Programma Lista Professione Geologo

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Programma Lista Professione Geologo
Professione Geologo
Il geologo nei nuovi scenari di riferimento tra tradizione e innovazione
Cari colleghi,
sono iniziate le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Geologi della Regione Umbria.
La nostra lista di candidati, costituita da una parte del Consiglio uscente e da quattro nuovi
componenti, proviene dal mondo della professione, da quello degli Enti Locali e dall’Università.
E’ una lista fortemente rappresentativa, anche a livello territoriale, che coniuga la presenza di
persone, a diverso titolo esperte, con un giovane iscritto.
Vi chiediamo di proseguire il lavoro svolto nello scorso quadriennio, con la serena convinzione di
rappresentare una categoria piccola ma tenace, fragile ma piena di risorse, ricca di conoscenze e
di valori, capace di porsi in modo centrale nel dibattito regionale e nazionale, di incidere sulle
politiche di tutela e di sviluppo del nostro territorio.
Vi invitiamo a votare
integralmente la nostra lista
(in ordine alfabetico):
1) Maria Grazia Ciarapica
Residente a Perugia, libero professionista, Tesoriere uscente dell’Ordine Regionale.
2) Maurizio Ercoli
Residente a Gualdo Tadino, libero professionista, “giovane iscritto”, collabora con il Dipartimento di
Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Perugia
3) Oliviero Lolli
Residente a Perugia, libero professionista, già in precedenza Segretario del Consiglio Nazionale,
Presidente uscente dell’Ordine Regionale
4) Giorgio Minelli
Residente a Spello, Professore Associato di Geologia presso l’Università degli Studi di Perugia,
Dipartimento di Scienze della Terra
5) Vincent Ottaviani
Residente a Magione, geologo e pianificatore territoriale, dipendente part time del Comune di
Foligno, consigliere direttivo della SIGEA, Segretario uscente dell’Ordine Regionale.
6) Andrea Pagnotta
Residente a Terni, libero professionista, coordinatore dell’Ordine in seno alla Consulta Area
Ternana, Consigliere uscente.
7) Andrea Ricci
Residente a Narni, libero professionista, docente in corsi organizzati dall’Ordine su Software GIS
open source e per le verifiche idrauliche
8) Francesco Savi
Residente a Foligno, dipendente pubblico geologo presso la Provincia Perugia Ufficio Controlli e
Autorizzazioni, docente in corsi organizzati dall’Ordine su varie tematiche e per i giovani iscritti,
consigliere uscente.
9) Sandro Zeni
Residente a Gualdo Tadino, libero professionista, docente in corsi organizzati dall’Ordine su
NTC08, Microzonazione sismica e per i giovani iscritti.
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Professione Geologo
Il geologo nei nuovi scenari di riferimento tra tradizione e innovazione
I PUNTI DEL NOSTRO PROGRAMMA
in sintesi
1.
CONSOLIDARE E MIGLIORARE GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI NEL PRECEDENTE
QUADRIENNIO
• Elaborazione degli standards di lavoro
• Criteri per definire il giusto compenso economico
• Diffusione dell’etica e della deontologia professionale
• Centralità del rapporto con l’Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Scienze della
terra - Corso di laurea in Scienze Geologiche
• Percorso formativo per l’Aggiornamento Professionale Continuo
• Attività convegnistiche di rilievo
• Giovani
• Trasparenza e miglioramento dei rapporti con gli iscritti
2.
CONTENIMENTO DEI COSTI DI GESTIONE, QUOTE DI ISCRIZIONE E CRISI
ECONOMICA
3.
VIGILANZA ED INTERVENTO CONTRO L’ELUSIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA
4.
ISTITUZIONE DELLE “AREE TEMATICHE”
5.
IL PROGETTO GEOSITI
6.
