COUNSELLING PROFESSIONALE PER MINORI ED ADOLESCENTI

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COUNSELLING PROFESSIONALE PER MINORI ED ADOLESCENTI
Provincia di Foggia
Bando di Ammissione al Corso di Perfezionamento in
COUNSELLING PROFESSIONALE
PER MINORI ED ADOLESCENTI
SINTESI
SOGGETTO ATTUATORE
Istituto Religioso di Formazione ed Istruzione Professionale (I.R.F.I.P.)
Indirizzo
Tel.
Fax
e-mail
web
Via Arco Ducale, snc – 71038 Pietramontecorvino (FG)
0881/519161
0881/518133
[email protected]
www.irfip.it
2.7 Finalità e motivazioni dell'intervento:
Il Counselling è una metodologia per promuovere la salute e la buona qualità della vita
personale e relazionale ed affrontare il disagio, il disadattamento e la marginalità psicosociale,
individuali e dei gruppi.
Il Corso è indirizzato a coloro che operano ordinariamente nell'ambito psico-socio-sanitarioeducativo nel settore e delle professioni che richiedono competenze adeguate per interventi di
orientamento, consulenza, sostegno e di aiuto a minori ed adolescenti:
¾
Medici
¾
Psicologi
¾
Assistenti sociali
¾
Educatori
¾
Insegnanti
¾
Psicopedagogisti
¾
Avvocati
¾
Formatori
¾
Infermieri
¾
Animatori
¾
Selezionatori e formatori del personale
¾
Direttori e assistenti di comunità infantili
¾
Fisioterapisti
¾
Volontari e tutti gli operatori front line in contatto con il pubblico .
Le finalità principali del corso consistono nel dotare questi professionisti delle abilità e delle
competenze comunicative,espressive e relazionali necessarie per svolgere la propria funzione
ed il proprio ruolo con minori ed adolescenti.
Il percorso formativo integrato di specializzazione mira a fornire conoscenze e competenze di
base, trasversali e tecnico-professionali utili a ricoprire il ruolo professionale di Counsellor
attraverso un percorso interattivo e di tipo esperenziale.
L’intervento ha quali destinatari n.18 persone, occupate e non occupate, in possesso dei
seguenti titoli di studio ed esperienze professionali:
•
Laurea o diploma universitario nelle aree
1
1.
2.
3.
4.
5.
6.
•
psicologica
giuridica
sociale
del servizio sociale o lauree equipollenti
pedagogica
educativa
Diploma di scuola secondaria superiore, cui sia seguita una significativa e pluriennale
esperienza lavorativa o di volontariato:
1. nella formazione professionale
2. nell'intervento sociale
3. nel campo dell'educazione
RISULTATI ATTESI
Il Progetto intende quindi conseguire i seguenti risultati:
1) SPECIALIZZARE PERSONE DISOCCUPATE E OCCUPATE
Il Progetto intende specializzare professionalmente
¾ persone disoccupate, fornendo loro gli strumenti culturali e professionali
indispensabili non solo al fine di creare nuovi sbocchi occupazionali, ma anche per
garantire la permanenza stabile nel mondo del lavoro e l’avanzamento
professionale;
¾ persone occupate, nel pubblico e nel privato sociale, per agevolarne
l’avanzamento professionale e l’acquisizione di competenze tecnico-professionali
indispensabili per migliorare il livello qualitativo dei servizi erogati/forniti.
Le conoscenze e competenze tecnico-professionali e trasversali acquisite durante il percorso
formativo integrato, infatti, sono immediatamente spendibili nel mercato del lavoro sociale, in
quanto costituiscono un mix di:
¾
¾
¾
know how specializzato e al contempo polivalente, acquisito attraverso conoscenze e
abilità suscettibili di essere utilizzate trasversalmente e flessibilmente in situazioni o
contesti operativi molteplici e in continuo mutamento;
competenze tecnico-professionali basate sulla combinazione di sapere-saper fare-saper
essere;
capacità trasversali che scaturiscono dal circolo virtuoso tra abilità di contestualizzazione
e di focalizzazione dei problemi.
