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Anno 10 numero 290 | Venerdì 17 febbraio 2017
www.settimanalezona.com
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EditorialE di Nicoletta Liguori
ROMA NORD
Attenti... che ci scindiamo!
-----> Pubblicità: tel. 345 1529651 <-----
s.o.s. manto stradale
buche, puoi
segnalarle tu!
Parte il piano di risanamento del manto stradale. L’amministrazione chiede aiuto anche ai cittadini per localizzarle
ponte milvio
xv municipio
cassia
bracciano
cassia
“Riaprite la
Torretta
Valadier!”
Intensificano i
controlli gli
accertatori Ama
Su Facebook
per difendersi
dai furti
Ancora timori
per il livello
del lago
Giù le mani
dal Parco
Volusia
F
acendo questo dannato mestiere da qualche tempo ed essendo
ormai veramente radicati sul territorio con le nostre testate… ogni
tanto viene voglia di tracciare una riga
e cercare di convincere la politica quale sia davvero l’interesse dei cittadini.
Strade buone, sicurezza in casa e fuori, legalità diffusa e presente. E qui arrivano le dolenti note. Il XV Municipio,
il più grande di Roma, grande come
una cittadina, pochi fondi, rispetto alle esigenze, riceve dal Campidoglio.
Oggi abbiamo 400.000 euro in meno
rispetto al 2016, nel bilancio di Roma
Capitale, che manco basteranno a risanare le nostre strade. Ma è storicamente andazzo comune ed anche
occasione di spettacoli di famosi comici romani,(vedi Battistology) che Roma nord ormai sia lasciata a se
stessa, perché “diversa”. Il pensiero
comune che attraversa tutti quanti abbiano ricoperto le massime cariche
capitoline è che questa parte di Roma
se la cavi comunque bene da sola, sia
comunque abitata da benestanti
(NON VERO) e che le opere più importanti debbano andare verso la Roma
pre-anni ’60, quindi Est, Ovest e soprattutto Sud. Da dove venga questa
convinzione lo so…tuttavia la trovo
fortemente ingiusta. Tra il serio e il faceto, attenti… che ci scindiamo!
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Roma nord
ROMA NORD
è PARTITO IL “PIANO BUCHE”
Addio strade “horror”, l’amministrazione dichiara guerra alle buche. E chiede aiuto ai cittadini
di LUCA PAGNI
A
febbraio 2017 inizieranno le
attività di vero e proprio rifacimento del manto stradale
dei tratti più disastrati delle principali arterie di Roma Capitale. Dal 15
al 31 dicembre 2016, sono già state
riparate 410 buche nelle strade di
competenza del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Simu), dal centro alle
periferie, tra cui quelle su via Casal
del Marmo, via Cassia, via della
Storta, via Flaminia, via Trionfale,
via Mattia Battistini, Lungotevere
Cadorna e Lungotevere della Vittoria. Sono seguiti controlli alle caditoie, con pulizia e sostituzione dei
chiusini in ghisa e dei tubi di collegamento, in diverse aree tra cui Piazzale Clodio. Tutto questo grazie al
lavoro di una vera e propria task force anti-buche, potenziata dal Campidoglio con “squadre di controllo”
in ogni Municipio per monitorare
capillarmente le strade e la qualità
dei lavori, fin da dicembre 2016. Roma Capitale ha voluto strutturare
un pacchetto di azioni programmate per migliorare le condizioni della
rete stradale e per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, monitorando ed eventualmente sistemando
anche la segnaletica verticale ed
orizzontale, con la manutenzione
dei passaggi pedonali e con la sostituzione di divieti di sosta e cartellonistica varia, come avvenuto anche
a Piazza Risorgimento. Purtroppo
pare che le squadre di controllo riescano a fare ben poco di fronte al
proliferare incontrollato delle buche. Insieme alle voragini, perciò, si
moltiplicano le transenne e le reti
arancioni per mettere in sicurezza
l’area, aggiungendo degrado al degrado. Spuntano inediti cartelli stradali che prescrivono il limite di 30
all’ora per “strada dissestata” o per
“radici affioranti”. In attesa di interventi o di recinzioni, i vigili urbani
restano come pali a presidiare le buche con dispendio di tempo e di soldi pubblici. Per lavori stradali la via
Cassia Veientana (SR 2 bis) è oggetto di restringimento temporaneo
della sede stradale dal 7 febbraio al
25 febbraio 2017, con conseguente
limitazione della velocità consentita a 30 km/h dal km 0 al km 13,400.
Il XV Municipio avrebbe ricevuto
400 mila euro in meno per il rifacimento dei manti stradali e per la
chiusura delle buche più pericolose.
La manutenzione ordinaria delle
strade di competenza di solito appartiene al capitolo delle spese ordinarie del Municipio. I cittadini del
XV Municipio possono comunicare
ulteriori criticità del manto stradale
utilizzando diverse modalità: inviando
una
e-mail
ad
[email protected], chiamando il Contact Center del Comune di Roma al tel. 06 06 06 o
direttamente l'Ufficio Relazioni con
il Pubblico (URP) del Municipio XV
ai tel. 06/69620333 o 334 finali.
Non tutte le strade sono, ovviamente, di competenza municipale; tuttavia, le segnalazioni relative a
criticità di competenza esterna al
Municipio, verranno inoltrate prontamente all’ente di competenza. Secondo il Codacons sulle strade della
capitale c’è un avvallamento ogni
15 metri. Mentre il Comune spende
20 milioni l’anno per risarcire i cittadini incidentati a causa delle nuche che provocano danni materiali,
meccanici ed ortopedici che possono
essere anche gravi, oltre che notevole fonte di stress.
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Ponte Milvio
ROMA NORD
decoro, questione di priorità
Era davvero prioritario togliere spazio ai locali? Restano bancarelle, triple file e abusivi
di LUCA FIORUCCI
P
onte Milvio, via i “dehors” ma
rimangono le bancarelle, le
doppie file, i parcheggiatori abusivi e il degrado. E’ uno dei punti più
belli, non solo di Roma Nord, ma forse dell’intera città, ed anche uno dei
luoghi più gettonati della “movida”
romana, meta di migliaia di giovani
che, nel fine settimana, si ritrovano
nei tanti locali qui presenti, per l’aperitivo o per passare la serata: stiamo
parlando di Ponte Milvio. Purtroppo,
però, il degrado in cui sembra versare
un po’ tutta la città riguarda anche
questa zona, attanagliata dal traffico,
in particolare il venerdì e il sabato sera, quando vi si può rimanere “imbottigliati”, ma anche di giorno, a
causa della “sosta selvaggia” di auto
in doppia fila, complice il poco controllo dei vigili, oltre ai parcheggiatori abusivi e alle bancarelle che
occupano i marciapiedi e sporcano.
Negli ultimi mesi, però, qualcosa sta
cambiando, ma non si sa se in meglio. Lo scorso 5 gennaio, infatti, il
Consiglio del XV Municipio ha approvato il Piano di Massima Occupabilità (PMO) di Piazzale Ponte Milvio,
che il 29 dicembre 2016 aveva ottenuto il parere favorevole della So-
printendenza Archeologica, obbligatorio in quanto l’area di Ponte Milvio
rientra nella cosiddetta “Città Storica”. Tale piano prevede che i locali,
sia sul lato destro che su quello sinistro del piazzale, hanno a disposizione uno spazio di soli tre metri,
contati dalle mura del palazzo, in cui
potervi installare i loro “dehors” e tavolini all’esterno, e in base al quale
sarebbero “abusivi” anche i quattro
chioschi sul lato destro, alcuni dei
quali sono lì da decenni, ma su questo si starebbe studiando una soluzione. Dal 6 febbraio, dunque, tutti i
locali del piazzale hanno smontato i
relativi gazebo, e ora ognuno dovrà
inoltrare nuovamente la domanda in
municipio per ottenere l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico,
se
intende
installarli
nuovamente. Molti esercenti hanno
già presentato ricorso al Tar contro il
PMO stilato dal Municipio. A gennaio, invece, la procura ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di abuso di
ufficio, al momento senza indagati,
proprio sulle occupazioni di suolo
pubblico concesse ai locali del piazzale dal 2013 in poi, in quanto sarebbero state rilasciate senza aver prima
definito un Piano di Massima Occupabilità del suolo pubblico e senza
aver chiesto il parere della Soprintendenza. Diversa sorte sembra invece
essere toccata agli ambulanti, in
quanto, dopo le proteste di tutto il
settore, il governo, con il decreto
“Milleproroghe” del 29 dicembre
2016, avrebbe deciso di rimandare da
maggio 2017 a dicembre 2018 la temuta applicazione della direttiva
“Bolkestein” riguardante la liberalizzazione dei servizi, in base alla quale
i comuni avrebbero dovuto istituire
nuovi bandi, aperti a tutti i cittadini
europei, per la concessione degli spazi. Recandoci sul posto una di queste
mattine, abbiamo potuto quindi constatare come non vi sia più traccia dei
tavolini e dei gazebo dei locali, ma la
piazza sembra essere diventata semplicemente una specie di mercato all’aperto, dove i marciapiedi sono
sempre occupati, ma, stavolta, dai
venditori ambulanti, autorizzati, ma
anche abusivi, che, con i loro vecchi
furgoni, messi un po’ come capita e,
talvolta, ancora con dei grossi adesivi
recanti la scritta “No Bolkestein“, ingombrano anche parte del piazzale.
