pof versione definitiva 2012-2013

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pof versione definitiva 2012-2013
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I
SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMIA E OSPITALITÀ
ALBERGHIERA
“LUIGI EINAUDI” – LAMEZIA TERME (CZ)
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012-2013
“L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si
possono utilizzare per cambiare il mondo”
( Nelson Mandela )
Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
INDICE
Il Nostro Dirigente Scolastico
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1. Introduzione
cos’e’ il P.O.F. …………………………………………………………
finalità generali del P.O.F…………………………………………….
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2. L’istituzione scolastica
la storia……………………………………………………………………
lettura del territorio……………………………………………………..
la struttura della scuola……………………………………………….
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3. Scheda informativa generale………………………………………
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4. Risorse umane e professionali
i numeri dell’istituto……………………………………………………
organigramma di sicurezza……………………………………………
dirigente scolastico……………………………………………………...
gruppo di lavoro della scuola………………………………………….
le funzioni strumentali …………………………………………………
i coordinatori degli assi culturali…………………………………….
i coordinatori di classe…………………………………………………
organi collegiali………………………………………………………….
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5. Risorse strutturali
unità strutturali…………………………………………………………
le nostre divise…………………………………………………………
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6. La nostra Offerta Formativa
obiettivi prioritari e scelte educative………………………………
le strategie operative……………………………………………………
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Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
7. Profili professionali
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regime transitorio……………………………………………………………….
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vecchio ordinamento……………………………………………………..
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nuovo ordinamento……………………………………………………………….
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gli istituti professionali…………………………………………………
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il nostro istituto………………………………………….....................
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percorsi di istruzione e formazione professionale…………………
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profili in uscita……………………………………………………………
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quadri orari………………………………………………………………
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la riforma e l’alternanza scuola lavoro …………….....................
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il corso serale…………………………………………………………….
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8. Area della didattica
le scelte didattiche………………………………………………………
la didattica laboratoriale e la scelta modulare ……. ……………
obiettivi formativi e disciplinari………………………………………
corsi di potenziamento…………………………………………………
obiettivi trasversali……………………………………… ……………
obiettivi cognitivi…………………………………………………………
biennio comune…………………………………………...................
asse dei linguaggi ……………………………………………………..
asse matematico ………………………………………………………
asse scientifico-tecnologico ……………………………………………
asse storico sociale……………………………………… ……………
le competenze chiave di cittadinanza con sintesi della
declinazione ……………………………………………………………
biennio post-qualifica…………………………………………………...
obiettivi comuni a tutte le classi………………………………………
verifiche e valutazione…………………………………………………
griglia di valutazione del profitto……………………......................
validita’ dell’anno scolastico…………………………………………
criteri di ammissione alla classe successiva……………………...
parametri per l’attribuzione del voto di condotta…………………
griglia di valutazione della condotta…………………………………
il credito scolastico………………………………………………………
il credito formativo………………………………………………………
la certificazione delle competenze……………………………………
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Pag. 49
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Pag. 51
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Pa 52
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9. Rapporti con le Famiglie
modalita’ e tempi di comunicazioni alle famiglie …………………
rapporti-scuola –famiglia………………………………………………
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10.
Ci siamo anche noi
i diversamente abili……………………………………………………
gli stranieri……………………………………………….....................
11.
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La progettazione d’istituto
l’ampliamento dell’offerta formativa…………………………………
progetti fse – fesr – leggi speciali……………………………………
progetti di alternanza scuola-lavoro…………………………………
progetti d’istituto…………………………………………………………
attività integrative………………………………………………………
12.
Organizzazione delle attività didattiche
13.
Allegati
Allegato
Allegato
Allegato
Allegato
Allegato
Allegato
Allegato
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
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4:
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Patto di Corresponsabilità
Carta dei Servizi
Regolamento Disciplinare d’Istituto
Regolamento laboratori del settore enogastronomia
Regolamento per l’utilizzo delle strumentazioni informatiche
Modello di Certificazione delle competenze
Criteri per il reclutamento esperti esterni e figure interne
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Mi è gradito porgere a Voi tutti un caloroso
saluto ed in particolar modo voglio salutare
con dovuta
attenzione coloro che per la
prima volta si trovano a leggere queste
pagine, siano essi alunni, docenti, personale
ATA, genitori o semplici lettori.
L‟Istituto “L. Einaudi” è una Scuola moderna
e funzionale al passo con i tempi, aperto
alle
innovazioni
didattiche
ed
educative profondamente integrato nell'economia e nella cultura del territorio in
cui opera.
E‟ un
luogo di incontro e di socializzazione che
ha come finalità la crescita
integrale della persona e che intende offrire un servizio didattico di qualità
che valorizza le potenzialità di ognuno e interviene con efficacia sulle criticità.
Perciò risulta sempre più importante che la Scuola condivida con gli Studenti, le
loro Famiglie e il Territorio un progetto volto, non solo a raggiungere elevati livelli
di competenze e abilità nei vari settori rappresentati dalle discipline, ma anche e
soprattutto, a possedere gli strumenti, anche personali, con cui affrontare gli
inevitabili cambiamenti in atto.
Per la realizzazione di tali obiettivi lo studente è al centro dell‟intero processo
formativo mentre i docenti, grazie alla loro elevata professionalità e alla loro
adesione all'impulso promotore, non sono trasmettitori di saperi preconfezionati
ma sollecitatori negli allievi di una formazione consapevole ed autonoma del
proprio sapere valorizzandone le diversità e promuovendone le potenzialità
attraverso tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.
In conclusione il successo formativo degli allievi è la nostra “mission”.
Buona lettura!
Prof.ssa Teresa A. Goffredo
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COS’E’ IL P.O.F.
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Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale
costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche che esplicita, coerentemente con gli obiettivi educativi
generali stabiliti dal Ministero della pubblica istruzione, il progetto
che ogni singola realtà scolastica elabora e persegue .
Definisce le finalità, le scelte, i criteri e le modalità organizzative e didattiche, si
propone come un progetto frutto di valori condivisi, nel rispetto della tradizione
della scuola e nella volontà di un‟innovazione consapevole, rispondente ai bisogni
dell‟utenza, attraverso un rapporto integrato con il territorio e mediante il
confronto attivo e propositivo con tutte le componenti della scuola: docenti,
alunni, genitori, segreteria, personale Ata.
L‟attività educativa dell‟Istituto sarà quindi condotta come ipotesi programmatica
da verificare ed integrare nel suo stesso attuarsi, finalizzata a
promuovere le
potenzialità di ciascuno, perché ogni allievo, al termine del percorso,
sappia
orientarsi ed interagire con la complessa realtà socio- culturale dei nostri tempi.
Una formazione ampia e flessibile, tale da costituire una mappa cognitiva in cui
muoversi in modo consapevole e autonomo, volta al conseguimento di abilità e
competenze specifiche sempre riconducibili in un quadro unitario e critico dei
saperi.
Il documento
parte dall‟analisi del contesto culturale, sociale ed economico,
recepisce la programmazione territoriale dell'offerta formativa, comprende e
riconosce le diverse opzioni metodologiche che la scuola esprime.
Il piano dell'offerta formativa è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi generali
e delle scelte
definite dal Consiglio d'istituto, dei contributi
offerti dalla componente studentesca e genitoriale; è adottato, infine, dal Consiglio
d'Istituto.
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FINALITA’ GENERALI del P.O.F
Individuare i bisogni culturali e formativi degli allievi al fine di garantire il
diritto allo studio e rimuovere gli ostacoli che si frappongano alla sua
realizzazione.
Valorizzare le potenzialità di tutti gli alunni consolidando la motivazione e
la partecipazione alle attività didattiche.
Proporre un‟offerta formativa flessibile e diversificata, con azioni di sostegno
e, insieme, di ampliamento ed approfondimento delle tematiche proposte.
Attuare una didattica orientativa, che tenga conto dei nuovi indirizzi e dei
concreti bisogni della società meridionale e nazionale.
Potenziare la cultura del lavoro, attraverso una capillare azione di
orientamento che stabilisca una reale interazione tra scuola e mondo della
produzione, attraverso stage, convenzioni scuola-lavoro,
simulazioni di
attività produttive.
Garantire l'ampliamento dell'offerta formativa in relazione
ai bisogni
educativi e socio-economici specifici della popolazione scolastica, mediante
attività curricolari ed
extracurriculari, superando una visione angusta
degli spazi e dei tempi della scuola, mediante l‟introduzione di una didattica
modulare che privilegi alcuni contenuti multidisciplinari e l‟adozione
sperimentale e periodica della flessibilità .
Consolidare ed accrescere il dialogo e la collaborazione con altre agenzie
educative presenti sul territorio, con altre scuole, con istituti di ricerca,
università, promuovendo accordi di rete e sottoscrivendo protocolli d'intesa,
convenzioni e/o contratti, in una prospettiva europea.
Valorizzare la professionalità
dei docenti e del personale ATA, nella
consapevolezza che nessuna innovazione può avere successo
senza
la
condivisione delle scelte, la disponibilità, la motivazione e la formazione dei
docenti, del capo istituto e del personale ATA.
Monitorare e valutare la qualità dell'offerta formativa rispetto agli obiettivi
programmati ed alle attività realizzate.
Promuovere la piena integrazione degli allievi diversamente abili e degli
alunni stranieri.
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LA STORIA
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L‟istruzione Professionale nasce, sul territorio nazionale, per
volontà di don Bosco nel 1853, nel famoso “Oratorio di
Valdocco” dove il
sacerdote oltre ad accogliere giovani,
insegnava loro un lavoro.
La Prima legge che regolamenta gli Istituti Professionali risale
al 1912 e recepisce molto dall‟esperienza salesiana.
Luigi Einaudi
La Riforma Gentile del 1923 riforma
i „Licei‟ ma non tiene in considerazione
l‟istruzione professionale. Il punto di partenza per la nascita e la diffusione degli
Istituti Professionali di Stato si trova nel Regio Decreto n. 2038 del 1938 ( Decreto
Bottai) utilizzato, nel periodo post-bellico, come base giuridica per il riordino di
queste scuole che vengono concepite come percorsi di studio di durata triennale o
quinquennali, privi di sbocchi universitari. L‟Istituto Professionale in cui
operiamo nasce
in Lamezia Terme (Nicastro) nel 1962 come sede coordinata
dell‟Istituto “Sorace Maresca” di Catanzaro.
E‟ inizialmente formato da appena due classi ma ha un rapido incremento anche
perché la qualifica triennale rappresenta per le famiglie un impegno economico
facilmente sopportabile e per gli studenti un titolo di studio spendibile
immediatamente nel mondo del lavoro.
In questi anni la scuola trova la sua allocazione nei locali dell‟ex Corte di Assise
in Piazza Madonnina ed in una sede distaccata di Palazzo Nicotera,
in Via
Garibaldi.
L‟Istituto qualifica giovani esperti nei lavori di ufficio, ricercati per la loro capacità
di utilizzare le macchine da scrivere „a tastiera cieca‟.
Gli alunni più capaci partecipano a „Gare Nazionali‟ e si classificano sempre ai
primi posti.
Alla fine degli anni ‟70 viene assegnata all‟Istituto la sede attuale in Viale
Michelangelo e nel 1982 l‟Istituto acquista autonomia ed è intitolato a „L.
Einaudi‟. Nel ventennio successivo la Scuola segue le varie riforme che
interessano
gli
istituti
professionali
ed
entra
a
far
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parte
delle
varie
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sperimentazioni, come per esempio il PROGETTO 92 che riforma
totalmente i
percorsi disciplinari ed include nel curricolo di studio la Terza Area, gli Stage in
Azienda, il settore turistico. Nell‟anno 1998/1999 la Scuola apre, con successo, il
corso serale per studenti lavoratori.
Nel 2002 l‟Istituto amplia l‟ offerta formativa istituendo due nuovi indirizzi:
Grafico Pubblicitario;
Alberghiero.
La Riforma Gelmini, con decorrenza dall‟anno scolastico 2009/2010, prevede una
nuova identità per gli Istituti Professionali e il Nostro Istituto, inquadrato nel
“Settore dei Servizi”, si articola in due indirizzi:
Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità Alberghiera;
Servizi Commerciali
LETTURA DEL TERRITORIO
L‟Istituto “Luigi Einaudi” opera in un contesto
territoriale molto vasto.
La città di Lamezia Terme conta oltre 70 mila
abitanti e, dopo Catanzaro, è il centro più grande
della provincia. Sul suo territorio confluiscono ben
25 Comuni appartenenti sia alla fascia montana
che a quella costiera.
Lamezia Terme, geograficamente, si trova al centro della Regione e gode di una
eccellente accessibilità grazie alla buona dotazione infrastrutturale costituita
dalla rete ferroviaria, dagli svincoli autostradali e dall‟Aeroporto Internazionale.
Il tessuto produttivo è caratterizzato da una presenza importante di aziende del
settore commerciale, all‟ingrosso e al dettaglio, e di quello alberghiero e
ristorativo.
Il commercio è caratterizzato da piccoli esercizi e ampi Centri Commerciali in cui
sono presenti i principali nomi della distribuzione alimentare e le più note marche
dell‟ abbigliamento, con gestione diretta e con la formula del franchising.
Il settore turistico - alberghiero che occupa una fetta importante del tessuto
produttivo ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni sfruttando al
meglio la stagione estiva che va da maggio ad ottobre.
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Su
questo
settore
influisce
particolarmente
la
presenza
dell‟Aeroporto
Internazionale, attivo tutto l‟anno e con un utenza di 2 milioni di passeggeri
all‟anno. L‟attività ristorativa e ricettiva è presente sul territorio del comune di
Lamezia Terme con più di trenta esercizi ristorativi e una quindicina di strutture
ricettive a cui si aggiungono anche le strutture presenti negli altri 25 Comuni del
comprensorio.
Sono presenti inoltre nel territorio, piccole e medie aziende che svolgono attività
grafico-pubblicitaria
nonché
la
“Grafica
Rubbettino”
di
Soveria
Mannelli
conosciuta a livello internazionale.
In questo contesto economico trovano un armonioso inserimento le figure
professionali che il Nostro Istituto forma.
L‟ Einaudi ha un bacino di utenza costituito non solo da studenti residenti nel
Comune, ma anche da studenti che per il 40% circa giungono dai comuni del
comprensorio. I collegamenti, in orario scolastico, sono assicurati dalle varie
Autolinee esistenti sul territorio che forniscono fermate in prossimità dei locali
della scuola.
LA STRUTTURA DELLA SCUOLA
L‟Istituto “L. Einaudi” opera in Via L. da
Vinci, dove si svolge l‟attività didattica,
dirigenziale e amministrativa e dove
sono allocati i laboratori di cucina e
sala-bar.
La sede è strutturata su due piani ed un
piano terra.
Al piano terra e al secondo piano sono
L’Istituto
sistemate le aule per le lezioni, mentre al
primo piano si trovano gli uffici di dirigenza, di segreteria, amministrativi, la sala
degli insegnanti, i laboratori, la biblioteca.
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LA SCUOLA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMIA E
OSPITALITA‟ ALBERGHIERA
"Luigi Einaudi"
88046 LAMEZIA TERME – CZ
Sede: Via Leonardo Da Vinci
88046 LAMEZIA TERME – CZ
Dirigente scolastico
Prof.ssa Teresa A. Goffredo
Collaboratore DS
Prof. Pietro Mazzei
Referente Settore Aziendale
Prof.ssa Concetta Gioffrè
Referente Settore Enogastronomia
Prof. Vatalaro Antonio Onofrio D.
DSGA
Silvio Michele Mastroianni
Presidente Consiglio d‟Istituto
Dott.ssa Maria Rosaria Bazzano
Tel: presidenza: 0968-200879
Centralino:  0968/22027
Email presidenza: [email protected]
Fax: 0968-201550
Email:
[email protected]
Codice Fiscale: 82050900792
Sito Internet :
www.einaudilamezia.it
Codice Meccanografico Diurno: CZRC03000X
Codice Meccanografico serale:
CZRC03052B
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I NUMERI DELL’ISTITUTO
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STUDENTI
Studenti Iscritti
N.
887
Indirizzo dei “Servizi Commerciali”
176
Indirizzo Servizi Enogastronomici e dell‟Ospitalità Alberghiera(Vecchio e Nuovo
Ordinamento
437
Studenti frequentanti Indirizzo Aziendale Vecchio Ordinamento
67
Studenti frequentanti Indirizzo Turistico Vecchio Ordinamento
51
Studenti frequentanti Indirizzo Grafico Vecchio Ordinamento
66
Studenti diversamente abili
31
Studenti stranieri frequentanti le varie classi della Scuola
56
Studenti corso serale frequentanti le varie classi n
90
N.
3838
CLASSI
Totale Classi
3
Classi dell‟Indirizzo Turistico
Classi Indirizzo Aziendale o dei “Servizi Commerciali”
Classi Indirizzo Grafico Pubblicitario
12
4
19
Classi Indirizzo Alberghiero
Corso Serale Indirizzo Aziendale
PERSONALE DOCENTE
Totale Docenti NTE
Docenti di sostegno
6
N.
105
15
PERSONALE NON DOCENTE
Amministrativi
7
Assistenti Tecnici
6
14
Collaboratori Scolastici
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ORGANIGRAMMA DI SICUREZZA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Profssa Teresa A. Goffredo
Collaboratore DS
Referente Settore Aziendale
Prof.ssa Concetta Gioffre’
PROF.ssa
PATRIZIA
COSTANZO
Prof. Pietro
Mazzei
Referente Settore
Enogastr.Prof. Vatalaro
Antonio Onofrio Davide
RSSP
prof.ssa Claudia Muoio
Ing. Francesco Gigliotti
prof.ssa Claudia Muoio
Figure Sensibili Antincendio
Caputo M. Rosa (ATA)
Bagnati Pasquale (ATA)
Gaetano Antonio (ATA)
Melina Saverio (ATA)
D‟Agostino M. (ATA)
Fazio Antonio (ATA)
Motta D. (ATA)
Torcasio M. (ATA)
Figure Sensibili Primo Soccorso
prof. Orfeo Sirianni
Piluso Mafalda (docente)
Rizzo Ettore (docente)
Mendicino Mario (ATA)
Melina S. (ATA)
Godino R. (ATA)
De Fazio M. (ATA)
RLS
Prof.ssa Giovanna Torcasio
DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale
rappresentanza,
è responsabile
della
gestione
delle risorse finanziarie
e
strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi
collegiali scolastici, spettano al Dirigente Scolastico autonomi poteri di direzione,
di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.
In particolare il Dirigente organizza
prof. l'attività
Orfeo Sirianniscolastica secondo criteri di efficienza
e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali. Promuove gli
interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle
risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio
della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione
metodologico - didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle
famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento D.L. 59 /1998 .
