NEWS - B. Scappi

Transcript

NEWS - B. Scappi
NEWS
La Voce degli Studenti Stranieri
n. 2
Realizzato dal Centro Territoriale
Permanente per
l’Istruzione e la Formazione in Età
Adulta
presso I. I. S. «B. Scappi»
viale Terme,1054
Mi chiamo Adeel .
Io vengo da Gujrat (Pakistan).
Io vivevo con la mia famiglia che é composta da sei persone: la mia mama,due
fratelli e tre sorelle
Sopra alcune foto di famiglie tipiche del Pakistan.
La mia casa in Pakistan è grande.
Queste sono case tipiche del Pakistan, le case sono abitate da una unica famiglia.
Quando ero in Pakistan io giocavo molto a
 Cricket
 Kabaddi
 Luddo
 Pithu Garam
 Gilli Danda
Queste alcune foto di feste che fanno gli abitanti del mio paese
Io sempre giocavo ai giochi che ho raccontato sopra.
Queste sono le foto degli animali presenti nel paesaggio del mio paese.
In vacanza io andavo con la mia famiglia in una citta che si chiama
Islamabad. Questa e una bella citta.
In Pakistan le scuole iniziano tra alle 8 e 9. I primi quindici minuti tutti
vanno in cortile della scuola e leggono l’inno nazionale, poi vanno nelle
aule e studiano. Circa alle 11:30 fanno l’intervallo, molte scuole fanno da
un’ora e molte mezz’ ora. Le scuole finiscono tra le 13 e le 14.
Sono da 15 mesi in Italia, sono venuto in Italia con la famiglia.
Tra Pakistan e Italia io ho trovato molta differenza nel clima, qua in Italia
nevica in inverno invece in Pakistan nevica però in zone più alte, in estate fa
molto caldo quasi 50gradi.
Qui in Italia è cambiato tutto nella mia vita, non faccio mai le cose che
facevo in Pakistan.
Ho trovato facilità d’inserimento, non mi sono trovato bene con i ragazzi
Italiani anche non ho degli amici italiani. I ragazzi italiani non sono generosi
e tendono a non aiutare se ho bisogno.
Mi piacciono i parchi dell’Italia e le ragazze, perché le ragazze sono più
generose e aiutano a imparare la lingua.
Queste sono le cose che mi piacciono dell’italia.
Salve, mi chiamo Ginka
Vengo dalla Bulgaria, da Vratsa
Vivevo con i miei genitori, mia sorella e mio fratello
Mio padre lavorava nella miniera era il caposquadra
Mia madre lavorava in posta
La mia casa era molto grande e bella
Da bambina giocavo a molti giochi come il girotondo e moscacieca
Le feste in Bulgaria tradizionali sono la
Pasqua
La festa del bambino del 1 giugno
Quando ero piccola giocavo a
-“obbligo o verità”
-“salto con la corda”
Quando sono arrivata in Italia, ilpaesaggio che mi ha colpito è stata la Costiera
amalfitana:
In Campania ho avuto un aiuto prezioso da una cara amica cha abita a Napoli:
Qui ho assaggiato per la prima volta la pizza con la mozzarella di bufala:
Poi mi sono trasferita a Bologna, dove mi sono subito ambientata bene e ho
iniziato a coltivare la mia passione per il ballo e la musica latino-americana.
Questo mi ha permesso di conoscere tanta gente, soprattutto italiana, anche se le
mie migliori amiche sono straniere.
Prima di arrivare in Italia la mia migliore amica mi parlava spesso dei luoghi che
aveva visitato e io ho immaginato da subito le bellezze che avrei trovato qui:
VERONA
TRIESTE
VENEZIA
NAPOLI
Dell’ Italia mi è piaciuta tantissimo l’ antichità delle statue e dei monumenti che
hanno segnato la storia di Roma, per il fatto che hanno una storia straordinaria e
antica.
Dell’ Italia, sono rimasta delusa dalla burocrazia e dalle leggi che sono tantissime e
alcune anche troppo severe.
Io mi chiamo Jeoferina e vengo dall’ Angola, dove vivevo con miei nonni e le mie
zie.
la mia nonna faceva la segretaria in una agenzia
mio nonno lavora nell’ aeroporto di Luanda in Angola
la mia casa in Angola era molto grande. Io abitavo nella capitale che è Luanda,
nella mia casa c’erano 6 camera e 6 bagni… era grandissima
I giochi che io facevo era giocare con le bambole in camera da sola perché non
avevo una sorella ma solo fratelli e i miei fratelli non mi lasciavano giocare con
loro a calcio.
