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L’orientamento sessuale:
un argomento da pediatri?
Ricerca sulle conoscenze ed esperienze dei pediatri di libera
scelta sulle problematiche connesse all’orientamento sessuale
ed all’identità di genere dei loro assistiti
Dr.ssa Francesca Ciraolo
Azienda Sanitaria di Firenze
Sommario
Descrizione delle motivazioni della ricerca e del contesto
Obiettivo della ricerca
Metodologia della ricerca
Risultati
Discussione
Conclusioni
2
Storia (recente)
Nel 1973 l’American Psychiatric Association (APA), sulla
base degli studi condotti e dei cambiamenti socio-culturali,
ha cancellato l’omosessualità come categoria diagnostica
dal DSM (manuale diagnostico e statistico dei disturbi
mentali
Nel 1993 l’OMS ha dichiarato l’omosessualità “una variante
normale della sessualità umana”
Il disturbo dell’identità di genere ed il transessualismo sono
categorie diagnostiche ben definite
3
Classificazione internazionale delle malattie
e dei traumatismi (ICD9 – CM)
4
La letteratura ci dice che…
Gli effetti della stigmatizzazione e della discriminazione
nella vita quotidiana rendono i giovani omosessuali più
vulnerabili al disagio psico-sociale
I giovani omosessuali sono più a rischio di depressione,
tentato suicidio, consumo di sostanze stupefacenti, disturbi
alimentari, malattie psicosomatiche, drop out scolastico e
fughe da casa (incidono anche il contesto e la personalità)
Conseguenze sull’accesso ai servizi sanitari e sull'attitudine
alla prevenzione
5
6
7
Il contesto
Disposizioni normative Regione Toscana
Istituzione di gruppi di lavoro in tutte le ASL toscane
Definizione degli ambiti delle ricerche
Ricerca “Pazienti non previsti” in Area Vasta Centro
8

Ricerca sulle conoscenze ed esperienze dei pediatri di libera scelta sulle
problematiche connesse all’orientamento sessuale ed all’identità di genere
dei loro assistiti

Ricerca rivolta ai MMG
9
10
11
Obiettivo della ricerca
L’obiettivo della ricerca è stato di tipo
conoscitivo, finalizzato ad indirizzare azioni
future quali campagne di comunicazione,
sensibilizzazione, informazione e formazione,
favorendo lo sviluppo di una sanità sempre più
accogliente e rispettosa
12
Metodologia
La ricerca, una survey di tipo trasversale, è stata condotta sui PLS
convenzionati con tutte e dodici le aziende sanitarie toscane e
realizzata attraverso un questionario anonimo e semistrutturato
composto da 3 sezioni:
1) di tipo anagrafico per la raccolta dei dati relativi a genere, età,
localizzazione professionale, anni di esperienza e numero di
pazienti assistiti
2) sulle conoscenze di base sull’omosessualità e la transessualità
3) sulle esperienze professionali degli intervistati e sul bisogno
informativo e formativo sul tema della ricerca
I dati raccolti sono stati inseriti in un data base di excel e sono stati
analizzati anche con un software statistico
13
Risultati
Hanno aderito alla ricerca 145 PLS, di questi
108 (74,5%) compilando un questionario
cartaceo nel corso di eventi di Educazione
continua e 37 (25,5%) rispondendo ad un
questionario on-line
Sul totale dei pediatri toscani (400) il tasso di
risposta è stato del 36,25%
14
Pediatri rispondenti per ASL di convenzione
10
35
30
25
%
20
15
10
5
0
1
2345
6
8
7
ASL
15
12
(vuote)
11
9
Chi sono i rispondenti?
SESSO: il 60,7 % dei rispondenti sono femmine, il 35,2 %
maschi, il 4,1 % non ha risposto alla domanda
ETA’: il 73,1 % ha più di 50 anni, i restanti rientrano nella
fascia d’età 35-50 anni o non hanno risposto (2)
La media di anni di convenzione è di 21,7
La somma del numero di assistiti dei medici rispondenti è
123.240
16
Le conoscenze
17
1) L'omosessualità è?
