5C Liceo Linguistico
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5C Liceo Linguistico
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A.Poliziano” Liceo Classico – Scientifico – Scienze Applicate Linguistico – Scienze Umane Via San Martino, 14b – 53045 Montepulciano Telefono: 0578/758785 – 0578/716707 (S.Bellarmino) – Fax 0578/717081 Codice Fiscale 81005040522 – c.c.p.13303532 - E-mail: [email protected] Agenzia Formativa “A. Poliziano” certificata ISO 9001:2008 www.liceipoliziani.com CLASSE V SEZ. C - INDIRIZZO LINGUISTICO ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5 comma 2) INDICE 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO 1.1. ELENCO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 1.2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO 1.3. PROFILO DELLA CLASSE NEL TRIENNIO 1.4. QUADRO ORARIO DELL’INDIRIZZO 1.5. ELENCO DELLE MATERIE E DEI DOCENTI DEL TRIENNIO 1.6. COMPOSIZIONE INTERNA DELLA COMMISSIONE PER L’ESAME DI STATO 1.7. SCAMBI E SETTIMANE STUDIO 1.8. ATTIVITA’ INTEGRATIVE DEL PERCORSO CURRICOLARE p. 3 p. 3 p. 3 p. 4 p. 5 p. 6 p. 7 p. 7 p. 7 2. PERCORSO FORMATIVO 2.1. OBIETTIVI - OBIETTIVI COGNITIVI - OBIETTIVI NON COGNITIVI - OBIETTIVI SPECIFICI DI OGNI DISCIPLINA 2.2. PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO - METODOLOGIE - STRUMENTI - SPAZI DELLA DIDATTICA - TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE - INTERVENTI DI RECUPERO p. 9 p. 9 p. 9 p. 9 p. 10 p. 10 p. 10 p. 10 p. 10 p. 11 p. 11 3. CRITERI DI VALUTAZIONE/MISURAZIONE 3.1. CRITERI DI MISURAZIONE 3.2. CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE 3.3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 3.4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO p. 12 p. 12 p. 13 p. 13 p. 14 4. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME p. 15 5. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME p. 16 6. RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE p. 25 7. FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE p. 69 ALLEGATI TESTI DELLA PRIMA E DELLA SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA p. 70 2 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO 1.1. ELENCO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE N° COGNOME E NOME 1 ANNOSCIA SEBASTIAN 2 BIANCHI SOFIA 3 CHECHI ALICE 4 DEL GRASSO GIULIA 5 DELLA LENA FEDERICA 6 DE SANTI FRANCESCA 7 FIERLI SARA 8 GARGALONI JASMINE 9 GIULIANINI VALENTINA 10 KAUR RUPINDERJIT 11 KOWALEWSKA KAROLINA NATALIA 12 LANDOLFI VANNA 13 MAGI AMLETO 14 PARCESEPE FEDERICA 15 RAI HARLIN SINGH 16 SCACCIA ELENA 17 SERGIO ANGELA 18 TERROSI LUCREZIA 19 TRABALZINI ELISA 1. 2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Classe N° studenti iscritti ad inizio anno N° studenti trasferiti ad inizio o corso d’anno N° studenti ritirati in corso d’anno N° studenti promossi a giugno N° studenti promossi a settembre N° studenti non ammessi alla classe successiva III C/L 25 2 2 16 6 2 IV C/L 22 ------------ ------------- 14 5 3 V C/L 19 ----------- ------------- -------------- -------------- -------------- 3 1.3 PROFILO DELLA CLASSE NEL TRIENNIO La classe 5 sezione C del Liceo Linguistico è composta da diciannove alunni, diciassette femmine e due maschi, uno dei quali trasferitosi dall’indirizzo socio-pedagogico dello stesso Istituto all’inizio del terzo anno; gli alunni provengono soprattutto da località limitrofe al comune di Montepulciano. Nel corso del triennio liceale sono intervenute nella classe variazioni di rilievo che hanno modificato la composizione e la fisionomia della stessa: la classe, infatti, particolarmente numerosa nel biennio, ha subito negli anni una riduzione del numero degli studenti a causa di mancate promozioni e di trasferimenti in corso d’anno (trentadue iscritti nel primo anno, ventotto iscritti nel secondo anno, venticinque iscritti nel terzo anno, ventidue iscritti nel quarto anno e diciannove iscritti nel quinto anno); ciò ha consentito una più efficace gestione della classe, soprattutto nel quarto e nel quinto anno, favorita ovviamente anche dalla crescita personale di ognuno. Non sono stati infatti registrati comportamenti particolarmente scorretti e irrispettosi nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola e ciò ha contribuito alla creazione in classe di un clima relazionale sereno e talvolta costruttivo. La classe, pur non essendo particolarmente numerosa, presenta tuttavia una fisionomia piuttosto eterogenea quanto a stili di apprendimento, a conoscenze e a capacità logico-intuitive ed espositive, tanto che risulta evidente la presenza di tre distinti gruppi. - Un primo gruppo, serio e responsabile, si distingue per le discrete e, in alcuni casi, buone/molto buone capacità di apprendimento, di rielaborazione personale e di esposizione scritta ed orale; dimostra, inoltre, soprattutto in alcune discipline, interesse e sincera volontà di conoscere ed approfondire, come è emerso anche in occasione delle discussioni svolte per il Progetto “Potenziamento delle competenze di cittadinanza”, nel corso del quale alcune studentesse hanno manifestato un particolare coinvolgimento durante la trattazione di argomenti vicini alla loro sensibilità. Si segnala poi la presenza, all’interno di questo gruppo, di due alunne particolarmente valide e motivate allo studio e all’apprendimento, che si sono distinte nel corso degli anni per le loro sicure capacità cognitive, per l’impegno regolare e per lo studio maturo ed approfondito, tanto che esse hanno conseguito risultati molto buoni nelle prove sia scritte, sia orali e hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione. - Un secondo gruppo appare invece più fragile quanto a competenze e a capacità logiche ed espositive, soprattutto a causa di difficoltà metodologiche, che spesso hanno determinato risultati mediocri o appena sufficienti soprattutto nelle verifiche scritte. - Un terzo gruppo, infine, manifesta maggiori incertezze in merito alle conoscenze disciplinari ed alla preparazione di base, principalmente a causa di una mancata regolarità nell’impegno e nell’applicazione allo studio, verso cui in alcuni casi si registra un atteggiamento di superficialità ed approssimazione. Da parte di questi soggetti che mostrano maggiori fragilità e difficoltà sono stati registrati risultati più soddisfacenti nelle verifiche orali, che, nella maggior parte dei casi, hanno compensato le votazioni mediocri o insufficienti conseguite per mezzo delle verifiche scritte. E’ comunque da riconoscere, rispetto ai primi periodi dell’anno scolastico, un generale incremento dell’attenzione e della partecipazione al dialogo educativo ed una maggiore disponibilità al lavoro scolastico ed extrascolastico, anche se in molti casi appare ancora poco spiccata l’attitudine alla riflessione e alla rielaborazione personale e si registra un approccio analitico e critico nei confronti delle questioni e delle problematiche proposte non ancora pienamente maturo. I risultati si attestano su livelli mediamente più che sufficienti /discreti per quanto concerne le valutazioni orali, mentre le maggiori difficoltà emergono nelle verifiche scritte, in cui gli alunni manifestano incertezze espositive legate principalmente a conoscenze lessicali e grammaticali non sempre sicure ed approfondite. La classe ha avuto un percorso educativo-didattico lineare, garantito dalla continuità degli stessi docenti per la maggior parte delle discipline (Lingua inglese, Lingua francese, Lingua tedesca, Storia, Filosofia, Matematica, Fisica, Scienze naturali, Scienze motorie, Religione cattolica); tra il terzo ed il quarto anno è stata interrotta la continuità didattica nella disciplina di Italiano per la maternità della docente titolare, mentre all’inizio del pentamestre del quinto anno è stato nominato 4 il supplente di Storia dell’arte al posto della docente titolare. Per una considerazione di elementi più analitici e dettagliati relativi alla preparazione ed al profitto degli alunni si rinvia alla lettura delle specifiche relazioni disciplinari dei singoli docenti. 1.4. QUADRO ORARIO DELL’INDIRIZZO Materie I anno II anno III anno IV anno V anno Italiano 4 4 4 4 4 Latino 2 2 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Lingua 1 (Inglese) 4 4 3 3 3 Lingua 2 (Francese) 3 3 4 4 4 Lingua 3 (Tedesco) 3 3 4 4 4 Matematica 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Fisica Scienze naturali 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie 2 2 2 2 2 Religione cattolica 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 5 1.5. ELENCO DELLE MATERIE E DEI DOCENTI DEL TRIENNIO Materia Italiano Classe III Classe IV Buciunì Lisa * Classe V Gioffrè Filippo Jacopo Buciunì Lisa Gioffré Filippo Jacopo Buciunì Lisa * (Coordinatrice) Storia Pantaleoni Andrea Pantaleoni Andrea Pantaleoni Andrea Filosofia Pantaleoni Andrea Pantaleoni Andrea Pantaleoni Andrea Lingua 1 (Inglese) Mozzini Carla Mozzini Carla Mozzini Carla (Coordinatrice) (Coordinatrice) Cellucci Loreta Cellucci Loreta Conversazione inglese Maggs Gillian * Makhlouf Amira Lingua 2 (Francese) Nannotti Sabrina Nannotti Sabrina Nannotti Sabrina Conversazione francese Matthey Valerie Matthey Valerie Matthey Valerie (CLIL su St. Arte) (CLIL su St. Arte) Lingua 3 (Tedesco) Bardini Simonetta Bardini Simonetta Bardini Simonetta Conversazione tedesca Mewes Christiane Mewes Christiane Mewes Christiane * Hartmann Kerstin Matematica Lencioni Emma Lencioni Emma Lencioni Emma Fisica Lencioni Emma Lencioni Emma Lencioni Emma Scienze naturali Capaccio Enrico Capaccio Enrico Capaccio Enrico (CLIL in inglese) (CLIL in inglese) (CLIL in inglese) Capitoni Graziella Capitoni Graziella Capitoni Graziella* Storia dell’arte Pagano Andrea Scienze motorie Barbetti Massimo Barbetti Massimo Barbetti Massimo Religione cattolica Mammana Antonio Mammana Antonio Mammana Antonio * Buciunì Lisa, docente di Italiano, risulta in permesso maternità da gennaio 2013 a giugno 2013 e da settembre 2013 a dicembre 2013. *Capitoni Graziella, docente di Storia dell’arte, risulta assente da gennaio 2015 (sostituita da Pagano Andrea). * Le lettrici Maggs Gillian e Makhlouf Amira si sono avvicendate in seguito a nomina di avente diritto. * Le lettrici Mewes Christiane e Hartmann Kerstin si sono avvicendate in seguito a nomina di avente diritto. 6 1.6. COMPOSIZIONE INTERNA DELLA COMMISSIONE PER L’ESAME DI STATO Commissario interno 1 Buciunì Lisa Italiano Commissario interno 2 Bardini Simonetta Lingua 3 (Tedesco) Commissario interno 3 Capaccio Enrico Scienze naturali 1.7. SCAMBI E SETTIMANE STUDIO - Scambio linguistico con il Liceo J.A.G.S. di Londra (classe I) - Scambio linguistico con il Liceo Voltaire di Parigi (classe II) - Settimana studio a Dublino (classe III) - Scambio linguistico con il Liceo Goetheschule di Neu-Isenburg (classe IV) 1.8. ATTIVITA’ INTEGRATIVE DEL PERCORSO CURRICOLARE Classe III - Progetto Scuola-Museo - Progetto Boccaccio organizzato in collaborazione con la Società Bibliografica Toscana - Educazione alla salute - Gita a Nomadelfia - Attività C.I.C. Sportello di ascolto - Attività sportive Classe IV - Teatro in lingua francese - Visita guidata alla mostra di De Chirico presso la Fortezza di Montepulciano - Visione dello spettacolo teatrale La Locandiera di Carlo Goldoni preso il Teatro Poliziano di Montepulciano - Progetto Articolo 27: chiusi fuori sulle problematiche carcerarie e sulla rieducazione dei detenuti (visione del film Cesare deve morire e incontro con un detenuto in stato di semilibertà presso la Casa circondariale di Siena) - Partecipazione alla conferenza, tenutasi presso il Teatro Poliziano di Montepulciano, sul tema “Il vino e la Cina” (con interventi in italiano e in lingua inglese) - Educazione alla salute - Attività C.I.C. Sportello di ascolto - Attività sportive - Progetto “Mi prendo cura di te” (Tutores) 7 Classe V - Teatro in lingua francese - Corsa campestre - Incontro con Nuccio Ordine, autore del libro L’utilità dell’inutile (6 dicembre 2014) - Progetto “Potenziamento delle competenze di cittadinanza nelle classi quinte” (progetto effettuato dal professor Porcaro Paolo in orario curricolare) - Visita guidata alla mostra “Una capitale e il suo architetto…Firenze e l’opera di Giuseppe Poggi” presso l’Archivio di Stato di Firenze (23 aprile 2015). - Visione dello spettacolo teatrale Magazzino 18 di Simone Cristicchi e incontro con l’autore presso il Teatro Poliziano di Montepulciano (progetto facoltativo). - Visita a Palazzo Avignonesi per la mostra delle opere dei Maestri Eugenio Carmi e Giuseppe De Gregorio - Attività di orientamento in uscita - Attività C.I.C. Sportello di ascolto - Attività sportive CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE E ECDL Classe III - DELF (B1): 14 alunni - ECDL: 1 alunna Classe IV - DELF (B1): 3 alunni - PET: 1 alunna - FCE: 3 alunni - ECDL: 2 alunni Classe V - FCE: 4 alunni 8 2. PERCORSO FORMATIVO 2.1. OBIETTIVI OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze - Assunzione dei dati della conoscenza propri di ciascuna disciplina curricolare - Conoscenza dell’uso dei vari linguaggi e del lessico proprio delle discipline del curricolo - Conoscenza dei contenuti disciplinari previsti dai singoli piani di lavoro Competenze - Applicazione operativa dei dati acquisiti - Uso di un linguaggio formalmente appropriato e corretto - Produzione di testi scritti con diverse modalità espositive - Saper schematizzare e analizzare con coerenza logica - Comprensione logica dei dati conoscitivi Capacità - Acquisizione di un efficace metodo di studio e di ricerca - Riflettere criticamente sui contenuti con rielaborazione personale degli argomenti - Analizzare e cogliere i punti essenziali di un problema - Collegare problematiche intorno a un assunto - Rielaborare personalmente gli argomenti affrontati OBIETTIVI NON COGNITIVI Obiettivi educativi - Educazione alla socialità e alla collaborazione - Educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e di tutti gli operatori - Favorire la consapevolezza del valore della cultura come equilibrio intellettuale - Educazione allo spirito critico Obiettivi comportamentali - Partecipazione alle lezioni - Rispetto delle regole e dei ruoli - Motivazione allo studio - Impegno e continuità nello studio 9 Tali obiettivi cognitivi e non cognitivi sono stati mediamente raggiunti dagli alunni, anche se con diversi livelli di crescita e di maturazione personale. OBIETTIVI SPECIFICI DI OGNI DISCIPLINA Per quanto concerne il raggiungimento degli obiettivi disciplinari specifici si rimanda alle relazioni finali dei singoli docenti. 2.2. PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO Per favorire un efficace processo di insegnamento/apprendimento i docenti della classe hanno scelto di adottare pratiche didattiche differenziate, alternandole a seconda degli obiettivi generali e disciplinari, dei contenuti, degli strumenti e degli spazi didattici a disposizione. METODOLOGIE - Lezione frontale - Dibattito in classe - Esercitazioni individuali e/o di gruppo in classe - Relazioni su singoli argomenti - Attività laboratoriali STRUMENTI - Libri di testo - Dizionari - Schemi, mappe concettuali e fotocopie - Materiale audiovisivo e fotografico - Materiale multimediale - Attrezzature di laboratorio - Attrezzi sportivi - Registro elettronico SPAZI DELLA DIDATTICA - Laboratorio linguistico - Laboratorio di Scienze e Fisica - Laboratorio di informatica - Aula audiovisivi - Biblioteca 10 - Palestra - Campo sportivo TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE - Verifiche orali (nel numero stabilito in sede di riunione di dipartimento) - Compiti in classe (nel numero stabilito in sede di riunione di dipartimento) - Prove strutturate e/o semistrutturate, valide come verifiche orali - Prove grafiche - Prove pratiche - Relazioni individuali e/o di gruppo e lavori svolti a casa INTERVENTI DI RECUPERO - Interventi di recupero in itinere, svolti secondo i tempi e le modalità ritenuti opportuni dai singoli docenti - IDEI (interventi didattico-educativi integrativi), programmati dopo lo scrutinio del trimestre, svolti in orario curricolare e segnalati sul registro elettronico. 