Parte la prima «bisca» Ok a poker e roulette
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Parte la prima «bisca» Ok a poker e roulette
Trento l'Adige GIOCO 26% Il via libera per allestire tavoli verdi in sede è arrivato dalla Provincia alla Vigilia di Natale lunedì 29 dicembre 2014 10.000 116 POPOLAZIONE CHE GIOCA PERSONE A RISCHIO LUDOPATICI AL SERT GLI INCASSI DELLA PAT Un quarto dei trentini tra i 18 e i 69 ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita Le persone a rischio ludopatia in provincia di Trento sono una ogni cinquanta Il Sert di Trento, il servizio per le dipendenze, sta seguendo e curando 116 ludopatici Dal 2006 ad oggi, grazie al gioco, le casse della Provincia hanno incamerato 43 milioni di euro 15 43 mln Parte la prima «bisca» Ok a poker e roulette Associazione sportiva autorizzata al casinò NICOLA GUARNIERI [email protected] In attesa delle decisione del consiglio di Stato sulla legalità delle slot machine nei bar del Trentino - ma da qualche tempo i Comuni hanno smesso di presentare ricorsi al Tar limitando a massimo mezzo chilometro di distanza dai luoghi sensibili (scuole e luoghi frequentati da minorenni) la presenza di macchinette mangiasoldi - la polizia amministrativa ha decisamente consegnato un regalo di Natale inatteso alla neonata Associazione dilettantistica sportiva di Levico Terme. Il sodalizio, infatti, il giorno della Vigilia, il 24 dicembre, è stato autorizzato ad organizzare gare di poker sportivo e pure di roulette sportiva. Per i benpensanti, non tanto con accezione negativa ma coloro che da anni combattono contro il gioco d’azzardo, questa decisione suona come un vero e proprio pugno nello stomaco. Perché consente, in un qualunque giorno della settimana, di attrezzare le sale della sede associativa in casinò veri e propri. In altre parole, la Provincia ha deciso di autorizza- LA CARAMBOLA re la prima «bisca» del Trentino. L’avvocato Michele Busetti, il legale che materialmente ha presentato la formale domanda alla polizia amministrativa, taglia corto: «L’unica limitazione è che non si giochi a soldi ma nel documento si parla esplicitamente di serate casinò autorizzate. La richiesta era stata presentata per le feste di Natale e fine anno ma sull’atto non ci sono prescrizioni e quindi si possono attrezzare tavoli verdi in qualunque giorno». E i soldi? «La polizia amministrativa ha indicato esplicitamente che non ci siano puntate in denaro ma se la vincita sia in un cesto o in una cassa di vino questo non lo so». Insomma, da un lato si cerca di combattere l’azzardo - con tanto di raccolte di firme e proposte di leggi restrittive - e dall’altro non si può certo impedire l’aspetto ludico di questa, chiamiamola così, attività. Per la neonata associazione levicense, comunque, si tratta di sport più che di gioco. Non a caso la richiesta in carta bollata parla esplicitamente di poker e roulette sportivi, di serate casinò con l’obiettivo di divertirsi. E, tra l’altro, so- Condizione: niente soldi Per chi lotta contro il gioco d’azzardo, l’ok della Provincia di autorizzare il poker sportivo e il gioco d’azzardo suona come un vero e proprio pugno nello stomaco. Perché consente, in un qualunque giorno della settimana, di attrezzare le sale della sede associativa in casinò veri e propri. In altre parole, la Provincia con la decisione della polizia amministrativa ha deciso di autorizzare la prima «bisca» del Trentino. prattutto il poker come pratica sportiva lo si può serenamente guardare in televisione in un canale appositamente dedicato. Il dibattito, dunque, rischia di proseguire per l’eternità visto che, da un mero punto di vista economico-erariale, il gioco inteso come scommessa, puntata o monete che mirano a raggiungere una serie colorata per scodellare soldi al giocatore di turno garantiscono entrate certe e significative allo Stato. Ma come si è riusciti ad ottenere il via libera per trasformare la sede di un’associazione sportiva in un casinò auto- rizzato dalla polizia amministrativa? «Seguendo un lunghissimo background normativo costato un mese e mezzo di lavoro. Ma questa, d’altronde, è l’Italia. La pratica del poker e delle roulette è comunque stata autorizzata il 24 dicembre, vigilia di Natale, e non fissa limiti temporali trattandosi di licenza standard: l’associazione può organizzare i giochi quando vuole. L’unico limite, come detto, è che non ci siano premi in denaro ma per il resto si può allestire il casinò all’ultimo dell’anno, in un’altra festività o in un qualunque giorno della settimana». senza di sale o comunque sabbia sull’asfalto per scongiurare la formazione di lastre. Nel primo pomeriggio di sabato, insomma, sulla strada della Panarotta ha iniziato a nevicare, come del resto in tutta la provincia, e la temperatura è calata di brutto. Fatto sta che, già verso le 15, l’accumulo di neve e ghiaccio sulla strada ha raggiunto i cinque centimetri. Una quota sufficiente per attivare gli addetti alla pulizia che, infatti, in pochi minuti sono passati per sgomberare la strada. Gli automobilisti coinvolti nell’incidente, però, si lamentano del mancato spargimento di sale o ghiaino. E così alle 15.15 una macchina