Rimane poi il problema della sosta
selvaggia e in doppia fila, che riguarda anche le vie limitrofe, rallenta ulteriormente
il
traffico,
già
congestionato, e contribuisce al degrado della zona, e non sembra essere contrastato a sufficienza dai vigili.
Forse, quindi, si sarebbe potuto procedere diversamente per valorizzare il
piazzale e tutta la zona di Ponte Milvio, mentre, finora, sono stati più che
altro penalizzati i gestori dei locali, i
cui “dehors” e tavolini all’esterno
non avevano certo un impatto particolarmente negativo, ma, anzi, potevano essere apprezzati da chi voleva
magari consumare un aperitivo all’aperto, e che ora si trovano ad essere danneggiati anche pesantemente
sul piano economico, costretti a licenziare gran parte del personale.
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XV Municipio
ROMA NORD
accertatori ama in strada
Intensificato l’impiego degli operatori che controllano chi “butta male”. Multe salate
di LUCA FIORUCCI
X
V Municipio, tornano gli “accertatori Ama” contro chi
non fa la raccolta differenziata. La Giunta del XV Municipio sembra intenzionata a combattere il
degrado ambientale dovuto all’eccessiva presenza di immondizia e alle piccole discariche purtroppo
presenti nella zona, iniziando dalla
lotta contro quanti non effettuano
la raccolta differenziata dei rifiuti.
Proprio a tale scopo, ha perciò deciso di mettere nuovamente in campo
gli “accertatori Ama”, già sperimentati dalla giunta precedente, ossia degli agenti che verificheranno il
corretto conferimento dei rifiuti nei
cassonetti e l’abbandono di oggetti
ingombranti al di fuori di essi. Per saperne di più, ne abbiamo parlato
con l’assessore all’Ambiente del XV
Municipio, Pasquale Annunziata, al
quale abbiamo chiesto innanzitutto
come è nata l’idea di far nuovamente girare gli accertatori per il Municipio, ed egli ci ha spiegato che, nel
corso di una riunione con i vertici
dell’Ama e con l’assessore comunale
all’Ambiente, lui stesso aveva fatto
presente che, nel territorio del Quindicesimo, non si vedeva la presenza
di tali agenti, che però sono solo
quaranta in tutta Roma, pertanto si è
pensato di adoperarli a rotazione in
un municipio per volta, e l’esperimento, finora, sembra dare buoni risultati, perché, ha aggiunto, “in tre
giorni di gennaio sono state elevate
184 contravvenzioni”. Annunziata
ha detto inoltre di aver stilato con gli
operatori Ama una lista dei “punti
sensibili”, come i cassonetti dove
vengono gettati troppi rifiuti ingombranti, e di averla consegnata al
responsabile degli agenti accertatori,
in modo che “quando torneranno
nel nostro municipio già sanno dove
andare”, mentre si starebbe pensando anche a fare delle “operazioni un
po’ più evidenti, tipo con la macchina della polizia con i lampeggianti”.
Per quanto riguarda il tipo di contravvenzioni stilate in questi primi 3
giorni, l’assessore, tramite la sua pagina Facebook, ha fornito questi dati:
- 8 per errato conferimento diverse
frazioni di rifiuto (art. 12 comma 3100 euro);
- 43 per veicoli in sosta davanti al
contenitore stradale (art. 14 comma
5- 100 euro);
-2 per errato conferimento frazione
umida (art. 17- 100 euro);
-120 per errato utilizzo/ custodia
contenitori condominiali assegnati
(art. 14 comma 7- 100 euro);
-1 per errato conferimento imballaggi cellulosici (cartoni) e carta (art. 18100 euro);
-1 per errato conferimento multimateriale (art. 18- 100 euro);
-5 per mancata differenziazione e abbandono generico (art. 60 comma
1,2,3- 100 euro);
-4 per abbandono di rifiuto (art. 12
comma 5).
Annunziata ha ammesso che “non è
una cosa molto evidente”, perché
“sono agenti in borghese”, e, chiaramente, non ha voluto “rivelare” i
punti più soggetti ai loro controlli,
ma ha precisato che essi, ora, gireranno a rotazione per gli altri municipi, anche se potrebbero tornare nel
XV Municipio qualora vi fossero delle emergenze, e si sta pensando comunque di aumentarne il numero,
che al momento non è sufficiente a
coprire bene tutto il territorio comunale. L’assessore ha spiegato inoltre
che, sulla questione delle discariche
che si stanno formando in alcune
zone di Roma Nord, “c’è un servizio
partito da poco tempo, si chiama
“Notturno ingombrante”, riservato
agli operativi Ama, ci sono diverse
squadre che partono di notte su segnalazione e vanno a rimuovere i rifiuti ingombranti sull’area, per
evitare il crearsi di piccole discariche”, anche se “ci sono dei punti dove queste discariche già esistono”,
ma lì, ha aggiunto, “è un discorso un
po’ più complicato, che affronteremo con la Prefettura e la Questura,
perché lì ci sono anche degli insediamenti e quindi c’è bisogno di uno
staff di persone che interviene”. Annunziata ha comunque assicurato
che si sta pensando a come intervenire anche riguardo a tale questione,
che però “non è un discorso di discariche, ma di insediamenti abusivi”, ma, comunque, lui e il
Municipio hanno già svolto dei sopralluoghi in tali aree, che sono tenute sotto controllo e sono stati
identificati quanti vi vivono, che però, essendo quasi tutti cittadini rumeni e quindi appartenenti alla
Comunità Europea, sarà più difficile
collocarli altrove.
VIA CASSIA
925/G
(Fronte Grottarossa)
Ponte Milvio
8
ROMA NORD
“riaprite torretta valadier”
E’ il simbolo di Roma nord, ma da 4 anni è ancora chiusa al pubblico. Flash mod del CDX
di LUCA PAGNI
I
l Ponte Milvio risale al 534 a.C., è
stato scenario di numerosi eventi storici e rappresenta simbolicamente la battaglia tra Massenzio e
Costantino combattuta nella piana
di Saxa Rubra, il 27 ottobre del 312
d.C. Per molti anni la Torretta Valadier è stata l’unico luogo espositivo
del XX, oggi XV Municipio del Comune di Roma. "Riaprire subito Torretta Valadier, chiusa senza motivo
da quattro anni. È inammissibile
che, nonostante i lavori sulla struttura siano terminati dal 2013, non
abbia ancora riaperto i battenti. Nel
passaggio dalla Giunta Pd a quella
del Movimento 5 Stelle nulla è cambiato. Tanto l'Amministrazione del
Municipio XV, quanto quella del
Comune di Roma, hanno deciso di
non muovere un dito per risolvere
questa incresciosa situazione". Questo si legge nel comunicato stampa
diffuso dal centrodestra (cdx) del XV
dopo il volantinaggio a Ponte Milvio con Antonio Scipione, Stefano
Erbaggi, Marco Perina, Giuseppe
Mocci, Giorgio Mori e Simone Ariola, che insieme a Isabella Foglietta e
Andrea Imbimbo sollecitano la riapertura dello spazio che per quasi
venti anni ha ospitato 800 mostre
ed eventi culturali, e dove oggi si
pensa di poter celebrare anche matrimoni o funerali, nonostante la
portata limitata dei locali. Il Consigliere PD ed attuale capogruppo PD,
opposizione in XV Daniele Torquati,
Presidente della scorsa Consiliatura,
ci ha dichiarato di ritenere inutile
polemizzare, sottolineando quanto
sia doveroso “continuare e portare a
termine il lavoro faticoso iniziato
Ca’ Vagan - Venezia Cashmere-Roma
negli anni precedenti, a seguito del
quale al Municipio è stata restituita
la Torretta Valadier. E’ stato finalmente possibile approvare il piano
antincendio definitivo, ma soprattutto approvare la bozza di disciplinare che per la prima volta dal 1993
è stato concordato con la Sovrintendenza capitolina. Purtroppo le questioni quando si prendono in mano,
si devono risolvere in modo che
non ripresentino problemi nel futuro, ed è quello che abbiamo fatto”. Il
Sindaco Francesco Rutelli con ordinanza 3251 dell’8 gennaio 1996 dispose la consegna dell’immobile alla
XX Circoscrizione, che con la Ripartizione X doveva fare attività di carattere socio-culturale atte alla
valorizzazione artistico-architettonica del territorio. In una recente
Commissione Cultura del XV è
emerso che mancherebbe una certificazione sull’impiantistica anti intrusione ed antincendio, per assenza
di un tecnico abilitato a rilasciarla e
per cui dovrebbero attendere marzo
2017, nonostante pare che vi sia un
accordo con l’Ordine degli Ingegneri che potrebbero rilasciare gratuitamente la certificazione mancante.
Già nel 2012 la Sovrintendenza capitolina imponeva alla Torretta di
restare chiusa per motivi di sicurezza, nonostante secondo il XX Municipio lo stesso edificio fosse stato più
volte controllato ed era dunque sicuro, come dichiarato con comunicazione del 01/08/2012 con Prot.
17861 inviata all’allora Municipio
XX. Gli allora assessori del XX municipio, Marco Perina alla Cultura e
Stefano Erbaggi ai Lavori Pubblici,
dichiarano oggi come nel 2012 che
la Torretta è agibile. Presumendo un
parere positivo della Commissione
Cultura del Municipio Roma XV, il
Consigliere Giuseppe Mocci ha chiesto al Consiglio del XV Municipio di
impegnare il Presidente del XV Stefano Simonelli, ad emanare una specifica Direttiva al fine di riaprire la
Torretta Valadier di Ponte Milvio
consentendone la fruizione pubblica
e riprendere la programmazione degli eventi culturali volti alla valorizzazione culturale e artistica del
territorio, ricordando la “vocazione”
del Monumento: uno spazio gratuito per tutti, artisti e visitatori. Il 16
mattina è stato fatto un sopralluogo
nella Torretta con la Commissione
Cultura del XV Municipio. Se non vi
sarà nulla di ostativo si porterà la risoluzione di Mocci al primo Consiglio utile.