Tali competenze permetteranno loro di:
9
gestire relazioni interpersonali con gli utenti e i loro familiari, stabilendo un rapporto
empatico-creativo-competente;
9
relazionarsi con situazioni-problema adoperando tecniche e metodologie proprie della
relazione d’aiuto (problem-solving, decision-making, counseling, etc.);
9
leggere i bisogni espressi ed individuare quelli latenti dell’utente;
9
comprendere, come lettura dialogica delle risorse e delle esigenze;
9
gestire la interrelazione circolare teoria-prassi;
9
conoscere ed applicare il Piano individualizzato di intervento;
2
9
gestire il processo di servizio nell’ottica della qualità;
9
creare ed utilizzare strumenti di lavoro, qualitativi e quantitativi;
Inoltre il percorso formativo intende promuovere una azione di empowerment degli allievi,
ovvero una presa di coscienza della proprie capacità personali trasversali, una presa di
coscienza delle proprie potenzialità e competenze professionali anche in funzione di un
inserimento in un contesto lavorativo; di qui discende il secondo risultato atteso dal Corso di
Perfezionamento:
2) SVILUPPARE CONCRETE POSSIBILITÀ OCCUPAZIONALI
Il settore del Counselling offre delle concrete ed immediate possibilità occupazionali.
Il contesto lavorativo del Counsellor è rappresentato da tutte quelle imprese (profit e non
profit), Enti pubblici ed O.N.L.U.S. che erogano servizi socio-educativi alle famiglie, istituti di
istruzione e formazione professionale:
9 Organizzazioni del Terzo Settore (Associazioni di volontariato, Associazioni di
Promozione Sociale, ecc.)
9 Centri di Servizio per il Volontariato
9 Cooperative sociali di tipo A
9 Comunità
9 Aziende Sanitarie Locali (Consultori e Ser.T.)
La Professione di Counselling ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del
C.N.E.L.: Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.
A tutt'oggi il Counselling in Italia rimane una professione riconosciuta, ma non
regolamentata.
3
2.8 Descrizione dell’azione:
Articolazione dell’Azione Formativa:
Il Corso avrà una durata complessiva di n.1 annualità, per complessive n.300 ore.
Le attività formative, per permettere anche agli occupati di prendervi parte, saranno organizzate
nei week-end, con modalità semi-residenziali.
Sedi di svolgimento:
•
Teoria, studi di casi, simulazioni ed esercitazioni pratiche e verifiche periodiche di
aula – sede IRFIP - Pietramontecorvino
•
Tirocini - c/o le sedi della Associazione Crescere ONLUS
•
Counselling individuale e/o di gruppo – sede Associazione Crescere ONLUS
PRIMA FASE O FASE PREPARATORIA
E’ la fase che parte dall’organizzazione vera e propria del lavoro con la formazione dello staff;
l’organizzazione didattica; la condivisione del protocollo operativo con suddivisioni di compiti e
ruoli e l’organizzazione delle risorse logistiche, strumentali ed economiche.
Si passa, quindi, alle azioni pubblicitarie dell’iniziativa per l’individuazione degli utenti del Corso.
Queste dunque le azioni previste:
PUBBLICIZZAZIONE BANDO
SELEZIONE
Requisiti preferenziali
Saranno ritenuti elementi preferenziali in sede di selezione la Laurea e l’appartenenza ad una
delle seguenti categorie proseffionali:
¾
Avvocati
¾
Assistenti sociali
¾
Educatori professionali
¾
Responsabili di comunità familiari, terapeutiche
¾
altre figure professionali per le quali sarà valutata l’esperienza ed il curriculum.
Modalità di svolgimento della Selezione
L’ammissione al percorso formativo integrato prevede il superamento della prova di selezione,
consistente in:
1. Test culturale scritto (per verificare e valutare il background culturale). La prova è
costituita da un questionario semi-strutturato, ovvero con domande a risposta chiusa ed
aperta.
2. Colloquio individuale, che avrà come fine la valutazione delle caratteristiche personali del
candidato, della motivazione alla partecipazione al Corso, l’attitudine alla professione, le
competenze e le esperienze professionali. Il colloquio mira a rilevare nei candidati:
¾ interessi, aspettative, punti di forza e punti di debolezza
¾ livelli e stili cognitivi
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¾
gradiente di autostima
Criteri di valutazione: il punteggio totale è di 100 punti ripartiti in questo modo:
— 10 punti per il Curriculum Vitae (titoli, esperienze professionali, ecc.)
— 30 punti per le domande aperte del Test scritto
— 20 punti per le domande a scelta multipla del Test scritto
— 40 punti per il colloquio
Graduatoria
La graduatoria finale degli ammessi all’attività formativa sarà redatta dalla Commissione
attribuendo un punteggio totale dato dalla somma dei punteggi del Curriculum Vitae, del Test
culturale scritto e del colloquio.
La selezione si intenderà superata con un punteggio minimo complessivo pari a 50 punti.
