Avventure di una ragazza in chat
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Avventure di una ragazza in chat
ke fai? BROWSERINA C6??? Avventure di una ragazza in chat www.masedomani.com http://www.masedomani.com COME TUTTO EBBE INIZIO Browser: Un web browser (/ˈbraʊzə (r)/) o navigatore, in informatica, è un programma che consente di usufruire dei servizi di connettività in internet, o di una rete di computer, e di navigare sul Web da wikipedia.it >>alf76: ho un’idea >>browserina: ho paura >>browserina: nessun problema, scrivilo pure >>alf76: tranquilla, non ti chiedo più di scrivere una recensione di un libro di Moccia per il mio sito >>alf76: no, mi son spiegato male (o meglio, hai capito benissimo e fai finta di niente) >>browserina: è già qualcosa >>alf76: se ci scrivessi TU un pezzo sopra? >>alf76: stavo pensando alle risate che mi son fatto ieri quando mi raccontavi i tipici approcci che ricevi in chat… >>browserina: … >>browserina: e…. >>alf76: troppo tardi >>alf76: se ci scrivessi un pezzo sopra? >>alf76: pensa che bello, analisi sociologica di un paese in chat >>alf76: sei ancora lì? >>browserina: posso riconsiderare la recensione di Moccia? >>alf76: poi ci scrivi sopra un libro e vai a presentarlo dalla Dandini >>browserina: facciamo così, ti mando i print screen >>browserina: oscura i nick degli interlocutori e sono tutti tuoi >>alf76:sai che questa conversazione finirà sul sito, vero? >>browserina: fai pure, ma togli la parte in cui ti raccontavo della flatulenza del mio ex. >>browserina: anzi no, lasciala. Se lo merita. E' iniziato tutto così, con una innocente chiacchierata, il racconto degli approcci che mi capitava di "subire" anche nelle chat più innocenti, e una piccola intuizione. Qualche settimana dopo allegavo ad una mail ed inviavo i primi print screen. IL BOT Bot: Il bot in terminologia informatica è un programma che accede alla rete attraverso lo stesso tipo di canali utilizzati dagli utenti umani (...) con scopi vari ma in genere legati all'automazione di compiti che sarebbero troppo gravosi o complessi per gli utenti umani. Per questa idea sono debitrice ad un chatter. Per chi non sia avvezzo, il BOT è una sorta di “automa”, utilizzato in genere nelle chat per promuovere siti o prodotti. In genere ha un range di risposte molto banali, ed è programmato per rispondere con un’unica stringa (qualcosa tipo “Acquista su www.dimagriresenzasforzoalcuno.com la tisana alla pipì di coccodrillo e perderai 12 chili in 4 ore”). Il bot è il terrore dei navigatori di chat: l’idea di aver speso del tempo a cercare di chiacchierare con una serie di bit li manda letteralmente fuori di testa. Ce lo dimostra inequivocabilmente il frammento che segue, dove un ignoto interlocutore ci dimostra tutto il suo disprezzo per questa ipotesi da incubo. Francamente l'idea era tutto tranne che sbagliata, Ma come attrezzarsi? Beh, nulla di particolarmente complicato: basta prepararsi una frase adatta, tenerla pronta con il copia incolla, e proporla non appena ne hai l’occasione, per poi aspettare le reazioni di chi c'è dall'altra parte del monitor. Come vedrete, I risultati sono stati divertenti. L’ultimo che vi presento è un genio (ricordo che con la combinazione di tasti ALT + F4 sui sistemi Windows si chiude il programma in esecuzione…) GLI APPROCCI So che stenterete a crederlo, ma in rete esistono anche dei siti che insegnano come approcciare una ragazza nelle chat, ed offrono svariati suggerimenti sulla prima frase da utilizzare, sull'atteggiamento da tenere, sugli sbagli da evitare. Il dettaglio è che, per motivi imperscrutabili, gli approcci decenti si contano sulle dita di una mano. Per il restante 95%, le conversazioni possono essere suddivise in tre grandi famiglie: 1. L'approccio anagrafico: le prime cinque domande sono inevitabilmente "anni? nome? città? che fai nella vita? sposata?". La sensazione di essere in un ufficio comunale a svolgere le pratiche per il rinnovo della carta di identità è talmente forte da far precipitare la malcapitata in una sorta di apatia informatica; 2. L'approccio diretto: perchè perdere tempo quando l'obiettivo da centrare è uno e uno soltanto? Coloro che praticano questo tipo di ars chattatoria danno inizio alla conversazione con frasi accattivanti e di sicuro successo quali "sei maiala?", "hai le tette grosse?", "ti va di darmi il tuo numero di cellulare così ti chiamo e grugnisco per te?" e via dicendo. Inutile sottolineare che gli unici a rispondere a questo genere di approcci sono gli uomini-travestiti-da-nick-femminile, e che il circuito finisce dunque per assumere parvenze di autoreferenzialità. 3. L'approccio incuriosito: è praticato da chi ormai si è reso conto che per suscitare una risposta da una ragazza l'unica strada è fingersi interessato ai dettagli della sua esistenza. Chiederanno dunque che lavoro fai, ma risponderanno inevitabilmente entusiasti dicendo che avrebbero voluto farlo da una vita, anche se hai comunicato che separi il guano dei piccioni maschi da quello delle tortore. In genere vengono abbandonati alla quarta esclamazione entusiastica. E per unire la pratica alla teoria, eccovi una successione di approcci che capita di ricevere quando si entra con nick inequivocabilmente femminile in una chat.