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News romanord
ROMA NORD
ponte milvio - corsia riaperta
Farnesina e Ponte Milvio sono di nuovo collegati
Riaperta al traffico una corsia di via Orti della
Farnesina, in direzione del Lungotevere. La
chiusura era dovuta alla palazzina crollata, oramai abbattuta. L'apertura della strada permette
a chi viene dalla zona Farnesina e Vigna Clara
di raggiungere direttamente il piazzale di Ponte Milvio senza dover fare la gimkana di via
Prati della Farnesina, che tornerà dunque al
vecchio senso di marcia. Rifiata finalmente anche il commercio, dopo mesi durissimi a causa della viabilità interrotta.
Ecco la nuova viabilità:
Via degli Orti della Farnesina - Senso unico di marcia, da Via Guglielmo Imperiali di Francavilla a Via della Farnesina. Limite massimo di velocità 30 km/h, nel tratto interessato.
Via della Farnesina - Senso unico di marcia, da Via degli Orti della
Farnesina a Piazzale di Ponte Milvio compreso il tratto di strada di
collegamento con la Via Cassia. Divieto di Fermata, su ambo i lati della carreggiata, dal civico 11 a Piazzale di Ponte Milvio compreso il tratto di strada di collegamento con la Via Cassia. Limite massimo di
velocità 30 km/h, nel tratto interessato.
corso francia - preso baby ladro
Polizia arresta 14enne per furto in una casa
N
el tardo pomeriggio di venerdì 10 febbraio, la Polizia ha fermato
un 14 enne rom che stava fuggendo da un appartamento di Corso Francia dopo un tentativo di furto. Il ragazzino aveva adocchiato il palazzo il giorno precedente, approfittando del buio per entrare
in azione. Si è arrampicato sul balcone e ha forzato una finestra col cacciavite, poi però non è riuscito a scassinare la cassaforte. Tre persone si
sono accorte di quanto stava accadendo e hanno seguito il giovane ladro, contattando nel frattempo le forze dell’ordine. Il 14 enne ha lanciato
nel Tevere l’arnese da scasso ed è stato poi bloccato da una volante per
essere affidato a un centro di prima accoglienza, da cui purtroppo però
è scappato dopo poche ore, facendo perdere le proprie tracce.
(fronte Pewex
Olgiata)
la giustiniana - “nonno” pusher
Carabinieri arrestano 62enne, in casa 2,5 kg di droga
I
ndagando nel mondo degli stupefacenti, i Carabinieri della Stazione Roma La Storta hanno arrestato un
62enne romano, con precedenti, con
l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente.
Nell’appartamento del 62enne, sito a La
Giustiniana, nel corso della perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto 1,2 kg di hashish, (10.000 dosi circa)
1,3 di marijuana, due dosi di cocaina,
un bilancino di precisione, tutto l‘occorrente per la preparazione delle dosi e
la somma di 800,00 euro, ritenuto provento dell’attività illecita. La sostanza
stupefacente era conservata all’interno
di barattoli di latta, nascosti in diversi punti dell’appartamento. L’uomo è stato portato in caserma e trattenuto a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria in attesa di essere processato con il rito direttissimo.
olgiata, incendio sul treno fl3
Fiamme in un vagone del treno, atto vandalico
I
ncendio sul treno FL3 Bracciano-Roma lo scorso 9 febbraio. Sedili squagliati e
scene da film apocalittico. Dalle
ricostruzioni fatte sembra che
un viaggiatore della linea abbia
avvertito un forte ed acre odore
di fumo nell'ultima carrozza del
treno all’altezza della Stazione
Olgiata. Sono dunque subito
stati avvisati Trenitalia e Carabinieri e in effetti erano stati incendiati i sediii di uno
scompartimento. I passeggeri di
quel treno, sono stati fatti scendere ed ovviamente attendere il treno
successivo. Vista l'ora, dopo le 22, immaginiamo con quanto piacere abbiano accolto la notizia. Fortunatamente nessun danno è stato riscontrato
dai passeggeri del treno, mentre la carrozza è stata inviata in officina per
le dovute riparazioni. Sull'autore del danno ancora nessuna notizia dalle forze dell'ordine.
News romanord
ROMA NORD
due ponti - tentato omicidio
E’ avvenuto in via C.P. Biroli, arresto “last minute”
I Carabinieri della Compagnia
Roma - Trionfale hanno catturato T.R., 46 anni di nazionalità
della Repubblica Dominicana,
accusato di aver tentato di uccidere a coltellate la convivente di
anni 38 e la figlia di lei di anni
15, anch'esse entrambe originarie della Repubblica Dominicana. Il provvedimento cautelare è stato notificato all’uomo a bordo dell’aereo di linea dell’Alitalia in
partenza da Milano e diretto a Barcellona, proprio pochi secondi prima dell’inizio del volo, quando il velivolo aveva già cominciato ad
effettuare le manovre e si trovava all’inizio della pista di decollo.Il cittadino dominicano era ricercato da cinque giorni dai Carabinieri,
dopo che, per motivi di gelosia, nella propria abitazione di Roma in
via Carlo Biroli (zona Due Ponti), si era ferocemente scagliato con un
coltello a serramanico contro la convivente, in soccorso della quale
era immediatamente intervenuta la figlia di lei, diventando anch’ella
bersaglio della ferocia omicida dello straniero. Le due donne riuscivano, unendo disperatamente le forze, a disarmarlo e a scappare calandosi dalla finestra del primo piano, evitando che l’uomo riuscisse
a colpirle anche con un altro coltello impugnato nel frattempo.
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Corso francia - era morto da 2 anni
Dramma della solitudine, trovato cadavere 59enne
A
lcuni operai cercavano di
capire dove fosse la perdita
d'acqua e trovano un cadavere vecchio di due anni.
Era morto dal 2015 e il suo corpo
è stato ritrovato in un appartamento in via Ferdinando Galiani,
zona Corso Francia.
Dell'uomo, 59 anni, deceduto da
ben due anni, è rimasto solo uno
scheletro. Gli operai si sono trovati davanti il macabro spettacolo forzando la porta d'accesso e
sono subito stati travolti da un
odore fortissimo. Ai tempi della
scomparsa, i parenti avevano
sporto denuncia, ma nessun sopralluogo era stato effettuato nell'abitazione dell'uomo. L'uomo era disteso sul letto, già in avanzato stato di
decomposizione, e coperto. Particolare, quest'ultimo, che potrebbe essere interessante da valutare. Sul posto è arrivata infatti anche la polizia
scientifica, perché ancora non c'è modo di escludere che l'uomo possa essere stato vittima di un omicidio.
cassia bis - lavori e disagi fino al 25 febbraio
Limite di velocità a 30 km/h, ma orari di lavoro ridotti
A
stral con un'ordinanza ha fatto sapere che fino al 25 febbraio, tra
le 7,30 e le 16,30, sono in programma lavori di manutenzione
sulla Cassia bis, dal chilometro 0 al chilometro 13 e 400. Si lavora per tratti, di volta in volta in un solo senso di marcia, con temporanei restringimenti di carreggiata. Per minimizzare l'impatto del cantiere
sui flussi di traffico, gli interventi sulla carreggiata in direzione Roma
cominciano a partire dalle 11, quelli verso Viterbo terminano entro le
15. I lavori termineranno il prossimo 25 febbraio, con limite orario fissato a 30 chilometri orari. Previsti disagi al traffico e rallentamenti.
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News romanord
formello - matrimoni “outdoor”
Sempre più coppie scelgono Formello, ecco perché
F
ormello punta sui matrimoni
outdoor. Sono sempre di più le
coppie, residenti e non, che scelgono il borgo medievale di Formello
come cornice per il loro giorno più
bello. Ora la cittadina a Nord di Roma,
con il suo patrimonio storico e ambientale, si candida a diventare un
polo per il nuovo e fiorente ambito
dei matrimoni outdoor. Negli scorsi mesi la Giunta guidata dal Sindaco Celestino ha approvato una delibera grazie alla quale viene concessa la possibilità di convolare a nozze civili anche al di fuori del Municipio, purché si tratti
di spazi appartenenti al demanio comunale: prati, boschi, sponde di torrenti, vicoli e piazzette del centro storico. Le prime richieste sono già arrivate in
Comune e la convinzione dell’Amministrazione è che saranno sempre di più.
L’obiettivo è anche quello di creare un indotto che stimoli quel vasto mondo di professioni legate al mondo dei matrimoni, come fotografi, wedding
planners, aziende di catering e così via.
foro italico - università dello sport
Tre settimane di “porte aperte” dal 14/3 al 4/4
L
’Università degli Studi di Roma Foro Italico, quarto Ateneo statale
romano, è l’unico in Italia interamente dedicato alla formazione
di laureati nell’ambito delle scienze del movimento e dello sport.
