in forma 4 - ASL 13 Novara

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in forma 4 - ASL 13 Novara
LASCIAMO CHE SIA IL SORRISO
DEI NOSTRI OSPITI A PARLARVI DI NOI
Regione Piemonte
ASL NO (Novara)
Periodico di informazione e formazione sanitaria dell’ASL NO
Luglio - Agosto 2010
RESIDENZA PER ANZIANI
PALLADIO A DORMELLETTO
Il calore di un’atmosfera familiare e la certezza di assistenza
medica e riabilitativa adeguata, anche per anziani non autosufficienti. È questo che garantiamo ai tuoi cari: competenza,
attenzione e ascolto costanti.
la residenza è composta quasi esclusivamente da camere
singole, dotate di bagno, balconcino, letto a tre articolazioni
e telefono passante.
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Orario da Lunedì a Venerdì 9/12.30-15/19 Sabato 9/12
Borgomanero - Ottica Uno - Via Novara, 47 - Tel. 0322 835865
Venerdì dalle 9 alle 12
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Martedì dalle 9 alle 12 Giovedì dalle 15 alle 17.30
Oleggio - Ottica Bertolotti - P.za Martiri Libertà, 12 - Tel. 0321 992543
Lunedì dalle 9 alle 12
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DICONO DI
NOI, IN
PILLOLE
Arona: un’utente scrive a La Stampa: “Vorrei segnalare il reparto di Oculistica di Arona
per la qualità delle prestazioni e la cortesia
del personale diretto dal dott. Vito Belloli.
Tempi di attesa a parte proprio per l’alta
richiesta, il trattamento medico e i rapporti
con i pazienti sono molto buoni” – 16 maggio 2010
Borgomanero: C.P. scrive all’Informatore: “Nei giorni scorsi, mia moglie A.C.G. in
seguito ad una crisi improvvisa cardiovascolare, ho ritenuto opportuno portarla, con la
documentazione del caso, al Pronto Soccorso
dell’Ospedale S.S. Trinità di Borgomanero.
Dopo i controlli e le cure del caso, alle dimissioni ci sono stati restituiti i documenti
portati. E’ però rimasto al DEA un cartoncino con le tabelline delle terapie e con i dati
della pressione arteriosa che misuriamo ogni
giorno. Ci eravamo ripromessi di andare a
ritirarlo. Pochi giorni dopo abbiamo ricevuto
una raccomandata con ricevuta di ritorno,
speditaci dall’Ospedale con il cartoncino che
era rimasto là! Non posso fare a meno, oltre
che ringraziare, di rendere evidente la solerzia e la precisione del personale del DEA e al
soddisfacente comportamento sanitario che,
nonostante il numeroso afflusso di persone
che ricorrono a questo Servizio, dimostrano
precisione, sensibilità e correttezza anche
per queste cose. Grazie a tutti anche da parte di mia moglie” – 15 maggio 2010
Borgomanero: B.M. scrive oltre che
alla Direzione Generale al Ministro della
Salute: “Sono ……. di Portofino…. Durante lo scorso mese di febbraio, essendomi
stati riscontrati valori eccessivamente alti
del PSA, mi sottoposi a visite specialistiche
presso l’Ospedale locale. Mi fu diagnosticato un tumore alla prostata con necessità
di intervento chirurgico urgente. In preda a
profondo sconforto, per tutto ciò che la situazione comportava per la qualità della vita,
mi fu consigliato da amici di rivolgermi al
dott. Carlo Martinengo, Primario di Urologia
all’Ospedale di Borgomanero. Pur essendo
molto lontano dalla mia abitazione, lo contattai, fui ricevuto velocemente e valutata la
mia situazione con la scrupolosità, per cui è
noto, il 30 marzo fui operato dalla sua équipe. Durante la degenza, ho avuto modo di
constatare la preparazione dei medici e la
squisita gentilezza del personale del reparto urologico; pazienti nel prodigarsi giorno e
notte, gentili, sicuri e padroni della materia in
modo eccellente.
Dopo le dimissioni sono stato preso in carico
all’IST di Genova. Il medico dell’IST, analizzando i risultati dell’esame istologico e i successivi
esami PSA, ha espresso grande ammirazione
per la cura e l’alta professionalità con cui era
stato eseguito l’intervento chirurgico. Queste
poche righe sono un sentimento di ringraziamento per il dott. Carlo Martinengo e per
tutto il personale medico e paramedico del
reparto di Urologia dell’Ospedale di Borgomanero, che con la loro preparazione, gentilezza, educazione, mi hanno ridato speranza
e fiducia nella vita. Un augurio di continuare
a salvare vite.” – 14 maggio 2010
IN FORMA
Numero 4/2010
Il calore della solidarietà:
a cura di Elena Vallana
L’abbraccio da… “un campione del mondo…”
Nel mese maggio scorso, Giuseppe Bergomi, ha stretto in un abbraccio gli ospiti del Gruppo Appartamento
di Oleggio (nella foto), che hanno trascorso alcune ore intorno ad un tavolo, in serenità, discutendo di calcio e confrontandosi con lo “Zio”, come viene
soprannominato.
Fedele alla maglia nerazzurra sin dall’esordio
professionale, la sua carriera è fulminante.
Partecipa con la Nazionale a 4 Mondiali; viene,
infatti, convocato – diciottenne - al Mondiale di
Calcio del 1982, contribuendo attivamente alla
vittoria finale. Partecipa, poi, al Mondiale 1986
e da capitano guida gli Azzurri all’Europeo 1988
e al Mondiale 1990.
Si ritira nel 1999 e oggi è cronista sportivo per
Sky Sport.
La visita di un grande sportivo come Bergomi amico di Mauro - è la testimonianza concreta di
come sia importante prendersi cura della sofferenza psichica, così profondamente umana,
per superare il pregiudizio che contribuisce a far nascere mura invisibili che favoriscono la discriminazione
e l’isolamento sociale.
Il Gruppo appartamento di Oleggio – inaugurato nel mese di marzo 2009 – è un alloggio che ospita cinque
persone nella fase conclusiva del loro programma riabilitativo e di reinserimento sociale. Nell’abitazione gli
ospiti possono rivivere il gusto di una casa, i ritmi di una vita familiare, la possibilità di disporre di una camera
tutta per sé, una cucina dove preparare e consumare un pasto, un luogo dove ricevere amici e familiari. Un
ambiente da arredare in maniera personalizzata, insomma, una casa da vivere.
Alla giornata erano presenti: Mario Minola (Direttore Generale dell’ASL NO), Piera Mainini (Direttore
della S.C. Unità Modulare di Psichiatria), Ettore Quadro (Dirigente Medico Responsabile Centro Salute
Mentale), Bruno Ragni (Dirigente Medico Responsabile della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” di
Oleggio), Rossana Locatelli (Psicologa), Michele Ventura (Presidente dell’Associazione Aiuta Psiche) Daniela
Forti (volontaria dell’Associazione Aiuta Psiche), Giovanni Marchionni (Presidente dell’Associazione ISPAM),
Giancamillo Gasparini (Responsabile della Cooperativa “Prometeo” che gestisce Comunità Protetta Psichiatrica e il Gruppo Appartamento di Oleggio).
