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Lussemburgo
un centro finanziario internazionale
Il Lussemburgo in
poche parole
Situato nel cuore dell’Europa, tra il Belgio,
la Germania e la Francia, il Lussemburgo,
unico Granducato al mondo, è uno dei più
piccoli Stati membri dell’Unione europea.
Indipendente dal 1839, è una monarchia
costituzionale governata dal Primo Ministro
Jean-Claude Juncker e il cui Capo dello
Stato è il Granduca Enrico.
Con un territorio di soli 2586 km2 e una
popolazione di appena 542.900 abitanti, il
mercato interno non può che essere limitato. Di conseguenza, il Lussemburgo ha sempre cercato di inserirsi in spazi economici
più vasti: dapprima lo Zollverein tedesco
e, successivamente, l’Unione economica
belgo-lussemburghese e il BENELUX.
Nei pressi di Schengen, paesino vinicolo lussemburghese alla frontiera con la
Germania e la Francia, il 14 giugno 1985 è stato firmato l’Accordo di Schengen,
che ha progressivamente abolito i controlli doganali alle frontiere, consentendo la
libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione europea.
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Membro fondatore dell’Unione europea,
il Lussemburgo è anche membro delle più
importanti istituzioni internazionali.
La sua posizione strategica, l’apertura al
mondo, l’elevata stabilità politica e sociale
fondata su una cultura politica del consenso e un alto tenore di vita hanno attratto
investitori da tutto il mondo.
In Lussemburgo questi ultimi trovano autorità favorevoli agli affari e una manodopera
qualificata internazionale (il 43,8% degli
abitanti e il 71% della popolazione attiva
sono stranieri). Oltre alle tre lingue ufficiali,
il lussemburghese, il francese e il tedesco, la
lingua inglese è di uso corrente nel mondo
degli affari.
Il quadro normativo e regolamentare è
sufficientemente stabile per essere affidabile
e abbastanza flessibile per essere rapidamente adeguato a un contesto in costante
trasformazione.
Tutti questi fattori, abbinati a eccellenti
infrastrutture logistiche e di comunicazione,
fanno del Lussemburgo la porta d’ingresso
ideale al mercato europeo e ai suoi 500
milioni di consumatori.
© da sinistra a destra: BEI, Corte di giustizia UE, Corte dei conti europea.
Il Lussemburgo è la sede della Banca europea per gli investimenti, della Corte di giustizia
dell’Unione europea e della Corte dei conti europea.
Un’economia
diversificata
Il Lussemburgo deve la sua crescita
economica all’industria siderurgica,
che ha dominato l’economia del paese
dall’inizio del XX secolo fino agli anni
Settanta. Oggi la capitale ospita
la sede di Arcelor-Mittal, il primo
produttore di acciaio a livello mondiale.
Dalla fine della seconda guerra
mondiale, gruppi industriali
internazionali come Goodyear
e DuPont de Nemours si sono
insediati in Lussemburgo.
Guardian, produttore statunitense di vetri speciali, la cui sede
europea è stabilita in Lussemburgo dal 1981, ha fornito 150.000
metri quadri di doppi vetri per la costruzione della torre più alta
del mondo, il Burj Khalifa di Dubai.
Analogamente, la torre centrale “One World
Trade Center” del nuovo World Trade Centre
di New York è costruita con travi d’acciaio
prodotte dalla fabbrica Arcelor-Mittal di
Differdange, nella parte meridionale del
Lussemburgo.
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La diversificazione economica si è rapidamente estesa ai servizi. Sede di RTL Group,
che con 46 canali televisivi e 29 stazioni
radiofoniche in 9 paesi è il maggiore gruppo
audiovisivo in Europa, e di SES Global, il più
grande operatore satellitare al mondo con
una flotta di oltre 40 satelliti, il Lussemburgo
è attualmente un importante centro per le
comunicazioni e i media.
