1 Basta fantasie! I tuoi capelli? Non ti ricresceranno. Esiste

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1 Basta fantasie! I tuoi capelli? Non ti ricresceranno. Esiste
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Basta fantasie! I tuoi capelli?
Non ti ricresceranno.
Esiste comunque una soluzione... Puoi perderli il più tardi possibile e rinforzarli al
massimo con questa semplice guida passo per passo.
Chi sono?
Sono un dermatologo specializzato in tricologia, ho 47 anni e mi chiamo Michele.
Non aggiungo altro: non sono qua per farmi pubblicità.
Ho creato questa guida dopo una cosa come 20 anni di studio sul capello e sono
felicissimo di metterla a vostra disposizione, diciamo che leggerete quello che forse
verrà trasmesso tra 5-6 anni direttamente dagli USA dove la cura del capello viene
affrontata in questo modo da moltissimi sostenitori.
Vi aspetta un mix tra VERITA' e soluzioni REALI.
Come funziona la guida?
Esattamente come le istruzioni per l'uso che trovi acquistando un apparecchio
elettronico.
Ah, dimenticavo! Non servono né migliaia, né centinaia, né decine di euro per salvare
i tuoi capelli, ti serve qualche minuto per leggere e fare le tue valutazioni.
INIZIAMO...
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Perché perdiamo i capelli?
Come ho detto nell'introduzione sarò breve e ti risparmierò del tempo; se sei arrivato
ad acquistare questa guida lo avrai già letto 50 volte: te lo ripeto la 51esima ma un
pochino più velocemente..
La caduta dei capelli più comune è quella genetica cioè per ereditarietà, la famosa
alopecia.
Possiamo perderli per lo stress, mancanza di minerali e vitamine o per traumi di
natura psicologia o disfunzione ormonale.
Premessa
Chiaramente se hai un problema legato a disfunzioni ormonali sarai già andato dal
medico (anche perché non coinvolgerà solo la perdita dei capelli); non potrò quindi
trattare il caso specifico o un caso raro perché andrebbe analizzato. Pertanto questa
guida ti farà capire “il come” e di cosa ha bisogno il capello a livello fisico ed
organico, e come funziona il mantenimento e il rinforzamento del capello dissociato
da traumi psicologici e quant'altro.
Il terrore di rimanere senza capelli
Per alcuni la perdita dei capelli non rappresenta un trauma ma viene affrontata con
filosofia - mi raso e buonanotte: i capelli non sono la mia persona - mentre per la
maggior parte della popolazione per un fattore di standard di bellezza imposti dalla
società e dalla cultura in cui siamo collocati (in Italia soprattutto) la calvizie
rappresenta un disagio estetico; specialmente dai trent'anni in giù per alcuni è motivo
di insicurezza e “diversità”: abbiamo in questo casa una ricaduta psicologica
sull'intera persona.
Purtroppo i modelli che ci sbattono sulle copertine, gli attori “fighi” dei film ecc
hanno tutti folte chiome: il volgarmente detto “pelato” non è sinonimo di bellezza.
Inizialmente ci sono quindi due strade: la prima è quella di smettere di leggere e
fregarsene – magari ti ho appena convinto a farlo - mentre la seconda è quella di
continuare a leggere.
Non c'è niente di male a tenere al proprio aspetto estetico, tuttavia il mio consiglio è
cercare di non far diventare una malattia la propria insicurezza e provare a dedicare il
minor tempo possibile al pensiero della caduta dei capelli (aiuta!).
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Perché cure miracolose e prodotti magici non funzionano?
Ci sono due risposte a questa domanda.
La prima è che i capelli persi per ereditarietà non ricrescono, finiscono il loro ciclo
vitale e non rinascono: chi promette ricrescite (a meno che non si eseguano trapianti
serii) inventa bufale.
Diffidate da trattamenti con preventivi enormi e da prodotti fortemente pubblicizzati;
vedremo cosa adoperare in seguito ma sarà solo un “contorno” alla cura del nostro
capello.
La seconda risposta invece è l'interesse economico: è un business gigantesco quello
di fiale, balsami e prodotti vari. Posso farti un paragone con il primo inventore
dell'auto ad idrogeno: fu fatto fuori perché l'acqua è gratis, e probabilmente se
qualcuno mai inventerà la cura magica farà la stessa fine.. Chi produce prodotti per la
cura del capello nella maggior parte dei casi produce anche qualcosa per l'anticaduta
e per una fantasiosa ricrescita... quindi occhio!