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GRUPPO DI LAVORO DELLA SCUOLA
INCARICO CONFERITO
COMPETENZE
NOME E COGNOME
Collaboratore DS
Sostituisce il D. S. in caso di assenza, raccorda le
attività dell‟Istituto curando i rapporti con il
personale docente, con i genitori e con gli alunni,
per tutti i problemi relativi al funzionamento
didattico ed organizzativo.
Pietro Mazzei
Referente settore
aziendale
Concetta Gioffre’
Referente settore
enogastronomia
Sostituiscono il D.S. e il collaboratore DS in caso di
assenza; svolgono tutte le funzioni che assicurano il
pieno e quotidiano funzionamento dell‟Istituto.
Hanno compiti di vigilanza e supervisione.
Vatalaro Antonio
Onofrio Davide
Lavori preparatori
rinnovo OO. CC.
Prepara, cura e realizza i lavori e gli adempimenti
giuridici delle consultazioni elettorali per il rinnovo
degli OO. CC.
Sicari S.
Panzarella R.
Marotta
Responsabile laboratori
Informatica
Sovrintende alla gestione e all‟uso dei laboratori
multimediali e ne organizza le modalità di utilizzo.
Responsabile
Laboratorio Linguistico
Sovrintende alla gestione e all‟uso del laboratorio
linguistico e ne organizza le modalità di utilizzo.
Assistenti Tecnici
Responsabile
Laboratori Sala-Cucina
Sovrintende alla gestione e all‟uso dei laboratori e ne
organizza le modalità di utilizzo.
Assistenti Tecnici
Esprime pareri sugli aspetti didattico-organizzativi,
facilita i collegamenti fra gli obiettivi educativi dei
docenti, la ricerca scientifica e tecnologica e gli
esperti del mondo produttivo e delle professioni.
Formula proposte.
Scalise V.,Turco C.
Isabella R., Cerra E.,
Gigliotti F. Bonadio
C., Torcasio G.
Esperti del mondo
del lavoro:
D’Ippolito D.
Bertolami G.
Comitato
Tecnico-Scientifico
Ufficio Tecnico
Referente Progetto
Gruppo Sportivo
Referente
Quotidiano in classe
Comitato di
valutazione
Ha il compito di sostenere la
migliore
organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini
didattici
delle attrezzature e del materiale di
acquisto. Effettua, insieme ai responsabili di
laboratorio, i collaudi delle apparecchiature
acquistate, verificandone la rispondenza alla
specifiche tecniche;predispone, in collaborazione
con la struttura amministrativa, le pratiche per
l'acquisto del materiale di consumo e delle
attrezzature,
eseguendo
un
esame
tecnicocommerciale delle offerte e stilando verbale.
Organizza la partecipazione alle varie attività
sportive.
Organizza e programma l‟attività di lettura
commento del quotidiano in classe.
Valuta il periodo di prova dei neo-assunti
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
e
Assistenti Tecnici
Gigliotti F.
Sicari S.
Mazzei P.
Panebianco V.
A.T. Mendicino M.
Davoli E.
Scarabo’ R.
Membri Effettivi:
Caruso O.
Roppa P.
Servidone M.
Cittadino R.
Membri Supplenti.
Spena C.
Mazzei Mimma
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LE FUNZIONI STRUMENTALI
AREA
1: Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
Coordinamento delle attività del Piano;
Progettazione e coordinamento della programmazione
disciplinare, interdisciplinare e pluridisciplinare;
Ampliamento dell‟offerta formativa - coordinamento della
progettazione curricolare autonoma dell‟Istituto e
monitoraggio. Progettazione uscite didattiche e ogni altra
attività.
Prof.ssa Ammerata Teresa
Prof.ssa Boragina Anna Maria
AREA 2: Interventi e servizi per gli studenti –
prevenzione della dispersione scolastica
Coordinamento delle attività inter/multiculturali e di
compensazione, integrazione e recupero per la prevenzione
del disagio e della dispersione scolastica;
Sviluppo e potenziamento dell‟educazione ai valori della
cittadinanza attiva;
Coordinamento e gestione delle attività di continuità e
orientamento in ingresso e in uscita;
Coordinamento
anche
con
la
progettazione
dei
diversamente abili.
Autovalutazione d‟Istituto e Orientamento.
Comunicazione; rapporti con Enti, Associazioni, Agenzie
formative
Coordinamento dei rapporti con le scuole medie, con le
famiglie, con l‟Università e col mondo delle imprese
Prof.ssa Riommi Ippolita
Prof. Panzarella Roberto
AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti
diversamente abili
Inserimento ed integrazione degli allievi diversamente abili;
Accoglienza e coordinamento dei docenti di sostegno;
Coordinamento dei rapporti con funzionari ed operatori
degli Enti ed istituzioni deputati all‟assistenza socio –
psico–pedagogica;
Coordinamento dei percorsi progettuali PEI e PED
Prof. Cerra Eugenio
AREA
Prof.ssa Filice Rosangela
Prof.ssa Notaro Franca
4: Servizi di aggiornamento per il personale
Formazione ed aggiornamento professionale del personale;
Accoglienza dei nuovi docenti.
Accogliere e prestare forme di tutoring ai nuovi docenti,
supplenti e tirocinanti;
Coordinare le attività didattiche per lezioni aperte,
interdisciplinari, in compresenza e in codocenza
Curare, in collaborazione con i docenti di lingue straniere,
la realizzazione di esperienze di apprendimento integrato di
lingua e contenuti (CLIL = Content and language
Integrated Learning)
Predisporre, coordinare e curare l'attuazione di attività per
la realizzazione di ipotesi di flessibilità organizzativa;
eventuali certificazioni (DELF, Trinity)
Reti di Scuole, Accordi e Convenzioni con Scuole e Agenzie
educative e il mondo dell‟Associazionismo
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AREA
5: Formazione continua e ricorrente e
gestione sito web
Prof. Scalise Vincenzo
Educazione alla salute.
Innovazione e gestione delle tecnologie informatiche;
Sostegno alle nuove tecnologie didattiche e applicazione
dell'informatica
nei
processi
di
apprendimentoinsegnamento; (ECDL)
attivazione e gestione del sito web
AREA
6:
Programmazione,
Orientamento corsi serali
Prof.ssa Palmieri Cherubina
Formazione,
Predisposizione della modulistica adeguata all‟accoglienza
degli iscritti ai corsi serali;
Organizzazione e coordinamento della campagna di
sensibilizzazione per le iscrizioni;
Predisposizione di strumenti didattici e organizzazione
attività aziendali;
Organizzazione percorsi di alternanza scuola-lavoro;
Monitoraggio dei risultati delle proposte didattiche.
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I COORDINATORI DEGLI ASSI CULTURALI
Promuovono iniziative comuni volte a:
contenere la dispersione scolastica e migliorare la pratica didattica
progettare interventi formativi e percorsi pluridisciplinari
programmare attività di recupero e approfondimento
elaborare prove di verifica comuni per classi parallele
orientamenti comuni per le adozioni dei libri di testo
ASSE DEI LINGUAGGI
Prof.ssa Filice Rosangela
ASSE MATEMATICO
Prof. Scalise Vincenzo
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Prof.ssa Turco Carmela
ASSE STORICO-SOCIALE
Prof.ssa Riommi Ippolita
I COORDINATORI DI CLASSE
In ogni classe un docente, designato dal Collegio
dei docenti, coordina le attività didattiche, in
particolare: elabora, su indicazione del Consiglio di
classe, la programmazione didattica ed educativa;
monitora ritardi, frequenza, partecipazione ed il
rendimento degli allievi; controlla la regolarità delle
giustificazioni; segue i casi più complessi, fornendo costante informativa ai
colleghi, al dirigente, alle famiglie; segue l‟andamento dei corsi di recupero e delle
attività progettuali; può presiedere i consigli di classe, su delega del Dirigente
scolastico, nominando un segretario per la redazione dei verbali; cura i rapporti
con le famiglie.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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CORSO DIURNO.
INDIRIZZO
COORDINATORE
N.
CLASSE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
1A
1B
1A
1B
1C
1D
1E
1F
2A
2B
2C
2A
2B
2C
2D
2E
3A
3B
3C
3A
3B
3C
3D
4A
4B
4A
4B
4A
Servizi Commerciali
Servizi Commerciali
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Commerciali
Servizi Commerciali
Servizi Commerciali
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Servizi Commerciali
Servizi Commerciali
Serv. Comm. Pubblic.
Servizi Enogastronomici
Servizi Enogastronomici
Serv. Enog. Pasticceria
Sala e Vendita
T.G.AZ.-Inf.
T.G.AZ.-Inf.
Tecn.Serv. Tur.
Tecn.Serv. Tur.
Ristorazione
Gigliotti F.
Gioffre‟ C.
Cerra E.
Vatalaro D.
Panebianco V.
Davoli E.
Muraca Giovanni
De Gori M.S
Alessi C.
Roppa Pasquale
Scalise V.
Pulice S.
Ammerata T.
Riommi I.
Mercurio L.
Mazzei Mimma
Sicari S.
Spena C.
Torcasio G.
De Gori M.S.
Cicero M.T.
Notaro F.
Cicero M.T.
Mastroianni S.
Grenci L.
Pasqua V.
Piluso M.
De Fazio C.
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
4B
4C
4A
4B
5A
5B
5A
5A
5B
5A
5B
Ristorazione
Ristorazione
Tecn.Graf.
Tecn.Graf.
T.G.AZ.-Linguist.
T.G.AZ.-Inf.
Tecn.Serv. Tur.
Ristorazione
Ristorazione
Tecn.Graf.
Tecn.Graf.
Ruberto C.
Folino V.
Rizzo E.
Gariano M.
Bonadio C.
De Sarro A.
Catanzaro C.
Filice R.
Caruso O.
Nardini E.
Scarabo‟ R. M.
1
2
3
4
5
6
1A
3A
4A
4B
5A
5B
Servizi Commerciali
Servizi Commerciali
T.G.AZ.T.G.AZ.T.G.AZ.T.G.AZ.-
CORSO SERALE
Bevilacqua G.
Federico M.
Palmieri C.
Ruffa P.
Mazzei P.
Morello V.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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ORGANI COLLEGIALI
Collegio dei docenti - Presieduto dal Dirigente e
composto da tutti i docenti della scuola, ha il compito
di : fissare le finalità educative generali; stabilire i
criteri cui orientare l‟attività di programmazione;
definire le linee programmatiche del P.O.F.; deliberare intorno alle proposte
didattico-educative provenienti da altri organi collegiali;
finalità delle attività scolastiche,
individuare priorità e
delle scelte progettuali, dei progetti PON;
adottare i libri di testo; determinare i criteri di valutazione; scegliere le strategie di
recupero; adottare sistemi di autovalutazione; eleggere le funzioni strumentali.
Consiglio d’Istituto – E‟ presieduto da un genitore, ( dott.ssa
Maria Rosaria Bazzano ). Ha il compito di deliberare in
campo amministrativo gli impegni di spesa e, in ambito
organizzativo, di adottare le proposte avanzate dal Collegio
dei Docenti: il POF, il Regolamento di Istituto e di disciplina, le attività
progettuali; le visite guidate ed i viaggi di istruzione.
Giunta Esecutiva – E‟ composta dal Dirigente, dal
Direttore dei servizi generali e amministrativi, da un
genitore, da uno studente, da un docente, da un
Assistente tecnico o amministrativo. Ha il compito di
tradurre le deliberazioni del Consiglio d‟istituto in atti con validità
amministrativa.
Consigli di Classe - Sono composti dal Dirigente e dagli
insegnanti delle singole classi, da due rappresentanti dei
genitori e da due degli alunni, programmano l‟attività
didattica, monitorano l‟andamento didattico disciplinare,
irrogano sanzioni, scelgono i libri di testo, valutano il rendimento degli allievi.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Comitato di valutazione- E‟ formato dal Dirigente scolastico,
che ne è il Presidente, e da quattro docenti quali membri
effettivi; provvede alla valutazione del servizio dei docenti ed
esprime parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti.
Organo di garanzia – E‟ costituito dal Dirigente scolastico
che lo presiede, da tre docenti designati dal Collegio dei
docenti, da uno studente, designato dalla componente
studentesca e da due genitori eletti
Assemblee degli studenti di classe o di Istituto.
Le
assemblee
superiore
studentesche
costituiscono
nella
scuola
occasione
di
secondaria
partecipazione
democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in
funzione della formazione culturale e civile degli studenti
Consulta degli studenti- Prevista dal DPR n. 576 del
10/10/1996,
è
espressione
dei
rappresentanti
degli
studenti sul territorio (Scuola secondaria II grado).
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Biblioteca
Laboratorio Cucina
Laboratorio Sala
Laboratorio Bar
Laboratorio Linguistico
Palestra all’aperto
Laboratorio Informatica
Laboratorio Creativo
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UNITÀ STRUTTURALI
NUMERO
POSTI
1
20
1
24
Laboratori di informatica e applicazioni gestionali
4
85
Laboratori Multimediali di grafica pubblicitaria „Graficart‟
FESR B4 azione4.A Laboratori di settore per gli I.P. Progetto
B4 A-2-FESR2008-Ambienti per l‟apprendimento.
1
21
Biblioteca con 4000 volumi
1
20
Laboratori di cucina
2
50
Laboratorio sala - ricevimento
1
100
Laboratorio di sala-bar
1
15
Laboratorio bar
1
15
Laboratorio pasticceria
1
25
Laboratorio creativo per i diversamente abili
1
10
Palestra all‟aperto
1
200
1
40
1
7
Laboratorio Linguistico con sistema di videoconferenza PO
FESR CALABRIA 2007/2013 ASSE IV - Qualità della vita ed
inclusione sociale Linea d‟Intervento 4.1.1.3 – Azioni per
favorire l‟apertura della scuola al mondo esterno con priorità
alla formazione permanente degli adulti. Cod. Progetto 20114.1.1.3-135
Laboratorio Scienze. Programma Operativo Regionale 2007
IT 161 PO 008 FESR Calabria OBIETTIVO B: Incrementare il
numero dei laboratori per migliorare l‟apprendimento delle
competenze chiave, in particolare quelle matematiche,
scientifiche e linguistiche.
B-2.AFESR04_POR_CALABRIA2011-891
Sala multidisciplinare e per conferenze attrezzata per
proiezione video
Obiettivo E Potenziare gli ambienti per l'autoformazione e la
formazione degli insegnanti. Azione 1 Realizzazione di
ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione
permanente dei docenti attraverso l'arricchimento delle
dotazioni tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica
degli istituti.
E-1-FESR-2011-16
“NUOVE
TECNOLOGIE
PER
LA
FORMAZIONE DEI DOCENTI” .
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Le divise professionali, come i libri di testo, sono parte integrante e irrinunciabile
del corredo scolastico di ogni studente che frequenta l‟Istituto Alberghiero.
Gli indumenti adeguati sono necessari per poter accedere, nel rispetto delle
normative
igienico-sanitarie,
all‟interno
dei
laboratori,
e
nel
contempo
rappresentano il momento del perfezionamento della pratica professionale.
DIVISA DI SALA E VENDITA
DIVISA RAGAZZO
TIPOLOGIA: GILET RAGAZZO
COLORE: (nero) 100% POLYESTERE
PAPILLON (NERO)
CAMICIA BIANCA A MANICA LUNGA
PANTALONE NERO CLASSICO (non a vita
bassa)
CALZINI NERI (in cotone)
FASCIA (facoltativa)
MOCASSINO NERO COMODO
DIVISA RAGAZZA
TIPOLOGIA: GILET DONNA
COLORE: (nero) 100% POLYESTERE
CRAVATTINO/FIOCCO (NERO)
CAMICIA BIANCA A MANICA LUNGA
PANTALONE NERO CLASSICO (non a vita
bassa) o GONNA A TUBO NERA (altezza
ginocchio)
CALZINI NERI (in cotone) o COLLANT (color
carne)
FASCIA (FACOLTATIVA)
MOCASSINO O SCARPA DECOLTE‟ NERE CON
TACCO BASSO
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DIVISA DI ENOGASTRONOMIA
DIVISA RAGAZZO/A
GIACCA BIANCA DOPPIOPETTO IN COTONE PER CHEF DI CUCINA
PANTALONI “SALE E PEPE” (A QUADRETTINI) IN COTONE
FOULARD BIANCO
CAPPELLO CLASSICO DA CHEF
GREMBIULE LUNGO (PARANNANZA) IN COTONE, SENZA PETTORINA E DI COTONE BIANCO
ZOCCOLI BIANCHI PROFESSIONALI ANTISCIVOLO
CALZINI BIANCHI DI COTONE
TORCIONI
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OBIETTIVI PRIORITARI E SCELTE EDUCATIVE
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Finalità primaria dell‟azione educativa promossa dall‟Istituto è
la formazione dell‟uomo e del cittadino in grado di contribuire
alla
crescita
della
propria
realtà
sociale,
nel
rispetto
democratico della diversità e nella tutela dei diritti e dei doveri
della comunità.
L‟istituto, nei suoi due diversi e specifici indirizzi, si prefigge,
inoltre, il raggiungimento di una specializzazione professionale attraverso
l‟acquisizione e lo sviluppo di competenze operative nel campo dell‟attività dei
servizi commerciali e del turismo , sempre intesa come parte specifica di una
formazione globale fondata sugli elementi valoriali di una comunità solidale, che
stimoli gli allievi al dialogo costante ed al confronto delle idee.
A tal fine l‟Istituto si propone di promuovere l‟autonomia nell‟apprendimento, di
potenziare l‟espressione della creatività, utilizzando nuove tecnologie e metodi di
studio adeguati a suscitare l‟interesse produttivo degli allievi.
Nel rispetto degli obiettivi didattico-educativi generali e specifici delle discipline
curriculari, la scuola, attraverso la programmazione di attività extra-curriculari,
intende perseguire le finalità sopra individuate, proponendosi, prioritariamente, i
seguenti obiettivi:
Promuovere la crescita degli studenti, potenziando la comunicazione e le
relazioni umane.
Stimolare la sensibilità dei giovani verso i problemi di scottante attualità.
Ridurre la dispersione, l'abbandono, l'assenteismo e l'insuccesso scolastico.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nella vita scolastica rendendoli protagonisti
delle scelte operate dalla scuola in funzione del soddisfacimento delle richieste
provenienti dal territorio.
Offrire interventi formativi finalizzati a promuovere le capacità e le competenze
cognitive e operative relazionali.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Attuare una didattica orientativa che tenga conto dei nuovi indirizzi e dei
concreti bisogni culturali ed occupazionali della realtà italiana, in prospettiva
europea.