La “Scintilla” nel cuore di Shary
Shary il cantante che da anni sostiene le iniziative promosse de La Scintilla, ha devoluto
all’Associazione, nel mese di maggio scorso, durante un’esibizione al Phenomenon di
Fontanetto D’Agogna oltre 8.000 €, raccolti
grazie anche alle iniziative benefiche promosse da Laura, come il torneo di calcetto che
ogni anno vede impegnate squadre locali oltre
a quella di Shary con la sua band a San Maurizio D’Opaglio e una lotteria organizzata in
memoria di Giuseppe Campana.
La donazione andrà a sostenere il progetto
Aiutamioli ancora che consiste nel dare
sostegno psicologico ai malati e ai famigliari
- durante la malattia e nella fase successiva di elaborazione del lutto - e nella possibilità di disporre di un
fondo che permette di destinare un assegno mensile ai familiari dei pazienti oncologici in particolare condizioni di fragilità.
Il dolore che accompagna spesso il malato di cancro – afferma Venerando Cardillo Presidente dell’Associazione
e Responsabile delle Cure Palliative e Terapia Antalgica - è una sofferenza ulteriore per il malato che umilia e
annulla la dignità della persona. Noi pensiamo che combattere il dolore sia un dovere civile e l’espressione della carità
evangelica, una possibilità estrema di riconciliazione tra la vita e la morte, tra la sofferenza e la dignità.
Una corretta informazione e formazione permette, inoltre, di affrontare con più competenza il problema.
Il sostegno di persone che sembrano non avere nulla a che fare con la nostra Associazione (nata nel 1992 per
sostenere e potenziare l’attività svolta dalle Cure Palliative e Terapia Antalgica dell’Ospedale S.S. Trinità di
Borgomanero dell’ASL NO) in realtà ci aiuta a far conoscere la malattia e ad affrontarla con più serenità. Shary,
come il gruppo di persone che gli sono vicino, hanno e continuano a dimostrare una sensibilità particolare, alle quali
non resta che esprimere il nostro grazie di cuore.
La collaborazione con La Scintilla, nata grazie ad un gruppo di amici che mi hanno fatto toccare con mano questa
realtà così attiva sul territorio per il grande impegno e la forza messa in gioco dai volontari e da tutti gli operatori
sanitari, è ormai consolidata – dichiara Shary – tanto che sono stati donati negli anni oltre 25.000 €, utilizzati
concretamente per acquistare attrezzature utili ai malati, per borse di studio per medici, psicologi e, questa donazione
per il progetto Aiutiamoli ancora. Credo che la musica possa essere un valido strumento per avvicinare i giovani
al problema e a dedicare parte del loro tempo agli altri, ai più fragili.
Nella foto da sinistra: Patrizia Giberti Volontaria de La Scintilla, Shary e Laura.
IN FORMA
Periodico di informazione
e formazione sanitaria
dell’ASL NO (Novara)
Direttore Editoriale
Mario Minola
Sergio Bertone
Arabella Fontana
Direttore Responsabile
Elena Vallana
Vicedirettore
Raffaella D’Andretta
Comitato Redazione
(con funzioni di coordinamento)
Davide Bordonaro
Maurizio Robberto
Comitato Redazione
Anna Rita Audone
Edoarda Dell’Acqua
Mirella Frattini
Carmen Gatti
Alessandra Mondini
Alberta Paggi
Claudio Teruggi
Redazione
Ufficio Stampa ASL NO
Via Dei Mille, 2 - 28100 Novara
Tel. 0321 374521
Fax 0321 374546
e-mail: [email protected]
Grafica e Stampa
Tipografia la Nuova Operaia
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Casale Monferrato (AL)
Tel. 0142.452559
Sommario
L’ASL di Novara fa “Centro”. Nasce il nuovo Centro integrato
dei Servizi Sanitari Territoriali
Nuova sede per il Servizio Immuno-Trasfusionale di Borgomanero
23 maggio 2010: Asti. Giuramento Solenne degli Appartenenti al
Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
Come difendersi dal caldo
pag. 2-3-4
pag. 5
pag. 5
pag. 6
Una boccata di ossigeno...
pag. 7-8
I riconoscimenti:
pag. 9
Ad Angelo Andina, l’onorificenza di “Primario Emerito” Incarichi di eccellenza
Quando la sorpresa lascia senza parole...
pag. 10-11
Dicono di noi...
Il calore della solidarietà:
L’abbraccio da... un campione del mondo
La “scintilla” nel cuore di Shary
pag. 12
pag. 12
Si ringrazia Raffaella D’Andretta per la foto in copertina
Pubblicità
EM STUDIO
Via Villafranca, 30 - 10024 Moncalieri (TO)
Tel. 011.19502529 - 011. 19502736
Fax 011.3853923
Registrazione Tribunale
di Novara:
Aut. n. 31/97 del 26/07/1997
Sito Internet:
www.asl.novara.it
Messaggi pubblicitari a
pagamento:
Ad esclusione di ogni altro soggetto e quindi
dell’ASL NO e della EM STUDIO il solo
inserzionista è responsabile dei messaggi.
IN FORMA
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Numero 4/2010
Numero 4/2010
L’ASL di Novara fa “Centro”.
Nasce il nuovo Centro integrato dei Servizi Sanitari Territoriali
Con un intervento del valore di 67
milioni di euro, aprirà alla comunità
il nuovo Centro realizzato da Pessina Costruzioni.
Nei mesi scorsi è stato presentato l’avvio
dei lavori per la realizzazione del nuovo
Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali dell’ASL NO, in viale Roma 7, Novara.
Il progetto, realizzato da “Pessina Costruzioni spa” tramite la società “Novara Salute e Servizi”, appositamente costituita,
prevede l’intero recupero architettonico
del complesso dell’ex Ospedale Psichiatrico, inaugurato il 21 giugno del 1875. Il
complesso, progettato dall’Ing. Lucca, ha
conservato fino ad oggi il suo aspetto di
organismo austero ed imponente con oltre 14.000 mq di superficie, collocato su
un lotto di terreno di oltre 94.000 mq.
Agli inizi del ‘900 ha ospitato fino a 2000
pazienti, ricoverati nei vari edifici realizzati nel tempo sotto l’egida della Provincia,
fino alla Legge di riforma sanitaria 833,
che ha assegnato gli Ospedali Psichiatrici
alle UU.SS.LL. Nel 1978 è iniziato, anche, a
seguito della Legge Basaglia, il percorso di
“dismissione” dell’Ospedale Psichiatrico
conclusosi nel 1998. L’area, parzialmente
abbandonata, ospita oltre al Dipartimento di Salute Mentale altri Servizi Sanitari
legati al settore della prevenzione, delle
dipendenze e dell’integrazione socio sanitaria.
L’intervento è finalizzato ad un’importante riorganizzazione dei servizi sanitari
territoriali, con l’unificazione in un’unica
sede di tutte le funzioni oggi ospitate
nelle diverse sedi ASL sul territorio novarese. Nel nuovo Centro saranno collocati: la Direzione Generale, le Strutture
in staff alla Direzione Generale (Servizio
Sovrazonale di Epidemiologia, Qualità e
Comunicazione, Sistema Informativo, Nu-
- e che si è sempre più radicata nel corso
degli anni, ma che richiede attenzione e dedizione.
