Documento della classe V sez. A
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Documento della classe V sez. A
Ministero dell’Istruzione - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio LICEO CLASSICO e SCIENZE UMANE PLAUTO Sede: Via Renzini n° 70 – 00128 – Roma - Distretto XX – Cod. Mecc. RMPC21000P – Cod Fisc. 97084590583 Tel. 06 121127400 Fax 06 67666329 E-mail: [email protected] [email protected] CLASSE 5A Anno Scolastico 2015 /2016 Documento del Consiglio di classe (art. 5, DPR 323/98) 15 maggio 2016 1 INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE pag. 3 ELENCO ALUNNI pag. 3 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 4 PROFILO DELLA CLASSE pag. 5 SINTESI DEL PIANO DI LAVORO Modalità di lavoro pag. 6 Materiali e strumenti pag. 6 Verifica e valutazione pag. 7 Obiettivi raggiunti pag. 7 Attività extra-curricolari pag. 8 Tipologia 3a prova somministrata alla classe pag. 8 ATTUAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE DOCUMENTI A DISPOSIZIONE pag. 9 ALLEGATO 1 –Programmi singole discipline pag. 10 ALLEGATO 2 – Simulazioni prima, seconda e terza prova pag. 11 ALLEGATO 3 – Griglie di valutazione prima, seconda e terza prova pag. 12 FIRME COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 13 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CLASSE V SEZ. A CORSO: CLASSICO EVOLUZIONE DELLA CLASSE Maschi ISCRITTI III LICEO 7 IV LICEO 8 V LICEO 6 12 1 / 19 11 / / 19 11 / 7 17 Femmine Ritirati/N.O. Cambio sezione Totale ELENCO ALUNNI N° Cognome e Nome 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. Biglione Anita Calabrese Paola Consorti Simone Di Nicola Erika Gentili Chiara Giangregorio Carmine Gorga Michela Grandoni Benedetta Lupini Tiziano Marcucci Francesca Marrocco Andrea Pepe Ilaria Romano Giulia Salvan Pietro Saolini Marco Talarico Ilaria Vasselli Sara COORDINATORE: prof. Claudio Adamo 3 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE MATERIA INSEGNATA Chiariello Vito IRC/Att.alternativa De Siena Morena Italiano Adamo Claudio Latino Adamo Claudio Greco Lizzani Francesco Storia Lizzani Francesco Filosofia Pappalardo Riccardo Lingua Inglese Calanna Silvia Matematica Calanna Silvia Fisica Mancini M. Rosaria Scienze Raffaeli Paolo Storia dell’Arte Perini Eugenio Educazione Fisica CONTINUITÀ DIDATTICA I II III Si Si Si Si Si Si No No Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si Si No Si Si Si Si Si 4 PROFILO DELLA CLASSE - Storia del triennio conclusivo del corso di studi - Andamento didattico-disciplinare - Partecipazione al dialogo educativo - Frequenza - La classe ha quasi concluso un triennio di studi regolare quanto a continuità didattica, con avvicendamenti riguardanti due sole discipline in una sola occasione ciascuna OMISSIS . 5 - La frequenza, molto differenziata da elemento a elemento, ha conosciuto una certa discontinuità nell’ultimo anno, anche in conseguenza di un calo di motivazione che potremmo definire fisiologico 6 - SINTESI DEL PIANO DI LAVORO MODALITÀ DI LAVORO: METODI SCELTI ED APPLICATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Interazione alunno-docente Lezione frontale Lezione dialogata Lavoro individuale Lavoro di gruppo Discussione di casi Verifiche ed esperienze Lezione seguita da esercizi Insegnamento per problemi Scoperta guidata Altro: Si Si Si Si Si No Si Si Si Gruppi di lavoro Processi individualizzati Attività di recupero (corsi di recupero, sportelli, settimana pausa didattica, settimane di recupero in itinere) Attività di sostegno e integrazione Attività di approfondimento per l’eccellenza sì/no Si Si Si Si Si MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo ed altri libri Dispense Registratore Videoregistratore LIM e videoproiettore Lettore Dvd Softwares vari Laboratori vari Visite guidate e Viaggi di istruzione Incontri con esperti Altro: Si Si No No Si Si Si No Si Si sì/no 7 VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Strumenti di misurazione Vedi Programmazione Dipartimenti e n. di verifiche per periodo scolastico Strumenti di osservazione del Si rimanda alla griglia elaborata e deliberata dal Collegio dei comportamento e del processo di apprendimento docenti inserita nel POF Correzione di compiti svolti a casa Si Brevi interrogazioni dialogate Si Esercitazioni Si Interrogazioni Si Questionario Si Strumenti per la verifica e la Relazione Si valutazione Prove scritte strutturate No Prove scritte semistrutturate Si Tema Si Problemi Si Vedi fascicolo studenti Crediti formativi Credito scolastico Vedi fascicolo studenti OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI RAGGIUNTI Obiettivi finalizzati all’acquisizione di un metodo di lavoro. Utilizzare in modo autonomo i libri di testo, i materiali didattici e gli strumenti di laboratorio; raccogliere, valutare e ordinare dati in relazione ad uno specifico obiettivo e trarre deduzioni; sapersi esprimere correttamente nella normale comunicazione orale e scritta con particolare riferimento all’acquisizione e all’utilizzo del linguaggio specifico delle singole discipline; perfezionare un metodo di studio efficace; porsi domande e prospettare soluzioni; trarre deduzioni. Obiettivi finalizzati al potenziamento della motivazione. Riconoscere e accrescere la consapevolezza delle proprie esigenze, potenzialità, capacità, carenze; contribuire con le personali abilità e competenze ad arricchire le proposte scolastiche; sviluppare l’attitudine alla ricerca e alla sperimentazione. Obiettivi finalizzati al potenziamento del senso di responsabilità personale. Partecipare alla vita scolastica, individualmente e nel gruppo di classe, in modo ordinato, pertinente e costruttivo; rispettare le persone con cui si collabora, insegnanti, compagni, personale non docente; conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto, rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico, dalla tempestiva e regolare esecuzione dei compiti assegnati a casa e in classe, dalla disponibilità e dal corretto utilizzo del materiale didattico; consolidare l’educazione alla propria e altrui salute. Obiettivi disciplinari Gli obiettivi disciplinari raggiunti sono riportati nelle relazioni finali dei singoli docenti della classe allegate al presente documento. 8 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI NELL’ANNO SCOLASTICO TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA Mostra dell’Impressionismo Vittoriano Una mattinata Approfondimennto delle Monaco e Cinque giorni conoscenze di Italiano, Storia e castelli della Storia dell’Arte inerenti al Baviera Visite guidate Viaggio di istruzione Romanticismo Sportello psicologico Progetti e Donazione del sangue Manifestazioni Emergency culturali Laboratorio teatrale Spettacoli teatrali Olimpiadi di Filosofia Progetto solidarietà (Caritas) AIRC-Arance della salute Libera Giornalino della scuola YIF (Young International Forum) Orientamento Campus Orienta salone dello studente SIMULAZIONI TERZA PROVA TIPOLOGIA A MATERIE COINVOLTE Inglese, Scienze, Filosofia e DATA 4-aprile-2016 Storia dell’Arte A Inglese, Scienze, Storia e 6-maggio-2016 Storia dell’Arte 9 DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE 1. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2. DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INIZIO ANNO 3. PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTI DIDATTICI 4. FASCICOLI PERSONALI DEGLI ALUNNI 5. VERBALI CONSIGLI DI CLASSE E SCRUTINI 6. PAGELLE 7. ELABORATI SCRITTI 8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Il presente documento sarà immediatamente affisso all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito del Liceo “Plauto”. 10 ALLEGATO n. 1 CONTENUTI DISCIPLINARI singole MATERIE - OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA. - METODI E STRUMENTI DI VERIFICA - PROGRAMMA DI ___________________ - LIBRO DI TESTO IN USO: PROGRAMMA IRC 11 CLASSE 5 sez. Anno scolastico 2015/2016 1. La società contemporanea: postmodernismo e postsecolarizzazione. L’incertezza e la liquidità come cifra esistenziale dell’attuale epoca e il ritorno al e del sacro. 2. La novità del Concilio Vaticano II nel documento Gaudium et Spes. Il rapporto con il mondo contemporaneo. 3. Il Natale nei Vangeli di Matteo e Luca. Il Natale ortodosso. 4. Il dialogo interreligioso: il rapporto tra Cristianesimo ed Ebraismo alla luce della visita di Papa Francesco alla Sinagoga di Roma (17 gennaio 2016). Colloquio con gli alunni 5. Il dialogo ecumenico: il rapporto tra Cattolici ed Ortodossi alla luce dell’incontro a Cuba tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill. Colloquio con gli alunni. 6. La Pasqua Ebraica e la Pasqua Cristiana: le fonti scritturistiche. La resurrezione di Gesù secondo le esegesi contemporanee. 7. La Laicità nel contesto contemporaneo. Il modello Francese e quello Americano. Roma, 6 maggio 2016 L’insegnante Prof. Vito CHIARIELLO 12 RELAZIONE FINALE DELL'INSEGNANTE Anno Scolastico 2015 - 2016 Classe 5 sez __________ DOCENTE Vito CHIARIELLO DISCIPLINA Insegnamento della Religione Cattolica Situazione generale della classe OMISSIS Contenuti disciplinari I contenuti sono stati regolarmente svolti secondo le Indicazioni Ministeriali e sono stati sviluppati anche in funzione degli interessi degli alunni. Ampio spazio è stato destinato agli avvenimenti contemporanei e significativi riguardanti il dialogo ecumenico e quello interreligioso. Verifica e Valutazione Per le verifiche si è utilizzato ogni elemento: intervento dal posto, contributo volontario, lezione colloquiale. La valutazione è espressa secondo gli indicatori approvati in sede di Collegio Docenti. Libro di testo FAMA’ Antonello, Uomini e Profeti, volume unico, Marietti Scuola Roma, 6 maggio 2016 In fede Vito CHIARIELLO 13 ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROF.SSA DE SIENA PROGRAMMA LETTERATURA ITALIANA CLASSE V A LC Testo: BOLOGNA CORRADO - ROCCHI PAOLA: ROSA FRESCA AULENTISSIMA ED. GIALLA NEOCLASSICISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo FOSCOLO: vita, pensiero e poetica Sonetti: "Alla sera", "A Zacinto", "In morte del fratello Giovanni" Le ultime lettere di Jacopo Ortis: storia e tematiche principali (lettera Vermiglia?) Odi: "All'amica risanata", "A Luigia Pallavicini caduta da cavallo" Dei sepolcri: tematiche principali; vv: 1-21, 71-90, 151-167, 226-235 Le Grazie: storia e tematiche principali; "Il velo delle grazie"; figura di Didimo Chierico LEOPARDI: vita (principalmente in funzione delle opere studiate), pensiero e poetica Lo Zibaldone: struttura e tematiche principali I Canti: "L'Infinito" (parafrasi); "A Silvia" (parafrasi); "Il passero solitario"; "Il sabato del villaggio"; "La ginestra"; "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" Le Operette Morali: "Dialogo della Natura e di un islandese"; "Cantico del Gallo Silvestre" ROMANTICISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo MANZONI: vita, pensiero e poetica Odi: "Cinque Maggio"; "Pentecoste" I Promessi Sposi: storia, tematiche principali, analisi personaggi principali Tragedie: Adelchi: storia e tematiche principali; "Coro Atto III" NATURALISMO ---> VERISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo VERGA: vita, pensiero e poetica I Malavoglia: storia e tematiche principali Mastro-don