altre situazioni di crisi si aprono nel gruppo candy
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altre situazioni di crisi si aprono nel gruppo candy
29 www.LavoratriciLavoratoriBesselCandyufficiCandystabilimentoDonoraGasfireGiasWimer.fim Periodico di informazione sindacale Fim-Cisl Gruppo Candy – Ottobre 2005 – SI AGGRAVA LA CRISI DONORA. PREVISTA UNA PRODUZIONE AL DI SOTTO DEI 200.000 FRIGORIFERI NEL 2006. IL RISCHIO E’ LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO. IL FREDDO E’ IN CRISI, MA LA CANDY SEMBRA RINUNCIARE A CONQUISTARSI FETTE DI MERCATO, RITENENDOLO UN PRODOTTO “ MATURO”. NEL FRATTEMPO LA FABBRICA DI PODBORANY (CEKIA) SI AMPLIA FINO A POTER PRODURRE 800.000 FRIGORIFERI L’ANNO, TANTO QUANTI SONO I VOLUMI COMPLESSIVI DEL GRUPPO CANDY. PODBORANY SARA’ L’UNICA AZIENDA DEL FREDDO? VICOLO CEKO ALTRE SITUAZIONI DI CRISI SI APRONO NEL GRUPPO CANDY ITALIA: 1) LAVAGGIO: l’avvio della fabbrica russa Vyatka porterà a non rinnovare i contratti a tempo determinato in Candy Brugherio e i lavoratori interinali. Che accadrà dopo? Tutto dipenderà da come si svilupperà il mercato russo di Candy, se ci saranno volumi aggiuntivi oppure se bisognerà ripartirsi il lavoro esistente. 3) WIMER : azienda di motori di nicchia (induzione, trifase, dryer ecc.) non sembra più strategica e centrale per il Gruppo nella fornitura di motori, che sono acquistati da altri produttori specializzati (motore a collettore). Dopo settimane di cassa integrazione la Direzione Candy annuncia un esubero di 12-15 lavoratori, in forza a tempo indeterminato. 2) COTTURA: oltre a ripartirsi il lavoro tra Rosiere s e Gasfire (ma sempre a favore di Rosieres), giocherà un ruolo importante l’annunciata possibile acquisizione di un’azienda di cucine e forni in un paese dell’est Europa (le “solite voci” dicono Ungheria). Se fosse acquisita la fabbrica è prevedibile una riorganizzazione della cottura ancora tutta da capire. Ma sic uramente nel rapporto di costi est-ovest è immaginabile chi potrà avere la meglio. LA RISPOSTA DEL COORDINAMENTO SINDACALE NON SI È FATTA ATTENDERE: IL SINDACATO HA DEFINITO PERICOLOSA LA SCELTA DI DISMISSIONE DAL MERCATO DEL FREDDO E LA RESTRIZIONE DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA ED INDUSTRIALE DEL GRUPPO ED HA DICHIARATO UNO SCIOPERO DI PROTESTA IN TUTTO IL GRUPPO DI 4 ORE E PRESIDI ALLE PORTINERIE DI TUTTE LE AZIENDE L’8 NOVEMBRE. INFINE FIM-FIOM-UILM HANNO RICHIESTO ALL’AZIENDA DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE A TUTTE LE FASI DELLA CRISI EVITANDO DI TROVARSI DI FRONTE A FATTI “GIORNALISTICAMENTE” COMPIUTI. n. 29 – Ottobre 2005 in forma fim pagina 2 Gruppo Candy PREMIO DI RISULTATO: CENTRARE L’OBIETTIVO ? Si è tenuto l’incontro relativo al secondo trimestre 2005 del Premio Di Risultato di Gruppo che ha verificato l’andamento dell’IPE (Indice Produttività Efficienza) e dei due Indicatori di Qualità di Gruppo: Resi ed Utenza. Incoraggiante la parte che riguarda l’Efficienza che relativamente ai dati fino a luglio 2005 ha registrato un valore di 95,48 pari ad Euro 405,00 annuali. La qualità invece non riesce a decollare ( l’indicatore Resi è a 90,67 pari ad Euro 30,00 annui, l’indicatore Utenza è a 87,14 pari ad Euro 35,00 annui). Al mese di luglio quindi il valore del Premio ammonterebbe a Euro 470,00 annui, ma ricordiamo che il premio ha valenza annuale e occorre attendere i dati di fine anno per conoscere l’entità del Premio del 2005 . Biennio