Anno III n. 1 Gennaio 2010 www.saig.altervista.org

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Anno III n. 1 Gennaio 2010
FORZA CESENA
Intervista al Presidente del Consiglio di Stato,
François Longchamp
Lunedì 18 gennaio, nel
palazzo del Dipartimento
della
solidari età
e
dell’impiego (DSE), a Ginevra, il Consigliere di
Stato, François Longchamp, ha gentilmente
concesso al coordinatore
della SAIG, Carmelo Vaccaro, un’intervista che ha
avuto come oggetto le prospettive e iniziative in programma per il Cantone di
Ginevra, nel nuovo anno
2010.
Segue a pag. 14 e 15
Bravi i giovani dell’Ass. Calabrese per
l’organizzazione del Concerto della
“Rewind Band”
“Le petit Tour” a Ginevra per promuovere il Cilento
Domenica 10 e lunedì 11 gennaio sono state due
intense giornate piene di attività, dedicate alla
magnifica terra del Cilento, alla sua arte e alla
sua gastronomia.
Spiagge di sabbia fine, tratti scogliosi, grotte,
promontori e insenature di ineguagliabile bellezza.
Mare splendido,
paesaggi incantevoli, natura selvaggia ed incontaminata.
In questa terra la
natura e la storia
Segue a pag. 4 e 5
L’A.G.S.I. aderisce alla S.A.I.G.
Nell’ultima riunione della
S.A.I.G., tenutasi il 19 gennaio scorso, nella sua sede
al n° 20 rue du Clos, i Presidenti delle associazioni
aderenti alla S.A.I.G., hanno votato all’unanimità per
l’ adesione dell’Associazione Genitori Scuola
Italiana, ( A.G.S.I. ) alla Società. I presidenti
tutti si sono felicitati
Segue a pag. 8
LA S.A.I.G. festeggia il
suo 2° anniversario di
fondazione con una
serata danzante il 20 febbraio 2010
nella Salle des fêtes de Carouge
Segue a pag. 16
Sabato 23 gennaio 2010, il gruppo giovani
dell’Associazione Calabrese, con la S.A.I.G., ha organizzato una serata all’insegna del rock italiano,
che si e’ tenuta nella Salle des Avanchets Saleve.
Segue a pag. 10
La notizia di Ginevra diventa
giuridicacon la nuova rubrica:
I pareri dell’Avvocato
Alessandro De Lucia
Segue a pag. 2
pag. 2
diGinevra
La Notizia diventa giuridica
Anno III n. 1
Gennaio 2010
I pareri dell’Avvocato Alessandro De Lucia (snd-avocats)
Carissimi lettori della
Notizia, a partire da
Editore: S.A.I.G.
20, Rue du Clos 1207 Genève
Tel. + fax + 41 22 700 97 45
Natel: +41 (o) 78 865 35 00
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Direttore editoriale:
Carmelo Vaccaro
Natel: 076 574 20 41
Amministratore:
Giuseppe Chiararia
Natel: 079 417 36 31
Redattori e Collaboratori:
Menotti Bacci
Oliviero Bisacchi
Silvio Isabella
Carmen Leonelli
Maria Rochat Castriciano
Antonio Scarlino
Organo uff. della S.A.I.G.
Collaboratori:
Rosalia Paternoster
Avv. Alessandro De Lucia
Tiratura 1600 copie
Distribuzione: Poste GE
10 numeri l’anno, escluso i
mesi di luglio e agosto
Gli articoli impegnano
solo la responsabilità
degli autori
Avec l'appui de la
Ville de Genève
( Département de la
Cohésion Sociale, de la
Jeunesse et des Sports )
Ville de Vernier
www.vernier.ch
Ville de Carouge
www.carouge.ch
questo numero, la
S.A.I.G. informa che
sarà creata una
nuova rubrica per
l’aiuto giuridico ai
nostri connazionali
del Cantone di Ginevra. Grazie alla
cortese collaborazione dell’Avvocato
Alessandro De Lucia, dello Studio
legale snd-avocats, la SAIG può offrirvi questo servizio interamente gratuito.
Il diritto e più particolarmente i problemi giuridici sono diventati inevitabili nel quotidiano di ognuno di noi.
Infatti, che sia negli rapporti di lavoro, per l’affitto, le varie assicurazioni
o semplicemente per un acquisto, le
legge si impone a noi.
La Notizia intende, così come lo fanno da tempo altri enti giornalistici,
dare un supporto legale ai suoi lettori
con una rubrica giuridica informativa
sia generalista che specializzata.
Codesta rubrica avrà come obbiettivo
quello di rispondere alle questioni dei
lettori i quali avranno indirizzato le
loro domande alla redazione della
Notizia, al seguente indirizzo di posta
elettronica:
[email protected]
Le domande dovranno essere brevi
per permettere una risposta che possa essere quanto meno completa. Ovviamente, la precedenza sarà data a
situazioni generali che possono interessare il maggior numero di persone.
Sembra infine importante rilevare
che l’invio di domande e le eventuali
risposte sono esenti di onorari o altre
spese. I pareri sono del tutto gratuito.
La redazione provvederà quindi alla
scelta di una domanda che sottoporrà all’Avvocato De Lucia.
Dal 2006, l’avvocato De Lucia è socio
presso lo Studio legale snd-avocats
(www.snd-avocats.ch) situato in 1,
rue Pédro-Meylan, 1208 Ginevra. La
sua attività principale comprende
segnatamente la consulenza alla
clientela privata, il diritto societario,
il diritto commerciale e la contrattualistica ad esso collegata, il diritto esecutivo e fallimentare. È titolare di un
LL.M. in Commercial & Corporate
Law conseguito presso la prestigiosa
University College London (UCL) ed
esercita la propria professione in
francese, italiano ed inglese.
Quante volte vi è capitato di avere
anche delle semplici questioni legali
o di aver bisogno di chiarimenti che
necessitano però, di una immediata e
competente risposta, o nello specifico
di un avvocato. In queste situazioni
un parere esperto spesso ci può tirar
fuori da situazioni scomode e dalla
tensione che ne scaturisce o solamente può prevenire circostanze indesiderate. La Notizia di Ginevra vi
da quindi la possibilità di avere uno
specialista a vostra disposizione e
gratuitamente. Dunque. Cari lettori,
non esitate ad inviarci le vostre domande, cercando di individuare il
nocciolo dell’interrogativo che ci porrete. Con questo servizio, la S.A.I.G.
intende rafforzare i rapporti con voi,
nell’intendo di apportare un concreto
aiuto ai nostri connazionali del Cantone di Ginevra.
La redazione
Diane Schasca
Marilyn Nahmani Azria
Alessandro De Lucia
Juge assesseur
Commission cantonale de recours
(Constructions & LDTR) - Membre Sia
Juge Prud’hommes
LL.M (UCL), London
Yann Férolles
Anne-Laure Rochat
Avocate-stagiaire
1, rue Pédro-Meylan, CP 507, 1211 Genève 17
Téléphone : +41 22 707 40 90
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pag. 3
diGinevra
dal presepe di A. Crusi
Anno III n. 1
Gennaio 2010
Il presepe: espressione d'arte e passione di Andrea Crusi
Pur se i soggetti della natività
compaiono su alcuni sarcofaghi
del IV secolo, la vera e propria
origine del Presepio è da ricondurre alle antiche rappresentazioni sacre eseguite durante le feste
natalizie e dalle quali S. Francesco, secondo tradizione, avrebbe
tratto l'idea del presepe, realizzandolo per la prima volta in un
bosco presso Greccio, nel Natale
del 1223.
Il presepe è da sempre stato e rimane un’arte. C’è chi lo fa in fibra
ottica, chi in miniatura, chi preferisce i presepi viventi a quelli in
movimento, chi adora il presepe
napoletano e chi, invece, quello
siciliano.
L’Arte presepiale ha acquisito in
tanti secoli uno spessore artistico
di indubbio valore. Il punto non è
quello di rilevare che esistono opere presepiali considerate a tutti
gli effetti “opere d’arti”, ma auspicare che anche un Presepe allestito presso la Chiesa di turno possa
essere considerato come opera
artistica e non solo mera espressione di fede (Francesco Paolillo).
