INDICE - GAL - Trasimeno Orvietano

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INDICE - GAL - Trasimeno Orvietano
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
INDICE
1. INDICAZIONI DI RIFERIMENTO
1.1 Zona di Intervento
1.1.1 Il problema dell’eutrofizzazione del Lago Trasimeno
1.2 Gruppo di Azione Locale: GAL
Pag. 1
Pag. 4
Pag. 5
2. DESCRIZIONE DELL’AREA
2.1 Superficie
2.2 Popolazione
2.3.Diagnosi iniziale
2.3.1. Struttura Economica: Settore Agricolo
2.3.2: Struttura economica: Settore Pesca
2.3.3. Struttura Economica: Settore Industria e Servizi
2.3.4. Struttura Economica: Turismo
2.4 Punti di Forza e di Debolezza
Pag. 6
Pag. 7
Pag. 8
Pag. 9
Pag. 10
Pag. 11
Pag. 13
Pag. 18
3. DESCRIZIONE DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE
3.1 Denominazione
3.2 Ragione sociale
3.3 Sede legale
3.4 Indirizzo
3.5 Recapito telefonico
3.6 Responsabile amministrativo e finanziario
3.7 Motivi che hanno portato alla costituzione del GAL e ruolo dei singoli partner
Pag. 21
Pag. 21
Pag. 21
Pag. 21
Pag. 21
Pag. 21
Pag. 21
4. DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEL PAL
4.1 Obiettivi e Strategie del Piano
4.1.1 Alcune note sullo “Sviluppo rurale”
4.1.2 Gli Obiettivi generali del Piano di Azione Locale
Pag. 25
Pag. 25
Pag. 26
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Iniziativa LEADER II
4.1.3 La strategia dichiarata
4.1.4 La Misura C
4.1.5. Gli Obiettivi Specifici
Pag. 29
Pag. 38
Pag. 40
ALLEGATI STATISTICI
Pag. 47
SETTORE: ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE
AZIONE: Promozione, organizzazione e coordinamento di manifestazioni volte alla diffusione dei
valori ambientali e tradizionali dell’are.
1.2a.1 Promozione, partecipazione e coordinamento di manifestazioni
turistico-rurali
caratteristiche dell'Area
1. “Arca del gusto”
2. Festival nazionale di Musica Popolare
1.2a.3 Promozione ed Organizzazione di Manifestazioni volte a valorizzare
e diffondere i prodotti alimentari caratteristici dell’Area
Pag. 58
Pag. 63
Pag. 68
AZIONE: Progettazione di sistemi informativi e telematici coerenti con lepotenzialità e necessità del
territorio
1.2b.1
Studio e realizzazione di un “Logo” identificativo dell’Area
1.2b.2
Leader Informa
1.2b.3 Studio di fattibilità “paniere prodotti agroalimentari tipici del comprensorio TrasimenoOrvietano”
Pag. 82
1.2b.4 Realizzazione di un sistema di informazione per il territoriodell'Orvietano denominato
"Orvieto e l'Orviet@no”
Pag. 74
Pag. 78
Pag. 86
AZIONE: Costi di Esercizio per il funzionamento del GAL e per l’attuazione del PAL
1.3a.1 Costi di Esercizio per il funzionamento del GAL e
per l’attuazione del PAL
Pag. 84
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AZIONE: Realizzazione della Strumentazione informativa del GAL necessaria ad
acquisire e fornire dati inerenti l’attuazione del PAL sia alla regione che alla Rete
comunitaria
1.3b.1 Realizzazione della strumentazione informativa del GAL necessaria ad acquisire e
fornire dati inerenti l’attuazione del PAL sia alla Regione che alla rete comunitaria.
Pag. 90
SETTORE: FORMAZIONE PROFESSIONALE E AIUTI ALL’ASSUNZIONE
AZIONE: Azioni dirette all’introduzione e sperimentazione di metodi innovativi di
formazione-occupazione
2.c.1 Corso di Formazione per “Mastri Vetrai”
2.c.2 Corsi di formazione, riqualificazione e aggiornamento nei settori del turismo,
dell’artigianato e dell’agricoltura
•
Corsi di Riqualificazione professionale per artigianiCorso di
riqualificazione ed aggiornamento per operatori turistici e addetti ai servizi informazioni
turistiche
•
Corsi brevi per operatori dei comparti del vino e dell'olio
•
Corso di aggiornamento per operatori agrituristici
•
Corso di qualificazione per Animatore di area turistica
Pag. 96
Pag. 100
SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE
AZIONE: Studi e ricerche finalizzate alla individuazione dei pacchetti integrati più
rispondenti alle esigenze ed alle potenzialità del territorio
3.a.1 Studio di fattibilità degli “Itinerari naturalistici-turistici-culturali”
Pag. 109
3.a.2 Ideazione e promozione di un sistema di animazione integrata
di area turistica."Itinerari turistici integrati”1
Pag. 113
AZIONE : Azioni di marketing e di promozione sul mercato dell'offerta
integrata dell'area configurabile come "prodotto area"
3.b.1 : Promozione e commercializzazione del Comprensorio Trasimeno
Orvietano
• Promozione e commercializzazione turistica
dell'area del Trasimeno
• Promozione di una rete di servizi turistici al
territorio
Pag. 119
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AZIONE: Azioni finalizzate a creare servizi alle aziende turistiche e agrituristiche
esistenti sul territorio soprattutto al fine di diversificare l'offerta, di
qualificarla, di
aumentarne la fruibilità
3.c.1.
Definizione e stesura di un capitolato per il recupero e
la qualificazione del patrimonio immobiliare rurale di particolare
interesse storico-architettonico esistente nel Comprensorio Pag. 133
3.c.2
Aiuti alle imprese agrituristiche per la qualificazione dell’offerta
•
Aiuti alle associazioni di imprese Agrituristiche e venatorie per la
costituzione di un circuito di servizi
Pag. 135
•
Ideazione e promozione di pacchetti turistici per la valorizzazione
delle aziende venatorie ed agrituristiche
•
Aiuti alle imprese per la promozione e creazione di servizi al turismo
rurale attivo
Pagina 172
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AZIONE: Azioni finalizzate a promuovere la conoscenza di siti storici e naturalistici di
particolare interesse artistico
•
•
•
•
•
3.d.1. Realizzazione e Promozione di itnerari tematici
Progettazione e realizzazione di itinerari di pregio turistico-rurali
rogettazione, realizzazione e promozione di itinerari tematici:
“museo aperto”
romozione di musei
Promozione Museo Vulcanologico di san Venanzo
Pag.142
AZIONE: Azioni finalizzate a creare una “cultura d’accoglienza” intesacome efficienza gestionale e
garanzia/controllo della qualità dell’offerta
3.f.1 Creazione di un “polo dimostrativo” di Centro d’Accoglienza Turistico
Pag. 154
SETTORE: PICCOLE MEDIE IMPRESE E SERVIZI ZONALI
AZIONE:
Azioni finalizzate alla diffusione di
informazioni tra PMI e al Collegamento tra
le PMI e le strutture di servizi pubbliche e
private già operanti sul territorio regionale
4.a.1.Progeto Imprese a rete
•
"Progetto conoscere il territorio"
•
Progetto
"Servizi
innnovativi
costituire una rete di imprese"
Pag. 161
per
AZIONE : Azioni finalizzate al sostegno di attività di
ricerca e
di tecnologie pulite.
4.b.1. Promozione di energie rinnovabili
Pag. 169
AZIONE: Azioni di sostegno e promozione della
qualità delle produzioni artigianali e
industriali a caratterizzazione locale.
Pag. 198
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4.d.1 Valorizzazione, caratterizzazione e promozione
dell’artigianato del comprensorio
•
Valorizzazione,
caratterizzazione
e
promozione dell’artigiananto artistico del
•
Comprensorio: cotto tipico orvietano
lavorato a mano
•
Valorizzazione,
caratterizzazione
e
promozione dell’artigianato artistico del
Comprensorio
Pag. 172
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SETTORE:
VALORIZZAZIONE
IN
COMMERCIALIZZAZIONE
DI
AGRICOLISILVICOLI E DELLA PESCA
LOCO
E
PRODOTTI
AZIONE: Azioni: Studio e progetti ed iniziative
mirate al mantenimento riscoperta e
valorizzazione delle tradizioni culturali
peculiari dell'area
5.b.1 Progetto pilota per la modernizzazione e la
razionalizzaizone della pesca professionale ,
mediante metodologie di elettropesca.
•
•
•
•
Pag. 186
Promozione e valorizzazione dei prodotti tipici
Promozione e valorizzazione dei prodotti
dell’picoltura
Promozione e valorizzazione dei prodotti biologici
AZIONE Valorizzazione delle colture tipiche locali attraverso
prove dimostrative con l'utilizzo in particolare di
prodotti agrobiotecnologici
5.f.1 Aiuti alla sperimentazione in agricoltura
Sperimentazione di pratiche agricole ecocompatibili
Realizzazione di impianti vitivinicoli sperimentali
Pag. 204
•
•
•
SETTORE: TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE
E DELLE CONDIZIONI DI VITA.
AZIONI: Studio e progetti ed iniziative mirate al mantenimento
riscoperta e valorizzazione delle tradizioni culturali peculiari dell’area.
6.a.1
Realizzazione di un progetto pilota per la
modernizzazione e la razionalizzazione della pesca
professionale, mediante metodologie di elettro
pesca, integrato nell'ambito della gestione ecocompatibile della risorsa ittica del Trasimeno
Pag. 210
AZIONE: Progetti di fattibilità e interventi a carattere
innovativo
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ed esemplificativo per il recupero e la
manutenzione del patrimonio
edilizio rurale e delle risorse naturali locali
6.c.1 Studio di fattibilità per azioni pilota di Recupero
e di manutenzione
del patrimonio edilizio rurale e delle risorse
naturali locali
Pag.218
AZIONE: Azioni finalizzate alla sperimentazione,
sensibilizzazione, conoscenza ed educazione
alla gestione da parte della popolazione, in
particolare dei giovani,
delle risorse
ambientali locali.
6.h.1 Realizzazione di
un Centro di
Educazione Ambientale
6.h.2. Realizzazione di un centro di
educazione ambientale sulla flora e
la fauna del Monte Peglia
Pag. 224
Pag. 229
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AZIONE:
Analisi sistematiche e monitoraggio
continuo delle acque e dei terreni in zone
definite dal Programma
6.i.1. Integrazione ed ottimizzazione del sistema di
monitoraggio ambientale del Lago Trasimeno
Pag. 234
5.2 Misura C: Programmi di innovazione rurale
SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE
3.b.1 Promozione
e
commercializzazione
del
comprensorio Trasimeno Orvietano
3.b.2 Incontro tra Gal per definire un progetto
contenente la descrizione finale di sentieri per
trekking a cavallo
Pag. 243
Pag. 247
SETTORE: TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE
E DELLE CONDIZIONI DI VITA.
6.h.1. Ambiente. comunicazione e network
Pag. 256
SETTORE: FORMAZIONE PROFESSIONALE E AIUTI
ALL’ASSUNZIONE
3.c.1 Percorsi formativi di valorizzazione del ricamo
Pag. 260
6.
ATTUAZIONE DEL PAL
6.1
Modalità di attuazione delle Azioni proposte
7.
EFFETTI DEL P.A.L SULL’AREA E SINERGIE CON I
PROGRAMMI IN ATTO
Pag. 264
7.1 Effetti del PAL sul Comprensorio “TrasimenoOrvietano”
7.2 Sinergie con i Programmi in atto
Pag. 265
Pag. 266
8. SCHEDE FINANZIARIE
Pag,. 273
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SETTORE N. 4
PICCOLE IMPRESE E SERVIZI ZONALI
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MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE SETTORE: PICCOLE IMPRESE ARTIGIANATO E SERVIZI ZONALI
AZIONE: 1. Azioni finalizzate alla diffusione di informazioni tra le PMI e al
collegamento tra le PMI e le strutture di servizi pubbliche e private già operanti sul
territorio regionale
INTERVENTO:
Azione 4.a.1 Progetto “Imprese in rete”
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI
GENERALI:
Nell’area Trasimeno Orvietano il settore dell’artigianato assume un ruolo centrale per
almeno due motivi:
1. consistenza numerica delle imprese, che ormai occupano settori produttivi importanti,
che caratterizzano il territorio o meglio che si sposano sinergicamente con le
caratteristiche di vivibilità e ruralità dell’ambiente;
2. l’alta flessibilità e capacità di riconversione produttiva posseduta soprattutto dalle
micro imprese.
Il settore oggi presenta dei punti di debolezza significativi, alcuni generali legati alla
caratterizzazione strutturale, altri piu’ specificatamente collegati al territorio, quali la
dispersione a maglia larga e la differenza storico culturale delle “aree” di concentrazione.
Tale situazione evidenzia la necessità di uno strumento unificante e strategicamente utile
per il recupero di competività del tessuto imprenditoriale diffuso, reso possibile
dall’ottimizzazione delle capacità imprenditoriali, supportate da informazioni, servizi,
analisi. Queste ultime soprattutto quali fulcro strategico attorno al quale evidenziare
l’ambiente competitivo, le strategie emergenti, i servizi innovativi necessari nonche’ quanto
altro utile a determinare un habitat favorevole alla crescita e allo sviluppo del settore.
Nel territorio sono interessanti soprattutto alcuni comparti (tessile, abbigliamento, legno,
meccanica, alimentare ed attività artistiche tradizionali) dove si osservano andamenti
diversificati ma anche la presenza di imprese “eccellenti” che potrebbero in una logica di
rete, divenire veicolo di uno sviluppo possibile e sostanziale.
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CARATTERE INNOVATIVO DELL’AZIONE
Il modello di intervento relativo alle azioni 4.a.1 e 4.a.2 presenta una metodologia tecnico
analitica del tutto innovativa. Infatti ribaltando il concetto classico di studio/analisi, parte
dalle imprese ne rileva le caratterizzazioni di tutte le funzioni con matrici dinamiche e
ritorna alle imprese sotto forma di input per il processo di miglioramento e di sviluppo.
PICCOLE IMPRESE E ARTIGIANATO
INTERVENTI STRUTTURALI
CONOSCERE ED
ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO
INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE
INTRODUZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI
PER LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA/COMPARTO
4.a.1. Progetto “Imprese in rete”
Costo totale
Fondo
% co-finanziamento
530.000.000
FERS
50%
Contributo
richiesto
265.000.000
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4.a.1.
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B Innovazione Rurale
SETTORE: Piccole Imprese Artigianato e Servizi Zonali
TITOLO AZIONE:
AZIONI FINALIZZATE ALLA DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI TRA LE PMI E
AL COLLEGAMENTO TRA LE PMI E LE STRUTTURE DI SERVIZI PUBBLICHE E PRIVATE GIÀ
OPERANTI SUL TERRITORIO REGIONALE
TITOLO INTERVENTO:
Azione 4.a.1 Progetto “Imprese in rete”
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
Q
1.2 - individuato
µ
DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 1
CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO
Il settore artigianale vede la presenza nel comprensorio del Trasimeno/Orvietano di un
variegato numero di aziende, che nonostante costituiscano una realtà importante non
riescono a costituire un sistema integrato e quindi a raccogliere in pieno tutte le opportunità
offerte dal mercato.
Anche le realtà che hanno iniziato un percorso di innovazione sia strutturale che di servizi
non hanno determinato un effetto trainante per le altre aziende con la conseguenza di una
staticità senza dubbio dannosa per interi comparti.
Si determina quindi la necessità da una parte di realizzare una ricerca in grado di effettuare
un’analisi approfondita delle realtà legate ai vari comparti, e dall’altra di utilizzare questi
dati come base per la proposizione e l’attuazione di servizi reali.
Per quanto riguarda la prima fase dell’intervento si propone quindi la realizzazione di una
“ricerca/ intervento” che determini una “conoscenza” sia in verticale (in termini strutturali
e di tendenza) che in orizzontale sui punti di forza e di debolezza del tessuto produttivo
all’interno di cinque comparti (tessile abbigliamento legno meccanica alimentare ed attività
artistico tradizionali) dove si osservano andamenti diversificati ma anche presenza di
imprese “eccellenti” che potrebbero in una logica di rete divenire veicolo di sviluppo.
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Iniziativa LEADER II
L’approccio alla ricerca intervento prevede una valutazione critica del posizionamento di
ogni singola azienda coinvolta e quindi un coinvolgimento diretto delle aziende che
dovranno partecipare all’”autodiagnosi” ossia a quel processo che andrà ad evidenziare le
problematiche organizzative, economiche, finanziarie, produttive e di mercato in rapporto
alle potenzialità e alle carenze presenti nel territorio.
Nello specifico si prevede di:
1. Monitorare tutto cio’ che ad oggi, in termini di conoscenza ed analisi è prodotto e
conosciuto per i comparti presi in esame.
2. Attivare incontri collettivi di comparto per informare , animare e coinvolgere
attivamente le imprese disponibili, con l’acquisizione di eventuali indicazioni.
3. Predisporre gli strumenti tecnici.
4. Rilevare in modo diretto ed assistito i dati , le indicazioni e le valutazioni
provenienti dalle imprese.
5. Elaborare i dati e le informazioni rilevate.
6. Concludere e proporre soluzioni sulla base degli input determinati dall’analisi e
raccoglierle in un report.
7. Confronto dei risultati con le imprese ed eventuale ritaratura.
8. Diffusione dei risultati.
L’intervento assume in una visione a medio termine anche la funzione di supporto per la
costruzione di un’area sistema territoriale, in cui i servizi pubblici e privati , in forte
sinergia, siano in grado di promuovere, in un habitat fortemente orientato, una economia
ed uno sviluppo sostenibile compatibile e di prevenire o attutire crisi e declini.
Costo stimato dell’azione: Lire 180.000.000.
% di co-finanziamento a carico del programma comunitario LEADER II: 50%.
TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 2
PROGETTO: I SERVIZI INNOVATIVI PER COSTRUIRE UN SISTEMA A RETE DI IMPRESE
L’intervento prevede l’attivazione, dietro le indicazioni che perverranno dall’analisi dei
dati confluiti nel sistema informativo realizzato con l’intervento N.1 “CONOSCERE ED
ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO”, di un piano di servizi innovativi da applicare alle
singole aziende.
L’intervento si concretizza nell’erogazione alle imprese artigianali e PMI di servizi
innovativi, avendo cura di privilegiare azioni comuni e aggreganti per ciascun comparto
che possano poi avviare interrelazioni a rete.
Gli ambiti di applicazione dei servizi innovativi riguarderanno essenzialmente:
1. L’innovazione di processi (innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale
dell’impresa).
2. Innovazione di prodotti (innovazione di marketing, di modelli, stili etc.).
Si prevede di coinvolgere 20 imprese.