La festa che mi ricordo in Angola é quella del 4 Febbraio che è una festività
nazionale perché, quel giorno, un gruppo di nazionalisti Angolani hanno fatto la
prima azione armata contro le Autorità portoghesi per L’indipendenza.
Io giocavo a calcio con miei amici e miei fratelli e mi piaceva tanto.
gli animali che c’erano nelle mio paese erano cani e gatti e altri diversi animali
Nelle mio paese in vancanza andavo da tutte le parti e ci andavo con la mia
famiglia é sempre bello stare con la famiglia.
Un giorno sono andata a vedere la giraffe è stato bello.
Nel mio paese le giornate di scuola sono sempre divertenti quando non c’erano
gli insegnanti non facevamo niente e giocavamo fuori con gli amici.
Io sono arrivata in Italia 3 anni fa con i miei fratelli:
Mia mamma era già in Italia e io volevo stare con lei: ecco perché sono qua.
Nel paesaggio italiano mi hanno colpito alcune cose diverse dal mio paese :
le foreste
Ma non ci sono cascate come quelle delle mio paese, ad es. “calandola”
Quando sono arrivata in Italia mi sono affidata alla mia mamma, lei mi diceva
tante cose: “non litigare con nessuno, stai con le persone di cui ti puoi fidare …”
Nella mia vita sono cambiate tante cose, quando sono arrivata mia mamma era
incinta e nel 2008 è nato il mio fratellino che si chiama William.
Io ascolto diverse musiche italiane e spagnole , inglese , portoghesi
Anche nei vestiti non ho cambiato niente mi vesto come prima
Non avuto difficoltà a trovare amici
Con i ragazzi italiani mi trovo molto bene stiamo sempre insieme andiamo in
giro a volte litighiamo ma alla fine ci vogliamo bene la mia migliore amica é una
ragazza italiana.
Io e lei Stiamo sempre Insieme
quello che conta non è il colore della pelle ma i sentimenti che una persona ha
dentro. Come si dice ti voglio bene amica mia.
Mia mamma mi parlava spesso dell’ Italia
Quello che mi piace dell’ Italia è la neve
Quello che mi piace di più è il Colosseo a Roma
Dell’ Italia non mi piacciono alcune leggi….e il fatto che non ho tanta libertà per
uscire in giro con i miei amici! In Angola ero più libera di fare quello che mi piace.
Mi chiamo Aleksandra.
Vengo dall’ Ucraina
In Ucraina vivevo in una piccola città: Kerch
Nel mio paese vivevo con mio marito e il mio bimbo.
Mio marito é un muratore. Mio figlio ha 3 anni
In Ucraina vivevo in un appartamento in una casa moderna, al terzo piano.
C’erano 4 camere, una cucina, un bagno.
Nel mio paese i bambini si divertono con giochi diversi, ma il più comune è
nascondino
e catch-up
Nel mio paese le feste tipiche sono:
Pasqua 15 Aprile
Festa della Donna 8 Marzo
Defender of the Day Patria 23 Febbraio
San Valentino 14 Febbraio
Nel mio paese i ragazzi preferiscono giocare a calcio e pallacanestro
Nelle foreste dell’Ucraina vivono: volpi, cervi e lupi
Per vacanza sempre andavo sul mar Nero
Nella mia scuola in Ucraina le lezioni iniziano alle 8.30 e finiscono alle 15.10
Una lezione dura 1.5 ore, dopo un’interruzione di 10 minuti.
Al giorno ci sono 4 lezioni.
Le lezioni si svolgono 6 giorni alla settimana.
Sono in Italia da un anno. Più di tutto mi piacciono i monumenti culturali
d’Italia.
Quando io sono arrivata in Italia mi sono rivolta ai miei parenti.
Nella mia vita non ho cambiato niente, solo non ho più gli amici che erano in
Ucraina .
In Italia mi piace tutto!
Io mi chiamo Balawal.
Io vengo dal Pakistan, Gujrat:
.
Sono venuto in Italia con la mia famiglia:
Mio padre lavora in un ristorante:
.
La mia casa è grande, ha cinque camere, una cucina e un bagno:
Da bambino, giocavo spesso a calcio:
E a cricket:
Nel mio Paese ci sono tanti animali, in particolare: cavalli e mucche.
Per le vacanze, una città da visitare è sicuramente Marri:
Nelle nostre scuole, le lezioni al mattino iniziano alle otto, poi si fa la pausa alle
dodici ed infine le lezioni terminano alle due mezzo.
