altre situazioni di crisi si aprono nel gruppo candy

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altre situazioni di crisi si aprono nel gruppo candy
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Periodico di informazione sindacale Fim-Cisl Gruppo Candy – Ottobre 2005 –
SI AGGRAVA LA CRISI DONORA. PREVISTA UNA PRODUZIONE AL DI SOTTO DEI 200.000
FRIGORIFERI NEL 2006. IL RISCHIO E’ LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO.
IL FREDDO E’ IN CRISI, MA LA CANDY SEMBRA RINUNCIARE A CONQUISTARSI FETTE DI
MERCATO, RITENENDOLO UN PRODOTTO “ MATURO”. NEL FRATTEMPO LA FABBRICA DI
PODBORANY (CEKIA) SI AMPLIA FINO A POTER PRODURRE 800.000 FRIGORIFERI L’ANNO,
TANTO QUANTI SONO I VOLUMI COMPLESSIVI DEL GRUPPO CANDY.
PODBORANY SARA’ L’UNICA AZIENDA DEL FREDDO?
VICOLO CEKO
ALTRE SITUAZIONI DI CRISI SI APRONO NEL GRUPPO CANDY ITALIA:
1) LAVAGGIO: l’avvio della fabbrica russa
Vyatka porterà a non rinnovare i contratti a tempo
determinato in Candy Brugherio e i lavoratori
interinali. Che accadrà dopo? Tutto dipenderà da
come si svilupperà il mercato russo di Candy, se ci
saranno volumi aggiuntivi oppure se bisognerà
ripartirsi il lavoro esistente.
3) WIMER : azienda di motori di nicchia
(induzione, trifase, dryer ecc.) non sembra più
strategica e centrale per il Gruppo nella fornitura di
motori, che sono acquistati da altri produttori
specializzati (motore a collettore). Dopo settimane
di cassa integrazione la Direzione Candy annuncia
un esubero di 12-15 lavoratori, in forza a tempo
indeterminato.
2) COTTURA: oltre a ripartirsi il lavoro tra
Rosiere s e Gasfire (ma sempre a favore di
Rosieres),
giocherà
un
ruolo
importante
l’annunciata possibile acquisizione di un’azienda di
cucine e forni in un paese dell’est Europa (le “solite
voci” dicono Ungheria). Se fosse acquisita la
fabbrica è prevedibile una riorganizzazione della
cottura ancora tutta da capire. Ma sic uramente nel
rapporto di costi est-ovest è immaginabile chi potrà
avere la meglio.
LA RISPOSTA DEL COORDINAMENTO SINDACALE NON SI È FATTA ATTENDERE: IL
SINDACATO HA DEFINITO PERICOLOSA LA SCELTA DI DISMISSIONE DAL MERCATO DEL
FREDDO E LA RESTRIZIONE DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA ED INDUSTRIALE DEL
GRUPPO ED HA DICHIARATO UNO SCIOPERO DI PROTESTA IN TUTTO IL GRUPPO DI 4 ORE
E PRESIDI ALLE PORTINERIE DI TUTTE LE AZIENDE L’8 NOVEMBRE.
INFINE FIM-FIOM-UILM HANNO RICHIESTO ALL’AZIENDA DI PARTECIPARE
ATTIVAMENTE A TUTTE LE FASI DELLA CRISI EVITANDO DI TROVARSI DI FRONTE A
FATTI “GIORNALISTICAMENTE” COMPIUTI.
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Gruppo Candy
PREMIO DI RISULTATO: CENTRARE L’OBIETTIVO ?
Si è tenuto l’incontro relativo al secondo trimestre 2005
del Premio Di Risultato di Gruppo che ha verificato
l’andamento dell’IPE (Indice Produttività Efficienza)
e dei due Indicatori di Qualità di Gruppo:
Resi ed Utenza.
Incoraggiante la parte che riguarda l’Efficienza che
relativamente ai dati fino a luglio 2005 ha registrato un
valore di 95,48 pari ad Euro 405,00 annuali.
La qualità invece non riesce a decollare ( l’indicatore
Resi è a 90,67 pari ad Euro 30,00 annui, l’indicatore
Utenza è a 87,14 pari ad Euro 35,00 annui).