IL PIÙ ELEVATO TASSO DI PRODUTTIVITÀ AL
MONDO
PIL per ora lavorata
USA = base 100
Lussemburgo
126,6
Norvegia
123,0
Irlanda
108,5
Stati Uniti
100,0
Paesi Bassi
99,5
Grazie ai collegamenti con le reti autostradali e ferroviarie europee e al suo aeroporto
ultramoderno, il Lussemburgo è un centro
strategico per i servizi logistici. Cargolux è
una delle maggiori imprese per il trasporto
aereo di merci a livello mondiale.
Belgio
98,9
Francia
95,0
Germania
91,2
Paesi del G7
87,2
Svezia
85,1
Il paese si è altresì dotato di una bandiera
marittima e dal 1991 dispone di una flotta
diversificata di navi mercantili.
Austria
84,6
Area euro
83,8
Svizzera
82,6
Regno Unito
78,5
Australia
77,6
Canada
76,5
Italia
74,1
Paesi dell’OCSE
74,0
Giappone
65,4
Russia
36,4
Inoltre, il Granducato è stato il primo paese
europeo a dotarsi di un assetto normativo
chiaramente definito per l’e-commerce, il
che ha indotto leader mondiali del settore,
come Amazon, Paypal e eBay, a centralizzare
la loro attività europea in Lussemburgo.
Infine, recenti iniziative legislative mirano a
offrire un quadro specifico ottimale per la
gestione della proprietà intellettuale o per la
promozione di attività di ricerca e sviluppo.
Fonte: OCSE
Il settore
finanziario
La storia del centro finanziario
lussemburghese risale al 1856, anno
della creazione della Banque et Caisse
d’Épargne de l’État e della Banque
Internationale à Luxembourg.
Ma l’evoluzione che ha portato
il Lussemburgo a divenire un centro
finanziario internazionale è
cominciata solo un secolo dopo,
quando diverse banche americane,
tedesche e svizzere si stabilirono
in Lussemburgo per operare
sull’euromercato.
Le attività della piazza lussemburghese
si sono progressivamente estese, dapprima verso il private banking e la gestione
patrimoniale e, successivamente, verso i
fondi d’investimento. Negli ultimi vent’anni
si è aggiunta una serie di attività di nicchia,
che oggi fanno del Lussemburgo una piazza
finanziaria ampiamente diversificata.
Il suo successo si fonda innanzitutto su
un assetto legislativo e regolamentare
moderno, particolarmente favorevole agli
affari. Il Lussemburgo è uno Stato membro
dell’Unione europea, pertanto il quadro
legislativo è ampiamente delineato dalle
direttive europee. Con un mercato nazionale
estremamente limitato, il legislatore utilizza
il margine di manovra concesso dalle direttive per offrire un contesto che permetta di
creare prodotti e servizi su misura per una
clientela internazionale.
Al contempo, mira ad assicurare un elevato
livello di tutela degli investitori. Due autorità di vigilanza, la Commission de surveillance
du secteur financier (CSSF) e il Commissariat
aux assurances (CAA), sono incaricate della
vigilanza prudenziale sul settore finanziario.
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Oggi la piazza finanziaria lussemburghese è il primo centro europeo
per i fondi di investimento
(secondo solo agli Stati Uniti a
livello mondiale), è leader nel
private banking nell’area euro ed
è il maggiore centro europeo di
società di riassicurazione “captive”.
ORIGINE DELLE BANCHE CON SEDE
IN LUSSEMBURGO
Germania
39
Francia
14
Belgio
11
Svizzera
10
Italia
8
Regno Unito
8
Svezia
7
Stati Uniti
142 banche, filiali o succursali di grandi istituti
bancari provenienti da circa 25 paesi hanno
sede in Lussemburgo e concentrano le proprie
attività nei mercati internazionali.
Nel settore dei servizi finanziari questo carattere
multinazionale del Lussemburgo svolge un ruolo
particolarmente decisivo. Ogni banca, con il suo
know-how e le sue specificità, contribuisce al
successo del centro finanziario.
