Piante in un acquario low-tech

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Piante in un acquario low-tech
Acquariforum
Piante in un acquario low-tech
Inviato da Paolo61
Scrivo queste annotazioni perché ho notato che spesso il problema delle piante riaffiora, soprattutto nel caso di
principianti, che magari hanno una vaschetta con piante di plastica ed esitano ad introdurre piante vere, non confortati
nella loro esitazione dalle descrizioni dettagliate sulla CO2, il notevole wattaggio delle lampade in dotazione ecc..
E’ vero, la giusta combinazione di un’adeguata illuminazione e la presenza di CO2 rappresenta il
massimo, e consente un’ampia scelta di piante acquatiche, che una volta introdotte potranno sopravvivere senza
problemi, a condizione ovviamente di ricevere un’adeguata fertilizzazione.
Tuttavia, anche se quanto detto sopra rappresenta senza dubbio l’optimum, non bisogna scoraggiarsi in assenza
di CO2 o se si è in possesso di una vasca “preconfezionata,”, magari con un solo neon in dotazione.
Certo, non tutte le piante possono adattarsi a queste condizioni, ma molte sì, e lo scopo di queste note è proprio quello di
aiutarvi, basandomi sull’esperienza personale, nella scelta delle piante adatte alle vostre condizioni.
foto di graphbabs
Prima di tutto ritengo opportuno ribadire il concetto che le piante vere sono SENZ’ALTRO MEGLIO delle piante di
plastica. Perché? Non solo per motivi puramente estetici, ma anche perché consentono, con il loro ciclo vitale e il
metabolismo che le caratterizza, di rendere la vostra vasca più naturale e più equilibrata. Infatti il ciclo della fotosintesi
caratteristica delle piante consentirà di arricchire di ossigeno l’acqua della vasca, e inoltre le piante assorbiranno
parte dei fosfati e nitrati prodotti dai pesci, aiutando a mantenere un corretto equilibrio nell’acqua della vostra
vasca.
foto di redflame
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Il primo fattore da prendere in considerazione nella scelta delle piante, non avendo a disposizione un impianto di CO2, è
la quantità di luce.
Vi invito a consultare la tabella presente in questo sito:
http://www.naturacquario.net/piante-luce.htm
I parametri sono espressi in watt/litro. Il calcolo da effettuare è molto semplice. Calcolate prima di tutto le dimensioni
effettive del volume della vasca (misurando l’altezza a pelo d’acqua), moltiplicando cioè larghezza x
lunghezza x altezza. Se effettuate il calcolo in dm, otterrete il volume in litri direttamente. Ovviamente il calcolo non tiene
conto del fatto che all’interno della vasca ci sono oggetti, come la sabbia del fondo, rocce, legni ecc., che di fatto
riducono il numero effettivo dei litri dell’acquario, ma la stima effettuata può essere sufficiente. A questo punto non
vi resta che dividere i watt del vostro neon (li trovate scritti sul neon stesso) per i litri così calcolati e il gioco è fatto. Ad
esempio, il tipico acquario economico da 80 cm (come il Poseidon 80 che avevo prima) aveva dimensioni di 80x30x40
cm circa di altezza, ossia, in dm 8x3x4 = 96 litri. Volendo essere pignoli, calcolando il volume degli oggetti presenti in
vasca, si può ragionevolmente stimare il litraggio effettivo in 90 litri netti. Quest’acquario (come molti tra quelli
economici) era dotato di un solo neon da 18W. Quindi 90/18 = 0.2 watt/litro.
Se osservate la tabella indicata sopra, si tratta di un valore molto basso, tuttavia anche in questo caso (e parlo per
esperienza diretta) è possibile introdurre con successo delle piante in vasca.
