ACCISA SUL GASOLIO: L`ImpeGnO dI COLdIrettI per FIOrI e

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ACCISA SUL GASOLIO: L`ImpeGnO dI COLdIrettI per FIOrI e
Il Coltivatore
della Liguria
Agenzia Stampa della Federazione Regionale Coldiretti Liguria - N.29 Novembre 2009
Direttore Responsabile: Dott. Giovanni Moretti - Amministrazione e Stampa: 16122 Genova - Via XX Settembre, 21/5 - tel. 010 594807 fax: 010 5302671 - e-mail: [email protected]
Autorizzazione del Tribunale di Genova n°23/91 - Poste Italiane SpA - Spedizione Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Genova nr. 603 anno 2006
SI APRONO NUOVE MISURE DEL PSR
ACCISA SUL GASOLIO:
L’impegno di coldiretti
per FIORI E ORTAGGI DI LIGURIA
LO SCADENZIARIO DI NOVEMBRE E DICEMBRE
SOMMARIO
Il Coltivatore
della Liguria
Agenzia Stampa della Federazione Regionale Coldiretti Liguria - N.29 Novembre 2009
Direttore Responsabile: Dott. Giovanni Moretti - Amministrazione e Stampa: 16122 Genova - Via XX Settembre, 21/5 - tel. 010 594807 fax: 010 5302671 - e-mail: [email protected]
Autorizzazione del Tribunale di Genova n°23/91 - Poste Italiane SpA - Spedizione Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Genova nr. 603 anno 2006
SI APRONO NUOVE MISURE DEL PSR
ACCISA SUL GASOLIO:
L’IMPEGNO DI COLDIRETTI
PER FIORI E ORTAGGI DI LIGURIA
LO SCADENZIARIO DI NOVEMBRE E DICEMBRE
Mensile di agricoltura di Coldiretti Liguria
Anno IV n. 29 NOVEMBRE 2009
La rivista viene inviata ai Soci di Coldiretti che
hanno assolto al pagamento dell’abbonamento
contestualmente al versamento della quota
associativa, e ai cittadini consumatori che ne
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Editore
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In redazione
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Hanno collaborato
Marco Allaria Olivieri, Maurizio Briano,
Mauro Giordani, Carlo Greco, Flavio Mamelo,
Aurelia Tambuzzo, Maria Paola Vecchio
Foto
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Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice
privacy), si precisa che i dati dei destinatari del
giornale, da tempo in nostro possesso, forniti
all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o
diversamente acquisiti verranno utilizzati per essere
inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire
la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno
utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli
interessati, anche per le proprie attività istituzionali
ivi comprese la comunicazione l’informazione e la
promozione, nonché per conformarsi ad obblighi
normativi e di legge.
Rivista realizzata grazie al
contributo della Legge Regionale
22/04 Titolo II “Interventi di
Animazione per lo sviluppo delle
aree rurali”
ULTIMORA
Latte, Coldiretti chiede l’impegno della Regione
Autorizzazione per gli Stati membri a versare agli agricoltori, una tantum, un massimo di 15.000 euro sotto forma di
aiuti di Stato. E’ la decisione adottata della Commissione europea che si colloca nel contesto dell’azione rivolta a fare
pronte alla crisi in cui si trovano i produttori di latte, ma che è naturalmente rivolta agli agricoltori di tutti i settori.
Il provvedimento, la cui adozione era stata annunciata dal commissario Mariann Fischer Boel nel corso dell’ultima
riunione di Consiglio dei ministri dell’agricoltura, modifica il cosiddetto Quadro temporaneo anticrisi adottato dalla
Commissione nel gennaio del 2009, che offre già varie possibilità di aiuto per agevolare l’accesso delle imprese
europee al finanziamento. Con tale decisione, la Commissione introduce nel Quadro temporaneo un ulteriore importo
distinto, limitato e compatibile di 15 000 euro a titolo di aiuto agli agricoltori. Tale importo può essere erogato una sola
volta per azienda fino a tutto il 2010. Gli aiuti “de minimis” eventualmente già percepiti dall’inizio del 2008 devono
essere detratti dall’importo in questione. I regimi di aiuto istituiti in ossequio a questo nuovo strumento dovranno
essere accessibili a tutti i produttori agricoli primari e si intendono complementari alle altre misure anticrisi di carattere
generale poste in essere dagli Stati membri.In ogni caso il progetto di concedere agli agricoltori aiuti di Stato fino a 15
000 euro era già formulato nella comunicazione della Commissione sul settore lattiero-caseario del 22 luglio 2009.
Coldiretti Liguria chiede ufficialmente al Presidente Burlando il massimo impegno per reperire le risorse economiche
necessarie ad assicurare la copertura economiche per le iniziative che si metteranno in atto a favore di questo
importante settore dell’agricoltura ligure.
Primo piano
Produzioni sotto serra di Liguria, intervenire subito per salvaguardarle
Si aprono nuove misure del PSR
Pag. 4-5
OPINIONI
Lettera al Coltivatore
Pag. 6
TECNICO FISCAle
Parte la caccia ai falsi poveri
Pag. 7
TECNICO FISCAle
Moratoria dei debiti, un sostegno alle imprese agricole
Pag. 9
TECNICO FISCAle
Lo scadenzario di Novembre e Dicembre
Pag. 10
GENOVA
Le cinque richieste dell’APA
Telefonate al risparmio per i soci
Pag. 12-13
LA SPEZIA
Al via i lavori della Consulta Vitivinicola
Pag. 14
SAVONA
A tavola a km zero con la dietista
Pag. 15
SAVONA
La Festa dei Pensionati della Liguria
La Giornata del Ringraziamento
Pag. 17
Imperia
Un nuovo presidente per gli agriturismi imperiesi
Incontri del settore floricolo
Pag. 18
Regione Liguria
3
PRIMO PIANO
Produzioni sotto serra di Liguria,
intervenire subito per salvaguardarle
Va confermata l’esenzione delle accise sul gasolio: solo così si possono salvare centinaia di prodotti di pregio
“Se non sarà confermata l’esenzione delle
accise sul gasolio per la coltivazione di fiori
e ortaggi di particolare pregio, l’economia
agricola del nostro paese subirà un duro
colpo”. È quanto afferma il Presidente
Regionale Germano Gadina all’indomani
delle notizia apparsa sui principali siti
web dove veniva citata la circolare
149256RU dell’Agenzia delle Dogane che,
di punto in bianco e senza una particolare
giustificazione, toglieva l’accisa agevolata
sul gasolio per le strutture protette.
“L’agricoltura ligure e quella nazionale
vantano infatti numeri da primato per le
colture protette, particolarmente apprezzate
dai consumatori, sia che si tratti di fiori che
di primizie di ortaggi. Riteniamo poco saggia
e controproducente questa iniziativa del
tutto estemporanea.”
Coldiretti Liguria, conscia del grave rischio
che corrono centinaia di produttori agricoli
della nostra regione, si è prontamente
mobilitata presso i parlamentari liguri e le
principali istituzioni operanti sul territorio per
chiedere una sollecita risposta alla manifesta
necessità delle imprese, che necessitano
dell’accisa agevolata per continuare e
mantenere la loro competitività.
Pubblichiamo il testo integrale della nota
redatta dal Presidente Regionale Gadina
e dal Direttore Regionale Moretti in cui
vengono evidenziate le difficoltà esistenti per
il settore e i necessari interventi correttivi.
Genova, 5 novembre 2009
LIGURIA
Ill.mo
Sig. Ministro Sviluppo Economico
On. Claudio SCAJOLA
Via Molise 2 - ROMA
llI.mi
On. Parlamentari della
Circoscrizione Liguria
Loro indirizzi e-mail
Ill.mo
Ing. Claudio BURLANDO
Presidente Regione Liguria
SUA SEDE
lll.mi
Sigg. Presidenti delle Province
di Genova, Imperia,
La Spezia, Savona
LORO SEDI
Ill.me
Eccellenze Sigg. Prefetti
Province di Genova, Imperia
La Spezia, Savona
LORO SEDI
“Coldiretti Liguria è venuta a conoscenza della Circolare n° 149256RU del 3 novembre 2009
emanata dalla Agenzia delle Dogane, che sancisce l’impossibilità per le aziende agricole di usufruire
dell’agevolazione sul gasolio agricolo per il riscaldamento delle produzioni in strutture di protezione.
Con questa nota viene decretata Ia morte immediata delle produzioni orticole e floricole
coltivate in serra nella Regione Liguria.
Le nostre aziende infatti, oltre al particolare momento di crisi congiunturale, che ha visto il costante
aumento dei costi del fattori di produzione e una sostanziale stagnazione dei volumi di affari, devono
combattere contro un mercato falsato da importazioni che invece traggono vantaggio dal forte
dumping sociale ed economico che le caratterizza.