6
Giappone
5
Lussemburgo
5
Cina
4
Paesi Bassi
4
Altri paesi
21
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Fonte: CSSF, 30 settembre 2012
Il private
banking
Il private banking è una delle
attività principali della piazza
finanziaria lussemburghese.
I servizi offerti spaziano dalla
gestione-consulenza, in cui il cliente
prende autonomamente le decisioni
d’investimento in base alle
raccomandazioni del suo gestore,
fino alla gestione discrezionale, in
cui è il gestore a effettuare la
gestione del patrimonio del cliente
in funzione del suo profilo di
rischio e dei suoi obiettivi finanziari
a lungo termine.
Le banche, i gestori di patrimoni indipendenti e le società di consulenza possono
anche elaborare soluzioni su misura per una
clientela sempre più esigente, che richiede
un’assistenza professionale altamente qualificata, un servizio personalizzato ed estrema
discrezione.
In particolare, il fatto che i gestori patrimoniali in Lussemburgo siano avvezzi
a servire una clientela internazionale e
abbiano acquisito una notevole padronanza
degli aspetti internazionali dell’ingegneria
patrimoniale costituisce un vantaggio per gli
investitori.
Per i clienti facoltosi, numerose banche propongono un approccio globale che permette
di strutturare sul lungo termine la totalità
del patrimonio (disponibilità finanziarie, redditi professionali, polize vita e beni immobiliari), nell’ottica di un’ottimizzazione della
pianificazione fiscale e successoria.
La protezione del patrimonio dei clienti e
la pianificazione successoria si avvalgono
principalmente della costruzione di strutture
patrimoniali specifiche e operazioni fiduciarie.
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Gli investitori privati trovano nella società
di gestione di patrimoni familiari (SPF)
una struttura interessante, dedicata esclusivamente alla gestione del patrimonio privato di
persone fisiche. L’oggetto esclusivo di una SPF
è l’acquisizione, la detenzione, la gestione e la
realizzazione di attività finanziarie, ad esclusione di qualsiasi attività commerciale.
Tuttavia, non è necessario che vi sia un legame
di parentela tra gli azionisti di una SPF. Una SPF
è altresì aperta agli enti di gestione patrimoniale che operano esclusivamente nell’interesse del patrimonio privato di persone fisiche, e
agli intermediari che detengono azioni della
SPF a titolo fiduciario o simile, per conto di
investitori autorizzati a investire in una SPF.
Concepita come una società d’investimento,
la SPF deve adottare la forma di una società
di capitali. Si tratta di un veicolo di gestione
patrimoniale semplice, flessibile e conforme
alle disposizioni regolamentari dell’Unione
europea. La SPF non svolge un’attività commerciale, ma un’attività assimilabile a quella
di un fondo d’investimento, pertanto essa
beneficia di un regime di esenzione fiscale
soggettiva o personale per la maggior parte
delle imposte dirette.
CONFIDENZIALITÀ E LOTTA AL
RICICLAGGIO DI DENARO
Il segreto professionale bancario è radicato nella
normativa lussemburghese al pari, ad esempio, del
segreto medico e tutela la privacy del cliente.
Tuttavia, il segreto bancario non è assoluto. Il Lussemburgo ha adottato integralmente gli standard
OCSE in materia di scambio di informazioni su
richiesta.
In quanto membro del Gruppo d’azione finanziaria (GAFI), il Lussemburgo applica altresì norme
estremamente rigorose per contrastare il riciclaggio
di capitali e il finanziamento del terrorismo. La legge
impone a tutti i professionisti del settore finanziario
di procedere alla verifica dell’identità del cliente e
del beneficiario effettivo prima di stabilire un rapporto d’affari o di eseguire una transazione, nonché
di informare tempestivamente le autorità competenti di qualsiasi operazione sospetta.
Oltre agli obblighi legali e regolamentari ai quali
sono soggetti gli operatori del settore finanziario,
le associazioni e organizzazioni professionali del
settore finanziario lussemburghese hanno adottato
codici etici o deontologici nei quali definiscono gli
standard professionali che i loro membri devono
rispettare.
