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www.saig.altervista.org Anno III n. 1 Gennaio 2010 FORZA CESENA Intervista al Presidente del Consiglio di Stato, François Longchamp Lunedì 18 gennaio, nel palazzo del Dipartimento della solidari età e dell’impiego (DSE), a Ginevra, il Consigliere di Stato, François Longchamp, ha gentilmente concesso al coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, un’intervista che ha avuto come oggetto le prospettive e iniziative in programma per il Cantone di Ginevra, nel nuovo anno 2010. Segue a pag. 14 e 15 Bravi i giovani dell’Ass. Calabrese per l’organizzazione del Concerto della “Rewind Band” “Le petit Tour” a Ginevra per promuovere il Cilento Domenica 10 e lunedì 11 gennaio sono state due intense giornate piene di attività, dedicate alla magnifica terra del Cilento, alla sua arte e alla sua gastronomia. Spiagge di sabbia fine, tratti scogliosi, grotte, promontori e insenature di ineguagliabile bellezza. Mare splendido, paesaggi incantevoli, natura selvaggia ed incontaminata. In questa terra la natura e la storia Segue a pag. 4 e 5 L’A.G.S.I. aderisce alla S.A.I.G. Nell’ultima riunione della S.A.I.G., tenutasi il 19 gennaio scorso, nella sua sede al n° 20 rue du Clos, i Presidenti delle associazioni aderenti alla S.A.I.G., hanno votato all’unanimità per l’ adesione dell’Associazione Genitori Scuola Italiana, ( A.G.S.I. ) alla Società. I presidenti tutti si sono felicitati Segue a pag. 8 LA S.A.I.G. festeggia il suo 2° anniversario di fondazione con una serata danzante il 20 febbraio 2010 nella Salle des fêtes de Carouge Segue a pag. 16 Sabato 23 gennaio 2010, il gruppo giovani dell’Associazione Calabrese, con la S.A.I.G., ha organizzato una serata all’insegna del rock italiano, che si e’ tenuta nella Salle des Avanchets Saleve. Segue a pag. 10 La notizia di Ginevra diventa giuridicacon la nuova rubrica: I pareri dell’Avvocato Alessandro De Lucia Segue a pag. 2 pag. 2 diGinevra La Notizia diventa giuridica Anno III n. 1 Gennaio 2010 I pareri dell’Avvocato Alessandro De Lucia (snd-avocats) Carissimi lettori della Notizia, a partire da Editore: S.A.I.G. 20, Rue du Clos 1207 Genève Tel. + fax + 41 22 700 97 45 Natel: +41 (o) 78 865 35 00 C.C.P. 65-753873-3 www.saig.altervista.org [email protected] Direttore editoriale: Carmelo Vaccaro Natel: 076 574 20 41 Amministratore: Giuseppe Chiararia Natel: 079 417 36 31 Redattori e Collaboratori: Menotti Bacci Oliviero Bisacchi Silvio Isabella Carmen Leonelli Maria Rochat Castriciano Antonio Scarlino Organo uff. della S.A.I.G. Collaboratori: Rosalia Paternoster Avv. Alessandro De Lucia Tiratura 1600 copie Distribuzione: Poste GE 10 numeri l’anno, escluso i mesi di luglio e agosto Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale, de la Jeunesse et des Sports ) Ville de Vernier www.vernier.ch Ville de Carouge www.carouge.ch questo numero, la S.A.I.G. informa che sarà creata una nuova rubrica per l’aiuto giuridico ai nostri connazionali del Cantone di Ginevra. Grazie alla cortese collaborazione dell’Avvocato Alessandro De Lucia, dello Studio legale snd-avocats, la SAIG può offrirvi questo servizio interamente gratuito. Il diritto e più particolarmente i problemi giuridici sono diventati inevitabili nel quotidiano di ognuno di noi. Infatti, che sia negli rapporti di lavoro, per l’affitto, le varie assicurazioni o semplicemente per un acquisto, le legge si impone a noi. La Notizia intende, così come lo fanno da tempo altri enti giornalistici, dare un supporto legale ai suoi lettori con una rubrica giuridica informativa sia generalista che specializzata. Codesta rubrica avrà come obbiettivo quello di rispondere alle questioni dei lettori i quali avranno indirizzato le loro domande alla redazione della Notizia, al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Le domande dovranno essere brevi per permettere una risposta che possa essere quanto meno completa. Ovviamente, la precedenza sarà data a situazioni generali che possono interessare il maggior numero di persone. Sembra infine importante rilevare che l’invio di domande e le eventuali risposte sono esenti di onorari o altre spese. I pareri sono del tutto gratuito. La redazione provvederà quindi alla scelta di una domanda che sottoporrà all’Avvocato De Lucia. Dal 2006, l’avvocato De Lucia è socio presso lo Studio legale snd-avocats (www.snd-avocats.ch) situato in 1, rue Pédro-Meylan, 1208 Ginevra. La sua attività principale comprende segnatamente la consulenza alla clientela privata, il diritto societario, il diritto commerciale e la contrattualistica ad esso collegata, il diritto esecutivo e fallimentare. È titolare di un LL.M. in Commercial & Corporate Law conseguito presso la prestigiosa University College London (UCL) ed esercita la propria professione in francese, italiano ed inglese. Quante volte vi è capitato di avere anche delle semplici questioni legali o di aver bisogno di chiarimenti che necessitano però, di una immediata e competente risposta, o nello specifico di un avvocato. In queste situazioni un parere esperto spesso ci può tirar fuori da situazioni scomode e dalla tensione che ne scaturisce o solamente può prevenire circostanze indesiderate. La Notizia di Ginevra vi da quindi la possibilità di avere uno specialista a vostra disposizione e gratuitamente. Dunque. Cari lettori, non esitate ad inviarci le vostre domande, cercando di individuare il nocciolo dell’interrogativo che ci porrete. Con questo servizio, la S.A.I.G. intende rafforzare i rapporti con voi, nell’intendo di apportare un concreto aiuto ai nostri connazionali del Cantone di Ginevra. La redazione Diane Schasca Marilyn Nahmani Azria Alessandro De Lucia Juge assesseur Commission cantonale de recours (Constructions & LDTR) - Membre Sia Juge Prud’hommes LL.M (UCL), London Yann Férolles Anne-Laure Rochat Avocate-stagiaire 1, rue Pédro-Meylan, CP 507, 1211 Genève 17 Téléphone : +41 22 707 40 90 Fax : +41 22 707 40 91 Site internet : E-mail : www.snd-avocats.ch [email protected] pag. 3 diGinevra dal presepe di A. Crusi Anno III n. 1 Gennaio 2010 Il presepe: espressione d'arte e passione di Andrea Crusi Pur se i soggetti della natività compaiono su alcuni sarcofaghi del IV secolo, la vera e propria origine del Presepio è da ricondurre alle antiche rappresentazioni sacre eseguite durante le feste natalizie e dalle quali S. Francesco, secondo tradizione, avrebbe tratto l'idea del presepe, realizzandolo per la prima volta in un bosco presso Greccio, nel Natale del 1223. Il presepe è da sempre stato e rimane un’arte. C’è chi lo fa in fibra ottica, chi in miniatura, chi preferisce i presepi viventi a quelli in movimento, chi adora il presepe napoletano e chi, invece, quello siciliano. L’Arte presepiale ha acquisito in tanti secoli uno spessore artistico di indubbio valore. Il punto non è quello di rilevare che esistono opere presepiali considerate a tutti gli effetti “opere d’arti”, ma auspicare che anche un Presepe allestito presso la Chiesa di turno possa essere considerato come opera artistica e non solo mera espressione di fede (Francesco Paolillo). Dal canto suo, tutti gli anni, nel mese di dicembre, Andrea Crusi sfoga la sua passione per i presepi, realizzandone uno molto particolare, nel balcone di casa sua. Il panorama