5) Debiti verso altri finanziatori. - "PARTHENOPE"
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5) Debiti verso altri finanziatori. - "PARTHENOPE"
Corso di bilancio e principi contabili Sedicesima lezione: n I debiti Prof. Alessandro Zattoni - Università Parthenope di Napoli 1 I DEBITI D) Debiti 1. obbligazioni; 2. obbligazioni convertibili; 3. debiti verso soci per finanziamenti 4. debiti verso banche; 5. debiti verso altri finanziatori; 6. acconti; 7. debiti verso fornitori; 8. debiti rappresentati da titoli di credito; 9. debiti verso imprese controllate; 10. debiti verso imprese collegate; 11. debiti verso controllanti; 12. debiti tributari; 13. debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale; 14. altri debiti. I DEBITI • E’ una classificazione prevalentemente per natura, ossia basata sul soggetto creditore. • La classificazione per scadenza può essere realizzata indirettamente poiché per ciascuna voce di debito deve essere separatamente indicata la parte esigibile oltre la fine dell’esercizio successivo. • In NI si richiede di specificare per ciascuna voce: • i debiti di durata residua superiori ai cinque anni; • i debiti assistiti da garanzia reale su beni sociali, con specifica indicazione della natura delle garanzie. I DEBITI Il documento 19 del CNDC-CNR stabilisce che: • il momento nel quale iscrivere il debito muta in base all’origine; il debito deve essere iscritto quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti: • per acquisto di beni = passaggio della proprietà; • servizi = prestazione effettuata; • debiti diversi = nascita dell’obbligazione. • non si possono compensare debiti e crediti verso uno stesso soggetto a meno che non sia consentito giuridicamente; • i debiti devono essere valutati al valore nominale. I DEBITI 1) Obbligazioni • Le obbligazioni rappresentano debiti della società verso coloro che hanno sottoscritto o acquistato successivamente i titoli emessi. • Il disaggio di emissione, le spese di emissione e i premi devono essere considerati alla stregua di oneri finanziari (B. 17 CE) e la quota non di competenza come un risconto attivo. • Le obbligazioni proprie devono essere collocate a rettifica del debito per prestito obbligazionario a cui si riferiscono. I DEBITI 2) Obbligazioni convertibili • I prestiti obbligazionari convertibili incorporano il diritto per il possessore a convertire ad una certa data il titolo obbligazionario in azioni (quando è stato deliberato un aumento di capitale sociale). • Lo storno del prestito deve avvenire solo alla scadenza del diritto di conversione e limitatamente alla parte per la quale è stato esercitato il diritto. • Se il valore nominale delle obbligazioni convertite eccede il valore nominale delle azioni, la differenza confluisce nella riserva sovrapprezzo azioni. I DEBITI 3) Debiti verso soci per finanziamenti • Il d.lgs. n. 6/2003 ha introdotto questa voce, indicante i finanziamenti dei soci aventi un obbligo di restituzione (senza considerare l’eventuale onerosità o la loro proporzionalità alla quota del capitale posseduta). • La NI deve indicare i finanziamenti effettuati dai soci alla società, ripartiti per scadenze e con la separata indicazione di quelli con clausola di postergazione rispetto agli altri creditori”. I DEBITI 4) Debiti verso banche • comprendono tutti i conti riferiti alle forme tecniche di finanziamento bancario: mutui, aperture di credito, etc.. 5) Debiti verso altri finanziatori. • comprende i debiti per finanziamenti ricevuti da parte di soggetti non bancari: società di factoring, enti pubblici, etc.. 6) Acconti • raccoglie: a) gli anticipi ricevuti da clienti finché non viene emessa la fattura definitiva; b) i debiti per cauzioni ricevute da terzi per imballaggi a rendere. I DEBITI 7) Debiti verso fornitori • riguardano prevalentemente gli acquisti di beni e servizi che hanno trovato come contropartita un costo; vanno iscritti al netto di sconti, abbuoni, premi, etc; comprendono anche le fatture da emettere. 8) Debiti rappresentati da titoli di credito • non rispecchia la classificazione per natura; il caso tipico è rappresentato da cambiali passive che possono avere come beneficiario vari soggetti (fornitori, banche, etc.). 9/10/11) Debiti verso controllate, collegate e controllanti • accolgono sia debiti commerciali, sia di finanziamento. I DEBITI 12) Debiti tributari • comprende i debiti per i vari tributi dovuti dall’azienda (IRES; IRAP; IVA; ICI, etc.) al netto di acconti e ritenute; • non comprende i debiti per imposte probabili o incerte nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. 13) Debiti verso istituti previdenziali • comprende i debiti verso INPS, INAIL, ENASARCO per somme ancora da versare. 14) Altri debiti • è una categoria residuale; comprende tra gli altri i debiti verso i dipendenti e i debiti verso soci per dividendi. LE REGOLE IASB • Secondo lo IAS 39 i debiti costituiscono delle financial liabilities. • Devono essere contabilizzati al loro fair value, successivamente devono essere valutati secondo la regola del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. • Lo IAS 32 stabilisce che le obbligazioni convertibili devono essere contabilizzate scorporando la parte di debito e la parte di mezzi propri. • Lo IAS 32 stabilisce che in NI devono essere descritti i criteri utilizzati per la valutazione dei debiti, oltre ad una sofisticata informativa integrativa circa la politica di gestione dei rischi finanziari.