I fondi di
investimento
La gestione collettiva del risparmio è
uno dei pilastri del centro finanziario
lussemburghese. Questo settore
si è sviluppato in Lussemburgo a
partire dalla metà degli anni Ottanta
e oggi il Lussemburgo è di gran lunga
il primo paese di domiciliazione di
organismi di investimento collettivo
in valori mobiliari (OICVM) a livello
mondiale. Il marchio OICVM di cui
beneficiano i fondi di investimento
che rispettano le disposizioni delle
direttive europee vigenti in
materia è apprezzato ben oltre i
confini dell’Unione europea.
Il “passaporto europeo” rilasciato agli
OICVM permette loro di essere liberamente distribuiti in qualsiasi Stato membro
dell’Unione europea. Il Lussemburgo è stato
il primo paese a offrire tale passaporto, pertanto la maggior parte dei grandi gruppi di
asset management ha scelto la piazza finanziaria lussemburghese come piattaforma di
distribuzione dei propri fondi di investimento
in tutto il mondo.
Mentre le direttive europee in materia di organismi di investimento collettivo forniscono un quadro regolamentare per gli OICVM,
altre tipologie di fondi di investimento che
non rientrano nell’ambito di applicazione
delle direttive europee sono disciplinate da
disposizioni legislative proprie.
Il Lussemburgo offre ai promotori uno
straordinario pool di esperti in sviluppo di
prodotti, avvocati, contabili e fornitori di
servizi in grado di assisterli nell’elaborazione,
nel lancio e nella distribuzione dei loro fondi.
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L’assetto legislativo e regolamentare offre
un’elevata flessibilità nella concezione di
questi prodotti d’investimento. Sotto il
mantello di un’unica entità giuridica, i fondi
multicomparto possono creare comparti che
operano come organismi di investimento
collettivo autonomi, con politiche di investimento specifiche, proprie quote o azioni
e propri investitori.
La distribuzione internazionale di
fondi di investimento
Quote di mercato
Inoltre, poiché ogni fondo o comparto può
emettere diverse classi di azioni, ad esempio con diverse strutture commissionali, è
possibile creare prodotti di investimento che
tengano conto delle preferenze dei mercati
locali e di tipologie di clienti specifiche.
La straordinaria flessibilità in materia di
elaborazione di prodotti di investimento su
misura ha fatto del Lussemburgo il primo
centro di distribuzione internazionale di
fondi di investimento a livello mondiale.
Il 72% dei fondi d’investimento distribuiti
su vasta scala a livello internazionale sono
domiciliati in Lussemburgo.
Lussemburgo
72,0%
Irlanda
15,0%
Francia
3,0%
Regno Unito
3,0%
Altri
7,0%
Dati al 31 dicembre 2011
Fonte: PwC, Global Fund Distribution
Diversamente da quanto accade in alcuni
centri finanziari offshore, in Lussemburgo
gli organismi di investimento collettivo che
adottano strategie d’investimento cosiddette alternative, tra cui in particolare gli
hedge fund, sono soggetti a una regolamentazione rigorosa e alla supervisione
dell’autorità di vigilanza finanziaria. Tuttavia,
queste tipologie di fondi godono di maggiore
libertà nell’elaborazione della loro politica
di investimento. Tra l’altro, sono autorizzati
a utilizzare un’ampia gamma di strumenti
finanziari derivati e tecniche di investimento
specifiche. Inoltre, possono effettuare operazioni di prestito titoli o vendite allo scoperto
di valori mobiliari e contrarre prestiti permanenti per finanziare i propri investimenti.
La società di investimento in capitale di
rischio (SICAR) costituisce, nel suo ambito
specifico, un complemento agli organismi
di investimento collettivo. È stata concepita
come strumento su misura per l’investimento nel venture capital e nel private equity.
Per investimento in capitale di rischio si
intende il conferimento diretto o indiretto
di fondi a organismi in vista del loro lancio,
del loro sviluppo o della loro introduzione
in borsa.