CCNL TIMIDE APERTURE DI FEDERMECCANICA Timido passo di Federmeccanica al tavolo per il rinnovo salariale del contratto dei metalmeccanici. Apertura insufficiente per Fim, Fiom, Uilm. Il confronto riprenderà in ristretta il 26 ottobre su tutti i temi. Assemblea nazionale dei delegati a Milano l’11 novembre In particolare, Federmeccanica è disponibile ad assumere l’indice Istat preso a riferimento dai sindacati per il calcolo dell’inflazione maturata, più favorevole ai lavoratori; purché si tratti – puntualizza – di dati certi e nel rigoroso rispetto delle regole del Protocollo del 23 luglio ‘93. “Dopo mesi di stagnazione il movimento è positivo – dichiara il Segretario generale della Fim-Cisl Giorgio Caprioli – ma arriva in ritardo. Ora non bastano i segnali, serve una forte intensificazione del confronto per esplorare in tempi rapidi tutte le questioni aperte sui due tavoli. Le condizioni per un accordo sono lontane, sia per la rivendicazione salariale che per i temi del mercato del lavoro. Se vogliamo fare il contratto entro l’anno, il tempo che resta non è molto” – conclude Caprioli, secondo il quale il timido passo fatto da Federmeccanica per il rinnovo salariale può portare ad una cifra valutabile in 70 Euro, contro i 105 a titolo di inflazione + 25 per i lavoratori privi di contrattazione aziendale, richiesti dalla piattaforma sindacale, oltre ai punti su tutela dei lavoratori atipici, apprendistato e inquadramento. in forma fim n. 29 – Ottobre 2005 pagina 3 Elettrodomestici in breve a cura di Aldo Zuccolo (RSU-FIM-Cisl Bessel) GfK: continua la crescita dei grandi elettrodomestici Nel mese di agosto 2005, il mercato cresce del 2,5% a valore e del 3,9% a volume. A parte i frigoriferi, sono in crescita tutte le famiglie di prodotto. I dati GfK relativi al mercato dei grandi elettrodomestici aggiornati all’anno mobile agosto 2005 evidenziano ancora una volta il ruolo strategico giocato dal canale consumer nella vendita di questi prodotti: infatti, se il totale mercato risulta stabile a valore (-0,5%) e a volume (-0,2%), nell’eldom (elettrodomestico) i grandi elettrodomestici crescono del 2,5% a valore e del 3,9% a volume. A livello di singole famiglie di prodotto, sempre nel canale consumer, le lavabiancheria crescono del 2% a valore e del 4% a volume, mentre le la vastoviglie aumentano del 4% a valore e del 7% a volume. I frigoriferi perdono due punti a valore e rimangono stabili a volume, mentre i congelatori registrano un +2% sia valore sia a volume. Le cucine e i forni, invece, crescono del 5% a valore e del 4% a volume. Le performance più significative sono appannaggio dei piani cottura che, con un peso del 2,5% a valore e del 4,2% a volume nel totale mercato dei grandi elettrodomestici, incrementano del 18% a valore e del 23% a volume. Infine le asciugabiancheria, che rappresentano ancora un mercato emergente, registrano un +51% a valore e un +46% a volume. commercializzazione di elettrodomestici, con una importante unità produttiva a via Argine, nella zona orientale di Napoli, sbarca in Turchia. L’intesa siglata con la turca Vestel group, consentirà al colosso del Michigan di distribuire i suoi prodotti, nello specifico le lavatrici prodotte anche nel capoluogo partenopeo, sul mercato della Mezzaluna. Il fatturato previsto a seguito dell’accordo è di oltre 100 milioni per i prossimi quattro anni. Candy: una rosa a Niso Fumagalli Il vivaio Rose Barni di Pistoia ha intitolato una