Anguria ed insonnia

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Anguria ed insonnia
vivere il nord, milano e dintorni
Anguria ed insonnia
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Insonnia estiva, come combatterla
Parlano gli esperti
D'estate si moltiplicano le notti in bianco per un italiano su tre con problemi d'insonnia. "E per colpa del caldo, dormire
diventa più difficile anche per chi, durante il resto dell'anno, non ha difficoltà ad addormentarsi". Parla Gioacchino
Mennuni, responsabile del Laboratorio del sonno dell'Università Cattolica di Roma che, con le ondate di calore che si
susseguono, prevede il moltiplicarsi di persone irritabili, stanche e svogliate dopo notti passate a rigirarsi nel letto.
A risentirne di più sono le donne, "di solito più colpite da insonnia, specie fra i 45 e i 55 anni". In più, d'estate, il clima
caldo e umido è un vero nemico del riposo. "Durante il sonno - spiega Mennuni - la temperatura del corpo si abbassa
naturalmente di circa un grado centigrado: questo favorisce la produzione di melatonina e quindi il riposo. Invece
l'elevata temperatura esterna delle notti limita questo processo e spezza i ritmi circadiani".
Così anche per chi di solito non ha problemi, addormentarsi può diventare un'impresa. Per trovare refrigerio, via libera in
camera da letto al ventilatore a pale, ma anche all'aria condizionata "purché non si abbassi troppo la temperatura".
Attenzione poi alle cene abbondanti, a non esagerare con gli alcolici, fare troppo tardi la sera e dormire completamente
scoperti. "Niente di piu' sbagliato - afferma lo specialista - Bisognerebbe infatti sempre coprirsi con un lenzuolo, anche
sottile: così si evita di svegliarsi doloranti e semi-raffreddati, ma soprattutto si riposa meglio.
Anche nelle notti più calde l'abbassamento della temperatura esterna può causare qualche brivido, soprattutto se si è
sudati e scoperti. Non ci si accorge di nulla, ma in realtà così non si dorme bene. E ci si sveglia nervosi e stanchi.
Attenzione anche ai rumori, che entrano facilmente nella stanza se si tengono le finestre aperte.
Per dormire bene anche con il grande caldo, ecco in breve i consigli dell'esperto:
1) Non eliminare il lenzuolo
2) Non stravolgere il ritmo sonno-veglia, variando troppo l'ora scelta per andare a letto
3) Imporsi la sveglia alla solita ora
4) Evitare gli alcolici prima di andare a dormire: dopo un paio d'ore, vino e birra sono un perfetto antidoto al sonno
5) Non esagerare con il cibo. Una cena importante e una digestione difficile favoriscono le apnee ostruttive.
E l'estate dà problemi con il sonno anche ai più piccoli. Italo Farnetani, pediatra dell'Università di Milano, punta il dito non
tanto contro il caldo, quanto contro le giornate più lunghe. "La maggior durata delle ore di luce in estate influenza i ritmi
sonno-veglia. In pratica è la luce a ritardare la comparsa del sonno nei più giovani, che in questa stagione invece
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Generata: 15 March, 2017, 00:21
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dormirebbero meglio perché fanno più attività fisica".
Per adattare i bambini alla maggior durata della luce, sarebbe bene ritardare un po' l'ora di andare al letto rispetto
all'inverno. "Nel caso il piccolo dia segni di stanchezza, - aggiunge - si può rimandare il risveglio, ma senza stravolgere gli
orari. Al massimo alle dieci si deve stare in piedi". Via libera alla passeggiatina dopo cena.
Anguria: meglio del Viagra…a costi popolari
La notizia è di quelle curiose, pare che nel cocomero sia contenuto il principio base del Viagra o dei farmaci analoghi,
come il Cialis o il Levitra.
A sostenerlo è uno scienziato dell'Università americana Texas A&M, che, col suo staff di ricercatori delle proprietà della
frutta, ha scoperto che l’anguria, accattivante per il suo colore rosso punteggiato di nero, conterrebbe la citrullina,
una sostanza naturale capace di agire sui capillari, elevando la concentrazione di ossido di azoto, causa del
rilassamento dei vasi sanguigni. La citrullina è un amminoacido non essenziale, che all'interno del corpo umano si
trasforma in arginina le cui proprietà a livello cardiocircolatorio e immunitario sono già note da tempo.
L’anguria potrebbe agire in positivo sulla disfunzione erettile, magari pure prevenendola, senza avere gli effetti
collaterali del Viagra e dei farmaci simili. Unico inconveniente è che la citrullina sarebbe contenuta soprattutto nella parte
bianca del cocomero, quella tra la buccia e la polpa, che di solito non viene mangiata. Però, gli scienziati Texani hanno già
fatto stanno lavorando per sviluppare una qualità di anguria in grado di contenere altissime dosi di citrullina anche nella
polpa rossa.
Basterebbero sei porzioni di anguria per avere degli effetti positivi, anche se transitori e non in grado di curare
definitivamente le disfunzioni.
Oltre ad aiutare l’attività sessuale, l’anguria rafforzerebbe anche il cuore, il sistema circolatorio ed il sistema
immunitario. Poi, per via della grande quantità d’acqua contenuta, il frutto permetterebbe di reintegrare i liquidi
persi, sudando. Non è senza importanza il fatto che la rossa anguria contenga anche poche calorie, solo 28 in 100
grammi.
Oltre al peperoncino piccante e all’aglio, “il viagra dei poveri” ora anche l‘ANGURIA promette
notti di “fuoco” senza effetti collaterali.
Non sarà una leggenda metropolitana messa in giro dai produttori di anguria?
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