido.

Plinio il Giovane e l’epistolografia; il panegirico a Traiano.

Gaio Svetonio Tranquillo: l’opera di Svetonio tra storia e biografia. Svetonio come tramite
fra la storiografia ellenistica e quella latina.

Lucio Apuleio: la seconda sofistica e i suoi riverberi sulla cultura tradizionale. La diffusione
del neoplatonismo e la consacrazione del genere letterario del romanzo.
AUTORI
Orazio: Odi I 9, 11 e 22; II 14; III 9, 30;
Epistole I 4
Tacito: Agricola capp. 1, 2 e 30;
Germania capp. 1, 4 e 19;
Historiae I, 1;
Annales XIV, 5
19
METRICA
Struttura, genesi e scansione dell’esametro dattilico, della strofe alcaica, dell’asclepiadeo
maggiore e minore, del gliconeo, del ferecrateo e della strofe saffica.
CRITERI DIDATTICI E METODOLOGIA
Nell’analisi dei testi si sono privilegiati gli aspetti formali qualificanti i brani sotto il profilo
tecnico, quali la metrica, la stilistica e gli elementi linguistici.
Nell’approccio alla storia letteraria ci si è attenuti rigorosamente a quello storicistico, con
frequenti riferimenti alla società del tempo e agganci interdisciplinari in senso sincronico e
diacronico, che favorissero la contestualizzazione degli autori e delle correnti letterarie.
Roma, 11 Maggio 2016
Gli alunni
Il docente
Claudio Adamo
20
Liceo classico statale PLAUTO
Programma di GRECO della classe V A – Anno scolastico 2015-2016
Insegnante: prof. Claudio ADAMO
LETTERATURA

Euripide. Gli influssi della sofistica sulla tragedia euripidea. Lo psicologismo e la critica alla
religione tradizionale. L’attenzione particolare ai personaggi femminili e alle figure umili e
dimesse. Stravolgimento dei canoni e della struttura tradizionali della tragedia. Analisi
puntuale di: Alcesti, Medea, Ippolito, Ecuba, Eraclidi, Supplici, Eracle, Elena, Elettra e
Ifigenia nella terra dei Tauri.

La commedia antica. Origine ed evoluzione della Palaià da Epicarmo e dalla farsa megarese
fino ad Aristofone. Chionide, Magnete, Cratete, Cratino ed Eupoli. Aristofane e la
Commedia politica. Caratteri sostanziali della drammaturgia aristofanea: l’utopia di
Aristofane. Trama e messaggio di: Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Uccelli, Lisistrata e Rane.

Inquadramento generale dell’epoca successiva alla Guerra del Peloponneso. Crisi della polis
e riflusso dell’uomo greco nella dimensione privata. L’evoluzione della commedia dalla
Palaià alla Nèa. Menandro e la Commedia borghese o dei caratteri. I ritrovamenti papiracei:
il Cairensis, il Bodmer e il Didot. Trama e significato del Duskolos, degli Epitrepontes, della
Perikeromene e della Sàmia. Elementi della drammaturgia menandrea risalenti a Euripide e
continuati nella commedia latina e di età moderna.

L’Ellenismo: il trasferimento dei centri di cultura dalla Grecia all’Oriente e la nascita dei
nuovi valori, delle nuove tendenze e di una nuova sensibilità moderna. Il cosmopolitismo,
l’individualismo e la sostituzione della cultura orale con quella scritta.

La Biblioteca di Alessandria: orientamenti degli studi del Museo e l’organizzazione interna.
Le discipline scientifiche: Eratostene di Cirene, Conone di Samo, Nicandro e Galeno.
L’editoria alessandrina: ekdosis, ypothesis e ypomnema; i segni diacritici, obelos,
paragraphos e note sticometriche.
21

Filita di Còs battistrada delle tendenze del gusto alessandrino: epillio, èkfrasis ed
enciclopedismo.

La Docta Pòesis: erudizione, adulazione e interesse per l’aition come elementi essenziali
della sensibilità alessandrina.

Callimaco: i Pìnakes e le opere di carattere scientifico. Gli Inni: i due periodi dell’innografia
callimachea e l’evoluzione del sentimento religioso. Gli Aitia: la polemica del prologo
contro i Telchini; il piano dell’opera, sua cornice e sviluppo narrativo. Aconzio e Cidippe,
La Chioma di Berenice e l’Ekale.

Teocrito: cenni biografici. Il corpus degli Idillii: gli encomii, i mimi urbani e gli idilli di
ambientazione bucolica. La cosiddetta “mascherata bucolica”; le Thalysie, i Bucoliasti, i
Mietitori e il Tirsi. La poetica dell’autore nell’incontro fra Simichida e Licida e il canto
amebeo. Gli Epigrammi e il Calligramma (cenni).

Eroda e i Mimiambi: il realismo letterario o finto realismo. Modalità di esecuzione dei
mimiambi e contenuto e significato dei principali.

Il Fragmentum Grenfellianum; il poeta de “L’Esclusa”.

Storiografia dell’Età Ellenistica: la storia romanzata e tragica dopo l’influsso di Gorgia; gli
storici di Alessandro e Duride di Samo.

Polibio: polemica e problematicità dello storico. La questione delle fonti e delle cause; le tre
forme di governo con le loro degenerazioni e l’anakyklosis. I rapporti con l’Emiliano e
l’adesione al Circolo degli Scipioni. Contenuto delle Storie e posizione dell’autore come
intermediario fra la potenza di Roma e la cultura greca. La teoria della “costituzione mista”.
La distribuzione della materia nella Storie e la dipendenza da Timeo da Tauromenio. Il
confronto fra Roma e Cartagine. Lo stile di Polibio.

Apollonio Rodio: le Argonautiche. Struttura, tematiche e tratteggio dei personaggi.
Apollonio Rodio come apparente seguace dell’epica omerica, ma autore alessandrino nella
sostanza della poesia.

Il romanzo greco. Il romanzo come derivazione dalla Nèa nella prospettiva di un diverso
rapporto fra autori e pubblico. Longo Sofista, Achille Tazio, Eliodoro. Cenni sul romanzo di
Nino.

