INDICE - GAL - Trasimeno Orvietano
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INDICE - GAL - Trasimeno Orvietano
PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II INDICE 1. INDICAZIONI DI RIFERIMENTO 1.1 Zona di Intervento 1.1.1 Il problema dell’eutrofizzazione del Lago Trasimeno 1.2 Gruppo di Azione Locale: GAL Pag. 1 Pag. 4 Pag. 5 2. DESCRIZIONE DELL’AREA 2.1 Superficie 2.2 Popolazione 2.3.Diagnosi iniziale 2.3.1. Struttura Economica: Settore Agricolo 2.3.2: Struttura economica: Settore Pesca 2.3.3. Struttura Economica: Settore Industria e Servizi 2.3.4. Struttura Economica: Turismo 2.4 Punti di Forza e di Debolezza Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8 Pag. 9 Pag. 10 Pag. 11 Pag. 13 Pag. 18 3. DESCRIZIONE DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE 3.1 Denominazione 3.2 Ragione sociale 3.3 Sede legale 3.4 Indirizzo 3.5 Recapito telefonico 3.6 Responsabile amministrativo e finanziario 3.7 Motivi che hanno portato alla costituzione del GAL e ruolo dei singoli partner Pag. 21 Pag. 21 Pag. 21 Pag. 21 Pag. 21 Pag. 21 Pag. 21 4. DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEL PAL 4.1 Obiettivi e Strategie del Piano 4.1.1 Alcune note sullo “Sviluppo rurale” 4.1.2 Gli Obiettivi generali del Piano di Azione Locale Pag. 25 Pag. 25 Pag. 26 Pagina 169 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 4.1.3 La strategia dichiarata 4.1.4 La Misura C 4.1.5. Gli Obiettivi Specifici Pag. 29 Pag. 38 Pag. 40 ALLEGATI STATISTICI Pag. 47 SETTORE: ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE AZIONE: Promozione, organizzazione e coordinamento di manifestazioni volte alla diffusione dei valori ambientali e tradizionali dell’are. 1.2a.1 Promozione, partecipazione e coordinamento di manifestazioni turistico-rurali caratteristiche dell'Area 1. “Arca del gusto” 2. Festival nazionale di Musica Popolare 1.2a.3 Promozione ed Organizzazione di Manifestazioni volte a valorizzare e diffondere i prodotti alimentari caratteristici dell’Area Pag. 58 Pag. 63 Pag. 68 AZIONE: Progettazione di sistemi informativi e telematici coerenti con lepotenzialità e necessità del territorio 1.2b.1 Studio e realizzazione di un “Logo” identificativo dell’Area 1.2b.2 Leader Informa 1.2b.3 Studio di fattibilità “paniere prodotti agroalimentari tipici del comprensorio TrasimenoOrvietano” Pag. 82 1.2b.4 Realizzazione di un sistema di informazione per il territoriodell'Orvietano denominato "Orvieto e l'Orviet@no” Pag. 74 Pag. 78 Pag. 86 AZIONE: Costi di Esercizio per il funzionamento del GAL e per l’attuazione del PAL 1.3a.1 Costi di Esercizio per il funzionamento del GAL e per l’attuazione del PAL Pag. 84 Pagina 170 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II AZIONE: Realizzazione della Strumentazione informativa del GAL necessaria ad acquisire e fornire dati inerenti l’attuazione del PAL sia alla regione che alla Rete comunitaria 1.3b.1 Realizzazione della strumentazione informativa del GAL necessaria ad acquisire e fornire dati inerenti l’attuazione del PAL sia alla Regione che alla rete comunitaria. Pag. 90 SETTORE: FORMAZIONE PROFESSIONALE E AIUTI ALL’ASSUNZIONE AZIONE: Azioni dirette all’introduzione e sperimentazione di metodi innovativi di formazione-occupazione 2.c.1 Corso di Formazione per “Mastri Vetrai” 2.c.2 Corsi di formazione, riqualificazione e aggiornamento nei settori del turismo, dell’artigianato e dell’agricoltura • Corsi di Riqualificazione professionale per artigianiCorso di riqualificazione ed aggiornamento per operatori turistici e addetti ai servizi informazioni turistiche • Corsi brevi per operatori dei comparti del vino e dell'olio • Corso di aggiornamento per operatori agrituristici • Corso di qualificazione per Animatore di area turistica Pag. 96 Pag. 100 SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE AZIONE: Studi e ricerche finalizzate alla individuazione dei pacchetti integrati più rispondenti alle esigenze ed alle potenzialità del territorio 3.a.1 Studio di fattibilità degli “Itinerari naturalistici-turistici-culturali” Pag. 109 3.a.2 Ideazione e promozione di un sistema di animazione integrata di area turistica."Itinerari turistici integrati”1 Pag. 113 AZIONE : Azioni di marketing e di promozione sul mercato dell'offerta integrata dell'area configurabile come "prodotto area" 3.b.1 : Promozione e commercializzazione del Comprensorio Trasimeno Orvietano • Promozione e commercializzazione turistica dell'area del Trasimeno • Promozione di una rete di servizi turistici al territorio Pag. 119 Pagina 171 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II AZIONE: Azioni finalizzate a creare servizi alle aziende turistiche e agrituristiche esistenti sul territorio soprattutto al fine di diversificare l'offerta, di qualificarla, di aumentarne la fruibilità 3.c.1. Definizione e stesura di un capitolato per il recupero e la qualificazione del patrimonio immobiliare rurale di particolare interesse storico-architettonico esistente nel Comprensorio Pag. 133 3.c.2 Aiuti alle imprese agrituristiche per la qualificazione dell’offerta • Aiuti alle associazioni di imprese Agrituristiche e venatorie per la costituzione di un circuito di servizi Pag. 135 • Ideazione e promozione di pacchetti turistici per la valorizzazione delle aziende venatorie ed agrituristiche • Aiuti alle imprese per la promozione e creazione di servizi al turismo rurale attivo Pagina 172 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II AZIONE: Azioni finalizzate a promuovere la conoscenza di siti storici e naturalistici di particolare interesse artistico • • • • • 3.d.1. Realizzazione e Promozione di itnerari tematici Progettazione e realizzazione di itinerari di pregio turistico-rurali rogettazione, realizzazione e promozione di itinerari tematici: “museo aperto” romozione di musei Promozione Museo Vulcanologico di san Venanzo Pag.142 AZIONE: Azioni finalizzate a creare una “cultura d’accoglienza” intesacome efficienza gestionale e garanzia/controllo della qualità dell’offerta 3.f.1 Creazione di un “polo dimostrativo” di Centro d’Accoglienza Turistico Pag. 154 SETTORE: PICCOLE MEDIE IMPRESE E SERVIZI ZONALI AZIONE: Azioni finalizzate alla diffusione di informazioni tra PMI e al Collegamento tra le PMI e le strutture di servizi pubbliche e private già operanti sul territorio regionale 4.a.1.Progeto Imprese a rete • "Progetto conoscere il territorio" • Progetto "Servizi innnovativi costituire una rete di imprese" Pag. 161 per AZIONE : Azioni finalizzate al sostegno di attività di ricerca e di tecnologie pulite. 4.b.1. Promozione di energie rinnovabili Pag. 169 AZIONE: Azioni di sostegno e promozione della qualità delle produzioni artigianali e industriali a caratterizzazione locale. Pag. 198 Pagina 173 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 4.d.1 Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigianato del comprensorio • Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigiananto artistico del • Comprensorio: cotto tipico orvietano lavorato a mano • Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigianato artistico del Comprensorio Pag. 172 Pagina 174 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II SETTORE: VALORIZZAZIONE IN COMMERCIALIZZAZIONE DI AGRICOLISILVICOLI E DELLA PESCA LOCO E PRODOTTI AZIONE: Azioni: Studio e progetti ed iniziative mirate al mantenimento riscoperta e valorizzazione delle tradizioni culturali peculiari dell'area 5.b.1 Progetto pilota per la modernizzazione e la razionalizzaizone della pesca professionale , mediante metodologie di elettropesca. • • • • Pag. 186 Promozione e valorizzazione dei prodotti tipici Promozione e valorizzazione dei prodotti dell’picoltura Promozione e valorizzazione dei prodotti biologici AZIONE Valorizzazione delle colture tipiche locali attraverso prove dimostrative con l'utilizzo in particolare di prodotti agrobiotecnologici 5.f.1 Aiuti alla sperimentazione in agricoltura Sperimentazione di pratiche agricole ecocompatibili Realizzazione di impianti vitivinicoli sperimentali Pag. 204 • • • SETTORE: TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE E DELLE CONDIZIONI DI VITA. AZIONI: Studio e progetti ed iniziative mirate al mantenimento riscoperta e valorizzazione delle tradizioni culturali peculiari dell’area. 6.a.1 Realizzazione di un progetto pilota per la modernizzazione e la razionalizzazione della pesca professionale, mediante metodologie di elettro pesca, integrato nell'ambito della gestione ecocompatibile della risorsa ittica del Trasimeno Pag. 210 AZIONE: Progetti di fattibilità e interventi a carattere innovativo Pagina 175 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II ed esemplificativo per il recupero e la manutenzione del patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali 6.c.1 Studio di fattibilità per azioni pilota di Recupero e di manutenzione del patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali Pag.218 AZIONE: Azioni finalizzate alla sperimentazione, sensibilizzazione, conoscenza ed educazione alla gestione da parte della popolazione, in particolare dei giovani, delle risorse ambientali locali. 6.h.1 Realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale 6.h.2. Realizzazione di un centro di educazione ambientale sulla flora e la fauna del Monte Peglia Pag. 224 Pag. 229 Pagina 176 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II AZIONE: Analisi sistematiche e monitoraggio continuo delle acque e dei terreni in zone definite dal Programma 6.i.1. Integrazione ed ottimizzazione del sistema di monitoraggio ambientale del Lago Trasimeno Pag. 234 5.2 Misura C: Programmi di innovazione rurale SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE 3.b.1 Promozione e commercializzazione del comprensorio Trasimeno Orvietano 3.b.2 Incontro tra Gal per definire un progetto contenente la descrizione finale di sentieri per trekking a cavallo Pag. 243 Pag. 247 SETTORE: TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE E DELLE CONDIZIONI DI VITA. 6.h.1. Ambiente. comunicazione e network Pag. 256 SETTORE: FORMAZIONE PROFESSIONALE E AIUTI ALL’ASSUNZIONE 3.c.1 Percorsi formativi di valorizzazione del ricamo Pag. 260 6. ATTUAZIONE DEL PAL 6.1 Modalità di attuazione delle Azioni proposte 7. EFFETTI DEL P.A.L SULL’AREA E SINERGIE CON I PROGRAMMI IN ATTO Pag. 264 7.1 Effetti del PAL sul Comprensorio “TrasimenoOrvietano” 7.2 Sinergie con i Programmi in atto Pag. 265 Pag. 266 8. SCHEDE FINANZIARIE Pag,. 273 Pagina 177 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II SETTORE N. 4 PICCOLE IMPRESE E SERVIZI ZONALI Pagina 178 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE SETTORE: PICCOLE IMPRESE ARTIGIANATO E SERVIZI ZONALI AZIONE: 1. Azioni finalizzate alla diffusione di informazioni tra le PMI e al collegamento tra le PMI e le strutture di servizi pubbliche e private già operanti sul territorio regionale INTERVENTO: Azione 4.a.1 Progetto “Imprese in rete” COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI GENERALI: Nell’area Trasimeno Orvietano il settore dell’artigianato assume un ruolo centrale per almeno due motivi: 1. consistenza numerica delle imprese, che ormai occupano settori produttivi importanti, che caratterizzano il territorio o meglio che si sposano sinergicamente con le caratteristiche di vivibilità e ruralità dell’ambiente; 2. l’alta flessibilità e capacità di riconversione produttiva posseduta soprattutto dalle micro imprese. Il settore oggi presenta dei punti di debolezza significativi, alcuni generali legati alla caratterizzazione strutturale, altri piu’ specificatamente collegati al territorio, quali la dispersione a maglia larga e la differenza storico culturale delle “aree” di concentrazione. Tale situazione evidenzia la necessità di uno strumento unificante e strategicamente utile per il recupero di competività del tessuto imprenditoriale diffuso, reso possibile dall’ottimizzazione delle capacità imprenditoriali, supportate da informazioni, servizi, analisi. Queste ultime soprattutto quali fulcro strategico attorno al quale evidenziare l’ambiente competitivo, le strategie emergenti, i servizi innovativi necessari nonche’ quanto altro utile a determinare un habitat favorevole alla crescita e allo sviluppo del settore. Nel territorio sono interessanti soprattutto alcuni comparti (tessile, abbigliamento, legno, meccanica, alimentare ed attività artistiche tradizionali) dove si osservano andamenti diversificati ma anche la presenza di imprese “eccellenti” che potrebbero in una logica di rete, divenire veicolo di uno sviluppo possibile e sostanziale. Pagina 179 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II CARATTERE INNOVATIVO DELL’AZIONE Il modello di intervento relativo alle azioni 4.a.1 e 4.a.2 presenta una metodologia tecnico analitica del tutto innovativa. Infatti ribaltando il concetto classico di studio/analisi, parte dalle imprese ne rileva le caratterizzazioni di tutte le funzioni con matrici dinamiche e ritorna alle imprese sotto forma di input per il processo di miglioramento e di sviluppo. PICCOLE IMPRESE E ARTIGIANATO INTERVENTI STRUTTURALI CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE INTRODUZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI PER LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA/COMPARTO 4.a.1. Progetto “Imprese in rete” Costo totale Fondo % co-finanziamento 530.000.000 FERS 50% Contributo richiesto 265.000.000 Pagina 180 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 4.a.1. Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B Innovazione Rurale SETTORE: Piccole Imprese Artigianato e Servizi Zonali TITOLO AZIONE: AZIONI FINALIZZATE ALLA DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI TRA LE PMI E AL COLLEGAMENTO TRA LE PMI E LE STRUTTURE DI SERVIZI PUBBLICHE E PRIVATE GIÀ OPERANTI SUL TERRITORIO REGIONALE TITOLO INTERVENTO: Azione 4.a.1 Progetto “Imprese in rete” 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare Q 1.2 - individuato µ DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 1 CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO Il settore artigianale vede la presenza nel comprensorio del Trasimeno/Orvietano di un variegato numero di aziende, che nonostante costituiscano una realtà importante non riescono a costituire un sistema integrato e quindi a raccogliere in pieno tutte le opportunità offerte dal mercato. Anche le realtà che hanno iniziato un percorso di innovazione sia strutturale che di servizi non hanno determinato un effetto trainante per le altre aziende con la conseguenza di una staticità senza dubbio dannosa per interi comparti. Si determina quindi la necessità da una parte di realizzare una ricerca in grado di effettuare un’analisi approfondita delle realtà legate ai vari comparti, e dall’altra di utilizzare questi dati come base per la proposizione e l’attuazione di servizi reali. Per quanto riguarda la prima fase dell’intervento si propone quindi la realizzazione di una “ricerca/ intervento” che determini una “conoscenza” sia in verticale (in termini strutturali e di tendenza) che in orizzontale sui punti di forza e di debolezza del tessuto produttivo all’interno di cinque comparti (tessile abbigliamento legno meccanica alimentare ed attività artistico tradizionali) dove si osservano andamenti diversificati ma anche presenza di imprese “eccellenti” che potrebbero in una logica di rete divenire veicolo di sviluppo. Pagina 181 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II L’approccio alla ricerca intervento prevede una valutazione critica del posizionamento di ogni singola azienda coinvolta e quindi un coinvolgimento diretto delle aziende che dovranno partecipare all’”autodiagnosi” ossia a quel processo che andrà ad evidenziare le problematiche organizzative, economiche, finanziarie, produttive e di mercato in rapporto alle potenzialità e alle carenze presenti nel territorio. Nello specifico si prevede di: 1. Monitorare tutto cio’ che ad oggi, in termini di conoscenza ed analisi è prodotto e conosciuto per i comparti presi in esame. 2. Attivare incontri collettivi di comparto per informare , animare e coinvolgere attivamente le imprese disponibili, con l’acquisizione di eventuali indicazioni. 3. Predisporre gli strumenti tecnici. 4. Rilevare in modo diretto ed assistito i dati , le indicazioni e le valutazioni provenienti dalle imprese. 5. Elaborare i dati e le informazioni rilevate. 6. Concludere e proporre soluzioni sulla base degli input determinati dall’analisi e raccoglierle in un report. 7. Confronto dei risultati con le imprese ed eventuale ritaratura. 8. Diffusione dei risultati. L’intervento assume in una visione a medio termine anche la funzione di supporto per la costruzione di un’area sistema territoriale, in cui i servizi pubblici e privati , in forte sinergia, siano in grado di promuovere, in un habitat fortemente orientato, una economia ed uno sviluppo sostenibile compatibile e di prevenire o attutire crisi e declini. Costo stimato dell’azione: Lire 180.000.000. % di co-finanziamento a carico del programma comunitario LEADER II: 50%. TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 2 PROGETTO: I SERVIZI INNOVATIVI PER COSTRUIRE UN SISTEMA A RETE DI IMPRESE L’intervento prevede l’attivazione, dietro le indicazioni che perverranno dall’analisi dei dati confluiti nel sistema informativo realizzato con l’intervento N.1 “CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO”, di un piano di servizi innovativi da applicare alle singole aziende. L’intervento si concretizza nell’erogazione alle imprese artigianali e PMI di servizi innovativi, avendo cura di privilegiare azioni comuni e aggreganti per ciascun comparto che possano poi avviare interrelazioni a rete. Gli ambiti di applicazione dei servizi innovativi riguarderanno essenzialmente: 1. L’innovazione di processi (innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale dell’impresa). 2. Innovazione di prodotti (innovazione di marketing, di modelli, stili etc.). Si prevede di coinvolgere 20 imprese. L’azione è successiva all’intervento N.1 “CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO” Pagina 182 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II aperta puntuale Tipologia Q µ 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza µ fisico Q non fisico chiusa diffusiva µ Q Caratteristica Q nuovo intervento µ completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: Per la tipologia n.1 gli obiettivi sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. individuare ed analizzare il livello strutturale, organizzativo ed economico delle imprese, con individuazione delle specializzazioni di prodotto e di processo; individuare ed analizzare i punti di forza e di debolezza presenti in ciascun comparto e nell' habitat territoriale nonche' le carenze infrastrutturali e di servizi presenti; evidenziare ed analizzare le dinamiche e le tendenze in atto nei vari comparti e nei vari segmenti di prodotto, con particolare attenzione all’area di commercializzazione della quale è possibile estrapolare con anticipo la tendenza della domanda; evidenziare ed analizzare la domanda espressa e anticipatamente misurata dalle imprese di profili professionali emergenti e/o in evoluzione e porla in relazione con la struttura formativa del territorio; individuare le possibili interrelazioni a rete tra le imprese necessarie a renderle piu’ competitive; definire le linee di razionalizzazione , i processi di cambiamento, le opportunità di sviluppo, i livelli di innovazione e di processo, di prodotto ed organizzativi, i servizi innovativi e le risorse umane e finanziarie, necessari per sostenere lo sviluppo, il consolidamento e l’incremento di competitività. Per la tipologia n. 2 gli obiettivi sono: 7. Rafforzare gli elementi di competitività del sistema di imprese. 