A parità di punteggio sarà data precedenza al candidato più giovane di età.
La graduatoria finale sarà affissa presso:
¾ la sede dell’IRFIP.
¾ le sedi provinciali dei Centri per l’Impiego e degli Sportelli polifunzionali
¾ le sedi dei partner del progetto
nonché pubblicata sul sito dell’Ente.
Sarà ammesso ricorso motivato e scritto entro 5 giorni dalla data di pubblicazione delle
graduatoria.
Il ricorso sarà esaminato e le motivazioni saranno comunicate entro 3 giorni.
La selezione sarà espletata solamente se il numero delle domande supererà la disponibilità dei
posti (18).
ACCOGLIENZA e ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI – h.5
L’ACCOGLIENZA coincide con il momento iniziale del processo orientativo. Essa è l’insieme
delle attività che facilitano l’incontro, oltre che tra il counsellor/l’operatore dell’Orientamento e il/la
corsista, tra l’Ente e il/la corsista.
Infatti questa fase prevede la presentazione dello staff di gestione operativa del progetto e della
struttura formativa, dell’organizzazione delle attività, del Programma formativo e del Timing, dei
canali di comunicazione interna ed esterna e degli standard di comportamento organizzativo.
Per quanto riguarda invece il rapporto counsellor/operatore dell’Orientamento-corsista, esso si
implementa attraverso una autopresentazione e la presentazione del servizio di orientamento da
parte del professionista.
E’ importante riuscire, in questa fase, a creare un clima favorevole per l’analisi del vissuto
personale e professionale di ognuno/a; si tratta, infatti, di identificare la natura del problema e dei
bisogni dell’individuo. Dalla correttezza dell’analisi dipenderà anche la possibilità di trovare
risposte adeguate alle difficoltà emerse.
ORIENTAMENTO E BILANCIO DELLE COMPETENZE IN INGRESSO – h.7
Gli interventi di Orientamento previsti dal Progetto vanno intesi come azioni/servizi di
accompagnamento alla persona-utente lungo l’intero arco del percorso formativo, come attività di
consulenza e di sostegno lungo i percorsi di scelta e transizione, come sostegno alla capacità di
comunicazione e di interazione con gli altri.
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Gli interventi di Orientamento previsti dal Corso si sviluppano lungo un processo che, pur
rappresentando un continuum dal punto di vista psicosociale, può agevolmente essere articolato
per fasi temporali, alle quali corrispondono specifici servizi.
Inoltre, se l’obiettivo generale degli interventi di Orientamento è quello di supportare l’utente nel
processo decisionale connesso alla progettazione della propria transizione (al percorso formativo
integrato in questione – Orientamento in ingresso; ad eventuali altri percorsi formativi o di
istruzione, al mondo del lavoro – Orientamento in uscita), non tutti i corsisti hanno bisogno del
medesimo tipo di aiuto: occorre pertanto prefigurare un processo orientativo che si sviluppa
anche attraverso percorsi differenziati, con tempi e modalità costruite “su misura”, attraverso
colloqui individuali e personalizzati.
In questa prospettiva sono stati previsti diversi servizi, ciascuno dei quali autonomo, ma
strettamente connesso con gli altri, di cui costituisce talvolta una premessa, talaltra un passaggio
obbligato o viceversa una possibile opzione, in maniera tale da disegnare diversi possibili
percorsi operativi, in relazione appunto alle esigenze delle corsiste, sulla base di un programma
di lavoro concordato con il Counsellor, dando così corpo a quella presa di responsabilità
personale in ordine alle scelte che riguardano il proprio futuro che rappresenta in definitiva il
punto di arrivo ideale del processo orientativo.
Il BILANCIO DELLE COMPETENZE IN INGRESSO (BdC) è una metodologia personalizzata di
orientamento, che consente di facilitare la consapevolezza dell’individuo sulle proprie
competenze professionali, personali e sulle proprie potenzialità, con l’obiettivo di costruire un
progetto di sviluppo formativo e/o professionale.
Il BdC è finalizzato alla raccolta di informazioni relative al curriculum formativo e professionale
dei corsisti, ovvero all’accertamento di conoscenze, capacità e competenze in loro possesso e al
riconoscimento di eventuali crediti formativi.