L’epigramma ellenistico. Brevità e fugacità come caratteri distintivi del gusto e della
sensibilità dell’epoca. Inquadramento generale delle antologie palatina e planudea. Temi e
autori principali.
AUTORI
22
Platone
Passi scelti dal Protagora e dal Gorgia
Euripide
Il Ciclope: vv. 1-230.
METRICA
Genesi, struttura e scansione del trimetro giambico e del dimetro anapestico.
CRITERI DIDATTICI E METODOLOGICI
Come per il Latino.
Roma, 11 Maggio 2016
Gli alunni
Il docente
Claudio Adamo
23
24
Liceo classico “Plauto”- Anno scolastico 2015-16.Relazione di fine anno dell’insegnante di latino e greco della V A, prof. Claudio Adamo
OMISSIS
Libri di testo
Latino
Letteratura
Fedeli-Sacco Aere perennius 3
Ed. Fratelli Ferraro
Autori
Orazio
La serenità a portata di mano Simone per la scuola
Tacito
Il terribile mistero del cuore
Einaudi Scuola
umano
Greco
Letteratura
Autori
Cardinale-Tur Storia della letteratura greca
Tur
Ed. Fratelli Ferraro
Euripide
Il ciclope
Simone per la scuola
Platone
Politiké techne
Simone per la scuola
Roma, 7 – maggio – 2016. –
Claudio Adamo
25
a.s.2015-16. Prof. Lizzani. Programma storia. 5A
-
Terza guerra d’indipendenza, unificazione tedesca, guerra franco-prussiana, Roma capitale.
-
Destra e Sinistra storica da Depretis a Crispi, politica coloniale, crisi di fine secolo.
-
L’equilibrio europeo tra 1870 e 1914: Bismarck e il “concerto europeo”, Guglielmo II e la crisi
dell’equilibrio europeo, crisi internazionali e alleanze fino alla prima guerra mondiale.
-
Seconda rivoluzione industriale e il capitalismo monopolistico.
-
L’imperialismo e la spartizione del mondo.
-
L’Italia giolittiana: il decollo economico e le riforme sociali, socialisti e cattolici, la politica
estera.
-
La prima guerra mondiale: cause recenti e profonde, l’intervento italiano, fasi, trattati di pace.
-
La Russia, dalla rivoluzione del 1905 alla rivoluzione del 1917. Dittatura e guerra civile.
L’Unione Sovietica, dalla NEP ai piani quinquennali. La dittatura staliniana: processi e gulag.
-
Il dopoguerra europeo: moti rivoluzionari e spinte reazionarie (“biennio rosso”) , crisi
economica e ripresa. Le masse nella storia, ceti medi, sfiducia nella democrazia liberale.
-
Il dopoguerra in Italia: la “vittoria mutilata” e la questione di Fiume, i partiti di massa, la crisi
dello stato liberale, il biennio rosso e l’avvento del fascismo.
-
Il regime fascista: economia, stato, società, politica estera.
-
La crisi del ’29 e il New Deal.
-
La Germania dalla Repubblica di Weimar al nazismo. La grande inflazione tedesca, il piano
Dawes, Patto di Locarno. Dopo il ’29: la grande disoccupazione e l’affermazione elettorale di
Hitler. Il Terzo Reich e l’ideologia nazista.
-
Gli anni ’30 in Europa: verso la guerra. L’aggressione italiana dell’Etiopia. Il riarmo e le
annessioni tedesche. Democrazie, fronti popolari, guerra di Spagna, l’appeasement.
Da completare a maggio:
-
La seconda guerra mondiale. I caratteri unici del conflitto: guerra totale, Shoah, Resistenza.
-
Cenni sul secondo dopoguerra, in Italia e nel mondo.
7.V.2016
Prof. Francesco Lizzani
26
Relazione finale. a.s. 2015-16. Francesco Lizzani. Storia – 5A
OMISSIS
7.V.2016
Prof. Francesco Lizzani
Si allega programma svolto
a.s.2015-16. Prof. Lizzani. Programma filosofia. 5A
Kant: il problema critico e il concetto di trascendentale: la Ragione davanti al suo tribunale. Il
giudizio sintetico a priori. La “rivoluzione copernicana” della filosofia: fenomeno, noumeno,
l’oggetto modellato dal soggetto. Estetica trascendentale: spazio e tempo come intuizioni pure.
Analitica trascendentale: le categorie come funzioni dell’intelletto. La deduzione trascendentale e lo
schematismo trascendentale: l’“io penso” come fondamento delle categorie e legislatore della
natura. La dialettica trascendentale delle idee della Ragione: anima, mondo e Dio.
La dialettica trascendentale delle idee della Ragione: anima, mondo e Dio. La soluzione critica della
dialettica trascendentale: la Critica della Ragion Pratica. L’imperativo categorico e le sue formule.
Universalità e formalità della legge morale: il dovere per il dovere. Deontologia e autonomia della
morale: la libertà dell’uomo, il superamento del determinismo della Natura e l’accesso alla
dimensione del noumeno. La Critica del giudizio: la finalità nella natura e nell’arte, la facoltà del
“sentimento”. Giudizio determinante e giudizio riflettente, estetico e teleologico. La definizione del
bello: universalità senza concetto, finalità senza scopo. Il sublime.
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L’idealismo fichtiano: l’abolizione della “cosa in sé” e l’infinitizzazione dell’io. I tre principi:
Io, non-Io, io e non-io divisibili e il nuovo ruolo dell'immaginazione produttiva. Il primato etico
dell’idealismo fichtiano: la dialettica infinita dello “sforzo” umano come azione e libertà..
Hegel: i lineamenti generali del “sistema”: finito e infinito, razionale e reale, funzione
giustificatrice della filosofia. Struttura triadica della dialettica (tesi, antitesi, sintesi), dell’Assoluto
(Idea, Natura, Spirito) e del sistema (logica, filosofia della natura, filosofia dello spirito). La
Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza, ragione, spirito. Le “figure” della
Fenomenologia: la lotta per il riconoscimento dell’autocoscienza, servitù e signoria, stoicismo e
scetticismo, coscienza infelice. Il senso della logica hegeliana: l’identità tra logica e metafisica. Il
passaggio dall’Idea alla natura (l’Idea nella forma dell’essere altro). Il ritorno dell’Idea in sé: la
filosofia dello spirito. Spirito soggettivo, oggettivo, assoluto. La fase dell’eticità: società civile e
stato; la filosofia della storia. Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia.
Destra e sinistra hegeliana. Feuerbach: critica della religione e dell’idealismo come inversione
del rapporto soggetto-predicato. Religione come alienazione, Dio come essenza dell’uomo.
Marx: critica al “misticismo logico” di Hegel, critica dello Stato borghese-liberale (scissione
Stato-società civile, uguaglianza formale e sostanziale, proprietà privata dei mezzi di produzione e
proletariato). La critica dell’economia borghese-capitalistica: l’alienazione del lavoratore
industriale. Il lavoro, origine dell’uomo e motore della storia: bisogno, lavoro, soddisfazione. Il
materialismo storico: forze produttive, rapporti di produzione, modo di produzione, struttura e
sovrastruttura. La dialettica della storia: classi sociali e rivoluzioni, dal comunismo primitivo al
comunismo futuro. L’analisi economica del Capitale: merce, lavoro salariato e plusvalore. Dalla
crisi del capitalismo (crisi di sovrapproduzione, caduta tendenziale del saggio di profitto) alla
rivoluzione socialista; dalla dittatura del proletariato al comunismo.
Schopenhauer: critica di Hegel e recupero di Kant. Il “fenomeno” come “rappresentazione”:
unione di soggetto e oggetto; il “noumeno” come “volontà”, forza vitale inconscia e universale. Il
corpo come luogo di manifestazione della volontà. Il pessimismo: mancanza-desiderio-cessazione
del dolore-noia (confronto con Leopardi). Rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale, storico. Le vie
della liberazione: arte, la compassione, l’ascesi (noluntas).
Kierkegaard: il primato del singolo contro il primato della Ragione-sistema di Hegel. Gli stadi
dell’esistenza. Angoscia, disperazione e fede. Attimo, storia, eternità.
Nietzsche: Dalla “Nascita delle tragedia” alla critica radicale ai valori dell’Occidente. Fasi e
temi del pensiero nicciano: storia e vita, la morte di Dio, il superuomo, l’eterno ritorno, la
trasvalutazione di tutti i valori e la volontà di potenza.
La rivoluzione psicanalitica di Freud: l’inconscio e la struttura psicanalitica della personalità, il
complesso di Edipo e la teoria della sessualità; arte, religione e civiltà.
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Da completare a maggio:
Cenni sul positivismo: ideologia del progresso e filosofia come sistema della scienza. Comte: la
legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. Darwin e l’evoluzionismo.
7.V.2016
Prof. Francesco Lizzani
Relazione finale. a.s. 2015-16. Francesco Lizzani. Filosofia – 5A
OMISSIS
7. V.2016
Prof. Francesco Lizzani
Si allega programma svolto
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PROGRAMMA SVOLTO
Classe:
a.s.:
VA
2015/16
Materia:
Lingua e letteratura inglese
Insegnante:
Pappalardo Riccardo
Testi adottati:
Only Connect II e III
-----------------------The Pre-Romantic Period: Historical, Social and Literary background- Poetry:
W. Blake; Prose: E.Burke, the Gothic Novel: M.Shelley
The Romantic Period: Historical, Social and Literary background- Poetry:
W. Wordsworth; S.T. Coleridge; J. Keats.
The Victorian Age : Historical, Social and Literary background: The Novel: C.DickensO. Wilde. Drama: Oscar Wilde.
The Modern Age: Historical, Social and Literary background: Fiction:
V.Woolf - J. Joyce - G.Orwell -
Ognuno dei seguenti periodi è stato affrontato attraverso i mutamenti che la società del periodo ha
attraversato ed è stato collocato nel contesto letterario inglese ed europeo.
Programma del quinto anno: ( brani scelti )
The Pre-Romantic Age: Britain and America ; Industrial and Agricultural Revolutions; Emotion vs
Reason. E.Burke: On the Sublime; The Gothic Novel: M.Shelley: Frankenstein, The Creation of the
Monster; W. Blake: The Lamb, The Tyger.
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The Romantic Age: Imagination in the Romantic Poets; A certain colouring of Imagination;
Genesis of the Lyrical Ballads (Biographia Literaria); Poetry and Imagination.
Wordsworth: Daffodilds; Tintern Abbey (v.22-49); My Heart leaps up; Our Birth is but a sleep.
Coleridge: “The Rime Of the Ancient Mariner” (parts I:1-80-The Killing of the Albatross; III 143223- Death and Life in Death; IV 263-291-VII 610-625).
J.Keats: Ode on a Grecian Urn, La Belle Dame sans Merci.
The Victorian Age: The Victorian Compromise; The Victorian frame of mind; the Victorian Novel,
Types of Novels, Aestheticism and Decadentism.
C.Dickens. Shall I ever forget those lessons? ( David Copperfield ); Oliver wants some more
(Oliver Twist); Nothing but facts; Coketown.
O. Wilde: The Preface; Basil Hallword; (The Picture of Dorian Gray ). Mother's worries (The
Importance of being Ernest).
The Modern Age:
The Age of Anxiety; The Modern Novel. The Stream of Consciousness and The Interior
Monologue ; S. Freud e la Psicologia del profondo.
J. Joyce: tematiche fondamentali e lettura di: She was fast asleep (Dubliners), Where was He (A
Portrait of the Artist as a Young Man), I Said Yes I will sermon (from Ulysses);
Virginia Woolf: tematiche fondamentali e lettura di Clarissa's Party (Mrs Dalloway) e My dear,
stand still (To the Lighthouse).
George Orwell: Newspeak (1984), Old Major's speech ( Animal Farm)
Tematiche fondamentali:
Rinnovamento del linguaggio poetico, che esprime in modo nuovo il sentimento della Natura e dà
voce e dignità alle persone ed alle cose umili e quotidiane .
Misticismo e Mistero nel Romanticismo inglese.
L’uomo e la macchina: contraddizioni dell’industrializzazione progressiva dell’Europa.
Influenza della Psicanalisi nella letteratura: l’uomo alla ricerca di sé.
Le strutture paralizzanti della società del ‘800/‘900: l’intellettuale in rivolta.
Per quanto riguarda le metodologie, le strategie e gli obiettivi, si fa riferimento al Piano di
Dipartimento.
31
Gli studenti
Prof. Riccardo Pappalardo
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico: 2015/16
Docente: Riccardo Pappalardo
Disciplina: Inglese
Testi adottati: Only Connect II e III
Classe: V A
 BREVE PROFILO E PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE
OMISSIS
– OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Miglioramento delle abilità orali e scritte e conoscenza della parte storicoletteraria dell'Inghilterra dal Pre-Romanticismo all'Età Moderna.
 CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’
Miglioramento delle quattro abilità linguistiche e delle capacità analitiche e critiche.
 CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
UTILIZZATI.
Correttezza grammaticale e scorrevolezza nelle abilità scritte ed orali. Test di
carattere storico-letterario.
 ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO (TEMPI E METODI)
In itinere.
 ORGANIZZAZIONE DEL POTENZIAMENTO per gli alunni che hanno
raggiunto una buona preparazione (TEMPI E METODI)
In itinere.
 EVENTUALE USO DEI LABORATORI E DEI SUSSIDI DIDATTICI
Uso della LIM.
 EVENTUALI OSSERVAZIONI SUI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
32
I rapporti sono stati costruttivi.
 EVENTUALI PROGETTI E/O VISITE DIDATTICHE ATTUATI
Nessuno
 PROGRAMMA SVOLTO in allegato
prof. Riccardo Pappalardo
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LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
PLAUTO
PROGRAMMA DI MATEMATICA classe 5 A
anno scolastico 2015-2016
Prof.ssa Calanna Silvia
ELEMENTI DI TRIGONOMETRIA PIANA

