89 tenuiore folio fructuque deorsum inflexo Segu. cai pi. p. 5, et pi
Transcript
89 tenuiore folio fructuque deorsum inflexo Segu. cai pi. p. 5, et pi
89 PRODROMUS FLORAE VERONEKSI9 tenuiore folio fructuque deorsum inflexo Segu. cai pi. p. 5, et pi. ver on. II, p. 25i ; Moren. herb.! — Vernacolo: Pezzo, il n o m e antichissimo ricordato da Seguier, Pezzi (Poìlin. herb. in scheda!), Abete о Abeto rosso!, Avezzo!. Nel dialetto cimbro della Giazza il Tesso porta il n o m e di Tanne al singolare e Taiwan al plurale; in alcuni docu menti antichi riceve pure la denominazione di Tande (fratelli Cipolla). — Icon.: Echb. ic. fi. gemi, et helv.f. 1138 « Arbor; raro frutex. Duae formae occurrunt. » a crassifolia. — • Foliis crassioribus tetragonis, m m . 16-17 • longis, m m . 1, 5-2 latis, confertis, undique versis. » jS tenuifolia. — Pinus baldensis Zuccagni cent. I in cotteci J. J. Воет. р. ols. hot. 158-159. — « Foliis intensius viri- « dibus, tenuioribus, m m . 8-15 longis, m m . 1-1, 5 latis; subte« tragonis, utrinque carinatis, in suprema ramulorum super« ficie confertissimis et rectis, ad latera ramulorum incurvisi, • in inferiore distichis. Rami juniores inferne nudi, vetustio« res autem foliis rarioribus, adpressis sulummodo vestiti « apparent. Ceterum, formis intermediis, transit in var. a. « la tutti i monti veronesi crescono tanto la varietà a che la var. j3 ; la seconda forse è più frequente della prima. In alcuni punti dei Lessini, e nelle parti del M. Baldo che confinano col Trentino, il Picea forma ancora foresta; sporadico s'incontra ovnnque in tutta la zona montana, nei colli e benanco nella pianura, innalzandosi per tal modo da questa sino a circa 1800 m.; vive frequentemente in società con il P. Abies, P. Mugus, P. sylvestris. — Fiorisce da marzo a giugno secondo la altitudine. 5 Il P. baldensis di Attilio Zuccagni, che forse è la pianta del Seguier, come apparirebbe dalla frase Abies tenuiore folio, è stato primieramente segnalato dal Monaco Bruno Tozzi da Vallombrosa, il quale dal M. Baldo lo recò in Toscana sotto la denominazione di Abies germanica: esso si distingue a primo aspetto dalla var. a, perchè più delicato di questa in tutte le sue parti, per le foglie più minute e sottili, appena bicarenate non tetragone, distintamente ed elegantemente distiche e disposte a mo di pettine nella parte inferiore dei rami giovani, che quivi appaiono nudi. Ciro Pollini nella Flora, ritiene il P. baldensis quale semplice sinonimo del suo P. Abies, che è il vero P. Picea: però nel viaggio a p. 107 aveva riconosciuto che era una varietà, sebbene di lievissimo momento, di questo: per parte mia, essendomi proposto di enumerare nel presente lavoro le varie forme vegetali che crescono in questa regione, ho creduto dover ritenere la pianta del Tozzi e dello Zuccagni come distinta varietà, sebbene dal Bertoloni e dal Parlatore sia stata fusa nella specie.— Nei