Gesualdo: storia e tematiche principali Novelle: "Rosso malpelo"; "La roba" 14 CARDUCCI: vita, pensiero e poetica Poesie: "Pianto antico"; "Inno a Satana" (ultime 9 strofe); "Nevicata"; "Dinanzi alle terme di Caracalla" DECADENTISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo PASCOLI: vita, pensiero e poetica Il Fanciullino: tematiche principali; "La poetica pascoliana I" Myricae: "Lavandare"; "X Agosto" Canti di Castelvecchio: "Nebbia"; "Il gelsomino notturno" Primi poemetti: "Italy" Altro: "Temporale" D'ANNUNZIO: vita, pensiero e poetica Il Piacere: trama e tematiche principali; "Il ritratto di Andrea Sperelli" e concetto di Superuomo Concetto di vita come opera d'arte Poesie: "La pioggia nel pineto"; "L'onda" SVEVO: vita, pensiero e poetica Rapporto con Joyce e Freud Novella: "Il buon vecchio e la bella fanciulla" La coscienza di Zeno: storia tematiche principali: "Preambolo" (pagine 749-51) PIRANDELLO: vita, pensiero e poetica Uno, nessuno, centomila: tematiche generali; brano "Non conclude" Sei personaggi in cerca d'autore: tematiche generali; brano "L'ingresso dei sei personaggi” L'Umorismo: tematiche principali; brano "Essenza, caratteri e materia dell'umorismo" Tematica della "rivoluzione copernicana" e crisi dell'uomo moderno Novelle per un anno: tematiche principali; brano "Ciàula scopre la luna" Il fu Mattia Pascal: caratteri generali; brano "Il fu Mattia Pascal" (cap. XVIII) CREPUSCOLARISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo; poesia "Chi sono?" Palazzeschi GOZZANO: vita, pensiero e poetica brano: "La signorina Felicita ovvero La Felicità" vv. 1-48 e 73-84 15 FUTURISMO: contesti, tematiche principali, sviluppo MARINETTI: brano "Manifesto tecnico della letteratura futurista" UNGARETTI: vita, pensiero e poetica poesie: L’Allegria: “San Martino del Carso”, “Veglia”, QUASIMODO: vita, pensiero e poetica poesie: “Vento a Tìndari”, “Ed è subito sera”. MONTALE: vita, pensiero e poetica poesie: Ossi di seppia: “I limoni”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” PROGRAMMA DANTE – DIVINA COMMEDIA, PARADISO ; CLASSE VA cl, ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Canti Genere di lavoro sul canto Parafrasi versi specifici I Riassunto, analisi complessiva, Completo tematiche principali III Riassunto, analisi complessiva, vv. 91-108 (Piccarda Donati) tematiche principali VI VIII Riassunto, analisi complessiva, vv. 28-96 (storia Aquila tematiche principali Romana) Riassunto, analisi complessiva, vv. 31-148 (Carlo Martello) tematiche principali XI XII Riassunto, analisi complessiva, vv. 43-117 (Elogio San tematiche principali Francesco) Riassunto, analisi complessiva, vv. 22-45 (“Campioni” chiesa); tematiche principali 106-126 (discorso sui Francescani) XVII Riassunto, analisi complessiva, vv. 1-99 (Cacciaguida) tematiche principali XXXIII Riassunto, analisi complessiva, Completo tematiche principali La docente DE SIENA MORENA 16 Prof.ssa De Siena Morena Anno scolastico 2105-16 CLASSE V A LC RELAZIONE FINALE Italiano OMISSIS 17 Liceo classico statale PLAUTO Programma di LATINO della classe V A – Anno scolastico 2015-2016 Insegnante: prof. Claudio ADAMO LETTERATURA Letteratura dell’Età augustea. Classificazione e inquadramento dell’attività letteraria in base alle generazioni degli autori e ai circoli di appartenenza. Orazio e l’adesione degli intellettuali al programma del Circolo di Mecenate. L’Orazio della delusione successiva alla battaglia di Filippi (epodi), l’Orazio satirico e l’Orazio lirico. L’Ars poetica e i principi della misura e dell’equilibrio. La grande elegia latina. Tibullo e la reverìe; le due donne di Tibullo e il loro mancato rispecchiamento nel modello reale. Il problema del Corpus Tibulliano: Sulpicia e Ligdamo. Properzio e l’altro modo di comporre elegie. La figura di Cinzia e l’ideale amore del poeta, i rapporti coi modelli ellenistici, il mito e lo stile di Properzio. Le Elegie Romane. Ovidio e l’ultima stagione dell’elegia latina. Vanità, erudizione e raffinatezza nella produzione ovidiana. L’esilio a Tomi e la fase più mesta della poesia di Ovidio. Letteratura dell’Età Giulio-Claudia: linee generali che determinano interessi e taglio dell’attività degli autori. I rapporti fra intellettuali e regime alla base del distacco dall’impegno politico e civile degli scrittori; gli studi settoriali a carattere scientifico. Plinio il Vecchio, Cornelio Celso, Pomponio Mela, Gaio Manilio, Germanico, Vitruvio Pollione e Columella. La storiografia da salotto: Velleio Patercolo, Curzio Rufo e Valerio Massimo. La favolistica e Fedro. Lucio Anneo Seneca e la stagione del Neostoicismo. Vita e opere di Seneca: il valore paideutico della riflessione filosofica; il linguaggio dell’ethos; il rapporto con Nerone dal Quinquennium felix alla Congiura dei Pisoni. Il Ludus de morte Claudii come rivelazione di un aspetto insolito della personalità di Seneca. Gli studi a carattere scientifico delle Naturales Quaestiones; le tragedie e il loro valore educativo e apotropaico. La lingua di Seneca fra modernismo e asianesimo. Persio e il circolo di Anneo Cornuto: argomenti e stile delle satire. Marco Anneo Lucano: le biografie lucanee e i punti controversi della vita del poeta; la tradizione della Pharsalia, il suo stato di conservazione e le congetture sulla sua forma 18 originaria.Valore storico del Bellum Civile e sua funzione polemica nei riguardi del principato; la polemica di Lucano nei confronti del Deismo e la contrapposizione dell’epica storica a quella mitologica. Lingua e stile di Lucano e sua fortuna nelle epoche successive. Petronio e il Satyricon: problemi di collocazione cronologica dell’autore e dell’opera. Intreccio e significato del Satyricon; lingua e stile dell’autore; le varie angolazioni da cui si può guardare il Satyricon, satura menippea, fabula milesia e parodia del romanzo greco. Petronio come mediatore fra i generi letterarii precedenti al romanzo latino e le forme e gli schemi della narrativa delle epoche successive. Quintiliano e la riforma del sistema scolastico: il De causis corruptae eloquentiae. L’Institutio Oratoria: piano dell’opera e dipendenza dal modello ciceroniano dell’impostazione quintilianea. L’ideale della concinnitas e il modello del perfetto oratore. Le posizioni del retore in merito ad autori e correnti letterarie. Marco Valerio Marziale: vita e opere. L’epigramma come documento della vita quotidiana a Roma. Publio Cornelio Tacito: cenni biografici, formazione culturale, evoluzione del pensiero e dello stile. La questione del Dialogus de oratoribus; le monografie e l’approdo alla storia universale. Decimo Giunio Giovenale e il tramonto della satira. Lo sdegno di Giovenale come nota dominante della sua poesia. Argomento e messaggio delle satire IV, VI e X. Le satire più tarde come momento di incupimento e chiusura dell’autore in un moralismo rigido. Plinio il Giovane e l’epistolografia; il panegirico a Traiano. Gaio Svetonio Tranquillo: l’opera di Svetonio tra storia e biografia. Svetonio come tramite fra la storiografia ellenistica e quella latina. Lucio Apuleio: la seconda sofistica e i suoi riverberi sulla cultura tradizionale. La diffusione del neoplatonismo e la consacrazione del genere letterario del romanzo. AUTORI Orazio: Odi I 9, 11 e 22; II 14; III 9, 30; Epistole I 4 Tacito: Agricola capp. 1, 2 e 30; Germania capp. 1, 4 e 19; Historiae I, 1; Annales XIV, 5 19 METRICA Struttura, genesi e scansione dell’esametro dattilico, della strofe alcaica, dell’asclepiadeo maggiore e minore, del gliconeo, del ferecrateo e della strofe saffica. CRITERI DIDATTICI E METODOLOGIA Nell’analisi dei testi si sono privilegiati gli aspetti formali qualificanti i brani sotto il profilo tecnico, quali la metrica, la stilistica e gli elementi linguistici. Nell’approccio alla storia letteraria ci si è attenuti rigorosamente a quello storicistico, con frequenti riferimenti alla società del tempo e agganci interdisciplinari in senso sincronico e diacronico, che favorissero la contestualizzazione degli autori e delle correnti letterarie. Roma, 11 Maggio 2016 Gli alunni Il docente Claudio Adamo 20 Liceo classico statale PLAUTO Programma di GRECO della classe V A – Anno scolastico 2015-2016 Insegnante: prof. Claudio ADAMO LETTERATURA Euripide. Gli influssi della sofistica sulla tragedia euripidea. Lo psicologismo e la critica alla religione tradizionale. L’attenzione particolare ai personaggi femminili e alle figure umili e dimesse. Stravolgimento dei canoni e della struttura tradizionali della tragedia. Analisi puntuale di: Alcesti, Medea, Ippolito, Ecuba, Eraclidi, Supplici, Eracle, Elena, Elettra e Ifigenia nella terra dei Tauri. La commedia antica. Origine ed evoluzione della Palaià da Epicarmo e dalla farsa megarese fino ad Aristofone. Chionide, Magnete, Cratete, Cratino ed Eupoli. Aristofane e la Commedia politica. Caratteri sostanziali della drammaturgia aristofanea: l’utopia di Aristofane. Trama e messaggio di: Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Uccelli, Lisistrata e Rane. Inquadramento generale dell’epoca successiva alla Guerra del Peloponneso. Crisi della polis e riflusso dell’uomo greco nella dimensione privata. L’evoluzione della commedia dalla Palaià alla Nèa. Menandro e la Commedia borghese o dei caratteri. I ritrovamenti papiracei: il Cairensis, il Bodmer e il Didot. Trama e significato del Duskolos, degli Epitrepontes, della Perikeromene e della Sàmia. Elementi della drammaturgia menandrea risalenti a Euripide e continuati nella commedia latina e di età moderna. L’Ellenismo: il trasferimento dei centri di cultura dalla Grecia all’Oriente e la nascita dei nuovi valori, delle nuove tendenze e di una nuova sensibilità moderna. Il cosmopolitismo, l’individualismo e la sostituzione della cultura orale con quella scritta. La Biblioteca di Alessandria: orientamenti degli studi del Museo e l’organizzazione interna. Le discipline scientifiche: Eratostene di Cirene, Conone di Samo, Nicandro e Galeno. L’editoria alessandrina: ekdosis, ypothesis e ypomnema; i segni diacritici, obelos, paragraphos e note sticometriche. 