L’offerta formativa comprende, oltre al corso di laurea triennale in Scienze Motorie e Sportive, quattro Corsi di laurea Magistrale biennali, un
Corso di Dottorato di Ricerca triennale in Scienza del Movimento Umano e dello Sport. Porte aperte per gli studenti che volessero visitarla e
avere informazioni dal 14 Marzo al 4 Aprile 2017. Per partecipare all’iniziativa, sia individualmente che come istituto scolastico, è necessario inviare richiesta tramite l’apposita scheda all’indirizzo mail
[email protected] entro il 7/3. Sito web: www.uniroma4.it
ROMA NORD
“il tuo quartiere non è una discarica”
Torna l’iniziativa di Ama e Tgr domenica 19
D
omenica 19 febbraio
2016 dalle ore 8.00
alle ore 13.00 torna
l’appuntamento “Il tuo
quartiere non è una discarica”, l’iniziativa promossa
da Ama e Tgr Lazio per incentivare la raccolta straordinaria gratuita di rifiuti
ingombranti.
L'iniziativa si svolgerà nel
nostro Municipio in Largo Nimis (Labaro) ed in via V. Tieri (Cassia Olgiata, area parcheggio).
Il calendario di quest'anno prevede, per il nostro Municipio, le seguenti date: 19 febbraio, 23 aprile, 18 giugno, 15 ottobre e 3 dicembre.
Tutti i cittadini residenti potranno conferire gratuitamente i seguenti materiali:
INGOMBRANTI: Mobili – Reti – Materassi – Divani – Scaffali – Biciclette – etc.
RAEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): Computer – Tv –
Stampanti – Cellulari – Elettrodomestici – etc.
PARTICOLARI: Pile Scariche – Farmaci Scaduti – Cartucce Toner da
stampa – etc.
Tra le regole fondamentali per usufruire del servizio è che non si accettano materiali che contengano amianto. I rifiuti inoltre non devono essere consegnati umidi o bagnati, mentre quelli che
provengono da apparecchiature elettriche ed eletttroniche - RAEE - dovranno essere consegnati integri e non smontati. Per rifiuti ingombranti si intendono ad esempio mobili, reti, materassi, divani, scaffali
o biciclette. Per RAEE : veccchi computer, tv, stampanti, cellulari,
etc..., mentre per rifiuti particolari pile scariche, farmaci scaduti, cartucce o toner. Per informazioni più specifiche ci si può rivolgere al sito dell'Ama - http://www.amaroma.it o al numero verde 800 867 035.
Orario continuato:
dal Martedì al Giovedì 8:30 - 18 | Venerdì e Sabato 8:30 - 19
News romanord
ROMA NORD
la giustiniana - truffa delle chiavi
Prese di mira le donne fuori dal supermercato
R
ecentemente, in molte zone di Roma, è stato registrato un allarme sempre più diffuso su una serie di furti di borse effettuati tramite la cosiddetta “Truffa delle chiavi”. Gli ultimi colpi sono stati
effettuati dalla banda a un noto supermercato della zona La Giustiniana, a ridosso con il comprensorio Case e Campi. La banda specializzata
in questi colpi, prende di mira signore appena uscite da supermercati in
procinto di uscire dal parcheggio a bordo della propria autovettura. All’improvviso le malcapitate vengono raggirate grazie ad una azione veloce e collaudata: uno dei due ladri, bussa al finestrino della macchina
indicando alla vittima la finta caduta per terra di un mazzo di chiavi; nel
momento in cui la donna apre lo sportello per controllare, repentinamente dall’altra parte il complice si intrufola all’interno della vettura
rubando la borsa per poi dileguarsi in un attimo. A quel punto anche
l’adescatore si da alla fuga e solo in quel momento la malcapitata si rende conto dell’accaduto. Occorre pertanto fare particolare attenzione.
tor di quinto, circo regolare?
Polemica per il bando che prevede il circo
R
oma da tempo non ospita
più circhi a P.le Clodio,
P.za Mancini e Viale Tiziano. Il XV Municipio mettendo a
bando un’area di Tor di Quinto
per attività circensi, dal
18/12/2016 al 31/03/2017 ha
sollevato il disappunto dei Fratelli D’Italia Calendino e Ghera,
e dell’Ente Nazionale Circhi,
aderente all’AGIS. Il bando “IL
CIRCO A TOR DI QUINTO” pare non rispettare la Legge 337/1968 che regolamenta le modalità di concessione di aree ad attività di spettacolo viaggiante, imponendo di
emanare un elenco delle aree disponibili, gestite con regolamento comunale, vista la funzione sociale delle attività circensi. (di Luca Pagni)
- CALCIO
- CALCETTO
- CALCIOTTO
AFFITTO CAMPI
- Manti erbosi di quarta
generazione omologati FIGC
- 12 spogliatoi
- 4 campi forniti di
illuminazione notturna: 2
campi di calcio (di cui uno
attrezzato anche per il calciotto) e 2 di calcetto
- Bar
- 2 comodi parcheggi
per le auto
- Promo per organizzatori tornei
- SCONTO 10 € su affitto campi il venerdì sera
- Spazi per feste private
Campi Gentili (sempre aperto)
Via Vittorio Trucchi, 15 (La Giustiniana - ROMA)
Tel. 06.30.36.60.97
Cell. 329.34.56.123
13
fleming - palazzo abbandonato
In via Flaminia 805, sei piani di degrado
“
Può mai essere che al Fleming,
in quello che dovrebbe essere un
quartiere residenziale di Roma,
esista una palazzina fatiscente e pericolante in questo stato di abbandono da decine di anni?” E’ questo il
commento pubblicato sulla propria
pagina facebook dal Gruppo Invidio,
una società che si occupa di produzioni video che ha lo studio proprio
lì vicino. E in effetti le immagini,
giunte in redazione, ci hanno sconvolto. Un intero palazzo fatiscente
abbandonato da tempo immemore
in mezzo al benestante quartiere del Fleming: sei piani di degrado assoluto, periodicamente meta di sbandati e senza tetto con attorno un parco con
erba alta quasi due metri. i vicini sono stufi ed esasperati di dover avere
di fronte un simile scempio, tra l’altro, forse, anche pericoloso per l’ambiente. Lo stabile è coperto da teloni e ponteggi. Fu lasciato morire così dopo che la proprietà non trovo l’accordo sulla destinazione d’uso, e pensò
bene di smettere di costruire. Una storia simile a quella dello stabile in
via Cassia, altezza benzinaio di San Godenzo, da mesi al centro delle cronache locali.
14
Roma nord
ROMA NORD
lotta ai furti con facebook
Gruppo agguerrito, ha già oltre 250 iscritti. Prossimo obiettivo le “ronde di quartiere”
di NICOLO’ SAVINI
C
ontinuano i numerosi episodi di furti a Roma Nord, nonostante
le
diverse
segnalazioni, è scattato un vero e
proprio “allarme sicurezza”. Dai
movimenti sospetti a Via Due Ponti, si è passati ai tentativi di furto in
vari bar ed edicole, culminando
poi con la famosa “banda del piccone”, autrice di un vero e proprio
colpo ben pianificato e studiato nei
dettagli. La situazione è sempre più
problematica, ma la tecnologia, e
più nello specifico i dispositivi mobili e i social network, stanno dando una grossa mano ai residenti, i
quali sono sempre più attivi in veri e propri “gruppi virtuali” dove
poter interagire e darsi una mano a
vicenda. What’s app e Facebook sono i più usati, e proprio attraverso
il social network di Mark Zuckerberg, sta prendendo sempre più
piede l’idea di vere e proprie comunità virtuali via via più numerose. “Dopo aver visto cosa sta
succedendo a Roma nord, assediata
da furti a tutte le ore del giorno e
della notte, ho deciso di creare questo gruppo come riferimento per
fornire qualsiasi tipo di aiuto e cercare di prevenire furti”. Questo è
quanto detto da Sonia, creatrice ed
amministratrice del gruppo Facebook “Sei vigilante…se la pattuglia la facciamo noi”, gruppo
aperto a tutti che sta prendendo
sempre più piede, contando nuovi
iscritti ogni giorno. Compito degli
iscritti spiega ancora Sonia: “sarà
quello di segnalare persone e mezzi sospetti, raccontare esperienze,
tecniche e strategie di intrusione
usate, il tutto postando e condividendo continuamente”. Il vero
scopo del gruppo quindi, è quello
di radunare sempre più persone
possibili, chiamate a dare ognuna
il proprio piccolo contributo per
combattere un problema sempre
più frequente nelle varie zone di
Roma nord, e non si esclude che in
futuro, possano organizzarsi proprio tramite il gruppo, delle vere e
proprie “ronde di quartiere”. Insomma, all’imprevedibilità e alle
diverse strategie che i ladri utilizzano, i residenti rispondono con
l’utilizzo intelligente, immediato e
sorprendentemente utile della tecnologia e dei social network, sperando che alla fine si possa mettere
fine ad un problema sempre più
complicato da risolvere.