si presenta suggestivo quando si ha davanti una struttura di quattro metri su due e mezzo, con il punto più alto di un’altezza di due metri e cinquanta. Ci vogliono intere settimane di la- voro per costruire la struttura che riesce a contenere 110 personaggi. Oltre alla chiesa, altre 20 case circondano la grotta del natio: quella del fornaio, del ciabattino, del pecoraio e tante altre minuziosamente arricchite di personaggi e utensili. Circa 300 animali, tra pecore mucche ed altre specie, si distinguono tra le strutture mobili quali: il mulino, la cascata, il fuoco del camino ed una piccola fontana. Il tutto circondato da centinaia di luci che illuminano il presepe producendo così, un’atmosfera incantevole. Il presepe, girato verso l'interno dell'appartamento, quando si entra nel salone lo può si vede come un quadro immenso, dietro il grande vetro che separa il salotto dal balcone. Ore di paziente e appassionato lavoro per il montaggio a cui, Andrea Crusi, di origini pugliese, ogni anno si adopera per preservare la sua propria passione e per la felicità dei 250-300 visitatori che ospita, a casa sua, per mostrare loro, con orgoglio, il suo presepe. pag. 4 diGinevra eventi Anno III n. 1 Gennaio 2010 La delegazione del Cilento incontra i sindaci di Ginevra e di Vernier to della città di Forchheim. Al Palazzo delle Nazioni è stata inaugurata, nella stessa giornata, la mostra ‘Le Petit Tour: Castellabate, Cilento, Italia’, che aveva l'artista tedesco, Harald Winter, come principale protagonista. Tantissime persone hanno Da sin. : D. Di Luccia, D. Niglio S. Federico, U. Giannella, Grande successo ha riscosso risposto all’invito nonola prima giornata, tenutasi M. Costabile, Amedeo Colella, P. Piccirillo, Alberto Colella stante il freddo e la neve. alla Missione cattolica italiaIl Direttore Generale delle na, dove e’ avvenuto l'incontro tra la guirsi di incontri istituzionali. La de- Nazioni Unite Sergei Ordzhonikidze, comunità cilentana di Ginevra e la legazione cilentana è stata dapprima l'Ambasciatore d'Italia della Missiodelegazione di Castellabate, condotta ricevuta dal Sindaco di Ginevra Rémy ne d'Italia presso le Nazioni Unite, dal Sindaco Costabile Maurano e da Pagani nei salotti del Palazo Eynard. Laura Mirachian, il Min. della Misrappresentanti del Parco del Cilento Era presente il Console Generale Al- sione della Germania presso le Nae Vallo di Diano , momento accom- berto Colella accompagnato da Costa- zioni Unite Konrad Scharinger, il pagnato da una degustazione di pro- bile Maurano, Sindaco di Castellaba- Nunzio Apostolico della Missione dotti cilentani. Un centinaio di per- te, che rappresentava anche il Presi- della Santa Sede presso le Nazioni sone hanno potuto apprezzare gli dente del Parco Nazionale del Cilento, Unite, S.E.R.Mons. Silvano Maria squisiti prodotti, messi a disposizio- il Vice Sindaco Lo Schiavo Alessan- Tomasi, il Min. Pasquele D'avino ne dai vari sponsors del Cilento (tra dro, il Consigliere responsabile della della Rappresentanza permanente cui Vincenzo Cerrato del caseificio “Il cultura, Piccirillo Paola, il Consigliere d'Italia, Il Console Generale Alberto Granato”) ed ascoltare le belle melo- responsabile dei Lavori Pubblici Di Colella, organizzatore e altri funziodie della loro terra. Grandi, infatti, Biasi Marco, il Consigliere responsa- nari italiani e stranieri delle varie sono state le emozioni regalate dalla bile dell'Urbanismo e dell'Ambiente, Missioni e Consolati. C’erano anche bella e talentuosa cantante Pina Giannella Umberto, il Consigliere re- funzionari del CERN, tra cui il Prof. Lombardi, a cui il Console Generale, sponsabile dell'Istruzione pubblica e Walter Scandale, Ecclesiastici e AcAlberto Colella, ha consegnato una dl Turismo, Federico Simone, il Con- cademici e la Direttrice della Camepergamena con la quale l'artista vie- sigliere allo Sport, Di Gregorio Raffae- ra di Commercio italiana per la Svizne definita "Ambasciatrice della can- le e Anna Sempiana del Consolato zera, Marilena Berardo, il Sindaco zone cilentana nel mondo". Insom- Generale d’Italia a Ginevra. della cittadina tedesca di Frochheim ma tutto per saziare l'anima e il cor- Da programma, e’ seguito poi e la fornita delegazione cilentana. po. Un pensiero va al gruppo dei par- l’incontro con il Sindaco di Vernier tecipanti cilentani, rimasti in Italia a Thierry Cerutti e ancora ra causa del cattivo tempo e che hanno quello con il Ministro Considovuto pazientare tutto un giorno, gliere della Missione della Germania presso le Nazioni Unite fermi all'aeroporto di Napoli. Konrad Scharinger, a cui hanno Tutti hanno apprezzato l'iniziativa, inoltre partecipato, oltre alla ben riuscita anche grazie ad Amedeo delegazione di cui sopra, anche Colella, presidente dell’Associazione il Sindaco di Forchheim Franz culturale "Cultura Nova" e coordinaStreit e l’assessore alla cultura, tore degli eventi. Dr. George, con l’artista Harald Lunedì 11 è proseguito con un susseWinter, originario, per l’appun- Da sin: M. Costabile A. Colella e T. Cerutti si incontrano e si fondono in uno spettacolo vario e mutevole di emozioni e di sensazioni. Siamo nel cuore di una terra definita il “Giardino d’Europa”, fiore all’occhiello del turismo campano, culla di natura e cultura. pag. 5 diGinevra “In solo 3 giorni avremo due importanti eventi promozionali per il Cilento e quattro incontri istituzionali – spiega il sindaco di Castellabate – La mostra è una delle 12 iniziative culturali dell’ONU del 2010. Resterà aperta 30 giorni al centro dell’Europa, parlerà di Castellabate e del Cilento, promuovendo le nostre risorse culturali, artistiche e paesaggistiche e garantendo positive ricad- Anno III n. 1 Gennaio 2010 eventi ute, in termini di qualità e quantità, per il turismo nelle nostre aree”. I bellissimi disegni e acquarelli di Winter non mancheranno di suscitare l’interesse dei visitatori che vorranno ripercorrere le orme del pittore tedesco e visitare i luoghi del Cilento. Si è voluto rendere anche un omaggio ad un artista cilentano, Giovanni Desiderio, in arte Hans Wilken's Desiderio, il decano degli artisti cilentani, che ha fatto pervenire alcuni suoi quadri rappresentanti gli splendidi paesaggi e marine, quadri che, alla fine della mostra, sono stati esposti nel Consolato italiano e vi rimarranno per un certo periodo. In definitiva, due grandi giornate ricche di personalità ed eventi degni del Cilento, terra di arte e cultura. La redazione Esposizione di Harald Winter. Le petit Tour all’ONU Gli occhi sono " la finestra dell'anima". Quest'espressione vale tanto per l'artista che dipinge, crea e concretizza il suo immaginario, che per la persona che osserva, contempla ed ammira un’opera, un quadro, un ritratto. Gli occhi svolgono dunque un ruolo fondamentale, sono orientati verso l'esterno, qui in particolare verso la terra del Cilento. Ma anche verso l' interno, dentro di noi, qui in particolare nel Da sin.: H. Winter, A. Colella, L. Mirachian, S. cuore e nell' amore che l'artista ha per questa terra ed i suoi abi- lì da qualche parte, perso, ma è nell' artista, dentro la sua anima, negli octanti. Nell'opera e nell' esposizione di Ha- chi. rald Winter, all' Ufficio delle Nazioni Questa terra generosa, queste persone Unite, il Cilento non sembra fuori, belle, nella loro autenticità, sono nella sua intimità, dove trova la sua profonda ispirazione. È come se si percepisce la traspirazione del contadino, dell'operaio o del pescatore attraverso i suoi disegni. In quest'esposizione, il Cilento, è quello che dà senso all'opera di quest'artista contemporaneo, c'è la sua motivazione e l' emozione che si libera dalla sua pittura, sempre semplice, sobria, contrastata a volte tra il bianco ed il nero, tra la modernità e l'antichità, tra il passato ed il presente. M. Costabile e A. Sempiana gli abitanti di questo posto " protetto" da madre natura. Che siano giovani, vecchi, belli, brutti, ecc.