Le specie con cui sono riuscito a piantumare la mia vasca sono state le seguenti (trovate una scheda dettagliata per
ognuna di loro cliccando sul link della tabella):
foto di abetta
Anubias barteri: pianta a crescita lenta, molto elegante a mio avviso (anche se a non tutti piace), con foglie carnose e
resistenti, abbinabile anche a pesci mangia-piante come i carassi. Ce ne sono di diverse varietà, ma le due più resistenti e
comunemente usate sono la nana (adatta anche a vasche di dimensioni piccolissime) e la barteri. Entrambe non
necessitano di essere piantate nel substrato, basta legarle alle rocce o ai legni presenti in vasca. Io consiglio (e ciò vale
per tutte le piante di questo tipo) di effettuare l’operazione fuori dall’acqua, dopo aver deciso in che
posizione inserire le piante. Estraete il legno (o la roccia) dalla vasca e, sopra un lavandino, legate nella posizione voluta
la pianta, cercando di nascondere l’apparato radicale con il corpo del legno. Per legarle si possono usare un
comune filo da pesca trasparente, oppure (come nel mio caso) un ancor più comune filo di cotone da rammendo (io lo
scelgo marrone perché meno visibile). Non durerà a lungo, ma abbastanza da consentire alla pianta di ancorarsi da sola
al substrato scelto. Credetemi, le radici si ancorano, eccome! Ho delle Anubias in vasca che sono ormai
“cementate” alle pietre laviche, al punto da rendere difficile la loro rimozione senza danneggiarle.
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foto di paolo76
Microsorum pteropus: altra pianta molto bella, a crescita più rapida della precedente, facile da reperire in commercio,
necessita di essere legata a un suporto come nel caso dell’Anubias, con le stesse modalità. A mio avviso riempie
subito la vasca e le dà un aspetto piacevole e naturale. E’ inoltre compatibile anch’essa con peci come i
carassi.
foto di paolo61
Cryptocoryne: in particolare le varietà beckettii e wendtii, che invece vanno inserite nel ghiaino del fondo. Hanno
anch’esse poche esigenze di luce e, una volta attecchite, si possono diffondere naturalmente nella vasca,
rappresentando inoltre un piacevole contrasto di colore con le altre piante menzionate sopra.
foto di gladiatorfg
Ceratophyllum demersum: Pianta a crescita rapida da piantare nel ghiaino, simile alla più conosciuta Cabomba, ma
molto più rustica e meno esigente. Una buona pianta per il fondo dell’acquario, visto che cresce molto in altezza.
Non è di così facile reperibilità come le prime citate (nei negozi della mia città si vede di rado), ma vale la pena introdurla se
vi piace.
Altri utenti del web hanno avuto fortuna con altre piante, in analoghe condizioni di luminosità, io personalmente no (le
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Vallisneria, malgrado molti tentativi, non mi sono mai cresciute, e neppure l’Echinodorus).
In un acquario con queste caratteristiche di luce, ritengo poco necessario preparare un fondo fertile al momento
dell’allestimento. Due piante su quattro hanno radici aeree, per cui raccomanderei piuttosto una regolare
fertilizzazione, abbinando un fertilizzante in pastiglie per le piante inserite nel ghiaino con uno liquido per le piante con
radici aeree.
Può sembrare una scelta riduttiva, ma dopo aver decorato la vasca con alcuni legni dalla forma particolare, e avervi legato
ciuffi di Microsorium o piantine di Anubias, e aver messo a dimora nel ghiaino delle Cryptocoryne o del Ceratophyllum, il
risultato sarà appagante, la vasca avrà assunto un altro aspetto, e i pesci vi si troveranno a loro agio.
Salendo di qualità dell’impianto di illuminazione vi troverete nella mia situazione attuale. Al momento la mia vasca,
un Rio 180, ha due neon da 30 watt. Rifacendo il calcolo precedente, date le dimensioni di 100x40x45 cm ossia,
10x4x4.5 dm, otteniamo 180 litri. Arrotondiamo questa cifra a 170 litri e rapportiamola al wattaggio di 30+30 = 60 watt. Il
risultato è 60/170 = 0.35 watt/litro.
foto di Roby68
Torniamo alla tabella. Qui ci troviamo in una situazione più favorevole, ossia la categoria dell’illuminazione bassa.