Consegue che caratteristica fondamentale degli interventi di bilancio è la presa di coscienza,
l’acquisizione di maggiore consapevolezza sulle proprie potenzialità
L’ORIENTAMENTO IN INGRESSO, invece, è teso innanzitutto alla esplorazione degli interessi,
delle aspettative, degli stili cognitivi dei corsisti. Attraverso setting, esperienze pratiche ed altre
metodologie interattive (brain storming, role play, la narrazione, lo psicodramma, le fantasie
guidate, le simulazioni, ecc.), l’intervento di Orientamento provvederà a:
¾
creare il gruppo di lavoro (gruppo classe) dei corsisti;
¾
sostenere l’individuo nel suo inserimento nel percorso formativo;
¾
potenziare l’efficacia del rendimento dell’attività formativa.
In questa fase, dunque, verranno realizzate le seguenti attività:
¾
Presentazione della struttura organizzativa, formativa e dei responsabili del Corso.
¾
Introduzione al percorso formativo
¾
Diagnostica competenze e risorse personali e qualità stili comportamentali e processi di
pensiero di ciascun partecipante
¾
Definizione del gruppo di apprendimento
¾
Accelerazione del processo di formazione del gruppo di studio/lavoro e rafforzamento
delle motivazioni al corso
Al temine di queste attività verrà sottoscritto il Patto Formativo con gli allievi.
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PROGETTAZIONE DEL PIANO FORMATIVO DETTAGLIATO
Al termine delle azioni di Analisi dei fabbisogni e di BdC sarà quindi possibile predisporre un
piano formativo dettagliato (progetto didattico esecutivo) che tenga conto dei profili psicologici e
del bagaglio di conoscenze e competenze degli utenti.
Solo dopo queste attività, che coinvolgeranno direttamente ed attivamente i destinatari della
formazione, sarà possibile quindi definire il piano di formazione nei dettagli, eventualmente
apportando le necessarie variazioni rispetto a quanto stabilito nel presente Progetto.
Il progetto didattico esecutivo sarà, in pratica, l’output di un processo di elaborazione che si
sviluppa parallelamente alle azioni sopra descritte. Il prodotto-progetto nella sua stesura
definitiva si configurerà come il documento centrale del servizio formazione.
SECONDA FASE O FASE INTERMEDIA
In questa fase, facendo tesoro del bilancio delle competenze iniziali, si predispongono e si
attivano i moduli formativi con i laboratori interdisciplinari. Si faciliterà l’apprendimento rendendo
accessibile a tutti attraverso l’utilizzo di mappe concettuali e codici semplici adattati
all’eterogeneità delle conoscenze e competenze pregresse delle partecipanti.
In questa fase si trasferiranno le conoscenze nell’ambito delle diverse discipline in programma e
si accompagnerà il gruppo classe in una serie di attività interattive in cui:
• si analizza la realtà territoriale di appartenenza dal punto di vista socio-ambientaleculturale;
• si fa esperienza di project work e del lavoro collaborativo;
• si interagisce con esperti del settore e con testimoni privilegiati;
• si socializzano problemi, si cercano risposte concrete che possano aiutare gli utenti ad
autopromuoversi e a ricercare insieme una modalità per inserirsi nel mondo del lavoro,
anche attraverso forme cooperativistiche e associative;
• si raccolgono materiali cartacei, fotografici, audiovisivi etc. per la memoria storica
dell’intervento formativo;
• si prepara un prodotto finale per la disseminazione dei risultati.
Tutto il percorso sarà controllato e monitorato costantemente in linea con quanto previsto
dalla metodologia della Ricerca- Azione che farà da cornice all’intera impalcatura
progettuale.
Pertanto i corsisti verranno impegnati sia in attività di formazione d’aula, ovvero lezioni teoriche
ed esercitazioni pratiche (attività di laboratorio), che di formazione on the job (stage) presso
l’ente partner del Progetto.
Le attività di formazione on the job verranno svolte presso le sedi operative della Associazione
Crescere ONLUS
Queste si svolgeranno in alternanza con le attività d’aula.
La formazione on the job, oltre a completare la formazione dei corsisti permettendo loro di
acquisire competenze tecnico-professionali, favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro e la
conoscenza degli sbocchi occupazionali.
Per ciascun corsista verrà concordato un preciso "Progetto di Tirocinio" che stabilisce gli obiettivi
dello stage e le modalità di svolgimento.
A conclusione dell’attività di stage è prevista la consegna di una Relazione Finale sull'esperienza
operativa maturata.
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Le attività di stage saranno regolate da un’apposita Convenzione tra l’I.R.F.I.P. e la
organizzazione ospitante.
I corsisti avranno così la possibilità di sperimentare le conoscenze e le competenze tecnicoprofessionali acquisite nella formazione d’aula.