11 3. CRITERI DI VALUTAZIONE/MISURAZIONE 3.1. CRITERI DI MISURAZIONE a. si tratta di una valutazione assolutamente eccezionale, prevista dalla fonte normativa: 1 - rifiuta di sottoporsi alla verifica - compito consegnato in bianco b. preparazione totalmente insufficiente - quando lo studente: 2-3 - non dà alcuna informazione sull’argomento proposto - evidenzia gravissime e diffuse lacune c. preparazione gravemente insufficiente - quando lo studente: 4 - non si orienta negli argomenti proposti - evidenzia gravi lacune nella conoscenza e/o nell’applicazione dei contenuti - utilizza un linguaggio disorganico e frammentario d. preparazione insufficiente - quando lo studente: 5 - evidenzia lacune nelle conoscenze e/o nell’applicazione dei contenuti - espone in modo inadeguato e. preparazione sufficiente - quando lo studente: 6 - individua gli elementi essenziali del programma (argomento, tema, problema…) - espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza - si avvale soprattutto di capacità mnemoniche per riferire o applicare le proprie conoscenze f. preparazione discreta - quando lo studente: 7 - conosce i contenuti dei diversi argomenti, operando semplici collegamenti e/o sviluppando analisi corrette - espone con lessico lineare ed appropriato g. preparazione buona - quando lo studente: 8 - coglie la complessità del programma (argomento, tema, problema…) - dimostra capacità di rielaborazione personale - utilizza un linguaggio specifico e ben articolato. h. preparazione ottima/eccellente - quando lo studente: - conosce in modo corretto, organico e approfondito tutti gli argomenti - definisce e discute con competenza e/o con contributi personali i termini della problematica - sviluppa sintesi concettuali organiche e/o originali - mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi 12 9-10 3.2. CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE La proposta di voto finale per ogni alunno nelle singole materie è scaturita dai seguenti elementi: - Percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno scolastico - Media dei voti attribuiti - Progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza - Partecipazione alle attività didattiche - Collaborazione nel processo di insegnamento-apprendimento - Impegno manifestato 3.3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il Consiglio di classe individua, attraverso i descrittori, il profilo più vicino al comportamento complessivo dello studente (almeno 3 descrittori su 5). Frequenza assidua ( 5% di assenze annue al massimo) Interazione con i docenti, il gruppo classe e l’istituzione scolastica OTTIMA Interesse, disponibilità e apertura all’apprendimento OTTIMI 10 Svolgimento delle consegne scolastiche CONSAPEVOLE E PUNTUALE Partecipazione alle lezioni e alle attività della scuola ATTIVA Frequenza assidua (10% di assenze annue al massimo) Interazione con i docenti, il gruppo classe e l’istituzione scolastica BUONA Interesse, disponibilità e apertura all’apprendimento APPREZZABILI 9 Svolgimento delle consegne scolastiche COSTANTE Partecipazione alle lezioni e alle attività della scuola SODDISFACENTE Frequenza non sempre assidua (15% di assenze annue al massimo) Interazione con i docenti, il gruppo classe e l’istituzione scolastica POSITIVA Interesse, disponibilità e apertura all’apprendimento GENERALMENTE CONTINUI Svolgimento delle consegne scolastiche ABBASTANZA REGOLARE Partecipazione alle lezioni e alle attività della scuola ADEGUATA 13 8 Frequenza non sempre assidua (20% di assenze annue al massimo) Interazione con i docenti, il gruppo classe e l’istituzione scolastica NON SEMPRE CORRETTA 7 Interesse, disponibilità e apertura all’apprendimento LIMITATI Svolgimento delle consegne scolastiche DISCONTINUO Partecipazione alle lezioni e alle attività della scuola NON SEMPRE ADEGUATA Frequenza discontinua (25% di assenze annue al massimo) Interazione con i docenti, il gruppo classe e l’istituzione scolastica POCO CORRETTA 6 Interesse, disponibilità e apertura all’apprendimento SCARSI Svolgimento delle consegne scolastiche CARENTE Partecipazione alle lezioni e alle attività della scuola INCOSTANTE Frequenza irregolare (oltre il 25% di assenze annue) Interazione con i docenti, il gruppo classe e l’istituzione scolastica SCORRETTA Interesse, disponibilità e apertura all’apprendimento SPORADICI 5 Svolgimento delle consegne scolastiche MOLTO CARENTE Partecipazione alle lezioni e alle attività della scuola INADEGUATA 3.4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO In base a quanto indicato nel D.M. n° 42 del 22/05/2007, integrato dal D.M. n° 99 del 16/12/2009, il credito scolastico viene attribuito dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale agli alunni delle classi III, IV e V nell’ambito delle bande di oscillazione previste dal Ministero ed indicate nella seguente tabella. Media dei voti Credito scolastico Credito scolastico Credito scolastico (punti) (punti) (punti) Classe III Classe IV Classe V M=6 3-4 3-4 4-5 6<M7 4-5 4- 5 5-6 7<M8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 a) Il Consiglio di Classe potrà attribuire il punteggio massimo di ciascuna banda di oscillazione se lo studente riporterà elementi positivi in almeno due delle voci seguenti: 1. parte decimale della media dei voti uguale o superiore a 0,5; 14 2. parte decimale della media dei voti uguale o superiore a 0,31: credito formativo maturato in seguito alla partecipazione ad attività di volontariato, culturali e sportive, attestate attraverso certificato che ne dichiari la continuità durante l'anno; 3. parte decimale della media dei voti uguale o superiore a 0,1: ( almeno due voci ) • assiduità della frequenza (10% massimo di assenze); • interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; • stage aziendali o presso enti che siano svolti in Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro; • partecipazione attiva e responsabile agli Organi Collegiali scolastici; • partecipazione ad attività complementari ed educative finalizzate all’acquisizione di competenze, organizzate dalla scuola ( ECDL - PET - FIRST - DELF - Cineforum - Teatro - Olimpiadi Certamen - giochi matematici - tutoraggio e attività di orientamento - gruppo sportivo). La condotta inoltre non deve essere inferiore a 8 (l’alunno/a non è mai stato/a oggetto di annotazioni per gravi scorrettezze o sanzioni disciplinari). b) Per gli alunni ammessi alla classe successiva o all’Esame di Stato con ‘voto di consiglio’, il Consiglio di Classe attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione. 4. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME - La prima simulazione della terza prova si è svolta il giorno 23 febbraio 2015 dalle ore 8,20 alle ore 10,50 (durata: 2 ore e 30 minuti); sono stati proposti agli studenti tre quesiti a risposta aperta (massimo 10 righe) relativi alle seguenti discipline: Lingua e cultura francese, Lingua e cultura tedesca, Storia e Scienze naturali; tipologia esperita: tipologia B. Dizionari consentiti: dizionario monolingue per la disciplina di Francese, dizionario bilingue per la disciplina di Tedesco, dizionario bilingue per la traccia di Biologia in lingua inglese. - La seconda simulazione della terza prova si è svolta il giorno 7 maggio 2015 dalle ore 8,20 alle ore 10,50 (durata: 2 ore e 30 minuti); sono stati proposti agli studenti tre quesiti a risposta aperta (massimo 10 righe) relativi alle seguenti discipline: Lingua e cultura francese, Lingua e cultura tedesca, Filosofia e Scienze naturali; tipologia esperita: tipologia B. Dizionari consentiti: dizionario monolingue per la disciplina di Francese, dizionario bilingue per la disciplina di Tedesco, dizionario bilingue per la traccia di Biologia in lingua inglese. - La simulazione della prima prova (Italiano) si svolgerà il giorno 27 maggio 2015 dalle ore 8,20 alle ore 13,20 (durata: 5 ore). E’ consentito l’utilizzo del vocabolario della lingua italiana. - La simulazione della seconda prova (Lingua e cultura straniera 1: Inglese) si svolgerà il giorno 19 maggio 2015 dalle ore 8,20 alle ore 13,20 (durata: 5 ore). E’ consentito l’utilizzo dei dizionari monolingue e bilingue. 15 5. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE “S. BELLARMINO” Anno scolastico 2014/2015 Griglia di valutazione - Italiano - Tipologia A – Analisi testuale Alunno/a …..................................................................... Classe ………………………………… Indicatori 1 Comprensione 2 Analisi 3 Approfondimento 4 Struttura del discorso 5 Registro linguistico, correttezza ortografica e morfo-sintattica Valutazione Scarsa Parziale Sufficiente Discreta Completa Inadeguata e/o incompleta Sviluppata ma in modo scorretto Sufficiente Con alcune imprecisioni Esauriente Scarso Insufficiente Sufficiente Complessivamente adeguato Ampio ed esauriente Completamente disorganizzata Disordinata e incoerente Schematica ma organizzata Abbastanza articolata Coerente e coesa Del tutto inappropriati e scorretti Poco appropriati, errori di forma Parzialmente corretti Corretti Appropriati e corretti Punteggio in quindicesimi IL PRESIDENTE p.analitico 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 I COMMISSARI 16 p.assegnato LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE “S. BELLARMINO” Anno scolastico 2014/2015 Prima Prova: Italiano - Tipologia B – Saggio breve Alunno/a …..................................................................... Classe …………………………………………………….. Indicatori 1 Utilizzo dei documenti 2 Conoscenze relative all’argomento 3 Elaborazione della tesi e argomentazione 4 Struttura del discorso 5 Registro linguistico, correttezza ortografica e morfo-sintattica Valutazione Scarso Limitato e/o scorretto Corretto Completo e adeguato Approfondito e articolato Scarse Limitate Complessivamente adeguate Corrette e approfondite Ampie ed organiche Scarse Limitate ed appena accennate Complessivamente adeguate Approfondite Originali e articolate Completamente disorganizzata Disordinata e incoerente Schematica ma organizzata Abbastanza articolata Coerente e coesa Del tutto inappropriati e scorretti Poco appropriati, errori di forma Parzialmente corretti Corretti Appropriati e corretti Punteggio in quindicesimi IL PRESIDENTE I COMMISSARI 17 p.analitico 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 p.assegnato LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE “S. BELLARMINO” Anno scolastico 2014/2015 Prima Prova: Italiano - Tipologia B – Articolo di giornale Alunno/a …..................................................................... Classe …………………………………………………….. Indicatori 1 Grado di informazione e utilizzo dei documenti 2 Struttura dell'articolo e rispetto delle regole giornalistiche 3 Capacità comunicativa 4 Struttura del discorso 5 Registro linguistico, correttezza ortografica e morfo-sintattica Valutazione Scarsi Limitati e/o scorretti Corretti Completi e adeguati Approfonditi e articolati Scarsi Limitati Complessivamente adeguati Corretti e approfonditi Articolati e completi Scarsa Carente Soddisfacente Pienamente convincente Appropriata e originale Completamente disorganizzata Disordinata e incoerente Schematica ma organizzata Abbastanza articolata Coerente e coesa Del tutto inappropriati e scorretti Poco appropriati, errori di forma Parzialmente corretti Corretti Appropriati e corretti Punteggio in quindicesimi IL PRESIDENTE I COMMISSARI 18 p.analitico 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 p.assegnato LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE “S. BELLARMINO” Anno scolastico 2014/2015 Griglia di valutazione - Italiano - Tipologia C/D - Tema storico/Tema di ordine generale Alunno/a …..................................................................... Classe …………………………………………. Indicatori 1 Pertinenza e aderenza alla traccia 2 Grado d'informazione e conoscenze 3 Argomentazione e apporti personali 4 Struttura del discorso 5 Registro linguistico, correttezza ortografica e morfo-sintattica Valutazione Scarse Parziali Complessivamente adeguate Complete Complete ed esaurienti Scarse Superficiali Sufficienti Ampie e approfondite Originali e ben articolate Scarsi Limitati Soddisfacenti Discreti Articolati ed esaurienti Completamente disorganizzata Disordinata e incoerente Schematica ma organizzata Abbastanza articolata Coerente e coesa Del tutto inappropriati e scorretti Poco appropriati, errori di forma Parzialmente corretti Corretti Appropriati e corretti Punteggio in quindicesimi IL PRESIDENTE p.analitico 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 1 1,50 2 2,50 3 I COMMISSARI 19 p.assegnato LICEO LINGUISTICO “SAN BELLARMINO” ESAME DI STATO A.S. 2014-2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA VERIFICA SCRITTA (Comprensione e produzione in lingua straniera) Alunno/a …....................................................................... Comprensione del testo (L'alunno riconosce le informazioni) Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione Articolazione morfosintattica, padronanza lessicale e ortografica (L'alunno si esprime in modo:) Produzione Classe ….............................................. In modo nullo e scorretto 1 Solo parzialmente 1,5 Nei loro aspetti essenziali (sufficiente) 2 In modo corretto 2,5 In modo completo e negli aspetti impliciti 3 Mediocre e limitata 1 sufficiente 2 autonoma 2,5 Analisi strutturale, sintesi e rielaborazione esaurienti 3 Gravemente scorretto, limitandosi a riscrivere parti del testo 1 In maniera insicura con errori grammaticali 2 Mediocre e limitata, non sempre comprensibile 3 Accettabile e generalmente comprensibile 4 In maniera autonoma e adeguata con lessico e ortografia fondamentalmente corretti 5 In maniera esauriente con forma fluida e lessico ricco e appropriato 6 Modesta 1 Mediocre 1,5 Sufficiente 2 Discreta 2,5 Buona/ottima 3 Punteggio complessivo attribuito alla prova (arrotondato per eccesso)___________/15 IL PRESIDENTE I COMMISSARI 20 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B Alunna/o__________________________ MATERIA Storia Storia Storia Tedesco Tedesco Tedesco Francese Francese Francese Scienze Naturali Scienze Naturali Scienze Naturali Punteggio totale ____________ CLASSE _____________________ QUESITO Quesito n° 1 Quesito n° 2 Quesito n° 3 Quesito n° 4 Quesito n° 5 Quesito n° 6 Quesito n° 7 Quesito n° 8 Quesito n° 9 Quesito n° 10 Quesito n° 11 Quesito n° 12 Media ___________ PUNTEGGIO /15 Voto_______________ La media aritmetica sarà arrotondata per eccesso per ogni voto pari o superiore allo 0,50 MATERIA: STORIA Pertinenza e conoscenza Proprietà lessicale Organizzazione dei contenuti Completa Buona Sufficiente Parziale Insufficiente Gravemente insufficiente Buona Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 1 ….. ….. ….. ….. ….. …... ….. ….. ….. ….. 2 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. 3 …… …… …… …… …… ….. …… …… …… ……. Completa Coerente Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 5 4 3 2 1 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. …… …… …… …… …… Totale MATERIA: TEDESCO Pertinenza e conoscenza Proprietà lessicale Organizzazione dei contenuti Completa Buona Sufficiente Parziale Insufficiente Gravemente insufficiente Buona Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 1 ….. ….. ….. ….. ….. …... ….. ….. ….. ….. 2 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. 3 …… …… …… …… …… …… …… …… …… …… Completa Coerente Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 5 4 3 2 1 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ……. ……. ……. …… …… Totale 21 MATERIA: FRANCESE Pertinenza e conoscenza Proprietà lessicale Organizzazione dei contenuti Completa Buona Sufficiente Parziale Insufficiente Gravemente insufficiente Buona Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 1 ….. ….. ….. ….. ….. …... ….. ….. ….. ….. 2 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. 3 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. Completa Coerente Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 5 4 3 2 1 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. Totale MATERIA: SCIENZE NATURALI Pertinenza e conoscenza Proprietà lessicale Organizzazione dei contenuti Completa Buona Sufficiente Parziale Insufficiente Gravemente insufficiente Buona Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 1 ….. ….. ….. ….. ….. …... ….. ….. ….. ….. 2 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. 3 …… …… …… ……. …… …… …… …… …… …… Completa Coerente Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 5 4 3 2 1 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. …… …… …… …… …… Totale I COMMISSARI IL PRESIDENTE ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. 22 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B Alunna/o__________________________ MATERIA Filosofia Filosofia Filosofia Tedesco Tedesco Tedesco Francese Francese Francese Scienze Naturali Scienze Naturali Scienze Naturali Punteggio totale ____________ CLASSE ______________________ QUESITO Quesito n° 1 Quesito n° 2 Quesito n° 3 Quesito n° 4 Quesito n° 5 Quesito n° 6 Quesito n° 7 Quesito n° 8 Quesito n° 9 Quesito n° 10 Quesito n° 11 Quesito n° 12 Media ___________ PUNTEGGIO /15 Voto_______________ La media aritmetica sarà arrotondata per eccesso per ogni voto pari o superiore allo 0,50 MATERIA: FILOSOFIA Pertinenza e conoscenza Proprietà lessicale Organizzazione dei contenuti Completa Buona Sufficiente Parziale Insufficiente Gravemente insufficiente Buona Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 1 ….. ….. ….. ….. ….. …... ….. ….. ….. ….. 2 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. 3 …… …… …… …… …… ….. …… …… …… ……. Completa Coerente Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 5 4 3 2 1 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. …… …… …… …… …… Totale MATERIA: TEDESCO Pertinenza e conoscenza Proprietà lessicale Organizzazione dei contenuti Completa Buona Sufficiente Parziale Insufficiente Gravemente insufficiente Buona Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 1 ….. ….. ….. ….. ….. …... ….. ….. ….. ….. 2 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. 