nuova varietà di rosa bianca, della classe Fluribunda, all’ingegner Niso Fumagalli, scomparso nel 1990, fondatore assieme al padre Eden e ai fratelli Peppino ed Enzo del Gruppo Candy. A Niso Fumagalli si devono molti dei brevetti che hanno definito negli anni l’evoluzione delle lavabiancheria e degli elettrodomestici Candy. Il vivaio Rose Barni ha voluto omaggiare con una rosa bianca “chi nel ‘bianco’ ha passato una vita di passione e lavoro. Niso Fumagalli è stato anche il fondatore dell’Associazione Italiana della Rosa e la nuova varietà a lui dedicata è stata donata al Roseto di Monza voluto e realizzato proprio dall’ingegnere. Pordenone -Electrolux. Sulla linea con le lavatrici a 85 "pezzi" all'ora Aumento della produttività, una richiesta che nell'azienda di Porcia negli ultimi anni - è stata avanzata più volte. Con effetti sull'aumento della produzione. Un tema tornato d'attualità anche con la presentazione dell'ult imo piano di ristrutturazione industriale presentato dal gruppo all'inizio del mese di ottobre. Il progetto aziendale prevede l'incremento del numero di lavatrici Whirpool. Lavatrici made in Napoli che vengono "sfornate" dalle nove per la Turchia Whirlpool Europe, azienda leader linee dello stabilimento: dai 75 nella produzione e nella elettrodomestici attuali si dovrebbe L’agenzia One Day Advertising ha firmato il materiale per le nuove Candy Activa da 7.5 kg di carico. Il lancio della nuova Candy sarà supportato nei punti vendita da documentazione che illustrano le grandi capacità di carico delle nuove macchine e l’eccezionale capacità di lavaggio di differenti capi grandi e ingombranti(cuscini, piumoni, giacche a vento, ecc.). passare agli 85 futuri. Un cambiamento che prevede l'aumento dei ritmi lavorativi per ciascuno addetto alle catene di montaggio. Ma che prevede anche - attraverso un maxi-investimento di 25 milioni di euro - il lancio di un nuovo prodotto attraverso la ristrutturazione delle linee che produrranno la prima lavatrice "globale", cioè assemblata con componenti che arriveranno a Porcia da diverse parti del mondo. Ma qual è l'organizzazione attuale nella più grande fabbrica di elettrodomestici della multinazionale scandinava? I circa 1800 operai (complessivamente gli addetti sono 2.200 con gli impiegati) lavorano su due turni a settimane alterne: il primo dalle 5.30 alle 13.30, il secondo da lle 13.30 alle 21.30. Nei turni di otto ore ciascuno è prevista la pausa pranzo di 40 minuti e due pause di dieci minuti ciascuna. Complessivamente i periodi di stop produttivo non devono superare i sessanta minuti. SanGiorgio: presentate le nuove linee del lavaggio e della cottura SanGiorgio presenta a Milano le nuove linee del lavaggio e della cottura. Novità in particolare nel segmento delle lavabiancheria frontali, grazie all’introduzione di cinque modelli con sette chili di capacità e misure standard dal prezzo competitivo, che parte infatti da 449 euro. “Possiamo farlo grazie all’appoggio di un gruppo forte come Fagor-Brandt che è anche in grado di garantirci prodotti unici, come “l’asciugatore a carica dall’alto” dichiara l’azienda. Presentati anche i primi modelli a carica frontale con profondità da 45 e 35 centimetri. Tra le novità nella linea cottura ci sono il forno Easy Cook, che vanta un programma di cottura preimpostato e l’autopulizia pirolitica, e il piano cottura a gas Diva dotato di comandi touch control. in forma fim n. 29 -Ottobre 2005 Pagina 4 