LA STRUTTURAZIONE DEI COSTI DELLA COMMESSA: DAI COSTI
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LA STRUTTURAZIONE DEI COSTI DELLA COMMESSA: DAI COSTI
LA STRUTTURAZIONE DEI COSTI DELLA COMMESSA: DAI COSTI DI IMPRESA AL PREZZO DI APPALTO Quando si parla di costi e analisi dei prezzi in edilizia, occorre definire un linguaggio e dare una struttura di riferimento: questo linguaggio risulta importante per qualsiasi operatore del processo edilizio, sia nel caso si trovi all’interno di un’impresa, sia in uno studio professionale. Occorre, altresì, non limitarsi alle modalità di calcolo in fase preventiva, ma individuare gli strumenti per il controllo gestionale dei costi dell’impresa durante l’esecuzione dei lavori. Le fasi previsionali vanno quindi fin dall’inizio finalizzate al loro utilizzo per il controllo della commessa, puntando quindi alla misurazione delle performance in corso d’opera e consuntive. Quattro sono i temi fondamentali da controllare nella gestione di una commessa: i tempi, i costi, la qualità, le risorse; e tutti questi aspetti dovranno essere gestiti in modo da ottimizzarne l’uso. Per quanto attiene in particolare l’elemento “costi” – che qui viene affrontato - quattro sono le categorie di costo che devono essere individuate: i costi diretti, i costi indiretti operativi, i costi indiretti legali/finanziari, i costi generali. I costi diretti comprendono: manodopera, materiali, mezzi d’opera e noli, subappalti e prestazioni da terzi. I costi indiretti operativi sono costituiti da: impianto di cantiere, gestione del cantiere, sicurezza ordinaria e straordinaria, ripiegamento di cantiere, controlli e collaudi. Nei costi indiretti legali/finanziari si collocano: cauzioni/fideiussioni,inflazione, oneri finanziari. I costi generali sono, merceologico, quelli che dell’impresa stessa. assicurazioni, come per l’impresa di qualsiasi settore si generano nella gestione complessiva Il diagramma ad albero che segue mostra la struttura di aggregazione delle quantità economiche che portano dal consumo di risorse alla formazione del prezzo e costituisce l’indice logico di questo articolo. PREZZO (P) Ctotali Cgen Cop Imp Imp Margine (M) quota parte Cdir+indir Cinidir lf Rischi (R) Cindir op Imp Cdir RISORSE -manodopera -materiali -mezzi d'opera e noli -subappalti e prestazioni da terzi Partiamo subito con il definire le principali caratteristiche delle categorie di costo che concorrono alla formazione del prezzo : - COSTI DIRETTI - sono i costi diretti sulla singola lavorazione: essendo strettamente legati al consumo delle risorse necessarie allo svolgimento della stessa; tali costi sono proporzionali alla quantità da realizzare (es. più mq di tavolati devono essere realizzati, più risorse - mattoni, manodopera, malta, ecc. – saranno necessari per completare il lavoro). - COSTI INDIRETTI - sono i costi indiretti sulla singola lavorazione ma diretti sul cantiere (se indiretti operativi) o diretti sul contratto (se indiretti legali/finanziari) : questa categoria di costi non è direttamente proporzionale alle quantità da realizzare ma è proporzionale alla durata del cantiere (più un cantiere dura nel tempo, più mesi di noleggio gru dovrò impegnare e più ore di tecnico di cantiere dovrò assegnare al cantiere). - COSTI GENERALI - sono i costi generali sui cantieri ma diretti sull’impresa; questa categoria di costi è strettamente legata al tipo di impresa che si considera : più un’impresa è strutturata e organizzata per fornire servizi aggiuntivi alla sola costruzione, più i suoi costi generali sono elevati rispetto al valore dei lavori da eseguire. COSTI DIRETTI (Cdir) I costi diretti della commessa sono dati dalla somma di tutti i costi diretti delle singole lavorazioni. Le componenti che vanno a formare i costi diretti delle lavorazione sono quattro, e rispecchiano le tipologie di risorse che vengono consumate per svolgere la singola lavorazione : -MANODOPERA -MATERIALI -MEZZI D’OPERA E NOLI -SUBAPPALTI E PRESTAZIONI DA TERZI Gli strumenti di calcolo dei