Dal canto suo, tutti gli anni, nel
mese di dicembre, Andrea Crusi
sfoga la sua passione per i presepi, realizzandone uno molto particolare, nel balcone di casa sua. Il
panorama si presenta suggestivo
quando si ha davanti una struttura di quattro metri su due e mezzo, con il punto più alto di
un’altezza di due metri e cinquanta.
Ci vogliono intere settimane di la-
voro per costruire la struttura che
riesce a contenere 110 personaggi.
Oltre alla chiesa, altre 20 case circondano la grotta del natio: quella del fornaio, del ciabattino, del
pecoraio e tante altre minuziosamente arricchite di personaggi e
utensili. Circa 300 animali, tra
pecore mucche ed altre specie, si
distinguono tra le strutture mobili
quali: il mulino, la cascata, il fuoco del camino ed una piccola fontana. Il tutto circondato
da centinaia di luci che
illuminano il presepe
producendo
così,
un’atmosfera incantevole.
Il presepe, girato verso
l'interno dell'appartamento, quando si entra
nel salone lo può si
vede come un quadro
immenso, dietro il grande
vetro che separa il salotto dal
balcone.
Ore di paziente e appassionato
lavoro per il montaggio a cui,
Andrea Crusi, di origini pugliese,
ogni anno si adopera per preservare la sua propria passione e
per la felicità dei 250-300 visitatori che ospita, a casa sua, per
mostrare loro, con orgoglio, il
suo presepe.
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diGinevra
eventi
Anno III n. 1
Gennaio 2010
La delegazione del Cilento incontra i sindaci di Ginevra e di Vernier
to della città di Forchheim.
Al Palazzo delle Nazioni è
stata inaugurata, nella stessa giornata, la mostra ‘Le
Petit Tour: Castellabate,
Cilento, Italia’, che aveva
l'artista tedesco, Harald
Winter, come principale
protagonista.
Tantissime persone hanno
Da sin. : D. Di Luccia, D. Niglio S. Federico, U. Giannella,
Grande successo ha riscosso
risposto all’invito nonola prima giornata, tenutasi
M. Costabile, Amedeo Colella, P. Piccirillo, Alberto Colella
stante il freddo e la neve.
alla Missione cattolica italiaIl Direttore Generale delle
na, dove e’ avvenuto l'incontro tra la guirsi di incontri istituzionali. La de- Nazioni Unite Sergei Ordzhonikidze,
comunità cilentana di Ginevra e la legazione cilentana è stata dapprima l'Ambasciatore d'Italia della Missiodelegazione di Castellabate, condotta ricevuta dal Sindaco di Ginevra Rémy ne d'Italia presso le Nazioni Unite,
dal Sindaco Costabile Maurano e da Pagani nei salotti del Palazo Eynard. Laura Mirachian, il Min. della Misrappresentanti del Parco del Cilento Era presente il Console Generale Al- sione della Germania presso le Nae Vallo di Diano , momento accom- berto Colella accompagnato da Costa- zioni Unite Konrad Scharinger, il
pagnato da una degustazione di pro- bile Maurano, Sindaco di Castellaba- Nunzio Apostolico della Missione
dotti cilentani. Un centinaio di per- te, che rappresentava anche il Presi- della Santa Sede presso le Nazioni
sone hanno potuto apprezzare gli dente del Parco Nazionale del Cilento, Unite, S.E.R.Mons. Silvano Maria
squisiti prodotti, messi a disposizio- il Vice Sindaco Lo Schiavo Alessan- Tomasi, il Min. Pasquele D'avino
ne dai vari sponsors del Cilento (tra dro, il Consigliere responsabile della della Rappresentanza permanente
cui Vincenzo Cerrato del caseificio “Il cultura, Piccirillo Paola, il Consigliere d'Italia, Il Console Generale Alberto
Granato”) ed ascoltare le belle melo- responsabile dei Lavori Pubblici Di Colella, organizzatore e altri funziodie della loro terra. Grandi, infatti, Biasi Marco, il Consigliere responsa- nari italiani e stranieri delle varie
sono state le emozioni regalate dalla bile dell'Urbanismo e dell'Ambiente, Missioni e Consolati. C’erano anche
bella e talentuosa cantante Pina Giannella Umberto, il Consigliere re- funzionari del CERN, tra cui il Prof.
Lombardi, a cui il Console Generale, sponsabile dell'Istruzione pubblica e Walter Scandale, Ecclesiastici e AcAlberto Colella, ha consegnato una dl Turismo, Federico Simone, il Con- cademici e la Direttrice della Camepergamena con la quale l'artista vie- sigliere allo Sport, Di Gregorio Raffae- ra di Commercio italiana per la Svizne definita "Ambasciatrice della can- le e Anna Sempiana del Consolato zera, Marilena Berardo, il Sindaco
zone cilentana nel mondo". Insom- Generale d’Italia a Ginevra.
della cittadina tedesca di Frochheim
ma tutto per saziare l'anima e il cor- Da programma, e’ seguito poi e la fornita delegazione cilentana.
po. Un pensiero va al gruppo dei par- l’incontro con il Sindaco di Vernier
tecipanti cilentani, rimasti in Italia a Thierry Cerutti e ancora ra
causa del cattivo tempo e che hanno quello con il Ministro Considovuto pazientare tutto un giorno, gliere della Missione della Germania presso le Nazioni Unite
fermi all'aeroporto di Napoli.
Konrad Scharinger, a cui hanno
Tutti hanno apprezzato l'iniziativa,
inoltre partecipato, oltre alla
ben riuscita anche grazie ad Amedeo
delegazione di cui sopra, anche
Colella, presidente dell’Associazione
il Sindaco di Forchheim Franz
culturale "Cultura Nova" e coordinaStreit e l’assessore alla cultura,
tore degli eventi.
Dr. George, con l’artista Harald
Lunedì 11 è proseguito con un susseWinter, originario, per l’appun- Da sin: M. Costabile A. Colella e T. Cerutti
si incontrano e si fondono in
uno spettacolo vario e mutevole di emozioni e di sensazioni. Siamo nel cuore di
una
terra
definita
il
“Giardino d’Europa”, fiore
all’occhiello del turismo
campano, culla di natura e
cultura.
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diGinevra
“In solo 3 giorni avremo due importanti eventi promozionali per il Cilento e quattro incontri istituzionali
– spiega il sindaco di Castellabate –
La mostra è una delle 12 iniziative
culturali dell’ONU del 2010. Resterà
aperta 30 giorni al centro
dell’Europa, parlerà di Castellabate e
del Cilento, promuovendo le nostre
risorse culturali, artistiche e paesaggistiche e garantendo positive ricad-
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Gennaio 2010
eventi
ute, in termini di qualità e quantità,
per il turismo nelle nostre aree”.
I bellissimi disegni e acquarelli di Winter non mancheranno di suscitare
l’interesse dei visitatori che vorranno
ripercorrere le orme del pittore tedesco
e visitare i luoghi del Cilento. Si è voluto rendere anche un omaggio ad un
artista cilentano, Giovanni Desiderio,
in arte Hans Wilken's Desiderio, il decano degli artisti cilentani, che ha fatto
pervenire alcuni suoi quadri rappresentanti gli splendidi paesaggi e marine, quadri che, alla fine della mostra, sono stati esposti nel Consolato
italiano e vi rimarranno per un certo
periodo.
In definitiva, due grandi giornate
ricche di personalità ed eventi degni
del Cilento, terra di arte e cultura.
La redazione
Esposizione di Harald Winter. Le petit Tour all’ONU
Gli occhi sono " la finestra
dell'anima". Quest'espressione vale tanto per l'artista
che dipinge, crea e concretizza il suo immaginario, che
per la persona che osserva,
contempla ed ammira
un’opera, un quadro, un
ritratto.
Gli occhi svolgono dunque
un ruolo fondamentale, sono orientati verso l'esterno,
qui in particolare verso la
terra del Cilento. Ma anche
verso l' interno, dentro di
noi, qui in particolare nel
Da sin.: H. Winter, A. Colella, L. Mirachian, S.
cuore e nell' amore che l'artista ha per questa terra ed i suoi abi- lì da qualche parte, perso, ma è nell'
artista, dentro la sua anima, negli octanti.