A differenza dei fondi di investimento,
le SICAR non sono tenute a rispettare il
principio del frazionamento del rischio nella
selezione dei loro investimenti. Solo gli
investitori esperti sono autorizzati a investire
in una SICAR.
Inoltre, gli investitori professionali e gli
investitori privati esperti sono gli unici a
poter investire nei fondi di investimento
specializzati (FIS). Creati solo nel 2007, tali
fondi sono autorizzati a investire in tutte le
tipologie di attività e sono pertanto indicati
tanto per la costituzione di fondi di investimento in valori mobiliari o fondi monetari
tradizionali quanto per la creazione di fondi
immobiliari, fondi alternativi (hedge funds)
e fondi di venture capital. Il principio della
diversificazione del rischio viene mantenuto,
ma la legge non impone limitazioni all’entità
degli investimenti.
I fondi specializzati sono soggetti a obblighi
di informativa meno stringenti rispetto ai
fondi distribuiti al pubblico, la regolamentazione della loro attività è più flessibile e non
è richiesto l’intervento di un promotore.
I fondi di investimento in venture capital e i
fondi di investimento specializzati possono
anche adottare strutture multicomparto.
Per la costituzione di veicoli di investimento immobiliare sono disponibili diverse
strutture. Tali veicoli possono essere costituiti
come organismi regolamentati (sotto forma
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di organismi di investimento collettivo o di
società di investimento in capitale di rischio)
o non regolamentati (sotto forma di società
commerciali o di veicoli di cartolarizzazione).
La scelta della forma avviene in funzione del
regime fiscale applicabile all’investitore.
Da qualche anno il Lussemburgo ha sviluppato la sua attività nell’ambito della microfinanza. Le istituzioni di microcredito che
offrono servizi bancari a micro-imprenditori
nei paesi in via di sviluppo fanno sempre
più spesso ricorso ai mercati dei capitali per
raccogliere fondi ed estendere il loro campo
d’azione nelle aree urbane e rurali povere in
cui operano. I veicoli di investimento in
microfinanza sono stati creati per rispondere a questa richiesta di capitali e offrire
al contempo un rendimento agli investitori
sensibili alle dinamiche sociali. Tali veicoli
possono adottare diverse strutture legali,
regolamentate o meno.
PRINCIPALI MERCATI DI DISTRIBUZIONE
Numero di fondi domiciliati in Lussemburgo
distribuiti in ciascun paese
Perù
362
Cile
Sud America
Medio Oriente
Asia
Europa
780
Bahrein
449
Macao
702
Hong Kong
901
Singapore
1511
Paesi Bassi
2735
Spagna
2973
Svizzera
3511
Austria
I grandi paesi europei continuano a
rappresentare i principali mercati target dei
promotori che distribuiscono i propri fondi di
investimento dal Lussemburgo, ma i prodotti
lussemburghesi sono molto richiesti anche
in Asia e in Sud America.
3559
Germania
4035
0
1000
2000
3000
4000
Dati al 31 dicembre 2011
Fonte: PwC, Global Fund Distribution
I servizi
finanziari
alle imprese
Le banche della piazza lussemburghese offrono un’ampia gamma di
servizi finanziari alle imprese.
Oltre ai servizi connessi alla
creazione, all’acquisizione, al
trasferimento o alla cessione di
un’impresa, esse propongono servizi
di ottimizzazione della tesoreria
(gestione dei crediti, copertura e
finanziamento delle esportazioni,
gestione dei rischi di mercato) e di
ingegneria finanziaria (strutturazione di finanziamenti, gestione delle
attività-passività, ecc.).
Inoltre, le banche con sede in
Lussemburgo vantano un’innegabile
competenza nell’amministrazione
di società con sedi in diverse
giurisdizioni.
Le soluzioni offerte si basano spesso su
strutture e prodotti specifici del Lussemburgo, creati per permettere l’ottimizzazione
della gestione finanziaria dell’impresa.