IL CERCHIO GONIOMETRICO

MISURAZIONE DI ARCHI CIRCOLARI E DI ANGOLI
Archi orientati- Misura con il sistema sessagesimale di un arco- Unità radiante

FUNZIONI GONIOMETRICHE
La funzione seno e la funzione coseno di un arco - Variazione della funzione seno e coseno di un
arco - Prima relazione fondamentale della goniometria - Sinusoide - Cosinusoide - Tangente e
cotangente di un arco- Variazione della tangente e della cotangente di un arco - Seconda relazione
fondamentale della goniometria - Terza relazione fondamentale della goniometria - Tangentoide Cotangentoide

ARCHI ASSOCIATI
Relazioni tra le funzioni goniometriche di archi : complementari, che differiscono di un angolo
retto, supplementari, che differiscono di un angolo piatto, la cui somma è tre archi retti, che
differiscono di tre archi retti, opposti.

ARCHI SPECIALI
Funzioni goniometriche di archi speciali : 30° - 45° - 60°

EQUAZIONI GONIOMETRICHE
Risoluzione di Equazioni elementari.

TEOREMI SUI TRIANGOLI RETTANGOLI
Primo teorema sui triangoli rettangoli- Secondo teorema di sui triangoli rettangoli - Teorema della
Corda

TEOREMI SUL TRIANGOLO QUALUNQUE
Teorema dei seni – teorema delle proiezioni – Area di un triangolo

APPLICAZIONI AI QUADRILATERI
Area di un parallelogramma - area di un quadrilatero
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LE FUNZIONI

LE PROPRIETA’
Classificazione delle funzioni- dominio e codominio- funzione definita per casi - funzioni iniettive,
suriettive e biiettive- funzioni crescenti e decrescenti- funzioni pari e dispari- funzioni periodiche funzione inversa: esercizi applicativi su funzioni algebriche e trascendenti
ROMA 6 MAGGIO 2016
L’insegnante
Silvia Calanna
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LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE PLAUTO
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2015-2016
Prof.ssa Calanna Silvia
Matematica
Classe 5A
1.PROFILO E PERCORSO FORMATIVO
OMISSIS
2.OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI: CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
OMISSIS
3.SCELTE DIDATTICHE
Nelle scelte didattiche apportate si è ritenuta prioritaria la necessità di operare delle sintesi nella
presentazione dei Moduli e delle Unità Didattiche.
Non sono state svolte l’ unità didattica sulle Funzioni a causa di una sostanziale mancanza di ore e
per permettere, inoltre, a tutti gli alunni di acquisire in modo più proficuo gli argomenti trattati nel
primo quadrimestre e nel 2° quadrimestre.
Si e’ ritenuto inoltre doveroso e necessario effettuare continue verifiche di recupero per
permettere a tutti gli alunni di acquisire in modo proficuo gli argomenti trattati e per poter porre una
maggior attenzione al recupero degli alunni più deboli: a volte in una verifica sulla nuova Unità si
riinserivano esercizi volti al recupero o all’approfondimento dell’Unità precedente.
Spesso l’applicazione di formule e relazioni matematiche non ha dato soddisfacenti risultati e
quindi si e’ provato ad accentuare l’importanza dell’aspetto qualitativo, sintetizzando al massimo
le espressioni quantitative e proponendo agli alunni quesiti su aspetti più teorici e/o descrittivi. Con
alcuni alunni sono stati comunque molto scarsi i risultati.
Viste le molteplici e diffuse difficoltà nel calcolo algebrico e la difficoltà di recuperare nozioni di
algebra e geometria degli anni passati, non è stato proposto, nell’ambito delle funzioni lo studio
degli intorni e dei limiti.
4.CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
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Le verifiche
effettuate (scritte ed orali) sono state su ogni unità didattica, sia nel primo che nel
secondo quadrimestre, e, mediante esercizi, risoluzione di problemi si è tenuto conto :

il livello di applicazione, impegno e serietà posti dall’alunno

la capacità di saper utilizzare correttamente gli strumenti algebrici acquisiti

la conoscenza degli argomenti proposti

del ragionamento e del processo di apprendimento individuale,

dell’ intuizione e della strategia adottata nell’affrontare i problemi

il parziale o totale raggiungimento da parte dell’alunno degli obiettivi posti
5.ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO
Per il rinforzo e il riepilogo delle varie unità , per l’intera classe sono state svolte molteplici lezioni
di esercizi e chiarimenti. OMISSIS
Alla fine di maggio saranno proposte altre verifiche scritte personalizzate volte al recupero di ogni
carenza degli argomenti proposti sia nel 1° che nel 2° quadrimestre..
6.RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Regolari i rapporti con le famiglie che si sono alternate nel colloquio pomeridiano, durante l’orario
di ricevimento settimanale e spesso anche fuori orario.
7. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Il libro di testo adottato e’ il volume della Zanichelli di: BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI :
Matematica. Azzurro multimediale Volumi 4 e-5.
ROMA 6 maggio 2015
La Prof.ssa
Silvia Calanna
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LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
PLAUTO
PROGRAMMA DI FISICA classe 5 A
anno scolastico 2015-2016
Prof.ssa Calanna Silvia
TERMODINAMICA

PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Richiami della Termologia - energia interna di un gas - Equilibrio di un sistema termodinamico Trasformazioni termodinamiche: isoterma, isobara, isocora, adiabatica e ciclica - Trasformazioni
quasistatiche - trasformazioni reversibili e irreversibili- Funzioni di stato - Lavoro meccanico in
una trasformazione quasistatica – Lavoro in una trasformazione isobara- lavoro in una
trasformazione ciclica – lavoro positivo e lavoro negativo - Primo principio della Termodinamica –
applicazioni

SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Macchina termica - enunciati di Lord Kelvin e di Clausius -- rendimento di una macchina termica teorema di Carnot - ciclo di Carnot
ELETTROSTATICA e CAMPO ELETTRICO

L’ELETTRIZZAZIONE
Conduttori e isolanti - Elettrizzazione per contatto - Elettrizzazione per strofinio- L’induzione
elettrostatica - Elettrizzazione per induzione - Rivelatori di carica - Polarizzazione degli isolanti

LA LEGGE DI COULOMB
Espressione matematica della legge - Costante dielettrica assoluta nel vuoto - Legge di Coulomb
nella materia - Costante dielettrica relativa

IL CAMPO ELETTRICO
38
Definizione del vettore campo elettrico- Sovrapposizione di più campi elettrici -Le linee di forza del
campo elettrico – linee di campo elettrico dato da una carica puntiforme e da una distribuzione
infinita e piana di carica ( senza dimostrazione)

FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO E TEOREMA DI GAUSS
Definizione di vettore superficie - Definizione di flusso - Flusso del campo elettrico - Teorema di
Gauss per il campo elettrico ( con dimostrazione)

ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE
Lavoro nel campo elettrico - energia potenziale elettrica - potenziale elettrico – Superfici
equipotenziali – Conservatività della forza elettrica- superfici equipotenziali- Perpendicolarità del
vettore campo E alle superfici equipotenziali - moto spontaneo di cariche in un campo elettrico-
ROMA 6 MAGGIO 2016
L’insegnante
Silvia Calanna
39
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
PLAUTO
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2015-2016
Prof.ssa Calanna Silvia
Fisica
Classe 5A
1.PROFILO E PERCORSO FORMATIVO
OMISSIS
2.OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI: CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’
OMISSIS
3.SCELTE DIDATTICHE
Nelle scelte didattiche apportate si è ritenuta prioritaria la necessità di operare delle sintesi nella
presentazione dei Moduli e delle Unità Didattiche: non sono state svolte l’unità didattica relativa
all’Elettromagnetismo per permettere a tutti gli alunni di acquisire in modo proficuo gli argomenti
trattati e per poter porre una maggior attenzione al recupero degli alunni più deboli.
Spesso l’applicazione di relazioni e/o formule fisiche non ha dato soddisfacenti risultati e quindi si
è preferito accentuare l’importanza dell’aspetto qualitativo dei vari fenomeni, sintetizzando al
massimo le espressioni quantitative. In ogni Unità studiata nell’ambito della termodinamica e della
elettrostatica si sono potuti affrontare solo gli aspetti teorici e descrittivi, ma, anche in questo caso,
molti alunni hanno riscontrato difficoltà nello studio.
4.CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
40
Le verifiche effettuate ( scritte ed orali) sono state su ogni unità didattica, sia nel primo che nel
secondo quadrimestre, vertevano sulla sintesi di argomenti studiati, sulla
rappresentazione
grafica di grandezze analizzate e sulla dimostrazione di leggi fisiche.
Le valutazioni fatte durante l’intero anno scolastico sono state effettuate considerando più fattori
distinti:
 il livello di applicazione, impegno e serietà posti dall’alunno
 il livello di conoscenza degli argomenti ai quali ogni alunno è pervenuto
 la capacità di saper utilizzare correttamente gli strumenti acquisiti
 il ragionamento e il processo di apprendimento individuale
 il parziale o totale raggiungimento da parte dell’alunno degli obiettivi posti
5.ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO
Per il rinforzo e il riepilogo delle varie unita, per l’intera classe sono state svolte molteplici lezioni
di esercizi e chiarimenti .Alla fine del 1° quadrimestre e’ stato proposto alla classe un recupero in
itinere ed e stato affrontato nuovamente il capitolo sulla Termodinamica OMISSIS
6.RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Regolari i rapporti con le famiglie che si sono alternate nel colloquio pomeridiano, durante l’orario
di ricevimento settimanale e spesso anche fuori orario.
7. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Il libro di testo adottato e della Zanichelli: Le traiettorie della fisica di UGO AMALDI volumi 2 e 3
ROMA 6 maggio 2016
La Prof.ssa
Silvia Calanna
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LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE P L A U T O
Programma Mancini V A di Scienze.doc.
a.s. 2015/16
Illustrazione del metodo di studio: obiettivi, preconoscenze, contenuti, sintesi, verifiche scritte
(tipologie A, B, C) e orali, valutazioni.
Il metodo scientifico sperimentale: induttivo e deduttivo.
CHIMICA GENERALE (preconoscenze): la Tavola Periodica degli elementi. Nomenclatura dei
composti inorganici.
La cinetica chimica: velocità di reazione e fattori che la influenzano. Catalizzatori.
Premesse al legame chimico. Legame ionico: definizione, composti che presentano questo legame
(ossidi, idrossidi e sali).
Legame covalente: omopolare (σ e π); covalente tipico ( molecola apolare e dipolo); Legame
dativo. Formule di struttura dei composti inorganici. Formule di Lewis.
Legame a idrogeno (definizione, elementi che possono avere questo legame (F, O, N), legame
intramolecolare e intermolecolare.
La termodinamica della materia vivente: sistemi aperti, chiusi e isolati. I e II principio,
energia libera.
CHIMICA ORGANICA: la chimica del carbonio organico: ibridizzazioni (sp, sp2, sp3), forma delle
molecole: lineare, trigonale e tetraedrica. i legami carbonio-carbonio singolo (saturo), doppio e
triplo (insaturi).
Idrocarburi alifatici: definizione, alcani, alcheni, dieni, alchini (formula generale, nomenclatura,
radicali alchilici, formule lineari, ramificate e cicliche.
Polimerizzazione.
Isomeria: definizione, isomeria di struttura ( di catena, di posizione, di gruppo funzionale);
stereoisomeria: conformazionale, geometrica (cis-trans) e ottica.
Carbonio asimmetrico, chirale, enantiomeri e miscele racemiche, D destrogiro e L levogiro.
Rappresentazione dei composti organici per orbitali, con formula prospettica, con le proiezioni di
Fischer, rappresentazione ball e stick e spacefill.
Definizione di carbonio asimmetrico, Configurazione assoluta ( R-S).
Le reazioni organiche e la loro classificazione: sostituzione (radicalica), addizione e eliminazione.
Proprietà fisiche, chimiche e reattività degli alcani, alcheni, dieni e alchini. Reazioni a catena,
alogenazione e combustione degli alcani.
Idrocarburi aromatici: la delocalizzazione elettronica, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività del
benzene.
Dai gruppi funzionali alle macromolecole: generalità e caratteristiche principali delle classi di
composti con i loro gruppi funzionali: alogenuri, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, ammine e acidi.
BIOCHIMICA: Il metabolismo, definizione, ruolo dell’energia, ATP e ADP, suddivisione in
anabolismo (reazioni endoergoniche) e catabolismo (reazioni esoergoniche).
I carboidrati: definizione, funzione di energia e sostegno, struttura lineare e ciclica, formula
generale, produzione: reazione della fotosintesi clorofilliana.
Classificazione in monosaccaridi (glucosio, fruttosio e ribosio), disaccaridi (lattosio,
saccarosio, maltosio) e polisaccaridi (amido: amilosio e amilopectina, cellulosa, glicogeno. Il
42
legame glicosidico.
Il metabolismo dei glucidi: fase anabolica: glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi, fase
catabolica: glicolisi, il ciclo di Krebs, la fermentazione lattica e alcolica.
I lipidi: definizione e funzioni, lipidi semplici (trigliceridi, cere e steroidi), lipidi complessi
(fosfolipidi, glicoproteine e lipoproteine), struttura dei trigliceridi, lipidi saturi e insaturi.
Le proteine: il ruolo negli organismi, gli AA, il legame peptidico, struttura primaria, secondaria,
terziaria e quaternaria, le nucleoproteine DNA, RNA. Sintesi proteica. Gli enzimi e l’azione
enzimatica.
I micronutrienti: sali minerali e vitamine liposolubili e idrosolubili.
SCIENZE DELLA TERRA
Minerali e rocce: i minerali: concetti fondamentali, caratteri fisici (durezza, scala di Mohos,
sfaldatura, lucentezza, colore, densità), chimici e morfologici, cristalli, sostanze cristalline e
sostanze amorfe. Polimorfismo e isomorfismo. Definizione di minerale e di roccia. I processi
litogenetici ( magmatico, sedimentario e metamorfico ). Ciclo litogenetico.
L’alterazione chimica delle rocce: carsismo, degradazione meteorica fisica e chimica ( idratazione,
dissoluzione, idrolisi). L’azione solvente delle acque, il Carsismo.
I fenomeni vulcanici: il vulcanismo, edifici vulcanici, prodotti dell’attività vulcanica, vulcanismo
effusivo ed esplosivo, fenomeni legati all’attività vulcanica, distribuzione geografica dei vulcani,
manifestazioni vulcaniche secondarie, previsione e prevenzione, i vulcani italiani.
I fenomeni sismici: natura ed origine dei terremoti, la propagazione e la registrazione
delle onde sismiche, definizione di ipocentro ed epicentro, intensità e magnitudo dei terremoti,
previsione controllo e prevenzione, zone sismiche in Italia.
Elementi di tettonica: definizione, deformazione delle rocce, faglie, pieghe, scorrimenti e falde.
Fasi del ciclo geologico.
L’interno della Terra: metodi di studio: meteoriti, densità e onde sismiche. Suddivisione in crosta,
mantello e nucleo e in base allo stato fisico dei materiali: litosfera, astenosfera e nucleo interno. Le
discontinuità: Moho, Gutenberg e Lehmann.
L’isostasia. Il flusso di calore e la temperatura interna (geoterma). Il campo magnetico terrestre, il
paleomagnetismo. I moti convettivi e i punti caldi.
La deriva dei continenti: Pangea e Pantalassa. Teoria di Wegener e prove a sostegno di tale teoria.
Le dorsali oceaniche, le rift valley, meccanismo dell’espansione e subduzione dei fondi oceanici.
Le fosse abissali.
La tettonica delle placche e l’orogenesi, i margini continentali. Il ciclo di Wilson.
Roma li 5/05/2016
Il docente
Prof.ssa Mancini M. Rosaria
Libri di testo: F. Tottola, M. Righetti, A. Allegrezza
Biochimica ( Dal carbonio alle nuove tecnologie) Linea verde
A. Mondadori Scuola
E. Lupia Palmieri, M. Parotto
Il Globo terrestre e la sua evoluzione
Vol. Unico - 2° Biennio - Edizione Blu
Zanichelli
43
Relazione finale
Classe V A cl
SCIENZE
a.s. 2015-16
Docente Prof.ssa Mancini M. Rosaria
OMISSIS
44
Storia dell’Arte
Anno scolastico 2015/2016
Docente: Paolo Raffaeli
Disciplina: Storia dell’Arte
Classe: V A classico
COMPETENZE

Capacità d’inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto
storico.

Saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati.

Essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

Consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio artistico.

Sensibilizzazione verso gli aspetti essenziali delle questioni relative alla tutela, alla
conservazione e al restauro.