Favorire
l'inserimento
post-diploma
degli
alunni
sia
per
favorire
la
prosecuzione degli studi, sia in funzione di un più agevole e proficuo
inserimento nel mondo del lavoro.
LE STRATEGIE OPERATIVE
Programmazione
didattica
prevalentemente
modulare
che
favorisca,
mediante l‟adozione di aree di flessibilità, una didattica multidisciplinare.
Potenziamento dell‟attività laboratoriale, della formazione di gruppi di
studio di interclasse, di percorsi di approfondimento che valorizzino le
attitudini degli studenti.
Attivazione di corsi di recupero e di sostegno.
Attivazione di itinerari di rimotivazione.
Attivazione di corsi di valorizzazione delle eccellenze.
Realizzazione di attività integrative facoltative extra-curriculari.
Realizzazione di attività di collaborazione con altre scuole o con Enti esterni
per l'integrazione della scuola nel territorio.
Attivazione di iniziative di formazione del personale scolastico.
Corsi di formazione per gli alunni.
Attivazione di progetti ai sensi della legge 440/97.
Attivazione e/o completamento di progetti previsti dal PON 2007/2013
Attivazione e/o completamento di progetti regionali POR 2007/2013.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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REGIME TRANSITORIO
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La Riforma della scuola superiore, si applica nell‟anno 2012-13 soltanto alle
classi prime, seconde e terze proseguendo nell‟anno 2013-14 con le classi
successive per arrivare a regime nell‟anno scolastico 2014-15.
Le classi intermedie non interessate dalla riforma continueranno con l‟ordine
degli studi pregresso.
VECCHIO ORDINAMENTO
Per le classi formate fino all‟anno scolastico 2009/2010 l‟Istituto”Einaudi”
fornisce la formazione con quattro indirizzi di cui si indicano di seguito i profili
professionali.
1. Indirizzo Economico Aziendale
Profilo: Tecnico della gestione aziendale (T.G.A.).
E‟ il titolo che si consegue al termine del quinquennio.
Il T.G.A. possiede un‟ampia cultura di base che gli permette di essere elemento
attivo e consapevole nel sistema azienda. Il diploma di T.G.A. può essere ad
indirizzo informatico e linguistico in base al percorso di studio scelto dall‟allievo
alla fine del terzo anno.
Il T.G.A. può operare in aziende di varia natura e dimensioni, sia nell‟ambito
commerciale, industriale e dei servizi .
S‟inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale. Può
continuare gli studi iscrivendosi a qualsiasi facoltà universitaria.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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2. Indirizzo Turistico
Profilo: Tecnico dell'Impresa Turistica (T.I.T.).
E‟ il titolo che si consegue alla fine del quinquennio. Il Tecnico dell‟impresa
turistica svolge
mansioni
di
ufficio presso aziende turistiche.
Interviene
attivamente nella struttura organizzativa delle aziende di riferimento.
Prospettive:
Impiego nel settore turistico pubblico e privato. Proseguimento degli studi con
iscrizione ai corsi di qualsiasi facoltà universitaria
3. Indirizzo Grafico pubblicitario
Profilo: Tecnico della Grafica Pubblicitaria (T.G.P.).
E‟ il titolo che si consegue alla fine del quinquennio.
Il T.G.P. è in grado di elaborare, organizzare e realizzare attività produttive per la
comunicazione integrata.
Può trovare impiego in agenzie e uffici pubblici e privati. Può continuare gli studi
iscrivendosi ai corsi di qualsiasi facoltà universitaria.
4. Indirizzo Alberghiero e per la Ristorazione
.Profilo: Tecnico dei servizi della Ristorazione (T.S.R.).
E‟ il titolo che si consegue alla fine del quinquennio.
Il T.S.R. è responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui
essa si articola, in rapporto alla specifica struttura in cui opera. Possiede per
questo le necessarie competenze in campo di approvvigionamento, stoccaggio e
conservazione delle derrate alimentari e non. Risponde anche dei controlli di
qualità
-
quantità
-
costi
della
produzione
e
distribuzione
dei
pasti,
dell'allestimento di buffet e di banchetti, dell'organizzazione del lavoro.
Possiede una buona cultura generale, si esprime correttamente anche nelle due
lingue straniere per rapportarsi con clienti e fornitori.
Possiede un‟adeguata conoscenza degli istituti giuridici relativi all‟impresa
ristorativa.
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Alla fine del quinquennio il T.S.R. potrà inserirsi in strutture alberghiere con
funzioni intermedie all‟interno del settore specifico di qualifica, con possibilità di
accedere alla carriera di Chef di cucina e Maître d‟hotel (per chi è in possesso del
diploma di operatore dei servizi di sala-bar). Può continuare gli studi iscrivendosi
a qualsiasi facoltà universitaria.
NUOVO ORDINAMENTO
La riforma della Scuola Secondaria di II grado, avviata a partire dalle prime classi
dell‟ a.s. 2010-2011, porta a compimento il progetto di riordino della scuola
pubblica ridisegnando completamente l‟assetto dei Licei, degli Istituti Tecnici e
degli Istituti Professionali.
Il DPR 15 marzo 2010 n.87 tocca sia l‟aspetto strutturale che quello
didattico. La riforma possiamo considerarla un insieme di provvedimenti di varia
natura nati a partire da una legge di bilancio, la legge 133/2008, che all‟articolo
64 attribuisce le deleghe al governo per la razionalizzazione e il riordino del
sistema scolastico.
Nell‟ottica
della
razionalizzazione
è
stato
aumentato
il
rapporto
alunni/docente, avvicinandolo agli standard europei, con conseguente riduzione
del personale della scuola in funzione di una migliore efficienza del sistema.
Inoltre, sono state ridefinite le classi di concorso, i curricoli, i piani di studio e i
quadri orari. In generale, quindi, l‟obbiettivo è stato quello di “razionalizzare
risparmiando risorse”.
La razionalizzazione nel caso della Scuola Secondaria di II grado, si
manifesta, in modo evidente, con la scomparsa delle sperimentazioni, avviate a
partire dagli anni ottanta con i programmi Brocca.
Esse
scompaiono
tutte,
e
i
profili
delle scuole
superiori
vengono
semplificati, fornendo una maggiore chiarezza e organicità per facilitare la scelta
del percorso di studi ed affrontare al meglio gli studi universitari e il mondo del
lavoro. A questi intenti fondamentali si accompagnano alcuni provvedimenti
diretti ad
introdurre maggiore severità, con le norme riguardanti i voti di
condotta, la valutazione degli alunni, un nuovo sistema di attribuzione dei crediti,
ecc. Implicito nel nuovo modello di insegnamento è l‟attenzione a stili didattici
innovativi tra cui la prassi della didattica laboratoriale, del problem solving e del
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cooperative learning che diventano prioritari anche per valorizzare apprendimenti
induttivi, favorire l‟orientamento progressivo e, gradualmente, l‟analisi e la
soluzione
dei
problemi
relativi
al
settore
produttivo
di
riferimento.
La
strutturazione della didattica per competenze ha come esito la certificazione di
apprendimento, utile al riconoscimento di quanto acquisito in ambito europeo.
GLI ISTITUTI PROFESSIONALI
Nei nuovi Istituti professionali si evidenzia il passaggio da 5 settori e 27 indirizzi a
2 settori e 6 indirizzi.:
1) settore dei servizi
Servizi per l‟agricoltura e lo sviluppo rurale
Servizi socio-sanitari (articolato in ottici e odontotecnici
Servizi per l‟enogastronomia e l‟ospitalità alberghiera (articolato in
enogastronomia, servizi di sala e vendita e accoglienza turistica).
Servizi commerciali
2) settore industria e artigianato
Produzioni artigianali e industriali
Manutenzione ed assistenza tecnica
Il percorso di studi completo prevede sempre cinque anni, ma suddivisi in due
bienni più un quinto anno e gli insegnamenti divisi in due aree distinte:
istruzione generale (una solida base culturale) e le specificità di ogni indirizzo.
Il secondo biennio è articolato in singole annualità per permettere un più facile
passaggio tra i diversi sistemi di istruzione e formazione.
Le ore settimanali sono 32, anziché 36, di 60 minuti (e non di 50 minuti come
era previsto nella maggior parte delle scuole). Le ore effettive annuali ammontano
dunque a 1056.
Nel primo biennio, in linea con le indicazioni dell'Ue e in
coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, il Piano degli studi prevede i
saperi
e
le
competenze
da
inserire
negli
Assi
Culturali
dell‟istruzione
professionale. Il percorso degli studi, in questo biennio, si articola in un'area di
istruzione generale, comune per ogni indirizzo, con l'obiettivo di fornire ai giovani
la preparazione di base acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli
Assi Culturali di riferimento: asse dei linguaggi, matematico, scientifico –
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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tecnologico, storico - sociale in cui assume un ruolo fondamentale lo studio della
disciplina Cittadinanza e Costituzione.
Le discipline dell'area di indirizzo sono presenti, fin dal primo biennio, e
prevedono ore di laboratorio per favorire l'acquisizione delle prime competenze ed
abilità propedeutiche alla prosecuzione degli studi o all‟acquisizione dei titoli
intermedi. Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di
consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale.
Nel corso del secondo biennio, le discipline dell'area di indirizzo assumono
connotazioni specifiche con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto
anno, un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all'inserimento
diretto nel mondo del lavoro che alla prosecuzione degli studi.
IL NOSTRO ISTITUTO
Il settore dei servizi nel quale il nostro Istituto è
confluito con la legge di riforma,
prevede i seguenti
indirizzi:
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PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) attualmente
proposti dall‟Istituto e che daranno luogo al conseguimento dei
Diplomi di Qualifica professionale sono quelli di Operatore della
Ristorazione – (Figura Preparazione pasti e Servizi di sala e bar) e di Operatore ai
Servizi di promozione e accoglienza (Figura Strutture ricettive e strutture per il
turismo). Tali percorsi saranno erogati secondo la tipologia di offerta sussidiaria così
come
previsto
dall‟Accordo
USR-
CALABRIA
e
Assessorato
alla
Formazione
Professionale della Regione Calabria del 28 gennaio 2011 e del 23 maggio 2011.
L‟attivazione di tali percorsi verrà organizzata avvalendosi delle quote di autonomia e
flessibilità stabilite dal Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti
Professionali.
Al termine di un percorso di Formazione Professionale triennale è
possibile proseguire gli studi frequentando il Quarto anno di Formazione Professionale
al fine di conseguire il Diploma Professionale oppure frequentare un percorso di
Istruzione al fine di conseguire un Diploma di Scuola Secondaria di Secondo grado.
a) Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
1. Operatore della Ristorazione-settore preparazione pasti
CHE COSA SI IMPARA ATTRAVERSO IL PERCORSO? Obiettivi, attività,
competenze
L'operatore della Ristorazione - preparazione pasti lavora come aiutante nelle
diverse mansioni di cucina. Al termine del corso sarà in grado di:
applicare le norme di igiene e sicurezza sul lavoro relativamente ai cibi, alle
attrezzature e ai locali
riconoscere le principali caratteristiche merceologiche degli alimenti e le modalità di
conservazione
comporre i menu in modo equilibrato, in base alle proprietà dietetiche dei cibi
utilizzare gli strumenti e le attrezzature presenti in una cucina professionale (forni,
frigoriferi, ecc.)
collaborare alla preparazione, decorazione e presentazione di piatti semplici
supportare la programmazione degli acquisti e calcolare il costo dei piatti preparati
CHE COSA SI PUÒ FARE AL TERMINE DEL PERCORSO? Sbocchi formativi e lavorativi
L'operatore della ristorazione - preparazione pasti può lavorare in alberghi, ristoranti di varie
categorie, in Italia o all'estero; in mense del settore pubblico (ad esempio ospedali e scuole) o
privato (ad es. aziende); in laboratori artigianali del settore alimentare, come pastifici, pasticcerie,
macellerie, gastronomie, ecc. In futuro, dopo aver acquisito esperienza ed autonomia, potrà
gestire,
in qualità di
lavoratore autonomo,
un punto
di servizio
ristorativo.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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2. Operatore della Ristorazione-settore servizi di sala e bar
CHE COSA SI IMPARA ATTRAVERSO IL PERCORSO? Obiettivi, attività,
competenze
L'operatore della ristorazione - servizi di sala e bar lavora come aiutante nelle
diverse mansioni di sala o di bar. Al termine del corso sarà in grado di:
applicare le norme di igiene e sicurezza sul lavoro riguardanti la persona e
l'ambiente di lavoro
predisporre la sala e i tavoli di servizio, curarne l'ordine e la pulizia
riconoscere le principali caratteristiche merceologiche degli alimenti e le modalità di
conservazione
operare al bar, preparare e servire i vari tipi di bevande
utilizzare tutte le attrezzature e i materiali presenti in bar e ristoranti (lavastoviglie,
macchine per il caffè, tovagliato, stoviglie, posate, ecc.)
effettuare vari tipi di servizio (ad esempio pulire e servire pesce e frutta, realizzare servizi di
buffet, ecc.)
somministrare bevande, gelati, snack, prodotti di caffetteria e pasticceria
CHE COSA SI PUÒ FARE AL TERMINE DEL PERCORSO? Sbocchi formativi e lavorativi
L'operatore della ristorazione - servizi di sala e bar può lavorare in tutte le strutture alberghiere,
ristorative e bar, anche di grado elevato, in Italia o all'estero. In futuro, dopo aver acquisito
esperienza ed autonomia, potrà gestire, in qualità di lavoratore autonomo, un bar o caffetteria.
3. Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza ( strutture per il turismo)
CHE COSA SI IMPARA ATTRAVERSO IL PERCORSO? Obiettivi, attività,
competenze
L'operatore ai servizi di promozione ed accoglienza - servizi del turismo svolge
attività di accoglienza e di informazione; gestisce la comunicazione tra il
cliente/utente e i vari reparti dell'azienda di appartenenza. Al termine del corso sarà
in grado di:
utilizzare tecniche di segreteria
utilizzare procedure e strumenti informatici
partecipare alla predisposizione e gestione di spazi espositivi
accogliere il cliente/utente anche in lingua straniera
trasmettere un'immagine positiva dell'azienda (curare la propria postazione, il proprio
linguaggio e l'estetica personale)
predisporre spazi e materiali informativi
gestire dati, informazioni e documenti
organizzare le pratiche amministrative e di segreteria
presentare le opportunità turistiche del territorio
organizzare pacchetti turistici in relazione alle richieste dei clienti
fornire informazioni utili ad orientare il cliente/visitatore all'interno dell'azienda
applicare le norme di igiene e sicurezza sul lavoro
CHE COSA SI PUÒ FARE AL TERMINE DEL PERCORSO? Sbocchi formativi e lavorativi
L'operatore ai servizi di promozione e accoglienza - servizi del turismo può essere impiegato nelle
agenzie turistiche. Il ruolo potrà evolvere per esperienza di lavoro e/o specializzazione in attività
inerenti alla comunicazione, anche con utilizzo di tecnologie multimediali
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 33
Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
4.Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza ( strutture ricettive)
CHE COSA SI IMPARA ATTRAVERSO IL PERCORSO? Obiettivi, attività,
competenze
L'operatore ai servizi di promozione e accoglienza - strutture ricettive svolge attività
di accoglienza e di informazione; gestisce la comunicazione con i clienti e si occupa
di tutte le attività riguardanti la prenotazione, il check-in e il check-out. Al termine del corso sarà
in grado di:
utilizzare tecniche di segreteria
utilizzare procedure e strumenti informatici
partecipare alla predisposizione e gestione di spazi espositivi
accogliere il cliente/utente anche in lingua straniera
trasmettere un'immagine positiva dell'azienda (curare la propria postazione, il proprio
linguaggio e l'estetica personale)
predisporre spazi e materiali informativi
gestire dati, informazioni e documenti
effettuare procedure di prenotazione
fornire informazioni utili ad orientare il cliente/visitatore all'interno dell'azienda
applicare le norme di igiene e sicurezza sul lavoro
CHE COSA SI PUÒ FARE AL TERMINE DEL PERCORSO? Sbocchi formativi e lavorativi
L'operatore ai servizi di promozione e accoglienza - strutture ricettive può essere impiegato nel
servizio di accoglienza di strutture ricettive di diversa tipologia. Il ruolo potrà evolvere per
esperienza di lavoro e/o specializzazione in attività inerenti alla comunicazione, anche con utilizzo
di tecnologie multimediali.
b) Indirizzo “Servizi commerciali”
1. Operatore amministrativo segretariale
CHE COSA SI IMPARA ATTRAVERSO IL PERCORSO? Obiettivi, attività,
competenze
L'operatore amministrativo-segretariale è in grado di redigere la corrispondenza, predisporre la
documentazione relativa al processo amministrativo e relazionarsi con clienti e fornitori. Al
termine del corso sarà in grado di:
applicare tecniche di rilevazione contabile
effettuare operazioni di fatturazione
elaborare documentazione amministrativa
redigere documenti e lettere commerciali, anche in lingua straniera
curare l'organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro
svolgere pratiche di segreteria
utilizzare procedure e strumenti informatici
applicare le norme di igiene e sicurezza sul lavoro
CHE COSA SI PUÒ FARE AL TERMINE DEL PERCORSO? Sbocchi formativi e lavorativi
L'operatore amministrativo-segretariale può lavorare come impiegato amministrativo in diversi
settori, prevalentemente in aziende private di piccole e medie dimensioni. In prospettiva, da un
ruolo principalmente esecutivo, attraverso l'esperienza di lavoro o successive specializzazioni,
potrà occuparsi di procedure più complesse e arrivare a ricoprire ruoli che richiedano un maggior
grado di autonomia.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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PROFILI IN USCITA
Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
CHE COSA SI IMPARA ATTRAVERSO IL PERCORSO? Obiettivi, attività, competenze
Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità
Alberghiera possiede conoscenze e capacità nell'ambito professionale dell'enogastronomia (arte del
cucinare e arte e tecnica della produzione del vino) e dell'ospitalità alberghiera; si occupa del
funzionamento, della conduzione, del controllo dei
Servizi cui opera.
Al termine del corso l'allievo/a sarà in grado di:
saper gestire una struttura di tipo enogastronomico
organizzare la promozione delle strutture alberghiere e dei servizi di accoglienza
conoscere e applicare le leggi relative alla gestione dei servizi enogastronomici a dei
servizi alberghieri, tenendo conto della normativa sulla qualità e sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro
conoscere 2 lingue straniere
saper comunicare e sapersi relazionare con gli altri allo scopo di migliorare i servizi
offerti
utilizzare il computer e i programmi informatici per analizzare i dati relativi alla
gestione dei servizi
favorire l'integrazione delle strutture di accoglienza e ospitalità con i servizi
enogastronomici mettendo in luce le risorse e le caratteristiche tipiche di un
determinato territorio, anche attraverso l'ideazione e la promozione di specifiche
attività
preparare menù adeguati a differenti contesti e diversi tipi di clientela
mettere in evidenza i prodotti tipici,le tradizioni locali individuando le nuove tendenze
applicare la normativa rispetto alla sicurezza, trasparenza e tracciabilità (possibilità di
ricostruire la storia dei prodotti e di seguirne l'uso) dei prodotti.