16
Promo
Cassia
ROMA NORD
Ecco LA CLASSE “PASSERELLE”
All’Institut S. Dominique c’è la classe “ponte”, per i bambini dai 13/15 mesi ai 3 anni
L
'istituto Saint Dominique, a pochi passi dall'uscita del raccordo,
direzione Giustiniana, colpisce
immediatamente per l'ambiente in cui
è inserito. L'edificio, recentemente ristrutturato e adattato alle diverse esigenze degli studenti che lo
frequentano, è infatti immerso nel
verde del parco di Veio. La sua posizione e la sua struttura garantiscono
quindi pace e tranquillità agli alunni,
che vanno dai più piccoli delle materna ai ragazzi del liceo. Negli ultimi anni la scuola si è arricchita della Classe
Passerelle, la “classe ponte” che accoglie
bambini dai 13/15 mesi ai 3 anni di
età. Un percorso didattico nuovo, una
classe diversa, non più asilo nido, ma
non ancora scuola. Un ponte tra due
fondamentali momenti dello sviluppo; tra l’età del gioco e quella delle prime sfide personali, tra il mondo
confortevole di casa e quello altrettan-
to familiare e colorato, ma anche professionalmente valido, della prima vera esperienza scolastica. I bimbi della
passerelle si muovono in un ambiente
completamente a loro misura. Luminoso, grazie alla luce delle grandi vetrate che occupano un’intera parete
dell’aula, e sicuro, vista la completa indipendenza dei loro spazi (classi, mensa, giardino..), ben delimitati rispetto
alle aree riservate ai più grandi.
I piccoli cominciano a prendere dimestichezza con le regole del mondo scolastico; scoprono la ricchezza
dell'interazione, della complementarietà, della condivisione e la bellezza
dello stare insieme; sperimentano il
mondo e l'ambiente nel quale vivono
e crescono; entrano nell’universo dell’espressione in tutte le sue sfumatu-
re...questo giocando, cantando, socializzando e divertendosi. Il tutto in un
contesto variegato e multiculturale,
dove un personale qualificato e bilingue promuove un'educazione in cui il
bambino, il suo sviluppo armonioso,
la sua autonomia e la sua crescita personale sono al centro dell'attenzione.Il
programma pedagogico proposto è
semplice ma creativo, studiato appositamente per l'età dei bambini.
Oltre alle attività "classiche", come pittura, disegno e ritaglio, si propongono
percorsi sensoriali che prevedono l'utilizzo di materiali riciclati, naturali, o di
oggetti d’uso quotidiano; laboratori di
teatro e marionette, atelier artistici di
varia natura, piccoli laboratori di cucina. I bambini si cimentano con semplici lavoretti di giardinaggio e con la
cura e il mantenimento di piccoli esseri viventi (girini, pulcini, lumache,
farfalle) in divertenti e istruttivi laboratori scientifici. Le differenti attività
seguono sempre un filo tematico (le
stagioni, i 5 sensi, il corpo umano) che
influenza i lavori di gruppo e le attività ludiche come canti e danze. A ciò si
aggiungono le ore di educazione musicale (i bimbi partecipano anche alla
creazione di piccoli strumenti musicali), l’attività motoria al chiuso e all'aperto (con percorsi ed esercizi
studiati per lo sviluppo di particolari
capacità motorie) e i primi approcci alla lingua inglese, sempre sotto la guida
di insegnanti specializzati. Lo staff interno è dotato anche di un’infermiera
e di una psicologa, costantemente
pronta a seguire i piccoli nell’inserimento nel mondo scolastico e a sostenerli in questa importantissima fase di
crescita. Altro punto di forza dell’istituto è la mensa interna che, seguendo
un menù improntato sulla dieta mediterranea, in sintonia con le stagioni
e adatto ai piccoli commensali, garantisce la freschezza e la salubrità degli
alimenti consumati. Una classe tutta
da scoprire, in una scuola moderna,
internazionale, ma fatta su misura per
i piccoli del nostro quartiere.
Corso Francia
ROMA NORD
17
Promo
sua maestà, pizza gegè
Dopo il certificato d’eccellenza Tripadvisor, l’inserimento sulla guida Gambero Rosso
di NàIMA TOMASELLI
P
izza Gegè deve il suo nome ai fratelli GeGè: Eugenio, Valter e Pierfrancesco. Loro, assieme a Stefano
e a Gregorio sono i soci proprietari di
quella che potremmo quasi definire una
fortunata catena (perché oramai siamo al
terzo punto vendita aperto) di pizzerie
d’eccellenza. Qui ognuno ha il suo ruolo
e mette la sua capacità specifica al servizio dell’azienda: c’è Gregorio, il capo pizzaiolo che insegna e forma i ragazzi
addetti alla produzione, i
fratelli GeGè che si occupano di gestione del personale e controllo di
qualità del prodotto e
Stefano, responsabile delle pubbliche relazioni e
alla cura del brand. C’è
anche Carla, che pur non
essendo socia ha i ruolo –
anch’esso fondamentale
– di direttrice della sede
di Corso Francia, quella
di cui voglio parlarvi oggi.
Il punto vendita di Corso
Francia è stato aperto nel
Novembre 2013 e oramai
è diventato un punto di
riferimento della zona,
soprattutto in occasione
delle partite di calcio (lo
stadio Olimpico dista solo una spicciolata di chilometri). I clienti
vengono qui per uno spuntino pre-partita per gustare qualità e non impelagarsi
nel caos di Ponte Milvio (il parcheggio si
trova con facilità lungo la strada e accanto alla pizzeria ve n’è uno per coloro che
vogliono fermarsi qualche minuto in
più) e spesse volte tornano anche dopo la
partita, per uno spuntino o una cena a
base di pizza e fritti; i prodotti offerti da
Pizza Gegè sono infatti sia da asporto (ma
volendo si può anche telefonare per gli
ordini e poi passare a ritirare il tutto all’orario che è più comodo) che da consumare in loco. Il locale è infatti molto
piacevole anche solo da vivere, con il suo
arredo anni’50 e il suo pavimento in stile veneziano in linea con l’immagine tradizionale delle prime pizzerie sorte a
Roma, nella zona di Trastevere, e con i
suoi 22 posti a sedere si presta comodamente a una pausa di un paio di orette
per mangiare e bere, una maniera nuova, insolita, un modo differente di vivere la pizzeria. Per ciò che riguarda il
beverage, sono disponibili da Pizza GeGè
non solo birre ma anche vini; la particolarità di questa pizzeria è che sono presenti vini di un certo livello, rossi come il
Brunello di Montalcino o bianchi biologici da abbinare e gustare proprio con la
pizza per i clienti più esigenti, quelli che
al connubio pizza (quindi lievito) più birra (di nuovo lieviti) preferiscono uno
stacco con il gusto del vino. Ma parliamo
proprio della pizza: è tutta al taglio in teglia, lievita tra le 48 e le 72 ore ed è prodotta solo ed esclusivamente con
ingredienti italiani, a partire dall’olio extra vergine di oliva, passando per la miscela di farine e per il pomodoro
utilizzato. Oltre ai gusti classici sono da
segnalare la Cacio e Pepe (realizzata con
una crema di cacio e pepe) e l’Amatricia-
na bianca, inoltre alcune varianti classiche
come quella con patate o quella con zucchine vengono prodotte senza l’utilizzo di
fior di latte e sono quindi ideali anche
per i clienti vegani (da segnalare che – su
richiesta – anche altre pizze possono essere realizzate specificatamente in versione vegana). I fritti, dai supplì senza carne
(per venire incontro ai clienti vegetariani)
agli arancini, dai filetti di baccalà, ai fuori di zucca con alici, passando per tutte le
altre proposte, sono preparati quotidianamente e fritti al momento dell’ordine
(quando si dice, attendi qualche minuto
ma vedrai che ne vale la pena!). Se consideriamo tutti questi aspetti, qualità, attenzione alle materie prime e ai dettagli,
non stupisce certo trovare Pizza GeGè –
oltre che come eccellenza su TripAdvisor
– anche nella Guida 2017 del Gambero
Rosso, ben più prestigioso riconoscimento assegnato, ogni anno, dal gruppo editoriale. Infine, per dovere di cronaca, ci
tengo a segnalarvi gli altri due punti vendita dove poter gustare questa pizza d’eccellenza: in zona Cassia (Via cassia 927) e
l’ultima nata, all’Eur, in Viale dell’Aeronautica 125.
Pizza GeGè
Aperto tutti i giorni 10:00 - 23:00
Via di Villa Severini, 18 (Corso Francia)
18
Grottarossa
ROMA NORD
COntinua l’emergenza acqua
Pressione bassissima in molte vie della zona, cittadini esasperati. Ma per Acea è tutto ok
di NICOLO’ SAVINI
C
ontinuano i problemi relativi all’acqua i via di Grottarossa e nelle zone limitrofe
Da diversi mesi ormai, i residenti
di Via di Grottarossa, Via di Fosso
del Poggio, via Morro Reatino e
Via Veientana, stanno facendo i
conti con una problematica non di
poco conto: una persistente carenza idrica che impedisce ai cittadini
di usufruire dell’acqua per uso domestico. Come se non bastasse, è
presente anche un problema relativo alla mancanza di pressione
che impedisce di usare l’acqua nei
piani superiori delle palazzine delle vie coinvolte. I disagi aumentano ogni giorno, e spesso e
volentieri le numerose famiglie
che abitano e quelle che lavorano
nelle zone limitrofe di Via di Grottarossa sono costrette a rimanere
senz’acqua negli orari diurni. La situazione si è ulteriormente complicata a causa di un lavoro svolto
quest’estate in Via di Veientana; al
di sotto del secondo ingresso del
Parco Papacci infatti, sarebbe avvenuta una realizzazione di un
nuovo allacciamento alla rete idrica, e non avrebbe fatto altro che
aumentare i disagi dei cittadini; e a
confermare il tutto, ci hanno pensato i residenti dopo aver effettuato un sopralluogo della zona. Il
problema è stato fatto presente ad
Acea dal 30 novembre 2016 ed
inoltre, “sono state scritte lettere
infinite ad Acea, sono state fate di-
verse sollecitazioni, ma non è arrivata ancora nessuna risposta”, afferma il consigliere municipale
Calendino di Fratelli d’Italia, il
quale ha inoltre dichiarato che è
stata scritta un’interrogazione comunale, e un consigliere affronterà la questione direttamente in
Campidoglio. I cittadini sono ormai spazientiti ed esausti per una
situazione che da troppo tempo
impedisce di usufruire di un bene
comune e prezioso come l’acqua
per l’uso domestico di tutti i giorni, nonostante si paghino le bollette e le tasse. Ci si appellerà di
nuovo alle istituzioni e alle politiche locali e cittadine e soprattutto
alla speranza che, come si suol dire, “è l’ultima a morire”.