21 Filita di Còs battistrada delle tendenze del gusto alessandrino: epillio, èkfrasis ed enciclopedismo. La Docta Pòesis: erudizione, adulazione e interesse per l’aition come elementi essenziali della sensibilità alessandrina. Callimaco: i Pìnakes e le opere di carattere scientifico. Gli Inni: i due periodi dell’innografia callimachea e l’evoluzione del sentimento religioso. Gli Aitia: la polemica del prologo contro i Telchini; il piano dell’opera, sua cornice e sviluppo narrativo. Aconzio e Cidippe, La Chioma di Berenice e l’Ekale. Teocrito: cenni biografici. Il corpus degli Idillii: gli encomii, i mimi urbani e gli idilli di ambientazione bucolica. La cosiddetta “mascherata bucolica”; le Thalysie, i Bucoliasti, i Mietitori e il Tirsi. La poetica dell’autore nell’incontro fra Simichida e Licida e il canto amebeo. Gli Epigrammi e il Calligramma (cenni). Eroda e i Mimiambi: il realismo letterario o finto realismo. Modalità di esecuzione dei mimiambi e contenuto e significato dei principali. Il Fragmentum Grenfellianum; il poeta de “L’Esclusa”. Storiografia dell’Età Ellenistica: la storia romanzata e tragica dopo l’influsso di Gorgia; gli storici di Alessandro e Duride di Samo. Polibio: polemica e problematicità dello storico. La questione delle fonti e delle cause; le tre forme di governo con le loro degenerazioni e l’anakyklosis. I rapporti con l’Emiliano e l’adesione al Circolo degli Scipioni. Contenuto delle Storie e posizione dell’autore come intermediario fra la potenza di Roma e la cultura greca. La teoria della “costituzione mista”. La distribuzione della materia nella Storie e la dipendenza da Timeo da Tauromenio. Il confronto fra Roma e Cartagine. Lo stile di Polibio. Apollonio Rodio: le Argonautiche. Struttura, tematiche e tratteggio dei personaggi. Apollonio Rodio come apparente seguace dell’epica omerica, ma autore alessandrino nella sostanza della poesia. Il romanzo greco. Il romanzo come derivazione dalla Nèa nella prospettiva di un diverso rapporto fra autori e pubblico. Longo Sofista, Achille Tazio, Eliodoro. Cenni sul romanzo di Nino. L’epigramma ellenistico. Brevità e fugacità come caratteri distintivi del gusto e della sensibilità dell’epoca. Inquadramento generale delle antologie palatina e planudea. Temi e autori principali. AUTORI 22 Platone Passi scelti dal Protagora e dal Gorgia Euripide Il Ciclope: vv. 1-230. METRICA Genesi, struttura e scansione del trimetro giambico e del dimetro anapestico. CRITERI DIDATTICI E METODOLOGICI Come per il Latino. Roma, 11 Maggio 2016 Gli alunni Il docente Claudio Adamo 23 24 Liceo classico “Plauto”- Anno scolastico 2015-16.Relazione di fine anno dell’insegnante di latino e greco della V A, prof. Claudio Adamo OMISSIS Libri di testo Latino Letteratura Fedeli-Sacco Aere perennius 3 Ed. Fratelli Ferraro Autori Orazio La serenità a portata di mano Simone per la scuola Tacito Il terribile mistero del cuore Einaudi Scuola umano Greco Letteratura Autori Cardinale-Tur Storia della letteratura greca Tur Ed. Fratelli Ferraro Euripide Il ciclope Simone per la scuola Platone Politiké techne Simone per la scuola Roma, 7 – maggio – 2016. – Claudio Adamo 25 a.s.2015-16. Prof. Lizzani. Programma storia. 5A - Terza guerra d’indipendenza, unificazione tedesca, guerra franco-prussiana, Roma capitale. - Destra e Sinistra storica da Depretis a Crispi, politica coloniale, crisi di fine secolo. - L’equilibrio europeo tra 1870 e 1914: Bismarck e il “concerto europeo”, Guglielmo II e la crisi dell’equilibrio europeo, crisi internazionali e alleanze fino alla prima guerra mondiale. - Seconda rivoluzione industriale e il capitalismo monopolistico. - L’imperialismo e la spartizione del mondo. - L’Italia giolittiana: il decollo economico e le riforme sociali, socialisti e cattolici, la politica estera. - La prima guerra mondiale: cause recenti e profonde, l’intervento italiano, fasi, trattati di pace. - La Russia, dalla rivoluzione del 1905 alla rivoluzione del 1917. Dittatura e guerra civile. L’Unione Sovietica, dalla NEP ai piani quinquennali. La dittatura staliniana: processi e gulag. - Il dopoguerra europeo: moti rivoluzionari e spinte reazionarie (“biennio rosso”) , crisi economica e ripresa. Le masse nella storia, ceti medi, sfiducia nella democrazia liberale. - Il dopoguerra in Italia: la “vittoria mutilata” e la questione di Fiume, i partiti di massa, la crisi dello stato liberale, il biennio rosso e l’avvento del fascismo. - Il regime fascista: economia, stato, società, politica estera. - La crisi del ’29 e il New Deal. - La Germania dalla Repubblica di Weimar al nazismo. La grande inflazione tedesca, il piano Dawes, Patto di Locarno. Dopo il ’29: la grande disoccupazione e l’affermazione elettorale di Hitler. Il Terzo Reich e l’ideologia nazista. - Gli anni ’30 in Europa: verso la guerra. L’aggressione italiana dell’Etiopia. Il riarmo e le annessioni tedesche. Democrazie, fronti popolari, guerra di Spagna, l’appeasement. Da completare a maggio: - La seconda guerra mondiale. I caratteri unici del conflitto: guerra totale, Shoah, Resistenza. - Cenni sul secondo dopoguerra, in Italia e nel mondo. 7.V.2016 Prof. Francesco Lizzani 26 Relazione finale. a.s. 2015-16. Francesco Lizzani. Storia – 5A OMISSIS 7.V.2016 Prof. Francesco Lizzani Si allega programma svolto a.s.2015-16. Prof. Lizzani. Programma filosofia. 5A Kant: il problema critico e il concetto di trascendentale: la Ragione davanti al suo tribunale. Il giudizio sintetico a priori. La “rivoluzione copernicana” della filosofia: fenomeno, noumeno, l’oggetto modellato dal soggetto. Estetica trascendentale: spazio e tempo come intuizioni pure. Analitica trascendentale: le categorie come funzioni dell’intelletto. La deduzione trascendentale e lo schematismo trascendentale: l’“io penso” come fondamento delle categorie e legislatore della natura. La dialettica trascendentale delle idee della Ragione: anima, mondo e Dio. La dialettica trascendentale delle idee della Ragione: anima, mondo e Dio. La soluzione critica della dialettica trascendentale: la Critica della Ragion Pratica. L’imperativo categorico e le sue formule. Universalità e formalità della legge morale: il dovere per il dovere. Deontologia e autonomia della morale: la libertà dell’uomo, il superamento del determinismo della Natura e l’accesso alla dimensione del noumeno. La Critica del giudizio: la finalità nella natura e nell’arte, la facoltà del “sentimento”. Giudizio determinante e giudizio riflettente, estetico e teleologico. La definizione del bello: universalità senza concetto, finalità senza scopo. Il sublime. 27 L’idealismo fichtiano: l’abolizione della “cosa in sé” e l’infinitizzazione dell’io. I tre principi: Io, non-Io, io e non-io divisibili e il nuovo ruolo dell'immaginazione produttiva. Il primato etico dell’idealismo fichtiano: la dialettica infinita dello “sforzo” umano come azione e libertà.. Hegel: i lineamenti generali del “sistema”: finito e infinito, razionale e reale, funzione giustificatrice della filosofia. Struttura triadica della dialettica (tesi, antitesi, sintesi), dell’Assoluto (Idea, Natura, Spirito) e del sistema (logica, filosofia della natura, filosofia dello spirito). La Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza, ragione, spirito. Le “figure” della Fenomenologia: la lotta per il riconoscimento dell’autocoscienza, servitù e signoria, stoicismo e scetticismo, coscienza infelice. Il senso della logica hegeliana: l’identità tra logica e metafisica. Il passaggio dall’Idea alla natura (l’Idea nella forma dell’essere altro). Il ritorno dell’Idea in sé: la filosofia dello spirito. Spirito soggettivo, oggettivo, assoluto. La fase dell’eticità: società civile e stato; la filosofia della storia. Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia. Destra e sinistra hegeliana. Feuerbach: critica della religione e dell’idealismo come inversione del rapporto soggetto-predicato. Religione come alienazione, Dio come essenza dell’uomo. Marx: critica al “misticismo logico” di Hegel, critica dello Stato borghese-liberale (scissione Stato-società civile, uguaglianza formale e sostanziale, proprietà privata dei mezzi di produzione e proletariato). La critica dell’economia borghese-capitalistica: l’alienazione del lavoratore industriale. Il lavoro, origine dell’uomo e motore della storia: bisogno, lavoro, soddisfazione. Il materialismo storico: forze produttive, rapporti di produzione, modo di produzione, struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia: classi sociali e rivoluzioni, dal comunismo primitivo al comunismo futuro. L’analisi economica del Capitale: merce, lavoro salariato e plusvalore. Dalla crisi del capitalismo (crisi di sovrapproduzione, caduta tendenziale del saggio di profitto) alla rivoluzione socialista; dalla dittatura del proletariato al comunismo. Schopenhauer: critica di Hegel e recupero di Kant. Il “fenomeno” come “rappresentazione”: unione di soggetto e oggetto; il “noumeno” come “volontà”, forza vitale inconscia e universale. Il corpo come luogo di manifestazione della volontà. Il pessimismo: mancanza-desiderio-cessazione del dolore-noia (confronto con Leopardi). Rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale, storico. Le vie della liberazione: arte, la compassione, l’ascesi (noluntas). Kierkegaard: il primato del singolo contro il primato della Ragione-sistema di Hegel. Gli stadi dell’esistenza. Angoscia, disperazione e fede. Attimo, storia, eternità. Nietzsche: Dalla “Nascita delle tragedia” alla critica radicale ai valori dell’Occidente. Fasi e temi del pensiero nicciano: storia e vita, la morte di Dio, il superuomo, l’eterno ritorno, la trasvalutazione di tutti i valori e la volontà di potenza. La rivoluzione psicanalitica di Freud: l’inconscio e la struttura psicanalitica della personalità, il complesso di Edipo e la teoria della sessualità; arte, religione e civiltà. 28 Da completare a maggio: Cenni sul positivismo: ideologia del progresso e filosofia come sistema della scienza. Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. Darwin e l’evoluzionismo. 7.V.2016 Prof. Francesco Lizzani Relazione finale. a.s. 2015-16. Francesco Lizzani. Filosofia – 5A OMISSIS 7. V.2016 Prof. Francesco Lizzani Si allega programma svolto 29 PROGRAMMA SVOLTO Classe: a.s.: VA 2015/16 Materia: Lingua e letteratura inglese Insegnante: Pappalardo Riccardo Testi adottati: Only Connect II e III -----------------------The Pre-Romantic Period: Historical, Social and Literary background- Poetry: W. Blake; Prose: E.Burke, the Gothic Novel: M.Shelley The Romantic Period: Historical, Social and Literary background- Poetry: W. Wordsworth; S.T. Coleridge; J. Keats. The Victorian Age : Historical, Social and Literary background: The Novel: C.DickensO. Wilde. Drama: Oscar Wilde. The Modern Age: Historical, Social and Literary background: Fiction: V.Woolf - J. Joyce - G.Orwell - Ognuno dei seguenti periodi è stato affrontato attraverso i mutamenti che la società del periodo ha attraversato ed è stato collocato nel contesto letterario inglese ed europeo. Programma del quinto anno: ( brani scelti ) The Pre-Romantic Age: Britain and America ; Industrial and Agricultural Revolutions; Emotion vs Reason. E.Burke: On the Sublime; The Gothic Novel: M.Shelley: Frankenstein, The Creation of the Monster; W. Blake: The Lamb, The Tyger. 30 The Romantic Age: Imagination in the Romantic Poets; A certain colouring of Imagination; Genesis of the Lyrical Ballads (Biographia Literaria); Poetry and Imagination. Wordsworth: Daffodilds; Tintern Abbey (v.22-49); My Heart leaps up; Our Birth is but a sleep. Coleridge: “The Rime Of the Ancient Mariner” (parts I:1-80-The Killing of the Albatross; III 143223- Death and Life in Death; IV 263-291-VII 610-625). J.Keats: Ode on a Grecian Urn, La Belle Dame sans Merci. The Victorian Age: The Victorian Compromise; The Victorian frame of mind; the Victorian Novel, Types of Novels, Aestheticism and Decadentism. C.Dickens. Shall I ever forget those lessons? ( David Copperfield ); Oliver wants some more (Oliver Twist); Nothing but facts; Coketown. O. Wilde: The Preface; Basil Hallword; (The Picture of Dorian Gray ). Mother's worries (The Importance of being Ernest). The Modern Age: The Age of Anxiety; The Modern Novel. The Stream of Consciousness and The Interior Monologue ; S. Freud e la Psicologia del profondo. J. Joyce: tematiche fondamentali e lettura di: She was fast asleep (Dubliners), Where was He (A Portrait of the Artist as a Young Man), I Said Yes I will sermon (from Ulysses); Virginia Woolf: tematiche fondamentali e lettura di Clarissa's Party (Mrs Dalloway) e My dear, stand still (To the Lighthouse). George Orwell: Newspeak (1984), Old Major's speech ( Animal Farm) Tematiche fondamentali: Rinnovamento del linguaggio poetico, che esprime in modo nuovo il sentimento della Natura e dà voce e dignità alle persone ed alle cose umili e quotidiane . Misticismo e Mistero nel Romanticismo inglese. L’uomo e la macchina: contraddizioni dell’industrializzazione progressiva dell’Europa. Influenza della Psicanalisi nella letteratura: l’uomo alla ricerca di sé. Le strutture paralizzanti della società del ‘800/‘900: l’intellettuale in rivolta. Per quanto riguarda le metodologie, le strategie e gli obiettivi, si fa riferimento al Piano di Dipartimento. 