L’artista gioca ad unire diverse parti della
meccanica, creando personaggi dalle forme animali o umane originali e dai colori brillanti che avvolgono e seducono lo
spettatore, invitandolo a sorridere.
cleo Operativo per la tutela della salute
e gestione della sicurezza in Azienda), il
Distretto di Novara (Poliambulatorio,
Prevenzione e cura lesioni vascolari, Coordinamento Amministrativo Interdistrettuale), il Dipartimento Amministrativo
(Servizio Economico Finanziario, Personale, Legale, Provveditorato Economato,
Tecnico Patrimoniale), il Dipartimento
delle Attività Sanitarie e Socio Sanitarie
Integrate (Farmacia Territoriale, Medicina Legale, Programmazione attività socio sanitarie integrate), il Dipartimento
Materno Infantile, il Dipartimento area
Diagnostica e Servizi (Centro Prelievi,
Radiodiagnostica), il Dipartimento di Prevenzione (Servizio Igiene degli Alimenti e
della Nutrizione, Igiene e Sanità Pubblica,
Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di
Lavoro, Assistenza Veterinaria area A, B e
C, Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria), il Dipartimento di Salute
Mentale Sud, il Dipartimento Patologia
delle Dipendenze ed il Dipartimento Interaziendale di Prevenzione Secondaria
dei Tumori.
E’ prevista nella nuova sede anche l’istituzione di un gruppo di Cure Primarie
(medici di medicina generale in associazione) oltre che del Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), di
nuove attività specialistiche e di un Punto di Accoglienza gestito dai Volontari che
contribuirà a raggiungere una maggiore
consapevolezza di ruoli e responsabilità di
tutti e favorirà la conoscenza dei bisogni
delle persone “fragili”. Nell’area saranno
ricavati una mensa, un edificio per la ristorazione, spazi dedicati al pubblico, una sala
multifunzionale e parcheggi.
Il progetto del nuovo Centro integrato dei Servizi dell’ASL NO – afferma Guido Stefanelli, Amministratore Delegato di
“Pessina Costruzioni” – ci consente di
mettere al servizio di una città a cui ci sentiamo particolarmente legati tutta la nostra
esperienza e affidabilità, qualità che ci hanno
recentemente riconosciute con il “bollino blu”
per la gestione della sicurezza che abbiamo
ricevuto per la realizzazione del nuovo ospe-
La creatività, l’impiego di materiali riciclati e l’utilizzo della saldatura fanno si che
gli oggetti della quotidianità, che normalmente passano inosservati, acquistino
un’armonia e una plasticità che catturano
l’attenzione.
Modellando le cose secondo un suo disegno mentale, l’artista restituisce agli oggetti di metallo o di legno oppure di plastica, una nuova vita, con funzioni diverse
da quelle primigenie. Con l’estro creativo
l’artista dà forma all’idea, utilizzando materiali che appartengono all’agire comune
e li plasma vivificandoli.
Giocando con le parti (saldate, incollate, avvitate, messe insieme ad incastro)
la materia si trasforma e si rivitalizza, in
qualcosa di “nuovo” e di “diverso”.
E come tutte le opere d’arte, anche quelle
di Paolo Lo Giudice comunicano, suscitano complicità con chi osserva, sottolineando che anche le cose, ritenute ormai
inutili perche non è più funzionanti (come
un aspirapolvere, un frullatore, un martello…), possano avere una seconda opportunità.
IN FORMA
Oggetti di recupero e scartati, divengono
la materia su cui l’artista applica la tecnica
e la fantasia e vengono rielaborati attraverso la manualità.
Rimescolati, riassemblati, ricolorati, velati di un sottile e arguto umorismo, gli
oggetti portano lo spettatore a riflettere
sul valore delle cose: tutto ha un senso
e tutto può diventare arte, che si esplicita attraverso i nuovi significati e la nuova
“vita” delle opere realizzate.
Entrando in una galleria d’arte che espone le opere dello scultore sembrerà di
entrare in una dimensione parallela, una
sorta di “Alice nel paese delle meraviglie” in
cui gli oggetti assumono forme innovative
e ci parlano e dove lo spettatore, non può
fare altro che incantarsi e provare la meraviglia e lo stupore dell’infanzia.
Il Paese delle Meraviglie
Il viaggio vuoi incredibile
Nel mondo inverosimile
Che diun sà dir dovè
Dovè quel magico
Paese che tu sai trovar
Oltre le onde in fondo al mar
O dentro di te
Chissà dovè
Forse quaggiù
Si vanno a rifugiare
La luna e gli altri
Guardano il sol in ciel
Guidaci
Le meraviglie mostraci
In quei paesi magici
Che sai trovar
(testo della canzone tratta da
“Alice nel Paese delle meraviglie”).
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Mostre ed eventi
14 - 27/11/09 - Oltre la realtà
Galleria Il Rivellino - Ferrara
24/10 -5/11/09 - Oltre la realtà
Galleria Ariele - Torino
23/9-18/10/09 - Oltre la realtà
Galleria Zamenhof - Milano
09 - 19 / 2009
Mostra dei finalisti del premio “IL SEGNO “ Galleria Zamenhof - Milano
17/7-2/8/2009 - Oltre la realtà Pinacoteca civica e Palazzina Liberty – Imperia
24/06/09 - 19/07/09 - Koiné
Galleria Zamenhof - Milano
30/5- 7/6/2009 - Art Faune Flore
5° Festival en Perigord Pourpre
10/4-24/4/2009 - Cicli e ricicli
Nuovo Ufficio Turistico del Comune di Arona
23/12/08-04/01/09
La Methamorphose des Materiaux
Espace des Blancs Manteaux - Parigi
15/11-16/11/08 - Inaspettati recuperi
Comune Borgomanero
15/10-02/11/ 2008 - Dramatis Personae
Galleria Zamenhof-Milano
26/7/2008 - CortilinArte Dagnente di Arona
29/4- 5/5/2008 - Viti e Burloni
Ricetto di Ghemme
6-15 Aprile 2008 - Selezionato a RiartEco
Firenze - IV Mostra Internazionale di opere realizzate con materiali di scarto e rifiuti
1-30 Aprile 2008 - Ludus in fabula
Libreria Scaldapensieri Milano
Settembre 2007:
Selezionato al premio SEETAL 2007
dal Kunst Forum International di
Meisterschwanden (CH)
Luglio 2007 - Riarte
forte Wohlghemut di Rivoli Veronese
Giugno 2007 - Selezionato alla II Biennale d’arte
Genovarte
Maggio-Giugno 2007 - Carte d’autore
Legro di Orta
Aprile-Maggio 2007 - Vina-vil
Ricetto di Ghemme
Marzo-Aprile 2007
Il gioco delle parti
Satura Gallery Genova
Dicembre 2006-Gennaio 2007
Selezionato al 11° Concorso Nazionale di arte
Contemporanea Saturarte
Genova
Ha illustrato il Calendario 2006 dell’ Associazione
Genitori Bambini Down di Arona
Dicembre 2006
Collettiva “Come quando fuori piove”
Arona
Luglio 2006
Pezzi di ricambio
Villa Nigra di Miasino
Luglio 2005
Frammenti
Comune di Meina
Marzo 2004
Forme e dettagli
Comune di Gozzano
STUDIO LENTI A CONTATTO
VIA PIACENZA, 13 - 15100 ALESSANDRIA
DR. LUCIANO ROBUTTI
BIOLOGO - CONTATTOLOGO
Si riceve LUNEDÌ-MERCOLEDÌ-VENERDÌ
Orari 10.30/13 - 14/18 - Tel. 0131 442454
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IN FORMA
Numero 4/2010
Quando la sorpresa lascia
senza parole...
a cura di Elena Vallana
Scheda biografica: 57 anni, di Pisano,
medico nella sanità pubblica. Da Direttore del Distretto di Arona dell’ASL NO,
ha sviluppato un particolare interesse
per l’arte moderna (dadaismo, pop-art).