A
B
n°
17
14
%
11,7
9,7
C
1
0,7
D
103
71,0
E
0
0,0
F
7
4,8
(vuote)
3
2,1
a. una condizione patologica della sessualità umana
b. una scelta della persona
c. una nevrosi su base familiare indotta
d. una variante naturale della sessualità umana
e. un’anomalia genetica
f. altro: specificare
! I pediatri più anziani hanno risposto correttamente in modo statisticamente significativo
rispetto ai pediatri più giovani
18
2) Definizione di transessuale
A
B
C
n°
38
3
98
%
26,2
2,1
67,6
19
D
2
1,4
E
0
0,0
(vuote)
4
2,8
a. Persona che desidera sottoporsi a trattamenti ormonali e/o
chirurgici per adeguamento del sesso anatomico al sesso
psicologico
b. Persona che indossa i vestiti generalmente indossati
dall’altro sesso
c. Persona caratterizzata da persistente identificazione col
sesso opposto e profondo disagio riguardo al proprio sesso e
ruolo sessuale
d. Persona che presenta una forma più accentuata di
omosessualità
e. altro
Abbinare la definizione ai seguenti concetti
%
(vuote) giuste
a
b
c
d
3
14
6
119
3
82,1
orientamento sessuale
134
9
0
0
2
92,4
sesso biologico
0
13
124
5
3
85,5
ruolo di genere
5
107
13
17
3
73,8
identità di genere
a) appartenenza al sesso maschile o femminile determinata dai
cromosomi sessuali
b) identificazione della persona come femmina o come maschio
c) Insieme di norme e aspettative culturali o sociali su come si
devono comportare uomini e donne in una data società
d) attrazione affettiva ed erotica diretta verso uomini, donne o
entrambi
20
A suo avviso qual è la frequenza dell’omosessualità
nella popolazione generale secondo l’OMS?
45,0
42,1
40,0
35,0
30,0
26,2
25,0
22,1
%
20,0
15,0
10,0
6,2
3,4
5,0
0,0
1
21
3
5
8
(vuote)
Le esperienze
22
Le è mai capitato che genitori dei suoi assistiti le
abbiano chiesto informazioni, aiuto o un consiglio
perché i loro figli manifestavano comportamenti diversi
rispetto alle aspettative di genere?
60
50
40
51
43,4
% 30
20
10
0
5,5
N
Y
(vuote)
! I pediatri più anziani sono più interpellati in modo statisticamente signifcativo rispetto
ai pediatri più giovani
23
Se sì, che cosa riguardavano i comportamenti
segnalati (più risposte)?
59 - giochi
45 - abbigliamento
38 - interessi
13 - sport
12 - attrazione manifesta verso bambini dello stesso sesso
9 - scelta di personaggi simbolo (dei cartoni animati, ad esempio)
9 - progettualità (“cosa ti piacerebbe fare da grande”, ruolo nella famiglia
futura ecc.)
7 - rapporto con il proprio corpo
7 - comportamenti di minzione
24
Che tipo di reazioni i genitori dimostravano durante tali
segnalazioni (più risposte)?
58 - preoccupazione
40 - ansia
32 - bisogno di rassicurazione
31 - desiderio di informazioni
13 - attenzione
8 - vergogna
4 - rifiuto
2 - rabbia
25
Che tipo di risposta ha dato?