Nella articolazione "Servizi di sala e di vendita" il diplomato sarà in grado di:
operare nel sistema di qualità per l'amministrazione, organizzazione, erogazione e
vendita di prodotti e servizi enogastronomici
capire e adeguarsi alle richieste dei mercati e della clientela.
Nella articolazione "Enogastronomia" il diplomato sarà in grado di:
operare nel sistema di qualità per la lavorazione, conservazione, promozione dei
prodotti enogastronomici
valorizzare le tradizioni locali e riconoscere le nuove direzioni del settore
enogastronomico.
Nell‟ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato è in grado di intervenire
nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi
industriali di produzione, e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 35
Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
Nella articolazione "Accoglienza turistica" il diplomato sarà in grado di:
operare nella completa gestione di una struttura alberghiera
organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela
progettare e promuovere prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio
conoscere e usare tecniche di marketing, vendita, assistenza, informazione turisticoalberghiera
promuovere e gestire servizi turistici-alberghieri valorizzando le risorse ambientali,
culturali, gastronomiche, artistiche del territorio
CHE COSA SI PUÒ FARE AL TERMINE DEL PERCORSO? Sbocchi formativi e lavorativi
Al termine di questo percorso il/la Diplomato/a avrà accesso a tutti i percorsi universitari, potrà
proseguire gli studi nei corsi IFTS, ITS, nei corsi di Formazione Professionale post diploma, essere
impiegato in servizi turistici, partecipare a concorsi pubblici.
Indirizzo “Servizi commerciali”
Tecnico dei Servizi commerciali
CHE COSA SI IMPARA ATTRAVERSO IL PERCORSO? Obiettivi, attività, competenze
Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo Servizi commerciali è una figura
professionale in grado di svolgere mansioni d‟ufficio presso ogni tipo di azienda.
Al termine del corso l'allievo/a sarà in grado di:
assumere ruoli specifici nella gestione dei processi amministrativi e commerciali
orientarsi nell'ambito socio economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni in
un contesto nazionale ed internazionale
sviluppare competenze professionali nell'area dell'amministrazione, del marketing, della
comunicazione e dell'economia sociale, in organizzazioni private o pubbliche, anche di piccole
dimensioni
utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi
trattare dati del personale e relativi adempimenti
comunicare in almeno due lingue straniere.
Nell‟opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” vengono identificate, acquisite ed
approfondite competenze specifiche nella area dei servizi di comunicazione e promozione delle
vendite ed in quella progettuale e tecnologica; tali competenze consentono l‟inserimento in ogni
settore operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria.
CHE COSA SI PUÒ FARE AL TERMINE DEL PERCORSO? Sbocchi formativi e lavorativi
Al termine di questo percorso il/la Diplomato/a avrà accesso a tutti i percorsi universitari, potrà
proseguire gli studi nei corsi IFTS, ITS e nei corsi di Formazione Professionale post diploma. La
specificità della preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà come
Economia e Commercio ed Economia Aziendale. Immediato inserimento nel mondo del lavoro;
inserimento in uffici amministrativi, commerciali e turistici e nella promozione delle vendite,
usando anche strumenti pubblicitari nelle aree: amministrativo-contabile, paghe e connessi
adempimenti, marketing, valorizzazione delle imprese e del territorio.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 36
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QUADRI ORARI
INDIRIZZO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA”
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1^ anno 2^ anno
Lingua italiana
4
4
Lingua Inglese
3
3
Storia
2
2
Matematica
4
4
Diritto-Economia
2
2
Scienze integrate
2
2
Scienze Motorie
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
Fisica
2
Chimica
2
Scienza degli alimenti
2
2
Laboratorio servizi enogastronomici cucina
2**
2**
Laboratorio servizi enogastronomici sala e vendita
2**
2**
**
Laboratorio accoglienza turistica
2
2**
Seconda lingua straniera
2
2
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMICA
1^ anno 2^ anno
Scienza e cultura dell’alimentazione
Di cui in compresenza
Laboratorio servizi enogastronomici cucina
Laboratorio servizi enogastronomici sala e vendita
Diritto e tecnica amministrativa delle strutture ricettive
4^ anno
4
3
2
3
5^ anno
4
3
2
3
2
1
2
1
2
1
3
3
3
3^ anno
4
4^ anno
3
2*
4**
2**
5
32
2*
5^ anno
3
3
3
3
3
2
3**
3*
2
3**
2*
3
32
4**
4
32
3
2*
2**
4**
5
32
3
6**
32
TOTALE ORE
3^ anno
4
3
2
3
32
4
32
Di cui in compresenza
OPZIONE “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI”
Seconda lingua straniera
3
Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controlli
microbiologici dei prodotti alimentari
Di cui in compresenza
Diritto e tecniche amministrative
Laboratorio servizi enogastronomici-settore pasticceria
Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
Di cui in compresenza
Tecniche di organizzazione dei processi produttivi
3
2*
9
32
TOTALE ORE
4**
2**
5
32
32
**
2*
2
32
Di cui in compresenza
ARTICOLAZIONE SALA E VENDITA
Scienza e cultura dell’alimentazione
Di cui in compresenza
Laboratorio servizi enogastronomici cucina
Laboratorio servizi enogastronomici sala e vendita
Diritto e tecnica amministrativa delle strutture ricettive
TOTALE ORE
4
32
32
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
6**
4
32
2**
4**
5
32
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Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA
Scienza e cultura dell’alimentazione
4
Di cui in compresenza
Tecniche di comunicazione
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive
TOTALE ORE
32
Di cui in compresenza
*Attività di laboratorio in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico
** Insegnamento affidato all’insegnante tecnico-pratico
Di cui in compresenza
INDIRIZZO “SERVIZI
32
2
2*
2
4**
6
32
2*
6**
4
32
2
2
4**
6
32
2*
COMMERCIALI”
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1^
anno
Lingua italiana
4
Lingua Inglese
3
Storia
2
Matematica
4
Diritto-Economia
2
Scienze integrate
2
Scienze Motorie
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
Fisica
2
Chimica
Informatica e laboratorio
Tecniche professionali dei servizi commerciali
Di cui in compresenza
Seconda lingua straniera
Diritto-Economia
Tecniche di comunicazione
2^
anno
4
3
2
4
2
2
2
1
2
2
5
2
5
3^
anno
4
3
2
3
4^
anno
4
3
2
3
5^
anno
4
3
2
3
2
1
2
1
2
1
8
8
2*
3
4
2
8
4*
4*
3
3
3
4
2
3
4
2
2
8
4*
3
2
2
32
2
8
4*
3
2
2
32
OPZIONE “PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA”
Seconda lingua straniera
Tecniche professionali dei servizi commerciali pubblicitari
Di cui in compresenza
Economia Aziendale
Storia dell’arte ed espressioni grafico-artistiche
Tecniche di comunicazione
TOTALE ORE
32
Di cui in compresenza
*Attività di laboratorio in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico
32
4*
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
4*
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2
8
2*
3
2
2
32
2*
Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
LA RIFORMA E L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La riforma degli istituti professionali ha sostituito nelle classi
quarte e quinte l‟area di professionalizzazione con l‟Alternanza
Scuola-Lavoro. Si prevede che nella progettazione dei percorsi
didattici assumano particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini
orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro,
quali visite aziendali, stage, tirocini e progetti di alternanza scuola lavoro. Tali
attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche
per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l‟apprendimento
mediante l‟inserimento degli studenti in ambienti operativi reali.
COS’E’ L’ALTERNANZA
Alternanza di periodi di formazione in aula e di esperienze di lavoro in
azienda;
I periodi di lavoro sono parte integrante dei percorsi formativi
personalizzati e sono volti alla realizzazione del profilo educativo,
culturale e professionale del corso di studi;
I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto
la responsabilità dell'istituzione scolastica (art. 1 D.L. 77/2005) e inseriti
nel POF;
I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile;
I periodi in azienda possono essere svolti anche in momenti diversi da
quelli previsti dal calendario delle lezioni .
LE FINALITA’
Collegare la formazione in aula con l‟esperienza pratica;
Favorire l‟orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;
Arricchire la formazione degli allievi con l‟acquisizione di competenze
spendibili nel mercato del lavoro;
Realizzare un collegamento tra l‟istituzione scolastica, il mondo del
lavoro e la società;
Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico
del territorio.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 39
Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
LA FUNZIONE TUTORIALE
Il tutor ha la funzione di promuovere lo sviluppo delle competenze degli studenti e
fungere da raccordo tra l‟Istituzione scolastica, il mondo del lavoro e il territorio.
Tale funzione è svolta da:
Tutor interno (designato dall‟Istituzione scolastica):
 Assiste gli studenti durante tutto il percorso;
 Verifica, con la collaborazione del tutor esterno, il corretto svolgimento
dell‟esperienza.
Tutor esterno (designato dall‟azienda ospitante):
 Favorisce l‟inserimento degli studenti nel contesto operativo;
 Assiste gli studenti nel percorso di formazione sul lavoro;
 Fornisce all‟Istituzione scolastica informazioni sull‟attività svolta dagli
studenti al fine di verificare e valutare l‟efficacia dei processi formativi.
PROGETTAZIONE E COMUNICAZIONE
Ogni Consiglio di Classe programma i percorsi in alternanza, tenendo conto delle
specifiche esigenze del proprio gruppo di studenti, seguendo le indicazioni
contenute nelle linee guida regionali. I progetti vengono inseriti nel POF e
presentati al Collegio Docenti, alle famiglie, agli alunni e alle aziende partner per
favorire
la
completa
condivisione
degli
obiettivi
e
ottenere
la
massima
partecipazione di tutte le componenti dell‟istituzione scolastica.
VALUTAZIONE CERTIFICAZIONE E RICONOSCIMENTO DEI CREDITI
I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica da parte dell‟Istituzione scolastica
che:
Valuta gli apprendimenti degli studenti sulla base delle indicazioni fornite
dal tutor esterno;
Certifica le competenze acquisite che costituiscono CREDITI
per la
prosecuzione del percorso scolastico o formativo e per gli eventuali passaggi
tra i sistemi, compreso anche l‟apprendistato.
A conclusione del percorso in alternanza le Istituzioni scolastiche rilasciano una
certificazione relativa alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento
mediante esperienze di lavoro.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 40
Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
IL CORSO SERALE
Il corso serale, fornisce ai corsisti ampia cultura di
base, abilità logiche e
competenze professionali
permettendo loro di operare nei settori di contabilità
ordinaria,
import-export,
marketing,
finanziario
e
fiscale.
Per consentire agli studenti- lavoratori una frequenza regolare e poco disagevole,
il quadro orario, rispetto a quello del diurno, risulta ridotto e, quindi, si articola
su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, per un totale settimanale di 26 ore.
Caratteristiche principali del corso sono:
Percorso formativo personalizzato: un impianto didattico flessibile, in grado
di fornire un insegnamento individualizzato e di garantire efficacemente il
diritto allo studio a coloro che intendono riprendere il cammino scolastico
interrotto;
Crediti Formativi: Il credito formativo costituisce il riconoscimento di
competenze già possedute dallo studente. Si possono distinguere:
crediti
formali, che derivano da studi compiuti in precedenza e certificati da titoli
conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti ( il Consiglio di Classe,
sulla base della documentazione prodotta e dell‟analisi dei programmi
svolti, delibera il loro riconoscimento); crediti non formali, che derivano da
esperienze lavorative, frequenza di corsi non riconosciuti o studi personali (
( al fine del loro riconoscimento il Consiglio di Classe effettuerà delle prove
atte ad accertare le competenze dichiarate).
Abbreviazioni: Per dare ai corsisti la possibilità di abbreviazioni nel triennio
di qualifica viene sviluppata nella prima classe una programmazione
biennale in forma modulare nelle diverse aree disciplinari. Il consiglio di
classe, previo accertamento delle conoscenze e competenze del biennio
comune, delibera, all‟unanimità le promozioni alla classe terza, in presenza
di valutazioni discrete nei diversi moduli disciplinari.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 41
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I titoli che si conseguono sono:
Operatore della gestione aziendale (al termine del triennio);
Tecnico della gestione aziendale (al termine del quinquennio).
LA RIFORMA NEL CORSO SERALE
La riforma ha investito anche i Corsi Serali degli Istituti Professionali che
attualmente sono regolati dalla normativa di base prevista per i nuovi
Professionali, e anche dalle direttive 57/65 del 2010.
Le classi prime, per l‟anno scolastico 2010/11, seguiranno i nuovi percorsi
previsti per i Servizi Commerciali, ma mantengono sempre la flessibilità didattica
ed organizzativa progettata da normative specifiche che coordinano i „Corsi per
Adulti‟.
Prospettive:
a. alla conclusione del 1° ciclo (corso base e classe terza) si consegue una
qualifica di operatore di primo livello. Titolo di studio riconosciuto da tutti i
paesi dell‟Unione Europea, che permette di migliorare la carriera lavorativa,
l‟accesso ai concorsi pubblici e l‟iscrizione al Registro Esercenti di
Commercio (R.E.C.);
b. gli studenti che hanno conseguito il diploma di qualifica possono
continuare gli studi nei corsi biennali di 2° livello a conclusione dei quali
conseguono il diploma di Stato, una specializzazione di livello avanzato, la
facoltà di accesso a qualsiasi corso universitario.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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LE SCELTE DIDATTICHE
“La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone”. Persone sono gli
insegnanti e persone sono gli allievi. Educare istruendo significa essenzialmente
tre cose:
consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada
disperso e possa essere messo a frutto;
preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro
quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all‟interno del
contesto economico e sociale in cui vivono;
accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie
sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della
propria personalità.”
(da Progetto Curricolo, Ministro Fioroni, 2007)
In uno scenario sociale in continuo cambiamento è necessario riorganizzare
l‟ambiente scolastico per creare un “luogo di apprendimento” in armonia con
famiglie e alunni e con l‟ausilio delle nuove tecnologie.
L‟apprendimento diventa quindi un progetto che consente di organizzare e
sviluppare conoscenze e competenze, evolvendosi rispetto alla tradizionale
impostazione della trasmissione verticale del sapere.
Il docente diventa regista del processo che investe
gli alunni e le famiglie. In
questo ambito diventano strumenti fondamentali dell‟apprendimento le reti, l‟elearning, i forum, le comunità virtuali, il web. Strumenti, questi, che consentono
la comunicazione tra scuole e tra scuole e società.
In
sostanza,
dall‟apprendimento come informazione,
si
cerca di
passare
all‟apprendimento come costruzione della conoscenza, dimensione in cui lo
studente ha un ruolo dinamico e attivo.
In linea con le indicazioni sopra citate, si è articolata l‟offerta formativa che ha
preso spunto dall‟analisi dei bisogni formativi degli alunni, stabilendo così le linee
guida pedagogiche e didattiche, le strategie di intervento e i criteri di valutazione.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 43
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Gestione positiva dei rapporti con coetanei e adulti
Acquisizione di adeguate capacità di valutazione
Acquisizione di un adeguato senso civico
Conseguimento di competenze essenziali, anche attraverso percorsi di
recupero e con attenzione alle diverse potenzialità degli alunni
Orientamento nella scelta della scuola superiore
LA
DIDATTICA
LABORATORIALE
E
LA
SCELTA
MODULARE
La scuola intesa come LABORATORIO è il
luogo in cui non solo si elaborano i saperi, ma
anche un insieme di opportunità formative per
produrre nuove conoscenze e sviluppare nuove competenze.
La didattica
laboratoriale di tipo modulare ha il vantaggio di essere praticata in tutti gli ambiti
disciplinari. Nel laboratorio, infatti, i saperi disciplinari diventano strumenti per
verificare le conoscenze e le competenze che ciascun allievo acquisisce per l'effetto
dell'esperienza di apprendimento.
La didattica laboratoriale comporta per i docenti una continua e attenta analisi
multidisciplinare centrata sulle seguenti quattro dimensioni della conoscenza:
Dichiarativa (che cosa)
Procedurale (come)
Sensoriale (perché)
Comunicativa ( con quali linguaggi)
La didattica laboratoriale e modulare richiede che:
Si operi in gruppi dimensionati
Si verifichi una forte interattività fra insegnante e allievi e fra allievi stessi
L'apprendimento sia cooperativo e condiviso
La mediazione didattica si intrecci con l'operatività degli allievi
Pertanto l'ambiente:
Può essere semplicemente l'aula, se l'attività non richiede particolari
attrezzature
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 44
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Può essere uno spazio attrezzato se le attività richiedono l'uso di
attrezzature e materiali particolari (multimediali strumentazione scientifica
ecc.)
Il Laboratorio così inteso diventa un elemento di organizzazione del curricolo
formale di ciascun allievo: esso può essere collocato all'inizio di un percorso o al
suo interno o alla sua conclusione a seconda della funzione.
Un laboratorio quindi:
Risponde ai bisogni operativi del ragazzo;
Consente al ragazzo di utilizzare le competenze acquisite in ambiti diversi;
Consente di imparare facendo;
Consente di acquisire un metodo personale di lavoro;
Non è centrato solo su un tipo di intelligenza ma articolato per livelli di
complessità, su cui i ragazzi possono situarsi per rispondere senza
omologarsi a schemi precostituiti.
OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI
Gli Obiettivi formativi, relativi all‟ambito socio-affettivo e relazionale e
quelli
disciplinari inerenti l‟ambito cognitivo rispondono ad una visione aperta e
problematica
dell‟attività
didattica,
concepita
come
tessuto
connettivo
multidisciplinare orientato a fornire un quadro sostanzialmente unitario del
sapere, nelle sue articolazioni settoriali.
Gli obiettivi disciplinari rispondono all‟esigenza di :
Individuare i contenuti irrinunciabili di ciascuna disciplina.
Essenzializzare le scelte tematiche, per evitare l‟eccesso di nozionismo.
Porre in primo piano gli standard minimi espressi in termini di capacità e
competenze.
Correlare
e coordinare
le linee
programmatiche
dei
diversi
ambiti
disciplinari.
L‟azione programmatica si completa mediante l‟indicazione delle strategie
didattiche
che
investono
il
processo
di
insegnamento/apprendimento,
l‟utilizzazione delle tecnologie informatiche, l‟adozione di forme di tutoraggio e di
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 45
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organizzazione laboratoriale delle attività didattiche al fine di fornire agli allievi
tutti gli strumenti utili ad ottenere il successo scolastico, frutto di impegno e di
acquisizione di senso di responsabilità, anche al fine di contrastare il fenomeno
della dispersione scolastica.