Sebbene il loro oggetto principale sia ottimizzare la gestione delle partecipazioni di
un gruppo di imprese, il campo di attività
potenziale delle Società di partecipazione
finanziaria (SOPARFI) è molto più ampio.
Oltre alle attività di detenzione di partecipazioni, le SOPARFI possono svolgere tutte le
attività connesse a tali partecipazioni (quali
consulenza finanziaria o attività di finanziamento, ad esempio) o qualsiasi altra attività
commerciale direttamente o indirettamente
collegata alla gestione delle partecipazioni.
Queste società beneficiano delle convenzioni contro la doppia imposizione e rientrano
nell’ambito di applicazione della direttiva
sulle società madri e figlie, il che consente
loro di beneficiare, a determinate condizioni, dell’esenzione fiscale per i dividendi
versati dalle imprese nelle quali detengono
partecipazioni. Oltre al ruolo che le SOPARFI
svolgono per le società capogruppo, esse
possono intervenire anche nella strutturazione di patrimoni immobiliari.
Inoltre, la legislazione lussemburghese offre
numerose possibilità per la creazione di veicoli di cartolarizzazione, regolamentati o
meno, e di fondi di cartolarizzazione.
Il regime di neutralità fiscale e il fatto che
tali veicoli possano essere utilizzati per la
cartolarizzazione di qualsiasi tipo di attività
o di rischio offrono un ambito di attività
estremamente ampio a questa tipologia
di veicoli finanziari. Poiché un veicolo di
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cartolarizzazione può adottare una struttura
multicomparto, un medesimo veicolo può
essere utilizzato con la massima sicurezza
per operazioni di cartolarizzazione molteplici
e separate.
In Lussemburgo le multinazionali che desiderano offrire piani previdenziali e prestazioni
in caso di decesso o invalidità armonizzati
ai loro dipendenti all’estero trovano diversi
veicoli pensionistici appositamente concepiti a tal fine:
• le SEPCAV (société d’épargne-pension à
capital variable), assimilabili alle società
d’investimento a capitale variabile, particolarmente adatte a un piano pensionistico a
contribuzione definita;
• le ASSEP (association d’épargne-pension),
che possono essere utilizzate per un piano
pensionistico a contribuzione definita, per
un piano pensionistico a prestazione definita o per finanziare entrambe le tipologie
di piano all’interno della medesima entità
giuridica (struttura multicomparto);
• i “fondi pensione CAA”, veicoli offerti
nell’ambito della normativa in materia
di assicurazioni e soggetti alla vigilanza
prudenziale dell’autorità di vigilanza sulle
assicurazioni (il CAA).
I contratti di assicurazione-gruppo e i
pension trusts rappresentano soluzioni
alternative. Alle multinazionali interessate a
raggruppare in un unico veicolo il patrimonio
dei fondi pensione delle loro filiali situate in
diversi paesi europei o anche extra-europei,
il Lussemburgo offre diversi veicoli di
pooling di fondi pensione. Diversi grandi
gruppi internazionali, quali Electrabel o
Unilever, hanno già creato tali strutture in
Lussemburgo.
Le obbligazioni garantite
Un’obbligazione garantita (in tedesco Pfandbrief) è
un titolo di debito garantito da un patrimonio di
copertura attribuito a tale titolo. In Lussemburgo, è
possibile emettere tre tipologie di obbligazioni
garantite:
• l’obbligazione garantita “pubblica” garantita da
crediti verso o garantiti da amministrazioni
pubbliche, settore pubblico o enti locali pubblici;
• l’obbligazione garantita “ipotecaria” garantita da
diritti o garanzie reali immobiliari;
• l’obbligazione garantita “mobiliare”, garantita da
diritti o garanzie reali mobiliari (ad es. navi, aerei,
treni).
