la pinacoteca di brera in tour negli stati uniti: per la prima volta in
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LA PINACOTECA DI BRERA IN TOUR NEGLI STATI UNITI: PER LA PRIMA VOLTA IN MOSTRA 50 CAPOLAVORI DEL BAROCCO LOMBARDO. LA FRUTTIVENDOLA VINCENZO CAMPI La Pinacoteca di Brera e The Mary Brogan Museum hanno il piacere di comunicare l'avvio del progetto Baroque Painting in Lombardy from the Pinacoteca di Brera, coordinato negli Stati Uniti da Ilaria Niccolini Production (INP), che prevede l'esposizione di 50 capolavori del Barocco Lombardo in territorio statunitense. L‟iniziativa porterà negli Stati Uniti opere d‟arte lombarda di inestimabile valore, che coprono gli anni dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento. Si tratta di un periodo fondamentale della storia dell‟arte italiana che da anni è assente dalle iniziative culturali dei musei americani. È la prima volta che la Pinacoteca di Brera esporta un patrimonio di dipinti numericamente così sensazionale, per un valore di circa venticinque milioni di Euro. L‟impegno organizzativo risulta di notevole importanza sia per il numero di opere che per le notevoli dimensioni delle stesse, per la maggior parte provenienti da edifici religiosi. La mostra è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e personalmente auspicata dal Ministro Sandro Bondi; molti saranno i patrocini al momento della apertura, e attualmente in corso di ottenimento (dalla Presidenza della Repubblica, all‟Ambasciata di Italia in Washington DC). I capolavori storico artistici italiani si confermano dunque all‟attenzione del pubblico internazionale attraverso un‟operazione costruita appositamente per la filiale della Smithsonian Institution, il Brogan Museum di Tallahassee, capitale della Florida. Questa esposizione, finanziata da sponsorizzazioni statunitensi e italiane, inaugura l‟attività internazionale del Museo floridiano. “In un momento di crisi mondiale generale, siamo riusciti a costruire un’operazione di grande spessore internazionale ma anche ad ottenere un consistente risultato economico del quale siamo orgogliosi” spiega Ilaria Niccolini; “Attraverso i fondi, già raccolti al cinquanta per cento per lo sviluppo di questo progetto, restaureremo nove splendide opere barocche, fino ad oggi nei depositi della Pinacoteca, e che saranno presto nuovamente ammirate dal pubblico di tutto il mondo. Questo è motivo di grande soddisfazione oltre che pretesto naturale per la richiesta di attenzione che rivolgiamo a potenziali sponsor e investitori che vogliano aiutarci a completare la raccolta dei fondi necessari all’operazione. È insomma la giusta causa che ha rinnovato giornalmente l’entusiasmo, la fiducia e la voglia di raggiungere l’obiettivo nei dodici mesi di lavoro preliminare occorsi per arrivare all’avvio dei lavori di restauro,”. I restauri offerti alla Pinacoteca sono sicuramente un aspetto non secondario di questa iniziativa, soprattutto in previsione del futuro allestimento della sezione dedicata alla pittura barocca, previsto nel progetto della “Grande Brera”, che vedrà l‟esposizione di tutte le opere di questo periodo in possesso della Pinacoteca. I laboratori di restauro selezionati sono tre, distribuiti sul territorio lombardo (Milano e Bergamo), zona di origine delle opere in esposizione. “Si tratta di maestri restauratori selezionati con cura e rispondenti ai requisiti necessari per restauri su opere di grande valore” annuncia la Soprintendente Sandrina Bandera, “Quando il Rotary di Milano ci ha presentato i responsabili del Brogan di Tallahassee per la valutazione di un progetto di prestito internazionale di questo calibro, eravamo increduli, soprattutto per le circostanze economiche nelle quali oramai da anni ci troviamo ad operare con sempre maggiori difficoltà nel mondo dell’Arte così esigente. Ma c’era grande determinazione in tutte le parti coinvolte: la nostra Pinacoteca in primis assieme al Brogan e a INP. Siamo così arrivati ad avviare questo progetto, a cominciare dai restauri che inizieranno settimana prossima”. INP è già al lavoro, con il Consolato Generale d’Italia in Miami e con l’Istituto di Cultura in New York, per la realizzazione del secondo „step‟ americano, ipotizzato nello splendido Museo Italia della Fitzgerald of Florence Foundation. La mostra sarà curata sia per l‟Italia che per gli USA dalla dottoressa Simonetta Coppa e sarà realizzata in coordinamento con le istituzioni italiane sul territorio statunitense. “Vorremmo, contemporaneamente all’apertura dell’esposizione in USA a marzo 2011, ricostruire a Milano i sapori dell’ambiente barocco con una serie di iniziative che stiamo progettando con il contributo e il supporto di Banca Popolare di Milano e di Fondazione Cariplo, e con l’ausilio della città di Milano. Presenteremo queste iniziative, una volta ottenuta l'approvazione di tutti i soggetti coinvolti, a ridosso dell'evento”, spiega Ilaria Niccolini. Idea condivisa da Alessandro Morelli, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Identità del Comune di Milano: “Prevediamo di realizzare una serie di eventi collaterali che celebreranno l'importanza artistica, culturale e sociale dell'esposizione, senza però trascurare il connubio di queste con l’impresa moderna”. “Questa iniziativa rappresenta una grande opportunità per promuovere l'Italia in USA ma anche gli USA in Italia e grandi