Non aver troppa paura dei capelli perduti
Perdiamo circa 100 capelli al giorno: non allarmarti se ne perdi 200! Se ne ricrescono
200, il tuo non è un problema; è più preoccupante se ne perdi 50 e ne ricrescono 20,
facendo due calcoli..
Il problema principale
Entriamo nel vivo dell'argomento... Sembra banale ma il problema principale, cioè il
punto cardine di questa guida, è la circolazione del sangue sotto il cuoio capelluto:
come mai “dietro e dalle parti” ci sono ancora i capelli?
Li perdiamo sopra e sono sempre meno spessi rispetto ai lati della nostra testa:
perché? Perché hanno meno nutrimento, il sangue fa più fatica a circolare e pertanto
non assorbono come dietro e come ai lati; di sangue ne arriva meno e per questo i
capelli nella parte superiore ricevono meno apporto minerale e vitaminico.
Ok arrivo al sodo...
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Come favorisco la circolazione?
Bisogna massaggiare il cuoio capelluto e effettuare la ginnastica facciale.
Come si fa?
Il mio consiglio è quello di adoperare i polpastrelli e andare a cercare il contatto con
la pelle, massaggiare con movimenti ondulatori delle dita insieme a un movimento
concentrico dell'intera mano spostandosi ogni tanto su tutta la zona superiore della
testa; lo chiamerò massaggio concentrico.
Un altra modalità è quella di mantenere la solita posizione di partenza ma con le dita
immobili puntate sul cuoio facendo un movimento contrapposto in modo da sollevare
leggermente la pelle dal cranio: mantenere per 10 secondi la posizione, dopodiché si
cambia zona e ci si ferma per altri 10 secondi; questo lo chiamerò massaggio
distaccatore.
L’ultimo tipo di massaggio da fare con l'aiuto delle nostre manine è quello con
l'utilizzo di un asciugamano o di un accappatoio (consiglio quindi di farlo appena
dopo la doccia): stendiamo i nostri palmi sulla superficie dell'asciugamano
-possibilmente in cotone - ed afferiamoci la testa premendo con leggerezza,
dopodiché, sempre con un movimento ondulatorio, “spostiamo” la pelle della nostra
testa, destra-sinistra-su-giù premendo leggermente; possiamo coordinare rotazioni
contrapposte in modo da ottenere un movimento omogeneo; questo lo chiamerò
massaggio afferrante.
In tutti e tre i casi non dimenticare mai di fare il tutto con la massima cura: mai creare
movimenti che possano troncare o tirare i capelli, cercate sempre di fare movimenti
lenti e non troppo energici, dobbiamo sentire il sangue che scorre.
La nostra pelle con il tempo diventerà sempre più elastica e il sangue circolerà
sempre meglio e con maggior fluidità.
Un altro piccolo accorgimento è quello di farlo quando siamo sdraiati o addirittura
con la testa rivolta verso il basso: non è necessario farsi arrivare il sangue al cervello,
ma la posizione della testa non perfettamente verticale aumenta lievemente l'efficacia
del massaggio in quanto la gravità – per dirla in termini poco ortodossi – gioca a
nostro favore.
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Invece per la ginnastica facciale?
Non è semplice come usare le mani in quanto si tratta di usare i muscoli del proprio
viso: c'è chi per natura è più predisposto a dar loro maggiori input, mentre per altri
rimane più complicato. Vediamo come può darci una mano.
Avete presente chi “sa muovere le orecchie”? Bene, possiamo farlo, così come
possiamo sollevare ed abbassare le sopracciglia, oppure alzarle ed unirle quando le
avrai alla massima altezza (si ora mi sto immaginando tu che provi mentre leggi..!)
Questi movimenti facciali ci servono per “staccare” lo scalpo troppo attaccato
all'osso.
Quando e quanto devo fare questi massaggi e la ginnastica facciale?
Non esiste una regola precisa perché ognuno di noi è differente ma il mio consiglio
-ossia lo standard che solitamente prescrivo – prevede dai 6 ai 12 minuti al giorno,
più una volta a settimana più lunga da 20 minuti. Questi massaggi dovrebbero essere
applicati, se possibile, subito dopo l'attività fisica in quanto lo sforzo favorisce la
circolazione del sangue, e massaggiando in questi momenti “si approfitta” di questa
condizione.