In questo contesto è evidente che le Aziende devono confrontarsi con un mercato globale in cui i fattori
produttivi costano meno che nel nostro Paese e che l’eliminazione dell’agevolazione suII’accisa del
gasolio rappresenta un ulteriore aumento del costo di produzione con conseguente ulteriore
perdita di competitività delle produzioni serricole Iiguri.
Coldiretti Liguria stigmatizza inoltre come questo provvedimento giunga quando le imprese hanno
già operato scelte imprenditoriali di carattere agronomico, produttivo ed economico basandosi su dati
di fatto oggettivi che a questo punto della stagione non devono più essere modificati da provvedimenti
drasticamente penalizzanti del business-plan aziendale (in pratica, a partita in corso non si possono
cambiare le regole del gioco).
Coldiretti Liguria esprime la sua forte preoccupazione anche in ottica occupazionale, non
solo relativa alle figure imprenditoriali ma, di conseguenza, anche per le centinala di posti di lavoro
dipendente che potrebbero esser immediatamente a rischio.
Le stelle di natale tra le coltivazioni più a rischio
prima della conferma dell’esenzione sulle accise
sul gasolio. (photo: Flickr/cmarco64)
In ogni caso, è opportuno che le imprese aventi
diritto all’agevolazione in oggetto richiedano
il rilascio, in sede di acquisto del gasolio
destinato al riscaldamento delle serre, di fatture
riportanti la dicitura “salvo conguaglio”, al fine
di far valere il diritto alla riduzione dell’accisa in
occasione di acquisti di carburante successivi
all’auspicabile soluzione dellla problematica in
esame.
4
Per quanto sopra Coldiretti Liguria si rivolge alle S.V. IlI.me in indirizzo per una pronta
sensibilizzazione sulla problematica in questione e per richiedere un intervento concreto ed immediato
volto ad ottenere la revoca della circolare di che trattasi e quindi ripristinare il regime agevolato e Ia
competitività delle imprese serricole liguri.”
PRIMO PIANO
Si aprono nuove misure del PSR
Per la formazione, i progetti dimostrativi e la consulenza alle imprese agricole e forestali
Con le più recenti Deliberazioni di Giunta Regionale
si è recentemente aperto un pacchetto di misure
del PSR che si svolgono attraverso l’impegno dei
Prestatori di Servizio abilitati dalla Regione Liguria. Si
tratta di tutte una serie di misure volte ad aumentare
la competitività del settore primario in maniera
indiretta ma ugualmente importante: attraverso
i corsi di formazione, i progetti dimostrativi e la
promozione è infatti possibile aggiornare le proprie
conoscenze e migliorare la propria imprenditorialità,
andando ad approfondire temi che usualmente
rimangono nascosti dalla mole di lavoro che
giornalmente si affronta. A breve sul sito www.
liguria.coldiretti.it saranno pubblicati tutti i titoli dei
corsi e le rispettive sedi. Per ogni informazione
rivolgetevi ai nostri tecnici presso gli uffici Coldiretti
sul territorio e presso gli sportelli abilitati ai sensi
della L.R. 22/04.
Misura 111 - Formazione - Scadenza ore 12:00
del 30 novembre. Prevede la possibilità, da parte
dei Prestatori di servizio abilitati a presentare
corsi di formazioni che riguardano i seguenti
argomenti, sia agricoli che forestali: azioni formative
orientate prevalentemente sullo sviluppo di
produzioni biologiche e eco compatibili (a basso
impatto ambientale); azioni formative orientate
prevalentemente in materia del risparmio idrico ed
energetico e uso di fonti alternative, protezione del
suolo; azioni di formazione connesse agli aspetti
delle norme obbligatorie in materia di condizionalità
e/o di sicurezza del lavoro; azioni di formazione
connessi sulla salvaguardia della biodiversità; azioni
formative orientate per l’introduzione e la diffusione
di sistemi di qualità e di rintracciabilità; azioni
formative orientate su aspetti inerenti lo sviluppo
integrato della filiere; azioni formative su aspetti
connessi all’applicazione delle politiche comunitarie
agricole, forestali e ambientali; azioni formative
orientate verso i principi e tecniche di gestione e
di contabilità aziendale, inclusa l’informatizzazione
aziendale.
Misura 111 - Dimostrazione - Scadenza ore
12:00 del 30 dicembre. Prevede la possibilità
per i prestatori di servizio di realizzare progetti atti
a dimostrare la validità di scoperte scientifiche
applicabili alle attività agricole e forestali che si
svolgono sul territorio regionale, in modo da rendere
più efficace o efficiente il lavoro delle imprese. Gli
argomenti sono i medesimi della Formazione.
Misura 114 - Ricorso ai servizi di consulenza
agricola e forestale - Scadenza ore 12:00 del
1 febbraio 2010. Le imprese agricole e forestali
ricevono un contributo pari al 80% per avvalersi
di un servizio consulenziale fornito dai Prestatori
di Servizio relativamente ai seguenti argomenti:
sanità pubblica, salute delle piante e degli animali,
ambiente e rete natura 2000; benessere animale;
norme inerenti l’osservanza delle buone condizioni
agronomiche e ambientali dei terreni; requisiti
obbligatori riguardanti l’attività selvicolturale,
sicurezza
sul
lavoro;
rendimento
globale
dell’impresa. Per poter accedere a questa misura
le imprese devono presentare specifica istanza
agli Enti Delegati presenti sul territorio, indicando il
prestatore di servizio scelto.
Misura 132 - Sostegno agli agricoltori che
partecipano ai sistemi di qualità alimentare
- Scadenza 27 novembre 2009. Come è noto la
misura consente di ottenere dei contributi per
sostener le spese di certificazione dei prodotti
biologici e del basilico DOP. Il sostegno è concesso
sotto forma di aiuto, pari al 100% dei costi di
certificazione sostenuti nel corso del singolo anno
solare, pagabile annualmente per un periodo di tre
anni consecutivi ed è stabilito nella misura massima
di 1.000,00 Euro per anno e per azienda. L’importo
dell’aiuto massimo concedibile per azienda
nell’intero periodo di programmazione non può
essere comunque superiore a euro 3.000,00, come
definito dal Reg. Ce n. 1698/05.
Misura 1.3.3 - Attività di informazione e
promozione - Scadenza ore 12:00 del 25 gennaio
2010. Beneficiari della misura sono le organizzazioni
di produttori riconosciute ai sensi della normativa
comunitaria, nazionale e regionale; le
associazioni
di
produttori
agricoli; consorzi di tutela
e/o loro Associazioni che
raggruppino e rappresentino
prevalentemente
produttori
agricoli; − cooperative di
primo e secondo grado che
svolgono attività agricola.
Sono escluse le Organizzazioni
Professionali Agricole. Sono
ammissibili a finanziamento
progetti di durata annuale
o pluriennale, fino ad un
massimo di tre anni, e
finalizzati a) all’educazione
alimentare
rivolto
alle
scuole, con particolare
Il Palazzo della
riferimento agli studenti; b) all’informazione del
consumatore sui prodotti di qualità certificata quali
prodotti biologici, prodotti DOP e vini DOC.
Misura 3.3.1 - Formazione e Informazione Scadenza ore 12:00 del 30 novembre 2009. Anche
in questo caso sono i prestatori di Servizio abilitati
a poter presentare progetti formativi e informativi
che riguardano ad esempio la multifunzionalità
corsi di formazione per la creazione di nuove
figure professionali relative alla diversificazione
dell’economia; corsi di aggiornamento per il
miglioramento delle capacità professionale con
riferimento alla diversificazione per le imprese
agricole e membri familiari; campagne informative
e azioni divulgative relative alle tematiche dell’asse
3. In sostanza si tratta di corsi di formazione che per
la loro localizzazione (aree C e D) saranno destinati
principalmente agli operatori agrituristici e a coloro
che vorrebbero diversificare la propria attività.
Si ricorda che oltre a queste nuove misure sono
stati aperti dai GAL i vari bandi relativi alle Strategie
di Sviluppo Locale ed ai Progetti Integrati, come è
possibile vedere dalle pagine pubblicitarie ospitate
dalla nostra testata. Per ogni richiesta di chiarimento
potrete venire senza indugi presso i nostri uffici e
presso gli sportelli aperti ai sensi della L.R. 22/04
appositamente strutturati per dare alle imprese e
a tutta la popolazione rurale ampie informazioni in
merito.
Regione Liguria, in piazza De Ferrari, a Genova
5
OPINIONI
LETTERA AL COLTIVATORE
Riceviamo e pubblichiamo integralmente su questa pagina
la lettera inviataci dal consigliere regionale dei Moderati
per il Popolo delle Libertà Matteo Marcenaro (nella foto),
che ha voluto scrivere alla redazione de Il Coltivatore della
Liguria le sue perplessità sulla gestione delle politiche
agricole da parte dell’amministrazione regionale.