8. Incentivare i processi di innovazione continua. 9. Contribuire alla definizione di un ‘area sistema territoriale’. Pagina 183 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 1 CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO Indicatore Analisi Informazioni/ incontri iniziali Incontri finali TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 2 PROGETTO I SERVIZI INNOVATIVI PER Unità di misura Numero Numero Numero Quantità 6 5 5 COSTRUIRE UN SISTEMA A RETE DI IMPRESE Indicatore Aziende coinvolte Unità di misura Numero Quantità 20 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: Gli interventi relativi alle due tipologie sopra descritte dovranno essere realizzati in coordinamento con SITECH fin dalla fase di impostazione della ricerca. TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 1 CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO Attuatore: da individuare Selezione: Il GAL selezionerà l’attuatore attraverso bando pubblico nel rispetto della normativa vigente. Beneficiari: Società di servizi, Associazioni o Enti con adeguata professionalità in materia. Co-Finanziatori: Beneficiari e altri Soggetti pubblici ( quota massima di cofinanziamento a carico di altri enti pubblici 20%). % di co-finanziamento a carico del programma comunitario LEADER II: 50%. Costo stimato dell’azione: Lire 180.000.000. TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 2 PROGETTO I SERVIZI INNOVATIVI PER COSTRUIRE UN SISTEMA A RETE DI IMPRESE Beneficiari: Aziende artigianali, P.M.I. Selezione: Il GAL selezionerà i beneficiari attraverso un bando pubblico nel rispetto della normativa vigente. Tempi di Attuazione: Dopo la realizzazione dell’azione 4.a.1 Co-Finanziatori: Imprese artigianali e PMI beneficiarie del piano di servizi reali. % di co-finanziamento a carico del LEADER II: 50%. Costo stimato dell’azione: Lire 350.000.000 Il contributo verrà erogato nel rispetto della disciplina Comunitaria (G.U.C.E. 6/68 del 6.3.96 ) sul DE MINIMIS con formale assunzione da parte dell’azienda che Pagina 184 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II l’importo totale degli aiuti dalla stessa beneficiati e rientranti nella categoria DE MINIMIS non superi l’importo di 100.000 ECU nel periodo di tre anni a decorrere dal momento della concessione del primo aiuto DE MINIMIS. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE: Una % pari a circa il 5% del costo totale dell’intervento sarà destinata alla diffusione dell’iniziativa proposta per il più ampio coinvolgimento degli operatori interessati. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito Q 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita non eseguito { Non applicabile Pagina 185 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 3. PIANO FINANZIARIO 4.a.1 Progetto “Conoscere ed analizzare il tessuto produttivo” CONTRIBUTO PUBBLICO FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO FEOGA FERS FSE TOTALE importi in lire COFINANZIAMENTO ALTRI TOTALE PRIVATI PUBBLICI COSTO TOTALE TOTALE % U.E. STATO 530.000.000 265.000.000 50 119.250.000 145.750.000 265.000.000 530.000.000 265.000.000 50 119.250.000 145.750.000 265.000.000 Pagina 186 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE SETTORE: PICCOLE IMPRESE ARTIGIANATO E SERVIZI ZONALI AZIONE: Azioni di sostegno e promozione della qualità delle produzioni artigianali e industriali a caratterizzazione locale. INTERVENTI: 4.d.1 Valorizzazione, comprensorio. caratterizzazione e promozione dell’artigianato del COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI GENERALI: L’area del Comprensorio Trasimeno-Orvietano è caratterizzata da un notevole patrimonio artigianale di alta qualità e irriproducibilità, legato soprattutto alle arti e mestieri. Con le seguenti Azioni si vuole 1. recuperare, promuovere e valorizzare, tutte quelle attività artigianali del Comprensorio che rappresentano tipici segmenti produttivi da sempre legati alla storia, alle tradizioni, alla vocazionalità, alla fruizione di risorse locali dell'ambiente rurale oggetto di intervento; 2. tutelare le produzioni artigianali di pregio consente di evitare che queste perdano le caratteristiche peculiari e la loro tipicità per trasformarsi in produzioni di tipo industriale su larga scala. Le produzioni caratterizzanti l’area risultano essere: • • • • • • • • ferro battuto (zona di Magione) rame (zona di Magione) ceramiche (zona di Orvieto) cotto lavorato a mano (zona di Orvieto) vetro (zona di Piegaro) lavorazione dei sassi di Assisi1 (zona di San Venanzo) pizzo “Irlanda” (zona di Orvieto e di Tuoro sul Trasimeno) tulle (zona di Panicale) 1 La lavorazione dei Sassi di Assisi è una particolare tecnica di lavorazione delle pietre tipica del Comune di San Venanzo. Pagina 187 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II PICCOLE IMPRESE E ARTIGIANATO INTERVENTI STRUTTURALI CONOSCERE ED ANALIZZARE IL TESSUTO PRODUTTIVO INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE INTRODUZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI PER LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA/COMPARTO VALORIZZAZIONE, CARATTERIZZAZIONE PROMOZIONE DLL'ARTIGIANATO ARTISTICO 4.d.1 Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigianato del comprensorio Costo totale Fondo % co-finanziamento 814.066.000 FERS 27% Contributo richiesto 223.593.000 Pagina 188 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 4.d.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B Innovazione Rurale SETTORE: Piccole Imprese Artigianato e Servizi Zonali(*) TITOLO AZIONE: azioni di sostegno e promozione della qualità delle produzioni artigianali e industriali a caratterizzazione locale. TITOLO INTERVENTO: 4.d.1 Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigianato del comprensorio 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare \ 1.2 - individuato 2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: TIPOLOGIA 1. VALORIZZAZIONE DEL COTTO TIPICO ORVIETANO L’intervento consiste nell’individuare forme di sostegno marketing e comunicazione a quelle iniziative aziendali e/o consortili tese a promuovere le proprie produzioni artigianali correlandole alle caratteristiche dell’area di provenienza. L’azione di seguito descritta riguarda: La produzione si basa sull'utilizzo di argille locali e su procedimenti a mano di fabbricazione di materiale di diversa forma e utilizzo. Il cotto costituisce da sempre la base delle tipologie architettoniche che contraddistinguono il Comprensorio Trasimeno-Orvietano, sia per quanto attiene l'edilizia pubblica civile e religiosa che quella privata. L'arte di fabbricare il cotto a mano e' stato il motore propulsore di attività industriali nel settore dell'edilizia che localizzate in questo comprensorio, ed in particolare nel comune di Orvieto, dove ha sede un importante Consorzio, hanno oggi un mercato interregionale. La crescente attenzione per il patrimonio edilizio dei centri storici e delle zone rurali, sia da parte delle pubbliche Amministrazioni che dei privati, che si concretizza attraverso importanti opere di restauro conservativo di fabbricati di diverse dimensioni e destinazione d'uso2, ha dato vita ad un mercato in continua espansione per il cotto locale. 2 Con la pubblicazione, proprio in questi giorni, della Legge relativa all’Agriturismo (obiettivo 5b), si possono attivare azioni sinergiche di utilizzo del cotto fatto a mano per la ristrutturazione dei casali del Comprensorio. Pagina 189 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Allo stato attuale già esistono forme di tutela della produzione tipica quali i disciplinari e il marchio di qualità unico per coloro che lavorano secondo le regole dettate dai disciplinari. Le aziende avrebbero ora necessità di un intervento di potenziamento di questa produzione attraverso azioni di marketing mirate, che esaltino l'importanza di questa produzione, il suo elevato livello qualitativo e la unicità del suo utilizzo nella caratterizzazione urbanisticopaesaggistica del territorio, così da permettere di attivare un indotto (nuovi posti di lavoro) per le numerose fornaci attive nel Comprensorio. Per questo l’Azione attiva una serie di misure, tutte riconducibili all’applicazione delle tecniche di marketing ,che hanno come finalità primaria quella dell’individuazione di canali e forme di vendita innovativi. La competitività delle produzioni artigianali locali rispetto al prodotto di massa può essere perseguita solo attraverso la “caratterizzazione” intesa come conferimento di originalità e di unicità. La tipicità diviene quindi una “missione” del prodotto stesso e come tale può venire percepita solo nell'ambito di specifici circuiti di commercializzazione, dove l'alto contenuto di intangibilità associato al prodotto fisico e' reso riconoscibile e condivisibile da tutti gli attori sociali del circuito stesso. Per individuare e/o valorizzare canali di vendita innovativi si procederà, a grandi linee, in questo modo: • Organizzazione di seminari; • Attivazione Numero Verde; • Realizzazione di cataloghi in CD ROM; • Partecipazione a fiere, convegni, meeting, ecc; • Acquisto di pagine di riviste dei settori interessati, o di riviste a carattere generale ma di ampia diffusione, a scopo pubblicitario; • Attivazione via Internet di una pagina Web per promuovere e commercializzare i prodotti; • Utilizzo sia durante le fiere , che in incontri particolari di materiali promozionali quali gadgets ecc. Articolazione dei costi Voci di costo 1. Partecipazione a mostre fiere e convegni 2. Pagina Internet e installazione di un numero verde 3. Cataloghi su CD-ROM 4. Acquisto pagine pubblicitarie 5. Organizzazione seminari 6. Materiali promozionali vari (gadget etc.) TOTALE Lire 200.669.000 30.000.000 50.000.000 156.000.000 15.000.000 49.000.000 500.669.000 % finanziamento max. 29% 29% 29% 29% 29% 29% 29% Costo stimato dell’intera azione: 500.669.000 % di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II 29%. Pagina 190 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2. TIPOLOGIA N. 2 VALORIZZAZIONE DI MANUFATTI ARTIGIANALI TIPICI DEL COMPRENSORIO. Questa azione si prefigge di attivare una serie di misure riconducibili a: 1. Applicazione delle tecniche di marketing volte alla individuazione di canali e forme di vendita innovativi. La competitività delle produzioni artigianali locali rispetto al prodotto di massa può essere perseguita solo attraverso la “caratterizzazione” intesa come conferimento di originalità e di unicità. La tipicità diviene quindi una “missione” del prodotto stesso e come tale può venire percepita solo nell'ambito di specifici circuiti di commercializzazione, dove l'alto contenuto di intangibilità associato al prodotto fisico e' reso riconoscibile e condivisibile da tutti gli attori sociali del circuito stesso. Per individuare e/o valorizzare canali di vendita innovativi si procederà, a grandi linee, in questo modo: • Studio ed elaborazione grafica di materiale divulgativo e pubblicitario; • Attivazione Numero Verde; • Cataloghi in CD ROM; • Partecipazione a fiere, convegni, meeting, ecc; • Acquisto di pagine di riviste dei settori interessati, o di riviste a carattere generale ma di ampia diffusione, a scopo pubblicitario. • Attivazione via Internet di una pagina Web per promuovere e commercializzare i prodotti; 2. Allestimento di Punti pubblicitari: Si prevede l’allestimento di punti pubblicitari permanenti con esposizioni di campionature. Costo stimato dell’intera azione: Lire 313.397.000. % di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II 24%. Tipologia aperta puntuale 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza fisico Q non fisico Q chiusa diffusiva Q Caratteristica Q nuovo intervento completamento Pagina 191 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Pagina 192 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: 1. Recuperare, promuovere e valorizzare, tutte quelle attività artigianali del Comprensorio che rappresentano tipici segmenti produttivi da sempre legati alla storia, alle tradizioni, alla vocazionalità, alla fruizione di risorse locali dell'ambiente rurale oggetto di intervento. 2. Tutelare le produzioni artigianali di pregio consente di evitare che queste perdano le caratteristiche peculiari e la loro tipicità per trasformarsi in produzioni di tipo industriale su larga scala. I manufatti artigianali rappresentano la base storica della continuità del processo vitale della produzione, dell'occupazione e dell'economia locale; esistono da secoli e si caratterizzano soprattutto per le produzioni di nicchia, come la lavorazione del cotto a mano di Orvieto. La valorizzazione e la promozione di questi settori permetterà di avere a disposizione manufatti originali ed unici nel loro genere che oltre a valorizzare un sistema locale di piccole imprese, portano anche ad una qualificazione sinergica di tutti i prodotti d’Area. 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione). TIPOLOGIA N. 1 VALORIZZAZIONE, CARATTERIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL COTTO TIPICO DELL’ORVIETANO Indicatore Seminari divulgativi Materiale promo-pubblicitario Pagina Internet (sito) CD ROM (cataloghi) Materiali promozionali Partecipazione a mostre fiere e convegni Numero verde Unità di misura Numero Numero Numero Numero Numero Numero Numero Quantità 4 4.000/5.000 1 1 4.000/5000 4 1 TIPOLOGIA N. 2 VALORIZZAZIONE, CARATTERIZZAZIONE E PROMOZIONE DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO DEL COMPRENSORIO Indicatore Punti pubblicitari Unità di misura Numero Quantità 1 per manufatto Pagina 193 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: Beneficiari: Consorzi di Imprese artigianali, Imprese singole. Selezione: I Beneficiari verranno selezionati dal GAL con bando pubblico, sulla base della presentazione di progetti. Tempi di Attuazione: entro il 31/12/2001. Modalità di Attuazione: I beneficiari affideranno gli incarichi relativi alla realizzazione dell’attività promozionale, della pagina Web, della realizzazione del CD-ROM nella piena autonomia gestionale con trattativa privata. Co-Finanziatori: Imprese/Consorzi beneficiari dell’intervento. Il contributo verrà erogato nel rispetto della disciplina Comunitaria (G.U.C.E. 6/68 del 6.3.96) sul DE MINIMIS con formale assunzione da parte dell’azienda che l’importo totale degli aiuti dalla stessa beneficiati e rientranti nella categoria DE MINIMIS non superi l’importo di 100.000 ECU nel periodo di tre anni a decorrere dal momento della concessione del primo aiuto DE MINIMIS. % di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II: 27%. Costo stimato dell’azione: Lire 814.066.000. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE: Verranno realizzate delle giornate informative sia nel comprensorio che in altre regioni d’Italia. Costo stimato: Lire 20.000.000. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito Q 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita non eseguito { Non applicabile Pagina 194 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 3. PIANO FINANZIARIO 4.d.1 Valorizzazione, caratterizzazione e promozione dell’artigianato del comprensorio. FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO FEOGA FERS FSE TOTALE COSTO TOTALE importi in migliaia di lire COFINANZIAMENTO CONTRIBUTO PUBBLICO TOTALE % U.E. STATO TOTALE PRIVATI 814.066.000 223.593.000 27 100.617.000 122.976.000 590.473.000 590.473.000 814.066.000 223.593.000 27 100.617.000 122.976.000 590.473.000 590.473.000 ALTRI PUBBLICI Pagina 195 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II SETTORE N. 5 VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI SILVICOLI E DELLA PESCA Pagina 196 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Nuova azione MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE - VALORIZZAZIONE IN LOCO E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI, SILVICOLI E DELLA PESCA AZIONE: Azioni finalizzate a promuovere e realizzare forme di vendita innovative per le produzioni agroalimentari locali. Intervento 5.b.1 Progetto per la rivitalizzazione commerciale della pesca professionale del Lago Trasimeno. COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI GENERALI: COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE: Come abbiamo già evidenziato nella fase parte descrittiva del PAL, il settore della pesca riveste un’importanza primaria per l’economia del Lago Trasimeno. La Produzione ittica attuale è stimabile in circa 6.000 quintali annui. Il prodotto è di livello qualitativo medio alto e viene collocato sul mercato con intensità diverse durante l’arco dell’anno. Nel 1997 sono stati censiti 148 occupati nel settore, di cui 64 riuniti in cooperative e 84 autonomi. Le cooperative che attualmente operano nel Lago sono quattro: 1. Cooperativa “Il Trasimeno” di San Feliciano che occupa 27 iscritti. 2. Cooperativa “ Stella Lago” di Panicarola che occupa 13 iscritti. 3. Cooperativa “Aurora” di Torricella che occupa 10 iscritti. 