La varietà di piante aumenta, e le soddisfazioni pure. Caso analogo a questo è quello delle vasche di 80 cm con due neon
da 18. Assumendo infatti che una vasca di 80 cm di lunghezza possa contenere 90 litri, allora il rapporto watt/litri diventa
18+18 = 36 che diviso 90 dà 0.4.
Nel caso quindi la vostra vasca non abbia un’illuminazione sufficiente, considerate la possibilità di aggiungere un
neon in più. Spesso è possibile, anche se non si è dei maghi del “fai da te”, e comunque molti utenti del
forum sono disponibili per fornirvi le informazioni necessarie.
Torniamo alla vasca con illuminazione bassa e in assenza di un impianto di CO2. In questo caso, a mio avviso, vista la
maggiore disponibilità di piante tra cui scegliere, può diventare opportuno utilizzare un fondo fertile per l’allestimento
del fondo, da coprire con un ghiaino a vostra scelta. Ricordate che l’effetto fertilizzante non sarà mai permanente,
per cui diventa importante, dopo alcuni mesi dall’allestimento, integrare il suo effetto con fertilizzanti liquidi o in
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pastiglie.
foto di paolo76
Per quanto attiene alla scelta delle piante, a questo punto, oltre a quelle sopra citate, potete introdurre con successo una
pianta eccellente per il retro della vasca, ossia la:
Vallisneria: nelle sue varietà più comuni, ossia la gigantea (che io raccomando, viste le dimensioni che raggiunge, solo
per vasche da 15° litri in su) oppure la spiralis. Va piantata nel ghiaino, si riproduce rapidamente e può diventare invasiva,
nel senso che in condizioni ottimali vedrete nuove piantine spuntare un po’ dappertutto. Non è comunque difficile
tenerla a bada. La trovo una pianta elegante, i cui apici si curvano sotto l’effetto della corrente generata dal filtro,
e che è l’ideale per coprire e mettere in ombra piante che prediligono una luce più tenue, come l’Anubias
di cui ho parlato prima.
foto di diavolotto
Anche la Sagittaria diventa una scelta possibile. Facile da reperire, può formare dei pratini e riempire di verde la zona
frontale – centrale della vasca.
foto di polo
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L’Hygrophila polysperma: è una delle piante a mio avviso più belle in un acquario low-tech. Le sue foglie hanno
un colore verde tenue che contrasta molto con quello più scuro delle altre specie precedentemente citate, cresce
facilmente, la trovate in quasi tutti i negozi di acquari, riempie bene in modo particolare la parte centrale della vasca, con
una macchia di colore molto gradevole. Va interrata nel ghiaino. Più difficile da trovare, ma con esigenze simili, è la
corymbosa.
foto di Beppe87
Posizione e caratteristiche simili ha l’Echinodorus, facile da trovare soprattutto nelle varietà ozelot e bleheri.
Anch’esso una pianta da mettere a dimora nel ghiaino, in posizione centrale della vasca. Può presentare delle
gradazioni di colore interessanti, tendenti al viola, simili per certi versi a quelle di alcune Cryptocoryne, di cui è possibile
introdurre con questa illuminazione altre varietà, oltre a quelle precedentemente citate, come potete vedere nella tabella.
Non cito altre piante presenti nella lista perché non ho avuto successo con loro (come nel caso dell’Hydrocotyle
leucocephala) o perché difficile da reperire sul mercato.
Il mio scopo era quello di tranquillizzare coloro che temono di non avere un’attrezzatura in grado di consentire
l’introduzione delle piante. Non temete, anche un semplice neon in 80 litri vi consente di introdurne con successo!
Ricordate ovviamente che i neon vanno cambiati (secondo i manuali) ogni 6 mesi circa, e che le piante, al di là del
fertilizzante “naturale” prodotto dai pesci, hanno bisogno di una fertilizzazione adeguata, con prodotti
facilmente reperibili in commercio e di costo contenuto. Nel caso sia possibile, incrementate la potenza luminosa del
neon (o dei neon, se ne avete più di uno) utilizzando dei riflettori. Alcune case produttrici di acquari li vendono come
accessori (io me li sono fatti dare al momento dell’acquisto). Altrimenti è possibile, se la vasca ne fosse
sprovvista, realizzarli con un semplice “fai da te” e l’uso di carta stagnola.