PROMOZIONE DELLA FIGURA DEL GEOLOGO, SOGGETTO DI RIFERIMENTO PER LE
QUESTIONI AMBIENTALI, LA DIFESA DEL SUOLO E LA PREVENZIONE DALLE
CATASTROFI NATURALI
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Professione Geologo
Il geologo nei nuovi scenari di riferimento tra tradizione e innovazione
RELAZIONE DI PROGRAMMA
1. Breve analisi dello stato di fatto
I geologi umbri, in questi ultimi quattro anni, sono stati adeguatamente rappresentati.
Hanno partecipato costantemente al confronto tecnico scientifico ed istituzionale, con una
presenza seria ed attiva, con un atteggiamento equilibrato, aperto, costruttivo ed autorevole, che
ha permesso di far ascoltare le proprie tesi e di conseguire importanti risultati, anche sotto il profilo
normativo e regolamentare.
A titolo di esempio, la semplificazione in materia edilizia ha portato il geologo umbro, unico
in Italia, a certificare la compatibilità idrogeologica degli interventi e delle opere, sulla base
della relazione geologica (nonché a certificare l’idoneità degli scarichi sul suolo), cioè a svolgere,
con tali atti, un ruolo di sussidiarietà con la pubblica amministrazione, assumendo una funzione
“abilitativa” di tipo pubblico.
Il lavoro svolto dal Consiglio uscente, con il sostegno di tutti, ha permesso di concretizzare
la quasi totalità del programma elettorale presentato nel 2009 e di far fronte a tutte le
situazioni non prevedibili ma che hanno comportato un notevole impegno a tutela degli interessi
della categoria e di ciascun geologo rappresentato.
Oggi è necessario consolidarne i risultati, cercare di mantenere lo stesso livello di
efficacia e di credibilità della nostra categoria da parte delle istituzioni e da parte degli altri Ordini e
Collegi, cercare di ampliare la già ottima collaborazione con l’Università e con gli altri Enti di
Ricerca, continuare a svolgere l’azione di contrasto alle gare illegittime che tendano ad eludere
l’autonomia della prestazione geologica o che presentino altri vizi di legittimità.
E’ necessario, inoltre, completare le attività tuttora in corso, come la ridefinizione e
conferma del ruolo del Geologo nella disciplina urbanistica ed edilizia, a fronte della rivisitazione in
atto da parte della Regione Umbria, l’aggiornamento della regolamentazione regionale in materia
di pozzi per acqua, l’avvio operativo del protocollo con il Dipartimento di Protezione Civile che
permetterà al geologo umbro di svolgere attività in caso di emergenza, il riallineamento alle ultime
disposizioni statali delle modalità di gestione delle terre e rocce da scavo, rispetto a cui con le
proprie iniziative la nostra categoria si è distinta nel panorama nazionale.
Inoltre, i cambiamenti climatici e gli eventi sismici ci hanno permesso di infondere una
nuova consapevolezza sul ruolo del geologo, sulla necessità di aggiornare ed adeguare il
quadro conoscitivo relativo agli scenari di pericolosità e del rischio geologico, specialmente
per quanto riguarda i vari livelli di pianificazione, tant’è che nel Regolamento Regionale in fase
di approvazione, sugli strumenti urbanistici attuativi e generali, le proposte del nostro Ordine (che
saranno illustrate nell’audizione in Consiglio Regionale del prossimo 15 luglio) hanno trovato
accoglimento.
2. Cosa attende l’insediamento del nuovo Consiglio
Per la prossima legislatura vi saranno importanti novità, che dovranno essere affrontate
nel corso della prima riunione di Consiglio, legate alla riforma delle professioni.
Il nuovo Consiglio dell’Ordine dovrà, come primo atto, istituire i Consigli di Disciplina, che
finalmente permetteranno di separare le funzioni politico/amministrative da quelle disciplinari.
Come tutte le grandi novità sarà necessaria particolare attenzione, una buona dose di competenza
e di equilibrio, in particolare, nella fase di avvio di questo nuovo organismo.