26
Consulenza, rispetto, rassicurazione, attesa, rivalutazione,
accettazione, invio allo specialista psicologo o neuropsichiatra, ma
anche minimizzare
-mi è capitato 3 volte: ho consigliato una visita neuropsichiatrica infantile nel
caso del bambino verso i 5-6-anni
-rassicurazione e focalizzazione sulla felicità futura del figlio
-disponibile ad uno più colloqui con la coppia genitoriale
-purtroppo abbastanza evasiva: lasciare che la natura del ragazzo faccia il
suo corso senza interferire ma mantenersi aperti al dialogo; manifestando
anche la cronica difficoltà ad accettare le scelte del figlio
-rivolgersi psicologo
-consigli su come rapportarsi
-di supportare le scelte del figlio assicurandosi che non esistano plagi
psicologici di orientamento sessuale
-lasciare esprimere liberamente le tendenze naturali senza ostacolare ne
incentivare
-ho farfugliato qualcosa ma non saprei dire con precisione
-ho ascoltato, ascolto le preoccupazioni, cercato di capire. Abbiamo riflettuto
su come consideriamo la normalità considerato che la cosa da fare era
comunque accettare il bimbo/ragazzo così come era … e questo lo avrebbe
aiutato a capirsi meglio
-non sono competente a dare consiglio in materia
Ha seguito nel tempo l’evoluzione della segnalazione
ricevuta? Calcolato su 74 rispondenti alla dom. prec.
75,7
80
70
60
50
% 40
30
20
16,2
8,1
10
0
27
N
Y
(vuote)
Si sente a suo agio nel discutere con i genitori dei suoi
assistiti di tematiche relative all’affettività e sessualità
dei propri figli?
78,6
80
70
60
%
50
40
30
20
18,6
10
0
28
2,8
N
Y
(vuote)
Il bisogno formativo
29
Secondo Lei esiste un bisogno informativo e formativo
specifico in tema di salute legate all’orientamento
sessuale e all’identità di genere?
84,8
90
80
70
60
%
50
40
30
20
10
0
30
12,4
2,8
N
Y
(vuote)
Sarebbe interessato a partecipare a iniziative su
questo tema?
90
80,7
80
70
60
%
50
40
30
20
16,6
10
0
31
2,8
N
Y
(vuote)
Bright Futures
Linee guida della American
Academy of Pediatrics
32
Health care professionals who care for adolescents
may encounter some adolescents who are gay,
lesbian, bisexual, transgendered, unsure, or
uncomfortable with their sexual orientation or gender
identity. Many of these youth remain unidentified and
secretive because they are not comfortable enough to
identify themselves and their sexual concerns.
They may fear rejection or stigmatization from
disclosure of their sexual orientation or gender identity
issues to health care professionals.
The goals for these youth are the same as for all
adolescents—to promote healthy development, social
and emotional well-being, and optimal physical health.
33
Arch Pediatr Adolesc Med. 2006 Dec;160(12):1248-54.
Nondisclosure of sexual orientation to a physician among a
sample of gay, lesbian, and bisexual youth
Meckler GD, Elliott MN, Kanouse DE, Beals KP, Schuster
MA.
UCLA/RAND Center for Adolescent Health Promotion, Los
Angeles, CA, USA. [email protected]
BACKGROUND: The American Medical Association, the
American Academy of Pediatrics, and the Society for
Adolescent Medicine recommend discussing sexual
orientation as part of the health supervision of all
adolescents. Little is known about whether lesbian, gay, and
bisexual (LGB) youth hide their orientation from health care
providers, which can potentially lead to missed opportunities
in identfying individual health risks and provide appropriate
screening and counseling...
34
Discussione
Elevato livello di conoscenza, con differenze fra le
tematiche sull'orientamento sessuale e quelle
relativa all'identità di genere
Esperienza significativa
Atteggiamento positivo
Bisogno formativo ed informativo
35
L’orientamento sessuale: un argomento da
pediatri?
Il pediatra
può aiutare i genitori nella comprensione del problema
può aiutare i bambini ed i ragazzi nel loro percorso
verso l’accettazione e lo sviluppo di un’immagine
positiva di sé ed a far fronte ai pregiudizi ed alla
discriminazione
può orientare la famiglia verso un intervento
specialistico e/o un'associazione
36
37
Grazie!
38