Provate dunque l'esperienza di arredare la vasca con piante vere, le soddisfazioni saranno molte, purchè stiate attenti
alle esigenze di ogni singola specie.
Articolo scritto da Paolo61
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foto di paolo76
La luce: la più grande fonte di nutrimento per le piante
L’illuminazione in una acquario dedicato alla coltivazione di piante acquatiche ha un ruolo fondamentale nella
crescita. Qualunque acquario ricco di piante sane e rigogliose è sempre dotato di un adeguato sistema di
illuminazione,ma qual è l’illuminazione idonea per la crescita delle piante acquatiche? Ancora oggi vi sono pareri
discordanti nel campo dell’illuminazione in acquario e questo probabilmente è dovuto dagli ottimi risultati ottenuti
con differenti tipologie di illuminazione!Un acquario ben piantumato ,ricco di vegetazione da intensi verdi e rossi accesi
deve aver un rapporto watt/litro sempre superiore al 0.6-0.8watt/litro, con questo rapporto ci assicuriamo la crescita per
la stragrande maggioranza di piante in acquario. Ma passiamo alla tonalità e resa cromatica del neon, esistono due grandi
categorie, se così possiamo definirle, di illuminazione in acquariofilia :TONI CALDI e TONI FREDDI.
TONI CALDI: Sono i neon ,comunemente chiamati ,a luce calda (giallo-arancio), da 3000-3.600 Kelvin idonei alla
crescita soprattutto di piante rosse o comunque piante esigenti in fattori di luce. Il loro spettro è dunque di fondamentale
aiuto per completare gli spettri cromatici di altri tubi al neon da utilizzare in vasche Olandesi o Zen.
Esempi di questi tubi al neon sono la TLD 830-840 della serie Philps,Tropic Sun SERA[…]
Poi della serie Osram abbiamo la du-lux 830 che può sostituire benissimo la serie Philps.
Se si volesse aumentare l’indice della Resa luminosa [RA]dovremmo passare alla serie TLD PHILIPS 930-940.
TONI FREDDI:Rappresentano la gamma di tubi al neon dai toni white/ultra white dai 6500 Kelvin ai 12000 Kelvin.
Questo tipo di illuminazione, molto più gradevole alla vista dell’uomo, è considerata ottima per qualunque tipo di
pianta acquatica e riesce ad esaltare i colori dei pesci, il suo spettro cromatico è abbastanza completo ciò comporta un
ottimo beneficio per le piante dalle meno alle più esigenti di luce.
Esempi di tubi al neon da 6.500 kelvin sono la TLD PHILIPS 865,Sera Daylight 6000 Kelvin
Sarà poi compito dell’acquariofilo, a seconda le specie coltivate aggiungere tubi al neon o sottrarne per non
ottenere l’antiestetico problema di alghe su arredamenti e piante.
foto di diavolotto
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Abbiamo dunque rinfrescato delle semplici nozioni sull’illuminazione e presentato ciò che il commercio ci presenta
per l’ottimale crescita delle piante!Ho volutamente tralasciato i tubi al neon denominati FITOSTIMOLANTI come i
Grolux che oltre a favorire la crescita di alcune specie di piante, completando lo spettro cromatico in un sistema di
illuminazione, possono incrementare la proliferazione algale soprattutto in vasche da poco avviate.
Adesso passiamo alla combinazione di questi due toni per ottenere un ottimale crescita per le piante
Fornisco alcuni esempi di ipotetici allestimenti
Acquari con volume d'acqua pari a 50-60 litri max
Acquario con piante: esigenze medio basse di illuminazione
Piante: Microsorium sp.,Hygrophile sp., ,Vesicularia sp., Limnophile sp., Anubias sp., Criptocorine wendtii marrone e
verde,echinodorus sp.,vallisneria asiatica.