L’azione è successiva all’intervento N.1
“CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO
PRODUTTIVO”
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aperta
puntuale
Tipologia
Q
µ
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
µ fisico
Q non fisico
chiusa
diffusiva
µ
Q
Caratteristica
Q nuovo intervento
µ completamento
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
Per la tipologia n.1 gli obiettivi sono:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
individuare ed analizzare il livello strutturale, organizzativo ed economico delle
imprese, con individuazione delle specializzazioni di prodotto e di processo;
individuare ed analizzare i punti di forza e di debolezza presenti in ciascun
comparto e nell' habitat territoriale nonche' le carenze infrastrutturali e di servizi
presenti;
evidenziare ed analizzare le dinamiche e le tendenze in atto nei vari comparti e nei
vari segmenti di prodotto, con particolare attenzione all’area di
commercializzazione della quale è possibile estrapolare con anticipo la tendenza
della domanda;
evidenziare ed analizzare la domanda espressa e anticipatamente misurata dalle
imprese di profili professionali emergenti e/o in evoluzione e porla in relazione con
la struttura formativa del territorio;
individuare le possibili interrelazioni a rete tra le imprese necessarie a renderle piu’
competitive;
definire le linee di razionalizzazione , i processi di cambiamento, le opportunità di
sviluppo, i livelli di innovazione e di processo, di prodotto ed organizzativi, i
servizi innovativi e le risorse umane e finanziarie, necessari per sostenere lo
sviluppo, il consolidamento e l’incremento di competitività.
Per la tipologia n. 2 gli obiettivi sono:
7. Rafforzare gli elementi di competitività del sistema di imprese.
8. Incentivare i processi di innovazione continua.
9. Contribuire alla definizione di un ‘area sistema territoriale’.
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2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 1
CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO
Indicatore
Analisi
Informazioni/ incontri iniziali
Incontri finali
TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 2
PROGETTO I SERVIZI INNOVATIVI PER
Unità di misura
Numero
Numero
Numero
Quantità
6
5
5
COSTRUIRE UN SISTEMA A RETE DI
IMPRESE
Indicatore
Aziende coinvolte
Unità di misura
Numero
Quantità
20
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
Gli interventi relativi alle due tipologie sopra descritte dovranno essere realizzati in
coordinamento con SITECH fin dalla fase di impostazione della ricerca.
TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 1
CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO
Attuatore: da individuare
Selezione:
Il GAL selezionerà l’attuatore attraverso bando pubblico nel rispetto della normativa
vigente.
Beneficiari: Società di servizi, Associazioni o Enti con adeguata professionalità in
materia.
Co-Finanziatori: Beneficiari e altri Soggetti pubblici ( quota massima di cofinanziamento
a carico di altri enti pubblici 20%).
% di co-finanziamento a carico del programma comunitario LEADER II: 50%.
Costo stimato dell’azione: Lire 180.000.000.
TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 2
PROGETTO I SERVIZI INNOVATIVI PER COSTRUIRE UN SISTEMA A RETE DI IMPRESE
Beneficiari: Aziende artigianali, P.M.I.
Selezione:
Il GAL selezionerà i beneficiari attraverso un bando pubblico nel rispetto della normativa
vigente.
Tempi di Attuazione: Dopo la realizzazione dell’azione 4.a.1
Co-Finanziatori: Imprese artigianali e PMI beneficiarie del piano di servizi reali.
% di co-finanziamento a carico del LEADER II: 50%.
Costo stimato dell’azione: Lire 350.000.000
Il contributo verrà erogato nel rispetto della disciplina Comunitaria (G.U.C.E. 6/68
del 6.3.96 ) sul DE MINIMIS con formale assunzione da parte dell’azienda che
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l’importo totale degli aiuti dalla stessa beneficiati e rientranti nella categoria DE
MINIMIS non superi l’importo di 100.000 ECU nel periodo di tre anni a decorrere
dal momento della concessione del primo aiuto DE MINIMIS.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE:
Una % pari a circa il 5% del costo totale dell’intervento sarà destinata alla diffusione
dell’iniziativa proposta per il più ampio coinvolgimento degli operatori interessati.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito

Q
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita

non eseguito
{ Non applicabile
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3. PIANO FINANZIARIO
4.a.1 Progetto “Conoscere ed analizzare il tessuto produttivo”
CONTRIBUTO PUBBLICO
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
importi in lire
COFINANZIAMENTO
ALTRI
TOTALE
PRIVATI
PUBBLICI
COSTO
TOTALE
TOTALE
%
U.E.
STATO
530.000.000
265.000.000
50
119.250.000
145.750.000
265.000.000
530.000.000
265.000.000
50
119.250.000
145.750.000
265.000.000
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MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE SETTORE: PICCOLE IMPRESE ARTIGIANATO E SERVIZI ZONALI
AZIONE: Azioni di sostegno e promozione della qualità delle produzioni artigianali e
industriali a caratterizzazione locale.
INTERVENTI:
4.d.1 Valorizzazione,
comprensorio.
caratterizzazione
e
promozione
dell’artigianato
del
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI
GENERALI:
L’area del Comprensorio Trasimeno-Orvietano è caratterizzata da un notevole patrimonio
artigianale di alta qualità e irriproducibilità, legato soprattutto alle arti e mestieri.
Con le seguenti Azioni si vuole
1. recuperare, promuovere e valorizzare, tutte quelle attività artigianali del Comprensorio
che rappresentano tipici segmenti produttivi da sempre legati alla storia, alle tradizioni,
alla vocazionalità, alla fruizione di risorse locali dell'ambiente rurale oggetto di
intervento;
2. tutelare le produzioni artigianali di pregio consente di evitare che queste perdano le
caratteristiche peculiari e la loro tipicità per trasformarsi in produzioni di tipo
industriale su larga scala.
Le produzioni caratterizzanti l’area risultano essere:
•
•
•
•
•
•
•
•
ferro battuto (zona di Magione)
rame (zona di Magione)
ceramiche (zona di Orvieto)
cotto lavorato a mano (zona di Orvieto)
vetro (zona di Piegaro)
lavorazione dei sassi di Assisi1 (zona di San Venanzo)
pizzo “Irlanda” (zona di Orvieto e di Tuoro sul Trasimeno)
tulle (zona di Panicale)
1
La lavorazione dei Sassi di Assisi è una particolare tecnica di lavorazione delle pietre
tipica del Comune di San Venanzo.
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PICCOLE IMPRESE E ARTIGIANATO
INTERVENTI STRUTTURALI
CONOSCERE ED
ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO
INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE
INTRODUZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI
PER LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA/COMPARTO
VALORIZZAZIONE, CARATTERIZZAZIONE
PROMOZIONE DLL'ARTIGIANATO ARTISTICO
4.d.1 Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigianato del comprensorio
Costo totale
Fondo
% co-finanziamento
814.066.000
FERS
27%
Contributo
richiesto
223.593.000
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4.d.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B Innovazione Rurale
SETTORE: Piccole Imprese Artigianato e Servizi Zonali(*)
TITOLO AZIONE: azioni di sostegno e promozione della qualità delle produzioni
artigianali e industriali a caratterizzazione locale.
TITOLO INTERVENTO:
4.d.1 Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigianato del
comprensorio
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
\
1.2 - individuato

2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
TIPOLOGIA 1. VALORIZZAZIONE DEL COTTO TIPICO ORVIETANO
L’intervento consiste nell’individuare forme di sostegno marketing e comunicazione a
quelle iniziative aziendali e/o consortili tese a promuovere le proprie produzioni artigianali
correlandole alle caratteristiche dell’area di provenienza.
L’azione di seguito descritta riguarda:
La produzione si basa sull'utilizzo di argille locali e su procedimenti a mano di
fabbricazione di materiale di diversa forma e utilizzo.
Il cotto costituisce da sempre la base delle tipologie architettoniche che contraddistinguono
il Comprensorio Trasimeno-Orvietano, sia per quanto attiene l'edilizia pubblica civile e
religiosa che quella privata.
L'arte di fabbricare il cotto a mano e' stato il motore propulsore di attività industriali nel
settore dell'edilizia che localizzate in questo comprensorio, ed in particolare nel comune di
Orvieto, dove ha sede un importante Consorzio, hanno oggi un mercato interregionale.
La crescente attenzione per il patrimonio edilizio dei centri storici e delle zone rurali, sia da
parte delle pubbliche Amministrazioni che dei privati, che si concretizza attraverso
importanti opere di restauro conservativo di fabbricati di diverse dimensioni e destinazione
d'uso2, ha dato vita ad un mercato in continua espansione per il cotto locale.
2
Con la pubblicazione, proprio in questi giorni, della Legge relativa all’Agriturismo
(obiettivo 5b), si possono attivare azioni sinergiche di utilizzo del cotto fatto a mano per la
ristrutturazione dei casali del Comprensorio.
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Allo stato attuale già esistono forme di tutela della produzione tipica quali i disciplinari e il
marchio di qualità unico per coloro che lavorano secondo le regole dettate dai disciplinari.
Le aziende avrebbero ora necessità di un intervento di potenziamento di questa produzione
attraverso azioni di marketing mirate, che esaltino l'importanza di questa produzione, il suo
elevato livello qualitativo e la unicità del suo utilizzo nella caratterizzazione urbanisticopaesaggistica del territorio, così da permettere di attivare un indotto (nuovi posti di lavoro)
per le numerose fornaci attive nel Comprensorio.
Per questo l’Azione attiva una serie di misure, tutte riconducibili all’applicazione delle
tecniche di marketing ,che hanno come finalità primaria quella dell’individuazione di canali
e forme di vendita innovativi.
La competitività delle produzioni artigianali locali rispetto al prodotto di massa può essere
perseguita solo attraverso la “caratterizzazione” intesa come conferimento di originalità e di
unicità. La tipicità diviene quindi una “missione” del prodotto stesso e come tale può venire
percepita solo nell'ambito di specifici circuiti di commercializzazione, dove l'alto contenuto
di intangibilità associato al prodotto fisico e' reso riconoscibile e condivisibile da tutti gli
attori sociali del circuito stesso.
Per individuare e/o valorizzare canali di vendita innovativi si procederà, a grandi linee, in
questo modo:
• Organizzazione di seminari;
• Attivazione Numero Verde;
• Realizzazione di cataloghi in CD ROM;
• Partecipazione a fiere, convegni, meeting, ecc;
• Acquisto di pagine di riviste dei settori interessati, o di riviste a carattere generale ma di
ampia diffusione, a scopo pubblicitario;
• Attivazione via Internet di una pagina Web per promuovere e commercializzare i
prodotti;
• Utilizzo sia durante le fiere , che in incontri particolari di materiali promozionali quali
gadgets ecc.
Articolazione dei costi
Voci di costo
1. Partecipazione a mostre fiere e convegni
2. Pagina Internet e installazione di un numero verde
3. Cataloghi su CD-ROM
4. Acquisto pagine pubblicitarie
5. Organizzazione seminari
6. Materiali promozionali vari (gadget etc.)
TOTALE
Lire
200.669.000
30.000.000
50.000.000
156.000.000
15.000.000
49.000.000
500.669.000
% finanziamento
max.
29%
29%
29%
29%
29%
29%
29%
Costo stimato dell’intera azione: 500.669.000
% di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II 29%.
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
2. TIPOLOGIA N. 2 VALORIZZAZIONE DI MANUFATTI ARTIGIANALI TIPICI
DEL COMPRENSORIO.
Questa azione si prefigge di attivare una serie di misure riconducibili a:
1. Applicazione delle tecniche di marketing volte alla individuazione di canali e forme
di vendita innovativi.
La competitività delle produzioni artigianali locali rispetto al prodotto di massa può essere
perseguita solo attraverso la “caratterizzazione” intesa come conferimento di originalità e di
unicità. La tipicità diviene quindi una “missione” del prodotto stesso e come tale può venire
percepita solo nell'ambito di specifici circuiti di commercializzazione, dove l'alto contenuto
di intangibilità associato al prodotto fisico e' reso riconoscibile e condivisibile da tutti gli
attori sociali del circuito stesso.
Per individuare e/o valorizzare canali di vendita innovativi si procederà, a grandi linee, in
questo modo:
• Studio ed elaborazione grafica di materiale divulgativo e pubblicitario;
• Attivazione Numero Verde;
• Cataloghi in CD ROM;
• Partecipazione a fiere, convegni, meeting, ecc;
• Acquisto di pagine di riviste dei settori interessati, o di riviste a carattere generale ma di
ampia diffusione, a scopo pubblicitario.
• Attivazione via Internet di una pagina Web per promuovere e commercializzare i
prodotti;
2. Allestimento di Punti pubblicitari: Si prevede l’allestimento di punti pubblicitari
permanenti con esposizioni di campionature.
Costo stimato dell’intera azione: Lire 313.397.000.
% di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II 24%.
Tipologia
aperta
puntuale
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
 fisico
Q non fisico
Q

chiusa
diffusiva

Q
Caratteristica
Q nuovo intervento
 completamento
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
1.
Recuperare, promuovere e valorizzare, tutte quelle attività artigianali del Comprensorio
che rappresentano tipici segmenti produttivi da sempre legati alla storia, alle tradizioni,
alla vocazionalità, alla fruizione di risorse locali dell'ambiente rurale oggetto di
intervento.
2. Tutelare le produzioni artigianali di pregio consente di evitare che queste perdano le
caratteristiche peculiari e la loro tipicità per trasformarsi in produzioni di tipo
industriale su larga scala. I manufatti artigianali rappresentano la base storica della
continuità del processo vitale della produzione, dell'occupazione e dell'economia
locale; esistono da secoli e si caratterizzano soprattutto per le produzioni di nicchia,
come la lavorazione del cotto a mano di Orvieto.
La valorizzazione e la promozione di questi settori permetterà di avere a disposizione
manufatti originali ed unici nel loro genere che oltre a valorizzare un sistema locale di
piccole imprese, portano anche ad una qualificazione sinergica di tutti i prodotti d’Area.
2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione).
TIPOLOGIA N. 1
VALORIZZAZIONE, CARATTERIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL COTTO TIPICO DELL’ORVIETANO
Indicatore
Seminari divulgativi
Materiale promo-pubblicitario
Pagina Internet (sito)
CD ROM (cataloghi)
Materiali promozionali
Partecipazione a mostre fiere e convegni
Numero verde
Unità di misura
Numero
Numero
Numero
Numero
Numero
Numero
Numero
Quantità
4
4.000/5.000
1
1
4.000/5000
4
1
TIPOLOGIA N. 2
VALORIZZAZIONE, CARATTERIZZAZIONE E PROMOZIONE DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO DEL
COMPRENSORIO
Indicatore
Punti pubblicitari
Unità di misura
Numero
Quantità
1 per manufatto
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Iniziativa LEADER II
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
Beneficiari: Consorzi di Imprese artigianali, Imprese singole.
Selezione: I Beneficiari verranno selezionati dal GAL con bando pubblico, sulla base della
presentazione di progetti.
Tempi di Attuazione: entro il 31/12/2001.
Modalità di Attuazione:
I beneficiari affideranno gli incarichi relativi alla realizzazione dell’attività promozionale,
della pagina Web, della realizzazione del CD-ROM nella piena autonomia gestionale con
trattativa privata.
Co-Finanziatori: Imprese/Consorzi beneficiari dell’intervento.
Il contributo verrà erogato nel rispetto della disciplina Comunitaria (G.U.C.E. 6/68 del
6.3.96) sul DE MINIMIS con formale assunzione da parte dell’azienda che l’importo totale
degli aiuti dalla stessa beneficiati e rientranti nella categoria DE MINIMIS non superi
l’importo di 100.000 ECU nel periodo di tre anni a decorrere dal momento della
concessione del primo aiuto DE MINIMIS.
% di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II: 27%.
Costo stimato dell’azione: Lire 814.066.000.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE:
Verranno realizzate delle giornate informative sia nel comprensorio che in altre
regioni d’Italia.
Costo stimato: Lire 20.000.000.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito

Q
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita

non eseguito
{ Non applicabile
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Iniziativa LEADER II
3. PIANO FINANZIARIO
4.d.1 Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigianato del comprensorio.
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
COSTO
TOTALE
importi in migliaia di lire
COFINANZIAMENTO
CONTRIBUTO PUBBLICO
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
PRIVATI
814.066.000
223.593.000
27
100.617.000
122.976.000
590.473.000
590.473.000
814.066.000
223.593.000
27
100.617.000
122.976.000
590.473.000
590.473.000
ALTRI
PUBBLICI
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Iniziativa LEADER II
SETTORE N. 5
VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI
PRODOTTI AGRICOLI SILVICOLI E DELLA PESCA
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Nuova azione
MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE -
VALORIZZAZIONE IN LOCO E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI
AGRICOLI, SILVICOLI E DELLA PESCA
AZIONE: Azioni finalizzate a promuovere e realizzare forme di vendita innovative
per le produzioni agroalimentari locali.
Intervento 5.b.1
Progetto per la rivitalizzazione commerciale della pesca professionale del Lago
Trasimeno.
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI
GENERALI:
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE:
Come abbiamo già evidenziato nella fase parte descrittiva del PAL, il settore della pesca
riveste un’importanza primaria per l’economia del Lago Trasimeno.
La Produzione ittica attuale è stimabile in circa 6.000 quintali annui. Il prodotto è di
livello qualitativo medio alto e viene collocato sul mercato con intensità diverse durante
l’arco dell’anno.
Nel 1997 sono stati censiti 148 occupati nel settore, di cui 64 riuniti in cooperative e 84
autonomi.
Le cooperative che attualmente operano nel Lago sono quattro:
1. Cooperativa “Il Trasimeno” di San Feliciano che occupa 27 iscritti.
2. Cooperativa “ Stella Lago” di Panicarola che occupa 13 iscritti.
3. Cooperativa “Aurora” di Torricella che occupa 10 iscritti.
4. Cooperativa “Alba” di Sant’Arcangelo che occupa 14 iscritti.
L’analisi dei dati riguardanti il settore, mettono in evidenza uno stato di crisi connaturato
da ormai molti anni.
Dal 1985 ad oggi infatti, il numero degli occupati è passato da 328 a 148 con un tasso di
diminuzione annuo di –16%, l’età media degli addetti si approssima ai 70 anni a
dimostrazione di un lento ma inesorabile declino del comparto.
Probabilmente alla base di questo fenomeno c’è la durezza e l’incertezza di tale lavoro, che
non conosce soste o festività e che come pochi altri da risultati incostanti, in balia com’è
degli eventi meteorologici.
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Da tutto cio’ ne consegue la necessità di un intervento prima che queste tendenze
divengano irreversibili e portino alla morte dell’attività.
Infatti vista la produttività del lago, nuove conoscenze e nuovi processi industriali
potrebbero consentire, nei prossimi anni forme di “piscicoltura” capaci di assicurare, con
interventi di vario tipo (selezione di razze piu’ adatte alla piscicoltura, costruzione di
ambienti artificiali, coltivazioni sottocosta ed anche in lago aperto etc.) una produzione
stabile di elevato valore qualitativo.