costi diretti delle lavorazioni sono l’Analisi Prezzi o Analisi Risorse (analisi del consumo di risorse necessario per l’esecuzione per una unità di quantità della lavorazione), e il Computo Metrico della commessa. COSTI INDIRETTI OPERATIVI (Cindir op) I costi indiretti operativi sono i costi direttamente connessi con il cantiere, ma non attribuibili specificatamente ad una singola lavorazione poiché di servizio a più lavorazioni. A questo proposito assumono fondamentale importanza, soprattutto ai fini dell’offerta e del successivo controllo di gestione, le modalità di la corretta attribuzione dei costi indiretti della commessa sulle lavorazioni che li generano (ad esempio ci sono tecniche come l’ACTIVITY BASED MANAGEMENT che partono dallo studio analitico delle attività per arrivare alla precisa distribuzione delle componenti di costo indirette secondo le quantità competenti). Nel processo di calcolo dei costi, è possibile accada che un costo inizialmente computato come indiretto possa poi risultare in realtà diretto, poiché le risorse che lo generano vengono utilizzate da una sola attività. Categorie di costi indiretti operativi sono quelli afferenti alle seguenti classi (da definire analiticamente in un computo per ogni intervento) : -IMPIANTO DI CANTIERE RECINZIONI DELL’AREA DI INTERVENTOI ALLACCIAMENTI ALLE UTENZE UFFICI E SPOGLIATOI DI CANTIERE -GESTIONE DEL CANTIERE PERSONALE DI DIREZIONE del CANTIERE NOLI E ATTREZZATURE GENERALI DI CANTIERE (es. Gru, Ponteggi, ecc.) CONSUMI ENERGIA E ACQUA -RIPIEGAMENTO DI CANTIERE -CONTROLLI E COLLAUDI Un'altra categoria di costo da inserire nei costi indiretti operativi del cantiere è sicuramente quello che riguarda la SICUREZZA. Per quanto riguarda la Sicurezza si individuano due specifici campi d’indagine che in parte prendono a riferimento le direttive pronunciate in materia dalla Regione Lombardia. Il primo di questi riguarda i cosiddetti “oneri direttamente legati all’esecuzione delle opere”, e che, quindi, riguardano costi ordinariamente prevedibili dall’imprenditore in relazione all’esecuzione secondo la norma e le regole dell’arte. Il secondo campo, invece, prende in considerazione i cosiddetti “oneri specifici” della sicurezza riferendosi, in particolare, a tutti quei costi non ordinariamente prevedibili poiché specificatamente imposti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento. Due quindi sono le categorie di costo indiretto operativo legate alla sicurezza : -SICUREZZA ORDINARIA -SICUREZZA STRAORDINARIA COSTI OPERATIVI (Cop) Il costo operativo di un’attività è dato dal suo costo diretto sommato alla quota parte dei costi indiretti operativi di cui è responsabile. Il costo operativo dell’intervento è dato dalla somma di tutti i costi diretti con tutti i costi indiretti operativi. COSTI INDIRETTI LEGALI/FINANZIARI (Cindir lf) I costi indiretti legali-finanziari sono i costi non direttamente attribuibili ad una singola lavorazione ma direttamente legati al cantiere in corso di svolgimento. A differenza dei costi indiretti operativi, quelli legali-finanziari hanno la loro origine non tanto da operazioni svolte in cantiere, ma bensì da richieste contrattuali e di legge o da operazioni finanziarie (cioè dall’utilizzo di un’altra risorsa fondamentale, e cioè il denaro) che sono di necessario supporto alle attività di cantiere. La decisione di differenziare le due componenti di costo indiretto è dovuta al fatto che sono diverse le aree aziendali che le elaborano e che quindi ne saranno responsabili durante l’esecuzione del cantiere. I costi indiretti legali-finanziari possono essere divisi nelle seguenti classi (da definire analiticamente per ogni intervento): -ASSICURAZIONI -CAUZIONI/FIDEIUSSIONI -INFLAZIONE1 -ONERI FINANZIARI Nei costi indiretti legali-finanziari deve inoltre essere aggiunto il COSTO OFFERTA. I costi di predisposizione dell’offerta e riesame del contratto sono in genere difficilmente isolabili dai costi globali degli uffici addetti alla loro gestione. E’ in ogni caso importante per