Illuminazione consigliata: 2 Tubi al neon da 15 watt, un neon da 6500 kelvin ed un tubo al neon da 3600 kelvin.
Consigliamo : Philips TLD 930 + 865, oppure Tropic Sun SERA+ Daylight Sera.
Non consiglio la piantumazione di queste vasche con generi di Echinodorus dalla grande crescita,limitarsi dunque alla
specie E.parviflorus,E. Magdanelensis,E.Latifolius.
Acquario con piante che richiedono un intensità medio-alta di luce
Piante: Microsorium sp.,Hygrophile sp., Vesicularia sp. Bagwod, Limnophile sp.,Rotala rotundifolia o boshi, Althernathera
sp., lilaeopsis sp., Hemianthus sp.,Echinodorus Marble queen,Schlueteri leopard, E.Tenellus, Mryophyllum sp,
Hydrocotyle leucocephala, Sagittaria subulata, Bacopa sp.,Crinum sp.,Cabomba caroliniana, Lobelia cardinalis.
Illuminazione consigliata: 3 Tubi al neon da 15 watt, un neon da 6500 kelvin e 2 tubi al neon da 3600 kelvin. Consigliamo
: Philips 2 TLD 930 + 1 TLD 865, oppure 2 Tropic Sun SERA+ Daylight Sera.
Acquario con piante molto esigenti di luce
Piante: Rotale sp, Althernathere sp., Nasea sp., Ammania sp.,Acicularis sp., Glossostigma elatinoides, Riccia fluitans,
Heminthus callitricoides, Eusteralis Stellata, Hydrocotyle verticillata, Lysimachia nummularia, Barclaya longifolia, Crinum
sp.,Cabomba furcata e caroliniana, Lobelia sp.,
Illuminazione consigliata: 4 Tubi al neon da 15 watt, 2 neon da 6500 kelvin ed 2 neon da 3600 kelvin. Consigliamo :
Philips 2TLD 930 + 2 TLD 865, oppure 2 Tropic Sun SERA+ 2 Daylight Sera.
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foto di Rek
Acquari con volume d'acqua pari a 70-80 litri max
Acquario con piante: esigenze medio basse di illuminazione
Piante: Microsorium sp.,Hygrophila polysperma,Vesicularia sp., Limnophila acquatica, Anubias sp., Criptocorine wendtii
marronee verde,Vallisneria asiatica o torta,Caratopteris sp.,
Illuminazione consigliata: 2 Tubi al neon da 18 watt, un neon da 6500 kelvin ed un tubo al neon da 3600 kelvin.
Consigliamo : Philips TLD 930 + TLD 865, oppure Tropic Sun SERA+ Daylight Sera.
Oppure utilizzare entrambi i neon a luce fredda tenendosi sempre e non oltre i 6500 Kelvin ,dunque 2 TLD philips 865
oppure 2 Daylight Sera.
Acquario con piante che richiedono un intensità medio-alta di luce
Piante: Microsorium sp.,Hygrophile sp., ,Vesicularia sp. Bagwod, Limnophile sp.,Rotala rotundifolia o boshi,
Althernathera sp.,lilaeopsis sp.,Hemianthus sp.,Echinodorus Ozelot,E. Marble queen, E.Red flame, E. Bleheri,E. Rosè,E.
Osiris.,Lobelia Cardinalis,E.Tenellus,Cabomba Caroliniana.
Illuminazione consigliata: 3 Tubi al neon da 18 watt, 2 neon da 6500 kelvin e 1 tubi al neon da 3600 kelvin. Consigliamo :
Philips TLD 930 + 2 TLD 865, oppure Tropic Sun SERA+ 2 Daylight Sera.
In questo caso consiglio i riflettori su ogni tubo al neon.
Acquario con piante molto esigenti di luce
Piante: Rotale sp, Althernathere sp., Nasea sp., Ammania sp.,Acicularis sp.,Glossostigma elatinoides,Riccia fluitans,
Heminthus sp.,Eusteralis Stellata,Hydrocotyle verticillata,Lysimachia nummularia,Barclaya longifolia,Crinum
sp.,Cabomba furcata e caroliniana,Lobelia sp., Cabomba sp.,Ninphea sp.