Tali percorsi, nella secondaria di secondo grado, possono essere così sintetizzati :
 Contratto formativo
Con il contratto formativo si vuole portare a conoscenza l‟allievo e anche i suoi
genitori, degli obiettivi educativi e didattici del curricolo da lui scelto nonché del
percorso da compiere per il raggiungimento degli stessi. Affinché questo possa
risultare chiaro è necessario che il docente, nel suo piano di lavoro personale,
esprima la propria offerta formativa, esplicitando il proprio personale stile
didattico, motivando il proprio intervento educativo, i contenuti, le strategie, gli
strumenti di verifica e i criteri di valutazione.
 Didattica modulare e multidisciplinare
Lo svolgimento dei contenuti curricolari avviene per moduli disciplinari e/o
interdisciplinari, suddivisi ulteriormente in unità didattiche. La modularità è una
strategia
didattica
che
pone
al
centro
del
insegnamento/apprendimento l‟allievo, con i suoi bisogni
processo
di
formativi , consente
che linguaggi, tecniche, orizzonti diversi confluiscano nell‟analisi di un tema,
nella soluzione di un problema, favorisce un approccio critico e aperto e
l‟assunzione di un metodo personale di indagine.
Ogni docente predisponendo il proprio piano di lavoro individualizzato, deciderà,
nel rispetto dei principi stabiliti in sede collegiale, come procedere nel trattamento
della disciplina per il raggiungimento degli obiettivi; egli stabilirà quale
metodologia e quali strumenti adottare in relazione alla composizione delle classi,
al livello di partenza degli studenti, alle capacità di apprendimento, alla
motivazione allo studio. I macro argomenti, individuati dai dipartimenti come
possibili moduli multidisciplinari, vengono trattati come percorso unitario con il
contributo di ciascun insegnante in relazione ai contenuti specifici delle diverse
discipline.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Quando, in itinere, questa metodica risulti poco produttiva, si potrà procedere
per ambito disciplinare, lasciando ai singoli docenti il compito di ricondurre le
tematiche proposte ad un quadro unitario e fortemente interrelato del sapere.
 Attività di orientamento
L‟orientamento scolastico è inteso nella sua dinamicità come parte integrante del
processo
di
maturazione
della
personalità
dell‟alunno,
aiutandolo
nella
conoscenza di sé e nell‟acquisizione del senso critico. Gli obiettivi sono:
far conoscere il mondo del lavoro e l‟ organizzazione scolastica italiana;
favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli
interessi, delle capacità, delle motivazioni e dei limiti personali;
riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione
e punto di partenza per una carriera professionale;
sostenere gli alunni nel delicato e complesso passaggio dalla scuola media a
quella superiore, valorizzando inclinazioni ed interessi.
Uno degli impegni più importanti del processo di orientamento è quello del
conoscersi, ossia cercare di individuare capacità, interessi, attitudini, valori,
competenze e motivazioni personali. In questo senso, "conoscersi" è da intendere
come compito specifico, assolvendo il quale rende "più visibili" le proprie risorse al
fine di comprendere i punti di forza e di debolezza in ordine ad una scelta
consapevole,
personale,
autonoma
formativa,
e
responsabile.
lavorativa
è
Nelle
possibile
dimensioni
mettere
a
significative:
fuoco
particolari
disposizioni, abilità, competenze, conoscenze, che costituiscono indicazioni
importanti intorno alle attitudini, alle competenze professionali, alle conoscenze
disciplinari e specialistiche, alle abilità attuali e potenziali
. In definitiva,
conoscersi significa lavorare sulla propria dimensione personale, formativa e
professionale al fine di passare da un'immagine generica di sé ad una meglio
definita. Un apposito progetto dal titolo “Orienta…menti” si prefigge di attuare
un percorso che prevede diversi momenti anche ministage all‟interno dell‟Istituto.
Nell‟ambito delle attività di orientamento in entrata, nei mesi che precedono le
iscrizioni (novembre- gennaio) docenti, incaricati dal Dirigente Scolastico, si
recano nelle scuole medie del territorio, per presentare l‟offerta formativa della
scuola agli alunni di terza media.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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L‟orientamento in uscita riguarda le classi del triennio e segue il doppio binario
università- mondo del lavoro. Ma l‟orientamento non può essere ridotto solo ad
un‟informativa sulle possibilità che offre il mondo della formazione superiore o il
mondo del lavoro; tutta l‟azione didattica deve essere concepita come orientante,
in quanto consente agli allievi di scoprire attitudini, inclinazioni, di conoscere ed
appassionarsi alle discipline, di sollecitare interessi personali.
 Attività di approfondimento e di recupero
Durante l‟anno scolastico vengono attuati tre tipi di Interventi:
1. Interventi didattici curricolari: vengono svolti al mattino, dedicando
parte delle ore di lezione a rivedere argomenti ed esercizi richiesti dagli
alunni in difficoltà.
A tal fine il piano delle attività, regolarmente approvato dal collegio dei
docenti ha previsto una pausa didattica dal 10 gennaio al 30 gennaio 2013.
E‟ previsto inoltre, in alcuni casi,
la compresenza di gruppi di alunni,
omogenei per livelli o per problematiche, da attuarsi grazie ad un orario
scolastico flessibile e attività e in compresenza tra docenti di materie affini,
su progetti specifici;
Contemporaneamente si attiveranno percorsi di approfondimento per il
resto della classe, con differenti metodologie e strumenti.
2. Interventi didattici extracurricolari: sono attivati in orario pomeridiano e
sono
riservati
agli
alunni
che
manifestano
carenze
e/o
difficoltà
nell‟apprendimento e per i quali l‟attività di recupero curricolare è
comunque insufficiente per il raggiungimento degli obiettivi minimi.
3. Corsi di recupero estivi: Il corso di recupero estivo è programmato per lo
studente che ha avuto il giudizio sospeso (insufficienze in non più di
quattro materie). Il Collegio docenti in apposita seduta determinerà i tempi
e i modi per lo svolgimento dei corsi di recupero e delle successive prove di
verifica. La scuola comunicherà alla famiglia le discipline in cui è stato
attribuito il debito formativo, le modalità previste per il suo recupero
(attraverso lo studio individuale guidato oppure la frequenza di un ulteriore
corso di recupero), le date delle prove di verifica. Lo studente che avrà
riportato il debito ha l‟obbligo di frequentare il corso salvo il diritto della
famiglia di non avvalersene ( occorre la dichiarazione scritta) e di
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 48
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provvedere autonomamente al recupero. Il Consiglio di classe valuterà,
sulla base dei risultati delle verifiche svolte, l‟ammissione o la non
ammissione dell‟allievo alla classe successiva.
CRITERI DI AGGIUDICAZIONE PER LA DOCENZA DEI CORSI DI POTENZIAMENTO
Il Collegio dei Docenti , nel POF, ha fissato i seguenti criteri per gli aspetti di sua
competenza:
a) la composizione dei gruppi di alunni:
gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe
gruppi di alunni provenienti da classi diverse (omogenei per carenze)
gruppi di numero non superiore a 8/10 alunni
b) l‟assegnazione dei docenti ai gruppi di alunni:
il Collegio delibera che sarà il DS ad assegnare i docenti ai gruppi di alunni,
viste le domande che i docenti avranno presentato.
c) la programmazione delle attività di sostegno e di recupero:
il numero di azioni di sostegno/potenziamento/recupero non può essere
stabilito aprioristicamente. Non c‟è un numero predefinito di corsi per ogni
singola disciplina, però ciascun Consiglio di Classe dovrà tenere conto della
necessità di evitare un‟eccessiva concentrazione di carichi di lavoro per gli
alunni interessati, tenendo conto delle varie tipologie di recupero possibili.
Sarà cura del coordinatore raccogliere i dati e proporre al Dirigente Scolastico i
relativi interventi tenendo conto dei criteri appena citati.
Recupero autonomo
Si rammenta che in tutti i casi in cui il Consiglio di classe individua una
possibilità di potenziamento e/o recupero tramite lo studio personale, il docente
interessato concorda con lo studente il recupero e ne documenta le modalità.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Gli obiettivi generali trasversali che la scuola attraverso i diversi interventi
didattici si prefigge di raggiungere possono essere così sintetizzati:
comunicare in modo efficace e corretto;
comprendere i problemi ed individuare le possibili soluzioni;
acquisire un adeguato metodo di studio;
stabilire connessioni tra: causa ed effetto, tempo e luogo, fasi temporali
contigue.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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cogliere le relazioni e i nessi semplici tra i contenuti culturali delle diverse
discipline;
saper leggere il presente nella sua complessità;
individuare le coordinate storiche del discorso scientifico;
saper svolgere una prova multidisciplinare, cogliendo nessi e peculiarità;
essere in grado si sostenere una tesi con opportune argomentazioni;
ricercare le fonti, utilizzare ed organizzare le informazioni, valutare processi
e prodotti, elaborare strategie personali per la soluzione di problemi.
saper orientare le proprie scelte e realizzare un personale progetto di vita
Il proponimento di una scuola “adatta a ciascuno” è da noi perseguito, con
l‟obiettivo
di
dare
risposte
differenti
ad
esigenze
differenti,
attraverso
l‟elaborazione di percorsi educativi ben delineati e definiti nelle programmazioni di
dipartimento, individuali e di classe.
Le programmazioni didattiche fanno riferimento al regolamento ministeriale che
prevede una didattica per competenze e la relativa certificazione al termine del
percorso biennale di istruzione, in accordo anche con le disposizioni della Legge
Regionale in materia di obbligo scolastico. In questo contesto gli obiettivi cognitivi
coincidono con i saperi e con le competenze, articolati in conoscenze e abilità, in
riferimento agli assi culturali che caratterizzano l‟obbligo di istruzione
OBIETTIVI COGNITIVI
Alla luce delle Indicazioni Nazionali, del PECUP, sulla base della conoscenza del
territorio;
della
situazione
socio-ambientale
e
delle
caratteristiche
medie
dell‟alunno; tenendo conto delle risorse umane e materiali disponibili si delineano
gli
obiettivi
cognitivi riguardanti
il
patrimonio dell‟alunno in
termini
di
conoscenze, competenze e capacità.
BIENNIO COMUNE
Alla fine del biennio comune lo studente dovrà possedere le competenze di seguito
indicate e individuate in base agli Assi culturali.
ASSE DEI LINGUAGGI
Ha lo scopo di far acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana, la
conoscenza delle lingue straniere, la conoscenza di forme espressive non verbali
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 50
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con apprezzamento del patrimonio artistico-letterario, l‟utilizzo delle nuove
tecnologie dell‟informazione e della comunicazione.
Competenze dell’asse dei linguaggi
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l‟interazione comunicativa verbale in vari contesti
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
utilizzare una lingua straniera per i principali scopi operativi e comunicativi
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario
utilizzare e produrre testi multimediali
ASSE MATEMATICO
Ha come finalità l‟acquisizione al termine dell‟obbligo d‟istruzione delle abilità
necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto
quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la
coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di
indagine conoscitiva e di decisione.
Competenze dell’asse matematico
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l‟ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Si prefigge di condurre lo studente all‟osservazione, alla descrizione, all‟analisi dei
fenomeni naturali/artificiali e all‟analisi quantitativa e qualitativa dei fenomeni
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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legati alle trasformazioni di energia, alla consapevolezza delle potenzialità e dei
limiti delle tecnologie nei contesti culturali e sociali.
Competenze asse scientifico-tecnologico
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema
e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall‟esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
ASSE STORICO SOCIALE
Ha l‟obiettivo di promuovere la comprensione del cambiamento e della diversità in
dimensione diacronica e sincronica, l‟educazione civica e alla cittadinanza, di
favorire la consapevolezza di essere inserito in un sistema di regole fondato sulla
tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri, di educare lo studente alla
convivenza e all‟esercizio attivo della cittadinanza, di fornire gli strumenti per la
conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio e delle regole del
mercato del lavoro.
Competenze dell’asse storico-sociale
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela
della persona, della collettività e dell‟ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
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LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA CON SINTESI DELLA DECLINAZIONE
1. Imparare
ad
imparare:
sviluppare
un
adeguato
metodo
di
studio/apprendimento in relazione a varie modalità e fonti informative e
conoscitive.
2. Progettare: analizzare obiettivamente il reale nei suoi limiti e nelle sue
opportunità, pianificare progetti formativi e di lavoro, stabilire obiettivi
concreti in base alle premesse e definire i tempi di realizzazione.
3. Comunicare: comprendere messaggi di vario genere espressi con linguaggi
e mezzi differenziati, utilizzare e integrare diverse conoscenze disciplinari,
possedere più codici linguistici per esprimersi in diversi contesti e
situazioni, avvalendosi anche di supporti alternativi e innovativi.
4. Collaborare e partecipare: acquisire la capacità di interagire in modo
proficuo nel gruppo, affermando coerentemente il proprio punto di vista e
rispettando nel contempo l‟opinione altrui; contenere la conflittualità.
5. Agire in modo autonomo e responsabile: integrarsi spontaneamente nel
proprio contesto sociale e nel suo sistema di diritti, doveri e regole.
6. Risolvere problemi: trovare ipotesi risolutive alle situazioni problematiche,
raccogliendo
dati,
individuando
strategie,
risorse
e
utilizzando
all‟occorrenza le proprie conoscenze curricolari.
7. Individuare collegamenti e relazioni: intuire la natura sistemica di
determinati fenomeni attraverso l‟individuazione tra gli stessi di analogie e
contrasti, causa ed effetti, coefficienti comuni.
8. Acquisire ed interpretare informazioni: recepire in maniera critica
l‟informazione proveniente da vari canali ed espressa in diversificate
modalità, interrogandosi sulla sua attendibilità, utilità e oggettività.
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BIENNIO POST-QUALIFICA (Classi di vecchio Ordinamento )
Si
mira
alla
specializzazione
e,
dunque,
all‟acquisizione
di
competenze
direttamente spendibili sul piano professionale. In osservanza delle indicazioni
suggerite dai nuovi percorsi di studio
assumono particolare importanza le
metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo
tra scuola e mondo del lavoro, quali: visite aziendali, stage, tirocini, attività di
alternanza scuola lavoro. Tali attività permettono di sperimentare una pluralità di
soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare
l‟apprendimento mediante l‟inserimento degli studenti in contesti operativi reali.
Lo svolgimento dei contenuti curricolari esplicitati dalle programmazioni dei
dipartimenti, avviene per moduli disciplinari o interdisciplinari ed è articolato in
conoscenze, capacità e competenze verificate con le tradizionali lezioni frontali,
con
strumenti
multimediali
e in
forma laboratoriale.
Gli
alunni
sono
continuamente stimolati con lavori di ricerca e documentazione in gruppo e con
l‟utilizzo delle tecnologie informatiche.
In riferimento a queste classi del vecchio ordinamento
si delineano i
seguenti obiettivi cognitivi :
Acquisire i contenuti fondamentali di ogni disciplina e saperli riutilizzare
Conoscere ed usare l'appropriata terminologia delle diverse discipline
Esporre sia oralmente che per iscritto i contenuti di studio in modo logico e
pertinente, rispettando le strutture grammaticali e sintattiche
Usare consapevolmente tecniche e strumenti tradizionali e informatici per
acquisire un adeguato metodo di lavoro
Utilizzare le proprie conoscenze in situazioni nuove
Essere capaci di analizzare e sintetizzare contenuti vari, cogliendone le
relazioni interne (interdisciplinari )
Essere in grado di rielaborare in modo personale e critico quanto appreso
OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE CLASSI
OBIETTIVI FORMATIVI
Educazione alla solidarietà, all'intercultura, alla tolleranza e all'amicizia
Educazione alla pace
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Educazione alla legalità come lotta alla mafia, all'omertà, alla prepotenza e
alla sopraffazione
Educazione al rispetto dei diritti umani
Educazione alla salute e al rispetto dell‟ambiente
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Comportarsi educatamente con i compagni, gli insegnanti e tutto il
personale della scuola
Frequentare regolarmente le lezioni
Impegnarsi in tutte le discipline
Svolgere i compiti assegnati nei tempi previsti ed essere puntuali agli
appuntamenti valutativi
Seguire le lezioni in modo partecipato e ordinato
Osservare scrupolosamente il Regolamento d'Istituto
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione formativa e discorsiva costituisce un aspetto
essenziale della programmazione educativa, in quanto permette
ai docenti di acquisire tutte le informazioni per riorientare la
propria attività didattica al fine di raggiungere gli obiettivi
previsti. Allo stesso tempo la valutazione formativa serve all'alunno per prendere
coscienza della correttezza dell'atteggiamento nei confronti del gruppo- classe e
della scuola a cui appartiene. Tale azione diventa nulla quando l‟alunno non può
prendere parte a questo processo in quanto non viene informato del suo processo
educativo.
Se gli
atti valutativi rimandano ad un progetto culturale e civile allora si
candideranno ad essere formativi nell‟accezione data in precedenza: saranno
formativi perché rappresenteranno la circolarità tra saperi, metodi e relazioni del
fare scuola di ogni singolo docente.
E‟ il momento privilegiato per interrogare, attraverso gli alunni, la didattica
stessa, gli insegnanti, le risorse e le caratteristiche del contesto educativo. E‟
finalizzata a verificare l‟adeguatezza del percorso, ovvero la compatibilità
formativa dell‟insegnamento rispetto all‟apprendimento.
In tale ottica il docente non dovrebbe tradurre subito in “voto” un aspetto
didattico trattato ma bisognerebbe “argomentare” , fornire informazioni, significati
e letture ragionate dei singoli percorsi degli studenti
che vanno resi partecipi
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costantemente
del
esclusivamente
loro
percorso
e con
in forma quantitativa.
essi
anche i
genitori
ma
MAI
Anche le verifiche scritte devono
necessariamente avere un giudizio discorsivo che illustri allo studente in maniera
esaustiva il contenuto e gli obiettivi conseguiti senza enfatizzare solo gli errori ma
considerandoli punti di partenza anche per rivedere il percorso dell‟insegnante. Le
verifiche scritte sono Atti Ufficiali, pertanto è vietato l‟uso di penne cancellabili,
correttori e quant‟altro. Infine vanno fatte visionare agli studenti entro e non
oltre sette giorni dalla data di svolgimento e subito dopo vanno consegnate al
Dirigente Scolastico. Nel caso in cui l‟esito delle prove scritte si riveli “disastroso”,
l‟insegnante si deve preoccupare di effettuare immediatamente un percorso di
“recupero/consolidamento” al fine di offrire a tutti l‟opportunità di raggiungere il
traguardo del successo scolastico. Le eccellenze saranno valorizzate con voti
adeguati e gratificanti. In sostanza la valutazione degli apprendimenti valorizzerà
le eccellenze, ma anche i miglioramenti avvertiti.
