LA SETT parr 39 - Agosto

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LA SETT parr 39 - Agosto
UN PRETE A TEMPO PIENO
T es t i mo n ia n za a lla
Don Cadeddu era solito invitarci a cena,
quando il peso degli anni ancora non gli
impediva di cucinare, apparecchiare e trascorrere con alcuni sacerdoti delle bellissime serate. Stava molto bene con i preti
giovani, i quali nutrivano per lui una
grande venerazione. E’ stato un uomo
gioviale, amante della compagnia, capace
di rallegrare con ricordi e battute tutti
quei momenti nei quali ci si incontrava
per chiacchierare e stare insieme. È stato
viceparroco a Pula dal 52 al 59, dove, lo
posso dire, è ricordato con grande affetto
e molto amato; viceparroco a Villasor fino al 1960 e parroco a Ortacesus fino al
1968. Dal 1971 ha vissuto a Sinnai per
motivi di salute. Ha celebrato con fedeltà
tutti i giorni la S. Messa delle 8.30 e la
Messa dei bambini, la domenica.
Da chierichetto mi piaceva servire la
sua Messa, durante le vacanze estive. Era
necessario aiutarlo perché, ogni volta, per
salire e scendere il gradino della sacristia,
aveva bisogno di poggiarsi sul braccio.
Facevamo a gara per prestare il braccio a
don Cadeddu.
È stato un Sinnaese doc, amante della
cultura sinnaese, amatissimo dai sinnaesi
per il suo tratto elegante e paterno. Anche
nel sorriso lasciava trasparire la bellezza
della misericordia di Dio. Per questo la
fila al suo confessionale è stata una costante per tutti gli anni in cui ha esercitato
il suo ministero, qui in parrocchia. Non
esito a dire che a Sinnai la gente si confessa, perché ha goduto per più di
trent’anni della presenza di un confessore
instancabile. Anche quando si è ritirato
nella casa di riposo, ha continuato ad accogliere tutti, soprattutto per le confessioni. Dignitosissimo, sempre ordinato nel
vestire, non si faceva mai mancare due
cose: un candido fazzoletto profumato
con qualche goccia di colonia, che tirava
fuori dalla tasca e usava solo ed esclusi-
M es s a d i s ep o lt ura
vamente per la celebrazione della Messa
e una mentina che metteva in bocca prima di recarsi al confessionale, perché, mi
diceva: «noi sacerdoti dobbiamo parlare
con tanta gente e dobbiamo presentarci
sempre a posto». Era appassionatissimo
della cultura sarda e in modo particolare
dell’idioma sardo. Ci teneva tantissimo a
sostenere che il sardo non è un dialetto,
ma una lingua neolatina. Molti autori in
lingua sarda facevano riferimento a lui
prima di pubblicare le loro opere. Parlava
un sardo forbito, elegante, ricercato nella
terminologia. Le sue omelie in lingua sarda le ricordiamo tutti con grande affetto.
Per me, nutriva un affetto particolare; è
stato un padre. Ricordo ancora
l’emozione, nel momento in cui, appena
ordinato sacerdote mi baciò le mani con
grande devozione. Ho avuto la gioia di
poterlo incontrare, per anni, quasi ogni
mercoledì. Ho sempre trovato in lui un
esempio autentico di vita sacerdotale e di
amore a Gesù Cristo e alla Chiesa. Aveva
una grande devozione per la Madonna e
per il sacratissimo cuore di Gesù. A lui
ho potuto raccontare le mie pene e le mie
gioie. A lui ho confessato i miei peccati.
Da lui ho ricevuto grande consolazione e
sprone per camminare, senza stancarmi,
nella vocazione. Ho ascoltato le sue confessioni, inizialmente con un po’ di imbarazzo. Ricordo che la prima volta che mi
chiese di confessarlo, ero prete da un
giorno. Non comprendevo che per me
sarebbe stata una grande grazia.
Come hanno titolato i giornali, «se n’è
andato un pezzo di Sinnai». Aggiungo: è
tornato in paradiso un prete buono che ha
donato se stesso per la Chiesa, a tempo
pieno. Ha ascoltato l’ultima confessione
del suo ultimo penitente, qualche ora prima che tornasse al Padre, per godere in
eterno della Sua infinita misericordia.
Stampato in proprio - Parrocchia S. Barbara - Sinnai.
don Marcello Loi
PARROCCHIA S. BARBARA V.M.
Piazza Chiesa, 7 - SINNAI - T. 070/767102
E-Mail: [email protected]
ANNO XVIII - SETTIMANA N. 39
24 - 31 AGOSTO 2014
DALL’OMELIA DI MONS. MOSÉ ***
il Vangelo della Domenica
Gesù nell’Ultima Cena rivolge al Padre la preghie- (Mt 16,13-20)
ra “sacerdotale”: “Padre, VOGLIO, che quelli che
mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io...”