sono le aspettative che riponiamo nell’avvio di un’operazione di coinvolgimento di ARTE, IMPRESE e TURISMO in entrambi i paesi”, conclude Mrs Chucha Barber, direttore del Museo Brogan di Tallahassee. “Il nostro museo della Capitale dello Stato della Florida si attiverà attraverso tutti i canali culturali ed economici per far sì che questa operazione abbia una eco importante anche a livello didattico, attraverso il coinvolgimento dei dipartimenti artistici delle prestigiose università statunitensi e dei licei distribuiti in particolare negli stati adiacenti quello floridiano”. Un progetto internazionale carico di rinnovata fiducia, di entusiasmo, di cultura e di grande prestigio, come da tempo non se ne scorgevano all‟orizzonte. Per informazioni ed interviste: Leandro Diana PR Director & Press Office ILARIA NICCOLINI PRODUCTION, INC Italy: +39 349 477 1773 Usa: +1 305 803 7628 [email protected] Produzione e Organizzazione: Il Mary Brogan Museum of Art and Science è nato dalla fusione del Museum of Art di Tallahassee e dell'Odissey Science Center nel 2000. Le due organizzazioni originali erano nate nel 1991 e 1990 rispettivamente, e avevano concordato di condividere un edificio comune, aperto al pubblico nel 1998. Il Brogan ha ricevuto il documento di “Implementazione” dalla Smithsonian Institution il 18 Marzo 2004. Lo status di affiliato Smithsonian consente al Brogan di ottenere in prestito pezzi molto significativi. Quest'anno, il Brogan invierà una propria esposizione da Tallahassee alla Smithsonian Institution. Questo evento rappresenta la prima volta che una mostra viene esposta prima al Brogan e successivamente nella capitale statunitense. Il museo ha ottenuto il suo primo finanziamento NEA (National Endowment for the Arts) durante l'anno fiscale 2003. Questo prestigioso riconoscimento ha consentito al Brogan di portare oggetti d'arte “autodidatta” dalla propria collezione permanente (Collezione Hill) in comunità rurali del sud-est degli Stati Uniti. Il Brogan Museum è il secondo museo al mondo ad essere stato nominato partner della Oracle Foundation per il progetto “Think Quest”. Questa iniziativa offrirà opportunità globali di apprendimento basato su un progetto in tredici lingue diverse. La Pinacoteca di Brera. Museo di livello internazionale, la Pinacoteca di Brera nacque a fianco dell'Accademia di Belle Arti, voluta da Maria Teresa d‟Austria nel 1776, con finalità didattiche. Doveva infatti costituire una collezione di opere esemplari, destinate alla formazione degli studenti. Quando Milano divenne capitale del Regno Italico la raccolta, per volontà di Napoleone, si trasformò in un museo che intendeva esporre i dipinti più significativi provenienti da tutti i territori conquistati dalle armate francesi. Brera quindi, a differenza di altri grandi musei italiani, come gli Uffizi ad esempio, non nasce dal collezionismo privato dei principi e dell'aristocrazia ma da quello politico e di stato. Infatti a partire dai primi anni dell'Ottocento, anche in seguito alla soppressione di molti ordini religiosi, vi confluirono i dipinti requisiti da chiese e conventi lombardi, cui si aggiunsero le opere di identica provenienza sottratte ai vari dipartimenti del Regno Italico. Questa nascita spiega la prevalenza, nelle raccolte, dei dipinti sacri, spesso di grande formato e conferisce al museo una fisionomia particolare, solo in parte attenuata dalle successive acquisizioni. Ilaria Niccolini Production, Inc inizia la sua attività di organizzazione e produzione di eventi con un focus su moda, arte e cultura italiana. In USA dal 2001, a partire da fine 2006 crea interamente alcuni progetti che troveranno affermazione e prestigio nel corso degli anni: tra di essi FTLMODA, un evento internazionale di moda, oggi alla quarta edizione, considerata la piattaforma di lancio per l‟autentico Made in Italy nel mondo; ed EUART, una esposizione itinerante di artisti contemporanei italiani, sia emergenti che affermati, tra varie città degli Stati Uniti. Altri eventi organizzati includono: la celebrazione per i 200 anni di Casa Ricordi a Miami (in collaborazione con il consolato generale d'Italia a Miami e con la famiglia Ricordi), la „World Premiere‟ cinematografica di “Carnera” di Renzo Martinelli al Madison Square Garden di New York, ed una serie di preview internazionali di FTLMODA 2009 tra gli Stati Uniti, l'Italia e Dubai, per culminare con l'evento principale tenutosi ad Ottobre 2009 in Florida. Contemporaneamente, il progetto EUART realizzava negli anni esposizioni di prestigio in Miami (ospite dell‟Ambasciatore Marco Rocca), Boston (ospite del Console Generale Liborio Stellino), Chicago, Houston, Washington DC, New York, Dubai. Nel 2008, nella splendida cornice della Villa Reale di Monza, Ilaria Niccolini Production ha realizzato una passerella di abiti storici (dal 1700 al 2000), tra i quali quelli serviti per la realizzazione dei costumi del film Barbarossa, curati dal Costumista Massimo Cantini Parrini e dalla Maestra Costumista Gabriella Pescucci, in collaborazione con la Sartoria Tirelli di Roma. Nel 2009 ha realizzato la prima mondiale del film „Barbarossa‟ al Castello Sforzesco di Milano con un parterre d‟eccezione che ha incluso molti esponenti del Governo italiano. INP collabora con le più importanti Istituzioni Governative e di rappresentanza culturale Italiane in USA e nel resto del mondo.