“La visione del settore agricolo da parte
della Giunta Burlando ed in particolare
dell’Assessore Cassini continua, fino
agli ultimi scampoli di legislatura, ad
apparire come una visione legata, più
che alle esigenze complessive di questo
comparto produttivo, alla ricerca da parte
dell’Assessore di dare risposte a singoli
gruppi portatori di interessi parziali
(in alcuni casi addirittura fortemente
minoritari) a seconda del “feeling” che
questi stessi gruppi riescono a stabilire o
mantenere con l’Assessore medesimo.
Questa gestione che pare unicamente
finalizzata a produrre un vantaggio
elettorale in capo all’Assessore, non
avendo scrupolo di utilizzare risorse
destinate all’agricoltura per dare
risposte a soggetti che non hanno certo
la produzione agricola come propria
attività principale, ha trovato la sua
consacrazione in un P.S.R. che destina
all’Asse 4 (Strategie di Sviluppo Locale
e Progetti Integrati) il 20% delle proprie
risorse, cifra di molto superiore a quanto
destinato ai medesimi progetti da parte
di tutte le altre Regioni
Come noto questi strumenti oltre
agli operatori agricoli prevedono il
coinvolgimento di altre realtà tra cui gli
enti locali a cui deve comunque essere
destinata una quota delle risorse a
disposizione; a questo si aggiunga che i
predetti progetti sono a “regia regionale”
cioè con una forte discrezionalità da parte
dell’amministrazione su queste iniziative
e si comprende come ben possano
tradursi in strumenti di consenso, e
pazienza se a discapito di chi, invece,
avrebbe avuto maggior necessità di
risorse per investimenti effettuati nella
6
propria azienda.
Tra i settori penalizzati in modo più
evidente vi è senza dubbio il settore del
biologico che ha visto ridurre in modo
significativo i premi per ettaro a valere
sulla misura 214.
Ad esempio per il mantenimento delle
foraggiere il premio ad ettaro passa dai
280 euro del precedente PSR agli attuali
180 euro (contro i 300 euro previsti dalla
Lombardia, dall’Emilia e dall’Abruzzo,
i 250 euro delle Marche ed i 210 della
Toscana), per le colture a pascolo il
premio ad ettaro scende dai 225 euro
del precedente PSR a 110 euro (contro
i 300 euro dell’Abruzzo, i 150 euro del
Lazio ed i 149 del Friuli).
Ovviamente, pur rappresentando il
biologico una quota modesta del PIL
agricolo della Liguria, si legge in questo
provvedimento una chiara volontà da
parte della Regione di non incentivare
(per non dire penalizzare) questa
modalità di produzione.
Volontà che si è tentato di mascherare
approvando nella Giunta del 25
settembre 2009 un disegno di legge
che sotto il pomposo titolo di “Disciplina
degli interventi per lo sviluppo, la tutela,
la qualificazione e la valorizzazione delle
produzioni biologiche liguri” si risolve in
una serie di enunciazioni di principio e
di definizioni spesso confusionarie come
quella di “comprensorio biologico” che
secondo la Giunta Regionale dovrebbe
essere “…un comparto produttivo
aggregato ed omogeneo, esteso su un
territorio anche non contiguo (???), nei
quali imprese condotte con il metodo
biologico ed altre imprese, anche non
biologiche (????)”; quindi potenzialmente
tutta la regione e tutte le imprese!
Ma come se non bastasse a fronte delle
sforbiciate alle risorse che sono state
evidenziate sopra questa legge dovrà
essere finanziata con la ragguardevole
cifra di 15.000 euro.
Ma questo non è che uno dei molteplici
esempi della gestione fortemente
territoriale e personalistica di Cassini,
tra i quali ultimo, in ordine di tempo
è stato l’inserimento nella legge nr.
44, pubblicata sul Bollettino lo scorso
ottobre 2009, dell’articolo art 2, articolo
che riconosce ai produttori floricoli un
contributo nell’ambito del de-minimis
per l’abbattimento degli oneri finanziari
legati alla commercializzazione della
loro produzione.
Pur ritenendo apprezzabile questo
intervento non si comprende come
mai analoga risposta è sempre stata
negata a tutti i produttori aderenti al
consorzio per la riassicurazione delle
produzioni agricole, risposta che invece
è stata fornita da altre regioni che
hanno riconosciuto un contributo per le
medesime finalità.
Concludo questo intervento con la
consapevolezza che la maggioranza
degli operatori del settore agricolo della
nostra regione non sia più disponibile ad
accettare ulteriormente queste modalità
di gestione e che pertanto nel prossimo
ciclo legislativo si affideranno a persone
che finalmente trattino la realtà agricola
ligure con la dignità che le compete”.
Cordiali saluti
Matteo Marcenaro
TECNICO FISCALE
Parte la caccia ai falsi poveri
In vista controlli incrociati tra dichiarazioni dei redditi e disponibilità di beni rivelatori di capacità contributiva
Notevole l’impegno che il decreto legge
112/2008 ha richiesto all’agenzia delle
Entrate in sinergia con la Guardia di Finanza,
scommettendo sull’accertamento sintetico
effettuabile, esclusivamente, nei confronti
delle persone fisiche. L’obiettivo è utilizzare
tale metodologia per comprendere se il tenore
di vita del contribuente è congruo rispetto ai
redditi dichiarati.
La normativa, pur essendo rimasta
sostanzialmente invariata dal 1974, garantisce
un’applicazione pratica sempre al passo con
i tempi. Infatti, sono in corso “acquisizioni
informative realizzate dagli Uffici mediante
specifiche “campagne” esterne, coordinate a
livello centrale, volte al rilevamento di cessioni
di beni e di prestazioni di servizi considerabili
“di lusso” effettuate da soggetti operanti nelle
rispettive circoscrizioni (porti turistici, circoli
esclusivi, scuole private, wellness center, tour
operator, e così via)” (circolare n. 13/2009).
Pacifica è la considerazione di poter effettuare
l’accertamento anche basandosi su un unico
bene indice: la disponibilità, ad esempio, di
una vettura di lusso o di una villa segnalano
un tenore di vita che può essere in contrasto
con i redditi dichiarati. E’ quindi sufficiente
un solo fatto noto, dimostrativo di agiatezza,
a far presumere il fatto ignoto ossia la reale
capacità contributiva.
Tra le possibilità di difesa del contribuente
vi è quella di dimostrare che non si ha la
disponibilità del bene indice o che le relative
spese di mantenimento sono sostenute da altri
soggetti del nucleo familiare. Naturalmente,
per evitare la notifica dell’accertamento,
la dimostrazione deve essere rigorosa e
consistere in documentazione adeguata.
Spetta, infatti, al contribuente provare di
non aver prodotto il reddito che il fisco
presume sia stato sottratto a tassazione. A
tal fine sarà utile che il contribuente conservi
la documentazione comprovante i propri
disinvestimenti e quelli del nucleo familiare:
ad esempio, se ha acquistato un immobile
nel 2008 non basta produrre agli uffici la
documentazione relativa al disinvestimento di
un titolo avvenuto nel 2008, ma è necessario
dimostrare che anche negli anni precedenti si
era in possesso di tali somme.
Non sfugge ad accertamento sintetico
neanche l’imprenditore agricolo che manifesti
una capacità contributiva ulteriore rispetto a
quella desumibile dai redditi agrari dichiarati.
Del resto, come osservato dai Giudici
supremi, “se così non fosse, basterebbe
al contribuente che dispone di più fonti di
reddito dichiarare il solo reddito fondiario per
vedersi esentato da ulteriori accertamenti
in ordine alle altre voci di reddito”. In tali
occasioni, al fine di verificare l’esistenza dello
scostamento legittimante l’accertamento,
si potrà efficacemente far riferimento ai dati
Iva (volume d’affari e acquisti), maggiormente
espressivi della reale capacità di spesa.
Non vi sono dubbi sull’applicazione anche
retroattiva dei decreti di aggiornamento
degli indici del redditometro. L’utilizzo di
tale strumento non risulta condizionato,
quindi, da alcun limite temporale, trovando
applicazione anche per gli anni pregressi.
In altri termini, si ritiene che l’utilizzo dei
beni indici di capacità contributiva non si
risolve nella determinazione di una nuova
e diversa modalità di quantificazione del
reddito, quanto piuttosto in uno strumento
assegnato all’ufficio al fine di individuare il
reddito realmente percepito addossando ai
contribuenti l’onere della “prova contraria”.
Stefano Camapanella
7
Unione Europea
La politica di sviluppo rurale della Regione Liguria
I risultati della gestione del PSR 2007-2013 nei primi anni di attuazione indicano i buoni risultati raggiunti: continua l’impegno dell’Assessorato all’Agricoltura, degli
enti delegati, dei GAL e dei CAA.