A poche ore dalla Sua morte in Croce e dal tradimento e abbandono dei suoi, di cui è pienamente
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cosciente, prega il Padre in modo imperioso, preten- In quel tempo, Gesù, giunto
nella regione di Cesarèa di
zioso: “VOGLIO” “che siano anch’essi con me!”.
Paolo, scrivendo ai Romani, ribadisce tale amore Filippo, domandò ai suoi didi Dio per noi, per ciascuno di noi! “Chi ci separerà scepoli: «La gente, chi dice
dall’Amore di Cristo?” e risponde: “Né morte, né che sia il Figlio dell’uomo?».
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vita, né angeli, né principati... potrà mai separarci Risposero: «Alcuni dicono
Giovanni il Battista, altri Elìa,
dall’amore di Dio...”.
La liturgia per la sepoltura di un sacerdote prevede altri Geremìa o qualcuno dei
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che sia rivolto verso l’assemblea, perché, una volta profeti». Disse loro: «Ma voi,
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sacerdote lo è per sempre e continua a trasmetterci chi dite che io sia?». Rispose
la Parola di Dio. A don Cadeddu, pongo allora qual- Simon Pietro: «Tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente».
che domanda: chi è il sacerdote?
Don Giovanni ha vissuto 93 anni, di questi 62 co- 17E Gesù gli disse: «Beato sei
me sacerdote, sedici trascorsi con un buon impegno tu, Simone, figlio di Giona,
pastorale, otto come viceparroco a Pula e a Villasor perché né carne né sangue te
e otto come parroco a Ortacesus. I restanti 45, qui a lo hanno rivelato, ma il Padre
Sinnai, la sua Sinnai, dove era nato “in su bixinau de mio che è nei cieli. [...]
is predis”. Chi è il Sacerdote? A nome Suo, guardando la sua vita, tento una risposta. E’ uno che partecipa al Sacerdozio di Cristo,
uno che è configurato al Cristo. Don Giovanni era “Installato e Configurato” a Cristo e anche se, con responsabilità pastorali, abbia trascorso appena 16 anni su 62,
quando la salute glielo ha consentito, per 45 anni, era sempre totalmente al servizio
della Parrocchia, specialmente come strumento della Misericordia di Dio. Il Sacerdote non va “in pensione”, non “si ritira”, non ha orari, non è un impiegato d’ufficio! E’
sempre Sacerdote, a qualsiasi ora, sino alla fine.
Domenica 17, ho lasciato Nuoro per il funerale dell’ultima mia zia materna. Dopo
il funerale, ho voluto visitare don Giovanni, eravamo oltre le 20,00. Abbiamo prima
scambiato alcuni convenevoli, ma faticava terribilmente a dire qualche parola. Stavo
per andare via, poi dico: don Giovanni, ma ce la fa ad assolvermi? Mi guarda fisso, si
illumina e, con gli occhi, fa cenno di SI! Dopo la mia accusa, con un filo di voce,
quasi sbiascicando la formula, con la mano destra, ha appena accennato un segno di
croce e mi ha, ancora una volta, assolto! Abbiamo pregato un po' (segue in 2^ pag.)
“IMPARARE A CREDERE”,
DI BENEDETTO XVI
PERCHÈ È DIFFICILE CREDERE. La libertà come valore assoluto. (1^ parte)
L’importanza fondamentale della libertà deve essere rigorosamente salvaguardata.
Non è quindi sorprendente che numerosi individui e gruppi rivendichino ad alta voce
in pubblico la loro libertà. Ma la libertà è un valore delicato. Può essere fraintesa o
usata male così da non condurre alla felicità che tutti da essa ci aspettiamo, ma verso
uno scenario buio di manipolazione, nel quale la nostra comprensione di noi stessi e
del mondo si fa confusa o viene addirittura distorta da quanti hanno un loro progetto
nascosto. Avete notato quanto spesso la rivendicazione della libertà viene fatta, senza mai fare riferimento alla verità della persona umana? C’é chi oggi asserisce che il
rispetto della libertà del singolo renda ingiusto cercare la verità, compresa la verità
su che cosa sia bene. In alcuni ambienti il parlare di verità viene considerato fonte di
discussioni o di divisioni e quindi da riservarsi piuttosto alla sfera privata. E al posto
della verità - o meglio, della sua assenza - si è diffusa l’idea che, dando valore indiscriminatamente a tutto, si assicura la libertà e si libera la coscienza. E’ ciò che chiamiamo relativismo. (continua)
Calendario e Messe della Settimana
XXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - Anno “A” Liturgia delle Ore: I SETT.
LUNEDI
25 Agosto
08,30 Farina Giovannantonio, Carmela e figli
S. Ludovico (mf) - 2Ts 1,1-12;
19,00 Saddi Elena ed Enrico TRIGESIMO
Sal 95; Mt 23,13-22.