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20
Cassia - Grottarossa
ROMA NORD
parco volusia, giù le mani!
Oltre 40 ettari di area protetta minacciati dal proprietario del piccolo terreno adiacente
di ILENIA MENALE
I
l Parco Volusia è una delle aree
verdi d’eccellenza di Roma
Nord. Un’importante area archeologica romana immersa nel
Parco Regionale di Veio, grande
vanto per i residenti della zona. Le
leggi che hanno come oggetto il
regolamento delle aree protette
vietano categoricamente la realizzazione di servizi pubblici di quartiere, o per privati. Ed è questa la
battaglia che porta avanti ormai da
tempo l’Associazione Amici del
Parco Volusia nata da una costola
dello storico Comitato Cittadino
per il XX Municipio, che mira a difendere e valorizzare i 43 ettari di
verde e natura da cui è costituito il
Parco Volusia. Ma torniamo indietro nel tempo: l’area nasce dopo
anni di tira e molla tra privati proprietari dell’enorme terreno e il
Municipio, grazie all’iniziativa popolare e di raccolta di 8300 firme
da parte di associazioni e comitati
della zona. Dopo circa un decennio si è giunti finalmente ad un accordo di compensazione edilizia
con il quale nel settembre 2015
viene ufficialmente inaugurato il
Parco adiacente al Grande Raccordo Anulare alla presenza dell’allora Sindaco Ignazio Marino e
dell’ex Presidente del Municipio
XV Daniele Torquati: il Parco Volusia. Ad oggi l’intera area è una
vera oasi di natura e di pace a pochi passi da traffico e asfalto. Eppure dopo anni di battaglie per la
tutela ambientale, nuove minacce
incombono. La società costruttrice
e proprietaria di circa 5 ettari di
terreno confinante con il Parco, sarebbe intenzionata a costruire due
palazzine sul proprio appezzamento di terra nonostante sia circondato da area soggetta a vincolo
archeologico. L’Associazione Amici del Parco Volusia dubita che la
ditta abbia i permessi per costruire
non avendo mai esibito concessioni. L’area di proprietà privata infatti, è impossibile sia edificabile
giacché adiacente ad un sito archeologico e protetto e dunque,
ovviamente, non edificabile. L’Associazione spera nella possibilità
dell’annessione al parco anche perché, ironia della sorte, per accedere ai 5000 mq di area privata si
necessita del passaggio attraverso
l’area protetta. Spiega Lucia Mosiello, Presidente dell’Associazione
Amici del Parco Volusia: “Noi speriamo nell’impegno al recupero di
quest’area e contiamo sul rapporto civile tra privato ed amministrazione che non è impossibile
ma esistente. Quest’area virtualmente edificabile non possiede
nemmeno un passaggio. È impensabile sostenere che per edificare,
la società di costruzione debba passare attraverso un parco protetto.
Tutte le azioni che l’Amministrazione può mettere in campo per il
Parco Volusia sono ben accette. È
un’area verde di grande pregio e
costituita da vincolo archeologico
di tipo indiretto”. E di certo non la
prenderebbero bene i cittadini e i
residenti vicini al Parco che prima
di cominciare una nuova battaglia
a favore di un’area verde e protetta sperano in un colloquio ragionevole con l’Amministrazione e ad
una mano sulla coscienza da parte
di chi vorrebbe edificare.
22
Bracciano - Anguillara - Trevignano
ROMA NORD
il lago di bracciano si ritira
Molti danno la colpa alla siccità, ma c’è chi punta il dito anche su altro. Ecco perché
di EMILIANO BASSETTI
I
l Lago di Bracciano si sta abbassando,
gli abitanti del lago lo vedono ad occhio, uno “straniero” però può facilmente notare la differenza grazie ai
segni evidenti lasciati dal livello superiore. Sulle colonne del pontile di Anguillara sono chiaramente visibili i
segni dei livelli dell'acqua, il più evidente è almeno 40 cm sopra il livella attuale dell'acqua. Considerata la
superficie del lago, è moltissimo. Uno
dei segni evidenti è il mancato attracco
del traghetto nel suddetto pontile di
Anguillara, la fermata è stata sospesa
perchè il fondale è troppo basso e c'è il
rischio che si danneggi la barca. Passeggiando lungo il lago ho raccolto qualche
testimonianza e considerazione da parte dei cittadini. Molti danno la colpa alla siccità, chi punta il dito verso Acea,
che prende acqua dal Lago per rifornire le necessità idriche di una fetta importante della popolazione limitrofa e
non. Acea però si difende, dicendo che
l'abbassamento non è dovuto ai prelievi idrici, i grafici relativi ai prelievi forniti
mostrano infatti che i parametri previsti dalla concessione vengono rispettati. Se i prelievi sono in linea con gli
scorsi anni, allora il problema non è da
ricercare lì. E' stato aperto un tavolo tec-
1 CAMICIA artigianale
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3 CAMICIE € 149
nico di coordinamento per monitorare
il lago e capire le ragioni dell'abbassamento, ma soprattutto per evitare situazioni d'emergenza. Al tavolo hanno
preso parte il presidente del Consorzio
del Lago, Renato Cozzella, i sindaci dei
comuni limitrofi, l’Acea Ato 2, il Parco
Naturale Regionale di Bracciano e Martignano, la Regione Lazio e l’Hydra Ricerche. Dal tavolo la richiesta più
urgente viene dal Presidente Cozzella,
che chiede una sala SMALL per affrontare il problema e cercarne soluzioni
immediate, come previsto dall’articolo
2 del Protocollo d’Intesa siglato a Maggio del 2015. Il Progetto SMALL- Sistema Monitoraggio Ambientale dei
Livelli del Lago, nasce dall’esigenza di
tutelare il territorio e di programmare i
provvedimenti necessari per definire i
livelli minimi e massimi delle acque del
lago. Acea Ato2 allo stesso tavolo ha
detto di non poter ridurre i prelievi idrici, ma ha fatto alcune proposte per migliorare le condizioni del lago e
ottimizzare i prelievi. Allo stesso tempo
invita ad un uso più civile e senza sprechi da parte di tutti, puntando però il
dito verso i pozzi privati, censiti e non,
responsabili dell'abbassamento dei livelli delle falde acquifere intorno al lago. Chi invece si scaglia contro Acea è
l'ex Sindaco di Bracciano, ed ora Depuatato Parlamentare, Emiliano Minnucci (PD), che al termine del tavolo
dichiara: ”Acea continua a nascondersi
dietro le parole per mascherare la sua
condotta, che sta avviando a Bracciano
una crisi idrica senza precedenti. Da
Piazzale Ostiense hanno assunto un at-
teggiamento supponente tipico di chi
non si sente minimamente scalfito da
questa grave situazione, che rischia di
compromettere seriamente l’intero ecosistema lacuale, con forti ripercussioni
ambientali per tutto il territorio”. Il Deputato poi rincara la dose mettendo la
Partecipata Comunale alle strette, schierandosi a spada tratta al fianco dei cittadini del Lago: “Oltre a promuovere e
sostenere ogni iniziativa dei cittadini,
inoltre, ritengo necessario coinvolgere
i Ministri Galletti e Delrio al fine di affrontare questa situazione in maniera
seria tanto da porre Acea di fronte le sue
responsabilità: non possiamo permetterci la morte del Lago di Bracciano che
abbiamo il dovere di difendere con
ogni mezzo a nostra disposizione”.
Quindi siamo nella fase delle accuse e
dei scaricabarili, la popolazione è preoccupata ma inerme, le parti in causa si
rivedranno durante i tavoli, non sappiamo se e quando saranno istituite
delle sale Small, ma tutti si sono impegnati a tenere sotto osservazione le acque del lago, in modo da scongiurare
crisi idriche importanti. Le soluzioni
ancora non sono emerse, ma è evidente come il cambiamento climatico influenzi in modo determinante anche le
sorti del Lago.
Roma Capitale
ROMA NORD
23
adesso non hai più scuse!
Successo per l’operazione “RiciclaCasa”, l’AMA ritira a casa tua i rifiuti ingombranti
di IGOR MALATESTA
O
ltre 400 tonnellate di rifiuti
ingombranti in due mesi.
Sono i numeri della raccolta
a domicilio dei rifiuti ingombranti.