proveniente da Levico si è fermata sulla retta del tornante numero quattro per montare le catene ma poco dopo, a causa del ghiaccio, una macchina che scendeva verso la cittadina termale ha perso il controllo e l’ha centrata. Questo episodio è stato purtroppo il primo di una lunga serie visto che ogni vettura che scendeva dalla strada ha dovuto fare i conti con la totale assenza di controllo e finiva quindi contro ogni ostacolo incontrato lungo il percorso. Il culmine di questo improvvisato gioco da biliardo è arrivato un’ora dopo quando un’ultima macchina ha fatto decisa- mente strike colpendo le altre auto in panne e scaraventandole giù per la scarpata. A tal punto che, oltre alla Polstrada, alle ambulanze di Trentino emergenza e ai vigili del fuoco è intervenuto pure il soccorso alpino. Pozza di Fassa | L’incidente sulla Panorama del Buffaure, elicottero in pista Scontro fra due sciatori: uno è grave FEDERICA GIOBBE Delicato e spettacolare il soccorso con l’elicottero del 118 al Buffaure ANZIANO SCIVOLATO Soccorso a Vigolo Poco dopo le nove di ieri mattina un uomo di 91 anni è scivolato nella propria abitazione di Vigolo Vattaro ed è stato costretto al ricovero all’ospedale Santa Chiara di Trento. INCIDENTI IN PISTA Cadute sugli sci Un turista di 49 anni è stato soccorso dall’ambulanza e trasportato all’ospedale di Tione dopo una rovinosa caduta sulle piste di Campiglio poco dopo le dieci di ieri mattina. Le sue condizioni non sono gravi. Più serie, anche se non tali da mettere a rischio la vita, le ferite riportate, sempre sulle piste di Campiglio, da uno sciatore di 18 anni. Vetriolo, le foto sul sito www.ladige.it Quattro auto nel burrone È bastato il primo colpo d’inverno, con la nevicata d’ordinanza e successivo ghiaccio, per far uscire di strada macchine praticamente in ogni angolo del Trentino. Feriti, per fortuna, non se ne registrano ma i danni ai mezzi sono considerevoli. L’incidente più grave, proprio in termini di ammaccature ai veicoli, è capitato sabato pomeriggio lungo la provinciale che collega Levico Terme con Vetriolo. Lo scontro, come detto dovuto alle pessime condizioni dell’arteria, è ovviamente da imputare alla presenza di neve e ghiaccio e, come si sono lamentati i guidatori coinvolti nel sinistro, alla totale as- IN BREVE CADUTA IN CASA Grave un’anziana Una donna di 90 anni di Denno è caduta in casa ieri mattina poco prima delle dieci procurandosi una sospetta frattura. Soccorsa dall’ambulanza, è stata ricoverata all’ospedale di Cles. Violento scontro tra due sciatori ieri pomeriggio sulle piste del Buffaure, a Pozza di Fassa. Erano le 16.15 di ieri pomeriggio quando una ragazza, a causa di una scivolata, ha perso il controllo e si è scontrata con un quarantanovenne che stava discendendo la pista Panorama, che arriva fino a valle. Intervenuto subito il servizio di Soccorso Piste dell’impianto Buffaure per un primo aiuto. L’uomo, a terra, ad un primo esame dei soccorritori su pista, ha riportato un trauma cranico ed importanti dolori alla schiena, probabilmente causati dalla forte botta. Avvisato immediatamente l’elisoccorso di Trento che, in tempi da record, ha fatto un overing in pista per scaricare l’equipe sanitaria e dopo di che ed e’ atterrato, per il recupero dell’infortunato, vicino al rifugio Buffaure. L’uomo, appena recuperato dall’elicottero del 118 e visto dal medico di bordo, e’ stato trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti. Quello di Pozza di Fassa è stato uno dei tanti scontri e incidenti che si sono verificati sulle piste ieri in tutta la provincia. Piste affollate in una domenica schiacciata tra Natale e Capodanno e, soprattutto, beneficiata dalla nevicata che solo 24 ore prima aveva finalmente portato una coltre bianca su tutte le località turistiche della provincia. In questi giorni, tra l’altro, molti incidenti sulle piste sono stati registrati anche nella zona di Campiglio e in molti prontosoccorsi del Trentino. Molte cadute, spiegano gli esperti, sono dovute anche alla difficoltà di alcuni sciatori di adattarsi alle caratteristiche della neve artificiale che nelle ultime settimane è stata quella che l’ha fatta da padrona su tutte le piste della provincia. È, infatti, grazie ai cannoni sparaneve che la stagione è stata fatta partire. FERITO AL GROSTÈ Sciatori gambe all’aria Diversi gli interventi dei soccorritori sulle piste del Grostè. Fin dall’apertura degli impianti, infatti, si sono registrate cadute di sciatori a causa del ghiaccio. Nessun ferito è grave. RAGAZZA IN CORSIA Caduta in casa Una ragazzina di 15 anni è caduta ieri mattina alle 11 in casa a Fiera di Primiero ed è stata costretta al ricovero in ospedale. Per lei si sospetta una frattura. SAN MARTINO Caduto sulle piste Un ragazzo di 23 anni è caduto con gli sci, ieri verso le 11, sulle piste di San Martino di Castrozza. Soccorso, è stato ricoverato all’ospedale di Feltre. RAGAZZINI FERITI Cadute in serie sugli sci Tantissimi gli interventi dei soccorritori, ieri pomeriggio, specie tra Pinzolo e Campiglio. Le ferite più serie se le sono procurati due ragazzini di 15 e 16 anni portati al Santa Chiara di Trento. Altri interventi in Paganella e val di Fassa.