DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO
Transcript
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Città di Luino – Carlo Volonté” Sede centrale: Via Lugano 24/A 21016 LUINO (VA) Tel.: 0332.530387 FAX: 0332.534523 Sito: www.isisluino.it E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] C.F.:84002750127 c/c postale n. 18840215 Sede associata: Via Cervinia 54 21016 LUINO (VA) Tel.: 0332.511643 FAX:0332.511643 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO CLASSE 5a SEZ. A Indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Articolazione INFORMATICA Anno Scolastico 2015/2016 Il presente Documento, composto da n° 40 pagine, compresa la presente, approvato e sottoscritto da tutti i componenti del Consiglio di Classe, viene affisso all’albo dell’Istituto in data 15 Maggio 2016. Il Dirigente Scolastico Prof. Lorena Cesarin SOMMARIO 1. Presentazione della classe pag. 3 2. Elenco candidati pag. 4 3. Composizione del Consiglio di classe pag. 5 4. Permanenza del corpo docente nel triennio pag. 6 5. Programmazione collegiale e obiettivi didattici pag. 6 6. Metodologie pag. 9 7. Strumenti pag. 10 8. Numero di verifiche pag. 10 9. Criteri di valutazione e griglie di misurazione pag. 10 9.a Scala di valutazione pag. 11 10. Simulazione delle prove pag. 11 10.a Simulazione prima prova del 15 marzo 2016 pag. 11 10.b Simulazione prima prova del 26 aprile 2016 pag. 11 10.c Griglia prima prova pag. 12 10.d Simulazione seconda prova del 15 aprile 2016 pag. 13 10.e Simulazione seconda prova del 10 maggio 2016 pag. 14 10.f Griglia seconda prova pag. 16 10.g Simulazione terza prova del 24 febbraio 2016 pag. 17 10.h Simulazione terza prova del 21 marzo 2016 pag. 17 10.i Simulazione terza prova del 5 maggio 2016 pag. 18 10.l Griglia terza prova pag. 19 10.m Griglia colloquio pag. 20 11. Attività aggiuntive pag. 21 12. Programmi svolti pag. 22 12.a Religione pag. 22 12.b Lingua e letteratura italiana pag. 23 12.c Storia pag. 27 12.d Inglese pag. 29 12.e Matematica pag. 30 12.f Informatica pag. 30 12.g Sistemi e Reti pag. 33 12.h TPSIT pag. 36 12.i GPOI pag. 38 12.l Scienze Motorie e Sportive pag. 39 pag. 40 13. Firme del Consiglio di Classe 2 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, costituita da 20 alunni (18 maschi e 2 femmine), ha risposto in maniera diversa alle sollecitazioni didattiche e metodologiche proposte dai docenti durante l’anno scolastico. Gli alunni infatti hanno seguito queste indicazioni in modo piuttosto selettivo, non raggiungendo sempre in modo sufficiente i traguardi attesi. La partecipazione alle attività didattiche da parte degli alunni è stata caratterizzata da responsabilità non sempre sufficiente; l'impegno non è stato sempre costante durante l'anno, ed è stato orientato – almeno da parte di alcuni alunni - solo al raggiungimento degli obiettivi minimi. Rilevante e proficua per la crescita degli alunni, nel senso della partecipazione costruttiva e della maturazione delle competenze chiave di cittadinanza, è stata invece la partecipazione meritevole di alcuni alunni ai progetti proposti dall’Istituto. A questi progetti (di seguito elencati) i detti alunni hanno contribuito con serietà e dedizione, impegnandosi nello sperimentare in termini di competenza i contenuti e le abilità acquisite nelle discipline professionalizzanti dell’indirizzo. L'interesse e la motivazione non sono sempre stati adeguati in tutte le discipline. Il metodo di studio è stato poco proficuo, quasi sempre mnemonico e ripetitivo. Pertanto i risultati conseguiti sono stati difformi, condizionati da interesse piuttosto parziale per le discipline e poca costanza nello studio. Questi fattori, si aggiunge, hanno impedito ad alcuni alunni di raggiungere livelli di valutazione più alti e/o di recuperare in modo completo le eventuali lacune pregresse. Si rileva tuttavia che gli obiettivi didattici minimi, individuati nella programmazione di classe e in quella individuale, sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. Dal punto di vista disciplinare il comportamento della classe è stato sostanzialmente corretto sia nei rapporti interpersonali che in quelli con i docenti e le figure educative dell’Istituto. Il Consiglio di Classe sottolinea inoltre che la regolarità della frequenza, il rispetto degli orari e la puntualità nella consegna delle attività assegnate non sono sempre stati rispettati da tutti gli alunni, soprattutto nel primo quadrimestre. I rapporti con le famiglie sono stati scarsi, sporadici e limitati agli incontri programmati. Infine: per quanto riguarda la presenza di alunni BES-DSA, quest’ultima sarà comunicata dai commissari interni al presidente dalla commissione esterna in sede di riunione preliminare. In tale occasione i commissari esterni potranno prendere visione degli allegati al documento riassuntivi del percorso didattico degli alunni con BES-DSA (PDP/PEI, strumenti compensativi e dispensativi adottati, relazione finale). 3 2. ELENCO CANDIDATI INTERNI COGNOME NOME 1 ANZALONE CHIARA 2 APICELLA ALEXANDER VICTOR 3 BONI 4 a.s.08/09 a.s.09/10 a.s.10/11 a.s.13/14 a.s.14/15 a.s.15/16 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF 2^AI 3^INF 3^INF 4^ INF 5^INF GABRIELE 1^AE 2^AE 3^INF 4^INF 5^INF CAMPOLEONI MICOL 1^AI 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF 5 CAPELLUPO MATTIA 1^AI 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF 6 COOS RICCARDO 1^AI 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF 7 CORALLO JACOPO 1^AI 2^AI 3^INF 4^INF 5^ INF 8 D’ACUNTO 1^AI 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF 9 D’AURIA FEDERICO VINCENZO ALESSANDRO 1^B 2^B 2^B GEO 5 GEO 5 GEO 5 2^AI 3^INF 3^INF 4^INF 5^INF 10 DRAGO ANDREA 1^A 1^A 2^AE 2^AE 3^INF 4^INF 5^INF 11 FRAZZITTA FABIO 1^A 2^A 3^Abacus 3^INF 4^INF 5^ INF 5^ INF 12 GIRALDO PEDROZA CARLOS 1^AI 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF 13 GIRARDI FABIO 4^INF 5^INF 14 LUCA’ PATRICK 15 MANCA ANGELO 16 MIRANTE 17 1^B 1^A SANTIAGO a.s.11/12 a.s.12/13 1^AI Proveniente da altra scuola con percorso regolare 1^AE 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF 2^AI 3^INF 3^INF 4^INF 5^INF LORENZO 1^AE 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF PACILIO DOMENICO 1^AI 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF 18 SOPRONE ENRICO GABRIEL 3^INF 4^INF 5^INF 19 SPOZIO CRISTIAN 1^AE 2^AE 3^INF 4^INF 5^INF 20 TRUCCI JACOPO 1^AI 2^AI 3^INF 4^INF 5^INF DUMITRU 1^AI Proveniente da altra scuola con percorso regolare 4 3. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Lorena CESARIN PRESIDENTE Anna CAMPOLEONI RELIGIONE Antonello VANNI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Antonello VANNI STORIA Patrizia POLTRONIERI INGLESE Patrizia BERNASCONI MATEMATICA E COMPLEMENTI Alberto VENEZIANI INFORMATICA Francesco LA ROSA SISTEMI E RETI Sabina SCOMMEGNA TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI Sabina SCOMMEGNA GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA Domenico MARCHIORI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Marco SANTAROMITA VILLA LAB: INFORMATICA, SISTEMI E RETI, TPSIT Maurizio ALESCI LAB: GPOI 5 4. PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO Materia 3° anno 4° anno 5° anno RELIGIONE Campoleoni Parravicini/ Campoleoni Campoleoni LINGUA E LETTERAT. ITALIANA Porcelli Bonanno Vanni STORIA Comeglio Bonanno Vanni INGLESE Allemani Allemani Poltronieri MATEMATICA Bernasconi Bernasconi Bernasconi INFORMATICA Fiorentino Veneziani Veneziani SISTEMI E RETI Fiorentino La Rosa La Rosa Veneziani Veneziani Scommegna / / Scommegna TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SITEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZONI GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA LAB: INFORMATICA, SISTEMI E RETI Santaromita Villa LAB: TPSIT Passarella LAB: GPOI Santaromita Villa Santaromita Villa Santaromita Villa Santaromita Villa / / Alesci SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Marchiori Marchiori TELECOMUNICAZIONI Mancuso Mancuso / LAB: TELECOMUNICAZIONI Langella Langella / Marchiori Dall’esame della tabella sopra riportata si evince che nel corso dell’intero triennio c’è stato un avvicendarsi di docenti in quasi tutte le discipline. Si sottolinea in particolare il cambio di alcuni docenti nell’ultimo anno. 5. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE E OBIETTIVI DIDATTICI Dall'anno scolastico 2010/2011 l'Istituto ha attuato un nuovo iter di progettazione dei percorsi formativi per far acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro, definendo il profilo formativo d’uscita. Tale profilo viene descritto in tre distinti documenti, ognuno dei quali svolge una specifica funzione informativa: la mappa delle competenze, elenco delle competenze in cui si articola il profilo formativo d’uscita e suddivise in: competenze degli assi culturali, competenze trasversali e competenze professionali (caratterizzanti il curricolo del secondo biennio e il 5° anno); la descrizione delle competenze, che definiscono gli elementi costitutivi delle competenze (abilità e conoscenze) come previsto dalla normativa europea, nazionale e regionale; 6 la matrice competenze/discipline, che propone una modalità di distribuzione delle responsabilità dello sviluppo delle competenze fra le varie discipline che concorrono alla realizzazione del curricolo che costituisce la base per definire le progettazioni delle singole discipline. Mappa delle competenze della classe 5A INF Risultati di Apprendimento degli Insegnamenti dell'indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI del settore Tecnologico specificati in termini di competenze ASSE LINGUISTICO L7 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali., scientifici economici, tecnologici L8 Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione L9 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete L10 Padroneggiare la lingua Inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) ASSE MATEMATICO M5 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative M6 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni ASSE STORICO SOCIALE G4 Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani G5 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente G6 Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro G7 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO S4 Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati S5 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio S6 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento ASSE TRASVERSALE A1 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare A2 Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea e l'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo ASSE PROFESSIONALE P1 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali P2 Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti P3 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento P4 Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi PI5 Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. PI6 Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. PI7 Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. PI8 Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. PI9 Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. PI10 Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. 7 All’inizio dell’anno scolastico è stato concordato nella Programmazione del Consiglio di Classe il piano di programmazione contenente il quadro generale della classe e la programmazione didattica delle singole discipline. Per ogni disciplina la progettazione macro (suddivisa in biennio 1, biennio 2 e quinto anno individua le competenze abilità e conoscenze cui la disciplina concorre) e micro, (processo di lavoro annuale suddiviso in moduli disciplinari con l'indicazione di tempi e metodologie), fa riferimento a quella depositata agli atti della scuola; Relativamente al CLIL non avendo il c.d.c un docente con competenze specifiche relative a certificazione B2 in lingua inglese, si è optato - secondo quanto deliberato al punto 8 del verbale del collegio docenti dell’11 settembre 2015 - per un argomento di una disciplina (SISTEMI E RETI) di indirizzo in lingua inglese (NETWORK AND SYSTEM SECURITY - GATEWAY). Obiettivi e tempi della programmazione risultano, generalmente, raggiunti e rispettati. Più specificamente, dividendo le discipline in due gruppi fondamentali, si evidenzia quanto segue: Trasversali La classe è mediamente in grado di: 1) organizzare in modo logico, autonomo e talvolta critico le proprie conoscenze; 2) esprimersi in modo sufficientemente fluido; 3) interpretare appropriatamente i linguaggi delle discipline; 4) effettuare scelte e prendere decisioni opportunamente motivate; 5) utilizzare, in situazioni reali, le competenze acquisite. Area linguistico – storico - letteraria La classe è mediamente in grado di: 1) comprendere testi di vario tipo; 2) contestualizzare a livello storico e culturale; 3) effettuare collegamenti interdisciplinari; 4) valutare in modo personale i contenuti oggetto di studio; 5) utilizzare il linguaggio specifico delle discipline; 6) produrre testi di vario tipo; 7) leggere, comprendere, sintetizzare un testo in lingua inglese di carattere tecnico; 8) rispondere in inglese a brevi quesiti su argomenti tecnici in forma sia scritta che orale; Area scientifico-tecnica: La classe in maniera sufficiente sa: 1) Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; 8 2) Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione; 3) Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi; 4) Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6. METODOLOGIE Sono state utilizzate le seguenti strategie di insegnamento: 1) Lezioni frontali 2) Lezioni dialogate 3) Lezioni per gruppi 4) Lezioni con utilizzo di mezzi informatici e materiali multimediali 5) Ricerche Distinguendo le principali aree, in sintesi, si osserva: Area linguistico – storico - letteraria L’insegnamento in questa area è stato soprattutto finalizzato a suscitare l’interesse e a sollecitare il giudizio personale e critico degli alunni; a questo fine, oltre ai momenti di lezione frontale, è stata valorizzata la discussione dei contenuti proposti. In Lingua e letteratura italiana l’analisi dei diversi livelli strutturali e la ricognizione dei concetti e dei contenuti più significativi rintracciabili nei testi sono stati utilizzati per fornire le coordinate metodologiche letterarie necessarie alla corretta comprensione degli autori, delle tendenze, del contesto storico - culturale, posti sempre in rapporto al nostro tempo e alle grandi questioni dell’attualità. L’approfondimento del linguaggio tecnico nella lingua straniera è stato perseguito mediante attività di ascolto e lettura estensiva ed intensiva. Area scientifico-tecnica Nelle discipline di indirizzo si è privilegiata l’attività laboratoriale, in matematica la modalità d’insegnamento utilizzata è stata quella del problem solving. Nelle discipline di indirizzo l'organizzazione didattica ha previsto l'alternanza di momenti di impegno individuale con momenti di impegno di gruppo. La strategia didattica ha cercato di coinvolgere gli alunni più preparati, responsabilizzandoli in modo tale da consentire loro di mettere le proprie conoscenze ed abilità a disposizione dei compagni meno preparati. Si è fatto ricorso sia a lezioni frontali, sia a lezioni partecipate ed all'utilizzo dei laboratori. 9 7. STRUMENTI Libri di testo delle singole discipline; Manuali e prontuari tecnici di supporto; Vocabolari; Laboratori sia per le materie di indirizzo sia per le materie letterarie e inglese; Riviste e/o siti web specializzati. 8. NUMERO DI VERIFICHE In ogni disciplina sono state svolte almeno tre prove scritte a quadrimestre; le interrogazioni orali sono state, invece, almeno due in tutte le discipline. In ogni disciplina è stata data la possibilità di somministrare test oggettivi o soggettivi la cui valutazione è stata considerata per il voto finale. L’esecuzione o la mancata esecuzione dei compiti assegnati a casa hanno potuto concorrere a determinare il voto finale che ciascun candidato ha conseguito nelle singole discipline. 9. CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI MISURAZIONE I criteri di valutazione, adottati dal Collegio Docenti, hanno tenuto conto di: impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza, metodo di studio e situazione personale. Questi criteri sono stati costantemente rapportati agli obiettivi prefissati. Le griglie di misurazione, pur nella diversità connessa alla specificità di ogni disciplina, sono state costantemente correlate agli obiettivi e hanno tenuto conto dei seguenti parametri: conoscenza; comprensione; esposizione; capacità operative/applicative; capacità di analisi/sintesi. Le fasce di livello definite dal Collegio Docenti nella programmazione di inizio anno hanno costituito dei punti di riferimento generali per ciascuna materia. 10 9.a SCALA DI VALUTAZIONE Voti 1 2,3 4 5 6 7 8 9 10 Livelli di conoscenza e abilità Rifiuto delle prova. Non sa fare. Non conosce. Conosce in modo superficiale alcune tematiche commettendo anche gravi errori concettuali. A volte sa operare, solo in situazioni semplici. Conosce in modo superficiale alcune tematiche. Si esprime in modo poco fluido e coerente. Sa operare solo in situazioni semplici. Conosce le parti essenziali delle discipline. Si esprime in modo semplice ma a volte manca di coerenza. Sa operare in situazioni complesse. Conosce in modo sicuro la disciplina. Si esprime in modo semplice ma sicuro e coerente. Sa operare con sicurezza in situazioni complesse. Conosce in modo approfondito la disciplina. Si esprime in modo fluido, coerente, utilizzando una terminologia appropriata. Sa operare con scelte autonome in situazioni complesse. Conosce in modo sicuro le tematiche disciplinari che ha individualmente approfondito. L’esposizione è fluida, appropriata, ben organizzata. Sa operare con scelte autonome in situazioni complesse. Conosce in modo sicuro le tematiche disciplinari. Apporta valutazioni e osservazioni proprie. L’esposizione è fluida, appropriata, personale e ben organizzata. 10. SIMULAZIONE DELLE PROVE Nel corso del secondo quadrimestre sono state svolte due simulazione di Prima Prova, due simulazioni di Seconda Prova (Sistemi e reti ) e tre simulazioni di Terza Prova strutturate secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola). 