31 Gli studenti Prof. Riccardo Pappalardo RELAZIONE FINALE Anno scolastico: 2015/16 Docente: Riccardo Pappalardo Disciplina: Inglese Testi adottati: Only Connect II e III Classe: V A BREVE PROFILO E PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE OMISSIS – OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Miglioramento delle abilità orali e scritte e conoscenza della parte storicoletteraria dell'Inghilterra dal Pre-Romanticismo all'Età Moderna. CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ Miglioramento delle quattro abilità linguistiche e delle capacità analitiche e critiche. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI. Correttezza grammaticale e scorrevolezza nelle abilità scritte ed orali. Test di carattere storico-letterario. ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO (TEMPI E METODI) In itinere. ORGANIZZAZIONE DEL POTENZIAMENTO per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione (TEMPI E METODI) In itinere. EVENTUALE USO DEI LABORATORI E DEI SUSSIDI DIDATTICI Uso della LIM. EVENTUALI OSSERVAZIONI SUI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 32 I rapporti sono stati costruttivi. EVENTUALI PROGETTI E/O VISITE DIDATTICHE ATTUATI Nessuno PROGRAMMA SVOLTO in allegato prof. Riccardo Pappalardo 33 LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE PLAUTO PROGRAMMA DI MATEMATICA classe 5 A anno scolastico 2015-2016 Prof.ssa Calanna Silvia ELEMENTI DI TRIGONOMETRIA PIANA IL CERCHIO GONIOMETRICO MISURAZIONE DI ARCHI CIRCOLARI E DI ANGOLI Archi orientati- Misura con il sistema sessagesimale di un arco- Unità radiante FUNZIONI GONIOMETRICHE La funzione seno e la funzione coseno di un arco - Variazione della funzione seno e coseno di un arco - Prima relazione fondamentale della goniometria - Sinusoide - Cosinusoide - Tangente e cotangente di un arco- Variazione della tangente e della cotangente di un arco - Seconda relazione fondamentale della goniometria - Terza relazione fondamentale della goniometria - Tangentoide Cotangentoide ARCHI ASSOCIATI Relazioni tra le funzioni goniometriche di archi : complementari, che differiscono di un angolo retto, supplementari, che differiscono di un angolo piatto, la cui somma è tre archi retti, che differiscono di tre archi retti, opposti. ARCHI SPECIALI Funzioni goniometriche di archi speciali : 30° - 45° - 60° EQUAZIONI GONIOMETRICHE Risoluzione di Equazioni elementari. TEOREMI SUI TRIANGOLI RETTANGOLI Primo teorema sui triangoli rettangoli- Secondo teorema di sui triangoli rettangoli - Teorema della Corda TEOREMI SUL TRIANGOLO QUALUNQUE Teorema dei seni – teorema delle proiezioni – Area di un triangolo APPLICAZIONI AI QUADRILATERI Area di un parallelogramma - area di un quadrilatero 34 LE FUNZIONI LE PROPRIETA’ Classificazione delle funzioni- dominio e codominio- funzione definita per casi - funzioni iniettive, suriettive e biiettive- funzioni crescenti e decrescenti- funzioni pari e dispari- funzioni periodiche funzione inversa: esercizi applicativi su funzioni algebriche e trascendenti ROMA 6 MAGGIO 2016 L’insegnante Silvia Calanna 35 LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE PLAUTO RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2015-2016 Prof.ssa Calanna Silvia Matematica Classe 5A 1.PROFILO E PERCORSO FORMATIVO OMISSIS 2.OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI: CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ OMISSIS 3.SCELTE DIDATTICHE Nelle scelte didattiche apportate si è ritenuta prioritaria la necessità di operare delle sintesi nella presentazione dei Moduli e delle Unità Didattiche. Non sono state svolte l’ unità didattica sulle Funzioni a causa di una sostanziale mancanza di ore e per permettere, inoltre, a tutti gli alunni di acquisire in modo più proficuo gli argomenti trattati nel primo quadrimestre e nel 2° quadrimestre. Si e’ ritenuto inoltre doveroso e necessario effettuare continue verifiche di recupero per permettere a tutti gli alunni di acquisire in modo proficuo gli argomenti trattati e per poter porre una maggior attenzione al recupero degli alunni più deboli: a volte in una verifica sulla nuova Unità si riinserivano esercizi volti al recupero o all’approfondimento dell’Unità precedente. Spesso l’applicazione di formule e relazioni matematiche non ha dato soddisfacenti risultati e quindi si e’ provato ad accentuare l’importanza dell’aspetto qualitativo, sintetizzando al massimo le espressioni quantitative e proponendo agli alunni quesiti su aspetti più teorici e/o descrittivi. Con alcuni alunni sono stati comunque molto scarsi i risultati. Viste le molteplici e diffuse difficoltà nel calcolo algebrico e la difficoltà di recuperare nozioni di algebra e geometria degli anni passati, non è stato proposto, nell’ambito delle funzioni lo studio degli intorni e dei limiti. 4.CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI 36 Le verifiche effettuate (scritte ed orali) sono state su ogni unità didattica, sia nel primo che nel secondo quadrimestre, e, mediante esercizi, risoluzione di problemi si è tenuto conto : il livello di applicazione, impegno e serietà posti dall’alunno la capacità di saper utilizzare correttamente gli strumenti algebrici acquisiti la conoscenza degli argomenti proposti del ragionamento e del processo di apprendimento individuale, dell’ intuizione e della strategia adottata nell’affrontare i problemi il parziale o totale raggiungimento da parte dell’alunno degli obiettivi posti 5.ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO Per il rinforzo e il riepilogo delle varie unità , per l’intera classe sono state svolte molteplici lezioni di esercizi e chiarimenti. OMISSIS Alla fine di maggio saranno proposte altre verifiche scritte personalizzate volte al recupero di ogni carenza degli argomenti proposti sia nel 1° che nel 2° quadrimestre.. 6.RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Regolari i rapporti con le famiglie che si sono alternate nel colloquio pomeridiano, durante l’orario di ricevimento settimanale e spesso anche fuori orario. 7. LIBRO DI TESTO ADOTTATO Il libro di testo adottato e’ il volume della Zanichelli di: BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI : Matematica. Azzurro multimediale Volumi 4 e-5. ROMA 6 maggio 2015 La Prof.ssa Silvia Calanna 37 LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE PLAUTO PROGRAMMA DI FISICA classe 5 A anno scolastico 2015-2016 Prof.ssa Calanna Silvia TERMODINAMICA PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Richiami della Termologia - energia interna di un gas - Equilibrio di un sistema termodinamico Trasformazioni termodinamiche: isoterma, isobara, isocora, adiabatica e ciclica - Trasformazioni quasistatiche - trasformazioni reversibili e irreversibili- Funzioni di stato - Lavoro meccanico in una trasformazione quasistatica – Lavoro in una trasformazione isobara- lavoro in una trasformazione ciclica – lavoro positivo e lavoro negativo - Primo principio della Termodinamica – applicazioni SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Macchina termica - enunciati di Lord Kelvin e di Clausius -- rendimento di una macchina termica teorema di Carnot - ciclo di Carnot ELETTROSTATICA e CAMPO ELETTRICO L’ELETTRIZZAZIONE Conduttori e isolanti - Elettrizzazione per contatto - Elettrizzazione per strofinio- L’induzione elettrostatica - Elettrizzazione per induzione - Rivelatori di carica - Polarizzazione degli isolanti LA LEGGE DI COULOMB Espressione matematica della legge - Costante dielettrica assoluta nel vuoto - Legge di Coulomb nella materia - Costante dielettrica relativa IL CAMPO ELETTRICO 38 Definizione del vettore campo elettrico- Sovrapposizione di più campi elettrici -Le linee di forza del campo elettrico – linee di campo elettrico dato da una carica puntiforme e da una distribuzione infinita e piana di carica ( senza dimostrazione) FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO E TEOREMA DI GAUSS Definizione di vettore superficie - Definizione di flusso - Flusso del campo elettrico - Teorema di Gauss per il campo elettrico ( con dimostrazione) ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE Lavoro nel campo elettrico - energia potenziale elettrica - potenziale elettrico – Superfici equipotenziali – Conservatività della forza elettrica- superfici equipotenziali- Perpendicolarità del vettore campo E alle superfici equipotenziali - moto spontaneo di cariche in un campo elettrico- ROMA 6 MAGGIO 2016 L’insegnante Silvia Calanna 39 LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE PLAUTO RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2015-2016 Prof.ssa Calanna Silvia Fisica Classe 5A 1.PROFILO E PERCORSO FORMATIVO OMISSIS 2.OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI: CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’ OMISSIS 3.SCELTE DIDATTICHE Nelle scelte didattiche apportate si è ritenuta prioritaria la necessità di operare delle sintesi nella presentazione dei Moduli e delle Unità Didattiche: non sono state svolte l’unità didattica relativa all’Elettromagnetismo per permettere a tutti gli alunni di acquisire in modo proficuo gli argomenti trattati e per poter porre una maggior attenzione al recupero degli alunni più deboli. Spesso l’applicazione di relazioni e/o formule fisiche non ha dato soddisfacenti risultati e quindi si è preferito accentuare l’importanza dell’aspetto qualitativo dei vari fenomeni, sintetizzando al massimo le espressioni quantitative. In ogni Unità studiata nell’ambito della termodinamica e della elettrostatica si sono potuti affrontare solo gli aspetti teorici e descrittivi, ma, anche in questo caso, molti alunni hanno riscontrato difficoltà nello studio. 4.CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI 40 Le verifiche effettuate ( scritte ed orali) sono state su ogni unità didattica, sia nel primo che nel secondo quadrimestre, vertevano sulla sintesi di argomenti studiati, sulla rappresentazione grafica di grandezze analizzate e sulla dimostrazione di leggi fisiche. Le valutazioni fatte durante l’intero anno scolastico sono state effettuate considerando più fattori distinti: il livello di applicazione, impegno e serietà posti dall’alunno il livello di conoscenza degli argomenti ai quali ogni alunno è pervenuto la capacità di saper utilizzare correttamente gli strumenti acquisiti il ragionamento e il processo di apprendimento individuale il parziale o totale raggiungimento da parte dell’alunno degli obiettivi posti 5.ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO Per il rinforzo e il riepilogo delle varie unita, per l’intera classe sono state svolte molteplici lezioni di esercizi e chiarimenti .Alla fine del 1° quadrimestre e’ stato proposto alla classe un recupero in itinere ed e stato affrontato nuovamente il capitolo sulla Termodinamica OMISSIS 6.RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Regolari i rapporti con le famiglie che si sono alternate nel colloquio pomeridiano, durante l’orario di ricevimento settimanale e spesso anche fuori orario. 7. LIBRO DI TESTO ADOTTATO Il libro di testo adottato e della Zanichelli: Le traiettorie della fisica di UGO AMALDI volumi 2 e 3 ROMA 6 maggio 2016 La Prof.ssa Silvia Calanna 41 LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE P L A U T O Programma Mancini V A di Scienze.doc. a.s. 2015/16 Illustrazione del metodo di studio: obiettivi, preconoscenze, contenuti, sintesi, verifiche scritte (tipologie A, B, C) e orali, valutazioni. Il metodo scientifico sperimentale: induttivo e deduttivo. CHIMICA GENERALE (preconoscenze): la Tavola Periodica degli elementi. Nomenclatura dei composti inorganici. La cinetica chimica: velocità di reazione e fattori che la influenzano. Catalizzatori. Premesse al legame chimico. Legame ionico: definizione, composti che presentano questo legame (ossidi, idrossidi e sali). Legame covalente: omopolare (σ e π); covalente tipico ( molecola apolare e dipolo); Legame dativo. Formule di struttura dei composti inorganici. Formule di Lewis. Legame a idrogeno (definizione, elementi che possono avere questo legame (F, O, N), legame intramolecolare e intermolecolare. La termodinamica della materia vivente: sistemi aperti, chiusi e isolati. I e II principio, energia libera. CHIMICA ORGANICA: la chimica del carbonio organico: ibridizzazioni (sp, sp2, sp3), forma delle molecole: lineare, trigonale e tetraedrica. i legami carbonio-carbonio singolo (saturo), doppio e triplo (insaturi). Idrocarburi alifatici: definizione, alcani, alcheni, dieni, alchini (formula generale, nomenclatura, radicali alchilici, formule lineari, ramificate e cicliche. Polimerizzazione. Isomeria: definizione, isomeria di struttura ( di catena, di posizione, di gruppo funzionale); stereoisomeria: conformazionale, geometrica (cis-trans) e ottica. Carbonio asimmetrico, chirale, enantiomeri e miscele racemiche, D destrogiro e L levogiro. Rappresentazione dei composti organici per orbitali, con formula prospettica, con le proiezioni di Fischer, rappresentazione ball e stick e spacefill. Definizione di carbonio asimmetrico, Configurazione assoluta ( R-S). Le reazioni organiche e la loro classificazione: sostituzione (radicalica), addizione e eliminazione. Proprietà fisiche, chimiche e reattività degli alcani, alcheni, dieni e alchini. Reazioni a catena, alogenazione e combustione degli alcani. Idrocarburi aromatici: la delocalizzazione elettronica, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività del benzene. Dai gruppi funzionali alle macromolecole: generalità e caratteristiche principali delle classi di composti con i loro gruppi funzionali: alogenuri, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, ammine e acidi. BIOCHIMICA: Il metabolismo, definizione, ruolo dell’energia, ATP e ADP, suddivisione in anabolismo (reazioni endoergoniche) e catabolismo (reazioni esoergoniche). I carboidrati: definizione, funzione di energia e sostegno, struttura lineare e ciclica, formula generale, produzione: reazione della fotosintesi clorofilliana. Classificazione in monosaccaridi (glucosio, fruttosio e ribosio), disaccaridi (lattosio, saccarosio, maltosio) e polisaccaridi (amido: amilosio e amilopectina, cellulosa, glicogeno. Il 42 legame glicosidico. Il metabolismo dei glucidi: fase anabolica: glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi, fase catabolica: glicolisi, il ciclo di Krebs, la fermentazione lattica e alcolica. I lipidi: definizione e funzioni, lipidi semplici (trigliceridi, cere e steroidi), lipidi complessi (fosfolipidi, glicoproteine e lipoproteine), struttura dei trigliceridi, lipidi saturi e insaturi. Le proteine: il ruolo negli organismi, gli AA, il legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria, le nucleoproteine DNA, RNA. Sintesi proteica. Gli enzimi e l’azione enzimatica. I micronutrienti: sali minerali e vitamine liposolubili e idrosolubili. SCIENZE DELLA TERRA Minerali e rocce: i minerali: concetti fondamentali, caratteri fisici (durezza, scala di Mohos, sfaldatura, lucentezza, colore, densità), chimici e morfologici, cristalli, sostanze cristalline e sostanze amorfe. Polimorfismo e isomorfismo. Definizione di minerale e di roccia. I processi litogenetici ( magmatico, sedimentario e metamorfico ). Ciclo litogenetico. L’alterazione chimica delle rocce: carsismo, degradazione meteorica fisica e chimica ( idratazione, dissoluzione, idrolisi). L’azione solvente delle acque, il Carsismo. I fenomeni vulcanici: il vulcanismo, edifici vulcanici, prodotti dell’attività vulcanica, vulcanismo effusivo ed esplosivo, fenomeni legati all’attività vulcanica, distribuzione geografica dei vulcani, manifestazioni vulcaniche secondarie, previsione e prevenzione, i vulcani italiani. I fenomeni sismici: natura ed origine dei terremoti, la propagazione e la registrazione delle onde sismiche, definizione di ipocentro ed epicentro, intensità e magnitudo dei terremoti, previsione controllo e prevenzione, zone sismiche in Italia. Elementi di tettonica: definizione, deformazione delle rocce, faglie, pieghe, scorrimenti e falde. Fasi del ciclo geologico. L’interno della Terra: metodi di studio: meteoriti, densità e onde sismiche. Suddivisione in crosta, mantello e nucleo e in base allo stato fisico dei materiali: litosfera, astenosfera e nucleo interno. Le discontinuità: Moho, Gutenberg e Lehmann. L’isostasia. Il flusso di calore e la temperatura interna (geoterma). Il campo magnetico terrestre, il paleomagnetismo. I moti convettivi e i punti caldi. La deriva dei continenti: Pangea e Pantalassa. Teoria di Wegener e prove a sostegno di tale teoria. Le dorsali oceaniche, le rift valley, meccanismo dell’espansione e subduzione dei fondi oceanici. Le fosse abissali. La tettonica delle placche e l’orogenesi, i margini continentali. Il ciclo di Wilson. Roma li 5/05/2016 Il docente Prof.ssa Mancini M. Rosaria Libri di testo: F. Tottola, M. Righetti, A. Allegrezza Biochimica ( Dal carbonio alle nuove tecnologie) Linea verde A. Mondadori Scuola E. Lupia Palmieri, M. Parotto Il Globo terrestre e la sua evoluzione Vol. Unico - 2° Biennio - Edizione Blu Zanichelli 43 Relazione finale Classe V A cl SCIENZE a.s. 2015-16 Docente Prof.ssa Mancini M. Rosaria OMISSIS 44 Storia dell’Arte Anno scolastico 2015/2016 Docente: Paolo Raffaeli Disciplina: Storia dell’Arte Classe: V A classico COMPETENZE Capacità d’inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico. Saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati. Essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio artistico. Sensibilizzazione verso gli aspetti essenziali delle questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. Autonomia di giudizio. AZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA SVOLTA: metodi e strumenti METODI: Lezione frontale; Lezione interattiva; Problem solving; Feed-back; Rinforzo; Analisi guidata dell’opera. 45 STRUMENTI: Libro di testo Audiovisivi Fotocopie Appunti Internet Visite GRIGLIA DI VALUTAZIONE DESCRITTORI voti Indicatori 1-2 Nullo 3 Gr. Insuff. 4 Insuff. 5 Mediocre 6 Suff. 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente Conoscenza e pertinenza dei contenuti Capacità di sintesi, rielaborazione personale, giudizio critico Competenze linguistico espressive e chiarezza espositiva Punteggio finale 46 CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI strumenti di verifica individuali/collettive n. di verifiche a quadrimestre 2 (orali e/o scritte) Tipologia delle verifiche Prove strutturate/semi-strutturate, questionari aperti, schede analisi opera, prove intuitive, relazioni, sintesi, colloqui dal posto ed alla cattedra. criteri di misurazione della verifica livello di partenza, competenze raggiunte, evoluzione del processo di apprendimento, metodo di lavoro, impegno e applicazione. PROGRAMMA SVOLTO Il neoclassicismo: caratteri fondamentali Antonio Canova Jacques Louis David Géricault Il romanticismo storico: Delacroix Il romanticismo italiano: Hayez Il realismo di Courbet Alle origini dell'impressionismo: Manet Impressionismo: Monet e Renoir Il superamento dell'impressionismo: Cézanne Van Gogh Gauguin L’esistenzialismo di Munch Le avanguardie storiche Espressionismo: 47 i Fauves: Matisse Die Brücke: Kirchner Pablo Picasso: il cubismo Il Futurismo: Boccioni La Metafisica di De Chirico Il Surrealismo: Magritte, Dalì CLIL Con la collaborazione dell’insegnante di inglese, prof.ssa Tiziana Lacecilia, una pa rte del programma è stata svolta in lingua straniera. Gli argomenti sono: THE AGE OF ENLIGHTMENT (Canova; David) THE ROMANTICISM (Delacroix; Géricault) REALITY AND MODERN LIFE (Courbet; Manet) IMPRESSIONISM (Monet, Renoir, Degas) AVANT – GARDES (Boccioni) Roma, 13 Maggio 2016 ____________________________________________ 48 RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2015/2016 Docente: Paolo Raffaeli Disciplina: Storia dell’Arte Classe: V A classico BREVE PROFILO E PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE OMISSIS 49 PROGRAMMA Scienze Motorie Classe 5^ Sezione A Prof. Perini Eugenio ANNO SCOLASTICO 2015-16 Obiettivi : Sviluppo delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità. Miglioramento delle capacità coordinative. Incremento della mobilità articolare. Apprendimento di abilità e gesti sportivi. Integrazione nel gruppo e corretta integrazione con i compagni. Fasi di lavoro: Condizionamento generale. Sviluppo delle capacità aerobiche attraverso il lavoro intervallato. Potenziamento muscolare ( addominali, dorsali, pettorali, quadricipite, bicipite ). Primo Quadrimestre. Corsa campestre d'istituto. Pallavolo fondamentali: battuta, ricezione, alzata, schiacciata e muro. Test : resistenza, addominali alti, flessione del tronco, mobilità della spalla, trazioni alla sbarra, lancio del pallone da basket. Secondo quadrimestre. Test :salto in lungo da fermo, lancio palla medica mas.4Kg e fem. 3Kg,velocità 60 metri, salto in alto tecnica fosbury, esercizi preparatori tecnica del vortex . Pallavolo torneo d'istituto maschile e femminile. Biennio e triennio. Preparazione e selezione degli alunni per la partecipazione : ai Campionati Studenteschi di Atletica Leggera mas.e fem. al Torneo Volley Scuola al Torneo Beach Volley al Torneo con le scuole medie “ ad altiora “ alle Plautiadi ( olimpiadi del L.Plauto a maggio ). salto in lungo-salto in alto-getto del peso-velocità 60 mt-vortex . Data 6 maggio 2016 Prof. Perini Eugenio 50 ALLEGATO n. 2 Simulazioni prima, seconda e terza prova 51 P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Dante Alighieri, Commedia, Paradiso, XVII, vv.106-142 (ediz. nazionale, 1967). L’avo Cacciaguida indica a Dante il dovere di proclamare le verità, anche se scomode. Nel brano parla per primo Dante, Cacciaguida risponde. 