Nell'opera e nell' esposizione di Ha- chi.
rald Winter, all' Ufficio delle Nazioni Questa terra generosa, queste persone
Unite, il Cilento non sembra fuori, belle, nella loro autenticità, sono nella
sua intimità, dove trova la sua profonda ispirazione. È come se si percepisce
la traspirazione del contadino, dell'operaio o del pescatore attraverso i suoi
disegni.
In quest'esposizione, il Cilento, è quello che dà senso all'opera di quest'artista contemporaneo, c'è la sua motivazione e l' emozione che si libera dalla
sua pittura, sempre semplice, sobria,
contrastata a volte tra il bianco ed il
nero, tra la modernità e l'antichità, tra
il passato ed il presente.
M. Costabile e A. Sempiana
gli abitanti di questo posto " protetto" da madre
natura.
Che siano giovani, vecchi,
belli, brutti, ecc.… essi
sono veri. Le forme e i
particolari sono sempre
impregnati di bellezza
cruda e di colori armoniosi.
Harald Winter dipinge
come se fosse un fotografo, il momento istantaneo.
I ritratti sono precisi e
danno dunque al tempo
Konrad
una sensazione d'infinito.
Questo grande pittore tedesco riesce
magnificamente, tramite il suo cuore, i suoi occhi e con delle origini ed
una cultura diversa, a liberare le caratteristiche tipiche di questa terra,
che si presenta allo stesso tempo difficile ma ricca, grazie alla generosità
del mare ed alla bontà della terra
stessa.
Si sente lo sguardo delicato ed appassionato dell' artista sui suoi modelli. Le caratteristiche alla matita o
al fuso scivolano ed arrivano quasi
alla "caricatura" quella bella, pulita,
senza esagerazione e sensibile.
Jean-Philippe Sturiale
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diGinevra
dall’angolo di un racconto
Anno III n. 1
Gennaio 2010
Giuseppe Olivadoti pubblica il suo secondo romanzo: “Una storia dimenticata”
Giuseppe Olivadoti è nato
ad Amaroni, in
Calabria,
l’8
giugno
del
1947.
Come
molti
suoi coetanei,
non ebbe più
la possibilità di
continuare gli studi ed emigrò in
Svizzera per intraprendere lavori nel
settore alberghiero.
Dopo alcuni anni, comprò un ristorante ed iniziò la sua ascesa verso il
successo professionale, arrivando ad
essere proprietario di diversi ristoranti a Ginevra.
Nel 2001 decise d’intraprendere
l’attività immobiliare, da cui ottenne
notevoli soddisfazioni ma, nel frattempo, coltivava la sua passione di
sempre: quella della scrittura.
La semplicità e la sensibilità
dell’autore si nota già dalle prime
righe del suo libro. I ricordi indelebili della sua infanzia accompagnano
Giuseppe Olivadoti nel percorso della sua vita, non dimenticando le radici della terra che lo vide nascere:
la sua Calabria.
Ecco a voi la spiegazione dell’autore
su come ha preso vita il suo romanzo.
“Durante la mia infanzia, alla scuola elementare, quando la mia unica
Maestra, (Gina Giacchetta) ora centenaria e tuttora vivente, ci spiegava la lezione di storia sul
‘ R i s o r g im e n t o I t a l i a n o ’ , i o
l’ascoltavo sempre estasiato e pieno
d’ammirazione per quegli eroici
personaggi che, a detta della maestra, avrebbero unificato l’Italia.
Emigrato in terra elvetica da più di
quaranta anni e, continuando a
coltivare la mia passione per la
scrittura, ho pensato in
questo mio secondo romanzo, di raccontare la
storia straordinaria del
mio bisnonno garibaldino, Agostino Olivadoti
vissuto appunto, nel periodo sopra citato dell’unità
d’Italia.
Per fare tutto ciò, a parte
i miei ricordi d’infanzia,
rinfrescati dai racconti
della nonna paterna e le
storie antiche, spesso raccontate da persone anziane del mio paese, ho pensato fosse giusto, durante diversi
mesi, fare delle ricerche storiche più
approfondite.
Ebbene, i risultati di tali ricerche, le
sorprese, la delusione e la ‘rabbia
d’emigrato’, mi hanno indotto a credere che quasi tutta la storia riguardante l’annessione del “Regno delle
due Sicilie” al resto dell’Italia, appresa sui libri di scuola, fosse falsa e
bugiarda. Tutto sommato ora so anche perché questo mio antenato visse
l’ultimo periodo della sua vita deluso
e sofferente, tradito nei suoi ideali
politici e patriottici. Morì, nonostante ciò, con piena consapevolezza di
aver condotto con onore, una vita
onesta e dignitosa”.
Vi proponiamo la prefazione del romanzo “Una storia dimenticata” auspicando di stuzzicare il vostro interesse:
“Tutto ebbe inizio per puro caso,
quando una mia cugina di primo
grado, in un caldo pomeriggio
d’agosto, mi fece leggere un vecchio
testamento del mio bisnonno Agostino Olivadoti. Quantunque la grafia
fosse piccola, lo lessi senza difficoltà
e con sommo piacere.
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Rientrato a casa, lo rilessi, ma poi mi chiesi: perché non rivolgere talvolta il pensiero ai nostri
bisnonni e a quanto accaduto nella loro epoca?
Ci ricordiamo sempre,
bene o male, dei nonni, i
quali spesso ci raccontavano cose del loro passato, ma i precedenti antenati li dimentichiamo.
Decisi, quindi, di vendicare tale 'ingiustizia'.
Nei giorni e mesi che seguirono cercai argomenti e fatti che mi aiutassero a riportare alla luce il maggior numero di ricordi e aneddoti: ciò affinché potessi
raggiungere il mio scopo.
Per prima cosa, scavai nel profondo
dei miei ricordi d’infanzia, provando
a rammentare tutto quel che mia
nonna, Cristina Muzzì, mi raccontava durante le serate d’inverno, seduti
intorno ad un braciere.
In seguito venni a sapere da alcune
vecchie persone sia di Amaroni che
dei paesi limitrofi non poche storielle
che, sebbene per loro fossero di poca
importanza, contenevano, tuttavia,
dati particolari e attinenti al periodo
in cui i miei bisnonni erano vissuti.
Ebbi anche la fortuna di ricevere da
taluni, dei quali non voglio svelare
l’identità, molti documenti di
quell’epoca, dalla cui lettura sono
emerse notizie interessantissime.
Integrando queste notizie, ora, con
fatti storici reali, ma pur velandole a
volte di fantasia (è il caso dei dialoghi, fittizi), ho dato origine al racconto”.
La SAIG rivolge un grande in bocca al
lupo a Giuseppe Olivadoti e che il suo
secondo romanzo possa appassionare
molti lettori.
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Anno III n. 1
Gennaio 2010
dalle Associazioni
diGinevra
CARNEVALE E FESTA DEL 35esimo ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE
« CON LA PARTECIPAZIONE DI RAPPRESENTANTI DI LUCCA E DELLA
REGIONE TOSCANA »
CENA E BALLO
SABATO 13 febbraio 2010 - ore 19.30
Sala ricreativa della scuola « Bosson » di Onex - chemin Francois – Chavaz
PROGRAMMA
Ore 19:30 :
Ricco Aperitivo offerto dall’Associazione
Ore 20:00 :
Cena Tipica Toscana con la collaborazione
dell’Agenzia per il Turismo di Lucca
Animazione musicale da
« IL DUO DI CASA NOSTRA »
Concorso di Maschere … e con qualche sorpresa
MENU:
Tordelli al sugo venuti freschi da Lucca
Arrosto di Vitello con Contorno
Torta del 35mo
Caffè e Cenci
Per persona: 30.00.Ragazzi da 6 anni a 12 anni: 15:00.Prenotazioni entro Mercoledi 10 febbraio 2010
Presidente : Bacci Menotti / 022 320 9672
Cassiere : Bacci Vittorio / 022 340 1358
Menu
* * *
Antipasto
Sabato 6 Febbraio 2010 - Ore 19.00
Presso l’Ecole de Vernier Place
Route de Vernier 200 - 1214 Vernier
Polenta - Musetto – Crauti
o
Prenotazione obbligatoria
Polenta - Quaglie – Crauti
Giacobbe Capraro 022 / 794.25.80
Silo Casanova 022 / 782.53.26
* * *
Formaggio
Serata animata da « Il duo di Casa Nostra »
Venite numerosi, venite mascherati
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diGinevra
Anno III n. 1
Gennaio 2010
dalla S.A.I.G.