4. Cooperativa “Alba” di Sant’Arcangelo che occupa 14 iscritti. L’analisi dei dati riguardanti il settore, mettono in evidenza uno stato di crisi connaturato da ormai molti anni. Dal 1985 ad oggi infatti, il numero degli occupati è passato da 328 a 148 con un tasso di diminuzione annuo di –16%, l’età media degli addetti si approssima ai 70 anni a dimostrazione di un lento ma inesorabile declino del comparto. Probabilmente alla base di questo fenomeno c’è la durezza e l’incertezza di tale lavoro, che non conosce soste o festività e che come pochi altri da risultati incostanti, in balia com’è degli eventi meteorologici. Pagina 197 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Da tutto cio’ ne consegue la necessità di un intervento prima che queste tendenze divengano irreversibili e portino alla morte dell’attività. Infatti vista la produttività del lago, nuove conoscenze e nuovi processi industriali potrebbero consentire, nei prossimi anni forme di “piscicoltura” capaci di assicurare, con interventi di vario tipo (selezione di razze piu’ adatte alla piscicoltura, costruzione di ambienti artificiali, coltivazioni sottocosta ed anche in lago aperto etc.) una produzione stabile di elevato valore qualitativo. Con una modifica dei sistemi di pesca e con l’utilizzo di strumentazioni piu’ innovative si potrebbe rilanciare il settore soprattutto nei confronti dei giovani. che andrebbero formati e poi avviati al mestiere. Fulcro di tutto il progetto è la collaborazione delle imprese esistenti che attualmente operano su questo mercato che dovranno gestire e sviluppare poi il settore. Per questo il progetto è stato anticipato da una indagine sul campo compiuta nel mese di Luglio e tesa a verificare la fattibilità del progetto. L’analisi ha ribadito il forte individualismo degli operatori, per questo è importante ribadire che la collaborazione tra le cooperative non deve significare fusione tra di esse o annullamento della autonomia gestionale ma collaborazione finalizzata alla valorizzazione del pescato del Trasimeno. CARATTERE INNOVATIVO DELL'AZIONE: Il carattere innovativo dell’azione consiste nel trasformare i prodotti locali in una “missione del prodotto”, secondo il significato usato nella tecnica di marketing3 Studi di psicologia del comportamento distinguono un prodotto generico (utilità essenziale che il consumatore può trovare in un prodotto, per es.: il vino di una bottiglia), da un prodotto tangibile (il prodotto che viene offerto, es. il vino in una bottiglia), e da un prodotto propriamente detto (il prodotto che viene effettivamente offerto al consumatore, che ha un qualcosa in più dei precedenti, perché racchiude una “missione” che ingloba tutti i servizi che si vuole offrire al consumatore, ad es. modalità di acquisto, prestigio, sensazioni di auto gratificazione, ecc.): è la missione e le modalità con le quali questa viene conseguita che rendono un prodotto il prodotto anche a parità di caratteristiche qualitative. Il carattere innovativo riguarda oltre che l’applicazione di moderne tecniche di marketing volte ad una corretta individuazione del target di consumatori e dei canali di vendita, nella scelta della differenziazione dei prodotti, specialmente quelli agricoli notoriamente poco distinguibili tra di loro. 3 In V. Saccomandi “Istituzioni di Economia dei Mercati dei Prodotti agricoli”, Reda, Roma, 1991. Pagina 198 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II VALORIZZAZIONE DEI PROD. AGRICOLI ,SILVICOLI E DELLA PESCA PESCA AGRICOLTURA INTERVENTI STRUTTURALI SPERIMENTAZIONI REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI TRASFORMAZIONE NUOVE METODOLOGIE DI PESCA TIPOLOGIA DI INTERVENTI 5.b.1. Progetto per la rivitalizzazione commerciale della pesca professionale del Lago Trasimeno Costo totale Fondo % co-finanziamento 370.000.000 FEOGA 50% Contributo Richiesto 185.000.000 Pagina 199 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 5.b.1. Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B Innovazione Rurale SETTORE: Valorizzazione in loco e commercializzazione di prodotti agricoli, silvicoli e della pesca. TITOLO AZIONE: AZIONI FINALIZZATE A PROMUOVERE E REALIZZARE FORME DI VENDITA INNOVATIVE PER LE PRODUZIONI AGROALIMENTARI LOCALI. TITOLO INTERVENTO: 5.b.1 Progetto per la rivitalizzazione commerciale della pesca professionale del Lago Trasimeno. 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare µ 1.2 - individuato QPROVINCIA DI PERUGIA 2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE/INTERVENTO L'intervento strettamente collegato alle azioni 6.a.1 consiste in un approfondito studio conoscitivo dell’attuale realtà della pesca professionale nel lago Trasimeno e dei relativi sistemi di commercializzazione del prodotto, su cui attualmente sono disponibili solo informazioni frammentarie e spesso discordanti. Gli elementi acquisiti serviranno alla ricerca di sistemi di valorizzazione del prodotto, anche attraverso la sperimentazione di nuove tecniche di lavorazione e di commercializzazione, in collaborazione con le cooperative di pescatori , al fine di migliorare ed integrare cio’ che le stesse stanno già effettuando. L’azione puo’ essere riassunta nei seguenti punti: 1 - Analisi conoscitive preliminari. Il mercato del pesce del Lago Trasimeno si presenta indifferenziato: le diverse produzioni finiscono per confondersi lungo i canali della distribuzione perdendo spesso le loro peculiarità e quindi la loro identità. Al fine di ricondurre il prodotto ittico del Lago Trasimeno ai suoi caratteri della tipicità e veicolarlo quindi nei canali commerciali piu’ appropriati è necessario in primo luogo un’analisi/verifica conoscitiva del mercato allo stato attuale. L’analisi sarà articolata in cinque punti: 1. Sistema del pescato del Trasimeno, suddiviso per specie; 2. Analisi quali-quantitativa di mercato; Pagina 200 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 3. Caratterizzazione del prodotto; 4. Analisi e valutazione dei canali commerciali e dei circuiti locali di valorizzazione del prodotto; 5. Applicazione delle tecniche di marketing di tipo tradizionale e innovative (marketing collettivo). 2 - Sperimentazione di nuove procedure di trasformazione e commercializzazione del prodotto. Il progetto di rivitalizzazione della pesca professionale prevede la sperimentazione , in collaborazione con le cooperative di pescatori, di sistemi di trasformazione integrativi di quelli già in essere presso le loro strutture, che consentano, in ottemperanza alle normative vigenti, di ampliare il mercato di prodotti ittici confezionati, surgelati e affumicati. La quantità di pesce che si ritiene poter avviare verso tali metodiche di trasformazione e di circa 1.000 1.500 quintali, che dovrebbe rappresentare 1/5 dell’attuale produzione ittica del Lago, la cui entità andrà comunque verificata nell’ambito della ricerca. Il punto di arrivo di tale percorso sarà la progettazione e realizzazione di un piccolo impianto che, pur salvaguardando l’autonomia e l’indipendenza delle singole cooperative, cominci a costituire un primo fondamentale momento di aggregazione e di collaborazione nella lavorazione comune dei prodotti, quali ad ex gli affumicati , che non potrebbe mai essere affrontata dalle singole strutture. Tipologia aperta puntuale µ Q chiusa diffusiva Q µ 1.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza µ fisico Q non fisico Caratteristica Q nuovo intervento µ completamento di intervento 1.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: Le finalità dell'intervento consistono nell'incrementare il valore aggiunto del prodotto sui mercati locali e su altri canali commerciali legati alla tipicità delle produzioni della pesca e nella rivitalizzazione e modernizzazione del comparto da conseguire attraverso un rilancio del prodotto pesce. Gli obbiettivi parziali che concorrono al raggiungimento delle finalità in precedenza espresse sono: a) il mantenimento della "conoscenza tacita" connessa alla professione della pesca attraverso la trasmissione del sapere tra generazioni; b) la caratterizzazione del prodotto in funzione dei tratti di tipicità sedimentati nella memoria storica e nel patrimonio tecnico rinvenibili nell'attività di pesca professionale; Pagina 201 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II c) d) e) f) la possibilità di esitare il prodotto sul mercato con la massima garanzia del consumatore per gli aspetti igienico sanitario; la possibilità di commercializzare il prodotto su mercati più ampi degli attuali in funzione della normativa in vigore per gli aspetti igienico sanitari; l'acquisizione da parte degli operatori di competenze e professionalità legate all'intera filiera del pesce in un rapporto dinamico e innovativo se lette congiuntamente all'acquisizione del sapere tradizionale, da parte dei giovani che intendono avviarsi a tale professione; l'occupazione di alcune unità lavorative (5-10 tra fissi e avventizi). 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) Indicatore Analisi conoscitive preliminari Progettazione e realizzazione di un impianto per trasformazione Unità di misura Numero Numero Quantità 1 1 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: Non si tratta di regime di aiuto ai sensi dell’art. 92 del trattato UE. Modalità di attuazione In un primo momento verrà data maggiore importanza alla parte conoscitiva dell'azione (analisi conoscitive preliminari) che dovrà essere completata entro giugno '99. Nella seconda fase , collocabile nel secondo semestre del 1999, si realizzerà invece la sperimentazione che si concluderà con la progettazione e realizzazione dell'impianto di trasformazione, da completarsi entro l'anno 2000. Attuatore Provincia di Perugia. Co-finanziatori: Provincia di Perugia % di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II 50%. Costo stimato dell’azione: Lire 370.000.000. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE Il 5% del costo totale dell’azione sarà utilizzato per un’attività divulgativa presso gli operatori del settore con realizzazione di incontri tematici, prove etc. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito µ Q 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ non eseguita µ non applicabile Pagina 202 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II PIANO FINANZIARIO 5.b.1 Progetto per la rivitalizzazione commerciale della pesca professionale del Lago Trasimeno. FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO COSTO TOTALE FEOGA importi in lire COFINANZIAMENTO CONTRIBUTO PUBBLICO PRIVATI ALTRI PUBBLICI TOTALE % U.E. STATO TOTALE 370.000.000 185.000.000 50% 83.250.000 101.750.000 185.000.000 185.000.000 370.000.000 185.000.000 50% 83.250.000 101.750.000 185.000.000 185.000.000 FERS FSE TOTALE Pagina 203 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Nuove azioni MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE - VALORIZZAZIONE IN LOCO E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI, SILVICOLI E DELLA PESCA AZIONE: Azioni finalizzate a promuovere e realizzare forme di vendita innovative per le produzioni agroalimentari locali. Intervento 5.b.2. Promozione e valorizzazione dei prodotti tipici dell’area. COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI GENERALI: Le azioni proposte all’interno della misura sulla valorizzazione e commercializzazione dei prodotti silvicoli ,agricoli e della pesca hanno come finalità quella di intervenire, dal punto di vista della commercializzazione e della valorizzazione, in tre settori molto importanti per l’area del Trasimeno che sono quello delle produzioni agro-alimentari tipiche in particolare il miele, quello dei prodotti biologici e quello agroalimentare. In particolare per quanto riguarda la valorizzazione di prodotti tipici dell’area sono previste 3 azioni tutte è tre con la finalità di migliorarne la commercializzazione. In tutti gli interventi previsti si parla di prodotti “ tipici” in quanto essi sono il risultato di un utilizzo non solo di risorse naturali proprie del territorio, ma anche di conoscenze e tradizioni culturali. La promozione dei prodotti tipici deve quindi essere attuata con l’utilizzo di strumenti ed in ambiti ben definiti che tengano conto di tali interazioni, le valorizzino e soprattutto le rendano riconoscibili al consumatore, in modo da conferire al prodotto una specificità territoriale condivisibile da tutti gli attori dei circuiti commerciali. Il problema principale delle produzioni agricole del Comprensorio Trasimeno-Orvietano consiste nella collocazione finale del prodotto, o per lo meno nella loro adeguata commercializzazione, cioè nel creare le condizioni più appropriate affinché il produttore possa beneficiare del valore aggiunto della distribuzione. La commercializzazione rappresenta un punto di debolezza strutturale delle imprese produttrici di prodotti agricoli della zona, a causa della frammentazione dell'offerta e delle difficoltà di veicolare il prodotto con la distribuzione. Questa osservazione è valida in particolare per i prodotti tipici, ossia per quei prodotti ottenuti da una materia prima agricola di elevata qualità e ottenuti con metodi tradizionali, strettamente legati al territorio che li produce. Pagina 204 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II CARATTERE INNOVATIVO DELL'AZIONE: Sia per quanto attiene le produzioni tipiche che per quanto riguarda il pesce il carattere innovativo dell’azione consiste nel trasformare i prodotti locali in una “missione del prodotto”, secondo il significato usato nella tecnica di marketing4. Studi di psicologia del comportamento distinguono un prodotto generico (utilità essenziale che il consumatore può trovare in un prodotto, per es. il vino di una bottiglia), da un prodotto tangibile (il prodotto che viene offerto, es. il vino in una bottiglia), e da un prodotto propriamente detto (il prodotto che viene effettivamente offerto al consumatore, che ha un qualcosa in più dei precedenti, perché racchiude una “missione” che ingloba tutti i servizi che si vuole offrire al consumatore, ad es. modalità di acquisto, prestigio, sensazioni di auto gratificazione, ecc.): è la missione e le modalità con le quali questa viene conseguita che rendono un prodotto il prodotto anche a parità di caratteristiche qualitative. Il carattere innovativo riguarda oltre che l’applicazione di moderne tecniche di marketing volte ad una corretta individuazione del target di consumatori e dei canali di vendita, nella scelta della differenziazione dei prodotti, specialmente quelli agricoli notoriamente poco distinguibili tra di loro. VALORIZZAZIONE DEI PROD. AGRICOLI ,SILVICOLI E DELLA PESCA PESCA INTERVENTI STRUTTURALI REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI TRASFORMAZIONE AGRICOLTURA SPERIMENTAZIONI NUOVE METODOLOGIE DI PESCA SPERIMENTAZIONI VALORIZZAZIONI REALIZZAZIONE DI CENTRI ESPOSITIVI PRODOTTI TIPICI PRODOTTI BIOLOGICI 4 In V. Saccomandi “Istituzioni di Economia dei Mercati dei Prodotti agricoli”, Reda, Roma, 1991. Pagina 205 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II TIPOLOGIA DI INTERVENTI 5.b.2 Promozione e Valorizzazione dei prodotti tipici dell’Area Costo totale Fondo % co-finanziamento 1.318.130.000 FEOGA 52 Contributo richiesto 685.848.000 Pagina 206 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 5.b.2 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B Innovazione Rurale SETTORE: Valorizzazione in loco e commercializzazione di prodotti agricoli, silvicoli e della pesca. TITOLO AZIONE: AZIONI FINALIZZATE A PROMUOVERE E REALIZZARE FORME DI VENDITA INNOVATIVE PER LE PRODUZIONI AGROALIMENTARI LOCALI. TITOLO INTERVENTO: 5.b.2 Promozione e Valorizzazione dei prodotti tipici. 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare Q 1.2 - individuato 2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: TIPOLOGIA DI INTERVENTO N.1: PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI DELL’AREA L’intervento consiste nella individuazione e creazione di nuove forme di promozione e di vendita dei prodotti agro-alimentari tipici, al fine di creare un binomio tra questi, le risorse tradizionali dell’area ed il turismo. ARTICOLAZIONE: Può essere riassunta nei seguenti 4 punti: 1. Applicazione delle tecniche di marketing volte alla individuazione di canali e forme di vendita innovativi e alla loro successiva utilizzazione; 2. Allestimento di “vetrine” nei borghi storici del Comprensorio; 3. Allestimento di Centri espositivi permanenti; 4. Azioni promozionali di valorizzazione del prodotto vino e dell’enoteca regionale di Orvieto. 1. Applicazioni delle tecniche di marketing: La competitività delle produzioni agroalimentari ed artigianali locali rispetto al prodotto di massa può essere perseguita solo attraverso la "caratterizzazione" intesa come conferimento di originalità e di unicità. La tipicità diviene quindi una "missione" del prodotto stesso e come tale può venire percepita solo nell'ambito di specifici circuiti di commercializzazione, dove l'alto contenuto di intangibilità associato al prodotto fisico e' reso riconoscibile e condivisibile da tutti gli attori sociali del circuito stesso. Per individuare e/o valorizzare canali di vendita innovativi si procederà, a grandi linee, in questo modo: Pagina 207 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II • • • • • analisi di mercato per prodotto e per tipologia di cliente; telemarketing; differenziazione dei prodotti per target-consumatore individuato; studio del packaging; identificazione dei canali pubblicitari più incisivi; AZIONE COSTO STIMATO: Analisi di Mercato telemarketing, differenziazione dei prodotti per target-consumatore individuato, identificazione dei canali pubblicitari più incisivi Studio del Packaging Pagina WEB Materiale pubblicitario Totale Stimato 2. % CO FINANZIAMENTO 60.000.000 50% 30.000.000 50.000.000 50.000.000 190.000.000 50% 50% 50% 50% Allestimento di “vetrine” o centri espositivi permanenti nei centri storici. Una delle carenze riscontrate nell’area è riconducibile alla difficoltà di reperire i prodotti agroalimentari “tipici” del luogo nei punti vendita situati nel Comprensorio stesso. Si ritiene quindi indispensabile, allestire delle “vetrine” nei borghi più significativi dell’area e che presentino un elevato flusso turistico. In particolare è previsto: AZIONE Allestimento di circa 35 vetrine COSTO % CO STIMATO: FINANZIAMENTO 161.696.000 50% 3. Centri espositivi permanenti. Anche questi saranno localizzati in aree a buon flusso turistico o all’interno dei centri storici più significativi al fine di creare una sinergia tra turismo e prodotti tipici, e quindi incrementare il valore aggiunto a favore dei produttori. L’allestimento di uno o piu’ Centri espositivi permanenti permette di attivare un binomio sinergico tra turismo e prodotto tipico, che esalti le seguenti caratteristiche: • il prodotto tipico diviene strumento anche per fornire messaggi di valore turistico e culturale; • il prodotto stesso diviene un veicolo di promozione turistica dell'area; • il prodotto viene venduto associando ad esso sia la qualità alimentare sia una serie di “emozioni” legate al territorio e alle sue tradizioni. I Centri saranno in numero di 1 o piu’ e localizzati presumibilmente a Magione, Paciano e nel Comune di Panicale, o saranno allestiti in spazi (botteghe) nei principali centri storici. Per i centri espositivi si prevede l’acquisto di arredi, di attrezzature informatiche, di espositori, etc. Pagina 208 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II AZIONE COSTO % CO STIMATO: FINANZIAMENTO 290.000.000 50% Centri espositivi 3. Progettazione L’azione prevede l’utilizzo di personale specializzato (con incarico a tempo determinato) per le fasi relative alla progettazione e al coordinamento dell’intera azione. Inoltre, vista l’importanza finanziaria e per il territorio dell’intera azione, si prevede di realizzare un business plan per la verifica delle modalità di attuazione della stessa. AZIONE COSTO STIMATO: 100.000.000 160.000.000 Business Plan Progettazione % CO FINANZIAMENTO 50% 50% 5. Azioni promozionali di valorizzazione del prodotto vino. Beneficiari: Consorzi di Imprese agricole e agro-alimentari, Associazioni di Produttori. AZIONE Promozione COSTO STIMATO: 300.000.000 % CO FINANZIAMENTO 50% RIEPILOGO DEI COSTI Analisi di mercato Packaging Pagina web Materiale pubblicitario Allestimento di vetrine Centri espositivi Promozione Enoteca Progettazione Business Plan 60.000.000 30.000.000 50.000.000 50.000.000 161.696.000 270.000.000 300.000.000 160.000.000 100.000.000 1.181.696.000 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% Costo stimato della tipologia Lire 1.181.696.000 % di Co-finanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II 50% Pagina 209 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Nel caso di consorzi misti pubblico/privati è ammessa a cofinanziamento anche la cessione di ramo di azienda fino ad un importo massimo di lire 400.000.000. TIPOLOGIA D’INTERVENTO DELL’APICOLTURA. N. 2 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI L’azione si propone di superare le difficoltà di commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura attraverso tre interventi: 1. ANALISI/VERIFICA Si prevede la realizzazione di un’indagine conoscitiva del prodotto che vada a verificare 1. le qualità organolettiche; 2. l’esistenza di fattori migliorativi per la produzione. 3. POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO sul mercato Si andra’ a realizzare: 1. STUDIO Si prevede la realizzazione di uno studio che individui le potenzialità del mercato, ed il posizionamento in esso del prodotto ormai debitamente connotato grazie alla verifica realizzata nel primo intervento. 2. MARCHIO Si prevede la creazione di un marchio di qualità/tipicità a carattere commerciale per i prodotti apistici con particolare riferimento al miele. L’intervento non dovrà sovrapporsi a quelli già previsti dal regolamento 1221/97 che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele. Per quanto attiene le problematiche legate alla commercializzazione questa azione si ricollega con la 5.b.2 per cui i prodotti apistici troveranno collocazione attraverso i canali commerciali studiati e realizzati per i prodotti tipici in genere. Co-finanziatori: ASSOCIAZIONE PRODUTTORI. % di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II: 81%. Costo stimato della tipologia: Lire 86.434.000. TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 3 PROMOZIONE DEI PRODOTTI BIOLOGICI DELL'AREA L’azione prevede una serie di interventi volti a promuovere i prodotti biologici dell’area del Trasimeno. Si prevede: la realizzazione: • di un catalogo nel quale inserire le Aziende e le produzioni biologiche certificate dal competente organo (BIAGRICOOP o AIAB Associazione Italiana Agricoltori biologici). Tale catalogo verrà utilizzato nelle fiere, manifestazioni, mostre etc; • di una “guida verde” o mappa del prodotto biologico che conterrà una serie di indicazione sulle produzioni biologiche e su dove trovarle. La Guida verrà distribuita presso gli agriturismi, le Agenzie di promozione turistica, le agenzie viaggi gli uffici informazioni dei comuni etc; • di un marchio comune da affiancare a quello della singola azienda; Pagina 210 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II • di un packaging per la promozione e la vendita in negozi specializzati e centri espositivi (cfr. azione 5.b.1) di piu’ prodotti biologici insieme. E’ inoltre prevista la partecipazione a fiere, meeting, mostre etc. Costo stimato: Lire 50.000.000. Co-finanziatori: Imprese/consorzi /Associazioni beneficiarie. % di cofinanziamento a carico del programma LEADER II 50% aperta Q puntuale Tipologia chiusa diffusiva 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Q Caratteristica fisico Q non fisico Q nuovo intervento completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: L'obiettivo generale della misura consiste nel miglioramento delle condizioni di commercializzazione dei prodotti agricoli, aumento del valore aggiunto e garanzia di collocamento del prodotto sui mercati regionali, nazionali ed esteri. Quanto detto sarà raggiunto attraverso l’individuazione di prodotti agro-alimentari tipici del Comprensorio, con gli strumenti in uso al “marketing”, nella ricerca, realizzazione e promozione di forme di vendita innovative; a queste faranno da contorno iniziative promozionali, allestimento di Centri espositivi permanenti, servizi alla vendita. 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione). TIPOLOGIA DI INTERVENTO N.1: DELL’AREA Indicatore Analisi di Mercato “Vetrine” Azione divulgativa (seminari) PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE Unità di misura Numero Numero Numero DEI PRODOTTI TIPICI Quantità 1 35 6 Pagina 211 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II TIPOLOGIA D’INTERVENTO DELL’APICOLTURA. N. 2 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI Indicatore Analisi delle qualità organolettiche e sui fattori migliorativi Individuazione e posizionamento di prodotto Creazione di un marchio Unità di misura Numero Numero Numero Quantità 1 1 1 TIPOLOGIA D’INTERVENTO N. 3 PROMOZIONE DEI PRODOTTI BIOLOGICI DELL’AREA Indicatore Unità di misura Numero Numero Numero Catalogo Marchio Guida “verde” Quantità 1 1 1 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: TIPOLOGIA DI INTERVENTO N.1: DELL’AREA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI Attuatore: GAL, attraverso Bando di gara per identificare i beneficiari. Verrà data priorità ai progetti presentati da forme associative miste pubblico privato. Beneficiari: Tutte le Imprese agro-alimentari associate, Associazioni di Produttori, consorzi misti pubblico privato. Tempi e Modalità di Attuazione: L’intervento è collegato ai risultati ottenuti dallo studio di cui all’azione 1.2b.3. Per la realizzazione dei punti descritti nella scheda, il GAL in collaborazione con i Beneficiari, individuerà, attraverso avviso pubblico i soggetti più idonei alla realizzazione nel rispetto della normativa vigente in materia. Co-finanziatori: Imprese Associate/Consorzi beneficiari dell’intervento. % di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II: 50 % Nel caso di consorzi misti pubblico/privati è ammessa a cofinanziamento anche la cessione di ramo di azienda fino ad un importo massimo di lire 400.000.000. Costo stimato dell’azione: Lire 1.181.696.000. TIPOLOGIA D’INTERVENTO DELL’APICOLTURA. N. 2 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI Tempi: l’azione prevede l’attuazione anche in contemporanea di tutti gli interventi. Attuatore: GAL attraverso bando pubblico per individuare i beneficiari. Beneficiari: Associazioni di apicoltori. Selezione: I Beneficiari verranno selezionati dal GAL con bando pubblico. Modalità di Attuazione: I beneficiari affideranno gli incarichi nel rispetto della normativa vigente in materia. Co-finanziatori: ASSOCIAZIONE PRODUTTORI % di co-finanziamento a carico del Programma LEADER II: 81% Costo stimato dell’azione lire 86.434.000 Pagina 212 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 3 PROMOZIONE DEI PRODOTTI BIOLOGICI DELL'AREA Attuatore: GAL attraverso bando pubblico. Selezione. I beneficiari verranno selezionati dal GAL tramite bando pubblico. Beneficiari: Consorzi e Associazioni di imprese biologiche certificate. Costo stimato: Lire 50.000.000. Co-finanziatori : Consorzi /Associazioni di imprese biologiche. % di cofinanziamento a carico del programma LEADER II 50%. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE: Verranno organizzate due “giornate informative/divulgative”, rivolte a tutti gli attori della filiera agroalimentare (produzione-trasformazione-commercializzazione), dove verranno illustrati i risultati ottenuti (in termini di outputs), ed evidenziati i costi/benefici per ogni segmento specifico: lire 20.000.000. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito \ 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita non eseguita non applicabile Pagina 213 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II PIANO FINANZIARIO 5.b.1 Promozione e Valorizzazione dei prodotti tipici FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO COSTO TOTALE FEOGA importi in lire COFINANZIAMENTO CONTRIBUTO PUBBLICO TOTALE % U.E. STATO TOTALE PRIVATI 1.318.130.000 685.848.000 52 308.425.000 377.423.000 632.282.000 632.282.000 1.318.130.000 685.848.000 52 308.425.000 377.423.000 632.282.000 632.282.000 ALTRI PUBBLICI FERS FSE TOTALE Pagina 214 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE - SETTORE: Valorizzazione in loco e commercializzazione di prodotti agricoli, silvicoli e della pesca Azione Valorizzazione delle colture tipiche locali attraverso prove dimostrative con l'utilizzo in particolare di prodotti agrobiotecnologici INTERVENTO: 5.f.1 Aiuti Alla Sperimentazione in Agricoltura COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE E OBIETTIVI GENERALI: Gli interventi proposti hanno tutti e due carattere sperimentale e riguardano: Sperimentazione di Pratiche Agricole Eco-compatibili Il territorio del Comprensorio del Trasimeno risulta caratterizzato dalla presenza del Lago e dei problemi a questo connessi. Infatti, come evidenziato nella parte del PAL dedicata all’analisi del territorio, siamo in presenza di un lago chiuso, poco profondo, con una notevole superficie esposta all’evaporazione e con apporti esclusivamente meteorici, esposto a problemi di degradazione, sia dal punto di vista igienico-sanitario che da quello del rischio dell’eutrofizzazione. Numerosi studi hanno sottolineato che a causa del carattere eutrofico delle acque del Trasimeno vi sia un pericolo incombente di una degradazione tanto più forte quanto maggiore sarà l’influenza delle attività umane gravanti su di esso. Il contenuto di fosforo nelle acque del Lago è il fattore limitante, cioè primario responsabile della produttività algale e quindi principale elemento indicatore dello stato trofico dello stesso. In uno studio del 1985 è stato stimato che i 7.000 Ha di terreno non coltivato circostanti il lago apporterebbero quantitativi di fosforo pari a circa 700 Kg/Ha anno, mentre i 20.000 Ha di terreno coltivato ne apporterebbero 8.000 Kg/Ha anno. E’ importante, quindi, sviluppare una misura che preveda: • • • • una riduzione di inputs chimici la reintroduzione di pratiche tradizionali l’uso di biopesticidi l’analisi sistematica e capillare dei terreni Pagina 215 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Realizzazione di impianti vitivinicoli sperimentali Il comparto vitivinicolo è nell’area del Trasimeno Orvietano un settore di primaria importanza. Negli ultimi anni il prodotto ha subito una forte contrazione nei consumi dovuta soprattutto ad un mutamento degli stili di vita. A fronte di questa diminuzione nei consumi si è registrato, in quasi tutte le zone d’Italia, un aumento dei fatturati a conferma di una tendenza ormai registrata da diversi anni che premia la qualità- anziché la quantità. La produzione regionale nel 1997 ha contato circa 740.170 ettolitri di vino distribuito quasi in modo paritario tra la provincia di Terni e quella di Orvieto ( 363.120 Hl per la provincia di Perugia e 377.050 per quella di Terni) I tipi di vitigni attualmente diffusi nel comprensorio sono il Sangiovese, il Gamay, il Merlot, il Grechetto. Purtroppo le piattaforme ampelografiche sia di Terni che di Perugia lasciano fuori sia per i vini bianche che per i vini Rossi gran parte delle Coultivar più adatte alle produzioni di alto valore organolettico quali ad ex. Per i Rossi Al Petit Verdot, al Syrah al tempranillo ecc e per i bianchi il Semillon, il Muller-Thurgau, il Traminer, il Gewurztraminer, il Pinot Blanc, il Pinot Grigio, il Viognier ecc. Oltre a cio’, quasi in tutto il comprensorio, i vitigni sono a fine carriera e necessitano quindi di essere rimpiantati. Visto l’andamento sia in merito alla qualità sia in merito alle preferenze dei consumatori (attualmente nettamente attestate sui vini rossi) è necessaria una sperimentazione che possa portare ad un miglioramento qualitativo del prodotto e ad un avvicinamento al gusto dei consumatori. Proprio la presenza nella zona di numerosi impianti a fine carriera puo’ permettere la realizzazione di nuovi impianti tenendo conto non solo di parametri meramente organizzativi quali ad esempio la meccanizzazione, ma anche di parametri qualitativi, introducendo o potenziando le tipologie di uva piu’ vocate ad ogni singolo territorio. Piano finanziario 5.f.1 Aiuti Alle Sperimentazioni In Agricoltura Costo totale Fondo % co-finanziamento 340.000.000 FEOGA 55.8 Contributo richiesto 190.000.000 Pagina 216 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 5.f.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B - Programmi di Innovazione rurale SETTORE: Valorizzazione in loco e commercializzazione di prodotti agricoli, silvicoli e della pesca (*) TITOLO AZIONE: Valorizzazione delle colture tipiche locali attraverso prove dimostrative con l'utilizzo in particolare di prodotti agrobiotecnologici. TITOLO INTERVENTO: 5.f.1 Aiuti Alla Sperimentazione in Agricoltura 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare \ 1.2 - individuato µ 1. DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: TIPOLOGIA DI INTERVENTO ECOCOMPATIBILI N. 1: SPERIMENTAZIONE PRATICHE AGRICOLE Sviluppare una misura che preveda per le principali produzioni orticole dell’area del Trasimeno: • una riduzione di inputs chimici • la reintroduzione di pratiche tradizionali • l’uso di biopesticidi • l’analisi sistematica e capillare dei terreni Questa azione si inserisce organicamente all’interno di quelle che sono le tendenze programmatiche della Politica Agricola Comunitaria e della Regione dell’Umbria, in materia di salvaguardia dell’ambiente e di agricoltura sostenibile. Inoltre si attiveranno collaborazioni con il Parco Tecnologico Agroalimentare di Pantalla per quanto riguarda l’utilizzo di biopesticidi (in particolare “Bacillus thuringensis”, nematodi e funghi) e l’analisi dei terreni. Inoltre l’azione si porrà in coordinamento con l’Università di Perugia nell’ambito del Progetto relativo all’attuazione della Misura 1.1, tipologia B del DOCUP 5b. ARTICOLAZIONE: L’azione prevede: • elaborazione di piani di lotta integrata e utilizzo di biopesticidi per le principali produzioni orticole. Pagina 217 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II La diffusione dei risultati ottenuti sarà capillare ed avverrà con l’organizzazione di seminari teorico-pratici a cui saranno invitati i tecnici della Regione, dell’Arusia, del PTA, delle Organizzazioni agricole, e tutti gli addetti ai lavori. Inoltre verranno anche predisposti dei “vademecum” da destinare agli agricoltori. BENEFICIARI: ISTITUTI DI RICERCA Costo stimato dell’azione LIRE 40.000.000 CONTRIBUTO LEADER 100% Totalmente a carico del Programma Comunitario LEADER II TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 2: REALIZZAZIONE DI IMPIANTI VITIVINICOLI SPERIMENTALI L’azione proposta fa parte di un piano piu’ ampio che prevede un rilancio del settore vitivinicolo in previsione di un’opera di reimpianto dei cultivar che dovrà essere realizzata sia nel territorio del Trasimeno che in quello dell’Orvietano. In previsione di tale scadenza, ormai prossima visto che gran parte degli impianti sono a fine carriera, e in ragione delle nuove tendenze di mercato si rende necessaria un’ ampia azione che indirizzi e assista i coltivatori in una scelta fondamentale per la redditività del settore negli anni avvenire. L’azione si propone due obiettivi: 1. il primo è quello di verificare gli standard qualitativi delle attuali produzioni di vino, 2. il secondo è quello di realizzare una serie di impianti sperimentali diretti ad individuare le cultivar (sia bianchi che rossi) che più si adattano alla tipologia di terreno al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità I campi sperimentali dovranno servire inoltre a valutare i costi di produzione ed il relativo grado di meccanizzazione da applicare specialmente per quei vigneti che dovranno essere impiantati nelle zone meno vocate ed utilizzate per produrre vini di basso valore commerciale (per questi infatti i costi di produzione e di raccolta delle uve sono di fondamentale importanza per la redditività del settore). Ogni sperimentazione sarà realizzata secondo un preciso progetto predisposto dalla Commissione tecnico Scientifica della Cantina Sperimentale Regionale di Orvieto. Il prodotto da sperimentare potrà essere presentato o da singoli produttori o da Associazioni di produttori. L’uva prodotta dalla sperimentazione verrà confluita alla cantina sperimentale che poi provvederà alla realizzazione delle prove enologiche e alla diffusione dei risultati. Il programma leader II attraverso il Gal finanzierà la realizzazione dei campi sperimentali e la diffusione dei risultati. Il progetto sarà sottoposto ad autorizzazione come previsto dal regolamento CEE 822/ BENEFICIARI: Associazione di produttori e singole imprese. Costo stimato dell’azione Lire 300.000.0000. Percentuale a carico del Programma Comunitario LEADER II 50% ARTICOLAZIONE: 1. Realizzazione di Impianti sperimentali. Alla fase di realizzazione seguirà una fase di diffusione dei risultati ottenuti. Verranno anche predisposti dei “vademecum” da destinare agli agricoltori. Pagina 218 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II \ µ aperta puntuale Tipologia chiusa diffusiva µ \ 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Caratteristica µ fisico Q non fisico Q nuovo intervento µ completamento OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: 1. 2. 3. Promuovere l’impiego delle sperimentazioni allo scopo di migliorare e caratterizzare la qualità delle produzioni agricole e tutelare il consumatore finale. Contribuire alla salvaguardia dell’ambiente (riduzione di inputs chimici) e alla salute del coltivatore. Sostenere il reddito degli agricoltori e mantenere l’occupazione in agricoltura. 2. 3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) TIPOLOGIA DI INTERVENTO ECOCOMPATIBILI N. 1: Indicatore Ettari ad ortive Materiale tecnico-informativo e divulgativo TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 2: SPERIMENTAZIONE PRATICHE Unità di misura Ha Numero AGRICOLE Quantità 1-5 250 REALIZZAZIONE DI IMPIANTI VITIVINICOLI SPERIMENTALI Indicatore Costo per ettaro Campi sperimentali Unità di misura Lire Numero Quantità 40.000.000 9 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: TIPOLOGIA DI INTERVENTO ECOCOMPATIBILI Attuatori: N. 1: SPERIMENTAZIONE PRATICHE AGRICOLE PTA e Istituti di Ricerca Pagina 219 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Imprese. Potranno partecipare alla sperimentazione anche singoli agricoltori che aderiscono su base volontaria. L’intervento si realizzerà entro il dicembre 2001; è prevista una verifica intermedia dei risultati. Nel corso della sperimentazione verranno diffusi i risultati ed avviata l’assistenza tecnica alle imprese che ne faranno richiesta. Selezione: da parte del GAL, con invito ad aderire. Costo stimato dell’azione Lire 40.000.000. Totalmente a carico del Programma Comunitario LEADER II TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. 2: REALIZZAZIONE DI IMPIANTI VITIVINICOLI SPERIMENTALI Attuatori: il Gal individuerà le aziende che parteciperanno alla sperimentazione attraverso un bando pubblico. Tempi di attuazione: L’intervento si realizzerà nel 1999/2000; è prevista una verifica intermedia dei risultati. Le sperimentazioni avverranno su appezzamenti di terreno dei singoli produttori o Consorzi di Imprese. La sperimentazione sarà seguita dalla Cantina Sperimentale di Orvieto tramite il Comitato Tecnico. Nel corso della sperimentazione verranno diffusi i risultati ed avviata l'assistenza tecnica alle imprese che ne faranno richiesta. Beneficiari: Associazioni di produttori e singole imprese. Costo stimato dell’intervento: lire 300.000.000. A carico del programma LEADER II: 50%. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE Il 5% del costo totale dell’intervento - sarà destinato alle attività di divulgazione dei risultati, tramite l’organizzazione di giornate studio e la predisposizione di “vademecum” per gli agricoltori. 