Al mese di luglio quindi il valore del Premio
ammonterebbe a Euro 470,00 annui, ma ricordiamo che
il premio ha valenza annuale e occorre attendere i dati
di fine anno per conoscere l’entità del Premio del 2005 .
Biennio CCNL
TIMIDE APERTURE DI FEDERMECCANICA
Timido passo di Federmeccanica al tavolo per il
rinnovo
salariale
del
contratto
dei
metalmeccanici.
Apertura insufficiente per Fim, Fiom, Uilm.
Il confronto riprenderà in ristretta il 26 ottobre
su tutti i temi.
Assemblea nazionale dei delegati a Milano l’11
novembre
In particolare, Federmeccanica è disponibile ad
assumere l’indice Istat preso a riferimento dai
sindacati per il calcolo dell’inflazione maturata, più
favorevole ai lavoratori; purché si tratti –
puntualizza – di dati certi e nel rigoroso rispetto
delle regole del Protocollo del 23 luglio ‘93.
“Dopo mesi di stagnazione il movimento è positivo
– dichiara il Segretario generale della Fim-Cisl
Giorgio Caprioli – ma arriva in ritardo. Ora non
bastano i segnali, serve una forte intensificazione
del confronto per esplorare in tempi rapidi tutte le
questioni aperte sui due tavoli.
Le condizioni per un accordo sono lontane, sia per
la rivendicazione salariale che per i temi del
mercato del lavoro.
Se vogliamo fare il contratto entro l’anno, il tempo che
resta non è molto” – conclude Caprioli, secondo il
quale il timido passo fatto da Federmeccanica per il
rinnovo salariale può portare ad una cifra valutabile in
70 Euro, contro i 105 a titolo di inflazione + 25 per i
lavoratori privi di contrattazione aziendale, richiesti
dalla piattaforma sindacale, oltre ai punti su tutela dei
lavoratori atipici, apprendistato e inquadramento.
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Elettrodomestici in breve
a cura di Aldo Zuccolo (RSU-FIM-Cisl Bessel)
GfK: continua la crescita dei grandi
elettrodomestici
Nel mese di agosto 2005, il mercato
cresce del 2,5% a valore e del 3,9% a
volume. A parte i frigoriferi, sono in
crescita tutte le famiglie di prodotto. I
dati GfK relativi al mercato dei grandi
elettrodomestici aggiornati all’anno
mobile agosto 2005 evidenziano
ancora una volta il ruolo strategico
giocato dal canale consumer nella
vendita di questi prodotti: infatti, se il
totale mercato risulta stabile a valore
(-0,5%) e a volume (-0,2%),
nell’eldom (elettrodomestico) i grandi
elettrodomestici crescono del 2,5% a
valore e del 3,9% a volume. A livello
di singole famiglie di prodotto, sempre
nel canale consumer, le lavabiancheria
crescono del 2% a valore e del 4% a
volume, mentre le la vastoviglie
aumentano del 4% a valore e del 7% a
volume. I frigoriferi perdono due punti
a valore e rimangono stabili a volume,
mentre i congelatori registrano un
+2% sia valore sia a volume. Le
cucine e i forni, invece, crescono del
5% a valore e del 4% a volume. Le
performance più significative sono
appannaggio dei piani cottura che, con
un peso del 2,5% a valore e del 4,2% a
volume nel totale mercato dei grandi
elettrodomestici, incrementano del
18% a valore e del 23% a volume.
Infine le asciugabiancheria, che
rappresentano ancora un mercato
emergente, registrano un +51% a
valore e un +46% a volume.
commercializzazione
di
elettrodomestici, con una importante
unità produttiva a via Argine, nella
zona orientale di Napoli, sbarca in
Turchia. L’intesa siglata con la turca
Vestel group, consentirà al colosso del
Michigan di distribuire i suoi prodotti,
nello specifico le lavatrici prodotte
anche nel capoluogo partenopeo, sul
mercato della Mezzaluna. Il fatturato
previsto a seguito dell’accordo è di
oltre 100 milioni per i prossimi quattro
anni.