Con una modifica dei sistemi di pesca e con l’utilizzo di strumentazioni piu’ innovative si
potrebbe rilanciare il settore soprattutto nei confronti dei giovani. che andrebbero formati e
poi avviati al mestiere.
Fulcro di tutto il progetto è la collaborazione delle imprese esistenti che attualmente
operano su questo mercato che dovranno gestire e sviluppare poi il settore.
Per questo il progetto è stato anticipato da una indagine sul campo compiuta nel mese di
Luglio e tesa a verificare la fattibilità del progetto.
L’analisi ha ribadito il forte individualismo degli operatori, per questo è importante ribadire
che la collaborazione tra le cooperative non deve significare fusione tra di esse o
annullamento della autonomia gestionale ma collaborazione finalizzata alla valorizzazione
del pescato del Trasimeno.
CARATTERE INNOVATIVO DELL'AZIONE:
Il carattere innovativo dell’azione consiste nel trasformare i prodotti locali in una
“missione del prodotto”, secondo il significato usato nella tecnica di marketing3
Studi di psicologia del comportamento distinguono un prodotto generico (utilità essenziale
che il consumatore può trovare in un prodotto, per es.: il vino di una bottiglia), da un
prodotto tangibile (il prodotto che viene offerto, es. il vino in una bottiglia), e da un
prodotto propriamente detto (il prodotto che viene effettivamente offerto al consumatore,
che ha un qualcosa in più dei precedenti, perché racchiude una “missione” che ingloba tutti
i servizi che si vuole offrire al consumatore, ad es. modalità di acquisto, prestigio,
sensazioni di auto gratificazione, ecc.): è la missione e le modalità con le quali questa viene
conseguita che rendono un prodotto il prodotto anche a parità di caratteristiche qualitative.
Il carattere innovativo riguarda oltre che l’applicazione di moderne tecniche di marketing
volte ad una corretta individuazione del target di consumatori e dei canali di vendita, nella
scelta della differenziazione dei prodotti, specialmente quelli agricoli notoriamente poco
distinguibili tra di loro.
3
In V. Saccomandi “Istituzioni di Economia dei Mercati dei Prodotti agricoli”, Reda,
Roma, 1991.
Pagina 198
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
VALORIZZAZIONE DEI PROD. AGRICOLI ,SILVICOLI E DELLA PESCA
PESCA
AGRICOLTURA
INTERVENTI STRUTTURALI
SPERIMENTAZIONI
REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO
DI TRASFORMAZIONE
NUOVE METODOLOGIE
DI PESCA
TIPOLOGIA DI INTERVENTI
5.b.1.
Progetto per la rivitalizzazione commerciale della pesca professionale del Lago
Trasimeno
Costo totale
Fondo
% co-finanziamento
370.000.000
FEOGA
50%
Contributo
Richiesto
185.000.000
Pagina 199
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
5.b.1.
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B Innovazione Rurale
SETTORE: Valorizzazione in loco e commercializzazione di prodotti agricoli, silvicoli
e della pesca.
TITOLO AZIONE: AZIONI FINALIZZATE A PROMUOVERE E REALIZZARE FORME DI
VENDITA INNOVATIVE PER LE PRODUZIONI AGROALIMENTARI LOCALI.
TITOLO INTERVENTO:
5.b.1
Progetto per la rivitalizzazione commerciale della pesca professionale del Lago
Trasimeno.
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
µ
1.2 - individuato
QPROVINCIA DI PERUGIA
2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE/INTERVENTO
L'intervento strettamente collegato alle azioni 6.a.1 consiste in un approfondito studio
conoscitivo dell’attuale realtà della pesca professionale nel lago Trasimeno e dei relativi
sistemi di commercializzazione del prodotto, su cui attualmente sono disponibili solo
informazioni frammentarie e spesso discordanti.
Gli elementi acquisiti serviranno alla ricerca di sistemi di valorizzazione del prodotto,
anche attraverso la sperimentazione di nuove tecniche di lavorazione e di
commercializzazione, in collaborazione con le cooperative di pescatori , al fine di
migliorare ed integrare cio’ che le stesse stanno già effettuando.
L’azione puo’ essere riassunta nei seguenti punti:
1 - Analisi conoscitive preliminari.
Il mercato del pesce del Lago Trasimeno si presenta indifferenziato: le diverse produzioni
finiscono per confondersi lungo i canali della distribuzione perdendo spesso le loro
peculiarità e quindi la loro identità.
Al fine di ricondurre il prodotto ittico del Lago Trasimeno ai suoi caratteri della tipicità e
veicolarlo quindi nei canali commerciali piu’ appropriati è necessario in primo luogo
un’analisi/verifica conoscitiva del mercato allo stato attuale.
L’analisi sarà articolata in cinque punti:
1.
Sistema del pescato del Trasimeno, suddiviso per specie;
2.
Analisi quali-quantitativa di mercato;
Pagina 200
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
3.
Caratterizzazione del prodotto;
4.
Analisi e valutazione dei canali commerciali e dei circuiti locali di valorizzazione
del prodotto;
5.
Applicazione delle tecniche di marketing di tipo tradizionale e innovative
(marketing collettivo).
2 - Sperimentazione di nuove procedure di trasformazione e commercializzazione del
prodotto.
Il progetto di rivitalizzazione della pesca professionale prevede la sperimentazione , in
collaborazione con le cooperative di pescatori, di sistemi di trasformazione integrativi di
quelli già in essere presso le loro strutture, che consentano, in ottemperanza alle normative
vigenti, di ampliare il mercato di prodotti ittici confezionati, surgelati e affumicati.
La quantità di pesce che si ritiene poter avviare verso tali metodiche di trasformazione e di
circa 1.000 1.500 quintali, che dovrebbe rappresentare 1/5 dell’attuale produzione ittica del
Lago, la cui entità andrà comunque verificata nell’ambito della ricerca.
Il punto di arrivo di tale percorso sarà la progettazione e realizzazione di un piccolo
impianto che, pur salvaguardando l’autonomia e l’indipendenza delle singole cooperative,
cominci a costituire un primo fondamentale momento di aggregazione e di collaborazione
nella lavorazione comune dei prodotti, quali ad ex gli affumicati , che non potrebbe mai
essere affrontata dalle singole strutture.
Tipologia
aperta
puntuale
µ
Q
chiusa
diffusiva
Q
µ
1.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
µ fisico
Q non fisico
Caratteristica
Q nuovo intervento
µ completamento di intervento
1.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
Le finalità dell'intervento consistono nell'incrementare il valore aggiunto del prodotto sui
mercati locali e su altri canali commerciali legati alla tipicità delle produzioni della pesca e
nella rivitalizzazione e modernizzazione del comparto da conseguire attraverso un rilancio
del prodotto pesce.
Gli obbiettivi parziali che concorrono al raggiungimento delle finalità in precedenza
espresse sono:
a) il mantenimento della "conoscenza tacita" connessa alla professione della pesca
attraverso la trasmissione del sapere tra generazioni;
b) la caratterizzazione del prodotto in funzione dei tratti di tipicità sedimentati nella
memoria storica e nel patrimonio tecnico rinvenibili nell'attività di pesca
professionale;
Pagina 201
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
c)
d)
e)
f)
la possibilità di esitare il prodotto sul mercato con la massima garanzia del
consumatore per gli aspetti igienico sanitario;
la possibilità di commercializzare il prodotto su mercati più ampi degli attuali in
funzione della normativa in vigore per gli aspetti igienico sanitari;
l'acquisizione da parte degli operatori di competenze e professionalità legate all'intera
filiera del pesce in un rapporto dinamico e innovativo se lette congiuntamente
all'acquisizione del sapere tradizionale, da parte dei giovani che intendono avviarsi a
tale professione;
l'occupazione di alcune unità lavorative (5-10 tra fissi e avventizi).
2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
Indicatore
Analisi conoscitive preliminari
Progettazione e realizzazione di un impianto per trasformazione
Unità di
misura
Numero
Numero
Quantità
1
1
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
Non si tratta di regime di aiuto ai sensi dell’art. 92 del trattato UE.
Modalità di attuazione
In un primo momento verrà data maggiore importanza alla parte conoscitiva dell'azione
(analisi conoscitive preliminari) che dovrà essere completata entro giugno '99.
Nella seconda fase , collocabile nel secondo semestre del 1999, si realizzerà invece la
sperimentazione che si concluderà con la progettazione e realizzazione dell'impianto di
trasformazione, da completarsi entro l'anno 2000.
Attuatore Provincia di Perugia.
Co-finanziatori: Provincia di Perugia
% di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II 50%.
Costo stimato dell’azione: Lire 370.000.000.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE
Il 5% del costo totale dell’azione sarà utilizzato per un’attività divulgativa presso gli
operatori del settore con realizzazione di incontri tematici, prove etc.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
µ
Q
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
non eseguita
µ non applicabile
Pagina 202
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
PIANO FINANZIARIO
5.b.1 Progetto per la rivitalizzazione commerciale della pesca professionale del Lago Trasimeno.
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
COSTO
TOTALE
FEOGA
importi in lire
COFINANZIAMENTO
CONTRIBUTO PUBBLICO
PRIVATI
ALTRI
PUBBLICI
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
370.000.000
185.000.000
50%
83.250.000
101.750.000
185.000.000
185.000.000
370.000.000
185.000.000
50%
83.250.000
101.750.000
185.000.000
185.000.000
FERS
FSE
TOTALE
Pagina 203
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Nuove azioni
MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE -
VALORIZZAZIONE IN LOCO E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI
AGRICOLI, SILVICOLI E DELLA PESCA
AZIONE: Azioni finalizzate a promuovere e realizzare forme di vendita innovative
per le produzioni agroalimentari locali.
Intervento 5.b.2. Promozione e valorizzazione dei prodotti tipici dell’area.
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI
GENERALI:
Le azioni proposte all’interno della misura sulla valorizzazione e commercializzazione
dei prodotti silvicoli ,agricoli e della pesca hanno come finalità quella di intervenire, dal
punto di vista della commercializzazione e della valorizzazione, in tre settori molto
importanti per l’area del Trasimeno che sono quello delle produzioni agro-alimentari
tipiche in particolare il miele, quello dei prodotti biologici e quello agroalimentare.
In particolare per quanto riguarda la valorizzazione di prodotti tipici dell’area sono previste
3 azioni tutte è tre con la finalità di migliorarne la commercializzazione.
In tutti gli interventi previsti si parla di prodotti “ tipici” in quanto essi sono il risultato di
un utilizzo non solo di risorse naturali proprie del territorio, ma anche di conoscenze e
tradizioni culturali.
La promozione dei prodotti tipici deve quindi essere attuata con l’utilizzo di strumenti ed in
ambiti ben definiti che tengano conto di tali interazioni, le valorizzino e soprattutto le
rendano riconoscibili al consumatore, in modo da conferire al prodotto una specificità
territoriale condivisibile da tutti gli attori dei circuiti commerciali.
Il problema principale delle produzioni agricole del Comprensorio Trasimeno-Orvietano
consiste nella collocazione finale del prodotto, o per lo meno nella loro adeguata
commercializzazione, cioè nel creare le condizioni più appropriate affinché il produttore
possa beneficiare del valore aggiunto della distribuzione. La commercializzazione
rappresenta un punto di debolezza strutturale delle imprese produttrici di prodotti agricoli
della zona, a causa della frammentazione dell'offerta e delle difficoltà di veicolare il
prodotto con la distribuzione.
Questa osservazione è valida in particolare per i prodotti tipici, ossia per quei prodotti
ottenuti da una materia prima agricola di elevata qualità e ottenuti con metodi tradizionali,
strettamente legati al territorio che li produce.
Pagina 204
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
CARATTERE INNOVATIVO DELL'AZIONE:
Sia per quanto attiene le produzioni tipiche che per quanto riguarda il pesce il carattere
innovativo dell’azione consiste nel trasformare i prodotti locali in una “missione del
prodotto”, secondo il significato usato nella tecnica di marketing4.
Studi di psicologia del comportamento distinguono un prodotto generico (utilità essenziale
che il consumatore può trovare in un prodotto, per es. il vino di una bottiglia), da un
prodotto tangibile (il prodotto che viene offerto, es. il vino in una bottiglia), e da un
prodotto propriamente detto (il prodotto che viene effettivamente offerto al consumatore,
che ha un qualcosa in più dei precedenti, perché racchiude una “missione” che ingloba tutti
i servizi che si vuole offrire al consumatore, ad es. modalità di acquisto, prestigio,
sensazioni di auto gratificazione, ecc.): è la missione e le modalità con le quali questa viene
conseguita che rendono un prodotto il prodotto anche a parità di caratteristiche qualitative.
Il carattere innovativo riguarda oltre che l’applicazione di moderne tecniche di marketing
volte ad una corretta individuazione del target di consumatori e dei canali di vendita, nella
scelta della differenziazione dei prodotti, specialmente quelli agricoli notoriamente poco
distinguibili tra di loro.
VALORIZZAZIONE DEI PROD. AGRICOLI ,SILVICOLI E DELLA PESCA
PESCA
INTERVENTI STRUTTURALI
REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO
DI TRASFORMAZIONE
AGRICOLTURA
SPERIMENTAZIONI
NUOVE METODOLOGIE
DI PESCA
SPERIMENTAZIONI
VALORIZZAZIONI
REALIZZAZIONE
DI CENTRI ESPOSITIVI
PRODOTTI TIPICI
PRODOTTI BIOLOGICI
4
In V. Saccomandi “Istituzioni di Economia dei Mercati dei Prodotti agricoli”, Reda,
Roma, 1991.
Pagina 205
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
TIPOLOGIA DI INTERVENTI
5.b.2 Promozione e Valorizzazione dei prodotti tipici dell’Area
Costo totale
Fondo
% co-finanziamento
1.318.130.000
FEOGA
52
Contributo
richiesto
685.848.000
Pagina 206
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
5.b.2
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B Innovazione Rurale
SETTORE: Valorizzazione in loco e commercializzazione di prodotti agricoli, silvicoli
e della pesca.
TITOLO AZIONE: AZIONI FINALIZZATE A PROMUOVERE E REALIZZARE FORME DI
VENDITA INNOVATIVE PER LE PRODUZIONI AGROALIMENTARI LOCALI.
TITOLO INTERVENTO:
5.b.2 Promozione e Valorizzazione dei prodotti tipici.
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
Q
1.2 - individuato
2.
DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N.1:
PROMOZIONE
E
VALORIZZAZIONE
DEI PRODOTTI
TIPICI DELL’AREA
L’intervento consiste nella individuazione e creazione di nuove forme di promozione e di
vendita dei prodotti agro-alimentari tipici, al fine di creare un binomio tra questi, le risorse
tradizionali dell’area ed il turismo.
ARTICOLAZIONE:
Può essere riassunta nei seguenti 4 punti:
1. Applicazione delle tecniche di marketing volte alla individuazione di canali e forme di
vendita innovativi e alla loro successiva utilizzazione;
2. Allestimento di “vetrine” nei borghi storici del Comprensorio;
3. Allestimento di Centri espositivi permanenti;
4. Azioni promozionali di valorizzazione del prodotto vino e dell’enoteca regionale di
Orvieto.
1. Applicazioni delle tecniche di marketing: La competitività delle produzioni
agroalimentari ed artigianali locali rispetto al prodotto di massa può essere perseguita solo
attraverso la "caratterizzazione" intesa come conferimento di originalità e di unicità. La
tipicità diviene quindi una "missione" del prodotto stesso e come tale può venire percepita
solo nell'ambito di specifici circuiti di commercializzazione, dove l'alto contenuto di
intangibilità associato al prodotto fisico e' reso riconoscibile e condivisibile da tutti gli
attori sociali del circuito stesso.
Per individuare e/o valorizzare canali di vendita innovativi si procederà, a grandi linee, in
questo modo:
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
•
•
•
•
•
analisi di mercato per prodotto e per tipologia di cliente;
telemarketing;
differenziazione dei prodotti per target-consumatore individuato;
studio del packaging;
identificazione dei canali pubblicitari più incisivi;
AZIONE
COSTO
STIMATO:
Analisi di Mercato telemarketing, differenziazione dei
prodotti per target-consumatore individuato, identificazione
dei canali pubblicitari più incisivi
Studio del Packaging
Pagina WEB
Materiale pubblicitario
Totale Stimato
2.
% CO
FINANZIAMENTO
60.000.000
50%
30.000.000
50.000.000
50.000.000
190.000.000
50%
50%
50%
50%
Allestimento di “vetrine” o centri espositivi permanenti nei centri storici. Una delle
carenze riscontrate nell’area è riconducibile alla difficoltà di reperire i prodotti agroalimentari “tipici” del luogo nei punti vendita situati nel Comprensorio stesso. Si
ritiene quindi indispensabile, allestire delle “vetrine” nei borghi più significativi
dell’area e che presentino un elevato flusso turistico.
In particolare è previsto:
AZIONE
Allestimento di circa 35 vetrine
COSTO
% CO
STIMATO: FINANZIAMENTO
161.696.000
50%
3. Centri espositivi permanenti. Anche questi saranno localizzati in aree a buon flusso
turistico o all’interno dei centri storici più significativi al fine di creare una sinergia tra
turismo e prodotti tipici, e quindi incrementare il valore aggiunto a favore dei produttori.
L’allestimento di uno o piu’ Centri espositivi permanenti permette di attivare un binomio
sinergico tra turismo e prodotto tipico, che esalti le seguenti caratteristiche:
• il prodotto tipico diviene strumento anche per fornire messaggi di valore turistico e
culturale;
• il prodotto stesso diviene un veicolo di promozione turistica dell'area;
• il prodotto viene venduto associando ad esso sia la qualità alimentare sia una serie di
“emozioni” legate al territorio e alle sue tradizioni.
I Centri saranno in numero di 1 o piu’ e localizzati presumibilmente a Magione, Paciano e
nel Comune di Panicale, o saranno allestiti in spazi (botteghe) nei principali centri storici.
Per i centri espositivi si prevede l’acquisto di arredi, di attrezzature informatiche, di
espositori, etc.
Pagina 208
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Iniziativa LEADER II
AZIONE
COSTO
% CO
STIMATO: FINANZIAMENTO
290.000.000
50%
Centri espositivi
3.
Progettazione
L’azione prevede l’utilizzo di personale specializzato (con incarico a tempo determinato)
per le fasi relative alla progettazione e al coordinamento dell’intera azione.
Inoltre, vista l’importanza finanziaria e per il territorio dell’intera azione, si prevede di
realizzare un business plan per la verifica delle modalità di attuazione della stessa.
AZIONE
COSTO
STIMATO:
100.000.000
160.000.000
Business Plan
Progettazione
% CO
FINANZIAMENTO
50%
50%
5. Azioni promozionali di valorizzazione del prodotto vino.
Beneficiari: Consorzi di Imprese agricole e agro-alimentari, Associazioni di Produttori.