L’A.G.S.I. ( Associazione Genitori Scuola Italiana ) aderisce alla S.A.I.G.
con Maria Rochat Castriciano, Presidente dell’A.G.S.I. per l’avvenuta
entrata e le hanno dato un caloroso
benvenuto, brindando tutti insieme
all’avvenimento.
I Presidenti, interpellati singolarmente dal Coordinatore Vaccaro,
hanno pressoché fatto la stessa considerazione, ovvero che questo è un
grande evento per la S.A.I.G., motivandola con diverse ragioni.
Una delle principali è che ciò permetterà di avere più rapporti con la
giovane generazione visto che l’AGSI
rappresenta i genitori i cui figli frequentano i Corsi di Lingua e di Cultura Italiana a Ginevra. Facendo
perno anche sulle iniziative da essa
promosse, verranno rafforzati, ancor di più, quei legami con le autorità diplomatiche e consolari italiane e
con le autorità cantonali e comunali
ginevrine, che già la S.A.I.G., dal
canto suo, provvede a preservare e
invigorire continuamente. Il tutto
concorrerà all’incremento di attività
culturali e di svago volte ad una costante crescita della nostra comunità
italiana nel Cantone di Ginevra.
Segue il comunicato inerente
all’adesione alla S.A.I.G. divulgato
dall’A.G.S.I. .
Il comitato dell'Associazione
Genitori Scuola Italiana Ginevra (A.G.S.I.) ha deciso all'unanimità di aderire alla S.A.I.G.
(Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) per dare maggiore visibilità e a termine più
peso al suo ruolo e alle attività
che svolge.
L'obbiettivo principale dell'Associazione Genitori è di assistere i bambini ed i genitori durante il ciclo scolastico (8 anni)
la cultura italiana in sede al cantone per i partecipanti ai corsi e i genitori.
Auguriamo a tutti un
Buon Anno 2010.
dei Corsi di lingua e di cultura
italiana organizzati dal Consolato Generale d'Italia e fare in modo che ci siano le migliori condizioni per arrivare alla certificazione di 3 A Media.
Un
membro
del
comitato
dell’AGSI è anche presente, con
diritto di voto, in seno al comitato del C.A.E. (Comitato Assistenza Educativa), che riceve
una parte dei finanziamenti dal
M.A.E. (Ministero degli Affari
Esteri) per rappresentare i genitori dei bambini scolarizzati.
Infine, l'A.G.S.I. collabora e organizza delle manifestazioni e
delle attività per lo sviluppo del-
Il presidente e il comitato AGSI
Con l’adesione dell’A.G.S.I. (circa 287
soci e sostenitori) alla S.A.I.G., la Società delle Associazione Italiane di
Ginevra rafforza i propositi su cui si
struttura e con un irrobustito coordinamento interno, si prefigge di promuovere, con maggior incisività,
quella capacità d’azione, che spesso
un numero cospicuo di italiani a Ginevra ha dichiarato essere necessaria.
Alle soglie del suo secondo anniversario, la S.A.I.G sperimenta così una
crescita interna con il raggruppamento di ben sette Associazioni che adesso la compongono: sicuramente un
traguardo considerevole, oltre che un
grande premio per la Società.
Giornate internazionali di informazione previdenziale
Ha lavorato in Italia o in Germania?
Esperti degli enti previdenziali saranno a Sua disposizione.
Ginevra
Cassa svizzera di compensazione - Av. Edmond-Vaucher 18
09 febbraio 2010
dalle 12:00 alle 17:00
10 febbraio 2010
dalle 09:00 alle 16:00
Si prega di fissare un incontro al Tel. +41 (0) 22 795 91 11
Si raccomanda di portare tutta la documentazione assicurativa
disponibile ed un documento personale.
pag. 9
diGinevra
Gentili lettrici/lettori,
con questo primo numero del giornale “La
Notizia di Ginevra”, la
SAIG desidera inaugurare il nuovo anno augurando a tutti voi tanta fortuna e prosperità per il 2010.
Auspichiamo di poter condividere con
tutti i nostri affezionati, gli eventi che
la Società delle associazioni italiane di
Ginevra ha già organizzato per i mesi
a venire. Nel programma 2010 delle
attività pervenuteci dalle Associazioni
di Ginevra, compaiono, oltre a quelle
delle Associazioni ed Enti che compongono la SAIG, anche quelle delle
Associazioni ad essa non aderenti.
Volevamo adesso, con voi, sfogliare
virtualmente il nostro programma
2010. Tra gli eventi e manifestazioni
che speriamo potranno dilettarvi, abbiamo cercato, quest’anno, d’inserire,
in particolar modo, attività che possano avvicinare e vedere protagonisti la
fascia dei giovani, presenti nelle Associazioni. Infatti, sono stati proprio dei
giovani dell’Ass. Calabrese: Claudio,
Tommasina e Gianpiero Isabella a
proporre ed ideare l’evento che aprirà
il calendario delle manifestazioni del
2010: il mese di gennaio, infatti, ha
visto esibirsi “La Rewind Band” in un
concerto dedicato alla musica del
grande Vasco Rossi.
Febbraio prevede , tradizionalmente,
da parte delle diverse Associazioni, il
festeggiamento del Carnevale, ma
l’evento eccezionale, quest’anno, è la
festa che la SAIG sta preparando in
occasione del suo secondo anniversario e si aspetta di celebrare con voi
questo considerevole traguardo.
L’introduzione e la maggior presenza
del teatro tra le attività di quest’anno
è anche un altro obiettivo che la SAIG
si propone. Con tale intento, ha invi-
dalla S.A.I.G.
tato, per il mese
di maggio, la
compagnia teatrale Il teatro
dei Peuceti, di
origine pugliese
e che opera nel
territorio italiano dal 1980, per divertire le mamme e tutti i presenti,
con una parodia in costume del Barbiere di Siviglia, in occasione della
festa della mamma. Invitiamo, dunque, gli appassionati del teatro e tutti
coloro i quali volessero passare delle
serate all’insegna del divertimento,
ad essere dei nostri.
I successivi mesi saranno un susseguirsi di feste e manifestazioni per
tutte le età e i gusti, sarà solo necessaria una semplice chiamata di prenotazione, per passare insieme ai
vostri cari o amici, dei momenti diversi e di distrazione.
Consultate il programma se avete
intenzione di partecipare a pic-nic,
gite o visite guidate primaverili e
autunnali, organizzate dalle diverse
Associazioni, le quali oltre a farvi
passare delle piacevoli giornate, vi
Anno III n. 1
Gennaio 2010
permetteranno di conoscere posti e
luoghi che magari non avete ancora
visitato, degustandone anche le tipicità culinarie.
Infine, ma non per questo meno rilevante, volevamo ricordarvi di non
perdere di vista le novità e le sorprese che la 10° Edizione della
“Settimana della Lingua” vi preserverà tra il mese di ottobre e quello di
novembre; il programma, per
quest’importante evento vi sarà comunicato in tempo utile, abbiamo
per il momento il piacere di accennarvi che tra gli eventi che la creeranno si prevede un’intera settimana
dedicata all’arte e alla cultura artigianale e gastronomica siciliana.
La SAIG vi aspetta, dunque, per passare in sua compagnia un anno ricco
di svago e attività ricreative, sperando di vedervi partecipare numerosi
alla lista di eventi del nuovo programma 2010.
Per ulteriori e più dettagliate informazioni sul programma, consultare
il sito SAIG www.saig.altavista.org .
Grazie a tutti, buon anno e….. buon
divertimento!