… essi sono veri. Le forme e i particolari sono sempre impregnati di bellezza cruda e di colori armoniosi. Harald Winter dipinge come se fosse un fotografo, il momento istantaneo. I ritratti sono precisi e danno dunque al tempo Konrad una sensazione d'infinito. Questo grande pittore tedesco riesce magnificamente, tramite il suo cuore, i suoi occhi e con delle origini ed una cultura diversa, a liberare le caratteristiche tipiche di questa terra, che si presenta allo stesso tempo difficile ma ricca, grazie alla generosità del mare ed alla bontà della terra stessa. Si sente lo sguardo delicato ed appassionato dell' artista sui suoi modelli. Le caratteristiche alla matita o al fuso scivolano ed arrivano quasi alla "caricatura" quella bella, pulita, senza esagerazione e sensibile. Jean-Philippe Sturiale pag. 6 diGinevra dall’angolo di un racconto Anno III n. 1 Gennaio 2010 Giuseppe Olivadoti pubblica il suo secondo romanzo: “Una storia dimenticata” Giuseppe Olivadoti è nato ad Amaroni, in Calabria, l’8 giugno del 1947. Come molti suoi coetanei, non ebbe più la possibilità di continuare gli studi ed emigrò in Svizzera per intraprendere lavori nel settore alberghiero. Dopo alcuni anni, comprò un ristorante ed iniziò la sua ascesa verso il successo professionale, arrivando ad essere proprietario di diversi ristoranti a Ginevra. Nel 2001 decise d’intraprendere l’attività immobiliare, da cui ottenne notevoli soddisfazioni ma, nel frattempo, coltivava la sua passione di sempre: quella della scrittura. La semplicità e la sensibilità dell’autore si nota già dalle prime righe del suo libro. I ricordi indelebili della sua infanzia accompagnano Giuseppe Olivadoti nel percorso della sua vita, non dimenticando le radici della terra che lo vide nascere: la sua Calabria. Ecco a voi la spiegazione dell’autore su come ha preso vita il suo romanzo. “Durante la mia infanzia, alla scuola elementare, quando la mia unica Maestra, (Gina Giacchetta) ora centenaria e tuttora vivente, ci spiegava la lezione di storia sul ‘ R i s o r g im e n t o I t a l i a n o ’ , i o l’ascoltavo sempre estasiato e pieno d’ammirazione per quegli eroici personaggi che, a detta della maestra, avrebbero unificato l’Italia. Emigrato in terra elvetica da più di quaranta anni e, continuando a coltivare la mia passione per la scrittura, ho pensato in questo mio secondo romanzo, di raccontare la storia straordinaria del mio bisnonno garibaldino, Agostino Olivadoti vissuto appunto, nel periodo sopra citato dell’unità d’Italia. Per fare tutto ciò, a parte i miei ricordi d’infanzia, rinfrescati dai racconti della nonna paterna e le storie antiche, spesso raccontate da persone anziane del mio paese, ho pensato fosse giusto, durante diversi mesi, fare delle ricerche storiche più approfondite. Ebbene, i risultati di tali ricerche, le sorprese, la delusione e la ‘rabbia d’emigrato’, mi hanno indotto a credere che quasi tutta la storia riguardante l’annessione del “Regno delle due Sicilie” al resto dell’Italia, appresa sui libri di scuola, fosse falsa e bugiarda. Tutto sommato ora so anche perché questo mio antenato visse l’ultimo periodo della sua vita deluso e sofferente, tradito nei suoi ideali politici e patriottici. Morì, nonostante ciò, con piena consapevolezza di aver condotto con onore, una vita onesta e dignitosa”. Vi proponiamo la prefazione del romanzo “Una storia dimenticata” auspicando di stuzzicare il vostro interesse: “Tutto ebbe inizio per puro caso, quando una mia cugina di primo grado, in un caldo pomeriggio d’agosto, mi fece leggere un vecchio testamento del mio bisnonno Agostino Olivadoti. Quantunque la grafia fosse piccola, lo lessi senza difficoltà e con sommo piacere. PF Reliure PAOLO FRATTOLILLO Brochage: Thermo-collage PUR, Piqué-pli. Assemblages: formulaires Av. de Châtelaine 43 chimiques ou offset avec 1203 Genève numérotation et piqué de travers, dépliants: divers Tél. 022 731 52 42 plis roulée ou croisée. Fax 022 731 52 49 Reliures wiro. Port. 079 203 69 82 [email protected] Calendriers, etc. Rientrato a casa, lo rilessi, ma poi mi chiesi: perché non rivolgere talvolta il pensiero ai nostri bisnonni e a quanto accaduto nella loro epoca? Ci ricordiamo sempre, bene o male, dei nonni, i quali spesso ci raccontavano cose del loro passato, ma i precedenti antenati li dimentichiamo. Decisi, quindi, di vendicare tale 'ingiustizia'. Nei giorni e mesi che seguirono cercai argomenti e fatti che mi aiutassero a riportare alla luce il maggior numero di ricordi e aneddoti: ciò affinché potessi raggiungere il mio scopo. Per prima cosa, scavai nel profondo dei miei ricordi d’infanzia, provando a rammentare tutto quel che mia nonna, Cristina Muzzì, mi raccontava durante le serate d’inverno, seduti intorno ad un braciere. In seguito venni a sapere da alcune vecchie persone sia di Amaroni che dei paesi limitrofi non poche storielle che, sebbene per loro fossero di poca importanza, contenevano, tuttavia, dati particolari e attinenti al periodo in cui i miei bisnonni erano vissuti. Ebbi anche la fortuna di ricevere da taluni, dei quali non voglio svelare l’identità, molti documenti di quell’epoca, dalla cui lettura sono emerse notizie interessantissime. Integrando queste notizie, ora, con fatti storici reali, ma pur velandole a volte di fantasia (è il caso dei dialoghi, fittizi), ho dato origine al racconto”. La SAIG rivolge un grande in bocca al lupo a Giuseppe Olivadoti e che il suo secondo romanzo possa appassionare molti lettori. pag. 7 Anno III n. 1 Gennaio 2010 dalle Associazioni diGinevra CARNEVALE E FESTA DEL 35esimo ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE « CON LA PARTECIPAZIONE DI RAPPRESENTANTI DI LUCCA E DELLA REGIONE TOSCANA » CENA E BALLO SABATO 13 febbraio 2010 - ore 19.30 Sala ricreativa della scuola « Bosson » di Onex - chemin Francois – Chavaz PROGRAMMA Ore 19:30 : Ricco Aperitivo offerto dall’Associazione Ore 20:00 : Cena Tipica Toscana con la collaborazione dell’Agenzia per il Turismo di Lucca Animazione musicale da « IL DUO DI CASA NOSTRA » Concorso di Maschere … e con qualche sorpresa MENU: Tordelli al sugo venuti freschi da Lucca Arrosto di Vitello con Contorno Torta del 35mo Caffè e Cenci Per persona: 30.00.Ragazzi da 6 anni a 12 anni: 15:00.Prenotazioni entro Mercoledi 10 febbraio 2010 Presidente : Bacci Menotti / 022 320 9672 Cassiere : Bacci Vittorio / 022 340 1358 Menu * * * Antipasto Sabato 6 Febbraio 2010 - Ore 19.00 Presso l’Ecole de Vernier Place Route de Vernier 200 - 1214 Vernier Polenta - Musetto – Crauti o Prenotazione obbligatoria Polenta - Quaglie – Crauti Giacobbe Capraro 022 / 794.25.80 Silo Casanova 022 / 782.53.26 * * * Formaggio Serata animata da « Il duo di Casa Nostra » Venite numerosi, venite mascherati pag. 8 diGinevra Anno III n. 1 Gennaio 2010 dalla S.A.I.G. L’A.G.S.I. ( Associazione Genitori Scuola Italiana ) aderisce alla S.A.I.G. con Maria Rochat Castriciano, Presidente dell’A.G.S.I. per l’avvenuta entrata e le hanno dato un caloroso benvenuto, brindando tutti insieme all’avvenimento. I Presidenti, interpellati singolarmente dal Coordinatore Vaccaro, hanno pressoché fatto la stessa considerazione, ovvero che questo è un grande evento per la S.A.I.G., motivandola con diverse ragioni. Una delle principali è che ciò permetterà di avere più rapporti con la giovane generazione visto che l’AGSI rappresenta i genitori i cui figli frequentano i Corsi di Lingua e di Cultura Italiana a Ginevra. Facendo perno anche sulle iniziative da essa promosse, verranno rafforzati, ancor di più, quei legami con le autorità diplomatiche e consolari italiane e con le autorità cantonali e comunali ginevrine, che già la S.A.I.G., dal canto suo, provvede a preservare e invigorire continuamente. Il tutto concorrerà all’incremento di attività culturali e di svago volte ad una costante crescita della nostra comunità italiana nel Cantone di Ginevra. Segue il comunicato inerente all’adesione alla S.A.I.G. divulgato dall’A.G.S.I. . Il comitato dell'Associazione Genitori Scuola Italiana Ginevra (A.G.S.I.) ha deciso all'unanimità di aderire alla S.A.I.G. (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) per dare maggiore visibilità e a termine più peso al suo ruolo e alle attività che svolge. L'obbiettivo principale dell'Associazione Genitori è di assistere i bambini ed i genitori durante il ciclo scolastico (8 anni) la cultura italiana in sede al cantone per i partecipanti ai corsi e i genitori. Auguriamo a tutti un Buon Anno 2010. dei Corsi di lingua e di cultura italiana organizzati dal Consolato Generale d'Italia e fare in modo che ci siano le migliori condizioni per arrivare alla certificazione di 3 A Media. Un membro del comitato dell’AGSI è anche presente, con diritto di voto, in seno al comitato del C.A.E. (Comitato Assistenza Educativa), che riceve una parte dei finanziamenti dal M.A.E. (Ministero degli Affari Esteri) per rappresentare i genitori dei bambini scolarizzati. Infine, l'A.G.S.I. collabora e organizza delle manifestazioni e delle attività per lo sviluppo del- Il presidente e il comitato AGSI Con l’adesione dell’A.G.S.I. (circa 287 soci e sostenitori) alla S.A.I.G., la Società delle Associazione Italiane di Ginevra rafforza i propositi su cui si struttura e con un irrobustito coordinamento interno, si prefigge di promuovere, con maggior incisività, quella capacità d’azione, che spesso un numero cospicuo di italiani a Ginevra ha dichiarato essere necessaria. Alle soglie del suo secondo anniversario, la S.A.I.G sperimenta così una crescita interna con il raggruppamento di ben sette Associazioni che adesso la compongono: sicuramente un traguardo considerevole, oltre che un grande premio per la Società. Giornate internazionali di informazione previdenziale Ha lavorato in Italia o in Germania? Esperti degli enti previdenziali saranno a Sua disposizione. Ginevra Cassa svizzera di compensazione - Av. Edmond-Vaucher 18 09 febbraio 2010 dalle 12:00 alle 17:00 10 febbraio 2010 dalle 09:00 alle 16:00 Si prega di fissare un incontro al Tel. +41 (0) 22 795 91 11 Si raccomanda di portare tutta la documentazione assicurativa disponibile ed un documento personale. pag. 9 diGinevra Gentili lettrici/lettori, con questo primo numero del giornale “La Notizia di Ginevra”, la SAIG desidera inaugurare il nuovo anno augurando a tutti voi tanta fortuna e prosperità per il 2010. Auspichiamo di poter condividere con tutti i nostri affezionati, gli eventi che la Società delle associazioni italiane di Ginevra ha già organizzato per i mesi a venire. Nel programma 2010 delle attività pervenuteci dalle Associazioni di Ginevra, compaiono, oltre a quelle delle Associazioni ed Enti che compongono la SAIG, anche quelle delle Associazioni ad essa non aderenti. Volevamo adesso, con voi, sfogliare virtualmente il nostro programma 2010. Tra gli eventi e manifestazioni che speriamo potranno dilettarvi, abbiamo cercato, quest’anno, d’inserire, in particolar modo, attività che possano avvicinare e vedere protagonisti la fascia dei giovani, presenti nelle Associazioni. Infatti, sono stati proprio dei giovani dell’Ass. Calabrese: Claudio, Tommasina e Gianpiero Isabella a proporre ed ideare l’evento che aprirà il calendario delle manifestazioni del 2010: il mese di gennaio, infatti, ha visto esibirsi “La Rewind Band” in un concerto dedicato alla musica del grande Vasco Rossi. Febbraio prevede , tradizionalmente, da parte delle diverse Associazioni, il festeggiamento del Carnevale, ma l’evento eccezionale, quest’anno, è la festa che la SAIG sta preparando in occasione del suo secondo anniversario e si aspetta di celebrare con voi questo considerevole traguardo. L’introduzione e la maggior presenza del teatro tra le attività di quest’anno è anche un altro obiettivo che la SAIG si propone. Con tale intento, ha invi- dalla S.A.I.G. tato, per il mese di maggio, la compagnia teatrale Il teatro dei Peuceti, di origine pugliese e che opera nel territorio italiano dal 1980, per divertire le mamme e tutti i presenti, con una parodia in costume del Barbiere di Siviglia, in occasione della festa della mamma. Invitiamo, dunque, gli appassionati del teatro e tutti coloro i quali volessero passare delle serate all’insegna del divertimento, ad essere dei nostri. I successivi mesi saranno un susseguirsi di feste e manifestazioni per tutte le età e i gusti, sarà solo necessaria una semplice chiamata di prenotazione, per passare insieme ai vostri cari o amici, dei momenti diversi e di distrazione. Consultate il programma se avete intenzione di partecipare a pic-nic, gite o visite guidate primaverili e autunnali, organizzate dalle diverse Associazioni, le quali oltre a farvi passare delle piacevoli giornate, vi Anno III n. 1 Gennaio 2010 permetteranno di conoscere posti e luoghi che magari non avete ancora visitato, degustandone anche le tipicità culinarie. Infine, ma non per questo meno rilevante, volevamo ricordarvi di non perdere di vista le novità e le sorprese che la 10° Edizione della “Settimana della Lingua” vi preserverà tra il mese di ottobre e quello di novembre; il programma, per quest’importante evento vi sarà comunicato in tempo utile, abbiamo per il momento il piacere di accennarvi che tra gli eventi che la creeranno si prevede un’intera settimana dedicata all’arte e alla cultura artigianale e gastronomica siciliana. La SAIG vi aspetta, dunque, per passare in sua compagnia un anno ricco di svago e attività ricreative, sperando di vedervi partecipare numerosi alla lista di eventi del nuovo programma 2010. Per ulteriori e più dettagliate informazioni sul programma, consultare il sito SAIG www.saig.altavista.org . Grazie a tutti, buon anno e….. buon divertimento! COMUNICATO L'associazione Regionale Pugliese comunica che il tradizionale Carnevale Pugliese, programmato per il 13 Febbraio 2010 non avrà luogo. Ci scusiamo per l'avvenuto Per Il Comitato il Presidente Antonio Scarlino pag. 10 Anno III n. 1 Gennaio 2010 