A tal fine saranno utilizzate :
prove oggettive, che evitano giudizi parziali da parte del docente e offrono a
tutti gli allievi la capacità di confrontarsi alle stesse condizioni;
prove orali tradizionali, finalizzate ad accertare obiettivi quali la conoscenza
dei contenuti, la padronanza linguistico - espressiva e le capacità
relazionali.
E‟ opportuno che lo studente venga messo nella condizione di
conoscere in
precedenza:
a) gli argomenti oggetto di verifica;
b) la collocazione temporale della verifica;
c) il tipo di valutazione corrispondente alla sua preparazione.
Ogni docente, fatta salva la propria autonomia di insegnamento, può concedere
alle classi, ogni lunedì l‟esonero dalle verifiche orali. Tale esonero non potrà
essere utilizzato in prossimità delle valutazioni periodiche e finali oppure quando,
nel corso della settimana precedente, il docente abbia rilevato la costante
impreparazione della classe o del singolo allievo. Qualora, l‟orario settimanale
delle lezioni preveda un giorno di studio particolarmente pesante, la classe può
chiedere ai vari docenti di trasferire l‟esonero del lunedì su questo giorno.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO
Giudizio
Eccellente
Voto
10
Ottimo
9
Buono
8
Soddisfacente
Sufficiente
Insufficiente
Molto
insufficiente
Nettamente
insufficiente
7
6
5
4
3
Partecipazione
Conoscenze
Partecipa
assiduamente e
attivamente, in modo
critico e costruttivo,
organizza
costantemente il suo
lavoro con autonomia
e responsabilità
Conosce in maniera
completa ed
approfondita gli
elementi propri della
disciplina. Evidenzia
capacità di autonomia,
d‟iniziativa e di
rielaborazione
personale.
Si esprime con un
linguaggio ricco,
appropriato e corretto.
Conosce ed espone i
contenuti con chiarezza
in modo articolato e
con integrazioni
personali, approfondite
ed ampliate
Conosce i contenuti in
modo completo e li
espone con corretta
proprietà linguistica
Partecipa
attivamente,
interviene con
pertinenza, organizza
con efficienza il
proprio lavoro
Partecipa
attivamente,
organizza il proprio
lavoro con precisione.
E‟ partecipe con
continuità ed
organizza il proprio
lavoro
adeguatamente.
Conosce i contenuti,
guidato li
approfondisce ed
espone con chiarezza
Competenze e
Capacità
Applica le
conoscenze in modo
personale
dimostrando
significative capacità
critiche e creative;
risolve in piena
autonomia situazioni
complesse.
Applica le sue
conoscenze con
padronanza ed
autonomia
risolvendo problemi
complessi
Utilizza con
sicurezza le sue
conoscenze
applicandole a
situazioni nuove
Utilizza le sue
conoscenze con
soddisfacente
autonomia
applicandole a
situazioni
conosciute.
Guidato, si orienta
nell‟uso e
applicazione delle
conoscenze
acquisite.
Partecipa con
continuità, organizza
il proprio lavoro con
regolarità e lo svolge
in maniera
accettabile.
Partecipazione
incostante. Esegue il
proprio lavoro in
modo superficiale o
saltuario.
Conosce i contenuti
base delle discipline e li
espone in modo
semplice.
Mostra lacune nella
conoscenza dei
contenuti; l‟esposizione
è imprecisa o
frammentaria
Applica con
difficoltà le
conoscenze
acquisite.
Partecipa con
discontinuità.
Esegue il proprio
lavoro in maniera
saltuaria.
Presenta conoscenze
gravemente lacunose
con molti errori gravi e
diffusi.
Non sa orientarsi
nell‟esposizione e
nell‟applicazione
delle sue scarse
conoscenze.
Partecipazione del
tutto discontinua.
Si rifiuta di eseguire il
lavoro assegnato.
Presenta conoscenze
gravemente errate,
frammentarie o nulle.
Non mostra di
possedere alcuna
competenza.
Si consiglia di
non assegnare
voti < 3
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VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO
Il D.P.R. 22 giugno 2009, n.122, all‟art.14, comma 7, dispone che:
“A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola
secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso
quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di
ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale
personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali,
analogamente per quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie
deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e
continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a
giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli
alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza,
comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale
e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.”
Le tipologie di assenza ammesse a deroga riguardano:
Motivi di salute ( ricovero ospedaliero o cure domiciliari in forma
continuativa o ricorrente) adeguatamente documentati a monte e
giustificati di volta in volta con certificato medico;
visite specialistiche, accertamenti diagnostici day hospital adeguatamente
documentati a monte e giustificati di volta in volta con certificato medico;
terapie e/o cure programmate;
donazione di sangue;
partecipazioni ad attività sportive ed agonistiche
Tutte
le
motivazioni
tempestivamente
devono
documentate.
essere
Viene
preventivamente
comunque
o,
considerata
comunque,
valida
la
frequenza da parte di alunni che seguono una programmazione differenziata.
- Certificazione medica
La deroga per ragioni di salute potrà essere concessa previa esibizione,
unitamente alla giustificazione sottoscritta dal genitore o da chi ne fa le veci, di:
certificazione medica contenente necessariamente i giorni di malattia
dell‟alunno;
certificato di ricovero e/o cartella clinica in copia conforme all‟originale;
referto di pronto soccorso in copia conforme all‟originale.
I certificati medici devono essere presentati all‟ Ufficio Protocollo dell‟Istituto entro
sette giorni dal rientro dell‟alunno a Scuola. L‟Assistente Amministrativo
trasmetterà copia protocollata al coordinatore di classe.
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TABELLA RIEPILOGATIVA DEL NUMERO MASSIMO DI ORE DI ASSENZA PER OGNI ANNO DI CORSO
MAX ORE ASSENZA
MONTE ORE
CLASSE
ANNUALE
Prime
1056
264
Seconde
1056
264
Terze
1056
264
Quarte
990
248
Quinte
990
248
(ESCLUSE
DEROGHE)
DEFINIZIONE O RARIO A NNUALE PERSONALIZZATO
A partire dal monte ore annuo di riferimento per ciascun allievo viene definito
l‟orario annuale personalizzato. Esso può differire dal monte ore annuo di
riferimento se l‟allievo è esonerato dalla frequenza di alcune discipline (ad
esempio IRC) oppure se ha frequentato eventuali attività o corsi aggiuntivi attivati
dall‟Istituto all‟interno degli spazi di autonomia e flessibilità per i quali sia
prevista valutazione finale (ad esempio periodi svolti in stage).
La frequenza di almeno tre quarti dell‟orario è calcolata quindi, per ciascun
allievo, sulla base del proprio orario personalizzato.
CRITERI DI A MMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Di seguito sono riportati i criteri di valutazione adottati dal Collegio Docenti per
decidere l‟ammissione o la non ammissione alle classi successive .
CLASSI
Prime
Seconde
Quarte.
Terze.
Quinte.
CRITERI DI
AMMISSIONE.
AMMISSIONE
ESAME DI
QUALIFICA.
AMMISSIONE
ESAME DI
STATO.
SOSPENSIONE
DEL GIUDIZIO.
Massimo
quattro
Insufficienze.
Voto 6 in tutte
le discipline.
NON
AMMISSIONE
ALLE CLASSI
SUCCESSIVE.
Più di quattro
insufficienze.
Voto di
condotta
< 6*
Massimo due
insufficienze
Voto 6 in tutte
le discipline,
condotta
compresa.
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Il Regolamento di Istituto, allegato al presente POF, indica le condizioni e
situazioni che si dovranno verificare per l‟attribuzione del voto di condotta
inferiore a sei.
PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dall‟intero Consiglio di classe, riunito per gli
scrutini, secondo i seguenti indicatori:
a) Comportamento;
b) Frequenza;
c) Impegno e partecipazione;
d) Rispetto delle consegne didattiche;
e) Note disciplinari per mancato rispetto del regolamento
Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente coordinatore di classe, tiene
conto dei criteri sopraccitati, ma non include alcun automatismo.
L‟assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di classe che valuta con
attenzione le situazioni di ogni singolo studente e procede all‟attribuzione
del
voto in presenza dei 5 indicatori.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
VOTO
INDICATORI
DESCRITTORI
Comportamento
Frequenza
10
Impegno e
partecipazione
Rispetto delle consegne
Note disciplinari
Comportamento
Frequenza
Impegno
partecipazione
9
e
Rispetto delle consegne
Note disciplinari
Comportamento
8
Frequenza
Impegno e
partecipazione
Rispetto delle consegne
Note disciplinari
Comportamento
7
Frequenza
Impegno e
partecipazione
Rispetto delle consegne
Note disciplinari
Comportamento
Frequenza
6
Impegno e
partecipazione
Rispetto delle consegne
Note disciplinari
Comportamento
Frequenza
5
Impegno e
partecipazione
Rispetto delle consegne
Note disciplinari
L’alunno/a è sempre molto corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della
scuola e utilizza in modo responsabile e maturo il materiale e le strutture della scuola.
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con
tempestività e responsabilmente.
Segue con vivo e continuo interesse le proposte didattiche e collabora attivamente alla
vita scolastica.
Assolve alle consegne in maniera puntale, corretta e costante. E’ sempre munito del
materiale scolastico.
Nessuna
L’alunno/a è sempre corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola e
utilizza in modo responsabile il materiale e le strutture della scuola.
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con
tempestività.
Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora attivamente alla vita
scolastica.
Assolve alle consegne in maniera puntale e costante. E’ sempre munito del materiale
scolastico.
Nessuna
L’alunno/a è sostanzialmente sempre corretto con i docenti, con i compagni, con il
personale della scuola. Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della
scuola.
Frequenta con regolarità le lezioni.
Partecipa al dialogo educativo, dimostra interesse, è propositivo e collaborativo, ma
interviene solo se è sollecitato.
Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è munito del materiale scolastico.
Nessuna, ma talvolta riceve richiami verbali.
Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale
della scuola non sempre è corretto. Utilizza in maniera poco diligente il materiale e le
strutture della scuola.
La frequenza è connotata da assenze e ritardi e non giustificata regolarmente.
Segue in modo selettivo e superficiale l’attività scolastica. Collabora in modo discontinuo
alla vita della classe e dell’istituto.
Non assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. A volte non è munito del
materiale scolastico.
Riceve richiami verbali ed ha a suo carico alcuni richiami scritti.
Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale
della scuola è poco corretto. Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della
scuola.
Frequenta in modo discontinuo le lezioni, non sempre rispetta gli orari e non giustifica
regolarmente.
Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante
le lezioni.
Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.
Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla
comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.
Si comporta in modo irrispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale
della scuola. Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della
scuola.
La frequenza è connotata da ripetute assenze e ritardi che restano ingiustificati o che
vengono giustificate in ritardo.
Non dimostra nessun interesse per il dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di
disturbo durante le lezioni.
Non rispetta le consegne. Sistematicamente è privo del materiale scolastico.
Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento di molti
giorni dalla comunità scolastica per violazioni anche gravi.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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IL CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è attribuito agli studenti negli ultimi tre anni di corso e
concorre a determinare il voto finale degli esami di Stato.
La presente tabella, entrata in vigore con il D.M. n. 99/2009, sostituisce
la
tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio1998, n. 323, così
come modificata dal D.M. n. 42/2007.
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
CLASSE III
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
CLASSE IV
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
CLASSE V.
4 -5
5-6
6-7
7-8
8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico
Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentata dal voto
conseguito agli esami di qualifica riportato in decimi (ad esempio al voto di
qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate
dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione i seguenti parametri :
l'assiduità della frequenza scolastica (non più del 20% di ore di assenza in
ogni singola disciplina )
l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle
attività complementari ed integrative (almeno 20 ore in totale)
eventuali crediti formativi;
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare
il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.
ATTRIBUZIONE DEL PUNTO DI OSCILLAZIONE NELLA FASCIA DELLA MEDIA DEI VOTI
Ai fini dell‟‟attribuzione del punto di oscillazione nella fascia della media dei voti si
devono verificare le seguenti condizioni:
A. Se la parte decimale della media dei voti è inferiore o uguale a 50, si assegna il
punto in presenza di giudizio positivo in almeno due dei parametri.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 62
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B. Se la parte decimale della media è superiore a 50 o la media dei voti coincide
esattamente con l‟estremo superiore della fascia, si assegna il punto in presenza
di giudizio positivo anche in un solo parametro.
IL CREDITO FORMATIVO
Per quanto riguarda il credito formativo (le esperienze cioè acquisite al di fuori
della scuola - DM 49/2000), il C.D. del nostro Istituto ha stabilito la seguente
casistica a cui far riferimento per l‟attribuzione del parametro che concorre a far
acquisire il punto di oscillazione:
A. Attività culturali e artistiche generali
1. Studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza annuale di
Conservatorio o di scuola di musica equipollente
2. Attestato di frequenza di corsi di formazione regionali nelle arti figurative
(pittura, scultura, fotografia, etc.)
B. Formazione linguistica
1. Certificazioni nazionali ed internazionali di enti legalmente riconosciuti dal
MIUR attestanti il livello di conoscenze e di competenze in una delle lingue
comunitarie.
2. Esperienze di studio all’estero svolte anche nel periodo estivo ed adeguatamente
certificate da organismi accreditati a livello internazionale.
C. Formazione informatica
1. Patente europea di informatica (ECDL, IC3): si attribuisce il credito formativo in
presenza del superamento di almeno quattro moduli.
2. Competenze informatiche certificate da enti riconosciuti.
D. Formazione professionale (stages certificati dalle ditte e o dagli enti).
1. Partecipazione certificata a corsi di formazione (alternanza scuola/lavoro)
promossi da Enti e/o associazioni ai sensi e nel rispetto della vigente normativa
sulla formazione professionale in settori attinenti agli indirizzi.
2. Esperienze di lavoro coerenti con il corso di studi
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 63
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E. Attività sportiva
1. Partecipazione a corsi e/o gare a livello agonistico organizzate da Società
aderenti alle diverse Federazioni riconosciute dal CONI a condizione che le attività
agonistiche abbiano durata annuale.
F.
Attività
di
volontariato
presso
Associazioni
(Enti,
Fondazioni,
etc.)
legalmente costituite con certificazione dello svolgimento dell‟attività, mansioni ed
ore.
LA “ CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE”
L‟articolo 10 del DPR 275/1999 (Regolamento dell‟autonomia scolastica) prevede
che:
“Con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione sono adottati i nuovi modelli per
le certificazioni, le quali, indicano le conoscenze, le competenze, le capacità
acquisite e i crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline e
alle
attività
realizzate
nell'ambito
dell'ampliamento
dell'offerta formativa
o
liberamente scelte dagli alunni e debitamente certificate”.
La “certificazione delle competenze”, ponendosi su uno snodo importante per
la biografia degli alunni in uscita dall‟obbligo di istruzione, oltre ad assumere una
funzione di orientamento e sostegno al loro processo formativo, registra
competenze acquisite, capacità e potenzialità dimostrate nelle diverse aree
disciplinari, traguardi raggiunti, attitudini emerse durante la complessiva attività
scolastica.
Il Decreto del Ministro n. 9/2010, diramato con nota del Capo Dipartimento per
l‟Istruzione n. 1208 del 12/4/2010, sancisce l‟adozione del modello di certificato
dei saperi e delle competenze (allegato n.6) acquisiti dagli studenti al termine
dell‟obbligo di istruzione, in linea con le indicazioni dell‟Unione europea sulla
trasparenza delle certificazioni. Il modello di certificato è adottato a partire dall‟
anno scolastico 2010/2011 e sino all‟entrata in vigore
delle norme di
armonizzazione di tutte le certificazioni scolastiche (d.P.R. n.122/2009).
Nel modello nazionale di certificazione delle competenze si formalizzano tre livelli
che possono richiamare l‟idea di una progressione delle competenze.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Livello base: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,
mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare
regole e procedure fondamentali ( Voto 6 ).
Livello intermedio: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi
in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite ( Voto 7/8 ).
Livello avanzato: Lo studente svolge compiti e problemi complessi in
situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze
e delle abilità. Es. proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli ( Voto 9/10 ).
Nota ministeriale n. 1208 del 12 aprile 2010
“Il modello di certificato è compilato per tutti gli studenti a conclusione dello
scrutinio finale delle seconde classi della scuola secondaria superiore di ogni tipo,
ordine e indirizzo ed è rilasciato a richiesta degli interessati;
Per gli studenti che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e che non sono stati
scrutinati a conclusione della seconda classe della scuola secondaria superiore, le
istituzioni scolastiche rilasciano, d’ufficio, soltanto l’attestazione di proscioglimento
dall’obbligo di istruzione, corredata dalla documentazione degli esiti dell’ultimo
scrutinio”
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 65
Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
E
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Uno degli obiettivi prioritari del POF, in un quadro di
maggiore integrazione della scuola col territorio, è quello di
una
maggiore
partecipazione
delle
famiglie
alla
vita
scolastica. In tale quadro, oltre alla previsione degli incontri
periodici programmati all'inizio dell'anno scolastico, sono previsti anche degli
incontri con assemblee di genitori indirizzati ad una maggiore efficacia del
percorso educativo proposto dalla scuola.
Le famiglie saranno chiamate a collaborare con la scuola per la individuazione dei
bisogni formativi dei propri figli, nonché a contribuire, in uno spirito di reciproco
interesse,
a verificare e
valutare l'efficienza e l'efficacia degli
interventi
programmati.
In tale quadro è prevista la stipulazione del contratto formativo e la costruzione di
un sito internet al fine di creare una pagina WEB per ogni allievo, in modo tale
che i genitori, muniti di apposita password, possano collegarsi direttamente da
casa per verificare l‟andamento didattico disciplinare dei propri figli.
MODALITA’ E TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE
I coordinatori di
classe, di concerto con il docente responsabile della relativa
funzione strumentale, nei casi di assenze prolungate o di particolari difficoltà
nello studio degli allievi daranno tempestiva comunicazione alle famiglie.
I
genitori dovranno recarsi presso la sede dell‟Istituto indicata solo nelle ore e nei
tempi fissati dalla comunicazione; in caso di impedimento, gli stessi dovranno
comunicarlo e sarà compito della scuola fissare un altro incontro nel rispetto
della disponibilità dei docenti.
RAPPORTI -SCUOLA -FAMIGLIA
Il rapporto tra scuola e famiglia
è di fondamentale importanza per l‟efficacia
dell‟azione educativa.