MISURE STRUTTURALI (INVESTIMENTI AZIENDALI)
1. DOMANDE DI AIUTO - Alla data del 6 novembre 2009 sono state compilate a sistema 2997 domande di aiuto per le misure “strutturali”, per un totale di contributi richiesti
pari a 138.596.438,24, pari al 50% del totale dei finanziamenti disponibili, tra cui: 352 domande sulla misura 112 “Insediamento giovani agricoltori” – aiuto richiesto €
10.659.055,63; 1557 domande sulla misura 121 “Ammodernamento aziende agricole” – aiuto richiesto € 79.490.614,39; 688 domande sulla misura 216 “Investimenti non
produttivi in agricoltura” (muri a secco) – aiuto richiesto € 5.662.699,63; 121 domande sulla misura 311 “Diversificazione delle attività agricole” (agriturismo) – aiuto richiesto
€ 12.208.640,25; 279 domande su altre misure – aiuto richiesto € 30.575.428,34.
2. DOMANDE DI PAGAMENTO - Alla data del 6 novembre 2009 sono state presentate alle Comunità montane e ai consorzi 564 domande di pagamento per le misure
“strutturali per un totale di pagamenti richiesti di € 10.212.755,66, tra cui: 161 domande di pagamento sulla misura 112 – pagamenti richiesti € 1.777.066,92; 323 domande di
pagamento sulla misura 121 – pagamenti richiesti € 7.562.650,09; 62 domande di pagamento sulla misura 216 – pagamenti richiesti € 380.157,20; 11 domande di pagamento
sulla misura 311 – pagamenti richiesti € 432.035,48; 4 domande di pagamento su altre misure – pagamenti richiesti € 11.210.
NUOVI BANDI APERTI
Con le Deliberazioni di Giunta del 2 novembre 2009 n. 1433 e 1434 la Giunta Regionale ha deliberato l’apertura dei bandi di due Misure del Programma di Sviluppo Rurale
2007-2013: la Mis. 114 “Ricorso ai servizi di consulenza agricola e forestale” e la Mis. 133 “Attività di informazione e promozione”.
Il Bando relativo alla misura 114 finanzia i servizi di consulenza a supporto delle imprese agricole e forestali, al fine di favorire il loro adeguamento alle norme e obblighi
comunitari. Ha una disponibilità finanziaria di 700 mila euro e sono erogati contributi al 80% della spesa e fino ad un massimo di 1.500 euro per azienda.
La scadenza di presentazione delle domande è il 1 febbraio 2010.
Con la Misura 133 del PSR 2007-2013 la Regione Liguria finanzia progetti di organizzazioni di produttori che riguardino: l’educazione alimentare rivolta alle scuole e
l’informazione del consumatore,esclusivamente per le produzioni certificate DOP, DOC e biologiche.
Il bando ha una disponibilità finanziaria di 500 mila euro,ed eroga contributi fino al 70% della spesa.
La scadenza della presentazione dei progetti è il 25 gennaio 2010.
BANDI GAL
Tutti i GAL hanno emesso bandi a valere sulle Misure relative, per un totale complessivo di oltre 25 milioni € (tra parentesi la data di chiusura dei bandi).
Misure
Le vie dei
Sapori
30.06.2010
Riviera dei
fiori
30.6.2010
Strada
della cucina
30.6.2010
Comunità
Savonesi
31.3.2010
Appennino
Genovese
30.6.2010
122
330.000
800.000
700.000
850.000
150.000
123
450.000
800.000
580.000
600.000
111
Valli del
genovesato
30.6.2010
Tigullio
31.10.2009
e 30.11.2009
Riviera
Spezzina
30.6.2010
Val di Vara
31.10.2009
100.000
124
100.000
397.640
200.000
3.427.640
450.000
700.000
500.000
800.000
4.880.000
700.000
313.539
70.000
3.447.659
250.000
600.000
2.000.000
300.000
200.000
600.000
1.850.000
500.000
200.000
100.000
125
700.000
434.120
400.000
230.000
200.000
400.000
500.000
200.000
250.000
133
100.000
50.000
226
200.000
227
100.000
311
400.000
350.000
312
313
300.000
300.000
50.000
400.000
800.000
200.000
250.000
100.000
210.920
300.000
310.000
800.000
100.000
300.000
100.000
850.000
600.000
321
2.600.000
1.370.920
300.000
320.000
300.000
322
250.000
323
100.000
200.000
200.000
200.000
40.000
190.000
360.000
340.000
1.400.000
112.360
3.130.000
3.370.000
100.000
431
TOT. GAL
TOT.
MISURE
2.634.120
3.730.000
2.930.000
1.860.920
2.750.000
112.360
3.920.000
1.763.539
2.430.000
25.148.579
MISURE STRUTTURALI (INVESTIMENTI AZIENDALI)
Domande di pagamento presenti a sistema al 06/11/2009
Ente delegato
Domande
Contributo richiesto
Presentate
Istruite
Inviate in AGEA
Pagate da AGEA
Presentate
Istruite
Inviate in AGEA
Pagate da AGEA
CM Intemelia
31
12
9
1
465.915,28
95.565,35
92.345,18
17.130,80
CM Argentina Armea
20
7
6
6
133.597,28
51.062,83
51.062,83
51.062,83
CM dell’Olivo e Alta Valle Arroscia
75
24
19
3
1.187.836,97
521.767,27
135.684,00
59.230,00
Consorzio Sanremese
33
13
13
13
612.882,35
328.715,68
328.715,68
328.715,70
Consorzio Imperiese
42
14
14
7
938.661,28
254.973,61
224.091,26
93.333,03
CM del Giovo
17
10
8
5
400.958,75
352.316,21
166.751,75
116.600,31
CM Ponente Savonese
117
50
49
29
2.464.962,90
1.424.737,64
1.213.242,93
1.181.548,39
CM Alta Val Bormida
12
7
6
4
231.204,79
120.277,72
111.332,03
67.075,83
Consorzio Tigullio-Paradiso
4
2
1
1
136.717,50
119.949,50
80.647,47
80.647,47
CM Valli Stura Orba e Leira
13
6
5
4
288.928,38
133.770,45
81.487,00
81.487,01
CM Valli Genovesi, Scrivia e Polcevera
46
38
36
33
540.200,65
448.611,57
440.809,57
347.481,06
CM Fontanabuona
16
2
0
0
356.017,85
15.008,00
0,00
0,00
CM delle Alte Valli Trebbia e Bisagno
6
3
3
1
134.444,51
47.654,00
46.473,45
10.000,00
0,00
CM Aveto Graveglia Sturla
16
0
0
0
423.429,99
0,00
0,00
C.I.D.A.F. Sarzana
25
6
6
0
296.852,03
60.000,00
60.000,00
0,00
CM Val di Vara
91
57
53
34
1.600.145,15
1.102.650,53
916.669,53
459.748,55
TOTALE
564
251
228
141
10.212.755,66
5.077.060,36
3.949.312,68
2.894.060,98
Assessorato all’Agricoltura, floricoltura, caccia e pesca, protezione civile e antincendi boschivi
Via B. Bosco 15 - 16121 Genova - Tel. 010/548.5822-5844 - e-mail: [email protected]
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TECNICO FISCALE
Moratoria dei debiti, un sostegno
alle imprese agricole
Possibile richiedere alle banche la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti, info negli uffici Coldiretti
La cosiddetta “moratoria dei debiti”,
disposta per le piccole e medie imprese,
vale anche per il settore agricolo. E’
infatti possibile richiedere alle banche la
sospensione del pagamento delle rate
dei finanziamenti.
Anche le imprese agricole che hanno
contratto prestiti con le banche potranno
trovare beneficio dalla firma dell’avviso
comune tra Ministero dell’Economia, Abi
e associazioni di categoria che fanno
parte dell’Osservatorio permanente
banche/imprese,
istituito
presso
l’Associazione bancaria italiana per la
moratoria sui prestiti per le imprese.
Il provvedimento permette alle imprese
che ne avessero necessità di ricollocare
le posizioni debitorie sul medio, lungo
o lunghissimo termine, mentre per
i prestiti a breve termine dovrebbe
essere riposizionato sul medio e lungo
termine attraverso il consolidamento
di passività o attraverso interventi di
riequilibrio finanziario. Sospensione dei
pagamenti delle rate in linea capitale dei
finanziamenti a medio e lungo termine
per un periodo massimo di 12 mesi,
sospensione per 12 mesi dei pagamenti
di canoni su leasing immobiliare e 6 mesi
per leasing mobiliare, allungamento per
9 mesi delle scadenze debitorie a breve
termine con riferimento su anticipazioni
di crediti certi ed esigibili – rileva la
Coldiretti – sono gli aspetti fondamentali
dell’accordo che vede tra i primi
beneficiari le piccole e medie imprese e
che assicurerà continuità aziendale alle
aziende in difficoltà a seguito della crisi
economica e finanziaria o a quelle in
posizione regolare con i pagamenti degli
ammortamenti sui fidi bancari alla data
del 30 settembre 2008 o infine a quelle
che presentino rate in scadenza o rate
scadute e non pagate (o pagate in parte)
da non più di 6 mesi.