dalle Associazioni diGinevra “CON IL REWIND E TUTTO IL NECESSARIO ….” Il concerto in onore del maestro del rock italiano, Vasco Rossi, ha visto esibirsi una cover band, proveniente direttamente da Biella, il cui nome e’ tratto proprio dal titolo di una delle più famose canzoni di Vasco: la “Rewind Band”. Il gruppo, nato dalla grande passione dei componenti per il celebre cantante, era composto da otto membri, tra cui sei musicisti e due tecnici e il cantante protagonista vantava una particolare somiglianza sia fisica che vocale col famoso cantautore. La combinazione della musica, la voce del cantante, le luci e la bravura dei tecnici, riproduceva quell’atmosfera che di solito si respira nei concerti di Vasco. Gli ideatori dell’evento sono stati tre cugini, facenti parte appunto dell’Ass. Calebrese: Claudio, Giampiero e Tommasina, Isabella-Valenzi. Intervistati, i ragazzi hanno spiegato che l’idea, da cui nasce la loro iniziativa, era d’iniziare dei progetti che potessero coinvolgere maggiormente la fascia giovanile della comunità italiana. Nati e cresciuti a Ginevra, i tre ragazzi, consapevoli del valore dell’associazionismo all’estero, hanno ritenuto importante dare più spazio al gruppo giovanile presente nelle Associazioni italiane, credendo fortemente che eventi come covers possano essere più vicini ai loro interessi. Dopo aver messo al corrente il comitato dell’Ass. Calabrese e aver avuto la tanto auspicata approvazione, hanno individuato il cantante italiano più in voga tra i giovani italiani a Ginevra. Sono seguite così le ricerche del gruppo di artisti che meglio potesse corrispondere alle loro esigenze, e nell’esaminare video e blog su internet, hanno trovato nella “Rewind Band” il gruppo fatto a pennello per l’occasione. E’ stata proprio questa fase di progetta- Da sin.: Gianpiero, Tommasine e Claudio Isabella zione la parte più interessante e diverte del loro lavoro, a dato fiducia e la possibilità di realizcui e’ seguita la ricerca di sponsor e zare quest’evento.” dice Tommasina. attraverso l’aiuto della S.A.I.G., la La serata ha avuto un’ ottima riusciscelta del luogo in cui si sarebbe te- ta, buona partecipazione anche se nuto il concerto e dove sarebbe stato non perfettamente corrispondente allestito un fornito bar. Volantini so- alle aspettative: “Mi piacerebbe che no stati affissi, dagli stessi ragazzi, la comunità italiana possa partecipanei luoghi più frequentati dai giovani re in maniera più sentita alle iniziatiitaliani, La Notizia di Ginevra ha ve che vengono proposte, come già dedicato al concerto uno spazio, nel altre comunità, da meno tempo premese di dicembre e infine la stazione senti sul territorio ginevrino, fanno, radio One FM ne ha trasmesso una speriamo quindi che per i progetti comunicazione via radio. Insomma che seguiranno, ciò si possa verificaniente male per essere stata la loro re.”, dice Giampiero. “Una collaboraprima esperienza d’organizzazione di zione tra un numero più esteso di eventi. “Volevo ringraziare oltre che Associazioni, penso che possa essere gli sponsors e il sig. Vaccaro, per la una mossa vincente nella realizzaziosua disponibilità, soprattutto il Comi- ne di eventi del genere, da proporre tato dell’Ass. Calabrese, per averci alla fascia giovanile delle Associazioni.”, afferma Claudio. La S.A.I.G. spera che i giovani della comunità italiana di Ginevra abbiano apprezzato l’iniziativa concretizzata da questi ragazzi e ne prendano spunto per realizzarne altre. Da parte nostra a loro va un “bravi ragazzi!” E il più grande in bocca al lupo per eventuali progetti futuri. R. Paternoster pag. 11 diGinevra dalla Città di Carouge Anno III n. 1 Gennaio 2010 Les Grands-Hutins, un progetto innovatore della Città di Carouge Sempre preoccupata del benessere dei suoi abitanti, la Città di Carouge ha inaugurato nell'ottobre 2009 il complesso innovatore dei Grande-Hutins. Questo luogo di vita si inserisce risolutamente nella cornice dello sviluppo tanto sociale, che ambientalista voluto per la Città di Carouge Les Grande-Hutins: un polo di animazione comunitaria Il complesso dei Grande-Hutins, raggruppando un Spazio di Vita Infantile, un Biblioquartiere così come una Casa di Quartiere, permette un avvicinamento tanto intercomunitario quanto intergenerazionale della popolazione. Così, se lo spazio di Vita Infantile permette la creazione dei nuovi posti di asilo nido, la Casa di Quartiere è aperta a tutte le generazioni. Socievolezza e qualità di vita sono, dunque, al cuore delle preoccupazioni della Città di Carouge. Esempio di questa volontà di accoglienza in ogni aspetto: il Biblioquartiere dei Grande-Hutins. Qui, senza costrizioni di termini, la fiducia è la parola d’ordine. Così, nessuna data di restituzione del prestito è fissata e la carta del lettore non è sempre necessaria per chiedere in prestito un’opera! Quando benessere rima con sviluppo duraturo La Città di Carouge accorda un'importanza tutta particolare e rimane estremamente sensibile ai problemi ambientalistici. Il complesso dei Grande-Hutins è una realizzazione architettonica esemplare in quanto al suo impatto ambientalista, così come il posizionamento degli edifici, l’architettura, i materiali, l’utilizzazione di tecniche di isolamento e di riscaldamento ecologico e altrettanti elementi che sono stati presi in considerazione per la realizzazione di questo progetto. La costruzione di questi edifici risponde agli standard MINERGIE di cui hanno i punti forti: struttura in cemento, chiuso da una busta isolante in legno, copertura vegetalizzata, facciate dotate delle larghe finestre ad invetriature speciali, pozzo di luce zenitale che limita il ricorso all'illu- minazione e sensori solari per coprire il 40% dei bisogni in acqua calda. Un impegno a lungo termine Il complesso dei Grande-Hutins è dunque esemplare: vita comunitaria, socievolezza e sviluppo duraturo coabitano meravigliosamente. Ma l'impegno della Città di Carouge, in materia di ambiente naturale, non si ferma là! Forte di una Agenda 21 e del marchio Città dell'energia ottenuta nel 2008, questo comune ginevrino moltiplica le azioni volte a sensibilizzare gli abitanti e le imprese ai problemi di mobilità, di energia e di sviluppo duraturo. © Ville de Carouge www.carouge.ch pag. 12 diGinevra dalla Città di Vernier Anno III n. 1 Gennaio 2010 Vernier e Meyrin si uniscono per l'accoglienza familiare di giorno Una nuova struttura è stata messa a disposizione delle accoglienze familiari dei due comuni. È una bella casa vicino al Centro Commerciale di Balexert. La Villa Maret, situ ata al ch. JeanPhilibertdeSauvage 27, è stata tramandata al Comune di Vernier. È qui che la nuova "Associazione intercomunale per l'accoglienza familiare di giorno Meyrin-Vernier", finanziata dalle due collettività pubbliche, continuerà l'importante lavoro di pioniere svolto dall'associazione « Le Nid » che aveva i suoi quartieri generali nei locali de l’arc-en-ciel à Meyrin. Dall'inizio di quest’anno è organizzata e gestita l'accoglienza familiare offerta alle famiglie di Vernier e di Meyrin. " L'associazione intercomunale per l'accoglienza familiare di giorno Meyrin-Vernier" è stata creata ufficialmente il 2 dicembre 2009 per rispondere alla nuova legge cantonale che regola l'organizzazione dell'accoglienza familiare