A S.Vittoria: 18,00 Santa Vittoria
MARTEDI
VEN 29 Ore 09,15 Esposizione del SS. Sacramento e confessioni fino alle 11.
Ore 10,45 Coroncina a Gesù Misericordioso e Benedizione Eucaristica.
FESTIVITA’ DI SANT’ELENA
GIO 28 Ore 18,15 (In S.Barbara) Rosario, Vespro, Messa e processione di accompagnamento del simulacro della Santa alla sua chiesa.
(In Sant’Elena)
S. Rosario, S. Messa e Confessioni, specie per i soci.
S. Rosario e S. Messa per i soci defunti.
Santa Messa solenne, con panegirico.
Santa Messa e processione attorno alla chiesetta con
Benedizione dei campi.
LUN 01 Ore 19,30 S. Messa di ringraziamento e processione di rientro.
VEN 29 Ore 19,30
SAB 30 Ore 19,30
DOM 31 Ore 11,00
Ore 20,00
insieme e gli ho dato la benedizione, come mi chiedeva sempre.
Mentre rientravo la notte a Nuoro pregavo con/per Lui. L’indomani sera, lunedì 18,
don Giovanni non c’era più. Il sacerdote non va in pensione e non ha orari!!
Così muore un Sacerdote, così vive un Sacerdote. Capisco ancora di più quella
imperiosa preghiera di Gesù: “Padre, VOGLIO, che siano con me dove sono io, e
capisco anche perché nulla ci separerà mai dal Suo Amore”. *** + Vescovo di Nuoro
(segue dalla 1^ pagina)
A S.Barbara: TUTTI I VENERDI: dalle ore 9,15 alle ore 11,00
ADORAZIONE EUCARISTICA
08,30 Cocco Anna, Delio e Antonino 7°ann.
a
4a Pusceddu Erminio e Angela
A S.Vittoria: 18,00 Cappai Barbara e Luigi
MERCOLEDI 27 Agosto
08,30 Aledda Giuseppe e genitori
S. Monica (m) 2Ts 3,6-18;
19,00 Mennella Cristoforo 1° ANNIV. C.
Sal 127; Mt 23,27-32. A S.Vittoria: 18,00 Angius Francesco TRIGESIMO C.
GIOVEDI
Avvisi dell a Se ttimana
26 Agosto
S. Melchidesek
19,00 1 Mons. Giovanni Cadeddu 8°giorno
2Ts 2,1-17;
Plurintenzionali:
2a Puggioni Maria, Antonio, Alessandro
Sal 95; Mt 23,23-26.
3a Puliga Giovanni, Antioco, Maria Paola
28 Agosto
08,30 Puggioni Antonio e Marietta
S. Agostino (m) 2Cor 1,1-9;
19,00 Cocco Antonino, Mariolina (3°an), Anna, Delio
Sal 144; Mt 24,42-51. A S.Vittoria: 18,00 Pinna Ignazio
VENERDI
29 Agosto
08,30 Ringraziamento 25° matrimonio
a
Martirio di S.Giovanni Battista (m) 19,00 1 Meteora Alessandra 2° anniv.
Ger 1,17-19;
Plurintenzionali:
2a Def. fam. Aledda Vittorina e Giovanni
Sal 70; Mc 6,17-29.
A S.Vittoria: 18,00 Salvo Antonino
A S.Elena:
SABATO
30 Agosto
20,00 Santa Messa
08,30 Zedda Esterina, Maurizio e Claudio
S. Margherita W. 1Cor 1,26-31;
19,00 Matrimonio MARCI - FRIGAU
Sal 32; Mt 25,14-30.
A S.Vittoria: 20,00 Siddi Antonio
A S.Elena:
20,00 Cardia Silvano e soci defunti
DOMENICA 31 Agosto
07,30
XXII Domenica del Tempo Ord. 10,30
Ger 20,7-9; Sal 62; Rm 12,1-2;
19,00
Mt 16,21-27.
A S.Vittoria: 09,00
A S.Elena: 11,00
20,00
........... (libera)
II SETT.
Matrimonio SORU - CANNAS
Serra Antonio ed Elena
........... (libera)
Sant’Elena
Sant’Elena
⇒ Ufficio Parrocchiale: di mattina è chiuso; pomeriggio ore 16/20,30
⇒ Battesimi: 7 e 21 settembre, 5 e 26 ottobre, 9 novembre, 7 e 28 dicembre
⇒ Pulizia della chiesa: sabato 30 Agosto, ore 9,00, è invitata la zona 13.
Invito, per tutta l’estate, le persone che possono, a dare una mano.
⇒ Domenica 14 settembre, ore 18, Festa di S. Pietro in S. Pietro Paradiso.
⇒ TWITTER DEL PONTEFICE del 17 agosto u.s.: La misericordia
di Dio ci salva. Non stanchiamoci mai di diffondere nel mondo questo gioioso messaggio.