10.a. SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 15 MARZO 2016 Prima prova scritta degli Esami di Stato – Sessione ordinaria 2013 10.b. SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 29 APRILE 2016 Prima prova scritta degli Esami di Stato – Sessione ordinaria 2010 11 10.c. GRIGLIA PRIMA PROVA Griglia di valutazione delle prove scritte d’Italiano per le classi del triennio Classe ___________ Alunno _________________________________ Data _____________ Indicatore ADERENZA ALLA TRACCIA (da 0 a 3 punti) QUALITA’ DEI CONTENUTI – CONOSCENZE (da 0 a 3 punti) ORGANICITA’ DELLO SVILUPPO DEGLI ARGOMENTI (da 0 a 3 punti) CORRETTEZZA MORFO – SINTATTICA (da 0 a 2 punti) COMPETENZA LESSICALE (da 0 a 2 punti) CAPACITA’ CRITICHE (da 0 a 2 punti) Descrittori Non aderente (non rispondente alle richieste; fraintende o esclude quasi interamente la traccia) Poco aderente (incompleta o poco precisa rispetto alle consegne) Sufficientemente aderente (si attiene a tutte le indicazioni della traccia) Discretamente aderente (sviluppa in modo articolato le indicazioni della traccia) Pienamente aderente (elabora la traccia anche in modo personale e/o originale) Inconsistenti o molto limitati (conoscenze distorte; documentazione trascurata o ridotta a citazione priva di commento) Parziali o superficiali (lacune nella trattazione; informazioni minime; documentazione poco rielaborata) Sufficienti (essenziali; documentazione commentata ma con riferimenti semplici) Completi Completi e originali Sviluppo frammentario (frasi poco comprensibili; sequenze incoerenti) Sviluppo poco organico (sequenze logiche, ma collegamenti inadeguati e/o imprecisi) Sviluppo sufficientemente organico (schematico, ma con collegamenti espliciti e chiari) Sviluppo discretamente organico Sviluppo organico con collegamenti significativi e originali Sintassi gravemente e frequentemente scorretta Alcuni errori, anche significativi Sintassi sostanzialmente corretta, nonostante qualche errore non grave Sintassi sempre corretta Lessico non appropriato o molto povero; con qualche espressione informale non accettabile Lessico poco appropriato, generico, ripetitivo Lessico appropriato, anche se semplice e “comune” (non molto specifico e settoriale) Lessico sempre appropriato, preciso, a volte originale e ricco Assenti o non evidenziate (non manifesta una propria opinione; non si orienta nell’analisi e nella sintesi o le costruisce in modo non appropriato) Limitate o poco evidenziate (schematicità di giudizio, analisi e sintesi appena accennate) Sufficienti (argomentazioni motivate a sostegno della tesi; formulazioni chiare, analisi e sintesi corrette) Buone/ottime (rielaborazioni personali a sostegno dell’opinione proposta; analisi e sintesi personali e approfondite; autonomia di giudizio e di valutazione critica Punti Punti 0,5 1 2 2,5 3 0,5 1 2 2,5 3 0,5 1 2 2,5 3 0,5 1 1,5 2 0,5 1 1,5 2 0,5 1 1,5 2 Il punteggio ottenuto è ________ /15 12 10.d. SIMULAZIONE SECONDA PROVA DEL 15 APRILE 2016 TRACCIA Un istituto scolastico deve partecipare ad un progetto europeo che prevede lo scambio di informazioni (materiali didattici, lavori e progetti realizzati dai ragazzi, materiali amministrativi, ecc.) via Internet e posta elettronica tra scuole di diversi paesi europei. La scuola possiede già una propria rete e i cablaggi necessari a collegare tra loro laboratori e uffici ma prendendo spunto da questa iniziativa, viene pianificata una migliore gestione e in parte l'ampliamento della rete preesistente che consente di: a) collegare ad Internet: · i due laboratori a cui accedono le classi coinvolte nel progetto; · i computer degli uffici, per lo scambio di materiali amministrativi nell'ambito del progetto; · i computer della presidenza, della vicepresidenza e della biblioteca; b) creare un archivio centralizzato dei materiali didattici e amministrativi prodotti nell'ambito del progetto europeo, rendendolo disponibile via web. L'accesso all'archivio dei materiali non amministrativi è pubblico, tramite sito web dell'istituto, previa registrazione e immissione delle credenziali(login). c) condividere, solo tra il personale degli uffici e la presidenza, gli archivi amministrativi poiché tali archivi contengono dati riservati. La dislocazione dei computer è la seguente: - due in ciascun ufficio (segreteria didattica, segreteria amministrativa, ufficio personale); - quattro nella biblioteca; - quindici in ciascuno dei due laboratori; - uno sia in presidenza che in vicepresidenza. Il candidato, dopo aver formulato le necessarie ipotesi aggiuntive, in particolare in merito: alla topologia di rete LAN che si ritiene più idonea; al tipo di architettura e protocolli di rete utilizzati; al tipo di accesso alla rete Internet; alla sicurezza della rete e dei dati sensibili; al numero di server che si ritiene opportuno installare. Fornisca una soluzione di massima per il progetto della rete scolastica, riportando uno schema del progetto con dislocazione e descrizione dei vari dispositivi utilizzati. 13 Progetti, in dettaglio, le parti relative all’indirizzamento delle reti locali, in particolare supposto un indirizzo di rete 192.168.3.0 pianificare l'indirizzamento dei vari host, in base al numero di sottoreti che si intende realizzare. Discutere su una possibile soluzione che permetta di controllare i dati in transito sia in entrata che in uscita dalla rete scolatica, in particolare prevedere un sistema di controllo e verifica degli accessi contro i tentativi di intrusione dall'esterno. Inoltre si analizzi e progetti uno schema concettuale ed il corrispondente schema logico del database centralizzato, sapendo che la consultazione del materiale didattico delle varie discipline può essere fatta anche attraverso la categoria (esercizi, lezioni, progetti ecc... ) a cui appartiene il materiale. Infine, si proponga una soluzione per la gestione via web dell'archivio centralizzato codificando in linguaggio php la parte relativa alla registrazione (esempio: form per l'account e il recupero dei dati, in una pagina php, passati dal form) oppure quella che consente la connessione al database e successiva interrogazione tramite query del punto precedente. 10.e. SIMULAZIONE SECONDA PROVA DEL 10 MAGGIO 2016 TRACCIA Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Il proprietario di una catena di supermercati intende aprire dieci nuovi punti di vendita. La sede centrale comprende uffici e due magazzini collegati mediante una rete locale. Ciascun punto di vendita dovrà disporre di un magazzino attiguo per lo stoccaggio delle merci; l’approvvigionamento verrà effettuato con richieste dirette alla sede centrale. Gli uffici si occupano dei rapporti con i punti vendita e con i magazzini (verifica delle giacenze, evasione degli ordini, ... ). I clienti devono poter visualizzare i cataloghi dei prodotti e i corrispondenti listini per poter eventualmente acquistare via web. Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, proponga uno schema generale del sistema che metta in evidenza le diverse funzioni; scelga la tipologia di rete che ritiene più idonea, ne indichi le sue caratteristiche e progetti in dettaglio alcune sue parti; descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei server interni dagli accessi esterni; 14 Relativamente alla base di dati, questa deve consentire la memorizzazione delle informazioni relative alle vendite e agli ordini dei prodotti dei vari punti vendita, che devono potersi interfacciare con la sede centrale. Il candidato analizzi e progetti uno schema concettuale e il corrispondente schema logico del database della sede centrale. SECONDA PARTE Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati. - In relazione al tema proposto nella prima parte, il candidato proponga una soluzione per la gestione via web dell’interfaccia con i punti vendita al dettaglio, oppure, a scelta, con i clienti. - In relazione al tema proposto nella prima parte, il candidato approfondisca la configurazione di uno tra i principali servizi a scelta tra: identificazione degli utenti, assegnazione della configurazione di rete, risoluzione dei nomi, …........ - I documenti, anche importanti, viaggiano sempre più spesso in rete ponendo in evidenza la necessità di garantire sia l’integrità degli stessi che l’identità del mittente. Descrivere la tecnica che garantisce quanto sopra, anche avvalendosi di schemi. - Uno dei dispositivi essenziali nella progettazione di una rete è il router. In relazione al progetto realizzato implementare la tabella di routing di uno dei router presenti nella rete riportando i seguenti parametri: destinazione, SM, next hop, costo 15 10.f GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA Alunno/a.......................................................... INDICATORE LIVELLO SISTEMI E RETI DESCRITTORE Data................ PUNTEGGIO 1 Consegna in bianco PRIMA PARTE Pertinenza alla traccia scarso Fornisce informazioni carenti o molto incomplete 1 insufficiente Risponde parzialmente a quanto richiesto 2 sufficiente Aderisce sostanzialmente alla traccia proposta 3 buono Esprime completamente quanto richiesto dalla traccia 4 Non utilizza un appropriato linguaggio tecnico 1 sufficiente Alcune incertezze e improprietà linguistiche 2 buono Usa correttamente un appropriato linguaggio tecnico 3 Molto scarso Non conosce i contenuti richiesti 0 scarso Conosce solo alcuni tra i contenuti richiesti 1 insufficiente Conosce superficialmente i contenuti richiesti 2 sufficiente Possiede sufficiente conoscenza dei contenuti richiesti 3 buono Conosce completamente i contenuti richiesti 4 scarso Non argomenta i contenuti esposti 0 insufficiente Fornisce solo argomentazioni generiche 1 sufficiente La soluzione è argomentata in modo essenziale 2 discreto La soluzione è argomentata in modo sostanzialmente completo 3 buono La soluzione è ben argomentata con approfondimenti personali 4 Correttezza e proprietà linguistiche insufficiente Conoscenza dei contenuti SECONDA PARTE Capacità argomentativa, di rielaborazione e giudizio critico VOTO................./15 16 10.g. SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 24 FEBBRAIO 2016 MATEMATICA 1) Enunciare le proprietà di linearità per l’integrale indefinito e risolvere poi il seguente integrale x x 2 7 dx x 6 2) Dopo aver dato la definizione di primitiva per una funzione, determinare la primitiva F(x) della funzione f(x) = 4x3 – 2x – 1 passante per il punto P(1,4). 3) Spiegare come si calcola l’area della parte di piano delimitata dal grafico di una funzione f(x) e dall’asse x in un intervallo [a,b] e calcolare l’area della parte di piano delimitata dalla curva y = x2 + 1 e dall’asse x nell’intervallo [0,2]. INFORMATICA 1) Dai una descrizione dei punti chiave del codice HTML e PHP necessario a permettere un passaggio di dati con il metodo POST da una pagina HTML ad una PHP. 2) Descrivi sintassi, uso ed effetto del comando SQL INSERT …. 3) Indica, motivandola, la molteplicità della relazione tra le entità stati e città. Descrivi poi brevemente come sia possibile realizzare l’effettiva implementazione in un DB di tale relazione STORIA 1) Il ‘900 è stato considerato il “secolo delle masse”. Commenta questa affermazione con gli opportuni riferimenti storici 2) Delinea il quadro delle tensioni internazionali che hanno portato allo scoppio della I Guerra mondiale 3) Presenta i principali punti di impegno politico del patto Gentiloni TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 1) La rappresentazione della conoscenza utilizzata nell’interfaccia condiziona il modo con cui gli utenti pensano e risolvono problemi. Elencare i metodi più diffusi per rappresentare la conoscenza 2) Descrivi le fasi di pubblicazione, test (test d’usabilità) e aggiornamento di un sito. 3) Descrivi l'architettura Service-Oriented Architecture (SOA) e quali sono le sue componenti principali? 10.h. SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 21 MARZO 2016 MATEMATICA 1) Calcolare la misura del volume del solido ottenuto dalla rotazione intorno all’asse x della parabola di equazione y = x2 + 3x 2) Dopo aver definito l’integrale particolare di un’equazione differenziale del primo ordine, determinare quello della seguente y ’ – y = ex soddisfacente la condizione y(0) = 2 3) Spiegare il metodo di integrazione per sostituzione e applicarlo al seguente integrale: con t = x 2 x x 2 dx INGLESE ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN ABOUT 8 LINES 1) What are the most common types of malware and online dangers? 2) Give a brief account of the range of services available on the Internet 3) What are the main differences between a web app and a traditional computer program or application. 17 INFORMATICA 1) Vincoli di integrità referenziale. Motivi ed utilità della loro presenza. Effetti nell’ inserimento, aggiornamento, cancellazione di dati in tabelle aventi questo tipo di vincolo. 2) Descrivi sintassi, uso ed effetto del comando SQL UPDATE …. 3) Si considerino le tabelle Squadre (avente le colonne Id_Squadra - chiave primaria, Nome_Squadra, Anno_Fondazione) e Calciatori (avente le colonne Id_Calciatore - chiave primaria, Cognome, Anno_Nascita, Gol_Segnati, Id_Squadra - chiave esterna) in relazione 1 a n fra loro. Scrivere la query SQL che individui i Cognomi dei calciatori della squadra ‘Milan’. Spiegare inoltre in cosa consista l’ operazione di join tra i dati di due tabelle, facendo anche riferimento alla query sopra richiesta. GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA 1) Cos'è il Project Management? Descrivere le sue cinque fasi. 2) Il modello neoclassico definisce le nozioni di ricavo marginale e di costo marginale, che indica quella quantità q* che massimizza il profitto. Come si ricavano il costo e il ricavo marginale? Quando ad un'impresa conviene aumentare o diminuire la produzione al fine di ottenere un profitto? Quando si raggiunge la q* che massimizza il profitto? 3) Descrivere le cinque componenti fondamentali per una organizzazione d'mpresa del modello di Henry Mintzberg 10.i. SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 5 MAGGIO 2016 MATEMATICA 1) Definire un’equazione differenziale del secondo ordine lineare a coefficienti costanti spiegando che cosa si intende per forma normale e risolvere la seguente y’’ y’ = 0 2) Considerare la funzione y = 2x2 e la retta di equazione y = 8. Determinare l’area del segmento parabolico limitato dalla parabola e dalla retta. 3)Enunciare il teorema della probabilità totale e risolvere il seguente problema: “un’urna contiene 4 palline bianche e 8 nere. Calcolare la probabilità che, estraendo consecutivamente tre palline, senza reimmissione: a) Le palline siano dello stesso colore b) Siano due bianche e una nera o due nere e una bianca” INGLESE ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN ABOUT 8 LINES 1) Write a brief description of the different types of web software and how it works. 2) What does a network consist of and what are the differences between LAN and WAN? 3) What does Moore's law state and what are its limits? INFORMATICA 1) Si consideri una generica query in una pagina PHP. Ricostruire con sufficiente chiarezza, come, e tramite quale codice PHP, avvenga il recupero e la stampa dei dati da essa prodotti. 2) Spiega cosa sia il valore NULL. In quali casi puo' essere usato in un DB ? Esemplifica una situazione in cui sia opportuno l'uso del NULL. Indica infine come sia possibile individuare record che contengono tale valore in qualche campo. 3) A cosa serve la clausola GROUP BY in una query ? Esemplifica un suo uso, ipotizzando una opportuna tabella di dati e facendo un esempio di operazione di raggruppamento, utilizzando una delle note funzioni di aggregazione. 18 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 1) Il controllo del sito web, e il recupero delle informazione degli utenti, può essere fatto l'analisi dei file degli accessi al sito che tutti i web server memorizzano all'interno di un file di Log. Quali tipi di file d'accesso possiamo analizzare? 2) Dopo una breve descrizione dei CMS (Content Management System) indicare le differenze fondamentali di un sito sviluppato in HTML e uno in CMS 3) Quali sono le tre componenti principali tipiche delle architetture N-tier? 10.l. GRIGLIA TERZA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B CANDIDATO: ______________________________ OBIETTIVO CLASSE: ________________ PUNTI E DESCRITTORI Prova in bianco In bianco o fuori traccia o fuori traccia 1 gravemente lacunosa 2 con molte lacune e numerosi errori 3 incompleta e/o poco sviluppata con elementi non pertinenti Completezza e 4 non del tutto completa, ma pertinenza dei pertinente contenuti 5 articolata (anche con alcuni specifici fraintendimenti e/o imprecisioni) 6 completa, esaustiva 7 completa con apporti personali significativi e/o sintesi adeguata Competenze 1 molto carente linguistiche e/o 2 con gravi improprietà specifiche 3 con alcune improprietà e/o (correttezza lessico poco specifico ma formale, uso formalmente corretta del lessico 4 senza significative improprietà e specifico, corretta calcolo) 1 oscura, poco chiara, confusa, molto superficiale Capacità di 2 poco chiara in alcuni punti, con sintesi, logiche alcuni errori e di 3 gli elementi essenziali sono rielaborazione chiari pur con imprecisioni marginali 4 chiara ed esauriente Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 6 7 1 2 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 1 Somme Punteggio attribuito alla terza prova (media arrotondata degli esiti dei singoli quesiti) 19 ____/ 15 4 10.m. GRIGLIA COLLOQUIO PROPOSTA GRIGLIA COLLOQUIO Candidato ______________________________________ Classe _____________ Percorso individuale presentato dal candidato Non è in grado di esporre l’argomento 1 Lacunose CONOSCENZE Livello insufficiente Livello quasi sufficiente /sufficiente Livello buono Livello ottimo 0,5 0,5 Articolata/organica/autonoma Articolata/organica/autonoma e critica Livello insufficiente Livello quasi sufficiente/sufficiente Livello buono Livello ottimo Povera e frammentaria Corretta e ordinata Appropriata ed organizzata Efficace ed originale Livello Livello Livello Livello 0,5 1 1,5 2 Essenziali Ampie Approfondite RIELABORAZIONE E CONTESTUALIZ ZAZIONE ESPOSIZIONE Appena accennata Essenziale insufficiente sufficiente buono ottimo 1 1,5 2 1 1,5 2 Punteggio assegnato______ Parte disciplinare guidata dalla commissione Non risponde a nessuna domanda Scarse e frammentarie Lacunose Superficiali CONOSCENZE Essenziali Complete Ampie Approfondite COMPRENSIONE E RIELABORAZIONE ESPOSIZIONE Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello gravemente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente buono ottimo 1 2-3 4 5 6 6,5 7 8 Confusa e frammentaria Frammentaria Parziale Essenziale Pertinente e abbastanza esauriente Personale ed articolata Organica ed autonoma Organica, autonoma e critica Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello gravemente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente buono ottimo eccellente 2 3 4 5 5,5 6 6,5 7 Impropria e confusa Povera Incerta Chiara e ordinata Scorrevole ed organizzata Efficace Efficace ed originale Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello gravemente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente buono ottimo 2 3 4 5 5,5 6 7 Punteggio assegnato ______ Discussione degli elaborati Non riconosce gli errori commessi e non corregge Corregge, ma non commenta adeguatamente Comprende gli errori e commenta Livello insufficiente Livello sufficiente Livello più che sufficiente Punteggio assegnato 0,5 1 2 ______ Punteggio totale assegnato ______/30 20 11. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE Progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO per complessivi 28 giorni nel corso del 3° e 4° anno per tutti gli studenti della classe presso aziende del territorio Progetto Laboratorio storico 2013/14 – 2014/15 – 2015/16 (per alcuni alunni) Progetto Laboratorio di didattica Letteraria 2013/14 – 2014/15 – 2015/16 (per alcuni alunni) Progetto Università (per alcuni alunni) Incontri per l’orientamento organizzati da diversi enti locali ed università . Frequentazione corso Certificazioni linguistiche (per alcuni alunni): FCE livello B2 Visita di Istruzione a Berlino Incontro con Gianmarco Gaspari, Docente associato di Letteratura italiana all’Università Insubria di Varese e Direttore di Casa Manzoni a Milano “La letteratura e la grande guerra: da D’Annunzio ad Ungaretti” Progetto Nuvola Rosa (solo per le alunne) Incontro con Econord per progetto “Rifiuti alle strette” Incontro con Sig. Ester De Tomasi,Presidente Vicaria Provinciale dell’ANPI di Varese “Informazione, Internet e trattamento dei dati personali”. Incontro con i giornalisti di AltroConsumo Incontro orientamento con Guardia di Finanza Incontro sulla violenza sulle donne con la presenza del Comandante della Compagnia Carabinieri di Luino Incontro Prof. Lucio Rossi “LA NUOVA AVVENTURA OLTRE I LIMITI CONOSCIUTI. Gli sviluppi della ricerca dopo il Bosone di Higgs” Incontro “ Tablet@Talent” con Elmec Informatica (azienda informatica) Simulazione di un colloquio di lavoro con società esterna (per alcuni alunni) Progetto Stage ++ Osnabrueck – Luino (per alcuni alunni) 21 12. PROGRAMMI SVOLTI 12.a. RELIGIONE Docente: prof. Campoleoni Anna METODO DI LAVORO In un indirizzo di studio dove non è previsto l’insegnamento della filosofia risulta difficile introdurre gli alunni alla conoscenza del fatto religioso (in particolare quello cattolico) utilizzando il solo linguaggio verbale, per giunta ridotto al genere filosofico e teologico. Per ciò l’introduzione dell’immagine, della musica, del film, del documentario televisivo, di articoli di giornali è risultato strumento importante, perché i codici utilizzati oggi dai giovani per esprimere il senso della loro esistenza, il loro riferimento a Dio, le loro domande, sembrano essere agli antipodi di quello che usualmente diciamo religioso: non è teologia, né liturgia, né filosofia; se mai, è il religioso nel quotidiano, “la morale del grembiule” come detto da Don Tonino Bello. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA I. Saper cogliere la dimensione religiosa attraverso le domande di senso e di manifestazione della cultura religiosa. II. Conoscere il problema etico nel suo profilo personale e sociale (dignità della persona; valore della vita, diritti umani fondamentali, significato dell’amore, del lavoro e del bene comune). III. Acquisizione della capacità di interpretare la vita umana come responsabilità verso se stessi e verso gli altri. IV. Comprensione e apprezzamento delle finalità inerenti alla proposta sociale della Chiesa. CONTENUTI - Uno sguardo sul mondo giovanile: la fatica nella ricerca di se e di un “Dio” a cui affidare alcuni momenti della vita, ateismo e agnosticismo, la scommessa su Dio di Pascal. - “Guerra giusta e di religione”. Quali i conflitti nel mondo. - I Genocidi nel XX secolo (caso Rwanda). - La scelta di non violenza e la testimonianza di pace di alcuni uomini (Nelson Mandela, Madre Teresa, Don Carlo Gnocchi). - “Laudato sii” di Papa Francesco, un futuro sostenibile visione documentario “Trushed”. - Il papato durante le due guerre mondiali, il Concordato. - Visione “Con il sole negli occhi”, i profughi e l’Europa. - Il Comandamento dell’amore e il problema del male, brani scelti tratti dal libro di Giobbe. LIBRO DI TESTO TUTTI I COLORI DELLA VITA, Solinas Luigi, Ed Mista SEI, 2014 . 22 12.b. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: prof. Antonello Vanni CONTENUTI Periodizzazione della storia letteraria in oggetto Le strutture narratologiche del testo in prosa (ripasso) La tecnica di analisi del testo poetico; le figure retoriche (ripasso) Romanzo, novella, racconto: le strutture narratologiche (ripasso) Sezione 1: Da Roma capitale al primo dopoguerra: Unità 1: Positivismo, Naturalismo e Verismo Contesto storico economico e politico L’età del Positivismo: Naturalismo e Verismo Emile Zola: il romanzo sperimentale (p. 19) Guy de Maupassant, Bel ami (p.31) Unità 2: Giovanni Verga e il mondo dei vinti L’autore: opere e poetica Principi della poetica verista (p. 66) Tecniche narrative (p. 67) Visione della vita in Verga (p. 69) Vita dei campi: La lupa, Fantasticheria, Un documento umano (pp. 72-83) I Malavoglia: Prefazione, La famiglia Malavoglia, L’arrivo e addio di ‘Ntoni (pp. 86-101) Novelle rusticane: La Roba (p. 103) Mastro Don Gesualdo: l’addio alla roba, la morte di Gesualdo (pp. 117-122) Unità 3: la letteratura italiana tra la Scapigliatura e Carducci Scapigliatura e Classicismo (p. 132 e segg.) Tarchetti: Fosca (p. 142) Carducci: Pianto antico (p. 151) Unità 5: Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino Vita e opere Il pensiero e la poetica Il fanciullino: È dentro di noi un fanciullino (p. 226) Myricae: X agosto (p. 232) Unità 6: Gabriele D’Annunzio esteta e superuomo Vita e opere Il pensiero e la poetica Il Piacere: Ritratto di un esteta (p. 284), Il Verso è tutto (p. 288) L’innocente: La rigenerazione spirituale (p. 292) 23 Il trionfo della morte: Zarathustra e il superuomo (p. 297) Laudi: La pioggia nel pineto (p. 310), La sera fiesolana (p. 305) Notturno: Deserto di cenere (p. 318) Unità 7: La poesia italiana tra Ottocento e Novecento Malinconia e decadenza in poesia (p. 326 e segg.) Il Crepuscolarismo: Corazzini: Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale (p. 331) Gozzano: I colloqui: La signorina Felicita (p. 336) Moretti: Poesie di tutti i giorni: Io non ho nulla da dire (p. 342) Palazzeschi: L’incendiario: E lasciatemi divertire (p. 346) Unità 8: La narrativa della crisi. Le nuove frontiere del romanzo del Novecento Il personaggio “inetto”; Le tecniche del romanzo del ‘900; I temi; L’incontro della letteratura con la psicanalisi e la filosofia (pp. 360-362) I principali autori del romanzo della crisi in Europa: Mann: Morte a Venezia: L’ultimo incontro (p. 370) Kafka: La metamorfosi: Il risveglio di Gregor (p. 376) J. Joyce: Ulisse: L’insonnia di Molly (p. 394 ); Gente di Dublino (si veda sotto nella sezione Narrativa) Unità 9: Le Avanguardie Il Futurismo (p. 414) Marinetti: il manifesto del futurismo (p. 426); Approfondimento interdisciplinare con Storia: ”la guerra, sola igiene del mondo” Marinetti: Zang Tumb Tumb (p. 429) Govoni: Il Palombaro (materiale a cura del docente e in dotazione degli alunni) Govoni: Questi giorni invernali così chiari (sulla morte del figlio ucciso nell’eccidio nazista delle Fosse Ardeatine, approfondimento per la valorizzazione delle eccellenze, materiali a cura del docente e a disposizione degli alunni) Papini: Lacerba: Un foglio stonato, urtante, spiacevole (p. 433) Majakovskij: La guerra è dichiarata (p. 435) Unità 10: Italo Svevo e la figura dell’inetto La vita, le opere Una vita: l’insoddisfazione di Alfonso (p. 458) Senilità: Amalia muore (p. 462) La coscienza di Zeno: Preambolo, L’ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale (pp. 486 e segg.) Unità 11: Luigi Pirandello e la crisi dell’individuo La vita, le opere Pensiero e poetica (pp. 507-512) L’umorismo: il sentimento del contrario (p. 514) Il fu Mattia Pascal: lettura integrale del romanzo (si veda sotto nella sezione Narrativa) 24 Novelle per un anno: La patente, Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato (pp. 541 e segg; inoltre si veda sotto nella sezione Narrativa) Uno, nessuno e centomila: composizione, struttura, vicenda e contenuti. Antologia: Salute! (pp. 557 e segg.) Sei personaggi in cerca di autore: La condizione di “personaggi” (pp. 570 e segg.) Enrico IV: Pazzo per sempre (pp. 578 e segg.) Unità 12: Giuseppe Ungaretti e l’Allegria La vita, le opere Pensiero e poetica L’allegria: Veglia; Fratelli; I fiumi; Il porto sepolto; Allegria di naufragi; Mattina; Soldati (pp. 600 e segg.) Il dolore: Non gridate più (p. 628) Unità 13: Eugenio Montale e la poetica dell’oggetto La vita, le opere Pensiero e poetica Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato (pp. 689 e segg.) Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto (p. 711) La bufera e altro: La bufera (p. 718) Satura: Caro piccolo insetto; Ho sceso dandoti il braccio (pp. 725 e segg.) Unità 15: la poesia italiana tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta - Salvatore Quasimodo La vita, le opere Acque e terre: Ed è subito sera (p. 780) Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo (pp. 782 e segg.) - L’Ermetismo: il manifesto, lo stile, i poeti (p. 773) - Vittorio Sereni La vita, le opere Diario di Algeria: Non sa più nulla è alto sulle ali (p. 800) Unità 17: Il romanzo del 900 Il neorealismo: la narrativa della Resistenza Beppe Fenoglio, I ventitré giorni della città di Alba (si veda sotto nella sezione Narrativa) Italo Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno (dall’Unità 20, p. 968) Primo Levi: Se questo è un uomo (dall’Unità 19, p. 921) 25 Modulo di approfondimento interdisciplinare con Storia: “Shoah e letteratura” (cenni a cura del docente) - I riferimenti normativi del Giorno della Memoria: risoluzione 60/7 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (1/11/2005) e, in Italia, la legge n. 211 del 20 luglio 2000 - Inquadramento della “letteratura della Shoah”: gli studi di Pier Vincenzo Mengaldo in “La vendetta è il racconto. Testimonianze e riflessioni sulla Shoah”, Bollati Boringhieri. I temi, i contenuti, le parole. La questione dell’intertestualità: Dante e Manzoni in Primo Levi. - I generi e le forme della letteratura della Shoah: a) l’indagine storica (Hilberg R., La distruzione degli Ebrei d’Europa; De Felice R., Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo; Husson, Endlosung. Soluzione finale) b) la forma diaristica (A. Frank, Diario; Mary Berg, Il ghetto di Varsavia) c) l’analisi psicologica dei fatti (C. G. Jung, Dopo la catastrofe; N. Zaide, I figli dei sopravvissuti) d) l’analisi sociologica (Kershaw, Hitler e l’enigma del consenso); e) l’analisi filosofica (H. Arendt, La banalità del male) f) il romanzo (Elie Wiesel, La notte) g) il racconto (Liana Millu, Il fumo di Birkenau) h) dalle vittime ai carnefici (Hoss, Comandante ad Auschwitz) i) la voce dei giovani: la Rosa bianca, obiezione e resistenza al nazismo in nome della dignità umana - Testimoni italiani: a) Primo Levi (Se questo è un uomo, La tregua, I sommersi e i salvati, Il sistema periodico, Ad ora incerta: la raccolta di liriche) b) Liana Millu, la voce femminile (Il fumo di Birkenau) c) gli ultimi testimoni (Shlomo Venezia, Sonderkommando; Liliana Segre in Emanuela Zuccalà: Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre fra le ultime testimoni della Shoah) Laboratorio di scrittura: procedure di progettazione, realizzazione e revisione delle seguenti tipologie a) L’analisi del testo poetico e in prosa b) L’articolo di giornale c) Il saggio breve d) Il tema argomentativo e storico e) La relazione f) La tipologia della terza prova (simulazioni) Narrativa: gli alunni durante l’anno scolastico hanno svolto la lettura di B. Fenoglio, I ventitré giorni della città di Alba, Einaudi; Bradbury R., Farhenheit 451, Mondadori; L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Mondadori; J. Joyce, Gente di Dublino (antologia: I morti, Eveline, Le sorelle); L. Pirandello: Le novelle (antologia: La patente, Ciaula e la luna, Il treno ha fischiato). Attività integrative/Ampliamento dell’offerta formativa: “La letteratura e la grande guerra: da D’Annunzio a Ungaretti”, Teatro Sociale di Luino (17 novembre 2015); “Informazione, Internet e trattamento dei dati personali. Incontro con i giornalisti di Altroconsumo” (24 novembre 2015, sede dell’Istituto scolastico); Incontro con le Forze dell’Ordine sul tema “No alla violenza contro le donne, 8 marzo 2016); Teatro Sociale di Luino: incontro con il prof. Lucio Rossi, ricercatore presso il CERN di 26 Ginevra sul tema “La nuova avventura oltre i limiti conosciuti. Gli sviluppi della ricerca dopo il bosone di Higgs” (16 aprile 2016). LIBRO DI TESTO M. Sambugar- G. Salà, Letteratura +, vol. 3, Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia Ed. 12.c. STORIA Docente: prof. Antonello Vanni CONTENUTI U.D.A: il metodo di studio La Storia scienza e strumenti: dello storico (a cura del docente) Le grandi periodizzazioni della Storia Gli strumenti dello storico: le fonti La periodizzazione dell’età contemporanea Modulo 1: I difficili inizi del ‘900 Le illusioni della Belle Epoque L’Est del mondo: Russia, Cina e Giappone L’età giolittiana in Italia I nazionalismi e il riarmo Modulo 2 La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa L’Europa in fiamme Una guerra mondiale Vincitori e vinti La rivoluzione russa Modulo 3 Dopoguerra, democrazie e totalitarismi La crisi del dopoguerra e il nuovo ruolo delle masse La Germania di Weimar e il fascismo al potere in Italia L’Italia di Mussolini Le democrazie alla prova L’Urss di Stalin e la Germania di Hitler Modulo 4 La Seconda guerra mondiale L’aggressione nazista all’Europa L’Asse all’offensiva La svolta nel conflitto e l’Italia della Resistenza La fine della guerra: Auschwitz e Hiroshima 27 Modulo 5 Europa, Usa, Urss Di questo modulo sono state svolte le seguenti unità secondo le indicazioni riportate: Unità 18: Europa, Usa, Urss: La conferenza di Yalta; I tre Paesi vinti; L’assetto del resto d’Europa; I Paesi vincitori e la supremazia di Usa e Urss; Nasce l’Onu; Il Piano Marshall. Unità 19: Il lento cammino della distensione (sintesi); Unità 20: Due anni chiave: 1968 e 1989 (sintesi); Unità 21: L’Europa unita: dal trattato di Roma ad oggi (sintesi). Modulo 6 L’Italia Contemporanea Di questo modulo sono state svolte le seguenti unità secondo le indicazioni riportate: Unità 22 Il Dopoguerra italiano: Ricostruire l’Italia dalle macerie; Il ritorno alla vita democratica; Finisce la monarchia e nasce la Repubblica; Una nuova Costituzione per l’Italia; I partiti italiani e la guerra fredda; Il miracolo economico. Attività integrative/Ampliamento dell’offerta formativa: “La letteratura e la grande guerra: da D’Annunzio a Ungaretti”, Teatro Sociale di Luino (17 novembre 2015); “Informazione, Internet e trattamento dei dati personali. Incontro con i giornalisti di Altroconsumo” (24 novembre 2015, sede dell’Istituto scolastico); Incontro con le Forze dell’Ordine sul tema “No alla violenza contro le donne, 8 marzo 2016); Teatro Sociale di Luino: incontro con il prof. Lucio Rossi, ricercatore presso il CERN di Ginevra sul tema “La nuova avventura oltre i limiti conosciuti. Gli sviluppi della ricerca dopo il bosone di Higgs” (16 aprile 2016). LIBRO DI TESTO P. di Sacco, Passato Futuro. Dal Novecento ai giorni nostri, vol. 3, Ed. SEI 28 12.d. INGLESE Docente: prof.ssa Patrizia Poltronieri CONTENUTI GRAMMAR: Comparative and superlative adjectives and adverbs 3rd conditional Gerund v infinitive Reported speech: requests and orders. Reported speech: statements Reported speech: questions Indirect questions LIBRO DI TESTO Ben Wetz, English plus intermediate Ed. OXFORD INGLESE TECNICO Unit 8: Moore's law. Article from The Economist Unit 15: Linking computers. How the internet developed How the internet works Web addresses Connecting to the internet The problem with downloading. Online dangers Use the Internet safely Unit 16: The internet and its services Web apps Web software Web 2.0 E-commerce Unit 17: Jobs in technology (ICT related) The CV ( What the CV should contain) The letter of application (What the letter of application should contain) The interview (dos and don'ts for the interview) LIBRO DI TESTO Kiaran O'Malley, English for new technology Ed. Pearson Longman 29 12.e.MATEMATICA Docente: prof.ssa Patrizia Bernasconi CONTENUTI: Integrali indefiniti Primitiva di una funzione e integrale indefinito. Linearità dell’integrale indefinito. Integrazioni immediate e integrazione di funzioni composte. Integrazione di funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrale definito Dalle aree al concetto di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito e suo calcolo. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni. Volume di un solido di rotazione. Esempi particolari di calcolo di volumi: volume del cono; volume del cilindro. Equazioni differenziali Definizioni e terminologia. Integrale generale e particolare. Equazioni differenziali del primo ordine equazioni differenziali a variabili separabili equazioni differenziali lineari omogenee equazioni differenziali lineari non omogenee (metodo di variazione della costante arbitraria) Equazioni differenziali del secondo ordine equazioni differenziali lineari omogenee a coefficienti costanti: determinazione dell’integrale generale mediante l’equazione caratteristica Calcolo delle probabilità Richiami di calcolo delle probabilità: eventi certi, impossibili e aleatori; operazioni tra eventi (evento unione, evento intersezione; evento contrario); definizione classica di probabilità. Probabilità totale di eventi compatibili e incompatibili. Teorema della probabilità contraria. Teorema della probabilità condizionata Eventi dipendenti e indipendenti. Probabilità composta. Teorema di Bayes. Definizione frequentista di probabilità. Definizione soggettiva di probabilità. LIBRO DI TESTO P. BARONCINI, R. MANFREDI, I. FRAGNI Lineamenti. MATH verde vol.5 Ghisetti e Corvi editore 12.f. INFORMATICA Docente: prof. Alberto Veneziani Docente LAB: prof. Marco Santaromita Villa CONTENUTI Linguaggio PHP 1) Applicazioni lato client e lato server – differenze e peculiarità, 2) Caratteristiche generali del linguaggio PHP. - Generalità sull'utilizzo di un ambiente di sviluppo PHP 3) Software di installazione per PHP: XAMPP - caratteristiche. 