di giorno. Ha riassunto il personale salariato del “Nid” nell'attesa di un impegno definitivo e temporaneamente delle coordinatrici formate secondo i criteri, come la Legge esige. L'installazione nei nuovi locali ha avuto luogo l’11 gennaio. Fino ad agosto, le attività come sono state sviluppate dal " Le Nid " a Meyrin saranno proseguite, particolarmente la cassa centralizzata, i caffèincontro, le differenti attività proposte ed i corsi di formazione continua. Ogni accogliente familiare di Vernier sarà contattato affinché possa beneficiare anche di queste prestazioni. A partire dall'autunno, oltre a quanto sopraccitato, saranno assunti dall'associazione sulla base di un contrattocornice. politica familiare. I comuni ginevrini, difatti, finora si sono molto più impegnati nelle strutture collettive. Vernier e Meyrin intendono oramai militare per l'adozione del contrattocornice per offrire delle condizioni di lavoro decente alle accoglienze familiari e di proporre ai genitori una tabella evolutiva secondo il loro reddito. Un attrezzo di politica familiare Sportello unico per la piccola infanzia Per Monique Boget, consigliera amministrativo meyrinoise incaricata della piccola infanzia, "l'obiettivo è di offrire un sistema di accoglienza dominata, rispondendo alle attese dei genitori dei due comuni." Il suo omologo verniolan, Thierry Apothéloz, sottolinea che a Vernier le accoglienze familiari avevano per garante Pro Juventute e che la nuova associazione permetterà di rinforzare il legame con le famiglie. Le autorità dei due comuni valutano la nuova struttura come un mezzo Garantire la giustizia sociale Per l'obliquità della contratto-cornice, una migliore giustizia sociale verrà attuata migliorando le condizioni di accoglienza per i bambini. Di fatto, lo stipendio orario delle accoglienti passerà a CHF5. - netto per bambino e per ora, con le indennità per le vacanze e le prestazioni sociali. Beneficeranno di valutazioni e di attestati di lavoro e potranno seguire delle formazioni continue. Tutto l'aspetto monetario sarà gestito dall'associazione. A partire da dopo il 1 gennaio 2011, la tariffa per i genitori che hanno affidato il loro bambino ad un'accogliente familiare impegnata per l'associazione, non sarà più fissa come è attualmente: si declinerà secondo il reddito familiare, sullo stesso principio dell'accoglienza all’asilo nido o all'asilo. Il prezzo fatturato corrisponderà al 80% dell'accoglienza collettiva. Nello stesso tempo, le famiglie potranno dedurre le spese di assistenza, nella loro dichiarazione fiscale. Questo è un passo certo in direzione di un riconoscimento nei confronti di chi svolge il lavoro d’accoglienza. Col collocamento della nuova associazione, ogni comune ha affidato, al proprio servizio della piccola infanzia, la responsabilità di creare un "sportello unico" per tutto ciò che riguarda la l’assistenza dei bambini in età prescolare. L'obiettivo è di valutare meglio le domande delle famiglie e di corredarle di soluzioni di assistenza adattata alla loro situazione. Questo permetterà anche di pilotare e dominare tutti i dispositivi di assistenza offerte a Ver- nier e Meyrin nelle cornici collettive e familiari. Tanto a Vernier che a Meyrin, d'ora in poi, i genitori dispongono di un solo ufficio d’accoglienza e di un solo numero di telefono per tutto ciò che riguarda la piccola infanzia. Per i Verniolans, il servizio della piccola infanzia è localizzato alla scuola Bourquin, 68 viale di Castellana. E’ aperto del lunedì al venerdì dalla 9 h alle 12 h e dalle 14 h a 17 h. Gli abitanti di Vernier possono comporre anche il 022 306 06 80 per averne accesso. Le persone che desiderano diventare accoglienti familiari dovranno, nel futuro, rivolgersi " all'associazione intercomunale per l'accoglienza familiare di giorno MeyrinVernier" situata al 27 ch JeanPhilibert-de- Sauvage, il cui numero di telefono è il 022 785 43 26. L'associazione li correderà nel processo di reclutamento che comprende l'ottenimento di un'autorizzazione di accoglienza, così come una formazione di base obbligatoria di 20 ore, finanziate dal cantone. La struttura messa in piedi da Vernier e Meyrin è chiamata ad evolversi a seconda dei bisogni e vedrà partecipi, forse, nel futuro altri comuni attigui. Una giornata porte aperte destina a tutti avrà luogo sul posto, il 17 aprile dalle 13 h alle 18 h. Manuella Magnin Foto: Robert Tillmann Da sin.: Thierry Apothéloz, conseiller administratif de Vernier, Isabelle Héritier, directrice de la crèche des Avanchets, Ruth Oberson, cheffe du service de la petite enfance de Vernier, Anne Kummer, cheffe du service de la petite enfance de Meyrin, Herisoa Podwika du Nid, Monique Boget, conseillère administrative, Meyrin. pag. 13 Anno III n. 1 Gennaio 2010 dalla Città di Ginevra diGinevra Le Musée d’art et d’histoire fête son centenaire Le 15 octobre 1910, le Musée d’art et d’histoire est inauguré en grandes pompes, au terme d’un chantier comparé par son ampleur à celui de la Cathédrale Saint-Pierre. L’édifice est l’œuvre de l’architecte genevois Marc Camoletti (1857-1940) qui remporte en 1900, avec son projet « Casque 1602 », le Concours pour la construction d’un Grand Musée, organisé par la Ville de Genève. Conçu comme un musée pluridisciplinaire, destiné à rassembler les objets et œuvres d’art de Genève éparpillées jusqu’alors, l’édifice de la rue Charles-Galland abrite dès l’origine des collections d’archéologie, d’arts appliqués, et de beaux-arts. Grâce à la générosité de nombreux donateurs, celles-ci n’ont pas cessé de s’enrichir en cent ans d’existence. Si la célébration du Centenaire de l’institution offre l’opportunité de revenir sur ce siècle d’histoire, c’est aussi l’occasion de se plonger dans la vie quotidienne du musée, souvent méconnue, qui montre comment le musée assume au jour le jour ses missions de conservation, recherche et diffusion. C’est, enfin, le moment idéal pour se projeter dans l’avenir. Une nouvelle ère s’ouvre pour l’institution : le musée, qui n’a jusqu’à présent jamais été restauré, devrait en effet être réaménagé, sous l’impulsion du projet architectural de Jean Nouvel, premier prix du concours organisé par la Cité en 1998. Dans ce passionnant contexte, plusieurs expositions mettant en lumière les liens étroits entre le Musée d’art et d’histoire et Genève sont programmées. Parmi celles-ci, au Musée Rath, Voici un dessin suisse (31 mars-15 août 2010) et Corot en Suisse (24 septembre 2010-9 janvier 2011) ; au Musée d’art et d’histoire : L’Art et ses marchés, la peinture flamande et hollandaise (XVIIe et XVIIIe siècles) au Musée d’art et d’histoire(1er octobre 2009-29 août 2010), ainsi qu’Art, design et industrie, les arts appliqués à Genève (15 octobre 2010-25 septembre 2011). À partir du 18 février, enfin, L’Exposition du Siècle ! Hier, aujourd’hui et demain au Musée d’art et d’histoire, célébrera pour sa part le Centenaire du musée en prenant, pour la première fois, le musée lui-même comme sujet d’exposition ! Documents d’archives, histoire du bâtiment et de ses collections, retours sur un siècle d’existence, ouvertures sur les coulisses, ainsi que projections dans l’avenir seront à l’honneur ! Tout au long de l’année, un vaste programme d’activités invite le public à (re)découvrir le Musée. 