Da circa dieci anni ha fatto emergere le
emozioni più intime, attraverso la scultura, utilizzando sia il legno che materiali di
recupero, da cui ricava assemblaggi, connotati da una vivacità di colori e da uno
spirito ironico.
Dalla medicina alla creatività, dalla malattia
alla ricerca di nuove espressioni dell’essenza della vita, una grande sensibilità che
prende forma nelle creazioni artistiche di
Paolo Lo Giudice, che dà origine a un microcosmo, dando un’anima agli oggetti.
Nei lavori di assemblaggio – afferma Lo
Giudice – è un elemento particolare che
mi suggerisce l’idea del tutto e, attorno ad
esso, scelgo e compongo le parti mancanti.
Sono stimolato dalla forma insolita, che mi
fa immaginare “qualcosa” che esiste e che
sopravvive indipendentemente dall’uso originario. L’utilizzo dei “rottami”, del loro assem-
blaggio in qualche modo è legato anche alla
mia formazione professionale - da igienista
- che mi fa affrontare il tema del riciclo dei
rifiuti speciali .
I colori vivaci e l’ironia che contraddistingue
le mie “produzioni”- prosegue - vuole essere
di stimolo ad una riflessione sulle potenzialità
residue di oggetti che, comunemente vengono scartati e, sugli eccessi di un modello “usa
e getta”; un tentativo di uscire dalla concetto
di dissipazione e dal consumo sfrenato per
favorire uno sviluppo sostenibile.
Una passione, nata come hobby – continua
Numero 4/2010
dale di Vimercate. Voglio ricordare inoltre che
Pessina è impegnata a Novara con altri due
importanti progetti, la realizzazione della
nuova centrale e rete per il teleriscaldamento
e il restauro del Broletto, in cui si esprime
la nostra scelta di restare sul territorio per
contribuire realmente allo sviluppo della comunità.
Grazie all’accurato lavoro progettuale che
abbiamo condotto in collaborazione con
l’ASL NO – afferma Massimo Vanoletti, Presidente di “Novara Salute e
Servizi” – siamo arrivati a un risultato eccellente. Il nuovo Centro integrato infatti avrà
un’articolazione funzionale degli spazi efficiente e adeguata ai servizi e alle attività che
l’ASL NO offrirà ai cittadini, senza rinunciare
al recupero delle caratteristiche architettoniche ottocentesche di un complesso che, è
bene ricordare, fu progettato per ospitare oltre 2000 pazienti in un’unica struttura, con
una ben diversa organizzazione degli spazi.
L’avvio dei lavori per la realizzazione del
nuovo Centro Integrato dei Servizi Sanitari
Territoriali dell’ASL NO – afferma Mario
Minola, Direttore Generale dell’ASL
NO - rappresenta una tappa fondamentale
nel percorso avviato nella nostra ASL di riordino e valorizzazione dei Servizi Territoriali.
Infatti è il coronamento di un programma
che ha già permesso la realizzazione delle
nuove sedi distrettuali di Trecate e di Arona.
Indubbiamente oggi si concretizza l’intervento più ambizioso ed importante, che ha
richiesto da parte di tutti, Servizi dell’ASL e
Concessionario, un particolare impegno. Bisogna ringraziare, quindi, oltre a tutti gli uffici
della nostra Azienda coinvolti in questo intervento estremamente complesso, la Regione
Piemonte che ha creduto sempre in questo
progetto - portato avanti dall’ASL del resto
con determinazione - mettendo a disposizione i primi finanziamenti alla fine degli
anni novanta. Sono particolarmente contento
perché ho la “fortuna” di vedere la partenza di un’opera, di cui ho sono stato sempre
convinto, dall’inizio della sua progettazione
come Direttore Sanitario fino alla fase esecutiva come Direttore Generale di questa ASL.
IN FORMA
Credo, infatti, che il nuovo Centro Integrato
dei Servizi Sanitari Territoriali permetterà di
migliorare radicalmente il nostro sistema di
continuità assistenziale a favore della salute
della popolazione. L’eccellente rete ospedaliera della Provincia di Novara, infatti, non può
funzionare in maniera completa e appropriata senza la presenza di percorsi territoriali di
presa in carico di pazienti affetti sempre più
da patologie croniche non guaribili, ma curabili, che richiedono risposte di tipo sanitario
multidisciplinari e multi professionali, nonché
una stretta integrazione con i Servizi Socio
Sanitari. Il nuovo contesto consentirà un ampliamento delle sinergie tra tutti i protagonisti - operatori dell’ASL, medici di medicina
generale, enti gestori, pediatri di libera scelta
e mondo del volontariato - che a vario titolo
intervengono per la cura dei cittadini, con un
miglioramento dell’efficacia delle prestazioni
rese. La realizzazione di quest’opera restituirà, inoltre, alla Città di Novara un’area di
grande prestigio ed interesse, rendendola fruibile nuovamente nella sua interezza da parte dell’utenza. E questo è paradossale perché
l’area dell’ex Ospedale Psichiatrico era stata
pensata nella seconda metà dell’800 come
luogo di esclusione sociale, mentre, agli inizi
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del terzo millennio, viene invece “ripensata”
e riadattata come area di aggregazione, di
integrazione e di inclusione a favore di tutta
la popolazione novarese.
Descrizione e obiettivi strategici e
funzionali del progetto:
L’ASL NO ha avuto la necessità di ristrutturare l’intero immobile dell’ex Ospedale
Psichiatrico di viale Roma a Novara - di
importanza storica per la città - per trasformarlo in Centro Integrato dei Servizi
Sanitari Territoriali di Novara, ottimizzando i costi e i benefici non solo aziendali,
ma anche per l’utenza che ritrova i Servizi
Sanitari in un’unica area più funzionale e
funzionante.
Per raggiungere l’obiettivo, l’ASL NO ha
utilizzato il criterio degli appalti in concessione (project financing) stipulando (nel
mese di giugno 2007) il contratto con
una Associazione Temporanea di Imprese
(concessionario) tra le ditte Pessina Costruzioni s.p.a. di Milano (capogruppo)
e Markas Service s.r.l. di Bolzano.