3 …… …… …… …… …… …… …… …… …… …… Completa Coerente Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 5 4 3 2 1 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ……. ……. ……. …… …… Totale 23 MATERIA: FRANCESE Pertinenza e conoscenza Proprietà lessicale Organizzazione dei contenuti Completa Buona Sufficiente Parziale Insufficiente Gravemente insufficiente Buona Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 1 ….. ….. ….. ….. ….. …... ….. ….. ….. ….. 2 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. 3 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. Completa Coerente Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 5 4 3 2 1 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. Totale MATERIA: SCIENZE NATURALI Pertinenza e conoscenza Proprietà lessicale Organizzazione dei contenuti Completa Buona Sufficiente Parziale Insufficiente Gravemente insufficiente Buona Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 1 ….. ….. ….. ….. ….. …... ….. ….. ….. ….. 2 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. 3 …… …… …… ……. …… …… …… …… …… …… Completa Coerente Sufficiente Mediocre Gravemente insufficiente 5 4 3 2 1 ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. …… …… …… …… …… Totale I COMMISSARI IL PRESIDENTE ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. 24 6. RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Disciplina: ITALIANO Docente: Prof. ssa BUCIUNI’ LISA PROFILO DELLA CLASSE La classe 5 sezione C/L è costituita da diciannove studenti, diciassette femmine e due maschi, nessuno ripetente dallo scorso anno scolastico. La classe, sin dall’inizio, ha affrontato il lavoro e lo studio della disciplina con un atteggiamento generalmente disponibile, seguendo con adeguata attenzione quanto è stato proposto; tale disponibilità, dimostrata dalla maggior parte degli studenti, ha permesso la creazione, in classe, di un clima disteso e di un rapporto di stima e rispetto fra docente e discenti, così che non si sono verificati nel corso dell’anno scolastico particolari problemi di gestione della classe. Il lavoro iniziale si è dimostrato piuttosto impegnativo, sia a causa di difficoltà diffuse a livello di analisi dei testi letterari e di conoscenza ed applicazione delle tecniche di scrittura, sia a causa del considerevole ritardo nello svolgimento del programma registrato nei primi due anni del triennio, durante i quali è mancata la continuità didattica (la docente titolare è stata in permesso maternità da gennaio 2013 a dicembre 2013). Per consentire un efficace svolgimento di quegli argomenti del programma non trattati nell’anno precedente, è stato necessario impegnare sin dall’inizio gli alunni a svolgere l’attività scolastica con ritmi di lavoro particolarmente sostenuti, ma ciò non ha impedito di soffermarsi su argomenti ed approfondire tematiche che potessero non solo fornire valide basi per affrontare la programmazione annuale, ma anche suscitare in loro maggiore interesse e una più viva e generalizzata partecipazione. Inoltre, alla luce delle insicurezze e difficoltà da molti manifestate nella conoscenza teorica delle diverse tipologie testuali e nella produzione scritta, si è presentata l’esigenza di attuare un sistematico ripasso degli elementi narratologici e delle modalità di analisi formale del testo poetico e di stesura di elaborati conformi alle tipologie della prima prova dell’Esame di Stato; tale attività, finalizzata a fornire agli studenti indicazioni metodologiche operative funzionali all’acquisizione di abilità e competenze nell’ambito della comunicazione scritta, ha permesso agli studenti di approcciarsi con maggiore sicurezza alla lettura, all’analisi e all’interpretazione dei testi, anche se è necessario riconoscere il permanere di incertezze, soprattutto nell’esposizione scritta, da parte di quegli studenti più fragili quanto a capacità e competenze acquisite o meno abituati ad uno studio regolare e sistematico. Al termine dell’anno scolastico è possibile distinguere, all’interno della classe, tre gruppi distinti quanto a stili di apprendimento, a capacità logiche, a conoscenza dei contenuti e a competenze espositive. Un primo gruppo, costituito da circa sette/otto elementi, dimostra una sicura preparazione, buone e in alcuni casi ottime capacità di apprendimento, di rielaborazione personale e di esposizione scritta ed orale, nonché interesse verso quanto proposto e sincera volontà di apprendere e di ampliare le proprie conoscenze; due studentesse si distinguono inoltre per la sicurezza manifestata nella conoscenza degli argomenti disciplinari, per le abilità nella gestione del discorso orale e scritto e per le buone capacità di rielaborazione personale dei contenuti proposti. Un secondo gruppo, formato da cinque/sei studentesse, nonostante risulti più incerto quanto a preparazione di base e a capacità logiche ed espositive, manifesta comunque determinazione nel raggiungere risultati soddisfacenti e un vivo desiderio di recuperare le carenze, che emergono in particolar modo nelle verifiche scritte; un ultimo gruppo mostra invece maggiori fragilità a livello di preparazione di base e difficoltà metodologiche, che si manifestano per lo più nelle verifiche scritte, ma che, in alcuni casi, hanno influito negativamente sul rendimento complessivo; tra questi soltanto pochi elementi dimostrano un impegno non regolare e non costante e una certa approssimazione nello studio. 25 MANUALE IN USO NELLA CLASSE - G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura, vol. 4 (L’età napoleonica e il Romanticismo), vol. 5 (La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo) e vol. 6 (Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre), Paravia 2007. - Dante Alighieri, Commedia. Paradiso, edizione a scelta. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE - Trimestre: 52 - Pentamestre (fino al 15 maggio 2015): 63 - Totali (fino al 15 maggio 2015): 115 OBIETTIVI CONSEGUITI Obiettivi di conoscenza - Conoscere i contenuti disciplinari relativi alla storia letteraria (periodi, autori, testi, generi letterari) e le principali correnti letterarie. - Conoscere la struttura e le peculiari caratteristiche dei tipi di testo esaminati e delle tipologie di composizione scritta previste per l’Esame di Stato. - Conoscere il linguaggio specifico della disciplina e gli strumenti necessari all’analisi formale di un testo letterario. Obiettivi di competenza - Padroneggiare la lingua italiana sia orale che scritta in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. - Riconoscere i diversi tipi di testo in base alle loro caratteristiche formali e saper produrre testi diversificati a seconda del destinatario e degli scopi comunicativi. - Applicare in modo consapevole le conoscenze relative al lessico specifico ed agli strumenti necessari all’analisi di un testo letterario in prosa ed in poesia. - Sintetizzare e rielaborare in modo personale, per iscritto ed oralmente, le proprie conoscenze sul piano sincronico e diacronico e saper esporle secondo un percorso logico e coerente. - Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile. Obiettivi di capacità - Sviluppare le capacità di decodificazione, comprensione, analisi ed interpretazione di un testo letterario attraverso un lavoro finalizzato a capire come esso è costruito sulla base sia delle convenzioni letterarie, sia delle particolari intenzioni comunicative dell’autore. - Promuovere la capacità di contestualizzare il fenomeno letterario, cogliendo il rapporto fra testo, autore ed epoca. - Sviluppare l’attitudine a riflettere sui generi letterari, sulle poetiche e su alcune significative tematiche antropologiche legate alla storia letteraria in programma, in modo tale da riconoscere la continuità di temi, forme e generi attraverso il tempo. METODOLOGIA La trattazione dei vari argomenti previsti nella programmazione annuale ha seguito, in linea di massima, un percorso storico-letterario, all’interno del quale è stato dato particolare rilievo al rapporto degli autori e delle loro produzioni sia con il contesto storico-culturale di appartenenza, sia con elementi della tradizione letteraria straniera, con particolare riferimento a quella francese. Tale impostazione diacronica è stata in alcuni momenti affiancata da attività di approfondimento e di consolidamento dei contenuti appresi, consistenti sia nello svolgimento di percorsi tematici interni alla produzione di un autore (Il tema della famiglia nella produzione verghiana), sia in lavori di confronto fra testi di autori riconducibili a periodi storici, luoghi o correnti letterarie differenti ed anche molto distanti fra loro (Il cambiamento del ruolo e della funzione dell’intellettuale tra 26 Ottocento e Novecento); questo tipo di lavoro si è rivelato valido soprattutto perché ha abituato gli studenti al confronto e ad un approccio maturo allo studio dei testi e degli autori ed inoltre ha fornito spunti ed indicazioni utilizzabili per la stesura della tesina da presentare in sede di colloquio d’esame. Per agevolare questo tipo di attività ho ritenuto utile spesso fornire in fotocopia agli studenti brani non antologizzati nel manuale, schede e schemi per il ripasso, il consolidamento e/o l’approfondimento di tematiche e concetti di particolare rilievo. Per conoscere a fondo le diverse esperienze letterarie e per giungere ad un giudizio critico di esse, nel corso dell’attività didattica è stata data enorme importanza alla lettura diretta e all’analisi dei testi, effettuate in classe con il mio aiuto e la mia guida: nel corso di tale attività ho cercato sempre di stimolare la partecipazione diretta degli alunni, continuamente invitati a decodificare ed a interpretare in modo libero ed autonomo i testi, anche per mezzo di attività di confronto e di attualizzazione. Ho comunque ritenuto opportuno effettuare la lettura e l’analisi testuale dei brani proposti solo dopo aver fornito, attraverso lezioni frontali, i quadri generali di riferimento al contesto storico-letterario ed aver presentato complessivamente gli autori e le loro opere. Per favorire l’approfondimento e soprattutto per stimolare negli alunni il gusto ed il piacere della lettura ho inoltre suggerito la lettura individuale ed integrale di alcuni capolavori della letteratura italiana, previsti nel piano di lavoro annuale e trattati in dettaglio al momento dello studio dei singoli autori: I Malavoglia di Giovanni Verga, Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello, La coscienza di Zeno e Senilità di Italo Svevo. Nel corso del trimestre gli alunni sono stati coinvolti nel progetto “Incontro con l’autore”, che ha permesso loro di incontrare e conoscere Nuccio Ordine, professore ordinario di Letteratura Italiana nell’Università della Calabria e autore de L’utilità dell’inutile; il saggio è stato oggetto di lettura individuale da parte degli studenti e di discussione e di dibattito in classe. Per rendere più efficace e costruttivo il momento ermeneutico nel corso dell’attività didattica, ho cercato inoltre di sviluppare la trattazione dei contenuti e delle principali tematiche anche in una prospettiva pluridisciplinare, attraverso frequenti collegamenti fra l’Italiano e la Storia, le letterature classiche e le lingue straniere, approfondendo in modo particolare proprio quei motivi che hanno suscitato maggiore interesse fra gli studenti, al fine di stimolare i loro interventi, le discussioni collettive ed il confronto reciproco. Letture in classe e percorsi di approfondimento sono stati progettati per favorire la partecipazione di tutti al dialogo educativo, per far comprendere agli studenti l’importanza della ricerca autonoma di una via personale alla libera interpretazione dei testi e all’attualizzazione di contenuti e problematiche, ma anche per rendere gli alunni consapevoli della necessità che essi stessi siano i veri protagonisti dell’insegnamento. Per questo motivo ho scelto di leggere tutti i brani previsti nel piano di lavoro integralmente in classe e di affidare alla lettura individuale i romanzi segnalati (I Malavoglia, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, Senilità, La coscienza di Zeno), letti dagli studenti secondo i tempi ed i ritmi più idonei a ciascuno e poi dettagliatamente analizzati nel corso di lezioni, discussioni e dibattiti in classe. Gli alunni sono stati inoltre invitati ad esercitarsi, soprattutto in occasione delle prove scritte annuali, in varie attività di scrittura e nella produzione di differenti tipi di testo, sia funzionali allo studio ed all’apprendimento, sia utili per la preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato; per consentire agli studenti di prendere confidenza con le tipologie testuali previste e di sperimentare l’elaborazione di esse, ho preferito pianificare le prove, soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico, offrendo agli alunni la possibilità di scelta fra tracce differenti all’interno però di una singola tipologia testuale (analisi del testo poetico o analisi del testo narrativo o saggio breve), in modo tale che ognuno potesse acquisire una conoscenza sicura in ogni tipo di espressione scritta e dunque maggiore sicurezza in vista della prova d’esame. STRUMENTI Oltre all’impiego dei manuali scolastici, gli studenti hanno utilizzato: - fotocopie di brani non antologizzati nel libro di testo e schede di approfondimento; - schemi e mappe concettuali fornite in fotocopia dall’insegnante; 27 - testi e letture consigliate dalla docente e reperibili anche nella Biblioteca di Istituto. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Verifiche orali in itinere. Sono state effettuate, nell’intero anno scolastico, tre verifiche orali e due verifiche scritte, consistenti nello svolgimento di prove strutturate e semistrutturate, valutate come prove orali. - Verifiche scritte, consistenti nella stesura di temi. Sono state contemplate le seguenti tipologie testuali previste dall’Esame di Stato per la prima prova scritta: tipologia A (analisi del testo narrativo e poetico), tipologia B (saggio breve), tipologia C (tema storico), tipologia D (tema di ordine generale); esse sono state proposte nella maggior parte dei casi con possibilità di scelta. Sono state effettuate tre verifiche scritte nel trimestre e tre nel pentamestre. - Interventi orali nel corso delle lezioni e delle attività laboriatoriali. Attraverso le prove orali e scritte di Italiano ho voluto valutare la progressiva acquisizione delle conoscenze, la capacità di organizzare l’esposizione orale e scritta e di rispondere in modo pertinente, la capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina, la capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e degli aspetti significativi del corso, la capacità di rielaborare in modo personale quanto appreso e di utilizzare strumenti didattici per il raggiungimento di una riflessione critica personale, la capacità di operare opportuni collegamenti anche interdisciplinari. Nella valutazione delle prove scritte ho considerato l’organicità e la coerenza logica dell’elaborato, l’ampiezza dell’informazione e la ricchezza dell’argomentazione, l’aderenza dello svolgimento alla traccia ed il rispetto della tipologia testuale scelta, la pertinenza dei contenuti e la particolare originalità dell’esposizione sul piano stilistico ed argomentativo. Ovviamente un’attenzione particolare è stata riservata alla correttezza della forma a livello ortografico, morfologico e sintattico, alla proprietà lessicale e alla cura dell’espressione. Naturalmente la valutazione complessiva di ogni studente ha sempre tenuto conto della partecipazione alle lezioni, dell’impegno nello studio e dell’interesse, nonché dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza. Si riportano nel documento del Consiglio di classe le griglie di valutazione della prima prova dell’Esame di Stato, relative alle quattro tipologie testuali previste (tipologia A: analisi del testo; tipologia B: saggio breve e articolo di giornale; tipologia C e tipologia D); tali griglie di valutazione sono state utilizzate per la correzione di tutte le verifiche scritte effettuate nel corso dell’anno scolastico. 28 PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 20142015 Ugo Foscolo. La vita, la personalità, la cultura e le idee. La produzione letteraria: le Ultime lettere di Jacopo Ortis e confronto con I dolori del giovane Werther di Goethe; le odi e il neoclassicismo foscoliano; i sonetti; il carme Dei sepolcri. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: L’incipit del romanzo: «Il sacrificio della patria nostra è consumato». - dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura; - dai sonetti: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni; - dal carme Dei sepolcri: lettura, analisi e commento dei vv. 1-90. Approfondimento sul testo In morte del fratello Giovanni attraverso il confronto con Catullo, carmen CI (Multas per gentes et multa per aequora vectus). L’età del Romanticismo. Definizione e caratteri del Romanticismo: le date e i luoghi. Le radici storiche, economiche e culturali del Romanticismo. Le caratteristiche del movimento in Europa: l’immaginario romantico, le poetiche ed i temi del Romanticismo europeo, il ruolo dell’intellettuale romantico. Il Romanticismo in Italia: strutture politiche, economiche e sociali dell’età risorgimentale; il sistema della comunicazione culturale nell’Italia risorgimentale: le istituzioni culturali, l’editoria, il giornalismo, la fisionomia e il ruolo sociale dell’intellettuale; l’organizzazione della cultura: «Il Conciliatore» e «L’Antologia», i generi letterari, il pubblico e la questione della lingua. I rapporti del Romanticismo italiano con il Romanticismo europeo e con l’Illuminismo. La polemica fra “classici” e romantici in Italia. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - Vittore Branca, La missione dei conciliatori (da Introduzione a “Il Conciliatore”); - Madame de Staël, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni; - Giovanni Berchet, La poesia popolare (dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo). Alessandro Manzoni. La vita e le opere di Alessandro Manzoni. La formazione culturale: i rapporti di Manzoni con l’Illuminismo, con il Romanticismo e con il Giansenismo. La poetica manzoniana e la concezione della storia e della letteratura dopo la conversione. Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a Chauvet e la lettera a Cesare d’Azeglio Sul Romanticismo. La lirica patriottica e civile e Il Cinque maggio; le tragedie: Il conte di Carmagnola e l’Adelchi. I promessi sposi: la genesi dei Promessi sposi, le fasi della sua elaborazione e le principali differenze fra le tre redazioni del romanzo; la struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda; il genere letterario: I promessi sposi ed il romanzo storico; il sistema dei personaggi; il tempo, lo spazio e i cronotopi; il narratore ed il punto di vista narrativo; il pubblico, la lingua e lo stile del romanzo: la rivoluzione linguistica manzoniana; i principali temi del romanzo; l’ideale manzoniano di società e l’ideologia religiosa: il problema del male e la concezione della Provvidenza; l’allegoria della vigna di Renzo, il «sugo» della storia e il rifiuto dell’idillio. La Storia della colonna infame. Gli ultimi scritti manzoniani sul romanzo storico. La questione della lingua e la posizione di Manzoni. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - dalla Lettera a Chauvet: Il romanzesco e il reale (rr. 1-27), Storia e invenzione poetica; - dalla Lettera a Cesare D’Azeglio Sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante (rr. 124); - dalle odi: Il cinque maggio; - dall’Adelchi: Il coro dell’atto terzo (Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti); 29 - dai Promessi sposi: La vigna di Renzo (cap. XXXIII), L’episodio della madre di Cecilia (cap. XXXIV), La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale (cap. XXXVIII). Giacomo Leopardi. La vita e la produzione letteraria; la formazione culturale; la polemica classicoromantica in Italia e la posizione di Leopardi: i rapporti di Leopardi con il Classicismo e con il Romanticismo italiano ed europeo. Le fasi del pensiero: il pessimismo leopardiano e la concezione della natura; la teoria del piacere e la poetica del vago e dell’indefinito. Le Lettere. Lo Zibaldone di pensieri. I Canti: gli Idilli, le Canzoni, i Canti pisano-recanatesi, il “ciclo di Aspasia”, La Ginestra o il fiore del deserto; il messaggio conclusivo dell’autore e l’idea leopardiana di progresso; temi, situazioni, modelli, lingua e stile dei Canti leopardiani. Le Operette morali: l’elaborazione ed i contenuti della raccolta, le principali tematiche e la riflessione filosofica leopardiana. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - dalle Lettere: A Pietro Giordani (L’amicizia e la nera malinconia, Lettera del 30 aprile 1817); A Pietro Giordani (Lettera del 2 marzo 1818); A Pietro Giordani (Lettera del 19 novembre 1819); A Pietro Giordani (Il soggiorno romano, Lettera del 1 febbraio 1823); A Giulio Perticari (Lettera del 30 marzo 1821); A Carlo Pepoli («Le notizie poco notabili della mia vita», Lettera del 1826); - dallo Zibaldone di pensieri: Il passaggio dallo stato antico al moderno; La natura e la civiltà (Zibaldone 4175-4177); Sul materialismo (Zibaldone 1025-1026); Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza (Zibaldone 514-516); Indefinito e infinito (Zibaldone 1430-1431); La bellezza e la natura (Zibaldone 718-720, 5 Marzo 1821); - dai Canti: Ultimo canto di Saffo, L’infinito, Alla luna, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, , A se stesso, La ginestra o il fiore del deserto; - dalle Operette morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (parte conclusiva); Il suicidio e la solidarietà (dal Dialogo di Plotino e di Porfirio, parte conclusiva); Dialogo della Natura e di un Islandese. Approfondimento sul testo Canto notturno di un pastore errante dell’Asia attraverso il confronto con Petrarca, Canzoniere XVI (Movesi il vecchierel canuto et biancho) e Canzoniere L, vv. 1-14 e vv. 29-38 (Ne la stagion che ‘l ciel rapido inchina). Approfondimento sulla biografia di Leopardi attraverso la seguente lettura: Pietro Citati, Leopardi, Mondadori editore, Milano, pp. 14-18 (Monaldo e Adelaide Leopardi). L’età postunitaria. Il quadro di riferimento: le strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia postunitaria; le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario e i temi della letteratura, il rapporto fra arte e modernizzazione; la cultura filosofica: Positivismo e Darwinismo; l’organizzazione della cultura: le istituzioni culturali, il pubblico, la figura dell’artista e i cambiamenti della posizione e del ruolo dell’intellettuale; i principali generi letterari: il romanzo e la novella; il problema della lingua nell’Italia postunitaria. Lettura, analisi e commento di: - Charles Baudelaire, Perdita d’aureola (da Lo spleen di Parigi); - Charles Baudelaire, Corrispondenze (da I fiori del male, Spleen e Ideale, IV); - Charles Baudelaire, Al lettore (da I fiori del male). La Scapigliatura. Caratteristiche della Scapigliatura: la contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati, gli Scapigliati e la modernità, la Scapigliatura ed il Romanticismo straniero, i temi e i modelli della Scapigliatura. La narrativa degli Scapigliati e la poesia scapigliata; i maggiori esponenti: Cletto Arrighi, Emilio Praga, Igino Ugo Tarchetti. Camillo Boito, Senso. Lettura, analisi e commento di: - Emilio Praga, Preludio (da Penombre); 30 - Igino Ugo Tarchetti, Fosca: L’attrazione della morte (capp. XV, XXXII, XXXIII); Giovanni Verga. Le fasi della vita e della produzione letteraria di Verga. Il periodo preverista: la fase romantica, i romanzi del periodo fiorentino e del primo periodo milanese: Storia di una capinera, Eva, Tigre reale, Eros e Nedda. L’adesione al Verismo: la poetica del Verismo, la tecnica narrativa di Verga verista e l’ideologia verghiana; il Verismo di Verga e il Naturalismo di Zola. La produzione novellistica: Vita dei Campi e Novelle rusticane. Il ciclo dei “Vinti” e I Malavoglia: il titolo e la composizione, il progetto letterario e la poetica, la struttura del romanzo, la vicenda ed il sistema dei personaggi, il tempo della storia e il tempo del racconto, le dinamiche spazio-temporali nei Malavoglia, il narratore, il punto di vista e le tecniche narrative nei Malavoglia, la lingua e lo stile; il Ciclo dei “Vinti” e Mastro don Gesualdo: la composizione e il titolo, la struttura del romanzo e la vicenda, il sistema dei personaggi, le tematiche, la lingua, lo stile e il punto di vista, l’ideologia dell’autore e la religione della roba. Il discorso indiretto libero. Percorso di approfondimento: Il tema della famiglia nella produzione verghiana. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - da Eva: Arte, Banche e Imprese industriali (Prefazione a Eva); - lettura integrale della novella Nedda; - da L’amante di Gramigna: Impersonalità e “regressione” (Prefazione a L’amante di Gramigna); - da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La Lupa; - da I Malavoglia: I «vinti» e la «fiumana del progresso» (Prefazione ai Malavoglia), Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. I), Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap. XI), La conclusione del romanzo: l’addio di ‘Ntoni al mondo pre-moderno (cap. XV); - da Novelle Rusticane: La roba; - da Mastro don-Gesualdo: La morte di mastro-don Gesualdo (Parte Quarta, cap. V). Lettura integrale del romanzo I Malavoglia. Approfondimento sulla novella Rosso Malpelo attraverso la lettura di un brano tratto da Inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino (Il lavoro dei carusi). Il Decadentismo. Il quadro di riferimento: i limiti cronologici del Decadentismo ed i suoi rapporti con il Romanticismo, il Positivismo e il Naturalismo; l’origine del termine “decadentismo”; la visione del mondo decadente; la poetica del Decadentismo; temi e miti della letteratura decadente; tecniche espressive del Decadentismo. Simbolismo, estetismo, superomismo, panismo. Giovanni Pascoli. La vita e la produzione letteraria di Giovanni Pascoli; la poetica del Fanciullino, l’ideologia e il simbolismo di Pascoli. La prosa di Pascoli: Il fanciullino. Le raccolte poetiche: Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti. La poetica pascoliana, i temi della poesia di Pascoli e le soluzioni formali. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - da Il fanciullino: Una poetica decadente; - da Myricae: Lavandare, X Agosto, L’assiuolo, Novembre, Il lampo, Il tuono; - dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; - dai Poemetti: Digitale purpurea. Gabriele D’Annunzio. La vita e la personalità di Gabriele D’Annunzio; la produzione letteraria, l’ideologia e la poetica: estetismo, superomismo, panismo. Gli esordi poetici e narrativi di D’Annunzio. L’estetismo dannunziano e la sua crisi: Il piacere. L’ideologia superomistica e il romanzo Le vergini delle rocce. Le Laudi: Alcyone. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - da Il Piacere: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli (Libro primo, cap. II), La conclusione del romanzo (Libro IV, cap. III); 31 - da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo (libro I, rr. 39-98); da Alcyone: La pioggia nel pineto. La letteratura del primo Novecento. La stagione delle avanguardie: il concetto di avanguardia; l’Espressionismo ed il Surrealismo. La lirica del primo Novecento in Italia e i crepuscolari: Sergio Corazzini e Guido Gozzano. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale (da Piccolo libro inutile); - Guido Gozzano, Totò Merumeni (dai Colloqui). Luigi Pirandello. Le fasi della vita e della produzione letteraria di Pirandello. La cultura letteraria, filosofica e psicologica di Pirandello: la sua visione del mondo e le scelte di poetica. Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo. Il saggio L’umorismo e le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello. La produzione novellistica: Novelle per un anno. I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila. Lettura integrale dei romanzi Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - Lettera alla sorella: la vita come «un’enorme pupazzata» (31 ottobre 1886); - da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale (rr. 20-38: La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata; rr. 64-86: La forma e la vita; rr. 93-115: L’arte epica compone, quella umoristica scompone); - da Il fu Mattia Pascal: Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa, Lo «strappo nel cielo di carta» (capitolo XII), La «lanterninosofia». (capitolo XIII), L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba (capitolo XVIII); - da Uno, nessuno e centomila: «Nessun nome»; - dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, C’è qualcuno che ride. Approfondimenti con lettura, analisi e commento di Alfred Binet, Le alterazioni della personalità (Ciascuno di noi non è uno, ma contiene numerose persone). PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA DA SVOLGERE NEL MESE CONCLUSIVO DELL’ANNO SCOLASTICO 2014-2015. Italo Svevo. La vita e la produzione letteraria; la cultura e la poetica di Svevo ed il suo rapporto con i modelli. I romanzi sveviani: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Il tema dell’inettitudine. Il monologo di Zeno e il flusso di coscienza dell’Ulisse di Joyce. Lettura integrale dei romanzi La coscienza di Zeno e Senilità. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - da Senilità: Il ritratto dell’inetto (dal capitolo I), La trasfigurazione di Angiolina (dal capitolo XIV); - da La coscienza di Zeno: Prefazione, La morte del padre (dal capitolo La morte di mio padre), La profezia di un’apocalisse cosmica (dal capitolo Psico-analisi). Umberto Saba. La vita, la formazione, la poetica. Il Canzoniere: la struttura, i temi e le caratteristiche formali. - dal Canzoniere: Amai, Ulisse. Giuseppe Ungaretti. La vita, la formazione, la poetica. L’allegria. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - da L’allegria: San Martino del Carso, Veglia, Mattina, Soldati. 32 Eugenio Montale. Le fasi della vita e della produzione poetica. La poetica montaliana, scelte formali e sviluppi tematici. Ossi di seppia e Satura. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: - da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto; - da Satura: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale. PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NEL CORSO DELL’INTERO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Dante, Paradiso Dante, Commedia: lettura integrale, analisi e commento dei canti I, III, XXXIII del Paradiso dantesco. Progetto INCONTRO CON L’AUTORE: lettura, analisi e commento del saggio L’utilità dell’inutile di Nuccio Ordine (Bompiani, Milano 2013). 33 Disciplina: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Docente: Prof. ssa Mozzini Carla Libro di testo: M.Ansaldo: “Visiting Literature” Vol. A e Vol. B Petrini Editore Ore di lezione effettuate Nel corso del primo trimestre sono state effettuate 35 ore di lezione. Nel corso del pentamestre sono state effettuate 38 ore di lezione alla data del 12 Maggio 2015. Delle tre ore settimanali, una è stata svolta in compresenza con l’insegnante madrelingua, Mrs Amira Makhlouf. Giudizio sulla classe La classe, composta da 19 alunni, di cui due maschi, ha mostrato un buon interesse per la materia, partecipando attivamente al dialogo educativo e in alcuni casi in maniera soddisfacentemente propositiva. Il livello di socializzazione è soddisfacente e il rapporto con l'insegnante risulta corretto e leale. Accanto a due alunne che si distinguono per capacità e motivazione, la cui preparazione finale si mostra solida e completa, sia nelle abilità linguistiche che nella conoscenza dei contenuti, gli alunni hanno conseguito risultati finali mediamente più soddisfacenti nelle abilità orali di comprensione e produzione, meno soddisfacenti nella comprensione e produzione scritta, frutto in alcuni casi di un lavoro non del tutto attento e meditato , oltre a difficoltà rielaborative e lacune grammaticali mai del tutto colmate. Per quanto concerne la conoscenza dei contenuti si rilevano livelli differenziati, anche se in un quadro generale che va oltre la sufficienza: nel corso dell'anno scolastico infatti lo studio si è rilevato nella maggior parte degli alunni più motivato e assiduo in vista degli esami di stato. Alcuni alunni infine conseguono una preparazione globalmente solo sulla sufficienza, evidenziando scarsa padronanza della lingua a livello scritto e difficoltà rielaborative persistenti. Finalità ed obiettivi generali L'insegnamento della lingua straniera ha come fine quello di contribuire, in armonia con le altre discipline, allo sviluppo delle facoltà espressive e in particolare quello di avviare il processo di acquisizione da parte dello studente della competenza comunicativa della lingua in oggetto. Lo studio della lingua straniera deve avere come fine innanzi tutto la soddisfazione dei bisogni comunicativi dello studente, il qual deve imparare a realizzare le proprie intenzioni comunicative in situazioni reali, utilizzando il lessico e le strutture morfo-sintattiche in modo adeguato. Gli obiettivi specifici Gli obiettivi specifici sono stati pensati sia in termini di reale competenza sia in termini di conoscenza di una cultura “altra”, per cui al termine del triennio gli studenti hanno acquisito una competenza comunicativo-relazionale che li mette in grado di: Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati Produrre messaggi orali in lingua legati al contesto Produrre messaggi orali di tipo descrittivo-narrativo Comprendere e rispondere per scritto a quesiti formulati su testi che hanno attinenza con l'ordine di studio Comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli e dando loro una collocazione nel contesto socio-culturale 34 Gli obiettivi sopra descritti sono stati mediamente conseguiti da tutti gli alunni, pur con risultati differenziati. La metodologia didattica Nel corso del triennio il lavoro è stato indirizzato principalmente a sviluppare la competenza comunicativa e fornire agli studenti gli strumenti per arrivare ad una comprensione ed analisi del testo letterario, nei tratti fondamentali accanto ad uno studio cronologico della letteratura. Lo