AZIONE
Promozione
COSTO
STIMATO:
300.000.000
% CO
FINANZIAMENTO
50%
RIEPILOGO DEI COSTI
Analisi di mercato
Packaging
Pagina web
Materiale pubblicitario
Allestimento di vetrine
Centri espositivi
Promozione Enoteca
Progettazione
Business Plan
60.000.000
30.000.000
50.000.000
50.000.000
161.696.000
270.000.000
300.000.000
160.000.000
100.000.000
1.181.696.000
50%
50%
50%
50%
50%
50%
50%
50%
50%
50%
Costo stimato della tipologia Lire 1.181.696.000
% di Co-finanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II 50%
Pagina 209
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Nel caso di consorzi misti pubblico/privati è ammessa a cofinanziamento anche la cessione
di ramo di azienda fino ad un importo massimo di lire 400.000.000.
TIPOLOGIA D’INTERVENTO
DELL’APICOLTURA.
N.
2 PROMOZIONE
E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI
L’azione si propone di superare le difficoltà di commercializzazione dei prodotti
dell’apicoltura attraverso tre interventi:
1.
ANALISI/VERIFICA
Si prevede la realizzazione di un’indagine conoscitiva del prodotto che vada a verificare
1. le qualità organolettiche;
2. l’esistenza di fattori migliorativi per la produzione.
3. POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO sul mercato
Si andra’ a realizzare:
1. STUDIO
Si prevede la realizzazione di uno studio che individui le potenzialità del mercato, ed il
posizionamento in esso del prodotto ormai debitamente connotato grazie alla verifica
realizzata nel primo intervento.
2. MARCHIO
Si prevede la creazione di un marchio di qualità/tipicità a carattere commerciale per i
prodotti apistici con particolare riferimento al miele.
L’intervento non dovrà sovrapporsi a quelli già previsti dal regolamento 1221/97 che
stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e
la commercializzazione del miele.
Per quanto attiene le problematiche legate alla commercializzazione questa azione si
ricollega con la 5.b.2 per cui i prodotti apistici troveranno collocazione attraverso i canali
commerciali studiati e realizzati per i prodotti tipici in genere.
Co-finanziatori: ASSOCIAZIONE PRODUTTORI.
% di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II: 81%.
Costo stimato della tipologia: Lire 86.434.000.
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 3 PROMOZIONE DEI PRODOTTI BIOLOGICI DELL'AREA
L’azione prevede una serie di interventi volti a promuovere i prodotti biologici dell’area del
Trasimeno.
Si prevede: la realizzazione:
• di un catalogo nel quale inserire le Aziende e le produzioni biologiche certificate dal
competente organo (BIAGRICOOP o AIAB Associazione Italiana Agricoltori
biologici). Tale catalogo verrà utilizzato nelle fiere, manifestazioni, mostre etc;
• di una “guida verde” o mappa del prodotto biologico che conterrà una serie di
indicazione sulle produzioni biologiche e su dove trovarle. La Guida verrà distribuita
presso gli agriturismi, le Agenzie di promozione turistica, le agenzie viaggi gli uffici
informazioni dei comuni etc;
• di un marchio comune da affiancare a quello della singola azienda;
Pagina 210
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
•
di un packaging per la promozione e la vendita in negozi specializzati e centri
espositivi (cfr. azione 5.b.1) di piu’ prodotti biologici insieme.
E’ inoltre prevista la partecipazione a fiere, meeting, mostre etc.
Costo stimato: Lire 50.000.000.
Co-finanziatori: Imprese/consorzi /Associazioni beneficiarie.
% di cofinanziamento a carico del programma LEADER II 50%
aperta Q
puntuale 
Tipologia
chiusa
diffusiva
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza

Q
Caratteristica
 fisico
Q non fisico
Q nuovo intervento
 completamento
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
L'obiettivo generale della misura consiste nel miglioramento delle condizioni di
commercializzazione dei prodotti agricoli, aumento del valore aggiunto e garanzia di
collocamento del prodotto sui mercati regionali, nazionali ed esteri.
Quanto detto sarà raggiunto attraverso l’individuazione di prodotti agro-alimentari tipici del
Comprensorio, con gli strumenti in uso al “marketing”, nella ricerca, realizzazione e
promozione di forme di vendita innovative; a queste faranno da contorno iniziative
promozionali, allestimento di Centri espositivi permanenti, servizi alla vendita.
2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione).
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N.1:
DELL’AREA
Indicatore
Analisi di Mercato
“Vetrine”
Azione divulgativa (seminari)
PROMOZIONE
E
VALORIZZAZIONE
Unità di misura
Numero
Numero
Numero
DEI PRODOTTI TIPICI
Quantità
1
35
6
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Iniziativa LEADER II
TIPOLOGIA D’INTERVENTO
DELL’APICOLTURA.
N.
2 PROMOZIONE
E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI
Indicatore
Analisi delle qualità organolettiche e sui fattori migliorativi
Individuazione e posizionamento di prodotto
Creazione di un marchio
Unità di
misura
Numero
Numero
Numero
Quantità
1
1
1
TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 3 PROMOZIONE DEI PRODOTTI BIOLOGICI DELL’AREA
Indicatore
Unità di
misura
Numero
Numero
Numero
Catalogo
Marchio
Guida “verde”
Quantità
1
1
1
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N.1:
DELL’AREA
PROMOZIONE
E
VALORIZZAZIONE
DEI PRODOTTI TIPICI
Attuatore: GAL, attraverso Bando di gara per identificare i beneficiari.
Verrà data priorità ai progetti presentati da forme associative miste pubblico privato.
Beneficiari: Tutte le Imprese agro-alimentari associate, Associazioni di Produttori,
consorzi misti pubblico privato.
Tempi e Modalità di Attuazione: L’intervento è collegato ai risultati ottenuti dallo studio
di cui all’azione 1.2b.3.
Per la realizzazione dei punti descritti nella scheda, il GAL in collaborazione con i
Beneficiari, individuerà, attraverso avviso pubblico i soggetti più idonei alla realizzazione
nel rispetto della normativa vigente in materia.
Co-finanziatori: Imprese Associate/Consorzi beneficiari dell’intervento.
% di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II: 50 %
Nel caso di consorzi misti pubblico/privati è ammessa a cofinanziamento anche la cessione
di ramo di azienda fino ad un importo massimo di lire 400.000.000.
Costo stimato dell’azione: Lire 1.181.696.000.
TIPOLOGIA D’INTERVENTO
DELL’APICOLTURA.
N.
2 PROMOZIONE
E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI
Tempi: l’azione prevede l’attuazione anche in contemporanea di tutti gli interventi.
Attuatore: GAL attraverso bando pubblico per individuare i beneficiari.
Beneficiari: Associazioni di apicoltori.
Selezione: I Beneficiari verranno selezionati dal GAL con bando pubblico.
Modalità di Attuazione: I beneficiari affideranno gli incarichi nel rispetto della normativa
vigente in materia.
Co-finanziatori: ASSOCIAZIONE PRODUTTORI
% di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II: 81%
Costo stimato dell’azione lire 86.434.000
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Iniziativa LEADER II
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 3 PROMOZIONE DEI PRODOTTI BIOLOGICI DELL'AREA
Attuatore: GAL attraverso bando pubblico.
Selezione. I beneficiari verranno selezionati dal GAL tramite bando pubblico.
Beneficiari: Consorzi e Associazioni di imprese biologiche certificate.
Costo stimato: Lire 50.000.000.
Co-finanziatori : Consorzi /Associazioni di imprese biologiche.
% di cofinanziamento a carico del programma LEADER II 50%.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE:
Verranno organizzate due “giornate informative/divulgative”, rivolte a tutti gli attori della
filiera agroalimentare (produzione-trasformazione-commercializzazione), dove verranno
illustrati i risultati ottenuti (in termini di outputs), ed evidenziati i costi/benefici per ogni
segmento specifico: lire 20.000.000.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito

\
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita

non eseguita
 non applicabile
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
PIANO FINANZIARIO
5.b.1 Promozione e Valorizzazione dei prodotti tipici
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
COSTO
TOTALE
FEOGA
importi in lire
COFINANZIAMENTO
CONTRIBUTO PUBBLICO
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
PRIVATI
1.318.130.000
685.848.000
52
308.425.000
377.423.000
632.282.000 632.282.000
1.318.130.000
685.848.000
52
308.425.000
377.423.000
632.282.000 632.282.000
ALTRI
PUBBLICI
FERS
FSE
TOTALE
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Iniziativa LEADER II
MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE -
SETTORE: Valorizzazione in loco e commercializzazione di prodotti agricoli, silvicoli
e della pesca
Azione Valorizzazione delle colture tipiche locali attraverso prove dimostrative con
l'utilizzo in particolare di prodotti agrobiotecnologici
INTERVENTO:
5.f.1 Aiuti Alla Sperimentazione in Agricoltura
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI
GENERALI:
Gli interventi proposti hanno tutti e due carattere sperimentale e riguardano:
Sperimentazione di Pratiche Agricole Eco-compatibili
Il territorio del Comprensorio del Trasimeno risulta caratterizzato dalla presenza del Lago e
dei problemi a questo connessi. Infatti, come evidenziato nella parte del PAL dedicata
all’analisi del territorio, siamo in presenza di un lago chiuso, poco profondo, con una
notevole superficie esposta all’evaporazione e con apporti esclusivamente meteorici,
esposto a problemi di degradazione, sia dal punto di vista igienico-sanitario che da quello
del rischio dell’eutrofizzazione.
Numerosi studi hanno sottolineato che a causa del carattere eutrofico delle acque del
Trasimeno vi sia un pericolo incombente di una degradazione tanto più forte quanto
maggiore sarà l’influenza delle attività umane gravanti su di esso.
Il contenuto di fosforo nelle acque del Lago è il fattore limitante, cioè primario responsabile
della produttività algale e quindi principale elemento indicatore dello stato trofico dello
stesso.
In uno studio del 1985 è stato stimato che i 7.000 Ha di terreno non coltivato circostanti il
lago apporterebbero quantitativi di fosforo pari a circa 700 Kg/Ha anno, mentre i 20.000 Ha
di terreno coltivato ne apporterebbero 8.000 Kg/Ha anno.
E’ importante, quindi, sviluppare una misura che preveda:
•
•
•
•
una riduzione di inputs chimici
la reintroduzione di pratiche tradizionali
l’uso di biopesticidi
l’analisi sistematica e capillare dei terreni
Pagina 215
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Realizzazione di impianti vitivinicoli sperimentali
Il comparto vitivinicolo è nell’area del Trasimeno Orvietano un settore di primaria
importanza.
Negli ultimi anni il prodotto ha subito una forte contrazione nei consumi dovuta soprattutto
ad un mutamento degli stili di vita.
A fronte di questa diminuzione nei consumi si è registrato, in quasi tutte le zone d’Italia,
un aumento dei fatturati a conferma di una tendenza ormai registrata da diversi anni che
premia la qualità- anziché la quantità. La produzione regionale nel 1997 ha contato circa
740.170 ettolitri di vino distribuito quasi in modo paritario tra la provincia di Terni e quella
di Orvieto ( 363.120 Hl per la provincia di Perugia e 377.050 per quella di Terni)
I tipi di vitigni attualmente diffusi nel comprensorio sono il Sangiovese, il Gamay, il
Merlot, il Grechetto.
Purtroppo le piattaforme ampelografiche sia di Terni che di Perugia lasciano fuori sia per i
vini bianche che per i vini Rossi gran parte delle Coultivar più adatte alle produzioni di alto
valore organolettico quali ad ex. Per i Rossi Al Petit Verdot, al Syrah al tempranillo ecc e
per i bianchi il Semillon, il Muller-Thurgau, il Traminer, il Gewurztraminer, il Pinot Blanc,
il Pinot Grigio, il Viognier ecc.
Oltre a cio’, quasi in tutto il comprensorio, i vitigni sono a fine carriera e necessitano
quindi di essere rimpiantati.
Visto l’andamento sia in merito alla qualità sia in merito alle preferenze dei consumatori
(attualmente nettamente attestate sui vini rossi) è necessaria una sperimentazione che possa
portare ad un miglioramento qualitativo del prodotto e ad un avvicinamento al gusto dei
consumatori.
Proprio la presenza nella zona di numerosi impianti a fine carriera puo’ permettere la
realizzazione di nuovi impianti tenendo conto non solo di parametri meramente
organizzativi quali ad esempio la meccanizzazione, ma anche di parametri qualitativi,
introducendo o potenziando le tipologie di uva piu’ vocate ad ogni singolo territorio.
Piano finanziario
5.f.1 Aiuti Alle Sperimentazioni In Agricoltura
Costo totale
Fondo
% co-finanziamento
340.000.000
FEOGA
55.8
Contributo
richiesto
190.000.000
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
5.f.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B - Programmi di Innovazione rurale SETTORE: Valorizzazione in loco e commercializzazione di prodotti agricoli, silvicoli
e della pesca (*)
TITOLO AZIONE: Valorizzazione delle colture tipiche locali attraverso prove dimostrative
con l'utilizzo in particolare di prodotti agrobiotecnologici.
TITOLO INTERVENTO:
5.f.1 Aiuti Alla Sperimentazione in Agricoltura
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
\
1.2 - individuato
µ
1.
DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
ECOCOMPATIBILI
N.
1:
SPERIMENTAZIONE
PRATICHE
AGRICOLE
Sviluppare una misura che preveda per le principali produzioni orticole dell’area del
Trasimeno:
• una riduzione di inputs chimici
• la reintroduzione di pratiche tradizionali
• l’uso di biopesticidi
• l’analisi sistematica e capillare dei terreni
Questa azione si inserisce organicamente all’interno di quelle che sono le tendenze
programmatiche della Politica Agricola Comunitaria e della Regione dell’Umbria, in
materia di salvaguardia dell’ambiente e di agricoltura sostenibile. Inoltre si attiveranno
collaborazioni con il Parco Tecnologico Agroalimentare di Pantalla per quanto riguarda
l’utilizzo di biopesticidi (in particolare “Bacillus thuringensis”, nematodi e funghi) e
l’analisi dei terreni.
Inoltre l’azione si porrà in coordinamento con l’Università di Perugia nell’ambito del
Progetto relativo all’attuazione della Misura 1.1, tipologia B del DOCUP 5b.
ARTICOLAZIONE:
L’azione prevede:
• elaborazione di piani di lotta integrata e utilizzo di biopesticidi per le principali
produzioni orticole.
Pagina 217
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
La diffusione dei risultati ottenuti sarà capillare ed avverrà con l’organizzazione di seminari
teorico-pratici a cui saranno invitati i tecnici della Regione, dell’Arusia, del PTA, delle
Organizzazioni agricole, e tutti gli addetti ai lavori.
Inoltre verranno anche predisposti dei “vademecum” da destinare agli agricoltori.
BENEFICIARI: ISTITUTI DI RICERCA
Costo stimato dell’azione LIRE 40.000.000
CONTRIBUTO LEADER 100%
Totalmente a carico del Programma Comunitario LEADER II
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 2: REALIZZAZIONE DI IMPIANTI VITIVINICOLI SPERIMENTALI
L’azione proposta fa parte di un piano piu’ ampio che prevede un rilancio del settore
vitivinicolo in previsione di un’opera di reimpianto dei cultivar che dovrà essere realizzata
sia nel territorio del Trasimeno che in quello dell’Orvietano.
In previsione di tale scadenza, ormai prossima visto che gran parte degli impianti sono a
fine carriera, e in ragione delle nuove tendenze di mercato si rende necessaria un’ ampia
azione che indirizzi e assista i coltivatori in una scelta fondamentale per la redditività del
settore negli anni avvenire.
L’azione si propone due obiettivi:
1. il primo è quello di verificare gli standard qualitativi delle attuali produzioni di vino,
2. il secondo è quello di realizzare una serie di impianti sperimentali diretti ad
individuare le cultivar (sia bianchi che rossi) che più si adattano alla tipologia di
terreno al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità
I campi sperimentali dovranno servire inoltre a valutare i costi di produzione ed il relativo
grado di meccanizzazione da applicare specialmente per quei vigneti che dovranno essere
impiantati nelle zone meno vocate ed utilizzate per produrre vini di basso valore
commerciale (per questi infatti i costi di produzione e di raccolta delle uve sono di
fondamentale importanza per la redditività del settore).
Ogni sperimentazione sarà realizzata secondo un preciso progetto predisposto dalla
Commissione tecnico Scientifica della Cantina Sperimentale Regionale di Orvieto.
Il prodotto da sperimentare potrà essere presentato o da singoli produttori o da Associazioni
di produttori.
L’uva prodotta dalla sperimentazione verrà confluita alla cantina sperimentale che poi
provvederà alla realizzazione delle prove enologiche e alla diffusione dei risultati.
Il programma leader II attraverso il Gal finanzierà la realizzazione dei campi sperimentali e
la diffusione dei risultati.
Il progetto sarà sottoposto ad autorizzazione come previsto dal regolamento CEE 822/
BENEFICIARI: Associazione di produttori e singole imprese.
Costo stimato dell’azione Lire 300.000.0000.
Percentuale a carico del Programma Comunitario LEADER II 50%
ARTICOLAZIONE:
1. Realizzazione di Impianti sperimentali.
Alla fase di realizzazione seguirà una fase di diffusione dei risultati ottenuti.
Verranno anche predisposti dei “vademecum” da destinare agli agricoltori.
Pagina 218
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
\
µ
aperta
puntuale
Tipologia
chiusa
diffusiva
µ
\
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
Caratteristica
µ fisico
Q non fisico
Q nuovo intervento
µ completamento
OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
1.
2.
3.
Promuovere l’impiego delle sperimentazioni allo scopo di migliorare e caratterizzare
la qualità delle produzioni agricole e tutelare il consumatore finale.
Contribuire alla salvaguardia dell’ambiente (riduzione di inputs chimici) e alla salute
del coltivatore.
Sostenere il reddito degli agricoltori e mantenere l’occupazione in agricoltura.
2. 3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
ECOCOMPATIBILI
N.
1:
Indicatore
Ettari ad ortive
Materiale tecnico-informativo e divulgativo
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 2:
SPERIMENTAZIONE
PRATICHE
Unità di misura
Ha
Numero
AGRICOLE
Quantità
1-5
250
REALIZZAZIONE DI IMPIANTI VITIVINICOLI SPERIMENTALI
Indicatore
Costo per ettaro
Campi sperimentali
Unità di misura
Lire
Numero
Quantità
40.000.000
9
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
ECOCOMPATIBILI
Attuatori:
N.
1:
SPERIMENTAZIONE
PRATICHE
AGRICOLE
PTA e Istituti di Ricerca
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Imprese. Potranno partecipare alla sperimentazione anche singoli agricoltori che aderiscono
su base volontaria.
L’intervento si realizzerà entro il dicembre 2001; è prevista una verifica intermedia dei
risultati. Nel corso della sperimentazione verranno diffusi i risultati ed avviata l’assistenza
tecnica alle imprese che ne faranno richiesta.
Selezione: da parte del GAL, con invito ad aderire.
Costo stimato dell’azione Lire 40.000.000.