La Scuola,per realizzare gli obiettivi che si propone deve lavorare insieme alla
famiglia,per questo individua delle occasioni di comunicazione per coinvolgerla
nel processo educativo :
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Libretto delle assenze,consegnato personalmente al genitore;
Comunicazione assenze tramite S.M.S.
Diffusione del Regolamento interno di Istituto
Firma del Patto di Corresponsabilità
Comunicazione periodica del numero di assenze effettuate
Convocazioni da parte dei docenti per comunicare eventuali difficoltà
Comunicazioni di eventuali esiti negativi nella valutazione quadrimestrale o
finale
Incontri Scuola famiglia nei giorni :18 e 19 gennaio 2013, 26 e 27 marzo
2013 e 8 e 9 maggio 2013 .
Disponibilità settimanali dei docenti per eventuali colloqui con i genitori in
base alle seguenti modalità
Ogni docente si renderà disponibile per ricevere i genitori in un‟ora da concordare
e su richiesta delle famiglie e/o dei docenti nei periodi di seguito indicati:
Apertura ricevimento settimanale genitori Trimestre
ottobre 2012
Chiusura ricevimento settimanale genitori Trimestre:
20 dicembre 2012
Apertura ricevimento settimanale genitori Pentamestre
18 gennaio 2013
Chiusura ricevimento settimanale genitori Pentamestre
18 maggio 2013
.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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I
DIVERSAMENTE ABILI
La scelta della Nostra Scuola, per le famiglie dei ragazzi diversamente abili, è
stata da sempre privilegiata.
Nell‟anno scolastico in corso, risultano iscritti 31 ragazzi diversamente abili.
La maggior parte dei ragazzi diversamente abili segue la programmazione
personalizzata di tipo differenziata
Per ogni alunno viene elaborato il Piano Educativo Individualizzato sulla base
della Diagnosi Funzionale che descrive lo stato psico - fisico dell‟alunno e del
Profilo Dinamico Funzionale che definisce i livelli di sviluppo che, in tempi brevi e
medi, l‟allievo può raggiungere.
Nell‟Istituto “Einaudi” opera Il Gruppo Interno Operativo, detto GIO, che si
riunisce secondo apposito calendario e individua le linee e le strategie per
l‟integrazione degli studenti nel contesto scolastico, verifica l‟attività svolta
periodicamente e fornisce suggerimenti per assegnare i docenti alle classi.
Esso risulta composto :
dal Dirigente Scolastico;
dal Docente Coordinatore “Diversamente Abili”;
dai Coordinatori dei Consigli di classe in cui sono inseriti gli studenti
diversamente abili.
da due Genitori degli allievi diversamente abili;
dagli Insegnanti di sostegno in servizio nell‟Istituto;
dagli Operatori A. S. P.
Il Nostro Istituto
è dotato delle strutture e degli spazi necessari per svolgere
l‟attività didattica e per dimorarvi.
Le strutture più importanti sono:
ascensori, scale, porte anti incendio e servizi igienici per normodotati e per
disabili;
due aule di sostegno appositamente attrezzate e fornite di P.C. con
collegamento internet.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Attraverso gli strumenti, gli organismi e le strutture sopra indicate la Scuola si
propone di:
coinvolgere pienamente lo studente nel dialogo educativo favorendone la
piena integrazione;
sollecitare e favorire percorsi di formazione - apprendimento mirati alle
diversità degli allievi;
individuare strategie per abituare lo studente a relazionarsi e comunicare
con gli altri.
promuovere “il successo formativo” dello studente che non deve,
necessariamente, coincidere con il successo scolastico.
Il percorso scolastico e formativo adottato per ciascun allievo diversamente abile
si identifica in una delle seguenti tipologie:
 Programma curriculare (di tipo A)
eventualmente adattato nei tempi e nelle modalità di verifica alla tipologia di
handicap, ma identico a quello della classe per obiettivi e contenuti.
 Programma per obiettivi minimi comuni alla classe (di tipo B)
stabiliti collegialmente dai docenti curriculari e di sostegno, valutando il tipo di
handicap e di difficoltà specifiche degli alunni, in base ai quali alcuni contenuti
del programma della classe vengono semplificati e/o ridotti.
 Programma differenziato (di tipo C)
diverso per obiettivi e contenuti rispetto al programma della classe, ma tendente
al recupero di lacune e ritardi di apprendimento allo scopo di permettere, se
possibile, l‟avvicinamento e il recupero del programma per obiettivi minimi.
I tre tipi di percorso devono essere articolati in modo tale da consentire passaggi e
passerelle da un programma all‟altro, possibilmente in senso progressivo, ma, se
necessario, anche in senso contrario, per rispondere appieno, anche in itinere, ai
bisogni ed alle necessità degli allievi.
Per offrire agli allievi ulteriori opportunità è prevista inoltre la loro partecipazione
ai progetti relativi all‟ampliamento dell‟offerta formativa; è compito dei Consigli di
classe adottare tutte le decisioni in merito, tenendo conto degli interessi, delle
potenzialità, delle tendenze e delle capacità degli alunni.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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METODOLOGIA
L‟insegnante specializzato opera nelle classi in cui sono inseriti gli alunni
diversamente abili con interventi individualizzati e collegialmente con gli altri
docenti di classe.
Le modalità di intervento previste sono le seguenti:
Intervento in classe in situazione di lavoro diretto con l‟alunno.
Interventi rivolti all‟intera classe in cui è inserito l‟alunno diversamente
abile, per attivare processi educativi volti a promuoverne la piena
integrazione.
Intervento
a
distanza
per
cercare
di
disincentivare
la
dipendenza
dell‟alunno dall‟insegnante e stimolare momenti di lavoro autonomo.
Interventi individuali, anche nei laboratori, per la predisposizione di
situazioni motivanti e coinvolgenti, finalizzate all‟acquisizione di:




una migliore coordinazione psicomotoria;
un allungamento dei tempi di attenzione;
un potenziamento della memoria;
abilità specifiche dell‟ indirizzo di studi.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
I criteri di verifica vengono stabiliti dai Consigli di classe sulla base del
programma di studi seguito dagli allievi; nel definire i tempi e le modalità di
attuazione delle verifiche verrà attribuita particolare attenzione alle difficoltà
specifiche di ogni allievo, come emerse dal P.E.I..
La valutazione sarà basata sulla tipologia del programma adottato:
Tutti gli alunni che seguiranno il programma curriculare (di tipo A) ed il
programma per obiettivi minimi comuni alla classe (di tipo B) potranno
acquisire regolarmente il titolo di studio relativo all‟indirizzo frequentato;
Gli allievi che seguiranno una programma differenziato (di tipo C) verranno
valutati secondo l‟art.14 dell‟O.M. ‟90 del 21/05/2001. Alla fine del
percorso formativo questi ultimi conseguiranno un attestato di frequenza,
che consentirà loro il proseguimento degli studi e avrà valore di credito
formativo.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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GLI STRANIERI
Il Nostro Istituto fornisce il diritto allo studio anche agli studenti stranieri;
quest‟anno sono iscritti 56 allievi e quasi tutti sono di origine marocchina. La
presenza di questi ragazzi per “L‟Einaudi” è una vera risorsa sia presente che
futura. Difatti, il nostro territorio è investito da un flusso immigratorio
considerevole ed è giusto e doveroso accoglierlo per promuoverne l‟integrazione
economica e sociale. L‟Istituto “Einaudi”, per favorire l‟integrazione di questi
giovani realizzerà percorsi curricolari ed extra-curricolari mirati a:
favorire l‟integrazione degli alunni nel contesto scolastico;
evitare fenomeni di rifiuto, isolamento, auto-isolamento;
facilitare il successo scolastico;
facilitare l‟inserimento degli alunni che si inseriscono ad anno scolastico
inoltrato;
organizzare percorsi, all‟interno delle classi, che favoriscano lo scambio di
conoscenze provenienti da culture diverse;
fare acquisire agli allievi stranieri conoscenze di base della lingua italiana;
inserire, nella realizzazione di ogni progetto di istituto, la presenza di un
certo numero di studenti stranieri.
I Consigli di classe, nella programmazione generale della classe e nell‟azione
didattica profusa giorno per giorno, prenderanno in considerazione la presenza
degli alunni stranieri ed individueranno percorsi formativi individualizzati che
tengano conto della cultura di provenienza e del livello di scolarizzazione.
Sempre i Consigli di Classe a cui gli studenti stranieri sono assegnati
valuteranno, caso per caso( tenendo conto del livello di scolarizzazione),
l‟inserimento di questi nel gruppo classe o in un gruppo classe diverso
VALUTAZIONE DEGLI STRANIERI
La valutazione dovrà tener conto non solo del livello di scolarizzazione di ogni
studente straniero, ma anche delle difficoltà sociali in cui l‟allievo versa e di ogni
progresso conseguito in termini di competenze - conoscenze - abilità e grado di
integrazione
raggiunti nel tempo di permanenza nel Nostro territorio e nella
Scuola.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
Pagina 71
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L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L‟Istituto,
nella
prospettiva
di
un
ampliamento
dell‟offerta formativa intende per altro organizzare e
promuovere
attività
extrascolastiche
a
carattere
complementare (corsi, laboratori …) finalizzate tanto alla
crescita complessiva dei nostri studenti che all‟acquisizione di eventuali crediti
scolastici e formativi. Le attività destinate ad integrare quelle strettamente
istituzionali di insegnamento che l‟Istituto intende promuovere riguardano
sostanzialmente:
stage ed esperienze di alternanza Scuola-lavoro;
l‟approfondimento delle conoscenze informatiche (ECDL);
l‟uso sistematico dei laboratori e della biblioteca;
la predisposizione di interventi nel campo dell‟educazione alla salute ed
interculturale;
percorsi di educazione alla legalità con l‟aiuto del Comando dei Carabinieri
e della Guardia di Finanza;
la realizzazione di scambi culturali, gemellaggi, con scuole europee;
la programmazione di incontri con le realtà economiche-imprenditoriali del
territorio;
visite didattiche e culturali (per favorire la conoscenza del patrimonio
artistico e storico del territorio, per un approccio al linguaggio figurativo,
per un approfondimento culturale);
l‟attivazione di corsi in collaborazione con Enti di formazione.
La scuola sarà Test Center per la Patente Europea del Computer e sede di corsi
di formazione per il personale docente e non docente dell‟amministrazione
pubblica.
A tutti gli alunni iscritti ai vari indirizzi viene garantita la possibilità di conseguire
la patente europea del computer.
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
Gruppi di docenti, coadiuvati da esperti esterni, promuovono e programmano
l‟ampliamento dell‟offerta formativa. Tale offerta non vuole pregiudicare il normale
svolgimento dell‟attività curriculare né l‟impegno di studio pomeridiano degli
allievi, ma mira ad offrire agli stessi ulteriori opportunità ed occasioni di
completamento ed arricchimento della loro formazione culturale.
Essa si concretizza in progetti caratterizzati da peculiari obiettivi didattici
realizzati secondo una prospettiva interdisciplinare; si configura pertanto come
un‟attività di integrazione che coordina ed armonizza gli obiettivi specifici
dell‟attività curriculare.
Nell‟ ambito della progettazione extracurricolare l‟ Istituto aderisce al Programma
Operativo Nazionale (P.O.N.) 2007/2013 e al Programma Operativo Regionale
(P.O.R.)
Sia per i progetti P.O.N. che per i Progetti P.O.R. , verranno proposte, entro i
termini stabiliti dalla legge, tutte le azioni progettuali previste e ritenute utili a
sostenere e ottimizzare l‟offerta formativa della scuola.
PROGETTI FSE – FESR – Leggi Speciali
La
Commissione
POF/PON
ha
elaborato e presentato alle Autorità di
Gestione
competenti
numerose
proposte progettuali sia relative ad attività finanziabili con fondi europei che con
fondi regionali e Leggi speciali. Tali proposte sono parte integrante del presente
Piano dell‟Offerta Formativa e con esso rappresentano un unico Piano di
Interventi che mira ad offrire una vasta serie di opportunità agli allievi dell‟Istituto
e anche, ad altri soggetti interessati del territorio.
Le attività programmate per le quali sono stati richiesti finanziamenti, molti dei
quali già ottenuti altri in via di autorizzazione, e che si svolgeranno nell‟arco
dell‟anno scolastico 2012/2013 possono essere schematizzate come segue:
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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CODICE
C-1- FESR- 2010 547
C- 3 - FESR 2010 452
C-4- FESR - 2010 460
C 5-FESR-373
B-2- FESR - 2011 891
FESR E1-2011-16
C-1-FSE-04-POR
CALABRIA 2012-26
C-5-FSE-2012-24
C-5-FSE-2011-35
G-1-FSE-2011-40
L-1-FSE-2011-271
AREE A RISCHIO E
A FORTE
PROCESSO
IMMIGRATORIO
PROGETTO DI
EDUCAZIONE
FISICA
OBIETTIVO
STATO PROGETTO
Interventi per il risparmio
energetico
Interventi per aumentare
l‟attrattività
degli
istituti
scolastici
Interventi
per
garantire
l‟accessibilità a tutti
degli
istituti scolastici
Interventi
finalizzati
a
promuovere
le
attività
artistiche,sportive e ricreative
Laboratorio Scientifico
Realizzazione di ambienti
dedicati per facilitare e
promuovere la formazione
permanente
dei
docenti
attraverso
l'arricchimento
delle dotazioni tecnologiche e
scientifiche e per la ricerca
didattica degli istituti
Interventi per lo sviluppo
delle competenze chiave
Tirocini e stage in Italia e nei
Paesi Europei
Tirocini e stage in Italia
Interventi formativi flessibili
finalizzati
al
recupero
dell'istruzione di base per
giovani e adulti
Attività di pubblicizzazione e
informazione sul programma
Prevenire
l‟insuccesso
scolastico e la dispersione
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
AUTORIZZATO
PRESENTATO
PRESENTATO
USR
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO
Il nostro Istituto, già da molti anni, collabora con numerose aziende del territorio
per la realizzazione di progetti di alternanza scuola-lavoro, tirocini formativi e di
orientamento e stage.
Sinteticamente, il progetto di alternanza scuola lavoro prevede due tipologie di
momenti formativi e di interazione fra i tre soggetti coinvolti: Scuola, Azienda,
Studente.
Formazione teorica in aula sia da parte dei docenti sia con l'ausilio di
esperti, consulenti esterni o tecnici individuati in collaborazione con le
Aziende coinvolte e mirata ai temi specifici individuati in fase organizzativa
(16 ore per la classe quarta e 16 ore per la classe quinta).
Formazione diretta in azienda (50 ore per la classe quarta e 50 ore per la
classe quinta).
L‟Alternanza Scuola-Lavoro è programmata dal Consiglio di Classe. Ogni
Consiglio di Classe nel redigere i progetti, dovrà conseguire le seguenti priorità :
 attuare occasioni di apprendimento , che colleghino sistematicamente la
formazione in aula con l‟esperienza pratica;
 inserire il percorso di formazione in realtà produttive appartenenti al
territorio;
 non creare situazioni di disagio agli studenti ed alle famiglie;
 fare conoscere alle aziende potenziali collaboratori.
Attualmente, il nostro istituto ha già aderito a:
“La giornata del lavoro e del fare impresa”
Referente Progetto: prof.ssa Franca NOTARO
Tutor Scolastico: prof. Umberto DELFINO
Mentor Aziendale: sig. Antonio GAETANO
L‟
IPSCEOA
all‟iniziativa
“Einaudi
promossa
Lamezia”
dall‟
aderisce
Unioncamere-
(Unione Italiana delle Camere di Commercio) denominata JOB DAY: la giornata
del lavoro e del fare impresa.
Gli studenti del nostro Istituto e precisamente la V A Aziendale, hanno effettuato
questa giornata di alternanza scuola-lavoro presso la LAMEZIA GOMME S.A.S. ,
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
società presente a Lamezia Terme dal 1976, con 16 dipendenti e leader regionale
per la vendita/assistenza di pneumatici.
L‟esperienza ha permesso ai giovani di farsi una prima idea su un determinato
lavoro o comunque scoprire un mestiere.
Nel corso del corrente anno scolastico, in relazione ai diversi indirizzi di studio
saranno realizzati i seguenti percorsi:
Contabilità speciali ( IV A e V A TGA )
Studenti in azienda ( V B TGA )
Studenti in sala e in cucina ( IV A TSR )
Commis di cucina e commis di sala ( V A TSR )
Esperto in ripresa e montaggio video ( IV A Grafico )
Tecnico della grafica multimediale ed editoriale ( V A Grafico )
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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Istituto Professionale “ Luigi Einaudi” Lamezia Terme
PROGETTI D’ISTITUTO
1. Sigla e denominazione progetto:
LETTURA E SPRESSIVA, SCRITTURA CREATIVA
Responsabile progetto:
Proff. Cibelli A. – Muraca G.
Obiettivi, destinatari, metodologia
Studenti del biennio corsi B-E
Didattica laboratoriale e lettura espressiva recitata
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Intero anno scolastico ( in orario scolastico )
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Docenti dell‟Istituto.
2. Sigla e denominazione progetto:
“ALTRI SGUARDI”-
CINEFORUM INTERCULTURALE”
Responsabile progetto:
Prof. Muraca G.
Obiettivi, destinatari, metodologia
Educare al rispetto e all‟accettazione del diverso
Educare alla democrazia e alla legalità
Prevenire la dispersione scolastica
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Gennaio - Maggio 2013 ( in orario scolastico )
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Docenti di lettere e Docenti di lingua straniera .
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3. Sigla e denominazione progetto:
“MICROBIOLOGIA E
SOCIETÀ: RUOLO DEI MICROBI NELL’ALIMENTAZIONE UMANA”-
Responsabile progetto:
Prof.ssa Turco C
Obiettivi, destinatari, metodologia
Finalità:
- conoscere le caratteristiche di alcuni microbi utilizzati nella produzione di
alimenti delle diete, oggi e nel passato;
- allestire preparati per la loro osservazione;
- preparazione di alimenti utilizzando i microorganismi osservati;
- sviluppare competenze di cittadinanza
Obiettivi:
- saper lavorare sia individualmente che in gruppo, utilizzando le informazioni
acquisite per realizzare un prodotto;
- saper scegliere le informazioni corrette dalle varie fonti bibliografiche e
sitografiche;
- produrre materiale multimediale sulle attività svolte utilizzando un corretto
linguaggio scientifico;
- esporre ad altri studenti non coinvolti, sia dell‟istituto che di altri istituti, il
lavoro svolto nel progetto, mediante presentazione multimediale e attività di
laboratorio.