TERZA FASE O FASE FINALE
In questa fase si procederà alla valutazione delle competenze acquisite a fine corso mediante
l’esame finale (prova scritta e colloquio).
Lo staff di progetto farà un bilancio dell’intero corso, riflettendo sulle dinamiche di cambiamento
intervenute durante la formazione; quindi opererà una valutazione finale, tenendo conto del
grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.
In questa ultima fase sarà infine realizzata un Convegno finale e saranno disseminati i risultati e
le buone prassi.
Queste le azioni previste:
ORIENTAMENTO IN USCITA – h.4
Il servizio prevede che vengano fornite ai corsisti informazioni utili per il proseguimento degli
studi o per la scelta professionale/ingresso nel mondo del lavoro.
Il servizio verrà erogato in due distinte modalità:
¾
autoconsultazione (consultazione autonoma, selfservice) e/o consultazione guidata
¾
consulenza informativa diretta
ACCOMPAGNAMENTO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO – h.4
Inoltre, stabilito il proprio progetto personale e professionale, il corsista deve adottare specifici
comportamenti attivi per accedere al mercato del lavoro, tecniche di transizione che richiedono il
possesso di specifiche conoscenze, competenze e abilità.
Pertanto tra le azioni di Accompagnamento è stato previsto un servizio che consiste nel
supportare i corsisti nella ricerca di opportunità di lavoro e nell’inserimento lavorativo, innanzitutto
nelle organizzazioni presso cui essi hanno svolto lo stage.
Tale azione si esplica attraverso:
a)
Sostegno formativo sulle tecniche di ricerca del lavoro
b)
Supporto nella ricerca di lavoro
ESAME E VALUTAZIONE FINALE
Al termine del percorso formativo integrato i corsisti dovranno superare un esame così articolato:
1. una prova scritta
2. una prova orale
sulle materie oggetto del percorso formativo integrato.
Saranno ammessi all’esame finale i corsisti che avranno frequentato almeno il 70% del monte
ore totale del percorso curricolare previsto.
Al termine del Corso ad ogni corsista verrà assegnato un credito valutativo consistente in una
valutazione dei risultati ottenuti durante la frequenza del percorso formativo integrato. Tale
valutazione verrà effettuata sulla base delle verifiche in itinere realizzate dai docenti e dai tutor
didattici e dello stage.
La valutazione finale è espressa in centesimi secondo il seguente punteggio:
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—
credito valutativo – valutazione massima 40 punti
—
prova scritta – valutazione massima 30 punti
—
prova orale – valutazione massima 30 punti
Saranno ammessi alla prova orale i corsisti che avranno ottenuto almeno 40 punti complessivi
nella valutazione della prova scritta sommata al credito valutativo.
Per conseguire l’Attestato di Perfezionamento occorrerà ottenere una valutazione complessiva
(credito valutativo + prova scritta + prova orale) non inferiore a 70/100.
FASE TRASVERSALE
COUNSELLING (Intervento trasversale per tutta la durata del Progetto) – h.10 ad allievo (2
seminari da 4 ore + 2 colloqui individuali per corsista di un’ora)
Tale servizio consiste in un colloquio di sostegno orientativo finalizzato ad aiutare i corsisti attraverso colloqui per piccoli gruppi e individuali – a definire e a prendere consapevolezza del
proprio profilo psico-sociale, cioè delle proprie motivazioni, risorse, potenzialità, inquadrando
questi elementi nell’insieme dei vincoli e delle opportunità personali, familiari e del contesto che
lo circonda.
3.5 Grado di innovatività/sperimentalità (di prodotto o di processo) e
trasferibilità dell’intervento
Non esistono nel territorio corsi di perfezionamento specifici per il campo minorile ed
adolescenziale mentre esiste una forte domanda di interventi diretti a minori ed adolescenti
anche collegata all’avvio dei piani di zona .
Nel prodotto sono previsti insegnamenti di educazione ambientale ,prevenzione e
sicurezza,pronto soccorso di base .pari opportunità e lavoro di progettazione
Nelle sue modalità processuali il corso prevede l’adozione di modalità didattiche fortemente
interattive.
3.7bis Apporti specialistici:
L’I.R.F.I.P. si avvarrà dell’apporto specialistico dell’Associazione Crescere ONLUS per la
realizzazione delle seguenti attività:
¾
Docenze specialistiche
¾
Tutoraggio nelle attività di stage
¾
Supervisione Scientifica e Counselling
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