Il contratto aggiuntivo alla società Concessionaria, sia dei lavori di ristrutturazione sia la gestione dell’area e la manuten-
ORTOPEDIA
“Vaccari”
S.n.c.
15067 NOVI LIGURE
Viale Aurelio Saffi, 28
Tel. 0143.75420
IN FORMA
Pagina 4
zione degli immobili per 23 anni, è stato
firmato ieri giovedì 5 maggio. A tale scopo,
il Concessionario ha costituito la società
di progetto denominata “Novara Salute Servizi spa”, così come previsto dalla
Legge. Gli obiettivi possono essere così
sintetizzati:
• trasferimento della sede della Direzione Generale e di tutti gli uffici amministrativi attualmente ubicati in via
dei Mille, per consentire una migliore
gestione amministrativa degli stessi;
•
collocazione mirata e funzionale in
un’unica area delle attività svolte
in ambito territoriale dall’Azienda
Sanitaria Locale, per garantire una
migliore fruibilità ed accessibilità da
parte dell’utenza, ottimizzandone il
servizio ed evitando eccessivi spostamenti nell’ambito cittadino;
•
potenziamento ed integrazione dei
Servizi Sanitari Territoriali, in riferimento all’evoluzione dei fabbisogni
dell’utenza, in spazi idonei e rispondenti alle nuove esigenze.
I principi architettonici sono i seguenti:
•
realizzazione del nuovo corpo di collegamento tra l’edificio di ingresso e
quello centrale;
•
ridistribuzione degli spazi interni
compatibilmente alle nuove funzioni;
•
adeguamento degli edifici ai criteri di
prevenzione incendi (scale ed uscite
di sicurezza, compartimentazione,
impianti);
•
messa a punto delle coperture esistenti.
E’ prevista la vendita dell’attuale sede legale dell’ASL NO, sita in via Dei Mille 2 a
Novara, che è diventata ormai inadeguata
dal punto di vista tecnologico e strutturale, impossibile da ampliare e difficilmente
accessibile, per la particolare collocazione, da parte degli utenti. Il ricavato della
cessione di tale immobile contribuirà al finanziamento della ristrutturazione dell’ex
Ospedale Psichiatrico. L’importo dei soli
lavori di ristrutturazione è finanziato in
parte con fondi regionali, in parte con
fondi propri della ASL NO ed in parte a
carico del concessionario privato.
Numero 4/2010
L’esecuzione dei lavori è prevista in tre
anni, suddivisi in due fasi per consentire
il proseguimento delle attività sanitarie in
corso: i lavori inizieranno nelle aree attualmente libere e, successivamente alla
conclusione della prima fase, verranno ivi
trasferite per garantire il proseguimento
della ristrutturazione di cui alla seconda
fase. Detta circostanza consentirà di eliminare gli eventuali disagi all’utenza causati dagli interventi di ristrutturazione.
Oltre ai costi di realizzazione dell’opera,
sono previsti anche quelli per la gestione della stessa (margine utili pasti esterni;
bar; spazi commerciali; parcheggio). Dopo
la conclusione dei lavori di ristrutturazione, inizierà la gestione dell’area e la manutenzione degli immobili che saranno
affidate al concessionario medesimo, che
fornirà anche servizi vari quali mensa, pulizia e gestione calore, dietro pagamento
di un canone annuo da parte della ASL
NO. Il costo complessivo dell’intervento,
comprensivo sia del costo dei lavori sia
dei successivi costi di gestione, è di oltre
67 milioni di euro.
restituzione dell’organismo architettonico all’impianto originario, attraverso l’eliminazione delle superfetazioni;
IN FORMA
Ad Angelo Andina, l’onorificenza
di “Primario Emerito”.
Il 19 aprile 2010 si è svolta ad Arona - presso l’Aula Magna del Municipio - la
giornata di studio dedicata a “Medicina e Riabilitazione: 40 di storia in
Provincia di Novara” .
Nel corso della manifestazione è stato conferito ad Angelo Andina, già Direttore
Dipartimento del Dipartimento funzionale interaziendale di Riabilitazione:
ASL NO e AOU “Maggiore della Carità” di Novara, l’onorificenza di Primario
Emerito.
Dal 31 gennaio 2010 il dott. Angelo Andina, Dipartimento Riabilitazione
(Dipartimento funzionale interaziendale: ASL NO e AOU “Maggiore della
Carità” di Novara) e della S.C. Recupero e Rieducazione Funzionale dell’ASL
NO, ha terminato l’attività presso l’ASL NO;
La carriera professionale di Andina è iniziata come Primario della S.C. Recupero
e Rieducazione Funzionale prima nell’ASL di Omegna, poi nell’ASL di Vercelli e
dal 1991 nel Presidio Ospedaliero di Arona dell’ASL NO; ha ricoperto l’incarico
di Direttore Sanitario dell’ex USSL n. 53 di Arona; nel 2000 è stato nominato
Direttore del Dipartimento Misto A, divenuto poi Dipartimento Post – Acuzie
e successivamente Dipartimento Riabilitazione (Dipartimento funzionale
interaziendale: ASL NO e AOU “Maggiore della Carità” di Novara)
La targa, con la quale è stato insignito l’onorificenza di Primario Emerito,
riportava la seguente dicitura:
L’Azienda Sanitaria Locale NO conferisce al Dottor Angelo Andina
il titolo onorifico di “Primario Emerito” per il costante e proficuo
impegno dedicato alla promozione della salute ed alla cura delle
malattie nel territorio dell’Azienda Sanitaria Locale di Novara.
Si ringraziano anche gli sponsor che hanno consentito la realizzazione
dell’evento:
 Maurizio Madonna Ripa - “Bar Bianco”, dell’Ospedale di
Borgomanero - per il rinfresco;
 Iacopo Padovani – “Nolo Verde” di Nebbiuno – per gli addobbi
floreali
razionalizzazione della viabilità e sistemazione delle aree esterne.
eliminazione delle superfetazioni
(demolizione di corpi aggiunti negli
anni successivi);
•
interventi sulle facciate;
•
ripristino e riqualificazione dell’ingresso principale su viale Roma e
Incarichi di “eccellenza”.
Emilio Iodice (nella foto),
Professionista di vasta
esperienza, attualmente
Direttore del Servizio
di Igiene degli Alimenti e
della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione
dell’ASL NO. Professore a
contratto dell’Università
predetta, già dal 1992, per
l’anno accademico 2009/10
è insegnate di Igiene presso la Facoltà di Farmacia.
Autore di numerose pubblicazioni nell’ambito della medicina preventiva e
Igiene e nell’ambito della
medicina alternativa (agopuntura – omeopatia).
Nei mesi scorsi è stato designato dalla Regione Piemonte componente del
Consiglio di Amministrazione dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” di Novara.
Cosa fa il CDA?