Totalmente a carico del Programma Comunitario LEADER II
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 2: REALIZZAZIONE DI IMPIANTI VITIVINICOLI SPERIMENTALI
Attuatori: il Gal individuerà le aziende che parteciperanno alla sperimentazione attraverso
un bando pubblico.
Tempi di attuazione:
L’intervento si realizzerà nel 1999/2000; è prevista una verifica intermedia dei risultati. Le
sperimentazioni avverranno su appezzamenti di terreno dei singoli produttori o Consorzi di
Imprese.
La sperimentazione sarà seguita dalla Cantina Sperimentale di Orvieto tramite il Comitato
Tecnico.
Nel corso della sperimentazione verranno diffusi i risultati ed avviata l'assistenza tecnica
alle imprese che ne faranno richiesta.
Beneficiari: Associazioni di produttori e singole imprese.
Costo stimato dell’intervento: lire 300.000.000.
A carico del programma LEADER II: 50%.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE
Il 5% del costo totale dell’intervento - sarà destinato alle attività di divulgazione dei
risultati, tramite l’organizzazione di giornate studio e la predisposizione di “vademecum”
per gli agricoltori.
2.4 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
µ
µ non applicabile
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
non eseguita
µnon applicabile
Pagina 221
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
PIANO FINANZIARIO
3.f.1 Aiuti alla sperimentazione in agricoltura
importi lire
COFINANZIAMENTO
CONTRIBUTO PUBBLICO
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
COSTO
TOTALE
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
PRIVATI
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
340.000.000
190.000.000
55.8
85.500.000
104.500.000
150.000.000
150.000.000
340.000.000
190.000.000
55.8
85.500.000
104.500.000
150.000.000
150.000.000
ALTRI
PUBBLICI
Pagina 222
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
SETTORE N. 6
TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE E DELLE
CONDIZIONI DI VITA
Pagina 223
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE –
SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita.
AZIONI:
Studio e progetti ed iniziative mirate al mantenimento riscoperta e valorizzazione
delle tradizioni culturali peculiari dell’area.
INTERVENTI:
6.a.1 Realizzazione di un progetto pilota per la modernizzazione e la razionalizzazione
della pesca professionale, mediante metodologie di elettro pesca, integrato nell'ambito
della gestione eco-compatibile della risorsa ittica del Trasimeno.
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE:
Come abbiamo già evidenziato nella fase parte descrittiva del PAL, il settore della pesca
riveste un’importanza primaria per l’economia del Lago Trasimeno.
La Produzione ittica attuale è stimabile in circa 6.000 quintali annui. Il prodotto è di
livello qualitativo medio alto e viene collocato sul mercato con intensità diverse durante
l’arco dell’anno.
Nel 1997 sono stati censiti 148 occupati nel settore, di cui 64 riuniti in cooperative e 84
autonomi.
Le cooperative che attualmente operano nel Lago sono quattro:
1. Cooperativa “Il Trasimeno” di San Feliciano che occupa 27 iscritti.
2. Cooperativa “Stella Lago” di Panicarola che occupa 13 iscritti.
3. Cooperativa “aurora” di Torricella che occupa 10 iscritti.
4. Cooperativa “Alba” di Sant’Arcangelo che occupa 14 iscritti.
L’analisi dei dati riguardanti il settore, mettono in evidenza uno stato di crisi connaturato
da ormai molti anni.
Dal 1985 ad oggi infatti, il numero degli occupati è passato da 328 a 148 con un tasso di
diminuzione annuo di –16%, l’età media degli addetti si approssima ai 70 anni a
dimostrazione di un lento ma inesorabile declino del comparto.
Probabilmente alla base di questo fenomeno c’è la durezza e l’incertezza di tale lavoro, che
non conosce soste o festività e che come pochi altri da risultati incostanti, in balia com’è
degli eventi meteorologici.
Pagina 224
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Da tutto cio’ ne consegue la necessità di un intervento prima che queste tendenze
divengano irreversibili e portino alla morte dell’attività.
Infatti vista la produttività del lago, nuove conoscenze e nuovi processi industriali
potrebbero consentire , nei prossimi anni forme di “piscicoltura” capaci di assicurare, con
interventi di vario tipo (selezione di razze piu’ adatte alla piscicoltura, costruzione di
ambienti artificiali, coltivazioni sottocosta ed anche in lago aperto et.) una produzione
stabile di elevato valore qualitativo.
Con una modifica dei sistemi di pesca e con l’utilizzo di strumentazioni piu’ innovative si
potrebbe rilanciare il settore soprattutto nei confronti dei giovani. che andrebbero formati e
poi avviati al mestiere.
Fulcro di tutto il progetto è la collaborazioni delle imprese esistenti che attualmente
operano su questo mercato che dovranno gestire e sviluppare poi il settore.
Per questo il progetto è stato anticipato da una indagine sul campo compiuta nel mese di
Luglio e tesa a verificare la fattibilità del progetto.
L’analisi ha ribadito il forte individualismo degli operatori, per questo è importante ribadire
che la collaborazione tra le cooperative non deve significare fusione tra di esse o
annullamento della autonomia gestionale ma collaborazione finalizzata alla valorizzazione
del pescato del Trasimeno.
CARATTERE INNOVATIVO DELL'AZIONE:
La caratteristica innovativa è data oltre che dalla tecnologia usata anche dall’ ideare un
nuovo modello di pesca senza dubbio piu’ moderno ma soprattutto che si avvicina piu’ agli
standard produttivi e di gestione determinatisi in questi ultimi anni.
Questa nuova concezione della pesca dovrebbe portare ad un riavvicinamento dei giovani al
settore e data la maggiore remunerativitò, determinata anche dall’acquacoltura, una
espansione del sistema.
EFFETTI PREVISTI SULL'AMBIENTE:
Il sistema di modernizzazione della pesca sarà avviato in via sperimentale presso il Centro
Ittiogenico di san Feliciano.
Costo totale
Fondo
% co-finanz.
Contributo
richiesto
292.000.000
FEOGA
50%
146.000.000
Pagina 225
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6.a.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B Innovazione Rurale
SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita.
TITOLO AZIONE: Studio e progetti ed iniziative mirate al mantenimento riscoperta
e valorizzazione delle tradizioni culturali peculiari dell’area.
TITOLO INTERVENTO:
6.a.1 Realizzazione di un progetto pilota per la modernizzazione e la razionalizzazione
della pesca professionale, mediante metodologie di elettro pesca, integrato nell'ambito
della gestione eco-compatibile della risorsa ittica del Trasimeno.
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
µ
1.2 - individuato
QPROVINCIA DI PERUGIA
2.
DESCRIZIONE DELL'AZIONE/INTERVENTO
L’intervento collegato con l’azione 5.b.1. prevede, attraverso un progetto pilota, la
sperimentazione di nuove metodologie da applicare alla pesca.
Le uniche tecniche di pesca attualmente adottate nel Lago Trasimeno , da lungo tempo
immutate se non nei materiali (oggi sintetici) , sono tutte di tipo passivo , ossia realizzate
con attrezzature fisse che catturano pesce nei momenti in cui esso si sposta rimanendo
quindi intrappolato nelle reti.
Questa caratteristica comune a moltissime realtà di pesca professionale in acque interne,
rende ovviamente incostante il pescato e quindi la disponibilità del prodotto ittico che ne
deriva, alternando periodi di abbondanza anche eccessiva a momenti di forte carenza, con
negative ripercussioni sul mercato, già abbastanza diffidente nel recepire pesce d'acqua
dolce.
Per contro sistemi di pesca attiva comunemente utilizzati in mare, basati su reti in
movimento trainate da imbarcazioni, non sono utilizzabili in un lago che per le sue
particolari condizioni ambientali si presenta ricco di vegetazione acquatica, ostacolo quasi
insormontabile per l'adozione di tali tecniche. L’intervento ha come obiettivo da una parte
quello di sperimentare un tipo di pesca che permetta il superamento di alcuni problemi
ormai ricorrenti nel settore (scarsità del pescato, etc) e dall’altra di razionalizzare tale
attività affinchè diventi remunerativa e quindi permetta una ripresa e uno sviluppo del
comparto.
Il progetto prevede l’utilizzo di una nuova tecnologia , in corso di avanzata sperimentazione
presso il Centro Ittiogenico del Trasimeno, che consiste nell'applicazione alla pesca
Pagina 226
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
professionale di apparecchi cattura pesci elettrici, noti anche come "storditori", di adeguate
dimensioni e potenza.
Tale sistema di pesca, già da tempo impiegato in altri Paesi (es.: Ungheria - lago Balaton)
si basa sul principio secondo cui, un campo elettrico creato in acqua attraverso un
generatore di corrente con specifiche caratteristiche attrae i pesci stordendoli e
permettendone piu’ facilmente la cattura.
Il pesce cosi’ raccolto dovrebbe poi essere stabulato in vasche galleggianti o recinti .
Uno dei momenti chiave di tale metodica riguarda proprio lo stoccaggio del pescato, in
condizioni idonee a preservarne inalterate le buone condizioni di salute , fino al momento
della commercializzazione.
Per tale motivo si ritiene indispensabile , vista appunto la natura sperimentale
dell’intervento, la realizzazione delle suddette gabbie o recinti all’interno delle vasche del
centro Ittiogenico del Trasimeno di San Arcangelo
Questi invasi artificiali, essendo svuotabili, consentono un perfetto controllo sul pesce
stabulato ed una valutazione attenta dei materiali utilizzati e delle dimensioni dei recinti, in
relazione al particolare impiego che esse , terminata la sperimentazione , se ne dovrebbe
fare , su scala adeguata nel Lago
L’impostazione che si intende dare a questo progetto è quella di mettere a punto un sistema
di razionalizzazione della pesca professionale e dell’acquacoltura, compatibili con una
corretta gestione ambientale della risorsa Lago
Non è pertanto ipotizzabile lo sviluppo di forme di acquacoltura intensiva che, con il loro
indiscutibile impatto ambientale, potrebbero interferire pesantemente con i delicati equilibri
governano la "vita" di tale specchio d'acqua. E’ per altro poco praticabile anche la
soluzione di realizzare vasche di allevamento lungo le rive del lago, per problemi di impatto
ambientale, paesaggistici ed economici (alti costi per il pompaggio dell'acqua), rimane
percorribile solo la via di sviluppare forme di pescicoltura direttamente nelle acque del
Trasimeno.
A tal fine come sopra già indicato è possibile adattare alla realtà del lago tecnologie già
ampiamente sperimentale in acquacoltura marina, che si avvalgono per l'allevamento di
gabbie galleggianti o recinti.
Il limite principale per l'uso di questi sistemi di allevamento è costituito dalla scarsa
profondità delle acque, che impone lo studio e l'adozione di idonei accorgimenti per
consentire un adeguato ricambio idrico all'interno delle gabbie e quindi la necessaria
ossigenazione.
All'interno di queste strutture il pesce verrà cresciuto per poi essere destinato alla
commercializzazione.
Sarà possibile inoltre effettuare l’accrescimento di specie ittiche prelevate allo stadio
giovanile nel lago (es.: pesce gatto) o prodotte presso il Centro Ittiogenico del Trasimeno,
quali la carpa, la carpa erbivora ecc. che andrebbero ad integrare il materiale ittico pescato.
Pagina 227
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
ARTICOLAZIONE
L’azione prevede la progettazione dell’intervento, la sperimentazione, l’acquisto di
impianti ed attrezzature per la pesca elettrica , e uno studio di fattibilità che indichi le
modalità con le quali dovranno essere installate le gabbie di contenimento e allevamento
del pesce che inizialmente verranno, come sopra specificato, posizionate all’interno del
Centro Ittiogenico del Trasimeno
Tipologia
aperta
puntuale
µ
Q
chiusa
diffusiva
Q

2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
Q fisico
 non fisico
Caratteristica
Q nuovo intervento
 completamento
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
La finalità generale dell'azione è sperimentare nuovi moderni sistemi di pesca al fine di:
1. rendere tale professione più vicina agli attuali stili di vita in particolare delle giovani
generazioni;
2. colmare, attraverso semplici forme di acquacoltura, i vuoti dovuti alle naturali
oscillazioni del pescato, che sono uno dei maggiori limiti per la conquista di quote di
mercato stabili.
2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
Indicatore
Studio e progettazione
Unità di misura
Numero
Quantità
1
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
Attuatore: Provincia di Perugia
Beneficiari: Cooperative e singole aziende.
Pagina 228
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Tempi e Modalità di Attuazione
L’intervento fruisce di un contributo pari al 100% del relativo costo. Non si tratta di un
regime di aiuto ai sensi dell’art. 92/c del trattato UE.
Il progetto pilota verrà realizzato a stadi.
Ad una prima fase di sperimentazione delle attrezzature per la elettro pesca prevista per il
primo semestre del 1999, seguirà la progettazione per l'allestimento delle "gabbie" di
stabulazione e allevamento del pesce catturato.
Nell'anno 2000 saranno installate le gabbie suddette all’interno delle vasche del Centro
Ittiogenico del Trasimeno e realizzate le prime catture di pesce su larga scala tramite
stordimento.
Attuatori: Provincia di Perugia
Cofinanziamento: Provincia di Perugia
Percentuale di cofinanziamento a carico Programma Comunitario LEADER II: 50%
Costo stimato dell’intervento: lire 292.000.000.
2.5
DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE
L’iniziativa dimostrativa è legata all’organizzazione di N° 5 giornate informative. Il costo
dell’organizzazione delle giornate e del relativo materiale divulgativo è quantificabile in
lire 30.000.000.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito

Q
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita

non eseguita
 non applicabile
Pagina 229
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6.a.1 Realizzazione di un progetto pilota per la modernizzazione e la razionalizzazione della pesca professionale, mediante metodologie di elettro
pesca, integrato nell'ambito della gestione eco-compatibile della risorsa ittica del Trasimeno.
importi in lire
CONTRIBUTO PUBBLICO
COFINANZIAMENTO
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
COSTO
TOTALE
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
292.000.000
146.000.000
50
65.700.000
80.300.000
146.000.000
146.000.000
292.000.000
146.000.000
50
65.700.000
80.300.000
146.000.000
146.000.000
PRIVATI
ALTRI
PUBBLICI
Pagina 230
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Iniziativa LEADER II
MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE -
SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita
AZIONE: Progetti di fattibilità e interventi a carattere innovativo ed esemplificativo
per il recupero e la manutenzione del patrimonio edilizio rurale e delle risorse
naturali locali.
INTERVENTO:
6.c.1 Studio di fattibilità per azioni pilota di recupero e di manutenzione del
patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali.
Costo totale
Fondo
% co-finanziamento
66.000.000
FERS
30%
Contributo
richiesto
19.800.000
Pagina 231
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6.c.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B Innovazione Rurale
SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’Ambiente e delle condizioni di vita (*)
TITOLO AZIONE: PROGETTI DI FATTIBILITÀ E INTERVENTI A CARATTERE INNOVATIVO ED
ESEMPLIFICATIVO PER IL RECUPERO E LA MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO RURALE
E DELLE RISORSE NATURALI LOCALI
TITOLO INTERVENTO:
6.c.1 Studio di fattibilità per azioni pilota di Recupero e di manutenzione del
patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali.
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
µ
1.2 - individuato
Q Comunità Montana Monte Peglia e della Selva di
Meana
2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
L’azione consiste nello studio dei modelli di riuso del patrimonio architettonico
tradizionale pubblico del Comprensorio Orvietano.
L’area di intervento coinciderà con quella dei comuni di San Venanzo e di Orvieto.
L’iniziativa tenderà a catalogare e a delineare in forma pilota gli immobili tradizionali ed i
fabbricati storici con caratteristiche particolarmente idonee all’utilizzo turistico.
ARTICOLAZIONE:
• selezione sul campo di immobili tradizionali;
• ricerca, acquisizione e completamento di fotografie, censimenti, studi e
documentazioni sul patrimonio edilizio selezionato e loro ricomposizione in
forma consultabile;
• studio di un utilizzo economico del patrimonio architettonico selezionato.
aperta
puntuale
Tipologia
µ
µ
chiusa
diffusiva
Q
Q
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
 fisico
Q non fisico
Caratteristica
Q nuovo intervento
µ completamento
Pagina 232
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE/INTERVENTO:
Documentare e censire il patrimonio storico e ambientale dell’area ricercarne possibili
destinazioni d’uso.
2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli output
dell'azione).
Indicatore
Studio
Unità di misura
numero
Quantità
1
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
Attuatore: Comunità Montana Monte Peglia e della Selva di Meana.
Questa, nel rispetto della normativa vigente, individuerà i tecnici ed i professionisti adatti
alla realizzazione di quanto descritto.
Tempi: Durata prevista 3 mesi.
Co-finanziatori: Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana.
% di cofinanziamento a carico della Comunità Montana 70%.
La Comunità Montana potrà finanziare il progetto anche attraverso il finanziamento dei
privati.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE
Il 5% del costo dell’azione sarà destinato alla organizzazione di attività informative
(seminari, convegni, opuscoli informativi, etc.).
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
µ
µ non applicabile
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
non eseguita
µnon applicabile
Pagina 233
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6.c.1 Studio di fattibilità per azioni pilota di Recupero e di manutenzione del patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali.
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
CONTRIBUTO PUBBLICO
COFINANZIAMENTO
COSTO
TOTALE
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
66.000.000
19.800.000
30%
8.910.000
10.890.000
46.200.000
46.200.000
66.000.000
19.800.000
30%
8.910.000
10.890.000
46.200.000
46.200.000
PRIVATI
ALTRI
PUBBLICI
Pagina 234
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE -
SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita.
-
Azioni finalizzate alla sperimentazione, sensibilizzazione, conoscenza ed
educazione alla gestione da parte della popolazione, in particolare dei giovani,
delle risorse ambientali locali.
6.h.1 Realizzazione Valorizzazione e Promozione di un “Centro di Educazione
Ambientale”
6.h.2 Promozione di un centro di educazione ambientale sulla flora e sulla fauna del
Monte Peglia
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE:
La necessità di salvaguardare gli ambienti e le risorse naturali di cui tutti i popoli della
Terra hanno bisogno per la loro esistenza è stata definitivamente sancita nel Corso della
Conferenza Internazionale sull’ambiente e Sviluppo organizzata dalle Nazioni Unite a Rio
de Janiero nel 1992 (UNCED). In tale sede è stato sottolineata la necessità di creare una
coscienza ambientale specialmente nei giovani affinchè questi partecipino in modo piu’
consapevole allo sviluppo della società.
Le azioni che sono riportate nel presente piano cercano di applicare a livello locale tali
indicazioni attraverso due interventi. Il primo prevede la realizzazione e la promozione di
un centro di educazione ambientale , l’ altro prevede la realizzazione di un centro di
documentazione sulla flora e fauna del Monte Peglia.
6.h.1.