Il Lussemburgo conferisce una protezione ottimale ai
detentori di obbligazioni garantite, riservando loro un
diritto di priorità sulle attività di copertura dell’emittente in caso di fallimento di quest’ultimo. Alla luce
del forte orientamento internazionale della legge
lussemburghese in materia di copertura dei rischi, le
banche lussemburghese che emettono obbligazioni
garantite possono adottare una vera politica di
diversificazione patrimoniale.
I servizi
assicurativi
Tutti i grandi gruppi assicurativi
internazionali distribuiscono
prodotti di assicurazione vita dal
Lussemburgo nell’ambito della
libera prestazione di servizi
all’interno dell’Unione europea.
Le compagnie assicurative
lussemburghesi sono specializzate
in polizze vita unit-linked, che
consentono ai clienti di abbinare
una copertura assicurativa e un
rendimento potenziale, in genere
tramite polizze vita legate a fondi
dedicati, uno strumento sempre
più utilizzato nella gestione
patrimoniale.
Grazie al “super privilegio” ancorato nella
regolamentazione lussemburghese, i sottoscrittori di polizze vita in Lussemburgo beneficiano di una tutela giuridica senza pari in
Europa. Questo privilegio, che in caso di difficoltà finanziaria della compagnia assicurativa
attribuisce ai sottoscrittori la priorità su tutti
gli altri creditori, ha contribuito all’evoluzione
delle polizze vita, fino a renderle strumenti
di gestione patrimoniale che permettono
di accedere a un’ampia gamma di prodotti
finanziari nell’ambito di una struttura particolarmente sicura.
Anche gli operatori assicurativi del ramo
non vita con sede in Lussemburgo, in particolare le compagnie di assicurazioni marittime e altre compagnie assicurative specializzate, puntano principalmente al mercato
internazionale.
Nel 1984 il Lussemburgo ha istituito un
assetto normativo specifico per le attività di
riassicurazione. Da allora ha attratto oltre
250 compagnie di riassicurazione, in particolare compagnie di riassicurazione “captive”
appartenenti a gruppi industriali, commerciali
o finanziari, facendo del Lussemburgo il leader
europeo del settore.
Una compagnia di riassicurazione propria
può offrire a questi gruppi numerosi vantaggi, quali la copertura di rischi specifici
difficilmente assicurabili sul mercato della
distribuzione, la riduzione e/o l’ottimizzazione
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dei costi, l’indipendenza dalle fluttuazioni
cicliche del mercato, la ritenzione dei profitti
assicurativi e l’accesso diretto al mercato
professionale della distribuzione di prodotti di
riassicurazione. L’obbligo legale di costituire
ingenti riserve tecniche per le fluttuazioni
della sinistralità permette, al contempo, di
differire l’imposizione dei profitti per periodi
di tempo piuttosto lunghi.
LA DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE DI
PRODOTTI ASSICURATIVI
Ripartizione per premi incassati
L’attrattiva del Lussemburgo come domicilio
di compagnie di riassicurazione è aumentata
ulteriormente con il recepimento nell’ordinamento nazionale della direttiva europea sulla
riassicurazione, che ha introdotto il “passaporto europeo”. Tale passaporto permette alle
imprese autorizzate di operare dal Lussemburgo in tutto il territorio dell’Unione europea.
54,7%
Ramo vita – estero
Il settore assicurativo lussemburghese è
dominato dall’assicurazione ramo vita, che
rappresenta il 58,2% dei premi complessivi
incassati che alla fine del 2011 ammontavano
a 25,2 miliardi di euro.
Il 91,5% dei premi complessivi emessi dalle
compagnie assicurative e di riassicurazione
lussemburghesi sono stati emessi all’estero.
Ramo vita – Lussemburgo
3,5%
Ramo non vita – estero
6,5%
Ramo non vita – Lussemburgo
3,1%
30,3%
Riassicurazione – estero
Riassicurazione – Lussemburgo
1,9%
Fonte: Commissariat aux Assurances
Relazione annuale 2011
Un contesto
adatto all’attività
finanziaria
Oltre alle figure professionali
che tradizionalmente operano nel
settore finanziario, quali esperti
contabili, revisori contabili o
consulenti giuridici e fiscali, con
l’espansione della piazza finanziaria
si sono sviluppati numerose entità
professionali del settore finanziario
che esercitano attività connesse
o complementari: domiciliatari di
società, professionisti che forniscono
servizi di costituzione e gestione di
società, agenti per la comunicazione
con la clientela, agenti amministrativi
del settore finanziario, operatori di
sistemi informatici ecc.