Il Consiglio di Amministrazione sovrintende alla gestione amministrativa, finanziaria, ed economico-patrimoniale dell’Ateneo, sulla base delle linee programmatiche di sviluppo formulate dal Senato accademico. Approva, previo parere
del Senato Accademico, il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la
finanza e la contabilità; il bilancio di previsione sulla base dei piani di attività redatti dal Senato Accademico; il bilancio consuntivo; il piano edilizio predisposto
dal Direttore Amministrativo sulla base delle indicazioni del Senato Accademico, quantificandone l’incidenza sul bilancio di Ateneo e sovraintendendo alla
sua esecuzione. Attua le delibere del Senato Accademico sull’utilizzazione e la
ripartizione delle risorse finanziarie, nei limiti stabiliti dal bilancio; delibera su
convenzioni tra l’Ateneo e soggetti pubblici e privati; vigila sulla conservazione
del patrimonio immobiliare e mobiliare dell’Ateneo e definisce i criteri e le
modalità dei relativi inventari; esprime parere sulla relazione annuale del direttore Amministrativo; delibera in materia di contribuzione studentesca; determina
l’ammontare delle previste indennità di carica e di servizio; esprime opinioni, proposte e raccomandazioni (da trasmettere al Senato Accademico) sugli
indirizzi di sviluppo dell’Università e sulle problematiche attinenti il rapporto
dell’Università stessa con il tessuto sociale.
Dal 19 maggio è componente dell’XI Consulta Politiche Socio Sanitarie ANCI
Piemonte (Associazione Nazionale Comuni Italiani, Associazione Regionale del
Piemonte.
Sempre dal mese di maggio scorso è componente dell’ARESS della Regione
Piemonte – programmazione sanitario.
I principali interventi, invece, possono essere così sintetizzati:
•
Pagina 9
I riconoscimenti:
Nella foto, il momento della consegna della targa al dott. Angelo Andina (al
centro) da parte del Direttore Generale dell’ASL NO Mario Minola.
Alla sinistra di Andina il prof. prof. Carlo Sguazzini Viscontini (già Primario
dell’U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale dell’Ospedale “Maggiore della
Carità” di Novara), alla destra il prof. Carlo Cisari (Direttore del Dipartimento
funzionale interaziendale di Riabilitazione: ASL NO e AOU “Maggiore della
Carità” di Novara).
• adeguamento dell’impiantistica generale e adeguamento alla normativa di
prevenzione incendi;
•
Numero 4/2010
Nella foto, un momento della presentazione: da sinistra Massimo Vanoletti (Presidente
di Novara Salute e Servizi), Mario Minola (Direttore Generale ASL NO), on. Roberto
Cota (Presidente Regione Piemonte), Massimo Pessina (Presidente Pessina Costruzioni), Guido Stefanelli (Amministratore Delegato di Pessina Costruzioni).
Nella foto, il Direttore Sanitario dell’ASL NO Arabella Fontana (al centro) saluta
Angelo Andina, prima di consegnarli il dono fatto dal Collegio di Direzione (alcuni
membri nella foto: da sx: Daniela Kozel Direttore Medico PP.OO. Riuniti ASL
NO, Paolo Logiudice Direttore Distretto di Arona, Mario Esposito Direttore
Distretto di Borgomanero, Martino Liborio Cammarata Direttore Dipartimento
Patologia delle Dipendenze, Marco Zanetta Direttore Dipartimento Medico e
Anna Tinivella Direttore Dipartimento Area Diagnostica) come testimonianza
di affetto al collega.
Obiettivi 2010:
•
riorganizzazione e razionalizzazione dell’organizzazione dei
servizi sanitari;
•
ridefinizione della suddivisione del territorio in Aziende Sanitarie
Locali e dirigenza territorio;
•
meritocrazia per implementare l’efficienza;
•
vision con l’individuazione degli ambiti assistenziali su cui puntare;
•
mission;
•
brand e definizione della qualità omogenea su tutto il territorio
regionale.
Nel 2009 è stato nominato membro della Commissione parlamentare d’inchiesta alla Camera dei Deputati sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei
disavanzi, presieduta dall’on. Leoluca Orlando (istituita nel novembre 2008).
Cosa fa la Commissione?
La Commissione ha il compito di indagare sulle cause e sulle responsabilità
degli errori sanitari nelle strutture pubbliche e private e sulle cause di
ordine normativo, amministrativo, gestionale, finanziario, organizzativo e funzionale ovvero attinenti al sistema di monitoraggio e di controllo che nelle
Regioni interessato hanno contribuito alla formazione di disavanzi sanitari
non sanabili autonomamente dalle regioni medesime, anche al fine di accertare le relative responsabilità.
Pagina 8
tamente sulla salute umana, con effetti più
generali sull’ambiente.
Frequentemente si parla di global
warming, di cosa si tratta?
Con questo termine si intende descrivere l’aumento nel tempo della temperatura media
dell’atmosfera terrestre e degli oceani, provocata da un aumento dell’immissione (correlata all’attività antropica), di gas “climalteranti”
nell’atmosfera.
Per chiarire?
Con gas “climateranti” ci si riferisce all’accumulo di alcuni gas responsabili del cosiddetto
“effetto serra”, principalmente l’anidride carbonica (Co2), la cui concentrazione in atmosfera è aumentata in maniera esponenziale
con l’utilizzo dei combustibili fossili.
Le conseguenze ipotizzate, in termini di mutamenti climatici, sono ben note: dalle frequenti
“ondate di calore” all’aumento di fenomeni
meteorologici potenzialmente catastrofici (alluvioni, ecc.) in cui appaiono evidenti i possibili danni per la salute e per il benessere delle
popolazioni coinvolte.
Quali sono, quindi, gli effetti sulla
salute umana?
Gli effetti acuti – a breve termine - sono rappresentati di solito da: aggravamento dei sintomi respiratori e cardiaci in soggetti già malati, infezioni respiratorie acute, crisi di asma
bronchiale, disturbi circolatori e, nei casi più
gravi anche morte.Tali sintomi si riscontrano
nella popolazione dopo una breve esposizione (ore o pochi giorni) ad elevate concentrazioni di inquinanti.
Esposizioni a più basse concentrazioni, ma
per periodi più lunghi (di solito di anni) possono essere invece causa di effetti a lungo
termine, cronici, costituiti da: sintomi respiratori cronici quale tosse e catarro, diminuzione
della capacità polmonare, bronchite cronica,
tumori polmonari.
Come vengono affrontate tali problematiche?
Su tali tematiche in Europa e in Italia sono
stati condotti diversi studi di approfondimento
e tutti hanno dimostrato un’associazione tra
alcuni indicatori di inquinamento atmosferico
(soprattutto PM10, ma anche NOX e O3) e
la mortalità e/o il numero di ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie e cardiache. Il
più recente di questi lavori in ambito italiano, EpiAir [1], riguarda lo studio degli effetti a
breve termine dell’inquinamento atmosferico
in 10 città italiane (Milano, Mestre-Venezia,
Torino, Bologna, Firenze, Pisa, Roma, Taranto,
Cagliari e Palermo), nel periodo 2001-2005.
I risultati dei diversi studi concordano tutti nel
mettere in luce un eccesso di morti associato
ad eccessi di inquinamento. Analogamente,
simili associazioni si possono evidenziare
IN FORMA
anche tra gli indicatori di inquinamento e i
casi di ricovero per malattie cardiache e respiratorie.
Come vengono affrontate le criticità derivanti dall’inquinamento?