2.4 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito µ µ non applicabile 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ Pagina 220 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II non eseguita µnon applicabile Pagina 221 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II PIANO FINANZIARIO 3.f.1 Aiuti alla sperimentazione in agricoltura importi lire COFINANZIAMENTO CONTRIBUTO PUBBLICO FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO COSTO TOTALE TOTALE % U.E. STATO TOTALE PRIVATI FEOGA FERS FSE TOTALE 340.000.000 190.000.000 55.8 85.500.000 104.500.000 150.000.000 150.000.000 340.000.000 190.000.000 55.8 85.500.000 104.500.000 150.000.000 150.000.000 ALTRI PUBBLICI Pagina 222 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II SETTORE N. 6 TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE E DELLE CONDIZIONI DI VITA Pagina 223 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE – SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita. AZIONI: Studio e progetti ed iniziative mirate al mantenimento riscoperta e valorizzazione delle tradizioni culturali peculiari dell’area. INTERVENTI: 6.a.1 Realizzazione di un progetto pilota per la modernizzazione e la razionalizzazione della pesca professionale, mediante metodologie di elettro pesca, integrato nell'ambito della gestione eco-compatibile della risorsa ittica del Trasimeno. COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE: Come abbiamo già evidenziato nella fase parte descrittiva del PAL, il settore della pesca riveste un’importanza primaria per l’economia del Lago Trasimeno. La Produzione ittica attuale è stimabile in circa 6.000 quintali annui. Il prodotto è di livello qualitativo medio alto e viene collocato sul mercato con intensità diverse durante l’arco dell’anno. Nel 1997 sono stati censiti 148 occupati nel settore, di cui 64 riuniti in cooperative e 84 autonomi. Le cooperative che attualmente operano nel Lago sono quattro: 1. Cooperativa “Il Trasimeno” di San Feliciano che occupa 27 iscritti. 2. Cooperativa “Stella Lago” di Panicarola che occupa 13 iscritti. 3. Cooperativa “aurora” di Torricella che occupa 10 iscritti. 4. Cooperativa “Alba” di Sant’Arcangelo che occupa 14 iscritti. L’analisi dei dati riguardanti il settore, mettono in evidenza uno stato di crisi connaturato da ormai molti anni. Dal 1985 ad oggi infatti, il numero degli occupati è passato da 328 a 148 con un tasso di diminuzione annuo di –16%, l’età media degli addetti si approssima ai 70 anni a dimostrazione di un lento ma inesorabile declino del comparto. Probabilmente alla base di questo fenomeno c’è la durezza e l’incertezza di tale lavoro, che non conosce soste o festività e che come pochi altri da risultati incostanti, in balia com’è degli eventi meteorologici. Pagina 224 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Da tutto cio’ ne consegue la necessità di un intervento prima che queste tendenze divengano irreversibili e portino alla morte dell’attività. Infatti vista la produttività del lago, nuove conoscenze e nuovi processi industriali potrebbero consentire , nei prossimi anni forme di “piscicoltura” capaci di assicurare, con interventi di vario tipo (selezione di razze piu’ adatte alla piscicoltura, costruzione di ambienti artificiali, coltivazioni sottocosta ed anche in lago aperto et.) una produzione stabile di elevato valore qualitativo. Con una modifica dei sistemi di pesca e con l’utilizzo di strumentazioni piu’ innovative si potrebbe rilanciare il settore soprattutto nei confronti dei giovani. che andrebbero formati e poi avviati al mestiere. Fulcro di tutto il progetto è la collaborazioni delle imprese esistenti che attualmente operano su questo mercato che dovranno gestire e sviluppare poi il settore. Per questo il progetto è stato anticipato da una indagine sul campo compiuta nel mese di Luglio e tesa a verificare la fattibilità del progetto. L’analisi ha ribadito il forte individualismo degli operatori, per questo è importante ribadire che la collaborazione tra le cooperative non deve significare fusione tra di esse o annullamento della autonomia gestionale ma collaborazione finalizzata alla valorizzazione del pescato del Trasimeno. CARATTERE INNOVATIVO DELL'AZIONE: La caratteristica innovativa è data oltre che dalla tecnologia usata anche dall’ ideare un nuovo modello di pesca senza dubbio piu’ moderno ma soprattutto che si avvicina piu’ agli standard produttivi e di gestione determinatisi in questi ultimi anni. Questa nuova concezione della pesca dovrebbe portare ad un riavvicinamento dei giovani al settore e data la maggiore remunerativitò, determinata anche dall’acquacoltura, una espansione del sistema. EFFETTI PREVISTI SULL'AMBIENTE: Il sistema di modernizzazione della pesca sarà avviato in via sperimentale presso il Centro Ittiogenico di san Feliciano. Costo totale Fondo % co-finanz. Contributo richiesto 292.000.000 FEOGA 50% 146.000.000 Pagina 225 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6.a.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B Innovazione Rurale SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita. TITOLO AZIONE: Studio e progetti ed iniziative mirate al mantenimento riscoperta e valorizzazione delle tradizioni culturali peculiari dell’area. TITOLO INTERVENTO: 6.a.1 Realizzazione di un progetto pilota per la modernizzazione e la razionalizzazione della pesca professionale, mediante metodologie di elettro pesca, integrato nell'ambito della gestione eco-compatibile della risorsa ittica del Trasimeno. 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare µ 1.2 - individuato QPROVINCIA DI PERUGIA 2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE/INTERVENTO L’intervento collegato con l’azione 5.b.1. prevede, attraverso un progetto pilota, la sperimentazione di nuove metodologie da applicare alla pesca. Le uniche tecniche di pesca attualmente adottate nel Lago Trasimeno , da lungo tempo immutate se non nei materiali (oggi sintetici) , sono tutte di tipo passivo , ossia realizzate con attrezzature fisse che catturano pesce nei momenti in cui esso si sposta rimanendo quindi intrappolato nelle reti. Questa caratteristica comune a moltissime realtà di pesca professionale in acque interne, rende ovviamente incostante il pescato e quindi la disponibilità del prodotto ittico che ne deriva, alternando periodi di abbondanza anche eccessiva a momenti di forte carenza, con negative ripercussioni sul mercato, già abbastanza diffidente nel recepire pesce d'acqua dolce. Per contro sistemi di pesca attiva comunemente utilizzati in mare, basati su reti in movimento trainate da imbarcazioni, non sono utilizzabili in un lago che per le sue particolari condizioni ambientali si presenta ricco di vegetazione acquatica, ostacolo quasi insormontabile per l'adozione di tali tecniche. L’intervento ha come obiettivo da una parte quello di sperimentare un tipo di pesca che permetta il superamento di alcuni problemi ormai ricorrenti nel settore (scarsità del pescato, etc) e dall’altra di razionalizzare tale attività affinchè diventi remunerativa e quindi permetta una ripresa e uno sviluppo del comparto. Il progetto prevede l’utilizzo di una nuova tecnologia , in corso di avanzata sperimentazione presso il Centro Ittiogenico del Trasimeno, che consiste nell'applicazione alla pesca Pagina 226 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II professionale di apparecchi cattura pesci elettrici, noti anche come "storditori", di adeguate dimensioni e potenza. Tale sistema di pesca, già da tempo impiegato in altri Paesi (es.: Ungheria - lago Balaton) si basa sul principio secondo cui, un campo elettrico creato in acqua attraverso un generatore di corrente con specifiche caratteristiche attrae i pesci stordendoli e permettendone piu’ facilmente la cattura. Il pesce cosi’ raccolto dovrebbe poi essere stabulato in vasche galleggianti o recinti . Uno dei momenti chiave di tale metodica riguarda proprio lo stoccaggio del pescato, in condizioni idonee a preservarne inalterate le buone condizioni di salute , fino al momento della commercializzazione. Per tale motivo si ritiene indispensabile , vista appunto la natura sperimentale dell’intervento, la realizzazione delle suddette gabbie o recinti all’interno delle vasche del centro Ittiogenico del Trasimeno di San Arcangelo Questi invasi artificiali, essendo svuotabili, consentono un perfetto controllo sul pesce stabulato ed una valutazione attenta dei materiali utilizzati e delle dimensioni dei recinti, in relazione al particolare impiego che esse , terminata la sperimentazione , se ne dovrebbe fare , su scala adeguata nel Lago L’impostazione che si intende dare a questo progetto è quella di mettere a punto un sistema di razionalizzazione della pesca professionale e dell’acquacoltura, compatibili con una corretta gestione ambientale della risorsa Lago Non è pertanto ipotizzabile lo sviluppo di forme di acquacoltura intensiva che, con il loro indiscutibile impatto ambientale, potrebbero interferire pesantemente con i delicati equilibri governano la "vita" di tale specchio d'acqua. E’ per altro poco praticabile anche la soluzione di realizzare vasche di allevamento lungo le rive del lago, per problemi di impatto ambientale, paesaggistici ed economici (alti costi per il pompaggio dell'acqua), rimane percorribile solo la via di sviluppare forme di pescicoltura direttamente nelle acque del Trasimeno. A tal fine come sopra già indicato è possibile adattare alla realtà del lago tecnologie già ampiamente sperimentale in acquacoltura marina, che si avvalgono per l'allevamento di gabbie galleggianti o recinti. Il limite principale per l'uso di questi sistemi di allevamento è costituito dalla scarsa profondità delle acque, che impone lo studio e l'adozione di idonei accorgimenti per consentire un adeguato ricambio idrico all'interno delle gabbie e quindi la necessaria ossigenazione. All'interno di queste strutture il pesce verrà cresciuto per poi essere destinato alla commercializzazione. Sarà possibile inoltre effettuare l’accrescimento di specie ittiche prelevate allo stadio giovanile nel lago (es.: pesce gatto) o prodotte presso il Centro Ittiogenico del Trasimeno, quali la carpa, la carpa erbivora ecc. che andrebbero ad integrare il materiale ittico pescato. Pagina 227 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II ARTICOLAZIONE L’azione prevede la progettazione dell’intervento, la sperimentazione, l’acquisto di impianti ed attrezzature per la pesca elettrica , e uno studio di fattibilità che indichi le modalità con le quali dovranno essere installate le gabbie di contenimento e allevamento del pesce che inizialmente verranno, come sopra specificato, posizionate all’interno del Centro Ittiogenico del Trasimeno Tipologia aperta puntuale µ Q chiusa diffusiva Q 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Q fisico non fisico Caratteristica Q nuovo intervento completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: La finalità generale dell'azione è sperimentare nuovi moderni sistemi di pesca al fine di: 1. rendere tale professione più vicina agli attuali stili di vita in particolare delle giovani generazioni; 2. colmare, attraverso semplici forme di acquacoltura, i vuoti dovuti alle naturali oscillazioni del pescato, che sono uno dei maggiori limiti per la conquista di quote di mercato stabili. 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) Indicatore Studio e progettazione Unità di misura Numero Quantità 1 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: Attuatore: Provincia di Perugia Beneficiari: Cooperative e singole aziende. Pagina 228 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Tempi e Modalità di Attuazione L’intervento fruisce di un contributo pari al 100% del relativo costo. Non si tratta di un regime di aiuto ai sensi dell’art. 92/c del trattato UE. Il progetto pilota verrà realizzato a stadi. Ad una prima fase di sperimentazione delle attrezzature per la elettro pesca prevista per il primo semestre del 1999, seguirà la progettazione per l'allestimento delle "gabbie" di stabulazione e allevamento del pesce catturato. Nell'anno 2000 saranno installate le gabbie suddette all’interno delle vasche del Centro Ittiogenico del Trasimeno e realizzate le prime catture di pesce su larga scala tramite stordimento. Attuatori: Provincia di Perugia Cofinanziamento: Provincia di Perugia Percentuale di cofinanziamento a carico Programma Comunitario LEADER II: 50% Costo stimato dell’intervento: lire 292.000.000. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE L’iniziativa dimostrativa è legata all’organizzazione di N° 5 giornate informative. Il costo dell’organizzazione delle giornate e del relativo materiale divulgativo è quantificabile in lire 30.000.000. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito Q 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita non eseguita non applicabile Pagina 229 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6.a.1 Realizzazione di un progetto pilota per la modernizzazione e la razionalizzazione della pesca professionale, mediante metodologie di elettro pesca, integrato nell'ambito della gestione eco-compatibile della risorsa ittica del Trasimeno. importi in lire CONTRIBUTO PUBBLICO COFINANZIAMENTO FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO COSTO TOTALE TOTALE % U.E. STATO TOTALE FEOGA FERS FSE TOTALE 292.000.000 146.000.000 50 65.700.000 80.300.000 146.000.000 146.000.000 292.000.000 146.000.000 50 65.700.000 80.300.000 146.000.000 146.000.000 PRIVATI ALTRI PUBBLICI Pagina 230 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE - SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita AZIONE: Progetti di fattibilità e interventi a carattere innovativo ed esemplificativo per il recupero e la manutenzione del patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali. INTERVENTO: 6.c.1 Studio di fattibilità per azioni pilota di recupero e di manutenzione del patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali. Costo totale Fondo % co-finanziamento 66.000.000 FERS 30% Contributo richiesto 19.800.000 Pagina 231 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6.c.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B Innovazione Rurale SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’Ambiente e delle condizioni di vita (*) TITOLO AZIONE: PROGETTI DI FATTIBILITÀ E INTERVENTI A CARATTERE INNOVATIVO ED ESEMPLIFICATIVO PER IL RECUPERO E LA MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO RURALE E DELLE RISORSE NATURALI LOCALI TITOLO INTERVENTO: 6.c.1 Studio di fattibilità per azioni pilota di Recupero e di manutenzione del patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali. 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare µ 1.2 - individuato Q Comunità Montana Monte Peglia e della Selva di Meana 2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: L’azione consiste nello studio dei modelli di riuso del patrimonio architettonico tradizionale pubblico del Comprensorio Orvietano. L’area di intervento coinciderà con quella dei comuni di San Venanzo e di Orvieto. L’iniziativa tenderà a catalogare e a delineare in forma pilota gli immobili tradizionali ed i fabbricati storici con caratteristiche particolarmente idonee all’utilizzo turistico. ARTICOLAZIONE: • selezione sul campo di immobili tradizionali; • ricerca, acquisizione e completamento di fotografie, censimenti, studi e documentazioni sul patrimonio edilizio selezionato e loro ricomposizione in forma consultabile; • studio di un utilizzo economico del patrimonio architettonico selezionato. aperta puntuale Tipologia µ µ chiusa diffusiva Q Q 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza fisico Q non fisico Caratteristica Q nuovo intervento µ completamento Pagina 232 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE/INTERVENTO: Documentare e censire il patrimonio storico e ambientale dell’area ricercarne possibili destinazioni d’uso. 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli output dell'azione). Indicatore Studio Unità di misura numero Quantità 1 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: Attuatore: Comunità Montana Monte Peglia e della Selva di Meana. Questa, nel rispetto della normativa vigente, individuerà i tecnici ed i professionisti adatti alla realizzazione di quanto descritto. Tempi: Durata prevista 3 mesi. Co-finanziatori: Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana. % di cofinanziamento a carico della Comunità Montana 70%. La Comunità Montana potrà finanziare il progetto anche attraverso il finanziamento dei privati. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE Il 5% del costo dell’azione sarà destinato alla organizzazione di attività informative (seminari, convegni, opuscoli informativi, etc.). 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito µ µ non applicabile 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ non eseguita µnon applicabile Pagina 233 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6.c.1 Studio di fattibilità per azioni pilota di Recupero e di manutenzione del patrimonio edilizio rurale e delle risorse naturali locali. FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO FEOGA FERS FSE TOTALE CONTRIBUTO PUBBLICO COFINANZIAMENTO COSTO TOTALE TOTALE % U.E. STATO TOTALE 66.000.000 19.800.000 30% 8.910.000 10.890.000 46.200.000 46.200.000 66.000.000 19.800.000 30% 8.910.000 10.890.000 46.200.000 46.200.000 PRIVATI ALTRI PUBBLICI Pagina 234 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE - SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita. - Azioni finalizzate alla sperimentazione, sensibilizzazione, conoscenza ed educazione alla gestione da parte della popolazione, in particolare dei giovani, delle risorse ambientali locali. 6.h.1 Realizzazione Valorizzazione e Promozione di un “Centro di Educazione Ambientale” 6.h.2 Promozione di un centro di educazione ambientale sulla flora e sulla fauna del Monte Peglia COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA AZIONE: La necessità di salvaguardare gli ambienti e le risorse naturali di cui tutti i popoli della Terra hanno bisogno per la loro esistenza è stata definitivamente sancita nel Corso della Conferenza Internazionale sull’ambiente e Sviluppo organizzata dalle Nazioni Unite a Rio de Janiero nel 1992 (UNCED). In tale sede è stato sottolineata la necessità di creare una coscienza ambientale specialmente nei giovani affinchè questi partecipino in modo piu’ consapevole allo sviluppo della società. Le azioni che sono riportate nel presente piano cercano di applicare a livello locale tali indicazioni attraverso due interventi. Il primo prevede la realizzazione e la promozione di un centro di educazione ambientale , l’ altro prevede la realizzazione di un centro di documentazione sulla flora e fauna del Monte Peglia. 