COMUNICATO
L'associazione Regionale Pugliese
comunica che
il tradizionale Carnevale Pugliese,
programmato per il 13 Febbraio 2010
non avrà luogo.
Ci scusiamo per l'avvenuto
Per Il Comitato il Presidente Antonio Scarlino
pag. 10
Anno III n. 1
Gennaio 2010
dalle Associazioni
diGinevra
“CON IL REWIND E TUTTO IL NECESSARIO ….”
Il concerto in onore del maestro del
rock italiano, Vasco Rossi, ha visto
esibirsi una cover band, proveniente
direttamente da Biella, il cui nome e’
tratto proprio dal titolo di una delle
più famose canzoni di Vasco: la
“Rewind Band”. Il gruppo, nato dalla
grande passione dei componenti per
il celebre cantante, era composto da
otto membri, tra cui sei musicisti e
due tecnici e il cantante protagonista
vantava una particolare somiglianza
sia fisica che vocale col famoso cantautore. La combinazione della musica, la voce del cantante, le luci e la
bravura dei tecnici, riproduceva
quell’atmosfera che di solito si respira nei concerti di Vasco.
Gli ideatori dell’evento sono stati tre
cugini, facenti parte appunto dell’Ass.
Calebrese: Claudio, Giampiero e
Tommasina, Isabella-Valenzi. Intervistati, i ragazzi hanno spiegato che
l’idea, da cui nasce la loro iniziativa,
era d’iniziare dei progetti che potessero coinvolgere maggiormente la
fascia giovanile della comunità italiana. Nati e cresciuti a Ginevra, i tre
ragazzi, consapevoli del valore
dell’associazionismo all’estero, hanno ritenuto importante dare più spazio al gruppo giovanile presente nelle
Associazioni italiane, credendo fortemente che eventi come covers possano
essere più vicini ai
loro interessi.
Dopo aver messo al
corrente il comitato
dell’Ass. Calabrese e
aver avuto la tanto
auspicata approvazione, hanno individuato
il cantante italiano più
in voga tra i giovani
italiani a Ginevra.
Sono seguite così le
ricerche del gruppo di
artisti che meglio potesse corrispondere
alle loro esigenze, e
nell’esaminare video e
blog su internet, hanno
trovato
nella
“Rewind Band” il
gruppo fatto a pennello per l’occasione.
E’ stata proprio questa fase di progetta- Da sin.: Gianpiero, Tommasine e Claudio Isabella
zione la parte più interessante e diverte del loro lavoro, a dato fiducia e la possibilità di realizcui e’ seguita la ricerca di sponsor e zare quest’evento.” dice Tommasina.
attraverso l’aiuto della S.A.I.G., la La serata ha avuto un’ ottima riusciscelta del luogo in cui si sarebbe te- ta, buona partecipazione anche se
nuto il concerto e dove sarebbe stato non perfettamente corrispondente
allestito un fornito bar. Volantini so- alle aspettative: “Mi piacerebbe che
no stati affissi, dagli stessi ragazzi, la comunità italiana possa partecipanei luoghi più frequentati dai giovani re in maniera più sentita alle iniziatiitaliani, La Notizia di Ginevra ha ve che vengono proposte, come già
dedicato al concerto uno spazio, nel altre comunità, da meno tempo premese di dicembre e infine la stazione senti sul territorio ginevrino, fanno,
radio One FM ne ha trasmesso una speriamo quindi che per i progetti
comunicazione via radio. Insomma che seguiranno, ciò si possa verificaniente male per essere stata la loro re.”, dice Giampiero. “Una collaboraprima esperienza d’organizzazione di zione tra un numero più esteso di
eventi. “Volevo ringraziare oltre che Associazioni, penso che possa essere
gli sponsors e il sig. Vaccaro, per la una mossa vincente nella realizzaziosua disponibilità, soprattutto il Comi- ne di eventi del genere, da proporre
tato dell’Ass. Calabrese, per averci alla fascia giovanile delle Associazioni.”, afferma Claudio.
La S.A.I.G. spera che i giovani della comunità italiana di
Ginevra abbiano apprezzato
l’iniziativa concretizzata da
questi ragazzi e ne prendano
spunto per realizzarne altre.
Da parte nostra a loro va un
“bravi ragazzi!” E il più grande in bocca al lupo per eventuali progetti futuri.
R. Paternoster
pag. 11
diGinevra
dalla Città di Carouge
Anno III n. 1
Gennaio 2010
Les Grands-Hutins, un progetto innovatore della Città di Carouge
Sempre preoccupata del benessere dei suoi abitanti, la Città di Carouge ha inaugurato nell'ottobre
2009 il complesso innovatore dei
Grande-Hutins. Questo luogo di
vita si inserisce risolutamente
nella cornice dello sviluppo tanto
sociale, che ambientalista voluto
per la Città di Carouge
Les Grande-Hutins: un polo di
animazione comunitaria
Il complesso dei Grande-Hutins,
raggruppando un Spazio di Vita
Infantile, un Biblioquartiere così
come una Casa di Quartiere, permette un avvicinamento tanto
intercomunitario quanto intergenerazionale della popolazione.
Così, se lo spazio di Vita Infantile
permette la creazione dei nuovi
posti di asilo nido, la Casa di
Quartiere è aperta a tutte le generazioni.
Socievolezza e qualità di vita sono, dunque, al cuore delle preoccupazioni della Città di Carouge.
Esempio di questa volontà di accoglienza in ogni aspetto: il Biblioquartiere dei Grande-Hutins.
Qui, senza costrizioni di termini,
la fiducia è la parola d’ordine.
Così, nessuna data di restituzione
del prestito è fissata e la carta del
lettore non è sempre necessaria
per chiedere in prestito un’opera!
Quando benessere rima con
sviluppo duraturo
La Città di Carouge accorda
un'importanza tutta particolare e
rimane estremamente sensibile ai
problemi ambientalistici. Il complesso dei Grande-Hutins è una
realizzazione architettonica esemplare in quanto al suo impatto ambientalista, così come il posizionamento degli edifici,
l’architettura, i materiali,
l’utilizzazione di tecniche di isolamento e di riscaldamento ecologico e altrettanti elementi che sono
stati presi in considerazione per
la realizzazione di questo progetto. La costruzione di questi edifici
risponde agli standard MINERGIE di cui hanno i punti forti:
struttura in cemento, chiuso da
una busta isolante in legno, copertura vegetalizzata, facciate dotate delle larghe finestre ad invetriature speciali, pozzo di luce
zenitale che limita il ricorso all'illu-
minazione e sensori solari per coprire il 40% dei bisogni in acqua calda.
Un impegno a lungo termine
Il complesso dei Grande-Hutins è
dunque esemplare: vita comunitaria, socievolezza e sviluppo duraturo coabitano meravigliosamente. Ma l'impegno della Città
di Carouge, in materia di ambiente naturale, non si ferma là! Forte
di una Agenda 21 e del marchio
Città dell'energia ottenuta nel
2008, questo comune ginevrino
moltiplica le azioni volte a sensibilizzare gli abitanti e le imprese
ai problemi di mobilità, di energia e di sviluppo duraturo.
© Ville de Carouge
www.carouge.ch
pag. 12
diGinevra
dalla Città di Vernier
Anno III n. 1
Gennaio 2010
Vernier e Meyrin si uniscono per l'accoglienza familiare di giorno
Una nuova struttura è stata messa a
disposizione delle accoglienze familiari dei due comuni.
È una bella casa vicino al Centro
Commerciale di Balexert. La Villa
Maret, situ ata al ch. JeanPhilibertdeSauvage 27, è stata tramandata al
Comune di Vernier. È qui che la nuova "Associazione intercomunale per
l'accoglienza familiare di giorno Meyrin-Vernier", finanziata dalle due
collettività pubbliche, continuerà
l'importante lavoro di pioniere svolto
dall'associazione « Le Nid » che aveva i suoi quartieri generali nei locali
de l’arc-en-ciel à Meyrin.