“Il provvedimento – dice al Coltivatore
Marco Allaria Olivieri, direttore di Coldiretti
Savona – svolge un’importante funzione
di sostegno in attesa che il miglioramento
della situazione economica possa
ricreare nuove opportunità di svilupppo
per le imprese agricole.
APIARI DA DENUNCIARE
I possessori o detentori di apiari di qualunque
tipo devono farne denuncia entro il 30
novembre di ogni anno all’Azienda sanitaria
locale e all’ente delegato (Comunità montane
e Consorzi di comuni) competenti per territorio
(legge regionale n.36/1984, articolo 10).
Per gli alveari nomadi la denuncia deve essere
presentata, entro il 31 dicembre di ogni anno,
anche alle Asl e all’ente delegato nel cui
territorio gli alveari vengono trasferiti. In questo
caso è necessario allegare anche un certificato
sanitario, rilasciato da non più di trenta giorni,
attestante sia la sanità degli alveari trasportati
che la provenienza da zona non infetta.
Per informazioni e chiarimenti su tempi e
modulistica rivolgersi agli uffici Coldiretti.
Redazione Savona
L’ASSICURAZIONE
DEL MONDO AGRICOLO
Tutelare le aziende agricole e gli agricoltori è il nostro mestiere
da oltre 3\4 di secolo e (scusateci) lo sappiamo fare piuttosto bene
Medesani
Agenzie Generali di Albenga e Savona
Via Dalmazia, 169 - 17031 ALBENGA (SV)
Piazza Mameli, 2/6 - 17100 SAVONA (SV)
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PER IL 2009
CONVENZIONE CON
COLDIRETTI
GENOVA
Recapiti presso gli uffici zona Coldiretti Genova:
Corso Giannelli, 20/6 - 16043 CHIAVARI (GE) - Tel. 0185 309054 - il martedì h. 9-12
Piazza Caduti d’Italia, 5 - 16044 CICAGNA (GE) - Tel. 0185 929876 - il giovedì h. 9-12
Via XX Settembre 21/2 - 16121 GENOVA - Tel. 010 560111 - il lunedì h. 9-12
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Prette
Agenzie di Sanremo, Imperia e Vallecrosia (IM)
Via Volta, 31/3 - 18038 SANREMO (IM) - Tel. 0184 575121
Via Acquarone, 8 - 18038 IMPERIA (IM) - Tel. 340-9221993
Via Aprosio, 29 - 18019 VALLECROSIA (IM) - Tel. 0184-295697
9
TECNICO FISCALE
Lo Scadenziario di Novembre e Dicembre 2009 a cura di Flavio Mamelo
Giorno
20/11
30/11
30/11
15/12
15/12
15/12
16/12
16/12
16/12
16/12
21/12
28/12
29/12
30/12
31/12
Adempimento
Elenchi INTRASTAT
Acconti IRPEF/IRAP
IVA scheda
carburanti
Corrispettivi
Modalità
Presentazione elenchi intrastat (mensili) relativi a ottobre 2009
Versamento della seconda o unica rata da parte di persone fisiche, società di persone
Rilevazione dei chilometri dall'apposito dispositivo esistente nel veicolo e annotazione sulla scheda
carburanti del mese di novembre ‘09
Registrazione delle operazioni effettuate in novembre ‘09 per le quali sono stati rilasciati lo scontrino o la
ricevuta fiscale
Fatturazione differita Emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di novembre
‘09 e risultanti da documenti di accompagnamento
Scudo Fiscale
Versamento dell’imposta del 5% dei capitali detenuti all’estero e presentazione ad un intermediario della
dichiarazione riservata
Versamento IVA
Liquidazione e versamento dell'IVA relativa al mese di novembre ‘09 (per i soggetti mensili)
mensile
Dichiarazioni
Comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei dati delle dichiarazioni d'intento ricevute in novembre ‘09
d’intento
UNICO 2009 per
Versamenti a saldo effettuati dagli eredi delle imposte collegate all’UNICO 2009 di coloro che sono deceduti
deceduti
dopo febbraio 2009
Salso ICI
Versamento dell’imposta dovuta a saldo per il 2009
Elenchi INTRASTAT
Presentazione elenchi intrastat (mensili) relativi a novembre 2009
IVA acconto
Versamento dell’acconto IVA per il 2009 da parte dei soggetti obbligati
UNICO 2009
Termine ultimo per regolarizzare l’omessa presentazione di UNICO 2009
Acconti IRPEF/IRAP Termine per regolarizzare (col pagamento della sanzione ridotta del 2,5%) i tardivi versamenti degli acconti
che scadevano il 30/11/2009
IVA scheda
Rilevazione dei chilometri dall'apposito dispositivo esistente nel veicolo e annotazione sulla scheda
carburanti
carburanti del mese di dicembre ‘09
Legenda:
verde = adempimenti IVA rosso = scadenze regolarizzazioni nero = imposte sui redditi e varie
azienda agricola marco odasso
Sita in Provincia di Savona in comune
di Toirano, alleva bovini da carni con
alimentazione tradizionale.
Ha aperto un punto vendita aziendale dove,
su prenotazione telefonica o direttamente
in azienda, potete ordinare pacchi famiglia
misti di carne bovina prodotti e confezionati
dall’azienda stessa al costo di € 10,00 al
Kg.
Per informazioni e prenotazioni:
Via Chiesa 14/1 - 17055 Toirano SV
frazione Carpe
Tel. stalla 0182 972687
Tel. abitazione 0182 941615
Cellulare 320 7613125
10
DENUNCIA INFORTUNI AGRICOLI
LE REGOLE
Ogni infortunio agricolo deve essere denunciato ENTRO I DUE GIORNI
HANNO LA RESPONSABILITÀ DI COMPILARE E PRESENTARE LA DENUNCIA DI INFORTUNIO
• I DATORI DI LAVORO AGRICOLO per gli infortuni occorsi ai dipendenti (OTI, OTD);
• I COLTIVATORI DIRETTI TITOLARI DI AZIENDA per gli infortuni occorsi a se stessi e ai componenti del proprio
nucleo familiare.
SOLO NEL CASO, DEL TUTTO ECCEZIONALE IN CUI IL TITOLARE DI AZIENDA SIA IMPOSSIBILITATO A PRESENTARE LA DENUNCIA, A CAUSA
DELLE CONSEGUENZE DELL’INFORTUNIO CHE LUI STESSO HA SUBITO, L’OBBLIGO È ATTRIBUITO AL MEDICO CHE PER PRIMO HA VISITATO
L’INFORTUNATO.
GLI ADEMPIMENTI
ATTENZIONE:
Non è quindi più sufficiente recarsi al pronto soccorso o dal medico!
È NECESSARIO
• Compilare e inviare all’INAIL la DENUNCIA DI INFORTUNIO, insieme al 1° CERTIFICATO MEDICO
• Inviare copia della DENUNCIA DI INFORTUNIO, anche all’autorità di Pubblica Sicurezza (Polizia di Stato o in
alternativa il Sindaco) del comune in cui è avvenuto
LE NUOVE SANZIONI
Da 1.290 a 7.745 EURO per OMESSA O RITARDATA PRESENTAZIONE DELLA DENUNICA DI INFORTUNIO più la mancata
corresponsione dell’indennità giornaliera per tutto il tempo antecedente la denuncia.
ASSISTENZA
Presso gli uffici del Patronato EPACA si potrà ottenere GRATUITAMENTE
(l.152/01) tutta la necessaria assistenza per gli adempimenti.
L’importante è comunicarlo, anche telefonicamente, con la massima
velocità possibile.
Il recapito più vicino è un qualsiasi ufficio Coldiretti
GENOVA
Le cinque richieste dell’APA
Ai candidati presidenti della regione chiesto sostegno economico alla messa in sicurezza del territorio
Anche gli allevatori genovesi
in via di estinzione. Esistono
aderenti all’A.P.A. (Associazione
in tutto circa duecento capi.
Provinciale Allevatori) scendono
L’idea di produrre il formaggio ci
in campo e, in vista delle
conviene, perché è l’unico modo
elezioni regionali della prossima
per poter rendere sostenibile
primavera, rivolgono cinque
l’allevamento di questa razza”.
punti da sottoporre ai candidati
Infine, l’iniziativa del “Pacco
per la Presidenza della Regione.