Io sono in Italia da un anno e mezzo e sono molto felice di essere qui.
In Italia il paesaggio è molto diverso da quello del mio paese: ci sono le colline e
non montagne.
Quando sono arrivato in Italia mi sono rivolto a mio fratello e agli zii.
In Italia ho una vita tranquilla. A colazione mangio la briosce con il caffé. A
pranzo mangio la pasta con il tonno. La cena mangio il pane con le verdure.
Ma io non ho molti amici italiani, solo 4-5 sono i miei colleghi di lavoro.
Prima di venire in Italia andavo a scuola. Giocavo con gli amici tutto il giorno.
Dell’Italia mi piace la città di Venezia.
Io mi chiamo Naeem
Vengo da Gujrat in Pakistan.
Vivevo con la mia famiglia che è composta da 6 persone: mia mamma, due sorelle,
mio fratello. Mio padre viveva in Italia e faceva l’ operaio.
Nel mio paese ci sono due tipi di case .Questa è una casa antica:
Questa è una casa moderna:
Il Kabaddi è uno sport indigeno, giocato in tutte le parti del Pakistan, io ci ho
giocato qualche volta.
Io giocavo anche a Gilli danda
Nel mio paese i bambini nuotano nel fiume .
Nel mio paese i bambini giocano con gli aquiloni.
Le bambine si divertono con il gioco della settimana.
Queste sono le foto degli animali del mio paese:
Queste sono alcune foto del mio paese in festa:
Quando ero ragazzo giocavo a cricket.
Nel paesaggio pakistano si vedono molti cavalli oppure cammelli
Nel mio paese una volta io andavo a scuola a Lahore una città molto famosa.
Nella mia scuola c’erano 1168 ragazzi e nella mia classe c’erano 68 ragazzi
La mia scuola si chiamava Comprehensive high scuola in Gujrat.
Questo è l’ingresso della mia scuola in Pakistan:
Sono in Italia da un anno e sei mesi, quando sono venuto in Italia faceva molto
freddo.
Io ho uno amico italiano che si chiama Giovanni lui è un mio compagno di classe.
Mi piacciono le ragazze Italiane.
Una cosa bella dell’ Italia è la città di Bolzano, le montagne sono alte e molto
belle.
Mi chiamo Pranvera
Vengo dall’Albania:
Vivo con i miei figli a Toscanella:
Adesso noi siamo qui in Italia. Mio figlio lavora come operaio, mia figlia fa la
cameriera.
La mia casa in Albania è con una camera da letto, una cucina e un bagno in un
palazzo a cinque piani:
Da bambina io giocavo con le bambole insieme alle mie compagne
Nel mio paese ci sono tante feste, come:
la Festa della bandiera:
la Festa della mamma:
la Festa dell’insegnante:
la Festa di buon anno:
Quando ero ragazza giocavo a basket in palestra.
Nel mio paese ci sono tanti animali come la mucca ,il cane ,il gatto, il cavallo, la
pecora, il maiale
In
vacanza
io
vado
al
mare
a
Durazzo
e
a
Pogradec.
Un giornata di scuola nel mio paese comincia alle otto della mattina e finisce all’
una .In Albania bimbi non mangiano a scuola ma a casa.
I bimbi in Albania vanno a scuola a piedi e tornano a casa da soli.
Io sono in Italia da tre anni e mezzo, in Albania ero da sola e mia figlia si é sposata
con un ragazzo italiano e lui mi ha fatto i documenti per arrivare qui .
Del paesaggio italiano mi ha colpito di più l’ ambiente con tanti alberi e fiori, le
città e le strade tutte pulite.
Qui in Italia io ho i miei figli che mi hanno aiutato per tutto perché io non capivo
niente, poi ho cominciato a capire ma c’ è voluto del tempo. Adesso per me sono
cambiate alcune cose: prima capisco quando mi parlano però faccio fatica a parlare.
Adesso io guardo tutte le trasmissioni in italiano ,anche per mangiare io mangio
come qui ,ascolto la musica Italiana .Io mi trovo bene, anche con mio genero ,lui
é un ragazzo buono. Lui insieme con mia figlia mi accompagnano al mare, al
ristorante , abbiamo fatto alcuni viaggi: a Bologna e a Venezia.
Prima di venire in Italia non la immaginavo cosi, e più bella, anche le strade sono
belle e la natura .Mi ha deluso che tanti ragazzi non trovano un lavoro.
Io mi chiamo Waseem.
Io vengo dal Pakistan da Gujrat. Questa foto è la mia città di Gujrat
Questo foto rappresenta una famiglia tipica del mio paese:
Questa foto è un operaio nel mio paese.