l’impresa conoscere l’andamento e i consuntivi di costo necessari per formulare le proprie offerte. Questi dati sono facilmente ricavabili nel caso di predisposizione di offerte per importanti commesse quando viene predisposto un programma e un budget di predisposizione dell’offerta. Per le offerte per piccole commesse, invece, si useranno dei dati medi tratti da valutazioni su consuntivi. I costi di offerta, se la gara non sarà vinta, verranno ricaricati sui costi generali d’impresa. COSTI DIRETTI E INDIRETTI (Cdir+indir) Sono dati dalla somma dei costi diretti coi costi indiretti (operativi e legalifinanziari). Il significato di questa aggregazione di costi è quello di prezzo d’offerta con zero quota parte costi generali, zero rischi, zero margine. L’aggregazione di queste componenti di costo andrà a costituire, in caso di aggiudicazione della gara, il budget d’offerta di riferimento per i successivi studi (project management) antecedenti l’inizio lavori che andranno a meglio strutturarlo e formarlo fino a creare il budget operativo di commessa (ripulendo ulteriormente i costi delle % di imprevisto), riferimento del controllo di gestione. Prima di procedere con le successive componenti del prezzo, alcune osservazioni restano da svolgere per trattare il tema dell’assegnazione dei costi indiretti sui costi diretti. Per fare questo si riportano di seguito due esempi. esempio 1. Supponiamo che nei costi indiretti operativi sia stato imputato in prima analisi il costo operativo di impianto e di possesso di una SEGA 1 L’imputazione dell’inflazione sui costi è uno dei momenti fondamentali dell’analisi finanziaria : si passa dalla stima dei costi attuali alla stima dei costi nel tempo. I cantiere edili hanno infatti, nella maggiore parte dei casi, una durata pluriennale, soggetta quindi all’incognita variazione costi nel tempo. Questa stima sarebbe opportuno venisse svolta nel modo più disaggregato possibile, cioè voce per voce e sulla base di un programma dettagliato dell’esecuzione delle opere, dei tempi di acquisto e spedizione, dei tempi di montaggio. Quando però le voci sono molte e di difficile disaggregazione, si possono applicare dei criteri compensativi, ipotizzando che l’inflazione sia per tutte le voci omogenea e proporzionale nel tempo, andando quindi a calcolare gli importi progressivi di spesa mensile e su questi calcolando un indice di inflazione che traduce i costi attuali in costi storicizzati CIRCOLARE (SC1). Da un’analisi successiva delle attività che saranno svolte in cantiere potrebbe rilevarsi che tale nolo verrà usato solo dalla lavorazione “esecuzione Rivestimento esterno mattone faccia a vista”. Tale costo potrà allora essere tolto dal computo dei costi indiretti (non verrà cioè distribuito su tutti i costi) e potrà essere attribuito alla singola lavorazione come componente del costo diretto. esempio 2. Supponiamo che nei costi indiretti operativi sia stata imputato in prima analisi il costo operativo di impianto e di possesso di una BETONIERA (BET1). Da un’analisi successiva delle attività che saranno svolte in cantiere potrebbe rilevarsi che tale nolo verrà usato solo dai cicli di lavorazione che rientrano nella categoria “Murature”. Tale costo andrà allora tolto dalla lista dei costi indiretti (non verrà cioè distribuito su tutti i costi) e verrà attribuito in parti alle lavorazioni suddette come costo diretto. La quantificazione delle percentuali di assegnazione delle parti del totale costo indiretto alle cinque lavorazioni coinvolte, verrà fatta tenendo conto dell’utilizzo che ogni ciclo di lavorazioni farà della macchina (ad esempio dividendo il costo indiretto per la quantità totale di malta da produrre per tutte le lavorazioni, moltiplicando poi il risultato per la quantità di malta prodotta per ogni singolo ciclo di lavorazioni, oppure in modo più rapido in base al peso del costo diretto di ogni attività rispetto alla somma dei costi diretti di tutte le attività interessate all’uso del nolo) COSTI GENERALI (o ESTERNI) (Cgen) I