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Analogamente, sono in fase di approvazione i nuovi parametri tariffari, previsti anch’essi
dalla riforma delle professioni, che determineranno novità importanti nel calcolo delle parcelle,
come anche è prevista l’assicurazione di responsabilità civile obbligatoria. Rispetto a
quest’ultima novità, oltre a valutare le polizze proposte a livello nazionale per le convenzioni che
stipulerà il CNG, si cercheranno soluzioni a livello regionale per salvaguardare, in particolare,
i giovani dai premi minimi richiesti, eccessivamente elevati.
Il Consiglio uscente si è battuto, nel contesto della Conferenza degli Ordini Regionali e del
CNG, per difendere le competenze del geologo in materia di esecuzione e certificazione di
rilevazioni, misure, prove ed analisi, non solo di tipo geologico e geofisico ma anche
geotecnico.
La posizione del Consiglio uscente su questo argomento, oggi condivisa dalla maggior
parte degli OORR e dal CNG, è stata forte e chiara, volta a contrastare la lobby dei
‘laboratoristi’ e di alcuni ‘ingegneri geotecnici’, che vorrebbero relegare la relazione geologica e la
competenza del geologo ad una visione anacronistica, a tutto vantaggio di un oligopolio di ditte, le
sole che sarebbero autorizzate e competenti ad eseguire e certificare le indagini per la relazione
geotecnica, togliendo di fatto al geologo professionista competenze acquisite con grande impegno
nel corso degli anni, chiaramente enunciate nelle Leggi dello Stato e dalla Giurisprudenza.
Nei prossimi giorni è attesa la nuova circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, su cui sta lavorando il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici, con l’obiettivo di riscrivere le precedenti circolari, in buona parte annullate in sede di TAR
Lazio, rispetto alla quale servirà una valutazione attenta ed una risposta tempestiva, in caso,
anche nelle sedi giudiziarie.
E’ anche per questo motivo, per poter proseguire nella nostra azione chiara e decisa, che
auspichiamo di essere confermati.
3. Le nuove proposte
Qualora eletti come nuovo Consiglio dell’Ordine, vorremmo introdurre altre novità per
rivolgere una maggiore attenzione specifica agli iscritti, con i quali il confronto continuo, ormai
di buon livello, avviene attraverso le informative via email ed il nuovo sito web, completamente
rivisitato e da implementare ulteriormente, oltre che attraverso i frequenti contatti diretti, le
assemblee e gli incontri seminariali.
Proponiamo di istituire gruppi di lavoro denominati “Aree Tematiche”. Ogni Area Tematica,
avrà un referente del Consiglio con cui confrontarsi, opererà per rivisitare o produrre standards
di lavoro, predisporre prontuari tecnici e procedure amministrative o di processo,
pubblicazioni e reports, che saranno inseriti sul sito web e, soprattutto, organizzerà almeno un
corso, un seminario o un convegno, da tenersi nell’ambito della legislatura.
Ciò permetterà anche di incrementare la programmazione annuale e pluriennale degli
eventi, gratuiti o a basso costo, finalizzati all’Aggiornamento Professionale Continuo, rispetto a
cui il nuovo Consiglio proporrà con forza di mantenere il decentramento delle attività,
contrastando le attuali spinte centraliste, che tendono ad esautorare parte delle funzioni degli
Ordini Regionali.
E’ prevista l’attuazione di un progetto specifico, denominato “progetto geositi”, collegato
ad un approccio strategico del ruolo del geologo nell’ambito della Pianificazione Paesaggistica
Regionale, che troverà il coinvolgimento di tutti gli iscritti interessati a tale tema, che sono tanti.
La lista “Professione geologo” è anche rinnovata e rafforzata.
Ci sono quattro nuovi candidati che ne sostituiscono altrettanti uscenti, che continueranno
certamente a fornire il proprio fattivo contributo dall’esterno.