studio dei testi affrontati è avvenuto attraverso l'utilizzo di questionari che hanno permesso allo studente non solo di giungere ad una comprensione globale dei contenuti ma anche ad analizzare la forma linguistica e le strutture dei testi stessi, attraverso griglie di lettura appositamente scelte sulla base di categorie narratologiche e linguistiche usate, così da enucleare il messaggio in rapporto al percorso tematico affrontato. L'attività di lettura si è generalmente svolta in fasi diverse: ogni testo è stato oggetto di analisi guidata e discussione, prima di passare alla sintesi e rielaborazione finale. Sono state riprese e approfondite alcune strutture grammaticali, rinforzandone l'uso e contestualizzazione a secondo della necessità. Il curriculo introdotto dalla riforma Gelmini ha visto nei licei linguistici la diminuzione delle ore della lingua inglese da quattro a tre settimanali, di cui una in compresenza, riducendo quindi di fatto a due le ore di lezione. Ciò ha sicuramente comportato un adeguamento nei tempi e nelle scelte dei contenuti, che non si è rivelato positivo per gli studenti, che comunque si affacciano agli studi liceali, in alcuni casi, con un bagaglio di conoscenze linguistiche precario se non del tutto inadeguato. Accanto ad un taglio effettuato nella scelta degli autori proposti, è venuta a mancare, soprattutto nel triennio, una qualità lavorativa, che si caratterizza come indispensabile nel percorso didattico, costringendo a corse continue contro il tempo dovendo curare sia la conoscenza dei contenuti, le abilità linguistiche e la preparazione agli esami FCE. Strumenti di verifica La verifica della competenza orale è avvenuta attraverso colloqui o conversazioni in classe il cui scopo era quello di accertare sia la competenza comunicativa acquisita, sia la conoscenza dei contenuti. Sono state svolte prove scritte volte a verificare la capacità di reperire dati, per poi analizzarli e valutarli su testi letterari, pubblicazioni di giornali. Criteri e descrittori di valutazione Per quanto riguarda la parte orale, i parametri di valutazione sono stati soprattutto la capacità di comprensione e l'efficacia comunicativa. Per quanto attiene la valutazione delle prove scritte, si è privilegiato, in rapporto ai quesiti posti, la comprensione del testo accanto alla rielaborazione critica e personale dello stesso, alla correttezza formale e alla proprietà lessicale usata. Sia allo scritto che all'orale sono state tollerate eventuali incertezze di carattere morfo-sintattico qualora non interferissero con il passaggio della comunicazione. Nella valutazione sommativa sono stati presi in considerazione, oltre agli obiettivi cognitivi, elementi quali l'interesse, l'impegno, la partecipazione, nonché la progressione nello studio rispetto ai livelli di partenza. I descrittori individuati sono i seguenti: Livello ottimo,A, voto numerico 9-10: Conoscenza approfondita degli argomenti espressi in forma fluida, rielaborata, formalmente corretta, con lessico ricco ed appropriato. Capacità di effettuare collegamenti riflessioni personali senza esitazioni e riformulazioni. Livello buono, B, voto numerico 7-8: Conoscenza adeguata dell'argomento, efficacemente espresso, lessico e ortografia fondamentalmente corretti; Capacità di rielaborazione autonoma, sa effettuare i necessari collegamenti; sa effettuare un approfondimento 35 Livello sufficiente, C, voto numerico 6: soddisfa i livelli minimi di conoscenze, competenze e capacità definiti nei livelli minimi di ammissibile performance. Livello mediocre, D, voto numerico 5: Conoscenze di base generiche e superficiali, esposizione insicura con lessico impreciso, mediocri capacità rielaborative; si riscontrano errori grammaticali. Il testo prodotto risulta poco coeso e corretto, limitandone la comprensione. Livello insufficiente, E, voto numerico 4: Conoscenze di base lacunose; l'esposizione è piuttosto incerta con gravi errori sia grammaticali che ortografici; il lessico è limitato e impreciso; la trasmissione del messaggio è esigua e frammentaria. Livello gravemente insufficiente, voto numerico 3, e inferiore: Mancanza quasi assoluta di indicatori. PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE The Romantic Age W.Wordsworth Life and works (Cenni) Preface to the Lyrical Ballads “I wandered lonely as a cloud” - analysis Critical notes S.T.Coleridge Life and works (Cenni) “The Rime of the Ancient Mariner” Text 47 – (Part 1) – analysis Text 48 – (Part 2) – analysis Critical notes Albatross; The Legend of the Flying Dutchman – reading comprehension P.B.Shelley Life and works (Cenni) “Ode to the West Wind” - analysis Critical notes J.Keats Life and works “Ode on a Grecian Urn” - analysis Critical notes The Victorian Age Historical Background:The Reform Bills, Chartism, Social Reforms, Utilitarianism, Puritanism, Darwinism Literary context: The Novel – serialization, main characteristics Social context: The Victorian Compromise, Respectability C.Dickens Life and works “Oliver Twist” - plot, general observations Text 10 - reading comprehension “Coketown” - reading comprehension text “David Copperfield” - plot, general observations Text 11 - reading comprehension Critical notes T.Hardy Life and works 36 “Tess of the d'Urbervilles” - plot, general observations Text 17- reading comprehension Text on photocopy - reading comprehension Critical notes O. Wilde Life and works “The Picture of Dorian Gray” - plot, characterization, general observations Text 23 - reading comprehension Text on photocopy (how the novel ends) - reading comprehension Brani su fotocopia Critical notes The Modern Age Literary context: Modernism The British Novel J. Conrad Life and works “Heart of Darkness” - plot, general observations, themes Text 41 - reading comprehension Text 42 - reading comprehension Critical notes Stream of Consciousness Technique J.Joyce Life and works “Dubliners” - structure, themes, general observations “The Dead” - plot, general observations Text on photocopy - reading comprehension “Ulysses” - themes, form, plot Text 47 - reading comprehension Text 48 - reading comprehension Critical notes Si presume di completare I seguenti argomenti dal 12 maggio a fine lezioni V. Woolf Life and works “To the Lighthouse” - plot, themes, general observations Text 50 - reading comprehension Critical notes T.S.Eliot Life and works “The Waste Land” - structure, themes, general observations Text 35 - analysis Text 36 - analysis Critical notes 37 Disciplina: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE Docente: Prof. ssa Nannotti Sabrina Giudizio sulla classe La classe 5° C, da me seguita durante tutto il quinquennio, si presenta corretta dal punto di vista disciplinare ed eterogenea relativamente alla personalità e all’impegno dimostrato verso questa materia. La maggior parte degli alunni ha manifestato interesse per la disciplina e per gli argomenti trattati, ma non tutti hanno dimostrato lo stesso impegno. Si tratta di una classe con un metodo di studio quasi sempre scolastico, ma in alcuni casi accurato e ben organizzato .Gli elementi più positivi hanno maturato un metodo di studio efficace e sono in grado di arricchire le loro esposizioni con considerazioni e riflessioni personali. I risultati raggiunti possono essere considerati mediamente discreti, ma va segnalata la presenza di alunne che hanno raggiunto risultati buoni e ottimi. Obiettivi didattico-disciplinari Al termine del loro percorso scolastico gli alunni hanno acquisito una competenza comunicativorelazionale che li mette in grado di: -Produrre messaggi orali di tipo descrittivo ed argomentativo -Comprendere testi scritti letterari e di attualità -Produrre testi scritti diversificati per tematiche -Riconoscere i generi testuali e al loro interno le costanti che li caratterizzano -Sintetizzare un testo -Rielaborare i contenuti -Interpretare i testi letterari collocandoli nel loro contesto storico-culturale La metodologia didattica La metodologia da me seguita ha avuto come punto base il consolidamento e il potenziamento della competenza comunicativa. Il lavoro è stato focalizzato sul linguaggio letterario, facendo riferimento all’analisi testuale seguita dall’esplorazione del contesto.Si è trattato di un lavoro volto alla ricerca di coerenze e collegamenti con l’opera da cui il brano è tratto, con la personalità e la produzione globale dell’autore, facendo un breve riferimento anche alla stagione storico –letteraria ed al panorama di civiltà in cui il testo ha visto la luce. Lo studio dei testi è avvenuto attraverso l’utilizzazione di questionari che hanno permesso allo studente non solo di giungere ad una comprensione dei contenuti, ma anche ad analizzare la forma linguistica e le strutture dei testi stessi. Nell’ambito del CLIL la classe ha seguito 10 ore di storia dell’arte in lingua francese, affidate alla professoressa Valérie Matthey, lettrice di tale disciplina. L’argomento trattato è stato l’Impressionnisme. Strumenti di verifica L’orale è stato valutato attraverso colloqui o conversazioni il cui scopo è stato quello di accertare sia la competenza comunicativa acquisita ,sia la conoscenza dei contenuti. Nella valutazione delle prove scritte si è privilegiato la comprensione del testo e la rielaborazione personale dello stesso. Sia allo scritto che all’orale sono state tollerate eventuali incertezze di carattere morfo-sintattico qualora non interferissero con il passaggio della comunicazione. Nella valutazione sommativa sono stati presi in considerazione, oltre agli obiettivi cognitivi, elementi quali l’interesse, l’impegno, la partecipazione nonché la progressione nello studio rispetto 38 ai livelli di partenza. I descrittori individuati sono i seguenti: -Livello ottimo,voto numerico9-10: Conoscenza approfondita degli argomenti, espressi in forma fluida ,rielaborata,formalmente corretta,con lessico ricco ed appropriato .Capacità di effettuare collegamenti e riflessioni personali senza esitazioni e riformulazioni. -Livello buono , voto numerico 7-8: Conoscenza adeguata dell’argomento,espressione fluida,lessico e ortografia fondamentalmente corretti , capacità di rielaborazione autonoma,capacità di effettuare i necessari collegamenti e approfondimenti anche se guidato. -Livello sufficiente ,voto numerico 6: soddisfatti i livelli minimi di conoscenze, competenze e capacità definiti nei livelli minimi di ammissibile performance. -Livello mediocre,voto numerico 5: Conoscenze di base generiche e superficiali, esposizione insicura con lessico impreciso, mediocri capacità rielaborative,errori grammaticali. Il testo prodotto manca di coesione e correttezza,che ne limitano la comprensione. -Livello insufficiente,voto numerico 4. Conoscenze di base lacunose,l’esposizione è piuttosto incerta con gravi errori sia grammaticali che ortografici;il lessico è limitato e impreciso;la trasmissione del messaggio è esigua e frammentaria. -Livello gravemente insufficiente, voto numerico 3 o inferiore: Mancanza quasi assoluta di indicatori. PROGRAMMA FINALE CLASSE V C linguistico Libro di testo utilizzato “Ecritures…..Les Incontournables” edizioni Valmartina STENDHAL “La chartreuse de Parme” Visione e commento del film Testo analizzato: Correspondance secrète LE REALISME Gustave FLAUBERT Visione e commento delle scene più significative del film “Madame Bovary”. Testi analizzati: Le bal Maternité Lectures romantiques et romanesques J’ai un amant Emma s’empoisonne LE NATURALISME Emile ZOLA L’affaire Dreyfus “J’accuse” “L’assommoir” Testi analizzati: L’alambic Gervaise cède à la tentation “Germinal” 39 Testi analizzati: Une masse affamée La germination Charles BAUDELAIRE “Les fleurs du mal” Spleen L’Albatros L’invitation au voyage Sois sage, o ma douleur L’étranger “Petits poèmes en prose” Enivrez-vous! Paul VERLAINE Chanson d’automne Il pleure dans mon coeur Arthur RIMBAUD Ma Bohème REGARD SUR LE XX SIECLE Panorama historique et littéraire Apollinaire Analisi della poesia “Il pleut” Marcel PROUST “A la recherche du temps perdu” Testi analizzati: La madeleine Dilemme aristocratique Albert CAMUS “L’Étranger” Testi analizzati: Alors j’ai tiré La tendre indifférence du monde “La peste” Testi analizzati: Mort d’un enfant Héroisme ou honneteté? Eugène IONESCO “La leçon” Testo analizzato: Une question capitale 40 Disciplina: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA (3° lingua) Docente: Prof. ssa Bardini Simonetta RELAZIONE 2-Il manuale in uso per la letteratura è AUTORENPORTRAETS, corredato dal testo di civiltà PERSPEKTIVEN Ed Loescher, entrambi muniti di CD-rom. Si è inoltre consultato materiale online, come www.wikipedia.de. 3-Ore di lezione effettuate nel trrimestre 54 - nel pentamestre 58 4-Giudizio sulla classe. E’ formata da 19 ragazzi, (di cui 17 ragazze), dotati di discrete , buone e ottime capacità e conoscenze di base, studia la lingua per il terzo anno .La maggior parte degli alunni è abbastanza motivata e interessata alla disciplina,, ha sempre mostrato un certo impegno in classe, a cui non sempre per tutti ha corrisposto un approfondito lavoro a casa. Un gruppetto di alunni ha incontrato difficoltà nella forma scritta. Il profitto conseguito, è , a seconda dei casi, ottimo, buono, discreto e sufficiente. Un paio di alunni ha risultati mediocri. Un alunno, nonostante ripetuti inviti all’impegno, si è progressivamente estraniato dalla partecipazione alla lezione e ai correlativi oneri scolastici 5-Gli obiettivi cognitivi disciplinari previsti, sottoelencati, sono stati comunque pienamente raggiunti: - saper comprendere il contenuto globale di messaggi orali e scritti diversificati - saper produrre, a livello orale e scritto, utilizzando funzioni, regole e informazioni in modo sostanzialmente corretto - individuare il genere dei testi letterari - saper rielaborare i contenuti individuando i seguenti elementi di un brano letterario o di attualità: a - contenuto generale b - collegamento titolo-testo c - narratore e punto di vista d - quadro spazio temporale e - personaggi f - tematiche 6- Criteri e strumenti Per favorire l’acquisizione di nuove capacità espressive e comunicative si è proceduto secondo le fasi previste dai criteri metodologici di tipo comunicativo, cioè - presentazione e comprensione di un testo - analisi del testo - rielaborazione dei contenuti , collegamento con l’autore e con il contesto storico-culturale - controllo e verifica dell’avvenuto apprendimento. La lezione non è mai stata frontale, ma sempre « dialogata » per conversare e verificare continuamente tutti i ragazzi, per proporre la lingua in situazione di comunicazione. Nelle fase di assimilazione si è lavorato in modo da controllare costantemente i vari alunni e da poter recuperare prima possibile eventuali difficoltà . 7-Verifiche e valutazione Alla conclusione di ogni autore si sono svolte verifiche di controllo. Quelle orali consistono in conversazioni sugli argomenti proposti , e rielaborazione dei contenuti. Le verifiche scritte invece esercitano gli alunni alla comprensione e analisi del testo , alla sintesi, alla produzione su traccia. Sono state proposte, inoltre, prove di esame di stato , di seconda e terza prova.(tipologia B) 41 Per giungere ad un’attenta valutazione si è tenuto conto non solo dei risultati delle prove scritte e orali, ma anche dei seguenti aspetti - comportamento - situazione di partenza e progressi compiuti - volontà e impegno dimostrati 8.Indicatori, livelli di prestazione, punteggi Vedi tabella di misurazione approvata in collegio PROGRAMMA Contenuti Utilizzando il manuale di letteratura ”Autorenportraets” - abbinato al testo di civiltà “Perspektiven” Ed. Loescher si sono esaminati i seguenti brani , di cui si è fatta l’analisi del testo, si è studiato la biografia dell’autore e si è inserito nel suo contesto storico-culturale. Trimestre GEORG TRAKL Analisi della poesia „Grodek“ FRANZ KAFKA Analisi di una pagina di “Brief an den Vater” Analisi di una pagina di “Verwandlung e riassunto dell’opera Analisi del brano “Vor dem Gesetz” con alcune interpretazioni HERMANN HESSE Analisi di una pagina dal cap 8 “am Fluss” e di una dal cap 11 “das Om” di “Siddhartha” e riassunto dell’opera Pentamestre BERTOLT . BRECHT riassunto dell’opera Die Dreigroschenoper” e analisi di “Moritat von Mackie Messer” e ascolto del brano, e la concezione del Teatro Epico Analisi delle poesie “Fragen eines lesenden Arbeiters”, „Mein Bruder war ein Flieger“, „General, dein Tank“, „Der Krieg der kommen wird“ Analisi del Lehrstueck „Ein neues Gesicht“ WOLFGAMG BORCHERT analisi della Kurzgeschichte „die Kuechenuhr“, riassunto del dramma „Draussen vor der Tuer“ HEINRICH . BOELL analisi del racconto “Anekdote zur Senkung der Arbeitsmoral” PAUL CELAN Analisi della poesia„Todesfuge” e ascolto PETER WEISS analisi del brano “Meine Ortschaft” Da svolgere WOLF BIERMANN analisi della poesia “Stasi.Ballade” FRIEDRICH DUERRENMATT analisi di una pagina da „Der Besuch der alten Dame“ e riassunto del dramma Con l’assistente di madrelingua, per sviluppare le abilità di ascolto e produzione orale, si sono trattati temi storici sulle tematiche del 900 e di attualità con brani di lettura e visione di alcuni film tra cui „Sophie Scholl“,“ “ Good bye, Lenin”, “Der Vorleser”.” Die Buecherdieberin”. 