Candy: una rosa a Niso Fumagalli
Il vivaio Rose Barni di Pistoia ha
intitolato una nuova varietà di rosa
bianca, della classe Fluribunda,
all’ingegner
Niso
Fumagalli, scomparso
nel 1990, fondatore
assieme al padre Eden
e ai fratelli Peppino ed
Enzo del Gruppo Candy. A Niso
Fumagalli si devono molti dei brevetti
che hanno definito negli anni
l’evoluzione delle lavabiancheria e
degli elettrodomestici Candy. Il vivaio
Rose Barni ha voluto omaggiare con
una rosa bianca “chi nel ‘bianco’ ha
passato una vita di passione e lavoro.
Niso Fumagalli è stato anche il
fondatore dell’Associazione Italiana
della Rosa e la nuova varietà a lui
dedicata è stata donata al Roseto di
Monza voluto e realizzato proprio
dall’ingegnere.
Pordenone -Electrolux. Sulla linea
con le lavatrici a 85 "pezzi" all'ora
Aumento della produttività, una
richiesta che nell'azienda di Porcia negli ultimi anni - è stata avanzata più
volte. Con effetti sull'aumento della
produzione.
Un
tema
tornato
d'attualità anche con la presentazione
dell'ult imo piano di ristrutturazione
industriale presentato dal gruppo
all'inizio del mese di ottobre. Il
progetto
aziendale
prevede
l'incremento
del
numero
di
lavatrici
Whirpool. Lavatrici made in Napoli
che vengono "sfornate" dalle nove
per la Turchia
Whirlpool Europe, azienda leader linee dello stabilimento: dai 75
nella
produzione
e
nella elettrodomestici attuali si dovrebbe
L’agenzia One Day Advertising ha
firmato il materiale per le nuove
Candy Activa da 7.5 kg di carico.
Il lancio della nuova Candy sarà
supportato nei punti vendita da
documentazione che illustrano le
grandi capacità di carico delle nuove
macchine e l’eccezionale capacità di
lavaggio di differenti capi grandi e
ingombranti(cuscini, piumoni, giacche
a vento, ecc.).
passare
agli
85
futuri.
Un
cambiamento che prevede l'aumento
dei ritmi lavorativi per ciascuno
addetto alle catene di montaggio. Ma
che prevede anche - attraverso un
maxi-investimento di 25 milioni di
euro - il lancio di un nuovo prodotto
attraverso la ristrutturazione delle
linee che produrranno la prima
lavatrice "globale", cioè assemblata
con componenti che arriveranno a
Porcia da diverse parti del mondo.
Ma qual è l'organizzazione attuale
nella più grande fabbrica di
elettrodomestici della multinazionale
scandinava? I circa 1800 operai
(complessivamente gli addetti sono
2.200 con gli impiegati) lavorano su
due turni a settimane alterne: il primo
dalle 5.30 alle 13.30, il secondo da lle
13.30 alle 21.30. Nei turni di otto ore
ciascuno è prevista la pausa pranzo di
40 minuti e due pause di dieci minuti
ciascuna. Complessivamente i periodi
di stop produttivo non devono
superare i sessanta minuti.
SanGiorgio: presentate le
nuove linee del lavaggio e
della cottura
SanGiorgio presenta a
Milano le nuove linee del
lavaggio e della cottura. Novità in
particolare nel segmento delle
lavabiancheria
frontali,
grazie
all’introduzione di cinque modelli con
sette chili di capacità e misure
standard dal prezzo competitivo, che
parte infatti da 449 euro. “Possiamo
farlo grazie all’appoggio di un gruppo
forte come Fagor-Brandt che è anche
in grado di garantirci prodotti unici,
come “l’asciugatore a carica dall’alto”
dichiara l’azienda.
Presentati anche i primi modelli a
carica frontale con profondità da 45 e
35 centimetri. Tra le novità nella linea
cottura ci sono il forno Easy Cook, che
vanta un programma di cottura
preimpostato e l’autopulizia pirolitica,
e il piano cottura a gas Diva dotato di
comandi touch control.
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Informazione sindacale
Fim-Cisl Gruppo Candy
ORDINE DEL GIORNO DEL DIRETTIVO FIM-CISL BERGAMO
SULLA VERTENZA DEL GRUPPO CANDY.