Il Vicepresidente uscente Filippo Rondoni continuerà a coordinare l’attività di relazione
con le pubbliche amministrazioni, in particolare, per quanto riguarda le proposte di revisione
normativa e regolamentare.
Il Consigliere uscente Francesco Stortoni si relazionerà con la Commissione dei geologi
membri delle Commissioni per la Qualità Architettonica e il Paesaggio, nonché si occuperà in
modo specifico della revisione normativa e regolamentare in atto in materia di pozzi per
acqua.
La nostra lista di candidati, che proviene dal mondo della professione, da quello degli Enti
Locali e dall’Università, è fortemente rappresentativa, anche a livello territoriale e coniuga la
presenza di persone a diverso titolo esperte con un giovane iscritto.
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Il nostro impegno sarà anche quello di essere rispettosi delle esigenze dei molti, avendo
anche una particolare attenzione alle difficoltà dei singoli, nella speranza che questo difficile
momento di crisi economica possa essere quanto prima superato.
4. Illustrazione dei punti del nostro programma
1)
CONSOLIDARE E MIGLIORARE GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI NEL PRECEDENTE
QUADRIENNIO
•
L’ELABORAZIONE DEGLI STANDARDS DI LAVORO.
L’obiettivo è stato raggiunto con gli standards approvati in materia di piani attuativi e di
relazione geologica. Saranno completati gli standards in corso, riguardanti la relazione
geotecnica, gli studi idraulici e le terre e rocce da scavo, a conclusione dei corsi e
convegni svolti. Si avvierà il lavoro per predisporre standards relativi alla esecuzione e
certificazione di prove, rilevazioni ed analisi, di tipo geologico, geotecnico e geofisico,
nonché relativamente alla progettazione nei campi in cui opera preminentemente il
geologo, ovvero relativamente ad attività delle “Aree Tematiche” di prossima istituzione.
•
I CRITERI PER DEFINIRE IL “GIUSTO” COMPENSO ECONOMICO.
L’obiettivo è stato raggiunto collegandolo alla emanazione degli standards prodotti e al
concetto di decoro professionale. Per l’estate è attesa l’emanazione, a livello
nazionale, del nuovo regolamento per la determinazione dei corrispettivi da porre a
base di gara per l’affidamento degli incarichi di progettazione, in cosiddetto “ Decreto
parametri bis”, il cui percorso di approvazione sarà monitorato. Il nuovo Consiglio
verificherà come collegarlo ai nostri standards regionali, confrontandosi in merito con il
CNG.
•
LA DIFFUSIONE DELL’ETICA E DELLA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE.
Il primo atto del nuovo Consiglio, appena insediato, dovrà essere quello di indicare al
Presidente del Tribunale i nominativi dei geologi fra cui saranno scelti i componenti del
del Consiglio di Disciplina, previsto dalla riorganizzazione del sistema disciplinare
introdotta con la riforma delle professioni. La competenza in materia disciplinare
passerà interamente a detto organismo, indipendente e separato dal Consiglio
dell’Ordine; quest’ultimo promuoverà l’emanazione di regolamenti collegati.
La diffusione dell’etica impone un salto di qualità, che consiste anche nel rispetto
reciproco, nel non addebitare ad altri i comportamenti che affliggono la nostra
categoria professionale. Nella scala dei valori ognuno di noi occupa un gradino, al di
sotto e al di sopra del quale c’è sempre qualcuno. Occorre confrontarsi, crescere,
ridefinire insieme una sorta di ‘Giuramento di Ippocrate’, che ponga al centro del
comportamento etico il geologo, un geologo all’altezza del ruolo che è tenuto a
svolgere nella società civile umbra ed italiana, nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo.
•
L’EFFICACIA E LA CREDIBILITA’ NEL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI
PUBBLICHE IN AMBITO REGIONALE.