Carne”: “Nel nostro macello
Le richieste sono emerse alla
di Masone – conclude Parodi
tradizionale Assemblea annuale,
– siamo passati da 150 a 350
che per la prima volta si è tenuta
capi macellati nel giro di tre
nei nuovi uffici dell’ente, in Via
anni. Significa che l’iniziativa sta
Vittorio Veneto 149, località
prendendo campo”. Funziona
Vetrerie, Comune di Mignanego
così:
ogni
allevamento,
(che diventeranno anche la
ciclicamente, ha delle bestie
sede dell’A.R.A. – Associazione
pronte da macellare. Per la
Regionale Allevatori). In sala il
maggior parte, si tratta di vitelli e
presidente dell’A.P.A. Marco
di vitelloni. Una volta preparati,
Immagini dall’assemblea. Tra le altre cose è stato presentato il
Parodi, il coordinatore Roberto
questi vengono condotti al
bilancio 2009: in crisi il settore del latte, cresce quello della carne
Sobrero, il nostro presidente
Macello Sociale di Masone che,
grazie al nuovo macello di Masone
Germano Gadina e un grande
per la parte tecnica, è gestito
numero di associati Coldiretti.
dall’A.P.A., nella persona del
“Per prima cosa – ha detto
tecnico Giampaolo Risso. Qui la
LA CONVENZIONE CON FATA
Marco Parodi – come allevatori
bestia, che ha tra i 16 e i 18 anni,
attivi nella provincia di Genova,
viene macellata e fatta frollare.
Si ricorda a tutti gli associati che Coldiretti Genova ha in essere un
ma anche in tutta la Regione
Poi, in base agli stalli e alle
accordo con Fata Assicurazioni Agenzia Medesani, per informazioni e
Liguria, chiediamo ai candidati
prenotazioni raccolte, vengono
Polizze a tutela della persona, del patrimonio, e dell’agricoltura (esempio
di appoggiare maggiormente la
realizzati i pacchi carne, da dieci
Polizze Grandine, Rischi Agricoli, Rischi Serre ecc ). Per informazioni
politica zootecnica in Liguria,
o da cinque chilogrammi. Questi
contattare presso i nostri uffici la signora Erika Palù
specie dopo i gravi problemi che
contengono fettine, bistecche,
moltissime aziende hanno avuto
arrosto, bollito e spezzatino,
a seguito della crisi economica
per un totale di undici euro al
globale. Quindi, chiediamo di gestire una preventivo di massima per il 2010. Altro chilogrammo. Il pacco ritorna nelle mani
volta per tutte l’annosa questione della problema scottante, emerso dall’incontro, del produttore, che si occupa di venderlo
suddivisione tra attività agricole e aree riguarda il latte: “Nell’ultimo anno – ai suoi clienti direttamente nella sua
adibite ad attività di caccia, in quanto fa presente Parodi – molte aziende, cascina. Importante l’apertura del portale
un’eccessiva confusione sta creando soprattutto quelle piccole, sono andate in web, che viene sempre aggiornato perché
non pochi problemi, sia per noi che per crisi. Produrre il latte non conviene più: il sono indicate a calendario, di volta in
i cacciatori”. Poi, il discorso relativo alle costo di produzione è di 40, 42 centesimi volta, le varie aziende che si apprestano a
zone incolte: “Facciamo presente alle di euro al litro, ma non si riesce a venderlo macellare. È quindi possibile, conoscendo
istituzioni che la zootecnia è in grado di a più di 30 centesimi di euro al litro. Ecco il giorno di macellazione, contattare
risolvere questo problema: offrendo, a che c’è stata, quindi, una diminuzione di direttamente il produttore per prenotare
titolo gratuito, “macchine” da sfascio. In produzione”. Meglio è andata a chi ha e successivamente acquistare il pacco
pratica, potremmo trattare le zone incolte scelto di portare il proprio latte presso i carne.
portandoci a pascolare il nostro bestiame”. distributori automatici (situati anche nel Un sistema di qualità e successo che
Infine, la quarta e la quinta richiesta: centro di Genova, oltre che nelle principali purtroppo ha subito un duro colpo nelle
riequilibrare la situazione di disparità delegazioni): “Un commercio in crescita, notti di fine ottobre, quando il macello di
tra aree montane e aree a pochi passi a parte il primo periodo dell’anno, quando via Marconi è stato visitato dai ladri e ha
dalla città (in situazione di svantaggio) e venne imposta la bollitura del latte subito furti di carne e strumenti per un
occuparsi maggiormente della messa in crudo”.
valore di circa 10mila euro. A far gola i
sicurezza del territorio (spesso al centro Grazie all’A.P.A., poi, è nato il primo 900 chilogrammi di arrosti e bistecche o la
di frane e incendi), anche avviando una formaggio tipico interamente ligure: O crescita economica (e forse per qualcuno
nuova regimentazione idraulica, “il tutto Cabannun, fatto con il latte della Cabannina, anche piuttosto “scomoda”) delle iniziative
tenendo conto della disponibilità di piccole un bovino di piccole dimensioni che vive e del lavoro del centro zootecnico?
aziende agricole presenti sul territorio”.
alle Cabanne, nei pressi di Rezzoaglio.
Parodi e Sobrero, inoltre, hanno illustrato “Si tratta – ricorda Parodi – di una razza
ai soci il bilancio 2009 e presentato un che è stata inserita nella lista di quelle
M.G.
12
GENOVA
TELEFONATE AL RISPARMIO PER I SOCI COLDIRETTI
Continua la diffusione in Liguria di Agritel, la
società costituita dalla nostra organizzazione
con lo scopo di abbattere i costi aziendali delle
imprese per la telefonia mobile. A febbraio
la presentazione della convenzione stipulata
con Coldiretti Savona, da queste mese la
compagnia telefonica del mondo rurale arriva
anche a Genova e La Spezia. La parola chiave è
risparmio: quello di cui usufruiranno le aziende
associate Coldiretti che vorranno legarsi alla
società convenzionata, quantificabile in una
media tra il 30 ed il 35% in meno sulla bolletta.
“La nostra società non è uno dei tanti gestori
telefonici – così diceva all’incontro con la
federazione savonese Alessandro Camerucci, di
Agritel, per introdurre termini e contenuti della
convenzione – ma è la compagnia telefonica
dei soci Coldiretti”. Tra le proposte ai nostri
imprenditori nessun canone fisso, nessuno
scatto alla risposta, tariffazione sugli effettivi
secondi della chiamata, chiamate verso TIM/
numeri fissi Telecom 0,0659 Euro/min, chiamate
verso altri operatori mobili 0,1402 Euro/min,
sms Euro 0,125, rimborso di eventuali penali
per cambio gestore. E poi il Servizio Clienti,
l’Assistenza Tecnica, la professionalità degli
operatori che si prendono cura delle esigenze
dei clienti senza l’utilizzo di filtri o di risposte
automatiche.
Presso l’ufficio Coldiretti Liguria di via XX
BORGHETTO DI VARA - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
BUSALLA - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
BUSALLA - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
CHIAVARI - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
GENOVA - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
GENOVA - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
LA SPEZIA - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
SARZANA - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
SESTRI LEVANTE - UFFICIO DI ZONA IMPRESA VERDE
Laura Gotelli
Alessio Percivale
Maria Paola Roveta
Elena Vivian
Federica Abate
Alessandra Sciutto
Sandro Cecchini
Bruno Busticchi
Maria Giacometti
Stefano Campanella
Settembre, a Genova, sarà attivato uno sportello
Agritel a disposizione per informazioni e pratiche
burocratiche. Il primo invito è quello di inviarci
la vostra bolletta: ne verranno analizzati punti di
forza e convenienza del servizio. Il responsabile
Campanella potrà fornire dettagli sui vantaggi
fiscali/economici per il passaggio ad Agritel.
Altri uffici attivati quelli di Borghetto, Busalla,
Chiavari, Spezia, Sarzana e Sestri Levante, in cui
responsabili (nella tabella) saranno dipendenti
in grado di fornire informazioni sul servizio.
M.M.
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
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LA SPEZIA
Al via i lavori della Consulta Vitivinicola
Dai Colli di Luni, alle Cinque Terre fino a Levanto: rappresentate tutte le aree di produzione vitivinicola
Si è recentemente costituita presso
Coldiretti La Spezia la consulta
provinciale vitivinicola.
La necessità di dar vita ad una
consulta vitivinicola è sorta dalle
numerose questioni che investono il
mondo della viticoltura.
Sono ormai note le vicende legate
all’applicazione del Regolamento
CEE 479 che dal 1° agosto
che ha imposto alle regioni
l’adozione dei piani di controllo e,
conseguentemente, tutte le misure
necessarie
per
l’applicazione
pratica dei loro contenuti e ha
segnato il passaggio storico dalle
Denominazione di Origine Controllata
alle
Denominazione
d’origine
Protetta.
Così come particolare attenzione si
deve prestare al
decreto
ministeriale, o ai decreti applicativi,
che saranno emanati dal Ministero
dell’Agricoltura a seguito delle
modifiche alla legge 164/92.