Questo foto rappresenta una casa tipica del mio paese:
Questi sono bambini che giocano nel mio paese:
Questa è la locandina di una festa che si celebra il 14 Agosto nel mio paese.
Questo gioco si chiama cricket, quasi tutti i ragazzi lo praticano.
Questo è una animale che si chiama bufalo o anche capra, è molto comune nel
paesaggio pakistano.
Questa è la mia scuola in Pakistan, si chiama Govt Comprehensive High School in
a Gujrat.
Sono in Italia da un anno e sei mesi e sono venuto a Castel San Pietro Terme.
in Pakistan io mangiavo riso o anche pane con carne o anche con le verdure, ci
sono anche altre cose che in Pakistan ho mangiato.
In Italia mi piace la città di Roma.
Non mi piace la libertà dei ragazzi.
Nell’immagine ci sono 4 donne in un parco, due sono ragazze giovani che sono sedute sulla panchina,
una è contenta e l’altra è un po’ delusa, l e altre due cameriere di colore che stano chiacchierando tra di
loro. Una parla e l’altra ascolta. Le donne bianche hanno bisogno dell’aiuto delle donne di color.
In the picture there are 4 women in a park, two young girls who are sitting on the
bench, one is happy and the other is a little 'disappointed, the other two maids of
color that's taking chatting among themselves. One speaks and the other listens.
White women need the help of women of color.
Si possono raccontare con leggerezza ed ironia temi per altri versi
drammatici come quello della segregazione razziale?
La storia della più improbabile delle amicizie tra tre donne del Sud
degli Stati Uniti che negli anni ‘60 alla vigilia dell'approvazione della
Carta dei Diritti Civili, si raccontano le proprie esperienze come
domestiche, mettendo in crisi un'intera comunità.
Ginka
Oleksandra
You can tell with lightness and humor to otherwise dramatic themes
such as racial segregation?
The story of the most unlikely of friendships between three women
in the southern U.S. in the 60s on the eve of the approval of the
Charter of Civil Rights, will report on their experiences as domestic
servants, can cripple an entire community.
Ci sono due donne e due ragazze. Le donne stanno parlando le ragazze sono sedute sulla panchina una
ragazza è più contenta quella che sta guardando di fronte l’altra é annoiata. Le ragazze di colore si fanno
delle confidenze mentre le ragazze bianche non parlano tra loro.
There are two women and two girls. The women are talking about the girls who are sitting on the bench .
One of them looks happy, the one who is looking forward, the other looks bored. The coloured girls look
satisfied, while the white girls are not .
By Balawal
Ci sono due donne e anche due ragazze, le donne stanno parlando tra di loro, le ragazze sono sedute su
una panchina in un parco, le donne che stanno in piedi sono delle cameriere. Le ragazze bianche sono ben
vestite ma deluse dalla vita.
There are also two women and two girls, the women are talking to each other, the girls are sitting
on a bench in a park, women who are standing are the waitresses. White girls are well dressed,
but disappointed by life.
NAEEM
di Jeoferina
Ci sono due ragazze sedute su di una panchina all’aperto. Entrambe sembrano tristi
e molto pensierose. Altre due ragazze sono in piedi vicino alla panchina e parlano fra
loro in modo amichevole. Sembrano essere le domestiche delle signore bianche.
There are two girls who are sitting on a bench outdoor.
Both of them look sad and they are very thoughtful . The other two girls are
standing next to the bench and are friendly chatting, they seem to be the white
ladies’ domestic servants.
I
Da questo foto capisco che sono due signore in piedi con i vestiti di lavoro che parlano tra di loro. Una
ragazza ha vestiti grigi con un grembiule bianco, ha i capelli castani non troppo lunghi, l’ altra indossa un
vestito azzurro, tutte due sono nere e alte.
Su una panchina, non lontano dalle due donne, sono sedute due ragazze, una è bionda con capelli ricci
non tropo lunghi con un vestito rosa, l’altra sta indossando un vestito colorato e si sta guardando le
unghie. Non sembrano felici.
In this picture I can see two women, standing in a park dressed in a working style, who are chatting. One of
them is wearing a grey dress with a white apron on, she’s got not very long light brown hair , the other has
on a light blue dress. Both of them are coloured and tall.
Two young ladies are sitting on a bench not far from the two women, one of them is blonde with not very
long wavy hair and she is wearing a pink dress , the other is wearing a multicoloured dress and she is
looking at her nails. They don’t look like happy.
Pranvera