Su tale punto si sono concentrati i principali sforzi del Consiglio uscente, con risultati
ottimi. I geologi umbri si sono inseriti a pieno titolo nel processo di partecipazione agli
atti normativi regionali e le nostre proposte di modifica e gli emendamenti sono stati
quasi sempre recepiti a vantaggio della nostra categoria e dei valori che
rappresentiamo. Tale attività è uno dei compiti fondamentali dell’Ordine Regionale.
Il mantenimento del livello di credibilità raggiunto è indispensabile per influire sui
processi decisionali e portare il contributo della nostra categoria. E’ necessario saper
essere tempestivi e, al tempo stesso, competenti ed autorevoli. L’attività sarà svolta
con il contributo esterno del Vice Presidente uscente Filippo Rondoni, al cui
impegno sono conseguiti molti importanti risultati. Intorno a lui ed al Consiglio è
necessario affiancare altri colleghi, che si sentano di portare il proprio contributo, che
consisterà nell’esaminare documenti, le proposte di leggi e di regolamenti, formulando
osservazioni e controdeduzioni, da presentare e illustrare nelle sedi competenti.
5
•
LA CENTRALITA’ DEL RAPPORTO CON L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA,
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA - CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E
TECNOLOGIE GEOLOGICHE
L’esperienza di questi anni è stata molto positiva ed ha coinvolto molti docenti,
ricercatori e dottorandi della nostra facoltà. Si è avuto un accordo di programma con il
Presidente del Corso di Laurea di Geologia, vi è stata la partecipazione dell’Ordine
Regionale ad eventi formativi indirizzati agli studenti, quali i corsi sulle NTC08 che
hanno attribuito crediti formativi universitari, sono state svolte escursioni tematiche (a
Foligno, Pale, Rasiglia, Capodacqua, Colfiorito), nell’ambito di un modulo con crediti
per studenti. Il nuovo Consiglio proseguirà in questa direzione, per migliorare il
rapporto con l’Università e standardizzare l’accordo e le rispettive attività di reciproco
sostegno.
La candidatura del Prof. Giorgio Minelli nella nostra lista è una prova della sintonia
e condivisa volontà con l’Università di proseguire insieme nel percorso di formazione
delle nuove generazioni di geologi e di aggiornamento professionale di quelli già
operanti sul territorio.
•
IL PERCORSO FORMATIVO PER L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
CONTINUO
La visione del Consiglio uscente è stata aperta e moderna, oltre che sicuramente la più
legittima, nell’approccio al triennio sperimentale. Abbiamo fatto prevalere la premialità
nei confronti di chi si è formato, rispetto alla coercizione nei confronti di chi non lo ha
fatto. Siamo convinti che occorra mettere tutti nella condizione di potersi aggiornare
e che non sia la sanzione lo strumento per ottenere tale risultato. La nostra linea di
indirizzo rimarrà la stessa, nei rapporti con il CNG, per la riscrittura e la messa in
esercizio del nuovo regolamento previsto dalla riforma delle professioni.
Con il nuovo mandato si stilerà un calendario degli eventi minimi programmati.
Proseguirà la collaborazione con l’Università degli Studi (Dipartimento di Scienze della
Terra - Corso di laurea in Scienze e Tecnologie Geologiche), con il CNR - IRPI, con gli
Enti Locali e, in particolare, con la Regione Umbria, con le categorie professionali a noi
più vicine (Ingegneri, Architetti, Agronomi, Geometri, etc.), con l’Alta Scuola di Orvieto,
con le Associazioni quali la SIGEA e Geologia&Turismo, per l’organizzazione congiunta
di corsi, convegni ed eventi formativi, per l’aggiornamento professionale continuo
(A.P.C.). Il nuovo Consiglio sarà contrario alla centralizzazione della gestione
dell’APC ispirata dalla commissione nazionale APC, ritenendo tale operazione
sconveniente sotto numerosi profili, auspicando, tuttavia, la standardizzazione e
l’organizzazione di corsi itineranti da parte degli organismi centrali ed un sostegno
economico agli Ordini Regionali più piccoli, quale quello umbro.