Autonomia di giudizio.
AZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA SVOLTA: metodi e strumenti
METODI:

Lezione frontale;

Lezione interattiva;

Problem solving;

Feed-back;

Rinforzo;

Analisi guidata dell’opera.
45
STRUMENTI:

Libro di testo

Audiovisivi

Fotocopie

Appunti

Internet

Visite
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
voti
Indicatori
1-2
Nullo
3
Gr. Insuff.
4
Insuff.
5
Mediocre
6
Suff.
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
Conoscenza e
pertinenza dei
contenuti
Capacità di
sintesi,
rielaborazione
personale,
giudizio critico
Competenze
linguistico espressive e
chiarezza
espositiva
Punteggio
finale
46
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
strumenti di verifica
individuali/collettive
n. di verifiche a quadrimestre
2 (orali e/o scritte)
Tipologia delle verifiche
Prove strutturate/semi-strutturate, questionari aperti, schede
analisi opera, prove intuitive, relazioni, sintesi, colloqui dal posto
ed alla cattedra.
criteri di misurazione della
verifica
livello di partenza, competenze raggiunte, evoluzione del
processo di apprendimento, metodo di lavoro, impegno e
applicazione.
PROGRAMMA SVOLTO
Il neoclassicismo: caratteri fondamentali
Antonio Canova
Jacques Louis David
Géricault
Il romanticismo storico: Delacroix
Il romanticismo italiano: Hayez
Il realismo di Courbet
Alle origini dell'impressionismo: Manet
Impressionismo: Monet e Renoir
Il superamento dell'impressionismo:

Cézanne

Van Gogh

Gauguin
L’esistenzialismo di Munch
Le avanguardie storiche
Espressionismo:
47

i Fauves: Matisse

Die Brücke: Kirchner
Pablo Picasso: il cubismo
Il Futurismo: Boccioni
La Metafisica di De Chirico
Il Surrealismo: Magritte, Dalì
CLIL
Con la collaborazione dell’insegnante di inglese, prof.ssa Tiziana Lacecilia, una pa rte del
programma è stata svolta in lingua straniera. Gli argomenti sono:
 THE AGE OF ENLIGHTMENT (Canova; David)
 THE ROMANTICISM (Delacroix; Géricault)
 REALITY AND MODERN LIFE (Courbet; Manet)
 IMPRESSIONISM (Monet, Renoir, Degas)
 AVANT – GARDES (Boccioni)
Roma, 13 Maggio 2016
____________________________________________
48
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2015/2016
Docente: Paolo Raffaeli
Disciplina: Storia dell’Arte
Classe: V A classico
BREVE PROFILO E PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE
OMISSIS
49
PROGRAMMA Scienze Motorie
Classe 5^
Sezione A
Prof. Perini Eugenio
ANNO SCOLASTICO 2015-16
Obiettivi :
Sviluppo delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità.
Miglioramento delle capacità coordinative.
Incremento della mobilità articolare.
Apprendimento di abilità e gesti sportivi.
Integrazione nel gruppo e corretta integrazione con i compagni.
Fasi di lavoro:
Condizionamento generale.
Sviluppo delle capacità aerobiche attraverso il lavoro intervallato.
Potenziamento muscolare ( addominali, dorsali, pettorali, quadricipite, bicipite ).
Primo Quadrimestre.
Corsa campestre d'istituto.
Pallavolo fondamentali: battuta, ricezione, alzata, schiacciata e muro.
Test : resistenza, addominali alti, flessione del tronco, mobilità della spalla, trazioni alla sbarra,
lancio del pallone da basket.
Secondo quadrimestre.
Test :salto in lungo da fermo, lancio palla medica mas.4Kg e fem. 3Kg,velocità 60 metri, salto in
alto tecnica fosbury, esercizi preparatori tecnica del vortex .
Pallavolo torneo d'istituto maschile e femminile.
Biennio e triennio.
Preparazione e selezione degli alunni per la partecipazione :
 ai Campionati Studenteschi di Atletica Leggera mas.e fem.
 al Torneo Volley Scuola
 al Torneo Beach Volley
 al Torneo con le scuole medie “ ad altiora “
 alle Plautiadi ( olimpiadi del L.Plauto a maggio ).
 salto in lungo-salto in alto-getto del peso-velocità 60 mt-vortex .
Data 6 maggio 2016
Prof. Perini Eugenio
50
ALLEGATO n. 2
Simulazioni
prima, seconda e terza prova
51
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI
ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Dante Alighieri, Commedia, Paradiso, XVII, vv.106-142 (ediz. nazionale, 1967).
L’avo Cacciaguida indica a Dante il dovere di proclamare le verità, anche se
scomode. Nel brano parla per primo Dante, Cacciaguida risponde.
106
107
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138
139
140
141
142
«Ben veggio, padre mio, sì come sprona
lo tempo verso me, per colpo darmi
tal, ch’è più grave a chi più s’abbandona;
per che di provedenza è buon ch’io m’armi,
sì che, se loco m’è tolto più caro,
io non perdessi li altri per miei carmi.
Giù per lo mondo sanza fine amaro,
e per lo monte del cui bel cacume
li occhi de la mia donna mi levaro,
e poscia per lo ciel, di lume in lume,
ho io appreso quel che s’io ridico,
a molti fia sapor di forte agrume;
e s’io al vero son timido amico,
temo di perder viver tra coloro
che questo tempo chiameranno antico».
La luce in che rideva il mio tesoro
ch’io trovai lì, si fé prima corusca,
quale a raggio di sole specchio d’oro;
indi rispuose: «Coscïenza fusca
o de la propria o de l’altrui vergogna
pur sentirà la tua parola brusca.
Ma nondimen, rimossa ogne menzogna,
tutta tua visïon fa manifesta;
e lascia pur grattar dov’è la rogna.
Ché se la voce tua sarà molesta
nel primo gusto, vital nodrimento
lascerà poi, quando sarà digesta.
Questo tuo grido farà come vento,
che le più alte cime più percuote;
e ciò non fa d’onor poco argomento.
Però ti son mostrate in queste rote,
nel monte e ne la valle dolorosa
pur l’anime che son di fama note,
che l’animo di quel ch’ode, non posa
né ferma fede per essempro ch’aia
la sua radice incognita e ascosa,
né per altro argomento che non paia».
più si abbatte
per la qual cosa
altri luoghi di rifugio a causa dei miei
versi
dalla cui bella vetta
mi innalzarono fin qui
sarà di aspro sapore
e d’altra parte
di non vivere nella memoria
dei posteri
Chi ha la coscienza sporca
non è piccolo motivo di onore
Perciò... in questi cieli ruotanti
soltanto
perché l’animo di chi ti ascolta
se usi esempi
di origine ignota e oscuri
o argomenti poco evidenti
Continuando il suo viaggio nel Paradiso, Dante, guidato da Beatrice, è giunto (canto XIV) nel cielo di Marte, nel
quale sono raccolte le anime di coloro che hanno combattuto per la fede: qui incontra (canto XV) l’anima del suo
antenato Cacciaguida. Questi saluta il suo discendente con grande affetto e dapprima (canto XVI) gli descrive la vita,
a suo dire pacifica e onesta, della Firenze del suo tempo. Poi Cacciaguida si sofferma (canto XVII) sul destino che
aspetta Dante: la condanna politica e l’esilio. Il poeta si mostra (versi 106-120) turbato ed esitante: teme di
dover subire molte persecuzioni anche in esilio, ma d’altra parte aspira ad essere ricordato dai posteri come uomo
veritiero e schietto. Il dialogo prosegue con la risposta di Cacciaguida.
52