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 «Ben veggio, padre mio, sì come sprona lo tempo verso me, per colpo darmi tal, ch’è più grave a chi più s’abbandona; per che di provedenza è buon ch’io m’armi, sì che, se loco m’è tolto più caro, io non perdessi li altri per miei carmi. Giù per lo mondo sanza fine amaro, e per lo monte del cui bel cacume li occhi de la mia donna mi levaro, e poscia per lo ciel, di lume in lume, ho io appreso quel che s’io ridico, a molti fia sapor di forte agrume; e s’io al vero son timido amico, temo di perder viver tra coloro che questo tempo chiameranno antico». La luce in che rideva il mio tesoro ch’io trovai lì, si fé prima corusca, quale a raggio di sole specchio d’oro; indi rispuose: «Coscïenza fusca o de la propria o de l’altrui vergogna pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogne menzogna, tutta tua visïon fa manifesta; e lascia pur grattar dov’è la rogna. Ché se la voce tua sarà molesta nel primo gusto, vital nodrimento lascerà poi, quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento, che le più alte cime più percuote; e ciò non fa d’onor poco argomento. Però ti son mostrate in queste rote, nel monte e ne la valle dolorosa pur l’anime che son di fama note, che l’animo di quel ch’ode, non posa né ferma fede per essempro ch’aia la sua radice incognita e ascosa, né per altro argomento che non paia». più si abbatte per la qual cosa altri luoghi di rifugio a causa dei miei versi dalla cui bella vetta mi innalzarono fin qui sarà di aspro sapore e d’altra parte di non vivere nella memoria dei posteri Chi ha la coscienza sporca non è piccolo motivo di onore Perciò... in questi cieli ruotanti soltanto perché l’animo di chi ti ascolta se usi esempi di origine ignota e oscuri o argomenti poco evidenti Continuando il suo viaggio nel Paradiso, Dante, guidato da Beatrice, è giunto (canto XIV) nel cielo di Marte, nel quale sono raccolte le anime di coloro che hanno combattuto per la fede: qui incontra (canto XV) l’anima del suo antenato Cacciaguida. Questi saluta il suo discendente con grande affetto e dapprima (canto XVI) gli descrive la vita, a suo dire pacifica e onesta, della Firenze del suo tempo. Poi Cacciaguida si sofferma (canto XVII) sul destino che aspetta Dante: la condanna politica e l’esilio. Il poeta si mostra (versi 106-120) turbato ed esitante: teme di dover subire molte persecuzioni anche in esilio, ma d’altra parte aspira ad essere ricordato dai posteri come uomo veritiero e schietto. Il dialogo prosegue con la risposta di Cacciaguida. 52 Comprensione del testo Parafrasa con parole tue l’intero testo dantesco, inserendo le spiegazioni che ti sono date a margine in corsivo. (Per comprendere qualche parola di uso antico consulta un dizionario). Sulla base di questa comprensione del testo, procedi poi all’analisi dei suoi caratteri rispondendo alle domande seguenti. Analisi del testo 1. In quali versi rivolti al suo avo Dante mostra maggiori segni di debolezza? Individuali e commentali. 2. In quali versi Dante richiama le tappe del suo viaggio? Con quali termini descrive i tre “regni” dell’oltretomba? Più avanti, anche Cacciaguida richiama quei tre ambienti: in quale ordine li nomina? Confronta le due serie di termini e il loro ordine, che dà un significato alla diversa posizione dei due personaggi. 3. Quando allude alle critiche e accuse che i suoi versi lanciano contro i potenti, Dante usa una ricca serie di termini figurati: individuali e commentali. 4. Quali termini Dante usa per indicare l’anima beata del suo antenato e descriverne l’atteggiamento? Nei canti precedenti, in cui avviene l’incontro, Dante parla di una croce fatta di tanti punti luminosi in continuo movimento. 5. Le parole messe in fine di verso e in rima acquistano maggiore forza. Quali, tra queste parole, ti sembrano più cariche di significato? 6. Sai descrivere la struttura metrica delle terzine dantesche? Approfondimenti Dante dichiara, nei versi 118-120, che tiene molto ad acquistare fama tra i posteri. Il poeta può sembrare vanitoso, ma in realtà vuole sottolineare l’importanza che sempre si deve riconoscere a chi cerca di svelare il male del mondo, perfino correndo dei rischi personali. Sviluppa l’argomento e richiama anche altri casi a te noti, di scrittori o artisti o pensatori o altri ancora, che secondo te hanno fatto, con piena consapevolezza, questo dono agli altri uomini. Illustra in particolare la funzione che Dante ha avuto per la coscienza politica, culturale e linguistica degli Italiani e per la coscienza morale individuale dei suoi lettori. TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell’immaginario artistico-letterario. DOCUMENTI Dolce consorte, le rispose Ettorre, Or ti piaccia gradir 53 la sua venuta: ciò tutto che dicesti a me pur anco ch’è sì cara, libertà va cercando, ange il pensier; ma de’ Troiani io temo rifiuta. fortemente lo spregio, e dell’altere fu per lei amara Troiane donne, se guerrier codardo lasciasti mi tenessi in disparte, e della pugna sarà sì chiara. evitassi i cimenti. Ah nol consente, no, questo cor. Da lungo tempo appresi come sa chi per lei vita Tu ’l sai, che non ti in Utica la morte, ove la vesta ch’al gran dì DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv. 70-75 ad esser forte, ed a volar tra’ primi negli acerbi conflitti alla tutela della paterna gloria e della mia. Giorno verrà, presago il cor mel dice, verrà giorno che il sacro iliaco muro e Priamo e tutta la sua gente cada. Ma né de’ Teucri il rio dolor, né quello d’Ecuba stessa, né del padre antico, né de’ fratei, che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polve cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di questi il dolor, quanto il crudele tuo destino, […] Ma pria morto la terra mi ricopra, ch’io di te schiava i lai pietosi intenda. OMERO, Iliade, libro VI «1. -[…] E se, come io dissi, era necessario, volendo vedere la virtù di Moisè, che il populo d'Isdrael fussi stiavo in Egitto, et a conoscere la grandezza dello animo di Ciro, ch’e’ Persi fussino oppressati da’ Medi e la eccellenzia di Teseo, che li Ateniensi fussino dispersi; così al presente, volendo conoscere la virtù d’uno spirito italiano, era necessario che la Italia si riducessi nel termine che ell’è di presente, e che la fussi più stiava che li Ebrei, più serva ch’e’ Persi, più dispersa che li Ateniensi, sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa, et avessi sopportato d’ogni sorte ruina. 2. -[…] In modo che, rimasa sanza vita, espetta qual possa esser quello che sani le sue ferite, e ponga fine a’ sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà et insolenzie barbare. Vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire una bandiera, pur che ci sia uno che la pigli.» N. MACHIAVELLI, Il Principe, Capitolo XXVI, 1532 O stranieri, nel proprio retaggio torna Italia, e il suo suolo riprende; l’iniqua ragion. o stranieri, strappate le tende da una terra che madre non v’è. oppressi gemeste Non vedete che tutta si scote vostri oppressori, ogni gente sia libera, e pèra della spada Se la terra ove preme i corpi de’ dal Cenisio alla balza di Scilla? se la faccia d’estranei signori Non sentite che infida vacilla tanto amara vi parve in quei dì; sotto il peso de’ barbari piè? O stranieri! Sui vostri stendardi nostri lamenti sta l’obbrobrio di un giuro tradito; che v’udì? chi v’ha detto che sterile, eterno sarìa il lutto dell’itale genti? Chi v’ha detto che ai sarìa sordo quel Dio un giudizio da voi proferito v’accompagna a l’iniqua tenzon; 41-64, 1848 voi che a stormo gridaste in quei giorni: Dio rigetta la forza straniera; A. MANZONI, Marzo 1821, vv. 54 «Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: Viva la libertà! – Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola. -A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! – E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! Ammazza! Addosso ai cappelli – […] E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due casucce della piazza, in fondo ad una stradicciola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri nella pianura, i boschi cupi sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!». G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883 Su i quaderni di scolaro E come potevamo noi cantare Su i miei banchi e gli alberi con il piede straniero sopra il cuore, Su la sabbia su la neve fra i morti abbandonati nelle piazze, Scrivo il tuo nome Su ogni pagina che ho letto sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio Su ogni pagina che è bianca crocifisso sul palo del telegrafo? Sasso sangue carta o cenere Alle fronde dei salici, per voto, Scrivo il tuo nome anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento Su le immagini dorate Su le armi dei guerrieri 1947 Su la corona dei re Scrivo il tuo nome […] S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno, E in virtù d’una parola Ricomincio la mia vita Sono nato per conoscerti Per chiamarti Libertà P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. […] Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima. 55 Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà». Martin Luther KING, da I have a dream, 1965 È una delle opere più note dell’artista. La libertà che guida il popolo nasce in relazione ai moti rivoluzionari del luglio 1830, che rovesciarono il regno di Carlo X in soli tre giorni. La tela è dominata dall’impeto travolgente del popolo che avanza e che nessuna forza reazionaria potrà arrestare. È, questo, un quadro nel quale è rappresentata con chiarezza l’ideologia liberale dei giovani romantici. E. DELACROIX La libertà che guida il popolo. 28 luglio 1830 (olio su tela, Parigi, Louvre) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. DOCUMENTI “Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.” C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973 “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento 56 soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA “Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.” C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007 “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973 “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.” A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983 “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.” G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo 57 rapporto con la società italiana. DOCUMENTI “Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.” E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976 “Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.” M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995“Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).” S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “ La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006 “La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “ La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995 “In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.” P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995 “La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.” Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Cos 58 3. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media. «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 Pag. 7/7 Sessione ordinaria 2009 Prima prova scritta «Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli. 59 TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.» G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983 Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di “nostalgia” per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità circostante. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di Italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 60 61 Liceo Plauto - Maturità 2016- terza prova - Storia classe 5A – alunno: Le relazioni internazionali dall’avvento di Hitler all’inizio della Seconda g.m. (max 20 righe) ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ 62 Simulazione di Terza Prova Inglese Student:……………………………………………Date:……………….. Trace some typical Dickens's novel themes in Oliver Twist referring also to the episodes in which they are present. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------63 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO SCIENZE Cognome…………………..Nome……………………. Classe V A cl Data……………… Le vie metaboliche del glucosio sono articolate e complesse, portano alla produzione di ATP e a nuove molecole. Elenca e spiega i principali percorsi anabolici e catabolici in cui il glucosio è coinvolto. ( max 18 righe ) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 64 SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO a.s. 2015 – 2016 COMMISSIONE 00 materia: STORIA DELL’ARTE CANDIDATO:______________________________________ classe V A Roma, 00/05/2016 Eugéne Delacroix, “Liberty Leading the People”: talk about this picture and its context (max 20). 65 Liceo Plauto - Maturità 2016- terza prova tipologia AFilosofia - classe 5A Alunno: Il concetto di alienazione da Hegel a Marx (max 20 righe) ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ 66 Simulazione di TERZA PROVA INGLESE Name:……………………………………………………………Class:………Date:…………….... Mr Gradgrind and Bounderby are characters created by Dickens to show some of the worst aspects of the Victorian society. Explain by referring to the passages of Hard Times read in class. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 67 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2015-16 SCIENZE Nome…………………………………… Classe V A cl Data……………… Dopo aver sottolineato la differenza tra minerale e roccia, descrivi brevemente i processi che portano alla formazione delle rocce. ( max 18 righe ) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 68 SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO a.s. 2015 – 2016 COMMISSIONE 00 materia: STORIA DELL’ARTE CANDIDATO:______________________________________ classe V A Roma, 00/05/2016 Edgar Degas “The Absinthe”: talk about this picture and its context (max 20). 69 ALLEGATO n. 3 Griglie di valutazione Prima, seconda, terza prova e colloquio 70 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) TIPOLOGIA A INDICATORI APPENA VALUTABILE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE 1-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 USO DELLA LINGUA (Correttezza, proprietà e pertinenza rispetto al tipo di prova) CONOSCENZE (dell’argomento, del contesto di riferimento, delle caratteristiche formali del testo) CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE (di analisi, di sintesi, originalità e creatività, organicità e coerenza, pertinenza e fondatezza dei giudizi personali) Punteggio totale ………………/15 Descrittori Tipologia A USO DELLA LINGUA 1-3 Gravissimi fraintendimenti del testo, proprietà linguistica assai carente con moltissimi errori morfosintattici, evidente assoluta mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 4-5 Diffusi fraintendimenti del testo, proprietà linguistica carente con molti errori morfosintattici, evidente mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 6-7 Comprensione assai difficoltosa del testo, proprietà linguistica assai insufficiente con parecchi errori morfosintattici, preoccupante mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 8-9 Mediocre comprensione del testo, proprietà linguistica insufficiente con qualche errore morfosintattico, mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 10 Comprensione essenziale e interpretazione semplificata del testo, esposizione un pochino banale, anche se chiara e corretta, lessico generico e generalizzante 11-12 Comprensione ed esposizione corretta e discretamente appropriata anche nell’uso del lessico settoriale 13 Completa comprensione ed esposizione scorrevole, corretta e chiara; lessico appropriato 14 Completa comprensione ed esposizione assai scorrevole, corretta e chiara; lessico molto appropriato 15 Eccellente comprensione e capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di originalità e autonomia espositiva CONOSCENZE 1-3 Conoscenze assai frammentarie dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo 4-5 Conoscenze frammentarie dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo 6-7 Conoscenze molto imprecise dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo 8-9 Conoscenze imprecise dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo 10 Conoscenze elementari dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo 11-12 Conoscenze discrete dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo 13 Conoscenze abbastanza complete dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo 14 Conoscenze complete dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo 15 Conoscenze complete e approfondite dell’argomento, del contesto e delle caratteristiche del testo CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE 1-3 Svolgimento davvero poco organico, molto banale e non del tutto coerente; presenza assai saltuaria di spunti critici personali 4-5 Svolgimento poco organico, banale e non del tutto coerente; presenza molto saltuaria di spunti critici personali 6-7 Argomentazioni assai poco approfondite e collegate; rielaborazione critica molto mediocre 8-9 Argomentazioni spesso poco approfondite e collegate; mediocre rielaborazione critica 10 Svolgimento sufficientemente organico, collegato e rielaborato 11-12 Argomentazioni chiare, abbastanza articolate e complete con una rielaborazione personale più che sufficiente. 13 Svolgimento organico, abbastanza articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente 14 Svolgimento assai organico, abbastanza ben articolato nelle argomentazioni e molto rielaborato criticamente 15 Svolgimento perfettamente articolato e approfondito con un approccio critico personale eccellente 71 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) TIPOLOGIA B INDICATORI APPENA VALUTABILE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE 1-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 USO DELLA LINGUA (Correttezza, proprietà e pertinenza rispetto al tipo di prova) CONOSCENZE (dell’argomento, del contesto di riferimento, delle caratteristiche formali del testo) CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE (di analisi, di sintesi, originalità e creatività, organicità e coerenza, pertinenza nell’eventuale titolo, nelle modalità di citazione e fondatezza dei giudizi personali) Punteggio totale ………………/15 Descrittori Tipologia B USO DELLA LINGUA 1-3 Proprietà linguistica assai carente con moltissimi errori morfosintattici, evidente assoluta mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 4-5 Proprietà linguistica carente con molti errori morfosintattici, evidente mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 6-7 Proprietà linguistica insufficiente con parecchi errore morfosintattici, preoccupante mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 8-9 Proprietà linguistica mediocre con qualche errore morfosintattico, mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 10 Esposizione semplice, anche se chiara e corretta, lessico generico e generalizzante 11-12 Esposizione corretta e discretamente appropriata anche nell’uso del lessico settoriale 13 Esposizione assai corretta e davvero appropriata anche nell’uso del lessico settoriale 14 Esposizione molto scorrevole, corretta e chiara, lessico assai appropriato 15 Capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di originalità e autonomia espositiva CONOSCENZE 1-3 Conoscenze assai frammentarie dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti 4-5 Conoscenze frammentarie dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti 6-7 Conoscenze assai imprecise dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti. 8-9 Conoscenze imprecise dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti. 10 Conoscenze elementari dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti 11-12 Conoscenze più che sufficienti dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti (riconoscimento dei distrattori) 13 Conoscenze abbastanza complete dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti (riconoscimento e aggiramento dei distrattori) 14 Conoscenze complete dell’argomento, del contesto (ivi compresi titolo e destinatario, ove richiesto), delle caratteristiche dei dati offerti (riconoscimento e aggiramento dei distrattori) 15 Conoscenze complete e approfondite dell’argomento, del contesto, delle caratteristiche del testo CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE 1-3 Svolgimento poco organico, assai banale e incoerente; presenza assai saltuaria di spunti critici personali 4-5 Svolgimento poco organico, banale e non del tutto coerente; presenza molto saltuaria di spunti critici personali 6-7 Argomentazioni diffusamente poco approfondite e scollegate; insufficiente rielaborazione critica 8-9 Argomentazioni spesso poco approfondite e collegate; mediocre rielaborazione critica 10 Svolgimento sufficientemente organico, collegato e rielaborato 11-12 Argomentazioni chiare, abbastanza articolate e complete con una rielaborazione personale più che sufficiente 13 Svolgimento organico, abbastanza articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente 14 Svolgimento molto organico, abbastanza ben articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente 15 Svolgimento perfettamente articolato e approfondito con un approccio critico personale assai originale 72 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) TIPOLOGIA C INDICATORI APPENA VALUTABILE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE 1-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 USO DELLA LINGUA (Correttezza, proprietà e pertinenza rispetto al tipo di prova) CONOSCENZE (ricchezza dei dati prodotti, conoscenze dell’argomento, del contesto di riferimento, delle caratteristiche formali del testo stesso) CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE (di analisi, di sintesi, originalità e creatività, organicità e coerenza, pertinenza e fondatezza dei giudizi personali) Punteggio totale ………………/15 Descrittori Tipologia C USO DELLA LINGUA 1-3 Proprietà linguistica assai carente con gravi errori morfosintattici, assoluta mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 4-5 Proprietà linguistica carente con molti errori morfosintattici, evidente mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 6-7 Proprietà linguistica insufficiente con numerosi errore morfosintattico, preoccupante mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 8-9 Proprietà linguistica mediocre con qualche errore morfosintattico, mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 10 Esposizione semplice, anche se chiara e corretta, lessico generico e generalizzante 11-12 Esposizione corretta e discretamente appropriata anche nell’uso del lessico settoriale 13 Esposizione scorrevole, corretta e chiara, lessico davvero appropriato 14 Esposizione assai scorrevole, corretta e chiara, lessico assai appropriato 15 Capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di indubbia originalità e autonomia espositiva CONOSCENZE 1-3 Conoscenze assai frammentarie dell’argomento, del contesto e dei dati 4-5 Conoscenze frammentarie dell’argomento, del contesto e dei dati 6-7 Conoscenze assai imprecise dell’argomento, del contesto e dei processi storici 8-9 Conoscenze imprecise dell’argomento, del contesto e dei processi storici 10 Conoscenze elementari dell’argomento, del contesto e dei processi storici 11-12 Conoscenze più che sufficienti dell’argomento, del contesto e dei processi storici 13 Conoscenze abbastanza complete dell’argomento, del contesto e dei processi storici 14 Conoscenze complete dell’argomento, del contesto e dei processi storici 15 Conoscenze complete e approfondite dell’argomento, del contesto e dei processi storici CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE 1-3 Svolgimento poco organico, assai banale e incoerente; presenza assai saltuaria di spunti critici personali 4-5 Svolgimento poco organico, banale e non del tutto coerente; presenza molto saltuaria di spunti critici personali 6-7 Argomentazioni diffusamente poco approfondite e scollegate; insufficiente rielaborazione critica 8-9 Argomentazioni spesso poco approfondite e collegate; mediocre rielaborazione critica 10 Svolgimento sufficientemente organico, collegato e rielaborato 11-12 Argomentazioni chiare, abbastanza articolate e complete con una rielaborazione personale più che sufficiente. 13 Svolgimento organico, abbastanza articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente 14 Svolgimento molto organico, abbastanza ben articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente 15 Svolgimento perfettamente articolato e approfondito con un approccio critico personale assai originale 73 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) TIPOLOGIA D INDICATORI APPENA VALUTABILE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE 1-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 USO DELLA LINGUA (Correttezza, proprietà e pertinenza rispetto al tipo di prova) CONOSCENZE (conoscenze dell’argomento, del contesto, delle caratteristiche formali del testo nonché ricchezza dei riferimenti) CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE (di analisi, di sintesi, originalità e creatività, organicità e coerenza, pertinenza e fondatezza dei giudizi personali) Punteggio totale ………………/15 Descrittori Tipologia D USO DELLA LINGUA 1-3 Proprietà linguistica assai carente con gravi errori morfosintattici, assoluta mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 4-5 Proprietà linguistica carente con molti errori morfosintattici, evidente mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 6-7 Proprietà linguistica insufficiente con numerosi errore morfosintattico, preoccupante mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 8-9 Proprietà linguistica mediocre con qualche errore morfosintattico, mancanza di pertinenza rispetto alla tipologia di prova 10 Esposizione semplice, anche se chiara e corretta, lessico generico e generalizzante 11-12 Esposizione corretta e discretamente appropriata anche nell’uso del lessico settoriale 13 Esposizione scorrevole, corretta e chiara, lessico davvero appropriato 14 Esposizione assai scorrevole, corretta e chiara, lessico assai appropriato 15 Capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di indubbia originalità e autonomia espositiva CONOSCENZE 1-3 Conoscenze assai frammentarie dell’argomento, del contesto e dei dati 4-5 Conoscenze frammentarie dell’argomento, del contesto e del problema 6-7 Conoscenze assai imprecise dell’argomento, del contesto e del problema 8-9 Conoscenze imprecise dell’argomento, del contesto e del problema 10 Conoscenze elementari dell’argomento, del contesto e del problema 11-12 Conoscenze più che sufficienti dell’argomento, del contesto e del problema 13 Conoscenze abbastanza complete dell’argomento, del contesto e del problema 14 Conoscenze complete dell’argomento, del contesto e del problema 15 Conoscenze complete e approfondite dell’argomento, del contesto e del problema CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE 1-3 Svolgimento poco organico, assai banale e incoerente; presenza assai saltuaria di spunti critici personali 4-5 Svolgimento poco organico, banale e non del tutto coerente; presenza molto saltuaria di spunti critici personali 6-7 Argomentazioni diffusamente poco approfondite e scollegate; insufficiente rielaborazione critica 8-9 Argomentazioni spesso poco approfondite e collegate; mediocre rielaborazione critica 10 Svolgimento sufficientemente organico, collegato e rielaborato 11-12 Argomentazioni chiare, abbastanza articolate e complete con una rielaborazione personale più che sufficiente. 13 Svolgimento organico, abbastanza articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente 14 Svolgimento molto organico, abbastanza ben articolato nelle argomentazioni e rielaborato criticamente 15 Svolgimento perfettamente articolato e approfondito con un approccio critico personale assai originale 74 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LATINO E GRECO INDICATORI Comprensione generale del testo Individuazione delle strutture morfosintattiche APPENA VALUTABILE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE 1-3 Testo del tutto incompreso 4-5 Testo quasi completamente incompreso 6-7 Testo parzialmente incompreso nella morfologia e nel significato 8-9 Testo mediocremente incompreso nella morfologia e nel significato 10 Testo compreso nelle linee essenziali con qualche imprecisione 11-12 Testo globalmente compreso nella morfologia e nel significato 13 Testo compreso ed espresso in modo lineare e pertinente 14 Testo compreso ed espresso in modo assai lineare e pertinente 15 Testo ben interpretato e reso in modo efficace Gravissime carenze nel riconoscimento delle strutture morfosintattiche Gravi carenze nel riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche Ampie lacune e Lacune e Conoscenza Discreto Sicuro Ottimo Assai accurata incertezze nelle incertezze essenziale e riconoscimento riconoscimento riconoscimento individuazione e padronanza delle conoscenze di nelle sufficiente e valida resa e buona resa e assai efficace morfosintassi conoscenze di capacità di resa delle strutture delle strutture resa delle strutture morfo- morfosintassi delle strutture morfosintattiche morfo- strutture sintattiche e resa morfo- eccellente morfo- sintattiche sintattiche Pertinenza e correttezza nella lingua italiana Gravissime Gravi improprietà Numerose improprietà nell’uso della improprietà nell’uso della lingua italiana lingua italiana nell’uso della lingua italiana Improprietà nell’uso della lingua italiana sintattiche Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione semplice ma lineare e uso corretta e assai assai corretta e decisamente corretta e globalmente discreto e ordinata; uso ordinata; corretta corretto della puntuale della ottimo uso ordinata; nell’uso della lingua italiana lingua italiana della lingua eccellente uso italiana della lingua lingua italiana italiana Punteggio totale ……/15…………………………. Questa griglia sarà adottata nel corso del secondo anno del biennio; nel primo anno l’incidenza percentuale dei singoli indicatori sulla valutazione complessiva può variare a seconda dello sviluppo della programmazione. 75 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA INDICATORI CONOSCENZA COMPETENZE LINGUISTICHE APPENA VALUTABILE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE 1-3 Risposta non data Contenuti non pertinenti 4-5 Contenuti frammentari 6-7 Contenuti non esaurienti 8-9 Contenuti assai superficiali 10 Contenuti generici anche se non del tutto esaurienti 11-12 Contenuti complessivamente pertinenti 13 Contenuti pertinenti ed esaurienti 14 Contenuti pienamente esaurienti 15 Contenuti pienamente esaurienti con rielaborazione personale Forma involuta e scorretta Forma involuta e poco corretta Forma imprecisa e poco corretta Forma non sempre chiara e corretta Forma chiara, e complessivamente corretta Forma chiara, corretta e piuttosto scorrevole Forma chiara, corretta, se correvole Forma chiara, corretta, scorrevole; lessico pertinente Forma chiara, corretta, scorrevole; lessico pertinente Del tutto mancante Quasi del tutto mancante Limitata ma non Generica e poco precisa Nel complesso precisa Abbastanza precisa ed equilibrata Efficace ed equilibrata Assai efficace ed equilibrata Efficace, rigorosa ed equilibrata CAPACITA’ DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE PERSONALE equilibrata ……/15…………………………. Punteggio totale GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE INDICATORI APPENA VALUTABILE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE 1-3 Risposta non data; contenuti non pertinenti 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 Contenuti non pertinenti Contenuti non esaurienti Contenuti esaurienti Contenuti pertinenti ed esaurienti Contenuti pienamente esaurienti Nessuna Assai scarsa Assai inadeguata Contenuti generici e non del tutto esaurienti Accettabile Contenuti complessivamente pertinenti CAPACITA’ DI UTILIZZARE E COLLEGARE LE CONOSCENZE Contenuti poco esaurienti e/o frammentari Frammentaria Uso abbastanza consapevole delle conoscenze Sicura capacità di Ottima capacità di utilizzo e collegamento CAPACITA’ CRITICA E DI RIELABORAZIONE Nessuna Assai carenti Carenti Limitate Approssimativa capacità critica; rielaborazione essenziale Accettabile capacità critica e di rielaborazione Pienamente soddisfacente capacità critica e di rielaborazione Assai carente Assai carente Molto limitata Insicura Accettabile anche se con qualche carenza Più che soddisfacente Fluida e complessivamente corretta e scorrevole Eccellente utilizzo delle conoscenze pienamente acquisite Eccellente capacità critica; consapevole rielaborazione personale Sicura, ricca e scorrevole CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE PADRONANZA DELLA LINGUA Punteggio totale collegamento Ottima capacità critica; sicura rielaborazione personale Fluida, corretta e scorrevole ……/15…………………………. 76 IL CONSIGLIO DI CLASSE N° MATERIE DOCENTI 1 Religione Vito Chiariello 2 Italiano Morena De Siena 3 Latino Claudio Adamo 4 Greco Claudio Adamo 5 Storia Francesco Lizzani 6 Filosofia Francesco Lizzani 7 Lingua Inglese Riccardo Pappalardo 8 Matematica Silvia Calanna 9 Fisica Silvia Calanna 10 M. Rosaria Mancini 11 Scienze Disegno e Storia dell’arte 12 Educazione Fisica Eugenio Perini Roma 13 maggio 2016 FIRMA Paolo Raffaeli Il Dirigente Scolastico Prof. Carlo Firmani