Informazione sindacale Fim-Cisl Gruppo Candy ORDINE DEL GIORNO DEL DIRETTIVO FIM-CISL BERGAMO SULLA VERTENZA DEL GRUPPO CANDY. PER LA DIFESA DELLA DONORA E DELL’OCCUPAZIONE NEL GRUPPO Il Direttivo della Fim-Cisl di Bergamo si è riunito in data 21 ottobre 2005 con all’ordine del giorno i temi di natura internazionale con i seguenti obiettivi: - riflettere sulla diffusa presenza nel nostro territorio di aziende a forte internazionalizzazione (presenza di unità produttive in altri paesi europei ed extraeuropei) e della conseguente necessità di agire a livello sindacale sia per promuovere l’applicazione dei diritti fondamentali dei lavoratori dei paesi in via di sviluppo, a partire dal diritto di associazione e contrattazione, sia per affrontare con più efficacia la salvaguardia delle competenze, professionalità e dei livelli occupazionali nella nostra provincia. - l’avvio anche a Bergamo della raccolta dei fondi per finanziare il progetto “Fim Cisl for Africa”, progetto di cooperazione promosso in Monzambico. In quest’ambito la Fim-Cisl di Bergamo esprime la propria solidarietà ai lavoratori del Gruppo Candy che hanno appreso nell’incontro di coordinamento del 20 ottobre 2005 che la Proprietà è intenzionata ad attuare ulteriori piani di riorganizzazione e ridimensionamento delle attività alla Donora, nonché in altre unità del gruppo presenti in Italia (Gasfire, Candy e Wimer). La Fim Cisl di Bergamo condivide pienamente il giudizio molto negativo espresso dal coordinamento del Gruppo Candy e le iniziative di mobilitazione dichiarate nel comunicato sindacale del 20.10.05. In particolare la ventilata ulteriore riduzione dei budget produttivi alla Donora, dopo la riorganizzazione in corso con utilizzo di Cigs e mobilità per 185 lavoratori, prefigura una messa in discussione della tenuta complessiva della struttura e di conseguenza rischi rilevanti per le prospettive di lavoro degli attuali dipendenti. La vicenda Donora mette a nudo per l’ennesima volta l’urgenza e l’importanza di affrontare i temi dello sviluppo e dei meccanismi di internazionalizzazione del imprese con una visione capace di interpretare le linee di tendenza e le scelte o contromisure in grado di salvaguardare i livelli occupazionali, competenze, professionalità e capacità produttive nella nostra provincia. In Mozambico ci sono 1,4 milioni di persone sieropositive o con AIDS, il 13,2 per cento del totale delle persone adulte comprese tra 15 e 49 anni. Nelle fabbriche questa percentuale raggiunge in molti casi il 15 per cento (1 lavoratore/trice su 7), con una preoccupante tendenza all’aumento. Se non si interviene in modo efficace la speranza di vita in Mozambico, in conseguenza dell’AIDS, è destinata a scendere nel 2010 a 35,9 anni contro un valore atteso di 52 anni se non ci fossero gli effetti devastanti dell’epidemia. Oltre a rubarsi la vita, l’AIDS costituisce anche un moltiplicatore della povertà, mietendo vittime soprattutto tra la popolazione in età lavorativa. LA FIM-CISL E L’ISCOS-CISL STANNO REALIZZANDO UN PROGETTO CON IL SINDACATO DEL MOZAMBICO DI AIUTO E SOSTEGNO PER LA PREVENZIONE DELL’AIDS. Per informazioni e contributi rivolgersi ai Delegati Fim di fabbrica Fim–Cisl Lombardia La redazione di In Forma Fim: Antonella Colombo, Andrea De V.le F. Testi 42 - Sesto S.G - Mi Tel 02 24426 240 - Fax 02 24426 295 www.fim.lombardia.cisl.it - [email protected] Lorenzi, G.Paolo Rossi, Aldo Zuccolo, Gianmario Merisio, Ignazio Papagni.