La Borsa di Lussemburgo è specializzata
nella quotazione di titoli internazionali.
Attualmente nel listino sono presenti circa
44.500 titoli, tra cui circa 30.000 obbligazioni di 3.500 emittenti provenienti da 105
paesi del mondo. Il secondo segmento in
ordine di importanza è quello degli organismi di investimento collettivo, con circa
6.500 strumenti diversi, seguito dai “Global
Depositary Receipt”, i cui emittenti sono
società con sede in paesi emergenti.
La Borsa di Lussemburgo offre due mercati
agli emittenti: un mercato regolamentato dalle norme europee e l’Euro MTF, che
consente agli emittenti non europei che non
richiedono un passaporto europeo di ottenere una quotazione in borsa in un centro
europeo riconosciuto.
Con il sostegno del legislatore, la piazza
finanziaria lussemburghese adotta una politica di costante diversificazione dell’offerta
di servizi.
Nel 2008 il Governo lussemburghese ha
istituito la fondazione di Lussemburgo,
un centro specializzato in filantropia. La sua
missione consiste nel promuovere e agevolare l’impegno filantropico a lungo termine
da parte delle persone facoltose. Agisce
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Luxembourg for Finance
Agenzia per lo sviluppo del centro finanziario
come intermediario tra i donatori, le organizzazioni benefiche e i progetti filantropici
a livello mondiale.
Il Lussemburgo sta inoltre diventando un
importante centro di competenze per la
finanza islamica in Europa.
La Borsa di Lussemburgo, nella quale già
dal 2002 sono quotati i sukuk (obbligazioni
islamiche), è stata la prima borsa europea
presente sul mercato dei sukuk. Un numero
crescente di istituti finanziari con sede a
Lussemburgo sta facendo il suo ingresso in
questo mercato e a Lussemburgo vengono
costituiti sempre più fondi d’investimento
conformi alla Sharia. Nel 2010 la Banca
centrale del Lussemburgo è stata la prima
banca centrale in Europa a divenire membro dell’Islamic Financial Services Board
(IFSB) e sta sviluppando la sua competenza
nell’ambito della supervisione di questo tipo
di attività.
L’Istituto di formazione bancaria di Lussemburgo (IFBL) offre formazioni modulari
in tutti i campi della finanza.
A livello universitario e postuniversitario la
Luxembourg School of Finance e diversi
altri istituti e organizzazioni estere arricchiscono il centro finanziario con le loro formazioni multilingue e l’attività di ricerca.
Luxembourg for Finance è una partnership tra il Governo
lussemburghese e la Federazione dei professionisti del
settore finanziario del Lussemburgo (PROFIL). L’agenzia è
il risultato degli sforzi compiuti dalle autorità pubbliche
e dai principali operatori del settore finanziario per garantire lo sviluppo della piazza finanziaria e farla meglio
conoscere all’estero mediante una politica di comunicazione strutturata e coerente.
Luxembourg for Finance si propone di valorizzare l’immagine del Lussemburgo come centro finanziario, presentando i suoi prodotti e servizi a un pubblico più vasto e
mettendo in evidenza le numerose opportunità offerte
agli investitori e ai clienti istituzionali e privati di tutto
il mondo.
Luxembourg for Finance organizza seminari in centri
finanziari internazionali e partecipa a fiere e congressi
specializzati di fama mondiale.
L’agenzia intrattiene inoltre rapporti con gli opinion
leader dei media internazionali ed è l’interlocutore
privilegiato per la stampa specializzata.
www.luxembourgforfinance.lu
LFF - Agenzia per lo sviluppo del centro finanziario
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