L’idea di realizzare un centro di educazione ambientale, scaturisce dall’osservazione
che l’uso iniquo e dissennato delle risorse, tipico del modello di vita opulento del mondo
occidentale, dove tutto è abbondante, il superfluo si getta, ogni cosa si può ricomprare e
nessun progetto energetico, alimentare o di consumo è legato ad un ciclo naturale visibile,
comporta una limitatezza della collettività del “consumo responsabile delle risorse”.
Da questa constatazione emerge con forza la necessità di informare sulla possibilità di uso
diverso delle risorse, e sull’esistenza di forme di energia alternative a quelle che, in qualche
modo, sono parte della nostra quotidianità.
Sulla base di ciò è nata l’idea di costruire un piccolo “villaggio” dove gruppi di persone
possono vedere applicati i principi di uso appropriato delle risorse: dalla costruzione delle
strutture abitative, alla produzione e gestione di tutte le forme di energia necessaria per
viverci.
Pagina 235
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Il sito dove localizzare il Centro di didattica ambientale è stato individuato sulle colline di
Passignano in località Le Pierle, ristrutturando e riadattando le strutture produttive di un
Centro zootecnico.
6.h.2.
L’azione 6.h.2 nasce invece dalla necessità e volontà di divulgare, specialmente tra i
giovani, una cultura del rispetto verso l’ambiente e il territorio attraverso la sua
conoscenza.
L’intervento è infatti diretto a diffondere una maggiore sensibilità nei confronti
dell’ambiente e nel rispetto delle diversità biologico culturali. Tale cultura, non puo’ che
nascere, da una maggiore consapevolezza da parte dei giovani sul significato di ambiente,
di conservazione ambientale, di utilizzo delle risorse, ecc.
L’obiettivo è quello di creare un centro dove i giovani ma anche gli adulti possono
conoscere, apprendere ed imparare a vivere in contatto con la natura.
Le aggressioni ai beni storico ambientali saranno un giorno piu’ difficili se a vigilare ci
sarà un sentimento comune persuasivo e profondo che si farà carico della conservazione e
della valorizzazione di quanto di piu’ autentico ed originale connota la realtà locale
CARATTERE INNOVATIVO DELL'AZIONE:
In tutti i casi le tipologie prevedono modelli innovativi sia per la metodologia utilizzata ai
fini dell’educazione ambientale, sia per l’applicabilità dei modelli stessi che per loro
composizione possono essere impiegati in qualsiasi altra zona.
EFFETTI PREVISTI SULL'AMBIENTE:
La realizzazione del Centro di educazione ambientale così come per il Centro di
Documentazione Ambientale dovrebbero garantire il minimo impatto ambientale. Nel
primo caso infatti si tratta di recuperare delle strutture esistenti per le quali sarà previsto un
sistema di autosufficienza energetica, di riciclaggio di energia, risorse e materie
secondarie. , nel secondo si utilizzeranno edifici già esistenti ristrutturati.
Il vero effetto positivo per le azioni sta però nell’educazione all’uso corretto delle risorse a
vantaggio delle scuole e di gruppi, nonché nella riproponibilità dell’esperienza.
6.h.1
Costo totale
Fondo
% co-finanziamento.
1.214.888.000
FEOGA
48%
Costo totale
Fondo
% co-finanziamento.
400.000.000
FERS
50%
Contributo
richiesto
579.917.000
6.h.2
Contributo
richiesto
200.000.000
Pagina 236
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6.h.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B - Programmi di Innovazione rurale SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita.
AZIONE: AZIONI FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONOSCENZA
ED EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, IN PARTICOLARE DEI
GIOVANI, DELLE RISORSE AMBIENTALI LOCALI.
TITOLO INTERVENTO:
6.h.1 Realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
µ
1.2 - individuato
Q Coop. Agricola “Panta Rei”
2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
Realizzazione, a Passignano sul Trasimeno (PG) in località Pierle, di un Centro di
Educazione Ambientale in cui si potranno sperimentare percorsi educativi legati all’uso
consapevole delle risorse (fonte di energie rinnovabili, alimentazione, acqua, compostaggio,
riciclaggio rifiuti, materiali naturali da costruzione ecc.)
Le attività del centro sono rivolte principalmente agli studenti e agli operatori delle scuole
di ogni ordine e grado , ma anche a tutti coloro che direttamente o indirettamente ne siano
interessati (ad es.: Artigiani i quali potranno usufruire di formazione e di consulenza sui
materiali e sulle tecniche di costruzione a basso impatto ambientale e a chiunque sentirà
l’esigenza di sperimentare ed adottare metodi ecologicamente adeguati di costruire produrre
e consumare).
La realizzazione del Centro favorirà una diversificazione dell’attività agrituristica al fine di
qualificare l’offerta e rendere maggiore l’attrativa e la fruibilità.
In particolare il Centro proporrà le seguenti attività:
• Educazione ambientale
• Sperimentazione Comunicazione
• Formazione
1. Educazione ambientale: è una delle finalità principali del Centro, e cioè rendere visibili i
cicli naturali in modo che il visitatore o il gruppo che trascorre un periodo continuativo,
possa verificare con mano quanto sia importante gestire e non sprecare le risorse.
Pagina 237
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
2. Sperimentazione: Si realizzerà attraverso percorsi visibili dei cicli naturali (es.:
fitodepurazione), energetici (es.: produzioni di energia da fonti rinnovabili come il sole)
e produttivo (es.: agricoltura biologica) e costruttivi (tecniche e materiali a basso
impatto ambientale).
3. Comunicazione: Il centro sarà punto di aggregazione per scambio di conoscenze ed
esperienze tra operatori del settore, momenti di riflessione con seminari e convegni,
divulgazione delle esperienze.
4. Formazione: Il Centro sarà sede di stages formativi per la bio-edilizia e per lo studio dei
cicli delle risorse.
Un Centro così pensato dove è possibile studiare e verificare costantemente l’andamento
dei cicli delle risorse è naturalmente vocato alla formazione professionale. Inoltre fungerà
anche da Centro di formazione per operatori in attività di educazione ambientale, che nel
centro sperimentano percorsi didattici da riproporre nelle scuole, tecnici per il restauro
ecologico di edilizia rurale e non, personale dei Comuni per le tematiche di impatto
ambientale.
La realizzazione del Centro prevede, il recupero di una stalla e di un fienile e di una sala
mungitura, da trasformare in centro di didattica e moduli abitativi, la realizzazione di un
impianto di fitodepurazione , di una piazza dell’acqua di alcuni impianti dimostrativi per la
produzione di energia, l’organizzazione di un’area agricola a conduzione biologica
(frutteto, orto).
A pieno regime il centro potrà realizzare percorsi educativi con scolaresche, attività di
visite giornaliere, ospitalità per vacanze verdi, seminari, convegni, corsi di formazione e
consulenza.
Il contributo richiesto serve alla::
1.
Progettazione del centro
2.
Sistemazione e esterna e realizzazione delle infrastrutture (Piazza delle acque,
impianto di recupero delle acque piovane ecc)
3.
Realizzazione delle strutture del Centro didattico,
4.
Realizzazione delle strutture di permanenza / ospitalità e acquisto delle relative
attrezzature
5.
Acquisto e/o realizzazione di impianti dimostrativi di riscaldamento integrato
(legna, gas, sole, ecc)
6.
Acquisto e/o realizzazione di impianti dimostrativi per la produzione di energia da
fonti rinnovabili (sole,vento,biomasse)
7.
Acquisto e/o realizzazione di impianti di monitoraggio per il controllo e la
divulgazione delle attività di sperimentazione svolte nel centro
8.
Realizzazione di un impianto dimostrativo di fitodepurazione (depurazione
biologica delle acque grigie e nere)
9.
Acquisto di attrezzature necessarie all’attivazione e conduzione dei laboratori e dei
percorsi educativi legati ai cicli delle risorse, alla bioarchitettura, al recupero di
materiali e tecniche locali tradizionali e alla sperimentazione di tecniche e
materiali innovativi
10.
Acquisto di attrezzature per la realizzazione di un’area agricola dimostrativa a
conduzione biologica e per l’attivazione dei percorsi educativi ad essa legati
11.
Acquisto delle attrezzature informatiche per la divulgazione delle esperienze
realizzate nel centro.
L’intervento cosi’ strutturato da la possibilità di organizzare all’interno del centro non solo
visite guidate giornaliere ma percorsi didattici che si svolgono sull’arco di piu’ giornate.
Pagina 238
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Cio’ permette di mirare ad un target di fruitore piu’ ampio, e ad un’utenza che sarà
soprattutto stanziale.
Si riporta tabella riassuntiva dell’attività programmata:
Anno
Campi scuola
Corsi formazione
Sperimentazione
Seminari
Stage
Utenze scolastiche
Visite guidate
Tipologia
1°
0
1
2
1
2
10
10
aperta
puntuale
2°
5
2
2
2
6
20
10
µ
µ
3°
15
3
2
3
6
30
10
chiusa
diffusiva
Q
Q
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
Q fisico
µ non fisico
Caratteristica
Q nuovo intervento
µ completamento
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
Creare e valorizzare un centro innovativo multifunzionale, che faccia perno sull’idea che la
didattica ambientale si fa e non si insegna. Un centro di didattica applicata, dunque, dove
sia possibile anche trascorrere un periodo di tempo per vivere quotidianamente un uso
cosciente delle risorse disponibili, verificandone i limiti, conoscendo e gestendo i processi
di produzione ed i cicli completi dell’energia, degli alimenti e di tutto quanto è legato al
rapporto di una collettività con la natura.
Un Centro in cui si forma teoricamente e praticamente, personale qualificato, con corsi
mirati alle diverse esigenze didattiche, per interventi di educazione ambientale e tecnicopratico sull’ambiente, sull’uso delle risorse e sulla progettazione in funzione di uno
sviluppo sostenibile.
2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli output
dell'azione)
Indicatore
Impianti sperimentali
Prove di risparmio energetico
Unità di misura
numero
12 cicli all’anno
Quantità
3
300
Pagina 239
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
Beneficiari: Cooperativa agricola PANTA REI
L’intervento previsto vista la sua alta valenza ambientale, il carattere dimostrativo, e la
unicità per la zona, richiede che il soggetto attuatore possieda particolari competenze e
professionalità.
I soci della cooperativa PANTA REI quasi tutti con la qualifica di Imprenditori Agricoli a
Titolo principale, svolgono ormai da anni attività di educazione ambientale per bambini e
ragazzi e rappresentano l’unico soggetto del Comprensorio in grado di portare a buon fine
l’Azione descritta (Cfr. Allegato B). Inoltre, la Provincia di Perugia, socia del GAL
Trasimeno-Orvietano, appoggia a tutti gli effetti l’iniziativa proposta. In tal senso
l’intervento è subordinato alla stipula di una convenzione decennale (pari alla destinazione
d’uso) tra la Cooperativa e la Provincia di Perugia, la quale dovrà prevedere le possibili
sinergie tra la nuova iniziativa e quelle già attivate nella zona e garantire la fruibilità
agevolata delle strutture create con l’intervento da parte delle scolaresche.
Tempi di Attuazione: Entro la fine del 1998 inizio 1999 verrà realizzato il recupero delle
strutture zootecniche che permettano di operare sin da subito con la parte didattica e
formativa.
Negli anni successivi verrà attivata la restante parte del progetto.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE:
Il centro di Educazione Ambientale si farà promotore della realizzazione di giornate studio
volte alla divulgazione dei risultati acquisiti attraverso l’utilizzo delle metodologie adottate.
Il costo è stimato pari a lire - Lire. 24.500.000.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
Q
µ
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
non eseguita
µ non applicabile
Pagina 240
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
PIANO FINANZIARIO
6.h.1 Realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
CONTRIBUTO PUBBLICO
COFINANZIAMENTO
COSTO
TOTALE
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
PRIVATI
1.259.888.000
624.917.000
49.6
281.213.000
343.704.000
634.791.000
634.791.000
1.259.888.000
624.917.000
49.6
281.213.000
343.704.000
634.971.000
634.917.000
ALTRI PUBBLICI
Pagina 241
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6.h.2
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B - Programmi di Innovazione rurale SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita.
AZIONE: AZIONI FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONOSCENZA
ED EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, IN PARTICOLARE DEI
GIOVANI, DELLE RISORSE AMBIENTALI LOCALI.
TITOLO INTERVENTO:
6.h.2 Promozione di un centro di documentazione ed educazione ambientale sulla
flora e sulla fauna del Monte Peglia.
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
µ
1.2 - individuato
Q COMUNITA’ MONTANA MONTE PEGLIA E
SELVA DI MEANA
DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
L’azione prevede un’attività di promozione del Centro di educazione ambientale e
documentazione da realizzare in un casolare situato all’interno del Parco dei Sette Frati nel
Monte Peglia.
L’ubicazione del centro è stata scelta in quanto il parco sarà il fulcro per la realizzazione di
una serie di progetti integrati in grado di convogliare su quest’area il flusso di domanda
peraltro sempre crescente orientata al turismo verde (cfr. progetto allegato).
Questa tipologia di turismo, particolarmente sviluppato nell’area del Monte Peglia per
vocazione naturale , vede il vacanziere a contatto diretto con l’ambiente naturale ed il
paesaggio rurale.
Si tratta di un turismo particolarmente esigente che ama documentarsi prima di
intraprendere escursioni e passeggiate e che ama l’inserimento nella propria vacanza di
servizi aggiuntivi come quello proposto nell’azione.
Il progetto fa parte di un programma piu’ ampio, già attivato dalla Comunità Montana del
Monte Peglia, che prevede lo sviluppo di un’area, individuata intorno al Monte Peglia,
caratterizzata da una natura praticamente incontaminata.
ARTICOLAZIONE DELL’AZIONE
Il casolare già completamente ristrutturato. verrà adibito a centro di documentazione sulla
flora e sulla fauna del territorio del Monte Peglia.
Il Centro verrà dotato anche di un punto di animazione per bambini denominato “Parco
Robinson” all’interno del quale i bambini e i ragazzi fino ai 16 anni potranno realizzare
Pagina 242
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
attività di educazione ambientale sotto la forma di gioco nel pieno rispetto della natura e
dell’ambiente.
L’azione prevede:
1. l’acquisto di dotazioni per allestire il centro di educazione ambientale sia informatiche
che non;
2. l’acquisto delle attrezzature per realizzare il Parco Robinson;
3. la realizzazione di un’attività di promozione mirata che sarà concretizzata con la
realizzazione di depliant, cd-rom, con l’acquisto di spazi su giornali specializzati e
con la presenza su Internet. Particolare attenzione nella promozione sarà posta l
turismo scolastico.
Articolazione dei costi
Allestimenti
Attrezzature “Parco Robinson”
Promozione
Tipologia
150.000.000
150.000.000
100.000.000
aperta
puntuale
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
Q fisico
µnon fisico
µ
µ
chiusa
diffusiva
Q
Q
Caratteristica
Q nuovo intervento
µ completamento
2.2
OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
L’obiettivo di questa azione come delle altre a questa collegate è:
1 sviluppare una cultura di rispetto e conoscenza dell’ambiente e del territorio;
2 valorizzare e “specializzare” un’area a forte vocazione ambientalista come è quella
intorno al Monte Peglia. Tale valorizzazione passa, nel settore del turismo verde,
innanzitutto attraverso una qualificazione dell’offerta turistica necessaria a rispondere
ad una domanda molto esigente e qualificata e che richiede servizi specifici e solo
successivamente alle normali tecniche di marketing e di comunicazione mirata. La
presenza all’interno del territorio del Comprensorio del Trasimeno Orvietano di
strutture specializzate in educazione ambientale permette l’acquisizione di una quota
di mercato della domanda turistica legata all’ECOTURISMO che si realizza con il
modello lezioni all’area aperta e che vede come principali fruitori gli studenti.
Tale tipo di turismo potrebbe essere sinergico e complementare con il turismo ambientale
permettendo uno sviluppo integrato dell’area confinante con luoghi importanti per arte e
cultura.
Pagina 243
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione).
NON APPLICABILE
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE:
Beneficiari: Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana.
Tempi di Attuazione:
Fin dal primo anno di attuazione del PAL.
% di Cofinanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II: 50%.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE:
AZIONE DIMOSTRATIVA
IL 5% del costo sarà destinato alla realizzazione di guide e dispense sulla presenza
faunistica della zona.
Saranno inoltre realizzate delle giornate seminario per lo scambio di esperienze con altri
centri di educazione ambientale simili a quello realizzato nel Monte Peglia.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
\
µ
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
non eseguita
\ non applicabile
Pagina 244
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
PIANO FINANZIARIO
6.h.2 Promozione di un centro di documentazione ed educazione ambientale sulla flora e sulla fauna del Monte Peglia.
CONTRIBUTO PUBBLICO
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
importi in lire
COFINANZIAMENTO
ALTRI
TOTALE
PRIVATI
PUBBLICI
COSTO
TOTALE
TOTALE
%
U.E.
STATO
400.000.000
200.000.000
50
90.000.000
110.000.000
200.000.000
200.000.000
400.000.000
200.000.000
50
90.000.000
110.000.000
200.000.000
200.000.000
Pagina 245
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE SETTORE:
TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE E DELLE CONDIZIONI DI VITA.
AZIONI:
ANALISI SISTEMATICHE E MONITORAGGIO CONTINUO DELLE ACQUE E DEI TERRENI IN ZONE
DEFINITE A RISCHIO DAL PROGRAMMA AGROAMBIENTALE REGIONALE.
INTERVENTI:
6.i.1 Integrazione ed ottimizzazione del sistema di monitoraggio ambientale nel
Lago Trasimeno.
Pagina 246
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6.i.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B Innovazione Rurale
SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’Ambiente e delle condizioni di vita(*)
TITOLO AZIONE: Analisi sistematiche e monitoraggio continuo delle acque e dei
terreni in zone definite a rischio dal Programma Agroambientale Regionale.
TITOLO INTERVENTO:
6.i.1 Integrazione ed ottimizzazione del sistema di monitoraggio ambientale nel
Lago Trasimeno.
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
µ
1.2 - individuato
Q PROVINCIA DI PERUGIA
DESCRIZIONE DELL'AZIONE/INTERVENTO:
l’intervento si propone il completamento e l’ottimizzazione delle strumentazioni di
monitoraggio ambientale del Lago Trasimeno (Progetto S.I.G.L.A.).
Si prevedono i seguenti interventi:
1) Dotazione di una strumentazione costituita da : titolatore automatico con conduttimetro
per l’analisi di PH, conducibilità e durezza totale, con espansione ad altre
determinazioni potenziometriche (C.O.D. ecc.) di supporto ai campionatori automatici
e relativi hardware e software per i collegamenti informatici fra le stazioni periferiche e
gli organismi di controllo. La provincia, nell’ambito della strumentazione SIGLA,
infatti è già in possesso di una serie di campionatori automatici ubicati presso i canali
di l’Anguillara, Fosso Macerone, Rio Paganico, Rio Pescia ed uno ad isola Polvese.