Rimarrà fermo il nostro impegno di organizzare eventi formativi di buon livello a
basso costo per tutti gli iscritti, riservando una quota gratuita ai neolaureati iscritti
all’Esame di Stato e agli studenti del corso di laurea in geologia.
•
LE ATTIVITÀ CONVEGNISTICHE DI RILIEVO
Vari sono stati gli eventi di rilievo organizzati, che hanno avuto notevole successo,
come il convegno sulle NTC 08, quello sulle Terre e Rocce da Scavo ed il recentissimo
sulle frane in Umbria. Sarà mantenuta la collaborazione con Enti Pubblici ed
Associazioni vicini al mondo dei geologi per organizzare gli eventi di maggior respiro.
Nella passata legislatura non è stato possibile organizzare un primo Congresso dei
Geologi della Regione Umbria che si spera di poter svolgere, questa volta, nella
prossima legislatura, coinvolgendo possibilmente anche il CNG e gli Ordini Regionali
più vicini.
•
LA DIVULGAZIONE
Il progetto di uscire con il nuovo “Informageologi” non è andato in porto ma l’attività di
comunicazione è stata assicurata mediante le numerose “Informative” che, però, non
hanno sostituito la necessità, ancora sentita e condivisa, di un nostra rivista tecnica, da
rilanciare almeno a livello di prodotto digitale. E’ necessario passare ora alla fase di
divulgazione dell’attività tecnico scientifica degli iscritti: molto dipenderà dalle proposte,
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la cui produzione dovrebbe essere fortemente incentivata dalle attività delle “Aree
Tematiche”.
Il sito web è stato aggiornato e rivitalizzato e permetterà di pubblicare on line il
contributo, anche tecnico, degli iscritti all’ordine. E’ in corso di ultimazione la
realizzazione dell’applicazione web che permetterà l’accesso personalizzato, sia per
la gestione dei propri crediti APC, sia per verificare le informazioni sulla propria
posizione personale (pagamenti, quote, anagrafica, etc.).
•
I GIOVANI
La “politica” del Consiglio è stata tesa a migliorare la possibilità di accesso alle
informazioni ed alla formazione da parte dei giovani iscritti e studenti. Le iniziative
dell’Ordine hanno consentito la partecipazione ai giovani gratuitamente, ovvero a
prezzi agevolati, alla maggior parte delle iniziative. Tale politica proseguirà. Ai giovani
sarà chiesto un maggiore coinvolgimento personale e un maggiore contributo,
che si concretizzi anche attraverso la produzione di idee e di proposte di progetti.
Nel nuovo Consiglio sarà presente un iscritto “giovanissimo”, che potrà svolgere la
funzione diretta di “interfaccia” tra i giovani e il nostro Ordine. Rilanceremo l’idea della
Consulta dei Giovani Iscritti, commissione già istituita ma che ha funzionato solo in
parte, dalla cui riorganizzazione confidiamo di trovare stimoli per i lavori del Consiglio
e la formazione della futura classe dirigente dell’Ordine. Ai giovani sarà consentito,
con la modifica del relativo regolamento, l’accesso immediato nelle commissioni
che vedano la presenza obbligatoria di geologi, affinché possano fare rapidamente
esperienza sul campo.
•
LA TRASPARENZA E MIGLIORAMENTO DEI RAPPORTI CON GLI ISCRITTI
La trasparenza è stata la “mission” del Consiglio uscente e lo sarà anche per quello
che noi proponiamo per la prossima legislatura.
Assemblee ed incontri, seminari, workshops, corsi e convegni, sono stati svolti
su tutto il territorio regionale, da Perugia a Terni, da Umbertine e Città di Castello
a Foligno. L’attività del Consiglio e le informazioni sono state pubblicate sul sito web
e diffuse mediante informative.