La ginnastica facciale consiglio invece di farla al mattino appena svegli, dai 5 ai 10
minuti, dopo aver magari bevuto un paio di bicchieri d'acqua, sempre efficaci
nell’attivare al meglio l'organismo dopo la sveglia. Questa azione dovrebbe essere
ripetuta minimo 3 volte a settimana - dico “minimo” in quanto se la facciamo 7 giorni
a settimana non fa certo male!
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Ecco un esempio di programma:
Esclusa la ginnastica facciale - consigliabile soprattutto al mattino - per i massaggi al
cuoio capelluto non esistono orari:
Lunedì: ginnastica facciale 10' – massaggio concentrico 10'
Martedì: massaggio distaccatore 6' – massaggio afferrante 6'
Mercoledì: ginnastica facciale 10' – massaggio concentrico + distaccatore 12'
Giovedì: massaggi alternati a testa in giù per un totale di 10'
Venerdì: massaggio afferrante 6' + di massaggio concentrico 5’
Sabato o domenica: ginnastica facciale 20’ alternando ogni 5’ massaggio
concentrico e distaccatore mantenendo delle posizioni in tensione per 10-15 secondi
Se un giorno non riuscite ad eseguire il massaggio non sarà in fin dei conti un
dramma per i vostri capelli; è invece giusto fare una settimana di stop ogni tre al fine
di non stressare troppo lo scalpo.
Molti consigliano il tiraggio, che personalmente sconsiglio in quanto non si tratta di
un metodo testato, bensì, a rigor di logica, il tiraggio è un trauma per il capello.
Come e ogni quanto lavo i capelli?
Esistono da sempre due posizioni contrapposte: c'è chi dice di lavarli ogni giorno e
chi al contrario sostiene che i lavaggi frequenti siano dannosi. Io dò in parte ragione
ai secondi: lavarsi tutti i giorni i capelli comporta dei rischi in quanto molti sono
prodotti aggressivi e usandoli tutti i giorni viene disturbato il nostro ph naturale e lo
stesso “habitat” dei capelli. Immaginatevi di lavare ogni giorno una foresta col
sapone: non sarebbe forse dannoso?
D'altra parte però non possiamo non lavarli, un po' per ovvie esigenze igieniche, un
po' perché se si ha la cute grassa si corre il rischio di soffocare i bulbi piliferi del
capello.
La soluzione è dunque il compromesso: lavarli 2 volte ogni 3 giorni o 2 volte ogni 4
per chi non fa troppa attività fisica, potrebbe essere l’abitudine ideale.
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Come e con cosa li lavo?
Consiglio esclusivamente shampoo naturale, adatto a lavaggi frequenti e poco
aggressivo.
Non propongo nomi di marche ma vi consiglio di acquistarlo dai parrucchieri, che
certo non vi chiederanno meno di 12-15 euro: non risparmierete voi, ma di sicuro ne
guadagneranno i vostri capelli.
Vanno lavati spargendo bene lo shampoo su tutti i capelli senza strattonare o muovere
bruscamente le ciocche, altrimenti i capelli si spezzano.
Dovete massaggiare i vostri capelli lasciando agire il prodotto per un minuto,
dopodiché risciacquate in una sola direzione (ad esempio testa verso l'alto lasciando
scivolare il prodotto dietro la nuca).
Il balsamo
Anche qua ci sono molte teorie, ma sappiate che i balsami non sono mai troppo
naturali, per cui se abbiamo un capello che non ne ha troppo bisogno, possiamo
tranquillamente evitarlo; se invece abbiamo cute grassa, forfora o capelli secchi il
mio consiglio è di adoperarlo una, massimo due volte a settimana.
Anche in questo caso vale lo stesso discorso fatto per lo shampoo: se volete un
prodotto decente, sicuramente non ve lo regaleranno.
Aceto, miele, olio, zucchero, birra, caffè, camomilla e ali di pipistrello...
Ci sono sistemi naturali che vengono pubblicizzati, impacchi, gelatine e soluzioni
omeopatiche; evito di stare a elencarle tutte, bensì mi limito a fare una precisazione
generale.
Non esiste niente che sia veramente “anticaduta”; dando un’occhiata su Google,
scrivendo “rimedi naturali capelli”, troverete un sacco di ricette che riguardano
lucentezza, rimedi contro i capelli grassi, consigli per aumentarne il volume o per
migliorarne la pulizia generale.