Allo scopo di razionalizzare e potenziare il progetto SIGLA è in corso la stipula di una
convenzione con il Laboratorio Chimico della U.S.L. n°2 per l’utilizzo di tali
strumentazioni su progetti mirati anche al controllo delle immissioni ( ad esempio
sversamenti abusivi, anche notturni ). Per ottemperare a questo impegno in tempi
rapidi, permettendo interventi tempestivi da parte delle autorità competenti, è
necessario l'utilizzo delle strumentazioni automatiche di cui sopra per la misura dei
parametri riportati.
2) Collocazione di una nuova centralina di analisi di almeno tre dei principali parametri
chimici o chimico fisici delle acque alla foce dell’Anguillara. Si ritiene indispensabile
infatti monitorare con continuità il principale immissario del Lago Trasimeno, almeno
dal punto di vista dei principali parametri che possono fornire una prima
Pagina 247
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
caratterizzazione della qualità delle acque. Le analisi chimiche più approfondite
verrano poi eseguite grazie al campionatore automatico già esistente che fa parte della
strumenntazione S.I.G.L.A. ;per ottimizzare l’utilizzo di tali campionatori si sta
attivando la convenzione con il laboratorio Chimico della U.S.L. n°2. già citata.
3) Collocazione di una nuova centralina di analisi in automatico di almeno tre dei
principali parametri chimici o chimico- fisici delle acque presso il depuratore di Le
Pedate. la Provincia ritiene infatti indispensabile monitorare questo punto strategico
del bacino del Trasimeno, in quanto dà indicazioni anche sulla qualità delle acque di
depurazione, considerando sufficiente un monitoraggio di tipo chimico-fisico, che
viene frequentemente utilizzato anche per il controllo delle acque in uscita dai
depuratori.
I dati così ottenuti andranno ad integrare quelli già provenienti dalla centralina S.I.G.L.A.
di Isola Polvese. Le due centraline previste saranno collegate attraverso ponte radio o linea
telefonica commutata al CED (centro di elaborazione dati del SIGLA) e al sistema
informativo provinciale; i dati ottenuti saranno disponibili al pubblico tramite
pubblicazione sulle pagine WEB del Sito Internet Provinciale. Prima della pubblicazione
tutti i dati raccolti dalle varie postazioni ubicate all’interno del bacino del Trasimeno,
verranno valutati e validati dal Laboratorio Chimico della U.S.L. n°2 in modo da avere un
quadro completo dello stato delle acque e dell’ambiente del Lago. Attraverso il
potenziamento del sistema informativo i dati saranno fruibili a tre diversi livelli:
- Per gli Enti Pubblici, nelle loro funzioni di programmazione e controllo;
- Per i cittadini, al fine di favorire un’informazione più consapevole sul loro ambiente di
vita e di lavoro;
- Per l’Università, nella sua attività di studio e ricerca.
Tipologia
aperta
puntuale
µ
µ
chiusa
diffusiva
Q
Q
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
Q fisico
µ non fisico
Caratteristica
Q nuovo intervento
µ completamento
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
L’iniziativa è mirata a razionalizzare e potenziare l’attività di rilevazione e ricerca già
realizzata nell’ambito del S.I.G.L.A., integrando quella dei campionatori automatici,
posizionati lungo i principali canali adduttori del lago e ad Isola Polvese, con una
strumentazione automatica in grado di velocizzare i tempi di analisi finalizzate
all’individuazione di eventuali sversamenti abusivi, anche notturni.
Pagina 248
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Tale sistema sarà in grado di fornire anche un monitoraggio automatico e ad elevata
frequenza dei principali parametri chimico-fisici nei punti strategici del bacino imbrifero
del Trasimeno, in modo da completare ed integrare il sistema di monitoraggio ambientale
del Lago già in atto nell’ambito del S.I.G.L.A.
Cio’ al fine di renderlo funzionale anche in previsione delle future attività dell’A.R.P.A.
2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
Non applicabile
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE
Tempi previsti: 24 mesi, con le seguenti priorità:
Azione n°1
Entro 6 mesi acquisto e attivazione strumentazione automatica funzionale all’attività dei
campionatori.
Entro 12 mesi acquisto e installazione hardware e software dedicati.
Azione n°2
Entro 18 mesi acquisto e installazione centralina di monitoraggio dell’Anguillara.
Azione n°3
Entro 24 mesi acquisto e installazione centralina di monitoraggio di Le Pedate.
Attuatore: Provincia di Perugia
% cofinanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II: 50%.
2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE
Una percentuale pari al 5% del costo dell’azione sarà utilizzata per la
sensibilizzazione della popolazione e alla diffusione dei risultati delle analisi e dei
monitoraggi.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
µ
\ non applicabile
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
non eseguita
\ non applicabile
Pagina 249
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6.i.1 Integrazione ed ottimizzazione del sistema di monitoraggio ambientale nel Lago Trasimeno,.
CONTRIBUTO PUBBLICO
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
COFINANZIAMENTO
COSTO
TOTALE
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
250.000.000
125.000.000
50%
56.313.000
68.687.000
125.000.000
125.000.000
250.000.000
125.000.000
50%
56.313.000
68.687.000
125.000.000
125.000.000
PRIVATI
ALTRI
PUBBLICI
Pagina 250
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
MISURA C – COOPERAZIONE TRASNAZIONALE
Pagina 251
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
MISURA C – COOPERAZIONE TRASNAZIONALE
SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE
AZIONI:
AZIONE DI MARKETING E
DELL’OFFERTA INTEGRATA
“PRODOTTO D’AREA”
DI PROMOZIONE
SUL MERCATO
D’AREA
CONFIGURABILE COME
INTERVENTI:
C/3.b.1 Promozione e commercializzazione delle zone umide.
(Cooperazione trasnazionale con Wfm Wirtschafts-forderung Muritz Gmbh
Robel Germania
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA COOPERAZIONE
OBIETTIVI GENERALI:
E
Come abbiamo già sottolineato il turismo rurale offre al comprensorio Trasimeno
Orvietano buone prospettive di diversificazione e di redditività.
Purtroppo pero’ la popolazione locale trae scarsi benefici da questi flussi turistici in quanto
si tratta di un turismo di passaggio con una media di permanenza limitata a pochi giorni.
Al fine di superare questo tipo di problematiche nella misura B del PAL sono contenute
una serie di azioni dirette ad offrire al turista numerosi servizi, a diversificare l’offerta e in
sostanza a rendere piu’ attrattivo il territorio.
Con la cooperazione trasnazionale s’intende dall’altra parte, promuovere e valorizzare le
attrattive già presenti nel territorio realizzando scambi e sinergie con altri paesi i cui
territori che hanno caratteristiche simili alle nostre.
I PATNERS:
1. WFM WIRTSCHAFTS-FORDERUNG MURITZ GMBH ROBEL GERRMANIA
2. CONSORCIO DE DESAROLLO DE LA ZONA MEDIA
Tutti e tre i comprensori sono caratterizzati dalla presenza di bacini lacustri e di un
patrimonio ambientale e naturalistico che costituiscono una risorsa da valorizzare e
conservare.
In entrambe le aree sono stati realizzati parchi naturali e Oasi (Oasi della Valle, parco
naturale del Trasimeno, Parco Nazionale Boeck, Parco Nazionale Muritz-Federow etc) e
quindi seppure diverse per struttura economica e amministrative entrambe sono
accomunate da una forte vocazione rurale.
Pagina 252
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Oltre all’aspetto legato all’ambiente le due aree sono accomunate dalla presenza di un
movimento turistico sviluppato, di un artigianato tipico e da una imprenditorialità
diffusa di piccole e medie imprese.
CONTENUTI E FINALITA’
Obiettivo principale della cooperazione è quello di costituire un prodotto turistico d’area
da commercializzare attraverso strumenti sia informatici che cartacei.
E’ stata inoltrata la richiesta dei 5.000 euro all’Osservatorio LEADER di Bruxelles. La
forma di cooperazione transnazionale che verrà attivata sarà di tipo B.
Realizzazione di una azione comune a carattere transnazionale.
Gal coinvolti:
Gal Trasimeno Orvietano
Responsabile Progetto: Francesca Caproni
Piazza Plebiscito,2
Città della Pieve (PG) Italia
Wfm Wirtschafts-Forderung Muritz Gmbh
Responsabile progetto: Gundulf Otto
Seebadstr.25
17207 Robel MURITZ Germania
Consorcio De Desarrollo de la zona media
Plaza de Carlo III el Noble 31390 Olite Navarra (Espagna)
Responsabile: Pedro Fernande Aranda
Pagina 253
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
C/3.b.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: c Cooperazione Trasnazionale
SETTORE: Turismo in Ambito Rurale
TITOLO AZIONE:
AZIONE DI MARKETING E DI PROMOZIONE
SUL MERCATO
DELL’OFFERTA INTEGRATA D’AREA
CONFIGURABILE COME
“PRODOTTO D’AREA”
TITOLO INTERVENTO:
C/3.b.1 Promozione e commercializzazione delle zone umide.
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
λ
1.2 - individuato
DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
Il progetto che si intende attuare insieme al Wfm Wirtschafts-forderung Muritz ha lo
scopo di realizzare e promuovere dei pacchetti integrati d’area che vedano come
elemento centrale lo sviluppo del settore turistico e che affianchino a questo anche i
settori dell’artigianato, della pesca, dell’agricoltura, dell’agroindustria e delle tradizioni
locali al fine di creare sinergie significative di crescita.
In particolare il progetto prevede :
1. la realizzazione , la promozione e la commercializzazione de pacchetti integrati
d’area che comprendano oltre ad itinerari turistici naturalistici e culturali anche
l’inserimento di itinerari gastronomici. L’intenzione è quella di coinvolgere le
aziende agricole attraverso la forma “vendita diretta alla fattoria”.
2. predisposizione di cataloghi accompagnati da cd-rom interattivo per la promozione e
commercializzazione delle due aree.
E’ stata inoltrata la domanda per l’acquisizione di assistenza tecnica per la stesura del
progetto (richiesta dall’idea al progetto)
Pagina 254
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
aperta
puntuale
Tipologia
µ
µ
chiusa
diffusiva
Q
Q
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
Caratteristica
µ fisico
Q non fisico
Q nuovo intervento
µ completamento
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
L’obiettivo è quello di creare sinergie che permettano la costruzione di un prodotto d’area
che permetta una ampia promozione del territorio del Trasimeno e dell’Orvietano.
L’ottica è quella di individuare il prodotto turismo naturalistico culturale come elemento
infrastrutturale di base su cui incentrare in termini di costruzione di prodotto e di
commercializzazione un progetto organico che partendo da questo settore abbracci
anche l’artigianato, i prodotti tipici agroalimentari e non la pesca etc.
La collaborazione ci permetterà inoltre di testare nel mercato tedesco, da sempre presente
nell’area del Trasimeno- Orvietano, nuove strategie di comunicazione necessarie per
definire i futuri piani marketing e comunicazione dell’area.
2.4 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
Indicatore
Pacchetti Integrati d’area
Pagina Internet
Cataloghi, CD-ROM
Unità di misura
Numero
Numero
Numero
Quantità
3
1
2
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE
Modalità di attuazione:
Sono stati già effettuati due incontri preliminari durante i quali è stato stilato un progetto,
ancora da definire meglio specialmente negli aspetti organizzativi e di divisione dei
compiti.
Selezione: Tramite bando pubblico con invito ad aderire
Cofinanziatori dell’iniziativa: visto che la promozione riguarda il territorio nel suo
insieme, cofinanziatori dell’iniziativa saranno oltre a aziende private (in forma singola o
associata), enti Pubblici quali comuni, Comunita’ Montane, e altri enti pubblici,
associazioni e Consorzi misti.
Percentuale di cofinanziamento a carico del Programma COMUNTARIO Leader II 63%.
Pagina 255
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
µµ
\ non applicabile
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
non eseguita
\ non applicabile
Pagina 256
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
3.b.1 Promozione e commercializzazione del comprensorio Trasimeno Orvietano.
importi in i lire
COFINANZIAMENTO
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
COSTO
TOTALE
CONTRIBUTO PUBBLICO
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
175.000.000
110.000.000
63
49.500.000
60.500.000
65.000.000
175.000.000
110.000.000
63
49.500.000
60.500.000
65.000.000
PRIVATI
ALTRI
PUBBLICI
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
Pagina 257
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
MISURA C – COOPERAZIONE TRASNAZIONALE
SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE
AZIONI:
AZIONE DI MARKETING E DI PROMOZIONE
SUL MERCATO
DELL’OFFERTA
INTEGRATA
D’AREA
CONFIGURABILE
COME
“PRODOTTO D’AREA”
INTERVENTI:
C/3.b.2 Incontro tra Gal al fine di definire un progetto finale contenente la
descrizione di sentieri di trekking a cavallo.
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA COOPERAZIONE
OBIETTIVI GENERALI:
E
Le potenzialità dell’offerta turistica legata oltre che alla valenza del patrimonio artistico
storico e di tradizioni tipiche , alla bellezza paesaggistica e naturalistica del territorio, ,
rappresentano sicuramente dei punti di forza che possono e devono svolgere un’azione
trainante per lo sviluppo economico e sociale dell’area.
Negli ultimi anni la domanda di turismo legata all’ambiente naturale e quella a carattere
culturale sono risultate in costante aumento.
Questo ha spinto gli Enti Pubblici del Comprensorio ( Comunità Montane , Comuni ecc.) a
realizzare una serie di interventi che valorizzassero in tal senso il territorio; in particolare le
Comunità Montane Monti del Trasimeno e Monte Peglia e Selva di Meana, entrambe socie
del GAL, hanno realizzato una rete di sentieri, cartografati e segnalati, da percorrere a
piedi, in bicicletta, a cavallo, estesa per oltre 400 Km e che innerva praticamente buona
parte del Comprensorio, toccando molti luoghi di grande interesse naturalistico,
paesaggistico, culturale ed etnografico.
Recentemente una parte di questa rete è stata oggetto di interventi di manutenzione e di
ampliamento (è stata collegata tramite una “bretella” con il Comprensorio Tuderte)
cosicché risulta pronta a costituire la base di una azione di ampliamento e di promozione
che la faccia conoscere a livello nazionale e oltre.
Con la cooperazione trasnazionale si intende dare continuità a tale azione anzi a svilupparla
e a farla diventare un elemento caratterizzante del territorio
CONTENUTI E FINALITA’
Si intende realizzare un progetto di sentieristica che permetta la realizzazione di un
sentiero unico che colleghi piu’ paesi dell’Unione Europea.
Pagina 258
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Obiettivo principale della cooperazione è quello di costituire un prodotto turistico che
permetta la trasferibilità del modello e il collegamento in rete dei vari soggetti
partecipanti.
La forma di cooperazione trasnazionale che verrà attivato sarà di tipo B.
Realizzazione di una azione comune a carattere trasnazionale.
Gal coinvolti:
Gal NAFPAKTIA
Limitsa Nafpaktia
Responsabile progetto:Papadakis Harilaos
Gal Coordinatore
Gal Partners
Valle delle Genti Alto Tevere Umbro
Via Morandi
06012 Città di castello (PG)
Responsabile Progetto: Silvano Landi
Gal Trasimeno Orvietano
Piazza Plebiscito, 2
Città della Pieve (PG) - Italia
Responsabile Progetto: Francesca Caproni
GAL ACTA Valle dell’ Agri
Piazza Zecchettin 16/A Potenza
Responsabile progetto: Nicola Pisano
Wfm Wirtschafts-Forderung Muritz Gmbh
Responsabile progetto: Gundulf Otto
Seebadstr.25
17207 Robel MURITZ Germania
Pagina 259
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
C/3.b.2
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: c Cooperazione Trasnazionale
SETTORE: Turismo in Ambito Rurale
TITOLO AZIONE:
AZIONE DI MARKETING E DI PROMOZIONE
SUL MERCATO
DELL’OFFERTA INTEGRATA D’AREA
CONFIGURABILE COME
“PRODOTTO D’AREA”
TITOLO INTERVENTO:
3.b.2 Incontro tra Gal al fine di definire un progetto finale contenente la descrizione
di sentieri di trekking a cavallo.
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 - da individuare
Q
1.2 - individuato
µ
DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
L’intervento è diretto a realizzare un progetto di sentieristica che si snoda tra i diversi
territori da promuovere e valorizzare.
L’intervento è concepito in forma modulare e prevede una forte caratterizzazione a livello
locale e una facile trasferibilità a livello nazionale e trasnazionale.
Il Progetto prevede :
1. incontri per la definizione del progetto finale contenente: descrizione del sentiero,
descrizione del rilevamento (sistema ed elementi da inserire) descrizione dei punti di
sosta , descrizione della segnaletica di percorso, descrizione della cartografia,
descrizione del disciplinare, descrizione della manutenzione,
2. costruzione del pacchetto turistico.
3. divulgazione e promozione del pacchetto ( realizzazione di CD-ROM, Pagine Internet,
folder leggeri, depliant etc.)
Pagina 260
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Tipologia
aperta
puntuale
µ
µ
chiusa
diffusiva
Q
Q
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
Caratteristica
Q fisico
µ non fisico
Q nuovo intervento
µ completamento
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
1. Costituzione di un pacchetto caratterizzante l’offerta turistica nell’ambito
escursionistico.
2. Qualificazione e integrazione dell’offerta turistica esistente.
3. Costituzione di una rete per il trasferimento di informazioni e know how.
2.5 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
Indicatore
Studi
Ricerche informative nazionali
CD ROM, Cataloghi, depliant
Pacchetti
Unità di misura
Numero
Numero
Numero
Numero
Quantità
1
15
Non quantificabili
1
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE
Modalità di attuazione:
Bando pubblico con invito ad aderire
Cofinanziatori dell’iniziativa: Cofinanziatori dell’iniziativa saranno:
Comuni, Comunita’ Montane o altri Enti Pubblici, Associazioni e Consorzi misti.
Percentuale di cofinanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II 62%.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
2.7
µ
\ non applicabile
ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
non eseguita
µ
\non applicabile
Pagina 261
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
TITOLO INTERVENTO:
3.b.2 Incontro tra Gal al fine di definire un progetto finale contenente la descrizione di sentieri di trekking a cavallo.
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
importi in lire
COFINANZIAMENTO
COSTO
TOTALE
CONTRIBUTO PUBBLICO
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
191.434.000
118.261.000
62%
53.186.000
65.075.000
73.173.000
191.434.000
118.261.000
62%
53.186.000
65.075.000
73.173.000
PRIVATI
ALTRI
PUBBLICI
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
Pagina 262
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
MISURA C – COOPERAZIONE TRASNAZIONALE
SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE
SETTORE: Turismo in Ambito Rurale
TITOLO AZIONE:
AZIONI FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE,
CONOSCENZA ED EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DA PARTE DELLA
POPOLAZIONE, INPARTICOLARE DEI GIOVANI,DELLE RISORSE
AMBIENTALI LOCALI
TITOLO INTERVENTO:
C/6.h.1 Progetto Scambio dei saperi
COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA COOPERAZIONE E
OBIETTIVI GENERALI:
L’area del Trasimeno Orvietano è un’area con una valenza naturalistica molto importante.