costi generali sono i costi che si generano nella gestione complessiva dell’impresa di costruzioni ; essi non sono necessariamente riferiti allo specifico cantiere dove la particolare opera edilizia viene eseguita, ma bensì all’intera attività imprenditoriale. Questi costi devono essere ripartiti su ogni singolo cantiere che l’impresa ha in un esercizio e quindi una loro quota deve gravare in particolare sul cantiere dove l’opera presa in considerazione deve essere eseguita. La decisione di quale è la quota parte di costo generale da attribuire al singolo cantiere oltre che essere legata in prima battuta a fattori proporzionali delle dimensioni dell’intervento rispetto al totale cantiere che saranno aperti durante l’esercizio, è soprattutto legata a decisioni strategiche della direzione d’impresa, che deve decidere sin dalla fase di offerta quanto ogni cantiere deve contribuire nella copertura dei costi generali d’impresa. Tale scelta, come quella della percentuale di margine utile da attribuire, sarà fatta dalla direzione dell’impresa a chiusura della fase dell’offerta, sulla base di analisi delle possibili alternative fatte in precedenza e dei piani economico-finanziari corrispondenti (grande importanza assumono in questa fase l’analisi della concorrenza e dei dati economico-operativi sulla situazione dell’impresa in quel momento storico e previsionale futuro). I costi generali vengono di solito divisi nelle seguenti classi (da definire analiticamente per ogni attività d’impresa): - SPESE GENERALI DI PERSONALE - SPESE GENERALI DI UFFICIO - SPESE GENERALI DI MAGAZZINO COSTI TOTALI (Ctot) I costi totali sono dati dalla somma dei costi diretti coi costi indiretti (operativi e legali-finanziari) e la quota parte fissata di costi generali. Tale costo ha un significato importante di riferimento ed obiettivo per l’impresa. Come termine di paragone delle offerte di più imprese è invece più opportuno e obiettivo usare il Costo dir+indir, dato che l’attribuzione dei costi generali è già fattore strategico della singola impresa. IMPREVISTI (I) Ogni categoria di costo ha una quota parte di incertezza dovuta a mancanza di dati o di analisi che va segnalata e compresa nell’ammontare totale del costo : tale incertezza viene chiamata Imprevisto. Le classi principali di imprevisto sono: - Imprevisti di indagine o progetto : sono gli imprevisti che si manifestano a seguito della mancanza di dati. Hanno origine esterna o interna all’impresa. a. causa esterna : mancanza, incompletezza o inaffidabilità di dati dai documenti progettuali e contrattuali b. causa interna : scelta di non risolvere con studi aggiuntivi le incompletezze rilevate o di non approfondire totalmente le analisi da fare. - Imprevisti di computazione operativo-economica : sono gli imprevisti che nascono a seguito dell’imputazione di dati quantitativi ed economici incerti - Imprevisti di programmazione: sono gli imprevisti che nascono a seguito dell’imputazione di dati temporali o dell’assegnazione di legami logici incerti. La segnalazione di una percentuale di imprevisto sul costo è una segnalazione di mancanza o imprecisione, che può essere costretta o scelta, la cui migliore definizione viene rimandata a momenti successivi. Grande importanza nell’attribuzione di queste percentuali assume l’esperienza e la capacità di previsione. La percentuale di imprevisto deve rimanere di solo dominio della direzione aziendale, e non deve essere comunicata ai responsabili operativi di commessa, i veri responsabili della fase di generazione e controllo costi. RISCHI (R) Il rischio è ogni pericolo che può causare un probabile danno finanziario all’iniziativa intrapresa. Grande importanza ha allocare gli incrementi sulle categorie di importo corrette : il rischio a differenza degli imprevisti deve essere visto come percentuale non dei costi (importi interni d’impresa) ma del prezzo, data la sua origine (contrattofidocumento esterno = prezzo) e le sue ripercussioni in caso di reale accadimento. MARGINE (M) Il margine è la quantità