100 rencontres ont été élaborées, mêlant notamment musique, théâtre, littérature, découvertes de lieux inaccessibles, colloques et conférences, visites commentées, démonstrations, frappe de la monnaie commémorative et visites du chantier de la nouvelle salle romaine, qui rouvrira ses portes en décembre 2010, pour clore les festivités. Mais il faudra surtout noter soigneusement les dates des deux grandes fêtes de l’année. Le 17 février, la Fête d’ouverture se déroulera dès l’aprèsmidi et durera jusqu’à 22h. Avec notamment une chasse au trésor pour les enfants, la frappe de la médaille commémorative, la dégustation du gâteau d’anniversaire ou encore la découverte du Parcours des 100 objets. Et le week-end des 15 et 16 octobre, un riche programme entre visites de lieux insolites, danse, musique ou éclairage de la façade du bâtiment devrait permettre à chacun de prendre plaisir à déambuler dans le vénérable bâtiment. Le programme complet des événements est disponible à l’entrée du musée ainsi que sur le site Internet www.100ansmah.ch. du 11 au 13 février 2010 Alhambra ITALIE Musiques en fête Jeudi 11 février, 18h30 CONFERENCE : LE DON DE LA TRADITION Conférence-démonstration par Fabrice Contri et Stefano Valla Jeudi 11 février, 20h30 ITALIE DU NORD Duo Valla-Scurati - Hautbois et accordéon de l’Apennin. Compagnia Trallalero, La Squadra - Chants polyphoniques de Ligurie Vendredi 12 février, 20h30 ITALIE DU SUD Samedi 13 février, 18h30 CONFERENCE : CANTU A CHITERRA, JOUTE VOCALE DE SARDAIGNE Conférence-démonstration Ensemble Anna Stratigò - Musique des Arbëresh (Albanais de Calabre) Antiche Ferrovie CalabroLucane - Musique de fête de Calabre par Edouard Fouré Caul-Futy Samedi 13 février, 20h30 www.adem.ch/ SARDAIGNE Luigi Lai - Maître des launeddas sardes Cantu a chiterra - Joutes vocales de Sardaigne Samedi 13 et dimanche STAGE DE TAMBURELLO ET PERCUSSIONS DE SICILE 14 février, 15h-17h par Salvatore Meccio pag. 14 diGinevra dal Cantone di Ginevra Anno III n. 1 Gennaio 2010 Misure ed obbiettivi del Presidente del Consiglio di Stato, F. Longchamp che tutti saranno costruiti nel medesimo posto; ad esempio oltre ai progetti citati precedentemente, come quelli a Praille, a Thônex, a Vernets, a Vergers o a Meyrin, ci sono tanti altri piccoli cantieri dove potrebbero nascere degli alloggi. È un obbiettivo ambizioso perché è stato difficilmente raggiunto e ci rendiamo conto che se non costruiamo con un buon ritmo, la situazione potrebbe diventare insostenibile per tante famiglie, soprattutto per quei nuclei famigliari di cui parlavamo prima. Quali misure intende adottare per aiutare le famiglie che vivono nella precarietà ? Oggi la risposta alle famiglie che vivono nella precarietà o in difficoltà è una risposta di carattere sociale. A queste persone viene data la possibilità di recarsi all’Hospice Général, dove il loro caso sarà esaminato e se essi corrispondo ai criteri richiesti riceveranno il dovuto aiuto. Dovranno, in seguito, ogni mese, recarsi ad un appuntamento con un’assistente sociale per fare il punto della situazione. Tale condizione non è adatta, né degna per le famiglie che lavorano, che non hanno problemi d’inserimento sociale, ma che hanno uno stipendio basso per mantenere tutta la famiglia, o che sono in una situazione particolare, ad esempio uno dei due genitori è deceduto, o ancora nei casi di famiglie numerose con uno stipendio veramente basso. A queste famiglie noi vogliamo dare delle prestazioni famigliari complementari, non sarà quindi l’assistente sociale ad occuparsi di loro. Il cantone di Ginevra aiuta circa 22'000 persone anziane e andicappate, ogni mese. La soluzione sarebbe di aiutare anche le famiglie che vivono nella precarietà, attraverso queste prestazioni. L’unica condizione per usufruire di tali prestazioni è quella di avere un lavoro, nel caso contrario, le famiglie continueranno, come abbiamo già detto, a recarsi ogni mese da un’assistente sociale. Dopo il sì del popolo ginevrino al CEVA, come si prospetta la città di Ginevra nell’anno dei grandi cantieri ? Il cantiere del CEVA durerà 5 anni è sarà un cantiere gigantesco confronto a quello che si vede attualmente a Ginevra. Parallelamente, ci saranno altri cantieri importanti, ad esempio il cantiere del terzo binario Ginevra – Losanna, che non sarà tutto sul nostro cantone, ma è un cantiere che Quali sono gli obbiettivi su cui il Consiglio di Stato si concentrerà maggiormente quest’anno? ci riguarda. Apriremo anche il cantiere del nuovo terminale dell’ala est dell’aeroporto: il terminale dei grossi aeri, che sarà il cantiere più importante che l’aeroporto abbia mai conosciuto ed inoltre altri cantieri concernenti gli alloggi. Il nostro vantaggio è che a Ginevra abbiamo delle capacità tecniche e delle aziende competenti. I ginevrini saranno pazienti e capiranno che tutto questo non potrà essere realizzato in una settimana (come ad esempio per i tram), proprio perché sono i cantieri più strutturanti che ci siano mai stati a Ginevra. Questi cambieranno la vita di molti ginevrini dal momento che verranno implicati tanti quartieri e comuni del Cantone. Per i prossimi anni sarà ancora pos si bile p ort are avanti l’obbiettivo dei 2500 alloggi l’anno ? La penuria degli alloggi a Ginevra è dovuta a diversi fattori, nonostante il dinamismo economico della città, che costituisce un fattore molto positivo. Molte città in Europa non hanno una crisi di alloggi ma hanno crisi più gravi, in altri settori. Purtroppo a Ginevra non costruiamo abbastanza alloggi. Oggi, arriviamo appena a realizzare la metà dell’obbiettivo preposto dei 2'500 alloggi all’anno. Il Consiglio di Stato ha voluto fissarsi l’obbiettivo cifrato dei 2'500 alloggi all’anno, ma questo non significa È sempre un po’ difficile rispondere a questa domanda, perché i problemi della gente non sono mai gli stessi, ma possiamo dire che al giorno d’oggi ce ne sono tre su cui lavorare in particolar modo: quello degli alloggi, che sono sempre al primi piano, quello del lavoro, sarebbe a dire la capacità del cantone di continuare a produrre delle ricchezze, investire per il futuro e preparare il lavoro di oggi e di domani e infine l’obbiettivo di risolvere i problemi dei trasporti. Possiamo pure aggiungere il fattore della sicurezza, che non metto da parte, ma non dimentichiamo che la politica è un insieme di cose e che non facciamo della politica per un solo ed unico problema ma per fare in modo che, oggi, la comunità viva bene. Ecco le problematiche che penso debbano essere evidenziate. Come si presenta il futuro di Ginevra in materia d’impiego ? Al giorno d’oggi posso assicurarle che il problema più grave non è il lavoro per i giovani, ma il lavoro per le persone che sono alla fine della loro carriera, che non sono riuscite ad arrivare all’età della pensione e per quelli che perdono il lavoro. Per queste persone in particolare, abbiamo molte difficoltà nel prestare un aiuto nella ricerca lavorativa, perché spesso non hanno le qualifiche necessarie che, oggi come oggi, sono indispensabili per trovarne uno. pag. 15 diGinevra Bisogna evidenziare due cose: il cantone di Ginevra è quello che, a tal proposito, resiste meglio perché ha continuato a creare lavoro quando nessun’altro cantone l’ha fatto. Ma esso resta un cantone che