6.h.1. L’idea di realizzare un centro di educazione ambientale, scaturisce dall’osservazione che l’uso iniquo e dissennato delle risorse, tipico del modello di vita opulento del mondo occidentale, dove tutto è abbondante, il superfluo si getta, ogni cosa si può ricomprare e nessun progetto energetico, alimentare o di consumo è legato ad un ciclo naturale visibile, comporta una limitatezza della collettività del “consumo responsabile delle risorse”. Da questa constatazione emerge con forza la necessità di informare sulla possibilità di uso diverso delle risorse, e sull’esistenza di forme di energia alternative a quelle che, in qualche modo, sono parte della nostra quotidianità. Sulla base di ciò è nata l’idea di costruire un piccolo “villaggio” dove gruppi di persone possono vedere applicati i principi di uso appropriato delle risorse: dalla costruzione delle strutture abitative, alla produzione e gestione di tutte le forme di energia necessaria per viverci. Pagina 235 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Il sito dove localizzare il Centro di didattica ambientale è stato individuato sulle colline di Passignano in località Le Pierle, ristrutturando e riadattando le strutture produttive di un Centro zootecnico. 6.h.2. L’azione 6.h.2 nasce invece dalla necessità e volontà di divulgare, specialmente tra i giovani, una cultura del rispetto verso l’ambiente e il territorio attraverso la sua conoscenza. L’intervento è infatti diretto a diffondere una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente e nel rispetto delle diversità biologico culturali. Tale cultura, non puo’ che nascere, da una maggiore consapevolezza da parte dei giovani sul significato di ambiente, di conservazione ambientale, di utilizzo delle risorse, ecc. L’obiettivo è quello di creare un centro dove i giovani ma anche gli adulti possono conoscere, apprendere ed imparare a vivere in contatto con la natura. Le aggressioni ai beni storico ambientali saranno un giorno piu’ difficili se a vigilare ci sarà un sentimento comune persuasivo e profondo che si farà carico della conservazione e della valorizzazione di quanto di piu’ autentico ed originale connota la realtà locale CARATTERE INNOVATIVO DELL'AZIONE: In tutti i casi le tipologie prevedono modelli innovativi sia per la metodologia utilizzata ai fini dell’educazione ambientale, sia per l’applicabilità dei modelli stessi che per loro composizione possono essere impiegati in qualsiasi altra zona. EFFETTI PREVISTI SULL'AMBIENTE: La realizzazione del Centro di educazione ambientale così come per il Centro di Documentazione Ambientale dovrebbero garantire il minimo impatto ambientale. Nel primo caso infatti si tratta di recuperare delle strutture esistenti per le quali sarà previsto un sistema di autosufficienza energetica, di riciclaggio di energia, risorse e materie secondarie. , nel secondo si utilizzeranno edifici già esistenti ristrutturati. Il vero effetto positivo per le azioni sta però nell’educazione all’uso corretto delle risorse a vantaggio delle scuole e di gruppi, nonché nella riproponibilità dell’esperienza. 6.h.1 Costo totale Fondo % co-finanziamento. 1.214.888.000 FEOGA 48% Costo totale Fondo % co-finanziamento. 400.000.000 FERS 50% Contributo richiesto 579.917.000 6.h.2 Contributo richiesto 200.000.000 Pagina 236 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6.h.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B - Programmi di Innovazione rurale SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita. AZIONE: AZIONI FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONOSCENZA ED EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, IN PARTICOLARE DEI GIOVANI, DELLE RISORSE AMBIENTALI LOCALI. TITOLO INTERVENTO: 6.h.1 Realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare µ 1.2 - individuato Q Coop. Agricola “Panta Rei” 2. DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: Realizzazione, a Passignano sul Trasimeno (PG) in località Pierle, di un Centro di Educazione Ambientale in cui si potranno sperimentare percorsi educativi legati all’uso consapevole delle risorse (fonte di energie rinnovabili, alimentazione, acqua, compostaggio, riciclaggio rifiuti, materiali naturali da costruzione ecc.) Le attività del centro sono rivolte principalmente agli studenti e agli operatori delle scuole di ogni ordine e grado , ma anche a tutti coloro che direttamente o indirettamente ne siano interessati (ad es.: Artigiani i quali potranno usufruire di formazione e di consulenza sui materiali e sulle tecniche di costruzione a basso impatto ambientale e a chiunque sentirà l’esigenza di sperimentare ed adottare metodi ecologicamente adeguati di costruire produrre e consumare). La realizzazione del Centro favorirà una diversificazione dell’attività agrituristica al fine di qualificare l’offerta e rendere maggiore l’attrativa e la fruibilità. In particolare il Centro proporrà le seguenti attività: • Educazione ambientale • Sperimentazione Comunicazione • Formazione 1. Educazione ambientale: è una delle finalità principali del Centro, e cioè rendere visibili i cicli naturali in modo che il visitatore o il gruppo che trascorre un periodo continuativo, possa verificare con mano quanto sia importante gestire e non sprecare le risorse. Pagina 237 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2. Sperimentazione: Si realizzerà attraverso percorsi visibili dei cicli naturali (es.: fitodepurazione), energetici (es.: produzioni di energia da fonti rinnovabili come il sole) e produttivo (es.: agricoltura biologica) e costruttivi (tecniche e materiali a basso impatto ambientale). 3. Comunicazione: Il centro sarà punto di aggregazione per scambio di conoscenze ed esperienze tra operatori del settore, momenti di riflessione con seminari e convegni, divulgazione delle esperienze. 4. Formazione: Il Centro sarà sede di stages formativi per la bio-edilizia e per lo studio dei cicli delle risorse. Un Centro così pensato dove è possibile studiare e verificare costantemente l’andamento dei cicli delle risorse è naturalmente vocato alla formazione professionale. Inoltre fungerà anche da Centro di formazione per operatori in attività di educazione ambientale, che nel centro sperimentano percorsi didattici da riproporre nelle scuole, tecnici per il restauro ecologico di edilizia rurale e non, personale dei Comuni per le tematiche di impatto ambientale. La realizzazione del Centro prevede, il recupero di una stalla e di un fienile e di una sala mungitura, da trasformare in centro di didattica e moduli abitativi, la realizzazione di un impianto di fitodepurazione , di una piazza dell’acqua di alcuni impianti dimostrativi per la produzione di energia, l’organizzazione di un’area agricola a conduzione biologica (frutteto, orto). A pieno regime il centro potrà realizzare percorsi educativi con scolaresche, attività di visite giornaliere, ospitalità per vacanze verdi, seminari, convegni, corsi di formazione e consulenza. Il contributo richiesto serve alla:: 1. Progettazione del centro 2. Sistemazione e esterna e realizzazione delle infrastrutture (Piazza delle acque, impianto di recupero delle acque piovane ecc) 3. Realizzazione delle strutture del Centro didattico, 4. Realizzazione delle strutture di permanenza / ospitalità e acquisto delle relative attrezzature 5. Acquisto e/o realizzazione di impianti dimostrativi di riscaldamento integrato (legna, gas, sole, ecc) 6. Acquisto e/o realizzazione di impianti dimostrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (sole,vento,biomasse) 7. Acquisto e/o realizzazione di impianti di monitoraggio per il controllo e la divulgazione delle attività di sperimentazione svolte nel centro 8. Realizzazione di un impianto dimostrativo di fitodepurazione (depurazione biologica delle acque grigie e nere) 9. Acquisto di attrezzature necessarie all’attivazione e conduzione dei laboratori e dei percorsi educativi legati ai cicli delle risorse, alla bioarchitettura, al recupero di materiali e tecniche locali tradizionali e alla sperimentazione di tecniche e materiali innovativi 10. Acquisto di attrezzature per la realizzazione di un’area agricola dimostrativa a conduzione biologica e per l’attivazione dei percorsi educativi ad essa legati 11. Acquisto delle attrezzature informatiche per la divulgazione delle esperienze realizzate nel centro. L’intervento cosi’ strutturato da la possibilità di organizzare all’interno del centro non solo visite guidate giornaliere ma percorsi didattici che si svolgono sull’arco di piu’ giornate. Pagina 238 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Cio’ permette di mirare ad un target di fruitore piu’ ampio, e ad un’utenza che sarà soprattutto stanziale. Si riporta tabella riassuntiva dell’attività programmata: Anno Campi scuola Corsi formazione Sperimentazione Seminari Stage Utenze scolastiche Visite guidate Tipologia 1° 0 1 2 1 2 10 10 aperta puntuale 2° 5 2 2 2 6 20 10 µ µ 3° 15 3 2 3 6 30 10 chiusa diffusiva Q Q 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Q fisico µ non fisico Caratteristica Q nuovo intervento µ completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: Creare e valorizzare un centro innovativo multifunzionale, che faccia perno sull’idea che la didattica ambientale si fa e non si insegna. Un centro di didattica applicata, dunque, dove sia possibile anche trascorrere un periodo di tempo per vivere quotidianamente un uso cosciente delle risorse disponibili, verificandone i limiti, conoscendo e gestendo i processi di produzione ed i cicli completi dell’energia, degli alimenti e di tutto quanto è legato al rapporto di una collettività con la natura. Un Centro in cui si forma teoricamente e praticamente, personale qualificato, con corsi mirati alle diverse esigenze didattiche, per interventi di educazione ambientale e tecnicopratico sull’ambiente, sull’uso delle risorse e sulla progettazione in funzione di uno sviluppo sostenibile. 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli output dell'azione) Indicatore Impianti sperimentali Prove di risparmio energetico Unità di misura numero 12 cicli all’anno Quantità 3 300 Pagina 239 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: Beneficiari: Cooperativa agricola PANTA REI L’intervento previsto vista la sua alta valenza ambientale, il carattere dimostrativo, e la unicità per la zona, richiede che il soggetto attuatore possieda particolari competenze e professionalità. I soci della cooperativa PANTA REI quasi tutti con la qualifica di Imprenditori Agricoli a Titolo principale, svolgono ormai da anni attività di educazione ambientale per bambini e ragazzi e rappresentano l’unico soggetto del Comprensorio in grado di portare a buon fine l’Azione descritta (Cfr. Allegato B). Inoltre, la Provincia di Perugia, socia del GAL Trasimeno-Orvietano, appoggia a tutti gli effetti l’iniziativa proposta. In tal senso l’intervento è subordinato alla stipula di una convenzione decennale (pari alla destinazione d’uso) tra la Cooperativa e la Provincia di Perugia, la quale dovrà prevedere le possibili sinergie tra la nuova iniziativa e quelle già attivate nella zona e garantire la fruibilità agevolata delle strutture create con l’intervento da parte delle scolaresche. Tempi di Attuazione: Entro la fine del 1998 inizio 1999 verrà realizzato il recupero delle strutture zootecniche che permettano di operare sin da subito con la parte didattica e formativa. Negli anni successivi verrà attivata la restante parte del progetto. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE: Il centro di Educazione Ambientale si farà promotore della realizzazione di giornate studio volte alla divulgazione dei risultati acquisiti attraverso l’utilizzo delle metodologie adottate. Il costo è stimato pari a lire - Lire. 24.500.000. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito Q µ 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ non eseguita µ non applicabile Pagina 240 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II PIANO FINANZIARIO 6.h.1 Realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO FEOGA FERS FSE TOTALE CONTRIBUTO PUBBLICO COFINANZIAMENTO COSTO TOTALE TOTALE % U.E. STATO TOTALE PRIVATI 1.259.888.000 624.917.000 49.6 281.213.000 343.704.000 634.791.000 634.791.000 1.259.888.000 624.917.000 49.6 281.213.000 343.704.000 634.971.000 634.917.000 ALTRI PUBBLICI Pagina 241 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6.h.2 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B - Programmi di Innovazione rurale SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita. AZIONE: AZIONI FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONOSCENZA ED EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, IN PARTICOLARE DEI GIOVANI, DELLE RISORSE AMBIENTALI LOCALI. TITOLO INTERVENTO: 6.h.2 Promozione di un centro di documentazione ed educazione ambientale sulla flora e sulla fauna del Monte Peglia. 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare µ 1.2 - individuato Q COMUNITA’ MONTANA MONTE PEGLIA E SELVA DI MEANA DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: L’azione prevede un’attività di promozione del Centro di educazione ambientale e documentazione da realizzare in un casolare situato all’interno del Parco dei Sette Frati nel Monte Peglia. L’ubicazione del centro è stata scelta in quanto il parco sarà il fulcro per la realizzazione di una serie di progetti integrati in grado di convogliare su quest’area il flusso di domanda peraltro sempre crescente orientata al turismo verde (cfr. progetto allegato). Questa tipologia di turismo, particolarmente sviluppato nell’area del Monte Peglia per vocazione naturale , vede il vacanziere a contatto diretto con l’ambiente naturale ed il paesaggio rurale. Si tratta di un turismo particolarmente esigente che ama documentarsi prima di intraprendere escursioni e passeggiate e che ama l’inserimento nella propria vacanza di servizi aggiuntivi come quello proposto nell’azione. Il progetto fa parte di un programma piu’ ampio, già attivato dalla Comunità Montana del Monte Peglia, che prevede lo sviluppo di un’area, individuata intorno al Monte Peglia, caratterizzata da una natura praticamente incontaminata. ARTICOLAZIONE DELL’AZIONE Il casolare già completamente ristrutturato. verrà adibito a centro di documentazione sulla flora e sulla fauna del territorio del Monte Peglia. Il Centro verrà dotato anche di un punto di animazione per bambini denominato “Parco Robinson” all’interno del quale i bambini e i ragazzi fino ai 16 anni potranno realizzare Pagina 242 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II attività di educazione ambientale sotto la forma di gioco nel pieno rispetto della natura e dell’ambiente. L’azione prevede: 1. l’acquisto di dotazioni per allestire il centro di educazione ambientale sia informatiche che non; 2. l’acquisto delle attrezzature per realizzare il Parco Robinson; 3. la realizzazione di un’attività di promozione mirata che sarà concretizzata con la realizzazione di depliant, cd-rom, con l’acquisto di spazi su giornali specializzati e con la presenza su Internet. Particolare attenzione nella promozione sarà posta l turismo scolastico. Articolazione dei costi Allestimenti Attrezzature “Parco Robinson” Promozione Tipologia 150.000.000 150.000.000 100.000.000 aperta puntuale 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Q fisico µnon fisico µ µ chiusa diffusiva Q Q Caratteristica Q nuovo intervento µ completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: L’obiettivo di questa azione come delle altre a questa collegate è: 1 sviluppare una cultura di rispetto e conoscenza dell’ambiente e del territorio; 2 valorizzare e “specializzare” un’area a forte vocazione ambientalista come è quella intorno al Monte Peglia. Tale valorizzazione passa, nel settore del turismo verde, innanzitutto attraverso una qualificazione dell’offerta turistica necessaria a rispondere ad una domanda molto esigente e qualificata e che richiede servizi specifici e solo successivamente alle normali tecniche di marketing e di comunicazione mirata. La presenza all’interno del territorio del Comprensorio del Trasimeno Orvietano di strutture specializzate in educazione ambientale permette l’acquisizione di una quota di mercato della domanda turistica legata all’ECOTURISMO che si realizza con il modello lezioni all’area aperta e che vede come principali fruitori gli studenti. Tale tipo di turismo potrebbe essere sinergico e complementare con il turismo ambientale permettendo uno sviluppo integrato dell’area confinante con luoghi importanti per arte e cultura. Pagina 243 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione). NON APPLICABILE 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE E SELEZIONE: Beneficiari: Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana. Tempi di Attuazione: Fin dal primo anno di attuazione del PAL. % di Cofinanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II: 50%. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE: AZIONE DIMOSTRATIVA IL 5% del costo sarà destinato alla realizzazione di guide e dispense sulla presenza faunistica della zona. Saranno inoltre realizzate delle giornate seminario per lo scambio di esperienze con altri centri di educazione ambientale simili a quello realizzato nel Monte Peglia. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito \ µ 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ non eseguita \ non applicabile Pagina 244 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II PIANO FINANZIARIO 6.h.2 Promozione di un centro di documentazione ed educazione ambientale sulla flora e sulla fauna del Monte Peglia. CONTRIBUTO PUBBLICO FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO FEOGA FERS FSE TOTALE importi in lire COFINANZIAMENTO ALTRI TOTALE PRIVATI PUBBLICI COSTO TOTALE TOTALE % U.E. STATO 400.000.000 200.000.000 50 90.000.000 110.000.000 200.000.000 200.000.000 400.000.000 200.000.000 50 90.000.000 110.000.000 200.000.000 200.000.000 Pagina 245 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA B - PROGRAMMI DI INNOVAZIONE RURALE SETTORE: TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE E DELLE CONDIZIONI DI VITA. AZIONI: ANALISI SISTEMATICHE E MONITORAGGIO CONTINUO DELLE ACQUE E DEI TERRENI IN ZONE DEFINITE A RISCHIO DAL PROGRAMMA AGROAMBIENTALE REGIONALE. INTERVENTI: 6.i.1 Integrazione ed ottimizzazione del sistema di monitoraggio ambientale nel Lago Trasimeno. Pagina 246 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6.i.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B Innovazione Rurale SETTORE: Tutela e Miglioramento dell’Ambiente e delle condizioni di vita(*) TITOLO AZIONE: Analisi sistematiche e monitoraggio continuo delle acque e dei terreni in zone definite a rischio dal Programma Agroambientale Regionale. TITOLO INTERVENTO: 6.i.1 Integrazione ed ottimizzazione del sistema di monitoraggio ambientale nel Lago Trasimeno. 