Dall'inizio di quest’anno è organizzata e gestita l'accoglienza familiare
offerta alle famiglie di Vernier e di
Meyrin. " L'associazione intercomunale per l'accoglienza familiare di
giorno Meyrin-Vernier" è stata creata
ufficialmente il 2 dicembre 2009 per
rispondere alla nuova legge cantonale
che regola l'organizzazione dell'accoglienza familiare di giorno.
Ha riassunto il personale salariato
del “Nid” nell'attesa di un impegno
definitivo e temporaneamente delle
coordinatrici formate secondo i criteri, come la Legge esige. L'installazione nei nuovi locali ha avuto luogo l’11
gennaio.
Fino ad agosto, le attività come sono
state sviluppate dal " Le Nid " a Meyrin saranno proseguite, particolarmente la cassa centralizzata, i caffèincontro, le differenti attività proposte ed i corsi di formazione continua.
Ogni accogliente familiare di Vernier
sarà contattato affinché possa beneficiare anche di queste prestazioni.
A partire dall'autunno, oltre a quanto
sopraccitato, saranno assunti dall'associazione sulla base di un contrattocornice.
politica familiare. I
comuni ginevrini,
difatti, finora si
sono molto più impegnati nelle strutture collettive. Vernier e Meyrin intendono
oramai
militare per l'adozione del contrattocornice per offrire
delle condizioni di
lavoro decente alle
accoglienze familiari e di proporre ai genitori una tabella evolutiva secondo il loro reddito.
Un attrezzo di politica familiare
Sportello unico per la piccola
infanzia
Per Monique Boget, consigliera amministrativo meyrinoise incaricata
della piccola infanzia, "l'obiettivo è di
offrire un sistema di accoglienza dominata, rispondendo alle attese dei
genitori dei due comuni."
Il suo omologo verniolan, Thierry
Apothéloz, sottolinea che a Vernier le
accoglienze familiari avevano per
garante Pro Juventute e che la nuova
associazione permetterà di rinforzare
il legame con le famiglie.
Le autorità dei due comuni valutano
la nuova struttura come un mezzo
Garantire la giustizia sociale
Per l'obliquità della contratto-cornice,
una migliore giustizia sociale verrà
attuata migliorando le condizioni di
accoglienza per i bambini. Di fatto, lo
stipendio orario delle accoglienti passerà a CHF5. - netto per bambino e
per ora, con le indennità per le vacanze e le prestazioni sociali. Beneficeranno di valutazioni e di attestati di
lavoro e potranno seguire delle formazioni continue. Tutto l'aspetto monetario sarà gestito dall'associazione.
A partire da dopo il 1 gennaio 2011, la
tariffa per i genitori che hanno affidato il loro bambino ad un'accogliente
familiare impegnata per l'associazione, non sarà più fissa come è attualmente: si declinerà
secondo il reddito familiare, sullo
stesso principio dell'accoglienza
all’asilo nido o all'asilo. Il prezzo fatturato corrisponderà al 80% dell'accoglienza collettiva. Nello stesso tempo, le famiglie potranno dedurre le
spese di assistenza, nella loro dichiarazione fiscale. Questo è un passo certo in direzione di un riconoscimento
nei confronti di chi svolge il lavoro
d’accoglienza.
Col collocamento della nuova associazione, ogni comune ha affidato, al
proprio servizio della piccola infanzia,
la responsabilità di creare un
"sportello unico" per tutto ciò che riguarda la l’assistenza dei bambini in
età prescolare. L'obiettivo è di valutare meglio le domande delle famiglie e
di corredarle
di soluzioni di assistenza adattata alla
loro situazione. Questo permetterà
anche di pilotare e dominare tutti i
dispositivi di assistenza offerte a Ver-
nier e Meyrin nelle cornici collettive
e familiari.
Tanto a Vernier che a Meyrin, d'ora
in poi, i genitori dispongono di un
solo ufficio d’accoglienza e di un solo
numero di telefono per tutto ciò che
riguarda la piccola infanzia. Per i
Verniolans, il servizio della piccola
infanzia è localizzato alla scuola
Bourquin, 68 viale di Castellana. E’
aperto del lunedì al venerdì dalla 9 h
alle 12 h e dalle 14 h a 17 h. Gli abitanti di Vernier possono comporre
anche il 022 306 06 80 per averne
accesso. Le persone che desiderano
diventare accoglienti familiari dovranno, nel futuro, rivolgersi " all'associazione intercomunale per l'accoglienza familiare di giorno MeyrinVernier" situata al 27 ch JeanPhilibert-de- Sauvage, il cui numero
di telefono è il 022 785 43 26. L'associazione li correderà nel processo di
reclutamento che comprende l'ottenimento di un'autorizzazione di accoglienza, così come una formazione
di base obbligatoria di 20 ore, finanziate dal cantone. La struttura messa
in piedi da Vernier e Meyrin è chiamata ad evolversi a seconda dei bisogni e vedrà partecipi, forse, nel futuro altri comuni attigui.
Una giornata porte aperte destina a
tutti avrà luogo sul posto, il 17 aprile
dalle 13 h alle 18 h.
Manuella Magnin
Foto: Robert Tillmann
Da sin.: Thierry Apothéloz, conseiller administratif de Vernier, Isabelle
Héritier, directrice de la crèche des
Avanchets, Ruth Oberson, cheffe du
service de la petite enfance de Vernier, Anne Kummer, cheffe du service de la petite enfance de Meyrin,
Herisoa Podwika du Nid, Monique
Boget, conseillère administrative,
Meyrin.
pag. 13
Anno III n. 1
Gennaio 2010
dalla Città di Ginevra
diGinevra
Le Musée d’art et d’histoire fête son centenaire
Le 15 octobre 1910, le Musée d’art et
d’histoire est inauguré en grandes
pompes, au terme d’un chantier comparé par son ampleur à celui de la
Cathédrale Saint-Pierre. L’édifice est
l’œuvre de l’architecte genevois Marc
Camoletti (1857-1940) qui remporte
en 1900, avec son projet « Casque
1602 », le Concours pour la construction d’un Grand Musée, organisé
par la Ville de Genève. Conçu comme
un musée pluridisciplinaire, destiné à
rassembler les objets et œuvres d’art
de Genève éparpillées jusqu’alors,
l’édifice de la rue Charles-Galland
abrite dès l’origine des collections
d’archéologie, d’arts appliqués, et de
beaux-arts. Grâce à la générosité de
nombreux donateurs, celles-ci n’ont
pas cessé de s’enrichir en cent ans
d’existence.
Si la célébration du Centenaire de
l’institution offre l’opportunité de
revenir sur ce siècle d’histoire, c’est
aussi l’occasion de se plonger dans la
vie quotidienne du musée, souvent
méconnue, qui montre comment le
musée assume au jour le jour ses
missions de conservation, recherche
et diffusion. C’est, enfin, le moment
idéal pour se projeter dans l’avenir.
Une nouvelle ère s’ouvre pour l’institution : le musée, qui n’a jusqu’à présent jamais été restauré, devrait en
effet être réaménagé, sous l’impulsion du projet architectural de Jean
Nouvel, premier prix du concours
organisé par la Cité en 1998.
Dans ce passionnant contexte, plusieurs expositions mettant en lumière
les liens étroits entre le Musée d’art et
d’histoire et Genève sont programmées. Parmi celles-ci, au Musée Rath,
Voici un dessin suisse (31 mars-15
août 2010) et Corot en Suisse (24 septembre 2010-9 janvier 2011) ; au Musée d’art et d’histoire : L’Art et ses
marchés, la peinture flamande et
hollandaise (XVIIe et XVIIIe siècles)
au Musée d’art et d’histoire(1er octobre 2009-29 août 2010), ainsi qu’Art,
design et industrie, les arts appliqués
à Genève (15 octobre 2010-25 septembre 2011). À partir du 18 février,
enfin, L’Exposition du Siècle ! Hier,
aujourd’hui et demain au Musée
d’art et d’histoire, célébrera pour sa
part le Centenaire du musée en prenant, pour la première fois, le musée
lui-même comme sujet d’exposition !
Documents d’archives, histoire du
bâtiment et de ses collections, retours
sur un siècle d’existence, ouvertures
sur les coulisses, ainsi que projections
dans l’avenir seront à l’honneur !
