10/03/2009 Seconda proposta di scrittura per continuare... Cari

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10/03/2009
Seconda proposta di scrittura
per continuare...
Cari apprendisti scrittori
leggendo, tra i vari materiali ai quali ci ispiriamo per questo nostro laboratorio di scrittura
creativa, abbiamo trovato " Il potere dei sogni" di L.Sepulveda.
Ci è piaciuto molto questo passo che vogliamo condividere con voi:
Sognavo che tutti quei libri rinchiusi volevano parlare, che aspettavano il giusto interlocutore,
e quello ero io. Sognavo che i libri mi parlavano con il loro linguaggio silenzioso, mi
mostravano tutte le parole stampate sulle loro pagine, a una a una, ed esigevano da me una
promessa: dovevo trasformarmi nel depositario, nel custode, nell’amoroso protettore delle
parole. Allora io promettevo di vigilare che non perdessero mai il loro valore intrinseco, la loro
capacità di dare un nome a tutte le cose e, a partire da questo, di farle esistere.
(L.Sepulveda, Il potere dei sogni, Guanda, 2005, p. 6)
Vi è mai accaduto di fare un sogno simile? se sì, siete sulla buona strada per sviluppare la
fantasia. Se invece ancora no, questa è l'occasione buona di chiedervi cosa vogliono dirvi le
"parole" di un libro.
Ed ora al lavoro:
Vi diamo cinque parole in serie: bambina, bosco, fiori, lupo, nonna, che vi
ricorderanno una celebre fiaba e ne aggiungiamo un’altra: cellulare
Scrivete un racconto di 15 righe utilizzando le sei parole modificando la fiaba con le
opportunità che la parola estranea cellulare vi consente.
(da G Rodari, “Grammatica della fantasia”, Einaudi, 1997, p.56)
Testi svolti da:
30/03/2009
Viola e viole del pensiero La bambina e il lupo
C’era una volta una bambina che abitava su una collina e che decise di fare una sorpresa alla
nonna portandole un lupo, precedentemente cacciato, come provvista per l’inverno. Ma appena
uscita di casa le squillò il cellulare. Era la nonna! Era stata proprio la bambina a regalarle quel
telefono, per poterla chiamare ogni volta che voleva.
La bambina fece finta di non aver sentito, ma la nonna insistette, alla fine dovette cedere e
rispose con voce scocciata: ”Pronto chi è?” chiese. “Sono io nipotina mia, come stai?” rispose
la nonna. “Così così, sto a letto con la febbre” disse la bambina inventandosi una scusa: ”Mi
dispiace tanto, ora vengo subito a trovarti”. La bambina ribatté immediatamente: ”No, no non
ti preoccupare! Non serve che ti scomodi tanto”. “Scomodarmi io? Ma che dici!”.
Così la nonna insistette e dopo circa un quarto d’ora le squillò di nuovo il cellulare ma questa
volta era un messaggio: “Non temere tesoruccio, la nonna ha già sorpassato il bosco e sta per
arrivare“. Appena ebbe letto il messaggio la bambina era ancora più angosciata, sapendo che
la nonna entro poco tempo sarebbe stata lì. Pensò e ripensò e poi le si accese la lampadina e le
venne un’idea: prese il lupo e lo cucinò al volo alla brace ed ebbe anche il tempo anche di
organizzare una piccola festa per l’arrivo della nonna. Così fece e la nonna fu felice, ma la
bambina si pentì di averle regalato un cellulare: a quella nonna non si poteva neanche fare una
sorpresa!
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Commenti
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Betty Boop per Viola e Viola del Pensiero
Commento
1)Quanto ti è piaciuto ?
2) Il testo è scritto bene ?
Moltissimo. E’ molto fantasioso ed originale
Molto. E’ scritto abbastanza bene
3) Ha rispettato quanto richiesto dall’ esercizio?
senza fare errori.
Moltissimo, Avete rispettato l’esercizio
La storia è divertente e allegra, i personaggi svolgono azioni buffe. Il linguaggio è semplice
e scorrevole.
Scritto il 15/04/2009 da Betty Boop
20/03/2009
Betty Boop
La nonna sprint
Una bambina passeggiava nel bosco raccogliendo fiori.
Per caso trovò un cellulare I-Phone e se lo mise in tasca. Continuò a passeggiare nel bosco
quando incontrò un lupo che dormiva.
Il telefono iniziò a squillare e il lupo si svegliò addentandola in un boccone come se non
mangiasse da un secolo. La nonna sprint che passeggiava cercando il cellulare, ne sentì
squillare uno con la stessa suoneria di “Justin Timberlake” lo squillo veniva dalla pancia del
lupo, così la nonna s’incuriosì e iniziò a picchiare il lupo con la borsetta e gli spruzzò lo spray al
pepe negli occhi.
Il lupo colpito allo stomaco si sentì male ed iniziò a vomitare così uscì fuori la bambina con l’ IPhone in mano.
La nonna ringraziò la bambina di aver ritrovato il cellulare e la invitò a mangiare un pezzo di
torta al cioccolato a casa sua.
Commenti
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commento della settima nota
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3cosa vi avevamo detto?!siete diventati molto bravi...aspettiamo con ansia altri vostri
testi!!!!!!!!
Scritto il 27/05/2009 da la settima nota