Per non dimenticare l’iter procedurale
e le conseguenti risultanze delle
modifiche ai disciplinari Colli Di Luni,
Colline Di Levanto e Igt Golfo Dei
Poeti.
La Consulta è formata da Andrea
Spagnoli, Roberto Petacchi, Fabio
Lambruschi, Alessandro Neri, Matteo
Bonanini e Francesco Curarino e dal
coordinatore Luca Belforti, tecnico
del settore vitivinicolo. I componenti
sono rappresentativi di tutte le
aree di produzione vitivinicola della
provincia di La Spezia, dai Colli di
Luni, alle Cinque Terre per finire alle
Colline di Levanto. A tutta la consulta,
la Coldiretti La Spezia augura
un proficuo lavoro.
TURISMO IN LIGURIA
Il 13 novembre, presso Villa Marigola –
San Terenzo, sede della Fondazione Cassa
di Risparmio, organizzato dalla Consulta
Provinciale Femminile e dall’Assessorato
al Turismo della provincia della Spezia,
si è svolto il convegno “La cultura
dell’accoglienza come nuova opportunità
di lavoro femminile”. Tra i relatori è
intervenuta anche Cinzia Angelotti Spagnoli,
presidente regionale dell’Associazione
Regionale della Terranostra.
L’argomento trattato, di estremo interesse
e di ampio respiro, era incentrato sul
ruolo dell’agriturismo come veicolo per
la valorizzazione del territorio rurale.
La presidente ha ben rappresentato
le opportunità offerte dalla legge
di orientamento e il concetto della
multifunzionalità quali strumenti per
nuova imprenditoria e nuova occupazione
nelle aree rurali.
GLI EVENTI IN GIALLO
Le bandiere Coldiretti e i banchi della
vendita diretta dei nostri produttori
protagonisti negli eventi di novembre, in
provincia di La Spezia: il 22 novembre a
Castelnuovo Magra, per la Giornata del
Ringraziamento, e a Ceparana per “Sapori
della Tradizione”, allestiti in piazza Europa.
Il 29 novembre 2009 a “Fattorie in città
- Triangolo del gusto”, in piazza Mercato,
a La Spezia.
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SAVONA
A tavola a km zero con la dietista
Presentato il vademecum del dietologo per gli anziani con i prodotti a km zero
L’Elisir per una vita sana e lunga? Una
corretta alimentazione che sappia
valutare il necessario apporto calorico
privilegiando prodotti agricoli stagionali
e locali che meglio conservano intatte le
sostanze nutritive anche grazie al “KM
Zero”. E’ questo il piccolo grande segreto
che Coldiretti ha presentato venerdì 20
novembre presso la Provincia di Savona
ad una folta platea di rappresentanti
degli Enti e di soci attraverso una nuova
pubblicazione dedicata alle esigenze
nutrizionali dei meno giovani dal titolo
“A tavola con il passare degli anni…Due
chiacchiere con la dietista” che affronta
le problematiche più comuni del settore
e fornisce numerosi ed importanti
consigli su come mangiare per star
bene e prevenire alcune gravi malattie
come l’obesità, l’osteoporosi, il diabete
ed i problemi cardiovascolari.
“La pubblicazione realizzata da Coldiretti
Savona, Patronato Epaca e Terranostra
in collaborazione con l’ASL2, l’Ordine
dei Medici e con il contributo ella
Fondazione De Mari - spiega Giovanni
Santin direttore dell’Epaca - nasce
dal lungimirante progetto proposto
dal Movimento Pensionati per la
realizzazione di campagne specifiche
mirate ad informare gli anziani sui
pericoli che si corrono se non si segue
una corretta dieta alimentare, e verrà
distribuito gratuitamente presso gli
uffici Coldiretti e gli studi medici della
provincia.”
Un progetto accolto con entusiasmo
dal presidente dell’Ordine dei Medici e
dai responsabili dell’ASL2 che hanno in
programma, su proposta di Coldiretti, la
firma di un protocollo per l’inserimento
dei prodotti agricoli tipici locali nelle
mense ospedaliere.
“La nostra provincia - afferma il vice
direttore Roberto Minuto curatore del
progetto - è ricca di ottimi prodotti agricoli
con caratteristiche nutrizionali importanti
come le produzioni orticole quali il
carciofo d’Albenga, l’asparago violetto,
la zucchina trombetta e il pomodoro cuor
di bue ed l’olio extravergine di oliva che
ben si inseriscono in una dieta salutare.
Inoltre nella pubblicazione sono indicate
le aziende agricole di Coldiretti a cui
rivolgersi e che effettuano la vendita
diretta e che in un momento come
questo di crisi, consente soprattutto
ai pensionati, di poter acquistare ad
un giusto prezzo i prodotti citati nella
pubblicazione.
Non è mai troppo tardi per correggere le
proprie abitudini alimentari - La cosiddetta
terza età oggi possiede energie e risorse
che possono essere potenziate da una
corretta alimentazione
“Gli obbiettivi che si è prefissata Coldiretti
con questa iniziativa sono molteplici –
afferma il direttore Marco Allaria Olivieri
– quali correggere abitudini alimentari
e stili di vita pericolosi per la salute,
incentivare l’inserimento nella dieta di
produzioni agricole del territorio freschi
e di stagione, incentivare la filiera corta
e l’utilizzo nelle mense scolastiche ed
ospedaliere dei prodotti locali, porre
l’accento sul ruolo sociale del nostro
patronato Epaca e divulgare presso
i consumatori e gli enti il progetto di
Coldiretti “Una filiera agricola tutta
italiana firmata dagli agricoltori”.
Afferma il presidente Provinciale Paolo
Calcagno “La partecipazione costante
ed entusiasta alle nostre progettualità di
Enti come l’ASL, l’Ordine dei Medici e
la Fondazione De Mari, attesta, semmai
ve ne fosso bisogno, che la Coldiretti
si pone come interlocutore affidabile
con proposte concrete e che vanno
nell’interesse non solo della difesa del
reddito delle nostre imprese ma nella
difesa degli interessi generali della
collettività“.
La nuova pubblicazione dedicata alle esigenze
nutrizionali dei meno giovani
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UNIONE EUROPEA
GRUPPO DI AZIONE LOCALE
LE STRADE DELLA CUCINA BIANCA, DELVINO E DELL’OLIO,
DELL’ORTOFRUTTA DELLA TRADIZIONE LIGURE
L’Assemblea dei sottoscrittori del Gal “LE STRADE DELLA CUCINA BIANCA, DELVINO, DELL’OLIO,
DELL’ORTOFRUTTA DELLA TRADIZIONE LIGURE”, con sede ad Albenga in via Niccolari 9/5 presso la
sede legale della Comunità Montana Ponente Savonese (già C.M. Ingauna) nella riunione del 15/09/2009
ha deciso di aprire i bandi per le misure relative all’Asse 4 del PSR come sotto specificato:
MISURA 411
-123: Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli forestali. Euro 580.000,00
-125: Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della selvicoltura.
Euro 400.000,00
MISURA 413:
-311: Diversificazione verso attività non agricole. Euro 800.000,00
-312: Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di microimprese. Euro 250.000,00
-313: Incentivazione di attività turistiche. Euro 800.000,00
-322: Sviluppo e rinnovamento dei villaggi. Euro 200.000,00
Sarà possibile presentare le istanze a far data dal 01.10.2009
Le domande di aiuto dovranno essere presentate su apposita modulistica con le modalità previste dal
PSR, corredate da tutta la documentazione prevista nel bando.
Il bando integrale è reperibile presso le Comunità Montane “Olivo-Valle Arroscia, sede di Pieve di Teco
e “Ponente Savonese” sedi di Albenga e Finale Ligure e, su richiesta, anche per posta elettronica.
Le istanze relative alle misure 411-123 e 411-125, dovranno essere presentate al Servizio Provinciale
Ispettorato Agrario di Imperia o al Servizio Provinciale Ispettorato Agrario di Savona, a seconda del
territorio interessato dall’investimento.
Le istanze relative alle altre misure dovranno essere presentate alla Comunità Montana Olivo-Alta
Valle Arroscia o alla Comunità Montana Ponente Savonese.
Albenga, 15.09.2009
Per l’Assemblea dei sottoscrittori
Il Vicepresidente della Comunità Montana
Ponente Savonese
Giuseppe Morro
IMPERIA
La Festa dei Pensionati della Liguria
Nell’astigiano il ritrovo della Federpensionati, nel nome della famiglia e dei valori del mondo contadino
Continuando la tradizione che li vede
riuniti ogni anno per far festa, gli aderenti
all’Associazione Provinciale Pensionati
Coldiretti della Liguria si sono ritrovati
anche quest’anno nei giorni di ottobre.