Comprensione del testo
Parafrasa con parole tue l’intero testo dantesco, inserendo le spiegazioni che ti sono date a margine in corsivo.
(Per comprendere qualche parola di uso antico consulta un dizionario). Sulla base di questa comprensione
del testo, procedi poi all’analisi dei suoi caratteri rispondendo alle domande seguenti.
 Analisi del testo
1. In quali versi rivolti al suo avo Dante mostra maggiori segni di debolezza? Individuali e commentali.
2. In quali versi Dante richiama le tappe del suo viaggio? Con quali termini descrive i tre “regni” dell’oltretomba?
Più avanti, anche Cacciaguida richiama quei tre ambienti: in quale ordine li nomina? Confronta le due serie di
termini e il loro ordine, che dà un significato alla diversa posizione dei due personaggi.
3. Quando allude alle critiche e accuse che i suoi versi lanciano contro i potenti, Dante usa una ricca serie
di termini figurati: individuali e commentali.
4. Quali termini Dante usa per indicare l’anima beata del suo antenato e descriverne l’atteggiamento? Nei canti
precedenti, in cui avviene l’incontro, Dante parla di una croce fatta di tanti punti luminosi in continuo
movimento.
5. Le parole messe in fine di verso e in rima acquistano maggiore forza. Quali, tra queste parole, ti sembrano più
cariche di significato?
6. Sai descrivere la struttura metrica delle terzine dantesche?
 Approfondimenti
Dante dichiara, nei versi 118-120, che tiene molto ad acquistare fama tra i posteri. Il poeta può sembrare
vanitoso, ma in realtà vuole sottolineare l’importanza che sempre si deve riconoscere a chi cerca di svelare il male
del mondo, perfino correndo dei rischi personali. Sviluppa l’argomento e richiama anche altri casi a te noti, di
scrittori o artisti o pensatori o altri ancora, che secondo te hanno fatto, con piena consapevolezza, questo dono agli
altri uomini. Illustra in particolare la funzione che Dante ha avuto per la coscienza politica, culturale e
linguistica degli Italiani e per la coscienza morale individuale dei suoi lettori.
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e
i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base
svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che
ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,
rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi
di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell’immaginario artistico-letterario.
DOCUMENTI
Dolce consorte, le rispose Ettorre,
Or ti piaccia gradir
53
la sua venuta: ciò tutto che dicesti a me pur anco
ch’è sì cara,
libertà va cercando,
ange il pensier; ma de’ Troiani io temo
rifiuta. fortemente lo spregio, e dell’altere
fu per lei amara Troiane donne, se guerrier codardo
lasciasti
mi tenessi in disparte, e della pugna
sarà sì chiara. evitassi i cimenti. Ah nol consente,
no, questo cor. Da lungo tempo appresi
come sa chi per lei vita
Tu ’l sai, che non ti
in Utica la morte, ove
la vesta ch’al gran dì
DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv. 70-75
ad esser forte, ed a volar tra’
primi negli acerbi conflitti alla
tutela della paterna gloria e della
mia.
Giorno verrà, presago il cor mel
dice, verrà giorno che il sacro iliaco
muro e Priamo e tutta la sua gente
cada.
Ma né de’ Teucri il rio dolor, né
quello
d’Ecuba stessa, né del
padre antico,
né de’ fratei, che molti e valorosi
sotto il ferro nemico nella polve
cadran distesi, non mi accora, o
donna, sì di questi il dolor, quanto il
crudele tuo destino, […]
Ma pria morto la terra mi ricopra,
ch’io di te schiava i lai pietosi
intenda.
OMERO, Iliade, libro VI
«1. -[…] E se, come io dissi, era necessario, volendo
vedere la virtù di Moisè, che il populo d'Isdrael
fussi stiavo in Egitto, et a conoscere la grandezza
dello animo di Ciro, ch’e’ Persi fussino oppressati da’
Medi e la eccellenzia di Teseo, che li Ateniensi
fussino dispersi; così al presente, volendo conoscere la
virtù d’uno spirito italiano, era necessario che la Italia
si riducessi nel termine che ell’è di presente, e che la
fussi più stiava che li Ebrei, più serva ch’e’ Persi,
più dispersa che li Ateniensi, sanza capo, sanza
ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa, et avessi
sopportato d’ogni sorte ruina.
2. -[…] In modo che, rimasa sanza vita, espetta qual
possa esser quello che sani le sue ferite, e ponga fine a’
sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di
Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per
lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio,
che le mandi qualcuno che la redima da queste
crudeltà et insolenzie barbare. Vedesi ancora tutta
pronta e disposta a seguire una bandiera, pur che ci sia
uno che la pigli.»
N. MACHIAVELLI, Il Principe, Capitolo XXVI, 1532
O stranieri, nel proprio retaggio
torna Italia, e il suo suolo riprende;
l’iniqua ragion. o stranieri, strappate le tende
da una terra che madre non v’è.
oppressi gemeste Non vedete che tutta si scote
vostri oppressori,
ogni gente sia libera, e pèra
della spada
Se la terra ove
preme i corpi de’
dal Cenisio alla balza di Scilla?
se la faccia d’estranei signori
Non sentite che infida vacilla
tanto amara vi parve in quei dì;
sotto il peso de’ barbari piè?
O stranieri! Sui vostri stendardi
nostri lamenti sta l’obbrobrio di un giuro tradito;
che v’udì?
chi v’ha detto che
sterile, eterno sarìa il
lutto dell’itale genti?
Chi v’ha detto che ai
sarìa sordo quel Dio
un giudizio da voi proferito
v’accompagna a l’iniqua tenzon;
41-64, 1848 voi che a stormo gridaste in quei giorni:
Dio rigetta la forza straniera;
A. MANZONI, Marzo 1821, vv.
54
«Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: Viva la libertà! –
Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al
Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una
stradicciuola.
-A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti
sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone, che non
puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non
aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! –
E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai galantuomini! Ai
cappelli! Ammazza! Ammazza! Addosso ai cappelli – […]
E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due casucce della piazza, in
fondo ad una stradicciola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri nella pianura, i boschi cupi sui fianchi
dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe
toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!».
G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883
Su i quaderni di scolaro
E come potevamo noi cantare
Su i miei banchi e gli alberi
con il piede straniero sopra il cuore,
Su la sabbia su la neve
fra i morti abbandonati nelle piazze,
Scrivo il tuo nome
Su ogni pagina che ho letto
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
Su ogni pagina che è bianca
crocifisso sul palo del telegrafo?
Sasso sangue carta o cenere
Alle fronde dei salici, per voto,
Scrivo il tuo nome
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento
Su le immagini dorate
Su le armi dei guerrieri
1947 Su la corona dei re
Scrivo il tuo nome […]
S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno,
E in virtù d’una parola
Ricomincio la mia vita Sono
nato per conoscerti Per
chiamarti
Libertà
P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del
nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione.
Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul
fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. […]
Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre
condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa
degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza
dell’anima.
55
Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in
tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il
loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà».
Martin Luther KING, da I have a dream, 1965
È una delle opere più note dell’artista. La libertà
che guida il popolo nasce in relazione ai moti
rivoluzionari del luglio 1830, che rovesciarono il
regno di Carlo X in soli tre giorni.
La tela è dominata dall’impeto travolgente del
popolo che avanza e che nessuna forza
reazionaria potrà arrestare.
È, questo, un quadro nel quale è rappresentata
con chiarezza l’ideologia liberale dei giovani
romantici.
E. DELACROIX La libertà che guida il popolo. 28 luglio
1830 (olio su tela, Parigi, Louvre)
2. AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del
movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa
del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il
fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri
civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica
e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”
C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto
di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento
56
soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative
effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica
(datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)
“ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni
cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al
progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di
attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno
conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le
scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che
quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le
iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e
l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per
l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione
fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel
contrasto del lavoro irregolare.”
C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini
assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei
lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali
di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto
individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del
prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di
un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”
L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione
degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988“Il fattore tecnologico è stato nelle
ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche
nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto
tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della
produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è
riconducibile a un meccanismo casualistico.”
C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul
comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una
data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il
lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni
stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece
necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei
motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a
passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983
“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la
protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli
infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore,
soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei
casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo
57
rapporto con la società italiana.
DOCUMENTI
“Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande
giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai
rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi,
«come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.”
E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976
“Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È
certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha
fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non
possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi
costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di
revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.”
M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995“Proprio
sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti
che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro
catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la
proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse
sociale (art. 42.).”
S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995
“ La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di
norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le
Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra
non
voluta
e
ancora
sconvolto
dalle
conseguenze
devastanti
della
sconfitta
bellica.
In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento
di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che
l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la
pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006
“La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa,
questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti),
sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non
essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto
disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”.
Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei
costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “ La
Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”
P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995
“In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una
costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di
sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione
doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri
diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.”
P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995
“La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in
piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni
provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno
quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e
innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri,
a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte
di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.”
Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione
del 60° anniversario della Cos
58
3. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media.
«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra
civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle
brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere
nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M.
CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072
«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi
caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo
in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro
tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di
mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di
sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando
le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una
introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative
nell’era digitale, Milano 2008
«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono
cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia
raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in
una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo.
Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti
differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER,
Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org
«Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del
mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave
pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare
è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava
tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia,
quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso
“guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca
dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova
Informazione” – Novembre 2001
«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che
aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di
contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si
chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista
da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il
Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008
Pag. 7/7 Sessione ordinaria 2009 Prima prova scritta
«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La
trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto
numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al
social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un
boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non
è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano
le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati
per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio
in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi
europei.
Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi
di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli.
59
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La
televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al
castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.» G.
TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983 Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo
avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di “nostalgia” per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere
un dialogo meno formale con la comunità circostante.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario di Italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
60
61
Liceo Plauto - Maturità 2016- terza prova - Storia classe 5A – alunno:
Le relazioni internazionali dall’avvento di Hitler
all’inizio della Seconda g.m. (max 20 righe)
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62
Simulazione di
Terza Prova
Inglese
Student:……………………………………………Date:………………..
Trace some typical Dickens's novel themes in Oliver Twist referring also to the
episodes in which they are present.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
SCIENZE
Cognome…………………..Nome……………………. Classe V A cl
Data………………
Le vie metaboliche del glucosio sono articolate e complesse, portano alla produzione di ATP e a nuove
molecole. Elenca e spiega i principali percorsi anabolici e catabolici in cui il glucosio è coinvolto. ( max 18
righe )
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64
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
a.s. 2015 – 2016
COMMISSIONE 00
materia: STORIA DELL’ARTE
CANDIDATO:______________________________________ classe V A
Roma, 00/05/2016
Eugéne Delacroix, “Liberty Leading the People”: talk about this picture and its context (max 20).
65
Liceo Plauto - Maturità 2016- terza prova tipologia AFilosofia - classe 5A
Alunno:
Il concetto di alienazione da Hegel a Marx (max 20
righe)
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Simulazione di TERZA PROVA
INGLESE
Name:……………………………………………………………Class:………Date:……………....
 Mr Gradgrind and Bounderby are characters created by Dickens to show some of the
worst aspects of the Victorian society. Explain by referring to the passages of Hard Times
read in class.
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SIMULAZIONE
TERZA
PROVA
ESAME DI STATO 2015-16
SCIENZE
Nome……………………………………
Classe V A cl
Data………………
Dopo aver sottolineato la differenza tra minerale e roccia, descrivi brevemente i processi che portano alla
formazione delle rocce.
( max 18 righe )
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SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
a.s. 2015 – 2016
COMMISSIONE 00
materia: STORIA DELL’ARTE
CANDIDATO:______________________________________ classe V A
Roma, 00/05/2016
Edgar Degas “The Absinthe”: talk about this picture and its context (max 20).
69
ALLEGATO n. 3
Griglie di valutazione
Prima, seconda, terza prova e colloquio
70
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)
TIPOLOGIA A
INDICATORI
APPENA
VALUTABILE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
1-3
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
USO DELLA
LINGUA
(Correttezza,
proprietà e
pertinenza
rispetto al tipo di
prova)
CONOSCENZE
(dell’argomento,
del contesto di
riferimento, delle
caratteristiche
formali del testo)
CAPACITA’
LOGICOCRITICHE ED
ESPRESSIVE
(di analisi, di
sintesi,
originalità e
creatività,
organicità e
coerenza,
pertinenza e
fondatezza dei
giudizi
personali)
Punteggio totale
………………/15
Descrittori Tipologia A
USO DELLA LINGUA
1-3 Gravissimi fraintendimenti del testo, proprietà linguistica assai carente con moltissimi errori morfosintattici, evidente assoluta mancanza
di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
4-5 Diffusi fraintendimenti del testo, proprietà linguistica carente con molti errori morfosintattici, evidente mancanza di pertinenza rispetto
alla tipologia di prova
6-7 Comprensione assai difficoltosa del testo, proprietà linguistica assai insufficiente con parecchi errori morfosintattici, preoccupante
mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
8-9 Mediocre comprensione del testo, proprietà linguistica insufficiente con qualche errore morfosintattico, mancanza di pertinenza rispetto
alla tipologia di prova
10 Comprensione essenziale e interpretazione semplificata del testo, esposizione un pochino banale, anche se chiara e corretta, lessico
generico e generalizzante
11-12 Comprensione ed esposizione corretta e discretamente appropriata anche nell’uso del lessico settoriale
13 Completa comprensione ed esposizione scorrevole, corretta e chiara; lessico appropriato
14 Completa comprensione ed esposizione assai scorrevole, corretta e chiara; lessico molto appropriato
15 Eccellente comprensione e capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di originalità e
autonomia espositiva
CONOSCENZE
1-3 Conoscenze assai frammentarie dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
4-5 Conoscenze frammentarie dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
6-7 Conoscenze molto imprecise dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
8-9 Conoscenze imprecise dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
10 Conoscenze elementari dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
11-12 Conoscenze discrete dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
13 Conoscenze abbastanza complete dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
14 Conoscenze complete dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
15 Conoscenze complete e approfondite dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo
CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE
1-3 Svolgimento davvero poco organico, molto banale e non del tutto coerente; presenza assai saltuaria di spunti critici personali
4-5 Svolgimento poco organico, banale e non del tutto coerente; presenza molto saltuaria di spunti critici personali
6-7 Argomentazioni assai poco approfondite e collegate; rielaborazione critica molto mediocre
8-9 Argomentazioni spesso poco approfondite e collegate; mediocre rielaborazione critica
10 Svolgimento sufficientemente organico, collegato e rielaborato
11-12 Argomentazioni chiare, abbastanza articolate e complete con una rielaborazione personale più che sufficiente.
13 Svolgimento organico, abbastanza articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente
14 Svolgimento assai organico, abbastanza ben articolato nelle argomentazioni e molto rielaborato criticamente
15 Svolgimento perfettamente articolato e approfondito con un approccio critico personale eccellente
71
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)
TIPOLOGIA B
INDICATORI
APPENA
VALUTABILE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
1-3
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
USO DELLA
LINGUA
(Correttezza,
proprietà e
pertinenza
rispetto al tipo di
prova)
CONOSCENZE
(dell’argomento,
del contesto di
riferimento, delle
caratteristiche
formali del testo)
CAPACITA’
LOGICOCRITICHE ED
ESPRESSIVE
(di analisi, di
sintesi,
originalità e
creatività,
organicità e
coerenza,
pertinenza
nell’eventuale
titolo, nelle
modalità di
citazione e
fondatezza dei
giudizi
personali)
Punteggio totale
………………/15
Descrittori Tipologia B
USO DELLA LINGUA
1-3 Proprietà linguistica assai carente con moltissimi errori morfosintattici, evidente assoluta mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
4-5 Proprietà linguistica carente con molti errori morfosintattici, evidente mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
6-7 Proprietà linguistica insufficiente con parecchi errore morfosintattici, preoccupante mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
8-9 Proprietà linguistica mediocre con qualche errore morfosintattico, mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
10 Esposizione semplice, anche se chiara e corretta, lessico generico e generalizzante
11-12 Esposizione corretta e discretamente appropriata anche nell’uso del lessico settoriale
13 Esposizione assai corretta e davvero appropriata anche nell’uso del lessico settoriale
14 Esposizione molto scorrevole, corretta e chiara, lessico assai appropriato
15 Capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di originalità e autonomia espositiva
CONOSCENZE
1-3 Conoscenze assai frammentarie dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti
4-5 Conoscenze frammentarie dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti
6-7 Conoscenze assai imprecise dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti.
8-9 Conoscenze imprecise dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti.
10 Conoscenze elementari dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti
11-12 Conoscenze più che sufficienti dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti
(riconoscimento dei distrattori)
13 Conoscenze abbastanza complete dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti
(riconoscimento e aggiramento dei distrattori)
14 Conoscenze complete dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti (riconoscimento e
aggiramento dei distrattori)
15 Conoscenze complete e approfondite dell’argomento, del contesto, delle caratteristiche del testo
CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE
1-3 Svolgimento poco organico, assai banale e incoerente; presenza assai saltuaria di spunti critici personali
4-5 Svolgimento poco organico, banale e non del tutto coerente; presenza molto saltuaria di spunti critici personali
6-7 Argomentazioni diffusamente poco approfondite e scollegate; insufficiente rielaborazione critica
8-9 Argomentazioni spesso poco approfondite e collegate; mediocre rielaborazione critica
10 Svolgimento sufficientemente organico, collegato e rielaborato
11-12 Argomentazioni chiare, abbastanza articolate e complete con una rielaborazione personale più che sufficiente
13 Svolgimento organico, abbastanza articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente
14 Svolgimento molto organico, abbastanza ben articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente
15 Svolgimento perfettamente articolato e approfondito con un approccio critico personale assai originale
72
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)
TIPOLOGIA C
INDICATORI
APPENA
VALUTABILE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
1-3
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
USO DELLA
LINGUA
(Correttezza,
proprietà e
pertinenza
rispetto al tipo di
prova)
CONOSCENZE
(ricchezza dei
dati prodotti,
conoscenze
dell’argomento,
del contesto di
riferimento, delle
caratteristiche
formali del testo
stesso)
CAPACITA’
LOGICOCRITICHE ED
ESPRESSIVE
(di analisi, di
sintesi,
originalità e
creatività,
organicità e
coerenza,
pertinenza e
fondatezza dei
giudizi
personali)
Punteggio totale
………………/15
Descrittori Tipologia C
USO DELLA LINGUA
1-3 Proprietà linguistica assai carente con gravi errori morfosintattici, assoluta mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
4-5 Proprietà linguistica carente con molti errori morfosintattici, evidente mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
6-7 Proprietà linguistica insufficiente con numerosi errore morfosintattico, preoccupante mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
8-9 Proprietà linguistica mediocre con qualche errore morfosintattico, mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
10 Esposizione semplice, anche se chiara e corretta, lessico generico e generalizzante
11-12 Esposizione corretta e discretamente appropriata anche nell’uso del lessico settoriale
13 Esposizione scorrevole, corretta e chiara, lessico davvero appropriato
14 Esposizione assai scorrevole, corretta e chiara, lessico assai appropriato
15 Capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di indubbia originalità e autonomia espositiva
CONOSCENZE
1-3 Conoscenze assai frammentarie dell’argomento, del contesto e dei dati
4-5 Conoscenze frammentarie dell’argomento, del contesto e dei dati
6-7 Conoscenze assai imprecise dell’argomento, del contesto e dei processi storici
8-9 Conoscenze imprecise dell’argomento, del contesto e dei processi storici
10 Conoscenze elementari dell’argomento, del contesto e dei processi storici
11-12 Conoscenze più che sufficienti dell’argomento, del contesto e dei processi storici
13 Conoscenze abbastanza complete dell’argomento, del contesto e dei processi storici
14 Conoscenze complete dell’argomento, del contesto e dei processi storici
15 Conoscenze complete e approfondite dell’argomento, del contesto e dei processi storici
CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE
1-3 Svolgimento poco organico, assai banale e incoerente; presenza assai saltuaria di spunti critici personali
4-5 Svolgimento poco organico, banale e non del tutto coerente; presenza molto saltuaria di spunti critici personali
6-7 Argomentazioni diffusamente poco approfondite e scollegate; insufficiente rielaborazione critica
8-9 Argomentazioni spesso poco approfondite e collegate; mediocre rielaborazione critica
10 Svolgimento sufficientemente organico, collegato e rielaborato
11-12 Argomentazioni chiare, abbastanza articolate e complete con una rielaborazione personale più che sufficiente.
13 Svolgimento organico, abbastanza articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente
14 Svolgimento molto organico, abbastanza ben articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente
15 Svolgimento perfettamente articolato e approfondito con un approccio critico personale assai originale
73
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)
TIPOLOGIA D
INDICATORI
APPENA
VALUTABILE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
1-3
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
USO DELLA
LINGUA
(Correttezza,
proprietà e
pertinenza
rispetto al tipo di
prova)
CONOSCENZE
(conoscenze
dell’argomento,
del contesto,
delle
caratteristiche
formali del testo
nonché ricchezza
dei riferimenti)
CAPACITA’
LOGICOCRITICHE ED
ESPRESSIVE
(di analisi, di
sintesi,
originalità e
creatività,
organicità e
coerenza,
pertinenza e
fondatezza dei
giudizi
personali)
Punteggio totale
………………/15
Descrittori Tipologia D
USO DELLA LINGUA
1-3 Proprietà linguistica assai carente con gravi errori morfosintattici, assoluta mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
4-5 Proprietà linguistica carente con molti errori morfosintattici, evidente mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
6-7 Proprietà linguistica insufficiente con numerosi errore morfosintattico, preoccupante mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
8-9 Proprietà linguistica mediocre con qualche errore morfosintattico, mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova
10 Esposizione semplice, anche se chiara e corretta, lessico generico e generalizzante
11-12 Esposizione corretta e discretamente appropriata anche nell’uso del lessico settoriale
13 Esposizione scorrevole, corretta e chiara, lessico davvero appropriato
14 Esposizione assai scorrevole, corretta e chiara, lessico assai appropriato
15 Capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di indubbia originalità e autonomia espositiva
CONOSCENZE
1-3 Conoscenze assai frammentarie dell’argomento, del contesto e dei dati
4-5 Conoscenze frammentarie dell’argomento, del contesto e del problema
6-7 Conoscenze assai imprecise dell’argomento, del contesto e del problema
8-9 Conoscenze imprecise dell’argomento, del contesto e del problema
10 Conoscenze elementari dell’argomento, del contesto e del problema
11-12 Conoscenze più che sufficienti dell’argomento, del contesto e del problema
13 Conoscenze abbastanza complete dell’argomento, del contesto e del problema
14 Conoscenze complete dell’argomento, del contesto e del problema
15 Conoscenze complete e approfondite dell’argomento, del contesto e del problema
CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE
1-3 Svolgimento poco organico, assai banale e incoerente; presenza assai saltuaria di spunti critici personali
4-5 Svolgimento poco organico, banale e non del tutto coerente; presenza molto saltuaria di spunti critici personali
6-7 Argomentazioni diffusamente poco approfondite e scollegate; insufficiente rielaborazione critica
8-9 Argomentazioni spesso poco approfondite e collegate; mediocre rielaborazione critica
10 Svolgimento sufficientemente organico, collegato e rielaborato
11-12 Argomentazioni chiare, abbastanza articolate e complete con una rielaborazione personale più che sufficiente.
13 Svolgimento organico, abbastanza articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente
14 Svolgimento molto organico, abbastanza ben articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente
15 Svolgimento perfettamente articolato e approfondito con un approccio critico personale assai originale
74
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI
LATINO E GRECO
INDICATORI
Comprensione
generale del
testo
Individuazione
delle strutture
morfosintattiche
APPENA
VALUTABILE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
1-3
Testo del tutto
incompreso
4-5
Testo quasi
completamente
incompreso
6-7
Testo
parzialmente
incompreso nella
morfologia e nel
significato
8-9
Testo
mediocremente
incompreso
nella
morfologia e
nel significato
10
Testo
compreso nelle
linee essenziali
con qualche
imprecisione
11-12
Testo
globalmente
compreso
nella
morfologia e
nel significato
13
Testo
compreso ed
espresso in
modo lineare e
pertinente
14
Testo
compreso ed
espresso in
modo assai
lineare e
pertinente
15
Testo ben
interpretato e reso
in modo efficace
Gravissime
carenze nel
riconoscimento
delle strutture
morfosintattiche
Gravi carenze nel
riconoscimento
delle strutture
morfo-sintattiche
Ampie lacune e
Lacune e
Conoscenza
Discreto
Sicuro
Ottimo
Assai accurata
incertezze nelle
incertezze
essenziale e
riconoscimento
riconoscimento
riconoscimento
individuazione e
padronanza delle
conoscenze di
nelle
sufficiente
e valida resa
e buona resa
e assai efficace
morfosintassi
conoscenze di
capacità di resa
delle strutture
delle strutture
resa delle
strutture morfo-
morfosintassi
delle strutture
morfosintattiche
morfo-
strutture
sintattiche e resa
morfo-
eccellente
morfo-
sintattiche
sintattiche
Pertinenza e
correttezza
nella lingua
italiana
Gravissime
Gravi improprietà
Numerose
improprietà
nell’uso della
improprietà
nell’uso della
lingua italiana
lingua italiana
nell’uso della
lingua italiana
Improprietà
nell’uso della
lingua italiana
sintattiche
Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione
Esposizione
semplice ma
lineare e uso
corretta e assai
assai corretta e
decisamente
corretta e
globalmente
discreto e
ordinata; uso
ordinata;
corretta
corretto della
puntuale della
ottimo uso
ordinata;
nell’uso della
lingua italiana
lingua italiana
della lingua
eccellente uso
italiana
della lingua
lingua italiana
italiana
Punteggio totale
……/15………………………….
Questa griglia sarà adottata nel corso del secondo anno del biennio; nel primo anno l’incidenza percentuale
dei singoli indicatori sulla valutazione complessiva può variare a seconda dello sviluppo della
programmazione.
75
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI
CONOSCENZA
COMPETENZE
LINGUISTICHE
APPENA
VALUTABILE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
1-3
Risposta non data
Contenuti non
pertinenti
4-5
Contenuti
frammentari
6-7
Contenuti non
esaurienti
8-9
Contenuti assai
superficiali
10
Contenuti generici
anche se non del
tutto esaurienti
11-12
Contenuti
complessivamente
pertinenti
13
Contenuti
pertinenti ed
esaurienti
14
Contenuti
pienamente
esaurienti
15
Contenuti
pienamente
esaurienti con
rielaborazione
personale
Forma involuta e
scorretta
Forma involuta e
poco corretta
Forma imprecisa e
poco corretta
Forma non sempre
chiara e corretta
Forma chiara, e
complessivamente
corretta
Forma chiara,
corretta e piuttosto
scorrevole
Forma chiara,
corretta, se
correvole
Forma chiara,
corretta,
scorrevole; lessico
pertinente
Forma chiara,
corretta,
scorrevole; lessico
pertinente
Del tutto
mancante
Quasi del tutto
mancante
Limitata ma non
Generica e poco
precisa
Nel complesso
precisa
Abbastanza
precisa ed
equilibrata
Efficace ed
equilibrata
Assai efficace ed
equilibrata
Efficace, rigorosa
ed equilibrata
CAPACITA’ DI SINTESI
E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE
equilibrata
……/15………………………….
Punteggio totale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
INDICATORI
APPENA
VALUTABILE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
1-3
Risposta non
data; contenuti
non pertinenti
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
Contenuti non
pertinenti
Contenuti non
esaurienti
Contenuti
esaurienti
Contenuti
pertinenti ed
esaurienti
Contenuti
pienamente
esaurienti
Nessuna
Assai scarsa
Assai inadeguata
Contenuti
generici e non
del tutto
esaurienti
Accettabile
Contenuti
complessivamente
pertinenti
CAPACITA’ DI
UTILIZZARE E
COLLEGARE LE
CONOSCENZE
Contenuti
poco
esaurienti e/o
frammentari
Frammentaria
Uso abbastanza
consapevole delle
conoscenze
Sicura capacità di
Ottima
capacità di
utilizzo e
collegamento
CAPACITA’
CRITICA E DI
RIELABORAZIONE
Nessuna
Assai carenti
Carenti
Limitate
Approssimativa
capacità critica;
rielaborazione
essenziale
Accettabile
capacità critica e
di rielaborazione
Pienamente
soddisfacente
capacità critica e
di rielaborazione
Assai carente
Assai carente
Molto limitata
Insicura
Accettabile
anche se con
qualche
carenza
Più che
soddisfacente
Fluida e
complessivamente
corretta e
scorrevole
Eccellente
utilizzo delle
conoscenze
pienamente
acquisite
Eccellente
capacità critica;
consapevole
rielaborazione
personale
Sicura, ricca e
scorrevole
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
PADRONANZA
DELLA LINGUA
Punteggio totale
collegamento
Ottima
capacità
critica; sicura
rielaborazione
personale
Fluida,
corretta e
scorrevole
……/15………………………….
76
IL CONSIGLIO DI CLASSE
N°
MATERIE
DOCENTI
1
Religione
Vito Chiariello
2
Italiano
Morena De Siena
3
Latino
Claudio Adamo
4
Greco
Claudio Adamo
5
Storia
Francesco Lizzani
6
Filosofia
Francesco Lizzani
7
Lingua Inglese
Riccardo Pappalardo
8
Matematica
Silvia Calanna
9
Fisica
Silvia Calanna
10
M. Rosaria Mancini
11
Scienze
Disegno e Storia
dell’arte
12
Educazione Fisica
Eugenio Perini
Roma 13 maggio 2016
FIRMA
Paolo Raffaeli
Il Dirigente Scolastico
Prof. Carlo Firmani