30 4) Il comando phpinfo() ed i settaggi di PHP. Il file php.ini - suo scopo. 5) Web server e suo “spazio su disco” - Relazione tra directories sotto il controllo del WWW server e indirizzi scritti sul browser. 6) Tag di delimitazione del codice PHP, istruzioni di output echo, print_r 7) Analogia tra istruzioni di controllo / ciclo PHP e le già note in C++, istruzioni, if, while, for, switch, break. Scrittura commenti. 8) Variabili ed assegnazioni di valori in PHP. PHP come linguaggio debolmente tipizzato. 9) Tipi presenti in PHP. Definizione di costanti in PHP define( ) 10) Operatori aritmetici e di incremento / decremento, Operatori relazionali, Operatori logici, Operatore silence (@) per “silenziare” messaggi di errore. e istruzione die( ) per gestire situazioni di errore. 11) Controllo se una variabile sia stata definita: funzione isset( ). 12) Concetto di conversione implicita in PHP. 13) Stringhe. Costanti stringa, delimitatori di stringa, concatenazione di stringhe. Funzioni su stringhe: strlen(), strpos( ), substr( ), trim() ed explode() 14) Elementi sugli array: a) Gli array in PHP – array dinamici b) Chiavi alfanumeriche negli array PHP c) Caricamento di un array con la funzione array_push(...) d) Lettura dell'ultimo elemento di un array con array_pop(...) e) Scrittura e lettura ad elementi qualunque degli array (tramite indice) f) La funzione count(...) ed il conteggio degli elementi di un array g) Il ciclo foreach per la lettura di elementi di un array h) Lettura classica con ciclo for 15) Invio di dati da client a server WWW tramite form (input di dati); con metodo GET ; con metodo POST , posizionamento, scrittura ed uso del tag <FORM…> 16) Superglobals $_POST e $_GET - $_POST e $_GET come array 17) Codifica di parametri e loro valori in un indirizzo WWW (URL) e nei link 18) Operazioni di submit su una stessa pagina; particolarità e problematiche. 19) Invio di dati da textbox, combobox, box hidden, radio button, textarea. 20) Tecniche per il passaggio di dati da Javascript a PHP e viceversa 21) Elaborazione separata per i vari utenti – concetto di ambiente di elaborazione e di sessione 22) Variabili di sessione; istruzione session_start(), superglobals $_SESSION. 23) I cookie. Operazioni sui cookie da PHP; Creazione e lettura di un cookie. La funzione setcookie( ) e la superglobal $_COOKIE. Eliminazione di un cookie 24) Il meccanismo di implementazione delle variabili di sessione (ruolo del cookie di sessione, file di sessione, codifica del contenuto del file di sessione, timeout di sessione). 25) Meccanismo di autenticazione di un utente e relativo codice specifico HTML / PHP 26) Funzione MD5 e suo utilizzo nella crittografia delle password 27) Inclusione di files in PHP e suo scopo. Funzione include( ) 28) Le variabili Application, una possibile implementazione in PHP – loro scopo ed utilizzo. 29) Upload di files. Codice HTML e superglobal $_FILES. 30) Operazioni su files di testo in PHP; funzioni: fopen, fwrite, fread, filesize, feof, fgets , fclose. 31 Teoria e applicazione dei database relazionali; MySQL e linguaggio SQL 1) Il modello relazionale 2) La progettazione concettuale e la modellazione dei dati: analisi del testo e relativa composizione di uno schema E/R 3) Entità ed attributi e loro rappresentazione grafica. Attributi semplici, multipli e composti. 4) Chiavi, ruolo di una chiave, chiave primaria. 5) Associazioni 1 a 1, 1 a n ed n a m. Associazioni su una stessa entità. Associazioni tra entità come relazioni tra elementi di insiemi. Associazioni opzionali o obbligatorie. 6) Concetto di ridondanza dei dati in un DB, con esempi. 7) Differenze tra memorizzazione su files e su DB e vantaggi di questi ultimi. 8) MySQL come server in rete. Parte client e parte server. Differenti client da utilizzare con MySQL server. 9) Caratteristiche della connessione a MySQL (socket, nome host, porta tipica, login, password). Cenni alla multiutenza in MySQL 10) Caratteristiche ed elementi d’uso del client grafico per MySQL (open-source) HeidiSQL. 11) Progettazione logica e ristrutturazione del diagramma E/R 12) Suddivisione in classi dei comandi SQL: DDL, DML, Query language, DCL. 13) Creazione di DB comandi: CREATE DATABASE ed USE. 14) Creazione di tabelle, comando: CREATE TABLE (….) . 15) Definizione di una chiave primaria tramite PRIMARY KEY(…). Clausola opzionale AUTO_INCREMENT su colonne chiave primaria. 16) Clausola UNIQUE(…) per vietare valori ripetuti su una colonna. 17) Vari tipi di campi delle colonne di una tabella: CHAR(n), VARCHAR(n), DATE, DATETIME, TIME, INT, TINYINT, SMALLINT, INT UNSIGNED, DECIMAL(n,m), ENUM(…), TEXT. 18) Comandi PHP per connessione ad un DBMS MySQL – msql_connect, mysql_select_db 19) Comandi PHP per inviare comandi SQL al DBMS MySQL – mysql_query 20) Query di interrogazione - Comando SQL SELECT… FROM…WHERE…. 21) Operazione di proiezione di colonne ed operazione di selezione di righe 22) Prodotto cartesiano e operazione di inner join. 23) Operatori AND e OR in SQL 24) Il valore NULL. Clausola SQL IS NULL nella SELECT per il riconoscimento dei campi NULL. Clausola IS NOT NULL sulle singole colonne. 25) Ordinamento di una serie di record. Clausola ORDER BY….. 26) Funzioni DATEDIFF(…), NOW(), YEAR(…), MONTH(…) e DAY(…). 27) Raggruppamento di dati in una serie di record. Clausola GROUP BY …. ed HAVING….. 28) Funzioni su gruppi di record: COUNT(*), MAX(…), MIN(…), AVG(…), SUM(…) 29) Clausola DISTINCT per eliminare record duplicati 30) Operatore BETWEEN … AND ….. Operatore LIKE per il confronto fra stringhe. Caratteri jolly SQL % e _. 31) Operatore IN e NOT IN, per determinare la presenza (o assenza) di elementi in un insieme di dati. 32) Subquery ed esempi di utilizzo 33) Operazione UNION su insiemi di record: UNION ALL e UNION DISTINCT 34) Vincoli di integrità referenziale. Effetto, utilità, sintassi SQL per definirli. 35) Alias di colonna e alias di tabella; esempi di utilizzo 36) Creazione di viste. Comando SQL: CREATE VIEW…. AS…. Viste utilizzate in query 32 37) Comandi SQL per inserimento dati ( INSERT INTO…VALUES(…). ), per la cancellazione di dati ( DELETE FROM …. WHERE…. ) e per aggiornamento / modifica dei dati ( UPDATE …. SET…. WHERE…) in una tabella. 38) Utilizzo di SQL in forma “embedded” all’interno di codice PHP. Composizione di comandi SQL parametrici come congiunzione di parti di stringa. Esecuzione di comandi SQL “stand-alone” dalla console di HeidiSQL. Differenze SQL “embedded” e “stand-alone”. 39) Utilizzo di mysql_query con comandi di selezione (SELECT). Tecniche di recupero dei dati estratti dal DB. mysql_fetch_row – mysql_fetch_array. Numero di righe risultanti da una query (PHP): mysql_num_row( ). 40) Conoscenza delle operazioni per effettuare la creazione e definizione della struttura di un DB; modifiche ed inserimento di dati tramite HeidiSQL. – Operazioni di backup / restore di un DB. 41) Tecniche HTML / PHP per l’intabellamento su pagina Web dei dati estratti da un DB. 42) Caricamento di contenuti di campi di selezione (combobox) in una pagina Web da un DB 12.g.SISTEMI E RETI Docente: prof. Francesco La Rosa Docente LAB: prof. Marco Santaromita Villa CONTENUTI RICHIAMI SUI MODELLI A STRATI - Modello ISO/OSI e architettura TCP/IP - Cenni sulle principali funzioni svolte dai 7 livelli del modello ISO/OSI - Confronto tra il modello ISO/OSI e l'architettura TCP/IP UDA 1 RICHIAMI E APPROFONDIMENTI SUL LIVELLO RETE Livello rete: protocollo IP Formato del pacchetto IPv4 Struttura degli indirizzi IPv4 Classi di indirizzi Indirizzi speciali IP pubblici/ privati e statici/ dinamici Pianificazione indirizzi IP: subnetting IdNet, subnetmask, indirizzo di broadcast Processo di messa in AND Cenni sul protocollo IPv6 LAVORI E PROGETTI IN CLASSE Pianificazione completa indirizzi IP Pianificazione indirizzi IP con maschera fissa (FLSM) e variabile(VLSM) Pianificazione indirizzi IP classless (CIDR) Applicazioni ed esercitazioni in classe su diversi scenari di reti LABORATORIO Simulazione di vari scenari di rete con CISCO PACKET TRACER Configurazione di base di un router e di un pc Configurazione di un'interfaccia seriale su un router Collegamento con cavo seriale fra due router Reti con HUB e SWITCH: differenze 33 Pianificazione di indirizzi IP su reti formate da una o più sottoreti Rete a stella gerarchica con switch Uso dei comandi IOS CISCO, tramite terminale CLI, per la configurazione del router UDA 2 ALGORITMI DI ROUTING Concetti generali Instradamento diretto e indiretto Tabella di routing – Default route Regola del Longest Prefix Matching Route a costi diversi Aggregazione di indirizzi LABORATORIO Esercitazione con Packet Tracer: implementazione del routing statico su diversi tipi di LAN UDA 3 LIVELLO TRASPORTO Concetti