Nell’ambito di un Progetto finanziato dalla
Regione Piemonte, e sulla scorta dei risultati
ottenuti da EpiAir, si sta conducendo, per il
PM10 e il PM2.5, da parte della struttura di
Epidemiologia Ambientale di ARPA Piemonte
uno studio di quantificazione dei casi di morte attesi per le città di Torino e Novara, cui
partecipa anche il SISP (Servizio di Igiene e
Sanità Pubblica) dell’ASL NO.
Per lo studio degli effetti a breve termine si è
scelto di applicare le stime di rischio proposte
da EpiAir[1] secondo cui, un incremento della
concentrazione di PM10 di 10 g/m3 in atmosfera, causa nella popolazione un aumento
dello 0.69% del numero di morti per cause
naturali. Lo stesso incremento di concentrazione di PM10, comporta un aumento dello
0.99% nel numero di morti per cause cardiovascolari e dell’ 1,59% nel numero di morti
per cause respiratorie.
Gli effetti a lungo termine sulla popolazione
novarese e torinese, invece, sono stati studiati applicando le stime di rischio proposte
da una revisione compiuta dall’Organizza-
Numero 4/2010
zione Mondiale della Sanità nel 2006[2] da
cui emerge che ogni aumento di 10 g/m3
di PM2.5 rispetto al valore medio di lungo
periodo comporta un aumento del 6% nel
numero di morti per cause naturali.
Per la stessa variazione di concentrazione di
PM2.5, il numero di morti per tumore al polmone subisce un incremento dell8%.
I risultati delle valutazioni sono stati presentati agli operatori ASL e ARPA durante un
corso di formazione dal titolo “Valutazione
di impatto sanitario in ambito ambientale:
il caso studio dell’inquinamento atmosferico” organizzato in collaborazione con ARPA
Piemonte, che si è tenuto nei mesi scorsi a
Torino e a Novara.
Con questi momenti di confronto e di riflessione tra gli operatori, si vuole (anche in riferimento a quanto previsto in merito dal Piano
Regionale di Prevenzione), avviare un processo finalizzato all’aumento di una più diffusa
consapevolezza sulle conseguenze negative
dell’inquinamento atmosferico.
L’ampliamento delle conoscenze su questi
temi e la loro diffusione rappresentano il
primo passo per la definizione di interventi
di prevenzione che, mirati a modificare comportamenti individuali e collettivi, presentano
un grado elevato di complessità e richiedono,
per avere successo, il consenso più ampio
possibile nella popolazione.
Berti G, Galassi C, Faustini A, Forastiere F. “EpiAir. Inquinamento atmosferico e
salute: sorveglianza epidemiologica e interventi di prevenzione” Epidemiol Prev
2009; 33(6) Suppl 1
[2]
Martuzzi M., Mitis F, Iavarone I, Sarinelli
M, “Impatto sanitario di PM10 e ozono in
13 città italiane” http://www.euro.who.
int/pubrequest. 2006
[1]
Numero 4/2010
IN FORMA
Pagina 5
Nuova sede per il Servizio
Immuno-Trasfusionale di Borgomanero
a cura di Maurizio Robberto, Collaboratore Direzione Medica dei
Presidi Ospedalieri Riuniti ASL NO, Sede di Borgomanero
Dal mese di maggio scorso il Servizio Immuno-Trasfusionale
(SIMT) dell’Ospedale di Borgomanero è stato trasferito in via
Mons. Cavigioli n. 5, al piano terra della palazzina che già ospita
il Centro Prelievi del Laboratorio Analisi dell’ASL NO.
Nella nuova sede sono a disposizione dei Donatori e degli utenti dell’Ambulatorio Trasfusionale:
1 zona dedicata a sala d’attesa;
1 sala donazioni con 6 confortevoli poltrone per il
prelievo;
1 sala visite/accettazione donatori;
2 ampi ambulatori per le prestazioni erogate dal
Servizio trasfusionale.
Inoltre nella nuova palazzina ha sede anche la segreteria dell’
Associazione Volontari del Sangue (AVIS) punto di riferimento
di tutti i donatori di sangue e di emoderivati.
Nel 2009 presso il SIMT sono state effettuate oltre 6.276
donazioni e 189.632 analisi, 1.991 sono stati gli utenti
dell’Ambulatorio del Trasfusionale.
I nuovi locali - sottolinea Marcella Tarditi, Direttore del Servizio
Immuno-Trasfusionale dell’ASL NO - sono stati progettati in modo
da rispondere sia alle esigenze degli utenti garantendo sicurezza,
confort e facilità di accesso in particolare per alcune tipologie di
pazienti, come i disabili o le persone allettate, sia alle necessità degli
operatori sanitari attraverso spazi di lavoro idonei dedicati alle attività proprie del Servizio trasfusionale. La dotazione di nuove attrezzature garantisce, unitamente alle qualità professionali del personale,
l’erogazione di prestazioni ai massimi livelli di qualità e sicurezza in
risposta ai bisogni dei nostri utenti.
23 MAGGIO 2010: ASTI
– Giuramento Solenne degli
Appartenenti al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
Domenica 23 Maggio si è svolta ad Asti, in
Piazza San Secondo, la cerimonia del giuramento solenne degli appartenenti al Corpo
Militare della Croce Rossa Italiana dell’Ufficio Arruolamento ed Addestramento del
Piemonte, a coronamento del percorso di
addestramento del personale militare e momento solenne di conferma dell’impegno
di fedeltà alla Patria ed alle sue Istituzioni.
La manifestazione ha avuto inizio con la sfilata
del reparto di formazione, aperta dalla neo costituita Fanfara del Piemonte ed alla testa della
quale è sfilata la Bandiera del Corpo Militare
della Croce Rossa Italiana, giunta appositamente da Roma per solennizzare l’occasione.
Successivamente, il reparto si è schierato in Piazza San Secondo e, al termine delle allocuzioni delle autorità, ha avuto inizio la Cerimonia di Giuramento che ha
ricevuto il patrocinio della Città di Asti.
Alla Cerimonia hanno presenziato numero-
se Autorità Militari e Civili, fra cui il Generale Comandante la Regione Militare Nord
Franco Cravarezza, il Vicequestore di Asti
Mario Nattero, l’Assessore al Bilancio della Regione Piemonte Giovanna Quaglia in
rappresentanza del Presidente del Consiglio Regionale, il vicario della curia di Asti
Monsignor Croce e varie rappresentanze di
Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Alla manifestazione hanno inoltre presenziato
il Gonfalone della Provincia di Asti, medaglia
d’oro al valor militare ed il Gonfalone del Comune di Nizza Monferrato, medaglia d’oro al
valor militare.
Per informazioni: Ten. Com. CRI (cong.)
Fabio Fabbricatore – Tel. 333 8913212 –
333 2928228
Ufficio Arruolamento ed Addestramento di
Torino – Tel. 011 8960199
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IN FORMA
Numero 4/2010
Come difendersi dal caldo
a cura di Raffaella D’Andretta
Le “ondate di calore” rappresentano un rischio per la salute, soprattutto delle persone più fragili come i neonati, gli anziani e di
quelle persone con patologie croniche a livello
cardiovascolare, cerebrale, renale, polmonare.