Il ritrovo si è svolto venerdì 23 Ottobre
a Castelnuovo Don Bosco, sulle
colline vicino ad Asti, con una grande
partecipazione dei pensionati Coldiretti
Imperia.
Partiti da Ventimiglia guidati dal presidente
dell’associazione Andrea Balestrino e
la Segretaria Paola Vecchio, le circa
60 persone della nostra provincia sono
state raggiunte dagli altri pensionati di
Savona, Genova e La Spezia che hanno
preso parte all’importante iniziativa.
Nel complesso, sono stati oltre 100
i pensionati che si sono raccolti nel
Santuario dedicato a Don Bosco, insieme
in una giornata dedicata “alla famiglia”
per ribadire i valori che essa rappresenta
e che da sempre troviamo nella famiglia
contadina. Tra di loro, anche il presidente
nazionale della Federpensionati Natale
Parlotto, che ha illustrato i problemi
urgenti della categoria e i risultati
ottenuti, il direttore regionale di Coldiretti
e il direttore provinciale di Imperia. Tra
gli ospiti più apprezzati, il segretario
nazionale Elia Danilo, che ha consegnato
il premio con pergamena e medaglia ai
primi tre arrivati del Concorso Nazionale
di Poesia: Maria Paola Vecchio di Imperia,
vincitrice del primo premio, Elena Colzelli
di Civezza e Giuseppina Monti di Recco,
arrivata terza.
Finale con doni e conferimenti: il Direttore
regionale ha donato a tutti i partecipanti
una bottiglia di ottimo vino d’Asti,
Maria Paola Vecchio ai presidenti una
pergamena con un sentito ringraziamento
per l’attività con svolgono con passione
e stima per i Pensionati della Provincia
di Imperia. Ringraziamenti sentiti anche
per l’assessore agli affari sociali del
Comune di Imperia, Antonello Ranise,
per la collaborazione alla realizzazione
della giornata.
MPV
A DOLCEACQUA CON IL CAVALIER ZINO
Si è svolta a Dolceacqua l’assemblea provinciale
dei Pensionati della Coldiretti. Hanno partecipato
il presidente provinciale Andrea Balestrino, il
presidente nazionale Natale Carlotto, il presidente
Antonio Fasolo e il direttore Carlo Greco. C’era
anche il sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola.
Durante l’incontro sono stati affrontati temi come
la sanità, il caro vita, le malattie professionali, e
alcune delle iniziative che Coldiretti sta portando
avanti per gli anziani: dall’aumento delle
pensioni minime alla quattrordicesima mensilità.
E’ stato poi festeggiato Mauro Antonio Zino
(nella foto, a destra, introdotto dal presidente
Fasolo), recentemente nominato Cavaliere della
Repubblica per il suo impegno a favore del
mondo agricolo.
LA GIORNATa DEL
RINGRAZIAMENTO
Domenica 8 novembre la federazione
imperiese ha celebrato la “Giornata del
ringraziamento” che si ripete ogni anno
nel caratteristico Borgo Medioevale del
Principato di Seborga, nell’entroterra di
Bordighera.
I Coltivatori si sono raccolti intorno
all’altare della Chiesa di San Martino nel
centro storico di Seborga. Alla presenza
di autorità locali alle ore 11,00 con la
celebrazione della Santa Messa officiata
da S.E. Mons. Alberto Maria Careggio,
si è aperta la “Giornata provinciale del
ringraziamento 2009”, il momento in
cui – chiamati a raccolta dalla Coldiretti
– gli imprenditori agricoli e le loro
famiglie, accanto all’intera comunità,
si sono ritrovati per rendere grazie
al Signore dei frutti raccolti durante
un’annata di lavoro.
Cuore della giornata è stata naturalmente
la celebrazione della Messa con la
suggestiva presentazione, all’offertorio,
dei frutti della terra.
Per la Coldiretti, per la nostra gente e
le nostre imprese questa giornata è
davvero linfa vitale. Fin dalle prime righe
del suo statuto, la nostra Organizzazione
ribadisce la propria convinta adesione
agli ideali cristiani e sociali della
Chiesa.
La Giornata ha visto sempre una
grandissima partecipazione sia degli
imprenditori agricoli che di tutta la
comunità. Per noi rappresenta anche
una ulteriore occasione di incontro fra
imprenditori agricoli e cittadini.
17
IMPERIA
Un nuovo presidente per gli
agriturismi imperiesi
Fabio Callea da Taggia eletto dai soci di Terranostra della provincia imperiese
Si è svolta il 9 novembre l’assemblea dei soci
di Terranostra, l’associazione di Coldiretti che
raggruppa le aziende agrituristiche: all’ordine
del giorno, l’elezione del nuovo presidente.
L’associazione, che interessa un centinaio di
gestori di agriturismo in provincia di Imperia,
ha scelto all’unanimità Fabio Callea, il giovane
titolare dello “Zemin”, l’agriturismo di Taggia,
che sarà
affiancato dal vicepresidente, Enzo Martino.
“La nostra categoria – spiega Callea – ha
avuto in questi ultimi anni un grande rilancio,
ma, specie nella nostra provincia, è stata
caratterizzata da iniziative sparse, non
sempre in grado di promuovere il territorio
oltre alla propria azienda. Ed è proprio questa
la sfida che dobbiamo affrontare: creare una
maggiore coesione tra i coltivatori e gestori
degli agriturismo, in modo che si sentano tutti
colleghi e non concorrenti. Si tratta in buona
sostanza di operare un cambio di mentalità,
in grado di offrire sul mercato non soltanto
la singola azienda ma l’intero territorio. Noi
dobbiamo “vendere” la Riviera dei Fiori,
insomma, così come si fa con i “pacchetti” in
altri settori, e così come è stato positivamente
realizzato nel mondo della floricoltura. È
un impegno importante, e spero proprio di
riuscire a realizzare questo sogno”.
Dal canto loro Antonio Fasolo e Carlo Greco,
rispettivamente Presidente e Direttore di
Coldiretti Imperia, aggiungono che: “Il ruolo
svolto dagli agriturismo è fondamentale non
soltanto perché crea nuove possibilità
di lavoro, ma soprattutto perché,
accanto alle coltivazioni tradizionali
di cui rappresenta un’evoluzione,
contribuisce a quella salvaguardia del
territorio che la Coldiretti rivendica
come elemento basilare della sua
politica agricola, un merito sociale che
deve essere riconosciuto da tutti”.
Da sinistra, il vicepresidente di Terranostra Enzo Martino, il presidente di Coldiretti Imperia Antonio
Fasolo, il nuovo presidente di Terranostra Fabio Gallea ed il direttore di Coldiretti Carlo Greco
Incontri del settore floricolo
La Coldiretti di Imperia ha promosso l’8 ottobre scorso
presso la sala UCFLOR del Mercato dei Fiori di Sanremo
un incontro finalizzato a fare il punto dello stato dell’arte
nel settore floricolo.
Alla riunione hanno partecipato Carlo Pasini dell’Istituto
Sperimentale per la Floricoltura di Sanremo (ISF)
e Margherita Beruto dell’Istituto Regionale per la
Floricoltura di Sanremo (IRF) i quali hanno illustrato ai
presenti le attività condotte dalle rispettive strutture.
La riunione ha permesso ai rappresentanti delle
aziende del Ponente Ligure, intervenuti, di relazionarsi
e confrontarsi direttamente con le realtà di tali centri
di ricerca e divulgazione di importanza regionale e
18
nazionale. Rilevanti infatti sono i progetti di ricerca
promossi per il raggiungimento di obiettivi comuni
quali la valorizzazione e la tipicizzazione del fiore ligure,
italiano e il rilancio della competitività delle aziende.
In data successiva al 8 ottobre si è svolto anche
un incontro con esponenti del Distretto agricolo
Florovivaistico del Ponente i quali hanno presentato
ai soci di Coldiretti l’iniziativa di “Fiore Giusto”,
associazione nata nel 2007 per iniziativa della “Bottega
Solidale – Movimento Fiori e Diritti”, in associazione
con il Distretto Floricolo del Ponente Ligure. Scopo
dell’iniziativa è quello di sviluppare anche in Italia una
certificazione sociale e ambientale, che garantisca i
consumatori rispetto alle condizioni di produzione dei
fiori che acquistano. Il primo successo dell’associazione
è stato ottenuto con il riconoscimento ufficiale del
disciplinare di produzione da parte di FFP (Fair Flowers
Fair Plants), il più importante programma internazionale
per la certificazione etica e sociale per i fiori e le piante.
Ora l’attenzione di sposta sugli operatori di settore
che sanno di avere disposizione un nuovo atout che
permetterà loro di essere competitivi in rapporto alle
esigenze di un mercato in evoluzione rispetto a queste
tematiche.
La Bacheca del Coltivatore
Il mercatino degli associati. Per le inserzioni scrivere alla redazione: [email protected].
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