42 Discipline: FILOSOFIA e STORIA Docente: Prof. Andrea Pantaleoni Libri di testo in adozione FILOSOFIA N. Abbagnano, G. Fornero, La Filosofia, Paravia STORIA F.M. Feltri, Chiaroscuro, SEI Obiettivi cognitivi e disciplinari Filosofia Conoscenze Conoscenza dei principali autori e delle fondamentali correnti del pensiero filosofico Riconoscere le categorie e i concetti essenziali della tradizione filosofica Coscienza della stretta relazione tra la filosofia, la storia e gli altri campi del sapere Competenze Uso corretto della terminologia specifica della filosofia Riconoscere i diversi tipi di discorso filosofico Esposizione sistematica delle varie forme del pensiero filosofico Capacità Riflessione critica sulle diverse forme di sapere e sul loro significato Capacità di servirsi delle categorie della tradizione filosofica Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesimo problema Individuare e analizzare problemi essenziali della contemporaneità nella loro complessità Storia Conoscenze Assunzione dei dati della conoscenza e loro relativa sistemazione in campo storico Coscienza della stretta relazione tra la storia e gli altri campi del sapere 43 Conoscenza degli strumenti fondamentali del lavoro storico (cronologie, tavole sinottiche, documenti, atlanti, bibliografia) Competenze Comprensione logica dei dati della conoscenza Uso corretto della terminologia specifica dell’indagine storica Attitudine a problematizzare ed a percepire la dimensione storica del presente Capacità Riflessione critica sui contenuti e rielaborazione personale Capacità di servirsi dei sopracitati strumenti fondamentali del lavoro storico Applicazione consapevole dei diversi modelli storiografici d’interpretazione Individuare e sistematizzare le interazioni tra economia, politica, cultura, ecc. nelle diverse epoche storiche Criteri di valutazione e descrittori di valutazione I criteri di valutazione verranno fissati sulla base della griglia degli obiettivi cognitivi esposta in precedenza. Si otterranno così quattro livelli fondamentali: 1) Conoscenze, 2) Comprensione, 3) applicazione pratica, 4) Rielaborazione. Ad ogni livello vengono assegnati cinque gradi di giudizio: 1) ottimo (9/10), 2) buono (7/8), 3) sufficiente (6), 4) mediocre (5), 5) insufficiente (3/4). L’esplicazione del giudizio: ottimo: conoscenza e comprensione completa ed approfondita, applicazione efficace, rielaborazione basata su giudizi, idee e soluzioni adeguate e fondate buono: conoscenza e comprensione adeguate all’argomento, applicazione generalmente efficace, rielaborazione basata su giudizi e idee adeguate e fondate. sufficiente: conoscenze e comprensione complete ma non approfondite, applicazione abbastanza efficace ma scolastica, rielaborazione basata su giudizi adeguati mediocre: conoscenze generiche, comprensione superficiale, applicazione decontestualizzata e inefficace, rielaborazione basata su giudizi incoerenti e banali insufficiente: conoscenze, comprensione, applicazione e rielaborazione pressoché nulle 44 Giudizio sulla classe Storia La conoscenza degli accadimenti storici presi in oggetto è accettabile anche se non sempre convincente. In generale, competenze e capacità si sono senza dubbio evolute, approdando, tuttavia, a lidi sicuri solamente per alcuni alunni. Un gruppo nutrito manifesta carenze a livello analiticosintetico sensibili che si riflettono negativamente nell'articolazione di un sapere storico critico e autonomo. La prevalente visione della storia quale disciplina sostanzialmente mnemonica porta molti a trascurare un approccio saldamente concettuale e rende maldestro l'utilizzo dei suoi strumenti fondamentali. Fatta eccezione per talune ragazze, il linguaggio specifico, del tutto assente alle origini, si è sedimentato in un corpo espressivo rudimentale e pragmatico poco incline alle descrizioni esaustive. Sufficiente e talora buono, anche se orfano di sistematicità, il lavoro pomeridiano e l'impegno. Filosofia Per ciò che concerne le conoscenze si può dire che l’obiettivo sia stato complessivamente raggiunto. In riferimento ai rimanenti indicatori il giudizio è più complesso. Parte della classe ha conseguito affannosamente una coscienza sufficientemente articolata delle principali correnti filosofiche, e della loro collocazione storica . In un contesto in cui l'elaborazione critica risulta nel suo insieme suscettibile di corposi miglioramenti, appare discreta per alcuni e fragile per molti altri la padronanza dei concetti cardine della filosofia, come anche della strumentazione logica, che solo episodicamente soccorre il lavoro di sintesi e di analisi. Si aggiunga, in conclusione, come molti alunni sorveglino distrattamente l'espressione orale, maneggiando gli attrezzi basilari dello studio filosofico in modo artigianale e poco coerente. Programma svolto sino al 15 maggio FILOSOFIA Introduzione all’Idealismo Idealismo gnoseologico e idealismo ontologico. Idealismo soggettivo, oggettivo e assoluto. Da Fichte a Hegel la dialettica nell'idealismo ontologico 45 G. W. F. Hegel Scopo e significato della dialettica. Identità reale/razionale. Il rapporto tra finito e infinito e la polemica con i romantici. Il cattivo infinito. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia. La dialettica e i tre momenti del pensare. Dalla “fenomenologia”: certezza sensibile, percezione e autocoscienza. La dialettica “servo-padrone”. Stoicismo e scetticismo: verso la coscienza infelice. La coscienza infelice. La ragione e lo spirito oggettivo. Lo spirito assoluto. A. Schopenhauer Critica al razionalismo e all’idealismo. Rappresentazione e volontà. Volontà di vivere; istinto sessuale e perpetuazione della specie: il piacere come strumento. Idee e concetti; ripresa di Kant e Platone; il mondo illusorio e molteplice dei fenomeni. Il pessimismo: dolore, piacere e noia. Le vie di liberazione dal dolore: arte, la contemplazione e il genio; la pietà; l'ascesi. S. Kierkegaard Esistenza come possibilità e fede. Rifiuto dell'hegelismo: la sintesi impossibile. La vita estetica, etica e religiosa. L'angoscia, la disperazione e l'Io K. Marx Critica all'hegelismo: il materialismo dialettico. Critica alla filosofia del diritto: lo stato borghese e il concetto di scissione. Il concetto di "alienazione". Il materialismo storico: ideologia e scienza. Struttura e sovrastruttura, la dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione.Il Manifesto: critica ai falsi socialismi Il Capitale: merce, lavoro, plusvalore e profitto. Il comunismo e la società futura. F. Nietzsche Il contesto storico e la filosofia della crisi. La «Nascita della Tragedia»: l’apollineo e il dionisiaco. Sull'utilità e il danno della storia per la vita. La filosofia del mattino, morte di Dio e fine delle illusioni metafisiche. La filosofia del meriggio e l'avvento del superuomo. La critica della morale nella «Genealogia»: la morale dei cavalieri, degli schiavi e dei sacerdoti. Il Cristianesimo. L’accettazione totale della vita e la trasfigurazione dei valori. ...da svolgersi dopo il 15 maggio S. Freud La scoperta e lo studio dell'inconscio. La teoria della sessualità e il complesso edipico. 46 STORIA La seconda rivoluzione industriale e l'imperialismo Caratteri generali. L'unificazione nazionale tedesca. Gli junker, il patto con la corona e il complesso militarindustriale. L'Italia unitaria I problemi dell'unificazione: forma istituzionale, pareggio di bilancio, corso forzoso e imposte indirette Destra storica: decentramento amministrativo e liberismo. Origini della “questione meridionale” e brigantaggio. La sinistra storica al potere: trasformismo, imperialismo, protezionismo. Gli Stati Uniti: la guerra di secessione Il Giappone moderno L'età crispina L'autoritarismo di Crispi e l'aggravarsi della condizione del Mezzogiorno. Gramsci: il blocco storico e conseguenze politico-economiche nella storia d'Italia. La politica estera e la Triplice Alleanza. La società di massa e l'individuo I consumi di massa. Il ceto medio. Cultura operaia e cultura borghese. Basi del consenso: la nazionalizzazione delle masse. La questione femminile. L'Italia giolittiana Le radici del sistema. Un nuovo clima politico. Legislazione sociale, movimento operaio e sindacati. Il "riformismo conservatore" di Giolitti: trasformismo, Psi e l'aggravarsi della questione meridionale. Primi elementi di crisi: il massimalismo socialista, il nazionalismo e la guerra di Libia. Prodromi della Grande Guerra. La prima guerra mondiale Le cause immediate e quelle profonde del conflitto. Dalla guerra di movimento alla guerra d'usura. Caratteri della guerra moderna: lo stermino industriale di massa, il nemico totale e il fronte “interno”. Aspetti socio-culturali e psicologici della guerra. Il problema dell'intervento italiano: interventisti, neutralisti e obiettivi del Governo. L'andamento del conflitto: fronte occidentale, fronte orientale e fronte italiano. La sconfitta della Germania e le conseguenze del conflitto. La Rivoluzione russa Le cause profonde della rivoluzione. Dal febbraio all'ottobre: il conflitto tra soviet e governo provvisorio. Lenin e le “tesi d'aprile”. Stato e Rivoluzione: la dittatura del proletariato. La guerra civile e la nascita dell'Armata Rossa. I primi anni del governo bolscevico: la NEP. 47 Il primo dopoguerra Versailles e le conseguenze dei trattati di pace. La Germania in frantumi. Il biennio rosso. ...da svolgersi dopo il 15 maggio Le origini dei sistemi totalitari Caratteri comuni e peculiarità dei totalitarismi: Fascismo, Nazismo e Stalinismo. La Germania da Weimer a Hitler. La pianificazione del secondo conflitto mondiale e la questione ebraica. 48 Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: Prof. Pagano Andrea CLASSE V° C ore: 2 settimanali. anno scol. 2014/15 Libro di testo: ”Arteviva”, Giunti T.V.P. Avendo insegnato alla classe a partire dal mese di Gennaio dell’attuale anno scolastico, non ho potuto ottenere una visione complessiva del percorso di crescita del singolo studente e della classe in genere. In tale periodo si è evidenziata una soddisfacente motivazione e una costante attenzione della classe rispetto alla comprensione dei fenomeni artistici espressi durante la lezione, tale comportamento, avvalorato dal risultato delle verifiche, ha permesso di seguire un percorso istruttivo lineare, efficace e approfondito. Escluso rare eccezioni, si è rilevata una notevole attività destinata a fissare e formare i concetti trattati, attraverso la realizzazione di una copiosa quantità di appunti. Il comportamento generale si è rilevato essere maturo e rispettoso, saltuariamente anche dinamico e partecipativo. Il dialogo educativo si è incentrato, partendo dal contesto storico - culturale, su lezioni frontali con continui richiami al libro di testo, seguendo un filo logico che mettesse all’attenzione oltre che la comprensione del singolo autore anche la relazione che esso ha avuto nel contesto. Il metodo di studio adoperato dagli studenti risulta essere particolarmente adeguato, gli argomenti e le parole chiave vengono comprese e restituite secondo un’organizzazione dialettica chiara e cronologicamente corretta. Il linguaggio utilizzato è essenziale ed esaustivo per la maggioranza della classe, approfondito e completo con alcune punte di eccellenza, sufficiente e sintetico per pochi. Lo svolgimento del programma è stato parzialmente condizionato dalla supplenza dell’insegnante titolare, ma ha comunque maturato un percorso costante e ricco di approfondimenti. L’insegnamento della materia si è avvalso soprattutto della lezione frontale, oltre che della discussione in classe, per stimolare i ragazzi ad una conoscenza meno settoriale. E’ stato dato ampio 49 spazio allo studio della seconda metà dell’Ottocento ritenendolo fondamentale anche per la comprensione delle motivazioni culturali che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’arte moderna, delle avanguardie del Novecento e di quella contemporanea. Si è cercato di analizzare le singole correnti ed i vari autori nel proprio ambito storico-culturale, la comprensione del contesto architettonico ed urbanistico; oltre all’opera è stata trattata anche la vita dell’artista, l’impegno politico, la ricerca personale, l’evoluzione stilistica e l’innovazione tecnica. Nel contempo sono stati fatti continui riferimenti e confronti con i contemporanei e col passato, favorendo i collegamenti con le altre discipline e la riflessione individuale. La trattazione vera e propria degli argomenti ha avuto inizio, con l’insegnante titolare, a partire dal Settecento, attraverso lo studio delle correnti più importanti e di alcuni artisti in particolare. Dalla rivoluzione francese in poi sono state trattate in modo analitico le correnti fondamentali europee ed i vari artisti in modo da poter comprendere le motivazioni profonde che hanno determinato il formarsi ed il frantumarsi delle correnti dalla seconda metà dell’Ottocento in poi ed hanno prodotto il rinnovamento del linguaggio dell’arte ed il nuovo ruolo dell’artista. Tutto ciò finalizzato alla graduale crescita umana e critica del ragazzo, auspicando l’acquisizione di maggior rispetto per il patrimonio artistico, favorendo una maggiore disponibilità alla fruizione dell’arte e nella speranza di aver contribuito, seppur limitatamente, alla formazione culturale ed alla sua maturazione complessiva. Le verifiche sono state effettuate soprattutto con colloqui orali. La valutazione finale scaturirà dall’analisi delle verifiche eseguite dai colleghi che mi hanno preceduto e dalle verifiche da me effettuate, terrà conto della partecipazione, dell’applicazione dimostrata, delle capacità acquisite, del comportamento, della sensibilità estetica maturata, della preparazione raggiunta, della capacità dialettica e dalla capacità di elaborare giudizi autonomi e motivati. Il maturando dovrà essere in grado di sviluppare un itinerario di lettura, di conoscenza e l’inserimento organico dell’autore nel contesto generale e saperne dare un giudizio critico ed autonomo. 50 PROGRAMMA SVOLTO di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Ore di lezione 24 a partire dal 15 Gennaio CLASSE V°C La pittura veneta del Settecento: caratteristiche generali, contesto artistico e gli artisti più importanti. Il teatro: l’origine storica , la struttura e i materiali. Il Neoclassicismo: la nascita dell'archeologia, il recupero dell'arte classica, l'architettura in Italia e in Europa, accenni allo stile coloniale in U.S.A. La scultura neoclassica, l'opera e la vita di Antonio Canova.. La pittura di J.L.David ed il suo impegno politico. La pittura di Fussli e di Blake, l'opera di Ingres e di Goya. Il Romanticismo: la vita e l'opera di Friedrich, Delacroix, Gericault; Hayez; i paesaggisti inglesi Turner e Constable. I Preraffaelliti e la loro pittura. L'Ottocento; la progettazione urbana delle città (Parigi, Vienna, Barcellona, Firenze); il neoclassico e gli eclettismi in architettura; il restauro architettonico di Viollet Le-Duc. La rivoluzione industriale e le nuove scoperte tecnologiche applicate all’edilizia e all’ingegneria; l'uso del ferro e del vetro, le grandi mostre universali, di Londra e di Parigi. Il realismo, Courbet, il manifesto del realismo, il nudo nell’arte. La scuola di Barbizon; Millet; Breton; Daumier; Corot. I macchiaioli; Abbati; Signorini; Borrani; Lega; Fattori. Manet Gli impressionisti, soggetti ed evoluzioni stilistiche, le influenze delle stampe giapponesi: Monet; Sisley; Renoir; Bazille; Latour; Pissarro; Degas; Caillebotte; Cezanne. i post-impressionisti; de Toulouse-Lautrec, Gauguin, Van Gogh. Seurat; Signac. I divisionisti: Previati; Segantini; Pellizza da Volpedo. Simbolisti; Khnopff; Bocklin; Art Noveau, liberty, Jugendstil; Horta; Gaudì 51 La classe ha partecipato alla visita guidata della mostra “Una Capitale e il suo Architetto. Eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici. Firenze e l’opera di Giuseppe Poggi” presso l’Archivio di Stato di Firenze. Nell’ultimo periodo dell’anno si auspica di poter trattare anche se sinteticamente i seguenti argomenti: Introduzione all'arte del Novecento ed alle maggiori correnti che si sono sviluppate in Europa nel primo ventennio del secolo. Il Futurismo: Marinetti, Boccioni, Balla, Carrà e Severini. Accenni all’Espressionismo tedesco. 