Tout au long de l’année, un vaste programme d’activités invite le public à
(re)découvrir le Musée. 100 rencontres ont été élaborées, mêlant
notamment musique, théâtre, littérature, découvertes de lieux inaccessibles, colloques et conférences, visites
commentées, démonstrations, frappe
de la monnaie commémorative et
visites du chantier de la nouvelle salle romaine, qui rouvrira ses portes
en décembre 2010, pour clore les
festivités.
Mais il faudra surtout noter soigneusement les dates des deux grandes
fêtes de l’année. Le 17 février, la Fête
d’ouverture se déroulera dès l’aprèsmidi et durera jusqu’à 22h. Avec notamment une chasse au trésor pour
les enfants, la frappe de la médaille
commémorative, la dégustation du
gâteau d’anniversaire ou encore la
découverte du Parcours des 100 objets. Et le week-end des 15 et 16 octobre, un riche programme entre visites de lieux insolites, danse, musique
ou éclairage de la façade du bâtiment
devrait permettre à chacun de prendre plaisir à déambuler dans le vénérable bâtiment.
Le programme complet des événements est disponible à l’entrée du
musée ainsi que sur le site Internet
www.100ansmah.ch.
du 11 au 13 février
2010
Alhambra
ITALIE
Musiques en fête
Jeudi 11 février, 18h30 CONFERENCE : LE DON DE LA TRADITION
Conférence-démonstration par Fabrice Contri et
Stefano Valla
Jeudi 11 février, 20h30 ITALIE DU NORD Duo Valla-Scurati - Hautbois et
accordéon de l’Apennin. Compagnia Trallalero, La
Squadra - Chants polyphoniques de Ligurie
Vendredi 12 février,
20h30
ITALIE DU SUD
Samedi 13 février,
18h30
CONFERENCE : CANTU A CHITERRA, JOUTE
VOCALE DE SARDAIGNE Conférence-démonstration
Ensemble Anna Stratigò - Musique des Arbëresh
(Albanais de Calabre) Antiche Ferrovie CalabroLucane - Musique de fête de Calabre
par Edouard Fouré Caul-Futy
Samedi 13 février,
20h30
www.adem.ch/
SARDAIGNE
Luigi Lai - Maître des launeddas sardes
Cantu a chiterra - Joutes vocales de Sardaigne
Samedi 13 et dimanche STAGE DE TAMBURELLO ET PERCUSSIONS
DE SICILE
14 février, 15h-17h
par Salvatore Meccio
pag. 14
diGinevra
dal Cantone di Ginevra
Anno III n. 1
Gennaio 2010
Misure ed obbiettivi del Presidente del Consiglio di Stato, F. Longchamp
che tutti saranno costruiti nel
medesimo posto; ad esempio
oltre ai progetti citati precedentemente, come quelli a
Praille, a Thônex, a Vernets, a
Vergers o a Meyrin, ci sono
tanti altri piccoli cantieri dove
potrebbero nascere degli alloggi. È un obbiettivo ambizioso perché è stato difficilmente
raggiunto e ci rendiamo conto
che se non costruiamo con un
buon ritmo, la situazione potrebbe diventare insostenibile
per tante famiglie, soprattutto
per quei nuclei famigliari di
cui parlavamo prima.
Quali misure intende adottare per aiutare le famiglie che
vivono nella precarietà ?
Oggi la risposta alle famiglie che vivono nella
precarietà o in difficoltà
è una risposta di carattere sociale. A queste
persone viene data la
possibilità di recarsi
all’Hospice Général,
dove il loro caso sarà
esaminato e se essi corrispondo ai criteri richiesti riceveranno il
dovuto aiuto. Dovranno,
in seguito, ogni mese,
recarsi ad un appuntamento con un’assistente
sociale per fare il punto
della situazione. Tale
condizione non è adatta,
né degna per le famiglie che lavorano, che non hanno problemi
d’inserimento sociale, ma che hanno
uno stipendio basso per mantenere
tutta la famiglia, o che sono in una
situazione particolare, ad esempio
uno dei due genitori è deceduto, o
ancora nei casi di famiglie numerose
con uno stipendio veramente basso.
A queste famiglie noi vogliamo dare
delle prestazioni famigliari complementari, non sarà quindi l’assistente
sociale ad occuparsi di loro. Il cantone di Ginevra aiuta circa 22'000 persone anziane e andicappate, ogni
mese. La soluzione sarebbe di aiutare anche le famiglie che vivono nella
precarietà, attraverso queste prestazioni. L’unica condizione per usufruire di tali prestazioni è quella di avere un lavoro, nel caso contrario, le
famiglie continueranno, come abbiamo già detto, a recarsi ogni mese da
un’assistente sociale.
Dopo il sì del popolo ginevrino
al CEVA, come si prospetta la
città di Ginevra nell’anno dei
grandi cantieri ?
Il cantiere del CEVA durerà 5 anni è
sarà un cantiere gigantesco confronto a quello che si vede attualmente a
Ginevra. Parallelamente, ci saranno
altri cantieri importanti, ad esempio
il cantiere del terzo binario Ginevra
– Losanna, che non sarà tutto sul
nostro cantone, ma è un cantiere che
Quali sono gli obbiettivi
su cui il Consiglio di Stato
si concentrerà maggiormente quest’anno?
ci riguarda. Apriremo anche il cantiere del nuovo terminale dell’ala est
dell’aeroporto: il terminale dei grossi
aeri, che sarà il cantiere più importante che l’aeroporto abbia mai conosciuto ed inoltre altri cantieri concernenti gli alloggi. Il nostro vantaggio è che a Ginevra abbiamo delle
capacità tecniche e delle aziende
competenti. I ginevrini saranno pazienti e capiranno che tutto questo
non potrà essere realizzato in una
settimana (come ad esempio per i
tram), proprio perché sono i cantieri
più strutturanti che ci siano mai stati
a Ginevra. Questi cambieranno la
vita di molti ginevrini dal momento
che verranno implicati tanti quartieri
e comuni del Cantone.
Per i prossimi anni sarà ancora
pos si bile p ort are avanti
l’obbiettivo dei 2500 alloggi
l’anno ?
La penuria degli alloggi a Ginevra è
dovuta a diversi fattori, nonostante
il dinamismo economico della città,
che costituisce un fattore molto positivo. Molte città in Europa non hanno una crisi di alloggi ma hanno crisi
più gravi, in altri settori. Purtroppo a
Ginevra non costruiamo abbastanza
alloggi. Oggi, arriviamo appena a
realizzare la metà dell’obbiettivo preposto dei 2'500 alloggi all’anno.
Il Consiglio di Stato ha voluto fissarsi
l’obbiettivo cifrato dei 2'500 alloggi
all’anno, ma questo non significa
È sempre un po’ difficile rispondere a questa domanda,
perché i problemi della gente non
sono mai gli stessi, ma possiamo dire
che al giorno d’oggi ce ne sono tre su
cui lavorare in particolar modo:
quello degli alloggi, che sono sempre
al primi piano, quello del lavoro, sarebbe a dire la capacità del cantone
di continuare a produrre delle ricchezze, investire per il futuro e preparare il lavoro di oggi e di domani e
infine l’obbiettivo di risolvere i problemi dei trasporti. Possiamo pure
aggiungere il fattore della sicurezza,
che non metto da parte, ma non dimentichiamo che la politica è un insieme di cose e che non facciamo
della politica per un solo ed unico
problema ma per fare in modo che,
oggi, la comunità viva bene. Ecco le
problematiche che penso debbano
essere evidenziate.
Come si presenta il futuro di
Ginevra in materia d’impiego ?