PER LA DIFESA DELLA DONORA E DELL’OCCUPAZIONE NEL GRUPPO
Il Direttivo della Fim-Cisl di
Bergamo si è riunito in data 21
ottobre 2005 con all’ordine del
giorno i temi di natura
internazionale con i seguenti
obiettivi:
- riflettere sulla diffusa presenza
nel nostro territorio di aziende
a forte internazionalizzazione
(presenza di unità produttive
in altri paesi europei ed
extraeuropei)
e
della
conseguente necessità di agire
a livello sindacale sia per
promuovere l’applicazione dei
diritti
fondamentali
dei
lavoratori dei paesi in via di
sviluppo, a partire dal diritto
di
associazione
e
contrattazione,
sia
per
affrontare con più efficacia la
salvaguardia
delle
competenze, professionalità e
dei livelli occupazionali nella
nostra provincia.
-
l’avvio anche a Bergamo della
raccolta
dei
fondi
per
finanziare il progetto “Fim
Cisl for Africa”, progetto di
cooperazione promosso in
Monzambico.
In quest’ambito la Fim-Cisl di
Bergamo esprime la propria
solidarietà ai lavoratori del
Gruppo Candy che hanno appreso
nell’incontro di coordinamento
del 20 ottobre 2005 che la
Proprietà è intenzionata ad attuare
ulteriori piani di riorganizzazione
e ridimensionamento delle attività
alla Donora, nonché in altre unità
del gruppo presenti in Italia
(Gasfire, Candy e Wimer).
La Fim Cisl di Bergamo
condivide pienamente il giudizio
molto negativo espresso dal
coordinamento del Gruppo Candy
e le iniziative di mobilitazione
dichiarate
nel
comunicato
sindacale del 20.10.05.
In particolare la ventilata ulteriore
riduzione dei budget produttivi
alla
Donora,
dopo
la
riorganizzazione in corso con
utilizzo di Cigs e mobilità per 185
lavoratori, prefigura una messa in
discussione
della
tenuta
complessiva della struttura e di
conseguenza rischi rilevanti per le
prospettive di lavoro degli attuali
dipendenti.
La vicenda Donora mette a nudo
per l’ennesima volta l’urgenza e
l’importanza di affrontare i temi
dello sviluppo e dei meccanismi
di internazionalizzazione del
imprese con una visione capace di
interpretare le linee di tendenza e
le scelte o contromisure in grado
di
salvaguardare
i
livelli
occupazionali,
competenze,
professionalità
e
capacità
produttive nella nostra provincia.
In Mozambico ci sono 1,4 milioni di persone sieropositive o con AIDS, il
13,2 per cento del totale delle persone adulte comprese tra 15 e 49 anni.
Nelle fabbriche questa percentuale raggiunge in molti casi il 15 per cento
(1 lavoratore/trice su 7), con una preoccupante tendenza all’aumento.
Se non si interviene in modo efficace la speranza di vita in Mozambico, in
conseguenza dell’AIDS, è destinata a scendere nel 2010 a 35,9 anni contro un
valore atteso di 52 anni se non ci fossero gli effetti devastanti dell’epidemia.
Oltre a rubarsi la vita, l’AIDS costituisce anche un moltiplicatore della
povertà, mietendo vittime soprattutto tra la popolazione in età lavorativa.
LA FIM-CISL E L’ISCOS-CISL STANNO REALIZZANDO UN
PROGETTO CON IL SINDACATO DEL MOZAMBICO DI AIUTO E
SOSTEGNO PER LA PREVENZIONE DELL’AIDS.
Per informazioni e contributi rivolgersi ai Delegati Fim di fabbrica
Fim–Cisl Lombardia
La redazione di In Forma Fim: Antonella Colombo, Andrea De
V.le F. Testi 42 - Sesto S.G - Mi Tel 02 24426 240 - Fax 02 24426 295
www.fim.lombardia.cisl.it - [email protected]
Lorenzi, G.Paolo Rossi, Aldo Zuccolo, Gianmario Merisio, Ignazio
Papagni.