52 Disciplina: MATEMATICA Docente: Prof. ssa Lencioni Emma Ore di lezione effettuate (al 15-05-2013) trimestre 30 pentamestre 38 ( di cui 4 dedicate al recupero ) totali 68 La classe, nella quale ho insegnato nell’intero triennio, risulta disponibile al dialogo educativo, disciplinata e generalmente partecipe ed interessata agli argomenti proposti. Al suo interno si distinguono alcune alunne dotate di buone capacità intuitive e rielaborative che hanno seguito costantemente e senza troppa fatica il lavoro dell’insegnante riportando risultati dal buono all’ottimo; il resto della classe è migliorato nel corso del triennio a livello di impegno ma continua a presentare insicurezze soprattutto nelle verifiche scritte; solo alcuni alunni stentano a raggiungere gli obiettivi minimi soprattutto a causa di scarsa predisposizione per la disciplina. La classe, in linea di massima, conosce il programma svolto; per quanto riguarda le competenze e le capacità, esse sono state acquisite a diversi livelli come evidenziato dalle valutazioni finali. Tali valutazioni tengono conto,oltre ovviamente alla media dei voti , della serietà nel lavoro e della crescita negli anni rispetto ai livelli ad inizio triennio. Va sottolineato che le due ore settimanali previste per la disciplina nel triennio risultano esigue in rapporto alla mole di contenuti da svolgere ; nonostante ciò la scolaresca mi ha seguito in modo apprezzabile (se teniamo conto anche del tipo di indirizzo frequentato). Obiettivi conseguiti: In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti e raggiunti in varia misura i seguenti obiettivi programmati ad inizio d'anno: Conoscenze conoscere l’insieme dei numeri reali e le operazioni impossibili in esso conoscere i contenuti teorici essenziali previsti dal programma (vedi contenuti disciplinari) acquisire il concetto di funzione conoscere la classificazione delle funzioni conoscere i concetti fondamentali riguardanti limiti e derivate conoscere caratteristiche e grafico delle funzioni trascendenti fondamentali Competenze saper sfruttare gli strumenti algebrici per individuare le caratteristiche di una funzione saper risolvere equazioni e disequazioni algebriche di vario grado saper risolvere equazioni e semplici disequazioni esponenziali e logaritmiche saper calcolare semplici limiti e derivate saper ipotizzare un grafico per funzioni algebriche saper esprimere concetti con un’efficacia comunicativa sufficientemente adeguata 53 Capacità saper analizzare formule, ricavarne le inverse, relativamente agli argomenti trattati saper dedurre le proprietà di una funzione dal suo grafico saper collegare gli argomenti studiati nell’ambito della matematica e della fisica Obiettivi minimi Conoscenze: conoscere le disequazioni di secondo grado o di grado superiore, intere e fratte conoscere la definizione delle funzioni e la loro classificazione conoscere i concetti di dominio e codominio conoscere i concetti di funzione pari, dispari, iniettiva, suriettiva, biunivoca, composta,inversa, periodica, monotona conoscere i grafici di funzioni particolari conoscere i concetti di limite e derivata Competenze saper risolvere le disequazioni di secondo grado o di grado superiore, intere e fratte saper classificare una funzione e saperne ricercare il dominio conoscere i metodi per ricercare il dominio, le intersezioni con gli assi, le simmetrie, il segno, gli asintoti di una funzione razionale saper riconoscere i grafici di funzioni particolari saper calcolare semplici limiti e derivate Metodologie adottate Insegnamento per problemi Lezione frontale prevalentemente in forma interattiva con la classe Proposta di quesiti più complessi per stimolare gli alunni maggiormente dotati ( ttinti anche test di ingresso universitari ) Continuo richiamo ai concetti per consolidare le conoscenze Ore dedicate al recupero in itinere dai Tipologia delle verifiche Compiti in classe con quesiti atti a valutare sia l’applicazione dei contenuti che la loro conoscenza teorica Questionari Frequenti interventi alla lavagna e verifiche orali brevi per consentire la valutazione formativa e interventi correttivi della didattica in corso Verifiche orali più ampie Simulazioni della terza prova dell’esame di stato Strumenti didattici utilizzati Sono stati generalmente usati i testi in adozione, integrando con alcuni contenuti che apparivano carenti; gli alunni hanno lavorato principalmente con gli appunti presi nel corso delle lezioni. 54 Criteri di valutazione e descrittori di valutazione La proposta di voto finale per ogni allievo discende dai seguenti elementi: percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno scolastico media dei voti attribuiti progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza partecipazione alle attività didattiche collaborazione nel processo di insegnamento – apprendimento impegno manifestato Per ogni singola prova sono state utilizzate le seguenti griglie di valutazione approvate in sede di Collegio dei Docenti: LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE “S. BELLARMINO” GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI MATEMATICA e FISICA Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio alla prova. INDICATORI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto 1-2 3 4 5 6 7 Buono Ottimo 8 9-10 Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Assenza di conoscenze. Scarsa conoscenza dei contenuti minimi. Conoscenza frammentaria dei contenuti minimi. Conoscenza incerta e lacunosa dei contenuti minimi. Conoscenza dei contenuti minimi. Conoscenza abbastanza sicura dei contenuti. Conoscenza ampia e sicura dei contenuti. Conoscenza approfondita dei contenuti. COMPETENZE Non sa applicare le conoscenze più elementari. Scarsa capacità di applicazione delle conoscenze più elementari. Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato. Dimostra difficoltà nell’applicazione delle conoscenze. Sa applicare le conoscenze minime. Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti. Sa applicare con sicurezza le conoscenze e stabilire collegamenti. Sa applicare in modo autonomo e consapevole le conoscenze e stabilire collegamenti.. USO DELLA TERMINOLOGIA Non conosce la terminologia. Espressione stentata e scarsissima padronanza dei termini. Si esprime in modo stentato. Si esprime in modo incerto. Si esprime in modo sufficientemente corretto. Si esprime in modo chiaro e sostanzialmente corretto. Si esprime in modo chiaro e decisamente corretto. Dimostra ottima padronanza di linguaggio e una esposizione disinvolta. 55 Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1- 2 3 - 3,75 4 – 4,75 5 5,25 – 5,75 6 DESCRITTORI Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Più che buono Ottimo 6,25 – 6,75 7 7,25 – 7,75 8 8,25 – 8,75 9 10 Programma di matematica Classe 5 C linguistico a.s. 2014-15 Libro di testo in adozione: matematica - M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Matematica.bianco “Lineamenti di analisi” Mod. S., Zanichelli Concetto di funzione Equazioni e disequazioni che presentano valori assoluti ed equazioni e disequazioni irrazionali. Concetto di funzione. Rappresentazione sagittale, tabulare, cartesiana. Immagine e controimmagine, dominio e codominio. Funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva. Funzione numerica, matematica, reale di variabile reale. Grafico di una funzione . Individuazione di immagini e controimmagini mediante l’espressione analitica. Classificazione delle funzioni reali di variabile reale. Determinazione del dominio di una funzione algebrica e sua rappresentazione grafica. Riconoscimento delle caratteristiche di una funzione dall’osservazione del suo grafico(dominio,codominio, iniettività, suriettività, biunivocità, intersezioni con gli assi, monotonia, segno, massimi e minimi relativi, asintoti, simmetrie, periodicità). Grafici di funzioni algebriche di particolare importanza (f.costante,proporzionalità diretta,legame lineare, legame quadratico,proporzionalità inversa,parabola cubica, f. valore assoluto). Funzioni definite per casi: grafico ed analisi delle caratteristiche ,in particolare in merito ai punti di discontinuità, immagini e controimmagini. Definizione di monotonia in senso stretto e lato. Funzione pari e funzione dispari. Funzione periodica. Effetto di trasformazioni geometriche sul grafico di una funzione: semplici esempi. Composizione di funzioni . Non commutatività dell’operazione di composizione. Inversa di una funzione. Definizione, determinazione dell’espressione analitica e del grafico. Funzioni trascendenti La circonferenza goniometrica. Misurazione di angoli in radianti. Angoli fondamentali . passaggio dal sistema radiale al sessagesimale e viceversa. Definizione di seno e coseno. Limiti di variabilità e loro segno. La 1° relazione fondamentale della goniometria. Sinusoide e cosinusoide. Definizione di tangente e cotangente, caratteristiche e grafico. Deduzione di tgx = senx/cosx e di cotgx = cosx/senx. Significato analitico della tangente. Seno e coseno di angoli particolari: 30°, 45° ,60°. Teoremi di risoluzione dei triangoli rettangoli. Funzione esponenziale:caratteristiche e grafico. Equazioni esponenziali e semplici disequazioni esponenziali. 56 Dominio di funzioni di tipo esponenziale. Definizione di logaritmo e sua applicazione. Dominio di funzioni di tipo logaritmico. Proprietà dei logaritmi e loro applicazione. Equazioni e disequazioni esponenziali che utilizzano il passaggio al logaritmo. Caratteristiche e grafico della funzione logaritmica Equazioni e disequazioni logaritmiche. Elementi di analisi Concetto di intorno e di punto di accumulazione Definizione generale di limite ed adattamento ai vari casi. Verifica del limite in base alla definizione nel caso di x0 ed l finiti Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Definizione di continuità in un punto e in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte. Casi di indeterminatezza: confronto di infiniti e infinitesimi. Ricerca degli asintoti di una funzione. Formule per l’individuazione dell’equazione dell’asintoto obliquo. Definizione di rapporto incrementale e di derivata e loro significato geometrico. Determinazione della derivata di una funzione in base alla definizione. Equazione della tangente e della normale al grafico di una funzione in un suo punto di derivabilità. Legame tra derivabilità e continuità. Punti di non derivabilità: Flessi a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi. Deduzione di alcune derivate fondamentali. Teoremi di derivazione e calcolo della derivata in base ad essi. Derivate di ordine superiore. Teorema di De L’Hospital. Relazione tra monotonia e segno della derivata. Concetto di punto di flesso. Concavità e segno della derivata seconda. Ricerca di massimi e minimi relativi e di punti di flesso. Studio completo di funzioni razionali. 57 Disciplina: FISICA Docente: Prof. ssa Lencioni Emma Ore di lezione effettuate (al 15-05-2015) trimestre 20 pentamestre 28 ( 2 di recupero) totali 48 La classe, nella quale ho insegnato nel corso del triennio, risulta disponibile al dialogo educativo e generalmente partecipe ed interessata agli argomenti proposti. Lo studio della fisica, iniziato nel triennio, è stato apprezzato dalla scolaresca soprattutto nel suo aspetto di aderenza alla realtà fenomenica che è oggetto del suo studio. Le maggiori difficoltà sono state incontrate nell’uso di un linguaggio corretto per l’esposizione dei contenuti e nell’applicazione dei concetti teorici, soprattutto per coloro che non padroneggiano in maniera adeguata gli strumenti matematici. Gli alunni, in linea di massima, conoscono il programma svolto; per quanto riguarda le competenze e le capacità, esse sono state acquisite a diversi livelli come evidenziato dalle valutazioni finali le quali rispecchiano, tranne rare eccezioni, la situazione per la matematica. Obiettivi conseguiti: In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti e raggiunti in varia misura i seguenti obiettivi programmati ad inizio d'anno: Conoscenze: - conoscere i concetti di lavoro ed energia e i loro legami - conoscere i principali fenomeni di elettricità e magnetismo - conoscere i concetti fondamentali di termologia - conoscere i concetti relativi alle onde e alla loro propagazione - conoscere alcuni fenomeni legati alle onde sonore e luminose Competenze - saper utilizzare i concetti relativi all’elettromagnetismo - saper utilizzare le formule relative alla termologia - saper utilizzare i concetti relativi alle onde e alla loro propagazione - saper utilizzare i concetti relativi alle onde sonore e luminose - saper esprimere i concetti con efficacia comunicativa adeguata Capacità - osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà, applicando il metodo scientifico - applicare modelli per descrivere situazioni complesse e conoscerne i vantaggi ed i limiti di validità - familiarizzare con il concetto di energia e cogliere la sua importanza nelle problematiche economiche ed ambientali connesse. Metodologie adottate Insegnamento per problemi Lezione frontale prevalentemente in forma interattiva con la classe 58 Proposta di quesiti più complessi per stimolare gli alunni maggiormente dotati ( ttinti anche test di ingresso universitari ) Continuo richiamo ai concetti per consolidare le conoscenze Ore dedicate al recupero in itinere dai Tipologia delle verifiche Compiti in classe con quesiti atti a valutare sia l’applicazione dei contenuti che la loro conoscenza teorica Questionari Frequenti interventi alla lavagna e verifiche orali brevi per consentire la valutazione formativa e interventi correttivi della didattica in corso Verifiche orali più ampie Simulazioni della terza prova dell’esame di stato Strumenti didattici utilizzati Sono stati generalmente usati i testi in adozione, integrando con alcuni contenuti che apparivano carenti; gli alunni hanno lavorato principalmente con gli appunti presi nel corso delle lezioni. Criteri di valutazione e descrittori di valutazione La proposta di voto finale per ogni allievo discende dai seguenti elementi: percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno scolastico media dei voti attribuiti progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza partecipazione alle attività didattiche collaborazione nel processo di insegnamento – apprendimento impegno manifestato Per le prove orali è stata utilizzata la seguente griglia di valutazione approvata in sede di Collegio dei Docenti: Per i questionari sono stati decisi dei punteggi per ogni quesito. LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE “S. BELLARMINO” GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI MATEMATICA e FISICA Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio alla prova. INDICATORI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Assenza di conoscenze. Scarsa conoscenza dei contenuti minimi. Conoscenza frammentaria dei contenuti minimi. Conoscenza incerta e lacunosa dei contenuti minimi. Conoscenza dei contenuti minimi. Conoscenza abbastanza sicura dei contenuti. Conoscenza ampia e sicura dei contenuti. Conoscenza approfondita dei contenuti. 59 Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto 1-2 3 4 5 6 7 Buono Ottimo 8 9-10 Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 COMPETENZE Non sa applicare le conoscenze più elementari. Scarsa capacità di applicazione delle conoscenze più elementari. Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato. Dimostra difficoltà nell’applicazione delle conoscenze. Sa applicare le conoscenze minime. Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti. Sa applicare con sicurezza le conoscenze e stabilire collegamenti. Sa applicare in modo autonomo e consapevole le conoscenze e stabilire collegamenti.. USO DELLA TERMINOLOGIA Non conosce la terminologia. Espressione stentata e scarsissima padronanza dei termini. Si esprime in modo stentato. Si esprime in modo incerto. Si esprime in modo sufficientemente corretto. Si esprime in modo chiaro e sostanzialmente corretto. Si esprime in modo chiaro e decisamente corretto. Dimostra ottima padronanza di linguaggio e una esposizione disinvolta. DESCRITTORI Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Più che buono Ottimo Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1- 2 3 - 3,75 4 – 4,75 5 5,25 – 5,75 6 Programma di fisica Classe 5C linguistico 6,25 – 6,75 7 7,25 – 7,75 8 8,25 – 8,75 9 10 a.s. 2014-2015 Libro di testo in adozione: Fisica - P. Calvani, “Fisica per Licei umanistici”, Tramontana Lavoro ed energia meccanica. Principi di conservazione. Definizione di lavoro compiuto da una forza costante. Lavoro motore e lavoro resistente. Il joule. La potenza . Il Watt, il Kw, il Kwh. Equivalenza tra Kwh e J. L’energia. L’energia cinetica: definizione, deduzione , analisi e uso della formula relativa. Il teorema dell’energia cinetica. Concetto di forza conservativa. La forza gravitazionale come forza conservativa (dimostrazione nel caso di caduta libera, lungo un piano inclinato, lungo una scala) L’energia potenziale gravitazionale e l’energia potenziale elastica.:definizioni e deduzione,analisi ed uso delle formule relative. Il principio di conservazione dell’energia meccanica.. Sua dimostrazione nel caso di moto di caduta di un grave. La conservazione dell’energia totale. Sistema isolato. Quantità di moto e suo principio di conservazione. Impulso di una forza e teorema relativo. Equivalenza con il secondo principio della dinamica. Urto elastico ed anelastico, in particolare completamente anelastico. 