L’operazione “Riciclacasa” avviata
da Ama e dal Comune di Roma nello scorso primo dicembre ha fatto
registrare nel mese di gennaio un
aumento del 20%; in totale sono
stati raccolti e avviate a recupero
414 tonnellate di rifiuti. In tutto,
presso le abitazioni, sono stati eseguiti 6.668 ritiri, di cui ben 3.641
nel solo mese di gennaio con un +
20% rispetto a dicembre. Tra i materiali maggiormente consegnati dai
romani: 289 tonnellate di ingombranti, in particolare divani e materassi; 80 tonnellate di Raee (rifiuti da
apparecchiature elettriche ed elettroniche) come televisori, lavatrici,
frigoriferi, computer, condizionatori; 33 tonnellate di legno. Il servizio,
ricorda in una nota Ama, è gratuito
per le utenze domestiche per il ritiro al piano strada (cortile, androne,
portone, garage accessibile) di materiali fino a 2 metri cubi di volume. E’
quindi possibile disfarsi correttamente e senza spese, ad esempio, di
un divano a tre posti (2 mc), o un
tavolo (1 mc) più un mobile medio
(1 mc), o ancora un televisore (1
mc) più una lavatrice (1 mc). E’ inoltre attivabile anche il ritiro a domicilio a pagamento con tariffa
agevolata per chi desideri il prelievo
al piano abitazione. In questo caso
l’azienda si fa carico dei costi di trasporto, selezione e recupero/smaltimento dei materiali consegnati,
mentre l’utenza domestica sostiene
esclusivamente il servizio di “facchinaggio” al piano. Per consentire
alla maggior parte dei cittadini e famiglie di usufruire del servizio gratuito (al piano strada) e a tariffa
agevolata (piano abitazione), ciascuna utenza potrà richiederlo non
più di 2 volte al mese e fino a 12 volte nell’arco di un anno. Il ritiro a domicilio è fornito su appuntamento
tutto l’anno, ad eccezione dei giorni
festivi, dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 18 e il sabato dalle 9 alle 16.
COME PRENOTARE IL SERVIZIO
Per prenotare, basta chiamare lo
060606 o compilare il modulo di richiesta nella sezione “Servizi on-line” del sito www.amaroma.it. Al
momento della prenotazione, sarà
richiesto il codice utente riportato
in alto a destra nella bolletta della
tariffa rifiuti. Per smaltire correttamente e gratuitamente i rifiuti ingombranti,
elettronici
e
“particolari” i cittadini hanno inoltre a disposizione i 14 Centri di Raccolta Ama, aperti tutti i giorni, e gli
appuntamenti mensili con l’iniziativa “Il tuo quartiere non è una discarica”, organizzata dall’azienda
assieme al TGR Lazio che domenica
19 febbraio avrà luogo nei municipi
dispari. Tutte le informazioni sono
anche disponibili sul sito Ama.
24
Tor di Quinto
ROMA NORD
mistero sulla morte di tony
Il Giudice riapre il caso del Caporale dell’Esercito trovato morto in una Caserma sulla Flaminia
di IGOR MALATESTA
A
ttendono ancora verità e giustizia i genitori del giovane
Tony Drago di 25 anni, caporale dell’esercito, trovato morto
il 6 luglio del 2014 all’interno della
caserma Lancieri di Montebello di
Roma a Tor di Quinto. Ad oggi però per loro una notizia positiva: i
periti riaprono il giallo del militare
morto suicida in caserma. Il corpo
fu trovato a faccia in giù nel piazzale della caserma Sabatini, facendo subito pensare però che ci
potesse essere qualcosa in più che
un semplice suicidio. Dopo avere
riesumato la salma e visionato attentamente le foto scattate nel giorno in cui è stato trovato il cadavere,
il medico legale e l'esperto cinematico incaricati dal Tribunale, hanno
consegnato la relazione peritale al
Giudice per le Indagini Preliminari,
che ha così deciso di riaprire il caso.
La versione fornita ai genitori, è
sempre stata che il giovane si sia
lanciato dalla finestra a causa di
una delusione d’amore. Un’ipotesi
tenacemente e da sempre respinta
dalla famiglia di Tony. Il 14 settembre scorso, in un’ aula del tribuna-
le di Roma, il Gip diede infatti inizio all’ udienza per affidare al medico legale e al capo fisico l’incarico
di eseguire una sorta di superperizia che comprendeva non solo una
nuova autopsia sul corpo di Tony
Drago, ma anche un esame cinematico che doveva stabilire se, come
sostiene la difesa, sia scientificamente impossibile, analizzando la
posizione in cui è stato trovato il
cadavere del giovane siracusano,
che il venticinquenne si sia lanciato nel vuoto.
I dubbi su quanto accaduto dentro
la caserma sono tanti. Tony, nonostante sia stato ritrovato riverso sull’asfalto a pancia in giù, aveva delle
profonde escoriazioni nella schiena. E poi, non indossava il suo orologio, dal quale non si separava
mai. “Mio figlio è stato ucciso in un
altro luogo e poi portato lì”, sostiene da sempre la madre, Rosaria.
Il pubblico ministero ha precauzionamente iscritto nel registro degli
indagati otto militari nell’ambito
dell’inchiesta sulla morte del caporale Antonino Drago, avvenuta nella caserma “Camillo Sabatini” di
via Flaminia.
Il corpo fu ritrovato poco dopo le 6
nel piazzale sottostante l’edificio da
un ufficiale. Si pensò immediatamente a un suicidio, ma tante cose
non tornarono. La madre di Drago
ha chiesto anche l’aiuto della trasmissione “Chi l’ha visto?” per fare
luce sul caso, sottolineando le strane ferite e i graffi ritrovati sulla
schiena del figlio, ritrovato morto
però a pancia sotto. La sera prima
della morte era andato in discoteca.
Non sembrerebbero comportamenti di chi ha deciso di non avere più
un futuro, insistono i genitori di
Tony. Il militare aveva 25 anni e veniva dalla Sicilia: si era appena laureato in Scienze Criminologiche e
dell’Investigazione all’Aquila. Ora
bisognerà capire se davvero qualcuno l’abbia fatto precipitare nel vuoto e per quale motivo.
ROMA NORD
Monte Mario - Monte Ciocci
25
a tutta bici da monte mario
Dal S. Maria della Pietà a Valle Aurelia in bici. Entro maggio completato il nuovo tratto
di ROSA NELLA
“
Entro maggio sarà completata
la pista ciclabile Monte Ciocci –
Monte Mario. Era stata inaugurata nel 2014 ma poi è stata lasciata
in uno stato di abbandono. I lavori
avranno inizio la prossima settimana, il 15 febbraio, con l’allestimento
del cantiere. Si partirà con la realizzazione del muro crollato nel tratto
che dal Gemelli va fino a via dell’Acquedotto Paolo”. Così in una nota l’Assessore alla Città in
Movimento di Roma Capitale Linda
Meleo. “I lavori, realizzati da Rfi,
consisteranno nel ripristino della pa-
vimentazione ammalorata a causa
della mancata manutenzione ordinaria, dell’impianto di irrigazione,
inutilizzabile per effetto del mancato
uso, e degli arredi vandalizzati. A
marzo toccherà ai tratti di pista via
Acquedotto Paolo – Viale Monfortani, viale Monfortani – Stazione Monte
Mario,
Monte
Ciocci
–
Appiano/via Proba Petronia. Ad aprile - conclude la Meleo - i lavori proseguiranno da Appiano/via Proba
Petronia alla Balduina, via Damiano
Chiesa, per poi terminare a Valle dell’Inferno e via Pineta Sacchetti”. Sul
dibattuto tema della Pista Ciclopedonale di Monte Mario, torna a
parlare anche l'Assessora all'Ambiente V.Pulieri dando un annuncio
che apre ad uno scenario positivo:
"dopo numerose riunioni e comunicazioni ufficiali, Rete Ferroviaria
Italiana, effettivo proprietario dell’infrastruttura e realizzatore dell’opera, ha finalmente presentato
un crono programma per il ripristino della pista. La ciclopedonale,
inaugurata e aperta nel giugno
2014, prima della conclusione dei
lavori, del collaudo e dell’effettivo
passaggio di proprietà a Roma Capitale, è rimasta da quel momento
ostaggio di un garbuglio amministrativo che non ne ha permesso la
corretta gestione ed ha mostrato sin
da subito numerose criticità e anomalie, in particolare legate all’ammaloramento del manto e alla
manutenzione del verde”. “Dalla
metà di questo mese - prosegue la
nota dell’Assessora - ripartirà il cantiere per la conclusione dei lavori, secondo quanto previsto dal progetto
originario annesso alla Convenzione
con RFI, per terminare entro metà
maggio e sarà curato dalla MACEG, la
stessa ditta che si è occupata dei la-
vori di realizzazione della pista ciclabile per conto di RFI. I lavori verranno eseguiti su tratti alterni al fine di
garantire la continuità di fruizione
per gli utenti e alla loro conclusione
si procederà finalmente al collaudo
tecnico amministrativo dell’infrastruttura che, dopo quasi tre anni
dalla sua frettolosa inaugurazione,
verrà ufficialmente trasferita a Roma
Capitale, che da quel momento in
poi ne prenderà in carico la regolare
gestione. Nei prossimi giorni il crono
programma, le attività dei lavori e le
modalità di esecuzione verranno
analizzati e discussi dal team di lavoro composto dall’Assessorato Città in Movimento e dal Dipartimento
Mobilità, dal delegato alla ciclabilità
capitolina Paolo Bellino, dalla nostra
Giunta unitamente all’ufficio tecnico". “Siamo soddisfatti di questo risultato preliminare frutto di un
lavoro di squadra che consentirà ai
cittadini di fruire del tracciato in sicurezza e all’Amministrazione di definire un piano operativo per la
gestione del decoro e della manutenzione, con uno sguardo al futuro
per obiettivi più ambiziosi sulla mobilità sostenibile”, conclude l’Assessora.