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare µ 1.2 - individuato Q PROVINCIA DI PERUGIA DESCRIZIONE DELL'AZIONE/INTERVENTO: l’intervento si propone il completamento e l’ottimizzazione delle strumentazioni di monitoraggio ambientale del Lago Trasimeno (Progetto S.I.G.L.A.). Si prevedono i seguenti interventi: 1) Dotazione di una strumentazione costituita da : titolatore automatico con conduttimetro per l’analisi di PH, conducibilità e durezza totale, con espansione ad altre determinazioni potenziometriche (C.O.D. ecc.) di supporto ai campionatori automatici e relativi hardware e software per i collegamenti informatici fra le stazioni periferiche e gli organismi di controllo. La provincia, nell’ambito della strumentazione SIGLA, infatti è già in possesso di una serie di campionatori automatici ubicati presso i canali di l’Anguillara, Fosso Macerone, Rio Paganico, Rio Pescia ed uno ad isola Polvese. Allo scopo di razionalizzare e potenziare il progetto SIGLA è in corso la stipula di una convenzione con il Laboratorio Chimico della U.S.L. n°2 per l’utilizzo di tali strumentazioni su progetti mirati anche al controllo delle immissioni ( ad esempio sversamenti abusivi, anche notturni ). Per ottemperare a questo impegno in tempi rapidi, permettendo interventi tempestivi da parte delle autorità competenti, è necessario l'utilizzo delle strumentazioni automatiche di cui sopra per la misura dei parametri riportati. 2) Collocazione di una nuova centralina di analisi di almeno tre dei principali parametri chimici o chimico fisici delle acque alla foce dell’Anguillara. Si ritiene indispensabile infatti monitorare con continuità il principale immissario del Lago Trasimeno, almeno dal punto di vista dei principali parametri che possono fornire una prima Pagina 247 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II caratterizzazione della qualità delle acque. Le analisi chimiche più approfondite verrano poi eseguite grazie al campionatore automatico già esistente che fa parte della strumenntazione S.I.G.L.A. ;per ottimizzare l’utilizzo di tali campionatori si sta attivando la convenzione con il laboratorio Chimico della U.S.L. n°2. già citata. 3) Collocazione di una nuova centralina di analisi in automatico di almeno tre dei principali parametri chimici o chimico- fisici delle acque presso il depuratore di Le Pedate. la Provincia ritiene infatti indispensabile monitorare questo punto strategico del bacino del Trasimeno, in quanto dà indicazioni anche sulla qualità delle acque di depurazione, considerando sufficiente un monitoraggio di tipo chimico-fisico, che viene frequentemente utilizzato anche per il controllo delle acque in uscita dai depuratori. I dati così ottenuti andranno ad integrare quelli già provenienti dalla centralina S.I.G.L.A. di Isola Polvese. Le due centraline previste saranno collegate attraverso ponte radio o linea telefonica commutata al CED (centro di elaborazione dati del SIGLA) e al sistema informativo provinciale; i dati ottenuti saranno disponibili al pubblico tramite pubblicazione sulle pagine WEB del Sito Internet Provinciale. Prima della pubblicazione tutti i dati raccolti dalle varie postazioni ubicate all’interno del bacino del Trasimeno, verranno valutati e validati dal Laboratorio Chimico della U.S.L. n°2 in modo da avere un quadro completo dello stato delle acque e dell’ambiente del Lago. Attraverso il potenziamento del sistema informativo i dati saranno fruibili a tre diversi livelli: - Per gli Enti Pubblici, nelle loro funzioni di programmazione e controllo; - Per i cittadini, al fine di favorire un’informazione più consapevole sul loro ambiente di vita e di lavoro; - Per l’Università, nella sua attività di studio e ricerca. Tipologia aperta puntuale µ µ chiusa diffusiva Q Q 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Q fisico µ non fisico Caratteristica Q nuovo intervento µ completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: L’iniziativa è mirata a razionalizzare e potenziare l’attività di rilevazione e ricerca già realizzata nell’ambito del S.I.G.L.A., integrando quella dei campionatori automatici, posizionati lungo i principali canali adduttori del lago e ad Isola Polvese, con una strumentazione automatica in grado di velocizzare i tempi di analisi finalizzate all’individuazione di eventuali sversamenti abusivi, anche notturni. Pagina 248 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Tale sistema sarà in grado di fornire anche un monitoraggio automatico e ad elevata frequenza dei principali parametri chimico-fisici nei punti strategici del bacino imbrifero del Trasimeno, in modo da completare ed integrare il sistema di monitoraggio ambientale del Lago già in atto nell’ambito del S.I.G.L.A. Cio’ al fine di renderlo funzionale anche in previsione delle future attività dell’A.R.P.A. 2.3 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) Non applicabile 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE Tempi previsti: 24 mesi, con le seguenti priorità: Azione n°1 Entro 6 mesi acquisto e attivazione strumentazione automatica funzionale all’attività dei campionatori. Entro 12 mesi acquisto e installazione hardware e software dedicati. Azione n°2 Entro 18 mesi acquisto e installazione centralina di monitoraggio dell’Anguillara. Azione n°3 Entro 24 mesi acquisto e installazione centralina di monitoraggio di Le Pedate. Attuatore: Provincia di Perugia % cofinanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II: 50%. 2.5 DESCRIZIONE E COSTO DELLE INIZIATIVE DIMOSTRATIVE Una percentuale pari al 5% del costo dell’azione sarà utilizzata per la sensibilizzazione della popolazione e alla diffusione dei risultati delle analisi e dei monitoraggi. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito µ \ non applicabile 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ non eseguita \ non applicabile Pagina 249 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6.i.1 Integrazione ed ottimizzazione del sistema di monitoraggio ambientale nel Lago Trasimeno,. CONTRIBUTO PUBBLICO FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO FEOGA FERS FSE TOTALE COFINANZIAMENTO COSTO TOTALE TOTALE % U.E. STATO TOTALE 250.000.000 125.000.000 50% 56.313.000 68.687.000 125.000.000 125.000.000 250.000.000 125.000.000 50% 56.313.000 68.687.000 125.000.000 125.000.000 PRIVATI ALTRI PUBBLICI Pagina 250 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA C – COOPERAZIONE TRASNAZIONALE Pagina 251 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA C – COOPERAZIONE TRASNAZIONALE SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE AZIONI: AZIONE DI MARKETING E DELL’OFFERTA INTEGRATA “PRODOTTO D’AREA” DI PROMOZIONE SUL MERCATO D’AREA CONFIGURABILE COME INTERVENTI: C/3.b.1 Promozione e commercializzazione delle zone umide. (Cooperazione trasnazionale con Wfm Wirtschafts-forderung Muritz Gmbh Robel Germania COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA COOPERAZIONE OBIETTIVI GENERALI: E Come abbiamo già sottolineato il turismo rurale offre al comprensorio Trasimeno Orvietano buone prospettive di diversificazione e di redditività. Purtroppo pero’ la popolazione locale trae scarsi benefici da questi flussi turistici in quanto si tratta di un turismo di passaggio con una media di permanenza limitata a pochi giorni. Al fine di superare questo tipo di problematiche nella misura B del PAL sono contenute una serie di azioni dirette ad offrire al turista numerosi servizi, a diversificare l’offerta e in sostanza a rendere piu’ attrattivo il territorio. Con la cooperazione trasnazionale s’intende dall’altra parte, promuovere e valorizzare le attrattive già presenti nel territorio realizzando scambi e sinergie con altri paesi i cui territori che hanno caratteristiche simili alle nostre. I PATNERS: 1. WFM WIRTSCHAFTS-FORDERUNG MURITZ GMBH ROBEL GERRMANIA 2. CONSORCIO DE DESAROLLO DE LA ZONA MEDIA Tutti e tre i comprensori sono caratterizzati dalla presenza di bacini lacustri e di un patrimonio ambientale e naturalistico che costituiscono una risorsa da valorizzare e conservare. In entrambe le aree sono stati realizzati parchi naturali e Oasi (Oasi della Valle, parco naturale del Trasimeno, Parco Nazionale Boeck, Parco Nazionale Muritz-Federow etc) e quindi seppure diverse per struttura economica e amministrative entrambe sono accomunate da una forte vocazione rurale. Pagina 252 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Oltre all’aspetto legato all’ambiente le due aree sono accomunate dalla presenza di un movimento turistico sviluppato, di un artigianato tipico e da una imprenditorialità diffusa di piccole e medie imprese. CONTENUTI E FINALITA’ Obiettivo principale della cooperazione è quello di costituire un prodotto turistico d’area da commercializzare attraverso strumenti sia informatici che cartacei. E’ stata inoltrata la richiesta dei 5.000 euro all’Osservatorio LEADER di Bruxelles. La forma di cooperazione transnazionale che verrà attivata sarà di tipo B. Realizzazione di una azione comune a carattere transnazionale. Gal coinvolti: Gal Trasimeno Orvietano Responsabile Progetto: Francesca Caproni Piazza Plebiscito,2 Città della Pieve (PG) Italia Wfm Wirtschafts-Forderung Muritz Gmbh Responsabile progetto: Gundulf Otto Seebadstr.25 17207 Robel MURITZ Germania Consorcio De Desarrollo de la zona media Plaza de Carlo III el Noble 31390 Olite Navarra (Espagna) Responsabile: Pedro Fernande Aranda Pagina 253 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II C/3.b.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: c Cooperazione Trasnazionale SETTORE: Turismo in Ambito Rurale TITOLO AZIONE: AZIONE DI MARKETING E DI PROMOZIONE SUL MERCATO DELL’OFFERTA INTEGRATA D’AREA CONFIGURABILE COME “PRODOTTO D’AREA” TITOLO INTERVENTO: C/3.b.1 Promozione e commercializzazione delle zone umide. 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare λ 1.2 - individuato DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: Il progetto che si intende attuare insieme al Wfm Wirtschafts-forderung Muritz ha lo scopo di realizzare e promuovere dei pacchetti integrati d’area che vedano come elemento centrale lo sviluppo del settore turistico e che affianchino a questo anche i settori dell’artigianato, della pesca, dell’agricoltura, dell’agroindustria e delle tradizioni locali al fine di creare sinergie significative di crescita. In particolare il progetto prevede : 1. la realizzazione , la promozione e la commercializzazione de pacchetti integrati d’area che comprendano oltre ad itinerari turistici naturalistici e culturali anche l’inserimento di itinerari gastronomici. L’intenzione è quella di coinvolgere le aziende agricole attraverso la forma “vendita diretta alla fattoria”. 2. predisposizione di cataloghi accompagnati da cd-rom interattivo per la promozione e commercializzazione delle due aree. E’ stata inoltrata la domanda per l’acquisizione di assistenza tecnica per la stesura del progetto (richiesta dall’idea al progetto) Pagina 254 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II aperta puntuale Tipologia µ µ chiusa diffusiva Q Q 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Caratteristica µ fisico Q non fisico Q nuovo intervento µ completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: L’obiettivo è quello di creare sinergie che permettano la costruzione di un prodotto d’area che permetta una ampia promozione del territorio del Trasimeno e dell’Orvietano. L’ottica è quella di individuare il prodotto turismo naturalistico culturale come elemento infrastrutturale di base su cui incentrare in termini di costruzione di prodotto e di commercializzazione un progetto organico che partendo da questo settore abbracci anche l’artigianato, i prodotti tipici agroalimentari e non la pesca etc. La collaborazione ci permetterà inoltre di testare nel mercato tedesco, da sempre presente nell’area del Trasimeno- Orvietano, nuove strategie di comunicazione necessarie per definire i futuri piani marketing e comunicazione dell’area. 2.4 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) Indicatore Pacchetti Integrati d’area Pagina Internet Cataloghi, CD-ROM Unità di misura Numero Numero Numero Quantità 3 1 2 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE Modalità di attuazione: Sono stati già effettuati due incontri preliminari durante i quali è stato stilato un progetto, ancora da definire meglio specialmente negli aspetti organizzativi e di divisione dei compiti. Selezione: Tramite bando pubblico con invito ad aderire Cofinanziatori dell’iniziativa: visto che la promozione riguarda il territorio nel suo insieme, cofinanziatori dell’iniziativa saranno oltre a aziende private (in forma singola o associata), enti Pubblici quali comuni, Comunita’ Montane, e altri enti pubblici, associazioni e Consorzi misti. Percentuale di cofinanziamento a carico del Programma COMUNTARIO Leader II 63%. Pagina 255 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito µµ \ non applicabile 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ non eseguita \ non applicabile Pagina 256 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 3.b.1 Promozione e commercializzazione del comprensorio Trasimeno Orvietano. importi in i lire COFINANZIAMENTO FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO COSTO TOTALE CONTRIBUTO PUBBLICO TOTALE % U.E. STATO TOTALE 175.000.000 110.000.000 63 49.500.000 60.500.000 65.000.000 175.000.000 110.000.000 63 49.500.000 60.500.000 65.000.000 PRIVATI ALTRI PUBBLICI FEOGA FERS FSE TOTALE Pagina 257 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA C – COOPERAZIONE TRASNAZIONALE SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE AZIONI: AZIONE DI MARKETING E DI PROMOZIONE SUL MERCATO DELL’OFFERTA INTEGRATA D’AREA CONFIGURABILE COME “PRODOTTO D’AREA” INTERVENTI: C/3.b.2 Incontro tra Gal al fine di definire un progetto finale contenente la descrizione di sentieri di trekking a cavallo. COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA COOPERAZIONE OBIETTIVI GENERALI: E Le potenzialità dell’offerta turistica legata oltre che alla valenza del patrimonio artistico storico e di tradizioni tipiche , alla bellezza paesaggistica e naturalistica del territorio, , rappresentano sicuramente dei punti di forza che possono e devono svolgere un’azione trainante per lo sviluppo economico e sociale dell’area. Negli ultimi anni la domanda di turismo legata all’ambiente naturale e quella a carattere culturale sono risultate in costante aumento. Questo ha spinto gli Enti Pubblici del Comprensorio ( Comunità Montane , Comuni ecc.) a realizzare una serie di interventi che valorizzassero in tal senso il territorio; in particolare le Comunità Montane Monti del Trasimeno e Monte Peglia e Selva di Meana, entrambe socie del GAL, hanno realizzato una rete di sentieri, cartografati e segnalati, da percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo, estesa per oltre 400 Km e che innerva praticamente buona parte del Comprensorio, toccando molti luoghi di grande interesse naturalistico, paesaggistico, culturale ed etnografico. Recentemente una parte di questa rete è stata oggetto di interventi di manutenzione e di ampliamento (è stata collegata tramite una “bretella” con il Comprensorio Tuderte) cosicché risulta pronta a costituire la base di una azione di ampliamento e di promozione che la faccia conoscere a livello nazionale e oltre. Con la cooperazione trasnazionale si intende dare continuità a tale azione anzi a svilupparla e a farla diventare un elemento caratterizzante del territorio CONTENUTI E FINALITA’ Si intende realizzare un progetto di sentieristica che permetta la realizzazione di un sentiero unico che colleghi piu’ paesi dell’Unione Europea. Pagina 258 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Obiettivo principale della cooperazione è quello di costituire un prodotto turistico che permetta la trasferibilità del modello e il collegamento in rete dei vari soggetti partecipanti. La forma di cooperazione trasnazionale che verrà attivato sarà di tipo B. Realizzazione di una azione comune a carattere trasnazionale. Gal coinvolti: Gal NAFPAKTIA Limitsa Nafpaktia Responsabile progetto:Papadakis Harilaos Gal Coordinatore Gal Partners Valle delle Genti Alto Tevere Umbro Via Morandi 06012 Città di castello (PG) Responsabile Progetto: Silvano Landi Gal Trasimeno Orvietano Piazza Plebiscito, 2 Città della Pieve (PG) - Italia Responsabile Progetto: Francesca Caproni GAL ACTA Valle dell’ Agri Piazza Zecchettin 16/A Potenza Responsabile progetto: Nicola Pisano Wfm Wirtschafts-Forderung Muritz Gmbh Responsabile progetto: Gundulf Otto Seebadstr.25 17207 Robel MURITZ Germania Pagina 259 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II C/3.b.2 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: c Cooperazione Trasnazionale SETTORE: Turismo in Ambito Rurale TITOLO AZIONE: AZIONE DI MARKETING E DI PROMOZIONE SUL MERCATO DELL’OFFERTA INTEGRATA D’AREA CONFIGURABILE COME “PRODOTTO D’AREA” TITOLO INTERVENTO: 3.b.2 Incontro tra Gal al fine di definire un progetto finale contenente la descrizione di sentieri di trekking a cavallo. 1. SOGGETTO ATTUATORE 1.1 - da individuare Q 1.2 - individuato µ DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: L’intervento è diretto a realizzare un progetto di sentieristica che si snoda tra i diversi territori da promuovere e valorizzare. L’intervento è concepito in forma modulare e prevede una forte caratterizzazione a livello locale e una facile trasferibilità a livello nazionale e trasnazionale. Il Progetto prevede : 1. incontri per la definizione del progetto finale contenente: descrizione del sentiero, descrizione del rilevamento (sistema ed elementi da inserire) descrizione dei punti di sosta , descrizione della segnaletica di percorso, descrizione della cartografia, descrizione del disciplinare, descrizione della manutenzione, 2. costruzione del pacchetto turistico. 3. divulgazione e promozione del pacchetto ( realizzazione di CD-ROM, Pagine Internet, folder leggeri, depliant etc.) Pagina 260 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Tipologia aperta puntuale µ µ chiusa diffusiva Q Q 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Caratteristica Q fisico µ non fisico Q nuovo intervento µ completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: 1. Costituzione di un pacchetto caratterizzante l’offerta turistica nell’ambito escursionistico. 2. Qualificazione e integrazione dell’offerta turistica esistente. 3. Costituzione di una rete per il trasferimento di informazioni e know how. 2.5 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) Indicatore Studi Ricerche informative nazionali CD ROM, Cataloghi, depliant Pacchetti Unità di misura Numero Numero Numero Numero Quantità 1 15 Non quantificabili 1 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE Modalità di attuazione: Bando pubblico con invito ad aderire Cofinanziatori dell’iniziativa: Cofinanziatori dell’iniziativa saranno: Comuni, Comunita’ Montane o altri Enti Pubblici, Associazioni e Consorzi misti. Percentuale di cofinanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II 62%. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito 2.7 µ \ non applicabile ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita non eseguita µ \non applicabile Pagina 261 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II TITOLO INTERVENTO: 3.b.2 Incontro tra Gal al fine di definire un progetto finale contenente la descrizione di sentieri di trekking a cavallo. FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO importi in lire COFINANZIAMENTO COSTO TOTALE CONTRIBUTO PUBBLICO TOTALE % U.E. STATO TOTALE 191.434.000 118.261.000 62% 53.186.000 65.075.000 73.173.000 191.434.000 118.261.000 62% 53.186.000 65.075.000 73.173.000 PRIVATI ALTRI PUBBLICI FEOGA FERS FSE TOTALE Pagina 262 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II MISURA C – COOPERAZIONE TRASNAZIONALE SETTORE: TURISMO IN AMBITO RURALE SETTORE: Turismo in Ambito Rurale TITOLO AZIONE: AZIONI FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONOSCENZA ED EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, INPARTICOLARE DEI GIOVANI,DELLE RISORSE AMBIENTALI LOCALI TITOLO INTERVENTO: C/6.h.1 Progetto Scambio dei saperi COME SI E’ PERVENUTI ALLA FORMULAZIONE DELLA COOPERAZIONE E OBIETTIVI GENERALI: L’area del Trasimeno Orvietano è un’area con una valenza naturalistica molto importante. E’ per questo che nel PAL sono contenute numerose azioni che riguardano l’ambiente sotto varie angolazioni , dall’educazione ambientale al monitoraggio e che costituiscono, sia per contenuti che per risorse destinate, un insieme di grande interesse per il territorio. E’ per questo che a completamento di quanto già contenuto nella misura B, è stato previsto anche nella misura C un’azione diretta allo scambio di esperienze ed informazioni in campo ambientale e piu’ precisamente nell’ambito dei centri di educazione ambientale. In realtà il rispetto per l’ambiente è una questione di sopravvivenza per questi luoghi dove la natura costituisce una delle principali attrattiva turistiche. I PATNERS: 1. LANDKREIS OLDENBURG Postfach 1464 Wildeshausen Germania 2. LANDKREIS FRIESLAND Lindenalle 26441 Jever GERMANIA CONTENUTI E FINALITA’ Con tale intervento si cercherà di realizzare degli scambi culturali in materia di ambiente quali: ad ex realizzazione di campi di lavoro tematici; fitodepurazione, tetto verde, muri di paglia etc con la realizzazione di stages e permanenze nei vari centri dove tali tecniche sono già state attivate. Si prevede inoltre di sperimentare dei laboratori all’interno dei quali realizzare progetti mirati all’uso razionale delle risorse, finalizzati alla sperimentazione dimostrazione e trasferibilità. In ultimo l’intervento prevede anche il collegamento in rete dei vari centri di educazione ambientale e la realizzazione di pagine Web , pubblicazioni Pagina 263 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II multilingue, supporti multimediali (CD ROM, audiovisivi etc) al fine di scambiare esperienze e notizie. La forma di cooperazione trasnazionale che verrà attivato sarà di tipo B. Realizzazione di una azione comune a carattere trasnazionale. Gal coinvolti: Gal Coordinatore Gal Trasimeno Orvietano Piazza Plebiscito,2 Città della Pieve (PG) Italia Responsabile Progetto: Francesca Caproni Gal Patners Landkreis Oldenburg Postfach 1464 Wildeshausen Germania Responsabile progetto: Capsteng Haring Landkreis Friesland Lindenalle 26441 Jever Germania Responsabile progetto. Frank Schnieder Pagina 264 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II C/6.h.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: c Cooperazione Trasnazionale SETTORE: Turismo in Ambito Rurale TITOLO AZIONE: AZIONI FINALIZZATE ALLA SPERIMENTAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONOSCENZA ED EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, INPARTICOLARE DEI GIOVANI, DELLE RISORSE AMBIENTALI LOCALI TITOLO INTERVENTO: C/6.h.1 Ambiente: Scambio dei saperi 1. SOGGETTO CON CUI VERRA’ ATTUATA LA COOPERAZIONE 1.1 - da individuare λ 1.2 - individuato µ DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: Il progetto prevede uno scambio di informazioni e di sperimentazioni su temi ambientali in particolare su temi legati alla bioarchitettura. I patner Landkreis Oldenburg, Postfach 1464 Wildeshausen Germania, Landkreis Friesland Lindenalle 26441 Jever Germania, Wfm Wirtschafts-Forderung Muritz Gmbh, Seebadstr.25 Germania, hanno esperienza e interesse specifico in materia di salvaguardia ambientale in particolare dirette all’utilizzo e al riutilizzo delle risorse disponibili attraverso Centri di educazione ambientale. Gli interventi previsti sono: 1. Scambio di operatori e progetti Con tale intervento si cercherà di realizzare degli scambi culturali in materia di ambiente quali: ad ex realizzazione di campi di lavoro tematici; fitodepurazione, tetto verde, muri di paglia etc con la realizzazione di stages e permanenze nei vari centri dove tali tecniche sono già state attivate. 2. Laboratori e sperimentazione Si realizzeranno progetti mirati all’uso razionale delle risorse, finalizzati alla sperimentazione dimostrazione e trasferibilità. 3. Comunicazione e network Con tale intervento si dovrà realizzare un collegamento in rete dei vari centri di educazione ambientale con la realizzazione di pagine Web , pubblicazioni multilingue, supporti multimediali (CD ROM, audiovisivi etc). Tutto ciò oltre a rivestire un’importanza promozionale permetterà un costante collegamento e scambio di informazioni tra i partecipanti all’attività di cooperazione e quanti altri siano ad essa interessati. Pagina 265 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Scambio di esperienze: operatori e progetti Laboratori e sperimentazione Comunicazione e network Tipologia aperta puntuale µ µ chiusa diffusiva Q Q 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza µ fisico Q non fisico Caratteristica Q nuovo intervento µ completamento 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE/INTERVENTO: L’intervento ha l’obiettivo di creare una rete che permetta lo scambio di informazioni ed esperienze legate all’educazione ambientale. L’utilizzo della cooperazione trasnazionale puo’ inoltre permettere lo sviluppo di un particolare segmento di mercato legato al turismo naturalistico specializzato che trova nella zona del Trasimeno una collocazione naturale per qualità ambientale e presenza di strutture. 2.7 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) Indicatore Campi di lavoro Collegamento in rete Pagina Web e inserimento in Internet Unità di misura Numero Numero Numero Quantità 5 1 1 Pagina 266 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE Modalità di attuazione: E’ stata chiesta l’assistenza tecnica da parte dell’AEIDL. Gal capofila è il Gal Trasimeno Orvietano. Attuazione: mediante bando diretto ad aziende agricole, cooperative agricole ed enti pubblici che operano nel settore del turismo ambientale. Cofinanziamento: Cooperative, Enti Pubblici. Percentuale di cofinanziamento a carico del Programma Comunitario LEADER II 67%. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito µ non applicabile 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ non eseguita non applicabile Pagina 267 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II C/3.h.1 Progetto “Scambio dei saperi”. importi in lire COFINANZIAMENTO FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO FEOGA FERS FSE TOTALE COSTO TOTALE CONTRIBUTO PUBBLICO 299.707.000 TOTALE 199.650.000 % 67 U.E. 89.890.000 STATO 109.760.000 TOTALE PRIVATI 100.057.000 299.707.000 199.650.000 67 89.890.000 109.760.000 100.057.000 ALTRI PUBBLICI Pagina 268 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II C/2.c.1 Scheda di Azione/Intervento TITOLO DEL PIANO DI AZIONE LOCALE: Gruppo di Azione Locale TrasimenoOrvietano MISURA: B - Programmi di Innovazione rurale SETTORE: Formazione professionale e aiuti all’assunzione TITOLO AZIONE: AZIONI DIRETTE ALL’INTRODUZIONE E SPERIMENTAZIONE DI METODI INNOVATIVI DI FORMAZIONE-OCCUPAZIONE TITOLO INTERVENTO: C/2.c.1. Percorsi formativi di valorizzazione del ricamo 1. SOGGETTO CON CUI VERRA’ ATTUATA LA COOPERAZIONE 1.1 - da individuare 1.2 - individuato Q µ DESCRIZIONE DELL'AZIONE / INTERVENTO: Questo progetto di cooperazione ha come scopo quello di valorizzare e consolidare la tradizione propria dell’intero comprensorio legata alla lavorazione del ricamo artistico La cooperazione dovrà avere come scopo lo scambio di esperienze e tecniche di ricamo per la produzione, ripristino, integrazione e consolidamento del costume storico con particolare riferimento alla progettazione e alla realizzazione di merletti, ricami etc, relativi accessori (copricapi, calzature etc.) e tutto ciò che riguarda la ricerca e la lavorazione stessa della materia prima. Il progetto potra’ riguardare anche l’ambientazione scenografica atta ad abbellire il percorso dei cortei storici. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO L’azione prevede l’attivazione di corsi, seminari, incontri incentrati sullo scambio di esperienze e tecniche legate alla valorizzazione, riscoperta e tutela delle attività artigianali artistiche legate soprattutto alla valorizzazione, recupero dei costumi storici. Tipologia aperta puntuale Q µ chiusa diffusiva µ Q 2.1. NATURA DELL'INTERVENTO: Consistenza Caratteristica µ fisico Q nuovo intervento Pagina 269 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II µ completamento Q non fisico 2.2 OBIETTIVI DELL'AZIONE / INTERVENTO: L’intervento ha l’obiettivo 1. di riscoprire, valorizzare e tutelare le attività artigianali tipiche e le relative tradizioni orali. 2. Arricchire le conoscenze e le tecniche relative a tali attività attraverso scambi di esperienze e di professionalità. 3. Promuovere l’addestramento e la specializzazione di manodopera. 2.8 INDICATORI DI OUTPUT: (quantificare per quanto possibile gli outputs dell'azione) NON APPLICABILE 2.4 MODALITÀ E TEMPI DI ATTUAZIONE Modalità di attuazione: E’ stata avviata una collaborazione con Unite’ d’Animation LEADER francese. Attuazione: tramite bando pubblico diretto ad Cooperative o Associazioni di imprese o Enti di formazione che hanno esperienza nel settore del ricamo artistico. Beneficiari: Cooperative, Associazione o Enti di formazione. Totalmente a carico del programma LEADER. 2.6 STUDIO DI FATTIBILITÀ eseguito non eseguito µ \ non applicabile 2.7 ANALISI FINANZIARIA (interventi “profit”) eseguita µ non eseguita \ non applicabile Pagina 270 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II C/2.c.1. Percorsi formativi di valorizzazione del ricamo importi in lire COFINANZIAMENTO FONDO STRUTTURALE UTILIZZATO COSTO TOTALE CONTRIBUTO PUBBLICO TOTALE % U.E. STATO TOTALE PRIVATI ALTRI PUBBLICI FEOGA FERS FSE 47.369.000 47.369.000 100 21.221.000 26.148.000 TOTALE 47.369.000 47.369.000 100 21.221.000 26.148.000 Pagina 271 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 5.1. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLE AZIONI PROPOSTE Le azioni descritte precedentemente sono, secondo la terminologia in uso, sia di natura “chiusa” che “aperta”5, e di carattere puntuale e/o diffusivo. Nel primo caso sono già stati localizzati dal Piano di Azione Locale sia gli attuatori finali delle misure che le zone di intervento e le tipologie. Per questo tipo di Azione il GAL Trasimeno-Orvietano opererà per fornire: • il supporto tecnico necessario per la progettazione esecutiva; • il controllo degli stati di avanzamento degli interventi e del rispetto delle finalità del programma; • le procedure di ottenimento del finanziamento pubblico e quelle necessarie alla fornitura di garanzie finanziarie da parte del beneficiario; • il collegamento con altre azioni (anche a carattere trasnazionale) e la diffusione dei risultati. Nel caso, invece, di azioni aperte, il GAL provvederà all’individuazione dei beneficiari con: • la diffusione dell’informazione sulla iniziativa comunitaria LEADER II e su altri programmi dell’Unione Europea all’interno dei quali questa è prevista; • la predisposizione di bandi informazione per ogni singola azione e progetto di intervento; • l’assistenza nella costituzione di partnership per la gestione integrata delle azioni; • la valutazione della capacità imprenditoriale e finanziaria dei potenziali beneficiari. La selezione dei potenziali beneficiari verrà fatta sulla base delle procedure amministrative previste dal Programma regionale e cioè attraverso bandi pubblici nei quali verranno specificati i criteri di selezione. Questi criteri, specifici per ciascun tipo di intervento, dovranno comunque tenere conto di alcuni principali parametri che vengono definiti nello stesso Programma regionale per la valutazione soggettiva e oggettiva delle azioni, relativi all’affidabilità economicafinanziaria e gestionale dei potenziali beneficiari ed all’analisi della sostenibilità economica-finanziaria e ambientale dell’intervento in quanto tale. 5 Per Azione aperta si intende quella con attuatore non individuato; per Azione chiusa si intende quella con attuatore finale individuato. Pagina 272 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II 6. EFFETTI DEL P.A.L SULL’AREA E SINERGIE CON I PROGRAMMI IN ATTO 6.1 Effetti del PAL sul Comprensorio “Trasimeno-Orvietano” Gli effetti della realizzazione del PAL sull’area, in termini di sviluppo rurale, possono essere riassunti nei seguenti: • riscoperta e valorizzazione delle caratteristiche di ruralità del territorio; • rafforzamento delle relazioni che caratterizzano la vita sociale, culturale ed economica delle popolazioni rurali; • freno all’esodo giovanile. In particolare, attraverso la realizzazione delle singole Azioni, si verificheranno i seguenti effetti sul territorio: • valorizzazione di prodotti e di risorse latenti e potenziali come la riscoperta di alcuni prodotti agro-alimentari tipici dell’Area ed oggi in disuso, o la valorizzazione e conoscenza verso il “grande pubblico” dell’artigianato artistico; • organizzazione di un sistema produttivo e di servizi per il mercato, al fine di qualificare l’offerta e permettere un adeguato reddito alle imprese operanti nei diversi settori produttivi; • incremento dell’attività di job creation soprattutto tra i giovani e le donne, attraverso la valorizzazione delle tradizioni proprie dell’ areale di origine, permettendo così, da un lato il mantenimento della popolazione al territorio, e dall’altro di combattere, almeno in parte, la forte disoccupazione giovanile; • incentivazione dello sviluppo di iniziative nei diversi settori economici al fine di poter attivare delle sinergie tra gli stessi, di poter raggiungere un equilibrio tra le varie attività, ed infine di poter mantenere un tessuto socioeconomico diversificato. 6.2 Sinergie con i Programmi in atto Gli ultimi dieci anni sono stati caratterizzati da una notevole produzione di documenti programmatici a livello sia comprensoriale che regionale, i quali costituiscono una sorta di traccia del percorso seguito dalle amministrazioni locali nella individuazione delle problematiche emergenti e delle loro possibili soluzioni. L’area dove opererà il GAL Trasimeno-Orvietano infatti, non è nuova ad interventi, anche di grande portata, che sono partiti dalla Programmazione regionale nel Piano regionale di Sviluppo 82/85 e nel Piano Urbanistico Territoriale 83, per arrivare al Piano Agricolo Integrato Trasimeno 93 e al Piano di Sviluppo delle zone rurali - obiettivo 5b - (cfr. schema n° 2; estratto da “Aggiornamento del Progetto Integrato Lago Trasimeno”, 1994). Pagina 273 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II SCHEMA N° 2: SEQUENZA TEMPORALE E SETTORIALE DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE E COMPRENSORIALE Piano regionale di Sviluppo 82/85 Piano Urbanistico Territoriale 83 Piano Integrato Trasimeno 85 Pesca Agricoltura Industria Ambiente Cultura Turismo Infrastrutture e Servizi Progetto F22 93 Progetto Turismo Trasimeno 86 Convenzione Enel/ Pietrafitta Quadro Sistema Parchi-Ambiente 87 Area Trasimeno-Pausillo Programma Ricettività Rurale 88 Programma Agro-ambientale 94 Parco Naturale Regionale Lago Trasimeno 93 Piano Agricolo Integrato Trasimeno 93 Pagina 274 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Molte sono le sinergie del PAL con il DOCUP 5b che abbiamo riassunto, per chiarezza, in alcuni schemi all’interno dei quali le azioni Leader II sono raggruppate secondo i sottoprogrammi e gli assi del DOCUP: Pagina 275 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II DOCUP OBIETTIVO 5B Asse 1: Qualificazione attività produttive agricolo-forestali Programma Triennale di Forestazione 93/94 Politiche della Qualità Pratiche agricole eco-compatibili Miglioramento e qualificazione delle produzioni e dei processi produttivi Ricerche di Mercato e promozione dei prodotti Sperimentazioni vitivinicole Azioni finalizzate a promuovere e realizzare forme di vendita innovative Rivitalizzazione del comparto pesca Pagina 276 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Asse 2: Valorizzazione del Territorio Difesa e Qualificazione Habitat naturale Conservazione patrimonio pubblico Agriturismo Censimento del patrimonio privato rurale del Comprensorio Servizi alle Imprese Agrituristiche Asse 4: Diversificazione e qualificazione attività produttive non agricole Sviluppo e Consolidamento PMI e Artigianato Servizi inn ti i Aiuti alle Imprese Artigiane p r Promozione dell’Artigianato artistico del Comprensorio Pagina 277 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Asse 4: Diversificazione e qualificazione attività produttive non agricole Sviluppo e Qualificazione del turismo in ambito rurale Creazione Promozione Qualificazione e ampliamento recettività rurale minore e di Azioni di Marketing e dell’offerta integrata dell’area Promozione dei Musei Itinerari naturalistici e culturali Valorizzazione delle Risorse naturali e culturali Promozione Centro di Accoglienza Organizzazione di Manifestazioni Logo Promozione Pagina 278 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Asse 5: Valorizzazione delle Risorse Umane Valorizzazione delle risorse umane Qualificazione e Riqualificazione degli Operatori Azioni dirette alla introduzione e sperimentazione di metodi di formazioneoccupazione Aggiornamento degli operatori Come abbiamo già ricordato, pur trattandosi di un’area rurale il Comprensorio “TrasimenoOrvietano” ha avuto un notevole sviluppo. Attualmente sono in fase di realizzazione i seguenti progetti: • attuazione delle Misure previste dall’Obiettivo 5b e dall’Obiettivo 2; • attuazione delle Misure legate al Piano Agroambientale della Regione dell’Umbria; • realizzazione del Progetto comunitario “Valorizzazione delle competenze tipiche femminili” che prevede corsi di formazione ed aiuti alla job creation per le donne che vogliono mantenere o riscoprire l’arte del merletto; • recupero del Santuario di Mongiovino e del complesso edilizio circostante che sarà destinato a scuola di restauro e di riscoperta degli antichi mestieri; • allestimento di itinerari museali; • partecipazione del Comune di San Venanzo alla Associazione “Città Diffusa” formata da 12 Comuni; • partecipazione del GAL Trasimeno-Orvietano ai “Patti Territoriali”, che racchiudono tutti i comuni del Trasimeno, dell’Orvietano e delle province di Siena ed Arezzo. Pagina 279 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Tutti questi elementi risultano caratterizzati da una forte matrice locale tale da consentire un approccio di “sviluppo dal basso”, e rientrano perfettamente in sinergia con le Azioni proposte dal Gruppo di Azione Locale “Trasimeno-Orvietano” per la realizzazione dell’iniziativa comunitaria LEADER II. Pagina 280 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II SCHEDE ECONOMICO FINANZIARIE Pagina 281 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Pagina 282 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Pagina 283 PIANO DI AZIONE LOCALE TRASIMENO ORVIETANO Iniziativa LEADER II Pagina 284