La “consulta” decentrata di Terni è stata istituita e si è riunita: essa sarà rilanciata, fino
alla proposta di istituire un vero e proprio Consiglio consultivo provinciale o di area,
votato direttamente dagli iscritti interessati. Anche le commissioni dei geologi membri di
CQAP, come quella che si è occupata degli standards, si sono riunite ed hanno operato
con efficacia.
E’ chiaro che si poteva e si potrà fare di più: questo è il nostro obiettivo e terremo conto
delle indicazioni pervenute e di quelle che perverranno, per migliorare i rapporti con gli
iscritti.
Nell’attività ordinaria, gli iscritti che si sono relazionati al nostro Ordine, spesso con
quesiti complessi, hanno sempre trovato disponibilità ed impegno e, comunque, una
risposta, anche grazie alla professionalità e dedizione della nostra addetta alla
segreteria.
Particolarmente utile è stato anche il supporto dell’ufficio legale esterno, che si
confermerà, per dare risposte tempestive agli iscritti.
2)
CONTENIMENTO DEI COSTI DI GESTIONE, QUOTE DI ISCRIZIONE E CRISI
ECONOMICA
La lista Professione Geologo, se eletta, continuerà la politica di contenimento dei
costi di gestione, validamente attuata dal Tesoriere uscente. Si spera, ma non è ancora
chiaro se sarà possibile, di mantenere ancora inalterate le quote di iscrizione, tra le più
basse d’Italia e rimaste invariate negli ultimi quattro anni.
Purtroppo l’istituzione obbligatoria del nuovo organismo, rappresentato dal Consiglio di
Disciplina, ci imporrà di inserire a bilancio un nuova voce di spesa che potrebbe essere
particolarmente impegnativa, in quanto lo stesso farà riferimento al Tribunale e potrà
comprendere anche figure diverse dai geologi.
In merito il nuovo Consiglio sentirà il CNG per un conforto ed un confronto, anche
finalizzato ad avere un eventuale sostegno economico. La crisi economica ci sta colpendo
pesantemente e molti colleghi stentano ad uscire dalla difficile situazione. Il nuovo Consiglio
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valuterà come aiutare i colleghi in difficoltà, tentando di individuare soluzioni che possano
mantenerli nel circuito della formazione e dell’appartenenza al nostro ordine, nella
speranza dell’auspicato superamento della crisi nel corso del 2014.
3)
VIGILANZA ED INTERVENTO CONTRO L’ELUSIONE DELLA RELAZIONE
GEOLOGICA
Il riciclo di relazioni redatte per altri progetti ed il subappalto della relazione
geologica sono, purtroppo,
ancora prassi diffuse, talora previsti da bandi di gara
irregolari, che talora tendono a frammentare le nostre competenze al fine di disperderle in
contesti nei quali altre professionalità le riconducano a se.
Contro tali prassi si continuerà con forza ad intervenire, utilizzando il supporto
dell’ufficio legale esterno, che ci ha affiancato con grande professionalità nel corso della
passata legislatura.
I colleghi saranno come sempre invitati a segnalare tutte le situazioni del caso
all’Ordine dei Geologi.
4)
ISTITUZIONE DELLE “AREE TEMATICHE”
Dopo la partecipazione in assemblea, proporremo l’istituzione di alcuni gruppi di lavoro
stabili, denominati “Aree Tematiche” a cui parteciperanno gli iscritti interessati, sulla base
della disponibilità e della competenza, che opereranno in autonomia relazionandosi con un
referente del Consiglio.
Ogni Area Tematica lavorerà per rivisitare o produrre standards di lavoro,
predisporre prontuari tecnici e procedure amministrative o di processo, pubblicazioni e
reports, che saranno inseriti sul sito web dell’Ordine e, soprattutto, organizzerà almeno un
corso, un seminario o un convegno, da tenersi nell’ambito della legislatura.