possiede i tassi di disoccupazione molto alti, dunque per rimediare a questa situazione applicheremo la legge entrata in vigore un anno e mezzo fa. Abbiamo pure un punto specifico per i disoccupati di lunga durata, sarebbe a dire per quelle persone che sono da diversi anni disoccupate e che vivono una situazione che diventa problematica per la persona stessa, la sua famiglia e i suoi risparmi. Oggi abbiamo una risposta, tra gli aiuti sociali, che permette a tali persone di ritornare nel mondo del lavoro. Per la gente che è disoccupata per un lungo periodo di tempo, cerchiamo d’inserirla in un posto di lavoro a scopo sociale, per non perdere l’abitudine di avere un datore di lavoro e degli orari. Non dimentichiamo che più la durata di allontanamento dal mondo del lavoro si prolunga, più sarà difficile il ritorno. Per quanto riguarda i giovani, bisogna dire che il tirocinio è il miglior rimedio contro la disoccupazione; non si tratta di studi di lunga durata, ma anche solo armati di un dottorato, siamo sicuri di non finire disoccupa- dal Cantone di Ginevra ti. Paradossalmente, si creano ogni anno sempre più posti di tirocinio, ma alla fine delle iscrizioni molti di questi restano vuoti. Ovviamente, se tutti vogliono fare lo stesso mestiere, lo stesso anno, nella stessa ditta si crea un problema, questo problema, però, non è solo tipico della nostra società ma è da sempre esistito. Bisogna spiegare che il tirocinio non è stato creato per quelli che sono stati bocciati a scuola, ma è una vera formazione professionale. Una formazione per dei mestieri di cui siamo sicuri che ci sarà lavoro per più anni. Considerando che viviamo in un mondo che si evolve ogni giorno di più, in cui nascono mestieri e ne muoiono altri, il tirocinio dà questa sicurezza: avere un mestiere utile e vivo. Facciamo l’esempio dei mestieri nel settore delle costruzioni: si costruirà sicuramente in un modo diverso, ma si continuerà a costruire. Il tirocinio è sinonimo di futuro perché se si vuole, ad esempio, costruire una propria ditta si può, ma questo non è sicuro per una persone che lavora in una multinazionale informatica. Tengo a sottolineare che i giovani, con il tirocinio, hanno la possibilità di confrontarsi col mondo del lavoro, perla prima volta. Anche perché aver fatto dei grandi studi non è mai stato Anno III n. 1 Gennaio 2010 sufficiente, nella vita bisogna essere ambiziosi e intraprendenti. Per i giovani che hanno dei problemi scolastici importanti, abbiamo altre alternative: ad esempio ci sono alcuni di loro che hanno dei problemi di motivazione, che non hanno voglia di lavorare oppure che vivono in un ambiente famigliare che non stimola a studiare, o ancora quelli che vivono in una casa dove non c’è nessuno stimolo in generale e in cui sono lasciati soli davanti alla vita. Per questi giovani abbiamo altre strategie: esistono strutture che cercano di motivare i giovani e insegnare loro a rispettare gli orari, dandogli una stabilità che non hanno forse mai vissuto. Questo apprendistato della vita, dura in media un anno e alla fine di questo percorso i giovani sono più sicuri di trovare un posto, per seguire un tirocinio. Se un giovane non trova un posto del genere, deve recarsi alla Cité des Métiers permanente, in Rue Prévot-Martin. Essa è una struttura che si occupa precisamente e gratuitamente di questo problema. Augurando un buon lavoro per il nuovo anno, la S.A.I.G. ringrazia il Presidente del Consiglio di Stato, François Longchamp e il suo staff per la disponibilità dimostrata. R. Paternoster e C. Vaccaro Mme Anja Wyden Guelpa désignée nouvelle chancelière d’Etat par le Conseil d’Etat élu Réuni sous la présidence de M. PierreFrançois Unger, doyen, le Conseil d’Etat élu le 15 novembre 2009 a procédé à la nomination de la nouvelle chancelière d’Etat. Il a porté son choix sur Mme Anja Wyden Guelpa, ancienne directrice générale de l’action sociale au sein du département de la solidarité et de l’emploi (DSE). Née le 22 février 1973 en Valais, mariée et mère de deux garçons de 12 et 6 ans, Mme Anja Wyden Guelpa a obtenu une maturité dans son canton d’origine avant de faire des études supérieures aux Universités de Tübingen (Allemagne) et Genève, où elle obtient une licence en sciences politiques en 1997. En 1998, elle rejoint le Secrétariat d’Etat à l’économie à Berne en qualité de cheffe de projets, puis, trois ans plus tard, l’entreprise IBM Business Consulting Services. En novembre 2003, elle est engagée à la direction générale de l’action sociale en qualité de directrice adjointe, puis, dès février 2007, en qualité de directrice générale. Sous la responsabilité directe du Conseil d’Etat, elle s’implique alors dans la mise en œuvre de la politique sociale du canton. Chargée notamment de la supervision de la gestion des différents services et établissements d’action sociale dépendant du département de la solidarité et de l’emploi, elle assume à ce titre la gestion d’une équipe de direction de vingt cinq personnes, quatre chefs de services et la responsabilité hiérarchique de 309 collaborateurs, pour un budget total de 1,4 milliard de francs. Reconnue pour son sens de la négociation et de la synthèse, tenace et volontaire, Mme Anja Wyden Guelpa dispose des qualités qui lui permettront de succéder M. Robert Hensler, qui quitte la chancellerie d’Etat après seize années d’activité. Mme Anja Wyden Guelpa sera formellement élue lors de la séance d’installation du nouveau Conseil d’Etat, sous la présidence de M. François Longchamp, le lundi 7 décembre 2009 à l’issue de la prestation de serment en la cathédrale Saint-Pierre. Elle deviendra alors la 20e chancelière d’Etat de la République et canton de Genève. Elle sera la première femme à exercer cette responsabilité. Elle entrera en fonction immédiatement. www.ge.ch/chancellerie pag. 16 diGinevra 2° Anniversario della S.A.I.G. Anno III n. 1 Gennaio 2010 La S.A.I.G. vi invita a celebrare con noi il suo 2° anniversario di fondazione. In due anni, molteplici sono stati i progressi avvenuti in seno alla Società e che, nel contempo, la stessa ha apportato nella comunità italiana a Ginevra. Molti di voi hanno percepito gli sforzi fatti per la collettività e si sono compiaciuti della nostra persistenza, apprezzando le iniziative che abbiamo cercato di portare avanti con costanza nel campo sociale, culturale e informativo. Per rendere possibile tutto ciò, c’è voluta quella collaborazione che ha unito le nostre Associazioni e i loro presidenti, a cui, per tale occasione, rivolgiamo la nostra più sincera riconoscenza. È grazie a loro che attualmente la S.A.I.G. ha raggiunto il traguardo di due interi anni ricchi di attività e progetti costruttivi. Dalla nascita della S.A.I.G. ad oggi, la nostra “famiglia” è cresciuta enormemente anche grazie alla vostra partecipazione e per esprimervi la nostra gratitudine, vi promettiamo di continuare così e migliorarci sempre di più negli anni a venire. Un grazie dunque a tutti voi. Vi aspettiamo per i festeggiamenti del nostro 2° anniversario di fondazione, il 20 febbraio 2010, nella Salle des fêtes de Carouge per passare, tutti insieme, una serata cordiale all’insegna dell’amicizia. C. Vaccaro Dès CHF 17’400.- Ch. du Grand-Puits 26 - 1217 Meyrin - Tel. +4122 338 39 00 www.italianmotorvillage.ch