Illuminazione consigliata: 4 Tubi al neon da 18 watt, 2 neon da 6500 kelvin ed 2 neon da 3600 kelvin. Consigliamo :
Philips 2 TLD 930 + 2 TLD 865, oppure 2 Tropic Sun SERA+ 2 Daylight Sera.
foto di gavilan
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Acquari con volume d'acqua pari a 90-110 litri max
Acquario con piante: esigenze medio basse di illuminazione
Piante: Microsorium sp.,Hygrophila polysperma,Vesicularia sp., Limnophila acquatica, Anubias sp., Criptocorine wendtii
marronee verde,Vallisneria asiatica o torta,Caratopteris sp.,
Illuminazione consigliata: 2 Tubi al neon da 30 watt, un neon da 6500 kelvin ed un tubo al neon da 3600 kelvin.
Consigliamo : Philips TLD 930 + TLD 865, oppure 2 neon da 25 watt Tropic Sun SERA+ Daylight Sera.
Nel caso in cui si utilizzino due tubi da 30 watt Philips possiamo aggiungere anche Echinodorus sp.
Acquario con piante che richiedono un intensità medio-alta di luce
Piante: Microsorium sp.,Hygrophile sp., ,Vesicularia sp. Bagwod, Limnophile sp.,Rotala rotundifolia o boshi,
Althernathera sp.,lilaeopsis sp.,Hemianthus sp.,Echinodorus Ozelot,E. Marble queen, E.Red flame, E. Bleheri,E. Rosè,E.
Osiris.,Lobelia Cardinalis,E.Tenellus,Cabomba Caroliniana,Aponogeton sp.
Illuminazione consigliata: 3 Tubi al neon da 25 watt, 2 neon da 6500 kelvin e 1 tubi al neon da 3600 kelvin. Consigliamo :
Tropic Sun SERA+ 2 Daylight Sera.
Nel caso in cui vogliamo utilizzare neon Philips si monteranno 2 neon da 30 watt con riflettori su ogni tubo.
Acquario con piante molto esigenti di luce
Piante: Rotale sp, Althernathere sp., Nasea sp., Ammania sp.,Acicularis sp.,Glossostigma elatinoides,Riccia fluitans,
Heminthus sp.,Eusteralis Stellata,Hydrocotyle verticillata,Lysimachia nummularia,Barclaya longifolia,Crinum
sp.,Cabomba furcata e caroliniana,Lobelia sp., Cabomba sp.,Ninphea sp.,Aponogeton sp.
Illuminazione consigliata: 4 Tubi al neon da 25 watt, 2 neon da 6500 kelvin ed 2 neon da 3600 kelvin. Consigliamo : 2
Tropic Sun SERA+ 2 Daylight Sera.
Nel caso in cui vogliamo utilizzare neon Philips si monteranno 3 neon da 30 watt (TLD 865+ 2 TLD 930) con riflettori su
ogni tubo.
foto di Shalin
N.B.
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Generata: 29 September, 2016, 18:21
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Il genere Aponogeton è consigliato solo in vasche da litraggi superiori agli 80-90 l a causa della loro velocissima
crescita,altezza e grandezza della pagina fogliare.
Le specie di Echinodorus variano a seconda le dimensioni della vasca e l'illuminazione,Vi consiglio dunque di attenervi a
quanto scritto sopra.
Quando il nome della pianta è seguito dall'abbreviazione sp. vorrà dire che qualunque specie specifica del suo genere sarà
idonea alla vasca.
Non rimane altro che augurarVi
Buona Coltivazione
Annotazioni tecniche scritte da Domenico (redflame)
Un ringraziamento per il materiale fotografico a: graphbabs-redflame-paolo61-abetta-diavolotto-paolo76-polo-beppe87gladiatorfg-Rek-gavilan-Roby68-Shalin
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