Non voglio assolutamente dire che siano tutte scempiaggini – tutt’altro – bensì che
molti di questi rimedi, più o meno efficaci, riguardano soltanto aspetti estetici e senza
dubbio marginali rispetto al rinforzamento del capello vero e proprio. Inoltre molto
spesso gli effetti sono percettibili soltanto nell’arco di poche ore e le reazioni sono
differenti a seconda dei soggetti. In buona sostanza il mio consiglio è quello di non
abusare con questi rimedi “naturali” né di sperimentare ricette assurde: nella maggior
parte dei casi, questi “riti” non sono infatti dannosi.
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Cosa consigli di mangiare?
In primis consiglio di bere molta acqua, che come tutti sanno non fa bene solo ai
capelli, come per molte altre parti del nostro organismo, la parola chiave è “idratare”.
La “dieta” del capello richiede principalmente vitamina B, ferro, zinco e proteine,
quindi carne e pesce dando un peso importante anche ai legumi.
In ogni pasto dovrà essere presente della verdura al fine di assumere anche altre
vitamine e minerali utili per il corretto funzionamento dei processi chimici (inutile
assumere solo vitamina B). Inoltre, a metà mattinata e a metà pomeriggio, un frutto
ricco di vitamine come l'arancia è perfetto.
Ricordate! Mai rimanere in carenza di ferro, pertanto non dimenticarte di mangiare
semi di zucca, fegato, spinaci, avena, broccoli, carne di cavallo, ecc.. (troverete
online moltissime altre varianti di cibo contenente ferro).
Il miglio
Il miglio è l'unica pasticca/integratore che mi sento di consigliarvi, in quanto si tratta
di un prodotto naturale al 100% che favorisce la crescita non solo del capello ma
anche delle unghie, ovvero ci aiuta a farli crescere in un tempo minore senza alterare
il nostro organismo.
Capelli che crescono più in fretta mantenendosi sani possono essere tagliati più
spesso e questo ci consente di tenerli “in attività”.
Il “segreto” è infatti mantenere in attività i nostri capelli: massaggiarli per favorire la
circolazione, lavarli correttamente senza svilirli, assumere miglio per stimolarne la
crescita sono tutte azioni che concorrono allo stesso scopo, ossia garantire ai nostri
capelli un ritmo positivo che ne rallenti l’invecchiamento e dunque la caduta.
Come e quando taglio i capelli?
Meno teniamo in testa le doppie punte e meglio è: non che siano così “dannose”
come le varie pubblicità vogliono farci credere, ma si tenga presente che impediscono
la regolare crescita del capello, perciò, anche nel caso in cui si vogliano tenere i
capelli lunghi, una “spuntatina” una volta ogni 1-2 mesi sarebbe opportuna, mentre
nel caso di capelli corti la cadenza migliore sarebbe una volta al mese.
Ricordo tuttavia che il taglio aiuta a tenere in attività e dunque a rinforzare il capello
fino ad una certa età: col passare degli anni e il sopraggiungere dell’anzianità il taglio
perde sempre più questo effetto.
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Temperature
Dedico giusto un paio di righe anche alle temperature che il capello è in grado di
sopportare.
Quando li laviamo l'acqua non deve essere né bollente né troppo fredda: scegliete una
temperatura confortevole che però non sia mai troppo tendente al calore (mai
superare i 40° C).
Per quanto riguarda il phon l'importante è tenere l’apparecchio a una distanza di
almeno 15 centimetri dai capelli, per evitare di bruciacchiarli o di spezzarli col flusso
caldo dell'aria. Ove possibile, è comunque sempre consigliabile evitarne l’utilizzo e
farli asciugare da sé, in quanto il calore inevitabilmente finisce sempre per indebolire
il capello.
In breve…
Il mix vincente per aumentare la vita dei propri capelli e rinforzarli
- Massaggiare
- Non danneggiare
- Mangiare sano
- Lavare ed asciugare con attenzione
Altre raccomandazioni utili
- Evitare per quanto possibile prodotti come: cera, gel, lacca, schiuma..
- Essere consapevoli che colore, acconciature e permanenti indeboliscono sempre il
capello (donne perdonatemi!)
- Evitare la piastra (perdonatemi di nuovo!)
- Cercare di pettinare in direzione favorevole alle ritrose
- Evitare di indossare copricapi per molto tempo.
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Conclusione
Vi avevo avvertito che sarebbero bastati pochi minuti: sono pochi, semplici gesti, che
richiedono però pazienza e determinazione, soprattutto se vogliamo ottenere certi
risultati.
Se hai ancora qualche dubbio non esitare a contattarmi al mio indirizzo personale:
[email protected]
Se ci saranno aggiornamenti e/o approfondimenti non esiterò ad inviarteli!
Grazie mille per l'attenzione
Michele