26
Sport in Zona
ROMA NORD
BARBARI ROMA NORD, IL RITORNO
La squadra di football americano di Roma nord è pronta per una nuova, grande, sfida
a cura della REDAZIONE
A
lla soglia di un campionato,
dove l'obbligo è il ripetere il
percorso vincente della scorsa
stagione, i plurimedagliati Barbati
non modificano le loro caratteristiche, nè si abbassano di fronte al costante dazio che li vede ormai da
oltre un decennio scendere in campo
costretti al doppio ruolo. Caratteristica che non fa altro che inorgoglire il
Team bianco-nero che a discapito di
team avversari con numero di giocatori sempre più elevato, riesce a stupire il mondo del Football vantando
un innumerevole serie di successi, basti pensare ai sei titoli LENAF nazionali vinti e alla splendida Perfect
Season dello scorso anno, che li ha
visti approdare, senza mai perdere
una partita, alla loro settima finale
scudetto. Purtroppo per i Barbari
quella del 7 luglio 2016 è stata l'ultima partita del leggendario giocatore
Manuel Schollmeier che dopo 31 anni di attività, è stato costretto, suo
malgrado, a fermare il suo impeto
agonistico. A far appendere il casco al
chiodo è il regolamento federale per
sopraggiunto e superato limite d'età.
E' sicuramente questo l'ostacolo più
arduo a cui il Team dovrà abituarsi e
continuare ugualmente la supremazia sui campi da gioco. Manuel Schollmeier chiude un'epica di questo
sport, segnando per sempre una pagina di storia che lo relega a leggenda.
Durante l'attività di questo impressionante atleta e delle sue doti strategiche in qualità di allenatore e
capitano, riesce con la sua presenza
fisica in campo a trasmettere ai suoi
compagni un aspetto inconfondibile
che lo caratterizza come uno tra i più
duri colpitori e tenaci giocatori di
questo sport.Schollmeier non abbassa mai la guardia, stupendo per la sua
capacità di reazione, anche di fronte
ad infortuni molto gravi. Manuel domina sul campo con un suo personalissimo metodo. La durezza dei suoi
colpi e la lettura del gioco avversario
sono state spesso le chiavi per quelle
rimonte spettacolari che ormai accompagnano la storia dei Barbari. Vedere giocare Schollmeier è stato come
vedere una tigre sul territorio di caccia privato. Nei momenti più difficili, è rimasto in piedi e vigile con
infortuni che avrebbero fatto uscire
chiunque. Eppure proprio in quei
frangenti questo meraviglioso atleta
ha superato sé stesso, colpendo più
forte degli altri, e conducendo la partita con una lettura superlativa, annientando gli avversari proprio nei
momenti topici del match. Con
l'uscita di Schollmeier, oltre al tramonto di un mito, si perde anche
l'arma vincente dello spirito barbaro.
In una recente intervista, dove si preannunciava la fine della carriera e la
fine dell'egemonia dei Barbari, la risposta di Schollmeier fu chiara e determinata: "Ho infettato con il mio
modo ogni singolo giocatore bianconero, ho fornito loro le chiavi per intendere e giocare questo sport di
contatto con un metodo. Quel metodo non è più il mio, ma è il loro, è nel
loro DNA di atleti e giocatori. Ognuno di loro ha imparato a soffrire, a sfidarsi in situazioni impossibili e a
superarsi. Lo hanno dimostrato sempre. Non esiste un bravo e forte giocatore se si parla di una squadra. E' il
lavoro di tutti che fa crescere il singolo e non esiste un bravo allenatore
se non ci sono bravi atleti a sua disposizione. Chi è stato con me - prosegue Schollmeier - ha già dimostrato
di non mollare e di sapersi sfidare. I
Barbari rappresentano in Lenaf la
squadra dei record, non io. L'allievo
supera il maestro! Dal 2017 - spiega sarò a bordo campo non tanto per allenarli, ma per assistere ad un buon
Football giocato da veri guerrieri.
L'obiettivo è sempre stato giocare da
Barbari e superarsi". Su queste parole
di Schollmeier si chiude e si apre al
tempo stesso un nuovo inizio del leggendario team barbaro. Sotto la guida
di Schollmeier si stagliano all'orizzonte già molti nomi importanti: Di
Giorgio, Paparelli, D'Ottavi, Amato,
Passerini, Russo, Pistacchio, Di Fusco,
Ticenghi, Vacca, Gaetani, Tonioli,
Picciandra, Lunati, Pece, De Piccoli,
Nesci, Bini, Megna, più soli cinque
nuovi elementi forgiati in soli tre mesi. Saranno i componenti di un team
che per ben oltre un decennio è stato capace di imprese sportive superlative. "Sono convinto - aggiunge
Schollmeier - del carattere vincente
di ognuno dei miei giocatori, non mi
preoccupa il numero ridotto, ma mi
inorgoglisce guidare un nucleo così
ristretto. Nessuno si è mai accorto
che scendere in campo in così pochi
è già da vincenti... e da guerrieri!"
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Eventi
ROMA NORD
tre grandi big all’auditorium
Samuele Bersani, Carmen Consoli e Roberto Vecchioni in concerto tra febbraio e marzo
a cura della REDAZIONE
T
re grandi artisti nazionali si esibiscono all'Auditorium tra febbraio e marzo: Samuele Bersani,
Carmen Consoli e Roberto Vecchioni.
Samuele Bersani 21 febbraio
L’atteso spettacolo ispirato all’ultimo
progetto discografico di Samuele Bersani ”La fortuna che abbiamo”, ripercorre 25 anni di carriera di uno dei
cantautori più amati in Italia, notato
da Lucio Dalla nel 1991, sempre contraddistintosi per originalità e coraggio nelle scelte musicali, che gli
hanno fatto vincere anche tre Targhe
Tenco. L’album prende vita da due
concerti live del 2015, uno dei quali
andato in scena il 30 maggio 2015
proprio nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di
Roma, quando Bersani è stato protagonista di “Plurale Unico”, un concerto-evento che, nel suo stesso
nome, racchiude il senso dell’unicità
della serata. Sul palco, insieme alla sua
band storica, aveva ospitato amici e
colleghi in uno spettacolo corale, da
Marco Mengoni a Luca Carboni, da
Caparezza a Carmen Consoli, da Pacifico a Musica Nuda, fino a Gnu
Quartet, Dario Argento, Alessandro
Haber, Piera degli Esposti. Pochi giorni dopo al Teatro Dal Verme di Milano, Samuele Bersani si è esibito per la
prima volta accompagnato da un'Orchestra Sinfonica (l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” composta da 30
elementi) eseguendo i brani più significativi del suo percorso artistico. Dalla registrazione di questi due concerti
è nato il suo primo progetto discografico live che ripercorre 25 anni di carriera
tra
sperimentazioni
e
arrangiamenti nuovi, un doppio cd +
dvd uscito a giugno 2016 con oltre 2
ore di musica registrate on stage. L'album è stato anticipato dal singolo
inedito “La fortuna che abbiamo”.
Carmen Consoli 2-3-4 marzo
Carmen Consoli torna ad esibirsi in
tour nei teatri con “Eco di sirene”. Sul
palco insieme alla Cantantessa ci saranno Emilia Belfiore al violino e
Claudia della Gatta al violoncello.
Eco di sirene è l'evoluzione di uno
dei progetti più amati ed originali di
Carmen: L'anello mancante (2008),
un tour teatrale con il quale ha registrato il tutto esaurito in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, dominando la
scena sola sul palco con le sue sei chitarre. Come in quel concerto, la musica sarà la tela sulla quale tracciare
riflessioni e impressioni personali;
qui però i tre strumenti acustici si rimandano suggestioni diverse sugli
stessi temi musicali e argomenti,
dando così corpo all'ambivalenza
connaturata al titolo stesso, Eco di sirene. Una sirena è infatti al tempo
stesso un suono d'allarme ed una
creatura magica che canta per avvisare del pericolo. Una sirena ama e
custodisce, assorda e allerta. Una sirena incanta e seduce. Ma può anche
urlare e proteggere. È una mostruosa
chimera ed una dolce fanciulla in
cerca di un'anima. Eco di sirene è
quindi uno spazio nel quale accogliere e dar voce e corpo alle domande sul presente, ai piccoli momenti
di gioia quotidiana, alla pluralità di
risposte
individuali.
Roberto Vecchioni - 30 marzo
Fa tappa all’Auditorium Parco della
Musica il tour teatrale di Roberto
Vecchioni “La vita che si ama”, arricchito dal nuovo lavoro discografico
“Canzoni per i figli” contenuto in un
cofanetto in abbinamento all’ultimo
libro dal quale lo spettacolo prende
il nome. Il cantautore è tornato in
studio di registrazione tre anni dopo
il disco d’oro “Io non appartengo
più” per incidere le nove canzoni dedicate ai figli e il brano inedito “Che
c’eri sempre”, poesia musicata scritta
per la mamma. La musica e la letteratura, universi di riferimento imprescindibili e componenti identitarie
del cantautore si fondono in un lavoro nel quale Roberto Vecchioni padre si racconta ai suoi figli Francesca,
Carolina, Arrigo ed Edoardo. “Canzoni per i figli” è un disco che racchiude i brani molto amati del
repertorio del cantautore con il nuovo arrangiamento di Lucio Fabbri,
dai capolavori più conosciuti - “Figlia” e “Le Rose Blu” - a quelli meno
noti - “Canzone da lontano” e “Un
lungo Addio” - riarrangiate, risuonate, ricantate e riconcepite, sino a discostarsi, in alcuni casi, dall’originale
come ad esempio nel brano “Quest’uomo”.
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