E’ per questo che nel PAL sono contenute numerose azioni che riguardano l’ambiente
sotto varie angolazioni , dall’educazione ambientale al monitoraggio e che costituiscono,
sia per contenuti che per risorse destinate, un insieme di grande interesse per il territorio.
E’ per questo che a completamento di quanto già contenuto nella misura B, è stato
previsto anche nella misura C un’azione diretta allo scambio di esperienze ed informazioni
in campo ambientale e piu’ precisamente nell’ambito dei centri di educazione ambientale.
In realtà il rispetto per l’ambiente è una questione di sopravvivenza per questi luoghi dove
la natura costituisce una delle principali attrattiva turistiche.
I PATNERS:
1. LANDKREIS OLDENBURG
Postfach 1464
Wildeshausen Germania
2. LANDKREIS FRIESLAND
Lindenalle 26441
Jever
GERMANIA
CONTENUTI E FINALITA’
Con tale intervento si cercherà di realizzare degli scambi culturali in materia di ambiente
quali: ad ex realizzazione di campi di lavoro tematici; fitodepurazione, tetto verde, muri di
paglia etc con la realizzazione di stages e permanenze nei vari centri dove tali tecniche sono
già state attivate. Si prevede inoltre di sperimentare dei laboratori all’interno dei quali
realizzare progetti mirati all’uso razionale delle risorse, finalizzati alla sperimentazione
dimostrazione e trasferibilità. In ultimo l’intervento prevede anche il collegamento in rete
dei vari centri di educazione ambientale e la realizzazione di pagine Web , pubblicazioni
Pagina 263
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
multilingue, supporti multimediali (CD ROM, audiovisivi etc) al fine di scambiare
esperienze e notizie.
La forma di cooperazione trasnazionale che verrà attivato sarà di tipo B.
Realizzazione di una azione comune a carattere trasnazionale.
Gal coinvolti:
Gal Coordinatore
Gal Trasimeno Orvietano
Piazza Plebiscito,2
Città della Pieve (PG) Italia
Responsabile Progetto: Francesca Caproni
Gal Patners
Landkreis Oldenburg
Postfach 1464
Wildeshausen Germania
Responsabile progetto: Capsteng Haring
Landkreis Friesland
Lindenalle 26441
Jever
Germania
Responsabile progetto. Frank Schnieder
Pagina 264
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
C/6.h.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: c Cooperazione Trasnazionale
SETTORE: Turismo in Ambito Rurale
TITOLO AZIONE:
AZIONI FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE,
CONOSCENZA ED EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DA PARTE DELLA
POPOLAZIONE, INPARTICOLARE DEI GIOVANI, DELLE RISORSE
AMBIENTALI LOCALI
TITOLO INTERVENTO:
C/6.h.1 Ambiente: Scambio dei saperi
1. SOGGETTO CON CUI VERRA’ ATTUATA LA COOPERAZIONE
1.1 - da individuare
λ
1.2 - individuato
µ
DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
Il progetto prevede uno scambio di informazioni e di sperimentazioni su temi ambientali
in particolare su temi legati alla bioarchitettura.
I patner Landkreis Oldenburg, Postfach 1464 Wildeshausen Germania, Landkreis
Friesland Lindenalle 26441 Jever Germania, Wfm Wirtschafts-Forderung Muritz
Gmbh, Seebadstr.25 Germania, hanno esperienza e interesse specifico in materia di
salvaguardia ambientale in particolare dirette all’utilizzo e al riutilizzo delle risorse
disponibili attraverso Centri di educazione ambientale.
Gli interventi previsti sono:
1. Scambio di operatori e progetti
Con tale intervento si cercherà di realizzare degli scambi culturali in materia di ambiente
quali: ad ex realizzazione di campi di lavoro tematici; fitodepurazione, tetto verde, muri
di paglia etc con la realizzazione di stages e permanenze nei vari centri dove tali tecniche
sono già state attivate.
2. Laboratori e sperimentazione
Si realizzeranno progetti mirati all’uso razionale delle risorse, finalizzati alla
sperimentazione dimostrazione e trasferibilità.
3. Comunicazione e network
Con tale intervento si dovrà realizzare un collegamento in rete dei vari centri di
educazione ambientale con la realizzazione di pagine Web , pubblicazioni multilingue,
supporti multimediali (CD ROM, audiovisivi etc).
Tutto ciò oltre a rivestire un’importanza promozionale permetterà un costante
collegamento e scambio di informazioni tra i partecipanti all’attività di cooperazione e
quanti altri siano ad essa interessati.
Pagina 265
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Scambio di esperienze: operatori e progetti
Laboratori e sperimentazione
Comunicazione e network
Tipologia
aperta
puntuale
µ
µ
chiusa
diffusiva
Q
Q
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
µ fisico
Q non fisico
Caratteristica
Q nuovo intervento
µ completamento
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE/INTERVENTO:
L’intervento ha l’obiettivo di creare una rete che permetta lo scambio di informazioni ed
esperienze legate all’educazione ambientale.
L’utilizzo della cooperazione trasnazionale puo’ inoltre permettere lo sviluppo di un
particolare segmento di mercato legato al turismo naturalistico specializzato che trova nella
zona del Trasimeno una collocazione naturale per qualità ambientale e presenza di
strutture.
2.7 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
Indicatore
Campi di lavoro
Collegamento in rete
Pagina Web e inserimento in Internet
Unità di
misura
Numero
Numero
Numero
Quantità
5
1
1
Pagina 266
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE
Modalità di attuazione:
E’ stata chiesta l’assistenza tecnica da parte dell’AEIDL.
Gal capofila è il Gal Trasimeno Orvietano.
Attuazione: mediante bando diretto ad aziende agricole, cooperative agricole ed enti
pubblici che operano nel settore del turismo ambientale.
Cofinanziamento: Cooperative, Enti Pubblici.
Percentuale di cofinanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II 67%.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
µ
 non applicabile
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
non eseguita
 non applicabile
Pagina 267
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
C/3.h.1 Progetto “Scambio dei saperi”.
importi in lire
COFINANZIAMENTO
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
FEOGA
FERS
FSE
TOTALE
COSTO
TOTALE
CONTRIBUTO PUBBLICO
299.707.000
TOTALE
199.650.000
%
67
U.E.
89.890.000
STATO
109.760.000
TOTALE PRIVATI
100.057.000
299.707.000
199.650.000
67
89.890.000
109.760.000
100.057.000
ALTRI
PUBBLICI
Pagina 268
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
C/2.c.1
Scheda di Azione/Intervento
TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano
MISURA: B - Programmi di Innovazione rurale SETTORE: Formazione professionale e aiuti all’assunzione
TITOLO AZIONE: AZIONI DIRETTE ALL’INTRODUZIONE E SPERIMENTAZIONE DI METODI
INNOVATIVI DI FORMAZIONE-OCCUPAZIONE
TITOLO INTERVENTO:
C/2.c.1. Percorsi formativi di valorizzazione del ricamo
1.
SOGGETTO CON CUI VERRA’ ATTUATA LA COOPERAZIONE
1.1 - da individuare
1.2 - individuato
Q
µ
DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO:
Questo progetto di cooperazione ha come scopo quello di valorizzare e consolidare la
tradizione propria dell’intero comprensorio legata alla lavorazione del ricamo artistico
La cooperazione dovrà avere come scopo lo scambio di esperienze e tecniche di ricamo
per la produzione, ripristino, integrazione e consolidamento del costume storico con
particolare riferimento alla progettazione e alla realizzazione di merletti, ricami etc,
relativi accessori (copricapi, calzature etc.) e tutto ciò che riguarda la ricerca e la
lavorazione stessa della materia prima.
Il progetto potra’ riguardare anche l’ambientazione scenografica atta ad abbellire il
percorso dei cortei storici.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
L’azione prevede l’attivazione di corsi, seminari, incontri incentrati sullo scambio di
esperienze e tecniche legate alla valorizzazione, riscoperta e tutela delle attività artigianali
artistiche legate soprattutto alla valorizzazione, recupero dei costumi storici.
Tipologia
aperta
puntuale
Q
µ
chiusa
diffusiva
µ
Q
2.1. NATURA DELL'INTERVENTO:
Consistenza
Caratteristica
µ fisico
Q nuovo intervento
Pagina 269
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
µ completamento
Q non fisico
2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO:
L’intervento ha l’obiettivo
1.
di riscoprire, valorizzare e tutelare le attività artigianali tipiche e le relative
tradizioni orali.
2.
Arricchire le conoscenze e le tecniche relative a tali attività attraverso scambi di
esperienze e di professionalità.
3.
Promuovere l’addestramento e la specializzazione di manodopera.
2.8 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs
dell'azione)
NON APPLICABILE
2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE
Modalità di attuazione:
E’ stata avviata una collaborazione con Unite’ d’Animation LEADER francese.
Attuazione: tramite bando pubblico diretto ad Cooperative o Associazioni di imprese o
Enti di formazione che hanno esperienza nel settore del ricamo artistico.
Beneficiari: Cooperative, Associazione o Enti di formazione.
Totalmente a carico del programma LEADER.
2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ
eseguito
non eseguito
µ
\ non applicabile
2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”)
eseguita
µ
non eseguita
\ non applicabile
Pagina 270
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
C/2.c.1. Percorsi formativi di valorizzazione del ricamo
importi in lire
COFINANZIAMENTO
FONDO
STRUTTURALE
UTILIZZATO
COSTO
TOTALE
CONTRIBUTO PUBBLICO
TOTALE
%
U.E.
STATO
TOTALE
PRIVATI
ALTRI
PUBBLICI
FEOGA
FERS
FSE
47.369.000
47.369.000
100
21.221.000
26.148.000
TOTALE
47.369.000
47.369.000
100
21.221.000
26.148.000
Pagina 271
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
5.1. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLE AZIONI PROPOSTE
Le azioni descritte precedentemente sono, secondo la terminologia in uso, sia di natura
“chiusa” che “aperta”5, e di carattere puntuale e/o diffusivo.
Nel primo caso sono già stati localizzati dal Piano di Azione Locale sia gli attuatori
finali delle misure che le zone di intervento e le tipologie.
Per questo tipo di Azione il GAL Trasimeno-Orvietano opererà per fornire:
• il supporto tecnico necessario per la progettazione esecutiva;
• il controllo degli stati di avanzamento degli interventi e del rispetto delle finalità del
programma;
• le procedure di ottenimento del finanziamento pubblico e quelle necessarie alla fornitura
di garanzie finanziarie da parte del beneficiario;
• il collegamento con altre azioni (anche a carattere trasnazionale) e la diffusione dei
risultati.
Nel caso, invece, di azioni aperte, il GAL provvederà all’individuazione dei beneficiari con:
• la diffusione dell’informazione sulla iniziativa comunitaria LEADER II e su altri
programmi dell’Unione Europea all’interno dei quali questa è prevista;
• la predisposizione di bandi informazione per ogni singola azione e progetto di
intervento;
• l’assistenza nella costituzione di partnership per la gestione integrata delle azioni;
• la valutazione della capacità imprenditoriale e finanziaria dei potenziali beneficiari.
La selezione dei potenziali beneficiari verrà fatta sulla base delle procedure amministrative
previste dal Programma regionale e cioè attraverso bandi pubblici nei quali verranno
specificati i criteri di selezione.
Questi criteri, specifici per ciascun tipo di intervento, dovranno comunque tenere conto di
alcuni principali parametri che vengono definiti nello stesso Programma regionale per la
valutazione soggettiva e oggettiva delle azioni, relativi all’affidabilità economicafinanziaria e gestionale dei potenziali beneficiari ed all’analisi della sostenibilità
economica-finanziaria e ambientale dell’intervento in quanto tale.
5
Per Azione aperta si intende quella con attuatore non individuato; per Azione chiusa si
intende quella con attuatore finale individuato.
Pagina 272
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
6. EFFETTI DEL P.A.L SULL’AREA E SINERGIE CON I PROGRAMMI IN ATTO
6.1 Effetti del PAL sul Comprensorio “Trasimeno-Orvietano”
Gli effetti della realizzazione del PAL sull’area, in termini di sviluppo rurale, possono
essere riassunti nei seguenti:
• riscoperta e valorizzazione delle caratteristiche di ruralità del territorio;
• rafforzamento delle relazioni che caratterizzano la vita sociale, culturale ed economica
delle popolazioni rurali;
• freno all’esodo giovanile.
In particolare, attraverso la realizzazione delle singole Azioni, si verificheranno i seguenti
effetti sul territorio:
• valorizzazione di prodotti e di risorse latenti e potenziali come la riscoperta di alcuni
prodotti agro-alimentari tipici dell’Area ed oggi in disuso, o la valorizzazione e
conoscenza verso il “grande pubblico” dell’artigianato artistico;
• organizzazione di un sistema produttivo e di servizi per il mercato, al fine di qualificare
l’offerta e permettere un adeguato reddito alle imprese operanti nei diversi settori
produttivi;
• incremento dell’attività di job creation soprattutto tra i giovani e le donne, attraverso la
valorizzazione delle tradizioni proprie dell’ areale di origine, permettendo così, da un
lato il mantenimento della popolazione al territorio, e dall’altro di combattere, almeno in
parte, la forte disoccupazione giovanile;
• incentivazione dello sviluppo di iniziative nei diversi settori economici al fine di poter
attivare delle sinergie tra gli stessi, di poter raggiungere un equilibrio tra le varie attività,
ed infine di poter mantenere un tessuto socioeconomico diversificato.
6.2 Sinergie con i Programmi in atto
Gli ultimi dieci anni sono stati caratterizzati da una notevole produzione di documenti
programmatici a livello sia comprensoriale che regionale, i quali costituiscono una sorta di
traccia del percorso seguito dalle amministrazioni locali nella individuazione delle
problematiche emergenti e delle loro possibili soluzioni.
L’area dove opererà il GAL Trasimeno-Orvietano infatti, non è nuova ad interventi, anche
di grande portata, che sono partiti dalla Programmazione regionale nel Piano regionale di
Sviluppo 82/85 e nel Piano Urbanistico Territoriale 83, per arrivare al Piano Agricolo
Integrato Trasimeno 93 e al Piano di Sviluppo delle zone rurali - obiettivo 5b - (cfr. schema
n° 2; estratto da “Aggiornamento del Progetto Integrato Lago Trasimeno”, 1994).
Pagina 273
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
SCHEMA N° 2: SEQUENZA TEMPORALE E SETTORIALE DELLA PROGRAMMAZIONE
REGIONALE E COMPRENSORIALE
Piano regionale
di Sviluppo 82/85
Piano Urbanistico
Territoriale 83
Piano Integrato Trasimeno 85
Pesca
Agricoltura
Industria
Ambiente
Cultura
Turismo
Infrastrutture
e
Servizi
Progetto
F22 93
Progetto
Turismo
Trasimeno 86
Convenzione
Enel/
Pietrafitta
Quadro Sistema
Parchi-Ambiente
87
Area Trasimeno-Pausillo
Programma
Ricettività Rurale 88
Programma
Agro-ambientale
94
Parco Naturale Regionale
Lago Trasimeno 93
Piano Agricolo
Integrato
Trasimeno 93
Pagina 274
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Molte sono le sinergie del PAL con il DOCUP 5b che abbiamo riassunto, per chiarezza, in
alcuni schemi all’interno dei quali le azioni Leader II sono raggruppate secondo i
sottoprogrammi e gli assi del DOCUP:
Pagina 275
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
DOCUP OBIETTIVO 5B
Asse 1: Qualificazione attività produttive agricolo-forestali
Programma Triennale
di Forestazione
93/94
Politiche della Qualità
Pratiche agricole
eco-compatibili
Miglioramento e
qualificazione delle
produzioni e dei
processi produttivi
Ricerche di Mercato
e promozione dei
prodotti
Sperimentazioni vitivinicole
Azioni finalizzate a promuovere
e realizzare forme di
vendita innovative
Rivitalizzazione del comparto
pesca
Pagina 276
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Asse 2: Valorizzazione del Territorio
Difesa e Qualificazione
Habitat naturale
Conservazione
patrimonio pubblico
Agriturismo
Censimento del
patrimonio privato
rurale del Comprensorio
Servizi alle
Imprese Agrituristiche
Asse 4: Diversificazione e qualificazione attività produttive non agricole
Sviluppo e Consolidamento
PMI e Artigianato
Servizi
inn
ti i
Aiuti alle Imprese Artigiane
p r
Promozione
dell’Artigianato
artistico del
Comprensorio
Pagina 277
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Asse 4: Diversificazione e qualificazione attività produttive non agricole
Sviluppo e Qualificazione
del turismo in
ambito rurale
Creazione
Promozione
Qualificazione e ampliamento
recettività rurale minore
e
di
Azioni di Marketing e
dell’offerta integrata dell’area
Promozione dei
Musei
Itinerari naturalistici
e culturali
Valorizzazione delle Risorse
naturali e culturali
Promozione
Centro di Accoglienza
Organizzazione di
Manifestazioni
Logo
Promozione
Pagina 278
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Asse 5: Valorizzazione delle Risorse Umane
Valorizzazione
delle risorse
umane
Qualificazione e
Riqualificazione degli
Operatori
Azioni dirette alla
introduzione e
sperimentazione di
metodi di formazioneoccupazione
Aggiornamento degli operatori
Come abbiamo già ricordato, pur trattandosi di un’area rurale il Comprensorio “TrasimenoOrvietano” ha avuto un notevole sviluppo. Attualmente sono in fase di realizzazione i
seguenti progetti:
• attuazione delle Misure previste dall’Obiettivo 5b e dall’Obiettivo 2;
• attuazione delle Misure legate al Piano Agroambientale della Regione dell’Umbria;
• realizzazione del Progetto comunitario “Valorizzazione delle competenze tipiche
femminili” che prevede corsi di formazione ed aiuti alla job creation per le donne che
vogliono mantenere o riscoprire l’arte del merletto;
• recupero del Santuario di Mongiovino e del complesso edilizio circostante che sarà
destinato a scuola di restauro e di riscoperta degli antichi mestieri;
• allestimento di itinerari museali;
• partecipazione del Comune di San Venanzo alla Associazione “Città Diffusa” formata
da 12 Comuni;
• partecipazione del GAL Trasimeno-Orvietano ai “Patti Territoriali”, che racchiudono
tutti i comuni del Trasimeno, dell’Orvietano e delle province di Siena ed Arezzo.
Pagina 279
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
Tutti questi elementi risultano caratterizzati da una forte matrice locale tale da consentire un
approccio di “sviluppo dal basso”, e rientrano perfettamente in sinergia con le Azioni
proposte dal Gruppo di Azione Locale “Trasimeno-Orvietano” per la realizzazione
dell’iniziativa comunitaria LEADER II.
Pagina 280
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
SCHEDE ECONOMICO FINANZIARIE
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
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PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO
Iniziativa LEADER II
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