Articolo Come fa un bambino affamato ad aver voglia di studiare

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Articolo Come fa un bambino affamato ad aver voglia di studiare
Articolo tratto dal numero n.23 maggio 2012 de http://www.lascuolapossibile.it
Come fa un bambino affamato ad aver voglia di studiare?
Notizie da Cuyultitán - El Salvador, America centrale
Oltre a noi... - di Mancini Alessio
Carissimi amici,
vi scrivo dall'America centrale, esattamente da), dove noi missionari di s. Gaetano abbiamo una missione.
Il Salvador é uscito da pochi anni da una terribile guerra civile e sta cercando con tanto sforzo di ritrovare l'unità e la pace.
Purtroppo l'esperienza di tanta violenza brutale ha marcato profondamente il cuore di questa gente semplice e lavoratrice. La crisi economica, che giá ha reso difficile la vita in
Europa e negli Stati Uniti, qui ha reso la situazione drammatica. Forse anche per questo la violenza ha raggiunto livelli assurdi; pensate che in un Paese con una popolazione
leggermente maggiore della regione Veneto c'è un tasso di 11-12 omicidi al giorno.
Il paesino di Cuyultitán dove vivo conta circa 6000 abitanti dei quali la metà sono al di sotto dei 30 anni. La percentuale di natalità continua ad essere molto alta a
causa della mancanza di un'educazione alla sessualità e di politiche di prevenzione e di formazione sin dall'adolescenza.
C'è stato un cambiamento in questi ultimi 10 anni: siamo passati da una popolazione che si reggeva sull'agricoltura a una popolazione che lavora soprattutto in nero fuori del
paese, in città. Purtroppo la maggior parte della popolazione é disoccupata; al contempo - un po' come in tutta la zona del Centro America - soffre di una elevata
disgregazione familiare dovuta ad alcuni fattori come la violenza, l'emigrazione, la disuguaglianza di genere, la povertà, ecc.
Tutto ciò è aggravato dal fatto che molte persone non hanno una educazione alla base, ossia non hanno avuto la possibilità di formarsi, di imparare a leggere e a scrivere, e
non capiscono l'importanza di ricevere una educazione adeguata per i loro figli.
La conseguenza di tutto ciò ha effetti devastanti e complessi. In primo luogo, c'é un forte assenteismo scolare, cioè gran parte dei bambini abbandonano molto presto la
scuola (più o meno in terza elementare) o addirittura neanche cominciano. Tutto ciò li porta a vivere nella strada, non protetti; è lì che cercano la loro identità,
assumendo comportamenti che li portano poi alla delinquenza, alla violenza, all'alcolismo e alla droga.
Un altro grande problema è il numero dei bocciati ogni anno, dato che molti genitori sono analfabeti e non possono aiutare i loro figli nel fare i compiti, oppure molti bambini
sono figli di genitori emigrati perciò abbandonati.
Senza dubbio tutto ciò provoca delle conseguenze dal punto di vista psicologico che toccano l'autostima poiché non c'è chi valorizza il bambino o chi lo stimola a
crescere, proponendogli valori e ideali differenti che lo aiutino a realizzarsi come persona. La stessa società non offre opportunità di lavoro o strutture di svago e di incontro
affinché i bambini e i giovani si sentano integrati, identificati con certi valori e promossi nel dare il meglio di sé.
In molti casi i giovani cercano protezione, identità, senso di appartenenza e soldi e li trovano nelle "maras" o altri gruppi illeciti che alterano il benessere pubblico. La
violenza all'interno della famiglia e il maltrattamento dovuto al "machismo" provocano nei bambini anche difficoltà di integrazione sociale e di relazione, manifestando molta
aggressività e difficoltà a esprimere le emozioni.
Questa complessa problematica danneggia soprattutto i bambini perché non vedono garantiti i loro diritti a svilupparsi pienamente come persone. Inoltre danneggia la stessa
famiglia perché molto probabilmente il bambino riprodurrà gli stessi sistemi di condotta (machismo, violenza, povertà umana e di valori, ecc.) alimentando questa struttura
irresponsabile e ingiusta. Tutto ciò ha delle ripercussioni dal punto di vista sociale in quanto queste persone diventano un peso nella società più che una ricchezza
umana alterando ancor più la struttura sociale (corruzione, narcotraffico, prostituzione, una religiosità soggettiva completamente separata dalla vita, ecc.). Ci sono effetti
devastanti in questi stessi soggetti sociali che rimangono vittime dello scoraggiamento, dell'impotenza, della frustrazione per non poter anelare a una società e a uno stile di
vita più degno, provocando così passività, irresponsabilità e disinteresse verso il bene comune.
Ci rendiamo conto che dobbiamo lavorare nella prevenzione, focalizzandoci soprattutto nell'aspetto educativo - formativo e di integrazione dei bambini.
Come fa un bambino affamato (c'è qualcuno che a fatica mangia una volta al giorno) ad avere voglia di studiare? Come non sentirsi attratto dalla ricchezza facile ed entrare
nella malavita?
Per dare un appoggio alle famiglie più povere di uno dei villaggi della nostra parrocchia abbiamo pensato a un progetto di adozioni. Vorremmo dare ogni mese a queste
famiglie una borsa di alimenti e, per i bambini in età scolare, la possibilità di frequentare 3 giorni alla settimana il nostro centro di appoggio scolastico "El Trapiche",
organizzato dalla nostra parrocchia. La quota include anche una merenda, che per molti bambini risulta l'unico pasto giornaliero.
Sappiamo che non risolveremo il problema della fame, però vogliamo offrire la possibilità di un futuro migliore a questi bambini e alle loro famiglie. Nel nostro centro i bambini
hanno la possibilità di partecipare ai corsi di teatro, di musica, danza folklotistica, computer e inglese; posson usufruire anche di una piccola ludoteca, di uno spazio ricreativo
e di un'attenzione psicologica specialistica.
Per non favorire l'assistenzialismo stiamo chiedendo a tutti i genitori l'obbligo di mandare i figli a scuola e di partecipare a degli incontri formativi che sono mensili. Affinché sia
un progetto integrale abbiamo inserito l'utilizzo della medicina naturale, la sensibilizzazione all'igiene, la produzione di un piccolo orto nelle case, ore di lavoro sociale a
beneficio della comunitá, ecc.
L'adozione ha un valore di 30 euro mensili per la durata di un anno. Alla fine dell'anno chi adotta riceverà notizie sulla crescita del bambino adottato.
I soldi verrebbero inviati attraverso un bonifico bancario a:
RETIS ONLUS
(valida per la detrazione fiscale)
Causale: adozione bambino/a -El SalvadorVia Mora, 57 - 36100 Vicenza
CF 95094230240
Banca Popolare Etica
IBAN IT 30 S 05018 11800 000000513800
BIC CCRTIT2184E
Poste Italiane
Ccp 84764067
IBAN IT 42 I 076 0111 8000 0008 4764 067
Il Signore benedica la vostra vita e tutto ciò che realizzare in favore del bene comune.
Alessio Mancini, missionario della Pía Società S.Gaetano- El Salvador (America Centrale) [email protected]
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