Oltre alle malattie, bisogna considerare anche
i fattori di rischio sociale, quindi l’età (superiore ai 65 anni e soprattutto superiore ai
75 anni), il sesso, i pregressi ricoveri (specialmente per le patologie cardiorespiratorie), il
basso livello d’istruzione, la tipologia abitativa
disagiata, (servizi igienici fuori dall’abitazione,
riscaldamento non fisso), l’abitazione ai piani
alti senza ascensore, gli anziani senza aiuto familiare e con situazioni di isolamento sociale.
La malattia da calore è, quindi, favorita dall’età,
da alcune patologie: scompenso cardiaco, diabete, malnutrizione, alcoolismo, vasculopatia,
obesità; da alcuni sintomi: diarrea, vomito, febbre e da alcuni farmaci (in questo caso è importante consultare un medico).
Oltre alla raccomandazione di rivolgersi in
caso di sintomatologia importante al proprio
Medico di Medicina Generale (medico curante) è opportuno ricordare che è necessario:
•
•
•
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evitare di uscire di casa tra le 12 e le 17;
fare pasti leggeri, mangiando frutta e
verdura fresca e di stagione;
bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno);
evitare di bere alcolici, caffè bevande
molto fredde e gassate;
tenere chiuse durante il giorno le finestre
e le tapparelle e aprirle invece al mattino
presto e alla sera;
indossare abiti leggeri e non aderenti;
evitare sforzi e attività fisica se non è
necessario;
recarsi, qualche ora al giorno, in zone
ventilate e dotate di aria condizionata;
informarsi sulle previsioni del tempo
ascoltando la radio, la televisione, leggendo
i giornali;
tenersi in contatto con persone di fiducia
se si vive da soli.
In ogni caso:
• il Servizio Sanitario non va in vacanza.
Si può consultare il proprio medico curan te e nelle ore notturne e festive la guar dia medica, mentre il Pronto soccorso e il
118 vanno interpellati solo per urgenze;
• il Comune di residenza ha un Servizio
Socio Assistenziale al quale ci si può
rivolgere per consigli e aiuto.
L’importante è non farsi cogliere dal panico e seguire i consigli per affrontare al meglio
le giornate calde: riposo, fresco ,alimentazione corretta (gustando a volte anche un
buon gelato, se non ci sono controindicazioni)
e acqua sono i migliori alleati contro la
calura.
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IN FORMA
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Una boccata di ossigeno...
a cura di Davide Bordonaro, intervista al dott.
Aniello Esposito Direttore del Servizio d’Igiene e Sanità Pubblica (SISP) e alla dott.ssa Veronica Sesia Collaboratrice presso il SISP.
Ormai da anni la società è impegnata
nella lotta all’inquinamento, a ridurre le
concentrazioni di anidride carbonica, a
migliorare la qualità dell’aria, dell’acqua,
a rendere, in poche, più vivibile la nostra
amata Terra, nel presente e per le generazioni future. Un proverbio keniota cita:
“La terra non è un regalo dei nostri antenati,
è un prestito dai nostri bambini” e questo
dovrebbe portarci a riflettere…
Abbiamo affrontato l’argomento con il
dott. Aniello Esposito Direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL
NO (nella foto) e con la dott.ssa Veronica Sesia collaboratrice presso il SISP del
progetto regionale “Ambiente-Salute”
(nella foto)
Che cos’è l’ inquinamento?
L’inquinamento atmosferico può essere definito come “quello stato dell’aria atmosferica
conseguente alla immissione di sostanze di
qualsiasi natura in quantità ed in condizioni tali da alterare la salubrità dell’aria e da
costituire pregiudizio diretto o indiretto per
la salute dei cittadini e/o danno per i beni
pubblici e privati”.
Cosa causa l’inquinamento atmosferico?
Le diverse situazioni meteorologiche assumono un ruolo importante per la diffusione
degli inquinanti in atmosfera e, in presenza
di stabilità atmosferica ed inversione termica,
determinano un ostacolo alla dispersione degli inquinanti e la conseguente persistenza di
concentrazioni elevate di sostanze dannose
in prossimità del suolo.
Tali situazioni possono protrarsi anche per
parecchi giorni causando possibili danni per
la salute umana.
Le cause dell’inquinamento atmosferico possono essere distinte in naturali ed artificiali.
Proprio di recente abbiamo avuto un esempio
eclatante di inquinamento da cause naturali,
legato all’eruzione del vulcano in Islanda; la
presenza di polveri vulcaniche in atmosfera
(non dannose per la salute umana) ha provocato però interferenze rilevanti con il traffico
aereo e anche gravi danni per l’economia
internazionale.
A parte questo, ed altri casi di origine naturale (da trasporto eolico, da incendi, ecc.),
quando si parla di inquinamento dell’aria ci
si riferisce, di solito, a cause artificiali legate
all’attività umana.
Le origini sono, quindi, da ricercare nel traffico
veicolare, nelle industrie e nel riscaldamento.
Quanto incidono questi tre fattori?
Da questi derivano, in differente misura e
composizione, gli inquinanti che contaminano
l’aria delle nostre città e che rappresentano
(come ormai accertato da numerosi studi
epidemiologici e tossicologici), un determinante ambientale che impatta fortemente sulla
salute, in termini di aumento della mortalità
e della morbosità, per cause generali e specifiche (soprattutto respiratorie e cardiocircolatorie).
Quali sono gli effetti sulla salute
prodotti dall’inquinamento?
Diverse sono le sostanze inquinanti che possono direttamente contribuire a questi effetti
negativi sulla salute umana che sono distinti
in effetti a breve termine, quando si verificano entro pochi giorni dall’esposizione alle
sostanze inquinanti ed effetti a lungo termine, che si hanno in seguito ad esposizioni
prolungate della durata anche di anni.
Tra i principali inquinanti ricordiamo: il particolato sospeso (le cosiddette polveri sottili,
identificate con le sigle PM 10 o PM 2,5 a
seconda delle dimensioni), gli ossidi di azoto
(NOX), l’anidride solforosa (SO2), gli idrocarburi (il benzene, i policiclici aromatici, ecc.), i
metalli (piombo, cadmio, ecc.), l’ozono (O3).
Si parla di smog, una combinazione
delle parole fumo (smoke) e nebbia
(fog)…
Le sostanze citate sono combinate in concentrazioni differenti nei vari periodi dell’anno, per cui si parla spesso di uno smog invernale contrapposto a quello estivo.
Nello smog invernale prevalgono gli inquinanti che derivano dai processi di combustione
legati al riscaldamento, quali ossidi di azoto
ed oggi in misura minore anidride solforosa.
In quello estivo, accanto agli inquinanti primari (soprattutto ossidi di azoto e sostanze
organiche), sono presenti elevate concentrazioni di inquinanti secondari (quali l’ozono),
che si formano per reazioni chimiche dovute
alle elevate temperature e alle radiazioni solari, che hanno un maggiore potere ossidante
ed un’azione irritante sulle mucose e sull’apparato respiratorio delle persone esposte.
L’azione negativa dell’inquinamento atmosferico può essere esercitata anche indiret-