Destinatari: Alunni delle classi seconde
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Da gennaio 2013 a maggio 2013
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Docenti interni di scienze della terra e biologia, scienza degli alimenti, tecnici di
laboratorio di cucina; Collaboratore scolastico
4. Sigla e denominazione progetto:
“EDUCAZIONE ALIMENTARE: VIVE
MEGLIO CHI MANGIA SANO”-
Responsabile progetto:
Prof.ssa Ruberto C. in collaborazione con AVIS
Obiettivi, destinatari, metodologia
Promuovere specifici aspetti di educazione alimentare nella Scuola Secondaria di primo
e secondo grado; conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi; promuovere corretti stili
di vita
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Due incontri della durata di tre ore circa con gli studenti
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Specialista in scienze dell‟alimentazione, docenti interni delle classi coinvolte,
volontari AVIS .
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5. Sigla e denominazione progetto:
“PROGETTO D.E.L .F.”Tutor progetto:
Prof.ssa Concetta Alessi
Obiettivi, destinatari, metodologia
Obiettivi: Condurre gli alunni al conseguimento dei diversi livelli della
certificazione internazionale D.E.L.F.
Destinatari: alunni con una positiva preparazione nellalingua
francese appartenenti ai diversi indirizzi presenti nella
scuola.
Metodologia: Lezioni frontali tenute da docenti interni (retribuiti dalla scuola) e lezioni
frontali tenute da docenti di madrelingua francese (retribuiti dall‟Ente
Certificatore “AllianceFrançaise” con sede a Catanzaro).
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari dive rsi)
I corsi cominceranno nella seconda metà del mese di gennaio, ogni lezione si
svilupperà in tre ore da svolgersi nel pomeriggio secondo l‟orario che verrà concordato
tra Istituzione scolastica, docenti interni e/o esterni, alunni. Il calendario delle lezioni
sarà condizionato dal calendario d‟esami pubblicato dall‟Ente Certificatore e che
nazionale.
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Docenti interni.
6. Sigla e denominazione progetto:
“ ENGLISH IN PROGRESS” (PER IL BIENNIO DEI
SERVIZI COMMERCIALI)
CORSO DI LINGUA INGLESE FINALIZZATO A CONSEGUIRE LA CERTIFICAZIONE
(EUROPEA) – LIVELLO A 2 DEL QCER
Responsabile progetto:
Prof. Pasquale Roppa
Obiettivi, destinatari, metodologia
Finalità
in armonia con le indicazioni del COE e della Commissione Europea, il Certificato di
Livello
Europeo rende trasparente e possibile la mobilità
in Europa, dà
consapevolezza d‟aver raggiunto un obiettivo.
Tale riferimento unitario consente ormai da anni a studenti dell‟Unione Europea di
attuare scambi culturali, stage –tirocini ed attività formative transnazionali lungo tutto
il percorso di apprendimento visto in chiave di life-long learning.
La certificazione arricchisce il CV, motiva a proseguire nell‟apprendimento dell‟Inglese
consapevoli del livello attuale e del livello che si desidera raggiungere. Un certificato
crea un ponte verso il futuro lavorativo dello studente.
Obiettivi: La finalità specifica è quella di fare acquisire agli studenti competenze
comunicative adeguate al contesto relativamente al livello A2 del QCER
Il livello della certificazione di Lingua Inglese (A2) consente l‟acquisizione delle
competenze linguistiche necessarie a:
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- comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad
ambiti di
immediata rilevanza (es. Informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la
geografia locale, l‟occupazione, etc);
- comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di
informazioni su argomenti familiari e comuni;
- descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell‟ambiente circostante;
- esprimere bisogni immediati.
Destinatari
Il progetto è destinato a 15 alunni prioritariamente delle classi prime e seconde
dell‟indirizzo “Servizi Commerciali” Nel caso non si raggiungesse il numero di
iscrizioni, i corsi saranno aperti anche agli alunni delle classi terze.
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Dal 15 Gennaio al 15 maggio 2013
Fasi operative:
il progetto sarà così articolato:
n.° 10 rientri pomeridiani di 2 ore ciascuno dalle ore 14,30 alle ore 16,30.
Pubblicizzazione:
Il docente responsabile del progetto provvederà a pubblicizzare l‟iniziativa sia sul sito
della scuola sia attraverso l‟informativa diretta nelle classi dell‟Istituto.
Selezione studenti:
Gli studenti interessati (o segnalati dai docenti di classe) sosterranno un test di
ingresso volto a selezionare 15 alunni.
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Docenti interni
Un docente di Lingua Inglese
Il docente curerà la preparazione degli allievi all‟esame, programmando adeguate
simulazioni.
Il corso sarà ospitato nei locali dell‟Istituto . Il DSGA provvederà ad assegnare 1
assistente tecnico per mettere un corretto utilizzo del Laboratorio Linguistico.
Per garantire l‟adeguata sorveglianza dei locali ed evitare un eccessivo carico di lavoro
per le risorse umane operanti nell‟Istituto (collaboratori scolastici/personale ATA) si
terrà conto dei turni giornalieri del personale (già presente in orario pomeridiano per
garantire l‟apertura della scuola e dei laboratori ai corsi serali)
Beni e servizi (nei limiti del finanziamento complessivo di cui alla relativa scheda finanziaria)
Uso del Laboratorio Linguistico e della Lim.
Software dei laboratori
Libri della biblioteca.
materiale facile consumo
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7. Sigla e denominazione progetto:
“ ENGLISH THROUGH SITUATIONS”
(PER IL BIENNIO DEI SERVIZI
ENOGASTRONOMICI)
CORSO DI LINGUA INGLESE FINALIZZATO A CONSEGUIRE LA CERTIFICAZIONE
(EUROPEA) – LIVELLO A2 DEL QCER
Responsabile progetto:
Prof.ssa Mimma Mazzei
Obiettivi, destinatari, metodologia
Finalità
in armonia con le indicazioni del COE e della Commissione Europea, il Certificato di
Livello Europeo rende trasparente e possibile la mobilità in Europa, dà consapevolezza
d‟aver raggiunto un obiettivo.
Tale riferimento unitario consente ormai da anni a studenti dell‟Unione Europea di
attuare scambi culturali, stage –tirocini ed attività formative transnazionali lungo tutto
il percorso di apprendimento visto in chiave di life-long learning.
La certificazione arricchisce il CV, motiva a proseguire nell‟apprendimento dell‟Inglese
consapevoli del livello attuale e del livello che si desidera raggiungere. Un certificato
crea un ponte verso il futuro lavorativo dello studente.
Obiettivi: La finalità specifica è quella di fare acquisire agli studenti
competenze
comunicative adeguate al contesto relativamente al livello A2 del QCER
Il livello della certificazione di Lingua Inglese (A2) consente l‟acquisizione delle
competenze linguistiche necessarie a:
- comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata
rilevanza (es. Informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia
locale, l‟occupazione, etc);
- comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di
informazioni su argomenti familiari e comuni;
- descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell‟ambiente circostante;
- esprimere bisogni immediati.
Destinatari
Il progetto è destinato a 15 alunni prioritariamente delle classi prime e seconde
dell‟indirizzo “Servizi Enograstronomici” Nel caso non si raggiungesse il numero di
iscrizioni, i corsi saranno aperti anche agli alunni delle classi terze.
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Dal 15 Gennaio al 15 maggio 2013
Fasi operative:
il progetto sarà così articolato:
n.° 10 rientri pomeridiani di 2 ore ciascuno dalle ore 14,30 alle ore 16,30.
Pubblicizzazione:
Il docente responsabile del progetto provvederà a pubblicizzare l‟iniziativa sia
sul sito della scuola sia attraverso l‟informativa diretta nelle classi dell‟Istituto.
Selezione studenti:
Gli studenti interessati (o segnalati dai docenti di classe) sosterranno u n test di
ingresso volto a selezionare 15 alunni.
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Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Docenti interni
Un docente di Lingua Inglese
Il docente curerà la preparazione degli allievi all‟esame, programmando adeguate
simulazioni.
Il corso sarà ospitato nei locali dell‟Istituto . Il DSGA provvederà ad assegnare 1
assistente tecnico per mettere un corretto utilizzo del Laboratorio Linguistico.
Per garantire l‟adeguata sorveglianza dei locali ed evitare un eccessivo carico di lavoro
per le risorse umane operanti nell‟Istituto (collaboratori scolastici/personale ATA) si
terrà conto dei turni giornalieri del personale (già presente in orario pomeridiano per
garantire l‟apertura della scuola e dei laboratori ai corsi serali)
Beni e servizi (nei limiti del finanziamento complessivo di cui alla relativa scheda finanziaria)
Uso del Laboratorio Linguistico e della Lim.
Software dei laboratori
Libri della biblioteca.
materiale facile consumo
8. Sigla e denominazione progetto:
“ MATEMATICA-MENTE”Responsabile progetto:
Prof.ssa Maria Stella De Gori
Obiettivi, destinatari, metodologia
Obiettivi:
 Migliorare le competenze degli alunni finalizzate a promuovere la loro crescita
culturale.
 Migliorare il loro livello di apprendimento logico-deduttivo nell'applicazione di
problemi reali.
 Rafforzare lo sviluppo dell'eccellenze.
 Potenziare le competenze chiave.
 Saper affrontare con mentalità analitica situazioni a carattere scientifico.
 Saper esaminare dati e grafici e ricavarne informazioni significative.
Destinatari
Gli alunni delle prime classi, gruppo di venti alunni circa, scelti dai docenti di
matematica delle classi.
Metodologia
Il metodo che sarà utilizzato tenderà a potenziare le conoscenze, le competenze e le
abilità degli alunni nell'ambito scientifico.
Verranno utilizzati tutti gli strumenti a disposizione della scuola e del docente. L'oggetto
dell'indagine finale, non sono tanto le conoscenze strettamente disciplinari, quanto
piuttosto la capacità, in senso ampio, che i giovani hanno sviluppato e di utilizzare le
abilità e le conoscenze maturate a scuola per affrontare e risolvere problemi aventi
attinenza con la vita di ogni giorno e per continuare ad imparare lungo tutto il corso dei
loro studi
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari d iversi)
L'operazione di tutto il progetto si svolgerà in due rientri pomeridiani da concordare
con gli alunni e con i docenti.
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9. Sigla e denominazione progetto:
“ STIMATI E STIMATI”Responsabile progetto:
Prof.ssa Pasqualina Comerci
Obiettivi, destinatari, metodologia
Obiettivi: Prevenzione di conflitti di genere
Destinatari
Gli alunni delle prime classi.
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Tre ore ( 3 incontri di un‟ora ciascuno)
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Operatori centro Demetra e Mago Merlino
Avvocati – Medici - Psicologa
10.
Sigla e denominazione progetto:
“ PROGETTO ECDL”-
Responsabile progetto:
Proff. Notaro Franca – Scalise Vincenzo
Obiettivi, destinatari, metodologia
Obiettivi: Condurre i docenti al conseguimento della certificazione ECDL per affrontare,
con l'uso dello strumento informatico, le attività disciplinari del mondo della scuola e
quelle operative e professionali del mondo del lavoro.
Destinatari: Docenti interni dell‟Istituto
Metodologia: Lezioni frontali tenute da docenti interni ed esercitazioni da svolgersi in
sala multimediale
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Cinquanta ore ( 20 incontri di due ore e mezza ciascuno in orario pomeridiano)
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Prof. Chiaravalloti Luca
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11.
Sigla e denominazione progetto:
WIR SPRECHEN AUCH DEUTSCH
CORSO DI LINGUA TEDESCA
– LIVELLO BASE
Responsabile progetto:
Prof.ssa Anna Maria Conidi
Obiettivi, destinatari, metodologia
Obiettivi: Il corso nasce dall‟esigenza di fornire agli studenti maggiori e più favorevoli
opportunità lavorative. Esso ha lo scopo di fornire ai partecipanti le competenze
linguistiche di base, necessarie per partecipare a semplici discussioni su argomenti
relativi alla vita quotidiana e professionale e per capire e produrre semplic i testi.(Livello
A1)
Destinatari: Il corso è rivolto agli studenti delle classi quarte di tutti gli indirizzi, su
adesione volontaria ed in orario antimeridiano.
Metodologia: L‟attività sarà svolta in lingua in modo reale, concreto ed il più possibile
creativo con l‟ausilio di dialoghi guidati, Rollenspiele (giochi guidati), tests orali e scritti,
esercizi R/F(richtig/falsch), questionari a risposte aperte o con scelte multiple. Le fasi
modulari saranno finalizzate alla produzione di una L2 formalmente corretta ed alla
formulazione di messaggi con obiettivi comunicativi specifici. Gli allievi rifletteranno
anche sulle strutture morfologiche e sintattiche della lingua e stabiliranno contatti e
differenze tra L1 ed L2.
Durata
(Tempi di attuazione, fasi operative, eventuale distinzione delle attività in anni finanziari diversi)
Gli studenti seguiranno il corso da novembre fino a fine anno scolastico, per un‟ora
settimanale (tot. 25 ore circa)
Risorse umane (Profili di riferimento dei docenti, non docenti)
Il corso sarà tenuto dalla prof.ssa Anna Maria Conidi
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI I STRUZIONE
Le visite guidate (durata 1 giorno) ed i viaggi d'istruzione
(durata più di 1 giorno) costituiscono un fondamentale
arricchimento della formazione umana e culturale dello
studente.
Finalità
La caratteristica comune delle iniziative didattico-culturali in argomento ha come
finalità l‟integrazione della normale attività della scuola o sul piano della
formazione generale della personalità degli alunni o sul piano del complemento
delle preparazioni specifiche in vista del futuro ingresso nel mondo del lavoro. È
necessario, perciò, che gli alunni siano preventivamente forniti di tutti gli
elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative
stesse.
Verrà predisposto, quindi, materiale didattico articolato che consente una
adeguata preparazione preliminare del viaggio nelle classi interessate, fornisca le
appropriate informazioni durante la visita, stimoli la rielaborazione a scuola delle
esperienze vissute e suggerisca iniziative di sostegno e di estensione.
Si rammenta che i viaggi devono essere funzionali agli obiettivi cognitivi, culturali
e didattici peculiari a ciascun tipo di scuola e di indirizzo di studi.
A questo punto, non si può fare a meno di evidenziare come occorra favorire,
nella realizzazione delle iniziative in oggetto, quel complesso rapporto tra scuola e
ambiente extrascolastico, manifestatosi sempre più tangibile in questi ultimi
tempi, assegnando così un ruolo sempre più attivo e dinamico alla scuola, che
viene pertanto rivitalizzata qualitativamente da nuovi motivi di riflessione, in vista
del nuovo assetto comunitario europeo. Il contatto sempre più immediato
dell'uomo con l'ambiente consente infatti di acquisire una maturità più ampia e,
segnatamente, una educazione ecologica che stimola ad una considerazione più
profonda dei valori della vita nei suoi aspetti culturali naturali e storici.
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Obiettivi
Gli obiettivi formativi che i viaggi si prefiggono consistono, per l'appunto,
nell'arricchimento culturale e professionale degli studenti che vi partecipano. I
viaggi d'istruzione, così genericamente denominati, comprendono una vasta
gamma di iniziative, che si possono così sintetizzare:
Viaggi di integrazione culturale: in Italia, per promuovere negli alunni una
migliore
conoscenza
del
loro
paese
nei
suoi
aspetti
paesaggistici,
monumentali, culturali e folcloristici; all'estero, per constatare la realtà
sociale, economica, tecnologica, artistica di un altro paese, specie dei paesi
aderenti all‟Unione Europea;
Visite guidate, quelle che si effettuano nell'arco di una sola giornata, presso
complessi
aziendali,
mostre,
monumenti,
musei,
gallerie,
località
d'interesse storico-artistico, parchi naturali, ecc.
Viaggi connessi ad attività sportive, finalizzati a garantire agli allievi
esperienze differenziate di vita ed attività sportive. Tale tipo di iniziativa è di
rilevante importanza anche sotto il profilo dell'educazione alla salute. Vi
rientrano sia le specialità sportive tipicizzate, sia le attività genericamente
intese come "sport alternativi", quali le escursioni, i campeggi, le settimane
bianche, i campi scuola. Ovviamente, rientra in tale categoria di iniziative
anche la partecipazione a manifestazioni sportive. Si ricorda che anche
questi tipi di viaggi hanno come scopo preminente oltre alla socializzazione,
l'acquisizione di cognizioni culturali integrative a quelle normalmente
acquisite in classe.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Gli studenti e le famiglie possono decidere, al momento dell‟iscrizione, di non
avvalersi dell‟insegnamento della religione cattolica scegliendo tra le seguenti
attività alternative:
a) attività didattiche e formative organizzate dalla Scuola;
b) attività di ricerca e di studio con assistenza di personale docente;
c) attività di ricerca e di studio senza assistenza di personale docente;
d) uscita anticipata dalla Scuola o entrata posticipata;
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ADESIONE A CONCORSI -MOSTRE-MANIFESTAZIONI
L’Istituto aderisce a concorsi, mostre, manifestazioni promosse sul territorio e
valutate come occasioni formative per gli studenti.
A tal fine, aderirà alle giornate della
Gerbera Gialla, associazione d‟impegno
civile per la lotta contro la mafia e la criminalità organizzata
RAPPORTI CON E NTI , ASSOCIAZIONI, AGENZIE FORMATIVE
Il nostro istituto aderirà al “ Progetto di informazione sull’uso/abuso di
sostanze stupefacenti psicotrope ed alcoliche “ promosso dalla Comunità
Terapeutica Fandango
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SUDDIVISIONE A NNO SCOLASTICO
Inizio lezioni
Termine lezioni
Termine 1^ periodo - Trimestre
Termine 2^ periodo – Pentamestre
17
12
20
12
settembre 2012
giugno 2013
dicembre 2012
giugno 2013
INTERRUZIONI DIDATTICHE
Novembre 2012
Dicembre 2012
01 - 02 - 03
08
Dal 24-12-2012 al
06-01-2013
Dal 28-03-2013 al
02-04-2013
25
01
02
Vacanze natalizie
Vacanze pasquali
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
GIORNI COMPLESSIVI DI LEZIONE : 207
Attività di recupero e
potenziamento alla fine del primo
periodo di valutazione
Dal 10 gennaio al
30 gennaio 2013
ORARIO DELLE LEZIONI
Lunedì - Martedì
1- ora di lezione
2- ora di lezione
3- ora di lezione
INTERVALLO
4- ora di lezione
5- ora di lezione
6- ora di lezione
Mercoledì-Giovedì-VenerdìSabato
1 ora di lezione
2 ora di lezione
INTERVALLO
3 ora di lezione
4 ora di lezione
inizio
8:00
9:00
10:00
10:00
11:00
12:00
13:00
inizio
8.15
9.15
10:00
10:15
11:15
fine
9:00
10:00
11:00
10:20
12:00
13:00
14:00
fine
9.15
10:15
10:15
11:15
12:15
5 ora di lezione
12:20
13:20
Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013
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