Al giorno d’oggi posso assicurarle
che il problema più grave non è il
lavoro per i giovani, ma il lavoro per
le persone che sono alla fine della
loro carriera, che non sono riuscite
ad arrivare all’età della pensione e
per quelli che perdono il lavoro. Per
queste persone in particolare, abbiamo molte difficoltà nel prestare un
aiuto nella ricerca lavorativa, perché
spesso non hanno le qualifiche necessarie che, oggi come oggi, sono
indispensabili per trovarne uno.
pag. 15
diGinevra
Bisogna evidenziare due cose: il cantone di Ginevra è quello che, a tal
proposito, resiste meglio perché ha
continuato a creare lavoro quando
nessun’altro cantone l’ha fatto. Ma
esso resta un cantone che possiede i
tassi di disoccupazione molto alti,
dunque per rimediare a questa situazione applicheremo la legge entrata
in vigore un anno e mezzo fa. Abbiamo pure un punto specifico per i disoccupati di lunga durata, sarebbe a
dire per quelle persone che sono da
diversi anni disoccupate e che vivono
una situazione che diventa problematica per la persona stessa, la sua
famiglia e i suoi risparmi. Oggi abbiamo una risposta, tra gli aiuti sociali, che permette a tali persone di
ritornare nel mondo del lavoro. Per
la gente che è disoccupata per un
lungo periodo di tempo, cerchiamo
d’inserirla in un posto di lavoro a
scopo sociale, per non perdere
l’abitudine di avere un datore di lavoro e degli orari. Non dimentichiamo che più la durata di allontanamento dal mondo del lavoro si prolunga, più sarà difficile il ritorno. Per
quanto riguarda i giovani, bisogna
dire che il tirocinio è il miglior rimedio contro la disoccupazione; non si
tratta di studi di lunga durata, ma
anche solo armati di un dottorato,
siamo sicuri di non finire disoccupa-
dal Cantone di Ginevra
ti. Paradossalmente, si creano ogni
anno sempre più posti di tirocinio, ma
alla fine delle iscrizioni molti di questi
restano vuoti. Ovviamente, se tutti
vogliono fare lo stesso mestiere, lo
stesso anno, nella stessa ditta si crea
un problema, questo problema, però,
non è solo tipico della nostra società
ma è da sempre esistito. Bisogna spiegare che il tirocinio non è stato creato
per quelli che sono stati bocciati a
scuola, ma è una vera formazione professionale. Una formazione per dei
mestieri di cui siamo sicuri che ci sarà
lavoro per più anni.
Considerando che viviamo in un mondo che si evolve ogni giorno di più, in
cui nascono mestieri e ne muoiono
altri, il tirocinio dà questa sicurezza:
avere un mestiere utile e vivo. Facciamo l’esempio dei mestieri nel settore
delle costruzioni: si costruirà sicuramente in un modo diverso, ma si continuerà a costruire. Il tirocinio è sinonimo di futuro perché se si vuole, ad
esempio, costruire una propria ditta si
può, ma questo non è sicuro per una
persone che lavora in una multinazionale informatica.
Tengo a sottolineare che i giovani, con
il tirocinio, hanno la possibilità di
confrontarsi col mondo del lavoro,
perla prima volta. Anche perché aver
fatto dei grandi studi non è mai stato
Anno III n. 1
Gennaio 2010
sufficiente, nella vita bisogna essere
ambiziosi e intraprendenti. Per i giovani che hanno dei problemi scolastici importanti, abbiamo altre alternative: ad esempio ci sono alcuni di
loro che hanno dei problemi di motivazione, che non hanno voglia di lavorare oppure che vivono in un ambiente famigliare che non stimola a
studiare, o ancora quelli che vivono
in una casa dove non c’è nessuno
stimolo in generale e in cui sono lasciati soli davanti alla vita. Per questi
giovani abbiamo altre strategie: esistono strutture che cercano di motivare i giovani e insegnare loro a rispettare gli orari, dandogli una stabilità che non hanno forse mai vissuto.
Questo apprendistato della vita, dura
in media un anno e alla fine di questo percorso i giovani sono più sicuri
di trovare un posto, per seguire un
tirocinio. Se un giovane non trova un
posto del genere, deve recarsi alla
Cité des Métiers permanente, in Rue
Prévot-Martin. Essa è una struttura
che si occupa precisamente e gratuitamente di questo problema.
Augurando un buon lavoro per il
nuovo anno, la S.A.I.G. ringrazia il
Presidente del Consiglio di Stato,
François Longchamp e il suo
staff per la disponibilità dimostrata.
R. Paternoster e C. Vaccaro
Mme Anja Wyden Guelpa désignée nouvelle chancelière d’Etat par le Conseil d’Etat élu
Réuni sous la présidence de M. PierreFrançois Unger, doyen,
le Conseil d’Etat élu le
15 novembre 2009 a
procédé à la nomination de la nouvelle
chancelière d’Etat.
Il a porté son choix sur
Mme Anja Wyden
Guelpa, ancienne directrice générale de l’action sociale
au sein du département de la solidarité et de l’emploi (DSE).
Née le 22 février 1973 en Valais,
mariée et mère de deux garçons de
12 et 6 ans, Mme Anja Wyden
Guelpa a obtenu une maturité
dans son canton d’origine avant de
faire des études supérieures aux
Universités de Tübingen
(Allemagne) et Genève, où elle obtient une licence en sciences politiques en 1997.
En 1998, elle rejoint le Secrétariat
d’Etat à l’économie à Berne en qualité de cheffe de
projets, puis, trois ans plus
tard, l’entreprise IBM Business Consulting Services.
En novembre 2003, elle
est engagée à la direction
générale de l’action sociale
en qualité de directrice
adjointe, puis, dès février
2007, en qualité de directrice générale.
Sous la responsabilité directe du
Conseil d’Etat, elle s’implique alors
dans la mise en œuvre de la politique sociale du canton. Chargée notamment de la supervision de la gestion des différents services et établissements d’action sociale dépendant du département de la solidarité
et de l’emploi, elle assume à ce titre
la gestion d’une équipe de direction
de vingt cinq personnes, quatre
chefs de services et la responsabilité
hiérarchique de 309 collaborateurs,
pour un budget total de 1,4 milliard de francs.
Reconnue pour son sens de la négociation et de la synthèse, tenace
et volontaire, Mme Anja Wyden
Guelpa dispose des qualités qui lui
permettront de succéder M. Robert
Hensler, qui quitte la chancellerie
d’Etat après seize années d’activité.
Mme Anja Wyden Guelpa sera formellement élue lors de la séance
d’installation du nouveau Conseil
d’Etat, sous la présidence de M.
François Longchamp, le lundi 7
décembre 2009 à l’issue de la prestation de serment en la cathédrale
Saint-Pierre.
Elle deviendra alors la 20e chancelière d’Etat de la République et
canton de Genève. Elle sera la première femme à exercer cette responsabilité. Elle entrera en fonction immédiatement.
www.ge.ch/chancellerie
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diGinevra
2° Anniversario della S.A.I.G.
Anno III n. 1
Gennaio 2010
La S.A.I.G. vi invita a celebrare con noi il suo 2°
anniversario di fondazione. In due anni, molteplici sono stati i progressi avvenuti in seno alla Società e che, nel contempo, la stessa ha apportato
nella comunità italiana a Ginevra. Molti di voi
hanno percepito gli sforzi fatti per la collettività e
si sono compiaciuti della nostra persistenza, apprezzando le iniziative che abbiamo cercato di
portare avanti con costanza nel campo sociale,
culturale e informativo. Per rendere possibile tutto ciò, c’è voluta quella collaborazione che ha unito le nostre Associazioni e i loro presidenti, a cui,
per tale occasione, rivolgiamo la nostra più sincera riconoscenza. È grazie a loro che attualmente la
S.A.I.G. ha raggiunto il traguardo di due interi anni ricchi di attività e progetti costruttivi. Dalla nascita della S.A.I.G. ad oggi, la nostra “famiglia” è
cresciuta enormemente anche grazie alla vostra
partecipazione e per esprimervi la nostra gratitudine, vi promettiamo di continuare così e migliorarci sempre di più negli anni a venire. Un grazie
dunque a tutti voi.
Vi aspettiamo per i festeggiamenti del nostro 2°
anniversario di fondazione, il 20 febbraio 2010,
nella Salle des fêtes de Carouge per passare, tutti
insieme, una serata cordiale all’insegna
dell’amicizia.
C. Vaccaro
Dès CHF 17’400.-
Ch. du Grand-Puits 26 - 1217 Meyrin - Tel. +4122 338 39 00
www.italianmotorvillage.ch