generali Servizi – Protocolli – Primitive Multiplexing – Demultiplexing Le socket Protocolli a livello trasporto: TCP, UDP Servizio di trasferimento affidabile La connessione TCP Chiusura della connessione LABORATORIO Il comando netstat: principali opzioni UDA 4 CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE Generalità: configurazione e gestione della rete e dei sistemi Configurazione di un host DHCP: protocollo standard per l'assegnazione dinamica degli indirizzi Configurazione dinamica dell'host Molteplici DHCP Server Il formato dei messaggi DHCP Parametri di configurazione Scambio di messaggi tra DHCP Client e DHCP Server Gli stati del DHCP Client: automa a stati finiti(cenni) DHCP relay agent DHCP per IPv6 Modalità di comunicazione tra DHCPv6 Client e Server Problematiche di sicurezza per DHCP LABORATORIO Esercitazione con Packet Tracer: uso del protocollo DHCP su rete LAN Assegnazione manuale dell'indirizzo IP Assegnazione automatica dell'indirizzo IP Assegnazione dinamica dell'indirizzo IP Uso dei comandi IOS CISCO per la configurazione del DHCP Server Uso dei comandi IOS CISCO per la configurazione di un router come relay agent 34 UDA 5 IL DNS E LA RISOLUZIONE DEI NOMI Generalità: struttura ad albero Organizzazione e struttura DNS DNS primario, DNS secondario Funzionamento del DNS Vulnerabilità e sicurezza LABORATORIO Esercitazione con Packet Tracer: assegnazione IP del DNS tramite protocollo DHCP UDA 6 LIVELLO APPLICAZIONE: CONCETTO DI APPLICAZIONE DI RETE Generalità Applicazioni di rete Architettura client/server e P2P Il protocollo HTTP Connessione permanente e non permanente Concetto di Round Trip Time Formato del messaggio HTTP Proxy Server Cenni sui cookies Cenni su HTTP Secure Cenni Web 2.0 Trasferimento dei file FTP Posta elettronica – Generalità Sottosistemi MUA e MTA Protocolli SMTP e POP3 Protocollo IMAP Accesso alla posta via web UDA 7 SICUREZZA DEI SISTEMI INFORMATICI - Generalità: minacce naturali e umane Minacce in rete Concetto e definizione di sicurezza informatica Sicurezza nei sistemi informativi distribuiti Servizi di sicurezza per messaggi di email Il protocollo S/MIME Servizi offerti da S/MIME Difesa perimetrale: generalità I firewall Classificazione dei firewall Network firewall Application proxy DMZ: generalità DMZ dentro un ramo del firewall DMZ tra due firewall DMZ sopra il firewall interno 35 UDA 8 CRITTOGRAFIA Principi di crittografia Crittografia simmetrica Limiti degli algoritmi simmetrici Crittografia asimmetrica Crittografia ibrida UDA 9 CLIL: ARGOMENTI RIVISITATI IN LINGUA INGLESE Network and system security Cryptographic system Gateway and integrated service Firewall and ACLs UDA 10 VPN: RETI PRIVATE VIRTUALI Generalità Il protocollo IPsec Classificazione delle VPN LIBRO DI TESTO SISTEMI E RETI VOL.3 – L. Lo Russo – E. Bianchi - HOEPLI 12.h. TECNOLOGIE E PROGETTAZIONI DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI Docente: prof.ssa Sabina Scommegna Docente LAB: prof. Marco Santaromita Villa CONTENUTI Modulo 1: Progettare interfacce: La rappresentazione della conoscenza (l'interfaccia-la conoscenza-reti semantiche-reti basate sull'esperienza-le metafore) Interagire con le interfacce (tipi di iterazione-modalità di iterazione-modelli di iterazione) Compilazione di form (form filling) Navigazione per mezzo dei menu (i menu-tipi di menu) I controlli (gli oggetti dell'interfaccia-caselle di riepilogo-barre degli strumenti-pulsante di opzione-finestre di dialogo) Altri strumenti di interazione (il colore-il suono-immagini e video) Modulo 2: Il supporto ai disabili: L'accessibilità linee guida del WAI Limitazioni visive (screen reader-La Barra braille-L'ingranditore di testi-Colore e testo-Video) Disabilità motoria (Gli emulatori di tastiera-Emulatori di mouse-Il mouse a controllo oculare) Disfasia-Dislessia (soluzioni) Modulo 3: Progettazione dei siti web Analisi: elementi di della progettazione di un sito web (sviluppo del software-modello a cascata-modello a spirale) Studio di fattibilità e analisi dei requisiti (obiettivo del sito, target d’utenza) Progetto generale del sito Struttura del sito (struttura multisequenziale-struttura a griglia-struttura gerarchica-struttura libera) 36 Raccolta e organizzazione dell’informazione Mappa del sito Modulo 4: Progettazione grafica del sito Visual design Componenti della pagina web Bussiness Object Modulo 5: Pubblicazione e aggiornamento Pubblicazione del sito test, Test di usabilità Aggiornamento, revisione periodica del contenuto del sito Individuazione degli utenti Promozione Modulo 6: Content Management System Cosa sono i Content Management System Caratteristiche principali differenze tra un sito sviluppato in html e uno in CMS tipi sul mercato CMS Joomla! e CMS Wordpress Modulo 7: Architettura per applicazioni WEB Architettura del software: modellizzazione a livelli Architettura N-tier (1-tier, 2-tier, 3-tier) Architettura multi-tier Modulo 8: Architetture basate sui servizi Service-Oriented Architecture (SOA) Web service I Simple Object Access Protocol (SOAP) WEB Services Description Language(WSDL) Microsoft .NET framework java Enterprise Edition platform Application Server Modulo 9: I socket e i protocolli per la comunicazione di rete Applicazioni di rete applicazione distribuita Le porte di comunicazione (socket) Socket e i processi client-server Modulo 10: Collocazione dei server dedicati e virtuali Server standalone Data Center Server farm (hosting-colocation in housing-server dedicati-server virtuali ) Modulo 11: Introduzione al linguaggio java classe, oggetto, ereditarietà, polimorfismo, overriding e overloading. Attività di laboratorio Progettazione e creazione di siti Web statici con html, css Progettazione e creazione di siti Web dinamici in html, css, php e DB MySql Le lezioni sono state impartite sulla base del testo “Progettazione Tecnologie in movimento” (Autori C. Iacobelli, E. Baldino, F. Beltramo, R. Rondano) e slide fornite dal docente. 37 13.i. GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA Docente: prof.ssa Sabina Scommegna Docente LAB: prof. Maurizio Alesci CONTENUTI Modulo 1: Economia Macro e microeconomia la legge della domanda e dell'offerta elasticità della domanda Azienda e concorrenza Mercato e prezzo Azienda e profitto (profitto, costi, ricavi, ricavo marginale e costo marginale) Bene informazione Switching cost e lock-in Economia di scala e di rete Outsourcing Modulo 2: Organizzazione Aziendale Impresa e azienda Tipi di società Cicli aziendali Stakeholder Modulo 3: Sistema Informativo Aziendale Tecnostruttura e sistema informativo Tecnostruttura: ERP e logica dell'MRP Pianificare gli ordini e le scorte Tecnostruttura: Web Information System Struttura di un Web Information Service Modulo 4: Progetto e Project Management progetto e fasi del progetto e vincoli Project Management Ambiti applicazione PM Ciclo di vita di un progetto Le cinque fasi del Project Management Work Breakdown Structure (WBS) Work Package OBS (Organizational Breakdown Structure)-RAM/RACI capitolo di progetto o Tempo il metodo del cammino critico (c.p.m.) Diagramma di Gantt o risorse Requirement Breakdown Structure (RBS) o Costi budget di progetto Earned Value 38 Attività di laborotorio Utilizzo di Microsoft Excel per il calcolo del prezzo d'equilibrio e spostamenti della domanda, ricavi, costi e profitti ricavi e costi marginali utilizzo di Gantt e Project libre o per la pianificazione dei progetti Le lezioni sono state impartite sulla base del testo “Gestione di progetto e organizzazione di impresa” (Autori Paolo Oliari, Giorgio Meini, Fiorenzo Formichi) e slide fornite dal docente 12.l. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: prof. Domenico Marchiori Obiettivo: Potenziamento fisiologico CONTENUTI Forza - Mobilità articolare - Elasticità muscolare - Resistenza - Velocità – Agilità, Destrezza, Equilibrio e Coordinazione Metodo di lavoro: - Forza: Piegamenti a terra o con utilizzo panchina (muscolatura interessata), Trazioni alla sbarra(muscolatura interessata), Sospensioni alla sbarra con braccia piegate a tempo; - Mobilità articolare ed Elasticità muscolare: esercizi durante la fase di riscaldamento (cenni sulle articolazioni e muscolatura interessata); - Resistenza: corsa di resistenza 10 minuti, esercizi di preatletismo durante il riscaldamento, calcio a cinque 30’-60’; - Velocità: partenze dai blocchi 30 m; - Potenziamento muscolare: salto in lungo da fermi piedi uniti- salto quintuplo a balzi alternati, salto in alto a piedi pari, lancio dorsale e frontale con palla medica, test di elevazione; - Agilità, Destrezza, Equilibrio e Coordinazione: salti con funicella, percorso con palla da calcetto, equilibrio a tempo su sbarra. Obiettivo: conoscenza e pratica delle attività sportive di squadra e individuali Atletica leggera : getto del peso in pedana (tecnica e regolamento), corsa ad ostacoli (tecnica passaggio ostacolo); Giochi di squadra : calcio a 5, basket, pallavolo; Tennis tavolo: partite singolo e doppio. Valutazioni: Verifica e valutazioni dei risultati delle prove pratiche-disponibilità dimostrata verso le attività proposte-impegno personale puntualità precisione diligenza Eventualità di interrogazioni per gli esonerati sugli argomenti trattati durante le lezioni 39 40