60 Fenomeni ondulatori Le onde Onde in una corda, in una molla, nell' acqua. Onde trasversali e longitudinali. Onde periodiche: rappresentazione grafica, lunghezza d’onda, periodo, frequenza, ampiezza. La velocità di propagazione di un’onda. Descrizione dei fenomeni associati: riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza. Principio di sovrapposizione delle onde. Le onde sonore. Caratteristiche delle onde sonore. Limiti di udibilita’. Infrasuoni ed ultrasuoni. La velocità del suono. Rumore, suono, suono puro. Intensità, altezza, timbro. L’intensità sonora e il decibel. La diffrazione e l’interferenza del suono. La riflessione. Rimbombo ed eco. Effetto Doppler. La barriera del suono. Le onde luminose. Sorgenti luminose e corpi illuminati. Corpi opachi, trasparenti, translucidi. La velocità della luce. Indice di rifrazione assoluto. Propagazione rettilinea della luce: raggio luminoso, formazione ombre, camera oscura. Riflessione delle onde luminose. Leggi e riflessione in uno specchio piano. Diffusione della luce. Leggi della rifrazione. Illusioni ottiche legate al fenomeno. Riflessione totale. Determinazione dell’angolo limite Dispersione della luce. Il colore dei corpi. Fenomeni di diffrazione ed interferenza legati alle onde luminose . Concetto di campo- Lo spettro elettromagnetico. Campi scalari e vettoriali. Il vettore campo gravitazionale e il potenziale gravitazionale. Teorie sulla natura della luce: cenni storici. L’energia elettromagnetica come energia quantizzata. L’energia di un fotone: E = hf. Lo spettro elettromagnetico. Descrizione dell’ onda elettromagnetica. Termologia, calorimetria, termodinamica Il termoscopio. Il termometro. Principi su cui si basa la sua costruzione. Scale termometriche: Celsius,Fahrenheit, Kelvin. Passaggio dall’una all’altra. Leggi per la dilatazione di un solido; deduzione teorica della legge di dilatazione volumica. Dilatazione di un liquido. Comportamento anomalo dell’acqua e sue conseguenze. Grafico V-t. Modello di gas perfetto. Leggi dei gas espresse in funzione di t e di T; grafici relativi. Osservazioni in relazione allo 0 assoluto. Equazione di stato dei gas perfetti. Piano p-V.: rappresentazione delle trasformazioni di un gas. Calore e lavoro: esperienza di Joule. La caloria. Capacità termica e calore specifico. Osservazioni sul calore specifico dell’acqua. Equazione fondamentale della calorimetria. Trasformazioni adiabatiche. Il calorimetro ad acqua: determinazione del calore specifico di una sostanza e della temperatura di equilibrio. Forme di propagazione del calore: conduzione, convezione, irraggiamento. Formula che regola gli scambi di calore per conduzione. Vaso di Dewar e thermos. 61 Generalità sui cambiamenti di stato. Concetto di energia interna. Energia interna di un gas perfetto. Lavoro compiuto da un gas e sua rappresentazione grafica. I principi della termodinamica. Concetto di entropia. Adattamento del primo principio a trasformazione isocora, isoterma, adiabatica, ciclica. Le macchine termiche e il loro rendimento. Il ciclo di Carnot. Elementi di elettromagnetismo Forme di elettrizzazione Isolanti e conduttori L’elettroscopio. La carica elettrica ed il Coulomb La legge di Coulomb. Confronto tra forza elettrica e gravitazionale Il campo elettrico, in particolare campo elettrico prodotto da una carica puntiforme. Principio di sovrapposizione dei campi elettrici. Le linee di forza. Energia potenziale elettrica, potenziale e differenza di potenziale. Conduttori in equilibrio. Il condensatore piano: capacità ed energia immagazzinata. Corrente elettrica. Corrente elettrica continua. Il generatore. La pila. La resistenza di un conduttore metallico e le leggi di Ohm. Potenza elettrica. Effetto Joule Il circuito elettrico. Resistenze in serie ed in parallelo. Resistenza equivalente. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas. Il campo magnetico: confronto con il campo elettrico. Il campo magnetico terrestre. Forze tra magneti e correnti: esperienze di Oersted, Faraday, Ampere. Origine del campo magnetico. 62 Disciplina: BIOLOGIA Docente: Prof. Capaccio Enrico N° ore di lezione 54 SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, formata da 19 studenti, ha partecipato al lavoro scolastico con attenzione e impegno costanti. Tutti i contenuti del programma sono stati svolti in modo regolare. Il livello globale d’apprendimento raggiunto è buono. OBIETTIVI DIDATTICI 1. Conoscere i modelli della tettonica globale 2. Riconoscere i processi di continua trasformazione in tutti gli organismi viventi in termini di metabolismo, sviluppo ed evoluzione 3. Riconoscere gli aspetti unitari fondamentali dei processi biologici 4. Riconoscere nel processo evolutivo la base genetica METODOLOGIA L’insegnamento della disciplina si è avvalso spesso dell’approccio sperimentale che, attraverso l’osservazione e la misurazione ,ha portato alla scoperta delle regolarità della natura: Strumenti audiovisivi, esperienze pratiche di laboratorio, modelli (da utilizzare o da costruire ),etc. sono stati mezzi utilizzati per rendere il più possibile concreta l’esperienza degli studenti. Il corso è stato svolto con metodologia CLIL ( lingua inglese ) CRITERI DI VALUTAZIONE E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE 1) 2) 3) 4) 5) Conoscenza degli argomenti trattati Acquisizione delle abilità Progressione nell’apprendimento Atteggiamento nei confronti del lavoro scolastico Impegno manifestato Voti Conoscenza dei contenuti Linguaggio specifico e capacità espositiva Capacità analisi e sintesi Capacità critica e rielaborazione 1–2-3 Assente 4 Scarsa 5 6 Frammentaria Essenziale Parzialmente corretti 7-8 Quasi completa Sostanzialmente Corretti corretti 9 - 10 Completa ed approfondita Appropriati ed articolati Nulli Non corretti Nulla Quasi nulla Scarsa Parziale Adeguata Ampia e approfondita Nulla Nulla Scarsa Parziale Adeguata Personale ed approfondita 63 TIPOLOGIA E TEMPI DELLE VERIFICHE 1) Verifiche scritte (test, verifiche semistrutturate, relazioni di laboratorio) 2) Verifiche orali 3) Quaderno di lavoro CONTENUTI I parte dell’a.s. 1. I fenomeni vulcanici e sismici. La struttura della Terra. La tettonica delle placche. Gli organismi e l’ambiente 2. I fossili e la storia della vita sulla Terra. Le prime cellule procariote e le tappe fondamentali dell’evoluzione degli organismi pluricellulari. .La struttura e la funzione degli enzimi. Struttura e funzione della molecola di ATP. 3. Glicolisi, respirazione e fermentazione ( reagenti, prodotti finali e bilancio energetico ) Fotosintesi: reazioni luce dipendenti (funzione dei pigmenti fotosintetici e flusso di elettroni); reazioni luce indipendenti (ciclo di Calvin: prodotti finali) II parte dell’a.s. 4. DNA: il modello di Watson e Crick; meccanismo di duplicazione del DNA. Sintesi proteica: il ruolo dell’RNA nella trascrizione ; il codice genetico e la traduzione; il gene; le mutazioni. 5.La regolazione dell’espressione genica nei procarioti ( modello dell’operone). Struttura del cromosoma eucariote. Il differenziamento cellulare e l’esperienza di Gurdon. Eucromatina ed etero cromatina. Introni ed esoni e rielaborazione del mRNA come esempio di regolazione genica negli eucarioti. 6.Batteri: plasmidi F, R e coniugazione.Virus. Processo litico e liso genico. Enzimi di restrizione ed inizio della tecnologia del DNA ricombinante. Sintesi di proteine utili mediante batteri, organismi transgenici, clonazione. 7.Origine delle specie. Modalità di speciazione Testo adottato: Curtis – Burnes “ Invito alla Biologia. Blu. Biologia molecolare“ 64 Ed. Zanichelli Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Docente: Prof. Barbetti Massimo N° alunni 19 CONTENUTI DISCIPLINARI PARTE PRATICA Attivazione motoria generale; Es. potenziamento, resistenza, forza, velocità, rapidità; Es. di equilibrio posturale e dinamico con e senza attrezzi; Es. a corpo libero, semplici progressioni ginnastiche; Es di stretching, di rilassamento e controllo; Es di presa, lancio e spinta; Corse con ritmi lenti e prolungati; Corse veloci con ritmi variati; Atletica leggera: corse, salti, lanci, tecniche esecutive e regolari; Giochi di squadra: pallavolo, calcetto, tecniche e regolamenti. PARTE TEORICA Capacità coordinate e condizionali; La corsa; La partenza dai blocchi; La corsa campestre. Il mezzofondo, la maratona, la marcia; Le staffette 4 x 100 e 4 x 400; I salti: lungo,alto, con l’asta e triplo; I lanci: peso, disco e giavellotto; La pallavolo: caratteristiche del gioco; capacità di base; fondamenti specifici-palleggio, bagher, schiacciata, battuta. Ore primo trimestre: 21 Ore secondo pentamestre: 29 65 OBIETTIVI DISCIPLINARI Muoversi e operare con gli altri; Abituarsi all’aiuto reciproco; Saper controllare la propria a aggressività; Conoscenza del proprio corpo e dei suoi molteplici usi; Formazione di una struttura psico-fisica equilibrata; Perseguimento di migliori e più usate abilità e competenze motorio che siano frutto di migliori strutture anatomiche, fisiologiche e equilibrio pratico e nervoso. La totalità degli alunni ha partecipato con impegno alle attività proposte durante l’anno, riportando a mio avviso nel complesso buoni risultati, sempre tenendo conto delle capacità individuali e delle esperienze motorie acquisite da ciascun alunno negli anni precedenti. METODOLOGIA L’insegnamento è stato individualizzato. L’approccio globale ha guidato il lavoro nelle attività nuove per passare poi al gesto tecnico attraverso progressive correzioni fino ad una esecuzione corretta. Per mantenere vivo l’interesse da parte degli alunni c’è stata un’alternanza di proposte di sport individuali ed altre di sport di squadra. Le attività hanno avuto carattere di variabilità per fornire il massimo bagaglio di esperienze motorie. E’ stata stimolata l’autovalutazione come momento educativo e di crescita STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Tutti quelli a disposizione: palestra, attrezzature, pista di atletica. VERIFICHE Le verifiche hanno mirato ad accertare come e quanto è stato appreso attraverso prove oggettive per ciò che concerne le capacità qualificabili e l’osservazione sistematica per capacità motorie e comportamentali non misurabili. Le verifiche con test e misurazioni rispondono a caratteristiche di obiettività, validità e attendibilità. 66 Discipline: RELIGIONE Docente: Prof. Mammana Antonio Ore di lezione : I trimestre 13 II pentamestre 18 ( al 12 maggio 2015) Totale ore: 31 Profilo della classe Le alunne e gli alunni avvalentisi hanno sempre dimostrato vivo interesse e impegno nei confronti degli argomenti trattati. La partecipazione è stata assidua e costruttiva da parte di buona parte della classe Per quanto riguarda gli obiettivi formativi e didattici della materia, i risultati raggiunti sono molto soddisfacenti.. CONTENUTI SVOLTI 1) Oasi : il buddismo - La vita del fondatore Siddarta Gautama - La dottrina, le correnti principali e i riti religiosi - Seminario sullo yoga con intervento esperto esterno 2) Il valore della vita umana o Elementi scientifici sul concepimento e lo sviluppo della vita prenatale o I metodi naturali di regolazione delle nascite (Billings) o I sistemi contraccettivi a confronto o La teoria maltusiana e i problemi demografici in Italia e nel mondo o La fecondazione assistita, il parto anonimo e la maternità surrogata o L’adozione e l’affido familiare e nelle comunità per minori. o L’aborto: la legge 194 e le tecniche terapeutiche e chimiche o I risvolti e psicologici dell’aborto e iniziative pro-life 67 o Il mondo dei diversamente abili o I trapianti e la donazione degli organi in Italia o La pedofilia e la violenza sulle donne o La morale sessuale e la teoria del gender o I cambiamenti del concetto di famiglia o La malattia e il problema dell’accettazione della morte (eutanasia, cure palliative e accanimento terapeutico) 68 FIRMA DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE COGNOME E NOME FIRMA BUCIUNI’ LISA MOZZINI CARLA NANNOTTI SABRINA BARDINI SIMONETTA PANTALEONI ANDREA PAGANO ANDREA LENCIONI EMMA CAPACCIO ENRICO BARBETTI MASSIMO MAMMANA ANTONIO MAKHLOUF AMIRA MATTHEY VALERIE HARTMANN KERSTIN LA COORDINATRICE IL DIRIGENTE SCOLASTICO BUCIUNI’ LISA MOSCONI MARCO Montepulciano, 15 maggio 2015 69 ALLEGATI SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: STORIA Nome.................................................................................................................. 1. La politica di Giolitti fu fatta di “pesi” e “contrappesi”. Ciò ebbe conseguenze rilevanti nel Mezzogiorno dal punto di vista sociale e politico. Se ne espongano i tratti salienti. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Dai una definizione del concetto di “modernizzazione dall’alto”, legandolo al caso specifico italiano. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Quali sono le cause di lungo periodo che provocarono lo scoppio della I Guerra mondiale? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 70 SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: FILOSOFIA Nome.................................................................................................................. 1. La filosofia fondativa di Nietzsche mette capo ad una severa critica della cultura occidentale. Illustrane gli elementi fondamentali. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Descrivi la dialettica marxiana tra forze produttive e rapporti di produzione ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Esponi la teoria delle merci contenuta nel Capitale di Marx ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 71 SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: TEDESCO Nome.................................................................................................................. 1. Welche Themen und Motive sind gemeinsam in den Werken Kafkas und warum? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Gib eine mogliche Interpretation von “Vor dem Gesetz” und begrunde deine Antwort. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Erklare Titel, Inhalt und Zweck von “Meine Ortschaft” von Peter Weiss. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 72 SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: TEDESCO Nome.................................................................................................................. 1. Beschreibe die Moritat von Mackie Messer (Inhalt – Musik – Buehne – Gattung) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Wie und warum wollte B. Brecht das Theater erneuern? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Warum, wie und wann entstehen Truemmerliteratur und Kurzgeschichte? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 73 SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: FRANCESE Nome.................................................................................................................. 1. Flaubert a écrit: Madame Bovary, c’est moi! Expliquez. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Que veut faire Zola avec le roman experimental? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Baudelaire, Verlaine, Rimbaud et la société. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 74 SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: FRANCESE Nome.................................................................................................................. 1. En vous référant aux textes “Alors, j’ai tiré” et “La tendre indifférence du monde”, tirés du roman de Camus “L’Etranger”, répondez aux questions suivantes: En quoi ce meurtre témoigne - t-il de l’absurde? Que représente la nuit? Que représente le soleil? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Relevez les différences entre le Réalisme et le Naturalisme. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Présentez brièvement les personnages du roman Madame Bovary. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 75 SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: BIOLOGIA Nome.................................................................................................................. 1. La duplicazione del DNA avviene in tempi, punti e modi precisi. Illustra il ruolo di: a) Punto di origine b) elicasi c) DNA polimerasi, in tale processo. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. La sintesi delle proteine coinvolge sia il nucleo che il citoplasma cellulare; spiega come avviene la trascrizione e la traduzione delle informazioni genetiche. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Main features of the genetic code are: - triplet - degenerate - unambiguous - universal. Explain each concept with suitable examples. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 76 SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: BIOLOGIA Nome.................................................................................................................. 1. La regolazione dell’espressione genica avviene in diversi modi: a) spiega le differenze tra geni costitutivi e strutturali b) illustra il modello dell’operone lac in assenza di lattosio c) illustra il modello dell’operone lac in presenza di lattosio ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Descrivi a) la definizione di specie rispettivamente dal punto di vista biologico e geneticoevolutivo; b) la formazione di una specie secondo il modello allopatrico; c) la formazione di una specie non in modo graduale ma improvviso. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Explain how bacteriophages reproduce inside bacteria according to: a) the lytic cycle; b) the lysogenic cycle. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 77