Le aree tematiche saranno scelte in base alle esigenze della nostra professione e potranno
interessare diversi argomenti, quali:
•
Pianificazione del territorio, pericolosità e rischi geo naturali, VAS, VIA, VincA;
•
NTC 08, relazione geologica, sismica, geotecnica;
•
Standards metodologici e certificazione di rilevazioni, prove e analisi, eventualmente
divisi per sottogruppi omogenei;
•
Progettazione e direzione lavori di interventi ed opere da parte del geologo, quali pozzi
per acqua, cave, dissesti, interventi di ingegneria naturalistica, impianti di geotermia a
bassa entalpia, ecc.
•
Ambiente, idrogeologia, certificazione energetica degli edifici, terre e rocce da scavo,
bonifica di siti inquinati;
•
Protezione civile;
•
Certificazioni di qualità;
•
Sicurezza;
•
Metodologie e tecniche innovative per l’osservazione dallo spazio della terra, l’analisi, il
rilievo ed il monitoraggio del territorio.
5)
IL PROGETTO “GEOSITI"
L’Umbria è una regione ricca di valori paesaggistici generalmente identificati
riduttivamente come elementi puntuali o lineari e non areali.
Possibilmente coinvolgendo le associazioni che operano nel campo della
valorizzazione dei geositi (quali la SIGEA e Geologia & Turismo), il Dipartimento di Scienze
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della Terra dell’Università di Perugia, le aziende pubbliche e private potenzialmente
interessate, le associazioni locali che promuovono il proprio territorio, è nostra intenzione
attuare un progetto di individuazione, studio, rappresentazione, tutela e valorizzazione,
dei principali geositi umbri, anche al fine di incoraggiare un turismo ecocompatibile.
Il progetto, che dovrebbe portare alla pubblicazione di un volume, almeno in formato
digitale entro la fine della legislatura, potrebbe trovare il coinvolgimento della maggior
parte degli iscritti, anche in base alla loro collocazione sul territorio e svilupparsi
attraverso mostre itineranti, che daranno visibilità alla nostra categoria, via via che il lavoro
sarà compiuto per territori omogenei.
Il Progetto sarà anche collegato ad un approccio strategico del ruolo del geologo nell’ambito
della Pianificazione Paesaggistica Regionale, che sarà promosso nelle sedi istituzionali.
6)
IL GEOLOGO, SOGGETTO DI RIFERIMENTO PER LE QUESTIONI AMBIENTALI,
LA DIFESA DEL SUOLO E LA PREVENZIONE DALLE CATASTROFI NATURALI
Oltre a rafforzare i rapporti con le pubbliche amministrazioni e porsi come riferimento
autorevole per i problemi legati al dissesto idrogeologico, alla pianificazione territoriale, alla
salvaguardia delle risorse, al rischio sismico ed idrogeologico, all’inquinamento delle matrici
ambientali, se eletti, definiremo una strategia della comunicazione, orientata alla società
civile attraverso la stampa e i mass media ma anche ricorrendo alle forme classiche di
confronto, di tipo assembleare e seminariale, con eventi aperti alla collettività locale,
attraverso i propri organismi di rappresentanza ma anche alla cittadinanza.
Tale azione sarà svolta cercando la sinergia che solo un’ampia collaborazione tra
più soggetti può dare, creando un tavolo intorno al quale siedano i colleghi geologi delle
pubbliche amministrazioni, i geologi professionisti, i geologi che operano nel mondo
della ricerca e dello sviluppo.
Perugia, 8 luglio 2013
La lista “Professione Geologo”
Il geologo nei nuovi scenari di riferimento tra tradizione e innovazione:
1) Maria Grazia Ciarapica
2) Maurizio Ercoli
3) Oliviero Lolli
4) Giorgio Minelli
5) Vincent Ottaviani
6) Andrea Pagnotta
7) Andrea Ricci
8) Francesco Savi
9) Sandro Zeni
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