di utile che l’impresa desidera venga riconosciuta, facendosi carico della realizzazione dell’intervento, come remunerazione del capitale investito e dei rischi sostenuti. PREZZO (P) Il prezzo è il risultato della somma delle seguenti componenti: P P P P P = = = = = (Cdir +I) + (Cindir op +I) + (Cindir lf +I) + (qpCgen +I) + R + M Cdir + Cindir op + Cindir lf + qpCgen + R + M Cop + Cindir lf + qpCgen + R + M Cdir+indir + qpCgen + R + M Ctot + R + M I range di incidenza delle varie componenti di costo per un intervento residenziale di nuova costruzione può essere riassunta nella tabella di seguito riportata : da a 6,0% 12,0% 1,0% 2,0% COSTI GENERALI 8,0% 12,0% RISCHI 1,0% 3,0% MARGINE 6,0% 12,0% COSTI INDIRETTI OPERATIVI COSTI INDIRETTI FINANZIARI LEGALI – su costi diretti costi diretti costi diretti costi totali costi totali La modalità di calcolo del prezzo, fatto 100 la somma dei costi diretti, può essere quindi sintetizzata nella tabella di seguito riportata: COSTI DIRETTI ANALISI D.P.R. 554 / 99 100,0 100, 0 COSTI INDIRETTI OPERATIVI COSTI INDIRETTI LEGALI FINANZIARI 9,0% Cdir 1,5% Cdir 9,0 COSTI GENERALI / SPESE GENERALI 10,0% Cdir 10,0 COSTI TOTALI RISCHI MARGINE / UTILE PREZZO 1,5 15,0% 120,5 2,0% Ctot 8,0% Ctot 15,0 115, 0 2,4 9,6 132,5 10,0% 11,5 126. 5 E’ chiaro come al variare della tipologia e dimensione dell’appalto da eseguire e del tipo di impresa a cui si affidano i lavori, le percentuali indicate in precedenza possono variare significativamente : ad esempio per un piccolo appalto di ristrutturazione (es. recupero facciate e rifacimento copertura di un edificio esistente) i costi indiretti operativi possono raggiungere percentuali ben maggiori rispetto a quelle indicate in precedenza, fino in alcuni casi ad arrivare a superare l’importo complessivo dei costi diretti. Ecco allora che nel momento in cui si decide di utilizzare come riferimento un listino prezzi presente sul mercato, bisogna usare l’accortezza di verificare la tipologia e dimensione di intervento rispetto al quale questo è stato elaborato, e quindi apporre gli eventuali correttivi relativi all’intervento specifico in corso di preventivazione (ad esempio i Listino Prezzi informativi delle Opere Edili in Milano, edito trimestralmente dalla Camera di Commercio di Milano, riporta nelle avvertenze generali di riferirsi ad una costruzione di civile abitazione di 10.000 m3 di volumetria complessiva, eseguito in una area piana e sgombera da ostacoli). Tale percentuale di aggiornamento può essere in prima battuta stimata andando a calcolare gli specifici costi indiretti operativi che l’intervento in analisi genererà e quindi adeguando gli importi di listino utilizzando la percentuale di differenza tra costi indiretti operativi calcolati rispetto ai costi indiretti operativi ipotizzati rispetto all’intervento base del listino. Detto del momento di formazione del prezzo, nel momento in cui si passa al controllo di gestione della commessa, i costi indiretti in precedenza spalmati sui costi diretti per la determinazione del prezzo d’offerta, divengono essi stessi centri di costo da controllare (cost account), in cui cioè registrare i costi consuntivi delle risorse via via che queste vengono consumate. categoria di costo costi DIRETTI Responsabilità controllo RESP. ACQUISTI + RESP. OPERATIVO DI COMMESSA fi DIREZIONE PRODUZIONE + PM costi INDIRETTI RESP. ACQUISTI + RESP. OPERATIVO DI OPERATIVI COMMESSA fi DIREZIONE PRODUZIONE + PM costi INDIRETTI RESP. AMMINISTRATIVO - FINANZIARIO LEGALI/FINANZIARI fi DIREZIONE AMMINISTRIVA / GENERALE + PM costi GENERALI RESP. AMMINISTRATIVO - ACQUISTI fi DIREZIONE AMMINISTRATIVA / GENERALE + PM In funzione della categoria di costo, deve essere individuata un responsabile del suo andamento e degli scostamenti che sicuramente avverranno durante l’esecuzione della commessa, affiancato da un Project o Construction Manager (PM o CM) con il compito di far dialogare le varie funzioni e gli specialisti impegnati nella gestione della commessa. Dr. Giuseppe Rigamonti